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L’incanto di Hallstatt, magico paesino nei dintorni di Salisburgo

Adagiato sulle sponde di un lago e circondato da alte montagne, boschi e foreste si trova Hallstatt: un piccolo paese nell’Alta Austria che incanta per il suo aspetto magico e fiabesco. Un luogo così suggestivo che si crede aver ispirato la Disney nel creare Arendelle, il paesino in cui è ambientato Frozen e che, proprio per questo aneddoto, accoglie moltissimi visitatori da tutto il mondo. Hallstatt si trova a pochi chilometri da Salisburgo e rappresenta una meta ideale per una gita fuori porta che saprà conquistare il tuo cuore e farti tornare bambino. Qui l’aria è frizzantina, con quell’aroma di neve e abete che solletica il naso, e ogni piccolo dettaglio è studiato per regalare alla vista un panorama da cartolina. Le case in legno con i balconi fioriti si specchiano sulle acque immobili del lago, le piccole botteghe artigianali sostituiscono completamente le grandi firme e le catene tipiche delle città in cui viviamo e il tempo sembra essersi fermato in un tempo passato o, addirittura, mai esistito. Ma Hallstatt non è solo un libro di fiabe, è anche un libro di storia le cui pagine raccontano dell’estrazione del sale, una pratica iniziata millenni fa proprio qui e che ha rilanciato il paese conferendogli una risonanza a livello mondiale. Oggi vogliamo raccontarti la sua storia, le sue peculiarità e tutte le cose che puoi vedere con una piccola gita di un giorno da Salisburgo.

Hallstatt: un po’ di storia

Per capire a fondo l’anima di questo luogo, è necessario scoprire un po’ della sua storia. Le radici di questa perla incastonata tra le montagne delle Alpi austriache affonda le proprie radici 7.000 anni fa, quando i primi abitanti della zona scoprirono le miniere di sale nascoste nelle aree circostanti. Quello che poi venne battezzato come “oro bianco”, rese Hallstatt un centro nevralgico del commercio preistorico definendo anche il nome di un’intera epoca: la Cultura di Hallstatt (siamo nell’800-400 a.C circa). Gli scavi hanno portato alla luce diversi reperti archeologici che hanno rivelato un’evoluzione culturale già avanzata testimoniando l’importanza del paese come fulcro commerciale tra il mondo celtico e le civiltà mediterranee. La scoperta della grande necropoli con le sue otre 1.000 sepolture racconta storie di connessioni e scambi con popoli vicini e lontani. La cittadina continuò a prosperare per tutto il medioevo grazie alla massiccia estrazione di sale che la portò alla ribalta della scena commerciale dell’occidente. Oggi l’attività estrattiva è ancora un punto cardine dell’economia del paese ma, a questa, si è aggiunta anche l’importante attività turistica che, ogni anno, porta milioni di visitatori. Ovviamente, questo comporta anche dei risvolti negativi, come l’overturism pressante di cui Hallstatt è vittima e che ha costretto i governatori della regione ad apporre dei limiti agli ingressi e a cercare di sensibilizzare i visitatori sul turismo consapevole. Hallstatt è entrato nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO insieme al massiccio del Dachstein e alla regione di Salzkammergut.

Cosa vedere a Hallstatt: i luoghi da non perdere

Markplatz ad Hallstatt in Austria

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Markplatz: la piazza di Hallstatt che sembra uscita da una fiaba

Come avrai intuito, Hallstatt è un luogo dal fascino ammaliante che, nonostante le sue dimensioni ridotte – si contano poco meno di 800 abitanti -, ha davvero molto da raccontare. Per scoprire tutte le sue storie non ti resta che esplorare i luoghi d’interesse che questo piccolo paesino di montagna ha da offrire. Dalle miniere di sale che ne hanno determinato la ricchezza, alle bellezze naturalistiche che lo caratterizzano, ecco una selezione di luoghi imperdibili per goderti Hallstatt in tutta la sua meravigliosa unicità.

Centro storico

Apriamo le danze delle cose da vedere a Hallstatt partendo dal suo centro storico, un gioiellino che sembra essere uscito dal pennello di un maestro impressionista. Le casette con i tetti spioventi, i balconi adornati di fiori colorati e le stradine acciottolate che si snodano come un gomitolo di lana tra i dolci saliscendi sono il motivo per cui ogni passeggiata diventa una nuova di scoperta. Perditi tra le sue viuzze, entra nelle sue botteghe artigianali e lasciati stupire dalla dolcezza della piazza principale del paese: Markplatz. Un piccolo centro nel centro risalente al 1500 e impreziosito da una caratteristica fontana in marmo e dai ristoranti e caffè che lo circondano. Con una passeggiata di 10 minuti puoi arrivare a Seestraße, la strada che costeggia la riva del fiume e che culmina nel punto fotografico più famoso della città. Uno dei momenti più suggestivi per ammirare il centro storico è la sera, quando le corriere cariche di turisti giornalieri tornano da dove sono venute, lasciando spazio al silenzio e alla quiete.

Il Lago di Hallstatt

Uno specchio d’acqua immobile che riflette le montagne che lo circondano, l’Hallstätter See è il cuore del paese. Con l’eleganza di un nastro di raso, il lago lungo e stretto si snoda per 8,5 chilometri accarezzando le montagne che si immergono nelle sue acque placide. Per gustarti la sua atmosfera unica puoi fare la passeggiata che lo costeggia ma, per godertelo appieno, ti consigliamo di navigarlo; per farlo puoi optare per un giro in battello, una barca a remi o una Zille, l’imbarcazione tradizionale del luogo che consiste in un piccolo battello di legno che veniva utilizzato dai minatori che lavoravano nelle miniere di sale della regione. La vista di Hallstatt da questa prospettiva è ancora più magica, con le casette che si riflettono sul lago regalando la sensazione di una colata di acquerello su carta. Se visiti questo splendido paesino del Nord Europa in estate e non temi le temperature fredde, puoi anche azzardare un tuffo nelle profonde acque del lago.

Salzwelten

Ti abbiamo raccontato dell’importanza dell’estrazione del sale per Hallstatt, ora è il momento di scoprire i luoghi dove si svolge questa attività. Le Salzwelten sono le pagine di un manuale di storia e geologia che si intrecciano in un racconto unico lungo millenni. Un complesso che si erge a 1000 metri e che si può raggiungere in funivia. Prima di procedere con la visita alla miniera – l’attrazione principale del complesso – ti consigliamo una sosta sullo skywalk – la piattaforma panoramica che si apre con una vista mozzafiato sul paesino austriaco. Proseguirai il tuo percorso con la visita alla miniera, dove apprenderai la vita dei minatori e potrai vedere attrezzi, macchinari e manufatti storici scoprendo le tecniche estrattive del famoso “oro bianco”. L’highlight di questa attrazione è, senza ombra di dubbio, la discesa nel cuore della miniera che avviene con uno scivolo di legno, fedele ricostruzione di quello che veniva utilizzato in origine dai minatori. Come ciliegina sulla torta, un museo che chiude l’esperienza con reperti archeologici e aneddoti sulla tradizione millenaria di Hallstatt. Ti lasciamo qui di seguito alcune informazioni utili che possono aiutarti a pianificare la tua visita alle Salzwelten:

  • Costo del biglietto: per gli adulti il costo è di 43 euro mentre i bambini dai 4 ai 15 anni pagano 21 euro. Si consiglia di visitare sempre il sito ufficiale per ottenere informazioni precise e puntuali. Esistono anche opzioni per pacchetti combinati che includono altre attrazioni locali o una visita completa delle miniere.
  • Informazioni utili: per i bambini, l’accesso alle miniere di sale è consentito solo dai quattro anni in su. In generale si consiglia un abbigliamento comodo, soprattutto per la discesa sullo scivolo di legno.

Viewpoint Skywalk

Funicolare ad Hallstatt

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La suggestiva funicolare di Hallstatt che porta alle miniere di sale

Se vuoi dedicare una visita esclusiva al Viewpoint Skywalk, il punto panoramico che ti abbiamo descritto poco fa, puoi farlo. Non è un caso che questa venga definita una delle attrazioni più spettacolari del paese. La funivia ti porterà in alto e, da lì, potrai proseguire con una camminata di pochi minuti. La piattaforma panoramica è costruita su una terrazza sospesa che si estende verso il lago e che dà l’impressione di camminare sopra l’acqua.

Cimitero e Cappella Ossario

Può sembrare strano, ma visitare i cimiteri quando si è in viaggio è un’esperienza unica per entrare in intimità con la cultura del luogo, scoprendo le tradizioni e il rapporto che hanno gli abitanti con la morte e l’aldilà. Il cimitero di Hallstatt è una tappa imperdibile se stai vistando questo splendido paesino montano. Situato vicino alla chiesa di San Michele, questo luogo di sepoltura è celebre non tanto per le sue tombe secolari, quanto più per la Cappella Ossario (in tedesco Beinhaus) che ospita un numero incredibile di teschi e ossa umane. I teschi, secondo un’antica tradizione secolare, sono adornati con motivi floreali, nome e data di morte del defunto. Questo sistema era stato adottato per fronteggiare il limite spaziale del cimitero e per ottimizzare l’ingombro delle sepolture. Visitare questo luogo è un’esperienza unica che fa riflettere.

Chiesa di San Michele

La Chiesa di San Michele risale al dodicesimo secolo e si trova nel cuore di Hallstatt in una posizione panoramica sopra al cimitero. Piccolina, come tutte le chiese di montagna, svela un interno semplice ma raffinato, con un altare barocco circondato da una serie di affreschi sulle pareti che ritraggono scene religiose. Varcata la sua piccola soglia, l’atmosfera di quiete e pace è immediatamente percepibile. Significativo è il cimitero adiacente di cui ti abbiamo raccontato poco fa.

