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Alla scoperta delle tradizioni e feste del Messico

Terra ricca di tradizioni, di culture che si sono mescolate dando vita a un luogo unico e di appuntamenti imperdibili, il Messico è il posto da scoprire e in cui viaggiare per andare alla ricerca di tutto ciò che ha da offrire.

Un luogo in cui si fondono popoli e storie diverse, dando vita a qualcosa di straordinario: il mix culturale che si può incontrare in Messico è una ricchezza che va assaporata, che ci fa passare da eventi religiosi ad altri di tipo pagano, dai colori che investono con la loro vivacità a rituali intriganti, dando vita a un miscuglio unico e affascinante.

Le feste del Messico hanno saputo conquistare i tanti viaggiatori che lo visitano ogni anno, diventando celebri anche fuori dai confini del Paese del Centro America, raggiungendo tutto il globo e diventando un’ulteriore ottima ragione per fare le valigie e partire.

Le celebrazioni locali che dobbiamo conoscere per partire anche noi alla volta di questa incredibile Nazione che tanto ha da farci conoscere.

Dios de los muertos: la celebrazione più famosa

In genere gli eventi più importanti si tengono tra il 28 ottobre e il 2 novembre, ma la celebrazione vera e propria arriva a durare anche un mese: stiamo parlando del Dia de Los Muertos, festa religiosa messicana celebre in tutto il mondo. Protagonisti sono i colori accesi e vivaci, i teschi, gli abiti eleganti e le facce dipinte come la Calvera Catrina, overo la Signora del Giorno dei Morti. Le strade delle città, le case, i cimiteri e le piazze si trasformano per celebrare le persone che non ci sono più. E pare che questo appuntamento abbia origini antiche: con gli Aztechi nella Mesoamerica. È bene sapere che ci sono differenze di festeggiamenti da un luogo all’altro e che tra le mete da raggiungere in Messico vi sono: Janitzio, isola di dimensioni modeste nel lago Pátzcuaro dove ammirare le celebrazioni di un gruppo indigeno, oppure Città del Messico dove si tengono tanti appuntamenti diversi.

Tra le altre feste del Messico che vale la pena citare tra le più tradizionali, ci sono il Carnevale e la Pasqua con tutto il loro bagaglio di momenti tradizionali e celebrativi.

Dia de los muertos, celebre festa in Messico

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Dia de los muertos, famosa festa in Messico

Día de la Candelaria, la fine del periodo natalizia

Il Día de la Candelaria si celebra il 2 febbraio ed è quel momento che segna la fine delle celebrazioni per il Natale in Messico. Si tratta di un appuntamento che mescola la cultura cattolica a quella preispanica, ovvero la purificazione della Vergine Maria da una parte e il momento che dava il via alla stagione della semina, dall’altra. In questo giorno per tradizione si preparano tamales e atole, ovvero un piatto a base di impasto di mais ripieno e una bevanda calda.

Giorno dell’indipendenza del Messico

Il 16 settembre si festeggia il Giorno dell’indipedenza del Messico, una festa che serve a ricordare anche il Grito de Dolores, avvenuto nel 1810 e che ha dato il via alla lotta per l’indipendenza del Paese dalla Spagna. Ovunque si celebra questo momento e non ci si limita a un solo momento: dal 15 ci si inizia a preparare, se si gira per i centri urbani infatti si incontrano bancarelle, poi si attende il discorso del Presidente nelle piazze e risuona il “Grito”. Mentre il 16 settembre si può assistere alle parate, ma anche a tanti altri eventi che sono un intrigante mix di storia, simboli e divertimento.

Festa dell'indipendenza  in Messico

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Festa dell’indipendenza in Messico: si tiene il 16 settembre

La Guelaguetza, un festival imperdibile

La Guelaguetza è un festival imperdibile che si tiene a Oaxaca e nelle località vicine – omonimo stato del Messico meridionale – ogni anno. Un’occasione unica per assaporare e cogliere un po’ delle tradizioni più interessanti delle popolazioni indigene del posto con balli in costumi tradizionali, cibo, arte e altri prodotti. Si tiene a metà luglio, in particolare durante i due lunedì che seguono il 16 del mese.  Un appuntamento colorato, che riesce a trasmettere l’anima di questa zona del Messico e che restituisce un affresco delle sue tradizioni. Anche in questo caso, a quanto pare, ciò che viviamo oggi è un mix tra le tradizioni più remote, quelle legate al primo raccolto, e quelle cristiane con le celebrazioni in onore della Virgen del Carmen (16 luglio).

Feste del Messico: la Guelaguetza

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Le feste da conoscere in Messico: la Guelaguetza

Celebrazioni religiose e natalizie in Messico: due date importanti

Tra le celebrazioni legate alla religione e al Natale che non possono essere dimenticate vi è il Giorno della Vergine di Guadalupe, che cade il 12 dicembre e che trasforma la basilica di Città del Messico in un centro di devozione ancora più importante: questo santuario, infatti, è stato costruito vicino al punto in cui si pensa che la Vergine Maria sia apparsa a un contadino nel lontano 1531. Ci sono pellegrinaggi e messe. Tra il 16 e il 24 dicembre, invece è tempo di Las Posadas in cui delle persone si travestono e rievocano ogni sera un tratto del cammino di Giuseppe e Maria prima della nascita di Gesù.

Festival Internacional de la Obsidiana

Si tiene ogni anno a marzo a Teotihuacan, antica città precolombiana oggi importante sito archeologico, il Festival Internacional de la Obsidiana: un’occasione preziosa non solo per conoscere meglio la cultura e la storia di questo luogo, ma anche prendere parte a spettacoli, laboratori e degustazioni. Non è troppo distante da Città del Messico per cui è una tappa di viaggio perfetta in questa zona del Paese.

Questi sono sono solo alcuni dei tanti appuntamenti incredibili, che ci permettono di entrare maggiormente in contatto con la cultura e le tradizioni locali, andando a scoprire la storia, il passato e la vivacità di un Paese magnifico: il Messico ci aspetta e ogni momento è buono per raggiungerlo.

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Santi Pietro e Paolo, cosa fare a Roma il 29 giugno

Il 29 giugno 2025 non è una domenica qualunque nella Capitale, che sta vivendo i mesi più intensi del calendario giubilare. In questo giorno, infatti, la città di Roma si ferma per onorare i suoi patroni, i Santi Pietro e Paolo, figure che hanno segnato la storia cristiana e l’identità della Città Eterna. In questo anno, dunque, la festa assume un sapore ancora più speciale, intrecciando spiritualità, tradizioni secolari e un’agenda ricca di appuntamenti per tutti.

La Basilica di San Pietro e San Paolo fuori le Mura diventano il cuore delle celebrazioni, ma l’intera città si anima di riti e tradizioni che raccontano una storia di fede universale. Tra celebrazioni liturgiche, spettacoli pirotecnici e iniziative culturali, Roma infatti si trasforma in un palcoscenico di fede e bellezza. Ecco una guida completa su cosa fare e come muoversi per vivere al meglio la festa che apre ufficialmente l’estate romana. Ma prima scopriamo l’origine della Festa dei Santi Pietro e Paolo proprio il 29 giugno.

Una festa millenaria: Pietro e Paolo, pilastri di Roma

San Pietro – pescatore di Galilea scelto da Gesù come primo Papa – e San Paolo – apostolo delle genti – sono i patroni di Roma. La loro festa, il 29 giugno, sostituisce antiche celebrazioni pagane, come quelle per Romolo e Remo, e rappresenta un momento di unione per romani e pellegrini.  Ogni 29 giugno, infatti, la capitale celebra i due santi che, diversi per origine, affrontarono lo stesso destino, ovvero il martirio sotto Nerone – Pietro fu crocifisso a testa in giù nel 64 d.C. mentre Paolo venne decapitato alle Tre Fontane nel 67.

Definiti “colonne della Chiesa” da papa Leone Magno nel V secolo,  San Pietro e San Paolo diffusero il Vangelo a Roma, dando vita di fatto a una stagione della sua storia. Da qui, la scelta simbolica della data a sostituire l’antica festa di Quirino per Romolo e Remo, simbolo del passaggio dal paganesimo alla cristianità. Celebrata, a quanto si apprende da testimonianze e documenti conservati, sin dal 258 d.C., la Festa dei Santi Pietro e Paolo unisce ancora oggi riti e tradizioni le cui radici sono lontane nel tempo.

E si parte già la sera del 28, quando la statua di San Pietro in Vaticano viene adornata con piviale rosso, tiara e anello, mentre ai vespri si benedicono i pallii, simbolo di unità ecclesiale. Il 29, invece, si può assistere alla solenne processione delle Catene che, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, espone la catena di San Paolo, reliquia di 14 anelli. Mentre la cupola di San Pietro s’illumina di fiaccole e Castel Sant’Angelo esplode in fuochi d’artificio.

Gli eventi principali del 29 giugno 2025

Fede, cultura e tradizione sono alla base delle proposte in calendario per la Festa del 29 giugno a Roma. Dalla mattina alla sera, scopriamo cosa ha in serbo la città per i suoi santi patroni.

Messa solenne al Pantheon

Dopo la veglia di preghiera in San Pietro nella serata del 28 giugno, la domenica può cominciare con la Messa solenne delle 10,30 presso la Basilica di Santa Maria ad Martyres (Pantheon),celebrazione accompagnata dai cori della Basilica e Salvo D’Acquisto. Definito da Stendhal “il più bel resto dell’antichità romana”, il Pantheon crea un’atmosfera unica per questa celebrazione, aperta a fedeli e visitatori. Il consiglio è di arrivare presto per assicurarsi un posto e ammirare l’oculus che illumina l’antico tempio.

