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Mackinac Island, l’isola proibita alle auto dove si viaggia in carrozza come nell’Ottocento

Esiste un’isola in cui le auto sono bandite e lungo le strade passeggiano 600 cavalli che trainano carrozze e le persone si spostano in sella a tantissime biciclette. Un luogo che trasporta i visitatori in un mondo quasi ottocentesco, che sembra fermo all’attimo precedente all’invenzione delle prime automobili.

In effetti è proprio così: nella splendida Mackinac Island, nel cuore dello stato del Michigan (Stati Uniti) i mezzi a motore sono banditi dal 1900. Un “paradosso” se si pensa che lo Stato custodisce la “capitale mondiale dell’automobile”, ovvero Detroit.

L’incredibile isola di Mackinac con 600 cavalli e nessun veicolo

Passeggiare per le vie di Mackinac Island è come fare un vero tuffo nel passato, quando la vita scorreva più lenta, riscoprendo il piacere del contatto con le persone, con la natura e gli animali.

C’è un cavallo per ogni persona, in quest’isola di 3,8 km² dal fascino antico che sorge a cavallo tra due laghi: il Lago Huron e il Lago Michigan. Una posizione strategica per le comunità indigene che la abitavano, ottima per la caccia e la pesca. Furono proprio loro a dare il nome originario di questo pezzo di terra tanto prezioso: le sue scogliere calcaree e le foreste verdeggianti sembravano una enorme tartaruga che emergeva dall’acqua, e così la chiamarono Michilimackinac, ovvero “luogo della grande tartaruga” in lingua Anishinaabemowin. Negli anni venne abbreviato fino alla sua forma attuale.

Il cavallo qui è il re: soprattutto durante la bella stagione, questi animali vengono utilizzati per qualsiasi tipo di attività, dalla raccolta dei rifiuti alle consegne postali. Uno stile di vita d’altri tempi che piace agli abitanti, che si spostano abitualmente a piedi, in bicicletta o in uno speciale taxi trainato da cavalli.

Il motivo per cui le auto sono bandite? In realtà, alcune auto vennero introdotte nell’isola, ma secondo la tradizione locale, quando una di queste (nel 1898) spaventò i cavalli vicini a causa di un ritorno di fiamma, le autorità del villaggio proibirono i motori a combustione interna. Presero talmente sul serio la salvaguardia degli animali che tale misura venne estesa al resto dell’isola due anni dopo. Da allora, la gente del posto ha dimenticato completamente le auto a favore di biciclette e cavalli.

Biciclette a Mackinac Island

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Tantissime biciclette a Mackinac Island

Le meraviglie di Mackinac Island

Le sorprese che riserva quest’angolo di mondo ottocentesco, circondato da acque turchesi, non finiscono qui: l’80% della superficie è ​​costituita dallo spettacolare Mackinac Island State Park, dove ci si può immergere nella foresta secolare e ammirare imponenti rocce calcaree come l’Arch Rock, uno dei luoghi più iconici e mozzafiato dell’isola di Mackinac. Questo imponente arco naturale di calcare largo 15 metri si erge per circa 45 metri sopra il Lago Huron, offrendo viste mozzafiato sulla costa e sulla foresta circostante.

Da non perdere anche il Fort Mackinac, castello fondato dai britannici durante la Rivoluzione americana, e lo storico Grand Hotel risalente alla Gilded Age dell’America industriale, che vanta il portico più lungo del mondo (e si è candidato come location della quarta stagione di The White Lotus).

Vista panoramica su Mackinac Island, in Michigan

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Vista panoramica su Mackinac Island

Anche l’autostrada di 8,5 miglia trasformata in pista ciclabile è un’ottima escursione da fare in questa terra sospesa nel tempo: si trova a nord del villaggio e permette di raggiungere tranquille spiagge di ciottoli e rigogliosi boschi. Per i turisti, a disposizione, ci sono ben 1.500 biciclette a noleggio.

Altre chicche? Una partita a golf in uno dei due campi dell’isola, una visita al Mackinac Island Native American Museum, nella Biddle House, con ricche testimonianze delle comunità indigene, e infine una pausa golosa assaporando i tradizionali fudge al cioccolato. Se si viaggia qui a giugno, inoltre, l’isola si riempie di colori e profumi per 10 giorni grazie al Festival dei Lillà.

