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Cosa fare a Thirasia, incantevole isola vulcanica di Santorini

Un luogo fermo nel tempo quello di Thirasia, l’isola vulcanica che tutti vedono, ma che pochi decidono di visitare. Situata proprio davanti a Santorini, l’isola custodisce l’anima più autentica delle Cicladi: se ormai da decenni le altre isole attirano sempre più turisti grazie al mare splendido e ai tramonti indimenticabili, e vengono considerate a tutti gli effetti una delle mete estive più amate d’Europa, Thirasia rappresenta un’eccezione.

Thirasia è la seconda isola per estensione dell’arcipelago di Santorini, anche se originariamente faceva parte della grande isola di Strongili, crollata durante l’eruzione minoica. L’eruzione creò un gruppo di isole (che comprende Santorini, Palea e Nea Kameni) e l’iconica caldera che le collega. Pur condividendo la medesima geologia vulcanica di Santorini, non ha subito lo stesso sviluppo turistico delle sue vicine…e per fortuna! Non è una meta per tutti, ma un luogo adatto soprattutto ai viaggiatori che possono apprezzarne la paciosità e i ritmi altrove dimenticati.

Con poco più di 260 abitanti, l’isola accoglie chiunque abbia voglia di rallentare e scoprire con calma le sue bellezze naturali. Togliete l’orologio dal polso e preparatevi a salpare verso la tranquillità e la vita lenta di Thirasia.

Cosa vedere sulla piccola isola di Thirasia

Secondo la mitologia, l’isola prese il nome dalla figlia più giovane del re Thera, Thirasia, alla quale fu donata l’isola per costruire il suo grandioso palazzo. Un luogo bello e tranquillo, soprattutto se visto dalla prospettiva di chi visita Santorini, una meta altrettanto splendida, ma famosa per la sua atmosfera vivace e per la vita notturna, che durante i mesi estivi diventa frenetica ed esplosiva. Dimenticate il volto mondano e giovanile delle altre isole e preparatevi a immergervi in uno scenario diverso dove assaporare la cultura greca nella sua deliziosa semplicità, tra piccole chiese e taverne dove provare le migliori specialità a base di pesce.

Manolas, la città principale

Il paese principale dell’isola è quello di Manolas, contraddistinto dal fascino tipico di un piccolo centro marittimo del Mar Egeo. Situato sulla costa orientale, ospita qualche tipico edificio greco, con le caratteristiche casette bianche e basse e con le graziose chiesette sopra le quali pende la vegetazione lussureggiante della macchia mediterranea. Strade strette e piccoli negozi locali completano lo scenario, insieme al porticciolo e ai pescatori, dove si respira l’atmosfera quieta di un tempo.

A Manolas troverete piccole taverne ideali per gustare un pranzo a base di frutti di mare. Le taverne, dalle mura bianche e infissi blu come da tradizione cicladica, propongono i sapori più autentici della Grecia perché i piatti sono preparati solo con ingredienti locali, spesso coltivati negli orti degli stessi proprietari. Non stupitevi se sarete gli unici seduti su una terrazza affacciata sul mare, insieme a qualche abitante dell’isola, perché è proprio in queste situazioni che è racchiuso il fascino di Thirasia.

Insalata greca

Fonte: iStock

Insalata greca tradizionale

Gli altri villaggi dell’isola

Sull’isola ci sono anche altri villaggi. A circa 1 chilometro da Manolas, dirigendovi verso l’entroterra, troverete il paese di Potamos: costruito su un burrone, ospita poche case in pietra e due chiese, l’Agios Dimitrios e la colorata Panagia Yatrissa. Caratteristico è il villaggio disabitato di Agrilia, dal quale si gode di un panorama mozzafiato, mentre sulla costa opposta si trova il villaggio di Riva, dotato di un piccolo porto dove approdano i traghetti che arrivano dalle altre isole dell’arcipelago e con una bella chiesetta, quella di Aghia Irini.

Restando in tema di chiese, seppur di piccole dimensioni, l’isola possiede ben 20 edifici religiosi ortodossi di dimensioni e architettura diverse, testimonianza della fede dei suoi abitanti. Quelle più grandi sono il San Costantino a Manolas e il San Demetrio a Potamos.

Le spiagge di Thirasia

Non esistono spiagge vere e proprie sull’isola, caratterizzata da piccole e affascinanti calette che rendono la costa estremamente frastagliata e scenografica. Potete nuotare con più facilità nel villaggio di Riva, dove l’acqua non è particolarmente profonda, o accanto al porto di Korfos, dove attraccano i traghetti. In entrambi i casi troverete acque cristalline e pulite come nel resto dell’arcipelago. Se siete appassionati di immersioni e snorkeling, non dimenticate di portare con voi una maschera perché il fondale marino aspetta solo di essere scoperto.