Oculo del Pantheon

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Il Pantheon ospita la Messa solenne domenica 29 giugno per la Festa dei Santi Pietro e Paolo

Infiorata Storica

Un’esplosione di colori accende Piazza Pio XII e Via della Conciliazione con l’Infiorata Storica, organizzata dalla Pro Loco di Roma Capitale.  Ogni 29 giugno, il cuore di Roma diventa un profumatissimo museo a cielo aperto con un mosaico di petali che omaggiano i patroni Pietro e Paolo grazie a una tradizione nata nel 1625 nella Basilica Vaticana in occasione del Corpus Domini. A ideare l’Infiorata fu un fiorista, Benedetto Drei, al tempo del pontificato di Papa Urbano VIII.

Dopo la sua morte, Gian Lorenzo Bernini ne fece un simbolo delle feste barocche, diffondendola nei Castelli Romani e oltre. Scomparsa per secoli, oggi rivive grazie appunto alla Pro Loco e agli infioratori che con maestria creano complessi mosaici usando solo materiali naturali.  Polveri di marmo o juta, ma anche sabbia, sale, cortecce e polvere vulcanica fanno da base per rose, garofani, margherite. Le composizioni, diverse ogni anno, raffigurano Madonne, scene bibliche o simboli di speranza, in un dialogo tra natura e spiritualità.

Le opere sacre coprono 600 m², celebrando il Papa e i patroni, con lavori iniziano già la sera del 28, offrendo la possibilità di osservare gli artisti all’opera. Una volta completate, queste creazioni sono un vero spettacolo per gli occhi, perfetto per una passeggiata verso San Pietro sotto il cielo estivo della Città Eterna.

Quo Vadis, la camminata del pellegrino

Per chi ama camminare e vivere la città con ritmi più pacati, cogliendo l’occasione per meditare e pregare, c’è  il cammino Quo Vadis, promosso dai Vicariati di Roma e del Vaticano con Roma Capitale. Due le vie proposte, con lunghezza differente: La Via di Pietro (punto di partenza è la Basilica di Santa Pudenziana, dura circa 1 ora e 37 minuti per 7,1 Km di percorso) e La Via di Paolo (parte dalla Basilica di San Sebastiano e l’itinerario compre circa 13,6 Km per un totale di 3 ore e 10 minuti). Entrambi i percorsi toccano luoghi legati ai due apostoli, quali San Sebastiano fuori le Mura, Santa Prisca e il Carcere Mamertino.

In entrambi i casi, l’arrivo è fissato in Piazza San Pietro, di fronte all’ obelisco dove San Pietro fu crocifisso. Qui, ogni partecipante riceverà la ‘pietruzza’ benedetta dal Papa. Come chiarisce il sito ufficiale, la partecipazione è gratuita e libera per tutti, non organizzata con la possibilità di variare gli itinerari urbani. Attenzione, comunque, alle strade suggerite: queste, infatti, sono aperte al traffico e quindi i percorsi non sono protetti.

Girandola di Castel Sant’Angelo

Castel Sant'Angelo e la Girandola

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La Girandola di Castel Sant’Angelo chiude la Festa dei Santi Pietro e Paolo

E la sera del 29 giugno va in scena una delle tradizioni più suggestive. Alle 20:30, il cielo sopra Castel Sant’Angelo si accende con la Girandola, uno spettacolo pirotecnico che risale alla volontà di papa Sisto IV nel 1481, attribuito nientemeno che a Michelangelo. Interrotto nell’Ottocento per danni al castello, dal 2008 l’appuntamento è tornato grazie alla ricostruzione filologica di Giuseppe Passeri e del Gruppo IX Invicta, curata dalla Direzione Musei Statali di Roma.

I fuochi, visibili da Lungotevere Tor di Nona e dai ponti Vittorio Emanuele II, Sant’Angelo e Umberto I, sono un momento di festa per romani e turisti il cui inizio è previsto per le 21:30 (durata circa 20 minuti). Attenzione, dalle 19:30 il Lungotevere sarà chiuso al traffico e chi preferisce evitare la folla, il Gianicolo offre una vista panoramica.

Viabilità e trasporti: come muoversi il 29 giugno

La festa patronale porta modifiche significative alla viabilità e ai trasporti, come riportato da Roma Mobilità e ATAC. Ecco cosa sapere per muoversi senza intoppi.

Chiusure stradali

Via Veneto: possibile chiusura tra largo Fellini e via Boncompagni la mattina presto (fino alle 7) per lo smontaggio di strutture legate a un evento in calendario sabato 28 giugno.

Via Ostiense: Chiusa al traffico dalle 11:00 del 28 giugno con una coda sino a lunedì 30, tra Viale Giustiniano Imperatore e Via Giulio Rocco, per le celebrazioni a San Paolo fuori le Mura.

Castel Sant’Angelo / Lungotevere: divieto di transito dalle 19:30 del 29 giugno, chiuso tra Ponte Vittorio Emanuele II e Ponte Umberto per la Girandola. Il traffico viene deviato lungo la direttrice di corso Vittorio Emanuele II sulla riva sinistra del fiume e lungo la direttrice Porta Castello/Traspontina (fonte: Roma Mobilità). Sono possibili ulteriori chiusure in base alle esigenze del traffico.
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Via dei Fori Imperiali: pedonale il 28 e 29 giugno, come ogni ultimo fine settimana del mese Pedonale

Piazza dei Cinquecento: divieto di transito sulla corsia lato Stazione Termini (da via Gioberti a via Cavour) per i lavori per la riqualificazione urbana.

Circo Massimo: chiusura dell’area al traffico veicolare per il concerto di Achille Lauro in programma. In particolare, dalle 17:00 del 29 giugno divieto di transito in via dei Cerchi tra ⁠Piazza di Porta Capena e Via di S. Teodoro. Dalle 20:00 (eccetto autorizzati) in via del Circo Massimo, Piazzale Ugo La Malfa, Via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21:00 (eccetto autorizzati) anche in Via della Greca, via delle Terme Deciane e via dell’Ara di Conso. Dalle 21 sospensione della corsia riservata al trasporto pubblico locale in via di Santa Maria in Cosmedin.

Via delle Baleniere: chiusura al transito per un’iniziativa con deviazione delle linee 04, C4 e C13.

Trasporto pubblico

Il 29 giugno, il trasporto pubblico segue l’orario festivo. Le linee metropolitane A, B, B1 e C sono in servizio fino alle 23:30, con bus notturni sostitutivi dopo la chiusura.  ATAC segnala che per consentire Rievocazione Storica della Girandola di Michelangelo presso Castel Sant’Angelo, dalle ore 19.30 a fine servizio deviamo le linee 23, 30, 34, 40, 46, 62, 64, 98, 115, 280, 870, 881 e 916F. La linea 190F è limitata alla stazione San Pietro e non raggiunge, quindi, piazza Venezia.

Inoltre, per la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, per tutto il weekend, deviano le linee 51, 75, 85, 87 e 118.

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Aperture speciali per il 2 giugno: tutti i musei visitabili per la Festa della Repubblica

Non tutti hanno organizzato un viaggio o un weekend lungo in occasione del 2 giugno 2025. Chi è in Italia e non ha ancora un piano ben preciso su come trascorrerà la giornata, può dedicarla alla cultura e alla scoperta della propria regione. Come? Visitando uno dei tanti musei o parchi archeologici che, in occasione della Festa della Repubblica, aprono gratuitamente le loro porte.

Quali sono le aperture straordinarie da non perdere? Questa la nostra selezione!

Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj, Chieti

Il 2 giugno, il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj a Chieti sarà eccezionalmente aperto dalle 8:30 alle 19:30 (con ultimo ingresso alle 19:00). Realizzato all’interno di una villa neoclassica del 1830 e situato su un’altura con vista panoramica sulla città, espone la più importante collezione archeologica abruzzese, con un percorso che privilegia gli aspetti etnici e topografici delle antiche popolazioni regionali.

Museo Archeologico Nazionale, Reggio Calabria

Apertura straordinaria anche per il Museo Archeologico di Reggio Calabria, aperto gratuitamente dalle 9:00 alle 20:00, con ultimo ingresso alle 19:30. Ospitato all’interno di un edificio progettato da Marcello Piacentini e situato proprio nel centro della città, si sviluppa su quattro livelli che raccontano la storia del popolamento umano in Calabria dalla preistoria alla romanizzazione.

Dal livello A, dedicato alla preistoria e protostoria, al livello B, sui santuari della Magna Grecia, passando per il livello C con focus su necropoli e vita quotidiana della Magna Grecia per concludersi al livello D, dove è collocata la sala dei Bronzi di Riace e di Porticello. Infine, il piano seminterrato (livello E), è riservato alle esposizioni temporanee.

Teatro romano, Benevento

In occasione della Festa della Repubblica, anche la Villa Romana di Minori e annesso Antiquarium effettuano apertura straordinaria e ingresso gratuito per tutti i visitatori. Risalente all’inizio del I secolo d.C., la struttura della villa è suddivisa su due livelli, sui quali si possono ancora apprezzare gli ambienti decorati con stucchi e affreschi. L’Antiquarium, invece, situato sulla terrazza dell’edificio superiore, contiene dipinti e materiale romano rinvenuto in altre ville della zona.

Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso

Entrambe le sedi del Museo Nazionale Collezione Salce a Treviso saranno eccezionalmente aperte dalle 10:00 alle 18:00 (con ultimo ingresso alle 17:30). Questa è la vostra occasione per visitare gratuitamente le mostre in corso: presso la sede di Santa Margherita è presente “I colori della musica. Giacomo Puccini e l’arte della pubblicità”, mentre presso quella del Complesso di San Gaetano potrete visitare “Renato Casaro. L’uomo che ha dipinto il cinema, Treviso – Roma – Hollywood” e “Ditelo col Cartellonismo! Aguìn al Museo nazionale Collezione Salce”.

In generale, il museo è unico nel suo genere in Italia perché ospita la più ampia e importante raccolta di grafica pubblicitaria e manifesti storici.

Galleria dell’Accademia, Firenze

In occasione della Festa della Repubblica, la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà straordinariamente aperta con ingresso gratuito senza possibilità di prenotazione. Aperta dalle 8:15 alle 18:50, con ultimo ingresso alle 18:20, vi permetterà di ammirare alcune tra le più importanti collezioni di pittura e scultura al mondo. Tra queste citiamo il famosissimo David di Michelangelo, la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini e del suo allievo, Luigi Pampaloni, e gli strumenti musicali dei granduchi Medici e Lorena, provenienti in gran parte dalle collezioni del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.

Museo Archeologico Nazionale, Arcevia

Il Museo Archeologico Nazionale di Arcevia, invece, sarà aperto dalle 8:00 alle 13:00, sempre con ingresso gratuito. Nato nel 1996 e situato nel centro storico del borgo medievale, funge da museo di comprensorio in quanto riunisce i materiali provenienti dal territorio comunale pertinenti a varie epoche, dalla preistoria fino alle soglie dell’età romana.

Il museo è ospitato all’interno del chiostro duecentesco del complesso di San Francesco dove si trovano anche la biblioteca comunale e l’archivio storico, oltre a una mostra permanente dedicata all’arte contemporanea. Lungo le pareti del chiostro potrete ammirare brani pittorici cinquecenteschi che raccontano la vita del santo di Assisi.

Area Archeologica di Poggio Moscini, Bolsena

L’Area Archeologica di Poggio Moscini a Bolsena aderisce all’apertura straordinaria del 2 giugno dalle 8:00 alle 13:30. Qui sono presenti i resti dell’antica città romana di Volsinii Novi, fondata dai romani dopo la distruzione della Volsinii etrusca (l’attuale Orvieto) nel 264 a.C. Questa città si romanizzò rapidamente e divenne un municipium romano.

Museo Archeologico della Penisola Sorrentina “Georges Vallet”, Piano di Sorrento

Infine, tra le aperture straordinarie del 2 giugno, vi consigliamo il Museo Archeologico della Penisola Sorrentina intitolato all’archeologo e studioso Georges Vallet, pioniere della ricerca archeologica nell’Italia meridionale. Situati a Piano di Sorrento, la villa e il suo parco fanno parte della vasta produzione architettonica di residenze patrizie che caratterizzò la prima metà del XIX secolo.

L’allestimento del museo racconta sia la penisola come luogo di villeggiatura, come nella prima sezione dedicata alle ville marittime della Penisola Sorrentina e ai pregevoli manufatti rinvenuti sul territorio, che la sua frequentazione fin dai tempi più antichi, mostrando testimonianze materiali risalenti anche all’età preistorica.

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Parata solenne, Frecce Tricolori nel blu: Roma celebra la Repubblica

Il 2 giugno 2025 Roma sarà, ancora una volta, il palcoscenico delle celebrazioni della Festa della Repubblica, una ricorrenza che da settantanove anni richiama l’attenzione e l’emozione dell’intero Paese. L’evento, che commemora la nascita della Repubblica Italiana, sarà scandito da momenti solenni, simboli di unità e orgoglio nazionale, che culmineranno con la spettacolare esibizione delle Frecce Tricolori sopra i cieli della capitale.

Il cuore delle celebrazioni sarà, come da tradizione, l’Altare della Patria, monumento che racchiude la memoria storica d’Italia. A partire dalle ore 9:15, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprirà ufficialmente la giornata con la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto, affiancato dalle più alte cariche dello Stato: il gesto solenne, accompagnato dalla cerimonia dell’alzabandiera, è il simbolo del tributo che l’Italia rende ai suoi caduti e a quei valori di libertà e democrazia sanciti con il referendum istituzionale del 1946.

La parata militare ai Fori Imperiali: tradizione e spettacolo

Dopo la cerimonia all’Altare della Patria, lo sguardo si sposterà lungo Via di San Gregorio, dove il Capo dello Stato passerà in rassegna i reparti delle Forze Armate schierati in attesa di sfilare. La parata militare, uno degli appuntamenti più attesi della giornata, prenderà il via lungo la scenografica Via dei Fori Imperiali: la cornice monumentale, carica di storia e simbolismo, sarà attraversata da rappresentanze dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia, insieme ai Corpi civili dello Stato, alla Protezione Civile e a delegazioni delle missioni internazionali.

La parata, che ogni anno richiama migliaia di spettatori tra cittadini, turisti e appassionati di storia e difesa, è anche una rappresentazione dell’impegno quotidiano delle istituzioni italiane nella tutela della pace, della sicurezza e del bene comune.

Le Frecce Tricolori: simbolo dell’eccellenza italiana nei cieli

A rendere ancora più memorabile la giornata sarà il doppio appuntamento con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio conosciuta come Frecce Tricolori. La loro prima apparizione è prevista tra le 9:15 e le 9:30, in contemporanea con le celebrazioni all’Altare della Patria. Gli spettatori potranno assistere al suggestivo passaggio degli aerei Aermacchi MB-339 sopra Piazza Venezia, mentre il tricolore italiano si disegnerà nel cielo in una coreografia che unisce precisione tecnica ed emozione visiva.

Il gran finale sarà intorno a mezzogiorno, quando le Frecce sorvoleranno nuovamente il centro di Roma, questa volta al termine della parata militare. Il cielo sopra i Fori Imperiali si trasformerà in una tela su cui dieci jet MB-339 dipingeranno una gigantesca bandiera italiana, offrendo uno degli spettacoli più coinvolgenti delle celebrazioni.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale è una delle eccellenze più riconoscibili dell’Aeronautica Militare. Fondata nel 1961 a Rivolto, in Friuli-Venezia Giulia, la squadra ha conquistato un prestigio internazionale grazie a esibizioni spettacolari in tutto il mondo. Ogni figura acrobatica eseguita dai suoi piloti racconta una parte dell’identità italiana: ordine, passione, competenza e bellezza.

La formazione delle Frecce Tricolori si compone di dieci piloti (otto in volo, due di riserva) e un gruppo di tecnici altamente specializzati, responsabili della manutenzione e della sicurezza dei velivoli. Tutti i piloti sono istruttori dell’Aeronautica con una formazione avanzata, selezionati per le loro capacità tecniche, la resistenza alle sollecitazioni fisiche estreme e un rigido addestramento militare.

I jet utilizzati, gli Aermacchi MB-339, sono aerei da addestramento adattati per esibizioni acrobatiche, scelti per l’affidabilità e la manovrabilità.

Una giornata per celebrare la Repubblica con tutti gli italiani

Per chi non potrà essere presente a Roma, le celebrazioni saranno trasmesse in diretta su Rai Uno con uno speciale del Tg1 a partire dalle 9:00. Una copertura televisiva pensata per permettere a tutti i cittadini di vivere l’emozione di questa giornata simbolica, che ogni anno riafferma il senso di appartenenza e il legame con le radici democratiche della nazione.

Il 2 giugno è una data in cui la memoria si rinnova nel volo armonico delle Frecce Tricolori, nell’orgoglio dei militari in parata, nella dignità di un gesto commemorativo davanti al Milite Ignoto.

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Pasqua 2025, dove andranno gli italiani. Le mete top

C’è chi lo chiama “superponte” e chi “Ferraprile”, quello che sta per partire. Il 19 aprile, con la vigilia di Pasqua, prende il via in Italia quel lungo periodo festività e di conseguenti Ponti per cui, con soli sette giorni di ferie, si può partire per un viaggio di ben 16 giorni, che per molti sono più di quelli che farebbero ad agosto.

Il calendario particolarmente favorevole della Pasqua e dei Ponti primaverili del 2025, grazie alla combinazione delle festività pasquali con il 25 aprile e il 1° maggio, infatti, ha dato un forte impulso alle prenotazioni di viaggi. A dirlo è ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione dei tour operator secondo la quale si registra un incremento dei ricavi del 55% rispetto al 2024. Un dato davvero importante e rassicurante per un settore che in Italia conta per il 10,8% del PIL.

La possibilità di pianificare viaggi più lunghi con pochi giorni di ferie ha creato condizioni ottimali per la programmazione delle vacanze. Naturalmente, il dato di ASTOI si riferisce agli italiani che, per organizzare le loro vacanze, si sono rivolte a tour operator, e si tratta soprattutto di famiglie e coppie. A questi si devono aggiungere tutti coloro che si sono organizzati in modo indipendente. Tra le tante conferme, non mancano anche delle nuove mete inaspettate.

