Categorie
Curiosità itinerari culturali Monumenti Notizie Roma Viaggi viaggiare

Fontana di Trevi a numero chiuso e a pagamento: ipotesi contro l’overtourism

Il fenomeno overtourism continua a essere centrale nel pensiero di chi gestisce il turismo nelle città più visitate al mondo. Molto dipenderà dalle soluzioni che verranno proposte e attuate, fondamentali per evitare non solo di danneggiare siti e luoghi d’interesse storico e artistico, ma anche per permettere ai residenti di poter vivere nelle proprie città senza che vengano trasformate in un parco a tema.

Roma, si sa, è una delle destinazioni più affollate ed è per questo che il comune sta cominciando a proporre delle ipotesi. L’ultima riguarda l’iconica Fontana di Trevi, uno dei monumenti più famosi non solo della città, ma di tutto il mondo (è visitato da 8-12 mila persone al giorno). L’assessore al turismo propone di limitare l’accesso introducendo il numero chiuso e un biglietto, gratuito per i residenti e a pagamento per i turisti. L’obiettivo è chiaro: rendere la visita più piacevole e tranquilla rispetto al caos attuale.

Una proposta necessaria per preservare la Fontana di Trevi

I comportamenti scorretti e talvolta illegali dei turisti li conosciamo bene: da chi deturpa siti storici come il Colosseo, incidendo il proprio nome sulla pietra, a chi decide di tuffarsi in fontane dall’importanza inestimabile, come la Fontana di Trevi. La proposta per preservare questo monumento non è nuova, già l’anno scorso l’assessore Onorato aveva proposto di limitarne l’accesso, una soluzione che diventa sempre più necessaria sia perché i dati turistici a Roma sono in continuo aumento (a Ferragosto sono state contate 1,623 milioni di presenze, +5,86%) che in vista del Giubileo del 2025.

Gli stessi agenti della polizia locale che presiedono la piazza hanno dichiarato che la concentrazione di persone è talmente grande da rendere difficile una fruizione adeguata del monumento, di conseguenza spesso fonte di degrado.

Come funzionerà l’accesso al monumento

Come funzionerà, nel concreto, l’accesso limitato alla Fontana di Trevi? Secondo l’ipotesi proposta da Onorato, per arrivare al gradinato vero e proprio sarà necessaria una prenotazione nominale e l’acquisto di un biglietto di 2 euro per trenta minuti di visita. Il numero chiuso varrà solo per i turisti, mentre per i residenti non ci saranno restrizioni. La proposta introduce anche un numero massimo di accessi contemporanei alla piazza, mentre i ricavati verrebbero reinvestiti per assumere addetti al controllo dell’ingresso e dell’uscita.

I dati dimostrano che queste soluzioni, in una città come Roma, sono davvero necessarie: basti pensare che nel 2023 è stata visitata da 50 milioni di persone. Una proposta che si inserisce in un dibattito molto più ampio che interessa tante altre città europee e che riguarda un tema discusso anche dall’UNESCO, ossia il problema del ‘selfie tourism‘ di cui la stessa Fontana di Trevi è vittima.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura definisce il fenomeno come “la tendenza dei viaggiatori a visitare destinazioni principalmente per scattare e condividere foto di se stessi, spesso con monumenti iconici e paesaggi suggestivi sullo sfondo”. Questa tendenza causa sovraffollamento in zone specifiche della città, oltre che una tipologia di turismo mordi e fuggi che sacrifica l’esperienza del viaggio come opportunità di scoperta a favore del puro egocentrismo da social media.

Categorie
Notizie Roma Viaggi

A Roma nasce il bus a chiamata, ed è gratis

Se nelle piccole realtà italiane il trasporto pubblico locale è da sempre uno dei tasti dolenti per i cittadini, non si può certo dire che una metropoli come Roma non sia ben servita. Almeno per quanto riguarda i quartieri più centrali, dove i mezzi pubblici sono regolari e frequenti, offrendo un ottimo servizio a chi non vuole spostarsi con l’auto. Ma cosa dire delle zone più periferiche, decisamente molto meno servite? È proprio con l’obiettivo di fornire collegamenti più puntuali che nasce il bus a chiamata, completamente gratuito e pronto ad entrare nella sua fase di sperimentazione. Ecco cos’è e come funziona.

Cos’è il bus a chiamata, il nuovo servizio sperimentale a Roma

Somiglia (almeno nelle intenzioni) più ad un taxi che ad un autobus pubblico, ma a differenza del primo è completamente gratuito per i cittadini romani. Di che cosa si tratta? È il nuovo servizio sperimentale del bus a chiamata, che ha come finalità agevolare gli spostamenti nei quartieri periferici e meno serviti dai trasporti pubblici, offrendo così un’alternativa ai mezzi privati – che come ben sappiamo sono tra le prime cause di inquinamento. Un’opportunità sostenibile, dunque, ma utile anche per risparmiare (non si spende niente!) e per evitare di aumentare il traffico, che a Roma è da sempre un bel problema.

“È davvero una straordinaria notizia per i cittadini romani: si tratta di un servizio innovativo a beneficio, in particolare, di coloro che vivono in periferia dove c’è più necessità di implementare l’offerta di trasporto collettivo integrando il Tpl [trasporto pubblico locale, ndr]. L’iniziativa rappresenta un altro pezzo importante del programma volto all’aumento della qualità e della quantità del trasporto pubblico, in particolar modo nelle periferie” – ha annunciato Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. Ma vediamo nel dettaglio come funziona il bus a chiamata.

Roma: come funziona il bus a chiamata

L’amministrazione ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini un nuovo servizio, il bus a chiamata: questi mezzi di trasporto hanno una capacità di 8 posti a sedere e sono predisposti per il trasporto di una carrozzina, così da essere usufruibili anche dai passeggeri a mobilità ridotta. Il servizio è disponibile in modalità sperimentale a partire da mercoledì 4 settembre 2024 in zona Massimina, un quartiere periferico della capitale che non spicca certo per qualità e quantità dei mezzi pubblici di trasporto locale. I fruitori potranno spostarsi all’interno del quartiere e da/verso la stazione ferroviaria Aurelia.

