Categorie
Andalusia Gibilterra Idee di Viaggio turismo enogastronomico vacanze Viaggi viaggiare

Viaggio a Marbella, tra Malaga e Gibilterra lungo la Costa del Sol

Tra le destinazioni più famose situate lungo la Costa del Sol dell’Andalusia c’è sicuramente Marbella, una località che ha tutto quello che serve per una vacanza perfetta per ogni tipologia di viaggio. C’è chi la sceglie per il glamour e per l’atmosfera offerta da yacht, resort sulla spiaggia, negozi di design e campi da golf, e chi invece vuole godere appieno del suo clima incredibile, mite anche durante l’inverno, a spasso tra vecchi bar di tapas e il suo centro storico. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se chiunque viene sedotto dal suo fascino.

Marbella è un luogo incredibile da visitare durante un viaggio in Spagna, magari in un road trip che, proprio da questa località balneare, vi porta alla scoperta di altre mete imperdibili presenti sulla costa come Fuengirola o la stessa Malaga, fino ad arrivare a Gibilterra, l’angolo d’Inghilterra su territorio spagnolo.

Marbella: relax, arte e storia

Il mare e le spiagge rappresentano l’attrattiva principale di Marbella che, grazie alla bellezza delle sue acque, è la zona intorno a Malaga che ha ottenuto più volte la prestigiosa Bandiera Blu. 30 chilometri di costa perfetti per rilassarsi, dalla spiaggia cittadina di Playa del Cable, frequentata sia dai turisti che dagli abitanti del posto perché molto ampia e caratterizzata da acque tranquille e poco profonde, a quella di Fontanilla, facilmente raggiungibile da qualsiasi zona della città.

Dopo esservi rilassati sulla spiaggia e aver fatto una meritata siesta, è ora di scoprire il centro storico tra edifici rinascimentali e tante opportunità per provare le specialità tipiche, come le tapas. Una volta qui, assicuratevi di fare una passeggiata nella Plaza de los Naranjos, risalente al 1400, dove troverete il municipio costruito in stile rinascimentale, la cappella di Santiago, la prima chiesa della città e la Casa del Corregidor. Successivamente, dirigetevi verso il Museo di Gravado Español dove potrete ammirare le opere d’arte moderna realizzate da artisti locali e nazionali spagnoli come Goya, Picasso, Miró e Dalí. Infine, non dimenticate di tornare indietro nel tempo e di visitare i resti della basilica paleocristiana di Vega del Mar nella zona di Linda Vista.

Molti turisti, soprattutto quelli dediti ai viaggi di lusso, non arrivano al centro storico: voi non fate assolutamente questo errore, ma esploratelo con calma perdendovi nel labirinto delle sue strade bianche, strette e tortuose, ricche di buganvillee e delle famose arance, che appaiono durante la primavera.

Natura e attività all’aria aperta

Non solo spiagge e borghi caratteristici, Marbella soddisfa anche le esigenze di chi, al relax, desidera affiancare anche attività all’aria aperta. Oltre ai diversi parchi e giardini presenti, come il Jardin El Ángel o il Lago de las Tortugas, luogo ideale per vedere da vicino tante simpatiche tartarughe acquatiche, è possibile intraprendere un percorso di trekking verso La Concha, una delle montagne più alte vicino a Marbella. Se siete escursionisti con una buona esperienza, non perdetevi quest’opportunità: anche se impegnativa, vi ripagherà con viste uniche e mozzafiato.

La Concha Marbella

Fonte: iStock

Montagna La Concha a Marbella

Fuengirola e Torremolinos

Se avete deciso di proseguire verso Malaga, ci sono alcune cittadine che meritano una sosta, come Fuengirola. Anche qui, come a Marbella, si respira l’atmosfera tipica andalusa racchiusa nel litorale, dove si trovano alcune delle spiagge più belle della Costa del Sol come Los Boliches o Las Gaviotas. Non mancano siti di interesse storico, eredità dei popoli che l’hanno abitata nel tempo, come le terme, le ville romane e il castello arabo di Sohail.

