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A bordo dello storico treno Arlecchino per un viaggio affascinante

Regione Lombardia, insieme a Fondazione FS e in collaborazione con l’associazione Lombardi nel mondo, promuove una giornata speciale a bordo dello storico treno Arlecchino.

Domenica 14 luglio (con replica domenica 3 novembre), il celebre rapido partirà dalla Stazione Centrale di Milano alle ore 9.25, destinazione il Museo dell’Emigrazione Italiana (MEI) a Genova. Si tratta della prima volta che Regione Lombardia organizza un treno storico interregionale.

Un’esperienza unica per un anniversario da celebrare

L’evento celebra l’anniversario della nascita di Francesca Cabrini, nata il 15 luglio 1850, proclamata santa nel 1946 e Patrona degli emigranti.

Il viaggio turistico, che unisce il capoluogo lombardo a Genova, offre non solo un’esperienza unica a bordo di un treno storico, ma anche un’occasione per riflettere sul contributo degli emigranti italiani e sulla figura della Santa.

L’iconico treno Arlecchino

Il treno Arlecchino, noto per il suo design iconico e il comfort offerto ai viaggiatori con i salottini belvedere e le ampie sedute per una visuale sui binari inedita e unica nel suo genere, rappresenta un pezzo di storia del trasporto ferroviario italiano: a bordo, i passeggeri avranno infatti l’opportunità di godere di un viaggio affascinante osservando dal finestrino i suggestivi paesaggi della Lombardia e poi della Liguria, e di concedersi gratuitamente una visita al MEI di Genova, un luogo dedicato alla memoria e alla celebrazione dell’emigrazione italiana, nella Commenda di San Giovanni di Prè, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe.

Inoltre, non mancherà il tempo per lasciarsi affascinare dal centro storico del capoluogo ligure, usufruendo delle pittoresche funicolari di Sant’Anna e del Righi.

Gli orari e le tappe del viaggio

Il Rapido Arlecchino partirà dalla Stazione di Milano Centrale alle ore 9.25, fermerà a Pavia (arrivo 09:55 e partenza 09:58), Voghera (arrivo 10:11 e partenza 10:14), Genova Piazza Principe (arrivo 11:02 e partenza 11:05) e arriverà a Genova Brignole alle ore 11.11.

Per quanto riguarda, invece, il viaggio di ritorno, la partenza è prevista da Genova Brignole alle ore 17.00, farà tappa a Genova Piazza Principe (arrivo 17:06 e partenza 17:09), Voghera (arrivo 18:02 e partenza 18:12) Pavia (arrivo 18:31 e partenza 18:34) per giungere a Milano Centrale alle ore 19.00.

I biglietti: il prezzo e dove acquistarli

Il biglietto per partecipare all’emozionante viaggio sul treno storico Arlecchino ha un costo di 19 euro e può essere acquistato online oppure presso le biglietterie.

Fino ai 14 anni, i bambini viaggiano gratis. C’è anche la possibilità di portare a bordo gratuitamente la bicicletta.

Un vero e proprio viaggio nel tempo: le parole dell’assessore

Un vero e proprio viaggio nel tempo – ha dichiarato l’assessore Lucente a bordo di un treno storico, dall’alto valore simbolico. In concomitanza con le celebrazioni di Santa Francesca Cabrini, l’Arlecchino tra Milano e Genova diventa volano formidabile di un messaggio di pace che sappia coinvolgere tutto il mondo. Al viaggio per diletto, alla valorizzazione di percorsi e progetti legati alla mobilità sostenibile, dall’alto impatto attrattivo e turistico, grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, questo treno omaggia il ricordo dei migranti italiani che con impegno e sacrificio hanno cercato di regalare un futuro migliore ai loro figli. Un insegnamento che non dobbiamo dimenticare”.

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Borghi Genova Santo Stefano d'Aveto Viaggi

Santo Stefano d’Aveto: il borgo di montagna vicino a Genova

Come tutti i borghi italiani, anche Santo Stefano d’Aveto merita di essere scoperto senza fretta, tra piccole case e santuari, facendo sosta in qualche ristorante tipico per assaporare le specialità del territorio. In questi anni in cui il turismo di massa affolla le destinazioni più gettonate d’Italia, il desiderio di viaggiare e trovare luoghi più calmi e meno conosciuti si fa strada in sempre più persone. Santo Stefano d’Aveto, per esempio, situato a pochi chilometri da Genova, è il luogo perfetto dove trascorrere una giornata fuori porta lasciandosi avvolgere da un’atmosfera magica e fuori dal tempo.

Natura e paesaggi mozzafiato vi aspettano in questo piccolo borgo, dove passeggiare fra i boschi, gustare mirtilli e scoprire il Parco Naturale Regionale dell’Aveto, dove si nasconde un piccolo Trentino in miniatura a pochi passi dalla città. Cosa vedere nel paese e cosa fare nei dintorni per conoscere al meglio questo territorio? In questo articolo consigliamo le attività da non perdere sia in estate che d’inverno.

Cosa vedere a Santo Stefano d’Aveto

Situato all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, il borgo vanta una posizione privilegiata perché circondato dal paesaggio mozzafiato offerto dal Monte Maggiorasca e dal Monte Bue. La sua storia si intreccia con quella dei Malaspina, che durante il XII secolo occupavano il ruolo di padroni della valle e contribuirono alla costruzione di castelli, roccaforti e fortificazioni. A Santo Stefano d’Aveto si passeggia accarezzati dalla fresca aria di montagna per raggiungere uno degli edifici più importanti, il Castello Malaspina-Doria, visitabile e location d’eccezione per l’organizzazione di eventi.

Camminando per le antiche strade si raggiunge il centro, dove si trova il Santuario della Madonna di Guadalupe, l’unico in Italia dedicato a una figura religiosa appartenente all’America Latina, soprattutto al Messico. Diverse fonti storiche attestano che questo culto si diffuse in alcune aree della Liguria a partire dal XIX secolo attraverso l’opera dei Padri Gesuiti. Dopo aver scoperto la città, meglio approfondire la tradizione culinaria del borgo dove i protagonisti sono soprattutto i canestrelli, il formaggio San Sté, il miele e la pinolata.

