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Dove il mare incontra il vulcano: il fascino della Spiaggia dei Maronti

Non ci vuole molto tempo per riconoscere la Spiaggia dei Maronti, perché si stende per circa tre chilometri con una sabbia scura che contrasta splendidamente con le acque limpide, dal turchese all’azzurro intenso. Nonostante questo, non è di certo un lido qualunque, e nelle prossime righe capiremo il perché. Circondata da dolci colline ricoperte di vegetazione mediterranea (che la riparano dal vento), permette di ammirare scorci incredibili che arrivano fino alla penisola sorrentina. Vediamo insieme come raggiungerla e cosa sapere prima di andarci.

Dove si trova e come arrivare alla Spiaggia dei Maronti

La Spiaggia dei Maronti si trova nel comune di Barano d’Ischia, a sud dell’isola. È facilmente raggiungibile sia via terra che via mare:

  • In autobus: dalla zona di Ischia Porto, si prende la linea 5 che collega direttamente il capolinea di Piazzale Trieste a Maronti, con una durata media di circa 27 minuti e una frequenza ogni 20 minuti (a seconda della stagione);
  • In auto: partendo da Ischia Porto, occorre seguire le indicazioni per Barano e poi per la Spiaggia dei Maronti. Lungo la strada panoramica che parte dalla frazione di Testaccio, ci sono parcheggi custoditi;
  • Via mare: è disponibile un taxi-boat dal porticciolo di Sant’Angelo, che è una modalità alternativa utile.

Indipendentemente dal mezzo scelto, la Spiaggia dei Maronti offre un’esperienza unica, con la sua sabbia scura di origine vulcanica e il mare cristallino.

Le caratteristiche della spiaggia

È inutile girarci intorno: la Spiaggia dei Maronti è una delle meraviglie naturali più affascinanti di Ischia. Si tratta di una lunga distesa di sabbia fine e grigiastra, famosa non solo per la sua bellezza, ma anche per un fenomeno geologico particolarissimo: le fumarole.

Le fumarole sono piccoli getti di vapore e gas che emergono dal sottosuolo, frutto dell’attività vulcanica dell’isola. Questi curiosi sbuffi di vapore fuoriuscendo dalla sabbia creano un effetto davvero suggestivo, quasi irreale.

In alcune zone, la sabbia può diventare talmente calda da raggiungere temperature intorno ai 100°C (ma attenzione: non ovunque!). Una particolarità che permette ai visitatori di provare il cosiddetto “bagno di sabbia”, una pratica tradizionalmente considerata benefica per dolori articolari e reumatici.

Il fenomeno è legato a una sorgente vulcanica che riscalda la sabbia dall’interno, creando un microcosmo unico. E non è tutto: alcune persone approfittano del calore naturale persino per cuocere direttamente in sabbia cibi come pesce o uova, trasformando un’esperienza geologica in un piccolo esperimento culinario.

La presenza delle fumarole rende la Spiaggia dei Maronti un luogo ideale per chi cerca un’esperienza autentica e rilassante, immersa nella natura incontaminata e nella storia geologica di Ischia.

Perché si chiama Spiaggia dei Maronti?

Il nome “Maronti” sembrerebbe avere origini nel greco antico e significa “spiaggia tranquilla”, un appellativo che ben riflette l’atmosfera calma e rilassante di questo angolo di Ischia. Secondo delle leggende locali, invece, potrebbe derivare dal latino “quatior”, con lo stesso significato di luogo pacifico.

C’è anche chi racconta un’altra storia: il nome potrebbe riferirsi a un vecchio muro di cinta che un tempo separava la spiaggia da un piccolo terreno adiacente, ma purtroppo anche qui i dubbi non sono mai stati chiariti.

Maronti, Ischia

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Veduta aerea della Spiaggia di Maronti

Cosa fare alla Spiaggia dei Maronti

Senza ombra di dubbio, la Spiaggia dei Maronti è perfetta per prendere il sole, ma la verità nuda e cruda è che offre molto di più. Oltre a tuffarsi nelle acque cristalline e ammirare le fumarole che sbucano dalla sabbia, si possono fare passeggiate lungo il sentiero che porta al borgo di Sant’Angelo, godendo di panorami davvero mozzafiato.

Lungo la costa non mancano ristoranti e taverne dove assaporare piatti tipici come il coniglio all’ischitana, accompagnato dai vini locali. Chi desidera vivere Ischia come un vero abitante del posto può esplorare esperienze più nascoste: i bagni e fanghi termali della Cavascura, lontani dalla folla; la sorgente di Nitrodi, famosa per le sue acque benefiche; e i sentieri tra i vigneti, che svelano l’anima rurale dell’isola.

Informazioni utili per la visita

Pur essendo una delle spiagge più note di Ischia, è bene sapere che la Spiaggia dei Maronti mette a disposizione servizi che sono essenziali. L’accesso alla spiaggia è gratuito, ma se si desiderano lettini e ombrelloni occorre prevedere un piccolo costo giornaliero, che varia a seconda della stagione.

Ci sono bar e chioschi dove prendere uno snack o una bevanda, ma i ristoranti più vicini si trovano a qualche passo di distanza, quindi portare acqua e qualcosa da mangiare può essere utile, soprattutto nelle ore più calde.

Sono consigliate anche scarpe comode per camminare sui tratti rocciosi, crema solare, cappello e costume, così come un asciugamano. Per per chi vuole esplorare le fumarole, qualche precauzione per il caldo naturale della sabbia è assolutamente necessaria. La copertura telefonica è discreta, ma nelle zone più isolate conviene non fare troppo affidamento su internet.

In generale, con un po’ di organizzazione, la giornata alla Spiaggia dei Maronti può diventare un’esperienza piacevole e senza sorprese, tra relax, natura e i piccoli segreti termali che rendono unica quest’area di Ischia.

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Ischia, dove il calore della terra trasforma la cucina in magia

Ischia, famosa in tutto il mondo per le sue acque termali curative, nasconde un fenomeno naturale meno conosciuto ma altrettanto affascinante: le fumarole vulcaniche.

Questo spettacolo geotermico, recentemente raccontato dalla BBC, non è solo un fenomeno scientifico, ma anche un evento associato a una straordinaria tradizione culinaria dell’isola.

Le fumarole, visibili in particolare lungo la spiaggia della Baia dei Maronti, permettono agli isolani di cucinare direttamente nella sabbia riscaldata dai vapori sotterranei, creando piatti dal sapore unico che raccontano secoli di storia e cultura locale.

La magia delle fumarole di Ischia

Le fumarole di Ischia sono emissioni di gas caldi provenienti dalla caldera vulcanica dell’isola. Questo calore naturale riscalda la sabbia fino a 100°C, trasformando la spiaggia in un vero e proprio forno geotermico.

