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Nasce una nuova compagnia aerea (e un mega aeroporto)

Presto ci sarà una nuova compagnia aerea a servire il Medio Oriente – e a dare del filo da torcere a giganti dell’aria come Emirates e Qatar Airways: a lanciarsi nel settore dei trasporti aerei è l’Arabia Saudita, che ha in progetto anche di ampliare il suo aeroporto principale, con l’obiettivo di renderlo uno dei più importanti scali della regione. Vediamo di che cosa si tratta.

Arabia Saudita, nasce Riyadh Air

Proprio mentre in Italia si discute della nascita di AviaRoma, la nuova compagnia aerea che promette di rivoluzionare il mondo dei viaggi, anche all’estero ci sono importanti novità. L’Arabia Saudita ha annunciato il lancio di Riyadh Air, parte di un più ampio progetto che ha richiesto ben 100 miliardi di dollari di investimento iniziale. L’obiettivo è quello di entrare prepotentemente nel settore del trasporto aereo, cercando di contrastare la concorrenza delle grandi compagnie del Golfo Persico (tra tutte Emirates, Qatar Airways ed Etihad Airways).

Riyadh Air diventerà la seconda compagnia aerea di bandiera dell’Arabia Saudita: il Paese può infatti contare anche su Saudia, fondata nel 1945 e da qualche anno entrata a far parte di SkyTeam. Per differenziarsi da quest’ultima, che ha sede presso l’aeroporto internazionale Re Abdulaziz di Gedda, il nuovo vettore avrà come scalo base l’aeroporto internazionale Re Khalid di Riyad, la capitale del Paese. La compagnia dovrebbe decollare all’inizio del 2025, ma non ci sono ancora informazioni sulle sue rotte: sicuramente si tratterà di voli a lungo raggio, che connetteranno l’Oriente e l’Occidente, con decine di destinazioni in Europa, America, Africa, Asia e Medio Oriente.

In occasione dell’annuncio della nuova compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, è arrivata la notizia dell’importante ordine di velivoli che il regno ha già effettuato. Per iniziare, la flotta di Riyadh Air potrà contare sui 39 Boeing 787 già ordinati (e probabilmente anche sui 33 che il vettore ha opzionato). Il Paese mira così a triplicare i propri passeggeri, per diventare un hub dell’aviazione mondiale come i vicini Stati del Golfo Persico, che hanno già un settore aeronautico particolarmente sviluppato, con compagnie di grande successo in tutto il globo.

L’ampliamento dell’aeroporto di Riyad

Il progetto Vision 2030, che inserirà l’Arabia Saudita tra gli Stati più influenti nel settore del trasporto aereo, include un vero e proprio restyling dell’aeroporto internazionale Re Khalid, a partire dal nome stesso: lo scalo verrà infatti intitolato a Re Salman, l’attuale regnante del Paese. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa saudita, l’aeroporto dovrebbe avere sei piste parallele e si estenderà su un’area di circa 57 km quadrati. L’obiettivo è quello di raggiungere i 120 milioni di passeggeri entro il 2030 e ben 185 milioni entro il 2050.

L’aeroporto internazionale Re Salman potrebbe diventare uno dei più grandi al mondo, offrendo ai suoi passeggeri un servizio di altissima qualità. La progettazione dovrebbe essere affidata allo studio Foster + Partners, artefice di opere straordinarie come la Moor House di Londra e il Kai Tak Cruise Terminal di Hong Kong. All’interno dell’area areoportuale, saranno presenti negozi e ristoranti, ma anche strutture residenziali e ricreative. “L’aeroporto reimmaginerà il terminal tradizionale come un unico circuito servito da più ingressi”- ha annunciato Luke Fox, senior chef di Foster + Partners.

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Prima offerta per volare low cost a primavera

Sta per arrivare la primavera e torna la voglia di evadere. Con le nuove offerte low cost di Ryanair la cosa migliore è festeggiare l’arrivo della bella stagione con un bel viaggio. Vicino, poco impegnativo, ma soprattutto economico e appagante.

L’offerta online a partire da 24,99 euro (a tratta) è appena partita ed è valida fino al 6 marzo. Si può viaggiare a partire tra il 1° aprile e il 31 maggio. Il periodo migliore per visitare alcune località che ricominciano a fiorire. Ecco i nostri consigli di viaggio per partire tra aprile e maggio.

Budapest a primavera

Budapest è una città magica, perfetta per essere visitata in un weekend. Rimarrete sicuramente incantati dalle ricchezze di questa città, tra monumenti, luoghi di divertimento e ambienti artistici. In due giorni potete dedicarne uno alla visita di Buda e l’altro a quella di Pest. Le due zone della capitale ungherese sono divise dal mitico Danubio che, in una giornata di sole, è bello navigare per ammirare i monumenti da un punto di vista privilegiato.

Il primo luogo da visitare a Budapest è sicuramente il Castello di Buda, anche noto come Palazzo Reale. Altri due monumenti suggestivi e non lontani dal colle del castello sono l’imponente Bastione dei Pescatori, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato sulla Capitale e l’antica chiesa duecentesca di San Mattia.

