Categorie
Ande Cammini Sud America trekking vacanze avventura Viaggi

A piedi tra le Ande: è questo il trekking più bello del mondo

Camminare nella natura e ammirare splendidi paesaggi è sempre un’avventura meravigliosa, un’esperienza che ci riavvicina alle radici della terra e ci permette di connetterci con la bellezza selvaggia del nostro pianeta.

Ma c’è un viaggio che va fatto almeno una volta nella vita, un percorso che tocca il cuore e l’anima con la sua grandiosità e la sua purezza. È il circuito della Cordillera Huayhuash, un gioiello nascosto nelle imponenti Ande del Perù.

In questo paradiso terrestre, ci troviamo immersi in scenari andini di straordinaria bellezza, in cui le vette delle montagne si ergono maestose, vigilando silenziose sulle meraviglie che si svelano ad ogni passo. Le cime, coperte di neve e ghiaccio, risplendono sotto la luce del sole, mentre i laghi di montagna riflettono la loro limpida e cristallina bellezza. Ciò che conferisce a questo trekking un carattere veramente unico è la sensazione di essere completamente immersi in uno scenario eccezionale, in cui il passare del tempo sembra essersi fermato e la modernità è solo un lontano ricordo.

Un’avventura epica tra le vette delle Ande peruviane

Cordillera Huayhuash

Fonte: iStock

Cordillera Huayhuash, Ande Peruviane

Nella zona centro-occidentale del Perù, poco a sud della più famosa Cordillera Blanca, si estende un regno di meraviglia e mistero: la Cordillera Huayhuash. Questa catena montuosa, spesso trascurata dal turismo di massa, è un gioiello nascosto che attende di essere scoperto da coloro che vogliono vivere un’avventura unica e indimenticabile.

Una zona selvaggia e remota, priva di punti di appoggio lungo il percorso. Le tappe all’interno di questa catena montuosa possono risultare lunghe e impegnative ma, lo assicuriamo, la ricompensa è straordinaria. Mentre ci si avventura in queste terre incontaminate, ci si trova circondati da paesaggi spettacolari, caratterizzati da dislivelli moderati che permettono di apprezzare appieno la bellezza naturale di questa regione.

A oltre 6000 metri sul livello del mare, ci si sente veramente in cima al mondo. Le sei vette principali della Cordillera Huayhuash sembrano letteralmente toccare le nuvole, e camminare tra di esse è un’esperienza che rimane impressa nell’anima. In particolare, la montagna Yerupajá rappresenta la sfida più ardua, e al contempo avvincente, per ogni scalatore. Un’autentica epopea che mette alla prova la determinazione e la forza di chi si avventura sulle sue spettacolari pendici. Con la sua mole imponente e le condizioni climatiche imprevedibili, questa montagna sfida i limiti umani, trasformando ogni salita in una vera e propria battaglia contro la natura stessa. Ma non è l’unico gioiello di questa regione.

La Siula Grande e il Rondoy, con le loro pareti maestose e il loro magnetismo selvaggio, non sono da meno. Queste vette, infatti, sfidano letteralmente il cielo, un richiamo irresistibile per gli animi più impavidi e avventurosi.

Cordillera Huayhuash: alla scoperta delle meraviglie andine

Questi percorso ad anello, che dura circa 10 giorni, ti porterà in un viaggio attraverso panorami mozzafiato, mettendo alla prova la tua resistenza e il tuo coraggio. L’itinerario si snoda per circa 115/120 chilometri attraverso montagne imponenti, valli remote e laghi cristallini. Ogni giorno ti attende una camminata di 6-8 ore, un impegno fisico notevole ma incredibilmente gratificante.

Le temperature, in questo angolo remoto delle Ande, possono raggiungere persino i -15 gradi durante le notti più fredde. Questo significa che dovrai essere ben preparato, indossare un abbigliamento adatto ed essere equipaggiato con un sacco a pelo che ti protegga dal gelo. Eppure, la sensazione di dover affrontare la natura selvaggia e indomabile delle Ande ti farà sentire vivo come mai prima d’ora. Ogni passo ti condurrà alla scoperta di valli remote, dove potrai fare incontri unici con la fauna selvatica locale. Sarai testimone di tramonti che dipingono il cielo con colori indescrivibili e di notti stellate così luminose da lasciarti senza parole.

