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Il mondo del Drugo: guida ai luoghi simbolo de Il Grande Lebowski

Essere come il Drugo e vagare per la città nella totale noncuranza e pigrizia è diventato un vero stile di vita che ancora oggi viene citato da molti. Tra i tanti grandiosi titoli firmati dai fratelli Coen, Il grande Lebowski del 1998 è probabilmente il più famoso. Caratterizzato dalle loro sempre brillanti scrittura e regia, gira per vari angoli della California raggruppando una manciata di strepitosi talenti. Dal protagonista Jeff Bridges a John Goodman, da Steve Buscemi a Julianne Moore fino a John Turturro, questa pellicola divenuta a pieno diritto un vero e proprio cult della settima arte, diverte e rapisce dal primo all’ultimo minuto.

Jeff Lebowski, detto “Drugo”, è un tipo pigro e sfaticato che vive a Los Angeles e nutre una grande passione per il bowling. La sua vita tranquilla viene però sconvolta quando un giorno due scagnozzi di un magnate del porno, lo scambiano per un milionario con lo stesso nome. Per sua sfortuna dunque, finisce coinvolto in un assurdo intrigo fatto di rapimenti, riscatti e personaggi bizzarri. Con l’aiuto dei suoi eccentrici amici, Drugo cerca di venirne a capo, ovviamente a modo suo.

Dove è stato girato

Le location dove Il Grande Lebowski è stato girato ruotano tutte intorno alla California, ma vediamo più nello specifico quali sono i luoghi chiave che questo grottesco film ha scelto, per rimanere impresso nell’immaginario comune.

Il grande Lebowski

Fonte: Ufficio stampa

Una scena da Il grande Lebowski

Los Angeles, California

La pista da bowling
5227 Santa Monica Boulevard, Los Angeles, CA 90029
La famosa pista da bowling illuminata al neon che appare molte volte nel film è l’Hollywood Star Lanes, ma purtroppo non esiste più. È stata demolita nel 2002 per far posto a una scuola elementare.

La villa del Grande Lebowski (esterno)
10231 Charing Cross Road, Los Angeles, CA 90024
L’esterno della villa apparentemente di proprietà del Grande Lebowski, costretto su una sedia a rotelle, è quello di una moderna dimora vicino alla UCLA (Università della California di Los Angeles). La scena in cui Bunny fa una proposta al Drugo si svolge nel patio del secondo piano, con vista sulla piscina. Un’immagine appropriata, considerando che la Playboy Mansion si trova proprio dall’altra parte della strada.

Il Loft di Maude
630 Broadway, Los Angeles, CA 90013
L’ampio loft abitato dall’artista e aspirante mamma single Maude Lebowski, si trova sopra il Palace Theater nel centro di Los Angeles.

Il Fountain Street Theater di Crane Jackson
630 Broadway, Los Angeles, CA 90013
Nonostante il lungo nome utilizzato nel film, il Fountain Street Theater di Crane Jackson è in realtà il Palace Theater, appena sotto il loft di Maude.

Casa di Larry Seller
1824 Stearns Drive, Los Angeles, CA 90035
Si dice che si trovi “su Camrose, vicino all’In-and-Out Burger”, ma in realtà la casa dell’ostinato Larry Sellers si trova in Stearns Drive. Sì, è qui che Walter si scatena su una scintillante Corvette rossa.

Caffetteria
6101 Wilshire Boulevard, Los Angeles, CA 90048
Gli amici di Walter saranno anche “morti a faccia in giù nel fango” affinché la gente potesse godersi questo ristorante per famiglie, ma ciò non gli ha impedito di chiudere nel 2000. Il Johnie’s Coffee Shop, è stato dichiarato monumento storico nel 2013 ed è stato il centro della campagna elettorale del candidato presidenziale Bernie Sanders nel 2016.

Nihilist Pancake House
6521 South Sepulveda Boulevard, Los Angeles, CA 90045
Il ristorante dove i nichilisti, uno dei quali senza dita dei piedi, si siedono per gustare un paio di porzioni di pancake ai mirtilli rossi, è il Dinah’s Family Restaurant che vanta di aver servito circa 20 milioni di pancake dalla sua apertura nel 1959.

Fillmore

Fonte: iStock

Fillmore, California

Le altre location

Sempre localizzate in California, le altre ambientazioni del film, si spostano però un po’ dalla sede centrale di Los Angeles. Vediamo dove si trovano.

Ralph’s
1745 Garfield Road, Alhambra, CA 91801
Come dimenticare l’iconica scena in cui il Drugo entra da Ralph’s (il supermercato) in vestaglia e ciabatte. Questa sequenza è stata girata in un market che si trova a Pasadena.

Il bungalow del Drugo
609 Venezia Avenue, Venice, CA 90291
L’adorabile protagonista fannullone del film, Jeffrey “Il Drugo” Lebowski, si sistema in uno di questi bungalow di Venice, dove il suo tappeto è stato urinato senza tante cerimonie. L’appartamento con una camera da letto è uno dei sei del complesso, venduto nel 2012 per 1,59 milioni di dollari.

La villa del Grande Lebowski (interni)
905 Loma Vista Drive, Beverly Hills, CA 90210
I maestosi interni della villa del Grande Lebowski sono stati girati nella famosa Greystone Mansion. L’imponente dimora in pietra è di proprietà della città di Beverly Hills e utilizzata per numerose riprese cinematografiche, tra cui la pista da bowling de Il petroliere.

Il ponte di legno
196 Torrey Road, Fillmore, CA 93015
Luogo del fallito scambio di riscatto, “il ponte di legno” attraversa il fiume Santa Clara a nord di Simi Valley. Non è propriamente di legno ma per le riprese sono state aggiunte delle assi dalla produzione.

La festa in giardino di Jackie Treehorn
Westward Beach Road, Santa Monica Mountains National Recreation Area, Malibu, CA 90265
A chilometri di distanza dalla casa in cui sono stati girati gli interni, si trova il luogo della festa in spiaggia di Jackie Treehorn, a Point Dume a Malibu. Questa spiaggia è anche il luogo in cui è stata girata la famosa scena della Statua della Libertà per Il Pianeta delle Scimmie.

La villa di Jackie Treehorn
10104 Angelo View Drive, Beverly Hills, CA 90210
Nel mondo diegetico del film, la villa di Jackie Treehorn si trova sulle spiagge di Malibu, ma le scene sono state girate in realtà a Beverly Hills nella famosa Sheats-Goldstein House, progettata dal maestro modernista della California del Sud John Lautner.

Il funerale di Donny
962 West Paseo Del Mar, San Pedro, CA 90731
Il luogo del ventoso funerale di Donny si trova da qualche parte lungo la costa rocciosa della penisola di Palos Verdes, appena a sud di Los Angeles.

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Dove è stato girato Pretty Woman? Tutti i luoghi iconici da vedere

Siamo nel 1990 quando esce una commedia romantica destinata a fare la storia di questo genere. Julia Roberts e Richard Gere sono i protagonisti di un amore nato in circostanze insolite tra una vivace prostituta e un ricco uomo d’affari. Una sera a Los Angeles, lui in viaggio d’affari, lei in orario di lavoro sul ciglio della strada, s’incontrano e all’istante scatta subito una chiara attrazione reciproca. Diretta da Garry Marshall e prodotta da Nancy Gross, Gary Goldstein, Steven Reuther e Arnon Milchan, Pretty Woman è stata la prima collaborazione tra Richard Gere e Julia Roberts, oltre ad aver lanciato quest’ultima nell’olimpo delle star hollywoodiane e incoronata “fidanzata d’America”. Una storia d’amore che senza dubbio è diventata un classico moderno da vedere e rivedere.

