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Vacanze in famiglia: questi alloggi Lego sono il sogno di ogni bambino

Un luogo che può essere apprezzato dai grandi, ma anche dai più piccoli: del resto se ci sono giochi che mettono d’accordo proprio tutti allora quelli sono i Lego. E per trasformare il sogno di ogni bambino (o ex tale) in realtà arrivano nuovi alloggi a tema, per immergersi nella fantasia e tornare a quando, rapiti dai mattoncini colorati, si sognavano case, intere città, mezzi che solo le mani e la mente di un bambino è in grado di creare.

Tutto questo si può toccare con mano a Legoland, il villaggio vacanze di Günzburg, in Baviera: una vacanza in Germania con tutta la famiglia (ma anche da soli) deve prevedere una tappa in questo luogo in cui la magia e la fantasia si possono toccare con mano. Da marzo, poi, ci sarà un ampliamento degli alloggi immersi nel verde e nella bellezza della natura.

I nuovi alloggi di Legoland, immersi nella natura

Appuntamento a marzo 2024 con i vacanzieri che vogliono sperimentare i nuovi alloggi del villaggio vacanze Legoland di Günzburg, in Baviera. Manca poco, dunque, per l’apertura del Forest Adventure Lodge che si trova all’interno dell’oasi verde e che regala ai visitatori una doppia esperienza: quella di vivere in un mondo a tema Lego e di apprezzare la bellezza della natura bavarese. Il luogo perfetto per una vacanza all’insegna del divertimento, ma anche del relax, dove i bimbi possono sentirsi accolti e così anche i genitori.

Legoland: la camera del Forest Adventure Lodge: lo spazio per i genitori

Fonte: LEGOLAND Deutschland

Lo spazio dedicato ai genitori nella camera del Forest Adventure Lodge a Legoland

La nuova struttura è dotata di un ristorante a tema (il Zum Hungrigen Bären) e aree gioco abbinate. Il contesto poi è stato pensato per essere in armonia con la natura: “Dove il comfort di un hotel per famiglie incontra la meravigliosa atmosfera di una riserva naturale per scoprire la foresta all’insegna dell’avventura e del divertimento”, viene spiegato in una nota.

La comodità deriva anche dal fatto che si tratta di stanze dotate di una zona notte per i genitori, separata da quella dei bambini. Il lodge dispone di 80 camere che, se sommate con quelle le altre strutture porta Legoland ad avere ben 589 stanze per accogliere i propri ospiti.

L'area bambini nella camera del Forest Adventure Lodge a Legoland

Fonte: LEGOLAND Deutschland

L’area dedicata ai bambini nella camera del Forest Adventure Lodge a Legoland

Legoland, dove il sogno diventa realtà

Legoland in Germania è un parco in cui la fantasia e il sogno di grandi e piccini diventa realtà. Di grandi dimensioni, vi sono giostre, attrazioni, aree tematiche e viene organizzata una parata colorata e divertente. Il tutto, come viene spiegato sul sito ufficiale, in mezzo a oltre 57 milioni di mattoncini. Lego, ovviamente.

Ora la già ricca offerta si amplia a partire da marzo 2024. “Con il Forest Adventure Lodge creeremo un ambiente unico, all’interno del nostro villaggio, coniugando l’affascinante mondo dei Lego alla ricchezza della natura bavarese – ha detto Manuela Stone, direttore generale di Legoland Deutschland Resort -. Ogni dettaglio del lodge è stato progettato per offrire ai nostri ospiti un’esperienza indimenticabile. Offriamo ai nostri ospiti un’esperienza tematica completamente nuova, mai vissuta prima nel nostro resort.”

Tra l’altro con un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente e delle sostenibilità. Infatti, gli edifici sono alimentati dal sole e un impianto fotovoltaico da 430 kWp permette di riscaldare (o raffreddare) la struttura, l’energia in eccesso – poi- serve per alimentare anche il ristorante.

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Dormire in una stalla in Germania: la bizzarra esperienza che puoi provare anche tu

Un’esperienza bizzarra e, senza alcun dubbio, indimenticabile: è quella che si può vivere in Germania, dove esiste un hotel che offre ai suoi ospiti la possibilità di dormire in una stalla sul fieno.

Una ex stalla, riconvertita, dove non solo provare l’emozione di riposare a stretto contatto con la natura, ma anche un luogo privilegiato per osservare la magia del cielo notturno. Siamo nel piccolo comune di Göhrde nella Bassa Sassonia, qui esiste questa struttura antica, l’Heuhotel Gut Kollase, dove sperimentare un modo differente di dormire, che rimarrà impresso per lungo tempo. Perché in fondo viaggiare è anche provare esperienze nuove, vivere momenti speciali, che resteranno per sempre tra i ricordi più belli.

Quindi se si ha in programma di viaggiare in direzione Germania, perché non valutare la possibilità di dormire in una stalla tra il fieno profumato?

Heuhotel Gut Kollase, dove vivere un’esperienza indimenticabile

Siamo nel mezzo della natura, in un luogo in cui si intreccia il passato, in cui osservare le stelle e assaporare la magia di un alloggio unico nel suo genere. Si chiama Heuhotel Gut Kollase e si trova nei pressi della foresta del piccolo centro abitato di Göhrde nel distretto Lüchow-Dannenberg, in Germania. Si tratta di una struttura davvero speciale, perché qui gli ospiti possono dormire su un letto di fieno. Si tratta di un heuhotel, fondato 20 anni fa dove si può vivere un’esperienza indimenticabile, armati di sacco a pelo e con il fieno a fare da giaciglio.