Museo di Hallstatt

Gemma delle Alpi austriache, il museo di Hallstatt è celebre per le sue collezioni capaci di riflettere i 7.000 anni di storia del paese. Ogni sala è un viaggio attraverso i secoli, partendo dalla preistoria fino all’epoca medievale, con un focus particolare alla cultura del salgemma. Tra i reperti e i manufatti che si possono ammirare, ce ne sono alcuni risalenti alla civiltà dei Celti che occuparono la regione ma anche alcuni di appartenenza ai minatori, oppure relativi al culto delle sepolture. Un’area affascinante del museo è quella dedicata alla vita quotidiana ad Hallstatt, dove puoi scoprire come vivevano le persone del luogo in epoche antiche. Ecco alcune informazioni utili alla tua visita:

  • Orari di visita: da aprile ad ottobre, il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:00, con un’estensione di orario che va fino alle 18:00 nei mesi che vanno da maggio a settembre. Nella stagione invernale, che va da novembre a marzo, il museo segue un orario variabile con alcune chiusure in certi giorni. Ti consigliamo di fare una verifica prima di organizzare la tua visita.
  • Costo del biglietto: anche il prezzo dei biglietti può variare, ma tendenzialmente si attesta a 12 euro per gli adulti, 9 euro per gli Over 60 e 8 euro per bambini e studenti. Sono disponibili anche formule per famiglie o gruppi.

Cascata di Waldbachstrub

A pochi minuti a piedi dalla paesino si trova una delle bellezze naturali più incredibili di Hallstatt, la cascata di Waldbachstrub. Un luogo di una quiete disarmante, completamente immerso nella natura più autentica dove l’unico suono presente è lo scroscio dell’acqua che cade da un’altezza di quasi 90 metri. Per raggiungere la cascata devi intraprendere un sentiero facile e ben segnalato che viene intervallato da terrazze panoramiche per ammirare la cascata da diverse angolazioni. Il picco di forza lo raggiunge in primavera e in estate quando i corsi d’acqua sono abbondanti, ma l’autunno accende di colore lo scenario circostante con un foliage da capogiro.

Dachstein Salzkammergut

Vicino ad Hallstatt si trova una delle regioni montuose più affascinanti di tutta l’Austria, esattamente a metà tra il lago di Hallstatt e quello di Gosau. Definita Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO è caratterizzato da vette imponenti, sentieri panoramici e una bellezza con pochi eguali al mondo. La sua attrazione principale è la Grotta di Ghiaccio di Dachstein, scoperta da alcuni speleologi nel 1910. Un vero e proprio mondo sotterraneo, a circa 1700 metri di altitudine, che incanta con le sue pareti di ghiaccio e le enormi stalattiti e stalagmiti. Se decidi di visitarla, seguirai un percorso interno che ti immergerà in un mondo magico e misterioso dove incredibili giochi di luce danzano sulle pareti di questa incredibile grotta.

Botteghe artigianali di Hallstatt

Se visiti Hallstatt non puoi perderti l’emozione di entrare nelle sue pittoresche botteghe artigianali, scoprire i prodotti locali e parlare con artigiani e venditori del posto. Qui le catene e i grandi negozi non esistono, un dettaglio che ti permette di vivere appieno l’atmosfera del tempo sospeso che aleggia in questo meraviglioso villaggio. Ecco alcune delle botteghe nelle quali potresti imbatterti con una semplice passeggiatina nel centro storico:

  • Botteghe di intaglio del legno: essendo Hallstatt circondata dalle foreste, uno dei materiali più utilizzati dagli artigiani locali è il legno. Utensili, oggetti decorativi e chi più ne ha più ne metta; qui potresti trovare il pezzo giusto da portare a casa e da riguardare per tornare con la mente tra i boschi silenziosi di Hallstatt.
  • Botteghe di ceramica: anche la produzione di ceramica è un must in questa regione. È facile trovare, infatti, laboratori e negozietti specializzati che realizzano piastrelle, vasi e altre decorazioni con motivi e illustrazioni che si ispirano al paesaggio circostante. Le ceramiche sono quasi sempre dipinte a mano, pertanto ogni pezzo è davvero autentico.
  • Gioiellerie e minerali: proprio perché Hallstatt è famosa per la sua storia legata all’estrazione mineraria, sono molte le botteghe che offrono ai visitatori la possibilità di acquistare gioielli realizzati con pietre o minerali locali.
  • Alimentari: l’Austria è un paese con una ricca tradizione culinaria, non sorprende quindi che anche Hallstatt sia ricca di piccole botteghe alimentari che vendono prodotti gastronomici locali preparati a mano. La scelta perfetta per portare a casa un assaggio autentico di questo splendido paesino incastonato nelle montagne austriache.

Come raggiungere Hallstatt da Salisburgo

Se stai facendo base a Salisburgo e vuoi visitare Hallstatt in giornata, hai diverse opzioni di trasporto a disposizione. Vediamole insieme:

  • Treno o traghetto: l’opzione più suggestiva è sicuramente il treno. Partendo dalla stazione centrale di Salisburgo devi prendere un treno con destinazione Attnang-Puchheim. Da qui puoi fare un cambio e prendere il treno diretto per la stazione di Hallstatt che si trova sulla sponda opposta del lago rispetto al villaggio quindi, per raggiungere il centro storico, dovrai proseguire con un piccolo traghetto che attraversa l”Hallstätter See.
  • Autobus: un’alternativa molto valida al treno è l’autobus. Puoi prendere il bus 150 fino a Bad Ischl per poi proseguire con un altro autobus (linea 542 o 543). In totale, il viaggio ha una durata di circa 1 ora e 30 minuti.
  • Automobile: se ai mezzi pubblici prediligi l’autonomia della macchina privata, puoi optare per un on the road in auto. Da Salisburgo, il percorso più veloce consiste nel seguire la B158 fino a Bad Ischl, per poi continuare sulla B145 e poi sulla B166 per arrivare ad Hallstatt. Il viaggio dura un’ora e un quarto circa, ma i panorami mozzafiato che ti si apriranno alla vista potrebbero invogliarti a qualche sosta che allungherebbe il viaggio.

Qual è il periodo migliore per visitare Hallstatt

L'inverno ad Hallstatt

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La magia dell’inverno abbraccia Hallstatt

Dopo aver scoperto tutte le cose meravigliose che puoi vedere in questo splendido paesino austriaco, ti starai chiedendo quale sia il momento migliore per visitarlo. La verità è che non c’è una risposta univoca a questa domanda, poiché molto dipende dalle preferenze di ogni singola persona e dalle esperienze di viaggio che ognuno di noi vuole vivere. Quel che è certo è che ogni stagione ha qualcosa di davvero  magico da offrire. Hallstatt cambia abito con il cambiare delle stagioni; con il suo lago cristallino, le sue montagne e i suoi tramonti che cambiano tonalità di mese in mese. Di seguito, ti elenchiamo le caratteristiche di ogni stagione, così che tu possa decidere, in base alle tue preferenze, quando visitarla.

  • Primavera: in questa stagione Hallstatt fiorisce, letteralmente. I balconi traboccano di fiori, i giardini si tingono di colore e i boschi sono di un verde brillante. Le temperature piacevoli – ma non troppo calde – la rendono la stagione perfetta per risvegliarsi dall’inverno, con l’aria frizzante che solletica il naso e con i cieli limpidi che si specchiano sulla superficie del lago. Nonostante sia sempre una meta molto turistica, in primavera non c’è quella folla che caratterizza l’estate, dunque puoi godere di una visita in totale tranquillità.
  • Estate: la stagione estiva è la più gettonata dai visitatori, grazie al clima caldo e soleggiato e al richiamo del lago che, come il canto di una sirena, attira i turisti che vogliono fare un giro in barca, nuotare o semplicemente prendere il sole sulle sue rive. Ma non solo, questa stagione è la favorita dagli amanti del trekking e dagli escursionisti che calcano i sentieri delle montagne circostanti alla ricerca di cascate o vette da raggiungere. In estate il villaggio si anima con un calendario fitto di eventi e manifestazioni culturali. Nonostante questo sia il periodo più attivo del paesino è anche il più affollato, quindi se preferisci le affluenze da bassa stagione allora te lo sconsigliamo.
  • Autunno: l’autunno ad Hallstatt si può riassumere con una sola parola; foliage. I boschi circostanti si tingono di arancione, rosso, giallo e oro creando una tavolozza cromatica che persino Van Gogh invidierebbe. Il clima è ancora mite e piacevole e le folle sono ridotte rispetto all’estate, regalando ai visitatori rimasti un po’ di meritata pace e tranquillità. In questo periodo le escursioni nei boschi sono qualcosa di davvero spettacolare.
  • Inverno: se hai visto Frozen, allora sai cosa aspettarti da questa stagione. Hallstatt in inverno sembra letteralmente uscita da un libro di fiabe per bambini con le casette colorate che si fanno spazio emergendo da una coltre bianca, e con le luminarie natalizie che scaldano l’ambiente e il cuore. Le temperature calano di parecchio, arrivando anche sotto lo zero. La stagione perfetta per chi vuole una fuga romantica in un paesaggio da fiaba circondato dalla magia della neve e dell’inverno.

Come avrai intuito, Hallstatt è un paese piccolo piccolo ma con un’enorme offerta culturale e storica da occuparti una giornata intera e anche più. Un viaggio in uno scenario incantato tra storia, natura e tradizione dove l’acqua del lago fa da colonna sonora ai racconti millenari narrati dalle montagne. Dalle miniere di sale ai panorami mozzafiato, questo sarà il tuo posto nel mondo per ritrovare la pace e il benessere interiore.

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Mozartplatz di Salisburgo, un gioiello per tutti gli amanti della musica

La bellezza di Salisburgo è intricata, tra le città più eleganti in Europa, un vero e proprio trionfo di arte, tra influenze medioevali e barocche. Siamo nella Capitale Europea della Musica Classica, quindi nel nostro itinerario non può mancare una visita alla Mozartplatz di Salisburgo, dove si trova la Statua di Mozart. Assolutamente a misura d’uomo, qui storia, natura, arte e cultura convivono al meglio: vediamo cosa vedere.

