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Le migliori destinazioni dove organizzare il viaggio di nozze

Se in passato la parola ‘luna di miele’ si riferiva alla consuetudine medievale di bere una bevanda a base di miele per un mese dopo il matrimonio, oggi il termine è sinonimo di viaggio romanticismo. Un periodo durante il quale trascorrere del tempo di qualità con la propria metà in qualche luogo da sogno, scelto in base ai gusti degli sposini. Prima che il divertimento possa iniziare, però, bisogna pianificare il viaggio e scegliere con cura la propria meta.

In occasione dei Travellers’ Choice Awards – Best of the Best, un riconoscimento conferito ai luoghi che, nell’arco di un anno, raccolgono un numero significativo di recensioni e opinioni straordinarie da parte della community di Tripadvisor, sono state annunciate le migliori destinazioni dove organizzare il viaggio di nozze. Seppur ci siano alcune mete romanticamente culturali, la maggior parte delle persone ha votato un elemento in comune: durante la luna di miele si vuole viaggiare verso isole lontane dove la parola d’ordine è totale relax.

L’isola di Santa Lucia

I Caraibi per il viaggio di nozze sono un grande classico e alla decima posizione troviamo una meta molto amata per la sua capacità di immergere gli sposini in un’atmosfera particolarmente rilassante: Santa Lucia. Il periodo dei preparativi al matrimonio può essere allo stesso tempo emozionante e stancante, ecco perché molte coppie vogliono premiarsi e ritrovare le energie in destinazioni dove semplicemente rilassarsi. Santa Lucia offre esattamente questo.

Secondo le recensioni dei viaggiatori, qui è possibile vivere l’esperienza della spa in diversi modi: prenotando un trattamento in uno dei lussuosi resort presenti sull’isola o visitando le Sulphur Springs, situate all’interno della caldera di un vulcano spento, dove provare un bagno di fango vulcanico o il bagno romano a 31°C. E sono proprio questi paesaggi a renderla diversa dalle altre isole caraibiche, diventando quindi la destinazione ideale per chi alla spiaggia vuole affiancare anche un’immersione nella natura.

La Fortuna de San Carlos, Costa Rica

Fauna multicolore, splendide spiagge e foreste: anche la Costa Rica è una delle mete più gettonate, in particolare La Fortuna de San Carlos. Alla nona posizione, questa zona è situata al centro di un’area ricca di meraviglie naturali offrendo alla coppia l’opportunità di vivere un’esperienza avventurosa e indimenticabile. L’emozione di un vulcano attivo, la frescura di una cascata e il tepore delle sorgenti termali creano il mix perfetto per gli amanti dell’avventura e del relax.

Non ci sarà una spiaggia nelle vicinanze dove rilassarsi, ma i panorami naturali compensano la sua assenza, come le terme del Vulcano Arenal. Dopo una giornata trascorsa all’insegna di trekking e attività all’aria aperta, non c’è niente di meglio che trascorrere qualche ora dentro calde acque termali. A La Fortuna sono davvero tantissime, raggiungibili sia in autonomia che partecipando a un tour organizzato.

La Fortuna Costa Rica viaggio nozze

Fonte: iStock

Foreste e cascate a La Fortuna in Costa Rica

Firenze, Italia

Anche l’Italia ha la sua meta da sogno dove trascorrere il viaggio di nozze: all’ottava posizione, infatti, troviamo Firenze. Soprattutto i viaggiatori stranieri la scelgono per il suo fascino romantico intriso di storia, cultura e, ovviamente, ottimo cibo. Tra le attività più amate dalle coppie ci sono passeggiare tra le strade della città e, se visitata in estate, rifugiarsi in una chiesa qualsiasi per sfuggire al caldo e ritrovarsi due ore dopo incantati dal blu incredibilmente puro di un affresco.

Romantico è il tramonto sull’Arno e deliziosi i famosi vini della regione del Chianti, appena a sud della città, dove con un’auto a noleggio è possibile arricchire la propria luna di miele con paesaggi che sembrano usciti direttamente da un quadro. In più, non mancano tanti hotel lussuosi dove regalarsi quel tocco di esclusività richiesto dai classici viaggi di nozze.

Zanzibar, Tanzania

Alla settima posizione troviamo una destinazione da sogno: l’arcipelago di Zanzibar, situato nell’Oceano Indiano a 24 chilometri dalla costa della Tanzania, un luogo mozzafiato per fuggire dal resto del mondo. Qui le coppie possono rifarsi gli occhi con un mare dalle acque cristalline turchesi, bassi fondali sabbiosi perfetti per romantiche passeggiate e con i paesaggi offerti dalle piccole isole quasi deserte.

Chi sceglie Zanzibar dedica del tempo anche all’esplorazione del Patrimonio UNESCO Stone Town, il vecchio quartiere della città, o spostandosi da una spiaggia all’altra tra piccoli villaggi di pescatori, uno più bello dell’altro.

Santorini, Grecia

Per la sesta posizione torniamo in Europa dove troviamo Santorini, tra le isole più visitate della Grecia. Che questo Paese sia presente in classifica non stupisce considerando che offre il mix perfetto tra la bellezza dei paesaggi, la ricca storia e mitologia e il contrasto perfetto tra il blu e il bianco. Questo contrasto da cartolina, in particolare, le coppie lo trovano proprio a Santorini.

È considerata una delle mete preferite anche grazie ai panorami mozzafiato e all’atmosfera romantica garantita dai tramonti spettacolari, dalla presenza di ville e hotel affacciati sul mare e da una vivace vita notturna, ideale per le coppie che amano divertirsi dopo una giornata trascorsa in spiaggia.