Il bus a chiamata è gratuito e accessibile a tutti: attivo 7 giorni su 7 (festivi inclusi), copre l’orario compreso tra le 5:30 e le 24. Non sostituirà le linee di trasporto pubblico già esistenti, bensì le affiancherà per migliorare il servizio di mobilità locale, in una zona periferica difficilmente raggiungibile in altro modo. Gli utenti possono prenotare la chiamata del bus almeno 30 minuti prima dell’effettiva partenza, e comunque in un orario compreso tra le 5:30 e le 23:30, scegliendo il punto di partenza, la destinazione e l’orario desiderato.

Come fare? Basta scaricare sul proprio smartphone l’App ClicBus, registrandosi con i propri dati personali (i titolari di abbonamento Metrebus possono accreditarsi usando il codice già in loro possesso). Attraverso l’app, si può prenotare la propria chiamata in tutta semplicità. In alternativa, è possibile telefonare al numero 3429508191 per prenotare il bus. “Partiamo mercoledì prossimo con l’obiettivo di allargarci a tante altre zone, moltiplicando le opportunità di trasporto pubblico e contribuendo a ridurre le distanze tra quartieri, a partire da quelli più a ridosso del Gra” – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali giardini Idee di Viaggio parchi naturali Roma vacanza natura Viaggi

Viaggio a Roma alla scoperta delle sue ville più belle e da visitare assolutamente

Roma, la nostra affascinante Capitale, è un vero e proprio museo a cielo aperto che attraversa diverse epoche storiche. Molte sono le attrazioni da visitare tra le sue pressoché infinite vie e piazze, spesso prese d’assalto dai turisti che non possono fare a meno di ammirare estasiati l’eternità di questa città. Ed è proprio tra il caos che il più delle volte si nascondo luoghi di pura pace e bellezza, fatti di pinete, laghi, fiumi, giardini e sentieri che lasciano senza fiato. Parliamo delle ville storiche romane, che sono dei veri e propri gioielli tutti da scoprire.

Scopri tutte le attività che puoi fare a Roma

Villa Doria Pamphilj, tra le meglio conservate in città

Iniziamo questo viaggio dalla suggestiva Villa Doria Pamphilj, residenza storica dell’omonima famiglia nobile romana, che sorge in Via di San Pancrazio, appena fuori dalle mura nel quartiere Gianicolense. Si tratta di un luogo di puro incanto e che può essere davvero definito un’oasi di pace, poiché comprende il terzo più grande parco pubblico di Roma (184 ettari) e il Casino del Bel Respiro, sede di rappresentanza ufficiale del governo italiano e una delle opere architettoniche esteticamente più pregevoli di tutta la struttura.

Progettata da Alessandro Algardi e Giovanni Francesco Grimaldi nel Seicento, è considerata una delle più importanti ville romane (oltre che un capolavoro perfettamente conservato), poiché mantiene ancora dopo secoli la sistemazione seicentesca e le principali caratteristiche del 700 e dell’800.

Villa Doria Pamphilj, Roma

Fonte: iStock

L’Arco dei Quattro Venti nel parco di Villa Doria Pamphilj

Da ammirare assolutamente sono il Giardino del Teatro, dove si svolgevano manifestazioni teatrali; la Cappella Doria Pamphilj, ultimo degli edifici costruiti nella villa; la Fontana del Giglio, con giochi d’acqua che vanno a confluire nel Laghetto del Belvedere; la Villa Vecchia, l’edificio più antico del Parco; i resti archeologici che comprendono anche una necropoli romana nella quale furono trovate due tombe di età Augustea; piante da frutto come cedri, limoni, aranci e molto altro ancora.

Regalati un indimenticabile tour della meravigliosa Villa Doria Pamphilj

Villa Medici, sul punto più alto di Roma

In posizione panoramica sulla collina del Pincio (punto più alto della città), accanto all’altrettanto affascinante Trinità dei Monti, sorge la maestosa Villa Medici che dal 1803 ospita l’Accademia di Francia a Roma. Si tratta di un pregevole edificio che risale alla metà del XVI secolo realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Lippi, detto Nanni di Baccio Bigio.

La struttura è altamente sorprendente perché offre una facciata esterna dallo stile sobrio, che crea poi un netto contrasto con la facciata interna impreziosita da ghirlande, maschere, statue e bassorilievi antichi. Non mancano magnifici giardini popolati da sculture e fontane, ma anche siepi e pini che si estendono per oltre 7 ettari.

Villa Medici, Roma

Fonte: iStock

Tutta la bellezza di Villa Medici

Non sono di certo da meno gli interni, che custodiscono gelosamente pregevoli opere d’arte collezionate nei secoli e anche una delle più grandi biblioteche di arti decorative di Roma: possiede circa 37.000 volumi in lingua francese, dedicati alle arti plastiche, architettura e storia dell’arte.

Concediti un tour di Villa Medici e di Castel Sant’Angelo

Villa Borghese, meraviglioso parco cittadino

È molto difficile descrivere con poche parole Villa Borghese, perché è un grande parco cittadino che può vantare sistemazioni a verde di diverso tipo, dal giardino all’italiana alle ampie aree di stile inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti. Non a caso, è il quinto più grande parco pubblico a Roma (circa 80 ettari), un capolavoro che impreziosce il Municipio II, quartiere Pinciano.

Come accennato, gli edifici che si trovano al suo interno sono davvero numerosi: il Casino del Graziano, il Casino Giustiniani, l’Uccelliera e la Meridiana con i giardini segreti, il Casino dell’Orologio, la Fortezzuola, l’ampio Giardino del Lago con un romantico isolotto artificiale su cui domina il Tempietto di Esculapio e molto altro ancora.

Al suo interno vi è persino il Museo Canonica, casa-studio dall’artista Pietro Canonica, il Casino di Raffaello con una ludoteca per bimbi, la Casina delle Rose con la Casa del Cinema, il giardino zoologico recentemente convertito in Bioparco e chi più ne ha più ne metta.