La BBC ha documentato come gli isolani abbiano saputo sfruttare questo fenomeno: pacchetti di pollo, pesce, verdure e polpo vengono avvolti in carta stagnola o teli speciali e sepolti nella sabbia bollente, dove cuociono lentamente grazie al calore naturale. Questo metodo di cottura esalta i sapori e preserva le proprietà nutritive degli alimenti.

La spiaggia delle fumarole, parte della Baia dei Maronti, è il cuore di questa tradizione: una distesa di sabbia grigio cenere punteggiata di vapori caldi. Qui, generazioni di isolani hanno cucinato direttamente sulla sabbia, creando un legame profondo con il territorio.

La cottura nelle fumarole non è solo un metodo pratico, ma un vero e proprio rituale: ogni estate, gli ischitani si riuniscono per cucinare insieme, vivendo un’esperienza che unisce gastronomia, natura e cultura. La BBC ha messo in luce questo aspetto, mostrando come Ischia trasformi un fenomeno naturale, potenzialmente pericoloso, in un’opportunità culinaria unica.

Ristoranti e cucina geotermica a Ischia

Per chi non può cimentarsi direttamente con la sabbia bollente, diversi ristoranti dell’isola offrono la possibilità di gustare piatti cucinati secondo la tradizione delle fumarole. In questi locali, la cucina geotermica viene utilizzata in sicurezza, permettendo ai visitatori di assaporare il pollo, le patate, i calamari e persino piatti più elaborati come spaghetti con polpo al vapore delle fumarole, senza correre rischi.

Il fascino di questa cucina risiede nella sua autenticità: i piatti sono preparati con ingredienti freschi e locali e la cottura lenta nella sabbia bollente conferisce sapori intensi e consistenze uniche.

Come racconta la BBC, la cucina delle fumarole non è solo un’esperienza gastronomica, ma un vero e proprio patrimonio culturale: ogni piatto racconta la storia dell’isola, dei suoi abitanti e della loro capacità di convivere armoniosamente con la natura vulcanica. Anche chef stellati, come Nino Di Costanzo, si ispirano a questa tradizione, reinterpretando le tecniche di cottura geotermica in chiave moderna.

Le fumarole di Ischia sono quindi molto più di un fenomeno naturale: rappresentano un ponte tra passato e presente, tra scienza e cucina, tra cultura locale e turismo internazionale.

La BBC ha contribuito a far conoscere al mondo questo aspetto unico dell’isola, mostrando come il calore della terra possa diventare un ingrediente prezioso, capace di trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari.

Visitare la spiaggia delle fumarole della Baia dei Maronti e gustare la cucina geotermica è un’esperienza imperdibile per chi vuole scoprire l’anima più autentica di Ischia, dove la tradizione culinaria e la natura si incontrano in un connubio affascinante e indimenticabile.

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Più blu di così non si può, alla scoperta delle spiagge più belle di Ischia

La magnifica Ischia, nel Golfo di Napoli, è spesso considerata “solo” terme e hotel da pensione completa. Ma la verità è che è un grandissimo errore, perché l’isola ha un affascinante volto fatto di scogli che lasciano i segni, sabbia rovente e acqua che rinfresca le gambe (anche a luglio).

Da queste parti, spiagge e calette non sono solo scenografie da cartolina, ma angoli vivi, crudi e autentici. Per questo motivo, noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi le migliori spiagge dell’Isola di Ischia.

Spiaggia dei Maronti, Barano d’Ischia

Sulla costa sud-orientale dell’isola, nel comune di Barano d’Ischia, sorge la Spiaggia dei Maronti, la più lunga di questo angolo della Campania: quasi 3 km di sabbia di origine vulcanica, mare aperto che cambia colore con il sole, e la possibilità di usufruire di lidi super attrezzati o tratti liberi e selvaggi.

In luglio e agosto rischia di diventare troppo affollata e di celare la sua anima “ischitana”, ma quel che è certo è che rimane ideale per camminare per un po’ senza sentirsi dentro una scatola di sardine. In questa zona il mare è quasi sempre pulito e trasparente, anche quando c’è gente. Vi basti pensare che, persino in alta stagione, solo inoltrarsi un po’ è possibile trovare un po’ di pace e relax.

Alle spalle prendono vita le famose fumarole, con sabbia che scotta nel vero senso della parola: scavando con le mani si può persino trovare il calore geotermico. Qualcuno ci cucina le uova (sì, sul serio), altri ci fanno impacchi naturali. Qualsiasi sia la vostra scelta, quel che conta è stare molto attenti a non scottarsi.

Se non si ha a disposizione un automobile, vi si può arrivare in taxi boat da Sant’Angelo (o in autobus), mentre si ammira una bella vista sulla costa.

Spiaggia dei Maronti, Ischia

Fonte: iStock

La bellissima Spiaggia dei Maronti

Baia di Sorgeto, Forio

La Baia di Sorgeto, nel comune di Forio, è tutto tranne che una spiaggia classica: non c’è sabbia. È un tratto di costa puntellato di scogli scuri, mare trasparente e acqua termale calda che sgorga direttamente dal fondale. Il concetto di “bagno rilassante”, quindi, acquisisce un livello completamente diverso.

Parliamo perciò di una piscina naturale a cielo aperto, dove l’acqua salata si mescola a quella termale, creando zone calde, tiepide e fredde. Non vi sorprenderà sapere che qui, se non si soffre il freddo, si può fare il bagno pure d’inverno. E poi c’è la sua atmosfera, scandita da una doppia anima perché, a seconda dell’orario, può sembrare un angolo segreto o una festa da hippie con accenti tedeschi e bottiglie di vino portate da casa.

Al tramonto diventa uno spettacolo vero, con il sole basso sull’orizzonte, acqua che fuma e il silenzio rotto solo da qualche chiacchiera. Oltre al telo, è necessario indossare un paio di scarpette da scoglio e magari avere in borsa qualcosa da bere e mangiare. Attenzione però, perché in alta stagione può rivelarsi davvero affollata.

Baia di San Pancrazio, Barano

Ischia non è un’isola solo da mordi e fuggi e San Pancrazio, probabilmente, è una delle dimostrazioni più concrete di quanto appena detto. Non ci sono stabilimenti, musica e nemmeno ombrelloni in fila, ma solo una piccola caletta fatta di rocce e acqua limpida, quei luoghi che quando ci si arriva ci si sente fortunati, perché sembra di averli trovati per caso.