Cordillera Huayhuash

Fonte: iStock

Cordillera Huayhuash, Ande Peruviane
Categorie
Ande Idee di Viaggio Sud America Viaggi

Salinas de Maras, il capolavoro cristallizzato nella Valle Sacra degli Incas

Il Perù, terra di meraviglie e misteri, è un autentico tesoro incastonato nel cuore dell’America del Sud. Attraverso la sua cultura millenaria, si rivela come un luogo dove il passato convive con il presente, dove antiche civiltà hanno lasciato indelebili tracce sia sul paesaggio, sia sulle persone che lo abitano. I suoi panorami imperdibili spaziano dalle vette imbiancate delle Ande alle giungle lussureggianti dell’Amazzonia, fino alle coste sabbiose che si affacciano sul Pacifico.

Ma una delle località che vale la pena visitare almeno una volta nella vita è la Valle Sacra degli Incas, un luogo che sembra sospeso nel tempo. Qui, tra le montagne verdi e rigogliose, sorgono le rovine di un tempo lontano, testimonianza della grandezza dell’Impero Inca. Questa valle era considerata sacra per la sua terra fertile e per i fiumi che la attraversano, fornendo vita e sostentamento.

Qui, esiste un luogo davvero affascinante e molto gettonato: le Salinas de Maras, antiche saline risalenti all’epoca preincaica, che formano un intricato labirinto di vasche scavate sul pendio di una collina. Un esempio straordinario dell’ingegno umano che si fonde in modo perfetto con la bellezza naturale circostante. Visitare questi luoghi è un’esperienza indimenticabile, un momento di pura meraviglia nel cuore della Valle Sacra.

Le Salinas de Maras: un capolavoro archeologico nella Valle Sacra degli Incas

Le Salinas de Maras, situate nella provincia di Urubamba a soli 45 km dall’antica capitale Inca di Cusco, sono senza dubbio una delle meraviglie più attraenti della Valle Sacra. Queste saline, le più alte del mondo, sono un vero spettacolo per gli occhi.

I terrazzamenti di sale risplendono sotto il sole, creando un meraviglioso mosaico di colori che vanno dal bianco al rosa. La loro bellezza è amplificata dalla posizione in cui si trovano, incastonate nelle pendici di una montagna, che le fanno sembrare quasi un’opera d’arte naturale. Ma oltre al fascino che emanano, sono anche un incredibile esempio delle capacità Inca, dimostrando la profonda conoscenza che l’antica civiltà aveva del proprio ambiente e delle risorse.

Circa 3000 pozze si estendono sulle pendici del Cerro di Qaqawiñay, creando una cascata di sale che regala un incredibile paesaggio lunare. Il candore salino si sposa perfettamente con le tonalità rosa, ocra e terrose della montagna, dando vita a riflessi cangianti che si trasformano a seconda della luce e del movimento del sole.

Le piscine sono alimentate da un piccolo torrente sotterraneo, ricco di acqua altamente salata. Questa viene indirizzata attraverso un intricato sistema di canali che la distribuisce ai laghetti a terrazzo sparsi sul versante dell’altura, ognuno con una superficie di circa 4-5 metri quadrati e una profondità di quasi 30 cm. Queste pozze sono gestite principalmente dalle famiglie locali, che hanno ereditato quest’antica pratica dai loro antenati. Con grande cura e dedizione, mantengono vivo l’antico mestiere dell’estrazione del sale, contribuendo a preservare sia la bellezza naturale, sia la ricchezza culturale di questo luogo unico.

Il sale rosa: la preziosa ricchezza delle Salinas de Maras

Qui, inoltre, è possibile trovare una risorsa naturale senza pari: il sale rosa. Questa varietà non è come le altre. Il suo colore distintivo deriva dalla presenza di elementi naturali nell’acqua da cui viene estratto, tra cui magnesio, calcio, potassio e silicio.

Questa combinazione unica conferisce al sale non solo il suo colore caratteristico, ma anche una serie di proprietà benefiche per la salute. Infatti, è rinomato in tutto il mondo per la sua qualità e rarità, poiché solo quattro luoghi nel mondo possono vantare tale ricchezza e Maras è uno di questi.

Secondo un’antica leggenda, il sale non è altro che il risultato delle lacrime versate da Ayar Cachi, uno dei fratelli di Ayar Manco, il fondatore dell’Impero Inca e della città di Cusco. Tormentato dal dolore e dalla disperazione di non essere riuscito a fondare l’impero come suo fratello, avrebbe versato lacrime così abbondanti da formare le saline.

Oggi, le Salinas appartengono agli abitanti della zona. Il sale naturale estratto dalle saline è utilizzato sia per il consumo locale, sia per l’esportazione. Grazie alla sua qualità, è diventato un prodotto gastronomico d’eccellenza, richiesto e apprezzato in molti Paesi del mondo.

Saline di Maras

Fonte: iStock

Saline di Maras, Perù