Villa Borghese, orologio

Fonte: iStock

Il pittoresco orologio ad acqua di Villa Borghese

Straordinario è anche lo stesso Parco di Villa Borghese, che si estende tra il tratto delle Mura Aureliane che unisce Porta Pinciana a Piazzale Flaminio, ed i nuovi quartieri Salario e Pinciano. Ma non è ancora tutto, perché questa è anche una delle ville romane più ricche di testimonianze artistiche e paesaggistiche della città (e non solo): per la sua incredibile concentrazione di musei e istituti culturali è definita “Parco dei Musei”.

Fai un tour dei giardini di Villa Borghese in golf cart

Villa Torlonia, dalla storia complessa ma affascinante

Villa Torlonia ha una storia piuttosto complessa, un passato che contribuisce a renderla estremamente affascinate: situata nel quartiere Nomentano, è stata dapprima proprietà agricola della famiglia Pamphilj, per poi essere acquistata dal banchiere Giovanni Torlonia che la fece trasformare in propria residenza, fino a diventare residenza di Mussolini, poi struttura e in stato di abbandono e infine meraviglioso parco pubblico a partire dal 1978.

Oggi, infatti, è un affascinante parco con un complesso di edifici tra cui il bunker per Mussolini e due rifugi antiaereo che è possibile visitare insieme al giardino e ai preziosi musei.

Tra i luoghi di interesse da non perdere ci sono certamente il Casino Nobile, magistrale esempio di architettura neoclassica; la Casina delle Civette, trasformata ad opera dell’architetto Enrico Gennari in un “Villaggio Medievale” caratterizzato da porticati, torrette e loggette, decorato da maioliche e vetrate; il Complesso della Serra moresca, in stile neomoresco e con annessi anche altri elementi architettonici come la torre e la grotta; obelischi e molto altro ancora.

Villa Torlonia, Roma

Fonte: iStock

Casina delle Civette presso Villa Torlonia

Senza dimenticare che l’area naturalistica urbana di Villa Torlonia presenta una notevole biodiversità vegetale tutta da scoprire.

Villa del Priorato di Malta, dove c’è il “buco” più bello di Roma

Infine la Villa del Priorato di Malta che sorge in tutto il suo splendore sul Colle Aventino. Si tratta della sede storica del Gran Priorato di Roma dei Cavalieri di Malta, oggi Sovrano Militare Ordine di Malta.

È un affascinante complesso di edifici che si affacciano su un meraviglioso giardino all’italiana e che si presenta con una straordinaria piazzetta settecentesca decorata con trofei di guerra che narrano delle imprese dei cavalieri di Malta. Ma non è tutto, perché essa è nota anche perché il famoso buco della serratura del portone d’ingresso, dal quale sbirciando è possibile scorgere la maestosità della cupola di San Pietro.

Villa del Priorato di Malta, Roma

Fonte: iStock

La vista dal buco della serratura della Villa del Priorato di Malta

Oggi l’area gode del diritto di extraterritorialità e il suo centro ideale è la Chiesa di Santa Maria del Priorato, interna al giardino, che evoca il modello architettonico di un tempio romano, mentre l’interno riesce ad integrare la fantasia barocca e controriformista con le memorie classiche.

Roma è pura magia in ogni suo angolo, ma anche la culla di oasi di pace dove meno te lo aspetti.

Categorie
hotel Notizie Roma Viaggi viaggiare

Si trova a Roma ed è il migliore hotel di lusso del mondo

La Città Eterna diventa ancora più brillante grazie allo sviluppo che sta attraversando nel settore del turismo e dell’hotellerie: Roma, infatti, nei recenti anni sta vedendo la realizzazione in città di nuovi hotel super lussuosi, come il Bulgari Hotel Roma, grazie al quale oggi la capitale è stata eletta come sede dell’hotel di lusso migliore al mondo.

Scopriamo insieme cosa fa di questo hotel il migliore del mondo nell’anno 2024 e come è nata la partnership tra Bulgari e Roma.

Dove si trova il Bulgari Hotel Roma

Il Bulgari Hotel Roma trova spazio nel palazzo di Piazza Augusto Imperatore, al numero civico 10: una sede a dir poco monumentale, che l’architetto Vittorio Ballo Morpugo realizzò nell’anno 1936, ma che ha di recente visto un lavoro di ristrutturazione della durata di tre anni durante i quali hanno preso parte al cantiere oltre 300 lavoratori del mestiere e una moltitudine di artigiani provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero.

Nel cuore della Roma più storica, autentica ed elegante, l’hotel del gruppo Bulgari è stato inaugurato nel giugno dello scorso anno ma non ha impiegato molto tempo a divenire uno dei migliori del Paese, nonché un hotel di fama internazionale per via della sua bellezza e del suo prestigio.

Bulgari Hotel Roma, suite

Fonte: BVLGARI

Una delle preziose suites del Bulgari Hotel Roma

Lo stesso assessore al Turismo della capitale, Alessandro Onorato, ha infatti dichiarato il suo entusiasmo con queste parole: “La partnership del gruppo con Roma è preziosa e vincente, traina la rivoluzione nel settore: fra 3 anni la città avrà il 30% di alberghi di lusso in più”.

Nel dicembre 2023, il Bulgari Hotel Roma era stato incoronato Migliore albergo di lusso del mondo tra tutti gli alberghi che avevano aperto le loro porte ai viaggiatori nel 2023, per opera della community di esperti online del nota come Luxury Travel Intelligence. Oggi, invece, è Virtuoso Travel (il network di altissimo livello nato nel 1951 a Fort Worth, negli USA) a decretare il suo ingresso nell’Olimpo dell’hotellerie eleggendolo Miglior Hotel 2024 di tutto il mondo.

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si dice orgogliosa del risultato raggiunto per Roma come capitale:«L’Italia non finisce di eccellere. Ora anche il miglior albergo del mondo è italiano. È a Roma e non poteva essere altrimenti».

Una partnership vincente

Alessandro Onorato, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dal Bulgari Roma. Ha elogiato il team e la proprietà per il successo dell’hotel e ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Roma e Bulgari, annunciando progetti futuri entusiasmanti. Il lussuoso Bulgari Hotel Roma, creato da Silvio Ursini, vicepresidente di Bulgari e fondatore della divisione Hotels del gruppo, è stato anche protagonista di un documentario che ha mostrato la sua bellezza e lusso, inclusi dettagli come un’antica statua di Augusto, una spa di lusso, una biblioteca accessibile al pubblico, un ristorante guidato dal rinomato chef a tre stelle Michelin Niko Romito, una terrazza con vista sul Mausoleo di Augusto e camere e suite esclusive.