Santorini viaggio nozze

Fonte: iStock

Il magico tramonto a Santorini

Phuket, Thailandia

Il 2025 è sicuramente l’anno della Thailandia, che compare alla quinta posizione tra le migliori destinazioni dove organizzare il viaggio di nozze. In particolare le coppie amano Phuket, una meta in grado di offrire una tavolozza di panorami spettacolari tra lagune blu, tramonti rosa e tante possibilità per il divertimento, tra bar, ristoranti e locali.

Il punto di forza è da ricercare, però, nelle sue spiagge: da qui potete arrivare facilmente in alcuni dei paradisi che tutti vogliono vedere almeno una volta nella vita. Da Railay Beach, raggiungibile solo via mare con una delle tante barche in partenza da Phuket, all’isola di Koh Phi Phi e alla baia di Phang Nga. Chi al relax vuole aggiungere qualche attività, può dedicarsi alle immersioni subacquee, al windsurf o alla vela.

Hoi An, Vietnam

In quarta posizione troviamo Hoi An, una delle città più affascinanti e suggestive del Vietnam. Le coppie in luna di miele verranno avvolte da un’atmosfera suggestiva in ogni momento della giornata: possono trascorrere le mattinate sulle spiagge incontaminate, i pomeriggi esplorando affascinanti siti storici e le serate alla ricerca dei sapori più deliziosi tra gli stand di street food dei mercati notturni.

Sebbene Hoi An sia stata a lungo una meta prediletta dai viaggiatori low-cost e zaino in spalla, sta diventando sempre più popolare anche tra i turisti più tradizionali. Oltre ai paesaggi, le coppie amano questa destinazione anche per i prezzi più economici rispetto alle mete classiche come le Maldive che, comunque, occupano sempre un posto speciale nel cuore degli innamorati come vedremo nel prossimo paragrafo.

hoi an viaggio di nozze

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La città di Hoi An la sera

Le Maldive

Ammettiamolo: tutti sogniamo di andare alle Maldive, ma i costi non sono sempre accessibili. Chi si sposa, infatti, approfitta dei regali, sempre più orientati ai viaggi, per realizzare questo desiderio. Le Maldive continuano a occupare il podio tra le migliori destinazioni per la luna di miele ritrovandosi in terza posizione. Amate soprattutto da chi vuole oziare sulle amache, magari in una villa con vista mare, le Maldive offrono il meglio del lusso e dell’esclusività.

Ogni anno i resort offrono esperienze sempre più romantiche: dalle cene a lume di candela per due su spiagge private alle ampie suite in legno progettate su palafitte in mare aperto, accessibili solo in barca. Se scegliete le Maldive non avrete troppe preoccupazioni: l’unica cosa da fare è scegliere l’isola perfetta per voi, avendo la certezza che, qualsiasi decisione prendiate, il vostro viaggio di nozze sarà davvero indimenticabile.

Bali, Indonesia

In seconda posizione troviamo Bali, in Indonesia, che con i suoi tanti hotel da sogno a prezzi non sempre proibitivi offre la location perfetta ai novelli sposi in cerca di bellezza e relax. Molte di queste sistemazioni conquistano con le loro piscine a sfioro, immerse nella giungla, dove godersi le classiche colazioni galleggianti prima di cominciare una giornata avventurosa alla scoperta del territorio.

Bali è una vera e propria cartolina vivente, con le sue spiagge incontaminate e i paesaggi tropicali. Le coppie potranno trascorrere le giornate distesi sulla sabbia bianca, immergendosi nei fondali marini alla scoperta di pesci e relitti di navi da guerra, oppure visitare i templi nascosti nella giungla, abitati da simpatiche scimmie. Per chi ricerca un’esperienza completa, è possibile arricchire il proprio viaggio di nozze con lezioni di yoga e altri workshop creativi.

Bali viaggio di nozze

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Un hotel di Bali con piscina immerso nella giungla

Le isole Mauritius

Al primo posto non potevano che esserci loro: le meravigliose isole Mauritius. Questo paradiso tropicale offre alle coppie tante cose da fare e da vedere, oltre che scenari perfetti in cui dedicarsi semplicemente al relax. Da Port Louis, la moderna capitale con un porto vivace e un lungomare rinnovato e brulicante di vita, alle zone più turistiche come Mont Choisy, la tranquilla Trou-aux-Biches e la più animata Flic en Flac, molto apprezzata dagli amanti delle immersioni subacquee.

Non mancano gli splendidi parchi nazionali dove si innalzano maestose catene montuose e dove le foreste tropicali ospitano una fauna straordinaria, da scoprire insieme a una guida locale. La costa, invece, è semplicemente mozzafiato, con tanti parchi marini da esplorare in barca o sott’acqua.

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Aruba è la migliore isola dei Caraibi del 2025 secondo TripAdvisor

Aruba ha trionfato ai Travellers’ Choice Awards 2025 di TripAdvisor, guadagnandosi il titolo di destinazione più amata dei Caraibi: l’ambito riconoscimento non soltanto rende omaggio alle incomparabili bellezze naturalistiche dell’isola, ma rappresenta anche un’importante testimonianza della qualità delle esperienze che sa offrire a chi la sceglie.

La classifica Best of the Best Destination premia, infatti, le mete più apprezzate al mondo basandosi sulle recensioni e valutazioni lasciate dai viaggiatori tra l’ottobre 2023 e il settembre 2024. È quindi una vittoria decretata non da esperti o giurie, ma da chi ha vissuto l’isola in prima persona, assaporandone ogni angolo e raccontandolo grazie al famoso portale di viaggi.

Il premio conferma Aruba come una meta irrinunciabile per vacanze uniche ai Caraibi: le numerose attività praticabili, la sicurezza di cui gode, il clima ideale tutto l’anno e le ampie spiagge bianche la rendono una destinazione perfetta per una vasta gamma di viaggiatori, dagli amanti del relax agli appassionati di avventura, dagli sportivi ai buongustai.