Le mete più richieste dagli italiani per i Ponti

Tra le mete più richieste dagli italiani spicca decisamente il Mar Rosso che, dopo un rallentamento dello scorso anno, riconquista una posizione di vertice nel medio raggio. Località come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam tornano ad attrarre il pubblico italiano. Del resto, la vicinanza, il clima ideale tra aprile e maggio e il rapporto qualità-prezzo migliore di sempre sono fattori che influenza la scelta di questa destinazione che resta sempre la numero uno.

Buoni riscontri anche per gli Emirati Arabi Uniti, l’Oman e il Marocco, anche loro raggoiungibili con poche ore di volo, non tutti economici, ma i pacchetti sono sicuramente un vantaggio. C’è però una meta insolita che si distingue tra le scelte degli italiani, grazie soprattutto alla sua offerta culturale ed è l’Uzbekistan. La leggendaria Samarcanda, la mitica Via della Seta e la vivace capitale Tashkent stimolano decisamente la curiosità dei nostri connazionali.

In Europa, si segnalano preferenze di viaggio per i Paesi della Scandinavia e per l’Islanda, dove è ancora possibile ammirare il fenomeno dell’aurora boreale, affiancate da Portogallo e Isole Canarie, scelte per la varietà di esperienze e il clima gradevole.

Sul lungo raggio, invece, è il Giappone a imporsi come destinazione più desiderata, confermando un trend in costante ascesa. Merito anche dei nuovi voli diretti ripartiti di recente dall’Italia e dell’avvio di Expo 2025 Osaka. Seguono, con ottimi risultati secondo ASTOI, le Maldive, seguite dall’Africa con Kenya e Zanzibar, dal Sud-Est Asiatico come Indonesia, Thailandia, India e Cina, non mancano naturalmente gli Stati Uniti, il Messico e, tra le mete caraibiche, spicca soprattutto la Repubblica Dominicana.

Ponte o superponte?

Ma gli italiani davvero approfitteranno dei ponti e delle festività per fare vacanze lunghe 16 giorni? La durata media delle vacanze di Pasqua e dei Ponti, secondo i dati ASTOI, in realtà, si attesta tra i sette e i dieci giorni, con soggiorni di 6-7 giorni per viaggi in Europa e nel medio raggio e di 9-11 giorni per il lungo raggio.

Anche la spesa media varia in base alla destinazione e al tipo di viaggio: si parte da circa 1.500 euro per viaggi in Europa e medio raggio e per i pacchetti villaggio all inclusive, mentre si arriva a più di 3.000 euro per i viaggi su misura a lungo raggio, con punte di oltre 6.500 euro per i viaggi top.

Quanto alla tipologia di vacanza, si conferma l’equilibrio tra soggiorni mare e viaggi itineranti. Cresce l’interesse per tour culturali, itinerari naturalistici e viaggi di gruppo, ma restano centrali anche le esperienze balneari, in particolare verso destinazioni come Maldive ed Egitto. Accanto ai pacchetti classici che comprendono volo + soggiorno in un villaggio turistico, si registra una crescente domanda di vacanze più personalizzabili e arricchite da esperienze autentiche.

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Carnevale a Colonia: una delle feste più lunghe del mondo

Colonia è la quarta città più grande della Germania e vanta una delle feste più lunghe al mondo: il Carnevale. Le celebrazioni, che si protraggono per così tanti mesi, sono state inserite all’interno di un periodo ben preciso che i tedeschi chiamano “la quinta stagione”. Il Carnevale a Colonia, o “Fastnacht”, è uno dei più importanti oltre che tra i più antichi: nel 2025, infatti, celebra i suoi 200 anni di vita.

Solitamente, i cittadini organizzano una parata lunga più di 6 chilometri e la festività culmina nel Rosenmontag (“Lunedì delle Rose”), il giorno considerato più importante durante il quale i tre simboli del Carnevale (il Principe, il Contadino e la Vergine) sfilano per le strade. Qual è la storia di questo evento e quali sono le iniziative in programma per quest’anno? Se state organizzando un viaggio a Colonia, queste sono le informazioni di cui avrete bisogno.

Storia del Carnevale a Colonia

Seppur le radici del Carnevale a Colonia siano molto più antiche perché risalenti ai tempi pagani, l’evento come lo conosciamo oggi ha cominciato a esistere solamente nel 1823, quando venne fondato il Comitato del Festival. Quell’anno venne organizzata la parata inaugurale del Carnevale, un’occasione anche per protestare contro l’occupazione prussiana della città. I partecipanti indossavano pompose uniformi militari come modo per prendere in giro il simbolo dell’esercito prussiano.

Quest’atmosfera un po’ ironica, con accenni di umorismo nero, resiste nelle celebrazioni attuali tanto che non è impossibile vedere, durante la sfilata, carri allegorici che raffigurano temi politici e sociali, spesso affrontati in modo oscuro o scherzoso.

Un’altra caratteristica che resta invariata dai Carnevali originali è la presenza di tre maschere: il Principe, ossia la figura che guida le sfilate per tutta la settimana, il Contadino, un simbolo della vecchia città, e la Vergine, che rappresenta “la mamma protettiva” di Colonia, sempre interpretata da un uomo vestito da donna.

Sfilata carnevale Colonia

Fonte: Ufficio Stampa

La sfilata di Carnevale a Colonia

Date del Carnevale a Colonia

Colonia è famosa nel mondo per il suo Carnevale, tra i più vivaci e festosi d’Europa, con le sue infinite sfilate, balli e feste goliardiche. Il Carnevale è iniziato ufficialmente l’11 novembre 2024 alle ore 11:11 nell’Alter Markt (Mercato Vecchio) e continua fino alla sera del Martedì Grasso.

Queste sono le prossime date:

  • Weiberfastnacht (Giovedì delle Donne): giovedì 27 febbraio 2025;
  • Karnevalsfreitag (Venerdì di Carnevale): venerdì 28 febbraio 2025;
  • Karnevalssamstag (Sabato di Carnevale): sabato 1 marzo 2025;
  • Karnevalssonntag (Domenica di Carnevale): domenica 2 marzo 2025;
  • Rosenmontag (Lunedì delle Rose): lunedì 3 marzo 2025;
  • Veilchendienstag (Giovedì Grasso): martedì 4 marzo 2025
  • Mercoledì delle Ceneri: mercoledì 5 marzo 2025.

Eventi 2025 del Carnevale a Colonia

Il Carnevale a Colonia è una di quelle esperienze da fare una volta nella vita se visitate la Germania in questo periodo dell’anno. Lo spirito di questo evento scorre profondamente nel sangue dei suoi abitanti e l’entusiasmo è palpabile durante ogni iniziativa. Cosa prevede, nel dettaglio, il programma di quest’anno?

Il Giovedì delle Donne

Il Carnevale a Colonia inizia il 27 febbraio per il Giovedì delle Donne o Weiberfastnacht. Durante questa giornata, in molti quartieri della città, le aziende organizzano le proprie feste, i negozi rimangono chiusi e i festaioli in costume si riversano a celebrare nelle loro associazioni, nei pub preferiti o con gli amici. Il divertimento inizia al mattino presto e continua fino a tarda notte nell’Altstadt (Città Vecchia) e nel popolare quartiere di Südstadt. Vi consigliamo di non indossare la cravatta perché, secondo la tradizione, le “donne pazze” potrebbero tagliarvela!

Il Venerdì di Carnevale

Il Venerdì di Carnevale, in programma per il 28 febbraio, prevede la sfilata delle associazioni locali nel centro della città. Qui gli artisti festeggiano fino a tarda sera, mentre il sabato mattina successivo, l’associazione di Carnevale “Kölsche Funke rut-wieß vun 1823” organizza la sua sessione all’aperto “Funkenbiwak” sul Neumarkt (Nuovo Mercato).

Sabato e domenica di Carnevale

Sabato 1° marzo si terrà l’attesissima parata di Carnevale alternativa dove si fa satira politica e sociale. Qui non è necessario registrarsi in anticipo, potete indossare il vostro costume e parteciparvi spontaneamente. Questa tradizione, resa ufficiale nel 1991, ha origini molto più antiche risalenti al 1860.

La domenica successiva, invece, ci saranno le sfilate scolastiche e le Veedelszüge (sfilate locali), nonché più sessioni di Carnevale con discorsi umoristici, canti e allegria.

Sfilata Carnevale a Colonia

Fonte: Ufficio Stampa

Sfilata di Carnevale con i carri a Colonia

Lunedì delle Rose

Questo è sicuramente uno degli eventi più attesi del Carnevale a Colonia, al quale partecipano ogni anno oltre un milione di persone. Il Lunedì delle Rose, in programma per il 3 marzo, prevede una sfilata che attraversa il centro della città, una tradizione risalente al 1823 che vede protagonisti carri allegorici, gruppi a piedi e di danza e bande musicali. Durante la parata, dai carri vengono lanciate sul pubblico circa 300 tonnellate di dolciumi e circa 300.000 fiori (da qui il nome dell’evento, il Lunedì delle Rose). Alla fine della parata arriva anche il personaggio del Principe.

Giovedì Grasso

L’ultimo giorno del Carnevale è il Giovedì Grasso, dove le più grandi parate di quartiere sfilano attraverso Nippes, Ehrenfeld e Mülheim, divertendo ogni anno oltre 200.000 spettatori entusiasti. Durante la cerimonia serale, invece, verrà bruciato il Nubbel di fronte a molti pub, una figura simile a uno spaventapasseri imbottita di paglia, per decretare la fine della “quinta stagione”.

