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Alghero: la Piccola Barcellona della Sardegna

Alghero, situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, in provincia di Sassari, è conosciuta come la “Piccola Barcellona” per la sua forte eredità catalana. La città sulla Riviera del Corallo offre un’atmosfera affascinante e tantissime cose da vedere e fare.

Storia e cultura

La storia di Alghero è strettamente legata alla conquistata dai catalani nel XIV secolo, ed  ha mantenuto intatte molte tradizioni e influenze culturali di quel periodo. Ancora oggi, il catalano è parlato dalla popolazione locale e la città vanta numerosi edifici in stile gotico-catalano. Questa eredità è evidente passeggiando per le strette stradine del centro storico, dove si possono ammirare torri, bastioni e chiese.

Il centro storico di Alghero

Il cuore di Alghero è il suo centro storico, circondato da antiche mura e bastioni che offrono una vista spettacolare sul mare. Qui, le stradine acciottolate sono fiancheggiate da edifici storici, negozi di artigianato locale e ristoranti. Tra le vie più significative troviamo via Carlo Alberto, una delle arterie principali, dove si concentrano negozi e attività commerciali, e via Roma, che conduce verso il porto.

Cattedrale di Santa Maria

Situata nel cuore del centro storico, questa cattedrale del XVI secolo è un magnifico esempio di architettura gotico-catalana. Il suo campanile, che si erge sopra la città, offre una vista panoramica imperdibile.

Chiesa di San Francesco

Costruita nel XIV secolo, questa chiesa è famosa per il suo chiostro sereno e suggestivo. Un luogo di pace nel cuore della città, perfetto per una pausa riflessiva.

Palazzo Guillot

Questo edificio storico, situato in Piazza Civica, è un bell’esempio di architettura civile catalana. Oggi ospita il Museo Diocesano, che merita una visita per la sua collezione di arte sacra.

Le mura e le torri

Le mura e le torri di Alghero sono tra le più belle testimonianze della sua storia difensiva. Costruite per proteggere la città dagli attacchi, oggi offrono ai visitatori la possibilità di fare una piacevole passeggiata panoramica. Le torri più note includono la Torre di Porta Terra, che un tempo era l’ingresso principale alla città e che oggi ospita un centro informativo turistico e un piccolo museo che racconta la storia di Alghero. La Torre di San Giovanni è utilizzata per esposizioni temporanee e eventi culturali, e offre una bella vista sulla città e sul mare; mentre la Torre dell’Espero Reial è situata sul lungomare, ed è un esempio di architettura difensiva con vista mozzafiato sulla costa.

Il lungomare

Il lungomare di Alghero è un luogo ideale per una passeggiata rilassante, soprattutto al tramonto. Lungo la passeggiata, si trovano numerosi ristoranti e bar dove gustare deliziosi piatti di pesce fresco accompagnati da un bicchiere di vino locale. Da qui, si può godere di una vista mozzafiato sul mare e sulle vicine torri e bastioni, che creano un’atmosfera romantica e suggestiva, non solo in estate.

Le spiagge di Alghero

Come in tutta la Sardegna, anche le spiagge di Alghero sono bellissime e bagnate da acque cristalline. Vicino alla città si trovano:

  • Spiaggia di Maria Pia: con la sua sabbia bianca e fine, è una delle più popolari, in un ambiente tranquillo e rilassante. Gli alberi di pino che costeggiano la spiaggia garantiscono un’ombra naturale ideale nelle calde giornate estive.
  • Spiaggia delle Bombarde: situata a pochi chilometri dal centro, è ideale per le famiglie che la apprezzano per i suoi servizi e le acque poco profonde.
  • Spiaggia di Lazzaretto è perfetta per chi cerca un po’ più di privacy e tranquillità. La spiaggia è caratterizzata da piccole calette e acque cristalline, ideali anche per chi pratica snorkeling.