Un’isola che incanta con la sua varietà paesaggistica

Definita con affetto dai suoi abitanti “l’Isola Felice dei Caraibi”, Aruba incanta con una combinazione ineguagliabile di paesaggi mozzafiato e un’atmosfera accogliente. La costa Sud-Ovest è il simbolo stesso del paradiso tropicale: ampie distese di candida sabbia si incontrano con acque cristalline e regalano spiagge iconiche quali Eagle Beach e Palm Beach, sempre presenti nelle classifiche mondiali.

Ma Aruba non è solo relax. La costa Nord-Est mostra un volto differente, disegnato da rocce frastagliate, panorami selvaggi e un mare impetuoso che affascinano chi cerca un contatto più intenso con la natura. Il Parco Naturale Arikok, che veglia su questa zona dell’isola, è un vero gioiello, perfetto per esplorazioni in quad o fuoristrada, alla scoperta di paesaggi che alternano spettacolari scogliere, insenature segrete e natura incontaminata.

L’entroterra, con le distese di cactus e le formazioni rocciose dall’aspetto quasi lunare, aggiunge un ulteriore “tocco di magia”. Non mancano tuttavia i colori vivaci delle tradizionali casette, che punteggiano il paesaggio e raccontano una storia di vita semplice e autentica.

A completare un quadro a dir poco straordinario, due cittadine che incarnano anime diverse dell’isola: da un lato Oranjestad, la capitale in stile coloniale olandese, dalle architetture eleganti e l’atmosfera vivace, dall’altro San Nicolas, cuore pulsante della cultura caraibica, dove murales variopinti raccontano storie di tradizione e modernità.

Esperienze per ogni tipo di viaggiatore

Aruba sa davvero conquistare chiunque. Gli amanti del relax trovano il rifugio ideale sulle spiagge da cartolina mentre gli appassionati di sport hanno l’occasione di praticare svariate attività acquatiche, dal windsurf alle immersioni, e i più avventurosi possono esplorare l’isola a bordo di jeep o quad, spingendosi fino agli angoli più remoti.

La gastronomia è un altro fiore all’occhiello con un mix irresistibile di influenze caraibiche, europee e sudamericane che si traduce in piatti dal sapore inconfondibile.

La sicurezza, un clima favoloso con temperature sempre piacevoli e pochissime precipitazioni e l’ospitalità calorosa degli abitanti che sanno come “far sentire a casa” completano il quadro, così da rendere Aruba la destinazione ottimale anche per famiglie e coppie desiderose di una fuga romantica.

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È boom di prenotazioni di posti in classe premium in aereo

Il 2024 sarà ricordato anche per il boom delle classi premium, sempre più richieste dai viaggiatori e pertanto introdotte da un numero crescente di compagnie aeree a bordo dei propri aeromobili. La nuova fascia intermedia tra la prima classe e l’economy sembra essere la risposta ideale per chi cerca maggiore comfort a bordo senza dover sborsare cifre da capogiro.

Certo non è la fine dell’economy, simbolo inossidabile del viaggio accessibile, ma nonostante l’attuale contesto economico incerto, i viaggiatori, soprattutto americani, stanchi di sedili sempre più stretti, spazi ridotti e disagi crescenti, sono disposti a pagare qualcosa di più pur di volare più comodamente.

L’evoluzione delle classi di bordo

Secondo quanto riporta Repubblica, per anni, prima della pandemia, le maggiori compagnie aeree statunitensi avevano cercato di convincere i clienti ad acquistare tariffe intermedie. Delta Air Lines, ad esempio, aveva introdotto file con maggiore spazio per le gambe e servizi migliorati, ma con risultati decisamente poco incoraggianti: nel 2011 solo il 14% delle sue tariffe di prima classe veniva effettivamente venduto. Spesso, infatti, i posti premium venivano assegnati come upgrade gratuiti ai frequent flyer e ai detentori di programmi fedeltà.

Dopo il Covid, però, il panorama è cambiato drasticamente. I viaggiatori, consapevoli dei rischi sanitari e desiderosi di maggiore spazio, hanno iniziato a essere più propensi a pagare per avere sedili più comodi. E così, nel 2023, Delta ha venduto il 74% dei suoi posti di prima classe, segnando un aumento impressionante rispetto agli anni precedenti. Secondo CAPA-Centre for Aviation, le tariffe premium sulle rotte più trafficate del Nord America sono cresciute del 36% rispetto al 2019. Questo boom ha spinto compagnie come United Airlines ed Emirates ad ampliare le offerte premium, introducendo nuove cabine e migliorando i servizi.

La classe premium non è semplicemente un compromesso tra economy e prima classe, ma una vera e propria esperienza migliorata. Tra i vantaggi offerti troviamo sedili più spaziosi, cibo e vino di qualità superiore, kit di cortesia con articoli di lusso e persino calzini e pantofole gratuiti. Inoltre, molte compagnie stanno investendo nella riprogettazione delle cabine per offrire spazi più confortevoli e servizi esclusivi.

Per chi viaggia ancora in economy, il miglioramento delle classi premium è visto quasi come una provocazione. Negli ultimi anni, l’economy è diventata sinonimo di disagi con sedili più stretti, spazi ridotti nelle cappelliere e una sempre minore possibilità di avere assegnato un sedile con un posto libero accanto. Inutile dire che con la competizione sui prezzi tra le compagnie aeree, la comodità è stata sacrificata per garantire tariffe più basse e massimizzare i profitti.