Attività all’aria aperta nel Parco dell’Aveto

Santo Stefano d’Aveto è situato nei pressi dell’omonimo fiume e circondato da alte montagne. Dal paese è possibile raggiungere le diverse vette che si stagliano contro il cielo, dal monte Roncalla al Maggiorasca, passando per il monte Penna e il Groppo Rosso. Una volta in cima gli escursionisti potranno ammirare un paesaggio splendido fra distese di faggi e abeti secolari, situati a poca distanza dal mare. La zona offre diversi percorsi per godersi appieno il contatto con la natura, i quali possono essere vissuti in ogni stagione, sia d’estate che d’inverno.

Cosa fare in estate

L’estate, ma anche la primavera, sono le stagioni perfette per scoprire il parco naturale percorrendo trekking indimenticabili adatti a ogni livello fisico e preparazione. Da non perdere è l’escursione al Monte Penna, che con i suoi 1700 metri d’altitudine permette di scorgere anche le vicine regioni della Toscana e dell’Emilia Romagna. Atri trekking sono quelli che conducono al Groppo Rosso e al Monte Roncalla e, tra i più battuti, il sentiero ad anello che conduce alla vetta più alta dell’appennino Ligure, il Monte Maggiorasca. Durante i mesi estivi, questi paesaggi sono perfetti anche per chi ama andare a cavallo o scoprire i percorsi in sella a una MTB.

Cosa fare in inverno

D’inverno lo scenario cambia, tutto si riveste di bianco e il Parco dell’Aveto diventa ancora più magico. Durante questi mesi, l’attività più amata è sicuramente lo sci: qui è presente una seggiovia che porta fino al Monte Bue, mentre a Prato Cipolla è presente una sciovia e due tapis roulant. Gli impianti di risalita sono perfetti per trascorrere una giornata sciando in questi paesaggi unici, ideali anche per le famiglie con bambini perché adatti a qualsiasi livello di preparazione. Non sapete sciare? Nessun problema, perché alcuni percorsi estivi possono essere scoperti anche d’inverno indossando delle comode ciaspole.

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Camogli, le balene innamorate sul molo celebrano San Valentino

Un borgo di mare, con le case che si arrampicano quasi in verticale sulla collina. Colorate, si stagliano verso il cielo. E poi il lungomare con la sua lunga spiaggia e il porticciolo. Camogli è un piccolo gioiello della provincia di Genova, un luogo incantato del Golfo Paradiso, dove lasciarsi stupire dall’essenza stessa di questa regione. Ma anche un posto romantico, non a caso per San Valentino diventa la location ideale da raggiungere per celebrare l’amore.

Sul molo, ad esempio, si possono ammirare le balene innamorate, un posto perfetto in cui accomodarsi per scrutare l’orizzonte sul mare e lasciarsi cullare dalla bellezza delle sue sfumature. Ma non solo, perché l’evento San Valentino… Innamorati a Camogli 2024 (che è arrivato alla sua trentasettesima edizione) è un contenitore di tantissime iniziative diverse che coinvolgono i comparti economici, commerciali e turistici della cittadina.

Le balene innamorate a Camogli, la scenografia più romantica

Una scenografia romanticissima, con alle spalle Camogli e i suoi colori, davanti agli occhi l’orizzonte e il mare: il luogo da raggiungere in occasione di San Valentino è il borgo marinaro ligure, che si trova a poca distanza da Genova.

Qui sul molo si trovano le code di due grandi balene, per raggiungerle si passa accanto a un altro scorcio dedicato agli innamorati: una rete punteggiata da tantissimi cuori rossi. Giunti dall’installazione, inoltre, si potranno leggere alcuni dei componimenti della Rassegna poesie d’amore.

E poi scattare foto, in un posto che custodisce un pizzico di magia e in cui mare e terra si incontrano, per un ricordo indelebile e ad alto tasso di romanticismo.

Dai piatti alle postazioni foto: tutto quello che gli innamorati possono fare a Camogli

Non solo balene, però, perché gli innamorati nel borgo ligure di Camogli hanno davvero l’imbarazzo della scelta. A partire dal piatto ricordo che viene proposto sempre diverso a ogni edizione dell’iniziativa e che quest’anno porta il titolo di Infinito amore, realizzato da Orazio Veutro. Si può avere con il menù apposito, prenotando nei ristoranti della cittadina e solamente a febbraio.

Invece vengono distribuiti gratuitamente i cuori rossi, perfetti messaggeri d’amore sui quali appuntare i nomi, oppure un pensiero o una dedica. Poi si annodano alla rete in fibra di cocco a memoria di un momento speciale. I cuori si possono ritirare presso l’info point Ascot sabato 10 e domenica 11 febbraio, mentre lunedì 12, martedì 13 e mercoledì 14 dagli uffici della Pro Loco.

San Valentino... Innamorati a Camogli, la distesa di cuori rossi

Fonte: Dimensione Riviera Promozioni

San Valentino… Innamorati a Camogli i cuori rossi con i messaggi

E ancora i versi: da sabato 10 a domenica 18 febbraio le poesie selezionate e premiate nel corso delle rassegne dal 2013 al 2023 saranno pubblicate in appositi poster che si potranno ammirare sul molo del porticciolo di Camogli e nelle frazioni di Ruta e San Rocco.

Da non dimenticare le postazioni per scattarsi delle foto ricordo, sul lungomare una panchina artistica e un cuore gigante sono il luogo ideale per imprimere ricordi indelebili. La scenografia è a cura di Giulia Pirchi, Lorenzo Ghisoli e del Falegname Andrea Costa.

Da segnare in agenda l’iniziativa di domenica 11 febbraio, quando la musica più romantica risuonerà nelle strade grazie agli artisti di strada: Anna Bottardi, I Canapa e Lorenzo Pullara.

Le gite per gli innamorati

Per chi desidera organizzare una gita la location da raggiungere è l’Abbazia di San Fruttuoso, incastonata nel promontorio tra Camogli e Portofino è un vero gioiello prezioso restaurato e riaperto al pubblico grazie al Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano. Dal 10 al 18 febbraio, nei giorni di apertura, tutte le coppie visiteranno il Museo pagando un solo biglietto.