La Grotta di Nettuno

La Grotta di Nettuno è una delle principali attrazioni naturali di Alghero. Situata a Capo Caccia, la grotta è accessibile sia via mare che via terra, e ci si arriva attraverso una scalinata di 654 gradini conosciuta come Escala del Cabirol. All’interno della grotta, si possono ammirare spettacolari formazioni di stalattiti e stalagmiti, oltre a un lago sotterraneo. Le visite guidate sono una buona opzione e permettono di esplorare questo meraviglioso mondo sotterraneo.

Parco Naturale Regionale di Porto Conte

Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte è un’area protetta che si estende su oltre 5.000 ettari, attrezzato con una varietà di percorsi escursionistici e diverse attività all’aperto. Qui, i visitatori possono esplorare e conoscere la flora e la fauna locale, inclusi i famosi cavallini della Giara. Il parco è anche un luogo ideale per fare snorkeling e immersioni, grazie alla ricca vita marina che popola le sue acque.

Escursioni nei dintorni di Alghero

Nei dintorni di Alghero, ci sono numerose escursioni e gite di un giorno. Una delle più popolari è la visita al Parco Nazionale dell’Asinara, un’isola che offre paesaggi mozzafiato, spiagge incontaminate e la possibilità di avvistare gli asinelli bianchi che popolano l’isola. Altre destinazioni consigliate includono Bosa, un pittoresco borgo medievale sul fiume Temo con le sue case colorate e l’immensa spiaggia; e la valle dei Nuraghi, per la visita alle antiche strutture nuragiche, testimoni di una civiltà millenaria estremamente affascinanti.

Parco Nazionale Asinara

Fonte: iStock

Parco Nazionale dell’Asinara

Cucina e gastronomia

Piacere per la vista, ma anche per il palato. La cucina di Alghero è un vero e proprio viaggio nei sapori mediterranei. I piatti di pesce fresco sono una specialità locale, con prelibatezze come l’aragosta alla catalana e la burrida, uno stufato di pesce tipico. Non mancano inoltre i piatti a base di carne, come il porchetto sardo, e i malloreddus, una pasta tradizionale sarda, da accompagnare rigorosamente con vino locale.

Artigianato

Nel centro storico si trovano numerosi negozi di artigianato locale: tra tutti i prodotti, meritano una menzione i gioielli in corallo rosso, tipici della zona; ceramiche dipinte a mano e prodotti tipici dell’enogastronomia sarda, come il pane carasau e il formaggio pecorino.

Info pratiche

Come arrivare ad Alghero

Alghero è facilmente raggiungibile grazie al suo aeroporto internazionale, l’Aeroporto di Alghero-Fertilia, che offre collegamenti con numerose città europee. Dall’aeroporto, è possibile raggiungere il centro città in taxi, autobus o auto a noleggio. La Piccola Barcellona non dispone di un proprio porto per traghetti, ma ci si può comunque arrivare via mare grazie ai vicini porti di Porto Torres e Olbia, che offrono numerose tratte da e per il continente italiano, rendendo l’accesso all’isola comodo per chi preferisce viaggiare in nave e con mezzo proprio.

Muoversi ad Alghero

Muoversi ad Alghero è semplice e conveniente. Il centro storico è facilmente esplorabile a piedi; mentre per raggiungere le spiagge e gli altri punti di interesse fuori città è consigliabile noleggiare un’auto. Gli autobus locali offrono un servizio abbastanza affidabile e coprono le principali destinazioni turistiche; ma per spostamenti più rapidi e flessibili all’interno dell’isola, l’auto è ancora la soluzione più comoda.

Quando andare

Il clima di Alghero è tipicamente mediterraneo, con estati calde e inverni miti. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare la città, quando le temperature sono piacevoli e le folle meno numerose, ma il bagno è ancora assicurato. L’estate è ideale per chi ama il mare e le attività all’aperto, ma può essere molto affollata, soprattutto ad agosto. L’inverno è più tranquillo, ma molte delle attività prettamente turistiche potrebbero essere chiuse e sospese.

