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Aperture speciali per il 2 giugno: tutti i musei visitabili per la Festa della Repubblica

Non tutti hanno organizzato un viaggio o un weekend lungo in occasione del 2 giugno 2025. Chi è in Italia e non ha ancora un piano ben preciso su come trascorrerà la giornata, può dedicarla alla cultura e alla scoperta della propria regione. Come? Visitando uno dei tanti musei o parchi archeologici che, in occasione della Festa della Repubblica, aprono gratuitamente le loro porte.

Quali sono le aperture straordinarie da non perdere? Questa la nostra selezione!

Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj, Chieti

Il 2 giugno, il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj a Chieti sarà eccezionalmente aperto dalle 8:30 alle 19:30 (con ultimo ingresso alle 19:00). Realizzato all’interno di una villa neoclassica del 1830 e situato su un’altura con vista panoramica sulla città, espone la più importante collezione archeologica abruzzese, con un percorso che privilegia gli aspetti etnici e topografici delle antiche popolazioni regionali.

Museo Archeologico Nazionale, Reggio Calabria

Apertura straordinaria anche per il Museo Archeologico di Reggio Calabria, aperto gratuitamente dalle 9:00 alle 20:00, con ultimo ingresso alle 19:30. Ospitato all’interno di un edificio progettato da Marcello Piacentini e situato proprio nel centro della città, si sviluppa su quattro livelli che raccontano la storia del popolamento umano in Calabria dalla preistoria alla romanizzazione.

Dal livello A, dedicato alla preistoria e protostoria, al livello B, sui santuari della Magna Grecia, passando per il livello C con focus su necropoli e vita quotidiana della Magna Grecia per concludersi al livello D, dove è collocata la sala dei Bronzi di Riace e di Porticello. Infine, il piano seminterrato (livello E), è riservato alle esposizioni temporanee.

Teatro romano, Benevento

In occasione della Festa della Repubblica, anche la Villa Romana di Minori e annesso Antiquarium effettuano apertura straordinaria e ingresso gratuito per tutti i visitatori. Risalente all’inizio del I secolo d.C., la struttura della villa è suddivisa su due livelli, sui quali si possono ancora apprezzare gli ambienti decorati con stucchi e affreschi. L’Antiquarium, invece, situato sulla terrazza dell’edificio superiore, contiene dipinti e materiale romano rinvenuto in altre ville della zona.

Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso

Entrambe le sedi del Museo Nazionale Collezione Salce a Treviso saranno eccezionalmente aperte dalle 10:00 alle 18:00 (con ultimo ingresso alle 17:30). Questa è la vostra occasione per visitare gratuitamente le mostre in corso: presso la sede di Santa Margherita è presente “I colori della musica. Giacomo Puccini e l’arte della pubblicità”, mentre presso quella del Complesso di San Gaetano potrete visitare “Renato Casaro. L’uomo che ha dipinto il cinema, Treviso – Roma – Hollywood” e “Ditelo col Cartellonismo! Aguìn al Museo nazionale Collezione Salce”.

In generale, il museo è unico nel suo genere in Italia perché ospita la più ampia e importante raccolta di grafica pubblicitaria e manifesti storici.

Galleria dell’Accademia, Firenze

In occasione della Festa della Repubblica, la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà straordinariamente aperta con ingresso gratuito senza possibilità di prenotazione. Aperta dalle 8:15 alle 18:50, con ultimo ingresso alle 18:20, vi permetterà di ammirare alcune tra le più importanti collezioni di pittura e scultura al mondo. Tra queste citiamo il famosissimo David di Michelangelo, la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini e del suo allievo, Luigi Pampaloni, e gli strumenti musicali dei granduchi Medici e Lorena, provenienti in gran parte dalle collezioni del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.

Museo Archeologico Nazionale, Arcevia

Il Museo Archeologico Nazionale di Arcevia, invece, sarà aperto dalle 8:00 alle 13:00, sempre con ingresso gratuito. Nato nel 1996 e situato nel centro storico del borgo medievale, funge da museo di comprensorio in quanto riunisce i materiali provenienti dal territorio comunale pertinenti a varie epoche, dalla preistoria fino alle soglie dell’età romana.

Il museo è ospitato all’interno del chiostro duecentesco del complesso di San Francesco dove si trovano anche la biblioteca comunale e l’archivio storico, oltre a una mostra permanente dedicata all’arte contemporanea. Lungo le pareti del chiostro potrete ammirare brani pittorici cinquecenteschi che raccontano la vita del santo di Assisi.

Area Archeologica di Poggio Moscini, Bolsena

L’Area Archeologica di Poggio Moscini a Bolsena aderisce all’apertura straordinaria del 2 giugno dalle 8:00 alle 13:30. Qui sono presenti i resti dell’antica città romana di Volsinii Novi, fondata dai romani dopo la distruzione della Volsinii etrusca (l’attuale Orvieto) nel 264 a.C. Questa città si romanizzò rapidamente e divenne un municipium romano.

Museo Archeologico della Penisola Sorrentina “Georges Vallet”, Piano di Sorrento

Infine, tra le aperture straordinarie del 2 giugno, vi consigliamo il Museo Archeologico della Penisola Sorrentina intitolato all’archeologo e studioso Georges Vallet, pioniere della ricerca archeologica nell’Italia meridionale. Situati a Piano di Sorrento, la villa e il suo parco fanno parte della vasta produzione architettonica di residenze patrizie che caratterizzò la prima metà del XIX secolo.

L’allestimento del museo racconta sia la penisola come luogo di villeggiatura, come nella prima sezione dedicata alle ville marittime della Penisola Sorrentina e ai pregevoli manufatti rinvenuti sul territorio, che la sua frequentazione fin dai tempi più antichi, mostrando testimonianze materiali risalenti anche all’età preistorica.

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Parata solenne, Frecce Tricolori nel blu: Roma celebra la Repubblica

Il 2 giugno 2025 Roma sarà, ancora una volta, il palcoscenico delle celebrazioni della Festa della Repubblica, una ricorrenza che da settantanove anni richiama l’attenzione e l’emozione dell’intero Paese. L’evento, che commemora la nascita della Repubblica Italiana, sarà scandito da momenti solenni, simboli di unità e orgoglio nazionale, che culmineranno con la spettacolare esibizione delle Frecce Tricolori sopra i cieli della capitale.

Il cuore delle celebrazioni sarà, come da tradizione, l’Altare della Patria, monumento che racchiude la memoria storica d’Italia. A partire dalle ore 9:15, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprirà ufficialmente la giornata con la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto, affiancato dalle più alte cariche dello Stato: il gesto solenne, accompagnato dalla cerimonia dell’alzabandiera, è il simbolo del tributo che l’Italia rende ai suoi caduti e a quei valori di libertà e democrazia sanciti con il referendum istituzionale del 1946.

La parata militare ai Fori Imperiali: tradizione e spettacolo

Dopo la cerimonia all’Altare della Patria, lo sguardo si sposterà lungo Via di San Gregorio, dove il Capo dello Stato passerà in rassegna i reparti delle Forze Armate schierati in attesa di sfilare. La parata militare, uno degli appuntamenti più attesi della giornata, prenderà il via lungo la scenografica Via dei Fori Imperiali: la cornice monumentale, carica di storia e simbolismo, sarà attraversata da rappresentanze dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia, insieme ai Corpi civili dello Stato, alla Protezione Civile e a delegazioni delle missioni internazionali.

La parata, che ogni anno richiama migliaia di spettatori tra cittadini, turisti e appassionati di storia e difesa, è anche una rappresentazione dell’impegno quotidiano delle istituzioni italiane nella tutela della pace, della sicurezza e del bene comune.

Le Frecce Tricolori: simbolo dell’eccellenza italiana nei cieli

A rendere ancora più memorabile la giornata sarà il doppio appuntamento con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio conosciuta come Frecce Tricolori. La loro prima apparizione è prevista tra le 9:15 e le 9:30, in contemporanea con le celebrazioni all’Altare della Patria. Gli spettatori potranno assistere al suggestivo passaggio degli aerei Aermacchi MB-339 sopra Piazza Venezia, mentre il tricolore italiano si disegnerà nel cielo in una coreografia che unisce precisione tecnica ed emozione visiva.

Il gran finale sarà intorno a mezzogiorno, quando le Frecce sorvoleranno nuovamente il centro di Roma, questa volta al termine della parata militare. Il cielo sopra i Fori Imperiali si trasformerà in una tela su cui dieci jet MB-339 dipingeranno una gigantesca bandiera italiana, offrendo uno degli spettacoli più coinvolgenti delle celebrazioni.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale è una delle eccellenze più riconoscibili dell’Aeronautica Militare. Fondata nel 1961 a Rivolto, in Friuli-Venezia Giulia, la squadra ha conquistato un prestigio internazionale grazie a esibizioni spettacolari in tutto il mondo. Ogni figura acrobatica eseguita dai suoi piloti racconta una parte dell’identità italiana: ordine, passione, competenza e bellezza.

La formazione delle Frecce Tricolori si compone di dieci piloti (otto in volo, due di riserva) e un gruppo di tecnici altamente specializzati, responsabili della manutenzione e della sicurezza dei velivoli. Tutti i piloti sono istruttori dell’Aeronautica con una formazione avanzata, selezionati per le loro capacità tecniche, la resistenza alle sollecitazioni fisiche estreme e un rigido addestramento militare.

I jet utilizzati, gli Aermacchi MB-339, sono aerei da addestramento adattati per esibizioni acrobatiche, scelti per l’affidabilità e la manovrabilità.