Due bicchieri di spumante

Fonte: iStock

Servizio premium a bordo di un aereo

Il futuro della classe premium

L’idea di una classe premium non è nuova, si apprende da Repubblica. Già nel 1955, la TWA aveva introdotto i primi posti premium, approfittando di una normativa che consentiva la divisione dei passeggeri in più cabine. Negli anni successivi, a seguito della liberalizzazione del settore nel 1979, la distinzione tra economy e premium si è consolidata. Tuttavia, con l’avvento delle compagnie low cost, la competizione sui prezzi ha portato alla scomparsa dei vantaggi per i passeggeri, lasciando spazio solo ai clienti business e frequent flyer.

Con il Covid, anche il segmento business ha subito un duro colpo, costringendo le compagnie aeree a ripensare le strategie per attirare nuovi clienti. Le tariffe premium, acquistate solo dal 3% dei viaggiatori ma che rappresentano ben il 15% delle entrate, si sono rivelate una scelta vincente. Con un investimento aggiuntivo accessibile — spesso intorno ai 250 euro in più rispetto all’economy — i viaggiatori possono ottenere maggiore comfort senza affrontare i costi esorbitanti della prima classe.

Le compagnie aeree stanno scommettendo sul fatto che la richiesta di comfort continuerà a crescere. Le tariffe premium attirano un pubblico sempre più diversificato, tra cui giovani professionisti e donne, che sono disposti a pagare di più per evitare i disagi dell’economy. Un trend che segna una nuova era per il settore aereo, dove la qualità dell’esperienza di viaggio torna al centro delle strategie di mercato.

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Andamento e trend di fine anno del turismo organizzato

Come va il turismo organizzato in Italia? Secondo un’indagine effettuata dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – sembra andare bene, soprattutto per queste festività: emerge un andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno. Ma non è tutto, perché lo studio è andato ad indagare anche i comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze dei nostri concittadini, rivelando tantissime informazioni particolarmente curiose.

La crescita delle prenotazioni dei viaggi di Natale

Gli italiani vogliono viaggiare: dai risultati delle indagini, quest’anno si evidenzia un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025, quindi in piene festività natalizie.

I nostri concittadini sembrerebbero preferire le prenotazioni anticipate (Advance booking), ovvero quelle effettuate più di 90 giorni prima della partenza, che hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato.

Quanto spendono gli italiani in viaggio a Natale?

È purtroppo impossibile dire il contrario: l’inflazione che ha caratterizzato questo 2024 ha inevitabilmente inciso sui costi dei pacchetti turistici, ma la verità è che lo ha fatto in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%.

Il prezzo medio dei pacchetti si attesta intorno ai 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde, fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.

Per i viaggi itineranti di lungo raggio, invece, si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 euro a persona per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse, a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa.

La durata delle vacanze

Dallo studio emerge anche un dato molto interessante sulla durata media delle vacanze dei nostri concittadini, che per questo periodo di feste è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni. Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti.

Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione.

Le destinazioni più desiderate per Natale e Capodanno

Le preferenze dei viaggiatori spaziano tra viaggi individuali, combinazioni città/tour e mare, tour personalizzati o di gruppo, soggiorni in montagna e vacanze balneari con voli diretti e pacchetti che includono escursioni prenotabili in anticipo, con una crescente e forte domanda per un turismo esperienziale.

Nel nostro Pese, anche quest’anno il Trentino si conferma la prima scelta, seguito dalla Valle d’Aosta. A spopolare tra coloro che hanno optato per l’Europa per trascorre le festività sono invece i city break, anche se a registrare un aumento è soprattutto la Scandinavia con la sua offerta di attività sulla neve.

Chi ha scelto il medio raggio ha optato, come del resto succede da anni, per destinazioni come il Mar Rosso, con località iconiche come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam. Il merito di questa conferma è senza ombra di dubbio del rapporto qualità-prezzo, della vicinanza, dei voli diretti e della bellezza dei fondali marini.

Anche gli Emirati Arabi continuano a mantenere il loro fascino: attraggono sia per i soggiorni balneari sia per l’offerta crocieristica, poi ancora Canarie e Capo Verde che rappresentando valide alternative per chi cerca vacanze al caldo con ottimi collegamenti e servizi di qualità.

C’è poi il lungo raggio, dove per i soggiorni al mare spiccano le Maldive, seguite da Zanzibar, Kenya e Thailandia che continuano ad attirare i visitatori italiani grazie alla combinazione di bel mare, clima favorevole e strutture di alta qualità.

Per i tour culturali e itineranti, si distinguono le mete dell’Estremo Oriente (India, Sri Lanka, Cina, Giappone, Vietnam, Cambogia e Thailandia), affiancate da quelle africane come Marocco, Egitto e Sudafrica e dal Sudamerica in particolare Argentina, che offrono esperienze autentiche e percorsi su misura.

Si osserva inoltre una crescita significativa, soprattutto per una fascia di clientela più alta, verso viaggi tailor-made, ovvero quelli creati appositamente sulle misure di chi li richiede, perché pensati per soddisfare esigenze specifiche ed offrire la massima personalizzazione.

New York, in particolare, continua a registrare un buon volume di prenotazioni confermandosi tra le città più amate per le festività, in particolare per l’emozionante conto alla rovescia che si può vivere attesa del nuovo anno a Times Square.

Le mete emergenti, secondo lo studio effettuato da ASTOI, sono invece Arabia Saudita e Colombia, entrambe protagoniste di un crescente interesse, insieme all’inaugurazione di nuovi villaggi all-inclusive e voli diretti che arricchiscono e facilitano l’offerta per il pubblico italiano.

Le previsioni per il 2025

Per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali. Tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore.

Tra le destinazioni più richieste per il prossimo anno per il turismo organizzato si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia.

Possiamo quindi concludere che le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma che senza ombra di dubbio il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate.

