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Budapest, le esperienze da fare in due giorni

Budapest è una città creativa, vibrante, dal fascino magnetico. Qui, moderno e antico si incontrano creando atmosfere uniche che possono essere vissute appieno anche durante un viaggio di un weekend. I café storici, considerati tra i più belli al mondo, sono affiancati da realtà moderne specializzate in produzioni di qualità, mentre gli edifici gotici, di una bellezza senza tempo, ospitano negozi particolari creando un dialogo continuo tra passato e presente.

La capitale ungherese può essere facilmente raggiunta dall’Italia grazie ai tanti voli con partenza dagli aeroporti principali ed è la meta perfetta anche solo per una fuga di due giorni. Ma quali sono le esperienze da fare quando si hanno pochi giorni per visitarla? In questo articolo consigliamo le cose da non perdere per chi la scopre per la prima volta.

Cosa vedere a Budapest in due giorni

Prima di cominciare a raccontarvi le migliori cose da fare a Budapest in due giorni, dovete sapere che la città è divisa in due dal possente Danubio: da un parte c’è la zona collinare di “Buda“, dall’altra quella pianeggiante di “Pest“, collegate da ben 9 ponti. Entrambe possono essere scoperte tranquillamente a piedi, seppur la città vanti un ottimo sistema di trasporto pubblico composto dai tram e dalla metro.

Di seguito consiglieremo le cose più belle da vedere in entrambe le zone, contraddistinte da atmosfere e identità diverse: in origine, infatti, Buda e Pest erano due città distinte. Buda è stata la capitale del regno d’Ungheria dal 1361 al 1541 e dal 1703 al 1784. Fu solo nel 1873 che venne unita alle città di Óbuda e Pest per formare quella che oggi conosciamo come Budapest.

Primo giorno

Cosa vedere il primo giorno a Budapest? Una delle attrazioni più iconiche della città è sicuramente il Bastione dei Pescatori. Situato a Buda, prende il nome dal quartiere sottostante dove un tempo i pescatori vendevano le loro merci ed è considerato un luogo magico sia perché garantisce una delle migliori viste sulla città che per l’atmosfera fiabesca offerta. Il bastione sembra un castello uscito dalle fiabe, una location mozzafiato che consigliamo di visitare la mattina presto per averla, più o meno, tutta per voi. Qui è presente anche Matthias Church, la chiesa cattolica più famosa della capitale contraddistinta da un tetto colorato e realizzata in stile neogotico.

Dopo esservi goduti questo posto suggestivo, attraversate Széchenyi Chain Bridge, il primo ponte in pietra a collegare Buda e Pest, e raggiungete un monumento fondamentale per conoscere una parte della storia cittadina. A pochi metri dal Parlamento sono presenti “Le Scarpe sul Danubio“, un memoriale realizzato nel 2005 in onore dei 20.000 ebrei ungheresi giustiziati nell’inverno ’44-’45 sulle rive del fiume dai miliziani del Partito delle Croci Frecciate, ai quali era stato chiesto di togliere le scarpe prima di venire sparati. Una volta qui, dirigetevi verso il Palazzo del Parlamento: ci son voluti ben 17 anni per costruirlo, dal 1885 al 1902, e questo aspetto si rivede nei diversi stili che lo caratterizzano, ossia il barocco, il gotico e il rinascimentale.

Impossibile terminare il primo giorno senza provare alcune delle specialità tipiche di Budapest. Durante il giorno consigliamo di assaporare lo street food da Street Food Karavan, un cortile colorato con stand diversi dove provare il làngos, una pizza fritta dalla forma rotonda arricchita da ingredienti diversi, dai formaggi (nella sua versione classica) alle verdure e ai salumi. Per cena, invece, concedetevi un pasto completo a base di gulash, probabilmente il piatto più amato in questa zona d’Europa.

Bastione dei Pescatori

Fonte: iStock

L’iconico Bastione dei Pescatori a Budapest

Secondo giorno

Cominciate il vostro secondo giorno alla scoperta di Budapest salendo sulla Basilica di Santo Stefano che, con i suoi 96 metri d’altezza, è considerato l’edificio religioso più grande dell’Ungheria e, insieme al Palazzo del Parlamento, il più alto di Budapest. Questa non è una coincidenza perché ai tempi, questa parità in termini di altezza, simboleggiava l’uguaglianza fra l’importanza del potere laico e quello spirituale in città. Dopo aver ammirato la città dall’alto, scendete e dirigetevi verso un’altra attrazione imperdibile della capitale: il Mercato Centrale.

A Budapest ci sono ben 5 mercati risalenti alla fine dell’Ottocento, ma quello centrale rappresenta il più importante sia per la sua grandezza che per i prodotti venduti al suo interno. Questo è il luogo perfetto dove acquistare souvenir di ogni tipo, dalle spezie (immancabile la famosa paprika) ai classici oggetti turistici come calamite, cartoline e tante altre proposte perfette da portare a casa con voi. Al piano di sopra troverete anche alcuni stand dove assaggiare delle specialità tipiche a prezzi economici.

Il pomeriggio del secondo giorno dedicatelo al relax: Budapest è famosa per le sue storiche terme! Contraddistinte da un fascino antico e decadente, rappresentano un must per chiunque visiti la capitale. Le tre più famose sono Rudas, amata soprattutto per la sua vasca panoramica all’aperto, Gellert, le terme con gli interni più belli, e Széchenyi, la più grande e dotata di un ampio spazio all’aperto che viene vissuto dai residenti e dai turisti soprattutto d’estate.

Quando vi siete rilassati abbastanza, terminate la vostra giornata con un’indimenticabile serata ai Ruins Bar. Si tratta di edifici vecchi e abbandonati trasformati in bar unici, perfetti per immergersi nella movida notturna della città. I Ruin Bar sono tanti, ma se avete solo due giorni, l’indirizzo che vi consigliamo di non perdere è Szimpla Kert, tra i primi a essere stato costruito in città e caratterizzato da arredi particolari e originali.

Terme Budapest

Fonte: iStock

Le terme Szechenyi a Budapest
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Cracovia Viaggi weekend

Cosa comprare a Cracovia

Cracovia è considerata una delle destinazioni europee perfette dove trascorrere un weekend all’insegna delle scoperte culturali e gastronomiche. Una città vivace e moderna che sorprende qualsiasi viaggiatore con le sue proposte e della quale chiunque vuole portarsi a casa molto più che un semplice ricordo. Sono molti i prodotti tradizionali e i souvenir in vendita lungo negozi e bancarelle: chi va a Cracovia, infatti, troverà tante possibilità a buon mercato per fare shopping e collezionare memorie tangibili da conservare in salotto o da regalare ad amici e parenti in attesa di ascoltare tutti i racconti.

In questo articolo consiglieremo non solo i migliori prodotti da mettere in valigia, ma anche dove trovarli per aiutarvi a scegliere i souvenir più belli, in grado di racchiudere la vera essenza di questa meravigliosa città.

Prodotti tradizionali a Sukiennice

Una tappa imperdibile dove fare shopping a Cracovia è sicuramente Sukiennice, il mercato di tessuti più antico d’Europa. L’edificio, costruito nel XIV secolo, fu distrutto a causa di un incendio per poi essere ricostruito nel 1555 in stile rinascimentale assumendo l’aspetto che possiamo ammirare ancora oggi. Non fatevi ingannare dal nome, perché al suo interno troverete non solo tessuti, ma prodotti tradizionali di diverso tipo. Al piano terra di Sukiennice, è possibile acquistare capolavori di artigianato, gioielli tradizionali in ambra, scacchiere di legno fatte a mano e diversi souvenir di vario tipo. L’esperienza continua al piano di sopra, all’interno della pinacoteca, dove sono esposte opere di pittori del romanticismo polacco e del movimento della “Giovane Polonia”. I prezzi delle stoffe e dei souvenir in vendita nell’immenso mercato sono molto buoni, in linea con quelli di una delle città più economiche d’Europa.

Souvenir gastronomici

C’è chi colleziona calamite e chi, invece, preferisce rifornirsi di cibo tipico. La Polonia in generale, e Cracovia nello specifico, propone tante specialità tipiche da provare e da portare a casa per tenere vivo il ricordo dei sapori tipici che avete amato. Gli amanti dei formaggi non possono lasciarsi scappare l’oscypek, un formaggio di pecora affumicato e decorato in modo fantasioso, DOP (Denominazione di Origine Protetta) e prodotto vicino a Cracovia, nella regione del Malopolska. Se non avete tempo per raggiungerla, in città troverete tante botteghe dove acquistarlo.

