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Chemnitz Capitale della Cultura 2025: programma ed eventi

Dal 1985, l’Unione Europea designa alcune città come Capitali della Cultura, un titolo pensato per celebrare la ricca diversità culturale europea e promuovere l’unità e la cooperazione internazionale. Questa iniziativa incoraggia le città a presentare al grande pubblico il proprio patrimonio culturale attraverso un fitto programma di eventi organizzati durante tutto il 2025. Tra queste, insieme alle città gemelle di Nova Gorica e Gorizia, situate ai due lati del confine tra Slovenia e Italia, e Agrigento in Sicilia, c’è anche la città e la regione circostante di Chemnitz, in Germania.

Incastonata nel cuore della Sassonia Chemnitz, spesso soprannominata la “Manchester sassone” per il ruolo centrale occupato durante la Rivoluzione Industriale, sta vivendo un periodo di rinascita puntando a un futuro inclusivo e sostenibile. Drasticamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente plasmata dal dominio della Germania Est, ha attraversato negli anni numerosi cambiamenti.

Nel 2019 la regione mineraria dell’Erzgebirge/Krušnohorí è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e, quest’anno, con la nomina a Capitale della Cultura, vuole mostrarsi al mondo in una veste nuova invitando i viaggiatori a visitarla e scoprirla partecipando a un ricco calendario di eventi.

Inaugurazione ufficiale come Capitale della Cultura 2025

La prima data in programma, quella dedicata all’inaugurazione ufficiale di Chemnitz come Capitale della Cultura, è il 18 gennaio. Per l’occasione saranno allestiti tre palchi nella Piazza del Municipio, dove verranno presentati oltre 60 dei 160 progetti che si svolgeranno durante l’anno. Sin dal primo giorno, i partecipanti avranno l’occasione di immergersi nel patrimonio culturale della città partendo da un assaggio delle specialità gastronomiche tipiche.

Dalle ore 17:00, 120 volontari arriveranno con la storica locomotiva a vapore “Hegel” che attraverserà il centro città facendo diverse tappe, rievocando il passato industriale di Chemnitz. Lo spettacolo di apertura vero e proprio inizia alle 19:00 nella piazza intorno alla statua di Karl Marx, situata proprio nel centro città, dove si terrà uno spettacolo con musica, danza e narrazioni culturali. La giornata termina nei club di Chemnitz, anche questi parte integrante del panorama cittadino.

Chemnitz capitale della cultura

Fonte: iStock

Piazza del Municipio a Chemnitz

Gli eventi organizzati durante l’anno

Se state programmando un viaggio in Germania, fate un salto anche nella cittadina di Chemnitz perché il programma in serbo per quest’anno è davvero ricco di eventi. In un periodo in cui visitare destinazioni meno conosciute diventa sempre più importante per alleggerire le mete colpite dal turismo di massa, le Capitali della Cultura ricoprono un ruolo fondamentale. Non a caso, il motto scelto da Chemnitz e dai 38 comuni partner è proprio “C the Unseen”, ossia rendere visibili tesori nascosti e portare alla luce ciò che è poco conosciuto.

Ed è con questo spirito che la città non vede l’ora di accogliere nuovi viaggiatori per farsi conoscere attraverso un calendario ricco di proposte. Tra gli eventi più attesi c’è sicuramente il Festival KOSMOS per la democrazia, una celebrazione della diversità e del dialogo con concerti, letture e dibattiti previsto dal 13 al 15 giugno 2025.

Dal 9 al 13 settembre ci sarà la European Peace Ride, una gara ciclistica che unisce Germania, Polonia e Repubblica Ceca, e a giugno, con data ancora da definirsi, “Odissea in C”, una performance di danza del balletto di Chemnitz ispirata all’Ulisse di James Joyce. Dal 18 luglio al 17 agosto 2025 ci sarà Begehungen Art Festival, un festival d’arte contemporanea organizzato in una centrale elettrica dismessa.

Mostre ed eventi culturali

Sono tante anche le mostre organizzate, come “Tales of Transformation” al Museo Industriale di Chemnitz, una riflessione sullo sviluppo delle ex città industriali europee, visitabile dal 25 aprile al 16 novembre 2025. La mostra “Realtà europee”, invece, esplora il realismo degli anni ’20 e ’30 su una scala senza precedenti, mentre quella su Edvard Munch vi permetterà di ammirare le collezioni d’arte del pittore norvegese approfondendo il tema della paura.

Infine, tra gli eventi culturali organizzati spicca anche “Silberglanz und Kumpeltod”, una retrospettiva sulla storia mineraria della regione, in corso al museo di archeologia SMAC fino al 29 giugno 2025.

Percorsi artistici

Un altro progetto interessante realizzato in occasione di quest’anno all’insegna della cultura è “The Purple Path”: si tratta di un percorso artistico e scultoreo che mette in mostra opere di rinomati artisti internazionali, nazionali e sassoni. Il risultato è una mostra allestita negli spazi pubblici che racconta la storia delle persone, dell’artigianato e dell’industria del territorio.

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Mercatini di Natale insoliti: benvenuti a Traben-Trarbach

I mercatini di Natale sono bellissimi un po’ dovunque in Europa e, più o meno tutti, siamo stati in un mercatino almeno una volta nella vita, soprattutto perché in Italia ne abbiamo davvero tantissimi. Ma siete mai stati in un mercatino di Natale sotterraneo? Dove si trova questo mercatino insolito se non in Germania, tra i paesi più visitati in questo periodo per la sua capacità di immergere i visitatori in atmosfere festive uniche e speciali?

Siamo nella cittadina di Traben-Trarbach, situata nelle vicinanze di Treviri, considerata una delle località più belle lungo il fiume Mosella. Fino a un secolo fa rappresentava un centro importante nel campo della produzione vinicola e, chi la visita soprattutto nei mesi caldi in bicicletta, è solito fermarsi nelle varie aziende vinicole per deliziose degustazioni.

Ed è legata alla sua tradizione vinicola la location di uno dei mercatini più insoliti della Germania, il mercatino del Vino della Mosella, allestito letteralmente sottoterra nelle cantine storiche della città.

Il mercatino natalizio sotterraneo di Traben-Trarbach

Il nome ufficiale del mercatino natalizio, considerato tra i più belli della Germania, è Weihnachtsmarkt che significa ‘Il mercato delle notti del vino’. Da qui abbiamo un indizio sulla sua location insolita: le ex cantine vinicole scavate sottoterra, le stesse che nel ‘900 hanno reso famosa questa piccola cittadina grazie al commercio del Riesling, uno dei vini bianchi più pregiati e riconosciuti al mondo, e dello Spätburgunder, un Pinot Nero.

Una volta entrati nelle cantine verrete accolti dai profumi invitanti del vin brûlé, delle mandorle tostate e del fresco abete: qui potrete passeggiare tra gli stand dove troverete, oltre all’ottimo vino che vi consigliamo di portare a casa come souvenir, anche specialità gastronomiche, prodotti artigianali e d’antiquariato e gioielli locali.