Dispone di un totale di 20 posti per dormire, di questi 15 sono sul fieno. Inoltre, vi è un bagno con una doccia e una cucina autonoma. E, oltre all’alloggio da favola, che porta subito indietro nel tempo, l’altro aspetto interessante è dato dalla ricchezza di cose da vedere nella zona, oltre alla peculiarità di essere il posto ideale per godere di una vista indimenticabile del cielo stellato.

Ammirare il cielo stellato, ma non solo: cosa fare in una vacanza nella zona

“Siamo in uno dei luoghi più bui della Bassa Sassonia, per questo alcuni vengono a osservare le stelle“, aveva raccontato Andreas von Hörsten, titolare della fattoria che gestisce l’hotel per hobby, in un articolo su Suddeutsche Zeitung. In quella occasione era stato spiegato che i villeggianti, soprattutto in arrivo dai Paesi Bassi, apprezzano i quattro box aperti rivestiti di fieno nell’ex stalla.

Un luogo privilegiato, dunque, per ammirare le stelle e per osservare la meraviglia del cielo stellato. Ma non solo perché la zona di Göhrde è ricca di cose da fare come suggestive escursioni nella natura, che qui è incontaminata e regala un senso di pace e tranquillità. Che siano a piedi, a cavallo o in bicicletta, questa è la meta ideale per chi vuole vivere una vacanza rigenerante nella natura.

Cosa sono gli heuhotel

Gli heuhotel sono strutture molto speciali e uniche nel loro genere: questa parola indica infatti gli hotel del fieno, alloggi che offrono ai propri ospiti la possibilità di dormire in letti realizzati con questo materiale e che in genere si trovano in stanze che si condividono con altri.

Si tratta di una tradizione antica, che ha ripreso piede da diversi anni. E che, senza dubbio, rende la vacanza memorabile.

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L’incredibile viaggio sulla ferrovia più ripida della Germania

I viaggi in treno possono essere davvero affascinanti: mentre i vagoni si muovono lenti, dai finestrini panoramici si può godere di paesaggi incantevoli e sempre diversi. Insomma, è una vera e propria esperienza da vivere a tutto tondo, magari andando a cercare alcune linee particolari, che possano offrire quell’emozione in più. Come ad esempio la Höllentalbahn, la ferrovia più ripida della Germania. Scopriamola insieme.

La Höllentalbahn, un viaggio mozzafiato

Mentre prende sempre più piede il trend del viaggio slow in treno, ci sono alcuni vecchi tragitti che vengono rispolverati e messi a disposizione dei turisti che sono alla ricerca di emozioni e paesaggi spettacolari. E allora andiamo in Germania, e più precisamente nel cuore della Foresta Nera, per scoprire la Höllentalbahn: si tratta della ferrovia più ripida del Paese, perché supera un dislivello di ben 400 metri in appena 12 km, in un tratto con pendenza di oltre il 57%. In passato, per poter affrontare questa salita così particolare, i treni dovevano adoperare il sistema a cremagliera, che trainava la locomotiva – per poi frenarla durante la discesa.

Oggi ovviamente non è più così: le locomotive moderne sono abbastanza potenti da tirare l’intero treno anche su un dislivello importante, e i suoi freni sono più che sufficienti per reggere in discesa. Tuttavia, il fascino di un tempo è rimasto inalterato, soprattutto per via dei meravigliosi panorami che la ferrovia si trova ad attraversare. Costruita a cavallo tra l’800 e il ‘900, la Höllentalbahn è lunga solamente 25,5 km e collega la città di Friburgo a quella di Donaueschingen, affrontando numerosi tunnel e viadotti. Dal 2019, l’intero percorso è elettrificato ed è servito dai treni della Deutsche Bahn. Ma quali sono i suoi paesaggi più suggestivi?

I luoghi più belli lungo la Höllentalbahn

Punto di partenza della ferrovia è la deliziosa città di Friburgo, una delle perle della Foresta Nera, che merita assolutamente una visita. Ma saliamo a bordo del treno e partiamo per un viaggio incredibile: l’itinerario attraversa la valle Höllental, chiamata anche Valle dell’Inferno per via del suo aspetto inquietante. È infatti una lunga gola racchiusa tra ripide pareti rocciose ricoperte di conifere, attraversata da un fiume dalle acque scure che scorrono veloci e spumeggianti, infrangendosi tra i massi. La ferrovia si arrampica in questo stretto pertugio, dividendosi il poco spazio con la normale strada asfaltata.

Nel corso del viaggio, si attraversano 9 gallerie scavate nella montagna, e non meno numerosi sono i ponti e i viadotti da cui si gode di un panorama unico. Il più suggestivo? È senza dubbio il Ravenna Viadukt, un ponte in pietra a 9 arcate alto ben 58 metri, il quale consente di percorrere l’affascinante Gola di Ravenna. Poco più avanti si incontra un altro viadotto bellissimo, il Ponte Gutachtal che sovrasta il ruscello Gutach, una moderna struttura ad 8 campate che viene addirittura considerato un monumento culturale.

E poi, tra gli altri paesaggi incredibili merita menzione quello del Lago Titisee, incastonato tra le rigogliose vallate della Foresta Nera. Situato a circa 850 metri di altitudine, è una nota meta turistica sia estiva che invernale, perché nei mesi caldi consente di trovare refrigerio in mezzo al verde, mentre durante la stagione fredda la superficie del lago gela, permettendo di pattinare sul ghiaccio. Ammirare questo panorama dal finestrino è un’esperienza davvero meravigliosa.

