Categorie
Europa Germania itinerari culturali Mercatini di Natale New York Notizie Singapore Svizzera tradizioni Viaggi Vienna

Tra i migliori mercatini di Natale elogiati da CNN c’è anche un italiano

Non c’è niente di meglio di un mercatino di Natale per accendere lo spirito festivo nelle persone. Questa tradizione, che affonda le sue radici a Vienna, dove il primo mercato di dicembre documentato risale al 1298, si è diffusa nel corso dei secoli in tutto il mondo.

Dalla Germania e dalla Svizzera fino a Singapore e New York, è difficile trovare una destinazione rinomata che non ospiti un mercatino natalizio di grande fascino. Alcuni, anzi, sono diventati così popolari da trasformarsi essi stessi in vere attrazioni turistiche. Ecco la selezione di CNN Travel dei mercatini di Natale più imperdibili in programma nel 2025 in tutto il mondo, tra cui c’è anche un italiano.

Il mercatino di Natale a Firenze

Firenze si prepara ad accogliere la magia del Natale con il ritorno dello storico mercato di Natale (Weihnachtsmarkt) in Piazza Santa Croce. Un appuntamento fisso per fiorentini e visitatori, questa edizione 2025 si conferma uno dei mercati più longevi e amati d’Italia, con una tradizione che si tramanda da oltre vent’anni. C’è molto da scoprire in questo mercatino incantevole, ma nulla può competere con lo splendido sfondo offerto dalla Basilica di Santa Croce.

Pur ispirato ai mercati di strada tedeschi, il Weihnachtsmarkt fiorentino è in molti modi profondamente italiano, grazie ai panorami e alle numerose specialità locali, come il celebre panforte. Non mancano certo pan di zenzero, strudel e i tradizionali Lebkuchen di Heidelberg, oltre a specialità gastronomiche internazionali, bevande calde e tante delizie da scoprire
tra i banchi.

Dal 15 novembre al 21 dicembre 2025, oltre cinquanta stand nelle caratteristiche casette di legno animeranno il cuore di Piazza Santa Croce, ricreando l’atmosfera tipica dei mercatini nordici. L’ingresso è libero e gli orari, estesi per permettere a tutti di godersi l’atmosfera festiva, saranno: dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 22:00, mentre venerdì, sabato e domenica fino alle 23:00.

Un fitto calendario di eventi accompagnerà la kermesse: una casetta di Babbo Natale ospiterà giochi e attività per i più piccoli, mentre ogni fine settimana ci saranno canti natalizi, cori, musica dal vivo, sbandieratori e Babbo Natale in persona, oltre a tante altre sorprese. Passeggiando tra le casette sarà possibile trovare decorazioni fatte a mano e idee regalo originali, perfette per decorare la casa o mettere sotto l’albero.

Gli altri mercatini di Natale più belli del mondo

Il Mercatino di Natale di Vienna, Austria

Con un trenino trainato da renne, una ruota panoramica gigante e una corona dell’Avvento enorme, lo spettacolo natalizio di Vienna cattura alla perfezione l’atmosfera festiva. Pur contando circa 20 mercatini di Natale, il Wiener Christkindlmarkt (noto anche come Rathausplatz) è uno dei più antichi e tradizionali della città. Conosciuto anche come Viennese Dream Christmas Market, si svolge davanti al Municipio e ospita una pista di pattinaggio per bambini di 110 metri quadrati.

Tra le attrazioni più amate dai visitatori c’è il celebre Albero dei Cuori, un’enorme quercia decorata con centinaia di cuori scintillanti, perfetta per foto indimenticabili. I numerosi stand propongono specialità locali come salsicce austriache, biscotti allo zenzero e punch natalizio fatto in casa. Il Wiener Christkindlmarkt è aperto dal 14 novembre al 26 dicembre, mentre la pista di pattinaggio, chiamata Ice Dream at the Christmas Market, resta attiva fino al 6 gennaio 2026.

mercatino Natale Vienna

iStock

Carosello sul mercatino di Natale, piazza della città di Vienna

Mercatino di Natale di Basilea, Svizzera

È difficile trovare una destinazione che celebri il Natale meglio della Svizzera. In questo periodo dell’anno, la maggior parte delle città svizzere si anima con mercatini natalizi, creando un’atmosfera magica. Il Mercatino di Natale di Basilea si svolge dal 27 novembre al 23 dicembre ed è il più grande e uno dei migliori. Diviso in due aree principali, Barfüsserplatz e Münsterplatz, il mercato ospita circa 150 stand decorati che vendono di tutto, dalle spezie natalizie agli addobbi e alle candele.

Tra le attrazioni per famiglie spicca il bosco fiabesco di Natale a Münsterplatz, con attività come decorazione di biscotti di pan di zenzero e candele, laboratori di creazione di stelle e spettacoli di burattini. I visitatori possono salire la scalinata della torre di San Martino per ammirare le luci che illuminano la città vecchia o gustare un bicchiere di vin brulé sulla piramide di Natale alta 13 metri a Barfüsserplatz.

Mercatino di Natale di Strasburgo, Francia

Uno dei mercatini di Natale più antichi d’Europa, quello di Strasburgo risale al 1570, anche se da allora ha subito grandi trasformazioni. Distribuito in più di 10 location, questo mercato amatissimo illumina la città con migliaia di luci scintillanti e decorazioni festive dal 26 novembre al 24 dicembre. Ogni anno attira oltre 2 milioni di visitatori e offre centinaia di chalet in legno che vendono di tutto, dagli addobbi e regali al vino locale alsaziano. Place Kléber è probabilmente la zona più famosa, grazie al Grande Albero di Natale, ma passeggiando tra i vicoli e le pittoresche piazze della città si scoprono innumerevoli scorci magici.

Natale Strasburgo

iStock

Natale a Strasburgo

Winter Wonders di Bruxelles, Belgio

A Natale, Bruxelles si trasforma grazie a Winter Wonders, un evento che più che un mercatino sembra un vero e proprio festival. Tra i più grandi e popolari del Belgio, questa manifestazione annuale si estende tra le piazze e gli spazi aperti di Bourse, Place de la Monnaie, Grand Place, Place Sainte Catherine e Marche aux Poissons. Tra le attrazioni principali ci sono spettacoli di luci e suoni, pattinaggio sul ghiaccio e giostre, mentre circa 200 chalet offrono glühwein (vin brulé), birre belghe e waffle. Il tutto immerso nella magia del gigantesco albero di Natale della Grand Place. Winter Wonders di Bruxelles è aperto dal 28 novembre al 5 gennaio.