Inoltre, grazie all’acustica unica delle cantine, qui potrete vivere l’esperienza particolarmente suggestiva offerta dai concerti e dalle performance organizzate nei weekend e dedicate ai cori natalizi e alle musiche tradizionali.

Mercatino sotterraneo Germania

Fonte: Ufficio Stampa

Gli stand nel mercatino sotterraneo di Traben-Trarbach

Gli altri eventi natalizi in città

Una volta che avete visitato il mercatino, uscite all’aria aperta per divertirvi con le altre attività offerte dalla città. Per esempio, potete allacciare i pattini e scivolare sulla pista di ghiaccio situata di fronte al municipio: per tutto il mese di dicembre è stato organizzato un ricco programma di intrattenimento con musica dal vivo, visite di Babbo Natale e altri stand gastronomici nei dintorni per permettervi di provare le specialità locali o riscaldarvi con una tazza di vino caldo. Se viaggiate con i bambini, invece, troverete anche tante attività ludiche dedicate a loro come laboratori creativi e visite guidate.

Le date del mercatino di Natale a Traben-Trarbach

Potrete scoprire gli stand degli artigiani e gli espositori della Mosella ogni fine settimana dal 22 novembre 2024 al 1 gennaio 2025. Questi sono gli orari:

  • Dal 22 novembre al 22 dicembre, solo nei weekend: dalle 11:00 alle 21:00;
  • Dal 26 al 30 dicembre sono aperti tutti i giorni: dalle 11:00 alle 21:00;
  • Il 31 dicembre: dalle 11:00 alle 16:00;
  • Il 1 gennaio: dalle 11:00 alle 18:00.

Per accedere al mercatino sotterraneo è necessario acquistare un biglietto al costo di 5 euro per gli adulti, mentre i bambini sotto i 16 anni entrano gratis.

Mercatino sotterraneo vino Germania

Fonte: Ufficio Stampa

Le cantine vinicole allestite con cura per il mercatino

Come arrivare al mercatino di Natale a Traben-Trarbach

Traben-Trarbach è una cittadina situata in Germania, lungo le rive della Mosella. Per raggiungerla in auto vi basterà prendere l’autostrada A1 e seguire le indicazioni per Koblenz. Da qui proseguite verso la B50 in direzione di Traben-Trarbach. In treno, invece, potete salire su un treno regionale con destinazione Koblenz o Trier e poi cambiare per raggiungere Traben-Trarbach.

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Gli 8 migliori mercatini di Natale in Germania da visitare

L’atmosfera incantata dei mercatini di Natale tedeschi è un’esperienza che scalda il cuore e cattura i sensi. Ogni città, con il suo stile inconfondibile, invita grandi e piccoli a immergersi in un mondo di calde luci brillanti, profumi di spezie e sapori autentici.

Scopriamo subito, allora, alcune delle destinazioni più magiche per vivere appieno la tradizione natalizia in Germania nel 2024, tra storia, artigianato e delizie culinarie.

Berlino e lo sfarzoso mercatino di Gendarmenmarkt

Berlino ospita molti mercatini natalizi, tutti contraddistinti da un fascino particolare. Tra i più famosi, va senz’altro citato lo sfarzoso mercatino di Gendarmenmarkt, aperto dal 25 novembre al 31 dicembre 2024 (dal 2022 e anche per il 2024, a causa di un cantiere, ospitato nella vicina Bebelplatz), da domenica a giovedì dalle 12.00 alle 22.00, venerdì e sabato dalle 12.00 alle 23.00, e la Vigilia di Natale dalle 12.00 alle 18.00.

Da oltre vent’anni, attrae oltre 600.000 visitatori in un’atmosfera straordinaria, tra spettacoli e concerti giornalieri, prodotti artistici e di artigianato, piatti tradizionali bavaresi e austriaci, vini pregiati, specialità boeme e berlinesi nonché ristoranti gourmet.

Inoltre, la sera del 31 dicembre va in scena la tradizionale festa di Capodanno con il grandioso spettacolo pirotecnico.

Mercatino di Natale a Monaco: eleganza bavarese

Marienplatz (con la splendida cornice del municipio in stile neogotico) è il cuore pulsante del Natale a Monaco, dove il scintillante albero domina un mercatino ricco di tradizioni bavaresi. Aperto dal 25 novembre al 24 dicembre 2024, con radici che affondano nel lontano XIV secolo, si trasforma in un incantevole villaggio di bancarelle che propongono prelibatezze locali, come i bratwurst bavaresi e le birre artigianali.

E per gli appassionati del Presepe, questo è il paradiso! Infatti, qui sono di casa gli antichi mestieri e le tradizioni, oltre al più grande mercato dedicato all’oggettistica per il Presepe della Germania, dai doni dei Re Magi fino alla lanterna per la capanna.

Non manca l’Himmelswerkstatt (il “laboratorio celeste”) dove i ragazzi fino ai dodici anni possono divertirsi e dare sfogo alla loro creatività e fantasia.

Mercatino di Natale a Dresda: un viaggio nella storia

Fondato nel 1434, lo Striezelmarkt è il mercatino di Natale più antico della Germania. Nel centro storico di Dresda, accoglie i visitatori con la sua iconica piramide natalizia dell’Erzgebirge alta ben14,61 metri (la più grande al mondo) e le tradizionali bancarelle dove assaporare golosi prodotti tipici come lo Stollen, un dolce natalizio famoso in tutto il mondo, e godersi il meglio dell’artigianato tedesco, dai meravigliosi oggetti in legno intagliato dei Monti Metalliferi fino alle delicate decorazioni in vetro soffiato.

Passeggiare tra le luci e i canti natalizi rende l’esperienza un autentico “viaggio indietro nel tempo”, ideale per chi desidera un Natale autentico e romantico, arricchito dall’immancabile ruota panoramica con cui ammirare dall’alto le caratteristiche casette decorate.

Il mercatino è aperto dal 27 novembre al 24 dicembre 2024, tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00 (la Vigilia dalle 10.00 alle 14.00).

Il Christkindlesmarkt a Norimberga

Christkindlesmarkt Norimberga

Fonte: iStock

Il fascino del Christkindlesmarkt di Norimberga

Il Christkindlesmarkt di Norimberga è una vera e propria icona dei mercatini di Natale, che richiama ogni anno oltre due milioni di visitatori. Collocato nella Hauptmarkt, è celebre per l’apertura ufficiale affidata al “Bambin Gesù”, o “Angelo di Natale di Norimberga“, simbolo delle Festività, un grazioso angioletto biondo con i riccioli che porta i regali ai bambini. Oltre a essere un “angelo leggendario”, il Christkind è impersonato da una ragazza tra i 16 e i 19 anni, eletta ogni due anni per essere “Ambasciatrice del Natale”.

Le bancarelle, allineate con cura, offrono un assortimento senza pari di prodotti natalizi, quali le famose “Rauschgoldengel” (angeli dorati), le decorazioni in vetro e ceramica e i “Nürnberger Lebkuchen“, i tradizionali biscotti speziati.

Risalente al XVII secolo, il mercatino è aperto dal 29 novembre al 24 dicembre 2024. Visitarlo la sera permette di godere al meglio dell’illuminazione festosa e delle esibizioni musicali.