Gioielli tipici

Se c’è un souvenir che non può mancare, questo è l’ambra. Fu proprio dalla Polonia che passava l’antica via dell’ambra, una strada di circa 420 chilometri dedicata al commercio tra i paesi del mar baltico e la Russia e il Mediterraneo, in particolare in Italia, in Grecia e in Egitto. A Cracovia troverete numerosi negozi che vendono bellissimi gioielli realizzati con questa preziosa resina, sia all’interno del mercato coperto di Sukiennice che lungo le vie del centro storico. Restando in tema di gioielli, molto belli sono quelli realizzati con la Krzemien pasiasty (selce striata), una pietra il cui unico giacimento si trova a 200 chilometri da Cracovia, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Gioielli in ambra a Cracovia

Fonte: iStock

Collane in ambra a Cracovia

Le ceramiche di Boleslawiec

Tra i prodotti più acquistati a Cracovia non mancano le famose ceramiche di Boleslawiec. La tradizione della ceramica artigianale risale ai tempi del Medioevo e, malgrado alcune piccole modifiche, i prodotti vengono ancora dipinti a mano oppure con il metodo “a timbro”. Per questo motivo, le ceramiche rappresentano un souvenir artigianale perfetto da portare a casa per arredare le stanze o per essere utilizzate nella quotidianità. Tutti i prodotti vengono realizzati con cura e arricchiti con motivi tradizionali, sempre diversi uno dall’altro perché è la mano dell’artista a fare la differenza.

Poster particolari

Non tutti lo sanno, ma la Polonia vanta una lunga tradizione nel campo dell’arte grafica e proprio nella città di Cracovia sono tanti i negozi dove poter fare acquisti. Per trovare i poster migliori basta entrare nella Polish Poster Art Gallery o presso la Dydo Poster Gallery, dove propongono sia stampe in edizione limitata che collezioni di cartoline. Agli appassionati, consigliamo di guardare anche nei mercatini delle pulci, dove non è impossibile trovare manifesti teatrali, di concerti, di festival e di campagne di propaganda creati durante l’era della PRL.

La vodka, un grande classico

Non possiamo terminare questa lista senza citare la rinomata vodka polacca. A Cracovia sono tantissimi i bar e locali dove regalarsi degustazioni alla scoperta di questa bevanda alcolica. Le varietà di vodka prodotte sono molte, quelle che consigliamo, anche come souvenir, sono l’orzechowka, la krupnik, al miele e alle erbe aromatiche e Wiśniówka all’amarena. Le marche da tenere bene a mente, invece, sono Belvedere e Chopin.

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Dove portare i bambini per scappare dal caldo

Quando le temperature cominciano a salire e l’aria di città diventa afosa, un weekend fuori porta in destinazioni a contatto con la natura è l’idea perfetta, soprattutto per chi ha figli. Ma come trovare le mete ideali in grado di garantire relax agli adulti e divertimento ai più piccoli senza macinare troppi chilometri? SiViaggia ha scelto alcuni degli angoli di paradiso più belli dove andare con i bambini quando fa troppo caldo, tra mare, montagna e laghi dai colori mozzafiato.

Relax sulle spiagge del Lago Maggiore in Lombardia

Lo sappiamo, Milano può diventare particolarmente calda e invivibile durante l’estate. Per fortuna la Lombardia offre tanti luoghi dove trovare sollievo insieme ai propri bambini, come le spiagge sul Lago Maggiore. Non solo acque pulite e paesaggi unici, ma anche tante località storiche da scoprire durante una passeggiata o per fare pausa pranzo. Le spiagge imperdibili? La spiaggia 5 Arcate a Castelveccana, la spiaggia di Lisanza a Sesto Calende e La Noce ad Angera.  

Picnic al Lago Blu in Valle d’Aosta

Non solo mare, l’estate è il momento ideale per scoprire la montagna e i suoi laghi, di cui la Valle d’Aosta è davvero ricca. A sole 2 ore di distanza da Torino, in località Breuil-Cervinia, si trova lo specchio naturale del Lago Blu. Circondato da abeti e larici secolari, può essere raggiunto facilmente anche con i bambini con una passeggiata di soli quindici minuti. Il luogo perfetto per riempirsi gli occhi di bellezza, sfuggire all’afa e godersi un picnic in famiglia. 

Al fresco dentro le Grotte di Caglieron in Veneto

Esiste un luogo più fresco di una grotta? A soli 80 km da Venezia (90 km da Udine e 37 km da Pordenone) è possibile immergersi nel mondo naturale offerto dalle Grotte di Caglieron, in Provincia di Treviso. Adulti e bambini amano camminare lungo i suoi percorsi avventurosi dove si alternano grotte naturali scavate dal torrente, cavità artificiali e cascate. Al termine del percorso è presente anche un antico mulino e un bar per un piccolo snack.

Passeggiate sul Monte Conero nelle Marche

Stai cercando una passeggiata semplice da fare con i bambini sul Monte Conero? Questa famosa montagna a picco sul mare offre non solo spiagge da sogno, tra le più belle dell’Adriatico, ma anche percorsi magici come l’anello di Portonovo – sentiero 309. In circa 2,5 km camminerete tra la costa e il bosco, attraversando laghetti naturali e costeggiando affascinanti edifici storici.

Monte Conero meta estiva per bambini

Fonte: iStock

Paesaggio costiero del Monte Conero

Tra mare e montagna in Toscana

In Toscana sono tante le mete perfette per sfuggire al caldo insieme ai bambini, sia nell’entroterra che sulla costa. Per chi vuole cercare sollievo nella natura, il Parco dell’Orecchiella a Garfagnana offre tante avventure incredibili. Qui è possibile incontrare animali come mufloni e cervi, visitare il Museo Naturalistico, il Museo dei Rapaci e il meraviglioso giardino dei fiori di montagna. Secondo una leggenda, inoltre, questa riserva naturale nasconde fra le sue montagne fate e folletti! Per chi ha voglia di mare, invece, le spiagge della Maremma e della Versilia sono perfette perché l’acqua è pulita e ben attrezzate.

Parchi naturali e magici vicino Roma

Roma può essere particolarmente stancante d’estate, sia per il caldo che per il grande afflusso turistico. Una gita fuori porta nei dintorni della Capitale è la soluzione ideale per trascorrere una giornata indimenticabile alla scoperta del territorio. Per chi ama le camminate nella natura, una passeggiata intorno al Lago di Nemi è un must insieme al Parco Regionale dei Castelli Romani. Anche la stupenda area protetta del Parco naturale regionale dei Monti Simbruini offre sentieri turistici a portata di bambino, oltre che il magico e affascinante Parco dei Mostri di Bomarzo.

Immersione nella natura in Campania

Seppur meravigliose, la Costiera Amalfitana, Capri o Sorrento non sono la meta ideale per una famiglia con bambini alla ricerca di una destinazione unica dove sfuggire al caldo e alla folla. Dove andare, quindi, in Campania? Il Parco regionale del Matese, situato a poche ore di distanza da Napoli, è un’ottima scelta per fare trekking o nuotare nel fiume. Per rilassarsi e far giocare i bambini nell’acqua, invece, il Lago di Telese è perfetto: qui è presente anche un’area adibita per i picnic con tavoli e tettoie.

All’ombra di foreste millenarie in Puglia

Le estate pugliesi sono fantastiche, ma talvolta veramente calde e insopportabili, soprattutto per i bambini. Per chi vuole sfuggire al caos delle località costiere meglio dirigersi verso la millenaria Foresta Umbra, una riserva naturale protetta situata a soli 15 km dalle famose spiagge del Gargano. Lo stesso nome “Umbra” deriva dalla parola “ombra“ perché sono tante le aree dove non batte mai il sole, quindi perfette per ripararsi dalla calura dei mesi più caldi. Inoltre, grazie alla sua importanza biologica ed ecologica, è diventata Patrimonio dell’UNESCO nel 2017, un motivo in più per andare a scoprirla.

