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Isla Saona: cosa fare e quando andare nel paradiso caraibico

Un mare turchese, lunghe spiagge bianchissime, enormi palme da cocco che filtrano i raggi del sole creando un caleidoscopio di frammenti di luci e ombre sulla sabbia. Il rumore del mare, il ritmo più lento. In una sola parola: Caraibi.
Un’area geografica che tutti sognano di visitare almeno una volta nella vita e che tutti abbiamo ammirato con occhi sognanti sulle foto che troviamo nel web o sugli screensaver dei nostri pc. Finalmente è arrivato il tuo turno; hai deciso di fare il tanto desiderato viaggio ai Caraibi, vuoi visitare la splendida Repubblica Dominicana e adesso stai cercando di costruire il tuo itinerario. In questo caso, c’è un luogo che non puoi assolutamente perderti: Isla Saona, la più grande isola costiera della Repubblica Dominicana. In questa guida troverai tutte le informazioni che ti servono per organizzare al meglio la tua visita in questo eden caraibico.

Conosciamo Isla Saona: caratteristiche e storia

Situata a poco meno di 20 chilometri dalla terraferma, Isla Saona è un’isola lunga circa 22 chilometri e larga 5 celebre per le sue spiagge mozzafiato caratterizzate da sabbia bianca finissima, acque turchesi, una barriera corallina invidiabile e palme di cocco alte e rigogliose. Con una popolazione di circa 300 abitanti e definita sito nazionale protetto, quest’isola gode ancora del titolo di paradiso incontaminato tanto che attira più visitatori di tutti i parchi nazionali del Paese messi insieme. A livello storico, sull’isola sono stati rinvenuti reperti archeologici che dimostrarono come questa venne abitata già dal 2000 a.C., ma fu intorno all’800 a.C. che si insediò una popolazione proveniente da Tahiti – i Taino – colonizzando l’isola e dandole il nome di Adamanay. Il 14 settembre 1494 l’Isola venne scoperta da Cristoforo Colombo, il quale stava portando a termine il suo secondo viaggio esplorativo del nuovo mondo. Il celebre navigatore decise di nominare l’Isola “Isla Saona” in onore della tanto amata città di Savona.

Isla Saona: quando visitare l’isola

Una volta decisa la meta, ti sarai sicuramente domandato quale sia il periodo dell’anno ideale per visitare questa splendida zona del mondo. Come per tutte le aree del Mar dei Caraibi, il momento migliore per programmare il tuo viaggio in Repubblica Dominicana – e di conseguenza il periodo perfetto per visitare Isla Saona – è sicuramente durante la stagione secca, ovvero nei mesi che vanno da dicembre a febbraio. Il clima caldo e soleggiato, rende questo trimestre l’ideale per godere al 100% delle meraviglie dell’isola. Un’ottima scusa per passare un Natale diverso dal solito! Per ovvi motivi, la popolarità della stagione secca comporta anche maggior affluenza turistica sull’Isola, pertanto è consigliabile organizzarsi in largo anticipo e trovare le sistemazioni più in linea con le tue aspettative. Se, invece, vuoi evitare l’affollamento turistico e preferisci goderti le spiagge dell’isola in solitudine, allora concediti un viaggio fuori stagione nei mesi che vanno da marzo a luglio quando il clima è ancora mite e i prezzi sono molto più convenienti. È sconsigliato visitare Isla Saona e i Caraibi in generale nei mesi che vanno da agosto a novembre poiché è periodo di forti tempeste e fenomeni atmosferici pericolosi come uragani e trombe d’aria

Cosa vedere e cosa fare a Isla Saona

Non solo vita da spiaggia, quest’isola mette a disposizione dei suoi visitatori tantissime cose da vedere o da fare. Che tu stia cercando una vacanza di solo relax o che tu sia un appassionato di sport outdoor o, perché no, che tu stia cercando di immergerti in una cultura completamente differente, quest’isola saprà sicuramente accontentarti. Di seguito troverai una lista di cose da vedere o da fare a Isla Saona.