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La gara più bizzarra del mondo si svolge in Germania: sta per cominciare

Lasciamo stare per un momento le montagne innevate dalle quali scendere con gli sci ai piedi, le piste per il pattinaggio, o le foreste da esplorare con le ciaspole. Perché c’è un luogo in cui vanno in scena altri sport, molto più particolari, adatti a chi vuole sperimentare le proprie abilità o tentare – più semplicemente – di cambiare location per una vacanza invernale.

Stiano parlando delle località balneari dell’isola tedesca e polacca di Usedom che si trova sul Mar Baltico, al confine tra Germania e Polonia.

Qui anche i mesi invernali regalano appuntamenti imperdibili: a partire dal Cimento di Capodanno, che prevede un bagno nel freddissimo mare, oppure corse sulle slitte trainate dai cani e, infine, sci di fondo sulla neve, ma in spiaggia.

Ora sta per iniziare una gara davvero bizzarra, si tratta del Campionato Mondiale di Corsa con le sedie da spiaggia: l’appuntamento è previsto ad Ahlbeck il 26-27 gennaio 2024.

Campionato Mondiale di corsa con le sedie da spiaggia, succede sull’isola di Usedom

Una gara molto particolare, ma non per questo facile o non faticosa. Sull’isola tedesca e polacca di Usedom, affacciata sul Mar Baltico, l’inverno attrae tantissimi turisti, perché le proposte destagionalizzate sono molto particolari. Come quella che sta per andare in scena nella località balneare di Ahlbeck quando, il 26 e il 27 gennaio 2024, si terrà il Campionato Mondiale di corsa con le sedie da spiaggia.

Un evento sportivo molto originale che prevede che i partecipanti si mettano alla prova cercando di essere veloci, mentre devono portare con sé strutture piuttosto ingombranti. Le squadre sono composte da due atleti che hanno il compito di trascinare una seduta per la spiaggia (il peso si aggira sui 60 chilogrammi) lungo un percorso di 20 metri. L’obiettivo è non solo quello di vincere arrivando primi, ma anche di tentare di superare il record di 4,91 secondi, un tempo che è rimasto imbattuto sin dalla prima edizione del Campionato, datata 2007.

Due le gare: una dedicata agli adulti e una ai più piccoli che, in questo caso, dovranno portare lungo il percorso dei cestini da spiaggia.

L’originale appuntamento è unico al mondo si inserisce all’interno di un festival che prevede due giorni in cui si terranno tantissime iniziative diverse: dall’asta di sedie a sdraio, allo spettacolo pirotecnico, senza dimenticare la festa in spiaggia.

Il molo di Ahlbeck, una delle attrazioni della zona

Fonte: Foto: TMV Grundner

Il suggestivo molo di Ahlbeck, una delle attrazioni della zona

Isola di Usedom, cosa vedere

Spiagge di sabbia, località turistiche, bellezze paesaggistiche, ma anche nate dalle mani dell’uomo: l’isola di Usedom nel Mar Baltico è una location eccezionale se si programma una vacanza, che può essere interessante in ogni periodo dell’anno.

Magari proprio per assistere alla gara più particolare e originale del mondo. L’sola è in parte tedesca e in parte polacca, si estende su una superficie di circa 445 chilometri quadrati, di questi solo una piccola parte è della Polonia, anche se ha una maggiore densità di popolazione. Ahlbeck, dove si tiene il festival, è una località balneare caratterizzata da bellissime spiagge in sabbia chiara, si trova nella zona tedesca dell’isola. Vi sono una lunga passeggiata, un suggestivo molo, bellissimi palazzi e si trova a soli due chilometri dal confine polacco.

Un luogo da raggiungere per apprezzare la magia del mare d’inverno.

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Castello di Hohenschwangau, un vero spettacolo della Baviera

Tutti hanno visto almeno un’immagine del meraviglioso Castello di Neuschwanstein, un maniero da fiaba situato in Germania che ha persino ispirato Walt Disney in persona. Ma in pochi sanno che a due passi da questo prende vita un altro bellissimo maniero che è addirittura più antico dell’altro, e che vale assolutamente la pena visitare. Parliamo del Castello di Hohenschwangau, un vero spettacolo della Baviera.

Cosa aspettarsi

Il Castello di Hohenschwangau domina il grazioso paesino di Schwangau dalla cima di una boscosa collina che regala un pittoresco panorama sul placido Lago Alpsee. L’atmosfera è romantica, come in pochi altri posti al mondo, anche se la struttura si presenta come meno sfarzosa rispetto a Neuschwanstein.

Ciò non toglie che sia ancora pregno di arredi originali e che sia immerso in uno splendido scenario naturale.

Un po’ di storia

Essendo il “fratellino minore” del Castello di Neuschwanstein, verrebbe facile pensare che anche l’Hohenschwangau sia uno dei “castelli di Ludwig”. In realtà non è così. Come vi accennavamo in precedenza, infatti, tra i due è il più vecchio e per questo motivo non è stato fatto costruire del re di Baviera.

Hohenschwangau, Germania

Fonte: iStock

Il Lago Alpsee e il Castello di Hohenschwangau

Tuttavia, la sua particolare atmosfera ha sicuramente avuto un ruolo determinante nella vita del sovrano, che qui trascorse buona parte della giovinezza durante le pause estive.