Onorato ha sottolineato che il successo dell’hotel Bulgari è un riconoscimento importante per Roma, evidenziando il cambiamento nel settore del lusso nella città. L’assessore ha anche aggiunto che la città di Roma sta vivendo una crescita significativa nel settore turistico, con un aumento del 45,2% nel 2023 rispetto al 2022, prevedendo che i numeri continueranno a migliorare nel 2024, con la capitale che diventerà sempre più un’importante destinazione nel settore del lusso e del turismo in Europa.

Categorie
Consigli lusso piscine Roma vacanze Viaggi

Le migliori piscine all’aperto di Roma

Per chi decide di passare l’estate in città, passare una giornata in piscina può essere la soluzione giusta per combattere il caldo estremo o per passare una giornata rilassante. Soprattutto a Roma, dove le temperature elevate sono molto frequenti durante l’estate. Nella capitale italiana esistono numerosi impianti acquatici all’aperto, ideali sia per nuotatori provetti, sia per chi è alla ricerca di un luogo rilassante. Ecco una lista delle 10 piscine all’aperto più belle di Roma.

Il Club Lanciani

Il Club Lanciani di Roma è un centro fitness specializzato, situato nella zona nord di Roma, a Pietralata. In questo centro si trova una piscina all’aperto, semi-olimpionica. L’ingresso ha prezzi variabili: passa dai 13,50€ per gli adulti e 8€ per i bambini durante la settimana, ai rispettivi 18€ e 10€ del fine settimana, incluso l’utilizzo di ombrelloni. Oltre alla piscina, al Club Lanciani è possibile trovare una vasta gamma di attrezzature per il fitness ed i corsi di gruppo. Caratteristiche che rendono questo luogo ideale per chi desidera mantenersi in forma nella Capitale durante il periodo estivo.

La piscina del New Green Hill

Per chi è alla ricerca di una soluzione ideale per scappare dal caos cittadino di Roma, la piscina New Green Hill è la scelta giusta. Si trova a Nord della città, nei pressi del quartiere Tufello. Si tratta di un centro sportivo presso il quale è possibile passare la giornata godendo del fresco della piscina estiva, ma anche praticare diversi sport, come tennis, arti marziali e triathlon, mentre per i più piccoli c’è la possibilità di seguire i centri estivi. Il prezzo di ingresso, per l’intera giornata, è di 20€ compreso di ombrello, 15€ senza ombrellone, 6€ per i bambini dai 4 a 10 anni e gratis per i più piccolini. La struttura è particolarmente apprezzata per la sua atmosfera accogliente e familiare.

Il Circolo Valentini, nel cuore della Riserva Naturale della Marcigliana

Il Circolo Valentini, nato nel 1982 a Roma, permette di passare una giornata e nuotare nella piscina immersi nella natura della Riserva Naturale della Marcigliana. È una soluzione più lontana dal centro cittadino rispetto le strutture precedenti, ma dà la possibilità ai visitatori di staccare dal caos cittadino della Capitale. È possibile giocare a tennis in questo circolo, ma anche a padel oppure allenarsi in palestra. Inoltre, è presente un ristorante/pizzeria.

Il prezzo di ingresso varia dai 13€ dei giorni feriali, fino ai 20€ dei giorni festivi, per l’intera giornata.

La piscina olimpionica dell’EUR: Piscina delle Rose

Al Club Piscina delle Rose è possibile nuotare in una piscina olimpionica a cielo aperto. Si trova nel quartiere dell’EUR di Roma, nei pressi del lago omonimo del quartiere. Si tratta di una piscina lunga 50 metri, ideale per gli amanti della disciplina. Questo centro è noto per la qualità dei servizi offerti, compresi un bar ed un’area ristoro al suo interno.

Parco del Foro Italico

Il famoso Parco del Foro Italico ospita una delle piscine più conosciute e storiche di Roma. Si trova nelle vicinanze dello Stadio Olimpico di Roma ed è parte di un complesso sportivo dall’importanza storica e culturale riconosciuta anche dal punto internazionale. Qui è possibile nuotare in una vasca olimpionica, che ha visto allenarsi campioni internazionali.

Forum Sport Center, non solo piscine a cielo aperto

Il Forum Sport Center di Roma è uno dei centri sportivi più grandi della capitale. Venne costruito nel 1990 ed al suo interno ospita, oltre a cinque piscine, diverse palestre, indoor ed outdoor, ma anche campi da tennis, da padel e diversi altri sport, oltre che diversi corsi di gruppo. La piscina all’aperto è uno degli elementi principali di questo centro, con una lunghezza di 25 metri. Queste caratteristiche rendono il Forum Sport Center il luogo ideale per chi desidera combinare il nuoto con altre attività sportive.

Nella capitale è possibile trovare una vasta gamma di piscine all’aperto, per tutte le esigenza e per tutti i budget. Queste piscine possono trasformarsi nella soluzione ideale non solo per i cittadini romani alla ricerca di relax e riparo dalle calde temperature estive, ma anche per chi vuole rinfrescarsi dopo giornate intense alla scoperta della città di Roma.

Categorie
Bologna Firenze Milano Notizie Roma Torino treni Venezia Viaggi

Estate difficile per Italo e Trenitalia tra ritardi e cambio di orari: le tratte coinvolte ad agosto

Quando tutti aspettano agosto e le ferie tanto desiderate per rilassarsi e andare in vacanza, c’è sempre un imprevisto a rompere l’entusiasmo. Chi viaggerà con l’Alta Velocità per raggiungere le proprie destinazioni sarà costretto ad abbracciare il concetto di ‘vita lenta’ tanto amato di questi tempi perché sia Italo che Trenitalia hanno modificato la programmazione degli orari di diverse corse, con tempi di percorrenza più lunghi.