Dove è stato girato

Questo racconto, in grado di smuovere gli animi e polarizzare l’attenzione, gioca su vibrazioni mutevoli ma anche su differenti location. Dalla strada all’hotel fino alla costosa boutique, vediamo dunque dove il film è stato girato e se tutto è reale o solo frutto di scenografie cinematografiche. Come indicano tutte le guide dedicate al cinema e al turismo, l’elegante e imponente hotel dove Vivian (Julia Roberts) vive il suo primo assaggio del lusso in Pretty Woman è il celebre Regent Beverly Wilshire.

Regent Beverly Wilshire

Fonte: iStock

Regent Beverly Wilshire

Si tratta di un edificio in stile Beaux Arts, costruito nel 1928, situato al 9500 di Wilshire Boulevard, proprio all’inizio della famosa Rodeo Drive, nel cuore scintillante di Beverly Hills, perfetto per una maratona di shopping di alto livello. Oggi è una destinazione iconica per i fan del film e per chi sogna un soggiorno all’insegna del romanticismo hollywoodiano. Tuttavia, anche il portafoglio più generoso non vi aprirà le porte della suite usata da Edward Lewis e Vivian, perché purtroppo non esiste. Gli interni sono stati infatti ricreati nei Disney Studios di Burbank e differiscono molto dalle vere stanze dell’hotel.

Una delle scene più amate, quella in cui il cortese direttore dell’hotel (interpretato da Héctor Elizondo) insegna a Vivian come comportarsi a tavola, non è stata girata nel Beverly Wilshire bensì nella sala da ballo dell’Ambassador Hotel, ora demolito ma un tempo storico edificio situato al 3400 di Wilshire Boulevard nel centro di Los Angeles. L’albergo, disabitato al momento delle riprese, è stato utilizzato come location per diverse produzioni cinematografiche.

Anche ristoranti e teatri possono essere star

Passiamo alla boutique di Rodeo Drive, dove Vivian viene snobbata dal personale ma poi si vendica senza riserve. Era Boulmiche Boutique, che in realtà si trova al 9501 di Santa Monica Boulevard, anche se all’angolo con Rodeo Drive. Niente rimane uguale a lungo su Rodeo Drive, e il locale ora è il negozio di moda Badgley Mischka. C’è poi il ristorante in cui tutti ricorderete l’iconica scena delle lumache, il Voltaire, ora diventato il Cicada Restaurant. Si trova nell’Oviatt Building, 617 South Olive Street, nel centro di Los Angeles.

Non è insolito vedere questo locale illuminato dai riflettori del cinema, i suoi eleganti interni déco sono stati infatti protagonisti di titoli come Proposta indecente o Una settimana da Dio, durante la serenata che Tony Bennett fa a Jim Carrey e Jennifer Aniston. Ma l’elenco continua con Angelina Jolie e Brad Pitt durante uno scontro in Mr. e Mrs. Smith o più di recente è stato il luogo in cui Al Pacino telefona a Leonardo Di Caprio in C’era una volta a… Hollywood.

Non fatevi invece trarre in inganno dall’inquadratura aerea (di repertorio) che mostra San Francisco: in realtà, il sontuoso teatro dell’opera dove Vivian ed Edward assistono a La Traviata è tutt’altro. L’esterno appartiene infatti allo scenografico ingresso orientale del Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles, situato nell’Exposition Park, a sud del centro città. Gli interni del teatro, invece, sono stati ricostruiti su un set cinematografico. Lo stesso ingresso è stato utilizzato anche come ospedale nel film Pearl Harbor di Michael Bay.

Los Angeles

Fonte: iStock

Los Angeles

Il luogo dell’incontro fatale

Tra tutti questi luoghi caratteristici ce n’è però uno particolarmente identificativo, quello da cui tutto parte. La famosa scena dell’incontro fortuito tra Edward e Vivian, infatti, è probabilmente la più difficile da dimenticare. Se volete dunque visitare questo luogo, magari per una foto ricordo, si trova lungo la Walk of Fame, 6541 Hollywood Boulevard, Los Angeles, CA. Ma per i veri fa di Pretty Woman c’è un’altra meta che incarna la vera magia del film. Per chiudere quindi, come non citare l’appartamento di Vivian, quello che inizia e chiude il suo percorso in solitaria e la affaccia su un futuro roseo insieme a Edward. Lo stesso luogo tra l’altro della celebre scala antincendio che Edward percorre con il mazzo di fiori in bocca, per raggiungere Vivian.

Nei panni del moderno principe azzurro, infatti, giunge all’improvviso sotto casa di lei e dopo uno scambio di battute chiudono il sipario in un bacio appassionato. Ecco, questa scena è stata girata davanti al Las Palmas Hotel, situato al 1738 di North Las Palmas Avenue, a poca distanza da Hollywood Boulevard. L’autobus 212 tra Hollywood e Las Palmas vi porterà esattamente lì. Un avvertimento, però: sebbene iconica, questa zona non rappresenta esattamente la parte più affascinante o scintillante di Hollywood.

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Le location di “Parto col folle”: un viaggio cinematografico attraverso gli Stati Uniti

Parto col folle, diretto da Todd Phillips, è una spassosa commedia on the road che racconta il viaggio rocambolesco di due protagonisti agli antipodi: Peter (Robert Downey Jr.), un architetto rigido e impaziente, ed Ethan (Zach Galifianakis), un aspirante attore bizzarro e ingombrante. Insieme intraprendono una traversata dagli esiti imprevedibili attraverso gli Stati Uniti, da Atlanta a Los Angeles — almeno nella finzione. Infatti questo film è uno di quei casi in cui il cinema rivoluziona le mappe, sostituendo un luogo con un altro, per esigenze produttive.

In realtà le location utilizzate per girare il film compongono un mosaico assai variegato: molte scene sono state riprese in luoghi sparsi e, in alcuni casi, distanti chilometri dal tragitto narrativo. Una scelta produttiva dettata da esigenze logistiche e visive, che però non toglie nulla alla coerenza e all’impatto del viaggio raccontato sullo schermo. Anzi, queste “licenze geografiche” contribuiscono al fascino del film, rendendolo un vero e proprio tour cinematografico tra paesaggi americani iconici e sorprendenti.

Dove è stato girato

Le location di Parto col folle offrono un’opportunità unica per gli appassionati di cinema e viaggi di esplorare luoghi iconici degli Stati Uniti. Dal fascino storico della Route 66 alle meraviglie naturali del Grand Canyon, ogni tappa del film rappresenta una destinazione affascinante da scoprire. La Route 66, spesso definita la Mother Road o Main Street of America, è una delle strade più iconiche e leggendarie degli Stati Uniti. Inaugurata l’11 novembre 1926, collegava Chicago (Illinois) a Santa Monica (California), attraversando otto stati e coprendo circa 4.000 km. La Route 66 è diventata, nel tempo, il simbolo del viaggio, della libertà e della ricerca di una vita migliore.

Durante la Grande Depressione degli anni ’30, fu percorsa da migliaia di famiglie in cerca di lavoro e speranza, soprattutto verso la California. Il mito si è poi rafforzato negli anni ’50 e ’60, con l’esplosione del turismo su gomma, i motels, le stazioni di servizio e i diners che punteggiavano il suo percorso. Oggi, anche se ufficialmente disattivata come autostrada federale nel 1985, molte sue sezioni sono ancora percorribili come Historic Route 66, mantenendo viva la sua eredità. Nel cinema è stata usata come metafora di viaggio interiore, cambiamento e scoperta personale. Da Easy Rider (1969) a Thelma & Louise (1991), passando per Cars (2006), le sue distese infinite e i panorami desertici sono diventati lo sfondo perfetto per racconti di fuga, trasformazione e ribellione.