Natale a Colonia: luci lungo il Reno

Il mercatino di Natale presso la Cattedrale di Colonia è tra i più suggestivi del Paese, con il maestoso sfondo dell’edificio gotico che si erge sopra le oltre 160 bancarelle che propongono una vasta gamma di oggetti d’artigianato e prelibatezze, come i biscotti speziati e il famoso vin brulè servito in tazze a tema. Ma non solo: si possono scorgere gli artigiani al lavoro, acquistare specialità regionali e prodotti biologici certificati, nonché una vasta gamma di originali idee regalo come ceramiche, palline di vetro, sculture in legno, giocattoli, saponi e molto altro ancora.

A impreziosire ancora di più l’atmosfera, non mancano l‘albero di Natale più grande della Renania (alto circa 25 metri e illuminato da 7000 luci LED), 100 spettacoli natalizi con intrattenimento e musica, e la tradizionale giostra o ruota della fortuna per i bambini.

Aperto fino al 23 dicembre 2024.

Mercatini di Natale a Düsseldorf: eleganza e creatività

Düsseldorf accoglie i visitatori con un elegante mercatino in Marktplatz e scenografie mozzafiato lungo Königsallee. Aperto dal 23 novembre al 30 dicembre 2024, con orario continuato dalle 11.00 alle 20.00 dalla domenica al giovedì, mentre il venerdì e il sabato l’orario è prolungato fino alle 21.00. Chiusura prevista per il 25 dicembre mentre la Vigilia l’orario è ridotto dalle 10.00 alle 14.00.

Proprio qui svetta il più grande albero di Natale della città, tra le casette in legno dove dedicarsi allo shopping e gustare i biscotti alla cannella con una tazza di vin brulè. Il fascino vintage del carosello con cavalli sa far innamorare grandi e piccini.

Stoccarda: tradizione e innovazione

Natale a Stoccarda

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Mercatino di Natale a Stoccarda

Anche Stoccarda allestisce uno dei mercatini di Natale più grandi e spettacolari della Germania, con oltre 280 bancarelle lungo la Schlossplatz e dintorni, dove si possono trovare decorazioni natalizie artigianali e prodotti gastronomici unici.

Ma non è tutto.

Dai cori natalizi alle esibizioni di artisti di strada, fino alle giostre per bambini, Stoccarda propone esperienze indimenticabili per tutte le età, con spettacoli di luci e una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Aperto dal 27 novembre al 23 dicembre 2024, è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Friburgo: un tocco di magia nella Foresta Nera

Friburgo, ai piedi della Foresta Nera, disegna un mercatino di Natale intimo e affascinante nel centro storico. Le bancarelle si snodano tra le pittoresche stradine, creando un’atmosfera da fiaba. Tra i prodotti in vendita, spiccano le ceramiche artigianali e i tessuti locali.

Non perdete l’opportunità di assaggiare le specialità della Foresta Nera, come il famoso Schwarzwälder Kirschtorte (la torta di ciliegie) e i caldi vini locali.

Il mercatino è aperto dal 28 novembre al 24 dicembre 2024. Dopo una passeggiata tra le bancarelle, potete approfittarne per esplorare i sentieri della Foresta Nera o per una visita al vicino Schauinsland, ideale per chi ama la montagna.

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Halligen, le isole che scompaiono nel mare

Durante l’alta marea scompaiono quasi del tutto, ma nel resto del tempo esistono e sono davvero bellissime. Stiamo parlando delle Halligen, isolotti che in maniera ciclica vengono inghiottiti dall’acqua del Mare del Nord.

Un posto affascinante da visitare, come tutti i luoghi in cui la natura dà il meglio di sé e incanta con esperienze uniche nel loro genere. Ma anche un luogo che mostra come l’ingegno dell’uomo possa essere molto utile dove sembra difficile vivere. Infatti ci sono alcune aree di queste isole che non vengono sommerse e sono quelle dove sorgono le costruzioni, realizzate appositamente su collinette artificiali per essere protette dal gelido mare che bagna la zona più settentrionale della Germania.

Tutto quello che c’è da sapere sulle Halligen, su come visitarle e quando raggiungerle.

Halligen, le meravigliose isole inghiottite dal mare

Siamo nel Parco nazionale del Wattenmeer dello Schleswig-Holstein, in quella parte del Mare del Nord che è stata denominata Mare di Wadden che dal 2009 è patrimonio dell’umanità Unesco. Qui, nella Germania settentrionale, si trovano dieci piccole isole, le Halligen, che nel Medioevo pare fossero circa una cinquantina ma sono state con il tempo sommerse dalle acque, restando quelle attuali. Piatte, alluvionali e soggette a inondazioni cicliche che avvengono nel corso dell’anno, il loro fascino deriva dal fatto che ci sono ma scompaiono in base alle maree. Di fatto la loro esistenza è molto precaria e dipende anche dall’innalzamento del mare.

Ora ci sono diversi momenti nel corso dell’anno in cui scompaiono, ma solo in parte. Infatti, è stata la mano dell’uomo a renderle abitabili, dando vita a Warften, ovvero colline artificiali di un’altezza di circa un metro che permettono di proteggere le costruzioni.

Sono una manciata quelle abitate e vale la pena raggiungerle, non solo per la straordinarietà della loro presenza, ma anche perché sono parte integrante di un contesto paesaggistico di grande importanza: come detto fanno parte di un parco nazionale (dove vi sono altre meraviglie), sono inserite nei patrimoni dell’umanità e sono anche parte di un’area biosfera Unesco.

Cosa sapere sulle Halligen

Le Halligen sono “sogni fluttuanti”, come le aveva descritte il poeta Theodor Storm: di queste solo alcune sono abitate e vale la pena visitarle tutto l’anno perché ogni stagione offre allo sguardo panorami straordinari.

Tra le dieci isole la più vasta è la Hallig Langeness che si estende su una superficie di circa 9,5 chilometri quadri e conta 121 residenti, oltre a 2 alberghi e altrettanti ristoranti e bar, sono invece 116 le persone che vivono a Hooge, 578 ettari di terra su cui si trovano una scuola e un asilo, oltre a due hotel, cinque ristoranti e due bar. Val Gardena, infine, è la terza isola più grande e conta 11 residenti.

Luoghi meravigliosi, magici, da visitare per ammirare la natura, per scoprirne l’unicità e che possono essere raggiunti in giornata oppure mete per una vacanza più lunga. Si possono fare passeggiate, immersi nell’aria salmastra, tra animali e paesaggi straordinari.

Ogni isola ha delle peculiarità, basti pensare che quella di Nordstrandischmoor ospita migliaia di oche Brent che qui si riposano durante la migrazione. Oltre a questo, con la sua superficie di 1,9 chilometri quadrati ospita 23 residenti e una scuola, che è la più piccola della Germania.

Per raggiungere la più grande delle Halligen, Langeness, si può utilizzare il traghetto che parte dalla stazione di Schlüttsiel che in estate parte tutti i giorni alle 10 con un viaggio di due ore ttraverso lo spettacolare Mare di Wadden. Giunti sull’isola si può, ad esempio, noleggiare una bicicletta e andare in esplorazione senza dimenticare di non perdere alcune tappe fondamentali come il museo o il faro, che però non è accessibile. Esiste anche un collegamento con la terraferma che però è accessibile solo agli abitanti dell’isola e con i loro mezzi privati.