Una giornata per celebrare la Repubblica con tutti gli italiani

Per chi non potrà essere presente a Roma, le celebrazioni saranno trasmesse in diretta su Rai Uno con uno speciale del Tg1 a partire dalle 9:00. Una copertura televisiva pensata per permettere a tutti i cittadini di vivere l’emozione di questa giornata simbolica, che ogni anno riafferma il senso di appartenenza e il legame con le radici democratiche della nazione.

Il 2 giugno è una data in cui la memoria si rinnova nel volo armonico delle Frecce Tricolori, nell’orgoglio dei militari in parata, nella dignità di un gesto commemorativo davanti al Milite Ignoto.

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Pasqua 2025, dove andranno gli italiani. Le mete top

C’è chi lo chiama “superponte” e chi “Ferraprile”, quello che sta per partire. Il 19 aprile, con la vigilia di Pasqua, prende il via in Italia quel lungo periodo festività e di conseguenti Ponti per cui, con soli sette giorni di ferie, si può partire per un viaggio di ben 16 giorni, che per molti sono più di quelli che farebbero ad agosto.

Il calendario particolarmente favorevole della Pasqua e dei Ponti primaverili del 2025, grazie alla combinazione delle festività pasquali con il 25 aprile e il 1° maggio, infatti, ha dato un forte impulso alle prenotazioni di viaggi. A dirlo è ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione dei tour operator secondo la quale si registra un incremento dei ricavi del 55% rispetto al 2024. Un dato davvero importante e rassicurante per un settore che in Italia conta per il 10,8% del PIL.

La possibilità di pianificare viaggi più lunghi con pochi giorni di ferie ha creato condizioni ottimali per la programmazione delle vacanze. Naturalmente, il dato di ASTOI si riferisce agli italiani che, per organizzare le loro vacanze, si sono rivolte a tour operator, e si tratta soprattutto di famiglie e coppie. A questi si devono aggiungere tutti coloro che si sono organizzati in modo indipendente. Tra le tante conferme, non mancano anche delle nuove mete inaspettate.

Le mete più richieste dagli italiani per i Ponti

Tra le mete più richieste dagli italiani spicca decisamente il Mar Rosso che, dopo un rallentamento dello scorso anno, riconquista una posizione di vertice nel medio raggio. Località come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam tornano ad attrarre il pubblico italiano. Del resto, la vicinanza, il clima ideale tra aprile e maggio e il rapporto qualità-prezzo migliore di sempre sono fattori che influenza la scelta di questa destinazione che resta sempre la numero uno.

Buoni riscontri anche per gli Emirati Arabi Uniti, l’Oman e il Marocco, anche loro raggoiungibili con poche ore di volo, non tutti economici, ma i pacchetti sono sicuramente un vantaggio. C’è però una meta insolita che si distingue tra le scelte degli italiani, grazie soprattutto alla sua offerta culturale ed è l’Uzbekistan. La leggendaria Samarcanda, la mitica Via della Seta e la vivace capitale Tashkent stimolano decisamente la curiosità dei nostri connazionali.

In Europa, si segnalano preferenze di viaggio per i Paesi della Scandinavia e per l’Islanda, dove è ancora possibile ammirare il fenomeno dell’aurora boreale, affiancate da Portogallo e Isole Canarie, scelte per la varietà di esperienze e il clima gradevole.

Sul lungo raggio, invece, è il Giappone a imporsi come destinazione più desiderata, confermando un trend in costante ascesa. Merito anche dei nuovi voli diretti ripartiti di recente dall’Italia e dell’avvio di Expo 2025 Osaka. Seguono, con ottimi risultati secondo ASTOI, le Maldive, seguite dall’Africa con Kenya e Zanzibar, dal Sud-Est Asiatico come Indonesia, Thailandia, India e Cina, non mancano naturalmente gli Stati Uniti, il Messico e, tra le mete caraibiche, spicca soprattutto la Repubblica Dominicana.

Ponte o superponte?

Ma gli italiani davvero approfitteranno dei ponti e delle festività per fare vacanze lunghe 16 giorni? La durata media delle vacanze di Pasqua e dei Ponti, secondo i dati ASTOI, in realtà, si attesta tra i sette e i dieci giorni, con soggiorni di 6-7 giorni per viaggi in Europa e nel medio raggio e di 9-11 giorni per il lungo raggio.

Anche la spesa media varia in base alla destinazione e al tipo di viaggio: si parte da circa 1.500 euro per viaggi in Europa e medio raggio e per i pacchetti villaggio all inclusive, mentre si arriva a più di 3.000 euro per i viaggi su misura a lungo raggio, con punte di oltre 6.500 euro per i viaggi top.

Quanto alla tipologia di vacanza, si conferma l’equilibrio tra soggiorni mare e viaggi itineranti. Cresce l’interesse per tour culturali, itinerari naturalistici e viaggi di gruppo, ma restano centrali anche le esperienze balneari, in particolare verso destinazioni come Maldive ed Egitto. Accanto ai pacchetti classici che comprendono volo + soggiorno in un villaggio turistico, si registra una crescente domanda di vacanze più personalizzabili e arricchite da esperienze autentiche.

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Carnevale a Colonia: una delle feste più lunghe del mondo

Colonia è la quarta città più grande della Germania e vanta una delle feste più lunghe al mondo: il Carnevale. Le celebrazioni, che si protraggono per così tanti mesi, sono state inserite all’interno di un periodo ben preciso che i tedeschi chiamano “la quinta stagione”. Il Carnevale a Colonia, o “Fastnacht”, è uno dei più importanti oltre che tra i più antichi: nel 2025, infatti, celebra i suoi 200 anni di vita.

Solitamente, i cittadini organizzano una parata lunga più di 6 chilometri e la festività culmina nel Rosenmontag (“Lunedì delle Rose”), il giorno considerato più importante durante il quale i tre simboli del Carnevale (il Principe, il Contadino e la Vergine) sfilano per le strade. Qual è la storia di questo evento e quali sono le iniziative in programma per quest’anno? Se state organizzando un viaggio a Colonia, queste sono le informazioni di cui avrete bisogno.

Storia del Carnevale a Colonia

Seppur le radici del Carnevale a Colonia siano molto più antiche perché risalenti ai tempi pagani, l’evento come lo conosciamo oggi ha cominciato a esistere solamente nel 1823, quando venne fondato il Comitato del Festival. Quell’anno venne organizzata la parata inaugurale del Carnevale, un’occasione anche per protestare contro l’occupazione prussiana della città. I partecipanti indossavano pompose uniformi militari come modo per prendere in giro il simbolo dell’esercito prussiano.

Quest’atmosfera un po’ ironica, con accenni di umorismo nero, resiste nelle celebrazioni attuali tanto che non è impossibile vedere, durante la sfilata, carri allegorici che raffigurano temi politici e sociali, spesso affrontati in modo oscuro o scherzoso.

Un’altra caratteristica che resta invariata dai Carnevali originali è la presenza di tre maschere: il Principe, ossia la figura che guida le sfilate per tutta la settimana, il Contadino, un simbolo della vecchia città, e la Vergine, che rappresenta “la mamma protettiva” di Colonia, sempre interpretata da un uomo vestito da donna.

Sfilata carnevale Colonia

Fonte: Ufficio Stampa

La sfilata di Carnevale a Colonia

Date del Carnevale a Colonia

Colonia è famosa nel mondo per il suo Carnevale, tra i più vivaci e festosi d’Europa, con le sue infinite sfilate, balli e feste goliardiche. Il Carnevale è iniziato ufficialmente l’11 novembre 2024 alle ore 11:11 nell’Alter Markt (Mercato Vecchio) e continua fino alla sera del Martedì Grasso.

Queste sono le prossime date:

  • Weiberfastnacht (Giovedì delle Donne): giovedì 27 febbraio 2025;
  • Karnevalsfreitag (Venerdì di Carnevale): venerdì 28 febbraio 2025;
  • Karnevalssamstag (Sabato di Carnevale): sabato 1 marzo 2025;
  • Karnevalssonntag (Domenica di Carnevale): domenica 2 marzo 2025;
  • Rosenmontag (Lunedì delle Rose): lunedì 3 marzo 2025;
  • Veilchendienstag (Giovedì Grasso): martedì 4 marzo 2025
  • Mercoledì delle Ceneri: mercoledì 5 marzo 2025.

Eventi 2025 del Carnevale a Colonia

Il Carnevale a Colonia è una di quelle esperienze da fare una volta nella vita se visitate la Germania in questo periodo dell’anno. Lo spirito di questo evento scorre profondamente nel sangue dei suoi abitanti e l’entusiasmo è palpabile durante ogni iniziativa. Cosa prevede, nel dettaglio, il programma di quest’anno?

Il Giovedì delle Donne

Il Carnevale a Colonia inizia il 27 febbraio per il Giovedì delle Donne o Weiberfastnacht. Durante questa giornata, in molti quartieri della città, le aziende organizzano le proprie feste, i negozi rimangono chiusi e i festaioli in costume si riversano a celebrare nelle loro associazioni, nei pub preferiti o con gli amici. Il divertimento inizia al mattino presto e continua fino a tarda notte nell’Altstadt (Città Vecchia) e nel popolare quartiere di Südstadt. Vi consigliamo di non indossare la cravatta perché, secondo la tradizione, le “donne pazze” potrebbero tagliarvela!

Il Venerdì di Carnevale

Il Venerdì di Carnevale, in programma per il 28 febbraio, prevede la sfilata delle associazioni locali nel centro della città. Qui gli artisti festeggiano fino a tarda sera, mentre il sabato mattina successivo, l’associazione di Carnevale “Kölsche Funke rut-wieß vun 1823” organizza la sua sessione all’aperto “Funkenbiwak” sul Neumarkt (Nuovo Mercato).