Questa straordinaria struttura era originariamente una fortezza medievale, già nominata nel XII secolo. Nel corso del tempo cambiò più volte proprietario, fino all’abbandono e alla rovina. Bisogna poi arrivare al Cinquecento, momento in cui, per fortuna, ciò che rimase di questo castello venne acquistato dalla ricca famiglia patrizia dei Paumgartner che si impegnò nel restauralo completamente in stile rinascimentale italiano.

Nel 1829 Massimiliano II, padre di Ludwig II, decise di comprarlo per farlo nuovamente restaurare dalle abili mani e dalle brillanti idee di Domenico Quaglio. Grazie agli interventi voluti da Massimiliano II, il maniero fu trasformato in un palazzo divenendo poi un luogo davvero eccezionale e amato da chiunque lo visiti.

Il Castello di Hohenschwangau oggi

È un posto assai importante per la Germania, perché proprio all’interno delle sue stanze Ludwig ebbe i primi contatti con le saghe nordiche e le leggende teutoniche. Ma non c’è da sorprendersi: il Castello di Hohenschwangau si presenta con un peculiare colore giallo e con guglie e torrette che svettano su un caratteristico e meraviglioso territorio alpino.

Conta ben 6000 metri quadri impreziositi da 200 stanze che si sviluppano su 4 piani. Per entrarvi occorre varcare un monumentale portale d’ingresso che conduce al cortile d’onore, che a sua volta è diviso in due piani.

Le sale del castello

A colpire sono anche le sale del castello come quella più grande, la Sala degli Eroi, che occupa interamente il quarto piano. Il suo ruolo era quello di essere una sala da ballo e, non a caso, è decorata con affreschi che richiamano il Parsifal ed il Lohengrin, ovvero ciò che ha ispirato l’omonima opera di Wagner che in queste mura è passato diverse volte. In più, è presente anche un busto di Ludwig, in marmo di Carrara, opera della scultrice americana Elisabeth Ney che ebbe come modello il re in persona.

Molto interessante è anche la Hohenstaufenzimmer, la sala dello spogliatoio che è stata poi trasformata nella stanza della musica. Proprio qui, infatti, è protetto il pianoforte verticale con cui suonava Richard Wagner, insieme al telescopio usato da Ludwig per osservare il progredire dei lavori del suo nuovo maniero.

Castello di Hohenschwangau visita

Fonte: iStock

L’ingresso del Castello di Hohenschwangau

Non poteva di certo mancare la Sala del Trono che vanta la particolarità di assomigliare a una chiesa e che è impreziosita con immagini di Gesù, dei Dodici Apostoli e di angeli dipinti nelle vele. Voliamo ora nella meravigliosa Stanza da Letto della regina Maria che è sorprendentemente decorata in stile moresco. È presenta anche la Stanza di Berchta in cui la sovrana si dedicava alla scrittura, un angolo del castello abbellito con episodi relativi alla vita di Carlo Magno e di sua madre.

Il motivo per cui è stata adornata in questo modo è molto semplice: secondo una leggenda locale, Carlo Magno venne al mondo nel mulino Reiss, presso Gauting, nelle vicinanze del Lago di Starnberg. Al centro della stanza, inoltre, svetta una coppa dorata che è un dono dei cavalieri dell’Ordine di San Giorgio al principe reggente Luitpold, in occasione del suo 50° anno di appartenenza all’ordine.

Poi ancora la Camera da letto reale, detta anche Camera del Tasso, che è decorata con scene della storia di Rinaldo e Armida tratta dalla “Gerusalemme liberata”.

Infine, per approfondire ancora di più la vita, la storia e le vicende della dinastia dei Wittelsbach e di Ludwig II si può fare visita al Museum Bayerischen Könige, che si trova ai piedi del castello e dove è esposto persino il mantello in velluto blu di re Ludovico.

Cos’altro vedere a Schwangau

Hohenschwangau e Neuschwanstein sono sicuramente le due attrazioni principali di Schwangau, ma ciò non toglie che questo grazioso comune della Baviera abbia anche molti altri siti di interesse da scoprire.

Molto bello, per esempio, è il vertiginoso Ponte di Maria, il Marienbrucke, che sorge a centinaia di metri sopra la gola di Pollat. Camminandoci sopra, tra le altre cose, si ha la possibilità di ammirare una delle più emozionanti vedute sul Castello di Neuschwanstein e di tutta l’area circostante.

Alla fine del ponte è possibile intraprendere un sentiero che attraversa una rigogliosa foresta di conifere popolata scoiattoli e cerbiatti. Girovagando per il centro, invece, si ha la possibilità di scovare alcune interessanti e antiche chiese come la Colomanskirche, fondata da un monaco irlandese nel XI secolo e ricostruita in un magnifico stile barocco. Non è di certo meno suggestiva la cappella di Maria und Florian, uno più dei rari esempi di architettura romanica sopravvissuti in Baviera.

Infine, sappiate che da qui si può intraprendere anche l’avventuroso percorso della Romantische Straße, il tracciato delle antiche strade romane che da Schwangau permette di arrivare alla regione di Wurzburg, a circa 360 chilometri a nord.

Insomma, questo angolo della Germania è uno scrigno di meraviglie naturali e architettoniche da scoprire il prima possibile.