Infine, minicrociera di San Valentino, che porta i visitatori da Camogli a Punta Chiappa e San Fruttuoso. L’appuntamento è dal 10 al 14 febbraio: se ci si presenta all’imbarcadero del porticciolo di Camogli con il cuore rosso ogni coppia potrà acquistare i biglietti di andata e ritorno, al costo della sola andata.

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Le dimore nobiliari più belle aperte pochi giorni (dove poter soggiornare)

Avrete sicuramente sentito parlare dei Palazzi dei Rolli di Genova, un preziosissimo Patrimonio UNESCO che racchiude secoli di storia, arte e cultura: alcuni di essi rimangono spesso chiusi al pubblico, ad eccezione di qualche evento particolare, ed è un vero peccato non poter ammirare le loro meraviglie. Perché dunque non approfittare della Rolli Experience? Si tratta di un’occasione unica per fare un tour tra i più bei palazzi nobiliari genovesi, e addirittura per soggiornare in alcune di queste dimore. Ecco come fare.

Torna la Rolli Experience: le date

I Palazzi dei Rolli sono 42 splendide dimore nobiliari che, all’epoca in cui Genova era una Repubblica Marinara, vennero scelte per ospitare le più alte personalità in visita ufficiale. Le loro mura hanno dunque visto passare volti influenti della politica antica, e in seguito moltissimi nomi illustri di poeti e artisti, provenienti da ogni angolo del mondo. Per poter vivere appieno un’esperienza davvero unica, sta per tornare la Rolli Experience: si tratta di un soggiorno di 2 notti in strutture ricettive ubicate all’interno di alcuni di questi meravigliosi edifici.

È un modo davvero originale per scoprire il lato più affascinante di Genova, con percorsi guidati, visite e cene esclusive che si terranno proprio tra le mura (riccamente affrescate) dei Palazzi dei Rolli. Per poter partecipare alla Rolli Experience occorre prenotare il proprio soggiorno presso i tour operator aderenti all’iniziativa. Quali sono le date disponibili? Per poter venire incontro alle esigenze di tutti, il pernottamento avrà luogo in quattro weekend che cadono sotto le feste natalizie: i fine settimana in questione sono quelli dell’8-10 dicembre, del 15-17 dicembre, del 30 dicembre – 1° gennaio e del 5-7 gennaio.

Il programma della Rolli Experience

Perché scegliere di prendere parte alla Rolli Experience, invece di fare semplicemente un tour di Genova e delle sue bellezze? Il programma è davvero ricco di sorprese ed appuntamenti esclusivi, che in nessun modo potrete replicare in autonomia. Il primo giorno, verrete accolti presso Palazzo Tobia Pallavicino (oggi sede della Camera di Commercio) e potrete visitare le sue sale ricchissime, tra stucchi dorati e affreschi meravigliosi. Ci sarà anche la possibilità di godersi un aperitivo di benvenuto, prima di sistemarsi per la notte presso una delle strutture ricettive scelte per l’occasione.

Il secondo giorno sarà denso di appuntamenti incredibili: si comincerà con la visita guidata del centro storico di Genova, dei Palazzi dei Rolli e delle Botteghe Storiche. In un tour di un paio d’ore, avrete modo di ammirare, ad esempio, Palazzo Rosso con le sue preziose collezioni d’arte, Palazzo Tursi (qui sono custoditi i violini di Nicolò Paganini) e il giardino segreto di Palazzo Lomellino. Nel pomeriggio, invece, sarà il turno di Palazzo Sinibaldo Fieschi, una delle dimore più affascinanti per via della sua posizione e della vista incantevole di cui gode.

La serata si concluderà con una visita guidata a Palazzo Gio Vincenzo Imperiale, dove si terrà anche una cena di gala a tema rinascimentale – ad eccezione del weekend in cui cade Capodanno, quando è previsto un intrattenimento dedicato. L’esperienza avrà fine con una seconda notte trascorsa all’interno di una delle strutture ospitate nei Palazzi dei Rolli: la mattina successiva sarà infatti prevista la partenza.

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Genova, Salone Nautico e tutti gli altri eventi fuori salone

Torna l’imperdibile appuntamento con il Salone Nautico di Genova, la più grande fiera internazionale dedicata alla nautica da diporto: giunto alla sua 63esima edizione, andrà in scena dal 21 al 26 settembre 2023 con un ricchissimo calendario di spettacoli che coinvolgerà l’intera città. Oltre ai numerosissimi padiglioni dedicati agli espositori, dove scoprire tutte le ultime novità del settore, ci sono infatti molti altri eventi fuori salone davvero interessanti. Scopriamoli insieme.

Il Salone Nautico di Genova e non solo

Genova è una città meravigliosa, che in occasione dell’annuale Salone Nautico si anima in maniera speciale. Migliaia di persone giungono da tutt’Italia – e non solo! – per partecipare alla fiera, dove si riuniscono espositori internazionali per mostrare le loro ultime novità e le tecnologie più all’avanguardia nel settore. Ma in questo periodo dell’anno ci sono tanti altri eventi dedicati anche a chi non subisce il fascino del mondo nautico: dalla caccia al tesoro tra i caruggi genovesi agli incontri in biblioteca, ecco quali sono gli appuntamenti che non possiamo proprio perdere.

Gli eventi fuori salone da non perdere

Venerdì 22 settembre si parte a tutta musica. In Piazza Fontane Marose va in scena Piano Sky, un concerto unico al mondo suonato ad un pianoforte sospeso tra le nuvole. Mentre i Palazzi dei Rolli ospitano un aperitivo speciale e poi una serata in discoteca… senza volume: si tratta del Radici Festival 2023, che porta tanta bella musica tra gli antichi edifici del ‘500, da ascoltare rigorosamente in cuffia scatenandosi in balli fino a notte fonda. L’ideale per divertirsi senza disturbare, in una location sensazionale.