Esplorare Mano Juan

A sud-ovest di Isla Saona si trova Mano Juan, l’unico luogo abitato dell’isola. Un pittoresco borghetto di pescatori caratterizzato da abitazioni in legno tutte colorate con i tipici tetti in paglia e fieno. Se credi che una parte fondamentale del viaggio sia entrare in contatto con i locali, allora questo piccolo villaggio è il luogo ideale per farlo poiché tutti i locals di Mano Juan abitano qui, vivendo principalmente di pesca e artigianato. Gli isolani, famosi per la loro ospitalità, ti mostreranno uno stile di vita che sembra essersi fermato nel tempo, accompagnandoti alla scoperta dell’artigianato locale e portandoti davanti a bancarelle colme di sculture in legno, gioielli fatti a mano e altri piccoli tesori.

Vedere il Centro di recupero delle tartarughe marine

Nel villaggio di Mano Juan c’è quello che viene chiamato il “Santuario delle Tartarughe”, un centro di recupero la cui missione è quella di salvaguardare le tartarughe marine e sensibilizzare le persone sulla conservazione e protezione di questa specie a rischio. Il centro è gestito da volontari che si occupano di proteggere le uova dai predatori naturali – e dall’impatto negativo dell’uomo sull’ambiente – recuperandole quando le tartarughe marine nidificano sull’isola e portandole in un ambiente sicuro. Quando le uova si schiudono le tartarughe vengono rilasciate nel loro ambiente naturale, aumentando il loro livello di sopravvivenza. Questo santuario è estremamente importante per la biodiversità e per tutta la comunità di Mano Juan. Visitando questo centro potrai vedere da vicino le tartarughe marine e scoprire il processo di salvaguardia delle stesse. Se sei fortunato potresti assistere al momento del rilascio dei cuccioli di tartaruga in mare, un istante breve ma davvero toccante ed emozionante.

Una tartaruga di mare a Isla Saona, Repubblica Dominicana

Fonte: iStock

Le tartarughe di mare a Isla Saona, paradiso terrestre in Repubblica Dominicana

Scoprire la storia della Grotta di Cotubanamá

Luogo di grande rilevanza storica, la Grotta di Cotubanamá deve il suo nome al capo della popolazione Taíno che si nascose in questa grotta durante le battaglie contro la colonizzazione spagnola. La grotta è immersa in un paesaggio naturale irresistibile, in mezzo alla foresta tropicale e a pochi passi dalle spiagge dell’isola. L’interno della grotta presenta formazioni calcaree di stalagmiti e stalattiti affascinanti. Una visita alla Grotta di Cotubanamá è d’obbligo per scoprire qualcosa di più sulla storia di Isla Saona e dei suoi abitanti indigeni.

Le spiagge più belle di Isla Saona

Dopo aver esplorato Mano Juan, visitato il Santuario delle Tartarughe e la Grotta di Cotubanamá, è il momento di scoprire le spiagge più belle dell’isola dove potersi rilassare sotto le fronde delle palme e fare il bagno in un’acqua con davvero pochi eguali al mondo. Ecco la nostra top 3 delle spiagge da vedere assolutamente a Isla Saona, in Repubblica Dominicana:

  • Canto de la Playa: la spiaggia più suggestiva di Isla Saona, dalla bellezza disarmante. Una perla dei Caraibi con sabbia bianchissima e acque cristalline dove non ci sono stabilimenti balneari; un luogo davvero incontaminato. La bellezza di questa lingua di terra è dovuta principalmente alla barriera corallina che la circonda, rendendola un’attrazione irresistibile per gli amanti dello snorkeling che possono divertirsi ammirando la vivace fauna marina tra un bagno e l’altro.
  • Playa Palmilla: situata a nord-ovest dell’isola, Playa Palmilla deve la sua celebrità alla vasta piscina naturale che la caratterizza, un bacino eccezionale che si forma con la bassa marea e che permette di immergersi in acque poco profonde e cristalline popolate da tante stelle marine giganti. Tecnicamente questa spiaggia non è sull’isola stessa ma nelle vicinanze, quindi per arrivarci è necessario fare una piccola escursione da Isla Saona.
  • Playa del Gato: nota per le sue acque placide e la sua atmosfera tranquilla e pacifica, questa spiaggia è meno turistica di altre pertanto è il luogo perfetto per chi sogna una vera e propria evasione da tutto e da tutti.