Route 66

Fonte: iStock

Segnale della Route 66 nello Utah

La storia ha inizio ad Atlanta, in Georgia, dove Peter cerca di prendere un volo per Los Angeles. Sebbene l’aeroporto mostrato sia l’Hartsfield-Jackson Atlanta International Airport, le riprese di queste scene si sono svolte all’aeroporto di Ontario, in California, scelto per la sua minore affluenza e maggiore disponibilità per le riprese cinematografiche. Una delle città più dinamiche e culturalmente rilevanti del Sud degli Stati Uniti, Atlanta è stata fondata nel 1837 come terminale ferroviario, e oggi è un importante snodo economico, logistico e culturale, sede di multinazionali come Coca-Cola, Delta Air Lines e CNN. Atlanta vanta un vivace panorama culturale, con istituzioni di rilievo come il High Museum of Art, l’Atlanta Symphony Orchestra e il Fox Theatre. È anche un polo universitario, grazie alla presenza di prestigiosi atenei come il Georgia Institute of Technology e la Emory University. Negli ultimi decenni si è affermata come centro di produzione cinematografica e televisiva, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Hollywood of the South“. Grazie a generosi incentivi fiscali, numerose produzioni — tra cui serie TV, film Marvel e commedie americane — sono state girate proprio qui.

Lawrenceville, in Georgia ha accolto alcune scene ospedaliere girate presso il Gwinnett Medical Center di Lawrenceville, situato nella periferia nord-est di Atlanta. La città di Tuscaloosa in Alabama ha fornito alcune ambientazioni per il film, contribuendo a rappresentare le tappe intermedie del viaggio dei protagonisti. Situata lungo il tragitto narrativo da est a ovest degli Stati Uniti, Tuscaloosa è nota soprattutto per essere sede della University of Alabama e per il suo carattere tipicamente “southern”, con paesaggi urbani e suburbani ideali per una commedia on the road. Las Cruces, cittadina del New Mexico circondata da paesaggi aridi e montagne rossastre, è lo sfondo perfetto per una delle sequenze più esilaranti e surreali del film: quella in cui Ethan “libera” Peter da una prigione in Messico — scena che, in realtà, è stata girata lungo la U.S. Route 70 nei pressi proprio di Las Cruces.

Las Cruces Nuovo Messico

Fonte: iStock

Las Cruces, Nuovo Messico

Il Wigwam Motel di Rialto, in California, con le sue caratteristiche camere a forma di tenda indiana, appare in alcune scene del film. Questo motel è noto per essere stato fonte d’ispirazione per il “Cozy Cone Motel” nel film d’animazione Cars. Ludlow, in California è situata lungo la storica Route 66, e ha fornito lo sfondo per alcune sequenze del viaggio, enfatizzando l’ambientazione desertica e isolata del percorso. Infine il maestoso Grand Canyon, in Arizona è dove si svolge una scena emotivamente significativa, dove Ethan sparge le ceneri del padre. Questa sequenza è stata effettivamente girata sul posto, aggiungendo autenticità al momento.

La scena è stata girata nella riserva indiana Hualapai. Il fiume Colorado che attraversa le montagne che corrono lungo il confine settentrionale della riserva della tribù. Le terre della tribù sono tra le meno visitate tra le principali attrazioni turistiche dell’Arizona. Di recente hanno cercato di risolvere il problema costruendo l’attrazione vertiginosa Skywalk e incoraggiando i visitatori.

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Questi luoghi surreali, che puoi visitare, fanno da sfondo a un film cult di fantascienza

Se hai visto il classico di fantascienza del 1982 del regista Ridley Scott, Blade Runner, probabilmente ricorderai l’ambientazione. Il film con Harrison Ford protagonista, trasforma una famosa città americana in una metropoli malinconica, piena di fumo e fiamme, illuminata da luci al neon, dove auto volanti e spot pubblicitari insoliti animano lo skyline.

Una Los Angeles, inquinata, piovosa e orientalizzata, che ha fornito lo schema per innumerevoli fantasie distopiche, è la vecchia strada gangster degli studi Warner Bros a Burbank, trasformata con chilometri di neon e ettari di vetro. Ma non mancano alcune location reali iconiche nei pressi della gigantesca città californiana per accogliere lo spettatore in un paesaggio futuristico indimenticabile. Ispirato al romanzo Il Cacciatore di Androidi del 1968 di Philip K. Dick, Blade Runner non smette di emozionare a distanza di anni.

Blade Runner, un cult di fantascienza

È il 2019 e il poliziotto Rick Deckard, interpretato da Harrison Ford, ha il compito di rintracciare un gruppo di umani sintetici ribelli per le strade della distopica Los Angeles. Deckard è un Blade Runner, un cacciatore ed eliminatore di replicanti dall’aspetto molto umano. Rutger Hauer è Batty, il replicante innamorato della vita, protagonista della scena iconica in cui recita: “Ho visto cose che voi umani…

Blade Runner film

Fonte: Ansa Foto

Il mondo di Blade Runner

Dove è stato girato

La stazione poliziesca del futuro dove viene trasportato Deckard, è un set di uffici costruito all’interno della Union Station di Los Angeles. La splendida e luminosa stazione ferroviaria del centro città funge da stazione di polizia nel film, ma non è possibile entrare nella sezione utilizzata per il film. La storica biglietteria della Union Station, un luogo popolare per riprese e eventi, è accessibile solo tramite tour gratuiti di arte e architettura che si tengono di solito ogni seconda domenica del mese.

Varcando l’ingresso ad arco di un anonimo edificio in mattoni noto come Bradbury Broadway, si viene accolti da uno splendido vicolo inondato di luce, fatto di legno, ferro e mattoni. Potreste però a malapena riconoscerlo in Blade Runner poichè la nebbia illuminata da una luce bluastra oscura quasi tutto, tranne le scale a zigzag e il soffitto di vetro durante il momento culminante del film con Roy Batty, come l’inquietante nascondiglio pieno di giocattoli di J.F. Sebastian.

Million Dollar Theatre
Million Dollar Theatre di Los Angeles

Quando la replicante Pris va alla ricerca di Sebastian, lo trova dall’altra parte della strada rispetto a questo luogo storico, visibile sullo sfondo della scena. Si tratta del Million Dollar Theatre e, sebbene di solito non sia possibile entrare, il cinema del 1917 ovvero il primo dei cinema Grauman, apre le porte occasionalmente per delle proiezioni.

Anche se non è possibile entrare nella casa di Frank Lloyd Wright che nel film è la casa di Deckard, va bene così: solo l’esterno in blocchi di tessuto, simile a un tempio Maya, è stato ripreso sul serio, mentre i soffitti bassi degli interni sono stati ricreati sul set. Tuttavia è comunque possibile ammirare la casa dal cancello principale. Durante il viaggio di ritorno a casa, Deckard attraversa l’inconfondibile lucentezza scintillante del tunnel della seconda strada nel centro di Los Angeles. Il tunnel piastrellato di bianco collega Figueroa Street a Hill Street ed è accessibile sia in auto che in bicicletta.

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I segreti del Dolby Theatre, la location della notte degli Oscar 2025

Se si pensa a Los Angeles tra le immagini che spiccano nella nostra mente c’è la Walk of Fame e tutta quell’atmosfera che profuma di successo, spettacolo e VIP. Possiamo dire però che tra i simboli di Los Angeles da scoprire e quindi inserito tra le tappe irrinunciabili c’è proprio il Dolby Theatre che si trova proprio lungo il marciapiede delle star. All’interno del cuore pulsante di Hollywood, tra luci scintillanti e fermento sulla Hollywood Boulevard l’icona cinematografica colpisce da subito con la sua struttura e poi per il simbolo che incarna, dopo tutto è la protagonista delle notti degli Oscar 2025. Una curiosità in più? Sembrerebbe che il suo valore attuale, ad oggi, si attesti attorno ai 70 milioni di dollari.