Madre e figlio su un lago

Fonte: iStock

Madre aiuta il bambino a entrare nel lago della Foresta Umbra

Tra borghi, laghi e cascate in Liguria

Sai che nell’entroterra ligure si nasconde una valle ricca di borghi e paesaggi naturali unici? Stiamo parlando della Val di Vara, una meta poco conosciuta, ma ideale per sfuggire all’afa e alle folle turistiche. Qui si può passeggiare tra le vie di paesini piccoli e tradizionali come Pignone, Brugnato e Rocchetta di Vara, circondarsi dalla natura offerta dal Lago Puro di Valgiuncata, dove sono presenti anche rinfrescanti cascate, o visitare alcuni castelli come quello di di Madrignano o di Calice. Per chi ha voglia di camminare e i bambini sono entusiasti, è possibile percorrere uno dei trekking offerti dal Monte Cornoviglio e godere delle sue incredibili viste panoramiche.

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meteo parchi naturali vacanza natura Vacanze Con Bambini Viaggi weekend

Weekend di pioggia coi bambini: i parchi al chiuso più belli d’Italia

Quando si hanno dei figli i fine settimana di brutto tempo possono diventare l’occasione perfetta per raggiungere uno dei numerosi parchi al chiuso che si trovano in Italia.

Capita infatti di dover affrontare dei weekend di pioggia, durante i quali l’opzione giardinetti o gita fuori porta diventa impossibile da programmare, ecco quindi che i parchi divertimento diventano la soluzione perfetta per far divertire grandi e piccini, ma non solo: si tratta infatti di luoghi in cui si possono costruire ricordi memorabili da conservare tra quelli più belli.

I parchi al chiuso in Italia, suddivisi per zone, da raggiungere con i bambini durante un weekend di pioggia per non rinunciare al divertimento.

Nord Italia: i parchi al chiuso

Se il meteo non è dalla nostra parte, questo non deve fermare il divertimento. Per questo, quando la pioggia incombe, si può optare per un parco divertimento al chiuso da raggiungere con i propri figli per trascorrere una giornata diversa dal solito e ricca di allegria.

Nel Nord Italia ci sono diverse strutture, ad esempio in Lombardia, nella provincia di Monza – Brianza, dove si trova l’Acquaword a Concorrezzo con aree pensate per tutte le età: dai bimbi più piccoli agli adulti e non solo in mezzo all’acqua, ma anche per giocare all’asciutto. È un parco acquatico coperto che si sviluppa su una superficie di 15mila metri quadrati con temperatura estiva, piscine riscaldate, area FUN e area SPA.

Un altro parco acquatico, per chi desidera divertirsi in acqua anche durante l’inverno, è Acquapark Acquain ad Andalo dove vi sono due vasche al coperto e riscaldate dotate di Spray park con acqua di 15 cm, acquascivolo, area baby, corsie per chi vuole nuotare e getti d’acqua. Vi è anche una spa per grandi e piccini per condividere un momento di relax tutti insieme.

A Binago, provincia di Como, vi è Il villaggio del piedone un parco con attrazioni pensate per diverse fasce d’età. Dall’area per i più piccoli con casette, scivoli e libri, ai gonfiabili, fino al circuito per i tricicli. Salendo con l’età si trovano lo spazio PlayGround, gonfiabile big e il cannone a palline.

In Liguria, invece, merita una visita La città dei bambini e dei ragazzi che si trova a Genova nell’area del Porto Antico. È stata ripensata nel 2022 ed è un percorso espositivo che usa i cinque sensi, come viene spiegato sul sito ufficiale. Adatto a bambini dai 2 ai 12 anni, si possono esplorare diverse sale da quella dell’udito a quella del tatto, senza dimenticare vista, gusto e olfatto, la casa in costruzione e playground spalsh dedicata ai bimbi tra i 2 e i 4 anni.

Per chi cerca una giornata all’insegna dell’adrenalina allora la meta è il Piemonte. Ci si può dirigere a Nichelino, comune che si trova nella città metropolitana di Torino, al Trampoline Parks Higher che si si sviluppa si 4mila metri quadrati e ha spazi e attività adatti anche ai bambini.

Si definisce il più grande Family Park della regione e si trova in Friuli – Venezia Giulia, più precisamente nel centro commerciale Montedoro di Muggia. Al suo interno si possono trovare un campo da calcetto, gonfiabili e un’area giochi per i più piccini.

Centro Italia: dove andare con i bimbi quando piove

Programmare un fine settimana con i bambini permette di staccare la spina e di divertirsi tutti insieme, ma quando piove le attività da fare si riducono: se non si possono organizzare gite alla scoperta del territorio, tra borghi e città, ecco che i parchi al chiuso sono la soluzione più adatta.

Tra i parchi al chiuso da raggiungere nel Centro Italia vi è il Piccolo Mondo a Pisa – in Toscana – che è dotato anche di un’area al coperto con percorsi playground composti da scivoli, labirinti e palline e giochi gonfiabili.

A Roma, invece, vicino a Ponte Milvio si trova Bimbalandia un parco giochi dove ci si può divertire tra piscine di palline e scivoli. Se si amano gli sport invernali allora si deve raggiungere Cinecittà World e l’area tematica Il regno del Ghiaccio, snow park al coperto per scivolare sulla neve, pattinare sul ghiaccio o sfide a palle di neve.

Nelle Marche e più precisamente a Monsano, in provincia di Ancona, ci si può mettere alla prova in una escape room: un’attività da fare tutti insieme e che può andare bene per diverse fasce di età. Si chiama Enigma Escape e la prenotazione è obbligatoria. Sul sito, nell’area FAQ, viene spiegato che non vi è un’età minima per giocare, perché non si tratta di situazioni che possono incutere paura, ma è dai dieci anni in poi che si può contribuire in maniera attiva alle risoluzioni degli enigmi.

In provincia di Ancona la struttura si trova all’interno del Paradise Playcenter dove vi sono un paco giochi baby con aree suddivise per età e gonfiabili, una pista di pattinaggio indoor e, se si hanno figli dai 12 anni di età in poi, vi è anche un’area per praticare softair.

Sud Italia: parchi al chiuso da raggiungere con i bambini

Per chi ama l’adrenalina a Salerno in Campania vi è il Blu Park. Si tratta di un kartodromo con una pista lunga, che si snoda su de piani e molto divertente. Non è aperto a tutti: i bimbi, infatti, devono avere un’altezza minima di 130 centimetri. È però aperto tutto l’anno ed è la meta perfetta da raggiungere anche quando piove.

Se si è in Sicilia è bene sapere che esiste un bellissimo parco divertimenti. Si tratta del Pifferaio Magico a San Catalto (Caltanisetta) ed è il più grande, al chiuso, della regione. Al suo interno si trovano tante attrazioni come un cinema 7D, oppure si può salire sulle Bumpers cars, che a guardarle ricordano tanto le navicelle spaziali. I bimbi possono anche provare l’ebrezza della una moto e lasciarsi trascinare dalla realtà virtuale immersiva, oppure giocare nell’area gonfiabili, “perdersi” in un labirinto e divertirsi con tantissime altre attività.

Infine, in Sardegna si può scoprire il parco divertimenti Verticalpark Sardinia Indoor a Sestu, per far vivere momenti avventurosi sia ai grandi sia ai piccini, a partire dagli otto anni e dai 130 cm di altezza. Si può anche mangiare.

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Airbnb Notizie Viaggi weekend

Puoi trascorrere un weekend con Christina Aguilera nella sua casa: ecco come

Un fine settimana in compagnia di una delle pop star con la voce più bella e potente in circolazione, tra lusso, musica e nella città che non dorme mai.

Un sogno? No, è realtà: si può prenotare direttamente su Airbnb, il programma è davvero fitto e comprende alcune esperienze indimenticabili. Tra queste quella di poter trascorrere del tempo con Christina Aguilera, assistere alla sua performance e vivere momenti indimenticabili in un appartamento lussuoso. Tutto quello che c’è da sapere per provare a prenotare.

Nella casa di Christina Aguilera e insieme a lei: come fare

Il sogno di ogni fan è quello di poter trascorrere del tempo insieme alla propria star del cuore, un desiderio che spesso sembra irraggiungibile, ma che ora diventa realtà, almeno per tutti coloro che amano la voce inconfondibile di Christina Aguilera.