Hallig Langeness, la più grande delle Halligen, le isole che scompaiono

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Hallig Langeness, la più grande delle isole che scompaiono

Quando andare alle Halligen

Tra novembre e marzo le isole vengono inondate anche una ventina di volte, ma vale la pena scoprire questi luoghi in ogni momento dell’anno. Sul sito ufficiale vengono segnalati, ad esempio, diversi appuntamenti tipici della zona. Ad esempio, il mercato invernale di Langeness con torte fatte in casa, bibite, e oggetti realizzati a mano, oppure l’arrivo di grandi stormi di oche Brent sui prati: uno spettacolo naturale maestoso e indimenticabile. E, ancora, le danze in costume tradizionale che vengono riproposte ogni due anni su Hallig Hooge. Vengono organizzati anche alcuni eventi come tour di birdwatching, mostre, escursioni e molto altro.

Anche l’estate è un periodo favoloso per visitare queste isole, in quanto ci sono delle zone balneabili dotate di docce con acqua dolce, viene consigliato di verificare gli orari di acqua bassa e alta in quanto è meglio nuotare quando la marea è alta.

Il consiglio, prima di partire, è quello di informarsi sui siti ufficiali per poter prenotare e contattare l’host se si decide di voler dormire lì. Stessa cosa per i collegamenti che possono subire delle variazioni in base al periodo dell’anno in cui si decide di partire, ma possono essere soggetti a modifiche anche in base alle condizioni del mare, come bassa marea o temporali.

Una cosa è certa: vale la pena raggiungere queste incredibili isole, luogo in cui la natura viene tutelata e in cui le persone vivono in maniera sostenibile di turismo ma anche impiegati nella difesa delle coste.

Halligen: le barche con la bassa marea a Hallig Hooge

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Barche con la bassa marea a Hallig Hooge, una delle Halligen
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L’anno prossimo nuovi treni collegheranno la Riviera Romagnola con la Germania

Viaggiare con sostenibilità diventa sempre più importante e il treno, in questo senso, è il nostro miglior alleato. E, se di alleanze vogliamo parlare, condividiamo una notizia che a noi di SiViaggia piace tantissimo: i nuovi treni che collegheranno la Riviera Romagnola con la Germania. Quest’ultimo è un Paese che negli ultimi anni si sta impegnando parecchio per convincere sempre più persone a lasciare a casa l’auto per scoprire il territorio usufruendo di un mezzo a basso impatto ambientale come il treno.

Tra i vari progetti spicca il collegamento ferroviario giornaliero tra Monaco di Baviera e la Riviera con l’aggiunta di nuove fermate a Riccione e Cattolica, oltre alle già esistenti Bologna, Cesena e Rimini. La novità, in arrivo da aprile 2025 e che prevede l’estensione delle corse giornaliere fino al 6 ottobre, sarà attiva grazie alla collaborazione tra le ferrovie tedesche DB e quelle austriache ÖBB con Apt Servizi Emilia-Romagna.

Il nuovo collegamento ferroviario tra la Germania e l’Emilia-Romagna

La stagione primavera/estate 2025 si prospetta come il periodo ideale per godersi un viaggio tra mare e montagna in modo sostenibile e a basso impatto ambientale. La Germania e l’Emilia-Romagna, infatti, saranno ancora più vicine e facilmente raggiungibili grazie al nuovo collegamento ferroviario tra Monaco di Baviera e diverse fermate emiliane e romagnole. Dal 17 aprile al 6 ottobre, sarà operativo il collegamento giornaliero ferroviario che permetterà ai viaggiatori tedeschi e a quelli italiani di raggiungere i due Paesi in tutta comodità su treni ad alta velocità dotati di ogni servizio necessario.

I treni sui quali saliranno i passeggeri sono quelli RailJet di ultima generazione realizzati da Siemens, con connessione wifi a bordo, una capacità di 532 posti e una velocità massima di 230 chilometri all’ora. Ogni treno, inoltre, dispone di 430 posti in classe economica, 86 in prima classe e 16 in classe business. Nella carrozza multifunzionale sono disponibili tre posti per carozzine per disabili con ingressi a pianale ribassato, sei portabiciclette e spazio per sci e snowboard per chi, dalla costa romagnola, desidera avventurarsi in una vacanza invernale tra le montagne tedesche e austriache. Infine, sono disponibili a bordo un ristorante e tre zone snack con distributori.

Date e orari dei treni

Che ai tedeschi piaccia l’Italia e, soprattutto, l’Emilia-Romagna è un dato abbastanza evidente. Come ha dichiarato anche Marco Kampp, Amministratore Delegato-CEO Deutsche Bahn Italia Srl, la domanda è talmente alta che da un treno al giorno andata e ritorno solo nei fine settimana, i treni sono aumentati a uno tutti i giorni per i 3 mesi estivi. Ora, con questa novità, i collegamenti saranno disponibili per 6 mesi creando un filo turistico unico tra Germania, Austria e la costa Adriatica.

Ma quali sono le date e gli orari dei treni? A partire dal 17 aprile, il primo treno RailJet 83 parte alle ore 9:34 da Monaco di Baviera con arrivo previsto a Cesena per le 17:02, seguito da Rimini alle 17:30, Riccione e infine Cattolica alle ore 18:16. Il primo rientro dalla Romagna con il RailJet 82, operativo dal 18 aprile, parte da Cattolica alle 12:16. I biglietti saranno disponibili a breve sui siti ufficiali delle compagnie ferroviarie.

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Scoperte incisioni preistoriche in Germania, che rivelano qualcosa di incredibile

Quando pensiamo che tutto sia già stato scoperto, che possediamo le informazioni necessarie per comprendere il passato, una nuova scoperta mette le nostre certezze in un angolo. In Germania, per esempio, uno studio ha rivelato l’esistenza di antiche tecniche di pesca nel sito Magdaleniano di Gönnersdorf, risalenti a circa 15.800 anni fa. Non è stato facile scoprirle, ma i ricercatori si sono affidati a strumenti ben specifici e tecnologie avanzate come la rivalutazione di placchette di scisto incise e la Reflectance Transformation Imaging (RTI).

Quest’ultima, in particolare, ha permesso di identificare dettagliate rappresentazioni di pesci e motivi di reti da pesca su dei manufatti. La pesca con le reti è una tecnica di cui non si hanno molte documentazioni risalenti al periodo del Paleolitico superiore e, grazie a questa scoperta, ci avviciniamo piano piano a una nuova realtà storica tutta da studiare e approfondire.

L’incredibile scoperta

In questo periodo stiamo assistendo a tantissime scoperte incredibili, dal sito archeologico dell’era mesolitica ritrovato in Serbia a una città di ben 4000 anni in Arabia Saudita. L’ultima notizia arriva dalla Germania dove il ricercatore Jérôme Robitaille, insieme al suo team interdisciplinare composto da archeologi e specialisti dell’arte preistorica, ha condotto uno studio dai risultati davvero interessanti. Le incisioni preistoriche ritrovate, caratterizzate da schemi geometrici a griglia combinati con figure di pesci, suggeriscono una prova fondamentale dell’uso di reti da pesca nelle attività quotidiane delle popolazioni magdaleniane in Europa.