La storia del Dolby Theatre

Non dobbiamo andare troppo indietro nel tempo, il Dolby Theatre nasce infatti nel 2001. A novembre di quell’anno viene inaugurato con un nome diverso: si chiamava “Kodak Theatre” per omaggiare la sponsorizzazione e quindi l’accordo commerciale con l’azienda che lo ha finanziato. Il progetto, disegnato dall’architetto David Rockwell è nato per poter ospitare le cerimonie degli Academy Awards. Cambia nome solo nel 2012 quando la Dolby Laboratories ha acquisito i diritti di denominazione trasformandolo, appunto, in Dolby Theatre.

Il passaggio ha permesso alla struttura di modernizzarsi, implementando tecnologie di ultima generazione, tra cui il sistema Dolby Atmos, che garantisce un’esperienza sonora immersiva e coinvolgente. Al suo interno vanta ben 3400 poltroncine al cospetto di uno dei palchi più grandi di tutti gli Stati Uniti. Nel cuore della California, il simbolo di Los Angeles ha fatto da sfondo ad altri appuntamenti: America’s Got Talenet, la cerimonia dell’AFI Life Achievement, le finali di American Idol, il Latin American Music Awards e addirittura è stata trasmessa qui la prima mondiale di Star Wars: The Force Awakens.

Dolby Theatre Notte degli Oscar

Fonte: iStock

Visitare ilDolby Theatre, la location della Notte degli Oscar

Cosa vedere all’interno del Dolby Theatre

I viaggiatori che visitano Los Angeles possono entrare nel Dolby Theatre e non solo con biglietti per eventi e spettacoli. Ci sono tour guidati di circa 30 minuti fino a 1 ora per esplorare aree quali palcoscenico, sale VIP e la scalinata d’ingresso a cui siamo abituati durante le riprese degli Oscar. C’è poi un calendario ricchissimo di eventi e spettacoli con prime cinematografiche che offrono un’occasione unica ai visitatori che arrivano a Los Angeles e vogliono scoprire sulla propria pelle l’effetto wow dato dalla vita dei local. Non meno interessante la parte strutturale. L’interno, dal design moderno ed elegante, riflettono la storia del cinema. Tra i luoghi più rappresentativi c’è la grande scalinata d’ingresso: adornata con colonne che riportano i titoli di tutti i film che hanno vinto l’oscar, hanno spazi già preposti per i vincitori fino al 2071. In occasione degli Academy Awards l’esterno del teatro subisce una metamorfosi: si allestisce infatti il red carpet sulla scalinata e l’ingresso viene decorato con drappeggio e ornamenti.

Dove si trova e come ci si arriva?

Si trova al civico 6801 di Hollywood Boulevard e più precisamente all’interno del complesso commerciale e di intrattenimento Ovation Hollywood. Il Dolby Theatre si può quindi raggiungere in vari modi:

  • In metro. Con la linea rosa della metropolitana di Los Angeles scendendo alla stazione Hollywood/Highland;
  • A piedi. Per chi già si trova nella zona di Hollywood Boulevard e vuole scoprire da vicino la Walk of Fame con una bella passeggiata;
  • In auto. Raggiungendo poi uno dei parcheggi in zona come quello sotterraneo con accesso da Highland Avenue e Johnny Grant Way.
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Dal teatro degli Oscar 2025 alla Walk of Fame: cosa vedere nella “pazza” Los Angeles

C’è chi ha definito Los Angeles la città dove i sogni prendono vita e dopotutto è proprio qui che aspiranti attori e attrici cercano il provino che possa fargli cambiare vita definitivamente. Dalle spiagge più famose della California alle luci sfavillanti di Hollywood fino al Dolby Theatre sede della notte degli Oscar 2025: ecco cosa c’è da vedere a Los Angeles, tra palme, street food e quartieri dall’anima glamour e vivace.

Walk of fame

Altrettanto famosa è la Walk of fame, una vera e propria passeggiata che dà modo di scoprire i volti più famosi della storia del cinema. Ad oggi sono oltre 2700 le stelle dedicate alle leggende dello spettacolo. Volti di film, serie TV e persino dei videogiochi campeggiano sulla via lunga oltre 2 chilometri tra Hollywood Boulevard e Vine Street. Tra le star più fotografate? Marilyn Monroe, Michael Jackson, Walt Disney e perfino Topolino! Tra i punti assolutamente imperdibili c’è il TCL Chinese Theatre, un magnifico cinema storico noto per le impronte di mani e piedi delle star impresse nel cemento. Qui si trova anche il Dolby Theatre, il teatro oggi sede della notte degli Oscar.

Dolby Theatre

Inaugurato nel 2001 il Dolby Theatre è senza dubbio tra le cose da non perdere a Los Angeles. In origine aveva il nome dedicato a Kodak, azienda che ne ha finanziato l’opera per passare oggi nelle mani Dolby con l’implementazione di tecnologie iconiche. Secondo le indagini di mercato vale almeno 70 milioni e al suo interno ospita 3400 posti a sedere e uno dei palchi più grandi di tutti gli States. Qui va in scena la cerimonia degli Oscar inquadrando spesso la celebre scalinata ma sono tanti gli appuntamenti che scelgono questa come location esclusiva.

Los Angeles protagonista di film e serie TV

Se c’è una città che ha scritto la storia del cinema e delle serie TV, quella è senza dubbio Los Angeles. Non solo gli studi, però. Sono proprio alcuni angoli della città che sono entrati ormai a far parte della nostra memoria. Da La La Land a Once Upon a Time in Hollywood sono davvero tanti i titoli che hanno scelto questa città come sfondo. Per esempio lo skyline futuristico di Downtown LA è stato scelto per Blade Runner, How to Get Away with Murder e Lucifer. Le California vibes delle spiagge di Santa Monica si sono sentite forti e chiaro in Baywatch e Californication.

Scritta Hollywood

Se c’è un simbolo che rappresenta Los Angeles in tutto il mondo quello è senza dubbio la scritta Hollywood che campeggia bianca sulle colline della cittadina. Sfondo di film e serie TV è una tappa obbligata. Non tutti sanno, però, che inizialmente (nel 1923) la scritta riportata era Hollywoodland per promuovere lo sviluppo immobiliare per poi diventare nel tempo solo quella che conosciamo oggi. Da dove ammirarla? Il posto migliore è il Griffith Observatory, che offre una vista mozzafiato sia sul cartello che sull’intera città. Se invece preferisci un’esperienza più immersiva, puoi avventurarti in uno dei tanti sentieri escursionistici nel Griffith Park, come l’Hollyridge Trail o il Brush Canyon Trail, che ti porteranno a pochi passi dalla scritta.

Los Angeles Scritta Hollywood

Fonte: iStock

La Scritta Hollywood sulle colline di L.A. è tra i monumenti imperdibili

Osservatorio Griffith

Molti lo raggiungono proprio per poter fare la fotografia alla scritta di Hollywood ma l’osservatorio ha tanto da offrire. L’esterno è un edificio in stile art decò e al suo interno ospita mostre interattive, grande pendolo di Foucault, un modello del sistema solare e il famoso telescopio Zeiss, utilizzato da milioni di persone per osservare la Luna e i pianeti.

Universal Studios, Warner Bros Studios e Paramount Studio

Non possiamo definire la città degli Stati Uniti solo come “casa delle star”, qui si trovano anche i più grandi studi cinematografici. Ecco i principali da scoprire:

  • Universal Studios. Sono stati trasformati in un parco a tema dove vivere da vicino le scene ripercorrendo alcuni titoli che hanno fatto la storia. Jurassic World, Transformers, la strada di Wisteria Lane di Desperate Housewive sono solo alcuni esempi;
  • Warner Bros. Gli appassionati di serie TV come Friends e the Big Bang Theory avranno il cuore in fermento visitarlo ma qui si trovano anche tantissimi oggetti di scena dei film più amati della DC Comics e persino di Harry Potter;
  • Paramount Studios. Terza opzione è quella di passeggiare tra lo studio più storico e ancora attivo ad Hollywood. Dopotutto qui sono state ospitate leggende quali Alfred Hitchcock e Audrey Hepburn. Durante il tour, puoi vedere set famosi, esplorare gli studi di registrazione e scoprire come nascono i successi cinematografici di oggi.