Altre cose che puoi fare a Isla Saona in Repubblica Dominicana

Come hai potuto leggere, Isla Saona ha davvero molto da offrire, sia in termini di bellezze naturali sia in termini di attività che ti permettono di scoprire l’identità culturale di questo paradiso terrestre. Oltre a quello che ti abbiamo raccontato, ci sono anche altre attività con cui ti puoi cimentare (soprattutto se sei un amante delle attività outdoor o una buona forchetta).

  • Escursioni in barca: partendo da Punta Cana, puoi prendere parte, ogni giorno, a escursioni in barca o in catamarano che ti permetteranno di esplorare l’Isola nella sua totale completezza, girando le spiagge più belle, le baie più suggestive e raggiungendo anche le famose piscine naturali.
  • Snorkeling o sub: per gli amanti delle immersioni, Isla Saona è letteralmente un paradiso. La ricca barriera corallina e le splendide acque turchesi offrono la condizione ideale per lasciarsi incantare dalle meraviglie del Mar dei Caraibi.
  • Passeggiate nella natura: l’entroterra dell’isola è caratterizzato dalle tipiche foreste tropicali che potrai esplorare seguendo i sentieri battuti. Ammira la rigogliosa flora locale e riempiti gli occhi di meraviglia con le piante e i fiori che nascono spontaneamente sull’isola.
  • Fotografia: Isla Saona è un luogo incantevole anche per chi è appassionato di fotografia e fotografia subacquea grazie alle infinite occasioni di catturare splendidi panorami da cartolina o la vita marina dell’isola.
  • Prova la cucina locale: infine, se sei una buona forchetta, puoi gustarti le delizie locali che – nella loro semplicità – regalano un’esperienza gustativa notevole. Sull’isola potrai provare i pranzi a base di pesce fresco: sono molti i tour guidati che includono un pranzo tradizionale composto dal pescato del giorno, riso e frutta del luogo da consumare direttamente sulla spiaggia, all’ombra di qualche meravigliosa palma da cocco. Oppure, potrai sperimentare i famosissimi chiringuitos, piccoli chioschetti sulla spiaggia che offrono pietanze locali come platano fritto, yuca e specialità a base di cocco.

Visitare Isla Saona: tutto quello che devi sapere prima di partire

Ora che ti abbiamo letteralmente incantato descrivendo tutte le meraviglie che potrai trovare visitando Isla Saona, in Repubblica Dominicana, è arrivato il momento di fornirti tutte quelle informazioni utili che ti consentiranno di programmare al meglio il tuo viaggio sull’isola.

Come raggiungere Isla Saona

Isla Saona si trova a sud-est della Repubblica Dominicana ed è raggiungibile solo ed esclusivamente via mare. Il metodo migliore per arrivare sull’isola è partire dalla città più vicina Bayahibe attraverso un motoscafo il cui viaggio dura circa 40 minuti, oppure optare per una suggestiva traversata in catamarano della durata di due ore.

Cose che devi sapere sull’isola

  • A Isla Saona non ci sono negozi, quindi ricordati di portarti tutto quello che ti serve e, soprattutto, non inserirla come meta se il tuo desiderio è quello di darti allo shopping sfrenato.
  • Protezione solare con SPF alto, costumi da bagno, cappello e occhiali da sole sono fondamentali, non dimenticarli.
  • Porta con te dei contanti poiché spesso le bancarelle e i chioschi sulla spiaggia non accettano pagamenti in carta.
  • A Isla Saona non c’è Wi-Fi e c’è poca rete, quindi metti via lo smartphone e goditi un momento di sano digital-detox.
  • Sei in un vero paradiso terrestre quindi il rispetto dell’ambiente è fondamentale. Isla Saona è un parco nazionale, dunque prevede rigorose leggi di conservazione per proteggere il suo ecosistema. Il turismo dev’essere davvero sostenibile, quindi rispetta la natura, non disturbare la fauna locale e cerca di ridurre al minimo il tuo impatto ambientale.