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Vacanze di Natale e Capodanno, calano le prenotazioni: i motivi

Le prenotazioni dei viaggi di Natale e di Capodanno, tradizionalmente tra i periodi più floridi per il settore turistico, quest’anno segnano il passo. Lo rileva un’indagine condotta da Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) Confcommercio, la più rappresentativa associazione italiana di categoria che riunisce circa 1.500 Agenzie di Viaggio e Tour Operator, secondo la quale il termometro del turismo italiano segna un leggero calo rispetto allo scorso anno.

Dal contesto economico difficile ai cambiamenti nei gusti dei consumatori, sono tanti i fattori all’origine di un rallentamento della domanda turistica. Tuttavia, gli italiani non rinunciano a viaggiare e continuano a cercare esperienze uniche e indimenticabili.

I dati sulle prenotazioni delle vacanze di Natale e Capodanno

Le agenzie di viaggio stanno registrando un andamento decisamente contrastante. Se da un lato c’è chi segnala un aumento delle prenotazioni, soprattutto per viaggi personalizzati ed esperienze uniche, dall’altro è allarme rosso per chi vede calare le richieste in modo significativo.

L’incertezza regna sovrana e il 61% degli associati Fiavet dichiara che le prenotazioni non sono cresciute rispetto allo scorso anno, mentre solo il 20% ha registrato un incremento medio delle prenotazioni del 23%. Tuttavia, per il 15% di agenti di viaggio e tour operator le prenotazioni di viaggi sono stabili, ma un 7% del totale delle agenzie riscontra un calo delle prenotazioni del 27% circa.

Le cause del calo di prenotazioni

Gli esperti del settore non nascondono le difficoltà: conflitti geopolitici, rincari significativi e una fascia di consumatori medio-bassa sempre più ridotta, stanno cambiando le dinamiche del mercato. E se da un lato cresce l’interesse per mete lontane, dall’altro il ritardo nelle prenotazioni – con il 70% delle richieste ancora in sospeso – lascia le agenzie appese a un filo di speranza per un recupero last minute.

Perché non si parte? Le ragioni sono molteplici e si intrecciano tra loro. Innanzitutto, l’aumento dei prezzi, che ha toccato quasi tutte le destinazioni, sta mettendo a dura prova il portafoglio degli italiani. Il 97% delle agenzie di viaggio segnala un aumento medio del 20% sui pacchetti vacanza, con alcune destinazioni, come Seychelles, Caraibi, le crociere o le città d’arte italiane (Roma, Firenze, Venezia), che vedono crescere i costi in maniera ancora più marcata.

La fascia medio-bassa di consumatori, già provata dall’inflazione, sta ridimensionando le proprie aspettative e scegliendo soluzioni più economiche. Non sorprende quindi che molte famiglie abbiano rinunciato a viaggi impegnativi, lasciando il posto a una clientela più ristretta, composta prevalentemente da coppie.

Il contesto internazionale di certo non aiuta. La guerra in Ucraina, l’inflazione galoppante e i disastri climatici hanno creato un clima di incertezza che incide sulle scelte di viaggio. Come sottolinea Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio: “Il turismo ama la pace, è un veicolo di conoscenza e dialogo e nei periodi in cui ci sono conflitti, chiusure, difficoltà economiche, si preparano mutazioni non favorevoli, bisogna per questo stare attenti a ogni piccolo cambiamento perché può essere l’incipit di un ciclo economico sfavorevole che va arginato con azioni adeguate in cui convergano stimoli dalle imprese e dalle Istituzioni”.

Trend e mete più richieste dagli italiani per Natale 2024

Nonostante le difficoltà, il desiderio di esperienze uniche e personalizzate continua a guidare le scelte degli italiani. I mercatini di Natale, sia in Italia che all’estero, rimangono tra le mete più apprezzate, mentre sul fronte dei viaggi lungo raggio spiccano il Giappone, Zanzibar, e destinazioni emergenti come Etiopia e Vietnam.

Crescono anche le richieste per i tour di gruppo con accompagnatore, un trend in ripresa dopo la pandemia. E per chi cerca climi più caldi, Maldive, Caraibi e Mar Rosso restano i grandi classici, pur con un incremento dei prezzi che penalizza la fascia media del mercato. In montagna, il Trentino e la Valle d’Aosta continuano a dominare la scena, anche se la classica “settimana bianca” viene spesso accorciata per contenere i costi.

Il profilo del turista delle feste si sta evolvendo. Le famiglie con bambini sono sempre meno numerose, mentre aumentano le coppie mature e gli anziani alla ricerca di relax e benessere. Anche la durata dei viaggi si accorcia, con una tendenza a prediligere soggiorni più brevi e intensi.

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Autunno 2025, easyJet apre le prenotazioni per mete da sogno

easyJet ha aperto le prenotazioni per l’autunno 2025, con un’offerta di oltre 19 milioni di posti su circa 105.000 voli in tutto il continente. Di questi, 3 milioni di posti sono destinati ai viaggiatori italiani, che potranno approfittare di oltre 19.000 voli per viaggi da e per l’Italia tra il 1° ottobre e il 14 dicembre 2025. Con ben 220 rotte in partenza da 20 aeroporti italiani, si può scegliere tra una vasta gamma di destinazioni, dalle città ricche di storia alle località esotiche per una fuga rilassante o avventurosa.

L’iniziativa rappresenta un’opportunità per programmare con largo anticipo una pausa autunnale, approfittando di tariffe competitive verso mete affascinanti in tutta Europa e non solo, perfette per chi vuole godersi un clima mite, meno affollamento e molte occasioni di scoperta. Un ottimo pretesto anche per pianificare un viaggio durante il ponte dell’Immacolata, per chi desidera concedersi un lungo weekend di relax prima delle festività natalizie.