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Come arrivare all’aeroporto di Alghero da Cagliari

Chi non sogna un viaggio in Sardegna? Con le sue spiagge bellissime, alcune considerate tra le più belle d’Italia e d’Europa, i suoi tesori archeologici e artistici e un’entroterra che a primo sguardo appare aspro, ma che racchiude un’ospitalità e un’accoglienza che riscalda il cuore. Non sempre, però, i collegamenti aerei sono semplici o economici, sia per chi è residente che per il viaggiatore alle prese con la pianificazione del suo itinerario. Se Cagliari vanta molti collegamenti con altre mete italiane e internazionali, anche Alghero offre diverse possibilità per spostarsi da e per l’isola.

Se è l’aeroporto di Alghero la vostra meta e Cagliari il vostro punto di partenza, questo è l’articolo che fa al caso vostro.

L’aeroporto di Alghero

Arrivare all’aeroporto di Alghero partendo da Cagliari non è complicato, basta conoscere le varie alternative e scegliere quella migliore in base alla circostanza. L’aeroporto di Alghero Fertilia, denominato Riviera del Corallo, è la terza base aerea della Sardegna per traffico passeggeri dopo quelle di Cagliari e Olbia Tempio. Inoltre è al ventunesimo posto in Italia, appena dietro l’aeroporto di Treviso.

L’aeroporto di Alghero dista 5 chilometri dal centro città di Fertilia e circa 10 chilometri da Alghero. Se dovete raggiungerlo da una di queste due località, vi basterà usufruire dei collegamenti pubblici locali gestiti dalla compagnia ARST. Le corse da e per l’aeroporto sono garantite con frequenza giornaliera e potete acquistare i biglietti o nella biglietteria d’Alghero in Via Catalogna o, per la direzione inversa, direttamente all’uscita degli arrivi dell’aeroporto, dove è disponibile il distributore automatico. Se avete bisogno di maggiori informazioni in relazione agli orari, vi rimandiamo al sito ufficiale dell’aeroporto. In alternativa, considerata la vicinanza, potete valutare di affidarvi a un taxi.

Come raggiungere l’aeroporto di Alghero da Cagliari

Per arrivare all’aeroporto di Alghero da Cagliari, invece, la situazione è diversa perché la tratta non è coperta dalla linea pubblica ARST (potete usufruire di questa linea se avete necessità di raggiungere il centro città di Alghero da Cagliari). Innanzitutto è necessario conoscere la distanza fra il punto di partenza e il punto d’arrivo, in modo tale da calcolare con precisione i tempi di viaggio. Il capoluogo di regione, infatti, dista quasi 250 chilometri dall’aerostazione algherese. Per questo motivo i mezzi di trasporto più utilizzati dai turisti per coprire questa tratta sono gli autobus. A occuparsene è l’azienda di trasporti Logudoro Tours, specializzata nel tragitto fra Cagliari e l’aeroporto di Alghero.

Le navette partono due volte al giorno da Cagliari (una alle 06.00 del mattino e l’altra alle 15.00) ed effettuano due fermate intermedie, una a Oristano e la seconda a Macomer. Per coprire tutto il percorso ci vogliono circa tre ore e trenta minuti, a seconda delle condizioni di viabilità. Per tutte le informazioni sugli orari e sul costo dei biglietti (i quali possono essere acquistati direttamente sull’autobus) è consigliato visitare il sito ufficiale della Logudoro Tours. Senza dubbio questo è il metodo più economico per raggiungere l’aerostazione di Alghero Fertilia partendo da Cagliari, tuttavia non è il più comodo, soprattutto se viaggiate con bambini.

In questo caso potete optare per noleggiare un’auto. Non essendo vincolati da orari potrete organizzare la partenza con più calma. Senza dimenticare che in macchina si risparmia almeno un’ora di tragitto rispetto all’autobus. Per raggiungere l’aeroporto di Alghero da Cagliari con l’auto bisogna percorrere la Statale 132 Carlo Felice in direzione Sassari; in seguito bisogna prendere l’uscita Alghero Aeroporto (si trova dopo due gallerie alle porte di Sassari) e percorrere la Statale 291 fino all’incrocio denominato dei due mari.