Dopo ulteriori 20 chilometri giungerete a Torremolinos, un’altra località molto amata da chi desidera una pura vacanza di relax all’insegna di mare e divertimento. Il litorale vanta una lunga spiaggia di sabbia dorata bordata di palme che arriva fino al río Guadalhorce, dove sono presenti diversi bar, locali notturni e ristoranti.

Malaga, capitale della Costa del Sol

Ed eccoci arrivati a Malaga, la capitale della Costa del Sol, oltre che una delle più importanti mete turistiche dell’Andalusia. Passeggiando nel suo centro storico totalmente pedonale, in un mix di stradine e viali alberati, scoprirete un’interessante varietà di stili architettonici, mentre il suo lungomare vi aspetta con spiagge sabbiose e acque limpide. Qui fate un salto a La Malagueta, spiaggia cittadina non lontana dal porto e ricca di servizi e bar, o a quella di Pedregalejo se cercate una location più tranquilla.

Dedicate a Malaga almeno qualche giorno dove al relax delle spiagge potete affiancare momenti di shopping lungo i grandi viali o di scoperta dedicati a monumenti imperdibili, come l’Alcazaba. Simile all’Alhambra di Granada, anche se molto più piccola, questa fortezza che domina la città fu costruita come parte del Regno Nasride nell’XI secolo, ossia il periodo di dominio islamico in Spagna. L’architettura è bellissima, caratterizzata dai tipici archi moreschi, da mosaici e da giardini pieni di fontane, aranci, palme e immersi nel profumo del gelsomino.

Merita una visita anche il Castello di Gibralfaro (costruito nell’VIII secolo) per ospitare le truppe e proteggere la fortezza dell’Alcazaba. La vista da qui è imperdibile perché potrete camminare sopra le antiche mura e godere di una vista privilegiata su alcuni dei più importanti monumenti della città.

Se capitate in città verso la metà di agosto, segnate in agenda la Feria de Malaga, forse l’evento estivo più famoso di tutta l’Andalusia. Per tutta la città si balla dalla tarda mattinata fino alle prime luci dell’alba, facendo tappa nei ristoranti per degustare le tipiche tapas o nei bar per provare lo sherry e il locale cartojal, vino bianco simbolo di Malaga.

Malaga

Fonte: iStock

Vista panoramica di Malaga

Gibilterra, un angolo d’Inghilterra in Spagna

Se da Marbella desiderate dare un tocco British al vostro viaggio, proseguite lungo la Costa del Sol in direzione di Gibilterra, distante 78 chilometri. Il suo patrimonio storico è racchiuso nella città vecchia, che custodisce un misto di stili architettonici plasmati dai popoli che l’hanno governata nel tempo quali i mori, gli spagnoli e gli inglesi. Proprietà inglese su territorio spagnolo, è caratterizzata da uno stile di vita biculturale che renderà la vostra vacanza ancora più interessante.

Anche qui, come nel resto della Costa del Sol, potete godervi le piccole cose della vita come rilassarvi sulle spiagge: dalla pittoresca baia di Sandy Bay a quella di Catalan. Per chi vuole approfittare dello status duty-free di Gibilterra, può dedicarsi allo shopping lungo Main Street, mentre se quello che cercate è un belvedere o mirador perfetto lo trovate alla Rocca, simbolo del territorio. Considerato la punta d’Europa, può essere raggiunto facilmente con la teleferica, ma state attenti alle scimmie che l’abitano: non dategli da mangiare e non cercate di toccarle.

Dalla Rocca potrete godere di uno splendido panorama a 360 gradi su Gibilterra oppure prendere il sentiero che vi porterà alla Saint Michael’s Cave, una grotta naturale così grande da essere utilizzata per ospitare anche concerti di ogni tipo. Una volta scesi in città riparatevi dal caldo nei suggestivi giardini di Alameda e non dimenticare una visita al cimitero di Trafalgar dove sono seppelliti i caduti durante l’omonima battaglia avvenuta nel 1805.

