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Grecia alternativa: queste le mete più popolari

Con l’aumento della folla turistica e dei prezzi nelle destinazioni più amate della Grecia, come Mykonos e Santorini, per citarne due, soprattutto durante l’alta stagione estiva, i viaggiatori hanno cominciato a guardarsi attorno per cercare luoghi meno noti. Il territorio ellenico è talmente bello che rinunciarci è quasi impossibile: ecco perché uno studio condotto da Mabrian in collaborazione con Mindhaus ha evidenziato un cambio di rotta verso mete diverse dalle solite.

Seppur l’Attica, la regione in cui si trova Atene, resti tra le più gettonate, dallo studio è emerso un interesse sempre maggiore per isole come Lesbo e Chio, che hanno registrato un aumento di arrivi del 78,8% e del 65,2% rispetto all’anno precedente. Anche il Peloponneso attira sempre più europei, insieme alla costa della Tracia e al Monte Olimpo. Qui vi raccontiamo queste nuove mete popolari per ispirarvi a organizzare un viaggio in una Grecia alternativa.

Le isole di Lesbo e Chio

Cominciamo il nostro viaggio alla scoperta della Grecia alternativa partendo dalla terza isola più grande, Lesbo. Contraddistinta da una rara bellezza naturale, qui vi ritroverete circondati da meraviglie architettoniche, da foreste pietrificate, da città medievali fortificate e da un clima mediterraneo che invita al relax. In passato famosa per la sua intensa attività culturale (qui nacquero Alceo e Saffo, due dei maggiori esponenti della lirica greca arcaica), oggi rappresenta la meta perfetta per chi desidera una vacanza tra mare, storia e prelibatezze gastronomiche uniche preparate secondo lo spirito greco più autentico.

Se Lesbo è un’isola conosciuta, anche solo per l’immaginario culturale legato al suo nome, quella di Chio resta ancora un segreto per la maggior parte dei viaggiatori. Eppure, soprattutto durante l’occupazione dell’Impero Ottomano, rappresentava un luogo fondamentale per la fornitura di mastice, ancora oggi tra le produzioni principali in tantissimi villaggi dell’isola. Qui potrete andare alla scoperta di Patrimoni UNESCO come il Monastero di Nea Monì o rilassarvi sulle sue spiagge, tra cui una di sabbia nera chiamata Mavra Volia.

Lesbo Grecia

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Case tipiche nella città di Agiasos, Lesbo

Peloponneso, un viaggio tra spiagge e mitologia

Bellezze naturali e mito si incontrano offrendo ai viaggiatori esperienze uniche: siamo nel Peloponneso, dove si respira storia e cultura in ogni angolo. La penisola, infatti, era abitata fin dalla preistoria e deve il suo nome al mito di Re Pelope. È qui che fiorì la civiltà micenea, la prima grande civiltà della Grecia, ed è sempre su queste terre che sono stati ospitati i primi Giochi Olimpici, organizzati a Olimpia nel 776 a.C. E poi c’è la mitologia, la ciliegina sulla torta capace di creare l’atmosfera perfetta: basti pensare a città come Kardamyli, così bella che Agamennone la offrì ad Achille per attirarlo e convincerlo a combattere durante la guerra di Troia.

Avrete capito, quindi, che il Peloponneso è un vero e proprio museo a cielo aperto. Qui avrete l’opportunità di visitare il Patrimonio UNESCO rappresentato dall’Antica Micene, regno di Agamennone, con la sua Porta dei Leoni e le mura ciclopiche. L’Antico teatro di Epidauro, dove in estate vengono organizzate rappresentazioni teatrali, o Corinto, dove la leggenda narra si siano rifugiati Giasone l’argonauta e Medea. Potremo andare avanti all’infinito!

Nel Peloponneso non mancano le spiagge, così da soddisfare chiunque desideri organizzare un viaggio dove relax e piacere della scoperta si uniscono in un mix indissolubile. Le imperdibili sono sicuramente Sarakiniko e Voidokilia, oltre che Kardhamili e Karathona.