A Est del grande fiume, attraversando uno dei tanti ponti sul Danubio – quello famoso delle Catene al momento è in fase di ristrutturazione – si raggiunge la Basilica di Santo Stefano, intitolata al primo sovrano d’Ungheria, e poco lontano il famoso Parlamento, la cui cupola è visibile da tutta la città ed è il simbolo di Budapest.

Knock, l’Irlanda più green

Con il riserviglio della natura uno dei viaggi più consigliati è quello in Irlanda, in particolare in una zona meno battuta dal turismo di massa. Detto che gli italiani adorano l’Irlanda, e questo è già uno dei motivi per andarci, una delle mete meno frequentate è la zona di Knock, una cittadina del Nord-Ovest nella Contea di Mayo, punto di partenza per andare alla scoperta del Connacht.

Si tratta di una regione ricca di laghi e fiumi. Tra i più noti, Lough Mask che si trova a ridosso del più celebre Lough Corrib, il lago più grande della Repubblica d’Irlanda sul quale si affaccia il lussuosissimo Castello di Ashford, che ospita un hotel. I due laghi sono collegati tra loro da un piccolo corso d’acqua che attraversa il villaggio di Cong, sede di un’antica abbazia agostiniana di cui sono rimasti in piedi solo alcuni resti.

La costa di questa parte d’Irlanda è caratterizzata da alte scogliere a picco sul mare al largo delle quali si contano all’incirca 300 isole. Ma è da qui, all’altezza di Newport, che parte anche una delle vie più famose d’Irlanda, la Wild Atlantic Way, il più lungo itinerario costiero dell’isola di smeraldo che si estende per 2.500 km e che proprio quest’anno compie dieci anni. La Wild Atlantic Way costeggia altissime scogliere e spiagge nascoste, attraversa vivaci villaggi e cittadine e permette di venire in contatto con le antiche tradizioni gaeliche e con la gente locale famosa per la sua incredibile accoglienza.

 

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La nuova compagnia aerea italiana è davvero rivoluzionaria

In Italia, e tra non molto, arriverà una nuova compagnia area che però sarà quasi del tutto diversa rispetto alle altre che ormai conosciamo bene. Un vettore rivoluzionario che, senza ombra di dubbio, farà parlare molto di sé.

Si chiamerà AviaRoma e, come riportato da L’Agenzia di Viaggi Magazine, non sarà solo una nuova aerolinea, sarà anche un nuovo modello di business basato su un’app dove il passeggero troverà una vasta gamma di servizi legati al territorio di destinazione.

L’ambizioso progetto

Il progetto è di Robert Flavio Paltrinieri che può vantate un passato professionale nel trasporto aereo. Secondo lui, e come si può leggere sempre sul magazine che vi abbiamo citato sopra: “AviaRoma dovrà essere vista come una infrastruttura”.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di far volare a prezzi molto bassi. Ma come sarà possibile tutto questo? “Perché il nostro core business non sarà il vettore, bensì la piattaforma digitale messa a disposizione del passeggero che potrà relazionarsi con il territorio di destinazione, accedendo e acquistando servizi e prodotti di quel territorio direttamente tramite la app. Di fatto, il servizio aerei diventerà la parte marginale del nostro sistema produttivo, mentre il valore sarà costituito dalla comunità diretta che opera nella compagnia”, ha spiegato al magazine Paltrinieri.

Detta in parole più semplici, e stando al progetto attuale, i collegamenti di AviaRoma non saranno presenti sui motori di ricerca internazionale di voli come Skyscanner, ma solo ed esclusivamente sulla app in cui verranno allestiti innumerevoli servizi e prodotti del territorio dove opereranno gli aeromobili.

Flotta e rotte

Il piano di sviluppo del vettore prevede il micro raggio, ovvero i brevi collegamenti aerei tra province, ma anche il corto, medio e lungo raggio. Come si può leggere sul sito, le operazioni cominceranno quest’anno e con i seguenti aerei.

  • micro raggio: massimo 90 minuti di volo – quindi in Italia – e verrà utilizzato il nuovissimo CESSNA Sky Courier a 19 posti – non appena i primi aerei saranno disponibili per la vendita in Europa – e in alcune circostanze anche ATR 42 e 72;
  • corto raggio: massimo 180 minuti di volo per raggiungere le principali città europee, e del bacino del mediterraneo, con una straordinaria rete nei Balcani. Verrà utilizzato un Bombardier CRJ Family;
  • medio raggio: fino a 300 minuti di volo e prevede un network verso l’Africa e le principali mete turistiche europee. Verranno utilizzati Airbus A318, Airbus A319, Airbus A320, Airbus A321;
  • lungo raggio: oltre i 300 minuti di volo che serviranno a collegare 5 continenti, con aerei potenti, comodi e sicuri e grandissimi come gli Airbus A340 300/500/600.

Sempre sul sito si può leggere che dal 2025 la compagnia, nel lunghissimo raggio, metterà in flotta i primi 2 Airbus 380-800 e che sta già pianificando un nuovo segmento: il lungo raggio business con aeromobili da 6 e 12 passeggeri.