Uno dei modi per raggiungerla è un sentiero di trekking abbastanza impegnativo, ma la fatica è ripagata da un mare cristallino, un fondale che sembra disegnato apposta per lo snorkeling e da una pace che a Ischia oggi è merce quasi rara. In alternativa, vi si può arrivare via mare.

Spiaggia di San Montano, Lacco Ameno

Se si desidera un luogo turistico e perfettamente organizzato, la Spiaggia di San Montano a Lacco Ameno è forse la scelta migliore che si possa fare sull’isola. Si presenta come una piccola baia sabbiosa, con acqua calma e bassa — ideale anche per i bambini – con un fondale dolce e perfetto per nuotare senza dover andare troppo lontano.

A lasciare senza fiato è soprattutto il contesto: è incastonata tra il Monte Vico e il Monte Zaro, con una vegetazione che regala ombra naturale al mattino e un’atmosfera rilassata, nonostante la presenza di stabilimenti. Come è possibile intuire, in alta stagione è decisamente affollata. Il consiglio che vi diamo è quello di arrivare al mattino presto, perché la spiaggia si riempie in fretta, e i posti migliori sono quelli sotto gli alberi.

Se si desidera risparmiare, ci sono tratti di spiaggia libera, ma spesso sono piccoli e pieni di persone. Una chicca da non perdere: alle spalle della spiaggia si diramano alcuni sentieri che conducono al cospetto di panorami bellissimi e zone più selvagge, lontano dal via vai dei turisti.

Cava Grado, Sant’Angelo

Nascosta proprio sotto il pittoresco borgo di Sant’Angelo, Cava di Grado si compone di ciottoli e sabbia fine e può essere considerata come l’emblema della bellezza “vera” dell’isola. Con acqua cristallina che cambia colore dal turchese al blu profondo in pochi metri, l’atmosfera è intima, senza l’assalto degli ombrelloni uno attaccato all’altro.

Un luogo ottimale per nuotare, fare snorkeling e rilassarsi senza stress in un mare caldo e calmo, perché protetto dalla baia. La spiaggia di Cava Grado si raggiunge facilmente a piedi dal centro del borgo in pochi minuti, senza bisogno di percorsi difficili. Nonostante ciò, grazie alla sua dimensione contenuta, non si riempie mai troppo (ad eccezione dei weekend estivi).

La vista sul porticciolo di Sant’Angelo e sulle barchette colorate catapulta il visitatore in un quadro vivente, soprattutto al mattino o nel tardo pomeriggio, quando è davvero difficile trovare la ressa.

Baia della Scarrupata, Barano d’Ischia

Il nome, Scarrupata, fa capire all’istante che questa spiaggia non è per tutti. La baia si fa spazio nel comune di Barano d’Ischia, sulla costa sud-est dell’isola, tra Punta San Pancrazio e Capo Grosso ed è una delle spiagge più selvagge e meno frequentate di Ischia. Un pezzetto di costa autentica, rocciosa e poco battuta, dove non si trova nulla di artificiale come bar, stabilimenti e così via.

L’acqua è trasparente come pochi posti del territorio, il silenzio è totale e l’atmosfera è quella di un angolo nascosto che solo chi ci mette impegno riesce a scoprire. Vi si può arrivare via mare, con una barca o kayak, partendo dai porti vicini o a piedi, ma con molta forza di volontà: il sentiero è impegnativo, scosceso e non adatto a chi ha poca esperienza o non troppa voglia di faticare. È consigliato non andare da soli se non si conosce la strada o il mare.

Spiaggia di Citara, Forio

Servizi, divertimento e bellezza: la Spiaggia di Citara, a Forio, possiede tutto questo e molto di più. Parliamo infatti di uno dei lidi più famosi e frequentati di Ischia. Facilmente raggiungibile, è ampia, con sabbia mista a ciottoli e un mare generalmente limpido. È perfetta se si ha voglia di stare comodi e con tutto a portata di mano.

Ma non è finita qui, perché è anche un punto ottimale per gli amanti del tramonto, che da qui possono ammirare il calar del sole con vista aperta verso il mare e la sagoma di Punta Imperatore sullo sfondo. A poca distanza, inoltre, ci sono i Giardini Poseidon, uno dei parchi termali più famosi e completi dell’isola.

Il consiglio per vivere al meglio questo affascinante lido è quello di evitare le ore centrali della giornata in alta stagione. Meglio andare al mattino presto o al tardo pomeriggio.

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Cosa vedere a Ischia, l’isola verde del Golfo di Napoli

Isola di pescatori, contadini e artigiani, Ischia è famosa fin dall’antichità per le preziose sorgenti d’acqua termale, i panorami da sogno, le spiagge e le baie suggestive, i promontori vertiginosi, un mare che passa dal blu intenso al verde smeraldo, un patrimonio storico, naturalistico e architettonico senza eguali. In tanti e da tempo immemore la conoscono come “l’isola verde” – non solo per la vegetazione rigogliosa che si manifesta in tutte le sue sfumature ma anche per la presenza del tufo di origine vulcanica – la destinazione ideale per chi cerca la combinazione perfetta tra natura e benessere, relax e divertimento.

Ma Ischia è molto di più di una cartolina dalle atmosfere mediterranee. È una sorta di ‘isola-mondo’, con sue regole, suoi ritmi e il suo spiccato senso di appartenenza. Sapevate ad esempio che è divisa in sei comuni? Ciascuno con la sua storia da raccontare e i suoi segreti da svelare, perché su questo territorio che si estende su 46,3 km quadrati di superficie e conta oltre 60 mila abitanti, nessun luogo è uguale all’altro, persino le tradizioni cambiano di paese in paese. Stenterete a crederci, ma spesso persino chi ci è nato non la conosce nella sua interezza. Quel che è certo, è che non basta un giorno e forse nemmeno un solo weekend per poterla esplorare tutta. Questa piccola guida, può quindi esservi d’aiuto per non perdervi le sue attrazioni più emblematiche. Pronti a scoprirla più da vicino?

I parchi termali

Partiamo da uno dei punti di forza di Ischia, perla tra le perle del Golfo di Napoli. Le acque termali dell’isola sono rinomate fin dall’antichità, per le innumerevoli virtù terapeutiche, anzi la natura vulcanica di questi luoghi la rende uno dei maggiori centri termali d’Europa.

Se volete vivere un’esperienza di benessere completamente gratuita, la Baia di Sorgeto è un vero e proprio parco termale all’aperto, un angolo di paradiso dove l’acqua del mare si mescola con quella benefica e curativa che fuoriesce bollente dalla montagna.