Spiaggia Peloponneso

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La spiaggia di Sarakiniko nel Peloponneso

La costa della Tracia e il Monte Olimpo

Tra le regioni meno visitate della Grecia, ma che sta cominciando a interessare i viaggiatori, c’è sicuramente la Tracia. Questa è la meta perfetta per chi desidera trascorrere il tempo all’aria aperta alla scoperta di paesaggi incontaminati, come i rilievi dei Monti Rodópi, i quali segnano il confine con la Bulgaria. Si tratta di un’area molto interessante anche dal punto di vista culturale perché composta da circa 25 villaggi abitati da una popolazione unica di musulmani che parlano greco, bulgaro e turco. Gli appassionati di birdwatching, invece, potranno ammirare gli uccelli migratori nella Riserva Forestale di Dadiá e nel Delta dell’Évros, sulla costa egea, mentre dalla città di Alexandroúpoli è possibile salire su un traghetto e raggiungere l’isola di Samotracia.

Infine, un’altra meta che sta cominciando a riscuotere successo è il Monte Olimpo. La leggendaria montagna che, secondo la mitologia, è stata casa degli dei è oggi la destinazione perfetta per chi ama il turismo attivo. Qui si trovano un parco nazionale e una riserva protetta dall’UNESCO, oltre che villaggi dove immergersi nelle tradizioni tipiche di questa parte della Grecia. Le attività da fare in quest’area sono tantissime come trekking, mountain bike, equitazione, arrampicata su roccia, parapendio o 4×4 lungo sentieri sterrati.

Da inserire nel vostro itinerario ci sono sicuramente il villaggio di Litochoro, punto di partenza per le avventure sul Monte Olimpo, e il sito archeologico di Dion, il santuario dedicato a Zeus e il più sacro per il re Filippo II e per suo figlio Alessandro Magno nel IV secolo a.C.

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Malta a settembre (o ad ottobre), perché è il periodo più bello per una vacanza

Malta è un affascinante arcipelago immerso in un limpido mar Mediterraneo che si estende tra due continenti: Europa e Africa. Una sorta di nodo di passaggio fra Oriente e Occidente ma anche uno dei Paesi più piccoli e densamente popolati al mondo. Molto amato dai turisti di tutte le età, offre ben 3000 ore di sole all’anno tanto da essere internazionalmente conosciuto come località turistica per lo svago e, soprattutto, per la cultura. Non a caso è il mese di settembre, insieme a gran parte di quello di  ottobre, uno dei migliori periodi dell’anno per visitarlo.

Perché andare a Malta a settembre (o ad ottobre)

Secondo i dati Eurostat, nel 2023 Malta è stata la destinazione con la più alta crescita in Europa di notti trascorse dai turisti. Molti di questi l’hanno raggiunta in piena estate per via del suo mare limpido e le sue città ricche di storia. Ma la verità è che settembre (insieme ad ottobre) è il mese che segna la fine di questa bella stagione facendo calare, contemporaneamente, il numero di visitatori: è sicuramente più facile trovare posto in spiaggia, nei gustosi ristoranti, prenotare un’escursione e fare meno fila per scoprirne le meraviglie.

Ma non è di certo tutto, perché c’è anche il clima a rendere una visita a Malta a settembre ancor più piacevole: il caldo torrido tipico di luglio e agosto (quasi) non c’è più, e le temperature piacevoli consento di fare un bel bagno in mare e poi andare a visitare i vicoli delle sue città storiche.

Maltal le città

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Paesaggi urbani di Birgu e Senglea

Com’è possibile intuire, a ridursi sono anche i prezzi e questo è di certo un elemento da non sottovalutare: si può scegliere di risparmiare, oppure di spendere qui soldi per fare delle escursioni ed esperienze che in alta stagione sarebbero state più o meno inaccessibili.

Tutto, poi, è più puro e autentico: gli abitanti in questo periodo riprendono la loro vita quotidiana, i loro spazi, regalandoci e il mare è più limpido e pulito e uno scorrere del tempo più vero. Infine i tanti eventi che, tra settembre e ottobre, sono davvero numerosi e imperdibili.

Scopri tutte le attività che puoi fare a Malta a settembre

Gli eventi da non perdere a Malta a settembre e ottobre

Elencare tutti gli eventi che prendono vita a Malta a settembre e a ottobre è pressoché impossibile. Tuttavia, ci sono alcuni davvero imperdibili e che senza ombra di dubbio da soli valgono il viaggio:

  • 8 settembre, Festa della Vergine o Festa della Vittoria: si celebra tradizionalmente la fine dell’assedio ottomano nel 1565, l’occupazione francese del 1800 e la fine della guerra con l’Italia nel 1943. Una giornata ricca di appuntamenti e spettacoli in tutto l’arcipelago;
  • Malta Pride: settembre è spesso anche il mese del Malta Pride, ovvero la marcia (e non solo) dell’orgoglio LGBTQIA+;
  • Levant Gozo Festival: si tratta di un tipico festival dell’isola che si tiene per celebrare la fine stagione;
  • 21 settembre, Festa dell’indipendenza: era il 1964 e i maltesi ottennero l’indipendenza dal Regno Unito, diventando finalmente uno Stato indipendente. Per questo motivo, si celebra tale ricorrenza con festeggiamenti sparsi per tutta l’isola;
  • Malta International Folk Festival: kermesse di musica e danza popolare;
  • Festival Mediterranea: l’evento che celebra cultura e storia mediterranea dell’isola tra le vie dell’incantevole Gozo;
  • End of Summer Festival: musica dal vivo, camion di cibo, intrattenimento per bambini e una varietà di eventi ecosostenibili;
  • Birgu Festival: la città viene completamente illuminata da migliaia di candele.

Le città da vedere a Malta tra settembre e ottobre

Il periodo di settembre ed ottobre è caratterizzato da un progressivo abbandono dello scirocco, permettendo una visita ancor più intensa e approfondita delle varie (e bellissime) cittadine che impreziosiscono il territorio di Malta.

La Valletta, Capitale di Malta

La Valletta, Capitale di questo affascinante arcipelago, è senza ombra di dubbio una delle tappe da fare a Malta: non verrete di certo delusi. Dalle dimensioni ridotte, vanta ben 7.000 anni di storia che si possono respirare ed ammirare in tutta tranquillità tra le viuzze del centro storico che è stato persino dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

La Valletta, Malta

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Veduta aerea di La Valletta

Questa bellissima Capitale viene chiamata anche la Città-fortezza, grazie a una serie i bastioni a picco sul mare da cui è protetta.  Tra le attrazioni da non perdere segnaliamo la Cattedrale di St. John, con due opere di Caravaggio, e gli Upper Barrakka Gardens, giardini curati e silenziosi.

Vai alla scoperta de La Valletta con un interessante tour guidato a piedi

M’dina, l’antica Capitale di Malta

M’dina è caratterizzata da un fascino irresistibile, anche perché è l’antica Capitale di Malta. Denominata anche la città silente (con tanti di cartelli appesi sui muri dei palazzi che invitano al silenzio), è un susseguirsi di viuzze e palazzi nobiliari che prendono vita in un’atmosfera che catapulta a metà tra Barocco e Medioevo. Tra le meraviglie da visitare citiamo la sua Cattedrale di San Paolo, eretta nel 1600, e il Palazzo Falson, la dimora normanna più antica della città.

Rabat, antica residenza delle nobili famiglie maltesi

Si trova al confine con M’dina e in passato era “utilizzata” come residenza delle nobili famiglie maltesi. Oggi Rabat è anche la sede di conventi di frati Domenicani, Agostiniani e Francescani che ancora adesso vivono qui. Da visitare assolutamente sono la Villa Romana e le catacombe di San Paolo che, secondo la leggenda, si rifugiò proprio qui dopo un naufragio avvenuto nel 60 d.C.

Senglea, Cospicua e Vittoriosa, le Tre Città

Di fronte a La Valletta sorgono tre affascinanti città fortificate, Senglea, Cospicua e Vittoriosa (o Birgu), che permettono di conoscere a fondo la storia di questo arcipelago a pochi chilometri di distanza dalla Sicilia. Comunemente denominate le “Tre Città di Malta”, sono state edificate dai Cavalieri dell’Ordine di Malta tanto che le loro tracce sono ancora presenti in numerosi edifici.

Tra templi, ipogei e siti archeologici

La storia, da quella più antica fino all’era moderna, è praticamente visibile in ogni angolo di Malta. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che le isole dell’arcipelago vantano un gran numero di templi e siti archeologici risalenti a varie epoche, tra cui 7 templi megalitici unici e alcuni interessanti ipogei. Ecco i migliori da visitare tra settembre e ottobre:

  • Ipogeo di Ħal Saflieni: struttura preistorica sotterranea situata a Paola che si pensa sia stato iniziata attorno al 4.000 a.C. ( più vecchia di Stonehenge e delle Piramidi). Dalla funzione effettiva mai stata chiarita, è interamente scavato nella roccia, scendendo per più di dieci metri di profondità;
  • Complesso Preistorico di Ħal Tarxien: situato nell’omonimo villaggio, risale al Neolitico e si tratta di un sito Patrimonio UNESCO che rappresenta il più grande sito preistorico di tutte le isole maltesi;
  • Parco Archeologico di Ġgantija: con ben 5.500 anni di età, è un susseguirsi di megaliti lunghi ben 5 metri e pesanti oltre 500 tonnellate, al punto che in passato le persone credevano che fossero stati costruiti dai giganti;
  • Templi di Kordin III :gruppo di templi megalitici risalenti alla fase Ġgantija di Malta (3600-3300 a.C.);
  • Catacombe di Tal-Mintna: nelle viscere della terra che sostiene il villaggio di Mqabba,  sono un insieme di camere funerarie paleocristiane risalenti al 4 d.C..

Arriva al cospetto di queste meraviglie antiche di Malta a bordo di un Hop-on Hop-off Bus

Settembre e ottobre al mare, tutto il meglio di Malta

Malta è formata da 11 isole, tre delle quali sono le maggiori e da scoprire assolutamente: la stessa Malta, poi Gozo e infine Comino. Senza ombra di dubbio, uno dei modi migliori per conoscerle è facendo un tour in catamarano poiché consente di trascorrere una fantastica giornata facendo soste in luoghi da brividi e affacciandosi su un mare dalle mille sfumature di blu. E a settembre e ottobre, ovvero quando l’affluenza turistica è inferiore rispetto all’alta stagione, sembra quasi di navigare in un quadro.

Blue Hole, Gozo

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Il misterioso Blue Hole di Gozo

Altri viaggiatori preferiscono invece optare per un tour di un’intera giornata in quad e poi in barca privata. Qualunque sia la vostra scelta, quel che è certo è che non rimarrete delusi dalle bellezze naturali di queste isole.

Grotta di Calipso, sull’isola di Gozo

Gozo è un tesoro sia dl punto di vista storico che naturalistico, e quanto appena detto si può verificare presso la Grotta di Calipso. Si tratta di una meraviglia creata da Madre Natura piena di leggende: proprio qui la Ninfa Calipso tenne prigioniero Ulisse per sette anni. Da queste parti il visitatore si trova al cospetto di un piccolo antro da cui si ammira un panorama emozionante sulla baia.

La Blue Lagoon di Comino

La Blue Lagoon di Comino è il paradiso all’improvviso: è una spettacolare baia lambita da acque trasparenti piene di pesciolini. Ideale per gli amanti delle immersioni subacquee e dello snorkeling, consente di raggiungere a nuoto anche la piccola isola di Cominotto, che si può esplorare a piedi. In sostanza, una gita di un giorno alla Laguna Blu è una di quelle cose che devi fare assolutamente.

Blue Grotto, bellezza incredibile

Altrettanto affascinante è la Blue Grotto, da molti considerato uno degli angoli più incantevoli di tutta Malta. È un’affascinante caverna marina lambita da acque azzurre che tra i suoi fondali cela anche il relitto di una nave libica affondata nel 1998.

Blue Grotto, Malta

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Tutto il fascino della Blue Grotto

Scogliere di Dingli, fortezza naturale

Sorgono a circa 13 chilometri di distanza da La Valletta e permettono di ammirare un panorama spettacolare e dislivelli sensazionali. Ideale è il momento del tramonto, forse uno dei più emozionanti di tutto l’arcipelago.

La piscina naturale di St Peter’s

La piscina naturale di St Peter’s prende vita a Marsaxlokk e si distingue per essere una splendida insenatura rocciosa nascosta che vale la pena conoscere.

Blue Hole, paradiso per le immersioni

Il Blue Hole sorge sulla costa occidentale di Gozo ed è un sogno che si avvera, soprattutto per gli amanti delle immersioni: è noto per essere una delle dieci migliori location in Europa. Ad una prima occhiata sembrerebbe una grotta, ma la verità è che a circa 60 metri di profondità qui vive di tutto: aragoste, murene, grosse cernie e conformazioni rocciose attraverso i quali i subacquei possono nuotare.