Come funzionerà l’applicazione

L’applicazione di AviaRoma permetterà di coniugare e connettere il passeggero al territorio, risparmiare ma anche guadagnare. I prezzi saranno competitivi, con tariffe ante-Covid e costo fisso uguale per tutti. Ciò vuol dire che non ci sarà più la logica del pricing dinamico, con il costo del volo che aumenta con l’approssimarsi della data di partenza.

In cantiere c’è anche un sistema di payback che consentirà al passeggero di avere a disposizione un pacchetto di servizi e prodotti del territorio che vuole visitare da acquistare sempre tramite app.

AviaRoma, inoltre, si è avvalsa dell’intelligenza artificiale per mettere a punto la sua offerta: ha creato un sistema di interazione tra reti di operatori che possano garantire ed erogare i servizi a bordo dell’aereo, anche in assenza di connessione.

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Viaggi: l’Europa rischia un’altra estate di caos

Quella che ci siamo lasciati alle spalle, ovvero l’estate 2022, è stata una stagione di caos per quanto riguarda gli aeroporti e i viaggi in aereo. Una situazione che tutti speravamo non si sarebbe mai più ripetuta, ma purtroppo sembra che anche nel 2023 l’incubo potrebbe replicarsi.

Cosa dice l’analisi

Stando a quanto riportato dal Corriere delle Sera che ha effettuato un’analisi sui numeri rilasciati da Airlines Data Inc, le compagnie aeree hanno già tolto dalle vendite 500 voli al giorno previsti nel semestre di picco di quest’anno all’interno del nostro continente.

E purtroppo la situazione non sembra andare a migliorare: tante altre frequenze saranno eliminate nelle prossime settimane. Le lunghe code negli aeroporti stranieri, i migliaia di collegamenti cancellati e le altrettante valigie perse, tanto che il consiglio era quello di viaggiare “con il solo bagaglio a mano”, non sono questioni ancora del tutto risolte, in particolare in Regno Unito, Francia, Olanda e Germania.

Quali sono le criticità

Le compagnie, le società di gestione degli aeroporti, i controllori del traffico aereo, le aziende di handling e le polizie di frontiera di mezza Europa sostengono di essere pronti a gestire un flusso record previsto per l’estate prossima. Ma, contemporaneamente, sembrano intervenire al fine di ridurre i danni: lo scalo di Amsterdam, dove le code sono lunghissime e addirittura è richiesto di non presentarsi più al terminal ma procedere direttamente al check in online, ha domandato ai vettori di tagliare del 5% i voli di maggio, in particolare quelli della mattina. Ma non solo: ha anche fissato in 66 mila il numero massimo di viaggiatori giornalieri in partenza quel mese.

Non è da meno Londra Heathrow, uno degli scali più problematici dell’estate del 2022, che vieterà alle aviolinee di aggiungere ulteriori frequenze durante l’estate.

Anche Francoforte non se la passa bene: l’aeroporto ancora è a corto di personale e inoltre spingono Lufthansa a cancellare diversi voli nei prossimi mesi.

Contemporaneamente Eurocontrol, l’agenzia europea che gestisce il traffico aereo, avverte che ci potrebbero essere disagi sia perché in alcune zone i controllori di volo sono pochi — come in Germania e Francia — sia per il rischio di scioperi, sia per i sorvoli record che si attendono e per la chiusura dei cieli russi che costringe a rivedere le rotte.

La situazione attuale

In questo momento, e soprattutto nell’ultima settimana, i vettori europei hanno rimosso dai canali di vendita oltre 90 mila voli programmati nel periodo aprile-settembre.

Tradotto in percentuale è il 2,6% in meno sul totale dei decolli previsti. E no, anche se sembra una cifra irrisoria, si tratta in realtà di un valore che è ben al di sopra della media storica e in linea con le cancellazioni iniziate lo scorso anno a marzo e proseguite fino a ottobre. E anche per quest’anno le aree più colpite sembrerebbero essere le stesse dell’estate 2022: Regno Unito, Francia, Olanda e Germania.

Come si può leggere sul Corriere della Sera, gli addetti ai lavori hanno fatto sapere che almeno altri 100 mila voli programmati nel periodo giugno-settembre sono a rischio poiché dovrebbero venir cancellate le frequenze che potrebbero creare difficoltà alla puntualità.

L’allarme è soprattutto per i mesi di giugno e luglio: nello stesso periodo del 2022  i gruppi Air France-Klm e Lufthansa, l’holding Iag, easyJet e le low cost Ryanair e WizzAir — hanno cancellato il 2,83% (giugno) e l’1,83% (luglio) dei voli. Un record che, secondo le previsioni, dovrebbe restare tale.

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Migliori e peggiori compagnie aeree 2023, ma per qualcuno è una fake news

Tra scioperi, cancellazioni e aumento quasi incontrollato dei prezzi dei biglietti, si è da poco concluso un anno, il 2022, non di certo facile per i passeggeri di tutto il mondo. E in particolare, ad aver registrato più problemi sono state alcune specifiche compagnie aeree. Difficoltà che, inevitabilmente, hanno inciso sul giudizio del loro operato.