La cantante infatti ha messo a disposizione una favolosa abitazione a Las Vegas per un massimo di 4 fortunati che potranno soggiornare in questo lussuoso appartamento, assistere al suo spettacolo dal vivo da posti vip, ma non solo: perché nel pacchetto è previsto anche del tempo da passare con lei.

Vista di una camera da letto dell'alloggio di Las Vegas di Christina Aguilera

Fonte: Airbnb – Foto Victor Leung

Una camera da letto dell’alloggio di Las Vegas messo a disposizione da Christina Aguilera

Nel dettaglio il weekend è dal 29 febbraio al 2 marzo 2024 e le prenotazioni, per un massimo di quattro persone, sono state aperte direttamente su Airbnb al link della dimora messa a disposizione dalla pop star.

Ma cosa si potrà fare durante il soggiorno? Il programma è davvero fitto e comprende, soprattutto, la possibilità di sorseggiare un drink in compagnia di Christina, chiacchierando e gustando prelibatezze. Inoltre, è prevista una foto da poter conservare come ricordo di un momento così speciale. Ma non solo, perché si dormirà nel lussuoso appartamento a due passi dal cuore pulsante della Strip, la strada più celebre di Las Vegas.

L'esterno dell'alloggio a Las Vegas di Christina Aguilera

Fonte: Airbnb – Foto Victor Leung

Vista sull’esterno dell’alloggio a Las Vegas di Christina Aguilera

Nel programma sono previsti anche: una lezione privata di burlesque insieme a Sarah Mitchell, celebre coreografa e ballerina che collabora con la pop star da oltre 10 anni, una glam session con il team della cantante ispirata ai suoi look più iconici, un servizio fotografico in stile boudoir e una cena nel ristorante preferito dell’artista, immerso nell’atmosfera unica della Strip. Non possono mancare, ovviamente, dei posti VIP per per poter assistere al suo nuovo spettacolo. E, infine, una selezione esclusiva di prodotti di Playground, brand di Christina dedicato alla salute e al benessere sessuale.

Come è l’alloggio extralusso

Grandi vetrate che si affacciano sull’ambiente circostante, design moderno, dettagli curati e che restituiscono allo sguardo un ambiente sofisticato, elegante ed extralusso.

A osservare le immagini dell’alloggio messo a disposizione da Christina Aguilera a Las Vegas si viene subito catapultati in un luogo da sogno, dove trascorrere giornate indimenticabili un po’ perché si ha l’opportunità di incontrare una delle star più brillanti del panorama musicale internazionale, un po’ perché una location di questo tipo è davvero un sogno.

Le richieste di prenotazione sono aperte, per poter trasformare quello che magari era solo un desiderio in realtà. Senza dimenticare che vale davvero la pena visitare, almeno una volta nella vita Las Vegas: la città che non dorme mai, dove il divertimento è assicurato, dove c’è sempre qualcosa da fare e qualche luogo da scoprire. E anche il luogo in cui i sogni possono diventare tangibili.

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Notizie Umbria Viaggi weekend

Frantoi aperti: 5 weekend alla scoperta dell’oro giallo d’Umbria

Al via dal 28 ottobre al 26 novembre la XXVI Edizione di Frantoi Aperti, la celebre manifestazione che omaggia il cuore verde dell’Umbria e, con il coinvolgimento di numerosi borghi umbri, festeggia l’arrivo del nuovo Olio extravergine d’oliva vivacizzando il periodo della frangitura grazie a visite esperienziali in frantoio e a una ricca agenda di iniziative che si svolgono tra la suggestiva cornice medievale dei comuni aderenti e il paesaggio inconfondibile degli uliveti.

Evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, Frantoi Aperti anche per il 2023 offre ai suoi visitatori la coinvolgente esperienza di vivere il frantoio in lavorazione assistendo alla produzione dell’olio nuovo e immergendosi in luoghi che, pur mantenendo le tradizioni, mostrano un crescente interesse per l’innovazione e, in particolare, una propensione sempre più forte verso l’accoglienza (e Frantoi Aperti ne è un bellissimo esempio).

Le novità dell’edizione 2023

Tra le novità di quest’anno troviamo, sabato 28 ottobre, “La Grande Pedalata Lungo la Fascia Olivata dei Colli Assisi – Spoleto” organizzata in collaborazione con FIAB Umbria e YouMobility, un itinerario di oleoturismo in e-bike lungo i percorsi ciclabili che attraversano lo straordinario paesaggio pedemontano di oltre 40 chilometri dove, durante i secoli, proprio la coltivazione dell’olivo ha contribuito a plasmare l’ambiente dando vita a un autentico “paesaggio culturale vivente“.

E poi il “Tour degli Olivi Giganti Patriarchi nel territorio Amerino Tipico”, il percorso che condurrà a visitare la collina degli olivi secolari Rajo di Montecampano in Amelia, passando per antichi  e moderni frantoi e la collezione mondiale di olivi “Olea Mundi” di Lugnano in Teverina. Sono previste anche passeggiate per bambini tra fiabe, olivi e frantoi con la “CamminAttrice” Loretta Bonamente, un’occasione per i più piccoli di conoscere da vicino gli olivi, le loro storie e l’olio fino a visitare i frantoi del circuito per una golosa merenda a base di pane e olio appena franto.

5 weekend all’insegna dell’oro giallo dell’Umbria

I 5 weekend di “Frantoi Aperti” includono una vasta gamma di iniziative che non solo mettono al centro l’olio extravergine d’oliva e i frantoi, ma propongono anche molteplici attività esperienziali come itinerari artistici e alla scoperta delle bellezze architettoniche dei fiabeschi borghi medievali umbri, passeggiate e trekking naturalistici nonché percorsi volti a conoscere l’immenso patrimonio enologico e agroalimentare della regione.

Solo per fare qualche esempio, ecco “Musica nelle Abbazie”, mini rassegna di concerti in alcune Abbazie immerse tra gli olivi umbri quali l’Abbazia di Sassovivo di Foligno, l’Abbazia benedettina di San Felice a Giano dell’Umbria e l’Abbazia della Santissima Annunziata di Amelia, “Suoni dagli ulivi secolari”, concerti in luoghi evocativi del paesaggio olivicolo umbro e nelle vicinanze di ulivi secolari considerati veri e propri “monumenti naturali”, e #CHIAVEUMBRA | IN NATURASperimentazioni artistiche nel Paesaggio Olivato”, organizzato da Palazzo Lucarini Contemporary per offrire inedite prospettive sulla natura, la relazione uomo-ambiente e il territorio umbro.

Non mancheranno aperture straordinarie di palazzi e castelli, gustosi assaggi di pane e olio nelle piazze, spettacoli, visite guidate dei musei a tema e dei centri storici, esposizioni di olio di qualità e prodotti enogastronomici tipici.

Tutte le iniziative saranno fruibili grazie a passeggiate guidate in e-bike, a piedi e bus navetta che collegheranno i borghi, le città d’arte e gli uliveti.

Infine, alcuni chef che aderiscono al circuito “Umbrian #EVOOAmbassador – Testimoni di oli unici” proporranno nei loro ristoranti menù di lago e di terra abbinati agli oli e.v.o. dei produttori di Frantoi Aperti 2023.

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Le più belle ville venete da vistare in un weekend

Due giorni dedicati a scoprire beni straordinari come “case vive”. Giunta alla sua seconda edizione, la Giornata delle Ville Venete promuove un approccio decisamente nuovo e originale: apprezzare la Villa vista attraverso “l’esperienza del fare”. Tante le attività proposte, tra visite guidate, degustazioni, soggiorni, laboratori, reading, performance artistiche, convegni e incontri esclusivi, con qualche novità imperdibile. Centinaia di avventure tematiche che i visitatori potranno scegliere a seconda delle proprie passioni o del territorio che vorranno esplorare nel weekend del 21 e 22 ottobre. Ve ne diamo un assaggio.

Giornata delle Ville Venete: le esperienze da fare in un weekend

Collocate tra le regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, sono più di 70 le Ville che aderiscono alla Giornata delle Ville Venete, con una proposta di oltre 120 esperienze, organizzate per nuclei tematici.