Mercatini di Natale di Praga, Repubblica Ceca

Praga a Natale diventa una vera e propria terra delle meraviglie invernale durante le festività. La città offre numerosi mercatini, ma i principali si trovano in Piazza della Città Vecchia e Piazza Venceslao, a pochi minuti a piedi l’uno dall’altro, permettendo ai visitatori di esplorarli entrambi in una sola giornata. Piazza della Città Vecchia offre intrattenimento dal vivo con spettacoli, performance di danza e laboratori creativi. Piazza Venceslao è invece il luogo ideale per acquistare regali fatti a mano e gustare specialità locali come la klobasa (salsiccia ceca) e il vin brulé. I mercatini sono aperti dal 29 novembre 2025 al 6 gennaio 2026.

Mercatino Natale Praga

iStock

Mercatino Natale a Praga

La festa di Santa Lucia, Barcellona

Risale al 1786 e nel tempo la Fira de Santa Llúcia è cresciuta da una semplice celebrazione di un giorno dedicata alla festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, a una vera e propria fiera di tre settimane. Situata proprio di fronte alla Cattedrale di Barcellona, la vivace manifestazione è suddivisa in quattro aree principali. La sezione Presepi e Figurine propone decorazioni e modelli per creare tradizionali scene della Natività. La zona Verde e Piante offre alberi naturali e artificiali, oltre a una vasta selezione di piante.

La sezione Artigianato ospita prodotti fatti a mano e gioielli, mentre quella dei Simbombes è dedicata principalmente agli strumenti musicali. Non mancano inoltre numerose attività festive, tra cui racconti di Natale, una parata natalizia e il tradizionale Caga Tió, un enorme tronco di Natale in stile piñata che, colpito con un bastone, rilascia dolci e regali.

Avvento a Zagabria, Croazia

Non sorprende che Zagabria sia stata eletta per tre anni consecutivi la “migliore destinazione per i mercatini di Natale” secondo il portale European Best Destinations. L’Avvento a Zagabria è composto da circa 25 mercatini sparsi per tutta la capitale croata, creando uno scenario davvero magico dal 29 novembre al 7 gennaio. Tra le attrazioni principali ci sono presepi viventi, sculture di ghiaccio, concerti all’aperto, bar temporanei e persino un tram natalizio con Babbo Natale e i suoi elfi. C’è anche un’area dedicata al divertimento, chiamata “fuliranje”, dove i visitatori possono ballare per strada, gustare street food e ascoltare musica dal vivo in un’atmosfera di pura allegria.

Natale a Tivoli, Copenaghen, Danimarca

Visitato più volte da Walt Disney prima di creare Disneyland, questo parco di divertimenti e giardino di piacere danese è uno spettacolo mozzafiato in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia, è difficile trovare un luogo così incantevole come i Giardini di Tivoli durante il periodo natalizio. Con oltre 1.000 alberi di Natale decorati che abbelliscono i giardini, attrazioni da luna park e la tradizionale Pixie Band, l’esperienza invernale qui è unica.

Tra le novità di quest’anno ci sono anche magiche installazioni luminose che simulano spettacolari “fuochi d’artificio”. Da non perdere è la processione di Lucia del 13 dicembre, con oltre 100 ragazze che attraversano i giardini cantando e portando candele in occasione della festa di Santa Lucia, oltre ai fuochi d’artificio previsti tra il 25 e il 26 dicembre e per Capodanno. Il Natale a Tivoli si svolge dal 14 novembre al 4 gennaio.

Tivoli Copenaghen Natale

iStock

Vista sul parco di Tivoli e sul centro di Copenaghen a Natale

Mercatino di Natale di Tallinn, Estonia

Il mercatino natalizio della capitale estone è uno dei più moderni d’Europa. Situato nella Piazza del Municipio di Tallinn, offre numerosi stand con cucina tradizionale estone, pane artigianale e prodotti fatti a mano. Tra le attrazioni, i visitatori possono divertirsi con giostre, una grotta invernale e incontrare Babbo Natale che arriva in slitta con le renne. Non mancano spettacoli di gruppi di danza e cori che animano il mercato con musica e allegria. Come in molti mercatini, però, la vera star è l’albero di Natale, presente in piazza sin dal 1441. Il Mercatino di Natale di Tallinn 2025 si tiene dal 21 novembre al 28 dicembre.

Mercatino di Natale di Skansen, Stoccolma

Stoccolma non manca certo di mercatini di Natale, ma nessuno è più tradizionale di Skansen. Situato sull’isola di Djurgården, nel museo all’aperto più antico del mondo, il mercatino è un’affascinante vetrina della cultura svedese con un tocco di magia natalizia. Le case storiche del museo sono decorate a festa, mentre le tavole all’interno sono apparecchiate per il cenone di Natale. I visitatori possono partecipare ai giochi e balli intorno all’albero nella piazza principale, Bollnäs. Il Mercatino di Natale di Skansen è aperto venerdì, sabato e domenica, dal 28 novembre al 21 dicembre.

Ecco gli altri mercatini elogiati dalla CNN.

  • Tuomaan Markkinat, Helsinki
  • Mercatini di Natale di Basilica di Santo Stefano e Piazza Vörösmarty, Budapest, Ungheria
  • Christkindlesmarkt e Gendarmenmarkt, Germania
  • Hyde Park Winter Wonderland, Londra
  • Edinburgh at Christmas, Scozia
  • Mercatino di Natale di Cracovia, Polonia
  • Mercatino di Natale di Bratislava, Slovacchia
  • Christmas Wonderland ai Gardens by the Bay, Singapore
  • The Distillery Winter Village, Toronto
  • Winter Village a Bryant Park, New York
  • Mercato di Natale di Chicago
Categorie
Asia Cina Europa Germania Giappone itinerari culturali Luxury Nord America Notizie Roma Stati Uniti Viaggi

San Siro e stadi delle Olimpiadi, come sono fatti quelli che vincono i premi di design più prestigiosi

In Italia abbiamo stadi leggendari come San Siro a Milano (venduto recentemente a Inter e Milan), Juventus Stadium a Torino e Olimpico a Roma, veri templi del calcio e dello sport. Ma quando si parla di architettura d’avanguardia e design premiato a livello mondiale, il podio si sposta fuori dai confini del Belpaese. Nessuno di questi simboli italiani è infatti riuscito a conquistare un posto tra i vincitori del Prix Versailles 2025, il riconoscimento internazionale che celebra le strutture sportive più belle e innovative del pianeta.