Sabato e domenica di Carnevale

Sabato 1° marzo si terrà l’attesissima parata di Carnevale alternativa dove si fa satira politica e sociale. Qui non è necessario registrarsi in anticipo, potete indossare il vostro costume e parteciparvi spontaneamente. Questa tradizione, resa ufficiale nel 1991, ha origini molto più antiche risalenti al 1860.

La domenica successiva, invece, ci saranno le sfilate scolastiche e le Veedelszüge (sfilate locali), nonché più sessioni di Carnevale con discorsi umoristici, canti e allegria.

Sfilata Carnevale a Colonia

Fonte: Ufficio Stampa

Sfilata di Carnevale con i carri a Colonia

Lunedì delle Rose

Questo è sicuramente uno degli eventi più attesi del Carnevale a Colonia, al quale partecipano ogni anno oltre un milione di persone. Il Lunedì delle Rose, in programma per il 3 marzo, prevede una sfilata che attraversa il centro della città, una tradizione risalente al 1823 che vede protagonisti carri allegorici, gruppi a piedi e di danza e bande musicali. Durante la parata, dai carri vengono lanciate sul pubblico circa 300 tonnellate di dolciumi e circa 300.000 fiori (da qui il nome dell’evento, il Lunedì delle Rose). Alla fine della parata arriva anche il personaggio del Principe.

Giovedì Grasso

L’ultimo giorno del Carnevale è il Giovedì Grasso, dove le più grandi parate di quartiere sfilano attraverso Nippes, Ehrenfeld e Mülheim, divertendo ogni anno oltre 200.000 spettatori entusiasti. Durante la cerimonia serale, invece, verrà bruciato il Nubbel di fronte a molti pub, una figura simile a uno spaventapasseri imbottita di paglia, per decretare la fine della “quinta stagione”.

Il Nubbel rappresenta un capro espiatorio che si porta via tutti gli eccessi della stagione del Carnevale mentre brucia fino a diventare cenere e riporta i partecipanti a uno stato di innocente dimenticanza.

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Tradizioni, cultura, festa: ecco il Carnevale di Palma in Campania

Il Carnevale di Palma Campania è una delle manifestazioni folkloristiche più significative, più vivaci e più attese della regione, con una tradizione che affonda le radici nel lontano XIX secolo. Un evento magico e di festa, che unisce la comunità, celebrando la cultura locale attraverso sfilate, costumi, musica e danze.

Il Carnevale di Palma è un momento di grande coinvolgimento per i cittadini, che si preparano per mesi per dar vita a una delle feste più attese dell’anno, dove la tradizione delle quadriglie – gruppi di persone che sfilano in costumi riccamente elaborati – è un punto di riferimento assoluto: quest’anno l’evento si terrà dal 22 febbraio all’8 marzo, giornata finale di premiazione.

In questo articolo vi raccontiamo la storia e le origini di questa festa campana, nonché i dettagli sul programma dell’evento, sul costo dei biglietti e qualche indicazione per raggiungere il Carnevale di Palma Campania.

La storia del Carnevale di Palma Campania

Le origini del Carnevale di Palma Campania risalgono al 1800, tant’è che il primo documento storico riporta una data del 1858. Una lettera conservata negli archivi vescovili della Diocesi di Nola, infatti, testimonia la partecipazione della comunità palmese alla tradizione del Carnevale, con gruppi di persone che sfilavano per le strade travestiti, suscitando anche qualche critica da parte del clero in un’epoca alquanto conservatrice.

Nonostante le difficoltà iniziali e il passare dei secoli, la manifestazione carnevalesca – oggi una delle più note in Italia – è sopravvissuta al tempo e si è addirittura evoluta, arricchendosi di ulteriori e più profondi significati e diventando una tradizione che continua a vivere nel cuore della comunità.

Negli anni, il Carnevale di Palma è diventato dunque una vera e propria espressione del folklore locale, che coinvolge tantissimi cittadini nell’organizzazione e nelle manifestazioni. La tradizione delle quadriglie, gruppi di amici o famiglie che partecipano al Carnevale con costumi e scenografie, è un elemento fondamentale di questa festa e oggi sono ufficialmente nove.

Carnevale di Palma Campania, sfilata

Fonte: Ufficio Stampa

Le sfilate del Carnevale di Palma Campania

Le date ufficiali del Carnevale di Palma Campania 2025

Il Carnevale di Palma Campania 2025 quest’anno si svolgerà tra il 22 febbraio e il 4 marzo, con un ricco programma di eventi che si susseguiranno per tutto il periodo. Ecco le principali date da segnare in calendario:

  • 22 febbraio 2025: Sfilata delle Quadriglie
  • 23 febbraio 2025: Sfilata delle Quadriglie
  • 1 marzo 2025: Messinscena
  • 2 marzo 2025: Messinscena
  • 3 marzo 2025: Passo
  • 4 marzo 2025: Martedì Grasso

Gli eventi del Carnevale di Palma Campania 2025

Il Carnevale di Palma Campania offre anche quest’anno per l’edizione 2025 un programma variegato e intrigante di eventi e attività, che si distribuiscono su più giorni. Oltre alle sfilate delle quadriglie, ci sono spettacoli di cabaret, musica, magia, e molto altro.

Le sfilate delle Quadriglie

Le sfilate delle quadriglie sono il cuore pulsante del Carnevale di Palma. Ogni gruppo, conosciuto come quadriglia, sfila per le vie della città con costumi spettacolari, tra cui temi che spaziano dalla tradizione popolare alle novità. Le quadriglie si esibiscono in diverse zone della città, dando vita a uno spettacolo di colori, danze e musiche tipiche. Le prime sfilate iniziano il 22 febbraio, seguite il 23 febbraio, con il gran finale di Martedì Grasso il 4 marzo.

Gli eventi musicali e i DJ set

Durante la manifestazione, inoltre, nel Carnevale di Palma Campania non mancano i momenti musicali, con DJ set e ospiti speciali. Tra gli artisti previsti nel 2025 ci sono DJ come Danilo Ruggiano, Flavio Sly e Daniele Decibel Bellini, che accompagneranno la festa con set energici. Inoltre, ci saranno anche ospiti musicali, come Yung Snapp, Cecchy e Yoseba, che arricchiranno il programma.

Le mostre e manifestazioni artistiche

Il Carnevale di Palma Campania è anche un’opportunità per apprezzare la creatività e l’arte locale. Ogni anno vengono organizzate mostre e installazioni che celebrano la tradizione del Carnevale, con particolare attenzione ai costumi, alle maschere e agli allestimenti scenici.

Gli spettacoli di cabaret e magia

Durante i giorni di carnevale, ci sarà spazio anche spettacoli comici e teatrali. Biagio Izzo, uno dei cabarettisti più amati, porterà la sua comicità sul palco il 23 febbraio, mentre per gli amanti della suggestione ci sarà una kermesse di spettacoli di magia e illusionismo, tra cui performance di artisti come Saykon e Acetino.

Carnevale di Palma Campania

Fonte: Ufficio Stampa

Gli splendidi costumi al Carnevale di Palma Campania

Biglietti per il Carnevale di Palma Campania

I biglietti per il Carnevale di Palma Campania possono essere acquistati in diverse modalità. Il costo dell’ingresso varia a seconda dell’evento e della tipologia di spettacolo, ma generalmente i biglietti per le sfilate sono gratuiti, mentre per gli eventi in piazza e gli spettacoli speciali potrebbe essere necessario un ticket d’ingresso. Si consiglia di controllare il sito ufficiale dell’evento per maggiori dettagli su prezzi e modalità di acquisto.

Per la sosta durante la manifestazione, i parcheggi custoditi sono a pagamento. I prezzi sono:

  • Auto: 5€
  • Camper: 10€
  • Bus: 20€

Come raggiungere il Carnevale di Palma Campania

Raggiungere Palma Campania per partecipare alla sua grande festa è facile, grazie alla sua posizione, ben collegata sia su strada che con i mezzi pubblici.

In auto

Chi arriva in auto può percorrere l’autostrada A30 e SS268, uscendo allo svincolo e seguendo le indicazioni per il centro di Palma. Numerosi parcheggi sono disponibili nelle vicinanze della manifestazione, tra cui il parcheggio A (Rotatoria via Macello), il parcheggio B (Area PIP Gorga) e il parcheggio F (Campo Sportivo via Ugo de Fazio).

In treno

La stazione ferroviaria di Palma-S. Gennaro dista circa 3 km dal centro del Carnevale. È possibile consultare gli orari dei treni sul sito ufficiale di Trenitalia.

In autobus

Il servizio EAV è quello che collega direttamente Palma Campania con le principali città circostanti, ideale, facile e indicato a chi volesse raggiungere la città anche senza auto.

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Carnevale di Verona, gli eventi del 2025

Il Carnevale di Verona, uno degli eventi più attesi della stagione invernale, offre ai visitatori che vi partecipano ogni anno un’esperienza unica che si snoda tra sfilate, musica, carri allegorici e feste che coinvolgono tutta la città. Con un ricco calendario che ha vita tra i quartieri della città, il Carnevale a Verona è una vera e propria celebrazione di colori, tradizioni e, soprattutto, della cultura locale.