Le tratte più colpite sono quelle di Torino-Milano-Venezia, la linea Milano-Bologna e la Direttissima Roma-Firenze. Per la tratta Milano-Bologna, per esempio, sono previsti tempi di viaggio aumentati fino a due ore dal 12 al 18 agosto, ossia quando la linea sarà parzialmente interrotta a causa dei lavori di potenziamento strutturale sulla rete.

Se luglio non è stato il migliore dei mesi per quanto riguarda i viaggi in treno, tra incendi, guasti, fughe di gas e cantieri che hanno provocato ritardi e cancellazioni, anche agosto si prospetta un mese difficile. Inoltre, sono previste anche delle interruzioni sui valichi alpini che si ripercuoteranno soprattutto sull’offerta dei collegamenti transfrontalieri.

Le tratte interessate dai ritardi

Queste sono le tratte coinvolte dai ritardi provocati dai lavori di potenziamento strutturale che hanno costretto Italo e Trenitalia ad apportare delle modifiche sugli orari delle linee.

Torino-Milano-Venezia

Trenitalia ha comunicato che, da oggi al 20 agosto, la circolazione sarà sospesa tra Verona Porta Nuova e Vicenza. Le Frecce, come anche gli Eurocity e gli Euronight saranno deviati tra Verona e Padova via Bologna con un aumento dei tempi di percorrenza fino a 120 minuti. Anche i treni Regionali non saranno esenti dai cambiamenti. Per quanto riguarda Italo, invece, la compagnia aggiunge che, dal 21 al 26 agosto, tutti i treni potranno subire ritardi fino a 25 minuti. Questi cambiamenti sono causati dai lavori relativi alla realizzazione della linea AV/AC Milano-Venezia.

Milano-Bologna

Anche per la linea Milano-Bologna, i viaggiatori devono tenere a mente le date dal 12 al 18 agosto, durante le quali la tratta sarà parzialmente interrotta e i tempi di viaggio aumenteranno fino a 120 minuti. Dal 19 al 25 agosto, invece, sulla linea ci sarà solo una riduzione della velocità. Queste modifiche interessano soprattutto i treni Frecciarossa sulla tratta Torino-Milano-Roma-Napoli-Salerno con allungamenti delle percorrenze e cancellazioni. Tre treni tra Intercity e Intercity Notte delle relazioni Milano/Firenze-Roma/Siracusa e viceversa saranno invece deviati sulla linea convenzionale tra Orvieto e Chiusi.

Firenze-Roma

Per quanto riguarda la Direttissima Firenze-Roma, questa sarà interrotta dal 12 al 23 agosto nella tratta Chiusi-Orvieto per l’impermeabilizzazione del viadotto Paglia. Dal 24 al 25 agosto, invece, sono previste riduzioni di velocità. Nei giorni 24 e 25 agosto, sulla Direttissima ci saranno rallentamenti da 5 fino a 60 minuti a seconda del treno.

Le altre linee coinvolte

Un’altra linea interessata dai lavori sarà quella di Bologna-Prato, per la quale è prevista un’interruzione continuativa di linea fino all’8 settembre nella tratta Pianoro-San Benedetto. Durante questo periodo, i treni saranno cancellati e i passeggeri potranno percorrere la tratta con i bus sostitutivi. Consigliamo di restare aggiornati perché sono previste modifiche di orario in alcune tratte, mentre per alcuni treni Intercity e Intercity Notte è prevista la deviazione via Falconara o via Tirrenica Nord.

Sulle linee Milano-Domodossola e Domodossola-Iselle, invece, saranno cancellati tutti i collegamenti Eurocity da Domodossola a Milano e viceversa e sostituiti con bus tra Milano e Domodossola. Tra Milano, Losanna e Ginevra dal 9 al 30 agosto, mentre sulla Milano-Domodossola fino all’8 settembre.

Possibilità di rimborso e riprogrammazione del viaggio

I viaggiatori italiani interessati dalle modifiche descritte in questo articolo, afferma Trenitalia, sono stati informati dai cambiamenti tramite mail e sms. Nei casi di ritardi maggiori di 60 minuti o cancellazioni/limitazioni, ai clienti è stata offerta la possibilità di riprogrammare il viaggio o di rinunciarvi ottenendo il rimborso integrale del titolo di viaggio acquistato.

Categorie
eventi itinerari culturali mostre Notizie Roma Viaggi

Roma come non l’avete mai vista, l’evento imperdibile

Per una settimana, dall’1 all’8 agosto, alcune delle più belle terrazze romane, con le loro viste panoramiche e le atmosfere suggestive, si trasformano in spazi di incontro e creatività, dove l’arte e la cultura dialogano con la storia. A Roma torna il Festival Altre Piazze, durante il quale dieci location disseminate dal centro alla periferia accoglieranno i visitatori con installazioni, workshop, videoart, mostre, visite multimediali e racconti sonori.

Scoprire Roma da una prospettiva unica

Un modo insolito e originale di scoprire luoghi inediti di Roma altrimenti non accessibili e nello stesso tempo un’occasione imperdibile per ammirare la capitale da una prospettiva diversa e di vivere esperienze uniche. “Le terrazze romane – spiega la direttrice della manifestazione Laura Calderoni – non sono solo spazi in quota, ma veri e propri affacci sulla storia, luoghi da cui è possibile scoprire la stratigrafia di Roma tra passato e presente in una cornice architettonica unica”.

In particolare, tre delle terrazze più suggestive della città si trasformeranno in vere e proprie gallerie a cielo aperto, grazie a un progetto che unisce arte, architettura e installazioni site-specific create da artisti e architetti di fama.

Terrazza dei Laboratori del Teatro dell’Opera al Circo Massimo: un’immersione nel “Selvatico”

La maestosa Terrazza dei Laboratori del Teatro dell’Opera al Circo Massimo si anima con “A radical bend”, un’installazione che invita il pubblico a un’immersione nella natura selvaggia. Realizzata da un team di artisti e artigiani, tra cui Luigi Castelli Gattinara e Davide Paterna, l’opera dialoga con l’architettura industriale della terrazza, creando un contrasto affascinante tra passato e presente. All’interno della grande capriata in cemento armato, scene ispirate al tema del “Selvatico” prenderanno vita grazie alle maestranze dei laboratori del Teatro dell’Opera di Roma.