Scimmia Gibilterra

Fonte: iStock

Una scimmia sulla Rocca di Gibilterra
Categorie
Africa Gibilterra Idee di Viaggio mare Marocco Mediterraneo Viaggi

Cap Spartel e l’incontro (in Marocco) tra Mediterraneo e Atlantico

A pochi chilometri dal centro di Tangeri, nel Marocco a noi più vicino, si trova il promontorio di Cap Spartel, il punto panoramico per osservare la linea di incontro tra Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo sullo stretto di Gibilterra. È un luogo estremamente suggestivo, pieno zeppo di energia, in cui la forza dell’oceano si incontra e scontra con i colori più delicati del Mediterraneo.

Dove si trova Cap Spartel

Cap Spartel si trova a Nord-Ovest di Tangeri, nella parte settentrionale del Paese. Il promontorio è alto circa 300 metri dal livello del mare e circondato da vegetazione lussureggiante (qui piove per diversi mesi l’anno!). Il faro e i vari punti panoramici sullo stretto di Gibilterra sono  tappa obbligata per chi visita Tangeri o si sposta per un viaggio nel Nord del Marocco, anche per prendere una pausa dal caos delle Medine e per respirare una piacevole arie e brezza di mare; anzi di due mari!

Cap Spartel però non è solo un punto d’incontro tra due mari, ma anche un luogo ricco di storia. Durante i secoli, il promontorio ha servito come punto di riferimento cruciale per i navigatori. I Fenici, i Romani e, più tardi, i pirati del Mediterraneo hanno solcato queste acque di confine, lasciando tracce delle loro culture.

Il panorama dal faro di Cap Spartel

A Cap Spartel si trova un faro che ospita un piccolo museo al suo interno, e su cui salire per un panorama mozzafiato. Dalla terrazza, nelle giornate serene di cielo limpido, è possibile vedere la costa spagnola; mentre il verde della vegetazione contrasta con il blu profondo del mare e la linea di unione e scontro delle correnti tra Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico è percettibile a occhio nudo. Per entrare al faro, costruito nel 1861 per volontà di Mohammed III, è necessario acquistare un biglietto, che include la visita al museo, l’accesso alla terrazza e la visita ai giardini.

Cap Spartel, il panorama

Fonte: AS

Il faro di Cap Spartel

La grotta di Ercole, tra storia e leggenda

Poco distante dal faro di Cap Spartel, lungo la costa oceanica, la Grotta di Ercole richiama i turisti per la sua leggenda. Si dice che proprio in questa grotta a ridosso del mare Ercole venisse a riposarsi dalle sue imprese e dodici fatiche. Altre voci invece sostengono che qui visse il ciclope Polifemo. I più realistici sostengono invece che questa grotta di calcare di 200 anni fosse un piccolo granaio di Berberi e un frantoio per la lavorazione della farina e la produzione dell’olio di oliva.

Cap Spartel, cosa vedere

Fonte: AS

Dentro il faro di Cap Spartel

Dalla grande piazza esterna si ha accesso alla grotta, illuminata da una “porta naturale” sul mare. Provate a guardare bene: la porta sul mare ha proprio la forma del continente africano rovesciato a testa in giù! La grotta è stata aperta al pubblico nel 1950 ed è facilmente accessibile, anche per i bambini.

I dintorni di Cap Spartel, lungo la costa

Grotta d'Ercole, la porta

Fonte: AS

La porta verso il mare della Grotta d’Ercole ha la forma del continente africano rovesciato

Lungo la strada che da Tangeri porta a Cap Spartel, e raggiunta la costa, si trovano diversi altri punti panoramici oltre al faro, perfetti per una foto. Iconico è quello con il cartello a due frecce che indica verso sinistra l’Oceano Atlantico e verso destra il Mar Mediterraneo. Da qui partono diversi itinerari e sentieri per il trekking, in bici, addirittura in dromedario lungo le grandi spiagge della costa atlantica. Non sarà difficile trovare la soluzione più adatta alle esigenze e all’età di ciascuno.