Schwangau: cosa vedere

Fonte: iStock

Veduta di Schwangau
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Beilstein, un villaggio da sogno affacciato sul fiume

La Germania vanta non solo splendide città d’arte, ma anche piccoli borghi dove il tempo è rimasto sospeso e si respira un’atmosfera autentica: è il caso di Beilstein, un vero e proprio villaggio in miniatura che sembra uscire da un libro di fiabe. Situato sulla riva destra della Mosella, è poco più di un agglomerato di case che si specchia su acque color smeraldo. Andiamo alla scoperta di questo luogo magico.

Beilstein, un borgo da favola

Nella regione della Renania-Palatinato, che si snoda a sud-ovest del Paese, c’è un piccolo villaggio dall’aspetto fatato. Stiamo parlando di Beilstein, situato a circa 50 km dalla città di Coblenza: è adagiato sulle sponde del fiume Mosella, e il suo centro storico è uno dei più affascinanti di tutta la Germania. Il borgo ha una storia secolare, che affonda le radici all’800 d.C., epoca in cui risalgono alcune tombe della Franconia ritrovate nel suo territorio. Nato come un piccolo insediamento, divenne ben presto un possedimento feudale e, nel 1309, venne fortificato assumendo il titolo di città da re Enrico VII. Beilstein merita assolutamente una visita, ecco quali sono le tappe più suggestive.

Cosa vedere a Beilstein

Il borgo di Beilstein, uno dei più graziosi della Germania, conta appena 140 abitanti: è davvero un piccolo agglomerato di casette a graticcio, a dir poco suggestive. Il paesaggio stesso è da sogno, con vigneti rigogliosi che si arrampicano tra le colline e si affacciano sulla Mosella. L’ideale è scoprire le sue meraviglie con una bella passeggiata a piedi o in bici, per godere di un panorama mozzafiato. Ma è il centro storico del villaggio ad essere la vera perla: tra le sue viuzze, sembra quasi di essere ancora al medioevo.

Una delle attrazioni più affascinanti è la Chiesa di St. Joseph, che ha reso Beilstein un luogo di pellegrinaggio. L’edificio, uno splendido esempio di architettura barocca costruito a partire dalla fine del ‘600, custodisce infatti la Madonna Nera dei Miracoli, una statua spagnola realizzata nel XII o nel XIII secolo. Dopo la guerra dei trent’anni, gli spagnoli che avevano dominato sul villaggio per un breve periodo lasciarono qui questa magnifica scultura, la quale venne poi portata in Francia. Solo nel 1950 fu trasferita nuovamente a Beilstein, ed è oggi ammirata da moltissimi pellegrini.

In passato, il borgo aveva anche un’importante comunità ebraica: ne sono testimonianza l’ex sinagoga, un vecchio edificio in pietra a tre piani, e un cimitero ebraico abbarbicato tra le colline. Poco al di sopra di quest’ultimo, in una posizione da cui si può ammirare un paesaggio incredibile, ci sono le rovine del Castello Metternich. Menzionato per la prima volta nel 1268, venne probabilmente eretto più di un secolo prima e purtroppo venne distrutto nel 1689, durante la guerra dei nove anni, dalle truppe francesi.

Oggi del bellissimo maniero restano soltanto alcune rovine, tra cui il mastio del ‘200 e la torre circolare situata a sud-ovest, risalente al XIV secolo. Nei dintorni, affacciate sulla Mosella, ci sono altre antiche fortificazioni come le imponenti mura con cinque porte e diverse torri di guardia. Nonostante Beilstein sia davvero minuscolo, non manca una cantina dove degustare i migliori vini prodotti nei dintorni e due splendidi hotel pronti ad accogliere i turisti.

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In Germania si può passeggiare tra le cime degli alberi

Passeggiare tra i boschi è senza dubbio un’esperienza molto gradevole, ma farlo in verticale è un’avventura che in pochi hanno sperimentato: la treetop walk di Rügen, in Germania, offre una camminata davvero eccezionale, che ci conduce tra le cime degli alberi e a decine di metri d’altezza, da dove si gode di un panorama incredibile. Andiamo alla scoperta di questa passerella suggestiva.

Rügen, alla scoperta della treetop walk

L’isola di Rügen è la più grande della Germania, e si trova nel mar Baltico: per i tedeschi è un’importante meta di villeggiatura estiva, dove si possono scovare spiagge da sogno e una natura incontaminata. Sono molti i turisti che, nei mesi più caldi, la scelgono come destinazione delle loro vacanze – soprattutto per chi cerca un po’ di refrigerio senza voler rinunciare a qualche giorno di relax sulla sabbia. Una delle località più famose dell’isola è la città di Binz, che offre un mare incantevole e tante opportunità di divertimento.

È a poca distanza da qui che si trova la treetop walk di Rügen: chiamata anche “nido d’aquila”, è una passerella inclinata che parte da terra e si innalza verso le cime degli alberi, in una cornice naturale da favola. A prima vista, appare come una gigantesca struttura in legno che si erge nel cuore della foresta, forse un po’ fuori luogo se non se ne conosce la sua funzione. La torre di osservazione infatti, è un vero e proprio percorso immersivo che ci porta alla scoperta di un posto mozzafiato. Alta circa 40 metri, è composta da una lunga rampa di 600 metri leggermente in salita, che ha come punto d’arrivo una piattaforma panoramica da cui lo sguardo si spinge sino al mare.