Che sia per una pausa culturale, un’avventura nella natura o una vacanza di relax al mare, c’è solo l’imbarazzo della scelta, con opzioni per ogni tipo di viaggiatore. Gli amanti della cultura e della storia, per esempio, possono partire da Napoli o Milano Malpensa con destinazione Atene o Marrakech.

Chi invece desidera prolungare l’estate può scegliere tra le splendide Isole Canarie, come Lanzarote e Fuerteventura, con voli da Milano Malpensa, o Gran Canaria da Milano Malpensa e Napoli. Oppure farsi tentare dal sole e dalla famosa barriera corallina del Mar Rosso a Sharm El-Sheikh e Marsa Alam, raggiungibili con comodi voli diretti da Napoli e da Milano Malpensa.

Ecco una panoramica di alcune delle mete più suggestive da prenotare al volo per la stagione autunnale 2025.

Marrakech, city break tra cultura e tradizione

L’autunno è un periodo particolarmente suggestivo per visitare Marrakech, grazie alle temperature gradevoli che rendono piacevoli le passeggiate all’aperto e l’esplorazione della città. Mentre l’estate può risultare troppo calda, i mesi autunnali permettono di godere appieno dei monumenti storici e dei colorati mercati, senza l’assalto dei turisti tipico dell’alta stagione. Inoltre, in questa stagione si svolgono diverse celebrazioni tradizionali, dando la possibilità ai visitatori di immergersi nella cultura marocchina.

Dalla maestosa moschea Koutoubia alla Madrasa Ben Youssef, passando per i famosi souk e i giardini Majorelle, la città è un mix di architettura affascinante e atmosfere uniche. I souk di Marrakech offrono un’immersione nei profumi e nei colori tipici del Marocco, mentre la vivace piazza Jemaa el-Fna, animata da artisti di strada e venditori, è il caleidoscopico cuore della città. Ma per chi desidera un’avventura più emozionante, è anche possibile organizzare un’escursione nel vicino deserto del Sahara, tra paesaggi suggestivi e notti stellate.

Fuerteventura, il fascino selvaggio delle Canarie

Fuerteventura è una delle mete più suggestive delle Isole Canarie e in autunno diventa una destinazione ideale per chi ama la natura incontaminata e le spiagge infinite. La seconda isola più grande dell’arcipelago accoglie i visitatori con il suo clima mite, perfetto per le attività all’aperto. Dalle dorate Playa de Sotavento alle selvagge spiagge di Cofete, Fuerteventura è un paradiso per gli appassionati di windsurf, kitesurf e snorkeling.

Nell’entroterra l’isola offre numerosi sentieri che permettono di scoprire i paesaggi vulcanici e le spettacolari dune del Parco Naturale di Corralejo. In particolare, il trekking al Pico de la Zarza, la vetta più alta, è un’esperienza imperdibile. Mentre il Festival Internazionale degli Aquiloni, che si tiene a Corralejo, regala uno spettacolo indimenticabile con aquiloni colorati che riempiono il cielo di novembre.

Durante un soggiorno a Fuerteventura, non può mancare anche una visita ai villaggi di pescatori come El Cotillo o Ajuy, dove gustare specialità come le papas arrugadas con mojo, gustosissimi piatti tipici canari.

Marsa Alam, relax e avventura sul Mar Rosso

Per chi cerca una vacanza all’insegna del relax e della natura, Marsa Alam, sul Mar Rosso, è una destinazione perfetta in autunno, quando le temperature si abbassano. Rinomata per la sua straordinaria barriera corallina, habitat di una ricca biodiversità marina, in questa stagione le acque sono calme e limpide, permettendo di ammirare pesci tropicali e coralli dai colori vivaci. Ma è anche il momento migliore per chi desidera rilassarsi al sole lontano dalla folla sulle sue spiagge di sabbia bianca. Per un pizzico di avventura, il Parco Nazionale Wadi Gimal offre paesaggi montani, flora e fauna uniche e antiche incisioni rupestri. Escursioni in jeep o a dorso di cammello permettono di esplorare il deserto circostante e raggiungere i villaggi beduini dove immergersi nella cultura egiziana, gustando specialità locali e condividendo momenti autentici con la comunità.

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Stati Uniti nella top list dei viaggiatori italiani

Il sogno americano continua ad affascinare i viaggiatori italiani, con un incremento significativo delle prenotazioni e nuove tendenze di viaggio. È quanto risulta dai dati di Visit USA Italia, secondo cui l’estate 2024 ha segnato la ripresa decisa del turismo italiano verso gli Stati Uniti. Gli italiani quest’estate sono andati soprattutto nelle grandi città americane, nei parchi nazionali e hanno optato per esperienze immersive.

Le mete più amate dagli italiani negli Stati Uniti

Le grandi città come Los Angeles, Miami, New York, San Francisco e Las Vegas sono state le protagoniste per la maggioranza dei viaggi, anche in quanto punto di partenza per itinerari immersivi alla scoperta dei parchi americani o di un’America più selvaggia e iconica, come testimoniano le tante miglia percorse dai turisti che hanno scelto la formula Fly & Drive sulle interminabili Highways, doppiando, quasi, il tour guidato in termini di prenotazioni assolute. Questa formula del viaggio on the road ha portato anche alla scoperta di nuove ed affascinanti sistemazioni come i glamping e i bed & beakfast, garantendo, soprattutto su rotte storiche come l’intramontabile Route 66 (che nel 2026 festeggerà il centenario), alternative più immersive e local rispetto ai più classici motel o alle catene alberghiere.

On the road

La strada, il viaggio itinerante, la scoperta pianificata rimangono una costante del viaggio negli Stati Uniti d’America. Il viaggiatore italiano vuole scoprire la destinazione, immergersi nella vita locale ottimizzando un tempo medio di vacanza che va dai dieci ai 15 giorni di permanenza media.