Questo fenomeno vulcanico favorisce la creazione di vasche naturali contenenti acqua calda, dove tutti possono immergersi per rigenerare corpo e mente, a tutte le ore del giorno e della notte, circondati da uno scenario quasi fantasy e avvolti dai vapori terapeutici che trasformano l’esperienza in un vero e proprio percorso benessere. Il periodo ideale per andarci è in bassa e media stagione, mentre in estate rischiate di trovarla – comprensibilmente – molto affollata.

Numerosi sono anche i parchi termali privati, tra i quali i più famosi sono i Giardini Poseidon, nel comune di Forio, e il Negombo, fiore all’occhiello di Lacco Ameno. Nel comune di Barano, troviamo invece il Parco delle Ninfe di Nitrodi, altro straordinario complesso termale organizzato con docce e lavabi dove l’acqua è erogata direttamente dalla sorgente senza stoccaggio e senza alcun trattamento chimico-fisico, alla temperatura naturale di 28°. Non vi troverete vasche o piscine ad eccezione delle jacuzzi a servizio esclusivo delle terrazze private, ma vale davvero la pena provare le docce a cascata rigeneranti che affacciano su panorami incantevoli.

La spiaggia dei Maronti, tra le più belle di Ischia

Fonte: iStock

La spiaggia dei Maronti, la più lunga dell’isola d’Ischia

Spiagge, grotte e baie

Ed eccoci a un altro dei punti di forza di Ischia: le sue spiagge. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e si differenziano le une dalle altre spaziando da quelle di sabbia fine, adatte alle famiglie, alle calette rocciose, alle splendide baie raggiungibili attraverso sentieri a picco sul mare.

Nel comune di Lacco Ameno si incontra la splendida baia di San Montano, dotata di sabbia fine, fondali bassi e acqua limpida, ma se cercate una spiaggia costantemente esposta al sole, quella di Citara e della Chiaia, a Forio, sono l’ideale soprattutto per le famiglie, con tratti liberi e stabilimenti balneari attrezzati. La più estesa dell’isola è la spiaggia dei Maronti, nel comune di Barano, costituita da una striscia di sabbia lunga 3 km, racchiusa tra Capo Grosso e il borgo di Sant’Angelo. Uno dei suoi tratti più suggestivi è quello delle Fumarole, che prende il nome dal fenomeno di vulcanesimo secondario con emanazione di vapore bollente a temperature che oscillano tra i 30 e i 100 gradi. Il vapore sprigionato dalla sabbia la rende la tappa perfetta per chi desidera curare gli acciacchi del corpo con le cosiddette sabbiature. Ancora oggi, le alte temperature raggiunte dalla sabbia vengono utilizzate dalla gente del posto e dai visitatori anche per cucinare gli alimenti, in particolare uova sode, pollo e patate.

Se siete appassionati di diving e snorkeling potrete osservare da vicino il mondo sommerso e le praterie di Posidonia Oceanica, che impreziosiscono i fondali attorno al Castello Aragonese, dove ha luogo il suggestivo fenomeno delle “bollicine”. Con un’escursione in barca, è possibile ammirare le splendide cavità naturali raggiungibili solo via mare: la Grotta del Mago, nella parte sud-occidentale, e la Grotta Verde, a sud-est.

I borghi marinari

Preparatevi a perdere il cuore in questi due borghi da sogno. Partiamo da quello di Ischia Ponte – anticamente borgo di Celsa, per una piantagione di gelsi profumati che ricopriva tutta l’area – nato a ridosso dell’isolotto, collegato al porticciolo tramite un istmo artificiale, dove si vede svettare il maestoso e scenografico Castello Aragonese, uno dei simboli ischitani. Nel corso dei secoli, si sono alternati nello scenario da cartolina di quello che è a tutti gli effetti il centro nevralgico dell’isola, palazzi patrizi e case colorate di pescatori e ancora oggi tanti edifici storici testimoniano lo splendore di un tempo che sembra rimasto sospeso.

Non è da meno, in quanto a suggestioni, il borgo marinaro di Sant’Angelo, nel comune di Serrara Fontana. Un affascinante ex villaggio di pescatori che, a partire dagli anni ’50 è diventato uno dei centri più chic della Campania, grazie alla presenza di personaggi illustri che hanno voluto inebriarsi di queste atmosfere da dolce vita per le loro vacanze relax. A caratterizzare il borgo costellato di case colorate inerpicate sul costone di tufo del monte, addossate le une alle altre e affacciate su un panorama da brividi, è il caratteristico isolotto – conosciuto come Torre di Sant’Angelo – accessibile attraverso un sottile istmo, lungo 119 metri. Nella sua parte superiore sorgeva una chiesetta dove si instaurò il culto dell’Arcangelo S.Michele, da cui sarebbe derivato il nome del villaggio

Il borgo marinaro di Sant'Angelo a Ischia

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Il borgo marinaro di Sant’Angelo con il caratteristico isolotto chiamato ‘Torre’

Le architetture e i monumenti

L’arte e l’architettura di palazzi e monumenti di ciascuno dei sei comuni in cui è suddivisa l’isola d’Ischia ne testimoniano la cultura ricca e variegata, frutto delle varie colonizzazioni. Camminando per l’antico borgo marinaro d’Ischia Ponte, si svela allo sguardo l’imponente roccaforte del Castello Aragonese, testimonianza di tutte le civiltà che sono passate da qui, tra greci e romani, dalla dinastia d’Aragona fino ai Colonna. È senza dubbio una delle attrazioni principali dell’isola, con un belvedere che vi farà girare la testa. Dal 1965 in poi la famiglia Mattera si prende cura di questo bene dal valore inestimabile, garantendone l’apertura al pubblico per 365 giorni all’anno, ospitando eventi culturali e mostre d’arte. Tra gli edifici di spicco del borgo di Ischia Ponte, c’è anche il Museo del Mare, ospitato nei tre piani dello storico Palazzo dell’Orologio.

Di fronte al Castello, a pochi metri dai famosi scogli di Sant’Anna, si erge un altro simbolo di Ischia, la Torre di Michelangelo o Torre di Guevara, una casa turrita edificata presso la Baia di Cartaromana, sul versante orientale dell’isola. Leggenda racconta che nel 1500 vi abbia soggiornato a più riprese Michelangelo Buonarroti, legato da una segreta relazione amorosa a Vittoria Colonna, moglie di Francesco Ferrante d’Avalos.

Spostandoci nel centro storico di Forio, incontriamo palazzi nobiliari, i tipici vicoli saraceni, le torri – tra cui il possente Torrione – le botteghe artigiane e le chiese ricche di storia e arte. Tra queste spicca la Chiesa del Soccorso, situata all’estremità di uno splendido piazzale, dal quale, se si è fortunati, è possibile assistere, in particolari condizioni atmosferiche, al fenomeno ottico del ‘raggio verde’, in concomitanza con il tramonto del sole.