Percorrere la treetop walk è un’esperienza incredibile, perché sembra davvero di arrampicarsi tra gli alberi e le loro fronde più rigogliose. La passerella è accessibile a tutti, dal momento che ha un’inclinazione massima del 6% e numerosi tratti pianeggianti dove fermarsi un attimo. È inoltre aperta quasi tutto l’anno, anche quando piove o nevica – viene tenuta costantemente pulita, per evitare problemi di sicurezza. Una volta giunti in cima (e dopo aver ammirato il panorama), si torna indietro attraverso la torre di uscita, dove è disponibile anche un ascensore.

Le altre treetop walk da visitare

In Germania ci sono diverse altre treetop walk da visitare, ognuna delle quali offre un panorama fantastico. Sull’isola di Usedom, anch’essa nel Baltico, c’è una torre alta 33 metri da cui si può ammirare le cime dei faggi, le dune sabbiose e le acque spumeggianti del mare. Un’altra passerella molto suggestiva è quella che si trova nel cuore della Foresta Bavarese, in un luogo dove la natura è davvero sensazionale. Ma il paesaggio più bello è quello che si può godere dall’alto della torre del Saarland: il sentiero è lungo ben 1.250 metri, e conduce alla vetta che si affaccia sul corso del fiume Saar, immerso nelle foreste di latifoglie.

Lasciando la Germania, eccoci in territorio sloveno: la treetop walk che sorge a due passi da Maribor si erge per 37 metri, e ha una piattaforma che si sporge sui boschi, da cui lo sguardo si spinge sino alle Alpi Giulie. Mentre l’Irlanda ospita una torre di osservazione immersa nella foresta di Avondale, la quale si spinge fin sotto terra per dare uno sguardo anche alle radici degli alberi. E per i più coraggiosi, dall’alto della passerella si snoda uno scivolo a tunnel lungo ben 90 metri: una vera avventura mozzafiato.

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La luce diventa arte: Berlino si accende di magia

C’è qualcosa di magico che sta succedendo adesso in una delle città più affascinanti d’Europa. Proprio ora che, con il suo ultimo grande show prima del lungo letargo, Madre Natura sta invitando i viaggiatori di tutto il mondo a organizzare grandi e nuovi viaggi per toccare con mano l’immensa bellezza di questa stagione.

Mentre le foglie si tingono di rosso, di giallo e arancione e i viali alberati incorniciano esperienze affascinanti e suggestive, la capitale della Germania si è trasformata nel palcoscenico di uno spettacolo emozionante e scintillante, un evento che ha reso la città una gigantesca installazione interattiva en plein air che invita a perdersi e a immergersi in un universo fiabesco e futuristico.

Sì perché dal 6 al 15 ottobre, la città tedesca ospita il Festival of Lights, una manifestazione in cui la luce diventa arte. Così Berlino si accende di magia, illuminando il cuore e lo sguardo di cittadini e viaggiatori. Non vi resta che raggiungere la capitale e mettervi comodi: lo show è già iniziato.

Berlino si illumina e si accende di magia

C’è sempre un buon motivo per raggiungere Berlino, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale della Germania, infatti, ospita un patrimonio storico, culturale e artistico che merita di essere scoperto a partire dall’emozionante Memoriale dell’Olocausto passando per i resti del Muro di Berlino che raccontano il difficile passato della città.

Ai luoghi simbolo della capitale, poi, si aggiunge una fervente scena artistica che da anni attira i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo incorniciata da un’urbanistica estremamente suggestiva fatta di moderne architetture ed edifici storici.

Per questo, e per tantissimi altri motivi, organizzare un viaggio a Berlino è sempre un’ottima idea. Ma raggiungere la capitale tedesca adesso permetterà a chiunque arrivi qui di ammirare uno spettacolo unico e mozzafiato. A ottobre, infatti, la città ospita il Festival of Lights che, come il nome stesso suggerisce, è una manifestazione che celebra la luce, che la trasforma in arte, e che accende di magia le strade, i quartieri e le piazze dei luoghi iconici cittadini.

Festival delle luci, Berlino. Le date

Fonte: iStock/Peter Jesche

Festival delle Luci, Berlino. Le date

Festival of Lights: date e appuntamenti imperdibili

Se avete in mente di organizzare un viaggio in autunno, o se stavate pensando già da un po’ di raggiungere la Germania, allora una sosta a Berlino è quasi obbligatoria. A partire dal 6 ottobre, e fino al 15 del mese, la capitale tedesca ospita il Festival of Light, uno degli appuntamenti più suggestivi dell’anno che, per visioni e atmosfere, è secondo solo al Natale.

Durante questi giorni le facciate degli edifici della città si trasformano in tele inedite sulle quali vengono proiettate spettacolari immagini che luccicano quando il sole tramonta. A essere coinvolti sono stati oltre 50 musei e luoghi simbolo della capitale, tra i quali la porta di Brandenburgo, la Cattedrale e la Torre della TV.

Vi basterà passeggiare per le strade della città per essere catturati da illuminazioni, proiezioni e giochi di luce che coinvolgono ogni angolo della capitale. Durante il festival, inoltre, verranno organizzati diversi eventi culturali a tema luce. Se volete ammirare la magia che avvolge tutta la città, vi consigliamo di salire a bordo del Light-Liner, un autobus che durante i giorni della manifestazione permetterà di visitare le scintillanti attrazioni attraverso un tour speciale.