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Alghero e dintorni: cosa vedere assolutamente

Porta del nord-ovest della Sardegna, quinta città della regione per numero di abitanti, Alghero è una delle destinazioni dell’isola più amate dai viaggiatori in cerca di luoghi che riescano a riempire i bagagli di ricordi preziosi e a sgombrare la mente dai pensieri della vita quotidiana, per far spazio solo alle emozioni. Scopriamo le sue attrazioni imperdibili e quali tesori si celano nei dintorni.

A passeggio tra bastioni e torri

Considerata la “capitale” della Riviera del Corallo, Alghero è una delle poche città fortificate italiane ad aver mantenuto circa il 70% delle sue mura difensive, il che la rende già unica nel suo genere. Per iniziare a scoprirla è, quindi, d’obbligo una passeggiata lungo i suoi bastioni che affacciano sul porto. Risalenti all’epoca catalano-aragonese, difendono la città vecchia dal mare, congiungendosi con il Lungomare Dante costruito negli anni cinquanta del XX secolo. I loro nomi sono un omaggio a celebri navigatori del passato: Colombo, Pigafetta, Magellano, Marco Polo.

Mentre si perde in paesaggi e scorci deliziosi, lo sguardo incontra anche le suggestive torri difensive che circondano il centro cittadino. Tra queste spiccano la torre di Porta Terra, un tempo la Porta Rejal, ingresso di Alghero per chi arrivava da Sassari, quella di San Giovanni, denominata Torre di Mezzo, la torre di Sulis, tra le più maestose. Attualmente torri e mura rivivono attraverso la programmazione di eventi culturali e tante altre attività. Il patrimonio culturale della città e del territorio di Alghero si articola, infatti, fra siti archeologici, naturalistici e centro storico, comprendendo torri aragonesi, bastioni, palazzi storici, chiese. Un vero e proprio museo diffuso di grande valore e varietà, tutto da scoprire.

Il centro storico di Alghero, tra vicoli, chiese e palazzi

Nel centro storico, un labirinto di vicoli lascia sbucare i passanti in piazze brulicanti di vita. Le tracce del passato catalano della città sono impresse sulle mura gialle e sulle case antiche che la rendono incredibilmente pittoresca, e vale anche per gli edifici religiosi. Tra questi, la Cattedrale di Santa Maria, simbolo di Alghero con il suo campanile ottagonale, la chiesa del Carmelo, con il grande retablo dorato, la chiesa di San Michele, con la cupola in maiolica colorata, la chiesa di Sant’Anna, gioiello tardo-rinascimentale.

La storia che ha attraversato Alghero nel corso dei secoli ha lasciato dietro di sé edifici di interesse storico dagli stili architettonici più disparati: dal catalano del Palazzo Guillot al barocco di Palazzo Serra, dal neoclassico del Palazzo Civico al Liberty delle ville di fine ‘800.

Museo Archeologico e Museo del Corallo

Se volete scoprire la memoria storica, sociale e culturale di questa splendida città sarda, il Museo Archeologico di Alghero (MŪSA) saprà certamente accontentarvi. Ospitato in un antico palazzo, custodisce una collezione di reperti riconducibili ai primi insediamenti umani nel territorio, dal Neolitico fino al Medioevo, scoperti durante gli scavi urbani e fuori dal centro abitato. Il museo offre, inoltre, una visione inedita e privilegiata di luoghi di cui non si può più fruire fisicamente, ma che sono ancora oggi oggetto di studi e ricerche archeologiche e antropologiche.

Il Museo del Corallo è invece  ospitato nela suggestiva cornice di Villa Costantino, edificio in stile Liberty nel cuore della città. Nasce per raccontare l’identità di Alghero e il forte legame che ha unito da sempre il corallo a questi luoghi, portando i visitatori in un affascinante viaggio alla scoperta dell’oro rosso del Mar Mediterraneo: il Corallium Rubrum.