Mozartplatz di Salisburgo, cosa vedere: le attrazioni

Statua di Mozart a Mozartplatz

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Statua di Mozart a Mozartplatz

Un tempo era conosciuta con il nome di Michaelsplatz: oggi Mozartplatz è la piazza centrale, quindi il cuore di Salisburgo in Austria: al suo centro, è possibile ammirare, come anticipato, il monumento in memoria del compositore, ovvero Wolfgang Amadeus Mozart. A creare la piazza è stato Wolf Dietrich von Raitenau, dopo aver ordinato la demolizione di alcune case. Nel 1841, per costruire la Statua di Mozart, alla fine è stata rimossa la fontana barocca con la Statua a San Michele, realizzata in origine.

Possiamo definire Mozartplatz uno dei punti nevralgici della città, considerando che proprio qui, sul lato nord, si trova l’ufficio per le informazioni turistiche della città. Dietro l’Imhofstöckl, invece, possiamo fermarci ad ammirare le vecchie mura cittadine, che risalgono al 1619–1653. Sul lato sud della piazza, la Neue Residenz, ovvero la sede del Museo di Salisburgo. Al numero 8 delle case poste sul lato est, si trova una piccola chicca: la casa di Constanze Mozart-Nissen, vedova di Mozart. E le cose da vedere non sono finite qui, perché in piazza sono presenti cafè e il Museo del Natale di Salisburgo.

La Statua di Mozart a Mozartplatz

Questa piazza rettangolare ospita, dunque, la Statua di Mozart: siamo, come abbiamo visto, nel cuore di Salisburgo, dove possiamo immergerci in un’atmosfera vivace – è un luogo molto amato dai turisti – per scoprire anche un pezzo importante della storia della musica classica. La Statua di Mozart al centro della piazza è stata suggerita dallo scrittore polacco Julius Schilling. Originariamente doveva essere svelata durante il 50esimo anniversario dalla morte di Mozart, quindi nel 1841, ma alla fine l’inaugurazione è avvenuta più tardi, il 4 settembre 1842, poiché fu rinvenuto un mosaico romano. Ed è il motivo per cui ai piedi della statua possiamo osservare l’iscrizione latina con una copia del mosaico “hic habitat (felicitas), nihil intret mali”, ovvero “Qui vive (la fortuna o la felicità), niente di male può entrare”.

Realizzata dallo scultore tedesco Ludwig Schwanthaler, la statua è tutt’oggi una delle attrazioni più visitate quando ci si reca a Salisburgo. Parlando di Mozartplatz, è impossibile non consigliare di avvicinarsi al Palazzo arcivescovile per sentire il Glockenspiel, un carillon che risuona ogni giorno. Mozartplatz si trova precisamente tra l’Alten Markt e la piazza Residenzplatz. Da qui possiamo inoltre dirigerci verso la Nuova Residenz e il Duomo di Salisburgo.

Una tappa imperdibile per ogni viaggiatore, una piazza che racconta la storia di un passato fatto di musica e di cultura: la sensazione, camminando per le sue vie, è di essere in un luogo immerso in un’atmosfera senza tempo, il posto perfetto per respirare la magia della città natale del genio musicale.

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I musei di Salisburgo: tra storia, arte e musica

Salisburgo è una città dal fascino intramontabile, famosa per il suo patrimonio storico, artistico e musicale. I suoi musei raccontano secoli di storia, dalle residenze nobili fino ai luoghi legati al celebre compositore Wolfgang Amadeus Mozart. Vedremo insieme come in realtà questa incantevole città sappia conquistare ogni tipo di viaggiatore grazie anche alla sua capacità di unire il fascino della sua storia con la contemporaneità.

Salisburgo oltre Mozart

Salisburgo deve molto al suo compositore simbolo ma offre molto di più: ti permette un viaggio nel suo centro storico barrocco ma anche in un luogo in cui storia, cultura e innovazione si fondono perfettamente.

Dai castelli medievali ai moderni hangar aeronautici, ogni museo offre un’esperienza unica che attira visitatori da tutto il mondo. Scopriamo insieme quindi le principali attrazioni museali di Salisburgo attraverso un itinerario perfetto per conoscere il cuore culturale della città e immergersi nella sua magia senza tempo.

Se hai intenzione di visitare diversi musei e attrazioni, considera la possibilità di acquistare la Salzburg Card, che ti consentirà gli ingressi gratuiti in molti di questi, l’utilizzo dei mezzi di trasposto pubblici, sconti e agevolazioni per manifestazioni culturali, concerti e altre mete turistiche. Inoltre, c’è sempre il vantaggio di non dover fare la fila alla cassa. La carta può essere valida per 24, 48 o 72 ore.

DomQuartier Salzburg, scopri il cuore barocco della città

Il DomQuartier di Salisburgo è il cuore storico del potere politico e religioso della città, un complesso museale che riunisce la Residenza, il Duomo e l’Abbazia di San Pietro. Questo insieme architettonico rappresenta il centro barocco del patrimonio mondiale dell’UNESCO e offre ai visitatori un viaggio affascinante attraverso 1300 anni di storia, arte, musica e architettura.

statua mozart

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Salisburgo è intimamente legata a Mozart ma offre anche molto altro

La Residenza di Salisburgo 

Nel cuore del centro storico sorge la Residenza di Salisburgo, un tempo centro del potere dei principi arcivescovi. Oggi, l’Antica Residenza è visitabile grazie al percorso del DomQuartier, che comprende anche il Duomo e il Monastero di San Pietro.

Attraversando le sontuose sale di gala della Residenza, si può ammirare un’eccezionale collezione di pittura europea dal XVI al XIX secolo. Il percorso museale inizia dalla Sala dei Carabinieri, costruita intorno al 1600 sotto il principe arcivescovo Wolf Dietrich, utilizzata sia come soggiorno sia per spettacoli teatrali e grandi feste.

Un’altra sala di grande rilievo è la Sala dei Cavalieri, dove il 1° maggio 1816 l’imperatore Francesco I ricevette il giuramento di fedeltà degli stati salisburghesi, sancendo l’annessione di Salisburgo all’Austria.

Nel corso dei secoli, la Residenza ha subito molte trasformazioni. Sotto Wolf Dietrich von Raitenau ha acquisito l’aspetto attuale e fino all’Ottocento è stata il luogo in cui i sovrani salisburghesi prendevano le decisioni più importanti per il loro regno. Tra gli ospiti più celebri figura Napoleone III, ricevuto dall’imperatore Francesco Giuseppe nel 1867.

Oggi la Residenza non è solo un museo, ma ospita anche eventi di grande prestigio: ricevimenti, congressi e concerti, soprattutto nella Sala dei Cavalieri, nota per la sua acustica eccellente. Inoltre, alcune aree del palazzo arcivescovile sono utilizzate dall’Università di Salisburgo, tra cui l’Ala Toscana, sede della facoltà di giurisprudenza.

Orari di apertura:

Gli orari possono variare a seconda della stagione, per questo ti consigliamo di controllare il sito ufficiale prima della visita.

Residenza Salisburgo

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Visita la Residenza per conoscere in modo approfondito la storia di Salisburgo

Le sale di rappresentanza della Residenza

Per secoli, la Residenza è stata il centro del potere dei principi arcivescovi, fungendo da palazzo e luogo di rappresentanza. Le sue sontuose Sale di Rappresentanza raccontano l’evoluzione artistica dal Rinascimento al Classicismo, con decorazioni raffinate e affreschi spettacolari. Questo luogo è anche profondamente legato alla musica:

  • nel Carabinierisaal, nel 1617, venne messa in scena la prima opera a nord delle Alpi.
  • nella Sala delle Conferenze Wolfgang Amadeus Mozart, all’età di soli sette anni, si esibì per la corte principe-arcivescovile, dando inizio alla sua carriera musicale.

La Galleria della Residenza

Fondata nel 1923, la Galleria della Residenza ospita mostre temporanee con capolavori dell’arte olandese, italiana, francese e austriaca dal XVI al XIX secolo, offrendo una panoramica affascinante dell’arte europea.

La Terrazza Dombogen, per una vista mozzafiato

Il passaggio Dombogen collega la Residenza con il Duomo e conduce a una terrazza panoramica che offre una vista spettacolare sul centro barocco di Salisburgo. Da qui si ammirano le piazze più iconiche della città: la Piazza del Duomo, la Piazza della Residenza e la Piazza del Capitolo.

A partire dal 2024, nella Galleria Dombogen i visitatori possono esplorare un’animazione digitale sulla trasformazione architettonica di Salisburgo in una città barocca, iniziata nel 1600 sotto il principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau.

Il Nordoratorio, arte e storia nel Duomo

All’interno del Duomo, il Nordoratorio ospita mostre temporanee in quattro sale riccamente decorate con stucchi risalenti al 1628. Un ambiente particolarmente suggestivo è l’Oratorio di San Rupert, con un altare e affreschi che raccontano la vita del santo patrono della città.

L’Organo del Duomo

Il percorso del DomQuartier conduce sopra l’organo principale del Duomo, da cui si può ammirare l’intera navata della cattedrale, uno degli esempi più spettacolari del primo barocco. Qui, potrai percepire l’acustica unica di questo luogo sacro e immaginare le magnifiche esecuzioni musicali che hanno risuonato nei secoli.

Il Museo del Duomo e i 1300 anni di tesori ecclesiastici

Fondato nel 1974 nel Nordoratorio, il Museo del Duomo raccoglie alcuni dei tesori più preziosi della storia della Chiesa salisburghese. Tra i pezzi più importanti:

  • Il Tesoro del Duomo, con calici, ostensori e manufatti liturgici di straordinaria bellezza.
  • Opere d’arte gotiche e barocche provenienti da chiese e monasteri di Salisburgo.
  • La Croce di San Rupert, la più grande croce metallica dell’Alto Medioevo conservata in Austria.

La Camera delle Meraviglie e dell’Arte

Nel XVII secolo, il principe arcivescovo Guidobald Thun creò una straordinaria Camera delle Meraviglie, raccogliendo oggetti esotici, opere d’arte e invenzioni scientifiche per stupire i suoi ospiti.