Dalla Germania al Giappone, passando per gli Stati Uniti e la Cina, gli stadi premiati mostrano come lo sport possa fondersi con arte, tecnologia e sostenibilità, trasformando un’arena in un’esperienza urbana e sociale che mantiene un equilibrio perfetto tra benessere, condivisione ed eccellenza. Ecco i sei stadi più belli del mondo: capolavori di architettura contemporanea capaci di ospitare una grande varietà di eventi e che scrivono il futuro dei luoghi sportivi (anche quelli delle prossime Olimpiadi).

SAP Garden Munich, Germania

Un enorme edificio di 62.500 metri quadrati perfettamente integrato con il paesaggio grazie al suo tetto ricoperto di giardini è la struttura ambiziosa del SAP Garden di Monaco di Baviera, in Germania. Progettato dallo studio 3XN, è la casa dell’EHC Red Bull München (hockey su ghiaccio) e del Bayern Monaco (basket). L’arena principale ospita fino a 10.700 spettatori per l’hockey e 11.500 per il basket, grazie a tribune mobili regolabili che garantiscono una visuale perfetta da ogni angolazione.

Lo spettacolo sportivo si unisce a quello delle luci e dei media digitali che trasformano l’atmosfera e non mancano aree VIP, un ristorante, negozi, uffici, sale conferenze e una terrazza panoramica aperta al pubblico, visitabile anche in assenza di eventi sportivi. Un modello di architettura sostenibile, in cui estetica ed efficienza si fondono.

Le Colisée, Francia

A 13 minuti a piedi dall’iconica cattedrale di Chartres, nel cuore della città francese, sorge il nuovo spazio polifunzionale dedicato allo sport e alla cultura premiato ai Prix Versailles per la sua integrazione con il paesaggio e il recupero attento di un’ex area ferroviaria abbandonata. Progettato dallo studio Groupe-6 architectes, questo “colosseo” richiama il suo omonimo di Roma e la sala principale di forma ellittica ricorda i teatri dell’antichità.

Collegata direttamente alla stazione ferroviaria tramite una passerella pedonale, l’arena seminterrata segue la pendenza naturale del terreno, mentre il giardino pensile e la promenade sul tetto, arricchita da piante e spazi verdi, formano un nuovo spazio pubblico che accoglie residenti e visitatori.

Kagawa Prefectural Arena, Giappone

Affacciata sul Mare Interno di Seto, nei pressi della stazione ferroviaria e del terminal dei traghetti di Takamatsu, la Kagawa Prefectural Arena (nota anche come Anabuki Arena Kagawa), in Giappone, comprende tre palazzetti distinti, ognuno con proporzioni specifiche per discipline che spaziano dal basket alle arti marziali.

Progettata dallo studio SANAA, questa struttura moderna unisce sotto un unico tetto ondulato gli spazi della piazza, del parco e del porto, riconnettendo la città al mare. Le palestre sono senza muri e le tribune fungono da confine, mentre ampie vetrate panoramiche permettono alla luce naturale di inondare l’edificio da ogni lato.

Caesars Superdome, USA

Non è nata negli ultimi anni, ma questa struttura, rinnovata dopo i gravi danni subiti dall’uragano Katrina nel 2005, è tornata a risplendere e si guadagna un posto tra gli stadi più belli del mondo. Il Caesars Superdome di New Orleans, la “cattedrale” dei Saints, sorge a breve distanza dal fiume Mississippi ed è uno dei primi stadi coperti del football americano. Non ha perso il suo record: detiene ancora il primato di più grande struttura a cupola fissa del mondo.

Inserito nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici nel 2016, è stato ristrutturato dallo studio Trahan Architects, con l’obiettivo di prolungare la vita del complesso, ormai cinquantennale. Le novità inserite? Tre nuovi ingressi con atrio luminoso e accogliente; spazio interno ampliato; rivestimento di alluminio anodizzato con un nuovo design che richiama la forma scultorea dorata iconica dell’esterno del Superdome.

Uno stadio dall’aspetto più moderno e accessibile, dove innovazione e conservazione del patrimonio storico mantengono un perfetto equilibrio.

Xi’an International Football Centre, Cina

Lo stadio e i campi di allenamento del Centro Internazionale di Calcio di Xi’an, situato a Fengdong, porta la firma di Zaha Hadid Architects (che hanno progettato anche una delle stazioni più belle del mondo). Dentro alla struttura a forma di sella, un’arena ultramoderna accoglie fino a 60.000 spettatori.

Non solo sport: questo centro rappresenta anche un nuovo spazio pubblico, con terrazze ombreggiate con vista sulla città e sui monti Qin, aree per il tempo libero e attività di ristorazione aperte ogni giorno sia per i residenti che per i visitatori.

Particolare attenzione è stata posta alla mitigazione dei venti freddi che provengono da nord, dalle linee sinuose dello stadio al materiale traslucido che protegge gli spettatori dalle intemperie e dalla luce diretta del sole, lasciando comunque filtrare la massima quantità di luce naturale.

Intuit Dome, USA

La nuova casa dei Los Angeles Clippers, a Inglewood, sembra una palla da basket che entra nel canestro. Si chiama Intuit Dome e ha un’architettura spettacolare progettata da AECOM.

Costruita in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi estive del 2028, questa imponente struttura dedicata al basket promette un’esperienza immersiva a tutti visitatori, sia grazie al design degli interni sia grazie a murales e sculture di artisti locali di Los Angeles, oltre a diverse opzioni di intrattenimento tecnologico.

Categorie
Danimarca Europa Germania Luxury Notizie Svezia Svizzera Viaggi Viaggi Avventura Viaggi in treno

Addio voli, benvenuto treno: la Svizzera apre la rotta per la Svezia

Nel cuore dell’Europa, la rete ferroviaria continua a espandersi in nome della sostenibilità e del comfort. Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) hanno annunciato l’apertura di una nuova rotta notturna che unirà la Svizzera con la Scandinavia, e offrirà un’alternativa concreta ai voli a corto e medio raggio. A partire dal 15 aprile 2026, entrerà infatti in servizio l’EuroNight Basilea-Copenaghen-Malmö, un collegamento che unirà il centro dell’Europa al Nord, attraversando Svizzera, Germania e Danimarca fino a raggiungere la Svezia.

La novità rappresenta un passo importante verso una mobilità più rispettosa del clima, in linea con la crescente domanda di viaggi internazionali sostenibili. L’idea alla base del progetto è semplice ma ambiziosa: dare la possibilità di addormentarsi in Svizzera e svegliarsi in Scandinavia, e ridurre al contempo l’impatto ambientale rispetto al trasporto aereo.