Fuori dalla rotte più battute

Prendendo in considerazione sempre più la Real America, l’estate 2024 ha generato un interesse crescente verso itinerari meno battuti che hanno spinto il turista italiano alla scoperta di Stati alternativi rispetto ai soliti e maggiormente battuti circuiti turistici. Primo fra tutti, il blocco degli stati del Great American West che include gli stati di Idaho, North Dakota, South Dakota e Wyoming, così come le mete più “selvagge” come l’Alaska, l’Oregon e lo Stato di Washington.

Considerato un viaggio importante, da organizzare per tempo, gli Stati Uniti hanno generato un buon trend di advance booking fissando il periodo di prenotazione ideale tra i 4 ed i 6 mesi prima della partenza. Senza dubbio un dato interessante, spiegano da Visit USA, che permette di annoverare il turista italiano nella sezione “viaggiatore moderno”, quello in grado di acquisire le giuste informazioni, utilizzare le nuove tecnologie e far tesoro del supporto necessario alla creazione di un viaggio interessante e soddisfacente da parte di consulenti specializzati quali tour operator e agenzie di viaggio ma che vuole lasciarsi uno spazio libero per l’esplorazione personale.

Cosa dicono gli esperti

Il 2024 fornisce anche un dato molto chiaro in termini di scenario di mercato. Stiamo assistendo al ritorno degli specialisti, quei piccoli tour operator sempre più preparati e sempre più interessanti in termini di offerta, che propongono esperienze di viaggio originali e molto spesso impegnandosi in prima persona nell’attività di tour leader. Fenomeno, questo, che non impatta ma arricchisce e completa il lavoro dei grandi tour operator nazionali che su volumi importanti hanno determinato il successo della destinazione. L’estate americana per gli italiani è iniziata presto, con molte partenze già nel mese di giugno, seguite dai periodi più classici di luglio e agosto, ma con una buona coda su settembre. Anche le compagnie aeree confermano il trend positivo sul 2023 e l’introduzione di nuove rotte dirette, vedi Boston, per esempio, sono il risultato di un mercato che ha ritrovato lo slancio giusto per tornare ad essere tra i primi in Europa.

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Ecco perché in albergo ti chiedono la carta di credito prima di soggiornare

È arrivato il momento di prenotare il prossimo soggiorno in hotel, oppure siete appena giunti nella reception della struttura ricettiva per il check-in e puntualmente vi viene richiesto di presentare la carta di credito. È una prassi ormai consolidata, quella di consegnare i dati della propria carta di credito, ma perché si fa? E come funziona?

Carta di credito per il check-in o durante la prenotazione: a cosa serve

Sono molti coloro che si chiedono perché al momento della prenotazione di un hotel o durante la fase di check-in venga spesso richiesto di presentare la propria carta di credito. Non c’è nulla di cui preoccuparsi: questa è una pratica sempre più utilizzata da parte delle strutture ricettive in tutto il mondo come forma di tutela in caso di mancato pagamento.

Si tratta quindi di una garanzia per la prenotazione, una sorta di “cauzione” utile sia per controllare la veridicità della carta e il pagamento del soggiorno, sia per saldare eventuali costi di mancata presentazione al check-in. Non solo, con l’autorizzazione della carta di credito, l’hotel può garantirsi anche la copertura delle spese extra (come, ad esempio, ciò che viene consumato dal mini-bar in camera) e i costi di eventuali danni arrecati dall’ospite.

Come funziona l’autorizzazione su carta di credito

Le modalità di funzionamento della pre-autorizzazione su carta di credito per un soggiorno in hotel variano in base alle condizioni dettate dalla struttura ricettiva. Nella maggior parte dei casi, i dati della carta vengono richiesti in fase di prenotazione online del soggiorno. Le informazioni richieste sono: numero di carta di credito, cognome e nome del titolare della carta (che deve essere uguale a quello del cliente), data di scadenza, indirizzo, numero di telefono e indirizzo mail.

Contrariamente a quanto si possa pensare, il costo del soggiorno non viene immediatamente addebitato al cliente, ma soltanto pre-autorizzato. In altre parole, un determinato importo (corrispondente al totale del soggiorno oppure a una quota di esso in base alle condizioni) viene “bloccato” sulla carta in modo da garantirne all’albergatore la disponibilità e ciò avviene solitamente 2/3 settimane prima dell’arrivo. Si tratta quindi di un blocco temporaneo e non di un addebito, poiché non viene contabilizzato e quindi non genera un movimento bancario. Tale autorizzazione viene rilasciata dalla banca dell’ospite o dal gestore del circuito di carte di credito.

Una volta giunti alla reception dell’hotel per effettuare il check-in, l’albergatore richiederà la carta di credito utilizzata per la prenotazione. Se si sceglie di pagare con la carta di credito, l’importo verrà addebitato durante la permanenza in hotel o al termine della stessa. Diversamente, se si sceglie di saldare con metodi di pagamento differenti dalla carta, in fase di check-out si verifica il “release”: una volta pagata la somma totale, i soldi della carta di credito vengono “sbloccati” e tornano ad essere disponibili sul conto. Tale operazione di storno può avere tempistiche differenti se ci si trova in Italia o all’estero e in base all’istituto, passando da poche ore fino ad un massimo di 21 giorni (che è la durata massima di validità di una pre-autorizzazione su carta di credito) per vedere la somma nuovamente disponibile e utilizzabile.

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I due giorni della settimana in cui i voli sono mezzi vuoti e i prezzi più bassi

Il rincaro dei voli rappresenta un problema sempre più pressante per i viaggiatori, soprattutto durante i periodi di alta stagione e nei giorni più richiesti. I costi elevati rischiano di scoraggiare molti utenti, rendendo più complessa la pianificazione di viaggi a prezzi accessibili.