Il Nubbel rappresenta un capro espiatorio che si porta via tutti gli eccessi della stagione del Carnevale mentre brucia fino a diventare cenere e riporta i partecipanti a uno stato di innocente dimenticanza.

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Tradizioni, cultura, festa: ecco il Carnevale di Palma in Campania

Il Carnevale di Palma Campania è una delle manifestazioni folkloristiche più significative, più vivaci e più attese della regione, con una tradizione che affonda le radici nel lontano XIX secolo. Un evento magico e di festa, che unisce la comunità, celebrando la cultura locale attraverso sfilate, costumi, musica e danze.

Il Carnevale di Palma è un momento di grande coinvolgimento per i cittadini, che si preparano per mesi per dar vita a una delle feste più attese dell’anno, dove la tradizione delle quadriglie – gruppi di persone che sfilano in costumi riccamente elaborati – è un punto di riferimento assoluto: quest’anno l’evento si terrà dal 22 febbraio all’8 marzo, giornata finale di premiazione.

In questo articolo vi raccontiamo la storia e le origini di questa festa campana, nonché i dettagli sul programma dell’evento, sul costo dei biglietti e qualche indicazione per raggiungere il Carnevale di Palma Campania.

La storia del Carnevale di Palma Campania

Le origini del Carnevale di Palma Campania risalgono al 1800, tant’è che il primo documento storico riporta una data del 1858. Una lettera conservata negli archivi vescovili della Diocesi di Nola, infatti, testimonia la partecipazione della comunità palmese alla tradizione del Carnevale, con gruppi di persone che sfilavano per le strade travestiti, suscitando anche qualche critica da parte del clero in un’epoca alquanto conservatrice.

Nonostante le difficoltà iniziali e il passare dei secoli, la manifestazione carnevalesca – oggi una delle più note in Italia – è sopravvissuta al tempo e si è addirittura evoluta, arricchendosi di ulteriori e più profondi significati e diventando una tradizione che continua a vivere nel cuore della comunità.

Negli anni, il Carnevale di Palma è diventato dunque una vera e propria espressione del folklore locale, che coinvolge tantissimi cittadini nell’organizzazione e nelle manifestazioni. La tradizione delle quadriglie, gruppi di amici o famiglie che partecipano al Carnevale con costumi e scenografie, è un elemento fondamentale di questa festa e oggi sono ufficialmente nove.

Carnevale di Palma Campania, sfilata

Fonte: Ufficio Stampa

Le sfilate del Carnevale di Palma Campania

Le date ufficiali del Carnevale di Palma Campania 2025

Il Carnevale di Palma Campania 2025 quest’anno si svolgerà tra il 22 febbraio e il 4 marzo, con un ricco programma di eventi che si susseguiranno per tutto il periodo. Ecco le principali date da segnare in calendario:

  • 22 febbraio 2025: Sfilata delle Quadriglie
  • 23 febbraio 2025: Sfilata delle Quadriglie
  • 1 marzo 2025: Messinscena
  • 2 marzo 2025: Messinscena
  • 3 marzo 2025: Passo
  • 4 marzo 2025: Martedì Grasso

Gli eventi del Carnevale di Palma Campania 2025

Il Carnevale di Palma Campania offre anche quest’anno per l’edizione 2025 un programma variegato e intrigante di eventi e attività, che si distribuiscono su più giorni. Oltre alle sfilate delle quadriglie, ci sono spettacoli di cabaret, musica, magia, e molto altro.

Le sfilate delle Quadriglie

Le sfilate delle quadriglie sono il cuore pulsante del Carnevale di Palma. Ogni gruppo, conosciuto come quadriglia, sfila per le vie della città con costumi spettacolari, tra cui temi che spaziano dalla tradizione popolare alle novità. Le quadriglie si esibiscono in diverse zone della città, dando vita a uno spettacolo di colori, danze e musiche tipiche. Le prime sfilate iniziano il 22 febbraio, seguite il 23 febbraio, con il gran finale di Martedì Grasso il 4 marzo.

Gli eventi musicali e i DJ set

Durante la manifestazione, inoltre, nel Carnevale di Palma Campania non mancano i momenti musicali, con DJ set e ospiti speciali. Tra gli artisti previsti nel 2025 ci sono DJ come Danilo Ruggiano, Flavio Sly e Daniele Decibel Bellini, che accompagneranno la festa con set energici. Inoltre, ci saranno anche ospiti musicali, come Yung Snapp, Cecchy e Yoseba, che arricchiranno il programma.

Le mostre e manifestazioni artistiche

Il Carnevale di Palma Campania è anche un’opportunità per apprezzare la creatività e l’arte locale. Ogni anno vengono organizzate mostre e installazioni che celebrano la tradizione del Carnevale, con particolare attenzione ai costumi, alle maschere e agli allestimenti scenici.

Gli spettacoli di cabaret e magia

Durante i giorni di carnevale, ci sarà spazio anche spettacoli comici e teatrali. Biagio Izzo, uno dei cabarettisti più amati, porterà la sua comicità sul palco il 23 febbraio, mentre per gli amanti della suggestione ci sarà una kermesse di spettacoli di magia e illusionismo, tra cui performance di artisti come Saykon e Acetino.

Carnevale di Palma Campania

Fonte: Ufficio Stampa

Gli splendidi costumi al Carnevale di Palma Campania

Biglietti per il Carnevale di Palma Campania

I biglietti per il Carnevale di Palma Campania possono essere acquistati in diverse modalità. Il costo dell’ingresso varia a seconda dell’evento e della tipologia di spettacolo, ma generalmente i biglietti per le sfilate sono gratuiti, mentre per gli eventi in piazza e gli spettacoli speciali potrebbe essere necessario un ticket d’ingresso. Si consiglia di controllare il sito ufficiale dell’evento per maggiori dettagli su prezzi e modalità di acquisto.

Per la sosta durante la manifestazione, i parcheggi custoditi sono a pagamento. I prezzi sono:

  • Auto: 5€
  • Camper: 10€
  • Bus: 20€

Come raggiungere il Carnevale di Palma Campania

Raggiungere Palma Campania per partecipare alla sua grande festa è facile, grazie alla sua posizione, ben collegata sia su strada che con i mezzi pubblici.

In auto

Chi arriva in auto può percorrere l’autostrada A30 e SS268, uscendo allo svincolo e seguendo le indicazioni per il centro di Palma. Numerosi parcheggi sono disponibili nelle vicinanze della manifestazione, tra cui il parcheggio A (Rotatoria via Macello), il parcheggio B (Area PIP Gorga) e il parcheggio F (Campo Sportivo via Ugo de Fazio).

In treno

La stazione ferroviaria di Palma-S. Gennaro dista circa 3 km dal centro del Carnevale. È possibile consultare gli orari dei treni sul sito ufficiale di Trenitalia.

In autobus

Il servizio EAV è quello che collega direttamente Palma Campania con le principali città circostanti, ideale, facile e indicato a chi volesse raggiungere la città anche senza auto.

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Carnevale di Verona, gli eventi del 2025

Il Carnevale di Verona, uno degli eventi più attesi della stagione invernale, offre ai visitatori che vi partecipano ogni anno un’esperienza unica che si snoda tra sfilate, musica, carri allegorici e feste che coinvolgono tutta la città. Con un ricco calendario che ha vita tra i quartieri della città, il Carnevale a Verona è una vera e propria celebrazione di colori, tradizioni e, soprattutto, della cultura locale.

I quartieri della città, ognuno con la propria festa e il proprio spirito che lo contraddistingue, accolgono infatti visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo, contribuendo a rendere ogni edizione del Carnevale di Verona un evento unico. La Porta San Zeno, simbolo del Bacanal del Gnoco, e Piazza Bra, con il suo fascino senza tempo, diventano i palcoscenici naturali di una festa che celebra l’arte, la musica, la tradizione gastronomica e, soprattutto, la vivacità di una città che sa come coinvolgere tutti i suoi abitanti e i suoi ospiti.

Anche quest’anno dunque il Carnevale a Verona propone tantissimi appuntamenti per tutti, grandi e piccini: dai grandi eventi come la storica sfilata dei carri allegorici del Venardì Gnocolar, ai festeggiamenti più intimi nei quartieri periferici, fino agli appuntamenti per le famiglie e i bambini, come il Luni Pignatar e il Carnevale per bambini in piazza Dante. Ogni evento rappresenta un tassello di quella grande festa collettiva che, ogni anno, lascia un ricordo indelebile a chi la vive.

Storia del Carnevale di Verona

Il Carnevale di Verona, conosciuto nel mondo soprattutto per il celebre Bacanal del Gnoco, ha radici profonde che affondano nella tradizione popolare della città. La celebrazione di questa festa trae le sue origini nel lontano Medioevo, nonostante si sia poi evoluta nel tempo, mantenendo sempre una forte connessione con le tradizioni locali e i rituali di inizio primavera (collegabili, dunque, anche ai riti pagani).

La sede principale del Bacanal del Gnoco, un simbolo e, anzi, un’istituzione del Carnevale veronese, è storicamente situata nella splendida Porta San Zeno, uno degli edifici più affascinanti e ben conservati della città. Qui, all’ombra dei bastioni progettati da Sanmicheli nel 1541, ogni anno si rinnova la magia di una festa che ancora oggi non smette di sorprendere con il suo mix unico di cultura popolare e bellezza architettonica.