Beverly Hills

Chi ha il sogno di visitare l’America on the road ha probabilmente, almeno una volta, immaginato di passeggiare per Rodeo Drive. Beverly Hills è proprio uno dei quartieri più luxury e per questo simbolo dello shopping più esclusivo. Boutique di grandi marchi campeggiano ma non è certo l’unico motivo per visitare questa zona. Se vuoi dare un’occhiata alle ville da milioni di dollari, un giro per le strade residenziali di Beverly Hills ti farà scoprire angoli da film. E per un po’ di verde, la sosta ai Beverly Gardens Park è perfetta: qui troverai la celebre scritta “Beverly Hills” per una foto memorabile. Nella zona si trova anche il Beverly Hills Hotel con interni rosa pastello e un tempo frequentato da Marilyn Monroe e Frank Sinatra.

Rodeo Drive

Forse una delle strade che hanno reso icona Beverly Hills. Rodeo Drive viene ricordata specialmente per lo shopping tanto che alcuni la definiscono la Mecca delle boutique più esclusive ma in realtà passando all’interno del Golden Triangle, tra Wilshire Boulevard e Santa Monica Boulevard, ti sentirai in un film. Cerchi un angolo super fotogenico? Raggiungi la piazzetta Two Rodeo Drive, ricorda un villaggio europeo con un’atmosfera fiabesca.

Le spiagge di Los Angeles

Le spiagge di Los Angeles sono tra le più apprezzate della California. Tramonti da sogno, paesaggi mozzafiato, sabbia dorata e alcune zone con onde perfette per il surf creano il perfetto mood della costa.

Santa Monica

C’è chi definisce Santa Monica un piccolo angolo di paradiso e sinceramente non ci sentiamo di contraddirlo. La ruota panoramica del Santa Monica Pier ha reso il luna park uno dei simboli della località così come la spiaggia di Santa Monica dove spesso vengono girati film e scene di serie TV. Gli sportivi la frequentano per il Bike Path dove pedalare vista oceano fino a Venice Beach.

Molo di Santa Monica

Fonte: iStock

La ruota panoramica del molo di Santa Monica a Los Angeles

Malibu

L’immaginario collettivo collega Malibu al mare cristallino e ovviamente al surf. Gli amanti degli sport acquatici scelgono Surfrider Beach per cavalcare le onde o Zuma Beach perfetta anche per un po’ di relax. Altrettanto suggestiva? El Matador Beach, con le scogliere che fanno da sfondo per scattare foto da cartolina.

Venice Beach

Chi sta cercando la vera anima alternativa di Los Angeles deve spingersi fino a Venice Beach. Skater, artisti di strada, street artist e musicisti rendono la visita al quartiere unica. Da non perdere? Il Venice Beach Boardwalk, un angolo nascosto che sembra uscito da una cartolina italiana.

Manhattan Beach

Se stai cercando le California vibes e il chill allora dovrai recarti alla Manhattan Beach scelta più dai residenti che dai turisti. Gli amanti dei beach volley si divertono sui tanti campi ma è anche famosa per surf e onde di qualità.

Hermosa Beach

Hermosa Beach è il luogo ideale per chi cerca un’atmosfera giovane e dinamica; con una passeggiata lungo The Strand è top per chi pratica jogging o ama la bicicletta, mentre i numerosi locali e bar sul lungomare la rendono un’ottima destinazione per il divertimento serale.

Walt Disney Concert Hall

Un’altra attività imperdibile è la visita, almeno all’esterno, del capolavoro architettonico Walt Disney Concert Hall. A progettarla è stato l’architetto Frank Gehry che ha volute creare una sinfonia visiva di acciaio inossidabile che riflette la luce del sole in un gioco dinamico di forme e prospettive. All’interno l’acustica è perfetta e ogni nota fa vibrare le corde del cuore. Anche se non puoi assistere a uno spettacolo, vale la pena fare un tour guidato gratuito per scoprire i segreti della costruzione e del design di questo luogo magico.

Walt Disney Concert Hall a Los Angeles

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L’incredibile struttura architettonica della Walt Disney Concert Hall

LACMA

Un motive in più per visitare Los Angeles? Qui c’è il LACMA, acronimo di Los Angeles County Museum of Art. Si trata del più grande museo d’arte della costa occidentale e ospita artisti quali Picasso, Warhol, Rembrandt e Monet. Uno dei simboli più fotografati del museo è senza dubbio Urban Light, l’iconica installazione luminosa di Chris Burden composta da 202 lampioni d’epoca. Di notte, il gioco di luci crea un’atmosfera davvero magica, perfetta per una foto da condividere sui social.

Olvera street

Se vuoi fare un salto indietro nel tempo e scoprire le radici messicane di Los Angeles ti consiglio una tappa a Olvera Street. Un angolo pittoresco che sembra discostarsi dal lusso sfrenato che oggi caratterizza L.A. l’angolo da scoprire fa parte del quartiere storico El Pueblo che ha dato i natali alla città nel 1781. Passeggiando lungo questa strada acciottolata, troverai bancarelle di artigianato, ristoranti autentici e mariachi che suonano dal vivo. Se vuoi assaggiare la vera cucina messicana, prova un tamale o una taquito in uno dei ristoranti storici.

Union Station

Chi ha detto che una stazione ferroviaria non sip ossa considerare un’opera d’arte? La Union Station, inaugurate nel 1939 è tra le più belle stazioni d’America. Il design unisce Art Deco, coloniali spagnoli e revival missionario dando l’impressione di aver fatto un balzo indietro nel tempo. Vanta soffitti alti, piastrelle colorate e sale d’attesa in pelle che sembrano ricreare un set di un film anni ’40.

Disneyland

No, non è un’esperienza da fare solo con I bambini ma consigliata a tutte le persone che hanno amato i personaggi inventati da Walt Disney. Disneyland a Los Angeles si trova ad Anaheim, a pochi chilometri dalla città ed è diviso in aree tematiche. Dalla fiabesca Fantasyland con il castello della Bella Addormentata, alla futuristica Tomorrowland, fino alle avventure di Star Wars: Galaxy’s Edge, il parco offre esperienze incredibili per ogni visitatore. Ogni sera c’è la tradizionale parata e non mancano fuochi d’artificio e spettacoli. Ovviamente non si può non gustare churros al Dole Whip dove ogni boccone sembra far vivere una magia.

Museum of Jurassic Technology

È sicuramente fuori dal comune il Museum of Jurassic Technology. Si trova a Culver City e sfida la percezione della realtà attraverso curiosità scientifiche, illusioni ottiche e storie quasi impossibili da credere. Si rivela uno dei luoghi cult da raggiungere con i bambini per chi viaggia con i propri figli. Ogni sala del museo sembra uscita da un racconto di Borges, con esposizioni che vanno dalla tassidermia insolita a collezioni di microminiature visibili solo attraverso microscopi. La sua atmosfera surreale e le mostre che mescolano realtà e finzione rendono il Museum of Jurassic Technology una delle esperienze più affascinanti e indecifrabili di Los Angeles!

Getty Museum

Non solo cinema, Los Angeles respira arte e la racconta attraverso sale espositive imperdibili come il Getty Museum. Si trova sulle colline di Brentwood e già dall’esterno lascia tutti a bocca aperta con la struttura architettonica unica. Al suo interno ospita opere che spaziano dall’arte europea medievale fino al XIX secolo con nomi quali Van Gogh, Rembrandt e Monet. Motivo in più per godersi l’esperienza? Ha una terrazza con una vista panoramica che nei giorni tersi dà modo di vedere con lo sguardo la città dall’alto fino all’oceano.