Quando andare a Thirasia e come arrivare

Dal punto di vista climatico, l’isola di Thirasia presenta un clima gradevole, mite, ventilato e decisamente meno afoso rispetto a quello della Grecia continentale. Nei mesi invernali l’arcipelago di Santorini gode di temperature temperate, tendenzialmente superiori ai 10°C, mentre in estate le temperature massime si aggirano intorno ai 30°C. Thirasia presenta un paesaggio incontaminato, baciato da un clima favorevole e piacevolissimo, e i suoi piccoli antichi villaggi permettono ai visitatori di assaporare l’atmosfera sospesa e arcaica della Grecia insulare durante tutto l’anno. Tuttavia, i mesi ideali per visitare Thirasia e Santorini in generale sono maggio-giugno e settembre-ottobre.

Per arrivarci potete partecipare a un tour di mezza giornata o intera, oppure prendere una barca più piccola per essere più flessibili con gli orari. I traghetti partono da due porti: da quello di Ammoudi, Oia (traversata di 10-15 minuti) e da quello di Athinio (traversata di 40 minuti.

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Citera, la perla nascosta delle isole greche

Se si pensa alle isole greche, probabilmente le prime immagini che vengono in mente sono quelle relative all’isola di Santorini, con le sue iconiche case bianche e tetti blu, oppure di Mykonos con le sue spiagge e la sua vivace e famosa vita notturna. Tuttavia, se si è alla ricerca di una destinazione meno battuta, ma altrettanto affascinante, Citera, o Kythira in greco, potrebbe essere la scelta perfetta. Si tratta di una piccola isola situata nel Mar Ionio, al largo della punta sud-est del Peloponneso, una gemma nascosta che offre paesaggi mozzafiato, una ricca storia ed un’autenticità unica, che difficilmente si potrebbe trovare nelle isole più famose.

Un tuffo nella storia di Citera

Citera ha una storia antica e affascinante. Nell’antichità, l’isola era conosciuta come l’isola sacra di Afrodite, la dea dell’amore e della bellezza. Secondo la leggenda greca, infatti, Afrodite sarebbe nata dalla schiuma del mare proprio vicino alle coste di Citera. Questo mito ha reso l’isola un importante centro di culto durante l’epoca degli antichi greci.

Nel corso dei secoli, poi, Citera è stata dominata da varie potenza, inclusi i Veneziani, i Bizantini e gli Ottomani, anni nei quali ognuno di essi ha lasciato la propria impronta sull’isola. Un miscela di influenze culturali che lasciato un segno nell’architettura, nelle tradizioni e nella cucina locale.

Come arrivare a Citera?

Raggiungere l’isola di Citera richiede un po’ di pianificazione. L’isola, infatti, dispone di un piccolo aeroporto con voli regolari per la capitale Atene e, durante l’estate, da altre città greche. Altrimenti, è possibile raggiungere Citera in traghetto dal porto del Pireo ad Atene o da altre isole vicine come, ad esempio, Creta. Il viaggio in traghetto può essere lungo, ma offre l’opportunità di ammirare dalla nave il meraviglioso panorama del Mar Egeo.

Esplorare l’Isola, ecco cosa fare e vedere a Citera

Chora, capitale e cuore di Citera

Chora è una pittoresca cittadina situata su una collina con vista sul mare, capitale di questa bellissima isola dello Ionio. Le sue stradine strette e tortuose sono caratterizzate dalla presenza case bianche con porte colorate, tipiche dell’architettura greca. Passeggiando per Chora, è possibile scoprire oltre ai diversi negozi di artigianato locale, anche numerosi caffè e ristoranti tradizionali.

Uno dei punti di riferimento principali di Chora è il Castello Veneziano, costruito nel tredicesimo secolo, che ospita anche un museo archeologico. Da qui, è possibile godere di una vista spettacolare sull’intera isola e sul mare circostante.