  • Heritage, con visita al patrimonio culturale, visita guidata con il proprietario, rievocazione in costume, racconto approfondito con aneddoti della famiglia.
  • Green, con attività outdoor legate al tema della sostenibilità, visita al parco con guida specializzata, pic-nic autunnale, shooting fotografico.
  • Family, all’insegna delle esperienze pensate per la famiglia e i bambini, tra laboratori, cacce al tesoro, attività̀ di artigianato, visite speciali per i più piccoli, fattorie didattiche.
  • Wine and Food, per esplorare da vicino la produzione vitivinicola mantenuta in molte Ville Venete, tra visite alle cantine, degustazioni di prodotti agricoli, visite alle vigne, pranzi, cene, brunch e merende con i prodotti d’eccellenza realizzati a chilometro zero nelle Ville.
  • Dream, soggiorni da sogno per vivere un’esperienza completa e immersiva in un’esclusiva Villa Veneta.

Quest’anno si aggiungono, poi, due novità. GenZ: dedicata alla Generazione Zeta, con attività che consentono un’esperienza di visita esclusiva alle scuole, gruppi classe o gruppi di studenti universitari. Well being, invece, offre l’opportunità per pensare alla Villa Veneta come luogo per fare yoga, o camminate di meditazione, ma anche la possibilità di restare immersi nel nobile silenzio, finalmente scollegati dai tanti dispositivi che ormai tiranneggiano la nostra vita o lontani dal frastuono delle città.

I nuovi Percorsi di Villa in Villa

Tra le importanti novità di quest’anno, per rendere la Giornata delle Ville Venete appetibile al pubblico nazionale e internazionale, sono stati realizzati anche i Percorsi di Villa in Villa, organizzati per aree geografiche di destinazione, in grado di far vivere ai turisti più esperienze in più Ville all’insegna della scoperta di questo splendido territorio.

Qualche esempio? Partendo dal Friuli-Venezia Giulia, si può iniziare da Passariano di Pordenone dalla regale Villa Manin, con la visita speciale “Segreti di Villa Manin”. A trenta km di distanza, la storia della famiglia Manin prosegue nell’elegante Villa Manin Guerresco, dove ad attendere i visitatori ci sarà una visita guidata dal titolo “Nobiltà, cibo e cultura nella pianura friulana”. Nella vicina provincia di Gorizia, a Romans d’Isonzo, a soli 15 Km di distanza, ci si imbatterà nella Villa del Torre che offrirà un’esperienza all’insegna dei sapori autentici friulani, con “Degustazione in Villa”. Al termine della visita si degusterà infatti un calice di vino prodotto con uve certificate biologiche dell’azienda agricola Borc da Villa.

Se invece siete in Veneto, a Padova, e volete qualcosa di originale da vivere in famiglia, allora la prima tappa è prevista il sabato mattina, e vi condurrà a Villa Pesavento con “Dalla villa alla sua fattoria: passeggiata e attività per i bambini”. Inizierete a passeggiare dal giardino della residenza per poi passare nell’adiacente fattoria, che conserva la tradizione della parte produttiva delle Ville Venete. A conclusione, gli adulti potranno godersi uno spuntino mentre i bambini parteciperanno a un laboratorio che li vedrà sbizzarrirsi con la lana delle pecore allevate in loco.

La domenica pomeriggio si riparte per la vicina Villa Roberti di Brugine, per partecipare a “Musica Maestro” , uno spettacolo in forma teatral-musicale per avvicinare alla musica attraverso un’esperienza di ascolto e di apprendimento con una divertente presentazione dei brani: i musicisti “giocheranno” con il pianoforte coinvolgendo i più piccoli in modo attivo e vivace.

Le Ville nella provincia di Belluno

A Villa di Modolo – una maestosa Villa Veneta nella zona delle Dolomiti – sarà possibile vivere una visita guidata in compagnia dei suoi proprietari storici, mentre Villa San Liberale propone un soggiorno unico all’insegna del benessere, mettendo a disposizione dei suoi ospiti un’esperienza nella spa e le suite dove, nel tempo, hanno soggiornato grandi personalità e letterati.

A Villa Buzzati, la voce di Dino Buzzati riecheggerà nelle sale della dimora, grazie ad alcuni lettori, che, stanza dopo stanza, accompagneranno i visitatori in quella che sarà una visita molto suggestiva, mentre a Villa degli Azzoni Avogadro sarà possibile partecipare a una degustazione all’interno di una cucina storica, al lume di candela e riscaldati dal calore di un tipico larin bellunese. Infine, a Villa Villalta, si potranno vivere diverse esperienze Green, incluso assistere a una pièce teatrale.

Le Ville nella provincia di Padova

Passiamo, ora, alla provincia di Padova, che vedrà 12 Ville impegnate nell’evento. Si parte da Villa Molin, che per l’occasione tornerà al suo splendore cinquecentesco, grazie anche alla presenza del gruppo storico culturale dei “Patrizi Veneti”, che accompagneranno gli ospiti in una visita che si concluderà nel salone nobile, dove saranno accolti da una soprano. A Villa Selvatico, sarà possibile degustare i “rossi dei Colli Euganei” durante l’esperienza “Ottobre rosso”, mentre a Villa Roberti, fra le varie, sarà possibile prendersi cura del proprio benessere psicofisico dedicandosi una seduta di yoga o passeggiando nel verde.

Si avrà l’opportunità di scoprire Castello di San Pelagio  attraverso un gioco interattivo, dove si sarà chiamati a risolvere indovinelli e ad affrontare numerose prove. Proprio in occasione della Giornata delle Ville Venete, Villa Giovanelli Colonna tornerà ad aprire le sue porte al pubblico con una visita guidata che farà di nuovo risplendere uno dei gioielli della Riviera del Brenta. Sarà, inoltre, possibile accedere a Villa Giusti dell’Armistizio, luogo in cui fu siglato l’armistizio che pose fine alla Prima guerra mondiale. Accanto alle Ville nominate, ci saranno anche il Castello del Catajo, Ville dei Vescovi, Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, Casa dalla Francesca, Parco Frassanelle e il Giardino di Valsanzibio.

Le Ville Venete nella provincia di Rovigo

Qui sarà possibile passeggiare nel più suggestivo e vasto giardino eclettico ottocentesco della provincia, recandosi a Villa Ca’ Dolfin Marchiori. Spostandosi a Villa Ca’ Zen, si potrà godere di una visita guidata insieme alla proprietà, con concerto conclusivo, mentre i propri bambini saranno impegnati in un laboratorio tattile, grazie al quale scopriranno lo strumento dell’ocarina. E, ancora, a Villa Morosini si potranno visitare la collezione Zerbinati, il salottino in cui Peggy Guggenheim si intratteneva insieme ai più celebri artisti veneziani e, per l’occasione, un’esclusiva mostra dedicata ad Andy Warhol e Regina Schrecker, modella e stilista ritratta dal maestro della Pop Art. E, per chi non si sarà ancora stancato di andar per Ville, un passaggio a Villa dei Marchesi Villa sarà una tappa obbligata.

Castelbrando

Fonte: Ufficio Stampa Giornata delle Ville Venete

Castelbrando, immerso nelle Colline del Prosecco

Le 15 Ville nel Trevigiano

Partiamo dall’Abbazia di Santa Bona, a Vidor, che oltre a essere sede del prossimo convegno della Giornata delle Ville Venete, darà l’opportunità di vivere delle visite guidate, anche in compagnia del proprietario, il Conte Giulio da Sacco, con un aperitivo conclusivo sul belvedere del parco. A Villa Sandi, un’esclusiva visita guidata condurrà i visitatori alla scoperta della dimora e dei suoi vini pregiati, in un percorso che partirà dall’antica barricaia settecentesca fino ad arrivare al maestoso edificio in stile palladiano. Anche a Villa Pera, il proprietario farà gli onori di casa, accompagnando gli ospiti alla scoperta del parco, delle barchesse, delle cantine, dei granai e del museo della vita contadina.

Immerso tra le Colline del ProseccoCastelbrando propone un soggiorno all’interno di una delle raffinate camere del maniero, arricchito con la possibilità di accedere all’esclusiva spa appena inaugurata. I soggiorni compaiono anche tra le proposte di Villa Tiepolo Passi, dove sarà
possibile trascorrere un fine settimana nell’antica Foresteria della Villa. A Villa Lattes, per l’occasione, saranno rimessi in funzione i carillon appartenuti all’avvocato Lattes, mentre i più piccini potranno cimentarsi in una caccia al tesoro nel parco.