Lo studio effettuato

Come riportato da euronews.travel la “Which?”, un’associazione dei consumatori britannica, ha richiesto a 8.000 viaggiatori del Regno Unito di valutare le compagnie aeree in base a una serie di criteri come il rapporto qualità-prezzo, il servizio clienti e l’esperienza di imbarco. Fattori che hanno permesso di fare una previsione su quali saranno i vettori migliori e peggiori per il 2023.

Il sondaggio proposto si è concentrato maggiormente sulle compagnie aeree che si sono occupate dei passeggeri quando le cose, lo scorso anno, non andavano per il meglio. Da quello che è emerso quasi una persona su tre ha affermato di aver avuto un problema con un volo nel 2022. Tuttavia, a fare davvero la differenza è stato il modo in cui ciascun vettore ha affrontato la questione.

Ciò vuol dire che alcune compagnie aeree si sono distinte offrendo ai passeggeri un’eccellente assistenza clienti e un servizio affidabile.

La peggiore compagnia aerea del 2023

Stando sempre a quanto riportato dalla rivista che copre gli avvenimenti del mondo da una prospettiva europea, la peggiore compagnia aerea è risultata WizzAir che sembra aver ottenuto un punteggio del servizio clienti “pessimo”. A quanto pare, infatti, nel 2022, solo il 56% dei suoi voli sono stati in orario e quasi il 2% è stato cancellato entro 24 ore dalla partenza.

Andando più nel dettaglio si scopre che quasi la metà degli intervistati ha riferito che quando le cose non stavano andando per il verso giusto non c’era personale disponibile. I passeggeri hanno anche fatto sapere di aver avuto una brutta esperienza una volta saliti a bordo. Sembrerebbe, infatti, che gli attuali livelli di servizio e comfort sui nuovi voli a lungo raggio verso il Medio Oriente e l’Asia non siano stati all’altezza.

In difesa di WizzAir c’è da specificare che la serie di problemi che anche attualmente interessano l’industria aeronautica globale ha contribuito a peggiorare, e non di poco, le prestazioni temporali nel 2022. Problemi dovuti a una diffusa carenza di personale, in particolare nell’ambito del controllo del traffico aereo, delle operazioni a terra e della gestione dei bagagli, della sicurezza in tutti gli aeroporti, e quindi non necessariamente legati ai servizi offerti dal vettore. La compagnia aerea low cost, tuttavia, sembra aver accolto con favore tutti i feedback dei clienti al fine di perfezionare i processi per migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio.

Le peggiori compagnie aeree a lungo raggio

Sempre in base a quanto sostiene il sondaggio dell’ente consumatori britannico, per il lungo raggio una delle compagnie peggiori è Lufthansa che ha ricevuto una valutazione di due stelle da parte dei passeggeri per l’esperienza di imbarco, il rapporto qualità-prezzo e le offerte di cibo e bevande.

Allo stesso tempo, il vettore ha ottenuto una valutazione di quattro stelle per la pulizia della cabina, l’ambiente della cabina e il servizio clienti. Complessivamente, il suo punteggio è stato del 57%, il più basso tra le compagnie aeree a lungo raggio.

Non è da meno British Airways che sembrerebbe essere stata stroncata dagli intervistati. Nel dettaglio: il vettore britannico ha ottenuto due stelle per l’imbarco, il comfort dei sedili e il rapporto qualità-prezzo. Ma in generale non ha avuto più di tre stelle in qualsiasi altra categoria del sondaggio.

Tuttavia, il risultato di questo sondaggio parrebbe lasciare molto a desiderare in quanto la stessa compagnia è stata insignita del Best Airline 2022 ai News UK Travel Awards, mentre negli ultimi anni ha ottenuto ben nove Business Traveller Awards.

E Ryanair?

La rivista dedica anche un approfondimento su Ryanair che, a quanto pare, da questo sondaggio risulterebbe in fondo alla lista delle compagnie aeree economiche a corto raggio. Sebbene abbia ricevuto tre stelle per il servizio clienti – notevolmente migliore rispetto a quello di WizzAir – e risulti più affidabile della media, meno della metà dei passeggeri ha affermato di poter trovare un membro dello staff Ryanair in caso di ritardi. Ci sono state anche lamentele sull’esperienza di imbarco, sul comfort del sedile e sull’ambiente in cabina.

Ma stando sempre a quanto si può leggere sull’articolo, per Ryanair : “Questa è solo un’altra fake news su un sondaggio falso che ripetutamente fa affermazioni false su Ryanair, la compagnia aerea più affidabile e a basso costo del Regno Unito”.

Le migliori compagnia aerea del 2023

Secondo il sondaggio, nonostante i ritardi e le cancellazioni, la migliore compagnia aerea è Jet2, vettore a basso costo britannico. Il numero di voli puntuali è stato nella media, ma di certo anche lei ha subito disagi negli aeroporti con il controllo del traffico aereo.

Tuttavia, quando si sono verificati problemi, il 72% degli intervistati ha affermato che la compagnia aerea era disponibile ad aiutare, che l’imbarco è stato ben organizzato e le cabine erano pulite e ben tenute.