I quartieri della città, ognuno con la propria festa e il proprio spirito che lo contraddistingue, accolgono infatti visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo, contribuendo a rendere ogni edizione del Carnevale di Verona un evento unico. La Porta San Zeno, simbolo del Bacanal del Gnoco, e Piazza Bra, con il suo fascino senza tempo, diventano i palcoscenici naturali di una festa che celebra l’arte, la musica, la tradizione gastronomica e, soprattutto, la vivacità di una città che sa come coinvolgere tutti i suoi abitanti e i suoi ospiti.

Anche quest’anno dunque il Carnevale a Verona propone tantissimi appuntamenti per tutti, grandi e piccini: dai grandi eventi come la storica sfilata dei carri allegorici del Venardì Gnocolar, ai festeggiamenti più intimi nei quartieri periferici, fino agli appuntamenti per le famiglie e i bambini, come il Luni Pignatar e il Carnevale per bambini in piazza Dante. Ogni evento rappresenta un tassello di quella grande festa collettiva che, ogni anno, lascia un ricordo indelebile a chi la vive.

Storia del Carnevale di Verona

Il Carnevale di Verona, conosciuto nel mondo soprattutto per il celebre Bacanal del Gnoco, ha radici profonde che affondano nella tradizione popolare della città. La celebrazione di questa festa trae le sue origini nel lontano Medioevo, nonostante si sia poi evoluta nel tempo, mantenendo sempre una forte connessione con le tradizioni locali e i rituali di inizio primavera (collegabili, dunque, anche ai riti pagani).

La sede principale del Bacanal del Gnoco, un simbolo e, anzi, un’istituzione del Carnevale veronese, è storicamente situata nella splendida Porta San Zeno, uno degli edifici più affascinanti e ben conservati della città. Qui, all’ombra dei bastioni progettati da Sanmicheli nel 1541, ogni anno si rinnova la magia di una festa che ancora oggi non smette di sorprendere con il suo mix unico di cultura popolare e bellezza architettonica.

Porta San Zeno, Verona

Fonte: iStock

L’antica Porta San Zeno a Verona

Date del Carnevale di Verona 2025

Il Carnevale di Verona 2025 si afferma dunque come uno tra i più belli e vivaci in Italia e quest’anno si svolgerà dal 16 febbraio al 5 marzo, con un programma variegato che vedrà in scena diversi eventi distribuiti nei vari quartieri della città. Il periodo clou della festa sarà dal 27 febbraio al 4 marzo, quando la città si trasformerà in un palcoscenico di colori, maschere e tradizioni.

Calendario principali eventi

  • 16 febbraio: Festa di Carnevale al Parco S. Giacomo (Borgo Roma)
  • 22 febbraio: Sfilata Re Magnaron a Montorio
  • 28 febbraio: Grande Venardì Gnocolar, partenza da Corso Porta Nuova
  • 2 marzo: Passeggiata del Conte del Liston in piazza Bra
  • 4 marzo: Ultimo di Carnevale al Porto San Pancrazio

Eventi 2025 del Carnevale di Verona

Come già detto, il Carnevale a Verona è una vera e propria celebrazione, che si distingue per la varietà e l’originalità degli eventi che si svolgono in tutta la città. Ecco i principali appuntamenti di quest’anno che arricchiranno la programmazione del Carnevale di Verona 2025.

Carri allegorici e sfilate

Uno degli appuntamenti più attesi del Carnevale di Verona 2025 è sicuramente la sfilata dei carri allegorici, che si terrà il 28 febbraio durante il Venardì Gnocolar. Le strade di Verona si riempiranno di maschere, musica e carri straordinariamente decorati, frutto di un impegno collettivo che coinvolge la città intera. La sfilata, che partirà da Corso Porta Nuova, è un’esplosione di colori e creatività che non potete perderti.

Feste e tradizioni locali

Il Carnevale di Verona non si limita a sfilate e carri allegorici. Ogni quartiere della città, infatti, celebra a modo proprio la festa. La festa di Carnevale a Veronetta, che si terrà il 23 febbraio, è un evento tradizionale che coinvolge la comunità locale con giochi, musica e cibo. A Montorio, il 22 febbraio, la Sfilata Re Magnaron si rivela un altro imperdibile appuntamento per chi vuole immergersi nella tradizione veronese.

Eventi per bambini

Non può assolutamente mancare, durante un Carnevale con la lettera maiuscola, una particolare attenzione ai più piccoli, con eventi come il Luni Pignatar a Santo Stefano il 3 marzo e la festa per bambini in piazza Dante il 4 marzo, con giochi, animazione e tante sorprese.

Eventi culturali e mostre

Dal 27 febbraio al 2 marzo, Piazza San Zeno ospiterà invece il Villaggio del Carnevale, una vera e propria festa della cultura che propone spettacoli, mostre e attività per tutte le età. Anche il Palazzo della Gran Guardia si trasformerà in un palcoscenico di tradizione, con eventi legati al Papà del Gnoco e le maschere italiane.

Biglietti del Carnevale di Verona

La buona notizia è che quasi tutti gli eventi del Carnevale di Verona sono gratuiti, ma per alcune attività e spettacoli è previsto l’acquisto di biglietti da parte dei partecipanti. Per assistere alla sfilata dei carri allegorici o al Gran Ballo in Maschera, è necessario infatti acquistare i biglietti in anticipo, che potete trovare presso i punti vendita autorizzati in città e anche online, sul sito ufficiale del Carnevale di Verona.

I biglietti per gli eventi principali hanno comunque un prezzo variabile, alcuni spettacoli sono gratuiti, mentre altri, come il ballo in maschera, possono costare tra i 20 e i 50 euro, a seconda della tipologia di evento.

Come raggiungere il Carnevale di Verona

Verona è raggiungibile sia in treno che in auto, da qualunque parte d’Italia, in modo particolarmente veloce dal Nord. La città è servita da una rete ferroviaria ben connessa alle principali città italiane e la Stazione Centrale di Verona si trova a pochi passi dal centro, luogo in cui si svolgono la maggior parte degli eventi.

Se viaggiate in auto, invece, Verona è ben collegata grazie alle autostrade A4 e A22, che la collegano a Milano, Venezia e Trento. Inoltre, la città offre numerosi parcheggi a pagamento nelle vicinanze dei luoghi di maggior affluenza, come Piazza Bra e Piazza San Zeno, facilmente raggiungibili anche a piedi.

Come muoversi in città

La città di Verona offre ai turisti e ai cittadini un’ottima rete di trasporti pubblici, con autobus facilmente accessibili che collegano i vari quartieri e luoghi di interesse. Durante il Carnevale, inoltre, alcuni eventi speciali potrebbero essere raggiungibili anche a piedi, grazie alla centralità delle location in cui si svolgono, ovvero il cuore della città. In alternativa, se preferite una visita più comoda, potete approfittare del servizio di taxi o di bike sharing per muovervi in città in maniera rapida e al tempo stesso sostenibile.

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Vacanze di Carnevale: le migliori destinazioni in Italia ed Europa

Oltre 50 Paesi in tutto il mondo festeggiano il Carnevale, con eventi, feste e sfilate che fanno ballare e divertire le persone in modi unici e talvolta anche un po’ stravaganti! Scegliere dove trascorrere le vacanze di Carnevale non è facile perché le opzioni sono davvero tantissime, dalle grandi città ai piccoli borghi. In più, ognuno organizza l’evento a modo proprio, personalizzandolo con elementi della tradizione che appartengono al proprio territorio.

Fortunatamente esiste un Carnevale per tutti. Quindi, che voi amiate la musica vivace, il significato storico, il cibo delizioso, le sfilate che fanno tremare il terreno o se siete una famiglia con bambini, queste sono le migliori destinazioni in Italia ed Europa dove organizzare il vostro viaggio e festeggiare in grande stile il Carnevale. Abbiamo scelto destinazioni vicine e più lontane, perfette sia per chi ha pochi giorni di vacanza e per chi, invece, avendo a disposizione più giornate, vuole approfittarne per fare un viaggio più lungo.

Dove andare per le vacanze di Carnevale in Italia

Da Nord a Sud, le mete in Italia dove trascorrere le vacanze di Carnevale sono davvero tantissime. Le città e i borghi, più o meno tra il 27 febbraio e il 4 marzo, daranno vita a celebrazioni talmente belle da essere diventate famose anche oltre i confini nazionali.

Viareggio, dove sfilano i carri più spettacolari

Arte, satira e creatività si uniscono per creare l’atmosfera perfetta in uno dei Carnevali più famosi d’Italia. Il Carnevale di Viareggio, in programma dal 9 febbraio al 4 marzo 2025, ha origini molto antiche: la prima sfilata risale al 1873, assumendo un carattere inimitabile nei primi del Novecento quando cominciarono a essere utilizzate le prime costruzioni allegoriche che, nel corso del tempo, sarebbero diventate sempre più grandi e complesse.

Se sceglierete Viareggio come meta per le vostre vacanze di Carnevale, tra gli eventi da non perdere c’è sicuramente la sfilata dei carri allegorici, suddivisi in Prima e Seconda Categoria, ma non solo. L’organizzazione vi permette di approfondire la cultura e la storia di quest’evento partecipando a esposizioni e mostre tematiche come “Secoli di Satira”, visitabile dal 7 febbraio all’11 maggio, od “Omaggio a Guglielmo Lippi Francesconi”, aperta dall’8 febbraio all’11 maggio presso il Museo del Carnevale.

Ivrea e la battaglia delle arance

Se state cercando un evento diverso dal solito, vi consigliamo di fare tappa al Carnevale di Ivrea. Ispirato al Medioevo, alla Rivoluzione Francese e al Risorgimento, l’evento è riconosciuto come una manifestazione italiana di rilevanza internazionale perché quello che succede in questi giorni di festa è davvero unico, dalle fagiolate alle sfilate rioniali, fino all’attesissima battaglia delle arance.