Un viaggio notturno tra tre Paesi e oltre 1.400 chilometri

Il nuovo treno notturno percorrerà più di 1.400 chilometri, e toccherà alcune delle regioni ferroviarie più efficienti d’Europa. Le partenze da Basilea FFS sono previste il mercoledì, il venerdì e la domenica alle 17:35, con arrivo a Malmö alle 9:35 del mattino successivo. In senso opposto, i convogli partiranno da Malmö il giovedì, il sabato e il lunedì alle 18:57, con arrivo a Basilea alle 11:30.

Durante il viaggio, l’EuroNight effettuerà fermate strategiche in città tedesche come Friburgo, Karlsruhe, Mannheim, Francoforte (Sud) e Amburgo, per poi proseguire verso la Danimarca con soste a Padborg, Kolding, Odense, Høje Taastrup e Copenaghen Aeroporto. Nonostante non sia prevista una fermata alla stazione centrale della capitale danese per ragioni di orario, la città sarà facilmente raggiungibile in circa quindici minuti grazie ai collegamenti regionali diretti.

Comfort a bordo e accessibilità garantita

Il treno, capace di ospitare circa 350 passeggeri, proporrà diverse soluzioni di viaggio: carrozze letto, cuccette e posti a sedere. Sarà inoltre presente uno scompartimento accessibile alle persone con mobilità ridotta, a conferma dell’attenzione delle FFS all’inclusività e al comfort per tutti i viaggiatori.

Non mancherà un piccolo bistrò per chi desidera cenare o fare colazione a bordo, disponibile nel tratto tra Basilea e Padborg. L’esperienza a bordo punterà a combinare l’efficienza tipica del trasporto ferroviario svizzero con la piacevolezza di un viaggio rilassante, durante il quale il tempo diventa parte dell’esperienza stessa.

Un ponte diretto verso la Scandinavia

Paesaggio urbano a Malmo, Svezia

iStock

Panorama di Malmo, Svezia

Per i viaggiatori che sognano di esplorare il Nord Europa, il nuovo EuroNight rappresenta una vera e propria porta d’accesso alla Scandinavia. Da Malmö, in particolare, sarà possibile proseguire facilmente verso Stoccolma, Göteborg o altre destinazioni svedesi grazie alle connessioni interne.

Si tratta dell’unico collegamento diretto tra la Svizzera e la Svezia, un progetto nato dalla collaborazione tra le FFS e l’impresa ferroviaria privata RDC Deutschland, già esperta nei servizi notturni internazionali. In un momento in cui i viaggi sostenibili stanno tornando al centro delle politiche di mobilità europee, l’iniziativa svizzera si inserisce alla perfezione nel quadro di una nuova era dei treni notturni, sempre più richiesti e valorizzati dai passeggeri.

Biglietti e disponibilità

La vendita dei biglietti per il nuovo collegamento è attiva dal 4 novembre 2025, sia tramite l’app Mobile FFS sia sul sito ufficiale FFS.ch e presso i Centri viaggiatori FFS. I prezzi saranno in linea con quelli degli altri treni notturni europei, variando in base al livello di comfort e alle condizioni di rimborso.

Le FFS assicurano che le tariffe resteranno competitive, in modo da rendere il viaggio accessibile a un pubblico ampio, non solo ai turisti ma anche a chi si sposta per motivi professionali o familiari. L’obiettivo è incoraggiare una nuova cultura del viaggio lento, in cui la distanza non rappresenti più un ostacolo ma un’occasione per riscoprire il piacere dello spostamento.

Un futuro su rotaia per l’Europa

Il nuovo EuroNight tra Basilea, Copenaghen e Malmö segna un’evoluzione significativa per la rete ferroviaria europea. In un’epoca di crisi climatica e di crescente sensibilità ambientale, la possibilità di scegliere il treno al posto dell’aereo diventa sempre più concreta e appetibile.

Dormire cullati dal ritmo delle rotaie e svegliarsi oltre il Baltico non sarà soltanto un’esperienza romantica, ma anche un gesto consapevole verso un modo di viaggiare più sostenibile. Con questo progetto, la Svizzera conferma ancora una volta il proprio ruolo di laboratorio della mobilità europea, capace di coniugare innovazione, ecologia e qualità del servizio.

Categorie
Europa Finlandia Germania Idee di Viaggio Mercatini di Natale Natale Polonia Scozia Svezia Viaggi

Mercatini di Natale sotto la neve? Ecco dove andare in Europa

Un mercatino di Natale è già di per sé un luogo incantato, tra luci scintillanti, dolci profumi e oggetti artigianali. Ma cosa lo rende ancora più speciale? Una fresca nevicata che trasforma le piazze in un vero e proprio paese delle meraviglie invernale.

Per chi desidera un Natale bianco, l’Europa offre numerose destinazioni in cui è più probabile che la neve renda candido il paesaggio. Tra queste, Finlandia, Germania, Scozia, Polonia e Svezia offrono esperienze uniche e indimenticabili.

Helsinki, Finlandia

Il mercatino di Natale di Helsinki si svolge nella storica piazza del Senato ed è il più antico della capitale. Tra le oltre cento bancarelle si trovano regali artigianali, decorazioni, prodotti tipici e piatti pronti.

La tradizionale processione di Santa Lucia aggiunge un tocco simbolico alla visita, mentre i bambini possono divertirsi sulla giostra vintage. Ogni giorno c’è anche la possibilità di incontrare Babbo Natale, per un’esperienza natalizia autentica e indimenticabile.

Le date di apertura di quest’anno sono: 28 novembre – 22 dicembre 2025.

Norimberga, Germania

Il mercatino di Norimberga, uno dei più famosi in Europa, si svolge sotto la decorata guglia della fontana Schöner, in Hauptmarkt. Tra i profumi di pan di zenzero e bratwurst, la piazza accoglie famiglie e visitatori con gli “angeli” dai capelli dorati pronti a scattare foto ricordo.

Dopo il tramonto, gli adulti possono gustare vin brulé e birra affumicata locale, mentre le luci natalizie rendono l’atmosfera calda e suggestiva, perfetta per chi desidera vivere una vera esperienza festiva.

Le date di apertura di quest’anno sono: 28 novembre – 24 dicembre 2025.

Edimburgo, Scozia

Edimburgo è una città che sembra respirare Natale tutto l’anno, ma durante le feste si trasforma in un meraviglioso paese invernale. Il mercatino si estende dagli East Princes Street Gardens fino al Royal Mile e propone vin brulé, zabaione, giostre e nuove installazioni luminose.