Sabato 23 settembre, invece, è il turno del Porto Antico che si anima con I’m Blue: una serata a tema anni ’90, con le migliori hit del decennio per fare un tuffo nel passato e coinvolgere grandi e piccini. Per chi invece vuole regalarsi un’esperienza indimenticabile, domenica 24 settembre si svolge la caccia al tesoro Sulle onde del mare, che conduce i partecipanti tra le piazze e gli stretti caruggi di Genova. È un modo divertente e originale per scoprire non solo i luoghi più autentici della città, ma anche i personaggi ad essa legati e tante incredibili storie di mare.

Lunedì 25 settembre prosegue il tour del centro storico genovese a suon di musica, con la Blue Band. I ragazzi del liceo musicale Pertini conducono un concerto itinerante assolutamente da non perdere. Infine, in Piazza Largo Pertini – per tutta la durata della fiera – è possibile visitare la mostra fotografica Il Salone Nautico, la Liguria, il Mondo: diversi totem mostrano le prime pagine dello storico quotidiano Il Secolo XIX sin dalla sua prima edizione, per ricordare eventi nazionali e internazionali, appuntamenti sportivi e cronache liguri del passato e di oggi.

Ma non è ancora finita: il 2023 è un anno speciale per la città di Genova, che è stata eletta Capitale del Libro. A partire proprio da settembre, per ben 12 mesi le biblioteche del territorio accolgono eventi promozionali, letture pubbliche e interventi culturali con tanti ospiti internazionali. Tanti sono gli appuntamenti che si accavallano con il Salone Nautico. È il caso di quello ospitato presso la Bublioteca Lercari dal 20 al 29 settembre, un’esposizione dedicata alla cronaca delle prime edizioni della fiera. O ancora, presso la Biblioteca Berio, dal 21 al 26 settembre si può ammirare le riproduzioni delle copertine a tema marinaro della rivista municipale o ascoltare alcune letture sull’argomento.

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Come organizzare una visita all’acquario di Genova

Eccoci pronti per una visita all’Acquario di Genova, lo storico acquario della città situato nel porto antico di Genova, a Ponte Spinola.

Iniziamo con qualche curiosità e un po’ di numeri: l’Acquario di Genova è il più grande acquario d’Europa, più di 27 mila metri quadrati di superficie espositiva, progettati da Renzo Piano, 70 vasche alla scoperta delle diecimila animali di oltre 400 specie diverse che ospita. Si contano ad oggi fino a 30 milioni di visitatori, numeri notevoli, quasi da capogiro.

L’acquario venne inaugurato nell’ormai lontano 1992, più di 30 anni fa, in occasione delle Colombiadi, una manifestazione espositiva che celebrava cinquecento anni dalla scoperta dell’America. È stato in seguito più volte ampliato e modificato, e sono stati aggiunti alcuni padiglioni per venire sempre più incontro alle esigenze dei numerosi visitatori.

Si tratta di un posto dove è possibile vedere da vicino le magie della natura, imparando a rispettare il mondo animale, conoscendolo nelle sue mille sfaccettature. L’ingresso all’acquario ha un costo molto basso, e se vuoi evitare la fila puoi prenotare il tuo ingresso qui e acquistare il biglietto comodamente online; con questa prenotazione in particolare hai un pranzo incluso nel Tender Cafè, il moderno punto ristoro con vista sul porto.

In questo articolo troverai tante informazioni e consigli utili per una visita all’Acquario di Genova, dalla durata del tour alle cose da vedere e da fare all’interno. Buona lettura!

L’Acquario di Genova: le aree espositive

Vediamo innanzitutto come è disposta l’area espositiva interna. Come abbiamo anticipato è piuttosto ampia, ed è dislocata su 27 mila metri quadri con la presenza di diverse aree, suddivise in base alle zone territoriali di appartenenza delle specie animali.

Non si parla soltanto di specie acquatiche: le specie di animali variano dagli uccelli, ai pesci di ogni provenienza, ai mammiferi, ai rettili, agli anfibi: una vera e propria finestra sul nostro pianeta.

Ecco alcune delle aree tematiche interne:

  • il Pianeta Blu, all’inizio del percorso;
  • la Grotta delle Murene, nella simpatica vasca cilindrica;
  • la Laguna delle Sirene, è qui che si trovano i Lamantini;
  • la Baia degli Squali: i giganti del mare, i predatori per eccellenza;
  • la Sala delle 5 Terre, dedicata all’omonima area territoriale;
  • la Sala degli Abissi, dotata di visori un viaggio in fondo al mare;
  • la Nave Blu, il mondo tropicale con la vasca tattile per accarezzare le razze;
  • il Padiglione delle biodiversità: un vero e proprio viaggio negli ambienti più diversificati, dalle foreste tropicali alle Eolie, per 150 specie di organismi animali e vegetali.

Questo e altro ancora in un viaggio tra le vasche e i percorsi marini, tutto da scoprire.

Cosa fare durante la visita all’Acquario di Genova

Non solo visitare, ma fare esperienze a tu per tu con la vita marina è un must per i visitatori dell’acquario.

Le attività da fare infatti sono molte e di diverso tipo: dagli incontri ravvicinati con gli animali, alle esperienze con le vasche tattili, alle rappresentazioni multimediali all’avanguardia, ma vediamo nel dettaglio cosa vedere all’Acquario di Genova.

A tu per tu con i delfini: all’interno dell’acquario uno sguardo a parte merita questo nuovo padiglione, costituito da 4 vasche a cielo aperto con un impatto visivo del tutto innovativo. Le vasche sono visibili da due angolature, sia dall’alto che dal basso, e ospitano anche i lamantini, squali di varie specie, foche, delfini, i grandi protagonisti dell’acquario, e anche i pinguini.

È qui che puoi entrare in stretto contatto con i delfini, attraverso un emozionante incontro di 1 ora e 45 minuti disponibile con prenotazione anticipata. Attenzione! I posti sono limitati.

Gli esperti ti spiegheranno tutte le modalità di gestione e addestramento di questi mammiferi eccezionali all’interno di un’area riservata, e potrai partecipare ad alcune sessioni di osservazione attiva degli animali proprio nella stessa area privata dove normalmente si svolgono le attività di ricerca, studio e salvaguardia di questi animali tra i più belli del mare. L’attività non è inclusa nell’ingresso all’acquario.