Oltre al corteo storico, infatti, durante il quale sfilano personaggi tipici come la Mugnaia, simbolo della festa, e la sua Scorta d’Onore, il vero momento cruciale è la Battaglia delle Arance. La città si prepara in anticipo per questo evento proteggendo i palazzi, con assi di legno e reti. Durante la battaglia ci sono due squadre: quelle a terra simboleggiano il popolo in rivolta, mentre quelle sui carri i feudatari, riconoscibili anche dalla presenza di una maschera di cuoio in volto. Chi non indossa il Berretto Frigio viene colpito dagli aranceri!

Se volete partecipare a questo Carnevale segnatevi queste date: sabato 1 marzo si terrà il corteo storico, mentre lunedì 3 marzo ci sarà la Battaglia delle Arance.

Carnevale Ivrea

Fonte: iStock

La famosa Battaglia delle Arance

Ronciglione, tra spettacoli, sfilate e balli

Per le vacanze di Carnevale 2025, perché non regalarsi giorni di puro divertimento partecipando al Carnevale di Ronciglione? Situato in provincia di Viterbo, il borgo di Ronciglione è noto come il “paese del Carnevale” e propone tantissimi eventi perfetti per gli adulti e i bambini. Dalla sfilata dei carri allegorici chiamata Corso di Gala (organizzata per il 16 e 23 febbraio e il 2 marzo con ingresso a pagamento) alla Parata storica degli Ussari (16 e 27 febbraio e 4 marzo), quando un gruppo di persone vestite con costumi da cavaliere del XIX secolo mette in scena una cavalcata per le vie del paese.

Altri eventi da non perdere sono il Carnevale Jotto, la giornata dedicata alla gastronomia prevista per il 1 marzo, e il Lunedì dei Nasi Rossi, quando persone vestite con camicioni bianchi, berretti da notte e con i nasi rossi portano per le strade i “pitali”, ossia vasi da notte in terracotta che contengono squisiti rigatoni al ragù. Questo evento è previsto per il 3 marzo.

Se viaggiate con i bambini, infine, il 27 febbraio e il 4 marzo, alle ore 16:00, si terrà il Gran Carnevale dei Bambini con le mascherate spontanee, mentre sempre il 27 febbraio è organizzata una grande merenda.

Mamoiada, il Carnevale tradizionale sardo

Perché non approfittare del Carnevale per fare un viaggio in Sardegna fuori stagione? Per il 2025 segnate le date del 2 e del 4 marzo, ovvero la domenica e il martedì quando si tengono le sfilate per le strade di Mamoiada, borgo situato nella provincia di Nuoro, nella Barbagia di Ollolai. Durante l’evento, le maschere protagoniste sono principalmente due: gli Issohadores e i Mamuthones. Entrambe rimandando ai riti dell’antichità, i quali mettono al centro la ciclicità delle stagioni e il rapporto tra animali e uomini.

Gli Issohadores indossano maschere bianche, una giacca rossa e con la corda cercano di catturare le persone nella folla, mentre i Mamuthones hanno una maschera nera in legno e dei campanacci che fanno suonare saltando e muovendosi. Una volta arrivati a Mamoiada, entrate anche al piccolo Museo delle Maschere Mediterranee per scoprire le antiche trazioni legate a questa festa non solo nella Barbagia, ma anche in altre regioni italiane senza dimenticare alcuni Paesi europei.

Putignano, tra i Carnevali più antichi d’Europa

Se volete partecipare a un evento famoso in tutto il mondo, la vostra meta per le vacanze sarà la Puglia. Il Carnevale di Putignano è uno dei più antichi e longevi d’Europa con radici che affondano nel lontano 1394. Qui non viene organizzata una semplice sfilata con carri allegorici, ma un festival completo contraddistinto da un programma ricco di eventi, spettacoli e rituali che celebrano la gioia della vita e la forza della comunità.

Oltre ai carri allegorici, che sfileranno decorati con figure satiriche, simboli e maschere tra il 16, 22 e 23 febbraio e il 2 marzo, ci saranno anche mostre e workshop legati alla tradizione della cartapesta, il corteo dell’orso, che si svolgerà il 2 febbraio, e la “Liberazione del Capo Margiale” il 13 febbraio, uno dei momenti più attesi della manifestazione.

Dove andare per le vacanze di Carnevale in Europa

Per chi desidera sfruttare le vacanze di Carnevale per raggiungere alcune mete da sogno, queste sono le destinazioni in Europa da valutare perché organizzano eventi unici e imperdibili.

Nizza, il primo Carnevale di Francia

A Nizza potrete vivere il primo Carnevale di Francia, antico di ben 152 anni. Nato ufficialmente nel 1873, quando venne fondato il Comitato del Festival e organizzata la prima festa ufficiale con carri allegorici e ymagiers, si è poi ampliato nel 1876 con un evento attualmente molto amato chiamato le Battaglie dei Fiori. Si tratta di uno spettacolo dove attrici in costume sfilano su carri floreali e lanciano una pioggia di fiori al pubblico.

Il Carnevale di Nizza si terrà dal 12 febbraio al 2 marzo e il tema di quest’anno sarà “Re degli Oceani”. Durante queste due settimane vivrete in prima persona le parate, organizzate giorno e notte, e le Battaglie dei Fiori. I carri addobbati sfileranno per le strade a suon di musica insieme ad artisti e musicisti provenienti da tutto il mondo.

Per partecipare alle parate ufficiali e alle Battaglie dei Fiori è necessario acquistare i biglietti sul sito ufficiale al costo di 14 o 7 euro in base alla posizione in tribuna.

Cadice, Carnevale di parodia e satira

Una delle città più antiche di Spagna festeggia il Carnevale dal 27 febbraio al 9 marzo 2025. Stiamo parlando di Cadice che, in occasione di questo evento, racconta i problemi più urgenti della società attraverso la parodia e la satira. Gli artisti e tutti coloro che partecipano al Carnevale indossano costumi particolari e si esibiscono in spettacoli musicali divertenti, lanciando allo stesso tempo critiche alla società e a chi la governa. In linea con l’atmosfera, qui non ci saranno le maschere tipiche, ma costumi polemici appartenenti a tre gruppi satirici ben distinti.

Questi sono composti da comparsas, chirigotas e coros, che si sfideranno all’interno del Gran Teatro Falla, dove viene organizzato il concorso annuale mandato in onda anche sulle televisioni regionali.

Pola, tra roghi e bambini sindaci

Uno dei Carnevali più belli della Croazia viene organizzato nella città di Pola, in Istria. La data ufficiale d’inizio è il 17 gennaio, quando un bambino sindaco prende le chiavi della città presso il Palazzo Comunale: si tratta di un evento simbolico perché, in questo modo, il bambino prende simbolicamente il controllo della città dando a tutti la libertà di essere ciò che vogliono per tutto il periodo carnevalesco.

Se viaggiate con bambini, questa è la meta da tenere in considerazione, anche perché facilmente raggiungibile dall’Italia anche in macchina. Per i più piccoli, infatti, vengono organizzate tante iniziative come l’allegro bus del Carnevale e la Compagnia del Mago, tra spettacoli e trucchi magici. La sfilata con i gruppi mascherati, invece, si terrà nel centro cittadino il 22 febbraio a partire dalle 11:30. L’ultimo evento del Carnevale è previsto per il 4 marzo, con la tradizionale condanna al rogo del fantoccio di Carnevale, il colpevole di tutte le disgrazie.

Colonia e la quinta stagione dell’anno

Quello organizzato nella città di Colonia, in Germania, viene chiamato la “quinta stagione” dell’anno e si svolge nei sei giorni tra Weiberfastnacht (il Giovedì Grasso delle Donne) e Veilchendienstag (il Martedì Grasso). Qui, il Carnevale si festeggia con divertimento ed entusiasmo per le strade in quanto prevede celebrazioni pubbliche e private sia tra le vie principali che all’interno dei pub. Come da tradizione, le persone cominciano a festeggiare dalla mattina e continuano fino a notte tarda.

Non mancano le tradizionali sfilate delle associazioni carnevalesche locali, dove la più famosa è la Rosenmontag. Il corteo, le cui origini risalgono al 1823, attraversa il centro della città con carri allegorici, gruppi a piedi, danzatori e bande musicali. E sapete qual è la parte più divertente? Durante la sfilata vengono lanciati al pubblico circa 300 tonnellate di dolci e circa 300.000 mazzetti di fiori.

Binche, il Carnevale UNESCO del Belgio

Infine, l’ultima destinazione europea che vi consigliamo dove trascorrere le vacanze di Carnevale 2025 è Binche. Questa città belga, distante solo 60 chilometri da Bruxelles, festeggia un Carnevale riconosciuto Patrimonio UNESCO grazie alle sue peculiarità. Di origini medievali, vede protagonisti diversi personaggi come i cosiddetti Gilles, il cui costume può essere indossato solamente dagli uomini delle famiglie di Binche o dai cittadini residenti a Binche da almeno 5 anni.

I Gilles sono accompagnati da altri personaggi appartenenti alla società dei Paysans, i quali si riconoscono facilmente perché indossano costumi tradizionali fatti a mano e una maschera di cera con occhiali verdi, baffi, barba e basette bionde e il cappello di piume di struzzo. A sfilare ci saranno anche i marinai, la società di Arlecchino, i Pierrots e la moglie di Gille. Il tutto accompagnato dai musicisti con i loro tamburi. La festa termina nella Grand Place con il ballo finale dei Gilles. Se volete partecipare, segnate in agenda le date del 2, 3 e 4 marzo 2025.