Le spiagge da sogno dell’isola di Afrodite

Citera vanta alcune delle spiagge più belle della Grecia, che non hanno nulla da invidiare alle più famose spiagge di Zante o Corfù. Qui si trovano spiagge perfette per rilassarsi e godersi il sole del Mar Ionio. Alcune delle spiagge più belle sono:

  • La spiaggia di Kapsali, situata vicino alla capitale, caratterizzata da spiagge di sabbia dorata ed acque limpide cristalline. Il luogo ideale per nuotare e fare snorkeling. Qui è possibile trovare anche diversi ristoranti e caffè dove poter gustare deliziosi piatti di pesce fresco della cucina greca;
  • La spiaggia di Fyri Ammos, famosa per la sua bellezza naturale e dai ciottoli rossi che la formano, oltre che per la su tranquillità. È meno affollata rispetto ad altre spiagge e ciò la rende perfetta per chi cerca pace e relax;
  • La spiaggia di Kaladi, considerata una delle spiagge più belle di Citera, divisa in tre baie, ognuna delle quali offre un’esperienza unica, grazie anche alle sue acque turchesi e la scogliera che la circonda.
Vista della spiaggia di Kaladi sull'isola di Citera

Fonte: iStock

Spiaggia di Kaladi, una delle spiagge più belle dell’isola di Citera

I villaggi tradizionali

Oltre a Chora, Citera è un’isola piena di piccoli villaggi tradizionali che meritano assolutamente una visita. Tra questi spicca sicuramente Potamos, uno dei più grandi e vivaci villaggi di Citera. Qui, ogni domenica mattina si tiene un mercato locale dove è possibile acquistare prodotti freschi e di artigianato locale.

Un altro villaggio da non perdere è Mylopotamos, noto per le sue cascate e per il mulino ad acqua. Passeggiando per le sue stradine, sembrerà di essere catapultati nel passato.

Le grotte di Citera, un’attrazione naturale

Citera è anche famosa per le sue spettacolari grotte. La grotta di Agia Sophia, ad esempio, è una delle più conosciute e si trova vicino al villaggio di Mylopotamos. Al suo interno, per i visitatori è possibile ammirare impressionanti formazioni naturali di stalattiti e stalagmiti, oltre che un piccolo santuario dedicato a Santa Sofia.

Un’altra grotta affascinante è la grotta di Koufogialos, questa, però, accessibile solo via mare. Questa grotta marina è famosa per le sue acque turchesi e per le affascinanti formazioni rocciose che la rendono imperdibile.

Sentieri per gli amanti delle escursioni

Per gli amanti della natura e delle escursioni, sull’isola di Citera è possibile percorrere numerosi sentieri, che attraversano paesaggi naturali mozzafiato. Uno dei percorsi più popolari è il sentiero di Afrodite, che parte dalla cittadina di Chora e conduce fino alla spiaggia di Kapsali.

Un’altra escursione consigliata è quella verso il faro di Moudari, il punto più settentrionale di Citera. Da qui sarà possibile godere di una vista spettacolare sul Mar Ionio e, nelle giornate più limpide, si potrà persino scorgere le coste del Peloponneso. Insomma, il luogo ideale per gli amanti della fotografia e delle avventure all’aperto.

Chiesa abbandonata che si affaccia sul porto principale di Citera

Fonte: iStock

Piccola chiesa tipica abbandonata sul porto principale di Citera

Eventi e feste tradizionali da non perdere a Citera

Citera è un’isola che ama celebrare le sue tradizioni con eventi e feste durante tutto l’anno. Se si ha la fortuna di visitarla durante uno di questi momenti, sarà possibile immergersi nella cultura locale e vivere un’esperienza indimenticabile.

Una delle celebrazioni più importanti è la festa di Afrodite, che si tiene ogni estate in onore dell’antica dea dell’amore greca. Una festa che anima l’isola con musica, danze e rappresentazioni teatrali tradizionali che rievocano i miti legati alla dea.

Un’altra festa importante è quella che si svolge al villaggio di Potamos, che ospita un grande panigiri, una festa tradizionale greca che attira visitatori da tutta l’isola e non solo. Durante il panigiri di Potamos è possibile gustare le numerose specialità greche locali, oltre che ascoltare musica dal vivo e partecipare a balli tradizionali, un modo per immergersi nella cultura locale.

Citera è una destinazione che combina bellezze naturali, storia affascinante e un’atmosfera autentica e rilassata. La destinazione ideale se si è alla ricerca di una vacanza tranquilla, lontana dal turismo di massa e dalle mete più affollate e scoprire i veri tratti della cultura greca.

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Quest’anno in Grecia puoi viaggiare su una compagnia di elicotteri

Le isole del Mar Egeo, autentiche perle della Grecia, sono senza dubbio una delle mete più affascinanti e desiderate per una vacanza davvero indimenticabile: il suggestivo arcipelago, composto da oltre 2.000 isole e isolotti, offre infatti una combinazione unica di bellezze naturali, ricchezza storica e culturale, nonché un’ospitalità calorosa che affonda le radici in millenni di tradizione.