Ancora oggi, questa collezione affascina i visitatori con il suo mix di curiosità naturali, arte e tecnologia. Il pavimento in marmo, la volta a stucco e le vetrine originali conferiscono all’ambiente un fascino d’altri tempi.

La Galleria Lunga 

Con i suoi 70 metri di lunghezza e il soffitto decorato da elaborati stucchi, la Galleria Lunga è una delle prime gallerie d’arte costruite a nord delle Alpi. Un tempo serviva come collezione privata dei principi arcivescovi, mentre oggi ospita imponenti dipinti provenienti dall’Abbazia di San Pietro.

Il Museo di San Pietro 

Nel Wallistrakt, il Museo di San Pietro espone opere d’arte sacra appartenenti all’abbazia più antica del mondo germanofono. Tra i pezzi più preziosi vi è la Mitra Pretiosa (1480), un copricapo episcopale decorato con gemme e perle, simbolo della potenza spirituale e politica dell’epoca.

Orari di apertura

Visitando il DomQuartier di Salisburgo ti immergerai in un viaggio attraverso la storia, la musica e l’arte barocca. Ogni sala, ogni galleria e ogni terrazza raccontano la grandezza della città e dei suoi principi arcivescovi, offrendoti un’esperienza culturale senza pari.

Il DomQuartier è visitabile:
  • Dal mercoledì al lunedì, ore 10:00 – 17:00
  • Luglio e agosto tutti i giorni, ore 10:00 – 18:00
  • Dal primo dicembre al 6 gennaio tutti i giorni, ore 10:00 – 17:00
  • Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
  • Chiuso il 24 dicembre
casa mozart

Fonte: iStock

Impossibile non notare la casa natale di Mozart

La casa natale di Mozart: sulle orme del genio

Un’attrazione imperdibile per gli amanti della musica e in generale per chiunque arrivi in città è la Casa natale di Mozart, situata al numero 9 di Getreidegasse. Qui, il 27 gennaio 1756, nacque il grande compositore. La famiglia visse in questo edificio per 26 anni, fino al trasferimento nella nuova residenza di Makartplatz.

Oggi, la casa è un museo tra i più visitati dell’Austria. Il percorso espositivo permette di immergersi nell’epoca di Mozart, ammirando gli spazi originali, ricostruiti con l’arredamento tipico del Settecento. Tra gli oggetti più preziosi figurano:

  • Il violino da bambino di Mozart,
  • Il clavicordo su cui compose numerose opere,
  • Lettere e documenti originali della famiglia Mozart.

Inoltre, un’interessante collezione di ritratti ti permetterà di conoscere il compositore attraverso i dipinti realizzati quando era ancora in vita.

Orari di apertura:

  • Tutti i giorni: ore 9:00 – 17:30
  • 24 dicembre: ore 9:00 – 13:00
  • 1 gennaio: ore 12:00 – 17:30
  • Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura

Mozart Residence: la vita del compositore a Salisburgo

Nel 1773, la famiglia Mozart si trasferì in Makartplatz, nella cosiddetta “Casa del Maestro di Danza”, oggi nota come Mozart Residence. L’appartamento era più spazioso e adatto per ospitare eventi musicali.

Dopo la morte di Leopold Mozart, il padre del compositore, nel 1787, la casa passò di mano fino a essere parzialmente distrutta durante un bombardamento nel 1944. La Fondazione Internazionale Mozarteum la acquistò e, nel 1996, fu riaperta come museo.

Oggi vi si trovano esposti documenti e ritratti originali, oltre al pianoforte di Mozart. Sono disponibili anche proiezioni multimediali, concerti e mostre temporanee.

Orari di apertura:

  • Tutti i giorni: ore 9:00 – 17:30

La Casa del Flauto Magico

All’interno del cortile della Mozart Residence si trova una piccola casa in legno, nota come Casa del Flauto Magico. Secondo la tradizione, fu qui che Mozart compose l’omonima opera nel 1791, poco prima della sua morte.

Originariamente situata a Vienna, nel giardino del Freihaustheater, fu trasferita a Salisburgo nel 1873 grazie all’iniziativa della Fondazione Mozarteum. Dopo un attento restauro nel 2022, la casetta è tornata al suo aspetto originale, con la tipica colorazione verde dell’epoca di Mozart.

terrazza panoramica Hohensalzburg

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Fermati ad ammirare la magnifica vista sulla terrazza panoramica di Hohensalzburg

La Fortezza di Hohensalzburg 

Arroccata sopra la città, la Fortezza di Hohensalzburg è una delle sue principali attrazioni turistiche. Al suo interno potrai esplorare diversi musei:

  • Il Museo della Fortezza, che racconta la vita dei principi-arcivescovi con reperti storici.
  • Il Museo delle Marionette e il Museo del Reggimento Rainer, che esplorano la cultura e la storia militare della regione.
  • Le Sale dei Principi, perfettamente conservate dal 1501, con la suggestiva Camera d’Oro.

Il Tour Panoramico permette di attraversare le antiche prigioni e raggiungere una piattaforma da cui si gode la vista più spettacolare della città.

Palazzo e Giardini Mirabell, bellezza barocca e cinema

Anche se il Palazzo Mirabell è oggi la sede del municipio, la sua Sala di Marmo è una delle più spettacolari d’Europa, spesso scelta da sposi in arrivo da tutto il mondo. Tuttavia, la vera attrazione sono i Giardini Mirabell, un autentico capolavoro barocco che i turisti riconoscono per la loro apparizione nel film musicale del 1965 Tutti insieme appassionatamente. Tra le aree più interessanti ti segnaliamo il Giardino dei Nani, il Teatro di Siepi e la Fontana di Pegaso.

Giardini Mirabell

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I famosi Giardini di Mirabell sono una tappa imperdibile del tuo viaggio a Salisburgo

Hangar-7, tra aerei storici e arte contemporanea

Se ami la tecnologia e il design, Hangar-7 è una tappa obbligata. Ospita la collezione di aerei storici dei Flying Bulls, tutti perfettamente funzionanti, ed è un luogo in cui l’arte si fonde con l’ingegneria aeronautica.

Grazie alla sua struttura in acciaio e vetro, il museo cambia aspetto a seconda della luce del giorno, creando un’atmosfera unica. L’Hangar-7 è un centro di scambio culturale, dove esposizioni artistiche e incontri tra creativi arricchiscono l’esperienza dei visitatori.

Orari di apertura:

  • Lunedì ore 9:00 – 20:00
  • Dal martedì al sabato ore 9:00-22:00
  • Domenica ore 9:00-17:00
  • Chiuso dal 22 al 26 dicembre, dal 31 dicembre al 2 gennaio e da gennaio a maggio per manutenzione.
Hangar-7

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Questo moderno museo saprà lasciarti a bocca aperta

Il Museo del Natale, per chi ama la magia delle Feste tutto l’anno

Situato sopra il Café Glockenspiel, il Museo del Natale è una vera chicca per gli amanti delle tradizioni. Qui si può ammirare una collezione unica di oggetti natalizi storici che raccontano come la festività veniva celebrata tra il 1840 e il 1940. Durante l’Avvento, il museo è ancora più suggestivo, grazie alle decorazioni e alle mostre speciali.

Orari di apertura:

  • Dal mercoledì alla comenica, ore 10:00 – 18:00
  • Aperto tutti i giorni in estate e durante l’Avvento
  • Chiuso da febbraio a metà marzo

Il Mondo della Birra Stiegl, tra storia e degustazioni

Per chi vuole scoprire il legame tra Salisburgo e la birra, il Mondo della Birra Stiegl è un’esperienza imperdibile. Oltre a un museo interattivo che racconta la storia della birra, è possibile visitare la sala di produzione e assistere all’imbottigliamento, con un ritmo impressionante di 90.000 bottiglie all’ora. Un plus? La degustazione finale di birre artigianali.

Orari di apertura:

  • Museo e negozio: ogni giorno, ore 10:00 – 19:00 (chiuso il 1° e 6 gennaio, 25 e 26 dicembre, 31 dicembre).
  • Visite guidate: tutti i giorni con tour in tedesco e inglese
Birrificio Stiegl

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Vivi un’esperienza particolare nel birrificio di Salisburgo

Museum der Moderne, due sedi per approfondire l’arte moderna

Salisburgo ospita due sedi del Museum der Moderne, che insieme offrono una panoramica dell’arte contemporanea in un contesto storico affascinante. Entrambe le sedi offrono guide multimediali interattive tramite l’app MuseumStars.

  • Rupertinum (Altstadt): situato in un edificio barocco, è noto per la sua collezione fotografica e l’archivio della Generali Foundation.
  • Mönchsberg: un’architettura moderna che si affaccia sulla città, con esposizioni su quattro piani dedicate all’arte del XX e XXI secolo.

Orari di apertura:

  • Martedì – domenica, ore 10:00 – 18:00, giovedì fino alle 20:00
  • Chiuso il 25 dicembre

I musei di Salisburgo rappresentano un viaggio attraverso la storia, l’arte e la tradizione, offrendo esperienze adatte a ogni tipo di visitatore. Dalla grandezza medievale della Fortezza di Hohensalzburg alla modernità dell’Hangar-7, fino alla magia del Natale e all’arte contemporanea, ogni museo ti aprirà una finestra sull’anima di questa straordinaria città.

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Quando visitare Salisburgo: il periodo migliore in base a clima e temperatura

Stai pensando di visitare Salisburgo? La splendida meta in Austria, diventata famosa per la bellezza architettonica ed essere la città natale di Mozart è tutta da scoprire. Meravigliosa in ogni stagione, ha molto da offrire tanto durante l’inverno (con gli incantevoli mercatini natalizi) quanto in primavera ed estate con un calendario eventi fittissimo e tante attività outdoor da praticare. Scopriamo insieme clima, temperature e consigli per prenotare la prossima vacanza.