Carnevale Binche

Fonte: iStock

Le maschere tipiche del Carnevale di Binche

Quando sono le vacanze di Carnevale

In linea generale, le vacanze di Carnevale cominciano sempre 70 giorni prima della domenica di Pasqua. Questa è la cosiddetta domenica della Settuagesima che cade il 16 febbraio 2025 e che segna l’inizio dei festeggiamenti. Questi andranno avanti fino al Mercoledì delle Ceneri, ossia il 5 marzo 2025.

Il 5 marzo comincerà la Quaresima, ossia il periodo lungo 40 giorni che porta al giorno di Pasqua. I tre appuntamenti principali del Carnevale sono Giovedì grasso il 27 febbraio, la domenica di Carnevale il 2 marzo e il Martedì grasso del 4 Marzo.

Le vacanze di Carnevale, soprattutto per le scuole, variano da regione a regione e non in tutte sono previste delle giornate festive. In provincia di Bolzano, per esempio, le vacanze vanno dall’1 al 9 marzo, in Campania, Sardegna, Basilicata, Lombardia il 3 e 4 marzo e in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e provincia di Trento dal 3 al 5 marzo. In Piemonte, invece, le vacanze saranno dall’1 al 4 marzo.

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Carnevale 2025, le feste da non perdere in Italia e all’estero

Manca davvero pochissimo alla festa più colorata, divertente e buffa dell’anno: il Carnevale. I giorni pieni di appuntamenti e celebrazioni nel 2025 saranno quelli tra il 27 febbraio e il 4 marzo (più o meno), periodo durante il quale molte località del mondo mostreranno tutto il loro lato più goliardico. Ma dove è possibile vivere le feste di Carnevale più belle del mondo?. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi le più incredibili di tutto il pianeta.

Feste di Carnevale in Italia

Il Carnevale in Italia è una tradizione molto sentita: ha radici antichissime ed è spesso percepita come l’occasione ideale per dare sfogo alla propria fantasia e alla creatività. Da Nord a Sud sono davvero tantissime le città e i borghi che sono pronti a mettere in scena celebrazioni che hanno persino una fama che travalica i confini nazionali, al punto da diventare meta di turisti provenienti anche dall’estero.

Carnevale di Venezia

Senza ombra di dubbio, una delle celebrazioni italiane più amate a livello mondiale è il Carnevale di Venezia. Quest’anno, tra le altre cose, ricorre il 300° anniversario della sua nascita, proponendo l’edizione speciale dal nome “Il tempo di Casanova”, dal 14 febbraio al 4 marzo. Per questa occasione la magnifica città lagunare veneta diventa un luogo dove storia e magia prendono letteralmente vita, grazie a maschere ed appuntamenti che lasciano senza fiato.

Imperdibile, per esempio, è il corteo acqueo che inaugura le celebrazioni e che si distingue per la presenza di un centinaio di imbarcazioni tradizionali, decorate e guidate da vogatori mascherati, che sfilano sul Canal Grande. Particolarmente affascinante è anche il Carnival Street Show, evento che trasforma campi e calli in teatri a cielo aperto con oltre 200 artisti e 100 compagnie che mettono in scena spettacoli di circo, musica e clownerie. Infine l’Arsenale Water Show, uno show di luci, suoni e acrobazie sull’acqua.

Carnevale di Venezia, Italia

Fonte: iStock

Il Carnevale di Venezia, sfilata nelle gondole

Carnevale di Ronciglione

In Centro Italia da non perdere assolutamente è il Carnevale di Ronciglione, in provincia di Viterbo, che affonda le radici nelle tradizioni del Rinascimento e del Barocco romano. In scena in questo 2025 dal 16 febbraio al 4 marzo, si caratterizza non solo per l’immancabile sfilata di maschere e carri, ma anche per la presenza di figuranti, veri e propri attori, che mettono in atto spettacoli unici: non vi sorprenderà sapere che queste celebrazioni vengono spesso paragonate, per la loro originalità e per il fascino indiscutibile, ai grandi carnevali internazionali.

Tra gli appuntamenti da non perdere segnaliamo la cavalcata degli Ussari, che richiama il passato francese della cittadina, e le danze popolari come il saltarello.

Carnevale di Putignano

Voliamo poi in Puglia e per la precisione a Putignano, in provincia di Bari, dove quest’anno il carnevale giunge alla sua 631ª edizione (sì, è in assoluto uno dei più antichi del nostro Paese). Da queste parti la maschera caratteristica è Farinella, ma non è di certo l’unica a dare spettacolo. Come da tradizione si svolge ogni domenica fino al martedì grasso, ed è ricco di sfilate di carri allegorici e di una serie di eventi culturali e didattici, pensati anche per i bambini.

Anche le bellissime strade di Putignano, quindi, una volta all’anno e da secoli si trasformano in un’esplosione di colori e creatività, adatta a tutte le età.

Feste di Carnevale in Europa

Il Carnevale viene festeggiato, spesso con diverse tradizioni, anche in tantissimi Paesi d’Europa. Non mancano di certo sfilate di carri allegorici e maschere tipiche, ma nei fatti sono celebrazioni che in molti casi nascondono riti e simboli pagani legati al risveglio della natura. Per questo motivo, abbiamo scelto per voi le feste più incredibili e “pazzerelle” del nostro continente.

Carnevale di Nizza

Nizza è una colorata città francese che è anche la culla di uno dei carnevali più incredibili di tutto il mondo. Le sue origini risalgono all’ormai lontanissimo 1294, e negli anni è arrivato persino ad attirare oltre un milione di visitatori nel corso di ben due settimane di festeggiamenti. Quest’anno andrà in scena dal 15 febbraio al 2 marzo, con un’edizione che prenderà il nome di “Re dei mari e degli oceani”.

Carnevale di Nizza, Francia

Fonte: iStock@Michelle Silke

Tra le strade del Carnevale di Nizza

Anche in questo caso sono davvero moltissimi gli eventi imperdibili, come per esempio la sfilata di enormi carri allegorici (possono raggiungere persino 17 metri di altezza e i 12 metri di lunghezza) e dei suoi spiritosi “capoccioni”. Di particolare interesse è anche Lou Queenarval, il primo carnevale gay di Francia ricco di colori arcobaleno e costumi particolarmente incredibili e sgargianti.

Carnevale di Binche

Assai affascinante è anche il Carnevale di Binche, il più celebre del Belgio, che è stato persino riconosciuto, nel 2003, da parte dell’UNESCO come facente parte del patrimonio mondiale in quanto capolavoro del patrimonio orale ed immateriale dell’umanità. I festeggiamenti prenderanno vita la domenica di carnevale grazie a una miriade di costumi vivaci accompagnati dai suoni di viole e tamburi, per poi terminare il martedì grasso con un eccezionale spettacolo pirotecnico.

Da queste parti i protagonisti principali sono i cosiddetti Gilles, figure simili a clown, che sono vestite con zoccoli, abiti ricamati con simboli araldici e giganteschi cappelli con piume di struzzo. Sono circa 1000 ma dietro la loro presentazione c’è una lunga preparazione: per le persone del luogo è considerato un grande onore indossare questa maschera speciale.

Carnevale di Cadice

Voliamo ora in Spagna e più precisamente a Cadice, bellissima città portuale costruita su una striscia di terra circondata dal mare. Qui va in scena uno dei carnevali più famosi del Paese che richiede un lavoro che dura un anno intero. Vissuto per le strade, prevede undici giorni di divertimento senza sosta.

Tra gli eventi più importanti ci sono la Sfilata Grande, che si svolge la prima domenica, la Sfilata dello Humour, che attraversa il centro storico durante l’ultimo fine settimana, e le “charangas ilegales”, ovvero famiglie, gruppi di amici o colleghi di lavoro che intraprendono competizioni canore con i gruppi musicali “ufficiali” di questo festosissimo e coloratissimo evento.

Feste di Carnevale nel mondo

A differenza di altre celebrazioni, il Carnevale è una di quelle feste che interessa il mondo intero, o almeno gran parte del pianeta. Mascherate, danze e canti, parate di carri allegorici e sfilate in maschera hanno luogo in tutto il globo, anche in Paesi culturalmente e geograficamente lontano da noi, ma per questo aspetto davvero molto simili.

Carnevale di Rio de Janeiro

Quando si parla di carnevale non si può di certo non nominare Rio de Janeiro: è senza ombra di dubbio tra i più famosi e incredibili del mondo. Le sue origini risalgono agli anni trenta del XIX secolo ed è stato il primo per i brasiliani, che ancora oggi lo affollano insieme a turisti provenienti da ogni parte del globo. Si tratta di una celebrazione grazie a cui è possibile conoscere tutto lo spirito del Brasile, le tradizioni di un popolo che hanno trovato una nuova espressione dopo periodi difficili, tra schiavitù e colonialismo.

Carnevale di Rio de Janeiro, Brasile

Fonte: iStock@pabst_ell

Una bellissima scena del Carnevale di Rio de Janeiro

Quest’anno andrà in scena dal 28 febbraio fino all’8 marzo, e tra gli appuntamenti più interessanti meritano una menzione la parata delle scuole di samba al Sambodromo, piena di carri ed artisti, i blocos, feste di strada gratuite che possono svolgersi letteralmente dovunque, e il Copa Ball, il party più esclusivo di tutto il Carnevale.