Fra le esperienze che sarà possibile vivere a Villa di Maser, spicca la Colazione in Villa, durante la quale si potrà fare colazione sotto gli affreschi della Sala a Crociera. A Villa Gera, si ripercorreranno le orme diBartolomeo Gera, mentre al Castello di San Salvatore, eccezionalmente visitabile in autonomia, il turista sarà guidato alla scoperta del maniero dalla voce della sua proprietaria, la Principessa Isabella Collalto de Croy. A Villa Rechsteiner, un’intera giornata da trascorrere immersi nella natura dedicandosi a scoprire come si possa trovare il “benessere” in Villa, attraverso passeggiate, show cooking e incontri con professionisti del well being a diversi livelli. Oltre a questo, ci saranno le esperienze proposte da Villa Chiminelli, Villa Marcello Marinelli e Palazzo Zambaldi, Castello di Roncade e Castello Papadopoli Giol.

Giornata delle Ville Venete a Venezia

Il nostro excursus ci porta, quindi, a Venezia, dove, tra le sette Ville partecipanti alla Giornata delle Ville Venete, il wellbeing ha spopolato. Infatti, solo in questa provincia abbiamo ben 3 yoga experience – quelle di Villa Foscarini Rossi, Villa Widman Rezzonico Foscari, che organizzerà anche un Aperitivo con l’arte, e di Villa Venier Contarini.

Palazzo Cappello attiverà un’esperienza tutta dedicata ai bambini, con una visita e un laboratorio speciale,  mentre l’heritage torna in Villa Correr Agazzi, con la possibilità di visionare i documenti antichi contenuti nel suo archivio, in Villa Rizzi Albarea, dove si andrà alla scoperta dei Conventi Gemelli e nella Barchessa di Villa Heinzelmann, dove il visitatore potrà assistere alla mostra “Metafisiche ambientali”, circondato da un contesto in cui l’arte contemporanea dialoga con il parco e gli edifici storici.

Le esperienze in Villa a Verona

A Verona troviamo Villa Buri Tessari, detta “La cappuccina”, dove si potrà passeggiare in un parco secolare, immersi nel verde e nella storia, alla scoperta del proprio respiro e delle origini della Villa tra le foglie dell’autunno, mentre a Villa Rizzardi e Giardino di Pojega i visitatori entreranno a contatto con la natura e con i prodotti che, in questi luoghi vengono realizzati, con la possibilità di degustarli.

Tra le Ville della provincia di Vicenza

È la più popolosa, con ben 18 Ville. Diverse esperienze legate alla tematica Wine&Food permetteranno ai visitatori di vivere degustazioni esclusive o, addirittura, veri e propri pranzi o cene in villa. Questo sarà possibile, ad esempio, a Villa Pisani BonettiVilla CaldognoVilla Stecchini o a Villa da Porto.

Villa La Rotonda affiancherà alle visite classiche alcune esperienze esclusive che mostreranno al visitatore lati inediti e spazi normalmente non accessibili, narrati da guide esperte o dal giardiniere della dimora. A Villa Barbaran Grassi Nanto i visitatori potranno lavorare la pietra di Nanto per trasformarla in un piccolo oggetto domestico da conservare, mentre a Villa Zileri si andrà alla scoperta di Giambattista Tiepolo, attraverso una visita in cui sarà possibile ammirare gli affreschi del salone e del piano nobile, risalenti al suo esordio vicentino.  Sempre sulle tracce del Tiepolo, sarà possibile visitare Villa Valmarana ai Nani. Potrete godervi una passeggiata immersi nel foliage autunnale del parco di Villa Gioiagrande, oppure recarvi al Castello di Thiene per una visita al suo archivio.

A Villa Pojana, una delle sedi dell’Istituto Regionale per le Ville Venete, sarà possibile partecipare a una lezione di Qi Gong, seguita da una colazione nel parco e da una visita alla residenza storica. E molte altre sono le esperienze che avranno luogo a Villa Ghellini, Villa Fracanzan Piovene, Villa Valle, Villa Ca’ Erizzo Luca, Villa Ca’ Beregane e Villa Fabris.

Nello splendore delle Ville del Friuli-Venezia Giulia

Concludiamo il nostro viaggio tra le Ville Venete con le otto Ville del Friuli-Venezia Giulia. A Villa del Torre, i proprietari condurranno gli ospiti in due visite guidate, una dal taglio classico e una con degustazione dei prodotti dell’Azienda Agricola Borc da Villa. Ma ci sarà anche la possibilità di visitare il Monastero di Aquileia in un’indimenticabile viaggio nel tempo, dalle origini della Tenuta, il monastero medioevale di Santa Maria, all’elegante dimora dei Baroni Ritter de Záhony, la cantina e l’antica barricai.

Diverse esperienze si susseguiranno in Villa Manin Guerresco, in Villa Gallici Deciani, in Villa Fossa Mala, a Villa Brandolini D’Adda e al Borgo dei Conti della Torre. Da non perdere Villa Manin, dove, in occasione della Giornata delle Ville Venete, sarà possibile scoprirne meraviglie e segreti grazie a guide d’eccezione.

Villa Widmann Rezzonico Foscari

Fonte: Ufficio Stampa Giornata delle Ville Venete

Gli interni della Villa Widmann Rezzonico Foscari a Venezia
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Un’estate speciale tra gli angoli più nascosti della Costa Azzurra

A due passi dall’Italia, la Costa Azzurra è una delle destinazioni più amate. Da scoprire d’estate, ma non solo, visto che qui il clima è mite tutto l’anno e le giornate di sole sono molto frequenti.

Quello che vi proponiamo è un breve itinerario per trascorrere un weekend (o anche più, se lo desiderate) non lontano dal confine italiano, tra angoli nascosti e poco noti, per assaporare appieno il fascino di un luogo che, da sempre, incanta e fa innamorare.

Itinerario a piedi tra le bellezze della Costa Azzurra

Da Beaulieu-sur-Mer

L’itinerario parte dalla cittadina di Beaulieu-sur-Mer per poi giungere a Nizza, che dista meno di dieci chilometri. Dicono che, giunto sulle alture di Beaulieu, Napoleone Bonaparte abbia esclamato: “Quel beau lieu!” (“Che bel luogo!”), da cui il nome. A Beaulieu ci sono due spiagge, la Petite Afrique, la più grande, così chiamata per le palme che ne fanno un angolo piuttosto esotico, e la Baie des Fourmies, la Baia delle Formiche, più piccola e molto amata dalle famiglie.

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Fonte: 123rf

Villa Kérylos a Beaulieu-sur-Mer

Le spiagge sono quasi esclusivamente libere ma sorvegliate e molto ben tenute. Pochi sono, invece, gli stabilimenti balneari, che però sono molto belli ed eleganti e aperti da mattina – quando organizzano lezioni di yoga all’alba – fino a notte inoltrata, dove poter prendere un aperitivo, cenare e fare un dopo-cena con gli amici. Due sono alla Petite Afrique, Baia Bella e La Javanaise, dove tra piante di banani e tessuti esotici sembra proprio un angolo di Giava, una invece è alle Fourmies, la Anao Plage.

Molti turisti visitano Beaulieu-sur-Mer per via della Villa Kérylos, un bellissimo edificio che riproduce un’antica villa greca e che si trova sulla punta estrema a picco sul mare. Nella mitologia greca, Kerylos era un uccello mitologico che si pensava fosse portatore di buoni presagi. La villa fu fatta costruire da un privato, Théodore Reinach, all’inizio del 1900, facendo riprodurre tutto nell’antico stile greco, dall’architettura ai mosaici fino agli arredi interni.

Sul sentiero per Saint-Jean-Cap-Ferrat

Dalla villa, una bellissima passeggiata a picco sul mare lunga meno di 2 km, accessibile anche con i passeggini, conduce diritto a Saint-Jean-Cap-Ferrat (che qui chiamano Saint-Jean o Cap-Ferrat), meta super vip della Costa Azzurra. A Saint-Jean non si contano le ville di lusso, oggi di proprietà più che altro di oligarchi russi. Ma ce ne sono di storiche che hanno moltissimo da raccontare.