Il clima di Salisburgo

Salisburgo si trova in una regione alpina, il che significa che il clima può variare significativamente durante l’anno. Il clima della città dell’Austria è di tipo continentale, caratterizzato da inverni freddi ed estati piacevoli, ma mai troppo calde. È una città che si può visitare tutto l’anno, ma la scelta del periodo giusto dipende molto dalle preferenze personali.

Com’è l’inverno a Salisburgo

L’inverno a Salisburgo ti conquisterà, specialmente se ami il freddo e la neve. Nei mesi da dicembre a febbraio le temperature risultano rigide, con medie che vanno tra i -2 e i 4 gradi ma con punte che scendono ben al di sotto dello zero, specialmente di notte. La neve non manca, risulta una costante e aiutano a rendere i mercatini di Natale di Salsiburgo ancora più suggestivi. 

La bellezza di Salisburgo in inverno

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Visitare Salisburgo in inverno per vivere la magia del periodo natalizio

Primavera a Salisburgo: temperatura e meteo

La primavera? Una scelta top per chi desidera visitare Salisburgo. Le temperature salgono e di pari passo pioggia e vento lasciano spazio a giornate terse con il cielo azzurro. La media stagionale sale a circa 9 gradi con punte fino a 16 gradi. Sebbene le giornate possano ancora essere fresche in marzo, aprile e maggio portano una dolcezza nell’aria che rende il soggiorno davvero piacevole. La natura esplode in un tripudio di colori, con i fiori che sbocciano nei giardini e nei parchi cittadini, come i celebri Giardini di Mirabell.

Le giornate si allungano, e la luce del sole che si riflette sulle montagne circostanti crea panorami mozzafiato. La primavera è anche la stagione ideale per fare lunghe passeggiate nel centro storico, scoprire la fortezza di Hohensalzburg e visitare i numerosi musei e gallerie. 

Estate a Salisburgo: il periodo top in cui visitarla

L’estate salisburghese è una delle stagioni più attese, soprattutto per chi cerca una città vivace e piena di eventi culturali. Nei mesi che vanno da giugno ad agosto le temperature raggiungono una media costante attorno ai 25 gradi con punte fino ai 30 gradi. Insomma, fa caldo ma piuttosto sopportabile, specialmente confrontando le temperature italiane a cui siamo abituati. Motivo in più per scegliere proprio questo trimestre? Beh, il calendario eventi. Festival, concerti e attività animano la cittadina ma sono anche le bellezze naturali nei dintorni come il lago di Wolfgang a dare un motivo in più per prenotare una vacanza.

L’autunno a Salisburgo per chi non ama l’overtourism

L’autunno a Salisburgo è un periodo incantevole, che regala panorami mozzafiato grazie ai colori caldi delle foglie che cambiano. A settembre, le temperature sono ancora abbastanza miti, con medie che si aggirano intorno ai 19°C, ma già a ottobre e novembre la temperatura scende gradualmente, arrivando a circa 5°C a novembre. L’autunno è perfetto per una visita tranquilla, lontano dalle folle turistiche estive.

Quando andare a Salisburgo: il periodo migliore

La scelta del periodo giusto dipende dalle tue preferenze personali. Se preferisci il clima freddo e le atmosfere natalizie allora non perderti una vacanza qui (anche solo di un weekend) a dicembre, se invece preferisci le attività outdoor e stare all’aria aperta meglio preferire i mesi che vanno dalla primavera all’estate, senza però escludere l’autunno. 

Salisburgo è una città che può essere visitata tutto l’anno. Ogni stagione a Salisburgo racconta una storia diversa, ma tutte condividono la stessa magia perché la vera magia di Salisburgo non sta solo nel clima, quanto nelle esperienze che saprà regalare in ogni momento dell’anno. Qualunque sia la stagione in cui deciderai di visitarla, c’è una promessa di bellezza, storia e cultura che ti aspetta. La città ti accoglierà con il suo spirito accogliente, pronto a svelarti ogni angolo nascosto.

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Salisburgo e le sue meraviglie tra bontà, Mozart e film memorabili

Quando si parla di viaggi in Austria, una delle prime destinazioni che salta alla mente di molti viaggiatori è Salisburgo. Tanti incontrano, per la prima volta, questa città grazie alle immagini di film come Tutti insieme appassionatamente che, proprio nel 2025, è arrivato al traguardo dei sessant’anni d’età. Per altri viaggiatori Salisburgo è sinonimo di grande musica classica, grazie al fatto di aver dato i natali a Mozart ed essere sede di un festival musicale che tutto il mondo le invidia. Musica e film a parte, Salisburgo è un luogo che ha molto da mostrare a chi decide di passare qualche giorno in città. Tra bellezze storiche, arte e quel pizzico di cose gustose che non mancano mai, Salisburgo saprà conquistare anche i viaggiatori con le aspettative più alte.

Come raggiungere Salisburgo dall’Italia

Salisburgo è semplice da raggiungere, soprattutto per chi vive nel Nord Italia. Da molte città, infatti, sono sufficienti cinque ore di viaggio in auto per arrivare da quelle parti. Chi ama viaggiare in treno non resterà deluso perché i tempi di percorrenza sono simili e i collegamenti – soprattutto da Verona Porta Nuova – sono giornalieri e attivi anche su più fasce orarie.

Chi parte da più distante, può approfittare di un volo per l’aeroporto internazionale di Salisburgo, dove atterrano sia compagnie di bandiera che low-cost. Salisburgo è collegata, attualmente, con Napoli, Olbia e Lamezia Terme. La programmazione dei voli è sempre in cambiamento: aggiunte e cambiamenti di destinazione potrebbero esserci di stagione in stagione.

Salisburgo e la sua storia di città-stato

Dalla fine della Prima Guerra Mondiale, Salisburgo è a tutti gli effetti parte dell’Austria. Sapevi che non è stato sempre così? Per praticamente più di mille anni, questa città ha lottato per mantenere il suo status di territorio indipendente. Da chi? Dalla vicinissima Germania e da tutto il resto dell’Impero degli Asburgo.

Venne definita città già alla fine del VIII Secolo, periodo in cui sfruttava già ampliamente il suo “oro bianco”: il sale, lo stesso elemento da cui nasce il suo nome. Salisburgo divenne presto una città-stato governata da un vescovo-principe. I tanti monasteri e chiese del centro sono testimonianza del fatto che appartenesse alla chiesa.

Il grande periodo di prosperità e ricchezza di Salisburgo arriva del XVII Secolo: i tanti palazzi barocchi della città lo testimoniano.  Il secolo dopo nacque Mozart e la fama di Salisburgo divenne immensa. Tutti la volevano così tanto che, nel 1921, venne fatto un referendum per far decidere agli abitanti se essere tedeschi o austriaci. Vinse l’Austria ma, poco tempo dopo, Salisburgo il primo territorio invaso dai tedeschi.

La storia della città è un leitmotiv che accompagna ogni viaggiatore, ancora oggi, in giro per le strade di Salisburgo, mostrando tutto il bello che tanti secoli di vita hanno lasciato sul territorio cittadino.

La fortezza di Hohensalzburg

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Il cortile interno della fortezza di Hohensalzburg

La Hohensalzburg : dove si ammira Salisburgo dall’alto

Sei a Salisburgo per la prima volta? Vai a visitare Hohensalzburg, ovvero la fortezza che domina dall’alto e dà una connotazione inconfondibile allo skyline della città. Entrare in questo luogo che fu, a lungo, un presidio militare e di difesa molto importante, ti permetterà di ammirare Salisburgo dall’alto e renderti conto della sua forma e delle sue caratteristiche.

La fortezza è in uso dal 1077 e venne fatta costruire proprio da un Vescovo-principe, durante un periodo particolarmente turbolento. Questo luogo di difesa subì varie ristrutturazioni e ampliamenti, arrivando alla forma attuale indicativamente nel XVI Secolo.

Una cosa bella della visita alla fortezza di Hohensalzburg è il fatto di poterla raggiungere con la funicale. Questa parte da un piccolo vialetto pedonale del centro città, luogo che rivela ancora un po’ dell’aspetto che Salisburgo aveva nel Medioevo. Chi vuole, però, può salire e scendere anche a piedi.

All’interno della fortezza, si possono visitare le stanze dei Principi e troverai anche un museo che mostra la storia di questa che è considerata una delle più grandi fortificazioni medievali europee. Il fiore all’occhiello di Hohensalzburg è proprio il panorama: aperto, immenso e pronto a mostrarti sia la città dall’alto che la celebre Nonntal, la valle delle monache (da cui il suo nome) dove si trovava il monastero dove viveva la celebre Maria Von Trapp, la cui storia vera ha ispirato “Tutti insieme appassionatamente”.

Per quanto riguarda i biglietti, esistono diverse opzioni che includono o meno la funicolare e l’accesso alle varie aree della fortezza. I prezzi possono variare ma, se hai la Salzburg Card, sia l’ingresso che la funicolare saranno gratuiti.

A casa del vescovo: Duomo e Residenz

Il Duomo di Salisburgo si chiama, in realtà, Cattedrale di San Ruperto e San Vigilio ma nessuno la nomina così. Per tutti è Der Dom, il duomo. Anch’esso parte fondamentale del tipico profilo di Salisburgo che possiamo ammirare in foto e cartoline.

Il Duomo di Salisburgo visibile attualmente è una grandissima chiesa barocca con degli interni capaci di strabiliare. Venne costruito dopo un grande incendio sullo stesso sito in cui, fin dal VIII Secolo, si sono susseguite chiese di varia misura e stile.

Collegata al duomo, c’è anche la Residenz, ovvero la residenza del Vescovo-principe: si tratta di un vero e proprio palazzo degno di un re, il cui allestimento attuale è dovuto al gusto estetico si deve a Wolf Dietrich von Reitenau, un vescovo vissuto nel 1600 e particolarmente interessato a rendere la sua casa un’opera d’arte.