Dalle acque cristalline che lambiscono spiagge di sabbia dorata, ai pittoreschi e candidi villaggi arroccati sulle colline, ogni isola vanta caratteristiche inconfondibili, dalle celebri Santorini e Mykonos, famose per la vita notturna e paesaggi mozzafiato, alle meno conosciute ma altrettanto favolose Folegandros e Naxos, così da soddisfare le più svariate esigenze.

Tuttavia, finora visitarle ha richiesto lunghi viaggi in traghetto, orari di volo scomodi, crociere o, per i più fortunati, lo yacht privato.

Ma tutto cambierà quest’estate, grazie all’arrivo di Hoper, la prima compagnia aerea di linea per elicotteri in Grecia: la compagnia, con sede ad Atene, propone posti individuali su voli di linea in elicottero verso undici gettonate destinazioni nell’Egeo, ovvero Atene, Antiparos, Folegandros, Ios, Kea, Mykonos, Patmos, Santorini, Sifnos, Spetses e Tinos.

Hoper sta per trasformare il turismo in Grecia

Fondata dagli imprenditori greci e appassionati di viaggi Demitris Memos, Costas Gerardos e George Papaioannidis, Hoper punta a trasformare il turismo greco rendendo accessibili al turista medio voli in elicottero convenienti, veloci, panoramici e sicuri verso le splendide isole greche.

I voli sono operativi tutto l’anno con una flotta di cinque elicotteri Robinson R44 e R66, ognuno con cabine di pilotaggio in vetro in modo che i viaggiatori possano ammirare il paesaggio lungo il tragitto.

Se avete vissuto un’estate in Grecia, sapete che la vera bellezza della vacanza sta nel viaggio non pianificato“, ha detto a Travel + Leisure Dimitris Kossyfas, direttore commerciale di Hoper. “Con Hoper, vi aiutiamo in modo rapido e senza intoppi“.

Un modo affidabile per sperimentare viaggi flessibili per le Isole Greche

Partire all’ultimo minuto, anche verso isole lontane, non sarà più un problema: i passeggeri hanno la possibilità di prenotare online fino a tre ore prima della partenza. I voli durano 45 minuti o meno, consentendo di risparmiare ore preziose ed evitando tutti quei problemi che possono insorgere con i trasporti “classici” come, ad esempio, mal di mare, emicranie o nausea.

E a differenza degli yatch, il viaggio da un’isola all’altra con Hoper non è riservato all’1% dei turisti: le tariffe di sola andata hanno prezzi ragionevoli da 160 a 350 euro.

Siamo qui per aiutarvi a vedere di più della Grecia in modo economicamente vantaggioso e a godere della libertà che l’estate greca offre a tutti”, ha sottolineato Kossyfas.

Con rotte e orari di partenza fissi, la compagnia aerea offre quindi un modo affidabile per sperimentare viaggi flessibili intorno alle isole greche: “un passo unico senza precedenti” per il turismo greco, secondo il Ministro del Turismo Olga Kefalogianni.

I voli partono dalla base di Hoper a Koropi (15 minuti in auto dall’aeroporto internazionale di Atene), così come da Mykonos e Santorini. La compagnia ha aggiornato tutti gli eliporti esistenti nelle destinazioni che serve attualmente e ha in programma di aggiungerne di nuove sulla terraferma entro la fine dell’anno. Inoltre, effettua voli charter su richiesta.

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Santorini in 4 giorni, tutto il meglio delle Cicladi

Santorini ha il potere di lasciare chiunque a bocca aperta. Un fascino che conquista da lontano, ancor prima di essere scesi dal traghetto: mano a mano che ci si avvicina, si apre uno scenario composto da rocce a strapiombo circondate dal mar Egeo, uniche superstiti dell’eruzione del 1646 a.C che pose fine a una delle civiltà più prospere del Mediterraneo. Ed è sopra queste rocce che sono state costruite le casette più iconiche al mondo, facilmente riconoscibili nelle loro tonalità bianche e azzurre.

Questa è una delle isole greche più famose, conosciuta soprattutto per i tramonti, imperdibili quando ammirati dal villaggio di Oia, per le sue atmosfere e per i suoi paesaggi, uno più bello e sorprendente dell’altro. Ma Santorini non è solo questo. Quella che un tempo era conosciuta come Kalliste “la bella” oppure Strongyle “la rotonda”, custodisce anche villaggi meno noti, raggiungibili percorrendo strade tortuose, e scenari unici dove entrare a contatto con la sua natura forte e resiliente. Siete pronti a partire? Ecco cosa vedere e fare a Santorini in 4 giorni.