Se sei arrivato fin qui, hai probabilmente deciso di visitare quest’isola e non possiamo che essere d’accordo con te. Isla Saona non è solo una delle destinazioni più affascinanti dei Caraibi, ma è un punto d’incontro tra bellezza naturale e ricchezza culturale. Un luogo fortunatamente ancora incontaminato, in grado di raccontare molteplici storie: dalle acque cristalline e le spiagge bianche, alla foresta rigogliosa che nasconde le testimonianze dell’antica cultura Taíno. Questo angolo paradisiaco permette davvero di riconnettersi con la natura, esplorando la vita marina e le meraviglie dell’entroterra come le stradine di Mano Juan. Che tu la scelga come meta per vivere la vita da spiaggia, che tu sia un appassionato di immersioni subacquee o di attività all’aperto, o che tu voglia esplorarne semplicemente il lato storico e culturale, Isla Saona è una destinazione capace di accompagnarti a lungo, anche molto tempo dopo che questo viaggio sarà diventato ormai un bellissimo ricordo. In conclusione, visitare Isla Saona significa trovare il giusto tempo per rallentare e godersi davvero la vita.

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Ottenere il visto per la Repubblica Dominicana: costi edurata

Visitare la Repubblica Dominicana è un’esperienza affascinante, prima di organizzare il viaggio però è fondamentale conoscere tutte le normative sul visto, per evitare spiacevoli inconvenienti. Se stai pensando di partire, devi sapere che ci sono ottime notizie: se viaggi per turismo per una durata minore a 30 giorni non ne hai bisogno, ti sarà sufficiente il passaporto per partire ma se desideri fermarti per più tempo come fare? Ecco una guida step by step su cosa c’è da sapere.

Chi ha bisogno di un visto per visitare la Repubblica Dominicana?

La prima cosa da sapere è se si ha bisogno di un visto per entrare nella Repubblica Dominicana. Molti cittadini di Paesi come gli Stati Uniti e il Canada e la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea tra cui l’Italia, non hanno bisogno di un visto per soggiorni turistici fino a 30 giorni, ma invece, è richiesta una carta turistica, che si può ottenere all’arrivo o si può richiedere on line, prima di partire. Se un cittadino non gode di esenzione del visto, dovrà richiederne uno presso l’Ambasciata o il Consolato della Repubblica Dominicana nel proprio Paese.

Cosa sapere sul visto per la Repubblica Dominicana

Se ti stai chiedendo quanto costi il visto per la Repubblica Dominicana devi sapere che possono variare a seconda della durata del soggiorno che solitamente deve rientrare tra i 30 e i 90 giorni a seconda della politica vigente per il Paese di provenienza. Sono talvolta concesse proroghe ma devono essere richieste attraverso moduli appositi presso le autorità locali e richiedono, chiaramente, una tassa aggiuntiva.

Accedere alla Repubblica Dominicana senza visto

Come accennato non è obbligatorio avere un visto ma è sufficiente portare con sé un passaporto in stato di validità. Per poter accedere al Paese è necessario però compilare ed inviare online un formulario e ottenere una “targhetta di viaggio”. Per poter essere certi di muoversi agilmente, il consiglio che posso darti è quello di consultare la sezione Requisiti di ingresso disponibili sul sito ufficiale di Viaggiare Sicuri del Ministero per poter avere accesso alle informazioni più aggiornate e attuali.

Per poter viaggiare in Repubblica Dominicana viene in più richiesto di avere un biglietto di andata e ritorno che non superi un soggiorno di oltre 60 giorni. Se si ha un visto per gli Stati Uniti o il Canada, l’accesso è consentito agilmente senza dover richiedere ulteriori documenti.

Procedura per viaggiare in Repubblica Dominicana

Ricapitolando, se desideri organizzare una vacanza in Repubblica Dominicana devi sapere che:

  • Non è necessario un visto, è sufficiente un biglietto andata e ritorno e un passaporto in corso di validità;
  • Serve compilare il modulo digitale di ingresso del paese disponibile online e ottenere un QR Code digitale o da stampare da portare con sé;
  • Se si fa scalo negli Stati Uniti o Canada è necessario documentarsi sulle regole relative a quei Paesi;
  • Se si viaggia con i minori bisogna verificare le procedure corrette aggiornate sul portale Viaggiare Sicuri del Ministero.

Come avrai capito, il visto per la Repubblica Dominicana non è obbligatorio e con il tuo passaporto e la compilazione dei documenti potrai accedere agilmente dall’Italia per soggiorni fino a 30 giorni. Qualora desiderassi fermarti di più, compilando la domanda per tarjeta turistica potrai (previo consenso delle autorità) continuare il tuo soggiorno turistico per periodi più lunghi.