Terrazza della Scuola Trento e Trieste: un viaggio nel cosmo

Sulla Terrazza della Scuola Trento e Trieste, circondata da splendide cupole romane, l’artista Stanislao Cantono di Ceva e lo studio Piano B Architetti Associati ci invitano a un viaggio nel cosmo. Un’installazione audiovisuale coinvolgente, caratterizzata da sfere fluttuanti e interattive, ci proietta in un paesaggio sonoro suggestivo. Il sound design, curato da Stanislao Cantono di Ceva e Giorgia Dal Bianco, completa l’esperienza immersiva.

Terrazza della Fondazione Scelsi: un’esperienza multisensoriale

La Terrazza della Fondazione Scelsi, con la sua vista mozzafiato sui Fori Imperiali e la Domus di Tiberio, diventa lo scenario di un’esperienza multisensoriale unica. Grazie alla collaborazione tra Laura Calderoni, Leonardo Zaccone e Andrea Graziani, il pubblico sarà coinvolto in un percorso che stimola la vista, l’udito e l’olfatto. Un’occasione per riscoprire la bellezza della città attraverso i sensi.

Nel corso della settimana sarà possibile visitare anche altre location, tra cui le terrazze del Palazzo Fao, del Mausoleo di Romolo al Casale Torlonia, del Palazzo Rhinoceros progettato da Jean Nouvel per Alda Fendi, di Palazzo Mazzoni che offrirà una vista sulla parte orientale della Garbatella, del Liceo Avogadro con una visita astronomica serale con telescopi, del Palazzo Inail affacciata su piazza Venezia, di Palazzo Wedekind.

Il Festival Altre Piazze, completamente gratuito, è un progetto curato e organizzato dall’Associazione Open City Roma / Open House Roma da un’idea di Luigi Castelli Gattinara, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura.

Categorie
Luoghi da film Roma Viaggi

I migliori 10 film che sono stati girati a Roma

Roma, la nostra bellissima Capitale, è da sempre la protagonista di alcuni tra i film più belli del cinema, italiano e internazionale. Nel corso degli anni, infatti, sono stati in tanti i registi che hanno scelto (e che continuano a scegliere) la Città Eterna come set di alcune bellissime pellicole, che vanno dai capolavori del Neorealismo alla commedia all’italiana, fino a produzioni ben più recenti. Lungometraggi che ci hanno regalato, spesso, uno spaccato inedito della Capitale, e che ci hanno portato a scoprire incantevoli monumenti storici, piazze e vicoli che lasciano senza fiato. Noi di SiViaggia abbiamo deciso di selezionare per voi i 10 dei migliori film girati a Roma.

Scopri tutte le straordinarie attività da fare a Roma

I migliori film degli anni ’40, ’50 e ’60

È davvero complesso scegliere i migliori film girati a Roma tra gli anni ’40, ’50 e ’60, perché è proprio in questo lungo periodo che il cinema ha visto comparire sui suoi schermi dei capolavori davvero intramontabili. La Città Eterna, infatti, si rivela da sempre l’ambientazione ideale per ogni genere di pellicola.

“La Dolce Vita”

La Dolce Vita” è un film del 1960 diretto da Federico Fellini e con attori del calibro di Marcello Mastroianni, Anita Ekberg e Anouk Aimée. Impossibile dimenticare il famossissimo “Marcello come here!”, frase iconica di uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi.

Il film è ambientato in una Roma patinata e scintillante e che mostra delle location che sono una più bella dell’altra. Tra le riprese più straordinarie non possiamo non menzionare la celebre scena del bagno nella Fontana di Trevi, ancora oggi una delle più suggestive del cinema mondiale.

Sono tantissimi i luoghi di Roma che si possono scovare nel film, ma tra i più noti ci sono:

  • Piazza San Pietro;
  • Via Vittorio Veneto;
  • Piazza del Popolo;
  • Fontana di Trevi;
  • Terme di Caracalla;
  • Parco degli Acquedotti.

Scopri le Terme di Caracalla a bordo di una bicicletta elettrica

“Roma Città Aperta”

Roma Città Aperta” risale al 1945 e vede alla regia Roberto Rossellini, che ha guidato incredibili attori come Anna Magnani e Aldo Fabrizi. È considerato un capolavoro del Neorealismo italiano, al punto che è stato nominato agli Oscar e premiato al Festival di Cannes.

È infatti ancor più incredibile pensare che il film fu girato non appena si concluse la Seconda Guerra Mondiale, con pellicole scadute e un set di fortuna. Tra i luoghi più iconici di Roma presenti nel film ci sono:

  • Galleria Sciarra;
  • Piazza di Spagna;
  • Ostiense.
Roma Città Aperta, il film

Fonte: Getty

Una scena di “Roma Città Aperta” con Anna Magnani 

“Ben-Hur”

Ben-Hur” è un film del 1959 diretto da William Wyler con protagonista Charlton Heston. È un vero e proprio Colossal a tema storico e drammatico, uno dei più grandi e premiati successi della storia del cinema. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 1960, è considerato uno dei migliori film mai realizzati, tanto da venire premiato con il maggior numero di Oscar (11), un record che ha potuto vantare per ben 38 anni.

Molte delle scene del film sono state girate negli studi di Cinecittà, che ai tempi erano persino soprannominati la “Hollywood sul Tevere”, in modo particolare per il basso costo delle straordinarie maestranze della città. Altre location bellissime sono nei dintorni della Capitale.

I film più belli degli anni ’70, ’80  e ’90

Anche gli anni ’70, ’80 e ’90 hanno generato dei veri e propri capolavori cinematografici, sia italiani che internazionali. E molti di questi, come è possibile immaginare, mostrano come set di riprese proprio la nostra bellissima Roma.

“Un Sacco Bello”

Iniziamo questo viaggio da una delle commedie italiane più divertenti di sempre: “Un Sacco Bello“. Si tratta di un film del 1980 diretto da Carlo Verdone, che tra i suoi attori vede presente anche il mitico Mario Brega.