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Fonte: 123rf

La Promenade Maurice Rouvier tra Beaulieu e Cap Ferrat

Proprio lungo la passeggiata, la Promenade Maurice Rouvier, nella place David Niven, s’incontra la scenografica villa color rosa appartenuta tra gli Anni ’60 e ’70 al famoso attore hollywoodiano vincitore di un premio Oscar. Si dice in giro che nella villa “Lo Scoglietto” amasse intrattenersi nientemeno che con la sua collega e grande amica, Grace Kelly, divenuta nel frattempo principessa Grace di Monaco (quando non era impegnato con la principessa Margaret, sorella della regina Elisabetta d’Inghilterra).

Facendo una piccola deviazione dalla promenade si può salire a Villa Ephrussi de Rothschild, una delle ville più belle e famose della Costa Azzurra. Voluta dalla baronessa Béatrice de Rothschild, appartenente alla grande famiglia di banchieri, nei primi del Novecento, questa villa color rosa si trova su un promontorio sull’istmo di Cap-Ferrat con vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo. La baronessa riempì il palazzo con mobili antichi, dipinti di Maestri, sculture, oggetti d’arte e riunì una vasta collezione di rare porcellane. I giardini sono classificati dal ministero della Cultura francese come uno dei giardini notevoli di Francia. Oggi la villa è aperta al pubblico e d’estate vi si tengono bellissimi concerti all’aperto.

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Fonte: 123rf

La Villa Ephrussi de Rothschild a Cap Ferrat

Vista dall’alto, Saint-Jean-Cap-Ferrat ha la forma di una mano e tra le sue cinque dita ci sono un’infinità di spiagge e di piccole cale, di sabbia, sassi o grandi massi. La scelta è molto vasta e ciascuno è libero di scegliere quella che preferisce.

Come su tutta la Costa Azzurra, la maggior parte dei lidi è ad accesso libero, ma ci sono alcuni stabilimenti privati, tra cui la famosissima Plage Paloma, frequentata da vip che spesso la raggiungono a bordo dei loro mega yacht. Qui l’acqua è incredibilmente limpida e si può fare uno dei bagni più belli. Si possono anche noleggiare tavole da paddle e pagaiare al largo tra mangrovie e fauna mediterranea.

Tappa a Villefranche-sur-Mer

Il sentiero gira tutt’intorno a Cap-Ferrat, passando per il piccolo porto, il paese e costeggiando il mare e le altre spiagge – tra le più belle c’è la Plage de Passable, che regala una bellissima vista sulla cittadina di Villefranche-sur-Mer (raggiungibile anche in autobus in circa cinque minuti).

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Fonte: 123rf

La cittadina di Villefranche-sur-Mer

Villefranche è la meta più ricercata da chi ama la movida. Sviluppata su una collina, che culmina sulla cittadella del XVI secolo, questa cittadina è tutta un sali-scendi di gradini e di ripide stradine lungo le quali s’affacciano deliziosi negozietti e, soprattutto, tanti locali e ristoranti.

La spiaggia, benché molto grande, non è la più bella della Costa Azzurra, bisogna dirlo, ma il golfo, un anfiteatro naturale sul mare, è decisamente da cartolina. Camminando in direzione di Nizza si costeggia il porto con le case color pastello e le barche dei pescatori. Merita una tappa un insolito piccolo museo: il Museo della marina, allestito dai marinai locali, con decine di modellini di navi, caravelle, velieri da perdere la testa.

Direzione Nizza

La separa da Nizza solo Mont Boron, una collina sulla quale si sviluppa il quartiere più bello di Nizza, le cui case e condomini hanno tutti una vista impagabile sul mare e sulla mitica Promenade des Anglais. Volendo, si può camminare fino a Nizza seguendo la pista ciclo-pedonale. Se decidete di andare a piedi, tappa obbligata è al Plongeoir, l’indirizzo più cool della Costa Azzurra: si tratta di un locale/ristorante, la cui particolarità sta nel fatto di estendersi fin su una roccia circondata dal mare. Un aperitivo all’ora del tramonto è top!

D’estate, tuttavia, il consiglio è di prendere il primo autobus che passa, il numero 15 o il 607, che porta fino al Port Lympia di Nizza, da dove poi si accede alla Vecchia Nizza e al resto della città.

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Fonte: 123rf

Nizza, Port Lympia
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Vacanze di Pasqua: dove andare per un weekend o più

Anche quest’anno le vacanze di Pasqua sono alle porte: uova di cioccolata, torte pasqualine, pastiere e casatielli iniziano a fare capolino nelle cucine degli amanti della tradizione. Pasqua con chi vuoi…e dove vuoi. In famiglia, in coppia o con gli amici, con le vacanze di Pasqua si ha un’occasione in più per prendersi una pausa dalla routine quotidiana e godersi le prime giornate di primavera.

L’anno prosegue spedito, e allora perché non staccare la spina e trascorrere un weekend rilassante nella natura o vedere posti nuovi? Come sempre il nostro ‘Bel Paese’ ci offre mete colorate e per tutti i gusti, da Nord a Sud isole comprese, raggiungibili comodamente in auto o in treno. Se hai a disposizione l’intero periodo delle feste pasquali e vuoi prenderti una piccola vacanza qui troverai alcune idee per decidere dove andare a Pasqua.

Vacanze di Pasqua in relax tra le Dolomiti

Se hai bisogno di allontanarti dai ritmi frenetici della città le Dolomiti sono la meta giusta per te. Qui il tempo sembra essersi fermato: montagne che dominano incontrastate, sentieri che si snodano tra gli alberi e piccoli paesini silenziosi che si schiudono nella vallata. Questi luoghi sono un incanto anche nel periodo primaverile, quando le temperature si fanno più miti e iniziano le prime fioriture tra gli animali in libertà.

Per i più desiderosi di un’esperienza mondana la meta perfetta è Cortina D’Ampezzo, pronta ad accogliervi con le sue vetrine internazionali e i locali alla moda. Qui tutti gli alberghi sono dotati di ottimi ristoranti per degustare i piatti tipici locali e di Spa di lusso. Per godersi ancora meglio questo spettacolo della natura dagli hotel è possibile partecipare a tour guidati di un giorno nelle valli delle Dolomiti.

Gita tra le colline verdi dell’Umbria

Anche il centro Italia ci offre diversi luoghi ricchi di natura, arte e cultura dove poter andare in vacanza a Pasqua. Le Cascate delle Marmore, il Lago Trasimeno, Perugia, Assisi e Spoleto sono solo alcune delle località umbre che vale la pena visitare. Grazie ai pochi chilometri che separano queste cittadine medievali è possibile organizzare facilmente una gita unica con diverse tappe tra oasi naturali, città storiche, buon cibo e divertimento.

Per gli sportivi è d’obbligo una corsa intorno al Lago Trasimeno prima (o dopo) Il pranzo di Pasqua, mentre per i più audaci sono tante le attività da fare sulle rapide delle Marmore, anche per i più piccini. Per tutti i Chocolate lovers… preparatevi, passeggiando per il centro di Perugia le botteghe offrono cioccolatini per tutti i gusti.

Weekend di Pasqua nel verde dell’antica Roma

Se sei un amante delle scampagnate ma non vuoi rinunciare alla cultura la capitale romana con i suoi numerosi parchi archeologici offre proprio questo connubio perfetto. Soggiornando in qualsiasi hotel al centro della città potrai facilmente raggiungere con la metro uno dei numerosi antichissimi spazi verdi: il parco degli Acquedotti, il Parco della Caffarella o quello di Villa Borghese sono tra i più ambiti per rigogliosità e magnificenza. In particolare a Villa Borghese, il più vasto dei tre, è possibile vedere monumenti, fontane e antichi edifici, e visitare uno dei più importanti musei della capitale.

Se sei amante delle due ruote potrai anche partecipare a tour organizzati in bicicletta su una delle più antiche strade romane, l’Appia Antica: chilometri di verde tra siti antichi siti archeologici unici al mondo.

Un assaggio d’estate: la Costiera Amalfitana

Se non hai ancora deciso dove andare a Pasqua e hai voglia di mare la Costiera Amalfitana ad aprile regala un assaggio d’estate. Non a caso è molto ambita anche dai vip: basta un raggio di sole ed ecco risplendere i mille colori scintillanti del mare e delle tipiche costruzioni a incastro. Da Salerno ad Amalfi passando per Cetara, Vietri sul Mare e dritti verso Positano: paesaggi naturali unici, e tra uno spostamento e l’altro è d’obbligo un assaggio del limoncello di Amalfi o della famosissima colatura di alici di Cetara. Anche qui le località sono raggiungibili comodamente in auto, e da Napoli sono organizzati tour di un giorno alla scoperta di Sorrento, Positano e Amalfi.