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Gazcue, il quartiere delle belle arti di Santo Domingo

Cerchi un bel quartiere da cui partire per visitare Santo Domingo? Gazcue potrebbe essere quello che fa per te. Questo verdeggiante sobborgo residenziale di Santo Domingo offre musei di prim’ordine, centri per le arti dello spettacolo e ottimi ristoranti lungo un tratto della ventilata spianata della città.
Gazcue è un quartiere molto frequentato, adiacente alla storica Zona Coloniale di Santo Domingo. Qui potrai visitare i suoi rinomati musei, dove scoprire la storia e i movimenti artistici della Repubblica Dominicana, assistere a uno spettacolo in uno dei suoi magnifici teatri, provare la ricca offerta gastronomica dei suoi tanti ristoratni e divertirti fino all’alba grazie alla sua frizzante vita notturna.

Santo Domingo

Fonte: iStock

Panorama su Santo Domingo

Scopri Gazcue, il sobborgo più cool di Santo Domingo

Il fulcro delle attività culturali di Gazcue è Plaza de la Cultura. Questa piazza alberata sorge su un terreno un tempo di proprietà del dittatore Rafael Trujillo. Oggi ospita affascinanti mostre museali ed è sede dell’annuale Fiera Internazionale del Libro di Santo Domingo.

Per trascorrere un pomeriggio diverso, tra una giornata in spiaggia e l’altra, passeggia sul lungomare Malecon. Di giorno è un luogo dove godersi la vista del mare, vedere i monumenti e rilassarsi nei parchi sul lungomare. Cerca El Obelisco, un pilastro decorato con un murale che onora le sorelle Mirabal che si opposero alla dittatura di Trujillo. Di notte, sul Malecon si respira un’atmosfera vivace, creata da una serie di bar, casinò, cigar lounge e discoteche.

Plaza de la cultura

Centro culturale di Santo Domingo, questa piazza verdeggiante ospita un gruppo di musei, il Teatro e la Biblioteca nazionale.
Plaza de la Cultura è una piacevole piazza aperta, ricca di fontane, verde e sculture. Ospita alcuni dei più importanti musei della Repubblica Dominicana. Punto focale della città, la piazza è una destinazione popolare per tutti quei visitatori che desiderano conoscere in profondità la storia di Santo Domingo. Questa striscia di terra apparteneva al tirannico dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo, ma dopo il suo assassinio è stata restituita al pubblico. Oggi è un complesso grazioso e relativamente tranquillo, dedicato a istituzioni culturali e storiche.

Il Museo de Arte Moderno, situato vicino al Teatro Nacional, permette di conoscere la scena artistica dominicana. Questo interessante museo espone le opere di artisti moderni locali, come Luís Desangles e Adriana Billini.

Osserva gli impiegati governativi che entrano ed escono dal grandioso Palazzo Nazionale. Le sale di questo capolavoro neoclassico sono state utilizzate come location per le riprese de Il Padrino Parte II. Un altro bellissimo punto di riferimento neoclassico è il Palazzo delle Belle Arti. Controlla il programma della sede per le mostre d’arte, gli spettacoli di danza e le rappresentazioni teatrali.

A est si trova il Museo del Hombre Dominicano, dedicato alla storia della Repubblica Dominicana. Vi si trovano utensili e oggetti Taíno, nonché esposizioni che si concentrano sulle celebrazioni del Carnevale e sull’influenza africana sulla vita dominicana. La piazza ospita anche il Museo Nacional de Historia Natural, dove dominano due enormi scheletri di balena, una megattera e rocce millenarie e una mostra di tassidermia.

Fermati al Museo de Historia y Geografía per curiosare tra le interessanti esposizioni relative allo spietato ex sovrano Trujillo. Qui si possono ammirare molti dei suoi oggetti personali e un’auto con i segni dei proiettili del suo assassinio.

Gazcue museo arte

Fonte: iStock

L’ingresso del museo delle Belle Arti di Gazcue

La piazza ospita anche due importanti istituzioni culturali: la Biblioteca Nacional e il Teatro Nacional. Se parli spagnolo, potrebbe essere una bella idea quella di prenotare un biglietto per assistere a uno spettacolo teatrale o musicale al Teatro Nacional. L’imponente sala principale può ospitare 1.800 persone. Rimani fino a sera per osservare la gente che arriva in piazza per assistere a uno spettacolo e poi visitate i bar e i ristoranti nelle vicinanze.