Giorno 1

Il capoluogo Fira è la base perfetta perché è da qui che partono tutte le linee degli autobus che vi aiuteranno a raggiungere le spiagge e i paesini tipici, oltre che i vari tour, ideali per chi vuole rilassarsi senza pensare all’organizzazione degli spostamenti. Il primo giorno, una volta che vi sarete sistemati nel vostro alloggio, andate alla scoperta di Fira passeggiando senza fretta tra le sue stradine affollate di bar e ristoranti e godetevi la vista sulle case bianche che sembrano sovrapporsi l’una all’altra in balze disordinate che scendono verso il mare. Romantiche chiesette, cascate di buganvillee rosa, gatti e terrazze: ogni angolo di Fira è pronto a lasciarsi fotografare; e quando sarete stanchi, una sosta nelle osterie locali vi aiuterà a ritrovare le forze. Dirigetevi verso il porto per pranzare o cenare con una magnifica vista sulla caldera.

Fira può diventare particolarmente affollata, soprattutto durante l’alta stagione. Ecco perché, per ammirare un tramonto da cartolina, consigliamo di raggiungere la vicina Imerovigli, un tempo paese indipendente e ora frazione di Fira. Costruita in cima alla caldera, questa città offre un panorama davvero indimenticabile e passeggiare tra le classiche case bianche e le chiese dal tetto azzurro è sempre una grande emozione. Guardare il tramonto è un must sull’isola di Santorini ed è proprio Imerovigli, insieme al villaggio di Oia, che garantisce lo spettacolo migliore.

Con il sole che tramonta direttamente sul mare, suggeriamo di godersi il momento o sorseggiando un cocktail in uno dei bar lungo la caldera o dalle scogliere selvagge di Skaros Rock. A spettacolo finito, ritornate a Fira per cenare in una taverna greca tradizionale e concludete la serata in uno dei bar a picco sul mare per godervi la brezza e il passaggio delle navi illuminate davanti all’isola.

Imerovigli santorini

Fonte: iStock

Vista sul mare da Imerovigli

Giorno 2

Dedicate il secondo giorno all’escursione più famosa di tutta Santorini: il giro in barca della caldera. Questo è un modo fantastico per rendersi conto della sua vera grandezza e spettacolarità da un punto di vista completamente diverso. I tour durante i mesi estivi sono presi d’assalto, tuttavia, a chi desidera regalarsi un’esperienza di viaggio indimenticabile, consigliamo di valutare altre opzioni come il giro in barca a vela.

Il punto di partenza è il vecchio porto di Fira, prima tappa l’isola di Nea Kameni. Qui poggerete i piedi sul vulcano che potrete visitare con tutta calma in compagnia di guide locali: sarete condotti verso la cima dove sono presenti i crateri attivi e l’odore di zolfo è più forte. La seconda tappa del tour della caldera comprende Palea Kameni e le sue sorgenti calde situate nella baia di Agios Nikolaos, dove la temperatura dell’acqua è compresa tra i 30 e i 35 gradi. Le sorgenti sono raggiungibili solo a nuoto dalla barca e sono molto ricche di zolfo quindi potrebbero lasciare un ricordo indelebile della vacanza sul vostro costume da bagno!

Prima del rientro è solitamente prevista anche una sosta per il pranzo sulla piccola isola di Thirassia dalla quale scattare incredibili foto su Fira e sugli altri villaggi arroccati sulle scogliere della costa occidentale di Santorini. A Thirassia potrete fare un bagno nelle acque limpidissime, oppure decidere di salire fino al paese in cima alla collina, ma anche mangiare con tutta calma in uno dei piccoli ristoranti tipici nella zona del piccolo porto e che vi serviranno verdure e pesce freschissimi.

Solitamente, il giro in barca della caldera si conclude ad Oia, la cittadina dell’isola di Santorini considerata la “regina dei tramonti”. Più chic di Fira, Oia è un meraviglioso insieme di casette bianche, stradine, gallerie d’arte e musei che vi farà perdere la testa; ma se siete qui per il calare del sole, allora prendete posto in anticipo perché le postazioni migliori rischiano di essere davvero affollate!

Giorno 3

Il terzo giorno può essere trascorso in due modi in base ai vostri interessi. Chi è alla ricerca di momenti rilassanti sulla spiaggia, la costa orientale propone alcune location imperdibili come Perivolos, Perissa e Kamari, tutte raggiungibili da Fira con l’autobus. Perivolos è una spiaggia di sabbia nera affacciata su un mare blu scuro perfetto per lo snorkeling e gli sport acquatici, uno spazio tranquillo e meno affollato anche nei mesi di alta stagione. La spiaggia di Perissa, invece, si estende per quasi 7 chilometri ed è dotata di stabilimenti balneari attrezzati con lettini e ombrelloni. Anche qui, come a Perivolos, non mancano gli sport acquatici, ma questa parte del litorale è più affollata anche grazie alle taverne e ai piccoli ristoranti che offrono piatti tipici a prezzi modici, oltre ai numerosi bar perfetti per un drink al tramonto e attivi con musica fino a tarda notte.