Se ami i mammiferi marini ti consiglio di partecipare a un tour che combina l’ingresso all’acquario con una crociera con avvistamento balene.  Si svolge proprio nella zona che comprende questa vastissima gamma di elementi di biodiversità, nel Santuario Pelagos, per un’esperienza totalmente immersiva. Puoi partecipare prenotando il tour online, sarà per te un’esperienza indimenticabile!

A tu per tu con i pinguini: un’esperienza di 1h e mezza a stretto contatto con la vita di questi simpatici animali, dalla preparazione del cibo alla distribuzione dei pasti, per conoscere da vicino il loro mondo con un esperto a disposizione. Questa attività non è inclusa con l’ingresso nell’acquario, e ha un costo a parte; va prenotata con un anticipo di tre giorni lavorativi.

Impara giocando: l’Experience Museum è pensato per il divertimento di bambini e ragazzi attraverso l’uso dei 5 sensi, nella “città” a loro dedicata.

Una sala per gusto, vista, tatto, udito e olfatto, più altre due aree giochi tematiche. Uno spazio davvero divertente per i più piccoli, che una volta terminata la visita all’acquario possono accedere ad ulteriori spazi in una giornata di apprendimento e avventura. Anche qui è necessario acquistare un biglietto a parte, puoi assicurarti il tuo ingresso prenotando online in anticipo.

Vista aerea su Genova: qui è possibile prenotare una visita sulla splendida città di Genova, salendo su un ascensore che permette una visuale mozzafiato! Arriverai a 40 metri di altezza, e potrai ammirare il panorama con una rotazione di 360°. Una volta terminata la visita all’Acquario di Genova puoi partecipare a questa piccola avventura e vederla dall’alto, è un’esperienza imperdibile se ti trovi in città. Perchè non approfittarne?

Oltre l’Acquario: la biosfera di Genova

Nel porto antico di Genova è presente una spettacolare struttura circolare in vetro, progettata da Renzo Piano, che ospita la fauna e la flora delle foreste tropicali in uno spettacolo da vedere assolutamente. È la biosfera di Genova, un tripudio di esemplari vegetali da studiare da vicino. Tra questi il banano, la cannella e altri esemplari anche rari di piante, oltre a quelle più tradizionali utilizzate dall’uomo. Un ambiente unico al mondo situato proprio nella stessa zona dell’acquario.

Acquistando anticipatamente il tuo ingresso alla biosfera di Genova potrai saltare la fila, e accedere a questo miracolo della natura per una giornata intera, a contatto con più di 150 specie di organismi animali e vegetali per la salvaguardia e il sostegno della biodiversità. Prenota il tuo ingresso qui.

Alcuni consigli per la visita all’Acquario di Genova

Una domanda che i visitatori si fanno spesso è quanto tempo ci vuole per visitare tutte le aree espositive dell’acquario.

Ecco la risposta: la durata della visita all’Acquario di Genova dipende da persona a persona, ma con molta probabilità non impiegherai meno di due ore e mezza, né più di quattro ore. Possiamo dire che con una visita di mezza giornata potrai visitare tutto quello che desideri, passeggiando e visitando le varie aree secondo il tuo ritmo.

Se ti stai chiedendo qual è l’orario migliore per visitare l’Acquario di Genova sappi che, se preferisci i luoghi poco affollati, ti conviene arrivare la mattina presto subito dopo le nove, cioè poco dopo l’orario di apertura. In alternativa puoi iniziare la visita nel primo pomeriggio, intorno alle 15. Le ore centrali sono piuttosto affollate, i visitatori accorrono da tutta Italia e Europa.

Per quanto riguarda gli orari di apertura e chiusura variano a seconda dei periodi dell’anno.

Nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre l’orario di visita dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 20:00, con ultimo ingresso alle ore 18:00, mentre il sabato e i festivi l’acquario apre alle 9:30 e chiude alle 21:00, con ultimo ingresso alle ore 19:00. Nei mesi estivi di luglio e agosto l’acquario segue un’orario di apertura speciale: tutti i giorni h. 8.30-22.30, con l’ultimo ingresso alle h. 20.30.

Infine nei mesi invernali, gennaio, febbraio, novembre e dicembre, l’acquario è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 20.00, con ultimo ingresso alle h. 18.00. Il sabato, domenica e i giorni festivi l’orario è dalle h. 9.30 alle 21.00 con ultimo ingresso alle h. 19.00.

Sia che tu decida di visitare l’Acquario di Genova in estate che in inverno ti consiglio di seguire sempre il sito di riferimento, per verificare che non ci siano particolari modifiche agli orari di apertura e chiusura, in modo da non incorrere in brutte sorprese.

Ora sei a conoscenza di tutte le informazioni che ti servono per una visita all’Acquario di Genova. Non si tratta di un semplice acquario: preparati per scoprire un luogo magico, dove la natura ti lascerà a bocca aperta e gli animali sapranno regalarti emozioni uniche. Come hai potuto leggere con l’ingresso all’acquario è possibile combinare anche una vasta gamma di attività nelle zone limitrofe, grazie alle numerose attrazioni nell’area del porto antico.

È proprio per questo che l’acquario è tanto amato anche dai bambini, che molto potranno apprendere grazie alle diverse attività a disposizione con addestratori e informatori esperti, oltre a vivere un’esperienza memorabile e avere la possibilità di incontrare da vicino tantissime specie di animali. Non mi resta che dirti buon divertimento!

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Cosa vedere ad Arenzano, dalla spiaggia al centro cittadino

Arenzano è una splendida cittadina incastonata tra il mare e l’Appennino, ad appena una ventina di chilometri da Genova e altrettanti da Savona, a un passo dalla magnifica area naturale del Parco del Beigua, porta della Riviera Ligure di Levante.

Non è la classica “destinazione balneare”, è molto di più: vanta un centro storico unico nel suo genere, con le vie e le case che si arrampicano dal lungomare alla collina, un parco polmone verde che è un’autentica oasi di relax e di refrigerio durante l’estate, un Santuario polo di fede e pellegrinaggio, eleganti ville e palazzi tipici liguri, testimoni di un fulgido passato, e un esotico e variopinto simbolo, i pavoni in libertà, “cittadini” a tutti gli effetti.