Carnevale di New Orleans

C’è del puro divertimento carnevalesco anche negli Stati Uniti, in particolare a New Orleans, città della Louisiana che si affaccia sul fiume Mississippi. Noto anche come Mardi Gras, prevede festeggiamenti per ben due settimane di seguito, ovvero quelle che precedono il martedì grasso.

Le celebrazioni si caratterizzano per la presenza di numerose parate realizzate dalle Kreve, organizzazioni non-profit, che mettono in scena degli spettacoli che fanno davvero invidia al mondo intero. Carri festanti, persono in costume, musica, balli e canti tipici sono all’ordine del giorno e per questo motivo il divertimento è più che assicurato.

Carnevale di Goa

Se ne sente parlare poco in Italia, ma in realtà il Carnevale di Goa ha origini antichissime: ha oltre 500 anni di storia, e quindi risale ai tempi in cui il più piccolo Stato federato dell’India era una colonia portoghese. In programma quest’anno dall’1 al 4 marzo, è una celebrazione che riesce a fondere il ricco patrimonio culturale della regione con un’atmosfera vivace ed elettrizzante.

Quattro giorni ricchi di sfilate frizzanti, spettacoli esuberanti, musica, maschere e tutto quello che si può desiderare per una festa come questa. I visitatori avranno perciò l’occasione di immergersi a 360 gradi nella magia delle tradizioni uniche di Goa.

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Carnevale Ambrosiano, la festa più lunga d’Italia che anima Milano (e non solo)

Coriandoli, maschere, stelle filanti e carri allegorici riempiono di colori e allegria ogni angolo del nostro Belpaese durante la festa più scherzosa dell’anno. Ma c’è una particolarità che non tutti conoscono: esiste un altro tipo di Carnevale, in Italia, che dura più della classica festività. Si chiama Carnevale Ambrosiano ed è la modalità in cui viene festeggiato a Milano, ma non solo. Anche in altre splendide località lombarde si può assistere a diversi eventi di Carnevale quando nel resto d’Italia è già concluso: tra queste troviamo Monza, Lecco, Varese e parte delle province di Como e di Bergamo.

Le date dei festeggiamenti e le tradizioni legate a questi due appuntamenti sono diverse e affondano le proprie radici in un passato lontano, Ma come viene festeggiata questa festa a Milano e negli altri luoghi interessati? Ecco tutto quello che dovresti sapere sul Carnevale Ambrosiano, dalle date di inizio e fine agli eventi imperdibili del 2025.

Storia del Carnevale Ambrosiano

La differenza tra il Carnevale Ambrosiano e quello tradizionale è basata principalmente sul calendario che viene seguito. Si tratta infatti del calendario liturgico specifico del rito ambrosiano, che è diverso da quello romano. Questo porta quindi a festeggiare il Carnevale Ambrosiano in date e con tradizioni differenti.

Un racconto tradizionale sul Vescovo Ambrogio, (Sant’Ambrogio è il patrono di Milano) ne spiegherebbe le origini: intorno al III secolo d.C. sarebbe stato lui a chiedere di posticipare la fine dei festeggiamenti per poter essere presente al ritorno da un pellegrinaggio, in modo da riuscire a celebrare i primi riti della Quaresima. Si narra quindi che la popolazione lo avrebbe aspettato prolungando il Carnevale fino al suo arrivo, che sarebbe avvenuto in ritardo di quattro giorni.

Carnevale Ambrosiano a Milano anima piazza del Duomo

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A Milano il Carnevale Ambrosiano anima piazza del Duomo

In realtà, sembra che il rito ambrosiano non abbia nulla a che vedere con Sant’Ambrogio. Si tratterebbe piuttosto di una liturgia di tipo latino che venne introdotta tra il V e l’VIII secolo e che venne sostituita successivamente dalla liturgia romana in gran parte d’Italia, in modo tale che la Quaresima durasse esattamente quaranta giorni. Durante questo periodo, infatti, la Pasqua venne spostata alla domenica della Resurrezione di Gesù Cristo e venne stabilito che nel periodo di digiuno e astinenza (che imitava i quaranta giorni passati da Gesù nel deserto) non si dovessero contare le domeniche. Così facendo, però, per mantenere i quaranta giorni di penitenza, si anticipò l’inizio della Quaresima in quello che tutt’oggi viene chiamato Mercoledì delle Ceneri.

Nel rito romano, quindi, il Carnevale termina il Martedì Grasso, il giorno precedente il Mercoledì delle Ceneri, mentre nel rito ambrosiano la Quaresima inizia la domenica successiva al Mercoledì delle Ceneri: in questo modo i festeggiamenti proseguono per alcuni giorni in più, quattro per la precisione, fino a quello che viene definito Sabato Grasso.

In altre parole, il culmine delle celebrazioni del Carnevale tradizionale, con sfilate di carri allegorici e di maschere, è il Martedì Grasso, mentre nel Carnevale Ambrosiano è concentrato nel Sabato Grasso.

Date del Carnevale Ambrosiano 2025

Anche nel 2025 Milano e le altre località tradizionalmente coinvolte festeggiano il Carnevale Ambrosiano (o “Carnevale Vecchio”) e rappresentano un’ottima meta da raggiungere per continuare a festeggiare quando il resto d’Italia ha già riporto gli abiti da festa.

Quando è il Carnevale Ambrosiano? Ufficialmente, come quello tradizionale, inizia il 16 febbraio 2025 e dura fino a sabato 8 marzo 2025 (mentre il normale Carnevale terminerà prima, martedì 4 marzo).

Carnevale Ambrosiano 2025 a Milano

Il capoluogo lombardo è la patria del Carnevale Ambrosiano e anche quest’anno torna a divertire migliaia di persone. Quando è carnevale a Milano? Anche qui, dal 16 febbraio all’8 marzo 2025. Per l’occasione piazza del Duomo diventa un palcoscenico per spettacoli e sfilate in maschera, mentre da Corso Venezia al Castello Sforzesco l’ambiente si anima storicamente con carri allegorici e tanta musica. La festa passa anche per i principali parchi della città, dove vengono organizzati ogni anno eventi speciali per i bambini. Non mancano, come sempre, gli stand in cui assaporare dolci tipici della tradizione carnevalesca. Il momento clou del Carnevale di Milano? È sicuramente il corteo mascherato a tema che attraversa il centro storico il giorno del Sabato Grasso.

Tanti sono anche gli eventi e le attrazioni collaterali, come il Luna Park Meneghino, che torna anche nel 2025, dall’8 febbraio al 16 marzo: si tratta di uno parco divertimenti che rientra tra i più antichi d’Italia, con ben 62 attrazioni adatte a tutta la famiglia, dai bambini agli adulti. Si trova nell’area che parte da via Gadio e arriva all’Arena Civica e comprende anche esperienze gastronomiche con street food e golosità.

Carnevale Ambrosiano a Milano: dura di più rispetto a quello tradizionale

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Carnevale Ambrosiano a Milano

Carnevale Ambrosiano 2025 a Lecco

Unico nel suo genere è il Carnevale di Lecco, che si contraddistingue da ogni altro evento carnevalesco per la presenza di Re Resegone e Regina Grigna, che aprono e chiudono i festeggiamenti come da tradizione: sono i regnanti a cui vengono consegnate le chiavi della città da parte del sindaco per la settimana di Carnevale, che inizia il 2 marzo e culmina con la grande sfilata dei carri e la festa del Sabato Grasso, l’8 marzo 2025.

I due regnanti, che rappresentano simbolicamente le due principali cime di Lecco, la Grigna e il Resegone, vengono nominati ogni anno tra i cittadini e sono accompagnati dal Gran Ciambellano. I tre si vestono in pompa magna, vengono accompagnati in una carrozza e portano musica, allegria a un sorriso in diverse realtà locali, come le associazioni che accolgono disabili e anziani e le scuole.

Viene chiamato Carnevalone proprio per la sua lunga durata fino al Sabato Grasso (secondo il rito ambrosiano) e promette divertimento per tutte le fasce d’età. Il sabato pomeriggio prende vita la grande sfilata in maschera per le vie della città, con carri allegorici e maschere di ogni tipo. La festa continua anche al calar del sole, in piazza XX Settembre e in piazza Garibaldi: qui vengono premiati carri e gruppi e ognuno può assaporare le deliziose “chiacchiere” e ballare a ritmo di musica.

Carnevale Ambrosiano 2025 a Varese

Anche Varese si prepara ad indossare i suoi abiti più colorati e festosi per il Carnevale 2025: dal 22 febbraio al 9 marzo va in scena la festa carnevalesca diffusa “Carnevale in Tour 2025“, che spazia dai laghi alle valli del Varesotto in sette appuntamenti imperdibili.

Le associazioni e le Pro Loco organizzatrici dei comuni coinvolti hanno il compito di assegnare un premio a costumi, opere e coreografie di carri allegorici e gruppi mascherati che animano i borghi in questi giorni in cui ogni scherzo vale. Ecco le date del tour: si parte il 22 febbraio a Besozzo e si passa il 23 febbraio a Gavirate, poi l’1 marzo a Cuveglio e Cuvio e il 2 marzo ad Ispra. Il 4 marzo è il turno di Ponte Tresa e l’8 marzo di Laveno Mombello, fino alla tappa finale del 9 marzo a Sangiano, dove sfilano i carri a partire dalle 14:30. Non mancano eventi collaterali e ricchi stand gastronomici in cui deliziare il palato con prodotti della tradizione locale.

Carnevale Ambrosiano 2025 a Cantù, in provincia di Como

Anche la provincia di Como torna ad allietare migliaia di persone con uno dei carnevali più rinomati della Lombardia: il Carnevale di Cantù.