Secondo i ricercatori, queste rappresentazioni implicano un adattamento sofisticato e una profonda comprensione dell’ambiente, che includeva strategie specifiche per l’ottenimento di risorse acquatiche.

Dov’è stata fatta la scoperta

Le incisioni preistoriche sono state rinvenute a Gönnersdorf, un sito iconico del Magdaleniano, un tardo stadio del Paleolitico superiore datato tra circa 19.000 e 13.000 anni fa. Situato sulle rive del Reno in Germania, questo sito è famoso per aver fornito un’abbondante collezione di placche di scisto incise raffiguranti animali, figure umane e scene di caccia. Per decenni, gli studi si sono concentrati soprattutto sull’interpretazione di queste rappresentazioni che, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, hanno oggi rivelato aspetti finora inosservati.

Grazie alle strumentazioni impiegate, infatti, i ricercatori hanno potuto riconoscere undici figure di pesci e, intorno, motivi geometrici a griglia che suggeriscono la rappresentazione di reti da pesca, probabilmente progettate per catturare i pesci raffigurati. Inoltre, la disposizione dei pesci all’interno delle griglie sembra trasmettere una scena di cattura, come se i pesci fossero impigliati in una rete.

Infine, i ricercatori hanno dichiarato che l’integrazione di forme geometriche con figure animali potrebbe indicare che le reti da pesca non erano solo funzionali, ma potrebbero anche aver avuto un valore culturale o simbolico, forse riflettendo una visione del mondo in cui l’ambiente acquatico e le sue risorse avevano un significato speciale per le popolazioni del tempo.

Ma perché questa scoperta è considerata così importante? Un altro fattore è da ricercare nella rarità con cui le reti da pesca vengono raffigurate nelle incisioni. Esempi di arte rupestre in Francia e Spagna raffigurano scene di pesca o figure di pesci, ma è raro trovare rappresentazioni di reti da pesca, rendendo Gönnersdorf un sito unico nel suo genere.

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Cosa vedere ad Augusta: città rinascimentale in Germania

La città tedesca di Augusta è un affascinante gioiello rinascimentale che si trova nel cuore della Baviera, la regione nota per i suoi paesaggi mozzafiato e per le sue città pittoresche, oltre che per la sua ricca storia. Augsburg, questo il nome in tedesco della città, è una delle più antiche della Germania Rinascimentale: un centro culturale vivace e moderno, che offre una straordinaria combinazione di arte, architettura e storia. Ma quali sono i luoghi turistici più interessanti di Augusta?

Partiamo inizialmente dalla sua storia. La città di Augusta venne fondata nel lontano 15. a.C. dall’imperatore romano Augusto, da cui la città prende il nome. Inizialmente venne destinata ad essere un avamposto militare con lo scopo di proteggere i confini dell’Impero Romano, ma dalla sua fondazione, non smise mai di crescere.

Infatti, col passare dei secoli, Augusta è diventata prima uno dei centri più prosperi ed importanti in Europa durante il Medioevo, poi anche del Rinascimento. La sua crescita e lo sviluppo architettonico cittadino finì nel lontano 1555, con la firma di quello che fu un evento dalla rilevanza storica unica per il continente europeo: la famosa Pace di Augusta, che sancì la fine delle guerre religiose tra cattolici e protestanti.

Cosa vedere ad Augusta: ecco le principali attrazioni

La piazza principale e cuore rinascimentale di Augusta

Qualsiasi visita nella città di Augusta non può che iniziare da qui, dalla Rathausplatz, la piazza del municipio. In questo luogo è possibile osservare il maestoso Rathaus, proprio il municipio cittadino, che venne costruito in epoca rinascimentale e che conserva, ancora oggi, i suoi interni finemente decorati, come testimonianza tangibile della ricchezza e dell’importanza che Augusta ebbe durante questa epoca. Nei pressi del municipio sorge anche la Torre Perlach, un monumento storico dal quale è possibile godere di una vista spettacolare sulla città una volta raggiunta la cima: un’esperienza imperdibile, soprattutto quando nelle giornate limpide si possono scorgere il lontananza le Alpi.

Vista di palazzi del centro storico di Augusta, nella regione della Baviera, tipica esperienza della Germania RInascimentale

Fonte: iStock

Palazzi del centro storico di Augusta, Germania

La Fontana di Augusto e Maximilian Strasse

Al centro della piazza del municipio si trova la Fontana di Augusto, che, come si evince dal nome, è un omaggio all’imperatore romano Augusto che durante il suo dominio fondò la città, simbolo del legame con le sue origini romane. Camminando per il centro ci si imbatte per la splendida Maximilian Strasse, una delle strade più frequentate ed eleganti della città. Passeggiando lungo questa via sono presenti numerosi edifici storici e palazzi nobiliari, tra cui anche Palazzo Schaezler, dove in passato soggiornò la regina Maria Antonietta ed i cui interni sfarzosi ed in stile rococò sono ancora perfettamente conservati e visitabili dai turisti.

Lo storico Fuggerei

Questo è uno dei luoghi più affascinanti ed unici di Augusta. Si tratta del Fuggerei, il più antico complesso di edilizia popolare del mondo, che venne fondato nel lontano 1521 dalla famiglia Fugger, dalla quale la costruzione prende il nome, ovvero una delle dinastie più ricche della Germania Rinascimentale, nonché banchieri più potenti dell’epoca. Visitare questo quartiere permette ai visitatori di fare un vero e proprio viaggio nel tempo.

È bene sapere che, per ovvi motivi, essendo ancora questi appartamenti abitati, non è possibile visitare tutte le strutture. Solo un appartamento, in tutto il complesso, è stato trasformato in un museo. Questo appartamento, il n.13 del Mittlere Grasse, è completamente ammobiliato e le sue camere possono essere visitate dai turisti. Tutto l’interno risale ai tempi della sua fondazione e le stanze, cioè una cucina, una camera da letto ed un bagno, mostrano la lunga storia del complesso del Fuggerei e della famiglia fondatrice.

Il quartiere di Fuggerei ad Augusta, con strutture tipiche al tramonto, primo complesso popolare d'Europa

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Il quartiere di Fuggerei ad Augusta

La Basilica di Sankt Ulrich und Afra ed il Lutherstiege

A pochi passi dal centro storico di Augusta è possibile visitare uno degli edifici religiosi più importanti della città: la Basilica di Sankt Ulrich und Afra, che venne costruita sul luogo esatto dove venne uccisa la santa martire Afra nel 304. Questa struttura è famosa per le sue guglie imponenti, ma anche per i suoi magnifici altari scolpiti a mano. All’interno della Basilica

Essendo Augusta un centro religioso molto importante, non può mancare alla visita di questa bellissima città della Baviera, il Lutherstiege. Si tratta di un museo che racconta la storia di Martin Lutero e della sua importante battaglia alla Chiesa cattolica. È una struttura piccola, ma allo stesso tempo conserva un numero importante di reperti dell’epoca come documenti originali, libri e oggetti legati alla Riforma Protestante, offrendo così ai visitatori una veduta importante su quello che fu uno dei periodi più turbolenti della storia europea.