Lacco Ameno ospita, invece, il rinomato Museo archeologico di Pithecusae a Villa Arbusto, che illustra la storia dell’isola d’Ischia dalla preistoria all’età romana, mostrando reperti della colonia greca sull’isola, come la celebre Coppa di Nestore, risalente al 725 a.C.

Castello Aragonese, simbolo dell'isola d'Ischia

Fonte: iStock @alxpin

Il monumentale Castello Aragonese a Ischia Ponte

I giardini

Se siete appassionati di botanica, a Forio, nella parte occidentale dell’isola d’Ischia, ci si imbatte negli incantevoli Giardini La Mortella, creati da Lady Susan Walton e Sir William Walton. Un sogno a occhi aperti che porta alla scoperta di una vastissima raccolta di piante mediterranee ed esotiche rare, con le tre splendide serre tropicali: la ‘Victoria House’, dove viene coltivata la Victoria amazonica, la Serra delle Orchidee ed il Tempio del Sole. Da non perdere la Sala Thai, un luogo ideale per la meditazione, immerso in una onirica atmosfera orientale. In estate, ogni giovedì sera, si può inoltre assistere ai concerti di musica sinfonica che si svolgono nel suggestivo Teatro Greco.

Gli amanti delle piante grasse non devono, invece, lasciarsi sfuggire i magnifici Giardini Ravino, un raro esempio di eco-sostenibilità nato con l’intento di salvaguardare il patrimonio naturalistico dell’isola d’Ischia. Questo parco botanico di acclimatazione raccoglie in 6.000 mq la più vasta e varia collezione europea di piante succulente, che ogni anno si arricchisce di nuovi esemplari.

I sentieri

Non si dice per dire che Ischia vanta un paesaggio unico al mondo. Questo è stato, infatti, modellato nelle ere geologiche da incredibili fenomeni vulcanici che hanno dato vita a uno spettacolare connubio di mare e montagna, vallate e colline, ripide falesie e alvei naturali, boschi e vigneti, macchia mediterranea e aree simili a foreste tropicali. I sentieri panoramici che l’attraversano rendono dunque quest’isola la cornice perfetta per passeggiate immerse nel verde ed escursioni guidate alla scoperta dell’entroterra, che ad ogni passo svela meraviglie botaniche e geologiche e scorci incredibili.

I meno allenati, o chi si muove con i bambini, potranno percorrere agevolmente il sentiero del tufo verde che porta sulla cima del Monte Epomeo. Con i suoi 789 metri d’altezza, rappresenta la vetta più alta dell’isola d’Ischia, raggiungibile anche a dorso di cavallo. L’escursione attraversa il bosco di acacie dei Frassitelli e il bosco di castagni della Falanga, che si estende per 6 ettari alle pendici del monte.

I più impavidi potranno, invece, avventurarsi sui caratteristici Pizzi Bianchi, lungo il versante meridionale di Ischia, che svelano il lato selvaggio dell’isola, tra alte falesie, canyon e possenti agavi, che accompagnano gli escursionisti fino alla sorgente termale di Cavascura e da lì alla spiaggia dei Maronti.

Tanti gli itinerari naturalistici che fanno di Ischia l’isola del trekking. Tra questi, il cosiddetto “sentiero dell’anima”, sul versante sudorientale, che conduce alle meravigliose insenature della Scarrupata e di Punta San Pancrazio, regalando panorami mozzafiato. Ci sono poi gli itinerari che conducono a Piano Liguori, raggiungibile dalla frazione collinare di Campagnano o dal villaggio dello Schiappone, con i paesaggi rurali e le incantevoli vedute che abbracciano il Golfo di Napoli e le sue isole. E ancora, il sentiero che conduce alla fonte di Buceto, tra muschi, antiche strade in pietra e alberi secolari, e l’escursione fino alla chiesetta in calce bianca di Santa Maria al Monte, il promontorio che sovrasta Forio, fino al sentiero, sconosciuto ai più, che dalla piazzetta di Serrara Fontana porta a Sant’Angelo.

La Chiesa del Soccorso, tra le più belle dell'isola d'Ischia

Fonte: iStock

La Chiesa del Soccorso a Forio

Come arrivare a Ischia

Si può raggiungere l’isola d’Ischia imbarcandosi su un aliscafo o su un traghetto dai porti di Napoli, Pozzuoli, Procida e, solo d’estate, anche da Salerno, Amalfi, Positano, Sorrento e Capri. Traghetti e aliscafi attraccano nei porti di Ischia e Casamicciola Terme, mentre il porto di Forio è destinato solo agli aliscafi.

Le navi in partenza dal Porto di Napoli salpano rispettivamente dal Molo Beverello e da Calata Porta di Massa. Dal primo partono esclusivamente gli aliscafi, mentre da Porta di Massa salpano solo i traghetti. Una navetta gratuita, attiva fino all’ultimo collegamento per Ischia, collega Beverello a Porta di Massa e viceversa.

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Terme di Ischia, un’oasi di puro relax

L’isola di Ischia, nel cuore del Golfo di Napoli, è celebre non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per le acque termali che da secoli attraggono visitatori in cerca di benessere e cura. Le Terme di Ischia sono tra le strutture più prestigiose e rinomate d’Italia, dove la tradizione termale si sposa con innovativi trattamenti medici e estetici.

Ma cosa rende speciali le Terme di Ischia e come si può approfittare dei loro trattamenti? Ecco una guida completa su come arrivare, quando andare, cosa fare e quali sono i servizi offerti da questo autentico tempio del relax e della salute.

Come arrivare alle Terme di Ischia

Raggiungere le Terme di Ischia in Italia è relativamente semplice, considerando che l’isola è ben collegata sia con la terraferma che con le altre isole del Golfo. Il modo più comune per arrivarci è tramite traghetto o aliscafo. Le navi partono dai porti di Napoli (Molo Beverello per gli aliscafi e Porta di Massa per i traghetti) e arrivano a Ischia Porto, la zona più centrale dell’isola, da dove si può facilmente raggiungere la struttura termale in pochi minuti con i mezzi pubblici o con un taxi. La distanza dal porto alla località termale è di circa 10 minuti di auto, rendendo il percorso estremamente comodo anche per chi non ha un mezzo proprio.

Se si arriva in auto, l’isola è ben servita da parcheggi nelle vicinanze delle terme, anche se durante l’alta stagione si consiglia di prenotare in anticipo per evitare sorprese.