Duomo e Residenza a Salisburgo

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L’area del Duomo e della Residenz a Salisburgo

A casa di Mozart: due luoghi da conoscere

Mozart è il più celebre tra gli abitanti di Salisburgo e, in città, esistono ancora due case in cui la famiglia Mozart ha vissuto. La prima è la Mozart Gerburtshaus, ovvero la casa natale del musicista. Si trova sulla Getreidegasse, via che ti racconteremo tra poco. Viene chiamata anche Hagenauer Haus e vi troverai un museo dedicato non solo a Wolfgang ma anche al padre e alla sorella Anna. La musica era passione comune in famiglia!

La seconda casa di Mozart si trova al nr. 8 di Makartplatz ed è la Wohnhaus, ovvero l’abitazione in cui la famiglia visse dal 1773 al 1787. Si trasferirono perché la casa in cui nacque Wolfgang era diventata troppo piccola. Questa abitazione è ricostruita: venne, infatti, distrutta da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale. La città, però, teneva troppo a questo luogo e si decise di ricostruirlo secondo i disegni e la planimetria originali. Qui si tengono mostre temporanee e anche molti concerti.

Il cuore pedonale di Salisburgo: la Getreidegasse

La Getreidegasse è la via pedonale più famosa di Salisburgo e costituisce una l’arteria principale del centro storico. Questa via affascinante è conosciuta per le sue eleganti case medievali e le caratteristiche insegne in ferro battuto. Ogni negozio, infatti, deve avere un’insegna nello stile della via: non sono concesse eccezioni moderne e persino un celebre fast food si è dovuto adattare.

La Getreidegasse, come ti dicevamo, è la via in cui si trova la casa natale di Mozart e dove gran parte dei turisti passeggia e ammira le case più antiche di Salisburgo. Ai lati di questa via si aprono alcuni “passage, ovvero una sorta di passaggio segreto che perfette di fare delle scorciatoie attraverso i cortili delle case e arrivare, per esempio, dal lato opposto rispetto alla facciata sulla Getreidegasse. Mai perdersi un passage a Salisburgo: nascondono meraviglie da ammirare e fotografare.

La Getreidegasse a Salisburgo

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Le tipiche insegne della Getreidegasse

Il Mönchsberg e il suo ascensore

La fortezza non è stata abbastanza, per te, per ammirare Salisburgo dall’alto? Bene: prendi l’ascensore e raggiungi la terrazza panoramica del Mönchsberg. Le varie alture che circondano, molto da vicino, il centro storico di Salisburgo sono state tutte, in passato, di proprietà di confraternite religiose: per questo troverai nomi come Mönchsberg o Kapuzinerberg.  L’ascensore per il Mönchsberg parte da Anton-Neumayr-Platz ed è compreso nella Salzburg Card. Chi non la possiede, pagherà un biglietto di 4,60€ che comprende sia andata che discesa

Il Mönchsberg è un luogo speciale, non solo per il panorama. È anche sede di un museo di arte moderna davvero degno di nota, capace di stupire già dall’architettura che gli ha dato forma.

Il Petersfriedhof: il cimitero più antico di Salisburgo

Un luogo molto affascinante da vedere a Salisburgo è il Petersfriedhof, il cimitero che si trova nei pressi della chiesa di Sankt Peter, in pieno centro. È il più antico cimitero di Salisburgo e uno dei luoghi più suggestivi della città. Uno degli elementi più affascinanti del cimitero sono le catacombe scavate nella roccia dell’attiguo Mönchsberg.

Lo si visita gratuitamente e, al suo interno, si trovano alcune tombe barocche molto decorate, note soprattutto per le croci in ferro battuto particolarmente lavorate. Tra le personalità sepolte qui, potrai trovare Anna “Nannerl” Mozart, ovvero la sorella (amatissima) di Wolfgang.

I giardini dello Schloss Mirabell di Salisburgo

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I giardini dello Schloss Mirabell di Salisburgo

Dall’altro lato del Salzach: Lo Schloss Mirabell

Vuoi sapere da dove scattare la foto più bella dello skyline di Salisburgo? La risposta è semplice: dai giardini dello Schloss Mirabell. Si tratta di una delle attrazioni più affascinanti di Salisburgo. Fu costruito nel 1606 dall’arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau come residenza per la sua amante. In seguito, il castello fu ristrutturato in stile barocco e, successivamente, con un tocco più neoclassico dato che, nel 1818, un incendio lo danneggiò.

Perché lo Schloss Mirabell è così celebre? Semplice: è sempre merito di Tutti insieme appassionatamente. Nei giardini del castello, infatti, si svolge una delle scene più iconiche del film. Questo castello è ora sede dell’ufficio del sindaco di Salisburgo ma i giardini sono aperti a tutti e anche alcune sale sono visitabili. Il tutto sempre gratuitamente.

Il Sebastiansfriedhof: uno dei segreti di Salisburgo

Spesso, in viaggio, si cercano quei luoghi in cui non ci si trova proprio in compagnia di troppi altri viaggiatori. Salisburgo è una città molto amata dai turisti e potrebbe capitare, soprattutto visitando i posti più celebri, di trovarsi in compagnia di molte persone.

Questa cosa, di solito, non accade entrando nel Sebastiansfriedhof, un altro degli antichi cimiteri della città. Si trova dallo stesso lato della città dello Schloss Mirabell e, molto facilmente, lo incontrerai sulla tua strada per raggiungere i giardini del castello.

Questo cimitero ha un aspetto molto gotico e sembra quasi uscito da un romanzo. Fu aperto nel 1595 per volere dell’arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, che desiderava un cimitero ispirato ai modelli italiani.

Tutta la famiglia Mozart (con esclusione di Wolfgang, che è al Zentralfriedhof di Vienna) è sepolta qui. Questo cimitero custodisce le spoglie di Paracelso, l’importante medico del periodo rinascimentale.

Cosa mangiare a Salisburgo: Bosna Wurst

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Bontà da mangiare a Salisburgo: il Bosna Wurst

Salisburgo per viaggiatori golosi

Quante cose si possono mangiare a Salisburgo? Tantissime e ce ne sono per tutti i gusti. Ogni locanda e chiosco di Salisburgo offre cucina tipica dell’area mitteleuropea: non mancherai di trovare Schnitzel di ogni tipo, così come strudel e torte pronte a farsi mangiare.

Ci sono tre particolarità da conoscere se hai voglia di scoprire l’essenza di Salisburgo a tavola. La prima ci porta dritti nella tradizione gastronomica dell’Impero Austro-Ungarico. Per via del commercio del sale, lungo il Salzach arrivavano genti di ogni parte dell’area sotto l’influenza degli Asburgo. Con i lavoratori dell’area balcanica è arrivato anche un panino che, ancora oggi, fa furore in città: si chiama Bosna ed è una delizia a base di wurst, cipolla e tante spezie.

La seconda delizia da conoscere a tavola a Salisburgo non è un piatto in sé, bensì un qualcosa che dà forte connotazione a un momento della giornata: la merenda. A Salisburgo troverai molte lavagne, fuori dai locali, che riportano la parola Jause. È quella che, in tedesco, si usa per la merenda. A Salisburgo si fa merenda con affettati locali, pane, qualche cetriolino e un po’ di formaggio.

Il cioccolatini – per dirla in modo esatto: le praline – sono qualcosa da assaggiare a Salisburgo. Tutti conoscono le Mozartkugeln ma pochi sanno che sono in ottima compagnia, soprattutto nella vetrina della pasticceria dove sono nate. Si tratta di Fürst Konditorei, fondata nel 1884 da Paul Fürst, un maestro pasticcere che nel 1890 inventò la famosa pralina di marzapane, pistacchio, nougat e cioccolato. La pasticceria produce le Mozartkugeln seguendo la ricetta originale e a mano, distinguendosi dalle versioni industriali che troviamo, di solito, ovunque. Le Mozartkugeln fatte artigianalmente hanno l’incarto argentato.

La pasticceria ha mantenuto il suo fascino storico e la sede principale si trova ancora in Brodgasse 13, nel cuore di Salisburgo. Quando entrerai lì dentro, non esitare ad assaggiare le praline dedicate a un altro celebre cittadino di Salisburgo: Christian Doppler.

Dove bere birra a Salisburgo

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Salisburgo è un luogo dove trovare ottima birra

Salisburgo per gli amanti della birra

Ami la birra e vuoi gustare qualcosa di molto buono in luogo unico? Salisburgo è la città giusta per te e lo è ancora di più il convento degli Agostiniani che trovi in città. Conosciuta come Augustiner Bräu, questo birrificio con annesso Biergarten (e, ricordiamolo, convento ancora attivo) è stato aperto nel 1621, ai piedi del Mönchsberg e, oggi, accoglie le persone dal primo pomeriggio fino a sera inoltrata.

La particolarità dell’Augustiner Bräu: si vende solo da bere. Per questo motivo, è possibile portarsi da mangiare dall’esterno e arrivare, addirittura, con il proprio cesto del pic-nic. All’interno dell’area del Biergarten sono stati dati in concessione degli spazi ad alcune attività di ristorazione, in modo da fornire cibo a vuole passare un bel momento in quel luogo così particolare.

Non c’è servizio al tavolo: si va in cassa e, dopo il pagamento, ti verrà consegnato il tuo boccale da far riempire con la birra che sceglierai. Ne vuoi un’altra? Torni in cassa, paghi, risciacqui da solo il tuo bicchiere e lo fai riempire nuovamente. Soprattutto con la bella stagione, trascorrere un tardo pomeriggio o una serata dall’ Augustiner Bräu di Salisburgo rappresenta un’esperienza indimenticabile.

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Eisriesenwelt, si trovano in Austria le grotte più spettacolari d’Europa

Raggiungerle è tanto affascinante quanto visitarle: una di quelle esperienze che rimarranno per sempre tra i ricordi più belli, perché mescola la bellezza e la maestosità della natura, con l’avventura e il senso di scoperta che deriva dal potere vedere con i propri occhi la sua magnificenza.

E il viaggio che va fatto almeno una volta nella vita ci porta in Austria, non così distante da Salisburgo. È qui, infatti, che tra le alte vette si possono ammirare le Eisriesenwelt, ovvero le più grandi grotti carsiche con formazioni di ghiaccio al mondo.