Le strade acciottolate illuminate dalle luci natalizie creano scenari da cartolina e offrono un’esperienza unica per famiglie e visitatori di ogni età.

Le date di apertura di quest’anno sono: 15 novembre 2025 – 4 gennaio 2026.

Cracovia, Polonia

Nel cuore di Cracovia, Rynek Główny, la piazza del mercato principale, si trasforma in un tripudio di luci e colori. Tra le mura medievali e il rinomato Mercato dei Tessuti, le bancarelle offrono souvenir in vetro, statuine in ceramica, cappelli di pelliccia e mille oggetti scintillanti.

L’atmosfera è resa ancora più magica dalle carrozze trainate da cavalli che permettono di visitare il centro storico in modo romantico e tradizionale. Tra i profumi delle griglie di kielbasa e delle specialità locali, ogni passeggiata nel mercatino diventa un’esperienza indimenticabile.

Le date di apertura di quest’anno sono: 28 novembre 2025 – 1 gennaio 2026.

Andare ai Mercatini di Natale in Europa: mete sotto la neve

iStock

l mercatino di Natale di Cracovia

Göteborg, Svezia

All’interno del parco divertimenti Liseberg, il mercatino di Natale di Göteborg unisce magia natalizia e divertimento. Tra spettacoli sul ghiaccio, bancarelle di prodotti artigianali e glögg – vin brulé svedese – i visitatori possono ammirare l’enorme albero di Natale dal design minimalista scandinavo.

Le giostre e le attività per bambini rendono il mercatino un’esperienza perfetta per tutta la famiglia, mentre passeggiare tra le luci e i profumi crea una vera atmosfera da fiaba.

Le date di apertura di quest’anno sono: 15 novembre – 29 dicembre 2025.

Categorie
Città d'Arte Europa Germania itinerari culturali Posti incredibili Viaggi Viaggi Romantici

Castello di Heidelberg: un viaggio romantico tra rovine e storia in Germania

Il Castello di Heidelberg, conosciuto in tedesco come Heidelberger Schloss, è uno dei monumenti più visitati della Germania e un’icona del Romanticismo europeo. Situato a 300 metri di altezza sulla collina che domina la città, questo imponente complesso attira ogni anno oltre un milione di turisti grazie al suo fascino unico e alla vista panoramica sul fiume Neckar e sulla valle circostante.

La storia del castello affonda le sue radici nel Medioevo: le prime parti furono edificate intorno al 1300, ma fu solo prima del principe elettore Ruprecht III che la struttura divenne residenza regale.

Nel corso dei secoli il castello subì incendi e distruzioni durante la Guerra dei Trent’anni e la Guerra dei Nove Anni, fino a essere colpito definitivamente da un fulmine nel 1764, che lo rese inabitabile. Da allora il complesso non è mai stato completamente ricostruito, conservando l’aspetto di rovina che ha ispirato artisti romantici come William Turner.

Nonostante i secoli di trasformazioni e distruzioni, il Castello di Heidelberg rimane oggi una delle mete più amate della Strada dei Castelli tedeschi, grazie al suo valore storico, artistico e paesaggistico.

Cosa vedere al Castello di Heidelberg

Una visita al Castello di Heidelberg permette di compiere un vero e proprio viaggio nella storia della Germania. Ogni edificio del complesso riflette un diverso periodo architettonico, e il contrasto tra le parti intatte e le rovine crea un’atmosfera suggestiva.

Visitare il Castello di Heidelberg

iStock

Il castello è il punto di riferimento più visitato di Heidelberg

Tra le attrazioni principali spiccano:

  • il Museo Tedesco della Farmacia: ospitato in 11 sale, racconta l’evoluzione della farmacia e della scienza medica in Germania. Con oltre 20.000 pezzi in esposizione, tra cui vasi in terracotta del XVIII secolo, rappresenta la collezione più completa del suo genere.
  • L’Heidelberg Tun, la celebre “botte gigante”, costruita nel 1751 per volere del principe elettore Karl Theodor. Con una capacità di 220.000 litri, è la più grande botte di vino del mondo, tanto grande da ospitare persino una pista da ballo sulla sua sommità.
  • I giardini del castello, progettati dall’architetto Salomon de Caus per il principe Federico V e sua moglie Elisabetta. Sebbene danneggiati durante la Guerra di Successione Palatina, offrono ancora oggi scorci romantici tra terrazze, statue e panorami mozzafiato.
  • Lo Schlossbeleuchtung, il celebre spettacolo di illuminazioni e fuochi d’artificio che si tiene in estate in ricordo degli incendi passati.

Dove si trova e come visitarlo

Il Castello di Heidelberg si trova nella regione del Baden-Württemberg, nel sud-ovest della Germania, ed è facilmente raggiungibile dalla città omonima.

Per arrivare al complesso si può scegliere tra due opzioni: salire la suggestiva scalinata panoramica di 315 gradini oppure utilizzare la comoda funicolare.
Gli orari di visita variano a seconda delle aree del castello:

  • il palazzo e la botte gigante sono aperti tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00
  • il Museo della Farmacia è visitabile da marzo a gennaio fino alle 18:00 e da gennaio a marzo fino alle 17:30.

Il biglietto combinato, che include la salita in funicolare, l’accesso al cortile del palazzo, alla botte e al museo, costa circa 11 euro. Per esplorare gli interni del castello è necessario partecipare a una visita guidata – in tedesco o inglese – al costo aggiuntivo di 6 euro.

Prima di pianificare la visita, informarsi su giorni e orari di apertura – sempre aggiornati – sul sito ufficiale del castello. Lì si possono trovare anche informazioni più approfondite per visite guidate e prezzi.

Categorie
autunno Europa eventi Germania itinerari culturali Monaco Di Baviera Notizie oktoberfest Viaggi Viaggi Relax

Oktoberfest 2025, torna a far divertire la festa della birra più attesa dell’anno

Luci, giostre, musica e soprattutto tanta birra accompagnata dalle delizie tipiche bavaresi. Con l’estate che volge al termine, l’autunno fa il suo ingresso come ogni anno con l’appuntamento più divertente e gustoso: l’Oktoberfest 2025.

Un evento diventato ormai iconico e che per più di due settimane trasforma la città di Monaco di Baviera, in Germania, in una birreria all’aperto, riunendo tantissime persone da tutta Europa. Un’ottima occasione per un organizzare un weekend tra amici all’insegna del divertimento. Ecco tutto quello che dovete sapere per partecipare e godervi al meglio questo importante appuntamento, che giunge quest’anno alla sua 190° edizione.