Kamari, infine, è separata da Perissa dalla roccia chiamata Monte Vouno e se siete pronti a fare una deviazione prima di trascorrere il pomeriggio in spiaggia non dimenticate di salire in cima, alla scoperta delle rovine dell’antica Fira dove troverete agorà, resti di templi e di abitazioni del periodo dorico oltre a viste magnifiche sul mar Egeo. Kamari è la località balneare più famosa di Santorini e per questa ragione può essere un’alternativa al soggiorno a Fira grazie alla presenza lungo la spiaggia di moltissimi alberghi adatti a tutti i budget.

Se al relax in spiaggia preferite scoprire i villaggi meno noti dell’isola, quelli tradizionali di Megalochori e Pyrgos sono la destinazione perfetta. Il primo, adagiato su una collina e circondato da vigneti, vanta un’architettura tradizionale rimasta inalterata nel tempo e un’atmosfera pittoresca e autentica; il secondo, invece, propone i migliori vini locali e un panorama mozzafiato dal castello di Pyrgos Kastelli.

Pyrgos Santorini
Architettura cicladica a Pyrgos

Giorno 4

L’ultimo giorno del vostro soggiorno a Santorini trascorretelo sulla costa meridionale, dove sono presenti due delle attrattive più belle dell’isola: Akrotiri e la Red Beach. Gli scavi di Akrotiri si trovano a circa 9 chilometri da Fira e sono uno dei più importanti insediamenti preistorici ritrovati nella zona dell’Egeo. Akrotiri è stata sommersa dalla cenere proveniente dall’eruzione del vulcano di Santorini e, come per Pompei, questo ha permesso di ritrovare intatti edifici, ceramiche e affreschi. Al termine della visita dirigetevi verso la famosa Red Beach, la spiaggia rossa, una delle più famose di tutta l’isola di Santorini. Racchiusa da scogliere dello stesso colore, la Red Beach offre un paesaggio di grande bellezza apprezzabile soprattutto nei mesi tranquilli di giugno e settembre, dotata di comfort quali lettini e taverne per tutti i gusti.

Come raggiungere Santorini

Santorini è una piccola isola delle Cicladi, situata nel mar Egeo, 200 chilometri a sud di Atene. Potete raggiungerla sia da Atene, in aereo o in traghetto, che da altre isole o località della Grecia. Dall’Italia, invece, sono tante le compagnie aeree che, soprattutto durante i mesi estivi, offrono collegamenti diretti con l’isola.

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Santorini: chi l’ha detto che è solo da coppie?

Ci sono destinazioni che sembrano perfette per organizzare un viaggio da soli, magari zaino in spalla, andando totalmente all’avventura. Altre mete turistiche sembrano invece disegnate su misura per le comitive di amici, altre ancora per le famiglie con bambini e altre ancora per le coppie. Eppure nella mia esperienza di viaggiatrice solitaria non ho mai scelto una destinazione solo perché molto in voga tra i backpackers; mi sono sempre lasciata consigliare dal cuore e ho organizzato viaggi in posti meravigliosi che nell’immaginario collettivo non sono adatti a una persona sola. Uno di questi è sicuramente Santorini: un’isola dal fascino irresistibile, con tramonti da togliere il fiato, spiagge nere su cui rilassarsi e mille avventure da vivere. Se vi dicono che Santorini è adatta solo per le vacanze di coppia, non credeteci e organizzate il vostro viaggio in solitaria seguendo tutti i miei consigli.

Santorini: dove si trova e come arrivarci

Santorini si trova nel bel mezzo del Mar Egeo, a metà strada tra Atene e Creta, ed è la più meridionale delle Isole Cicladi. Questo arcipelago di 220 isole è, per me, la quintessenza della Grecia e Santorini ne è una rappresentante perfetta. Santorini vibra di un’energia tutta particolare, che ho trovato solo in altre isole di origine vulcanica. La sua forma a mezzaluna è dovuta a una devastante eruzione vulcanica che, nel 1600 a. C., fece collassare il cratere centrale che fu poi sommerso quasi tutto dal mare. Santorini è molto comoda da raggiungere partendo dall’Italia perché è dotata di un suo aeroporto, servito anche da compagnie low cost. Se volete abbinare la visita di Santorini a quella di altre isole Cicladi, il mezzo più comodo ed economico per spostarsi è sicuramente il traghetto. Sia nei pressi dell’aeroporto che del porto nuovo di Athinios, troverete alcuni uffici di noleggio di auto, motorini o quad. Viaggiando in solitaria, il mio consiglio è di affittare un motorino per avere la libertà di muoversi in lungo e in largo per tutta l’isola. Una valida alternativa è utilizzare i mezzi di trasporto pubblici dell’azienda KTEL. Il capolinea principale si trova a Fira e da qui partono numerosi bus per le altre località principali, come Oia, Kamari e Akrotiri. Ovviamente questi bus servono anche il porto e l’aeroporto, non sarà quindi necessario prendere un taxi per raggiungere l’alloggio che avete prenotato.