Porta San Zeno, Verona

Fonte: iStock

L’antica Porta San Zeno a Verona

Date del Carnevale di Verona 2025

Il Carnevale di Verona 2025 si afferma dunque come uno tra i più belli e vivaci in Italia e quest’anno si svolgerà dal 16 febbraio al 5 marzo, con un programma variegato che vedrà in scena diversi eventi distribuiti nei vari quartieri della città. Il periodo clou della festa sarà dal 27 febbraio al 4 marzo, quando la città si trasformerà in un palcoscenico di colori, maschere e tradizioni.

Calendario principali eventi

  • 16 febbraio: Festa di Carnevale al Parco S. Giacomo (Borgo Roma)
  • 22 febbraio: Sfilata Re Magnaron a Montorio
  • 28 febbraio: Grande Venardì Gnocolar, partenza da Corso Porta Nuova
  • 2 marzo: Passeggiata del Conte del Liston in piazza Bra
  • 4 marzo: Ultimo di Carnevale al Porto San Pancrazio

Eventi 2025 del Carnevale di Verona

Come già detto, il Carnevale a Verona è una vera e propria celebrazione, che si distingue per la varietà e l’originalità degli eventi che si svolgono in tutta la città. Ecco i principali appuntamenti di quest’anno che arricchiranno la programmazione del Carnevale di Verona 2025.

Carri allegorici e sfilate

Uno degli appuntamenti più attesi del Carnevale di Verona 2025 è sicuramente la sfilata dei carri allegorici, che si terrà il 28 febbraio durante il Venardì Gnocolar. Le strade di Verona si riempiranno di maschere, musica e carri straordinariamente decorati, frutto di un impegno collettivo che coinvolge la città intera. La sfilata, che partirà da Corso Porta Nuova, è un’esplosione di colori e creatività che non potete perderti.

Feste e tradizioni locali

Il Carnevale di Verona non si limita a sfilate e carri allegorici. Ogni quartiere della città, infatti, celebra a modo proprio la festa. La festa di Carnevale a Veronetta, che si terrà il 23 febbraio, è un evento tradizionale che coinvolge la comunità locale con giochi, musica e cibo. A Montorio, il 22 febbraio, la Sfilata Re Magnaron si rivela un altro imperdibile appuntamento per chi vuole immergersi nella tradizione veronese.

Eventi per bambini

Non può assolutamente mancare, durante un Carnevale con la lettera maiuscola, una particolare attenzione ai più piccoli, con eventi come il Luni Pignatar a Santo Stefano il 3 marzo e la festa per bambini in piazza Dante il 4 marzo, con giochi, animazione e tante sorprese.

Eventi culturali e mostre

Dal 27 febbraio al 2 marzo, Piazza San Zeno ospiterà invece il Villaggio del Carnevale, una vera e propria festa della cultura che propone spettacoli, mostre e attività per tutte le età. Anche il Palazzo della Gran Guardia si trasformerà in un palcoscenico di tradizione, con eventi legati al Papà del Gnoco e le maschere italiane.

Biglietti del Carnevale di Verona

La buona notizia è che quasi tutti gli eventi del Carnevale di Verona sono gratuiti, ma per alcune attività e spettacoli è previsto l’acquisto di biglietti da parte dei partecipanti. Per assistere alla sfilata dei carri allegorici o al Gran Ballo in Maschera, è necessario infatti acquistare i biglietti in anticipo, che potete trovare presso i punti vendita autorizzati in città e anche online, sul sito ufficiale del Carnevale di Verona.

I biglietti per gli eventi principali hanno comunque un prezzo variabile, alcuni spettacoli sono gratuiti, mentre altri, come il ballo in maschera, possono costare tra i 20 e i 50 euro, a seconda della tipologia di evento.

Come raggiungere il Carnevale di Verona

Verona è raggiungibile sia in treno che in auto, da qualunque parte d’Italia, in modo particolarmente veloce dal Nord. La città è servita da una rete ferroviaria ben connessa alle principali città italiane e la Stazione Centrale di Verona si trova a pochi passi dal centro, luogo in cui si svolgono la maggior parte degli eventi.

Se viaggiate in auto, invece, Verona è ben collegata grazie alle autostrade A4 e A22, che la collegano a Milano, Venezia e Trento. Inoltre, la città offre numerosi parcheggi a pagamento nelle vicinanze dei luoghi di maggior affluenza, come Piazza Bra e Piazza San Zeno, facilmente raggiungibili anche a piedi.

Come muoversi in città

La città di Verona offre ai turisti e ai cittadini un’ottima rete di trasporti pubblici, con autobus facilmente accessibili che collegano i vari quartieri e luoghi di interesse. Durante il Carnevale, inoltre, alcuni eventi speciali potrebbero essere raggiungibili anche a piedi, grazie alla centralità delle location in cui si svolgono, ovvero il cuore della città. In alternativa, se preferite una visita più comoda, potete approfittare del servizio di taxi o di bike sharing per muovervi in città in maniera rapida e al tempo stesso sostenibile.

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Vacanze di Carnevale: le migliori destinazioni in Italia ed Europa

Oltre 50 Paesi in tutto il mondo festeggiano il Carnevale, con eventi, feste e sfilate che fanno ballare e divertire le persone in modi unici e talvolta anche un po’ stravaganti! Scegliere dove trascorrere le vacanze di Carnevale non è facile perché le opzioni sono davvero tantissime, dalle grandi città ai piccoli borghi. In più, ognuno organizza l’evento a modo proprio, personalizzandolo con elementi della tradizione che appartengono al proprio territorio.

Fortunatamente esiste un Carnevale per tutti. Quindi, che voi amiate la musica vivace, il significato storico, il cibo delizioso, le sfilate che fanno tremare il terreno o se siete una famiglia con bambini, queste sono le migliori destinazioni in Italia ed Europa dove organizzare il vostro viaggio e festeggiare in grande stile il Carnevale. Abbiamo scelto destinazioni vicine e più lontane, perfette sia per chi ha pochi giorni di vacanza e per chi, invece, avendo a disposizione più giornate, vuole approfittarne per fare un viaggio più lungo.

Dove andare per le vacanze di Carnevale in Italia

Da Nord a Sud, le mete in Italia dove trascorrere le vacanze di Carnevale sono davvero tantissime. Le città e i borghi, più o meno tra il 27 febbraio e il 4 marzo, daranno vita a celebrazioni talmente belle da essere diventate famose anche oltre i confini nazionali.

Viareggio, dove sfilano i carri più spettacolari

Arte, satira e creatività si uniscono per creare l’atmosfera perfetta in uno dei Carnevali più famosi d’Italia. Il Carnevale di Viareggio, in programma dal 9 febbraio al 4 marzo 2025, ha origini molto antiche: la prima sfilata risale al 1873, assumendo un carattere inimitabile nei primi del Novecento quando cominciarono a essere utilizzate le prime costruzioni allegoriche che, nel corso del tempo, sarebbero diventate sempre più grandi e complesse.

Se sceglierete Viareggio come meta per le vostre vacanze di Carnevale, tra gli eventi da non perdere c’è sicuramente la sfilata dei carri allegorici, suddivisi in Prima e Seconda Categoria, ma non solo. L’organizzazione vi permette di approfondire la cultura e la storia di quest’evento partecipando a esposizioni e mostre tematiche come “Secoli di Satira”, visitabile dal 7 febbraio all’11 maggio, od “Omaggio a Guglielmo Lippi Francesconi”, aperta dall’8 febbraio all’11 maggio presso il Museo del Carnevale.

Ivrea e la battaglia delle arance

Se state cercando un evento diverso dal solito, vi consigliamo di fare tappa al Carnevale di Ivrea. Ispirato al Medioevo, alla Rivoluzione Francese e al Risorgimento, l’evento è riconosciuto come una manifestazione italiana di rilevanza internazionale perché quello che succede in questi giorni di festa è davvero unico, dalle fagiolate alle sfilate rioniali, fino all’attesissima battaglia delle arance.

Oltre al corteo storico, infatti, durante il quale sfilano personaggi tipici come la Mugnaia, simbolo della festa, e la sua Scorta d’Onore, il vero momento cruciale è la Battaglia delle Arance. La città si prepara in anticipo per questo evento proteggendo i palazzi, con assi di legno e reti. Durante la battaglia ci sono due squadre: quelle a terra simboleggiano il popolo in rivolta, mentre quelle sui carri i feudatari, riconoscibili anche dalla presenza di una maschera di cuoio in volto. Chi non indossa il Berretto Frigio viene colpito dagli aranceri!

Se volete partecipare a questo Carnevale segnatevi queste date: sabato 1 marzo si terrà il corteo storico, mentre lunedì 3 marzo ci sarà la Battaglia delle Arance.

Carnevale Ivrea

Fonte: iStock

La famosa Battaglia delle Arance

Ronciglione, tra spettacoli, sfilate e balli

Per le vacanze di Carnevale 2025, perché non regalarsi giorni di puro divertimento partecipando al Carnevale di Ronciglione? Situato in provincia di Viterbo, il borgo di Ronciglione è noto come il “paese del Carnevale” e propone tantissimi eventi perfetti per gli adulti e i bambini. Dalla sfilata dei carri allegorici chiamata Corso di Gala (organizzata per il 16 e 23 febbraio e il 2 marzo con ingresso a pagamento) alla Parata storica degli Ussari (16 e 27 febbraio e 4 marzo), quando un gruppo di persone vestite con costumi da cavaliere del XIX secolo mette in scena una cavalcata per le vie del paese.