Cos’è l’Oktoberfest

L’Oktoberfest (tradotto in “Festa d’ottobre”) è la festa popolare annuale più grande al mondo, con i suoi 7 milioni di visitatori l’anno, che celebra la birra e gli altri prodotti gastronomici bavaresi del territorio.

In particolare, nei diversi tendoni presenti, vengono servite le birre preparate appositamente per l’evento da sei birrifici originali di Monaco (Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräu, Löwenbräu, Paulaner e Spaten). La novità di quest’anno è che se prima erano presenti solo queste sei birrerie, ora verranno offerte anche altre birre artigianali.

È interessante notare che l’Oktoberfest è nato nell’ottobre del 1810 per celebrare il matrimonio del principe ereditario di Baviera, che in seguito divenne Re Luigi I, con la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen.

Oggi è un’occasione di intrattenimento con giostre, giochi e balli, oltre a sfilate di diversi birrifici, cerimonie, spettacoli di canto e ovviamente birra e cibo per tutti.

C’è una, inoltre, che non manca mai all’Oktoberfest: la tradizione dei costumi tipici bavaresi. Moltissime persone di presentano all’evento vestiti con i tradizionali Lederhosen (quello maschile) Dirndl (quello femminile).

Oktoberfest, la festa della birra più amata

iStock

Oktoberfest, la festa della birra più amata

Dove si svolge

L’appuntamento con l’Oktoberfest è a Monaco di Baviera, in Germania, e in particolare a Theresienwiese, un enorme spazio fieristico nel quartiere Ludwigsvorstadt-Isarvorstadt della città. Si può raggiungere in circa 20 minuti a piedi da Marienplatz, che sorge nel centro storico. Risulta quindi molto comodo da raggiungere anche soggiornando in diversi punti della città.

Giostre e attrazioni all'Oktoberfest

iStock

Giostre e attrazioni all’Oktoberfest

Quando inizia e quanto dura

La festa più attesa dagli amanti della birra e dei piatti della tradizione bavarese torna ad allietare gli appassionati per 16 giorni consecutivi, da sabato 20 settembre a domenica 5 ottobre 2025.

I capannoni apriranno tutti i giorni alle ore 09:00 pronti a servire birra e cibo fino alle ore 22:30, per poi chiudere i battenti alle 23:00. Il luna park chiude invece alle 23:30.

Il mattino della prima giornata, il 20 settembre, è dedicato alla cerimonia di apertura della prima botte da parte del sindaco della città, al grido di “O’Zapft is!”. Le birre inizieranno quindi a essere servite ai presenti a partire dalle 12:00.

Come partecipare

Non c’è bisogno di acquistare un biglietto per entrare all’Oktoberfest. Per accedere all’area del festival, infatti, l’accesso è gratuito, anche se è sempre meglio riuscire a prenotare un tavolo. Inoltre, ci sono controlli di sicurezza all’ingresso, quindi potrebbe formarsi la fila. Per questo il consiglio è quello di arrivare presto e di preferire i giorni feriali, piuttosto che il weekend.

Oktoberfest di Monaco

iStock

I tendoni dell’Oktoberfest

Meglio procurarsi dei contanti per acquistare cibo e souvenir, o per pagare le giostre all’interno dell’evento, poiché gli sportelli bancomat interni tendono ad avere commissioni piuttosto elevate.

L’Oktoberfest ha anche adottato misure per diventare più attento all’ambiente, nel nome della sostenibilità. Gli sforzi includono la riduzione dei rifiuti (che negli anni passati erano diventati un problema), iniziative di riciclaggio e l’approvvigionamento sostenibile di cibo e bevande. Il programma completo dell’Oktoberfest 2025 può essere consultato sul sito ufficiale Oktoberfest.it.

Categorie
Europa Germania itinerari culturali Posti incredibili vacanza natura Viaggi Viaggi Avventura

Dove la natura scolpisce il sacro, viaggio alla scoperta delle Externsteine

In pochi sanno che, nel cuore verde della regione di Lippe, tra boschi secolari e sentieri immersi nella quiete della natura, si erge uno dei monumenti più affascinanti della Germania. Stiamo parlando delle Externsteine, gigantesche formazioni di arenaria esistenti fin dall’era glaciale. Chiunque si ritrovi davanti a queste alte torri naturali, che si innalzano fino a 40 metri, ne resta affascinato. D’altronde, non potrebbe essere altrimenti: le Externsteine sono un luogo incredibile dove la spiritualità medievale si intreccia con la forza millenaria della roccia.

Queste, infatti, non vengono considerate solo come un gioiello geologico, ma anche come un luogo di grande rilevanza storica e culturale. Con il suo paesaggio che appare sospeso nel tempo, quest’area offre un viaggio unico e affascinante tra natura, storia e leggenda.

Dove si trovano le Externsteine

Le imponenti formazioni rocciose Externsteine si trovano nel nord-ovest della Germania, nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, all’interno del parco naturale del Teutoburger Wald. Per raggiungerle è necessario arrivare nei pressi della cittadina di Horn-Bad Meinberg, nella regione storica della Lippe, con la propria auto o usufruendo dei mezzi pubblici offerti dalle città di Detmold e Paderborn.

Grazie alla loro posizione centrale, le Externsteine rappresentano la meta ideale per una gita giornaliera o una tappa durante un viaggio alla scoperta della Germania nordoccidentale.

I misteri delle Externsteine

Le Externsteine sono sicuramente considerate un’imponente meraviglia naturale, ma non solo. Rappresentano anche un luogo intriso di mistero e leggende, a partire dall’origine del nome, ancora incerta. Il suffisso ‘steine‘ significa “rocce”, ma l’etimologia di “Extern-” è avvolta nel mistero. Le prime forme registrate risalgono al 1093 con i nomi Agistersten e Eggesterenstein, seguiti da numerose varianti nei secoli successivi. La forma latinizzata con la “x” appare per la prima volta nel XVI secolo, ma diventa di uso comune solo a partire dalla fine dell’Ottocento.

Secondo una tradizione popolare nata nel XVI secolo e attribuita a Hermann Hamelmann, le Externsteine sarebbero state anche un sito sacro per i Sassoni pagani, il luogo dove sorgeva il leggendario Irminsul, il pilastro sacro distrutto da Carlo Magno. Anche se questa teoria non è stata confermata in modo definitivo, è certo che il sito fu considerato sacro fin dai tempi più antichi.

Scavi archeologici, inoltre, hanno portato alla luce utensili litici risalenti al Paleolitico superiore, databili tra il 10.700 e il 9.600 a.C., inclusi microliti come punte di freccia e lame della cultura di Ahrensburg, trovati sotto una sporgenza della roccia VIII.