Jet2 ha ricevuto quattro stelle per il rapporto qualità-prezzo, la pulizia della cabina e l’imbarco. Ha ricevuto una valutazione di tre stelle per il comfort dei sedili e la sua offerta di cibi e bevande. È stata anche una delle compagnie aeree con le migliori prestazioni in termini di cancellazioni dell’ultimo minuto, con solo lo 0,5% dei voli cancellati con meno di 24 ore di preavviso.

Nella top ten di questa classifica, riportata anche dal Daily Mail, ci sono (a partire dal secondo posto):

  • Turkish Airlines;
  • Finnair;
  • Swiss;
  • Aurigny Air Services;
  • Norwegian Air Shuttle;
  • Icelander;
  • Air Lingus;
  • Air Malta;
  • Scandinavian Airlines;

Agli ultimi 5 posti troviamo:

  • Lufthansa;
  • British Airways;
  • Eurowings;
  • Ryanair;
  • WizzAir.

È giusto specificare, tuttavia, che il campione di viaggiatori preso in considerazione per il sondaggio è davvero troppo piccolo per poter dare risposte definitive su questo argomento. Inoltre, tali opinioni sono state richieste ai viaggiatori inglesi i cui aeroporti lo scorso anno hanno vissuto il caos peggiore di sempre, una situazione decisamente più problematica rispetto a quella che abbiamo avuto in Italia.

Tutto questo per dire che, molto probabilmente, nel nostro Paese la classifica delle migliori e peggiori compagnie aeree del 2023 potrebbe essere completamente diversa e quindi non rispecchiare affatto quanto appena detto (o forse no?).

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Fai scalo in Qatar? Ora puoi fare tre nuovi tour

Siete diretti dall’altra parte del mondo, e sapete già che dovrete trascorrere molte ore in aereo: la parte più estenuante è però l’attesa in aeroporto, se non avete la possibilità di acquistare un volo diretto. Per fortuna, non è così ovunque. Il Qatar organizza diversi tour per i passeggeri in transito, così da occupare le ore che li separano dalla loro partenza in maniera divertente. Ecco quali sono le novità più curiose.

Qatar, la meta ideale per uno stopover

La nuova tendenza di viaggio è lo stopover: se avete un lungo scalo e non sapete cosa fare, perché non sfruttate quel tempo per andare alla scoperta di luoghi nuovi e sorprendenti? Le ore (o addirittura i giorni) di attesa diventano così divertenti come mai prima, e potrete godervi due vacanze in una. Il Qatar è la meta migliore per uno stopover, tra città futuristiche ricche di fascino e spiagge meravigliose dove concedersi un tuffo o un po’ di relax. C’è chi addirittura approfitta di questa occasione unica e rinuncia ad un volo diretto, proprio per avere la possibilità di vivere un’avventura in questo Paese dai mille volti.

Discover Qatar offre diversi tour organizzati, disponibili per i passeggeri in transito presso i principali aeroporti del Paese. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze: alcuni sono brevissimi, perfetti per chi ha solo una manciata di ore davanti a sé, altri prevedono invece il soggiorno in hotel fino a 3/4 notti, così da fare il pieno di emozioni prima di ripartire per la destinazione finale. Nelle ultime settimane, si sono aggiunte nuove ed interessanti possibilità per chi fa scalo presso l’aeroporto di Doha Hamad. Scopriamo quali sono i tre tour assolutamente da provare.

I nuovi tour per vivere lo scalo a Doha

Invece di trascorrere il tempo su uno scomodo sedile di un’affollata area d’attesa, l’aeroporto di Doha mette a disposizione alcune nuove avventure tutte da vivere. Stavolta, Discover Qatar punta sullo sport – raccogliendo la scia dell’attenzione derivata dall’aver ospitato gli ultimi Mondiali 2022. Il primo tour è proprio dedicato agli amanti del calcio: il Discover Qatar World Cup Stadiums Tour è l’occasione giusta per visitare i principali stadi del Paese, così da ricordare le emozioni della Fifa World Cup Qatar 2022.

Sono ben cinque le tappe organizzate per i turisti, che portano alla scoperta di altrettanti luoghi in cui i più fortunati hanno potuto vivere la magia del calcio: l’Al Thumama, l’Education City, il Khalifa International, il Lusail Iconic Stadium e lo Stadium 974, che presto verrà smantellato (e, secondo alcune voci, trasferito in Uruguay nella speranza di accogliere un altro Mondiale. Chi vuole regalarsi questa avventura può prenotare il tour online entro le 48 precedenti all’arrivo a Doha, oppure direttamente in aeroporto presso il corner di Qatar Tourism.

Nel caso in cui lo scalo sia più breve, ci sono altre due interessanti possibilità. Discover Qatar ha lanciato un tour per gli amanti dello squash, che prevede due ore di allenamento presso il campo dell’Oryx Airport Hotel, situato all’interno dell’aeroporto di Doha. È incluso anche l’accesso al Fitness Center, per una doccia indispensabile prima di ripartire. E per i passeggeri in transito che hanno a disposizione giusto un paio d’ore, c’è un bellissimo tour di golf on demand da vivere attraverso il simulatore all’avanguardia, anch’esso presente presso l’Oryx Airport Hotel.