Villaggio Nuragico di Palmavera

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Il Villaggio Nuragico di Palmavera

Le necropoli e il villaggio nuragico

Il territorio di Alghero è costellato di monumenti preistorici di grande rilievo per la storia e per la cultura del Mediterraneo. Tra questi, un esempio di notevole interesse è la Necropoli di Anghelu Ruju, inserita nella Tentative List UNESCO per il suo valore storico, artistico e culturale. Il sito rappresenta, infatti, uno dei pochi casi in Sardegna in cui le sepolture con ingresso a pozzetto si associano a sepolture con ingresso a corridoio.

Imperdibile anche una visita al Villaggio Nuragico di Palmavera, uno tra i più importanti siti archeologici della Sardegna. Qui si trovano testimonianze della civiltà nuragica, fra le più significative culture dell’Europa occidentale. Il sito archeologico è composto dai resti di un nuraghe formato in origine da tre torri, e dal villaggio. Il complesso di Palmavera si può ammirare sul promontorio omonimo, all’interno del parco di Porto Conte, a un chilometro e mezzo dal mare.

In prossimità della strada statale 127 bis che collega Alghero e Ittiri, si incontra, infine, la Necropoli di Santu Pedru, una tappa culturale visitabile esclusivamente su prenotazione con visita guidata per via della difficoltà di accesso e percorso. Le domus de janas presenti nel sito sono state scavate a partire dalle ultime fasi del neolitico. La tradizione popolare definiva domus de janas le rocce forate che caratterizzavano il paesaggio rurale sardo: la domus era la casa dove si narra che le janas – minute figure femminili del folclore sardo – fossero impegnate a tessere fili d’oro e d’argento. La parte più antica della necropoli risale al 4300 a.C. Ciò rende il sito di Santu Pedru più antico delle prime Piramidi egizie e contemporaneo dei megaliti di Carnac, in Francia.

Tra insenature e spiagge della Riviera del Corallo

Il litorale di Alghero è lungo circa 90 chilometri, compresi nella famosa Riviera del Corallo, così chiamata per la grande importanza del corallo rosso che viene pescato nelle sue acque e lavorato per farne gioielli e ornamenti fin dai tempi dell’antica Roma. Si parte da sud, dalla spiaggia di Poglina, chiamata anche La Speranza, fino alla stupenda scogliera a nord del Parco Regionale di Porto Conte, passando per lo splendido Lido di Alghero, una distesa di sabbia bianchissima che si spinge a nord fino a Fertilia.

Calette incantevoli si alternano ad altre spiagge famose, come quella delle Bombarde, meta di famiglie e surfisti, dalla sabbia color ocra che si fonde con le sfumature del mare, che vanno dall’azzurro al verde smeraldo. Ad appena un chilometro di distanza, c’è la spiaggia del Lazzaretto, circondata da insenature lambite da acqua cristallina, e un po’ più distante, all’interno della baia di Porto Conte, sbuca la spiaggia dorata di Mugoni. In piena città si può usufruire del Lido di San Giovanni, mentre, poco fuori dal centro abitato, si incontrano le dune di sabbia coperte di ginepri secolari della spiaggia di Maria Pia.

A proteggere gran parte della costa è l’area marina di Capo Caccia – Isola Piana, custode di tesori preziosi, tra cui la meravigliosa Grotta di Nettuno. Il parco di Porto Conte conquista, invece, con le sue distese di macchia mediterranea, le lussureggianti zone boscose e l’affascinante laguna del Calich, splendida oasi di protezione faunistica a pochi passi da Alghero.

La famosa spiaggia delle Bombarde ad Alghero

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L’incantevole spiaggia delle Bombarde
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Tra mare e rocce, un paradiso italiano: la Grotta di Nettuno

È una meraviglia del creato, un paradiso terrestre fiore all’occhiello della città di Alghero e di tutto il Mediterraneo: la Grotta di Nettuno, “ricamata” dalla natura, rifugio da sempre del dio del mare, è un luogo da ammirare con i propri occhi almeno una volta nella vita.