Ecco alcune idee per sfruttare al meglio il periodo delle vacanze pasquali e ricaricare le batterie in pochi giorni. Dopo le chiusure della pandemia e il post-Covid il piacere di viaggiare liberamente torna a farsi strada più forte di prima. E, anche se il periodo si preannuncia affollato, con un po’ di organizzazione anticipata si dimezzano i tempi di attesa e si ha più tempo per godersi le bellezze del luogo. Finito il viaggio si torna più rilassati alla routine quotidiana, magari con della cioccolata in più sulla scrivania e qualche souvenir per alleviare la nostalgia.

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Viaggiare da soli ad Anversa

Anversa – Antwerpen in fiammingo e Anvers in francese – è la seconda città del Belgio e si trova nelle Fiandre orientali a soli 45 chilometri a nord di Bruxelles. Perfetta per un weekend all’insegna della cultura e del divertimento, Anversa conserva un fascino legato agli scorci medievali e ad un centro storico ricco di antichi palazzi e locali di ogni genere.

Cosa fare ad Anversa per una donna in solitaria

La città di Anversa si presta perfettamente per qualche giorno di viaggio on-the-road tra ragazze o in solitaria tutto al femminile, in quanto si snoda in vicoli sempre frequentati, in strade ricche di movida e in una costante presenza di pattuglie della polizia. Non solo di giorno, ma anche di sera, fino a notte inoltrata, le strade di Anversa sono piene di giovani, molti internazionali, e di musica che proviene dai tanti pub del centro. La sensazione è quella di una pulsante città nordica, ma non caotica e dispersiva come tante altre.

Come muoversi ad Anversa:

Per spostarvi, consiglio vivamente il bus: è sempre in perfetto orario, gira per il centro e fuori dal centro, e il biglietto viene effettuato direttamente sul mezzo, con la carta di credito. La carta di credito, infatti, in paesi come il Belgio, è usata per qualsiasi tipologia di pagamento, anche per un paio di euro di biglietto del tram. Noi italiani non siamo abituati a questa formula, ma basta saperlo per adattarsi al paese che ci ospita! Come spiegavo, il bus è il mezzo più comodo per spostarsi in quanto in questa città il traffico è molto intenso: un ponte separa le due parti della città che sono divisa dal fiume, e su questo ponte il traffico, nelle ore pomeridiane, arriva a bloccare file e file di auto per intere mezzore, altro che Roma o altre città italiane! Se invece siete più green e vi piace muovermi, non c’è scelta migliore della classica bicicletta. Ci sono varie formule per usufruirne: ad esempio, sono numerose in città delle biciclette rosse che si possono prendere in affitto per un determinato tempo consecutivo. Se invece siete pigri e non riuscite a rinunciare alla macchina, il servizio Uber funziona più che bene, ma attenzione alle truffe: spesso i conducenti accettano la tratta, non al confermano e si mangiano i soldi, specialmente il sabato sera quando la richiesta impazzisce.

Cosa vedere ad Anversa in un weekend:

  • Cattedrale di Nostra Signora di Anversa

C’è chi non ha dubbi nel considerare la cattedrale di Nostra Signora di Anversa la più bella cattedrale gotica del Belgio ed infatti la sua maestosità non ha pari. Questa foto che mostro, l’ho scattata seduta su una panchina della Groenplaats, una delle piazze principali del centro, frequentata da molte persone e luogo prediletto dei musicisti di strada. È da qui se si scorge la guglia della cattedrale e il suo luminoso orologio. L’entrata nella cattedrale prevede un piccolo prezzo di ingresso, ma anche solo ammirarla da fuori lascia a bocca aperta. La cattedrale si dipana intorno a varie piazze, la Groenplaats è una di quelle, e un’altra è la piazza del Municipio, anche chiamata “Piazza delle bandiere” per l’alto numero di bandiere di ogni nazionalità che colorano la piazza. È da qui, all’ombra della cattedrale, che tantissimi pubs e discopubs costeggiano i due lati della strada. Numerosi sono i ristoranti italiani che offrono la “pizza napoletana perfetta” – seppur a circa venti euro -, e numerose sono le rosticcerie che preparano waffle di ogni tipologia. Impossibile non fare un salto al Bonaparte, locale karaoke, uno dei pochi che prevede il pagamento di entrata, ma nel caso vogliate risparmiare un po’ e spendere solo nel consumare qualche drink, sono comunque molti i locali in cui potrete entrare gratuitamente, come il Barok.

  • Stadspark- il parco nella città

Se avete la fortuna di trovare una bella giornata di cielo sereno, consiglio di fare una passeggiata nel parco al centro della città, il Stadspark. Questo parco è molto frequentato dagli studenti che ne approfittano per fare una pausa pranzo con un bel pic nic a bordo lago. Infatti, nel centro del parco è presente un adorabile laghetto pieno di cigni, le cui sponde sono coperte da alberi di ogni tipologia. È un parco facilmente raggiungibile a piedi da qualsiasi parte del centro della città, quindi consiglio di visitarlo dopo una visita dei negozi del centro, per rilassarsi sul prato, in mezzo ad aria pulita.

  •  La ruota panoramica

Sulla sponda del fiume che divide la città è stata costruita una moderna ruota panoramica, rigorosamente protetta da materiale plastificato per proteggere dalle frequenti raffiche di vento. Il costo è di 9 euro, ma avrete la possibilità di godere di ben tre giri, al limite delle vertigini! Da questa postazione potrete ammirare entrambe le sponde del fiume, quella da cui si dipana il centro, e l’altra sponda della zona più industriale della città, dove ci sono le aziende in cui anche tanti italiani lavorano e dove si scorgono le numerose tipiche pale eoliche. Inoltre, da questa altezza potrete osservare moto d’acqua che sfrecciano lungo il corso del fiume, il Castello di Anversa ed anche i meravigliosi tetti tipici fiamminghi dei tanti palazzi antichi del centro. Il panorama è davvero suggestivo. Non saprete dove girarvi a guardare per quanto le cose da ammirare siano tante.

  • Het Steen

Het Steen, letteralmente “la Rocca”, in lingua olandese, è un castello medievale che si erge sulla sponda destra del fiume Schelda, in centro città. È stato eretto all’incirca tra il 1200 e il 1225 e restaurato nella forma che ha ora nel XVI secolo sotto l’impero di Carlo V. È il più antico edificio della città e fa da perfetto contrasto con le moto d’acqua e gli yacht che passano lungo il canale del fiume. Di fronte all’ingresso del castello, si trova la statua di Lange Wapper, un gigante che, secondo il folklore belga, di notte si aggirava per le vie di Anversa e spaventava gli abitanti della città. È questo lo spot preferito dai bambini per scattare foto simpatiche insieme al gigante, quindi se anche voi vogliate tornare un po’ piccini, potete farvi scattare una foto qui da qualche passante e, perché no, comprare un buon cartoccio di patatine fritte, immancabili nell’accompagnarvi alla passeggiata fiamminga.

  • The Villa Disco

Se siete amanti della movida notturna, ad Anversa non c’è niente di meglio che The Villa. È considerata la discoteca più frequentata dalle persone del posto, mentre se preferite incontrare italiani o stranieri il centro è il luogo più indicato dove trovarne. Appena entrerete sarete sorpresi dai tantissimi ragazzi alti e biondi e dal dress code non dozzinale. Non è un posto da “ultimo momento”, ma anzi è una delle discoteche più chic e glamour della città. La musica è commerciale con qualche tocco di house, e numerose sono le feste a tema che l’organizzazione della discoteca organizza. La zona in cui è collocata la discoteca è leggermente fuori dalla città, a ridosso del porto, quindi questo consente una maggiore libertà di orari per quanto riguarda la musica ad alto volume. Consiglio di raggiungerla con un Uber.

Un weekend ad Anversa può rivelarsi un perfetto mix di cultura, relax, divertimento per staccare la spina dal tram tram quotidiano e riconnettersi con la parte curiosa di noi stessi, specialmente se si viaggia in solitaria.