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Lufthansa lancia le Green Fares: il nuovo modo di viaggiare

Viaggiare in aereo è senza dubbio molto comodo: questo mezzo di trasporto permette di volare da un capo all’altro del mondo in una manciata di ore, risparmiando tantissimo tempo. Ciò ha rivoluzionato il nostro modo di spostarci, ma ad un prezzo abbastanza importante. L’aereo è infatti un mezzo ad alto impatto ambientale, e solo negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi in avanti tali da poter effettivamente ridurre l’impronta di carbonio che ciascuno di noi lascia quando sale a bordo. Lufthansa ha deciso di fare qualcosa in più: è la prima compagnia a lanciare le Green Fares, scopriamo di che cosa si tratta.

Che cosa sono le Green Fares

Il Gruppo Lufthansa, di cui fanno parte le compagnie aeree Lufthansa, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss, Edelweiss Air, Eurowings Discover e Air Dolomiti, ha annunciato una grande novità: a partire dal 15 febbraio 2023, i suoi passeggeri possono acquistare le nuove Green Fares, tariffe ideate per poter viaggiare in modo sostenibile. Queste tariffe sono attualmente applicate su circa 730mila voli annui in Europa, ma anche verso Paesi quali il Marocco, l’Algeria e la Tunisia. Disponibili sia per la classe Business che per quella Economy, si acquistano online sui siti delle compagnie aeree che hanno aderito.

L’idea alla base della nascita delle Green Fares è di ridurre le emissioni di CO2 e di compensare quelle per cui non possiamo ancora fare nient’altro. Acquistando una tra le tariffe Economy Green e Business Green, i passeggeri contribuiranno direttamente ad un viaggio più ecologico: il prezzo include infatti l’utilizzo di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), che ridurranno le emissioni di CO2 del 20%. Il restante 80% verrà invece compensato con un contributo equivalente che verrà destinato a progetti di qualità per la tutela del clima.

Oltre al vantaggio per l’ambiente, le Green Fares garantiscono tutti gli altri servizi offerti rispettivamente dall’Economy e dalla Business Class. In aggiunta, i passeggeri potranno avere maggiore flessibilità per i cambi, un’opzione di riprenotazione gratuita e un 20% in più di miglia status e miglia premio. “Le Green Fares sono già state testate con successo lo scorso anno per i voli da Danimarca, Svezia e Norvegia” – ha affermato Harry Hohmeister, consigliere del CDA di Lufthansa Group – “Ciò ha dimostrato che la domanda di offerte di viaggio più sostenibili è in aumento”.

Come viaggiare in maniera sostenibile

Scegliere le Green Fares è un ottimo modo per viaggiare in maniera sostenibile, ma non è certo l’unico. Ci sono molti stratagemmi che possiamo adottare per tutelare l’ambiente anche durante le nostre vacanze. A partire dalla scelta del mezzo di trasporto: il treno è un’opzione che offre un minor impatto ambientale, oltre che una bellissima esperienza da vivere. E una volta giunti a destinazione, possiamo spostarci a piedi o in bici, scegliendo i mezzi pubblici per raggiungere i posti più lontani.

Un’altra idea per promuovere la sostenibilità consiste nel partire in bassa stagione ed evitare così di alimentare il fenomeno dell’overtourism, che sta danneggiando molti luoghi meravigliosi. Altri piccoli gesti che possiamo compiere per viaggiare in modo ecofriendly sono l’attento riciclo di ogni nostro scarto, l’acquisto di prodotti locali e il sostegno alle comunità presso cui siamo in visita. Inoltre possiamo evitare di utilizzare prodotti monouso, che sono tra i più inquinanti e rappresentano un enorme spreco di plastica.

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Le nuove rotte di Vueling del 2023

L’anno è iniziato da poco, ma non è mai troppo presto per iniziare ad organizzare la prossima vacanza. Con Vueling, ora c’è più scelta che mai: la compagnia aerea low cost ha lanciato ben 30 nuove rotte per il 2023, ampliando l’offerta anche per quanto riguarda l’Italia. Ci sono infatti tantissimi collegamenti tra il nostro Paese e le più belle destinazioni europee, una rete in grado di soddisfare le esigenze di tutti i passeggeri. Vediamo quali sono le principali novità.

Vueling, i trend del 2023

La compagnia aerea spagnola ha deciso di aprire l’anno con alcune interessantissime novità per i propri clienti, cavalcando alcuni dei trend più sentiti per il 2023. Il primo riguarda la destagionalizzazione: l’idea è quella di proporre un’offerta costante per tutto l’anno, evitando di concentrare i suoi voli unicamente nei periodi di picco per i viaggi (come l’estate e le festività). Per attirare i turisti, Vueling ha aggiunto nuove rotte invernali verso le più belle destinazioni calde quali l’Egitto (Il Cairo), il Marocco (Marrakesh) e le isole Canarie.