Tra le falesie a strapiombo sul blu del promontorio di Capo Caccia, a 24 chilometri dalla città, la Grotta risale a ben 2 milioni di anni fa e si presenta come una delle cavità marine più grandi d’Italia, disegnata da incredibili formazioni carsiche, una candida spiaggia e un maestoso lago sotterraneo, con uno sviluppo orizzontale di quattro chilometri allo stesso livello del mare.

Scoperta probabilmente da un pescatore algherese alla fine del Settecento, è oggi un gioiello che attrae, ogni anno, più di 150.000 visitatori provenienti da tutto il mondo (e non è difficile immaginare il perché).

Tutto il fascino dello splendido itinerario turistico

L’entusiasmante itinerario turistico al cospetto della magnifica Grotta di Nettuno è di circa un chilometro percorrendo il sentiero appositamente ricavato lungo il costone laterale.

Dall’ingresso, drappeggiato da stalattiti e stalagmiti, la prima tappa mozzafiato è il Lago La Marmora, trasparente lago salato annoverato tra i più grandi d’Europa, con la bellissima spiaggia sabbiosa, un tempo ricoperta da piccoli ciottoli e, per questo, chiamata “Spiaggia dei Ciottolini”.

Al centro, svetta l’Acquasantiera, monumentale stalagmite di due metri nata dallo stillicidio eterno come la Grotta: sulla sua sommità, ecco alcune piccole vaschette dove si raccoglie l’acqua dolce, preziosa fonte per gli uccelli che nidificano nell’area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana nel cuore del Parco di Porto Conte.

Percorrendo una leggera discesa, si raggiunge la “Sala delle Rovine“, ornata da imponenti stalattiti, e subito dopo la “Sala della Reggia” dove è impossibile non rimanere estasiati: uno spettacolo magico, reso ancora più emozionante dalle cristalline acque del lago che fanno da specchio a colossali colonne che si ergono fino al soffitto per nove metri, quasi lo sorreggessero.

Tra intarsi, lavori a traforo, mosaici e un lusso armonico e simmetrico, si erge un’immensa colonna di 18 metri mentre, sul fondo del lago, tra festoni calcitici e grandi colate, spicca la forma stalagmitica “Albero di Natale”.

Proseguendo, si incontra la Sala Smith con la colonna più imponente della Grotta, il Grande Organo, le cui colate assomigliano, appunto, alle canne di un organo, e poi la Cupola, formazione dalle pareti lisce unite al soffitto con una colonna che ricorda la cupola di una Cattedrale.

Dopo averne ammirato la maestosità, è il momento della Sala delle Trine e dei Merletti, adornata da frange, merletti, delicati intarsi e, infine, della Tribuna della Musica, balcone dalla vista panoramica unica dall’alto sulla Grotta di Nettuno.

Come raggiungere la Grotta di Nettuno

Tappa imperdibile durante un soggiorno ad Alghero, la Grotta di Nettuno è raggiungibile con due itinerari, uno via terra e uno via mare.

Via terra, sono circa trenta minuti di auto da Alghero seguendo la SS127bis e poi la Strada Provinciale 55 per arrivare al punto più estremo del promontorio di Capo Caccia dove si trova l’ingresso alla Escala del Cabirol (Scala del Capriolo) con i suoi 654 scalini ricavati nella roccia.

È possibile anche servirsi dei mezzi pubblici con un autobus extraurbano giornaliero che parte dal terminal principale di via Catalogna ad Alghero (durata del viaggio 50 minuti).

Via mare, le imbarcazioni partono ogni giorno dal molo di Cala Dragunara a Porto Conte o dal porto turistico di Alghero con un viaggio di 40 minuti che consente di ammirare la costa, i promontori rocciosi di Punta Giglio e Capo Galera, e la magnifica Riviera del Corallo tra la natura selvaggia e incontaminata.