Altri eventi da non perdere sono il Carnevale Jotto, la giornata dedicata alla gastronomia prevista per il 1 marzo, e il Lunedì dei Nasi Rossi, quando persone vestite con camicioni bianchi, berretti da notte e con i nasi rossi portano per le strade i “pitali”, ossia vasi da notte in terracotta che contengono squisiti rigatoni al ragù. Questo evento è previsto per il 3 marzo.

Se viaggiate con i bambini, infine, il 27 febbraio e il 4 marzo, alle ore 16:00, si terrà il Gran Carnevale dei Bambini con le mascherate spontanee, mentre sempre il 27 febbraio è organizzata una grande merenda.

Mamoiada, il Carnevale tradizionale sardo

Perché non approfittare del Carnevale per fare un viaggio in Sardegna fuori stagione? Per il 2025 segnate le date del 2 e del 4 marzo, ovvero la domenica e il martedì quando si tengono le sfilate per le strade di Mamoiada, borgo situato nella provincia di Nuoro, nella Barbagia di Ollolai. Durante l’evento, le maschere protagoniste sono principalmente due: gli Issohadores e i Mamuthones. Entrambe rimandando ai riti dell’antichità, i quali mettono al centro la ciclicità delle stagioni e il rapporto tra animali e uomini.

Gli Issohadores indossano maschere bianche, una giacca rossa e con la corda cercano di catturare le persone nella folla, mentre i Mamuthones hanno una maschera nera in legno e dei campanacci che fanno suonare saltando e muovendosi. Una volta arrivati a Mamoiada, entrate anche al piccolo Museo delle Maschere Mediterranee per scoprire le antiche trazioni legate a questa festa non solo nella Barbagia, ma anche in altre regioni italiane senza dimenticare alcuni Paesi europei.

Putignano, tra i Carnevali più antichi d’Europa

Se volete partecipare a un evento famoso in tutto il mondo, la vostra meta per le vacanze sarà la Puglia. Il Carnevale di Putignano è uno dei più antichi e longevi d’Europa con radici che affondano nel lontano 1394. Qui non viene organizzata una semplice sfilata con carri allegorici, ma un festival completo contraddistinto da un programma ricco di eventi, spettacoli e rituali che celebrano la gioia della vita e la forza della comunità.

Oltre ai carri allegorici, che sfileranno decorati con figure satiriche, simboli e maschere tra il 16, 22 e 23 febbraio e il 2 marzo, ci saranno anche mostre e workshop legati alla tradizione della cartapesta, il corteo dell’orso, che si svolgerà il 2 febbraio, e la “Liberazione del Capo Margiale” il 13 febbraio, uno dei momenti più attesi della manifestazione.

Dove andare per le vacanze di Carnevale in Europa

Per chi desidera sfruttare le vacanze di Carnevale per raggiungere alcune mete da sogno, queste sono le destinazioni in Europa da valutare perché organizzano eventi unici e imperdibili.

Nizza, il primo Carnevale di Francia

A Nizza potrete vivere il primo Carnevale di Francia, antico di ben 152 anni. Nato ufficialmente nel 1873, quando venne fondato il Comitato del Festival e organizzata la prima festa ufficiale con carri allegorici e ymagiers, si è poi ampliato nel 1876 con un evento attualmente molto amato chiamato le Battaglie dei Fiori. Si tratta di uno spettacolo dove attrici in costume sfilano su carri floreali e lanciano una pioggia di fiori al pubblico.

Il Carnevale di Nizza si terrà dal 12 febbraio al 2 marzo e il tema di quest’anno sarà “Re degli Oceani”. Durante queste due settimane vivrete in prima persona le parate, organizzate giorno e notte, e le Battaglie dei Fiori. I carri addobbati sfileranno per le strade a suon di musica insieme ad artisti e musicisti provenienti da tutto il mondo.

Per partecipare alle parate ufficiali e alle Battaglie dei Fiori è necessario acquistare i biglietti sul sito ufficiale al costo di 14 o 7 euro in base alla posizione in tribuna.

Cadice, Carnevale di parodia e satira

Una delle città più antiche di Spagna festeggia il Carnevale dal 27 febbraio al 9 marzo 2025. Stiamo parlando di Cadice che, in occasione di questo evento, racconta i problemi più urgenti della società attraverso la parodia e la satira. Gli artisti e tutti coloro che partecipano al Carnevale indossano costumi particolari e si esibiscono in spettacoli musicali divertenti, lanciando allo stesso tempo critiche alla società e a chi la governa. In linea con l’atmosfera, qui non ci saranno le maschere tipiche, ma costumi polemici appartenenti a tre gruppi satirici ben distinti.

Questi sono composti da comparsas, chirigotas e coros, che si sfideranno all’interno del Gran Teatro Falla, dove viene organizzato il concorso annuale mandato in onda anche sulle televisioni regionali.

Pola, tra roghi e bambini sindaci

Uno dei Carnevali più belli della Croazia viene organizzato nella città di Pola, in Istria. La data ufficiale d’inizio è il 17 gennaio, quando un bambino sindaco prende le chiavi della città presso il Palazzo Comunale: si tratta di un evento simbolico perché, in questo modo, il bambino prende simbolicamente il controllo della città dando a tutti la libertà di essere ciò che vogliono per tutto il periodo carnevalesco.

Se viaggiate con bambini, questa è la meta da tenere in considerazione, anche perché facilmente raggiungibile dall’Italia anche in macchina. Per i più piccoli, infatti, vengono organizzate tante iniziative come l’allegro bus del Carnevale e la Compagnia del Mago, tra spettacoli e trucchi magici. La sfilata con i gruppi mascherati, invece, si terrà nel centro cittadino il 22 febbraio a partire dalle 11:30. L’ultimo evento del Carnevale è previsto per il 4 marzo, con la tradizionale condanna al rogo del fantoccio di Carnevale, il colpevole di tutte le disgrazie.

Colonia e la quinta stagione dell’anno

Quello organizzato nella città di Colonia, in Germania, viene chiamato la “quinta stagione” dell’anno e si svolge nei sei giorni tra Weiberfastnacht (il Giovedì Grasso delle Donne) e Veilchendienstag (il Martedì Grasso). Qui, il Carnevale si festeggia con divertimento ed entusiasmo per le strade in quanto prevede celebrazioni pubbliche e private sia tra le vie principali che all’interno dei pub. Come da tradizione, le persone cominciano a festeggiare dalla mattina e continuano fino a notte tarda.

Non mancano le tradizionali sfilate delle associazioni carnevalesche locali, dove la più famosa è la Rosenmontag. Il corteo, le cui origini risalgono al 1823, attraversa il centro della città con carri allegorici, gruppi a piedi, danzatori e bande musicali. E sapete qual è la parte più divertente? Durante la sfilata vengono lanciati al pubblico circa 300 tonnellate di dolci e circa 300.000 mazzetti di fiori.

Binche, il Carnevale UNESCO del Belgio

Infine, l’ultima destinazione europea che vi consigliamo dove trascorrere le vacanze di Carnevale 2025 è Binche. Questa città belga, distante solo 60 chilometri da Bruxelles, festeggia un Carnevale riconosciuto Patrimonio UNESCO grazie alle sue peculiarità. Di origini medievali, vede protagonisti diversi personaggi come i cosiddetti Gilles, il cui costume può essere indossato solamente dagli uomini delle famiglie di Binche o dai cittadini residenti a Binche da almeno 5 anni.

I Gilles sono accompagnati da altri personaggi appartenenti alla società dei Paysans, i quali si riconoscono facilmente perché indossano costumi tradizionali fatti a mano e una maschera di cera con occhiali verdi, baffi, barba e basette bionde e il cappello di piume di struzzo. A sfilare ci saranno anche i marinai, la società di Arlecchino, i Pierrots e la moglie di Gille. Il tutto accompagnato dai musicisti con i loro tamburi. La festa termina nella Grand Place con il ballo finale dei Gilles. Se volete partecipare, segnate in agenda le date del 2, 3 e 4 marzo 2025.

Carnevale Binche

Fonte: iStock

Le maschere tipiche del Carnevale di Binche

Quando sono le vacanze di Carnevale

In linea generale, le vacanze di Carnevale cominciano sempre 70 giorni prima della domenica di Pasqua. Questa è la cosiddetta domenica della Settuagesima che cade il 16 febbraio 2025 e che segna l’inizio dei festeggiamenti. Questi andranno avanti fino al Mercoledì delle Ceneri, ossia il 5 marzo 2025.

Il 5 marzo comincerà la Quaresima, ossia il periodo lungo 40 giorni che porta al giorno di Pasqua. I tre appuntamenti principali del Carnevale sono Giovedì grasso il 27 febbraio, la domenica di Carnevale il 2 marzo e il Martedì grasso del 4 Marzo.

Le vacanze di Carnevale, soprattutto per le scuole, variano da regione a regione e non in tutte sono previste delle giornate festive. In provincia di Bolzano, per esempio, le vacanze vanno dall’1 al 9 marzo, in Campania, Sardegna, Basilicata, Lombardia il 3 e 4 marzo e in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e provincia di Trento dal 3 al 5 marzo. In Piemonte, invece, le vacanze saranno dall’1 al 4 marzo.