Ma aumentano le frequenze anche da e verso le principali città europee: è il caso di Londra, che ora vanta 10 nuovi collegamenti con località quali Malaga e Siviglia. Vueling ha incrementato anche i voli per le città del nord Europa come Copenhagen e Amsterdam, mentre l’aeroporto di Parigi ha ben 24 rotte in più rispetto ad una manciata di anni fa. E l’Italia? La società low cost ha deciso di ridurre la stagionalità nelle sue basi di Roma e Firenze, aggiungendo nuove destinazioni invernali e dando così un servizio più completo ai propri passeggeri.

Un’altra novità importante riguarda poi la digitalizzazione, un processo ormai avviato da anni e giunto decisamente al suo culmine durante il periodo del Covid. Le previsioni stimano che si arriverà ben presto ad una distribuzione del 100% dei servizi della compagnia attraverso il canale digitale, per offrire ai clienti un’esperienza migliore e personalizzata.

Le nuove rotte di Vueling

Ma quali sono i collegamenti che la compagnia aerea opererà nel 2023? Sono più di 300 le rotte attive nel corso dell’anno, di cui 30 appena lanciate, per un totale di oltre 100 destinazioni raggiunte (prevalentemente in Europa). Molto interessante è l’offerta estiva di Vueling per il nostro Paese, con più di 40 collegamenti verso 23 diverse mete distribuite in 8 Paesi europei. Partiamo dall’aeroporto di Roma Fiumicino, che vanta ben 14 destinazioni: si va dalla Spagna (Alicante, Barcellona, Bilbao, Ibiza, Malaga, Maiorca e Valencia) alla Grecia (Mykonos e Santorini), passando per la Croazia (Dubrovnik e Spalato), la Francia (Parigi Orly), il Regno Unito (Londra Gatwick) e un collegamento interno (Lampedusa).

Lo scalo di Firenze vede invece 9 collegamenti, di cui due interni (Catania e Palermo) e i restanti verso l’Olanda (Amsterdam), la Spagna (Barcellona, Bilbao e Madrid), la Danimarca (Copenhagen), la Francia (Parigi Orly) e il Regno Unito (Londra Gatwick). Mentre Milano Malpensa potrà contare su rotte per Barcellona, Bilbao, Ibiza e Parigi Orly con una frequenza settimanale che arriverà fino a 34 voli. Vueling offre i suoi servizi anche da altri aeroporti italiani, tra cui Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo, Torino e Venezia.

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Quello che non dovremmo mai fare su un aereo, secondo gli assistenti di volo

Chiunque abbia mai viaggiato in aereo sa benissimo tutta la (lunga) trafila che attende i passeggeri dal momento in cui arrivano in aeroporto sin quando, finalmente, salgono a bordo. Ma cosa succede una volta imbarcati? Potremmo pensare che l’unica cosa rimasta da fare sia trovare il nostro posto e sederci, eppure ci sono piccole accortezze che possono fare la differenza per gli assistenti di volo. Sono proprio alcuni di loro ad aver svelato i comportamenti assolutamente da non tenere a bordo di un aereo.

Cosa non fare mai a bordo di un aereo

Dopo aver superato tutti i controlli e aver preso la navetta per arrivare al nostro aereo, è il momento di salire a bordo. Quali sono le cose che non dovremmo mai fare? A volte, si tratta di piccoli comportamenti che ai nostri occhi appaiono insignificanti, ma che sono invece una vera scocciatura per gli assistenti di volo, che al momento dell’imbarco sono piuttosto indaffarati. Ad affrontare l’argomento è Jay Roberts, ex steward di Emirates, che ha chiesto sulla propria pagina Facebook quali sono i comportamenti peggiori dei passeggeri su un aereo.

Lui stesso, intervistato dal MailOnline, ha rivelato di essere particolarmente infastidito da tutti coloro che evitano il contatto visivo o, peggio ancora, non ricambiano il saluto nel momento in cui vengono accolti a bordo: “Oltre ad essere scortese, manca di rispetto al ruolo dei membri dell’equipaggio in quanto professionisti della sicurezza” – ha affermato – “Se l’aereo va in fiamme e deve essere evacuato, rischierò la mia vita e rimarrò indietro per assicurarmi che tu scenda sano e salvo. Oppure, se ti ammali sarò al tuo fianco, facendo tutto il possibile per salvarti la vita. E tu non riesci nemmeno ad accettare che io sia qui in piedi davanti a te, a salutarti?”.

Un altro comportamento che infastidisce spesso gli assistenti di volo è quello di chiedere un bicchiere d’acqua appena saliti in aereo, mentre il personale è impegnato con il controllo delle carte d’imbarco e con i preparativi per il decollo. Si tratta infatti di una perdita di tempo preziosissimo (vista la serrata tabella di marcia che i membri dell’equipaggio devono rispettare), e a meno che non sia proprio un’urgenza improcrastinabile, ai passeggeri non costa niente aspettare ancora qualche minuto prima di poter bere qualcosa.

Perché gli assistenti di volo controllano la carta d’imbarco

Mentre si sale a bordo di un aereo, gli assistenti di volo controllano la carta d’imbarco di ogni passeggero: può sembrare un compito inutile, visto che la si è già mostrata ai controlli di sicurezza e poi ancora al gate. Alcuni addirittura si infastidiscono per il semplice fatto di dover attendere qualche minuto prima di sistemare il bagaglio a mano e sedersi al proprio posto. Ma i membri dell’equipaggio stanno solamente facendo il loro dovere, ed è tutto a vantaggio dei passeggeri.