Dove si trova e come arrivare

Mackinac Island sorge sulla confluenza dei fiumi Huron e Michigan (nello stato del Michigan), a circa 500 km a nord di Detroit. Si raggiunge facilmente, in circa 20 minuti, a bordo di un traghetto che parte da Mackinaw City o da St. Ignace, sulla Penisola Superiore del Michigan.

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Il misterioso segreto americano che puoi vedere, ma non toccare

Evanescente e colorata, questa illumina il buio. C’è chi dice che la Luce di Paulding sia un fenomeno sovrannaturale, nonostante studiosi abbiano dato una spiegazione scientifica. Fatto sta che in questo luogo lontano, che si trova nel Michigan settentrionale, quando arriva la sera molte persone si incontrano fuori dalla US Highway 45, per assistere con i propri occhi all’apparizione della luce che arriva come per magia.

Le leggende sul perché queste luci siano visibili nella notte, sono senza dubbio più intriganti della loro spiegazione logica, e in tanti si radunano per vedere i bagliori sfuggenti.

Il fenomeno misterioso della Luce di Paulding

Il mondo è pieno di luoghi misteriosi, le cui leggende si incontrano con la realtà dando vita ad attrazioni che richiamano non solo i cultori del paranormale, ma anche i curiosi. Basta citare, ad esempio, il Lago di Loch Ness in Scozia, oppure i tanti castelli in Italia che si narra siano infestati.

E anche negli Stati Uniti esistono luoghi in cui fenomeni particolarissimi attirano le persone e incuriosiscono le masse. Come accade nel Michigan settentrionale e, più precisamente, fuori dalla cittadina di Paulding dove un gruppo di giovani ha notato la misteriosa luce già nel lontano 1966.

Non importano le condizioni meteo o il periodo dell’anno, le luci appariranno e per vederle ci si dovrà recare su Robbins Road. Da lì si potranno vedere i bagliori, che hanno l’aspetto simile a piccole sfere e i cui colori variano. Possono essere bianche, oppure rosse, altre volte gialle e sono visibili se si guarda verso una collina che si trova a circa 8 chilometri di distanza. Non si possono toccare, infatti non ci si può avvicinare altrimenti spariscono nel nulla, almeno così racconta chi le ha viste. Ma si possono ammirare, non sempre nello stesso modo, fino all’alba.

Le misteriose luci nel Michigan a Paulding
Sono simili a questo bagliore le misteriose luci che si vedono nel Michigan a Paulding

Le leggende sulla Luce di Paulding

Il misterioso fenomeno della Luce di Paulding ha dato vita a più di una leggenda. Una di queste narra che, a creare questo fenomeno, sia il fantasma di un ferroviario deceduto a seguito di un disastro che dà vita a queste luci perché non accada ad altri. La ferrovia da qui, però, non passa. Altre leggende narrano di fuochi fatui che cercano bambini scomparsi o di extraterrestri.

Le ipotesi sono tante e regalano ai visitatori il brivido di assistere in prima persona a qualcosa di paranormale e straordinario. Del resto, è così che accade quando ci si imbatte in fenomeni che la mente umana non riesce a spiegare. Eppure, la Luce di Paulding ha una sua spiegazione e a trovarla sono stati degli studenti universitari che si sono recati sul posto per trovare una ragione logica a questi bagliori notturni.

La spiegazione scientifica

Nonostante in tanti ancora oggi vadano alla ricerca del fenomeno paranormale della Luce di Paulding, nel 2010 degli studenti, insieme a un dottorando in ingegneria elettrica della Michigan Tech University (MTU),  si sono recati sul posto per trovare una spiegazione scientifica.

Ed è emerso che si tratta dei fari delle auto che, combinanti all’ambiente e al clima, danno vita a queste luci particolarissime con un’illusione ottica capovolta, come spiegato da un articolo di BBC Travel. Nonostante sia stata trovata la motivazione, il fascino del luogo resta. Insieme alle sue leggende.