Plaza de la Cultura è uno spazio pubblico e quindi l’ingresso è gratuito. Tuttavia, per tutti i musei, che sono chiusi il lunedì,  è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso. Per arrivare qui da un’altra zona della città, dovrai prendere la metropolitana fino a Estación Casandra Damirón.

Palazzo delle Belle Arti

Il Palazzo delle Belle Arti ospita mostre di danza, teatro e arte a Santo Domingo. Prenditi un momento per apprezzare la ricchezza culturale della città passeggiando per l’ampio parco del palazzo o partecipando a uno dei tanti eventi e mostre che si tengono durante l’anno.

Il palazzo fu costruito nel 1956, e oggi è un imponente monumento al centro della scena artistica della città.

Porta con te la macchina fotografica per immortalare la bella facciata neoclassica dell’edificio. Le semplici colonne, le finestre moderne e il tetto a cupola conferiscono un sapore caraibico alla combinazione di colori pastello, beige e blu brillante. La vista migliore dell’edificio si ha dai prati antistanti, ornati da palme e roseti.

Il Palazzo delle Belle Arti ospita alcune delle principali istituzioni artistiche di Santo Domingo, tra cui la Scuola di Arti Visive. Qui potrai ammirare mostre e retrospettive degli artisti più influenti dei Caraibi o anche prenotare un biglietto per uno spettacolo di danza del Balletto Folclorico o della Scuola Nazionale di Danza. Se ti appassione la musica classica, acquista un biglietto per uno dei concerti del Coro Nazionale o dell’Orchestra Sinfonica Nazionale. Spettacoli, eventi e concerti sono molto apprezzati quindi considera di dover acquistare in anticipo i biglietti per assistere a uno di questi appuntamenti per non rischiare di rimanere a bocca asciutta.

El Malecon

Il Palazzo delle Belle Arti si trova a pochi passi da El Malecon, il lungomare della città. Qui potrai fare una bella e lunga passeggiate, prima o dopo la tua visita  al Palazzo delle Belle Arti, per gustare un gelato in un parco, vedere un film in un cinema locale o cantare nei karaoke organizzati dai locali quando scende la sera. Sul lungomare si affacciano molti ristoranti e bar che servono piatti locali e cucina internazionale.

Obelisco Macho

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Il controverso Obelisco Macho di Gazcue

Obelisco Macho

Non si trova propriamente a Gazcue ma è molto vicino e vale la pena di farci un salto. Ogni monumento ha una storia da raccontare: El Obelisco Macho custodisce quella di Santo Domingo.Fu eretto nel 1937, durante il regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo, per celebrare il cambio di nome della città da Santo Domingo a Ciudad Trujillo. Alto 40 metri, era il simbolo del potere e dell’ambizione smisurata di Trujillo. Il soprannome  “Macho” gli fu dato dalla popolazione, in riferimento alla sua forma fallica e al carattere autoritario del dittatore. Considerato il simbolo di un periodo oscuro della storia dominicana, negli anni si sono susseguite diverse proposte per abbattere l’obelisco ma per il momento rimane parte integrante del patrimonio storico della città.

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Cosa fare tra Punta Cana e Santo Domingo: sole, spiagge e relax

Avete presente la foto più iconica dei Caraibi, dove si vedono spiagge bianche affacciate su acque cristalline costeggiate da fitte palme? Ebbene, questa è la classica immagine della Repubblica Dominicana. È il luogo dei sogni, una terra che è sinonimo di riposo e di relax. Nella Repubblica Dominicana, tra Punta Cana, la località più orientale del Paese, e Santo Domingo, la Capitale, là dove l’Oceano Atlantico incontra il Mar dei Caraibi, città e villaggi si alternano a grandi resort che offrono tutte le comodità di una vacanza con la “V” maiuscola, direttamente sulla spiaggia. Senza dimenticare il verde dei parchi e delle riserve naturali.

Questa è una delle zone più frequentate dal turismo internazionale, tanto che, nel corso degli ultimi decenni, proprio a Punta Cana sono sorti decine di resort, ma anche condomini e proprietà con ville private. Sono tantissimi i divertimenti che questa località offre ai turisti, legati soprattutto alla vita di mare, ma è anche molto comoda per visitare la Capitale dominicana, ricca di storia e di cultura che merita sicuramente un’escursione in giornata.