La natura intorno a Cap Spartel

L’ambiente naturale di Cap Spartel è sorprendente, anche perché qui piove diversi mesi l’anno. Boschi di pini, eucalipti e querce fanno da cornice a questa porta sul mare, che ricorda un po’ la nostra Macchia mediterranea, con una varietà di piante aromatiche come il rosmarino, il timo e il mirto, che riempiono l’aria di profumi familiari. Gli amanti del birdwatching possono osservare diverse specie di uccelli migratori che fanno tappa in questa zona durante i loro spostamenti tra Europa e Africa, tra cui falchi, cicogne, aironi e rondini. Proprio per questa ricchezza, l’ecosistema della zona di Cap Spartel è al centro di alcuni progetti di riforestazione, di conservazione e protezione delle specie locali. Se riuscite, infilate nello zainetto un binocolo e provate a curiosare intorno a voi.

Info pratiche

Cap Spartel dista 15 chilometri circa da Tangeri, superata la zona collinare più turistica. Se non ci si muove con mezzi propri, conviene partecipare ad una gita organizzata dai vari hotel o tour operator. Diversamente si può contrattare con un taxi per la doppia tappa, faro e grotte, con rientro in città; o prendere un bus collettivo per risparmiare un pochino.

costa atlantica Marocco

Fonte: AS

La costa atlantica di Cap Spartel

Solitamente a Cap Spartel si viene in gita giornaliera da Tangeri, ma chi volesse godere di questa atmosfera wild e naturalistica per più tempo o fare qui tappa per proseguire il viaggio verso Sud può trovare diverse strutture ricettive lungo la costa atlantica, andando verso la bellissima Asilah. Per mangiare, al faro si trova un bar ristorante; mentre nella piazza di ingresso alla grotta ci sono negozi di souvenir e snack. Non mancano lungo la costa bar e ristoranti.

Un consiglio sull’abbigliamento: è bene portare sempre qualcosa da mettere sulle spalle o un giacchetto, sia per la brezza marina che per entrare in grotta. Scarpe comode per camminare; ma facili da togliere per affondare i piedi nella sabbia!

cap spartel, la grotta

Fonte: AS

La grotta di Ercole era in realtà un frantoio berbero

Curiosità

Per diverso tempo, e qualche marocchino con vanto ancora lo ripete, Cap Spartel è erroneamente stato considerato il punto più settentrionale del continente africano. Non è così: il punto più a Nord si trova in Tunisia e dal 2014 è stato individuato a Cap Angela, nei pressi della cittadina portuale di Biserta, sul Mar Mediterraneo.

Categorie
Europa Gibilterra grotte Idee di Viaggio itinerari culturali Viaggi

Puoi assistere a uno spettacolo sensoriale in questa grotta delle meraviglie

Gibilterra, conosciuta anche come “La Roca“, è una piccola enclave situata all’estremità meridionale della penisola iberica. Condividendo un confine con la Spagna, questa terra è famosa per il suo caratteristico promontorio calcareo, che ospita la maestosa Rocca di Gibilterra.

Questo territorio britannico d’oltremare, un luogo unico dove si incontrano l’Europa e l’Africa, è una combinazione affascinante di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Sebbene sia di piccole dimensioni, Gibilterra ha molto da offrire ai visitatori, dalle spiagge di sabbia dorata alle storiche stradine acciottolate.

Oggi vogliamo portarti in un angolo nascosto di questo Paese, all’interno della suggestiva Riserva Naturale di Gibilterra: le Grotte di San Michele.