È iniziato il Festival delle Luci a Berlino

Fonte: iStock/hanohiki

È iniziato il Festival delle Luci a Berlino
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Luoghi da fiaba: le meraviglie del Castello di Sissi

Romantica, ribelle, sfortunata: la Principessa Sissi ha segnato intere generazioni, divenendo una vera icona sin da quando la sua storia si è trasformata in un film (o meglio, in una vera e propria trilogia cinematografica di grande successo). Ma cosa sappiamo su di lei? Visitare i luoghi in cui si sono svolti gli eventi più significativi della sua vita è sempre una sorpresa: scopriamo oggi il Castello di Sissi, un antico maniero situato in Baviera.

I luoghi della Principessa Sissi

Elisabetta di Baviera, divenuta famosa con il nome di Principessa Sissi, è una delle figure femminili più iconiche del suo tempo: nata nel 1837 ereditando il titolo di Duchessa, rubò il cuore dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, di cui divenne consorte ancora giovanissima. La sua è una storia costellata di momenti difficili, come la morte di due dei suoi figli e il terribile attentato che le costò la vita, nel 1898. Ma la Principessa è anche il simbolo della passione, quella che mise sempre in ogni suo impegno, dall’equitazione ai viaggi.

Sissi fu, in effetti, una grande viaggiatrice: cresciuta in Baviera, si trasferì a Vienna dopo le nozze con Francesco Giuseppe, e da quel momento toccò numerose località in tutta Europa, dall’Ungheria all’Italia, dalla Grecia alla Svizzera. Chi volesse seguire le sue tracce, può andare alla scoperta della Strada di Sissi e visitare le principali tappe in cui si svolse la sua vita, un’esperienza davvero affascinante. Ma stavolta vogliamo fermarci in un luogo magico, quello in cui la Principessa trascorse parte della sua infanzia felice, ancora del tutto ignara di quello che sarebbe stato il suo futuro.

Il Castello di Sissi, pura magia

La Principessa Sissi, quarta di dieci figli del Duca Massimiliano Giuseppe e di sua moglie Ludovica, nacque a Monaco di Baviera e trascorse la sua infanzia presso il palazzo di famiglia, mentre le sue estati furono scandite dalla vita all’aria aperta nel parco del Castello di Possenhofen. C’è tuttavia un altro luogo da fiaba in cui la giovane ragazzina, ancora spensierata, passò momenti bellissimi: si tratta del Castello di Unterwittelsbach, situato in una piccola frazione del villaggio di Aichach. Appartenuto al papà di Sissi, che qui aveva anche una grande riserva di caccia, fu uno dei primi rifugi felici di una bambina che, una volta cresciuta, cercò spesso qualche angolo di pace dove ritagliarsi del tempo per sé.

Il maniero, oggi conosciuto come il Castello di Sissi, ha una lunga storia: la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1126, e per molti secoli continuò a passare di mano in mano. Fin quando, nel 1838, divenne una delle residenze estive del Duca Massimiliano, che vi portava spesso la sua figlioletta. Nell’enorme parco del castello, Sissi trascorreva il tempo giocando e cavalcando il suo pony, proprio come ogni bambina della sua età, ignara delle regole di corte che un giorno le sarebbero piovute addosso. L’edificio rimase di proprietà della famiglia di Sissi fino al 1955, quindi visse nuovamente vicende alterne sino all’acquisto da parte della città di Aichach.

Dopo lunghi lavori di restauro, il castello ha riaperto i battenti al pubblico. Oggi ospita il Museo di Sissi, che custodisce preziosi cimeli appartenuti alla Principessa. Grande amante della bellezza, Sissi possedeva abiti e accessori di moda, gioielli d’oro e d’argento, orologi raffinati: tutto ciò è in mostra tra le stanze che la videro bambina, assieme a tanti altri oggetti che le appartennero. Al primo piano del castello, ad esempio, si può seguire una presentazione multimediale che ne racconta l’intera storia, ma anche visitare la sala dedicata ai suoi viaggi in giro per l’Europa e quella che ripercorre i suoi ultimi giorni di vita, prima dell’assassinio avvenuto tragicamente a Ginevra.

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Dresda in estate: dormire nei castelli e partecipare a eventi unici

Avete mai fantasticato di essere imperatori, re di antichi regni o nobili che vivono in palazzi da fiaba? Se lo avete fatto c’è un’ottima notizia per voi: questo sogno può diventare realtà, e per far sì che sia così non c’è bisogno di andare chissà dove, basta recarsi in Germania e più precisamente a Dresda.

L’estate a Dresda

Dresda, la Capitale dello stato tedesco della Sassonia, è una città che pullula di celebri musei d’arte e di architetture che lasciano senza fiato. Incastonata nell’incantevole paesaggio della Valle d’Elba, che nel 2004 è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, offre al visitatore anche ex residenze reali barocche che in estate diventano ancor più affascinanti: si riempiono di atmosfere spettacolari, festival di musica, opere d’arte ed eventi culturali.

E in particolare quest’anno il 15 luglio c’è un’opportunità da non perdere: la fantastica Notte dei Castelli di Dresda che possiamo assicurarvi sarà più bella che mai. E per i visitatori di agosto, niente paura: dal 4 al 20 dello stesso mese andranno in scena dei concerti di musica da camera presso il Castello di Moritzburg.