 

Dove alloggiare in solitaria a Santorini

Se è la prima volta che visitate Santorini, il mio consiglio è di alloggiare a Fira, il capoluogo. Fira si trova nella parte centrale dell’isola, arroccato sulla scogliera, ed è un punto strategico per raggiungere tutte le altre località. A Fira troverete tantissime sistemazioni a prezzi diversi. I viaggiatori in solitaria che vogliono fare nuove amicizie e contenere i costi, troveranno anche un paio di ostelli niente male. Anche Imerovigli e Firostefani sono ottime località dove soggiornare perché sono la naturale prosecuzione di Fira, ma senza tutta la confusione del capoluogo. Chi viaggia in solitaria, ma cerca un’esperienza esclusiva, potrà optare per un alloggio che affaccia sulla caldera con idromassaggio privato o infinity pool da cui godere di splendidi tramonti sul mare, però poi non lamentatevi che sia troppo romantico, pensate invece a che meraviglioso regalo vi state facendo. Se cercate il lusso estremo, la zona più in di Santorini è il centro abitato di Oia, che si trova nella punta settentrionale dell’isola. Oia offre i classici scorci da cartolina con le casette bianche con il tetto blu che si affacciano a picco sul mare e i fiori di bouganville che decorano gli ingressi. Se decidete di alloggiare vicino alle spiagge, Kamari e Perissa sono due ottime località con un buon numero di sistemazioni a prezzi contenuti, anche ostelli, e spiagge attrezzate dove rilassarsi.

Santorini in solitaria: cosa fare

Santorini è un’isola da esplorare in lungo e in largo: abbastanza piccola per essere visitata in 5 o 6 giorni, abbastanza grande per trascorrere anche 10 giorni senza annoiarsi. Come altre isole della Grecia, Santorini è il posto perfetto dove abbinare un po’ di relax in spiaggia ad altre attività, che spaziano da quelle più sportive a quelle quelle più culturali. Trekking, siti archeologici, degustazioni di vino ed escursioni in barca sapranno soddisfare le esigenze di ogni viaggiatore in solitaria che cerca una vacanza a metà tra il relax e l’avventura.

Attività sportive a Santorini

Anche se non si va a Santorini per praticare sport, l’isola offre alcune attività sportive che possono essere un bel modo per visitare le località più famose dell’isola. Ne è un esempio il bellissimo trekking che collega Fira a Oia. Il percorso è ben segnalato da cartelli di colore rosso e si snoda lungo il crinale della caldera. È lungo 13 chilometri, percorribili in circa 3 ore. Il dislivello non è troppo impegnativo perché si susseguono continui saliscendi che permettono di godersi appieno la passeggiata. Se visitate Santorini nel periodo estivo, partite di buon mattino, in modo da evitare le ore più calde della giornata, e portate con voi acqua da bere e qualche snack. Il trekking parte dal centro di Fira e passa per le località di Imerovigli e Firostefani, dove potrete ammirare le casette bianche che si affacciano a picco sulla caldera. Lasciati i centri abitati, il sentiero si fa a tratti sterrato, fino ad arrivare proprio sul crinale da cui si gode di una meravigliosa vista panoramica sulla caldera e sul villaggio di Oia, meta finale del cammino. Una volta giunti a destinazione, il mio consiglio è di fare ancora un piccolo sforzo e di scendere (e poi risalire!) i 300 gradini che portano al porticciolo di Ammoudi, una piccola baia circondata da taverne di pescatori dove gustare uno dei polpi alla griglia più buoni della vostra vita. Fermatevi a Oia fino al tramonto, quando il paesino bianco si colora di bellissime sfumature rosa e arancioni. Uno dei punti più gettonati per godersi la golden hour è il castello diroccato: ci sarà davvero tanta gente, ma lo spettacolo del sole che tramonta sul mare sarà davvero da togliere il fiato. Tornare a Fira non sarà davvero un problema perché gli autobus pubblici passano con una buona frequenza fino a tarda sera.