Scopriamo le mete più interessanti e le attrazioni da non perdere ad Arenzano,  dall suggestivo centro storico fino alla spiaggia.

Il Parco e la Villa Negrotto Cambiaso

Villa Negrotto Cambiaso Arenzano

Fonte: iStock

Villa Negrotto Cambiaso

Il primo incontro con Arenzano, a breve distanza dalla stazione ferroviaria, è il Parco di Villa Negrotto Cambiaso, oasi verdeggiante dove incontrare i pavoni e ammirarli in tutta la loro bellezza: abituati all’incontro con le persone, sono ormai parte integrante della cittadina e rimangono tranquilli a farsi fotografare.

Il parco apre alla scoperta di Arenzano, punto privilegiato per fare piacevoli passeggiate tra prati, agrumeto e immensi alberi che assomigliano alle sequoie americane, sostare all’ombra, praticare sport all’aria aperta e assistere a mostre ed eventi che vengono organizzati durante l’anno.

Fulcro del parco è Villa Negrotto Cambiaso, oggi sede del Municipio, risalente al 1558 a opera del marchese Tobia Pallavicino. Nel 1880, la marchesa Luisa Pallavicino rinnovò la struttura dell’elegante dimora e, oltre a conferirle l’aspetto di una fortezza, decise di dare vita a un parco all’inglese con serra di vetro in stile liberty e svariate terrazze panoramiche che ricordano le mura di difesa medievali.

Non mancano due laghetti dove nuotano pesci, tartarughe, anatre e oche: insomma, un’autentica meraviglia.

Il centro storico del borgo marinaro

Il cuore di Arenzano è il suo centro storico, l’antico borgo marinaro, che si inerpica verso il Beigua e si contraddistingue per la peculiarità di essere, appunto, “in salita”.

Si estende da Via Bocca, area pedonale aggiunta negli anni Sessanta laddove sorgeva la vecchia ferrovia, fino al pittoresco pozzo di Piazza Colombo ed è un intricato labirinto di stradine lastricate, piazzette, caruggi liguri animati su cui si affacciano focaccerie, negozi di lusso, ristoranti, gelaterie e i caratteristici palazzi dalle facciate color pastello impreziositi da meridiane, edicole, stemmi nobiliari, mascheroni di terracotta, eco di Genova e di un passato fiorente.

Angoli che rimangono impressi sono, oltre a Piazza Colombo con il suo pozzo, Piazza Chiossone (o Nastrè), la zona degli antichi lavatoi, e Piazza XXV Aprile su cui svetta il Palazzo Sant’Antonio, antico oratorio del XIII secolo, oggi sede della Biblioteca.

Il lungomare e la spiaggia

Arenzano è anche lungomare e porticciolo turistico: appena usciti dal parco (o dal centro storico) ecco la veduta del mare e della spiaggia centrale, che lasciano già intravedere il capoluogo ligure.

È una piacevole camminata ombreggiata, suddivisa in

  • Lungomare Olanda, tratto di arenili dai ciottoli grigi, sassolini e sabbia con una porzione di spiaggia libera in prossimità del Circolo Velico che volta le spalle al Parco di Villa Figoli des Geneys, in vero stile genovese, che ispirò a Carducci la lirica “In una villa”.
    La villa e il suo parco plasmato da favolosi viali con magnolie, sempreverdi e palme sono il fulcro degli eventi estivi di Arenzano.
  • Lungomare Stati Uniti, ultimo tratto di spiaggia vicino al Porto, ad accesso libero con le barche che ondeggiano attorno alla banchina.

Di sicuro impatto anche il tratto di costa più selvaggio, al di sotto della Ciclabile e Passeggiata Pedonale del Lungomare De Andrè, dove si susseguono raccolte spiagge libere e calette che permettono di godere di un’atmosfera tranquilla e di vedute che rigenerano.

Il Santuario del Bambino Gesù di Praga

Santuario Gesù Bambino di Praga Arenzano

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Santuario Gesù Bambino di Praga

Altro simbolo di Arenzano, che rende la cittadina ligure meta di fede e pellegrinaggio, è il Santuario del Bambino Gesù di Praga, testimone di un forte sentimento devozionale al Bambino di Praga, uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione, preceduto da un’ampia scalinata e piazzale da cui si può ammirare uno scorcio invidiabile che arriva fino al mare.

Il Santuario risale al 1904 ma la storia di devozione inizia nel 1628 quando i Carmelitani Scalzi di Arenzano ricevettero in dono dalla principessa Polissena Lobkowitz di Praga una piccola statua in cera di Gesù Bambino di Praga.

Oltre alla ricchezza dell’interno, la chiesa custodisce anche un meraviglioso Presepe in Ceramica perenne, aperto tutto l’anno, frutto di tre anni di lavoro di Eliseo Salino di Albisola, con oltre 300 statue che trovano posto nell’emozionante cornice di una grotta ricostruita con stalattiti e stalagmiti in gesso e juta con la rievocazione di significative scene bibliche: una voce narrante accompagna i visitatori nel percorso e il tipico paesaggio ligure con l’Appennino dona un tocca unico al tutto.

Alle spalle del Santuario, uno sguardo anche alla Torre dei Saraceni, edificata nel XVI secolo a protezione delle incursioni saracene dopo quella avvenuta nel 1559, capeggiata da Amoret Rais.

La Chiesa dei Santi Nazario e Celso

Chiesa di spicco in città è la Parrocchiale intitolata ai Santi Nazario e Celso, eretta sui resti di un antico monastero dedicato al monaco irlandese San Colombano e ricostruita dopo un grave crollo nel Settecento, un magnifico esempio di architettura barocca in Liguria.

Da vedere, al suo interno, l’affresco della cupola, capolavoro di Ernesto Massiglio che seppe replicare al meglio l’opera andata perduta nel ’44 di Francesco Semino.