Punta Cana: la meta mare dominicana no. 1

Punta Cana è una località turistica dominicana “costruita a tavolino”, a partire già dagli Anni Settanta, da un imprenditore locale di nome Frank R. Rainieri. Questo lungimirante personaggio, che ha convertito l’area in una sorta parco tematico, il cui tema scelto è l’Eden: spiagge paradisiache, mare cristallino, sole e intrattenimento per tutte le età e tutte le esigenze. Al primo resort fatto costruire da Rainieri allora se ne sono aggiunti decine di altri nel corso degli anni. Punta Cana, nella provincia di La Altagracia, è la destinazione ideale non soltanto per gli amanti della tintarella, ma anche per i golfisti, con i suoi numerosi campi da golf sparsi lungo tutto il litorale.

Questa località turistica accontenta anche gli appassionati di snorkeling grazie ai fondali ricchi di pesci colorati che si possono ammirare stando a pelo d’acqua. Inoltre, se siete interessati a itinerario storico-culturali potrete visitare l’antica città di Higuey che si torva ad un’ora di auto da Punta Cana. La maggior parte dei resort di questa località provvedono alle famiglie e hanno tutta una serie di parchi di intrattenimento in miniatura per bambini. Le spiagge di Punta Cana sono tutte bellissime, con la sabbia candida e le acque turchesi. Bavaro è forse la più nota di tutte in questa zona, ma anche una delle più conosciute di tutta la Repubblica Dominicana.

Santo Domingo: cosa vedere nella Capitale

Santo Domingo, la Capitale della Repubblica Dominicana, si può visitare anche in giornata se si parte da Punta Cana. La maggior parte dei resort organizza escursioni a pagamento con tanto di guida esperta che sono assolutamente consigliate per conoscere la storia e la cultura del Paese che si visita nel migliore dei modi. Il nome di Santo Domingo le fu dato dal fratello di Cristoforo Colombo, Bartolomeo, perché la città era stata creata il 5 agosto 1498, giorno dedicato a San Domenico.

Volendo, si possono dedicate anche un paio di giorni a questa splendida città coloniale che è stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità. Vi lasceranno senza fiato gli scorci panoramici nelle stradine intorno a Plaza Mayor nel centro storico – anche chiamato Santo Domingo de Guzmán, tra la Cattedrale di Nostra Signora dell’Incarnazione, il palazzo del Viceré e il Cabildo, l’ex Assemblea municipale dei tempi del colonialismo spagnolo.

Boca Chica

Boca Chica è una piccola località che si trova a una trentina di chilometri da Santo Domingo e che, proprio per questo, è frequentatissima degli abitanti della Capitale. Anche qui si trovano resort all inclusive, spiagge di sabbia bianchissima e mare azzurro. La barriera corallina, a solo 500 metri al largo della costa, ha ricchi fondali tutti da esplorare. Inoltre, il centro della cittadina è molto accogliente: ci sono locali aperti tutto il giorno e anche la notte non mancano spazi dove ballare danze caraibiche, merengue in primis, guidati dai giovani dominicani.

La Romana

A 75 chilometri da Punta Cana e a poco più di cento chilometri dalla Capitale sorge la località turistica di La Romana, una cittadina di notevoli dimensioni (conta oltre 100mila abitanti) che si è sviluppata a inizio Novecento intorno all’industria dello zucchero. Vi suggeriamo una tappa in questa località della Repubblica Dominicana per scoprire l’originale villaggio Altos de Chavón, la ricostruzione di un borgo medievale progettato dall’architetto Roberto Copa negli Anni Settanta, sede di eventi e di manifestazioni, mostre e laboratori artistici. Anche nei dintorni di La Romana sorgono complessi turistico-alberghieri e resort in riva al mare.

Parque Nacional del Este

Dalla Capitale a Punta Cana s’incontra il Parque Nacional del Este o Parque Nacional Cotubanama, che occupa l’intera porzione peninsulare della costa Sud-orientale della Repubblica Dominicana. Nel parco si possono fare escursioni per ammirare flora e fauna endemiche. Informatevi sulla possibilità di fare una visita accompagnati da guide locali che sapranno informarvi sulla storia della colonizzazione dell’area e indicarvi i sentieri più belli verso le cuevas (grotte) dei dintorni. Del Parque Nacional del Este fanno parte anche l’isola di Saona con la sua barriera corallina: assolutamente da non perdere dunque le sue spiagge e la zona umida con le estese mangrovie.