A tutto questo si aggiungono suggestioni più recenti, come le teorie di archeoastronomia: un foro circolare sopra la cosiddetta “pietra dell’altare”, nella Höhenkammer (camera superiore), sembrerebbe infatti orientato in direzione dell’alba durante il solstizio d’estate. Che si tratti di scienza o leggenda, le Externsteine continuano a evocare un senso di mistero e spiritualità che affascina studiosi e viaggiatori da secoli.

Categorie
Città d'Arte Europa foreste Germania itinerari culturali Posti incredibili Scoperte archeologiche vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

Nel cuore della foresta, il Castello di Eltz sfida i secoli

Nel cuore della Renania-Palatinato, avvolto dai sussurri di una foresta antica e protetto da una valle appartata, si erge un castello che sembra appartenere a una fiaba gotica: il Castello di Eltz, miracolosamente sopravvissuto intatto a tutte le guerre, e proprietà della stessa famiglia per oltre ottocento anni.

Una continuità che ne ha preservato la struttura architettonica, e che ha custodito, come in uno scrigno, lo spirito stesso del Medioevo.

Un’opera architettonica che incanta a prima vista

Chi arriva a Eltz per la prima volta spesso rimane senza parole. Dinanzi agli occhi si apre una scena da dipinto romantico: otto torri svettano fino a trentacinque metri, con tetti spioventi e sottili cuspidi che sfidano le nuvole. I bovindi e le costruzioni a graticcio, caratteristici dell’architettura tedesca del tardo Medioevo, donano movimento e fascino al profilo del castello.
Non è difficile capire perché venga spesso definito “la quintessenza del castello medievale”.

La sua posizione lo rende ancora più affascinante: sorge solitario su uno sperone roccioso nella foresta di Eltz, che ne avvolge le mura con un silenzio quasi sacro. Lontano da strade, città e dalla vita moderna, il maniero vive in simbiosi con la natura tutt’intorno, in un’atmosfera sospesa nel tempo.

Un baluardo di pietra e di storia

La storia del castello affonda le radici in epoche molto più antiche di quelle che la sua immagine romantica potrebbe far pensare. Il sito su cui è stato costruito era già utilizzato in epoca celtica e romana, grazie alla collocazione strategica tra la valle della Mosella e le alture dell’Eifel. Un passaggio obbligato per chiunque volesse controllare i traffici commerciali o spostarsi lungo la regione del Maifeld.

Nel XIV secolo, il castello fu al centro di un episodio chiave: nel 1336, il potente principe elettore di Treviri, Baldovino di Lussemburgo, pose d’assedio Eltz utilizzando le nuove e temute macchine da guerra medievali, come il trabucco. Fu un punto di svolta: i signori di Eltz, fino ad allora protetti dall’inaccessibilità del loro rifugio, dovettero infine arrendersi. Ma nonostante ciò, il castello non venne distrutto, si piegò, ma non cadde.

Un viaggio tra stanze, segreti e capolavori

Oggi, fare tappa al castello di Eltz consente di conoscere a fondo nove secoli di vita quotidiana, arte, cultura e potere. Le visite guidate permettono di ammirare sale perfettamente conservate: arredi originali, affreschi, stemmi e soffitti lignei raccontano storie di epoche lontane, e ogni ambiente serba qualcosa di unico.

Ma il vero gioiello è la Sala del Tesoro, una delle più straordinarie raccolte d’Europa. Qui, oltre cinquecento oggetti testimoniano il prestigio della famiglia Eltz e la raffinatezza dell’artigianato europeo. Argenterie raffinate provenienti da Augusta e Norimberga, vetri preziosi, preziose porcellane, gioielli sontuosi e armi da guerra e da torneo si susseguono in un’esposizione che non è solo bellezza, ma anche racconto. Anche se non fa parte della visita guidata, la Sala del Tesoro è accessibile con il biglietto d’ingresso e merita tutta l’attenzione.

Una natura che protegge e incanta

A rendere l’esperienza ancora più intensa è la cornice naturale. Gli oltre trecento ettari della foresta che abbraccia il castello fanno parte di una riserva naturale protetta, classificata «Natura 2000», un autentico santuario di biodiversità. I boschi custodiscono alberi secolari, querce da cui un tempo si estraeva tannino, e zone umide che ospitano specie vegetali e animali ormai rare.

I sentieri, percorribili a piedi, trasformano la visita in una vera avventura: tra scorci da favola, ruscelli limpidi e il canto degli uccelli, l’escursione stessa diventa parte integrante della magia di Eltz.

Categorie
Alpi Arte e cultura Austria Europa Germania montagna Notizie Slovenia Ungheria Viaggi Viaggi Avventura Viaggi in treno

Il grande ritorno del treno attraverso le Alpi: riapre il Tunnel dei Tauri

Di mezzo ci sono state frane, alluvioni e mesi di lavori, ma finalmente il 14 luglio riapre lo storico Tunnel dei Tauri, ovvero il cuore pulsante della Ferrovia dei Tauri. Parliamo di un tratto particolare che rappresenta uno di più suggestivi e importanti collegamenti ferroviari tra l’Austria e il Nordest italiano, quindi una buona notizia per chi ama i viaggi in treno lenti, panoramici e carichi di storia. Il tunnel, infatti, offre un’alternativa strategica al Brennero garantendo connessioni con Austria, Germania, Slovenia e Ungheria.

Con la riapertura di questo collegamento, si riaccende un asse ferroviario vitale per il turismo, la sostenibilità e la connettività europea. Un’ottima occasione per riscoprire il viaggio lento e panoramico che solo il treno sa offrire.

Storia e importanza della Ferrovia dei Tauri

La Ferrovia dei Tauri, o Tauernbahn (come la chiamano in Austria), non è solo un tunnel di poco più di otto chilometri. È una delle principali vie ferroviarie che attraversano il cuore dell’Europa, un’opera costruita agli inizi del Novecento dall’Impero austro-ungarico per collegare le Alpi centrali ai porti sull’Adriatico.

Inaugurata nell’ormai lontano 1909 con una grande cerimonia alla presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe, è ancora oggi una delle tratte su rotaie più affascinanti del nostro caro Vecchio Continente. Grazie ad essa è infatti possibile attraversare paesaggi che emozionano da Salisburgo a Villach, passando persino per Bad Gastein, una raffinata cittadina termale che riesce ancora a conservare il fascino della Belle Époque.