Bel Air

Il lato più esclusivo e luxury di Los Angeles? Bel Air. Chi è nato negli anni ’90 si ricorderà la serie TV con protagonista Will Smith che raccontava della sua vita a casa degli zii sulle colline di LA. Bel Air è sinonimo di ville da sogno, strade alberate e un’atmosfera da vero film hollywoodiano.

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Da Los Angeles a San Francisco, viaggio di lusso in California: le novità del 2024

Quale momento migliore delle vacanze per concedersi qualche lusso? Che si tratti di soggiornare nell’hotel delle star che avete sempre sognato o di cenare nel ristorante stellato che avete ammirato su Instagram, la California, con una varietà di esperienze di alta gamma pronte a soddisfare ogni vostro desiderio, è il posto giusto dove togliersi qualche sfizio. Ecco tutte le novità per vivere un viaggio da Los Angeles a San Francisco all’insegna del lusso nel Golden State.

Boutique e luxury hotels

Se il vostro concetto di lusso è un accogliente boutique hotel immerso nella Sierra Gold Country della California, l’Imperial Hotel ad Amador è ciò che fa per voi. Recentemente rinnovato, risale al 1870 e offre sei camere che uniscono i comfort moderni allo stile affascinante di un edificio in mattoni rossi.

Carmel-by-the-Sea, con le sue numerose gallerie d’arte, l’architettura ispanica e la vicinanza all’oceano, è una destinazione imperdibile per gli amanti del lusso. Tre nuovi boutique hotel arricchiscono l’offerta alberghiera locale. Nel cuore del villaggio hanno da poco aperto i battenti Le Petit Pali, con 58 eleganti camere, e il Carmel Beach Hotel, con 26 camere distribuite in sette edifici storici e un ristorante guidato dallo chef stellato Justin Cogley.

A marzo è stato inaugurato anche lo Stilwell Hotel, che combina il lusso moderno con il fascino classico, offrendo agli ospiti un soggiorno di prestigio con viste mozzafiato sull’oceano. Le 42 camere e suite sono state progettate per far sentire gli ospiti come a casa propria, mentre il premiato Foray Restaurant offre una cucina americana moderna.

La Kirkwood Collection, rinomata per il suo approccio innovativo al concetto di bed and breakfast, gestisce tre storici hotel con un tocco di lusso nel centro di Palm Springs. Tra questi, La Serena Villas, un’hacienda spagnola con 18 bungalow e un eccellente rooftop bar, il Del Marcos Hotel, riconosciuto per il suo valore architettonico e designato sito storico ufficiale, e il Three Fifty Hotel, con dieci camere dal fascino retrò moderno, tipico di Palm Springs.

A Los Angeles, il Fairmont Miramar offre una nuova suite dedicata al benessere: la Serenity Suite, progettata per favorire il relax con tonalità naturali, la terapia sonora Somnify e il materasso Bryte Balance per un comfort personalizzato.

L’Hollywood Roosevelt, l’iconico boutique hotel nel cuore di Hollywood, ha fatto un restyling all’insegna del lusso contemporaneo delle sue famose Penthouse Suite: The Gable and Lombard Penthouse e The Johnny Grant Apartment. Il nuovo design si ispira all’epoca d’oro di Hollywood e incorpora ricchi marmi italiani, pannelli murali in noce scuro e quercia, murales dipinti a mano sul soffitto e decorazioni accuratamente selezionate in tutto il mondo.

L’iconico Hotel Del Coronado di San Diego ha ulteriormente elevato il suo già altissimo livello di accoglienza con il Beach Village. Una zona esclusiva fronte oceano che offre 78 cottage e ville recentemente ristrutturati, dove gli ospiti hanno a disposizione piscine private, lettini sulla spiaggia, cabanas, oltre al servizio di chef e concierge privati.

L’Estancia La Jolla Hotel & Spa ha recentemente completato una ristrutturazione da 13,9 milioni di dollari, che ha rinnovato le camere e gli spazi esterni. La struttura, già rinomata per la sua lussuosa offerta, ha aggiunto un apiario e un giardino dello chef, oltre a disporre di una spa completa, una vasta area piscina con cabanas e tre ristoranti.

Hollywood, Los Angeles

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Hollywood boulevard, Los Angeles, California

Fine dining

A Napa, dove cibo e vino formano un connubio inscindibile, Charlie’s è il nuovo ristorante di tendenza dell’anno. Lo chef Elliot Bell, ex allievo del rinomato French Laundry, vi sorprenderà con piatti stagionali preparati utilizzando i migliori prodotti locali.

Se siete curiosi di sapere come gli chef creino sapori così straordinari, l’esperienza “Garden Hour” al Silverado Resort di Napa vi rivelerà i loro segreti. Guidati dallo chef Patrick Prager o da un membro della brigata di cucina, potrete partecipare a un tour dei giardini culinari del resort, dove scoprirete il percorso degli ingredienti dalla terra al piatto, accompagnato da cocktail e piccoli assaggi ispirati ai prodotti del giardino.

Beverly Hills sta vivendo un vero e prorio rinascimento gastronomico. Alla fine di quest’anno, lo chef Daniel Boulud aprirà il suo primo ristorante sulla costa occidentale presso il Mandarin Oriental Residences. Questa novità si aggiunge ad altre aperture recenti, come il leggendario ristorante e cocktail bar Dante al Maybourne Beverly Hills, La Dolce Vita amata da Sinatra, Funke, Sushi Note Omakase e l’enoteca Sur Le Vert.

Lo chef Sujan Sarkar, candidato semifinalista alla James Beard Foundation, propone una cucina indiana di alto livello al Baar Baar, aperto di recente nel centro di Los Angeles. Il menu audace e fantasioso esplora i sapori e le consistenze dell’autentica cucina indiana con un approccio contemporaneo, da non perdere il Bollywood Brunch domenicale, con un DJ set dal vivo.

Esperienze esclusive

Anche a SLO CAL, nella San Luis Obispo County, dove la vita scorre tranquilla, non manca un tocco di lusso. La regione vanta eccellenti cantine, e un tour di degustazione in elicottero nella suggestiva area vinicola di Paso Robles è senza dubbio un’esperienza indimenticabile. Per chi preferisce l’acqua, l’alternativa altrettanto esclusiva è un’escursione sull’Oceano Pacifico a bordo di uno yacht di lusso in partenza da Morro Bay.
Per un’esperienza più avventurosa, The Georgian Hotel mette a disposizione il nuovo yacht Riva Virtus di 20 metri, prenotabile per escursioni di mezza giornata o di una giornata intera.

A Newport Beach, il Balboa Bay Resort ha recentemente aggiunto una nuova splendida imbarcazione al suo porto turistico: si tratta di un Sea Ray di 42,5 piedi, elegante e lussuoso, perfetto per tutte le avventure in acqua. Un’imbarcazione all’avanguardia progettata per offrire agli ospiti una serie di esperienze marittime indimenticabili. Dalle tranquille crociere in porto alle romantiche gite al tramonto, dalle emozionanti avventure di snorkeling alle suggestive escursioni per l’avvistamento delle balene, la “Host of the Coast” promette un mix perfetto di comfort ed emozioni.

Gli amanti della natura che non vogliono rinunciare ai comfort troveranno una nuova formula di glamping di lusso all’altCamp di Orange County. Potrete esplorare la costa californiana a bordo di un lussuoso Mercedes-Benz Sprinter, dotato di biancheria di alta qualità, pentole di marca e un Apple iPad Pro con accesso ai vostri servizi di streaming preferiti.