Dalla carta d’imbarco, infatti, è possibile verificare la destinazione, il numero del volo e la data di partenza. Capita più spesso di quanto si possa pensare che ci sia un errore, e che un passeggero stia per salire sul volo sbagliato. Questo ulteriore controllo è dunque utilissimo per evitare di finire dall’altra parte del mondo (e dover poi spendere soldi per un altro biglietto, se si vuole tornare a casa). Inoltre, è proprio durante quei preziosi secondi al momento dell’imbarco che gli assistenti di volo si fanno una rapida idea dei passeggeri che hanno davanti.

Non solo possono capire se la persona che sta salendo a bordo sta bene e non è, ad esempio, ubriaca o poco cosciente, ma possono anche individuare quei soggetti più in forma che, in caso di emergenza, potrebbero rivelarsi un aiuto fondamentale al personale di bordo. Insomma, quello che proprio non andrebbe mai fatto all’imbarco è mostrarsi infastiditi da questo breve controllo che, come abbiamo visto, è più importante che mai.

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In Italia migliora l’integrazione fra treno e aereo

A breve nel nostro Paese sarà possibile acquistare con un’unica soluzione biglietti aerei e ferroviari. Tutto ciò diverrà realtà grazie a un’integrazione sempre più efficace fra aereo e treno per via di un’offerta congiunta che punterà a raggiungere proprio questo obiettivo.

Memorandum of Understanding (MoU)

Il Memorandum of Understanding (MoU), ovvero un documento giuridico che descrive un accordo bilaterale fra due o più parti, è stato sottoscritto il 3 febbraio tra il Gruppo FS Italiane, guidato dall’AD Luigi Ferraris, con Ita Airways e con il Gruppo Lufthansa che, oltre alla compagnia tedesca, vede coinvolte anche tutte le sue controllate, come Austrian Airlines e Air Dolomiti.

Nel dettaglio: sono due MoU che costituiscono il presupposto per realizzare importanti partnership commerciali e operative, con la finalità di offrire al cliente soluzioni di mobilità integrata e un’esperienza di viaggio agile, che permetta di usare comodamente i due vettori, ferroviario e aereo, e possa giovarsi a tal fine anche di piattaforme digitali condivise.

Detto in parole più semplici, si tratta di rendere effettive le condizioni per soddisfare al meglio le diverse esigenze di tutti i passeggeri, sia di quelli che si muovono per turismo, sia di coloro che lo fanno per affari, lavoro o ragioni familiari. I due documenti prevedono non solo la possibilità di offerte integrate per il passeggero, ma anche di definire programmi di loyalty combinati.

L’amministratore delegato Luigi Ferraris ha fatto sapere che per il Gruppo FS questi due accordi “s’inquadrano in una più ampia strategia di collaborazioni e partnership, con gli altri operatori di mobilità collettiva e condivisa, coerente agli obiettivi del nostro Piano industriale 2022-2031”.

Ciò vuol dire che è stato fatto un importante passo in avanti verso l’intermodalità in ampia scala. Ma del resto già a marzo 2022 il Gruppo FS aveva sottoscritto un’intesa con Aeroporti di Roma per una maggiore integrazione di orari e collegamenti da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino, che anche quest’anno si è distinto per essere uno degli scali migliori del mondo.

Un’intesa che aveva appunto lo scopo di fare da apripista ai singoli accordi con compagnie aeree per integrare i reciproci sistemi di vendita e distribuzione e arrivare a effettuare le operazioni di check-in direttamente nelle stazioni ferroviarie.

Ma non solo: dal mese di luglio scorso ha preso il via anche un nuovo collegamento Frecciarossa tra Napoli e l’aeroporto Leonardo Da Vici, e sono stati ampliati i servizi già esistenti, sempre con le Frecce, su Venezia, Padova, Bologna, Firenze e Roma.

Ita e Lufthansa, a che punto siamo

Stando a quanto riportato dal Sole 24 ore, nel Memorandum firmato tra il Tesoro e Lufthansa la quota di Ita Airways in vendita è compresa in una forchetta tra il 20 e il 40%. Ciò vuol dire che il gruppo tedesco dovrebbe comprare il 40% per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro.

Ita, però, non alimenterà gli hub di Francoforte e Monaco a favore di Lufthansa sulle rotte verso il Nord America, che sono considerate da sempre le più redditizie. Sul tavolo c’è anche un’altra interessante ipotesi, quella del ritorno del brand Alitalia.

Una volta siglato l’ingresso di Lufthansa nella compagine del vettore italiano, nel momento in cui sarà avviato il piano di rilancio e quando finalmente Ita inizierà a fare utili, potrebbe quindi tornare il marchio storico conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Secondo il piano che sembra sempre più voler prendere forma, verrebbe riservato ai soli voli intercontinentali della compagnia aerea, che manterrebbe quindi la livrea azzurra sui collegamenti domestici ed europei.