Come raggiungere la Repubblica Dominicana

Per raggiungere le principali località turistiche della Repubblica Dominicana come Punta Cana, La Romana, San Felipe de Puerto Plata, Bayahibe e le altre famose mete mare dell’isola potete decidere di prenotare un volo con destinazione aeroporto di Santo Domingo oppure informarvi sui voli charter e di linea che atterrano negli aeroporti locali, costruiti nelle zone dei grandi resort, come quello di Punta Cana e di La Romana.

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Il lavoro dei sogni esiste: vi porta nella Repubblica Dominicana (e non solo)

Lavorare senza smettere di viaggiare e viceversa: è questo il sogno degli avventurieri di tutto il mondo. Un desiderio che negli ultimi anni è diventato realtà grazie alla sempre più diffusa modalità di lavoro in smart working.

Nomadi digitali e lavoratori da remoto, infatti, hanno abbracciato e accolto con entusiasmo questa possibilità scegliendo di trasferirsi per brevi o medi periodi in Paesi stranieri e paradisi terrestri. Tutto questo è stato possibile anche grazie alle chiamate di alcune destinazioni del mondo che, per attirare la loro attenzione, hanno messo a disposizione dei lavoratori visti, spazi di coworking e altri benefit.

Se state cercando la vostra occasione per viaggiare ed esplorare terre sconosciute, allora non potete perdere questa chiamata aperta a tutti i nomadi digitali e ai lavoratori da remoto. Un’offerta di lavoro estremamente seducente che vi condurrà direttamente nei luoghi più belli del mondo intero. Chi ha voglia di trasferirsi?

Lavorare a Santo Domingo e non solo: l’offerta di lavoro

Come lo immaginate, voi, il lavoro dei sogni? Se l’idea è quella di lavorare al laptop davanti a una vista mozzafiato, allora, non potete farvi sfuggire questa incredibile opportunità.

Obiettivo Tropici, infatti, sta cercando travel blogger e content creator disposti a trasferirsi dall’altra parte del mondo per tre mesi.

L’azienda, che opera da anni nei servizi turistici nazionali e internazionali, ha appena aperto le candidature per professionisti disposti a lavorare in un resort a Santo Domingo. Proprio qui, nella capitale della Repubblica Dominicana, nonché una delle città più antiche di tutti i Caraibi, sarà possibile vivere un’esperienza lavorativa da sogno con vista su un mare mozzafiato.

Non solo Repubblica Dominicana, però, le destinazioni in cui trasferirsi sono molteplici e sono tutte straordinarie. Tra queste, infatti, troviamo anche Cuba, Kenya, Egitto e Isole Canarie.

L’offerta è davvero affascinante, sopratutto per chi ha voglia di mettersi in gioco e vivere un’esperienza unica. Ai candidati scelti, sarà data la possibilità di trasferirsi all’interno di una struttura ricettiva locale e di lavorare immersi in un’atmosfera incredibile. Vitto e alloggio sono garantiti, così come lo è il compenso mensile.

Come candidarsi al lavoro dei sogni

Se l’idea di lasciare tutto e trasferirvi dall’altra parte del mondo, anche se per soli tre mesi, vi entusiasma, allora non potete lasciarvi sfuggire questa opportunità.

La ricerca di Obiettivo Tropici, come abbiamo detto, è rivolta a travel blogger e content creator, figure professionali in grado di creare contenuti multi formato da destinare a diversi canali di comunicazione.

Oltre all’esperienza professionale, che è imprescindibile per la selezione, è richiesto anche uno spirito di avventura, tanta creatività e, ovviamente, una sfrenata passione per i viaggi.

Le partenze sono previste per la stagione invernale e i candidati scelti avranno vitto e alloggio garantito all’interno di resort e strutture ricettive, con un compenso mensile che parte da 500 euro. Le destinazioni, come abbiamo anticipato, sono Repubblica Dominicana, Cuba, Kenya, Egitto e Isole Canarie.

Se vi riconoscete nel profilo delineato dall’azienda, allora, non vi resta che inviare la vostra candidatura via mail a info@obiettivotropici.it. Buona fortuna a tutti!