La riapertura del tunnel, che è avvenuta dopo mesi di lavori, non è solo una buona notizia per chi ama viaggiare in treno: rappresenta un pezzo importante per la mobilità nell’area alpina. Per l’Italia, in particolare, significa ripristinare un collegamento essenziale con l’Europa centro-orientale, soprattutto per il traffico merci legato al porto di Trieste.

Durante la chiusura, iniziata a novembre 2024, i treni sono stati costretti a deviare sul Brennero, con ritardi che (purtroppo) sono arrivati anche a quattro ore. Ora, finalmente, si torna a viaggiare normalmente (e forse anche meglio di prima).

Partenze, tratte e costi

Il primo treno passeggeri dopo la riapertura parte da Salisburgo alle 06:12 del 14 luglio. La tratta attraversa paesaggi che mutano dolcemente: dalle vallate salisburghesi, ancora sonnolente al mattino, fino alle cime dei Tauri, in cui il treno si infila nel tunnel per emergere, sette minuti dopo, nella luce carinziana, più mediterranea e aperta. Da lì il convoglio scende lungo la valle del fiume Möll fino a Villach, città-ponte verso Slovenia, Italia e Croazia.

E non è finita qui, perché sempre quest’estate sono stati attivati nuovi servizi internazionali che attraversano le imponenti vette delle Alpi. Dalla riapertura, infatti, si riallacciano i Nightjet (treni notturni ÖBB) da Monaco a Roma e da Salisburgo/Stoccarda a Venezia con posti a sedere a partire da 29,90 euro. Attivo da fine giugno è invece il Railjet stagionale che collega Monaco all’Adriatico, fermando ad Ancona. La durata è di circa 9-11 ore, con treni diretti e con tariffe da 64-72 euro prenotando in anticipo.

Viaggi lenti e sostenibili e prospettive future

La Tauernbahn non è pensata per correre, ma per godersi il paesaggio. I treni, infatti, non superano i 70 km/h e (detto onestamente) va bene così. Del resto, è proprio la lentezza quella che consente di apprezzare le curve strette, le gole, le vette e i ponti. È il treno come viaggio, non solo come spostamento.

I lavori appena conclusi hanno coinvolto oltre 500 operai, impegnati in un ammodernamento totale, comprensivo di volta risanata, posa di carreggiata in calcestruzzo, nuovi impianti elettrici a soffitto, aggiornamento di segnalamento e sicurezza. Dal 5 luglio è già attivo, anche se in forma ridotta, il servizio navetta per bici e auto tra Böckstein e Mallnitz.

Anche le stazioni della Gasteinertal sono state rinnovate. I viaggiatori trovano infatti ambienti più moderni e accessibili. Una seconda fase di lavori è prevista per il 2027, ma fino ad allora la tratta sarà completamente operativa.

La riapertura del tunnel dei Tauri è solo l’inizio di un rilancio della mobilità alpina su rotaia. A dicembre aprirà anche il Koralm Tunnel, collegando Vienna e Klagenfurt in meno tempo. L’intera Austria meridionale si avvicina così all’Italia, e i porti del Nord Adriatico tornano centrali per i flussi di merci e turisti.

Categorie
Europa Germania Notizie Scoperte archeologiche siti archeologici Viaggi

Le borse porta-bebè del Neolitico: la scoperta straordinaria della necropoli di Krauschwitz

Altro che zainetti ergonomici e fasce in mussola bio: nel Neolitico, le mamme più alla moda portavano i loro neonati in borse decorate con centinaia di denti di cane e lupo, cuciti uno ad uno come perline sacre. Una scoperta che ha dell’incredibile e arriva dritta da Krauschwitz, in Germania, dove recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce una necropoli risalente a oltre 5.000 anni fa.

Queste “baby-carrying bags”, come le chiamano gli archeologi, erano tutt’altro che oggetti comuni: simbolo di status, maternità e appartenenza sociale, venivano sepolte con giovani donne, spesso in gravidanza o appena diventate madri, e indicano che già nel III millennio a.C. esisteva un modo profondo e rituale per dire “questo bambino è mio”.

Una necropoli neolitica svela il lato intimo della maternità

Il ritrovamento è avvenuto lungo il percorso della futura linea elettrica ad alta capacità SuedOstLink, nella regione tedesca della Sassonia-Anhalt in Germania. Prima di costruire, come da prassi, sono partiti gli scavi archeologici. E sotto quello che oggi sembra un semplice campo, si è rivelato un antico paesaggio rituale: una vera necropoli preistorica con tumuli, “case dei morti” e oltre 30 sepolture, di cui 15 appartenenti alla cultura della ceramica a cordicella.

In particolare, tre tombe femminili contenevano oggetti mai visti prima: borse trapezoidali scomparse nel tempo, ma il cui ricamo era sopravvissuto. Come? Grazie ai denti di cane forati e cuciti sul tessuto, rimasti intatti per millenni. Alcune borse contenevano anche ossa di neonati o feti, suggerendo che potessero essere primitive fasce porta-bebè.

Necropoli di Krauschwitz, scoperta

Klaus Bentele / State Office for Heritage Management and Archaeology Saxony-Anhalt

La scoperta archeologica nella Necropoli di Krauschwitz

La disposizione delle borse nei corpi, sempre davanti, in corrispondenza dell’addome, rafforza questa interpretazione. Non si trattava di borse qualunque: per realizzarne una, servivano fino a 350 denti di cane, cuciti in stile “a tegola”, a strati sovrapposti. I cani? Una razza media simile all’odierno Münsterländer, probabilmente allevata appositamente e sacrificata da cucciola per ottenere i denti migliori.

Moda sacra, maternità e status anche nel Neolitico

Queste borse non erano solo funzionali. Erano simboli culturali forti, riservati a donne d’élite, giovani, fertili, probabilmente con un ruolo sociale importante. Il fatto che molte contenessero resti di bambini e che non venissero passate ad altri (nessuna è stata trovata riutilizzata) fa pensare a beni personali, profondamente legati alla maternità e all’identità.

Alcune erano ornate anche con denti di lupo cuciti sulle cinture, forse per protezione o status. Un vero mix di moda, rituale e spiritualità. C’erano anche elementi decorativi che suggeriscono ricami complessi, stoffe preziose e cura artigianale, persino paillettes fatte con molari di cane. Insomma, una borsa del genere doveva far girare molte teste (letteralmente).

Uno dei casi più toccanti è quello scoperto nella vicina Nessa, a meno di 2 km da Krauschwitz: una donna giovane, appartenente all’alta società, è stata trovata con una di queste borse contenente le ossa di un neonato, probabilmente suo figlio. Una scena congelata nel tempo, che parla di amore, lutto e identità.