La casa di Mozart

È una tappa imperdibile per gli amanti della musica. Si tratta della casa natale di Leopold Mozart, padre del celebre e famoso compositore Wolfgang Amadeus Mozart. Sebbene quest’ultimo non sia nato ad Augusta, la città rivendica un ruolo importante nella storia della sua famiglia. Qui è possibile assistere a mostre che portano in viaggio nella vita di Leopold e nell’infanzia di suo figlio. Proprio grazie alla presenza di questi personaggi storici nella storia della città, ad Augusta si celebra ogni anno il Mozart Festival, un evento che celebra la musica del grande compositore e che prevede diversi concerti ed eventi in tutta la città bavarese.

Augusta contemporanea

Se da una parte questa città tedesca vanta una ricca e gloriosa storia, dall’altro lato si presenta come una città moderna e dinamica. Nel corso degli ultimi decenni, soprattutto, Augusta ha visto una rinascita culturale, grazie alla nascita di nuove gallerie d’arte, spazi espositivi ed un ricco calendario con eventi e mostre d’arte contemporanea e classica, che attirano visitatori dal resto della Germania e d’Europa.

Uno di questi centri è la Kunsthalle Augsburg, uno dei centri d’arte moderna che espone opere d’arte di artisti tedeschi emergenti. Degno di nota è anche il Textil und Industriemusem, che esplora l’importanza dell’industria tessile della città di Augusta, che racconta ai visitatori come questo sia stato uno dei principali centri di produzione tessile in Europa, dal Medioevo all’epoca moderna.

Visitare la città di Augusta è, per i suoi visitatori, la giusta possibilità di immergersi e scoprire una pagina europea ricca di storia, oltre che una città affascinante e dalla bellezza unica dei suoi monumenti più importanti e delle sue opere d’arte. Augusta dovrebbe rientrare, senza ombra di dubbio, in un itinerario alla scoperta della regione della Baviera e delle sue città più famose ed apprezzate come Monaco di Baviera.

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Cochem, il borgo della Germania con scorci da cartolina

Camminare tra le stradine di Cochem, favoloso borgo lungo il corso del fiume Mosella a una cinquantina di chilometri da Coblenza, è come varcare la soglia di un mondo incantato.

Ogni angolo trasuda storia e poesia, dalle case a graticcio abbracciate l’una all’altra, alle maestose torri del Castello che vegliano dall’alto, fino ad arrivare alle dolci colline ricoperte di vigneti da cui nasce l’eccezionale vino Riesling, cornici perfette per escursioni e passeggiate, ma anche per semplici momenti di assoluto relax, laddove il tempo appare sospeso.

Il Castello di Reichsburg: un tuffo nel Medioevo

A dominio di Cochem con la sua silhouette imponente, il Castello di Reichsburg è la quintessenza del fascino medievale: le alte torri e le mura possenti lo rendono degno di un racconto cavalleresco.

Salire la collina che lo ospita dall’Anno Mille è un’esperienza da non perdere: passo dopo passo, la vista si allarga e la Mosella brilla lontano, avvolta dai vigneti. Distrutto nel 1869 durante la guerra della Lega di Asburgo e ricostruito nell’Ottocento in stile neogotico, è stato reso visitabile a fine Anni Settanta: le 50 stanze arredate narrano ancora oggi di leggende e battaglie epiche.

Il cuore di Cochem: un labirinto di storia e fascino

centro storico Cochem, Germania

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Case colorate a graticcio a Cochem

I vicoletti lastricati del centro storico di Cochem invitano a perdersi e ad ammirare scorci da cartolina, proprio quelli che ci si aspetterebbe di trovare sfogliando un libro di fiabe.

La trecentesca Enderttor, un tempo dimora del guardiano della torre, si erge imponente, con la fiera struttura in pietra viva a ricordare un’epoca antica, così come la Porta di Baldovino  dall’architettura difensiva e la Porta di San Martino, che conserva intatto il cammino di ronda coperto.

E siamo appena all’inizio: l’autentica magia di Cochem la si scopre passeggiando senza fretta all’ombra delle pittoresche e colorate case a graticcio dai neri e lucenti tetti in ardesia fino a ritrovarsi dinanzi al pozzo di San Martino e alla suggestiva Chiesa di San Martino, che già da lontano si impone alla vista con il campanile che svetta orgoglioso verso il cielo, fulcro spirituale del borgo.

Non può poi mancare una tappa al municipio barocco, gioiello architettonico che porta con sé sfarzo e raffinatezza e allo storico mulino della senape (tra i più antichi della Germania) risalente agli inizi del XIX secolo: si tratta di un’interessante struttura a conduzione familiare dalla lunga tradizione dove è possibile partecipare a una visita guidata per conoscere da vicino tutto il processo di lavorazione e vedere anche l’originale ruota ad acqua. In più, sono a disposizione ben 18 varietà di senape differenti nonché golose specialità regionali a chilometro zero.

Paesaggi che lasciano senza fiato

Un’atmosfera senza eguali tra la meraviglia del Castello e quella del centro storico, certo. Ma Cochem è anche paesaggi che lasciano senza fiato, a partire dalla Mosella Promenade, una passerella panoramica che corre lungo le rive del placido fiume, fiancheggiato da alberi, prati e un’ampia scelta di ristoranti e bar. Un altro ottimo modo per esplorare la passeggiata della Mosella da un punto di vista inedito è prenotare una crociera fluviale con audioguida.

Altrettanto spettacolare si rivela il Pinnerkreuz Lookout Point, luogo ideale per godere di viste uniche sul borgo e sulla splendida vallata, caratteristico ponte di osservazione a Pinnerberg, collina a nord di Cochem, la cui cima può essere facilmente raggiunta con la funivia Cochemer Sesselbahn. Una volta arrivati, si può prevedere una sosta presso il piccolo ristorante per un piacevole spuntino.

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In Germania la magia dell’autunno prende forma in un giardino

Se l’autunno è la vostra stagione preferita, allora c’è un luogo che vale propria la pena raggiungere: un vero paradiso per tutti coloro che amano le atmosfere di questo periodo dell’anno e la sua meravigliosa palette fatta di colori caldi e che richiamano a un legame ancestrale con la terra.

E, nello specifico, la meta della prossima vacanza deve essere la Germania, perché nel suggestivo giardino del castello di Ludwigsburg, splendido palazzo barocco dell’omonima città, si tiene il Ludwigsburg Pumpkin Festival: un festival delle zucche in cui la creatività la fa da padrona e gli occhi si colmano di meraviglia in una scenografia pazzesca.

E, allora, grazie alla mente creativa di chi si occupa delle sculture, le zucche assumono le forme più particolari, diventando vere e proprie sculture. Il tema dell’edizione 2024 le vede trasformarsi in Donne forti, personaggi celebri come Pippi Calzelunghe o Frida Kahlo.