La Notte dei Castelli

Come vi dicevamo in precedenza, le rive del tratto del fiume Elba che scorre a Dresda la notte del 15 luglio diventeranno più speciali che mai: è il giorno del Dresden Schlössernacht, ossia la Notte dei Castelli di Dresda. In sostanza tre ex residenze reali, Albrechtsberg, Eckberg e Lingner, verranno avvolte da uno speciale “incantesimo” il cui potere si diffonderà fino ai parchi dei manieri lungo un percorso illuminato di 6 chilometri diviso in 15 tappe.

Castello di Albrechtsberg a Dresda

Fonte: iStock – Ph: clu

Il maestoso Castello di Albrechtsberg

Inusuali esperienze multimediali e sensoriali verranno accompagnate da una coreografia di luci, musiche e danze nel parco del Castello di Albrechtsberg. Concerti di musica di vario genere (jazz, rock, tango, latina e altro) e piste da ballo improvvisate faranno da sfondo a questa passeggiata notturna piena di sorprese che si concluderà al Saloppe, un’area verde sulle sponde del fiume Elba, tra il castello di Albrechtberg e la Neustadt, dove si trova la più popolare e antica taverna di Dresda.

Una notte ricca di balli, delizie culinarie, birre locali e i vini del vigneto di Proschwitz che di certo non verrà dimenticata. Anche perché la festa proseguirà fino alle prime luci dell’alba, dopo la colorata esplosione di fuochi d’artificio sullo skyline di Dresda e sul fiume Elba.

La magica Notte dei colori prenderà il via alle ore 17 e per il prezzo di 48 euro (biglietto acquistabile online o negli uffici del turismo di Dresda). Solo con il ticket VIP, al costo di 165 euro, si potrà entrare nel Castello di Albrechtsberg come ospiti, gustare un buffet di alta qualità e una gamma selezionata di bevande.

Il biglietto per la Notte dei Castelli di Dresda è incluso nel pacchetto “Castle Night Special” che offre 2 notti in camera doppia o singola con prima colazione in hotel a 4 e 5 stelle della città a partire da 215 euro.

Il Moritzburg Festival

L’estate di Dresda non è di certo finita qui: tra il 4 e il 20 agosto si potrà partecipare al Moritzburg Festival, un evento da non perdere perché il favoloso Castello barocco di Moritzburg, insieme ad altre splendide location della città e dei suoi dintorni, ospiterà concerti di musica da camera di celebri solisti ed ensamble della scena internazionale. I concerti avranno luogo principalmente sulla terrazza nord e nelle sale del castello.

Altri posti in cui risuoneranno meravigliose melodie sono la Chiesa Luterana di Moritzburg, il Castello e il parco di Proschwitz e il Palazzo della Cultura di Dresda. Il picnic musicale nel parco del Castello di Proschwitz, la domenica 13 agosto alle ore 11, sarà uno degli appuntamenti a cui partecipare assolutamente.

Castello di Moritzburg a Dresda

Fonte: iStock – Ph: alessandro0770

Il magico Castello di Moritzburg di Dresda

Immersi nella natura del grande parco di Moritzburg e circondati da un placido ed emozionante specchio d’acqua, il Festival di Moritzburg è un must per gli amanti della musica, così come un’ottima occasione per decidere di andare a visitare il castello e le sue maestose sale. Una chicca da non perdere visitando il parco è sicuramente il “Castelletto dei fagiani”, un incredibile edificio che sfoggia un porticciolo in miniatura e un delizioso faro in stile Rococò.

Un sogno che si avvera: dormire in un castello

Sì, avete letto bene: questa estate Dresda e i suoi dintorni realizzano sogni, ovvero quello di dormire in un castello. In particolare presso il Castello di Eckberg, l’unico delle tre dimore storiche sulla riva destra dell’Elba ad offrire anche il pernottamento. Tutto ciò può avvenire in eleganti camere superior a 4 stelle, oppure in confortevoli camere a tre stelle nelle antiche scuderie.

Non mancheranno soddisfazioni per le proprie papille gustative perché il magico Castello è servito anche da un ottimo ristorante con tavoli nella storica sala o nel giardino d’inverno puntellato di finestre gotiche alte fino al soffitto. E no, non sarete soli perché a farvi compagnia ci sarà la vista davvero magnifica sul fiume Elba, sulla storica città di Dresda e in lontananza sulla Svizzera Sassone.

Oppure potreste optare per il Dresden Pillnitz Palace Hotel che è situato ai margini del grande parco del Castello di Pillnitz, in una posizione sontuosa poiché adagiato sulla riva del fiume Elba a pochi km da Dresda. Un piccolo albergo a quattro stelle che conta tre suite e 42 camere che invitano i viaggiatori  a scoprire di più sulla vita alla corte del principe Augusto il Forte. I giardini maestosi, la vicinanza al fiume e l’imponente architettura in stile chinois del palazzo creano un’atmosfera davvero sorprendente.

Un pass unico per tutto

L’ultima grande notizia per chi decide di visitare questa meravigliosa zona durante l’estate di quest’anno è che con un’unica tessera si possono scoprire tantissime delle sue meraviglie come castelli, giardini e palazzi.

Nello straordinario contesto della Sassonia ci sono ben 50 residenze da favola da visitare, comprensivi di edifici storici, castelli, monasteri, rocche e fortezze. Con la tessera schloesserland-PASS (al costo di 20 euro per 10 giorni o 40 euro per tutto l’anno) l’entrata in queste dimore è sempre gratuita.

Non resta che correre a scoprire l’esaltante estate di Dresda e dei suoi dintorni.

Castello di Pillnitz, Dresda

Fonte: iStock

Il favoloso Castello di Pillnitz, Dresda