Film d’esordio alla regia di Carlo Verdone, regala una Roma semideserta e oppressa dal sole di ferragosto ma piena di scorci della città davvero speciali e unici nel loro genere. Tra le location che compaiono nel film ci sono:

  • Bocca della Verità;
  • Piramide Cestia/Porta San Paolo;
  • Trastevere;
  • Bioparco.

Salta la fila e visita il Bioparco di Roma

“Il Talento di Mr. Ripley”

Nel 1999 sugli schermi di tutto il mondo è uscito “Il Talento di Mr. Ripley“, film di Anthony Minghella che vede tra i suoi protagonisti Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law, Cate Blanchett, Philip Seymour Hoffman e Sergio Rubini.

Liberamente tratto dal romanzo omonimo di Patricia Highsmitha, è spesso ricordato come uno dei film più eleganti di tutti i tempi. Tra i luoghi di Roma utilizzati per le riprese troviamo:

  • Piazza di Spagna;
  • Fontana delle Tartarughe;
  • Piazza Navona;
  • Palazzo Costaguti;
  • Foro Romano;
  • Ponte Sant’Angelo;
  • Musei Capitolini.

Fai un tour dei Musei Capitolini, tra i più antichi del mondo

“Caro Diario”

Caro Diario” è un film di Nanni Moretti del 1993 che tra i suoi personaggi vede anche Jennifer Beals, ma che curiosamente interpreta se stessa. Si tratta di un omaggio del regista alla sua Roma, che in sella a una Vespa 125 GTR del ’75 blu, ci permette di fare un giro nella città quasi completamente vuota di agosto, mettendoci di fronte a inquadrature straordinarie sulle bellezze paesaggistiche, architettoniche e monumentali della Capitale.

Tra i luoghi più belli della città che compaiono nel film ci sono:

  • Quartiere Prati;
  • Gianicolo;
  • Porta San Sebastiano;
  • Piazza del Popolo;
  • Ponte Flaminio;
  • Idroscalo (Ostia).

I film più belli girati a Roma negli anni 2000

Concludiamo questo viaggio nella Roma cinematografica scoprendo alcuni dei film più belli che sono stati girati in città in tempi molto recenti, quindi negli anni 2000. Anche durante l’attuale secolo, infatti, i registi che hanno scelto la Città Eterna come set cinematografico sono davvero tantissimi.

“La Grande Bellezza”

Premio Oscar e film che ci fa immergere in una Roma dalla bellezza estetica eccezionale è la “La Grande Bellezza“. Risalente al 2013, è stato diretto da Paolo Sorrentino e vede tra i suoi interpreti Toni Servillo, Carlo Verdone e Sabrina Ferilli.

Premio Oscar al Miglior Film Straniero, è ricco di citazioni famose e ci dona scorci della Città Eterna che lasciano davvero senza fiato. Alcuni dei luoghi presenti nel film sono:

  • Fontanone dell’Acqua Paola;
  • Tempietto di San Pietro in Montorio;
  • Giardino degli Aranci;
  • Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta;
  • Villa Medici;
  • Fontana di Trevi;
  • Palazzo Doria Pamphilj;
  • ETRU – Museo Nazionale Etrusco;
  • Parco degli Acquedotti.

Regalati un tour alla scoperta del Palazzo Doria Pamphilj con una delle collezioni d’arte più ricche di Roma

“Le Fate Ignoranti”

Ferzan Özpetek nel 2001 ha prodotto un film davvero bellissimo: “Le Fate Ignoranti“. Con attori italiani magistrali come Margherita Buy e Stefano Accorsi, è una pellicola da molti considerata un capolavoro. Una piccola curiosità: deve il suo nome a un noto affresco di Rene Magritte, uno dei maestri del Surrealismo.

Tra le location di Roma che possiamo ammirare nei suoi 105 minuti di lunghezza ci sono:

  • Musei Capitolini – Centrale Montemartini;
  • Gasometro;
  • Ostiense.

“Angeli e Demoni”

Angeli e Demoni” è un film del 2009 con la regia Ron Howard che annovera tra i suoi interpreti stelle cinematografiche mondiali come Tom Hanks, Ewan McGregor, Stellan Skarsgård e Pierfrancesco Favino.

Angeli e Demoni, Tom Hanks

Fonte: Getty Images

Tom Hanks a Roma per “Angeli e Demoni”

Basato sull’omonimo romanzo best seller di Dan Brown, dà la possibilità di scoprire alcuni dei posti più incantevoli della nostra maestosa Capitale, tra cui:

  • Piazza Navona;
  • Fontana dei Quattro Fiumi;
  • Basilica di San Pietro;
  • Pantheon
  • Cappella Sistina;
  • Passetto di Borgo;
  • Castel Sant’Angelo.

Acquista un biglietto saltafila per scoprire meraviglie e misteri di Castel Sant’Angelo

“Mangia Prega Ama”

L’ultimo film girato (anche) a Roma scelto dalla nostra Redazione è “Mangia Prega Ama“, prodotto del 2010 da Ryan Murphy e basato sul libro autobiografico di Elizabeth Gilbert.

La protagonista del film è una splendida Julia Roberts, affiancata da Javier Bardem, James Franco, Billy Crudup e Richard Jenkins.

Tra le location di Roma che si possono ammirare nei suoi 133 minuti di lunghezza ci sono:

  • Piazza Navona;
  • Campo de’ Fiori;
  • Piazza di Spagna;
  • Villa Borghese.
Categorie
Europa Notizie Roma Viaggi

È la nostra Roma la prima città turistica in Europa

Roma è senza ombra di dubbio una città splendida, tanto da essere ritenuta una delle più belle del mondo. E sì, lo è assolutamente e anche grazie alla sua popolare ed accogliente atmosfera che piace molto a coloro che scelgono di visitarla. Persone che, nella realtà dei fatti, sono davvero tantissime: nel 2023, Roma è risultata la prima città europea per crescita turistica.

Il City Travel Report

Ad affermare quanto appena detto è il dossier della 20a edizione del City Travel Report, realizzata dalla City Destinations Alliance, la più importante associazione di riferimento delle principali Dmo europee. E la nostra bellissima Roma, nel 2023, ha segnato un +45,2% sull’anno precedente.