La magia è servita: tutto quello che c’è da sapere sul Ludwigsburg Pumpkin Festival.

Ludwigsburg Pumpkin Festival, il festival delle zucche

Immaginatevi di camminare tra fantasiose creazioni realizzate con le zucche, figure che affascinano e lasciano senza fiato. Sappiate che no: non è solo un sogno, ma è un luogo che potete ammirare con i vostri occhi. Perché la magia prede forma e diventa reale a Ludwigsburg in Germania, dove ogni anno si tiene il festival della zucca, un appuntamento che richiama visitatori da ogni luogo.

Il perché è presto detto: se c’è una regina indiscussa dell’autunno quella è la zucca, che con i suoi meravigliosi colori colma lo sguardo. Se poi l’allestimento del Ludwigsburg Pumpkin Festival accompagna i visitatori alla scoperta di un giardino stupendo, allora è impossibile resistere al richiamo di una fuga in questo luogo.

Festival della zucca a Ludwigsburg

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Festival della zucca a Ludwigsburg: Cleopatra

Nel 2024 la manifestazione è giunta alla sua 25esima edizione ed è visitabile fino al 3 novembre, tema – in questa occasione – sono le Donne forti e, così, mentre si passeggia ci si può imbattere in una statua di zucche che richiama Pippi Calzelunghe, oppure vedere rappresentata la grande artista Frida Kahlo o, ancora, Sophie Scholl che ha fatto parte della resistenza tedesca. Personaggi simbolo che si possono ammirare rivivere in queste straordinarie opere, ma non solo, perché è stata allestita anche una mostra speciale che accompagna i visitatori alla scoperta dell’origine e della tipologia di zucche.

E per chi è goloso non mancano i patti della tradizione (ovviamente con la zucca) o la più grande zuppa di zucca della Germania: insomma questo festival è un vero e proprio viaggio attraverso i sensi che colma gli occhi di bellezza e il palato di gusto.

L’esposizione è aperta dalle 9 alle 20,30 e fino al 3 novembre 2024.

Ludwigsburg e il suo castello

Siamo in Germania a circa 17 chilometri da Stoccarda, nel land del Baden-Wurttemberg: Ludwigsburg è una città di grandi dimensioni le cui origini possono essere fatte risalire agli inizi del XVIII secolo. È nel 1704 che ha preso il via la realizzazione del celebre castello, che di fatto è anche uno dei luoghi più interessanti da vedere: esempio di architettura barocca, così come lo è il parco, una parte alla francese e l’altra all’inglese. Questo polmone verde si estende su circa 30 ettari ed è un vero e proprio viaggio nel cuore della bellezza e del fascino della natura.

La vista di Ludwigsburg dall'alto

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Una veduta dall’alto di Ludwigsburg

Da ammirare anche Marktplatz, piazza in cui lo sguardo deve abbracciare i palazzi intorno per poterne catturare tutta la bellezza, e il castello di Monrepos anche questo di chiara matrice barocca.

La città merita una visita, soprattutto durante il festival della zucca, uno degli appuntamenti più interessanti in tutta Europa per coloro che amano l’autunno, i suoi colori e le sue tante prelibatezze. E allora si deve raggiungere Ludwigsburg e quel giardino delle meraviglie che ogni anno si popola di statue e creazioni bellissime: protagonista la zucca.

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Baviera con i bambini: 10 cose da non perdere

La Baviera, regione della Germania meridionale, è una meta ideale per famiglie che desiderano un mix di natura, storia e divertimento. Grazie ai suoi castelli fiabeschi, parchi a tema, musei interattivi e meravigliosi paesaggi alpini, la Baviera offre esperienze per tutte le età e in ogni stagione, dalle passeggiate nei boschi in primavera ed estate, fino ai mercatini natalizi nelle città in inverno. Ecco dieci attrazioni da non perdere in viaggio con i bambini nella Germania del sud.

1. Castello di Neuschwanstein: un sogno che diventa realtà

Il castello di Neuschwanstein, noto come l’ispirazione per il castello della Bella Addormentata della Disney, è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Situato su una collina che domina il villaggio di Hohenschwangau, questo castello attira ogni anno migliaia di famiglie. I bambini rimarranno affascinati dall’architettura fiabesca e dalle leggende che circondano il re Ludovico II, che lo fece costruire. Il percorso che porta al castello è accessibile e sicuro anche per i più piccoli, e per un tocco ancora più magico, è possibile arrivarci in carrozza.

Castello di Neuschwanstein

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Il Castello di Neuschwanstein incanta grandi e piccini

2. Legoland Deutschland: il paradiso dei mattoncini colorati

Legoland Deutschland, a Günzburg, è una tappa imperdibile per le famiglie. Questo parco a tema è interamente dedicato ai celebri mattoncini Lego, con attrazioni e attività che vanno dalle montagne russe ai laboratori creativi. I bambini possono costruire i loro modelli, esplorare mondi in miniatura e vivere avventure con draghi, pirati e cavalieri. Anche i più piccoli trovano aree gioco dedicate e tranquille. Legoland è perfetto per trascorrere una giornata di divertimento, stimolando la creatività e l’immaginazione.

3. Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese

Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese è una delle destinazioni naturali più belle e accessibili per le famiglie in Baviera. Situato al confine con la Repubblica Ceca, offre una varietà di attività all’aria aperta che permettono di esplorare uno degli ecosistemi forestali più intatti d’Europa. Le famiglie possono scegliere tra oltre 350 km di sentieri segnalati, molti dei quali sono adatti anche ai bambini e passeggini, con percorsi più brevi e facili, ideali per chi viaggia con i più piccoli.

Una delle attrazioni più spettacolari del parco è il Baumwipfelpfad, un sentiero sospeso tra le cime degli alberi, che si snoda per 1,3 km e culmina in una torre panoramica alta 44 metri. Dalla cima, si gode di una vista mozzafiato sulla foresta e sulle montagne circostanti. Il sentiero è accessibile e sicuro per tutta la famiglia, con pannelli informativi lungo il percorso che spiegano l’ecologia del parco e le specie animali che lo abitano.

Per i bambini, il parco è allestito con diverse aree gioco in cui possono divertirsi, tra cui il parco giochi Waldspielgelände, con percorsi avventura e spazi pensati per l’interazione con la natura. C’è anche un sentiero delle fiabe che li guida attraverso storie e leggende legate alla foresta, stimolando la loro immaginazione e curiosità.

Per chi desidera scoprire di più sugli animali selvatici, il parco ospita il Tierfreigelände, un’area dedicata all’osservazione della fauna locale. Qui si possono vedere da vicino linci, orsi bruni, lupi e bisonti, tutti in ampi spazi naturali che riproducono il loro habitat. Inoltre, all’interno del parco ci sono centri educativi come la Haus zur Wildnis, che offre esposizioni interattive sulla fauna e flora della regione, ideali per i bambini curiosi di apprendere divertendosi.

Le famiglie più avventurose possono partecipare alle escursioni guidate organizzate dai ranger del parco, che propongono itinerari tematici alla scoperta di piante, animali e segreti della foresta.