Tuttavia, esistono delle eccezioni che possono aiutare chi è alla ricerca di tariffe più vantaggiose. Infatti, in due giorni della settimana, le prenotazioni risultano di molto inferiori, portando a voli semivuoti e, di conseguenza, a una riduzione dei prezzi.

Aerei vuoti a ridosso della partenza: il prezzo scende

La percentuale di posti venduti su ogni volo, il cosiddetto “load factor“, è un indicatore chiave per la redditività delle compagnie aeree e influisce direttamente sui biglietti.

Quando un volo si avvicina alla partenza con molti posti vuoti, le tariffe tendono a scendere per attrarre più clienti e riempire l’aereo. Tale meccanismo di prezzo variabile permette alle compagnie di massimizzare i profitti, cercando di garantire un’occupazione elevata per ogni volo.

E poi, esistono tratte che per i più svariati motivi (stagionalità, volumi bassi, frequenti partenze giornaliere) non sempre riescono a concludere la giornata con tutti i posti effettivamente occupati rispetto a quelli disponibili sul velivolo.

Le oscillazioni durante la settimana: i giorni più vantaggiosi

Secondo gli esperti del settore aereo, i giorni in cui si registrano meno prenotazioni sono il martedì e il mercoledì. A differenza dei venerdì e dei lunedì, tradizionalmente associati a spostamenti per lavoro o per vacanze, le giornate centrali della settimana vedono un calo della domanda (in particolare il mercoledì). Anche il sabato si rivela come un momento di “stallo” poiché le persone si spostano poco mentre una ripresa si nota la domenica, che spesso coincide con il ritorno a casa dal break del weekend oppure con la partenza per tornare nei luoghi di studio o di lavoro.

Come accennato, sono tutti casi in cui le compagnie aeree, per riempire i posti vuoti, tendono a ridurre i prezzi dei biglietti, offrendo così una possibilità concreta di risparmio.

La minore affluenza non riguarda solo i voli nazionali, ma si estende anche a quelli internazionali. Si tratta di un fenomeno che può essere particolarmente vantaggioso per i viaggiatori flessibili, che possono adattare le proprie partenze in base ai giorni più convenienti. Oltre al risparmio di denaro, volare in questi giorni rappresenta un’esperienza di viaggio più tranquilla, con meno affollamento negli aeroporti e a bordo degli aerei.

Per approfittare delle offerte, è consigliabile monitorare con una certa frequenza i siti delle compagnie aeree e utilizzare piattaforme di comparazione dei prezzi, prestando attenzione alle variazioni delle tariffe in base al giorno della settimana. Inoltre, prenotare con largo anticipo può aiutare a ottenere ulteriori sconti, soprattutto se si riescono a evitare le giornate di maggiore affluenza.

Altri aspetti da tenere in considerazione per risparmiare sui voli

Se la scelta strategica dei giorni di viaggio può venire in aiuto nel contrastare i costi elevati, esistono altri accorgimenti che i viaggiatori possono adottare per contenere i costi elevati. Ad esempio, volare nelle prime ore del mattino o nelle ultime della sera, note come fasce orarie meno richieste, può comportare significative riduzioni di prezzo. Inoltre, optare per scali invece di voli diretti, anche se meno comodo, può rappresentare un buon metodo per risparmiare.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è poi l’utilizzo di programmi fedeltà e carte di credito che offrono accumulo di miglia o punti. Infine, per chi viaggia spesso, monitorare le offerte last-minute può rivelarsi una strategia vincente, specialmente nei giorni in cui la domanda di posti è particolarmente bassa.

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easyJet mette in vendita i voli per l’estate 2025

La fine delle vacanze estive segna per molti anche uno dei momenti più tristi dell’anno. C’è solo una cosa che può titrarci su di morale: pensare già alla prossima estate. La compagnia aerea easyJet ha appena messo in vendita i biglietti aerei per l’estate 2025 che si possono prenotare fin da ora. Pianificare le prossime vacanze estive vi darà la carica per affrontare al meglio i prossimi mesi di studio o lavoro. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

A partire da oggi sono disponibili quasi 40.000 voli per un totale di sette milioni di posti per partire tra il 16 giugno e il 30 settembre dell’anno prossimo verso le 226 destinazioni coperte attualmente dal network della compagnia low cost (a queste si aggiungeranno poi quelle nuove che saranno annunciate nel corlso dell’anno).

Dove andare in vacanza la prossima estate

Tra le tante mete del Mediterraneo, la prossima estate non può di certo mancare la Grecia, sinonimo di spiagge dorate, tramonti spettacolari e una vivace vita notturna, con destinazioni come le isole di Mykonos e Santorini, ma anche di luoghi che sono stati culla della cultura dell’Occidente, come Atene e Creta.

Meta sempre più richiesta è anche l’Albania. Attualmente easyJet vola solo da Napoli a Tirana, ma non è detto che entro l’estate 2025 non ci siano delle novità. In ogni caso, la costa albanese regala alcune delle spiagge più belle d’Europa.

Un’altra meta imperdibile per la prossima estate è la Croazia, per un mix perfetto di bellezze naturali, storia e architettura – raggiungibile dall’Italia con voli verso gli aeroporti di Dubrovnik, Spalato e Pola.

Per chi invece preferisce rimanere in Italia, Sicilia e Sardegna sono sempre tra le destinazioni preferite degli italiani. Grazie ai collegamenti easyJet verso Catania, Palermo e Comiso, i passeggeri potranno godere del mare, dell’ottima cucina e scoprire il ricco patrimonio culturale dell’isola; Cagliari e Olbia, invece, sono i punti di partenza ideali per esplorare la Sardegna in tutta la sua bellezza.