Famoso per i suoi grandi e spettacolari carri allegorici, anche questo Carnevale, giunto alla sua 99esima edizione, segue il calendario gregoriano: dal 16 febbraio all’8 marzo, colorate e vivaci sfilate e diverse attività organizzate per i più piccoli, animano i presenti fino al gran finale del Sabato Grasso.

Le sfilate dei carri allegorici del Carnevale di Cantù 2025 si tengono nelle seguenti date: domenica 16 e 23 febbraio, domenica 2 e 8 marzo. Ma il divertimento non finisce qui: musica, majorettes, balli boliviani, bande e giochi gonfiabili per i più piccoli, animano il centro di Cantù, così come i punti di ristoro che offrono le tradizionali frittelle. È stato organizzato anche il concorso fotografico per bambini fino ai 10 anni, “Truciolino e Truciolo”, al quale partecipano le maschere più belle e nel quale a scattare le foto sono i genitori e gli insegnanti.

I giorni delle sfilate sono con ingresso a pagamento: è infatti previsto un ticket di 8 euro da acquistare dal martedì precedente all’inizio del Carnevale sul portale liveticket.it. Per evitare disagi a chi giunge a Cantù per il Carnevale 2025, sono previste due navette gratuite che partono dal centro commerciale Bennet Cantù 2000 (e su richiesta anche dalla stazione FS di Cantù-Cermenate) e dalla Pasticceria Radice, in via Milano.

Carnevale di Cantù, in provincia di Como, che segue il calendario ambrosiano

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Carnevale di Cantù, in provincia di Como

Carnevale Ambrosiano 2025 in provincia di Bergamo

Anche alcune località della provincia di Bergamo conservano il calendario del rito ambrosiano. In Valle Taleggio, a Vedeseta e Taleggio, e nei sette borghi del ramo occidentale dell’alta Valle Brembana, ovvero Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Ornica, Santa Brigida e Valtorta, si festeggia il Carnevale Ambrosiano anziché quello Romano.

Uno dei più particolari è il Carnevale di Valtorta, immerso in un rigoglioso paesaggio montano e caratterizzato da personaggi semplici e grotteschi che rappresentano le caricature dei mestieri tipici del territorio. Qui tutto rimanda a un mondo lontano dalla tecnologia e dalla modernità: le maschere sono costruite con il legno e i costumi ricavati da vecchi abiti modificati dagli artigiani locali.

Sabato 8 marzo 2025 è l’appuntamento ufficiale con il Carnevale di Valtorta: dalle 13:30 parte la colorata sfilata che parte dal centro e si avvia verso le contrade del borgo, con un gran finale previsto nel centro storico. E come vuole la tradizione, alla sfilata non mancano i “furchetì“, insoliti personaggi vestiti di rosso chiamati così perché imbracciano una specie di forca.

Maschere tradizionali al Carnevale di Valtorta, in provincia di Bergamo

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Maschere tradizionali in legno del Carnevale di Valtorta, in provincia di Bergamo
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Tradizioni di San Valentino nel mondo: come si festeggia

San Valentino è una delle festività più celebrate al mondo, ma il modo in cui viene vissuta varia di molto da un Paese all’altro.

Infatti, se in alcuni luoghi è la giornata degli innamorati per eccellenza, in altri si estende a tutte le forme d’amore, dall’amicizia ai legami familiari. Alcune nazioni, poi, hanno sviluppato riti unici e sorprendenti, con più giorni dedicati, eventi di massa e persino tradizioni riservate ai cuori solitari.

Partiamo, allora, per un viaggio in cui scoprire come si festeggia San Valentino in diverse parti del mondo.

Giappone: l’amore si esprime con il cioccolato

In Giappone, San Valentino è una festa che ribalta i ruoli tradizionali. Sono le donne, infatti, a prendere l’iniziativa, regalando cioccolatini agli uomini della loro vita. Il gesto, però, non è riservato soltanto al partner della coppia: il cioccolato può essere offerto anche ad amici, colleghi e persino ai compagni di scuola, come segno di affetto o rispetto.

Esistono due tipologie di cioccolato: il giri choco, che viene donato per dovere o amicizia, e l’honmei choco, destinato all’amato, spesso fatto a mano per dimostrare il proprio impegno e sentimento.

Ma la tradizione nipponica non finisce qui. Un mese dopo, il 14 marzo, arriva il White Day, il giorno in cui gli uomini devono ricambiare il gesto con cioccolatini rigorosamente bianchi. In questo modo, la festa si prolunga, trasformandosi in un rituale dolce e molto atteso.

Inghilterra: dal Medioevo ai bigliettini romantici

In Inghilterra, le origini di San Valentino affondano nel Medioevo, quando gli innamorati erano soliti lasciare un dono alla propria amata davanti alla porta di casa, in segno di devozione. Con il tempo, la tradizione si è evoluta nei famosi Valentines, i bigliettini d’amore scambiati tra innamorati, ma anche tra amici e familiari.

Al giorno d’oggi, il giorno degli innamorati è un’occasione per celebrare ogni sfumatura dell’amore. Cioccolatini, fiori e cene a lume di candela ammantano le città di romanticismo. E se vi capiterà di trovarvi a Londra in questa occasione, non perdetevi il Valentine’s Victorian Tea Party presso Babingtons: un’esperienza che riporta indietro nel tempo, tra tazze di tè fumante, dolci prelibati e un’atmosfera che sembra provenire da un romanzo dell’epoca vittoriana.

Cina: un San Valentino per ogni stagione

In Cina, l’amore non ha una sola data da festeggiare, ma ben cinque.

Tutto inizia con la Festa delle Lanterne, che cade il quindicesimo giorno del calendario lunare. In alcune regioni, è tradizione appendere lanterne rosse fuori dalla porta di casa, un tempo segnale per i giovani uomini della possibilità di dichiarare il proprio amore.

Il 14 febbraio, invece, viene celebrato in modo simile alla tradizione occidentale, con scambi di regali, fiori e cene romantiche. Un mese dopo, il 14 marzo, arriva il White Day, importato dal Giappone, che permette agli uomini di ricambiare i doni ricevuti.

Ma la Cina vanta altresì una festa tutta sua: il 520 Day, che cade il 20 maggio. Il numero 520, pronunciato in cinese, suona molto simile alla frase “ti amo”, motivo per cui le coppie si scambiano dolci parole e piccoli regali in questa data speciale.

Infine, il settimo giorno del settimo mese del calendario lunare si celebra il Qixi Festival, il vero San Valentino cinese, legato a un’antica leggenda d’amore tra una tessitrice e un pastore. Un giorno magico, in cui il cielo sembra unirsi alla terra per celebrare il sentimento più nobile.

Filippine: matrimoni di massa nel giorno degli innamorati

Nelle Filippine, San Valentino non è solo il giorno degli innamorati, ma anche la data preferita per convolare a nozze. Il fenomeno è talmente diffuso che ogni anno si organizzano cerimonie di massa, dove centinaia di coppie si sposano in contemporanea presso luoghi simbolici quali centri commerciali, piazze o stadi.

Una tradizione dal un forte valore comunitario che trasforma il 14 febbraio in una grande celebrazione collettiva dell’amore e dell’unione.

Stati Uniti: la festa di chi si vuole bene

Negli Stati Uniti, San Valentino non è solo per gli innamorati, ma per tutti coloro che si vogliono bene. Genitori, figli, amici e colleghi si scambiano bigliettini, dolcetti e regali per dimostrare affetto.

I bambini sono coinvolti nella festa: a scuola preparano cartoncini colorati con messaggi affettuosi per i compagni di classe e le maestre, in un’atmosfera di allegria e dolcezza.

Le città si vestono di rosso e rosa, con vetrine addobbate e locali che organizzano cene speciali. Cupido, simbolo dell’amore, vola da una costa all’altra e con sé una pioggia di cuori e dichiarazioni romantiche.

Brasile: San Valentino sotto il sole di giugno

Se altrove la festa dell’amore cade il 14 febbraio, in Brasile occorre attendere il 12 giugno, giorno dedicato a Sant’Antonio, protettore dei matrimoni.

Qui, la tradizione è molto simile a quella occidentale: fiori, cene romantiche e scambi di regali sono all’ordine del giorno. Ma il Brasile aggiunge un tocco di festa: le strade si riempiono di musica e balli, per trasformare San Valentino in un evento che coinvolge intere comunità.

E per chi è ancora single? Esistono veri e propri rituali magici dedicati alla ricerca dell’anima gemella. Le donne, in particolare, portano con sé per tutto il giorno una statuetta di Sant’Antonio, pregandolo di aiutarle a trovare l’amore.

Thailandia: il giorno delle promesse di matrimonio

In Thailandia, San Valentino ha un significato ben preciso: si festeggia solo quando una coppia ha deciso di sposarsi. È il giorno perfetto per ufficializzare la promessa di matrimonio e suggellare un amore destinato a durare per sempre.

Corea del Sud: un mese dopo l’altro, fino al giorno dei cuori solitari

In Corea del Sud, San Valentino segue la tradizione giapponese: il 14 febbraio sono le donne a regalare cioccolato agli uomini, mentre il 14 marzo, il White Day, è il turno degli uomini di ricambiare il gesto.

Ma c’è un’aggiunta particolare che merita una menzione speciale: il Black Day, che cade il 14 aprile. Chi non ha ricevuto regali né a febbraio né a marzo si riunisce nei ristoranti per mangiare spaghetti al nero di seppia, lamentandosi delle proprie sventure sentimentali. Un modo ironico e condiviso per esorcizzare la solitudine e, chissà, magari trovare l’amore davanti a un piatto di pasta!