Il Parco del Beigua

Appena fuori dal centro, gli amanti della natura troveranno ad attenderli la meravigliosa cornice naturalistica del Parco del Beigua, notevole area protetta dove l’ecosistema dei boschi appenninici si sviluppa in completa autonomia e sicurezza.

Sono numerosi i percorsi per trekking ed escursioni tra gli alberi secolari e la natura incontaminata di questo angolo di Liguria e non mancano i percorsi dedicati per un’avventura in mountain bike.

Tappa da non perdere sono poi i Centri visita dedicati all’educazione ambientale e all’ornitologia che permettono di conoscere nei dettagli la flora e la fauna del territorio, con una particolare attenzione alla didattica per i più piccoli.

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Rapallo, meta perfetta per una vacanza estiva da sogno

Nel cuore del Golfo del Tigullio, a 8 chilometri da Portofino, di sicuro fascino è Rapallo, apprezzata meta turistica già dall’Ottocento, con visitatori illustri del calibro di Hemingway, Nietzche e Yeats.

Vivace, raffinata e inserita in una cornice da sogno, tra l’azzurro a perdita d’occhio del mare e il verde delle colline, vanta splendidi edifici in stile liberty che fiancheggiano il lungomare e impreziosiscono il centro storico, caratterizzato dai tipici carruggi liguri, stradine acciottolate pedonali su cui svettano le alte e colorate case dalle finestre dipinte.

Qui le vacanze estive trascorrono in pieno relax, godendo di tramonti unici sul Golfo, rigeneranti passeggiate vista mare, tuffi, sole, buona cucina e occasioni di trekking lungo la costa o tra i sentieri immersi nel verde.

Cosa vedere a Rapallo, suggestiva città del Tigullio

Il simbolo di Rapallo è il suo Castello sul Mare, edificato a metà del Cinquecento a scopo difensivo, sul promontorio dove termina la zona orientale del Lungomare Vittorio Veneto, unito alla terraferma da un pontile.

Suggestivo e inconfondibile, diventa ancora più interessante durante la grande festa patronale che si svolge, tutti gli anni, l’1, il 2 e il 3 luglio: per l’occasione, si assiste all’”incendio del Castello“, l’evento clou dei numerosi e spettacolari fuochi d’artificio sul mare, sia durante il giorno che in notturna.

Un evento che coinvolge l’intera città e richiama turisti da tutto il mondo, e che ha inizio dopo la solenne Processione che conduce l’arca d’argento della Madonna per le vie del centro.

Altra meta imperdibile è, ovviamente, il Lungomare Vittorio Veneto, la classica “passeggiata sul mare” ombreggiata dagli eleganti palazzi liberty e dalle palme, ricca di locali, ristoranti e bar per una piacevole sosta golosa.
A metà, spicca il Chiostro della Musica, palcoscenico per spettacoli e concerti, iconico monumento commemorativo per i cittadini di Rapallo emigrati in Cile.

Ma siamo appena all’inizio.

Affacciato sul mare e non lontano dal Castello, da vedere è l’ex convento delle Clarisse, complesso monastico del Seicento, che oggi ospita il Museo Gaglioffo, curiosa collezione d’arte donata dai coniugi Gaglioffo che include opere dal XIV al XX secolo, e un teatro auditorium con 265 posti.

E, a proposito di musei, date un’occhiata anche al Museo del Merletto, nella magnifica sede di Villa Tigullio, storica dimora con giardino vista mare: è incentrato sulla tradizione del merletto a fuselli (o pizzo a tombolo) con biancheria per la casa, abiti, tomboli e accessori unici.

Infine, a 612 metri di altezza, ecco il Santuario Nostra Signora di Montallegro, splendida chiesa in stile rinascimentale-barocco preceduta da una monumentale scalinata che porta al piazzale, da cui il panorama sul blu è difficile da descrivere a parole.

Sono due i modi per raggiungerlo: con la funivia che parte nelle vicinanze della stazione oppure seguendo un sentiero da trekking che parte dal centro storico.

Le spiagge di Rapallo, sogno balneare

Meta estiva per eccellenza, Rapallo offre un litorale punteggiato da raccolte spiagge di ghiaia e ciottoli lambite dal limpido mare, molte attrezzate con lettini e ombrelloni.

Inoltre, in città, potrete trovare una delle rare spiagge di sabbia della Riviera di Levante: si tratta della Spiaggia del Lido, arco dorato nell’abbraccio di cabine bianche e blu.
È perfetta per una vacanza all’insegna del comfort, adatta anche alle famiglie con bambini, e, oltre ai servizi essenziali, propone parco giochi, area fitness, piscina e vasca idromassaggio.

Nei dintorni, altre spiagge che non si dimenticano sono la meravigliosa Spiaggia di Paraggi (a due passi da Portofino), la straordinaria Baia di San Fruttuoso con l’Abbazia medievale, la Spiaggia del Pozzetto a Zoagli, e le spiagge di Prelo, Trelo e Pomaro a San Michele di Pagana, paesino costiero con la Chiesa di San Michele che custodisce una tela di Van Dick.

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Genova, Capitale Italiana del Libro 2023: gli itinerari letterari

Ogni anno, una splendida città italiana viene eletta Capitale del Libro: è l’occasione giusta per promuovere eventi culturali su tutto il territorio, dedicando appuntamenti imperdibili alla lettura e ai più celebri scrittori. Nelle scorse ore, con una cerimonia che si è tenuta presso la sala Spadolini del Ministero della Cultura, è avvenuta l’attesa proclamazione. Per il 2023, il titolo sarà detenuto dalla città di Genova, che nei prossimi mesi metterà in campo numerosi progetti per stimolare la curiosità di cittadini e turisti e invogliarli sempre più alla lettura.

Genova, la Capitale Italiana del Libro 2023

“Sono commosso, contento e soprattutto orgoglioso” – ha affermato il sindaco Marco Bucci, dopo aver scoperto che la sua città è stata eletta come Capitale Italiana del Libro per il 2023 – “Nonostante quello che è successo negli anni scorsi, siamo riusciti a creare una rete di cultura assolutamente unica di cui siamo orgogliosi”. Partecipando all’iniziativa promossa annualmente dal Ministero della Cultura, la città della Lanterna ha presentato un progetto molto interessante intitolato “Genova a parole spiegate”, che è stato premiato per la sua originalità.