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Carnevale 2025, le feste da non perdere in Italia e all’estero

Manca davvero pochissimo alla festa più colorata, divertente e buffa dell’anno: il Carnevale. I giorni pieni di appuntamenti e celebrazioni nel 2025 saranno quelli tra il 27 febbraio e il 4 marzo (più o meno), periodo durante il quale molte località del mondo mostreranno tutto il loro lato più goliardico. Ma dove è possibile vivere le feste di Carnevale più belle del mondo?. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi le più incredibili di tutto il pianeta.

Feste di Carnevale in Italia

Il Carnevale in Italia è una tradizione molto sentita: ha radici antichissime ed è spesso percepita come l’occasione ideale per dare sfogo alla propria fantasia e alla creatività. Da Nord a Sud sono davvero tantissime le città e i borghi che sono pronti a mettere in scena celebrazioni che hanno persino una fama che travalica i confini nazionali, al punto da diventare meta di turisti provenienti anche dall’estero.

Carnevale di Venezia

Senza ombra di dubbio, una delle celebrazioni italiane più amate a livello mondiale è il Carnevale di Venezia. Quest’anno, tra le altre cose, ricorre il 300° anniversario della sua nascita, proponendo l’edizione speciale dal nome “Il tempo di Casanova”, dal 14 febbraio al 4 marzo. Per questa occasione la magnifica città lagunare veneta diventa un luogo dove storia e magia prendono letteralmente vita, grazie a maschere ed appuntamenti che lasciano senza fiato.

Imperdibile, per esempio, è il corteo acqueo che inaugura le celebrazioni e che si distingue per la presenza di un centinaio di imbarcazioni tradizionali, decorate e guidate da vogatori mascherati, che sfilano sul Canal Grande. Particolarmente affascinante è anche il Carnival Street Show, evento che trasforma campi e calli in teatri a cielo aperto con oltre 200 artisti e 100 compagnie che mettono in scena spettacoli di circo, musica e clownerie. Infine l’Arsenale Water Show, uno show di luci, suoni e acrobazie sull’acqua.

Carnevale di Venezia, Italia

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Il Carnevale di Venezia, sfilata nelle gondole

Carnevale di Ronciglione

In Centro Italia da non perdere assolutamente è il Carnevale di Ronciglione, in provincia di Viterbo, che affonda le radici nelle tradizioni del Rinascimento e del Barocco romano. In scena in questo 2025 dal 16 febbraio al 4 marzo, si caratterizza non solo per l’immancabile sfilata di maschere e carri, ma anche per la presenza di figuranti, veri e propri attori, che mettono in atto spettacoli unici: non vi sorprenderà sapere che queste celebrazioni vengono spesso paragonate, per la loro originalità e per il fascino indiscutibile, ai grandi carnevali internazionali.

Tra gli appuntamenti da non perdere segnaliamo la cavalcata degli Ussari, che richiama il passato francese della cittadina, e le danze popolari come il saltarello.

Carnevale di Putignano

Voliamo poi in Puglia e per la precisione a Putignano, in provincia di Bari, dove quest’anno il carnevale giunge alla sua 631ª edizione (sì, è in assoluto uno dei più antichi del nostro Paese). Da queste parti la maschera caratteristica è Farinella, ma non è di certo l’unica a dare spettacolo. Come da tradizione si svolge ogni domenica fino al martedì grasso, ed è ricco di sfilate di carri allegorici e di una serie di eventi culturali e didattici, pensati anche per i bambini.

Anche le bellissime strade di Putignano, quindi, una volta all’anno e da secoli si trasformano in un’esplosione di colori e creatività, adatta a tutte le età.

Feste di Carnevale in Europa

Il Carnevale viene festeggiato, spesso con diverse tradizioni, anche in tantissimi Paesi d’Europa. Non mancano di certo sfilate di carri allegorici e maschere tipiche, ma nei fatti sono celebrazioni che in molti casi nascondono riti e simboli pagani legati al risveglio della natura. Per questo motivo, abbiamo scelto per voi le feste più incredibili e “pazzerelle” del nostro continente.

Carnevale di Nizza

Nizza è una colorata città francese che è anche la culla di uno dei carnevali più incredibili di tutto il mondo. Le sue origini risalgono all’ormai lontanissimo 1294, e negli anni è arrivato persino ad attirare oltre un milione di visitatori nel corso di ben due settimane di festeggiamenti. Quest’anno andrà in scena dal 15 febbraio al 2 marzo, con un’edizione che prenderà il nome di “Re dei mari e degli oceani”.

Carnevale di Nizza, Francia

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Tra le strade del Carnevale di Nizza

Anche in questo caso sono davvero moltissimi gli eventi imperdibili, come per esempio la sfilata di enormi carri allegorici (possono raggiungere persino 17 metri di altezza e i 12 metri di lunghezza) e dei suoi spiritosi “capoccioni”. Di particolare interesse è anche Lou Queenarval, il primo carnevale gay di Francia ricco di colori arcobaleno e costumi particolarmente incredibili e sgargianti.

Carnevale di Binche

Assai affascinante è anche il Carnevale di Binche, il più celebre del Belgio, che è stato persino riconosciuto, nel 2003, da parte dell’UNESCO come facente parte del patrimonio mondiale in quanto capolavoro del patrimonio orale ed immateriale dell’umanità. I festeggiamenti prenderanno vita la domenica di carnevale grazie a una miriade di costumi vivaci accompagnati dai suoni di viole e tamburi, per poi terminare il martedì grasso con un eccezionale spettacolo pirotecnico.

Da queste parti i protagonisti principali sono i cosiddetti Gilles, figure simili a clown, che sono vestite con zoccoli, abiti ricamati con simboli araldici e giganteschi cappelli con piume di struzzo. Sono circa 1000 ma dietro la loro presentazione c’è una lunga preparazione: per le persone del luogo è considerato un grande onore indossare questa maschera speciale.

Carnevale di Cadice

Voliamo ora in Spagna e più precisamente a Cadice, bellissima città portuale costruita su una striscia di terra circondata dal mare. Qui va in scena uno dei carnevali più famosi del Paese che richiede un lavoro che dura un anno intero. Vissuto per le strade, prevede undici giorni di divertimento senza sosta.

Tra gli eventi più importanti ci sono la Sfilata Grande, che si svolge la prima domenica, la Sfilata dello Humour, che attraversa il centro storico durante l’ultimo fine settimana, e le “charangas ilegales”, ovvero famiglie, gruppi di amici o colleghi di lavoro che intraprendono competizioni canore con i gruppi musicali “ufficiali” di questo festosissimo e coloratissimo evento.

Feste di Carnevale nel mondo

A differenza di altre celebrazioni, il Carnevale è una di quelle feste che interessa il mondo intero, o almeno gran parte del pianeta. Mascherate, danze e canti, parate di carri allegorici e sfilate in maschera hanno luogo in tutto il globo, anche in Paesi culturalmente e geograficamente lontano da noi, ma per questo aspetto davvero molto simili.

Carnevale di Rio de Janeiro

Quando si parla di carnevale non si può di certo non nominare Rio de Janeiro: è senza ombra di dubbio tra i più famosi e incredibili del mondo. Le sue origini risalgono agli anni trenta del XIX secolo ed è stato il primo per i brasiliani, che ancora oggi lo affollano insieme a turisti provenienti da ogni parte del globo. Si tratta di una celebrazione grazie a cui è possibile conoscere tutto lo spirito del Brasile, le tradizioni di un popolo che hanno trovato una nuova espressione dopo periodi difficili, tra schiavitù e colonialismo.

Carnevale di Rio de Janeiro, Brasile

Fonte: iStock@pabst_ell

Una bellissima scena del Carnevale di Rio de Janeiro

Quest’anno andrà in scena dal 28 febbraio fino all’8 marzo, e tra gli appuntamenti più interessanti meritano una menzione la parata delle scuole di samba al Sambodromo, piena di carri ed artisti, i blocos, feste di strada gratuite che possono svolgersi letteralmente dovunque, e il Copa Ball, il party più esclusivo di tutto il Carnevale.

Carnevale di New Orleans

C’è del puro divertimento carnevalesco anche negli Stati Uniti, in particolare a New Orleans, città della Louisiana che si affaccia sul fiume Mississippi. Noto anche come Mardi Gras, prevede festeggiamenti per ben due settimane di seguito, ovvero quelle che precedono il martedì grasso.

Le celebrazioni si caratterizzano per la presenza di numerose parate realizzate dalle Kreve, organizzazioni non-profit, che mettono in scena degli spettacoli che fanno davvero invidia al mondo intero. Carri festanti, persono in costume, musica, balli e canti tipici sono all’ordine del giorno e per questo motivo il divertimento è più che assicurato.

Carnevale di Goa

Se ne sente parlare poco in Italia, ma in realtà il Carnevale di Goa ha origini antichissime: ha oltre 500 anni di storia, e quindi risale ai tempi in cui il più piccolo Stato federato dell’India era una colonia portoghese. In programma quest’anno dall’1 al 4 marzo, è una celebrazione che riesce a fondere il ricco patrimonio culturale della regione con un’atmosfera vivace ed elettrizzante.

Quattro giorni ricchi di sfilate frizzanti, spettacoli esuberanti, musica, maschere e tutto quello che si può desiderare per una festa come questa. I visitatori avranno perciò l’occasione di immergersi a 360 gradi nella magia delle tradizioni uniche di Goa.