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Sul Lago di Como, nei luoghi più amati dai vip d’oltreoceano

È una vera e propria perla del nord Italia, un gioello blu incastonato tra il verde delle montagne, punteggiato di paesi spettacolari e da ville e residenze esclusive. Stiamo parlando del Lago di Como, amatissimo anche dai vip oltreoceano: tanti luoghi che si specchiano sulle sue acque sono stati scelti come residenza per una vacanza o per acquistare casa, da tanti celeb.

Perché Hollywood ha casa qui, tra la natura lussureggiante e panorami che tolgono il fiato: i luoghi più amati dai vip oltreoceano (ma anche nostrani) sul Lago di Como.

Laglio, un luogo amato dai vip oltreoceano

In Italia c’è un posto che è amatissimo dalle star: è il lago di Como dove hanno comprato casa numerosi personaggi famosi. E un viaggio alla scoperta dei luoghi più amati dai vip oltreoceano sul lago di Como non può che partire da Laglio. Il perché è presto detto, qui ha trovato casa (due volte) uno degli attori più amati di Hollywood: George Clooney. In principio è stata Villa Oleandra, che ha acquistato dalla famiglia Heinz, alla quale poi si è aggiunta Villa Margerita, le due sono collegate da un ponticello.

Si era parlato di una possibile vendita del primo immobile, ma l’attore aveva smentito categoricamente tramite il proprio portavoce scrivendo a People. Addirittura, sarebbe proprio qui che Clooney ha incontrato colei che poi è divenuta sua moglie, Amal, avvocata e giurista libanese e mamma dei due gemelli. La coppia ospita spesso amici vip.

A quanto pare, lì vicino ha acquistato casa anche lo sceneggiatore Anthony McCarten (solo per citare qualche pellicola I due papi e Bohemian Rapsody).

Laglio, quindi, è il punto di partenza perfetto ed è un paesino bellissimo, immerso tra il verde delle montagne e il blu del cielo e del lago. Qui ci sono alcune meraviglie architettoniche da vedere, che si aggiungono alla suggestione che regala il paesaggio. Dalla chiesa di San Giorgio datata verso la metà del 1600, all’oratorio a essa collegato, senza dimenticare le tante ville eleganti e affascinanti che si possono incontrare. Inoltre, si può raggiungere il Buco dell’Orso dove sono stati trovati resti dell’orso delle caverne vissuto nel Pleistocene.

Menaggio, amato dalle star

Un’altra tappa imperdibile è a Menaggio dove pare abbia acquistato una villa qualche anno fa l’attore inglese Robert Pattinson, una magione che si sviluppa su 800 metro quadrati, dotata anche di un grande giardino.

Posto in una posizione particolarmente centrale, questo comune è il luogo ideale per trascorrere una vacanza sul Lago di Como e andare alla scoperta delle tante località, ma anche delle montagne intorno. Ci sono tanti appuntamenti da non perdere, ma anche numerose attività da fare e architetture da cui lasciarsi affascinare. Basta passeggiare per il pase per intercettare scorci magnifici e opere del passato in cui riecheggia la storia.

Menaggio sul Lago di Como amata dalle star

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Menaggio è una località molto apprezzata dalle star

Pognana Lario, la meta dei famosi nostrani

Anche i vip nostrani hanno scelto il lago di Como per acquistare una proprietà. È il caso di Chiara Ferragni e Fedez che avevano comprato villa Matilda, una splendida dimora a Pognana Lario. A quanto pare, però, dopo la recente separazione della coppia, sarebbe già stata messa in vendita.

Il borgo è davvero suggestivo e anche questo è un piccolo gioello che spicca sulle sponde del  lago.

Le location più amate dai vip oltreoceano sul lago di Como

Non solo case e ville, ma anche ristoranti e hotel di lusso, il lago di Como è una meta raffinata, tranquilla, in cui il relax la fa da padrone mentre gli occhi si colmano di bellezza.

Oltre alle tante dimore vip, vi sono locali e hotel di lusso in cui nel tempo sono stati visti passare numerosi personaggi famosi. Come il Grand Hotel Tremezzo, luogo di grande eleganza in cui la bellezza del passato si mescola alla comodità del presente. Qui, ad esempio, ha soggiornato Greta Garbo ed è la location perfetta per sentirsi una star. E qui sono stati visti Jennifer Lopez e Ben Affleck freschi sposini prima di raggiungere casa di Clooney.

Grand Hotel Tremezzo location amata dalle star oltreoceano

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Grand Hotel Tremezzo è uno luogo molto amato dalle star oltreoceano

Alcune ville sono state scelte come set di film, è il caso di Villa del Balbianello che si può ammirare in 007 Casino Royale. Oppure Villa Erba a Cernobbio, paese che è un’altra meta top, che si può riconoscere in alcune scene di Ocean’s Twelve e anche di Murder Mystery con Jennifer Aniston e Adam Sandler. Mentre Alan Howard ha scelt,o per festeggiare le sue nozze con Caroline Byron, Villa Olmo a Como, qui era presente anche Lady Gaga.

Dal lago di Como è passata anche Paris Hilton, che sui suoi profili social ha pubblicato diversi scatti in alcune location diverse. Qualche anno fa, invece, ha soggiornato in una villa della zona (poco distante da Clooney) Mariah Carey.

Cernobbio, gli indirizzi delle star

Vi sono numerosi indirizzi amati dalle star, tra questi a Cernobbio si può ricordare il ristorante Il Gatto Nero dove transitano diversi vip anche oltreoceano, pare siano passati di qui come Angelina Jolie a Roberto De Niro.

A Cernobbio vi è anche Villa d’Este, uno splendido hotel: tra gli ultimi vip che sono stati visti qui si deve citare Valery Kaufman, top model e angelo di Victoria’s Secret, che l’ha scelta come sito per le nozze con Dimitri Varsano. Questa splendida struttura è un magnifico hotel cinque stelle dotato di un parco favoloso. Location perfetta per giurarsi amore eterno.

Bellagio, tra le località più apprezzate

Nel viaggio alla scoperta delle location amate dai vip oltreoceano sul Lago di Como, come non citare Bellagio? Ad esempio, un indirizzo da star è il ristorante Bilacus, basti pensare che qualche anno fa qui sono stati avvistati Kurt Russell, Goldie Hawn e Paul Young.

Bellagio sul Lago di Como tra i luoghi amati dai Vip Oltreoceano

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Lago di Como, Bellagio tra i luoghi che piacciono ai vip Oltreoceano

Oppure si deve assolutamente citare la meravigliosa Villa Serbelloni, luxury hotel cinque stelle. Mentre Eva Longoria pare essere stata nel ristorante Le Darsene di Loppia, che si trova sempre a Bellagio.

Ma una cosa è certa: ovunque ci si giri sul lago di Como si viene travolti dalla bellezza di un luogo meraviglioso, in cui lo scenario realizzato della natura è stato impreziosito dalla mano dell’uomo che qui ha creato veri e propri capolavori. Tanto da attirare vip da tutto il mondo.

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Ait-Ben-Haddou, ksar marocchino set del “Trono di Spade”

Ci sono posti che, volente o nolente, anche se non ci siamo mai stati li conosciamo già. Spesso tutto ciò dipende dalla pubblicità che gli viene fatta, oppure dal fatto che sono luoghi che sono stati spesso scelti come set cinematografici. È il caso di Ait-Ben-Haddou, una vera e propria meraviglia del Marocco che, oltre a essere una star di Hollywood, per la sua importanza e bellezza è anche protetta dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità.

Ait-Ben-Haddou, cos’è e dove si trova

Ait-Ben-Haddou è un capolavoro antico del Marocco. Situato lungo la rotta carovaniera che si sviluppa tra l’immenso deserto del Sahara e l’attuale (e pittoresca) città di Marrakech, è un ksar, vale a dire una città fortificata ancor più datata delle più note kasbah.