Avventurarsi al loro interno significa poter ammirare un mondo di ghiaccio custodito nel cuore della mpntagna, dove il freddo ha plasmato quelle che possono – a tutti gli effetti – essere considerate opere d’arte.

Un mondo segreto e bellissimo, che incanta e stupisce a ogni passo: tutto quello che bisogna conoscere per programmare una visita alle Eisriesenwelt.

Alla scoperta delle Eisriesenwelt, le spettacolari grotte carsiche

Un sistema di grotte che si dipana per tantissimi chilometri, unico nel suo genere, modellato dai corsi d’acqua che scorrevano tra le rocce milioni di anni fa e che poi hanno lasciato spazio al freddo e affascinante ghiaccio. Siamo vicini a Wefren, piccolo paese austriaco che custodisce bellezze. Infatti, oltre alle Eisriesenwelt (che si può tradurre con mondo dei giganti di ghiaccio) vi è la fortezza di Hohenwerfen, che domina il paesaggio circostante e che è stata realizzata tra il 1075 e il 1078, e il Castel Blühnbach databile intorno al XV secolo.

È qui che si trova questo tesoro segreto custodito dalla montagna, un mondo dei giganti di ghiaccio che si estende per circa 42 chilometri, di cui solo il primo può essere visitato da chi si reca fino a lì.

Ci si arriva prima con una funivia, poi per un tratto a piedi, per poi immergersi all’interno di uno scrigno di bellezza con tantissimi tesori da scoprire. Un viaggio che vale la pena, perché si ottengono in cambio un paesaggio da favola e un mondo cesellato dalla mano della natura.

Eisriesenwelt, tutto su queste grotte magiche

Era il 1879 ed è stato allora che il naturalista salisburghese Anton von Posselt-Czorich è entrato per circa 200 metri in una grotta e ha scoperto in maniera ufficiale le Eisriesenwelt. Un tesoro meraviglioso che, con il passare del tempo, le esplorazioni hanno svelato e se, per un certo periodo di tempo si arrivava qui solamente a piedi, successivamente è stata realizzata la funivia.

Il labirinto di grotte si sviluppa per circa 40 chilometri e la sua formazione è avvenuta nel tempo, basti pensare che le prime fessure possono essere datate intorno ai 100 milioni di anni fa. Per questa ragione questo sito è affascinante non solo per la sua bellezza ma anche per la sua storia.

Ed entrare qui significa poter ammirare le magnifiche formazioni di ghiaccio che vanno a comporre una vera e propria galleria d’arte celata dalla montagna e visibile solo a chi si avventura fino a qui.

Il percorso e l'ingresso alle grotte Eisriesenwelt

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Il percorso a piedi e l’ingresso alle grotte Eisriesenwelt

Come arrivare e come organizzare una visita

Questo luogo meraviglioso in Austria si trova a circa 50 chilometri da Salisburgo, meta di grande bellezza e fascino per le sue architetture straordinarie e barocche, per la musica e per il paesaggio in cui è incastonata.

A poca distanza si trova il sistema di grotte Eisriesenwelt, in cui i visitatori esplorano sale, stretti passaggi e formazioni di ghiaccio straordinarie e di diverse dimensioni. Per arrivare si deve salire su una funivia, che in tre minuti porta all’inizio di un percorso a piedi di circa 20 minuti, grazie al quale si raggiunge l’ingresso della grotta posto a 1641 metri d’altitudine. La visita ha una durata di circa un’ora (70 minuti per l’esattezza) e le aperture sono stagionali. Ad esempio, per il 2025, è bene sapere che sarà accessibile dal primo maggio e fino al 31 ottobre. La funivia è aperta dalle 8,45 alle 15,20, mentre la grotta lo è dalle 9,30 alle 14,45 con visita guidata.

Ci sono alcune cose importanti da sapere per prepararsi alla visita, la prima è che la temperatura (anche in estate) è al di sotto dello zero, quindi, è bene raggiungere le Eisriesenwelt con un abbigliamento consono: scarpe robuste e vestiti pesanti. Sul sito ufficiale viene segnalato che si tratta di un’escursione piuttosto faticosa dal momento che si superano 134 metri di dislivello, ma che ogni possibile difficoltà verrà ripagata dalla bellezza dell’ambiente che si andrà a esplorare.

Eisriesenwelt, un tratto del percorso per arrivare

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Eisriesenwelt: un tratto del percorso per arrivare

Se poi si ha la fortuna di raggiungere le grotte durante una giornata di bel tempo il panorama è ancora più stupefacente.

Arrivare alla partenza della funivia partendo da Wefren è piuttosto semplice, la distanza è di soli cinque chilometri e vi è un parcheggio accanto al centro visitatori, per chi desidera è disponibile anche un servizio navetta.

Dal centro visitatori, poi, si procede con la salita in funivia, che ha una durata di tre minuti circa, e poi si percorre un sentiero in ghiaia per circa venti minuti fino a quando non ci si immerge nel cuore della montagna alla scoperta delle Eisriesenwelt.

Come detto, anche qui ci sarà da camminare (basti sapere che si arriva al punto più alto della grotta percorrendo 700 gradini), ma ogni passo sarà ripagato con scorci indimenticabili. In totale, ci vogliono circa tre ore di tempo per vivere pienamente questa esperienza, tra partenza e ritorno, ed è consigliato l’acquisto online del biglietto, selezionando una fascia oraria, quella in cui sarà necessario accedere al centro visitatori e partire alla volta delle grotte. Non è possibile fare foto o filmati.

Un mondo scintillante, fatto di sculture di ghiaccio, ci aspetta e si trova dentro una montagna in Austria. Benvenuti a Eisriesenwelt.

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Sulla ferrovia a cremagliera Schafbergbahn, la più bella dell’Austria

Alle porte della splendida ed elegante città di Salisburgo, nel cuore dell’Austria più autentica, c’è un paesaggio naturale che non smette mai di destare meraviglia in chiunque vi si trovi davanti: stiamo parlando dello specchio d’acqua turchese, il lago Wolfgangsee.

Questo angolo di paradiso incastonato tra la purezza del monte Schafberg è un posto incantevole in cui trascorrere una vacanza e una meta ideale anche per una gita fuori porta. Un’idea di viaggio davvero niente male, insomma, perfetta per i viaggiatori che vogliono unire la passione per l’arte e la cultura (visitando l’affascinante Salisburgo, città ricca di storia) e la passione per le escursioni naturalistiche.

Il modo più suggestivo per raggiungere il lago Wolfgangsee? Salire a bordo della storica ferrovia a cremagliera dello Schafberg e poi concedersi un rilassante – e panoramico – giro in battello.

La ferrovia a cremagliera Schafbergbahn

Fonte: SalzkammergutbahnGmbH_Ursula Bahr kunstbahr

L’antica ferrovia a cremagliera del monte Schafberg

La ferrovia dello Schafberg

Con un percorso lungo 5,85 chilometri, che arriva in cima fino 1.190 metri di altitudine, la ferrovia Schafbergbahn offre ai viaggiatori un giro emozionante immersi nella natura straordinaria del territorio austriaco. Un tragitto di circa 40 minuti di durata a bordo di confortevoli vagoni conduce al lago Wolfgangsee, ma la ferrovia ha un passato davvero antico.

Le locomotive originali, infatti, risalgono all’Ottocento e anche la storia della navigazione sulle acque cristalline del lago Wolfgangsee è iniziata nel lontano 1873, anno in cui vi è stata la vera e propria inaugurazione con il battello a vapore Kaiser Franz Joseph I, una vettura lunga ben 33 metri.

Solcare le acque del lago oggi a bordo dello storico battello è un’esperienza da non perdere. Ci sono diversi punti di approdo: St. Gilgen – Fürberg – Ried/Falkenstein – St. Wolfgang Schafbergbahn – St. Wolfgang Markt – Geschwendt Parkplatz e Strobl.

Cosa fare al lago Wolfgangsee

Il lago Wolfgangsee è una spettacolo di Madre Natura: questo lago ha una lunghezza di 10 km e una larghezza di 2 km ed è uno spot ideale per gli amanti degli sport acquatici. Infatti, in questa oasi di bellezza naturalistica è possibile praticare diverse attività outdoor, soprattutto la vela. Non a caso, gli atleti Konstantin e Oliver Kobale che hanno partecipato alla famosa regata Ocean Race del 2023 hanno scoperto la loro passione per la vela proprio sulle acque del lago Wolfgangsee.

Non solo avventura: c’è anche una remota leggenda che parla di questo territorio, si dice infatti che San Wolfango, dopo il periodo di vescovado a Ratisbona, scelse di ritirarsi in queste zone su una grotta del monte Falkenstein. Quest’anno vengono celebrati i 1.100 anni del santo.

E che dire del trekking? I percorsi sono numerosi e sono ideali anche per chi volesse fare un pellegrinaggio tra St. Gilgen e St. Wolfgang, destinazioni di pellegrini già nel XV e XVI secolo. Qui è possibile visitare la chiesa di St. Wolfgang, di origini romaniche, e ammirare il ricco altare opera del maestro Michael Pacher, risalente al XV secolo.

Come raggiungere il lago e dove alloggiare

Gli alloggi disponibili nella zona del lago Wolfgangsee sono diversi e ci sono opzioni differenti per tutti i tipi di budget e per vivere al meglio un luogo perfetto dove trascorrere la propria vacanza immersi nella natura austriaca.

La cucina austriaca del territorio è da non perdere: vi consigliamo di provare deliziosi e freschissimi formaggi di pecora, gelati e altri prodotti caseari.

Il modo migliore per raggiungere il lago Wolfgangsee è arrivare prima a Salisburgo: si può prendere l’aereo oppure raggiungerla in treno. Questo è un ottimo compromesso che permette di unire la vacanza all’insegna della natura a un giro nella splendida città di Mozart

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Viaggio a Salisburgo sulle tracce di Mozart

Manca poco più di un mese a uno degli eventi più attesi di Salisburgo, la Settimana Mozartiana, che si svolge ogni anno in occasione dell’anniversario della nascita del celebre compositore.