Giorni di apertura e orari delle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia sono aperte tutto l’anno, ma gli orari di apertura possono variare in base alla stagione e alla specifica struttura termale che si visita. Generalmente, la spa e i servizi termali sono aperti dal lunedì al sabato, con un orario che va dalle 9:00 alle 13:00. Durante l’alta stagione, che coincide con i mesi estivi, l’orario potrebbe essere esteso per accogliere l’afflusso maggiore di turisti.

È sempre consigliabile telefonare in anticipo o consultare il sito web delle Terme per verificare eventuali modifiche agli orari o per prenotare il proprio trattamento. Questo è particolarmente utile durante le festività o i ponti, quando la domanda di servizi può essere più alta.

Prezzi delle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia, tra le più belle della Campania, offrono una vasta gamma di trattamenti, con prezzi che variano in base al tipo di servizio richiesto. In generale, il costo di un ingresso giornaliero alle terme per l’accesso ai servizi di balneoterapia e alle piscine termali può oscillare tra i 30 e i 50 euro a persona. I pacchetti di trattamenti specifici, come la fangoterapia o le cure inalatorie, possono avere un prezzo che parte da circa 60 euro per una sessione singola, arrivando anche a 200 euro per trattamenti più complessi o terapeutici.

Le offerte stagionali sono abbastanza comuni, specialmente durante i periodi di bassa stagione (autunno e inverno), quando le terme potrebbero offrire sconti su pacchetti di trattamento o ingressi giornalieri. Inoltre, alcune strutture delle Terme di Ischia propongono abbonamenti a lunga durata, che consentono di usufruire di trattamenti a un prezzo scontato se acquistati in blocco.

Si consiglia di informarsi in anticipo su eventuali offerte speciali in modo da pianificare la visita al miglior prezzo possibile.

Trattamenti e servizi delle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia offrono un’ampia gamma di trattamenti termali e benessere, che spaziano da cure mediche a terapie estetiche, passando per il relax puro. Le principali terapie offerte includono:

  • Cure inalatorie: le inalazioni caldo-umide e gli aerosol sono trattamenti ideali per chi soffre di patologie respiratorie come asma, bronchiti o allergie stagionali. Le acque termali ricche di sali minerali hanno proprietà benefiche che favoriscono la fluidificazione delle secrezioni e la stimolazione del sistema respiratorio.
  • Insufflazioni perturbariche endotimpaniche: 1uesto trattamento aiuta a trattare patologie legate alle vie aeree superiori e all’orecchio, migliorando la circolazione e stimolando la funzione delle mucose.
  • Fangoterapia: utilizzata per trattare disturbi muscolari e articolari, la fangoterapia sfrutta le proprietà curative dei fanghi termali che, applicati sulla pelle, favoriscono il rilassamento muscolare e l’eliminazione delle tossine.
  • Balneoterapia: immersioni nelle acque termali ricche di minerali, che aiutano a ridurre infiammazioni e a migliorare la circolazione sanguigna, favorendo il recupero psicofisico.

Oltre ai trattamenti terapeutici, le Terme di Ischia offrono anche servizi di medicina estetica. Tra questi, i trattamenti per la cellulite, l’alopecia, acne e le rughe sono tra i più richiesti. Vengono utilizzate tecniche all’avanguardia come la medicina quantistica, che include la scannerizzazione corporea e la terapia frequenziale per migliorare l’equilibrio energetico e il benessere generale.

Info utili sulle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia sono ben attrezzate e offrono diversi comfort ai visitatori, ma ci sono alcune informazioni pratiche che possono rendere l’esperienza ancora più piacevole:

  • Parcheggio: le Terme di Ischia offrono parcheggi a pagamento nelle vicinanze, ma durante i mesi estivi potrebbero esserci dei rallentamenti nel trovare un posto. Si consiglia di arrivare con anticipo, specialmente nei fine settimana.
  • Accessibilità: la struttura è facilmente accessibile a persone con mobilità ridotta, con rampe per disabili e ascensori presenti in tutta la struttura.
  • Contatti: per prenotazioni, informazioni sui trattamenti o per richiedere un consulto medico, è possibile contattare direttamente la reception delle Terme di Ischia. Si consiglia di prenotare con anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione. Anche le strutture termali locali forniscono dettagli su orari di apertura e prezzi.
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Come arrivare a Ischia: tutte le opzioni disponibili

Situata nel nostro amato Golfo di Napoli Ischia è una delle più belle località sul mare d’Italia. L’acqua cristallina circondata da spiagge incontaminate, giardini termali e sorgenti naturali rende Ischia un luogo impareggiabile assolutamente da visitare, non a caso Ischia è famosa in tutto il mondo per la sua rara bellezza.

I sei comuni Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana, Barano, offrono tutti splendidi paesaggi immersi nella natura, ottime strutture di villeggiatura e numerose sistemazioni alberghiere di alto livello.

Come raggiungere Ischia per una vacanza da sogno? Vediamo quali sono i modi per arrivare sull’isola da Napoli e dalle diverse zone d’Italia, come raggiungere i porti e con quali mezzi.

Dove prendere i traghetti per Ischia?

Se sei diretto a Ischia sappi che come arrivare sull’isola è molto semplice, basta raggiungere il porto di Napoli o di Pozzuoli e da lì imbarcarsi con il traghetto o con l’aliscafo.

Sull’isola ci sono ben tre porti di riferimento, dislocati in tre parti diverse: Ischia Porto, Casa Micciola e Forio. Ischia Porto è raggiungibile imbarcandosi sia da Pozzuoli che da Napoli, Casa Micciola è raggiungibile imbarcandosi da Pozzuoli, da Procida e da Napoli, mentre Forio è raggiungibile soltanto imbarcandosi da Napoli.

Il porto più operativo dove conviene sbarcare è senz’altro quello di Casa Micciola, particolarmente attrezzato per il turismo. Da qui per qualsiasi necessità si può facilmente arrivare agli altri porti.

Come raggiungere Ischia da Napoli

La città più vicina per imbarcarsi verso Ischia è Napoli: basta raggiungere il porto e acquistare il biglietto per il traghetto o per l’aliscafo, a seconda delle tue esigenze.

Se preferisci l’aliscafo dovrai recarti al molo di Beverello, snodo centrale per la partenza verso varie località del Golfo, mentre se vuoi partire con il traghetto e un veicolo dovrai recarti presso Calata Porta di Massa. Entrambi gli imbarchi si trovano a circa venti minuti dal centro di Napoli. I due moli di Napoli Beverello e Calata Porta di Massa sono poco distanti tra loro, e collegati da una strada percorribile anche a piedi.

Non è sempre possibile portare un veicolo sull’isola, per questo ti consiglio di consultare sempre il sito locale dove troverai tutte le informazioni necessarie.