Infine, durante l’inverno, il Parco Nazionale della Foresta Bavarese diventa una meta ideale per le famiglie amanti della neve. Con percorsi per ciaspolate e piste da sci di fondo, i bambini possono godersi la neve in un ambiente naturale incontaminato.

4. Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Monaco e il Mondo BMW

Il Deutsches Museum di Monaco è il più grande museo della scienza e della tecnologia al mondo ed è una tappa obbligata per famiglie con bambini curiosi. Le esposizioni interattive permettono ai piccoli esploratori di scoprire il funzionamento delle macchine, delle tecnologie e dei fenomeni naturali. Dalla navigazione agli esperimenti chimici, tutto è spiegato in modo accessibile e coinvolgente. Inoltre, ci sono aree specifiche pensate per i bambini, dove possono giocare e imparare allo stesso tempo. Sempre a Monaco di Baviera, per chi ha un po’ di tempo a disposizione, c’è il Museo della BMW storico marchio tedesco: situato nei pressi del parco olimpico, Mondo BMW comprende un museo, due ristoranti e uno shop. Le visite guidate consentono di attraversare gli stabilimenti che producono più di 950 auto al giorno. Per i bambini ci sono tante attività della durata di circa due ore e mezzo (in inglese o tedesco) pensate per avvicinarli ai temi della tecnologia del veicolo in un’ottica di sostenibilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Monaco di Baviera coi bambini

Fonte: iStcok

Monaco di Baviera dedica tantissime attività e attrazioni alle famiglie con bambini

5.Il Tierpark Hellabrunn

Per chi ama i genere, il Tierpark Hellabrunn di Monaco è uno degli zoo più antichi d’Europa e si distingue per il suo concetto di “geo-zoo”, dove gli animali sono suddivisi per continenti. I bambini possono scoprire la fauna del mondo intero, passeggiando attraverso ambienti che riproducono i loro habitat naturali. Lo zoo ospita oltre 19.000 animali di 700 specie diverse e offre numerose attività interattive come i feeding tour, dove i bambini possono assistere al momento del pasto di alcune specie.

6. I musei di Norimberga 

Tappa a Norimberga per due musei, quello dei giocattoli e quello dei treni. Lo Spielzeugmuseum, il museo del giocattolo è accessibile a tutte le età. Grazie all’audioguida o alla visita guidata (anche in lingua italiana) si scoprono tutti i segreti e le tradizioni sull’artigianato del giocattolo antico e moderno: bambole, soldatini e…giochi elettronici, mentre gli animatori del museo intrattengono i bambini con attività a loro dedicate. Il DB Museum è il museo di Norimberga dedicato al mondo dei treni e delle ferrovie. In questa città della Baviera, infatti, fu inaugurato il sistema ferroviario tedesco nel 1835. Antichi modelli di locomotive a vapore e automotrici moderne vi lasceranno senza fiato, inoltre, il museo ha dedicato ai piccoli ferrovieri un’intera sezione chiamata Kibala di oltre 1.000 metri quadri con un piccolo trenino a scartamento ridotto, tunnel e passaggi a livello, un angolo giochi e un simulatore di guida.

7. Il Parco delle Fiabe (Märchenwald im Isartal)

Per un’esperienza incantata, il Märchenwald im Isartal è un parco tematico dedicato alle fiabe tradizionali tedesche. I bambini possono esplorare il mondo di Biancaneve, Cappuccetto Rosso e Hansel e Gretel, tra scenari animati e percorsi interattivi. Il parco è immerso in un contesto naturale e tranquillo, ideale per una giornata di relax e divertimento. Ci sono anche giostre, trenini e aree pic-nic per prendersi una pausa in famiglia.

8. Playmobil FunPark: un mondo in miniatura

Il Playmobil FunPark, vicino a Norimberga, è un parco interamente dedicato ai celebri personaggi in miniatura Playmobil. Le varie aree tematiche permettono ai bambini di vivere avventure ambientate nel medioevo, tra pirati o nei villaggi western. Il parco offre molte opportunità di gioco libero, con spazi sicuri e coinvolgenti per stimolare la fantasia dei più piccoli. Anche i genitori possono partecipare alle attività o rilassarsi mentre i bambini esplorano i vari scenari.

9. Therme Erding: relax e divertimento in acqua

Per una giornata all’insegna del relax e del divertimento acquatico, le terme di Erding, vicino a Monaco, offrono piscine, scivoli d’acqua e un’ampia area wellness. I bambini possono divertirsi nella zona dedicata a loro, con giochi acquatici e piscine con onde, mentre i genitori si rilassano nelle aree termali. La struttura è adatta a tutta la famiglia e rappresenta una valida alternativa nelle giornate di pioggia, nei periodi più freddi o semplicemente per concedersi un po’ di relax.

10. Chiemsee: un’avventura in barca

Il lago Chiemsee, spesso chiamato il “mare della Baviera”, è una destinazione perfetta per una gita in famiglia. I bambini ameranno prendere il traghetto per raggiungere l’isola di Herreninsel, dove si trova il magnifico palazzo di Herrenchiemsee, un altro dei castelli di re Ludovico II. Oltre alla visita al palazzo, è possibile esplorare i giardini e fare una rilassante passeggiata lungo il lago. D’estate, si possono fare anche escursioni in pedalò o giri in barca a vela.

Consigli pratici per viaggiare in Baviera con i bambini

Come arrivare

La Baviera è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in treno. Gli aeroporti principali sono quelli di Monaco e Norimberga, ben collegati alle principali città italiane con voli diretti. In alternativa, i treni offrono un’opzione comoda per chi preferisce viaggiare via terra, specialmente dal Nord Italia, ma sono anche tantissimi i viaggiatori che arrivano qui in camper o in auto per spostamenti più flessibili e autonomi, specialmente con bambini. Una volta arrivati, il sistema di trasporti pubblici è efficiente e adatto alle famiglie, con servizi di treni, autobus e metropolitane che collegano le principali attrazioni.

Quando andare

La Baviera è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, ma il periodo migliore per le famiglie è la primavera e l’estate, quando le temperature sono più miti e le attrazioni all’aperto sono a pieno regime. Anche l’autunno, con i suoi colori caldi e i festival tradizionali, è un’ottima scelta. L’inverno, invece, è il momento perfetto per chi vuole immergersi nell’atmosfera natalizia o dedicarsi agli sport invernali.

Consigli di viaggio

Quando si viaggia con bambini, è sempre utile pianificare tappe brevi e variegate, alternando visite culturali a momenti di svago all’aria aperta. Da questo punto di vista la Baviera è un’ottima meta, perché offre numerose aree attrezzate per le famiglie, con parchi giochi, servizi per bambini nei musei e attrazioni interattive. Inoltre, la cucina bavarese, con i suoi piatti semplici e gustosi, è apprezzata anche dai più piccoli, dai Würstel che non hanno bisogno di presentazione ai classici pretzel bavaresi, grandi e soffici, uno snack perfetto e divertente per i bambini; dai Spätzle, i piccoli gnocchetti di pasta all’uovo serviti con formaggio fuso (Käsespätzle), alla Schnitzel, l’immancabile cotoletta impanata servita con patatine fritte o insalata.