Il legame tra la città (e, più in generale l’Austria) e la musica in ogni sua forma ha una forte e radicata tradizione e sono innumerevoli gli appuntamenti da non perdere tra cui, appunto, si ritagliano un posto d’onore i sette giorni dedicati a Wolfang Amedeus Mozart.

La Settimana Mozartiana, il festival che rende omaggio al genio della musica di Mozart

La suggestiva e coinvolgente Settimana Mozartiana nasce nel 1956 per volere della Fondazione Mozarteum di Salisburgo, l’istituzione più importante a livello mondiale per la conservazione e la diffusione del grande patrimonio culturale di Mozart e, da allora, invita puntualmente cittadini e turisti a rendere omaggio al noto compositore che ha fatto la storia della musica a livello internazionale.

Così, durante l’ultima settimana di Gennaio, in vista dell’anniversario della sua nascita il giorno 27, la Fondazione dà vita a una serie di concerti di alto livello, visite guidate, conferenze e molti altri eventi che si svolgono in vari teatri e spazi prestigiosi di Salisburgo, la città che gli ha dato i natali.

E per il 2024, l’entusiasmante evento dal 24 gennaio al 4 febbraio, ospita una grande novità: la Fondazione, infatti, desidera “rompere” il ciclo di appuntamenti dedicati interamente a Mozart al fine di ampliarne la conoscenza da parte dei turisti e offrire loro la possibilità di scoprire, oltre alle sue opere, anche altri notevoli compositori e interpreti mozartiani di tutto il mondo.

In particolare, per l’anno ormai prossimo ad arrivare, salirà sul palco come co-protagonista Antonio Salieri, altrettanto importante compositore considerato da molti come l’avversario leggendario di Mozart. In realtà, non si sa bene quale tipo di rapporto intercorresse tra i due, ma sicuramente anche Salieri fu una figura di spessore nel panorama musicale del XVIII secolo: infatti, insegnò a grandissimi compositori quali Beethoven, Schubert e Haydn.

Ma non soltanto.

Chi sarà in visita a Salisburgo durate la Settimana Mozartiana, potrà ammirare un ritratto molto importante del compositore ovvero Mozart a Verona, un dipinto di fama mondiale che, dopo anni, ritorna finalmente in città tra le mura della Fondazione e va ad aggiungersi alle altre opere di inestimabile valore custodite gelosamente.

Il ritratto raffigura un giovane uomo elegante, con indosso una giacca: nel ritratto, Mozart aveva appena compiuto quattordici anni e si era già affermato come musicista professionista di successo. Fu, infatti, in Italia che firmò i contratti per le sue prime grandi opere e ovunque andasse era acclamato come un genio e come un musicista eccezionale.

Il dipinto andrà a far parte della mostra Mozart: che bello! A genius in Italy, che comprende cinquanta pezzi dal valore inestimabile: lettere, appunti di viaggio, spartiti, schizzi di composizioni, contratti, diplomi, strumenti musicali e altro ancora, tutti oggetti che mettono in luce una delle fasi più importanti nel processo creativo del genius loci salisburghese, ovvero la prima visita di Mozart in Italia.

I luoghi mozartiani da non perdere a Salisburgo

Passeggiando tra le pittoresche vie di Salisburgo alla ricerca del prossimo concerto a cui assistere, non si può non fare una sosta ad ammirare alcune delle bellezze cittadine legate indissolubilmente alla storia di Mozart.
Punto di partenza del tour non può che essere la sua casa natale: chiamata “Casa Hagenauer“, si trova nella Getreidegasse 9 ed è uno dei musei più visitati di tutta l’Austria, dove egli visse dal 1756, anno della sua nascita, fino al 1773 quando i genitori decisero di trasferirsi e andarono ad abitare a Makartplatz.
La Hagenauer è diventata una vera e propria “meta di pellegrinaggio”: qui i visitatori potranno apprezzare gli spazi in cui visse Mozart, l’arredamento tipico di quel tempo e il suo violino.

Anche la seconda casa non è da meno e ospita al suo interno un museo dove scoprire altri strumenti musicali utilizzati dal famoso compositore, come il pianoforte a martelli, ritratti e documenti originali.

Oltre alle attrazioni strettamente legate alla storia di Mozart, tutta la città è un autentico museo a cielo aperto: lasciano senza fiato il centro storico Patrimonio UNESCO dal 1997, il Palazzo Mirabell, anch’esso Patrimonio UNESCO che, con il suo parco popolato da statue e fontane, incanta grandi e piccoli, e il settecentesco Caffè Tomaselli, il più antico di tutta l’Austria, il luogo perfetto per concedersi una dolce pausa tra una visita e l’altra.

Ancora, da non perdere vi è senza dubbio la maestosa fortezza di Hohensalzburg, raggiungibile sia con la funivia sia a piedi: una volta a destinazione, si gode di una veduta superlativa a 360° su Salisburgo e i borghi tutt’attorno.

Ultimo, ma non per importanza, è poi il DomQuartier, un percorso che, in un unico tour, permette di scoprire i Saloni di gala della Residenza, la Residenzgalerie, il Museo del Duomo e il Museo di San Pietro, ovvero musei, gallerie e importanti saloni che celano al loro interno opere d’arte, dipinti e terrazze che regalano una vista panoramica sulla città vecchia.

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Salisburgo: la festa dedicata all’autunno è già cominciata

Al confine con la Germania, e incastonata nelle Alpi Orientali alla stregua di un tesoro prezioso, esiste una città dal fascino indescrivibile che ogni anno attira l’attenzione di migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Stiamo parlando di Salisburgo, della città divisa in due dal fiume Salzach, quella che ospita edifici medievali e barocchi, la casa natale di Mozart, e tantissime tradizioni tutte da scoprire.

Organizzare un viaggio qui è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, lo è anche perché la città è il perfetto punto di partenza per andare alla scoperta del Salisburghese, il Land austriaco ricco di bellezze paesaggistiche e culturali. Tuttavia farlo adesso permette a chiunque giunga qui di perdersi e immergersi in una magica atmosfera autunnale che incanta e delizia.

A partire dalla fine di agosto, e fino all’inizio dell’inverno, Salisburgo e i suoi dintorni si trasformano nel palcoscenico di uno spettacolo unico e senza eguali, quello che porta in scena l’Autunno Contadino. Molto più di una semplice manifestazione, ma una vera e propria celebrazione delle tradizioni e delle storie secolari, dei prodotti agricoli e artigiani e degli splendidi paesaggi della campagna Salisburghese.

L’Autunno Contadino nel Salisburghese

È una festa che coinvolge e travolge tutti, quella che si tiene nel Land austriaco già a partire dalla fine di agosto. Quando l’aria si rinfresca, la nebbia ricompare la mattina e le giornate iniziano ad accorciarsi, nel Salisburghese sanno che è arrivato il momento di celebrare la terra e la nuova stagione: quella dell’autunno.

Così inizia la festa del Bauernherbst, meglio conosciuto come Autunno Contadino. Dal 27 agosto, e fino al 31 ottobre, musica e sfilate tradizionali si alternano a degustazioni di prodotti caratteristici, mercati contadini e dimostrazioni artigianali. In questo periodo, sono più di 70 i paesi e i villaggi che si uniscono ai festeggiamenti per un totale di 2.000 manifestazioni da scoprire e da esplorare.

Cosa succede, esattamente, durante l’Autunno Contadino non si può descrivere, ma solo vivere. Uno degli eventi più importanti per i cittadini, il cui invito è esteso anche ai viaggiatori, è quello dell’Almabtrieb, meglio conosciuta come transumanza. Dopo aver trascorso l’estate sui verdeggianti pascoli ad alta quota, il bestiame torna a valle con una processione solenne accompagnati dal tintinnio delle campane che portano al collo. Gli animali vengono abbigliati con decorazioni e ricami colorati e la mucca principale guida la mandria verso casa. Assistere alla transumanza è un’esperienza emozionante e unica.

La festa continua a valle, sia per i paesaggi che per gli ospiti, con prodotti caratteristici del territorio, venduti e offerti sulle numerose bancarelle dei mercati contadini. La valorizzazione del territorio passa poi per l’artigianato che mette in mostra le abilità degli intagliatori e dei falegnami.

Bauernherbst

Fonte: Coen Kossmann/SalzburgerLand Tourismus

Bauernherbst

Gli eventi imperdibili

Sono più di 2.000, in totale, gli eventi che si snodano tra i paesini del Salisburghese durante L’Autunno Contadino. Celebrazioni ricche di fascino e suggestione che seguono i dettami di tradizioni antichissime che, in questo periodo, sono accessibili anche a viaggiatori e turisti che giungono fin qui.

I mercatini gastronomici e artigianali sono perfetti per chi vuole toccare con mano la cultura del Salisburghese, ma non sono gli unici punti di accesso a questa. Per le strade dei paesi coinvolti, infatti, è possibile ammirare e partecipare ai balli contadini, indossare abiti tradizionali e seguire le bande di ottoni che sfilano per le vie. Potete unirvi a loro per celebrare la stagione e le tradizioni contadine, ma anche per imparare lo jodel, il canto tipico della cultura popolare austriaca e tedesca.

Potete sfidare gli abitanti del paese o i vostri amici al Fingerhakeln, meglio conosciuto come dito di ferro o partecipare al procedimento di birrificazione in uno dei numerosi birrifici della zona. Per gli amanti del gusto, l’Autunno Contadino si trasforma nella perfetta occasione per imparare a fare lo strudel e assaggiare i più buoni del Salisburghese.

Gli appassionati della natura, invece, dopo aver preso parte alle danze e agli eventi possono approfittare di questa occasione per andare alla scoperta del Land austriaco. Qui, campi sterminati e mulini a vento danno vita a paesaggi dorati dall’incredibile bellezza.

Autunno Contadino

Fonte: Coen Kossmann/SalzburgerLand Tourismus

Autunno Contadino