Tutte le imbarcazioni impiegano circa unora per arrivare sullisola, e la tratta è molto piacevole grazie al panorama. Una volta arrivato sull’isola potrai goderti appieno le bellezze di Ischia e vedere dal vivo il famoso tramonto ischitano.

Se ami il mare per viverti al meglio i tramonti dell’isola la cosa migliore è partecipare a una gita in barca organizzata in relax tra le onde del mare sorseggiando un aperitivo.

Come raggiungere Ischia dalle principali città italiane

Grazie ai numerosi collegamenti puoi facilmente arrivare sull’isola da ogni parte d’Italia, raggiungendo le stazioni ferroviarie o gli aeroporti a te più vicini.

Sia se decidi di viaggiare in aereo che in treno la destinazione più comoda da raggiungere è sempre Napoli, che dista soltanto una trentina di km dai principali porti dell’isola.

Se viaggi in aereo ti conviene atterrare all’aeroporto di Capodichino, il principale aeroporto di Napoli. Da lì potrai raggiungere il porto con un taxi, con poche fermate di autobus o in metropolitana, senza spendere molto.

I trasferimenti per il porto di Napoli sono molto agevoli e ben organizzati, ma se preferisci una maggiore comodità puoi acquistare un transfer privato all-inclusive da Napoli a Ischia, che comprende un servizio di trasporto sull’isola sia dall’aeroporto che dalla stazione ferroviaria con servizio di accoglienza e autista.

Anche se vuoi partire con il treno puoi approfittare dei servizi ferroviari ad alta velocità, con partenze dalle principali città italiane, ed arrivare alla stazione di Napoli Centrale, molto ben collegata con il porto. Se invece vieni in auto ti consiglio di arrivare al porto di Pozzuoli, sempre in provincia di Napoli, in modo da accorciare le distanze e da lì imbarcarti per Ischia.

Come hai potuto vedere a Ischia come arrivare è molto semplice con qualsiasi mezzo e in qualunque periodo dell’anno. Puoi scegliere la modalità che preferisci in base alla città di partenza e al budget a disposizione, e in poco tempo sarai arrivato a destinazione.

Non dimenticarti di fare un’escursione anche nei dintorni e nella meravigliosa isola di Procida, partecipando a una gita in barca per l’intera giornata. In questo modo avrai sfruttato al meglio la tua permanenza sull’isola, che si trova in una posizione privilegiata sul bellissimo golfo partenopeo.

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A Ischia c’è un isolotto che somiglia ad un fungo

C’è un’isola nel nostro Paese che è un vero e proprio tripudio di colori e angoli che sono uno più bello dell’altro. Il posto in questione è la splendida Ischia, un lembo di terra appartenente alla regione Campania che, tra le sue acque cristalline, vede spuntare una specie di isolotto che assomiglia a un fungo.

Il Fungo di Ischia

Si chiama proprio il “Fungo di Ischia” ed è un considerevole masso di tufo che in passato si è staccato dal Monte Epomeo, la cima più alta di Ischia grazie ai suoi 789 metri di altitudine, e che si è rotolato in mare. Certo, non ha sempre avuto la forma bizzarra di un fungo, ma il lungo lavoro delle erosioni marine nel corso del tempo lo ha reso così particolare.

Oggigiorno è il simbolo di Lacco Ameno, il comune più piccolo di questo fazzoletto di terra, che sbuca fiero dai margini di una scogliera.

Un vero e proprio blocco tufaceo che ai suoi piedi cela anche una piccola spiaggetta in cui rilassarsi e godersi questa località. È quindi solo grazie a Madre Natura che oggi Ischia può vantare una formazione rocciosa così unica nel suo genere.

Ischia fungo

Fonte: iStock

Il “Fungo di Ischia”

Le leggende del Fungo di Lacco Ameno

Un posto così particolare non poteva di certo essere esente da curiose storie e leggende che hanno contribuito a renderlo ancor più interessante.

Una di queste è stata spiegata dal poeta ischiatano Giovan Giuseppe Cervera e narra che sotto alla superficie di questo fungo di roccia giacciono due giovani innamorati che sfortunatamente sono tragicamente annegati mentre cercavano di prendere il largo per realizzare il loro più intimo sogno d’amore. Il Fungo di Lacco Ameno sarebbe quindi un sepolcro, ma anche l’eterno simbolo di questa profonda unione.

La più antica di tutte racconta invece di Tifone, una divinità che rappresenta le straordinarie forze vulcaniche e che è anche il padre dei venti più forti che esistano, che fu colui che diede vita all’Isola di Ischia.

La leggenda narra infatti che la stessa Isola di Ischia sia nata a seguito della lotta tra  Titani e Giove. Quest’ultimo, particolarmente innervosito, decise di scagliare un monte che cadde in mare vicino alla spiaggia di Miseno contro il temibile Tifone.

E per gli ischitani Tifone non è una divinità di poco conto: le acque di Ischia sono un vero e proprio contenitore di tutta la sua forza, comprese le incredibili sorgenti termali.

Cosa visitare a Ischia oltre al Fungo di Lacco Ameno

Ischia, oltre alla pittoresca scultura a cielo aperto a forma di fungo, ha davvero una miriade di luoghi incantevoli e di attività da fare. Abbiamo selezionato alcuni dei posti da visitare assolutamente a partire dal suo maestoso Castello Aragonese che sembra plasmarsi con perfetta armonia con la roccia in cui sorge.

Le attrazioni imperdibili

Il Castello Aragonese di Ischia è raggiungibile solo tramite un ponte e regala un panorama a dir poco mozzafiato insieme ai resti della Cattedrale dell’Assunta, la chiesa dell’Immacolata e il cimitero delle suore Clarisse.

Il Castello Aragonese di Ischia

Fonte: iStock

Il bellissimo Castello Aragonese di Ischia

Molto interessante è anche il borgo di Sant’Angelo che è in grado di conquistare all’istante il cuore dei suoi visitatori grazie a una moltitudine di cassette colorate.

Poi ancora la Chiesetta del Soccorso a Forio che, oltre a essere a picco sul mare, si innalza nei cieli creando un magico contrasto grazie al bianco della sua muratura.

Imperdibili sono anche i Giardini La Mortella che sono persino stati premiato nel 2004 come “Giardino più bello d’Italia” dalla rivista Briggs&Stratton. Si tratta di un parco che custodisce gelosamente migliaia di piante mediterranee e tropicali e in cui, in alcuni periodo dell’anno, si svolgono anche concerti di musica classica e da camera. Degni di nota al suo interno sono senza ombra di dubbio il giardino delle Aloe, la roccia di Sir William, il Nymphaeum, il Tempio del sole, la cascata del coccodrillo e molto altro ancora.