Sul sito del Comune di Roma si può leggere che l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato, ha commentato che quanto raggiunto è: “Un risultato straordinario, con un +45,2% sull’anno precedente; sono numeri incredibili che generano enormi ricadute economiche in città e migliaia di nuovi posti di lavoro. Siamo orgogliosi di precedere città come Londra e Vienna, rispettivamente con +32.1% e +30.6%. È la conferma di quanto Roma sia diventata la meta turistica più ambita nel Vecchio Continente: nessuna città, tra le 117 analizzate, vanta simili numeri”.

Il rapporto, infatti, ha analizzato i risultati di 117 città europee anche con lo scopo di evidenziare i notevoli progressi compiuti nella ripresa post-pandemia. In linea con le strategie di sostenibilità, tale analisi include anche stime delle emissioni di CO2 legate ai trasporti relative al turismo urbano.

Alessandro Onorato ha poi continuato sottolineando che: “È il risultato delle strategie che abbiamo messo in campo con il sindaco Gualtieri attraverso la promozione dei grandi eventi, per trasformare la nostra città in una località dinamica e aperta, dove ogni giorno dell’anno c’è qualcosa di attrattivo da fare e da vedere. Nel 2023 Roma ha realizzato il record di turisti, con 50 milioni di presenze: primato che batteremo nel 2024, visto che nel primo semestre le presenze sono aumentate del 4,89% e gli arrivi del 6,5%. E la permanenza media dei visitatori nella Capitale, storicamente di 2,3 notti in media, è aumentata fino a stabilizzarsi a 4 notti”.

Il Sindaco della Città Eterna ha invece specificato che: “A Roma ci sono oggi ancora più cose da visitare, nuovi musei, luoghi magnifici riscoperti, grandi eventi sportivi, musicali e culturali; continueremo su questa strada anche per rendere la Capitale sempre più capace di vincere la sfida della sostenibilità di queste straordinarie ondate turistiche con la vita quotidiana delle romane e dei romani”.

I risultati del resto Europa

Secondo tale rapporto, Roma è la prima città turistica in Europa, seguita da Londra (32,1%) e Vienna (30,6%). Rispetto al 2019, Istanbul ha avuto la crescita più elevata: ha superato i suoi valori del 2019 del 24,3%. In fatto di pernottamenti totali, invece, nel 2023 le città che guidano la classifica sono le stesse del 2022: Londra, Parigi e Istanbul.

Ciò che emerge dai risultati di questo report, quindi, è una breve anteprima dell’ulteriore ripresa post-pandemia e della stabilizzazione del turismo urbano europeo nel 2023, nonostante le tante complicazioni del periodo (ne sono degli esempi i conflitti in Ucraina e Medio Oriente, inflazione e impatto del cambiamento climatico).

Categorie
Notizie Roma Viaggi

Roma, una nuova scoperta archeologica: ritrovato un antico palazzo papale

Roma non smette mai di stupire e il viaggio alla scoperta delle sue antichità continua. Stiamo assistendo a nuovi ritrovamenti archeologici a San Giovanni Laterano dove, durante i lavori di riqualificazione in vista del Giubileo, sono venuti alla luce i resti riconducibili al Patriarchio, costruito per volere di Costantino nel IV secolo d.C. e la prima e più antica sede papale di Roma. La parola ‘Patriarchio’, infatti, è di derivazione greca e significa appunto ‘la residenza del patriarca’, in questo caso il papa, patriarca cristiano di Roma.

Una scoperta che ha dell’incredibile

Durante gli scavi sono stati ritrovati anche un muro in opera reticolata, fondazioni a reticolo collocabili in età Severiana, due muri paralleli in opera laterizia, monete, metalli, maioliche e ceramiche. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha affermato che i ritrovamenti archeologici condotti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, verranno lasciati in situ e che i professionisti sono già alla ricerca di soluzioni per il futuro completamento dello scavo e per la sua valorizzazione.

Grazie a questa incredibile scoperta, saremo in grado di approfondire ulteriormente la storia di quest’area della città soprattutto perché, come afferma la Soprintendenza, in epoca moderna non sono mai stati effettuati scavi archeologici estensivi nella piazza. Oltre al Patriarchio, gli scavi hanno portato alla luce fondazioni a reticolo collocabili in età Severiana (III secolo), probabilmente da mettere in relazione con i Castra Nova equitum singularium, documentati sotto l’attuale impianto della Basilica.

I ritrovamenti del Patriarchio sotto la piazza di San Giovanni in Laterano

Gli scavi eseguiti sotto la piazza di San Giovanni in Laterano a Roma, nella parte orientale, hanno permesso di ritrovare delle strutture murarie databili tra il IX e il XIII secolo, riconducibili al Patriarchio. Inizialmente, questo edificio consisteva in una basilica monumentale costruita per volere di Costantino nel IV secolo d. C., più volte ingrandita e modificata durante il Medioevo diventando la sede papale fino allo spostamento del pontefice ad Avignone, avvenuto nel 1305. Secondo gli storici, questa struttura poteva ricoprire una duplice funzione: sia difensiva della residenza papale che di sostegno per il pendio che caratterizzava anticamente l’area del Laterano.

Come abbiamo scritto in precedenza, durante le indagini archeologiche sono stati scoperti anche i resti di altre strutture, molto più antiche del Patriarchio, tra cui un muro databile tra il I secolo a. C. e il I secolo d. C. e un tratto di struttura muraria databile tra il IV e il VII secolo d. C. In seguito a queste meravigliose scoperte, il Ministro della Cultura Giuliano Sangiuliano afferma: “Le nuove scoperte di piazza San Giovanni in Laterano sono l’ennesima dimostrazione della ricchezza del territorio di Roma” e “Desidero manifestare il mio compiacimento per l’impegno e per la passione che i ricercatori stanno mettendo nel loro lavoro. È fondamentale coniugare la salvaguardia della nostra storia alle esigenze di tutela e modernizzazione del tessuto urbano”.

Non vediamo l’ora di seguire i prossimi aggiornamenti degli scavi e l’attesissimo Giubileo, che avverrà il 24 dicembre del 2025, durante il quale il Papa aprirà la Porta Santa di San Pietro fino al 6 gennaio 2026.