In sostanza, è un esempio incredibile dell’antica architettura del Marocco del Sud, un villaggio composto da edifici costruiti in un passato molto lontano con materiali organici, tra cui un fango rosso, protetto da alte mura dove ancora oggi vivono alcune persone.

Cosa aspettarsi

Come un miraggio, Ait-Ben-Haddou sorge sul fianco di una collina lungo il fiume Ouarzazate, in un contesto ambientale in cui verdissimi palmeti si fondono con un cielo blu accecante e i pallidi colori desertici.

Quando ci si trova al cospetto di questo antico luogo del Marocco sembra di essere su un altro pianeta: pare un castello di sabbia che potrebbe crollare da un momento all’altro. E invece è lì, da tanti secoli, visitato ogni giorno da svariati turisti e, soprattutto, vissuto da alcune famiglie.

Costruito con la la tecnica del pisé, ovvero con terra, paglia e acqua impastate, presenta possenti mura decorate con motivi geometrici. Vicoli ripidi e case prive di illuminazione si aprono in cortili dove dimorano piccole caprette e numerose galline. Non manca di certo la vivacità: al sole e all’aria sono stesi coloratissimi tappeti, alcuni dei quali si possono persino acquistare, e persino i panni degli abitanti.

Il viaggiatore non può fare a meno di salire fino alla cima dove, oltre a un prezioso panorama da ammirare con spesso in sottofondo la preghiera del muezzin, trova una grande granaio fortificato chiamato agadir, mentre durante il tragitto incontra una moschea, una piazza e il santuario del Santo Sidi Ali.

Come arrivare

Arrivare ad Ait-Ben-Haddou non è una cosa da niente, ma a ripagare la fatica del viaggio sono ben due cose: la straordinaria bellezza del sito, e gli incredibili paesaggi che regala il percorso per raggiungerlo.

Partendo dalla splendida Marrakech, occorre solcare le strade che attraversano le alte montagne dell’Atlante, spesso puntellate di magiche kasbah fortificate.

I chilometri da fare sono circa 400 tra andata e ritorno, con sosta obbligatoria presso il passo montano di Tizi n’Tichka che svetta a ben 2.260 metri di altitudine: impossibile crederci considerando che nell’immaginario di molti il Marocco si compone principalmente di deserto e intrigate medine.

Chilometro dopo chilometro si incontrano tornati impressionanti, valli pittoresche e panorami gloriosi, fino ad arrivare al ponte che conduce nei pittoreschi meandri di Ait-Ben-Haddou, ksar apparentemente fragile visti i materiali di cui si compone, ma che in realtà è quasi immune al trascorrere del tempo.

Ait-Ben-Haddou e il cinema

Essendo uno dei ksar meglio conservati al mondo, Ait-Ben-Haddou è stato spesso scelto come set cinematografico o come location di rinomate serie televisive:

  • Lawrence d’Arabia (1962);
  • Edipo Re (1967);
  • L’uomo che volle farsi re (1975);
  • Gesù di Nazareth (1977);
  • Il gioiello del Nilo (1985);
  • 007 – Zona pericolo (1987);
  • L’ultima tentazione di Cristo (1988);
  • Il tè nel deserto (1990);
  • Kundun (1997);
  • La mummia (1999);
  • Il gladiatore (2000);
  • Alexander (2004);
  • Il Trono di Spade (2011).
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Vacanze in camper come i vip: ecco chi ama la van life

Il viaggio è sinonimo di libertà ma lo è ancora di più quando è “on the road”, alloggiando in camper e spostandosi quando e dove si desidera, senza limiti.

La “van life” consente di dare libero sfogo all’improvvisazione, di scegliere la propria meta giorno per giorno e di scoprire luoghi sempre diversi in un’unica vacanza.

Tendenza sempre più in voga, conquista tutti, dagli appassionati globetrotter fino alle celebrità di Hollywood che hanno fatto del camper un lussuoso stile di vita.

Ecco chi ama la van life.

L’esclusiva “motorhome mansion” di Leonardo DiCaprio

È stato durante le riprese del film Inception nel 2009 che Leonardo DiCaprio ha scoperto il piacere di rilassarsi in una lussuosissima “motorhome mansion” (villa su ruote): lunghezza di 16 metri, esterni dall’effetto oro, e lati estendibili che raddoppiano la larghezza, passando da 2,5 a 5 metri.

Il progettista David Rovsek si è ispirato alle eleganti navi da crociera di lusso scegliendo caratteristiche che richiamano gli yacht più raffinati: mobili e boiserie in ciliegio, soffitti ribassati e un sontuoso specchio ovale sul soffitto.

Non mancano poi tutti i comfort: cinque televisori (uno anche in ciascuno dei due bagni), due caminetti, una doccia rifinita con artigianali piastrelle in mosaico di vetro che vale 25.000 dollari, e una camera da letto principale pensata per offrire la sensazione di trovarsi nella suite di un esclusivo hotel 5 stelle.

E poi, certo, la sicurezza: telecamere collegate ai televisori garantiscono privacy e tranquillità grazie alla possibilità di vedere chiunque.

Mariah Carey e il “Party pad mobile”

L’icona del pop Maria Carey trascorre il suo tempo in tour a bordo di un immenso RV, soprannominato non a caso “grattacielo su ruote”.

Costruito da Anderson Mobile Estates, il colossale trailer a 18 ruote, una volta parcheggiato, può espandersi per offrire più di 360 metri di spazio abitativo ed è equipaggiato con tutti i comfort di lusso.

Il piano inferiore vanta un televisore da 65 pollici e un divano di quasi 5 metri e il soffitto può essere sollevato per creare spazio aggiuntivo al piano superiore, un’autentica “party house” con televisori e pista da ballo.

Le finestre sono oscurate per la massima privacy.

La casa mobile da Oscar di Tom Hanks

Tom Hanks, vincitore di due premi Oscar, ha avuto come sua seconda dimora un lussuoso Airstream Model 34 Limited Excella Travel Trailer di oltre 10 metri equipaggiato in ogni dettaglio: l’area pranzo, elegantemente arredata, la confortevole camera da letto, e la cucina attrezzata.

Nel 2021, Tom ha dovuto separarsi dalla preziosa casa su due ruote mettendola all’asta: il nuovo proprietario ha ottenuto questa meraviglia con tutti i dettagli inclusi nel prezzo, in una transazione che ha superato i 235.000 dollari.

Le avventure di lusso di Justin Bibier

Justin Bieber ha una vera passione per i Luxury motorhome.

Nel 2020, con la moglie Hailey, ha intrapreso un’avventura in Utah a bordo di un sontuoso RV Marathon Coach, uno dei camper più costosi al mondo, dal valore di circa 2,5 milioni di dollari.

La cucina è completamente attrezzata con elettrodomestici all’avanguardia, tra cui fornelli elettrici, microonde, lavastoviglie e un frigorifero ideale per i viaggi. I pavimenti sono in materiali pregiati, come marmo e porcellana, e il salone, arredato con divani personalizzati, è concepito per garantire il massimo relax.

Per un comfort ancora maggiore, sedili con unità di massaggio e un sofisticato sistema di illuminazione e di riscaldamento.

Effetto nostalgia per l’Airstream Vintage di Matthew McConaughey

L’attore premio Oscar nel 2014 per il film “Dallas Buyers Club” viaggia lungo l’America con la sua caravan personalizzata, Airstream International CCD 28 del 2004 (soprannominata “Canoa”).

L’interno è pensato per il comfort e la praticità, con un accogliente salotto, un tavolo versatile per pranzare o lavorare, una cucina essenziale, un piccolo bagno e una comoda camera da letto con una grande finestra proprio sopra il letto che regala una vista incantevole.