Ma quali sono le prime novità che il capoluogo ligure introdurrà per i prossimi mesi, come spunto ai cittadini e ai turisti che desiderano avvicinarsi ancor di più al mondo della lettura? “Investiremo molto nelle biblioteche” – ha dichiarato il sindaco di Genova – “La nostra volontà è quella di aprirle in orari diversi da quelli attuali, come il dopo cena o durante la notte, oltre a portare in città personaggi importanti che possano leggere e raccontare i libri in pubblico o nei teatri”. Tutte iniziative davvero interessanti, che sicuramente vedranno la luce molto presto. Ma ora scopriamo un lato inedito di Genova, seguendo i suoi più suggestivi itinerari letterari.

Gli itinerari letterari di Genova

Non c’è modo migliore per visitare Genova, se non seguendo le orme dei grandi scrittori e poeti che di qui passarono, rimanendo incantati da un fascino unico al mondo. Come Eugenio Montale, che nacque proprio nella città della Lanterna: i suoi primi passi li mosse presso corso Dogali, a non molta distanza dal porto e dai suoi panorami meravigliosi. Nel cuore del suggestivo quartiere del Castelletto, c’è ancora una targa a ricordare la casa che lo vide venire al mondo. E in pochi minuti si arriva alla stazione di Piazza Principe, che il poeta frequentò a lungo per raggiungere Monterosso e le Cinque Terre, luoghi che lo ispirarono nelle sue composizioni.

Assieme a Montale, gli altri poeti della Riviera Ligure ci hanno regalato splendidi scorci di una città magica. Autori come Giorgio Caproni e Dino Campana ci portano tra gli stretti caruggi del centro storico, alla scoperta di palazzi nobiliari e deliziose chiesette, per poi giungere verso il porto e ammirare l’infinita distesa azzurra del mare. Persino scrittori internazionali come Herman Melville, che visitò Genova solamente per pochi giorni, non poterono fare a meno di rimanerne incantati. L’autore di Moby Dick descrisse con parole magnifiche la sua passeggiata lungomare, l’arrampicata tra le colline che cingono la città e la splendida Lanterna che lo seguiva in lontananza.

Da ultimo, non ci resta che scoprire i luoghi più amati da un altro grande personaggio genovese: stiamo parlando di Fabrizio De André, uno dei più celebri cantautori italiani che hanno reso grande questa città. Uno dei posti più iconici e strettamente legati all’artista è Villa Saluzzo Bombrini, chiamata anche Villa del Paradiso: vi si trasferì in giovane età assieme alla famiglia, e qui diede il via alla sua carriera musicale.

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San Valentino: a Genova i pinguini celebrano l’amore così

C’è qualcosa di magico che accade intorno a noi quando arriva il mese di febbraio. Quando i quartieri, le strade e le città che conosciamo si trasformano in maniera inedita e sorprendente con un unico obiettivo: celebrare l’amore in ogni sua forma. È questa l’occasione perfetta per mettersi in viaggio, per programmare avventure ed esperienze tutte da vivere e da condividere con la propria dolce metà.

Non che ci sia bisogno di un giorno specifico per ricordare l’importanza dell’amore, intendiamoci. Eppure nessuno può restare immune al fascino che sprigiona il giorno di San Valentino, proprio quello dedicato alle emozioni e ai sentimenti.

Insomma la stagione dell’amore è già cominciata ed è tutto pronto per i festeggiamenti. Lo sanno bene anche i pinguini Papua che vivono a Genova e che proprio in occasione del 14 febbraio hanno inaugurato i rituale di corteggiamento.

Genova: love is in the air

L’amore è nell’aria ovunque questo febbraio, anche e soprattutto nella città di Genova. All’interno del celebre acquario situato a Ponte Spinola, nel porto antico cittadino, i pinguini Papua hanno dato il via ai rituali di corteggiamento e alla costruzione dei nidi.

Proprio in concomitanza dell’arrivo di San Valentino, infatti, inizia per questi esemplari la fase riproduttiva non prima di aver costruito un confortevole e piccolo nido. La preparazione di questo segue in rituale ben preciso: le coppie di pinguini scelgono quella che è la zona più idonea, la femmina ci entra e il maschio sceglie e raccoglie ciottoli e sassolini da posizionare nel nido.

Si tratta di un vero e proprio corteggiamento di altri tempi. Il pinguino maschio, infatti, va in cerca del sassolino perfetto, come se fosse un pegno d’amore. Una volta scelto lo porge alla sua compagna con un inchino che viene ricambiato. Molto più di una promessa d’amore, quel sasso è un pezzo importante per la costruzione del nido.

Contemporaneamente inizia anche la fase del corteggiamento, quella che vede gli esemplari di pinguini Papua, maschi e femmine, intenti in danze, inchini e carezze. Dopo di che inizia la fase di accoppiamento vera e propria con tanto di fecondazione e deposizione delle uova.

 Celebrare il San Valentino insieme ai pinguini

Per questa occasione importante l’Acquario di Genova, meta imperdibile per tutti i viaggiatori che giungono in città, ha deciso di aprire al pubblico la zona dove vivono i pinguini per permettere alle persone di osservare la fase di corteggiamento e di entrare in punta di piedi nel loro magico mondo.

Nei giorni tra il 13 e il 17 febbraio, infatti, ci saranno tutta una serie di eventi e incontri quotidiani con gli esperti che lavorano all’interno dell’acquario per conoscere tantissime curiosità sugli esemplari di pinguini Papua. Non è tutto però, perché una visita qui si traduce in un’esperienza immersiva nel fantastico mondo delle specie marine.

Imperdibili sono la vasca degli squali e il Padiglione della Biodiversità che conserva e studia coralli tropicali e tartarughe marine. C’è anche la sala delle meduse, che permette di scoprire tutto ciò che riguarda la riproduzione di questi animali, e il Padiglione dei Cetacei per conoscere l’attività di ricerca in mare aperto promossa proprio dall’Acquario.

Insomma, quale occasione migliore se non questa per lasciarsi suggestionare dal mondo animale?