Situate lungo la costa meridionale, queste cavità si snodano in una rete intricata di caverne e passaggi sotterranei, ricchi di stalattiti e stalagmiti spettacolari. Un vero paradiso per gli amanti dell’avventura, che possono godersi un viaggio indimenticabile in un profondo universo pieno di meraviglie.

Grotte di San Michele, le caverne più spettacolari d’Europa

Grotte di San Michele, Gibilterra

Fonte: iStock

Grotte di San Michele nella Riserva Naturale di Upper Rock, Gibilterra

Questo luogo suggestivo si trova nel cuore della roccaforte britannica di Gibiliterra, all’interno della Riserva Naturale di Upper Rock. Con quasi 1.000.000 di visitatori all’anno, le Grotte di San Michele sono una delle principali attrazioni turistiche del Paese.

Originariamente, le grotte si sono formate grazie all’azione dell’acqua piovana che, filtrando lentamente attraverso la roccia calcarea nel corso di migliaia di anni, si è trasformata in un debole acido carbonico.

Con il passare del tempo, questo ha gradualmente scalfito la pietra, creando passaggi lunghi e caverne spaziose all’interno della faglia geologica, dando vita a un sistema di stalattiti e le stalagmiti che arricchiscono ulteriormente la bellezza e l’atmosfera unica del posto.

Per lungo tempo, si è creduto che la leggendaria grotta si estendesse in profondità illimitate, alimentando così il mito di un passaggio segreto sotto lo Stretto di Gibilterra, che collegava la Rocca all’Africa. Questa storia affascinante ha suscitato curiosità e alimentato la fantasia degli abitanti locali durante i secoli.

Si pensava anche che la Rocca di Gibilterra fosse una delle leggendarie Colonne d’Ercole, i pilastri che segnavano i confini del mondo conosciuto nell’antichità. Questo ha portato all’idea che la Grotta di San Michele potesse essere anche la Porta dell’Ade, un ingresso agli inferi nella mitologia greca.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu preparata per essere impiegata come ospedale di emergenza, ma alla fine non fu mai utilizzata per questo scopo. Successivamente, divenne un luogo per eventi culturali e trasformata in un auditorium grazie alle sue eccezionali qualità acustiche naturali. Con una capacità di oltre 100 posti a sedere, offre una cornice magica per esperienze artistiche indimenticabili.

Al momento, le Grotte di San Michele rappresentano una delle mete turistiche di spicco di tutto il Paese. Sono fruibili da chiunque tutti i giorni, regalando un’esperienza senza pari ai visitatori. Le formazioni all’interno sono illuminate con maestria per creare un’atmosfera mozzafiato. Inoltre, ci sono dei pannelli informativi che raccontano la storia dei luoghi, con tutti i dettagli approfonditi sulla loro origine e utilizzo nel corso dei secoli.

Upper Rock, la Riserva Naturale di Gibilterra

La Riserva Naturale di Upper Rock è un luogo di grande interesse che regala l’opportunità di esplorare la straordinaria bellezza di questa regione.

Posta in cima alla famosa roccia di Gibilterra, quest’area protetta è rinomata per i suoi panorami emozionanti. Dalla sommità è possibile godere di una prospettiva unica che abbraccia due continenti. Infatti, rivolgendo lo sguardo a sud, si possono ammirare le coste africane che si estendono all’orizzonte, mentre verso nord si affaccia l’Europa.

La riserva è ricca di molteplici attrazioni ed è un ambiente in cui prospera una ricca varietà di flora e fauna, tra cui le famose scimmie di Gibilterra.

Esplorare i sentieri della splendida Riserva Naturale di Upper Rock è un’esperienza unica da non perdere. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia o semplicemente alla ricerca di esperienze autentiche, questa riserva ti regalerà momenti indimenticabili durante la tua vacanza a Gibilterra.

Riserva Naturale di Upper Rock a Gibilterra

Fonte: iStock

Riserva Naturale di Upper Rock, Gibilterra