Visite archeologiche a Santorini:

Santorini è un’isola di origine antichissima, abitata dalla civiltà minoica già durante l’Età del Bronzo. La grande eruzione vulcanica del 1600 a. C. distrusse la città portuale di Akrotiri, ma i resti sono oggi visibili nell’omonimo sito archeologico, riportato alla luce a partire dalla metà degli anni ‘60. Come una piccola Pompei, Akrotiri si è conservata grazie al deposito delle ceneri vulcaniche che hanno preservato numerosi edifici, affreschi e ceramiche. Il biglietto di ingresso comprende anche la visita al Museo Preistorico di Fira, dove sono conservati i reperti archeologici ritrovati durante gli scavi. Per gli amanti della storia, un altro luogo da visitare a Santorini è sicuramente Antica Thera, sito archeologico situato in posizione sopraelevata a 396 metri sopra il livello del mare e facilmente raggiungibile dalla spiaggia di Kamari. Questa antica città fu fondata dai Dori nel IX secolo a. C., ma i reperti che sono stati recuperati risalgono per lo più al periodo ellenistico e bizantino. Tra gli edifici che sono venuti alla luce risaltano La Terrazza delle Feste, dove venivano celebrati i riti in onore del dio Apollo, due Agorà e il Tempio di Dioniso.

Tradizioni ed enogastronomia:

Una volta visitati i posti più turistici e iconici di Santorini, vale sicuramente la pena andare alla scoperta dei villaggi meno conosciuti che conservano ancora un’atmosfera tradizionale. Tra questi spicca Pyrgos, un piccolo borgo dell’entroterra a circa 8 chilometri da Fira. Situato in cima a una collina è il punto perfetto da cui godere del magico tramonto sulla caldera, senza la calca di turisti che si trova a Fira o a Oia. Tra i villaggi lontani dal turismo di massa troviamo anche Emborio, un dedalo di viuzze in cui perdersi per scoprire un po’ di vera Grecia. In queste località più nascoste si trovano anche le migliori taverne dove gustare la vera cucina greca. Oltre alla classica insalata con i pomodori e la feta e al tradizionale gyros, a Santorini troverete alcune specialità tipiche dell’isola. Imperdibile è la fava, un purè di piselli gialli che viene servito tiepido per accompagnare piatti a base di pesce, come il polpo grigliato. Altre prelibatezze da assaggiare sono le frittelle di pomodori e le melanzane bianche, servite fritte o come base della moussaka, un pasticcio a base di carne, patate e besciamella. Santorini è anche un’ottima produttrice di vini: essendo un’isola vulcanica, il terreno è particolarmente fertile e adatto alla coltivazione della vite, di varietà Assyrtiko. Numerose sono le cantine che offrono visite guidate e degustazioni, ma quella più famosa è Santo Wines, la cooperativa di viticoltori dell’isola. La location è davvero stupenda, a picco sulla caldera, dove ammirare uno splendido tramonto sorseggiando un buon bicchiere di vino.

Escursione in barca nella caldera:

Tra le esperienze imperdibili a Santorini c’è sicuramente l’escursione in barca alla scoperta delle altre isole della caldera. Numerose sono le compagnie che offrono questa gita giornaliera e il percorso è sempre lo stesso. Le barche partono dal porto vecchio di Santorini, ai piedi di Fira, raggiungibile dal centro città percorrendo una lunga scalinata di 600 scalini. Come alternativa è possibile prendere la moderna funivia che collega la parte alta della cittadina al porto, ma vale la pena scendere gli scalini per godere del panorama sulla caldera. La classica escursione in barca prevede, come prima tappa, una visita all’isolotto di Nea Kameni, dove è possibile risalire il vulcano ancora attivo e passeggiare intorno al cratere. La barca vi porterà poi vicino all’isola di Palia Kameni per una sosta dove sarà possibile fare il bagno nelle calde sorgenti sulfuree. L’ultima tappa dell’escursione vi farà visitare Thirassia, la piccola isola che si trova di fronte a Santorini. Qui vi fermerete un paio di ore per la sosta pranzo e magari un tuffo nella baia. Il viaggio di rientro al porto sarà magico con il sole che cala, piano piano, alle vostre spalle e che illumina i villaggi bianchi di Fira e Oia regalandogli un’atmosfera unica che vi lascerà un ricordo indelebile nel cuore. Quello che dovete fare è semplicemente con che tipo di barca trascorrere questa fantastica giornata, io vi consiglio in catamarano, con poca gente e tanto spazio.

Spero che questo articolo ti allontani dall’idea che esistano luoghi che si possono visitare in un solo modo, non esistono destinazioni solo da coppia o solo da famiglie dipende sempre con che occhi le guardiamo.