Le terme di Ischia

Ischia è anche uno scrigno di sorgenti termali, molte delle quali prendono vita in contesti ambientali di una pregevolezza e bellezza che risulta persino difficile da descrivere.

Tra le varie non si possono non nominare i Giardini Termali Poseidon, i Giardini di Afrodite e le Terme di Castiglione, tutte meravigliose realtà che offrono piscine con acqua di diversa temperatura, cascate, saune e persino l’accesso al mare attraverso una spiaggia privata.

Da non dimenticare è anche la Baia di Sorgeto che vanta una caratteristica assolutamente irresistibile: si può fare il bagno in una sorgente di acqua calda che si mescola a quella fresca del mare. Seppur raggiungibile tramite 234 scalini, questo posto vale da solo il viaggio

Al mare a Ischia

È pressoché impossibile visitare Ischia e decidere di non concedersi qualche rilassante momento su una delle sue spiagge paradisiache.

Sono diverse e una più particolare dell’altra, ma se dobbiamo fare una selezione non possiamo non nominarvi la Chiaia a Forio, il posto perfetto da vivere anche in famiglia poiché è una delle distese più grandi e comode di tutta l’isola.

Simile, ma comunque diversa, è la Spiaggia di Barano d’Ischia che si estende per circa 3 chilometri. Si sviluppa tra il limpido mare e gli imponenti monti e, per non farsi mancare niente, nel suo ultimo tratto sconfina nel comune di Serrara Fontana dove poter ammirare il singolare fenomeno isolano delle fumarole.

A dir poco divina è la Baia di San Montano che regala acqua limpida dalle mille sfumature di verde e sabbia fine e dorata. Per chi vuole invece vivere la sensazioni di prendere il sole in quello che un tempo era un villaggio di pescatori è perfetta la Spiaggia di Sant’Angelo di Ischia che, oltre a sembrare una specie di isolotto a se, regala anche una piccola distesa di sabbia privata ricca di bar, ristoranti e tutto quello di cui si può aver bisogno.

Infine, vi consigliamo di fare un salto verso la Spiaggia di Cava dell’Isola che sorge tra due sontuosi promontori di roccia tufacee e che è molto amata dal turismo giovanile.

Insomma, Ischia con il suo meraviglioso isolotto a forma di fungo e con tutte le sue altre meraviglie da visitare deve necessariamente finire sulla vostra lista dei desideri dedicata ai viaggi.

spiagge di ischia

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La Spiaggia di Sant’Angelo di Ischia
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Giardino La Mortella, capolavoro del Sud Italia

La straordinaria bellezza di Ischia, una delle isole più pittoresche del Golfo di Napoli, è impreziosita da uno dei giardini più splendidi d’Europa, La Mortella, un sogno a occhi aperti tra il verde di piante ancora sconosciute e il profumo di fiori davvero originali.

La storia dei Giardini La Mortella, una romantica storia d’amore

Nella magnifica cornice del promontorio di Zaro nel comune di Forio d’Ischia, sorgono i Giardini che rappresentano una delle attrazioni più apprezzate dell’isola, realizzati a partire dal 1958 da Susana Walton, moglie argentina del compositore inglese William Walton.

La coppia, sposatasi nel dicembre 1948 dopo tre mesi di conoscenza a Buenos Aires, arrivò a Ischia nel 1949, in un primo momento in una casa in affitto ma poi decise di acquistare un terreno in località “La Mortelle“, il cui nome si deve ai cespugli di mirto che nascevano tra le rocce.

E mentre il marito componeva, Lady Walton, con amore, determinazione e spiccato senso artistico, iniziò a creare un autentico capolavoro davvero unico, plasmato da fiori e piante: dapprima con i consigli e l’aiuto del paesaggista Russell Page e, poi, seguendo soltanto il proprio sentire e ispirazione.

Su un terreno impervio e difficile, si dedicò instancabilmente a dare forma e struttura a un sogno, piantando, irrigando e lavorando per 50 anni: Susana trovò alla Mortella la sua ragione di vita, l’obiettivo di realizzare un monumento alle opere del marito e un ricordo tangibile del grande amore che vissero insieme.

Così, quello che nei primi anni Cinquanta si presentava come un terreno brullo, poco promettente, punteggiato da pietre vulcaniche, è oggi un favoloso giardino su più livelli che ospita specie vegetali tra le più originali al mondo e spazia dall’ambiente sub-tropicale della valle, con microclima ombroso e umido, a quello sulla cima della collina con numerose zone soleggiate.

Lady Walton, rimasta vedova nel 1983, decise di aprire le porte del giardino al pubblico nel 1991 e, nel 2003, affidò la gestione e la proprietà della Mortella alla Fondazione William Walton in Italia, da lei istituita.

Oggi, la “Fondazione William Walton e la Mortella” cura, amministra e apre al pubblico i Giardini seguendo le indicazioni lasciate da Susana, portandone avanti la visione artistica e lo spirito illuminato.

Gli imperdibili luoghi dei Giardini più belli d’Ischia

La Mortella Ischia

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Panorama panoramico che si affaccia su Forio al Giardino La Mortella

I Giardini della Mortella sono suddivisi in due zone: il giardino a valle, dalla forma di L, fu progettato nel 1956 da Russel Page: il lato più lungo è delimitato da un piccolo torrente mentre quello più corto è di fronte a Casa Walton.
Gli snodi principali sono disegnati da quattro fontane e qui svetta lo straordinario Ginko Biloba che suscitò anche l’interesse di Goethe.

Il giardino in collina, invece, si deve a Susana Walton e risale al 1983: ricoperto da vegetazione mediterranea, gode di una vista spettacolare sull’azzurro del mare.
Sulla cima, in posizione dominante, si trova la “Roccia di William“, custode delle ceneri del musicista.

Poco lontano, ecco il “Tempio del Sole“, che ospitava in precedenza una cisterna per l’acqua piovana, con decorazioni raffiguranti Apollo, dio della musica e della poesia, a opera di Simon Verity.

Sempre in zona, lo sguardo si posa sul Ninfeo, memoriale di Susana, con al centro la fontana in acciaio, definita “Specchio dell’anima”, e la piccola Grotta di Afrodite.

Inoltre, sfruttando il pendio della collina, è stato realizzato anche un teatro greco che, durante la stagione estiva, fa da palcoscenico per concerti di musica all’aperto.

Tra fontane, piscine e laghetti, un tripudio di piante esotiche e di rara bellezza.

Il Giardino è aperto da aprile a ottobre dalle ore 9.00 alle 19.00 nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica con aperture straordinarie in occasione di festività e possibilità di visite guidate (per informazioni sempre aggiornate, consultate il sito ufficiale).