Immergiti con un istruttore professionista nelle magnifiche acque di Gozo

Le spiagge più belle dell’arcipelago

Infine le spiagge più belle delle isole maltesi, che a settembre e ottobre diventano oasi di pace e bellezza grazie a una ridotta presenza turistica:

  • Golden Bay: tra le più popolari e frequentate dell’arcipelago per via delle acque cristalline, sabbia dorata e spiaggia attrezzata. Priva di scogli, è particolarmente adatta anche per i bambini;
  • Gnejna Bay: è racchiusa tra due enormi scogliere tanto da essere particolarmente riparata dal vento e dalle correnti;
  • Ramla Bay: tradotto vuol dire spiaggia rossa ed è un luogo dove la bellezza del mare si unisce alla mitologia poiché sorge a poca distanza dalla Grotta di Calipso;
  • Wied Il-Ghasri: una sorta di canyon che impreziosisce Gozo e dove l’acqua è pulita con riflessi turchesi;
  • Paradise Bay: è racchiusa tra due promontori ed è caratterizzata da sabbia dorata e massi rocciosi;
  • Ghajn Tuffieha: sabbia dorata e acque trasparenti fanno da sfondo a una distesa di macchia mediterranea piena di sentieri ben segnalati.
Ghajn Tuffieha, Malta

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Ghajn Tuffieha, spettacolo di Malta
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La classifica dei migliori (e peggiori) aeroporti europei del 2024

Quando si viaggia in aereo, il primo e l’ultimo contatto con un luogo passa attraverso l’aeroporto. E la qualità del servizio offerto può fare la differenza tra un inizio (o una conclusione) di viaggio più o meno gradevole. Ma quali sono gli aeroporti che offrono il miglior servizio in Europa? E quali, invece, rischiano di rovinare l’umore prima ancora di decollare?

Per rispondere a queste domande, il portale di prenotazione di case vacanza Holidu ha analizzato migliaia di recensioni su Google Maps per stilare una classifica dei migliori e peggiori aeroporti del continente nel 2024. L’analisi è stata realizzata esaminando la media delle valutazioni su Google Maps e il numero di recensioni lasciate per i 100 aeroporti più trafficati d’Europa, classificati in base al numero di passeggeri. La metodologia ha privilegiato gli aeroporti con il maggior numero di recensioni, attribuendo più peso a quelli con valutazioni numerose e costanti.

Dai moderni hub del nord Europa, conosciuti per l’efficienza impeccabile, agli scali del Mediterraneo spesso criticati per ritardi e carenze, questa guida offre informazioni preziose a chi desidera pianificare al meglio i propri spostamenti. Scopriamo quali aeroporti meritano un applauso e quali, invece, dovrebbero rivedere i propri standard.

Spoiler: nessuna aerostazione italiana figura nelle top ten. Per trovare il primo scalo nazionale bisogna scorrere la classifica dei migliori aeroporti fino al 14° posto dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino; Milano Linate è 19°, mentre Milano Malpensa è solo al 48° posto.

I migliori aeroporti d’Europa

1. Aeroporto di Istanbul, Turchia

Per il secondo anno consecutivo, l’aeroporto di Istanbul si conferma il migliore d’Europa, con un’eccezionale valutazione di 4,4 stelle su oltre 101.956 recensioni. Questo scalo turco è famoso per la sua efficienza, il comfort e l’offerta di servizi di alta qualità, che continuano a conquistare l’ammirazione dei viaggiatori da tutto il mondo. Non a caso è un simbolo dell’eccellenza infrastrutturale della Turchia, motivo di orgoglio nazionale

2. Aeroporto Francisco de Sá Carneiro, Portogallo

Il secondo posto spetta all’aeroporto portoghese di Francisco de Sá Carneiro, situato a Porto, che ha migliorato la sua posizione rispetto all’anno precedente. Con una media di 4,4 stelle su oltre 26.608 recensioni, questo aeroporto ha dimostrato un costante impegno nell’offrire un servizio eccellente e una notevole soddisfazione dei clienti. Un traguardo importante che conferma la qualità dell’aeroporto.

3. Aeroporto Internazionale di Atene, Grecia

In terza posizione troviamo l’aeroporto di Atene, che continua a mantenere un alto livello di apprezzamento con una valutazione media di 4,3 stelle su 42.920 recensioni. Pur avendo perso il primo posto rispetto al 2022 e il secondo rispetto al 2023, l’aeroporto della capitale greca rimane un punto di riferimento per l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.

4. Aeroporto Václav Havel di Praga, Repubblica Ceca

Al quarto posto si classifica l’aeroporto di Praga, con 4,3 stelle su 26.441 recensioni, apprezzato dai viaggiatori per la pulizia, il comfort e l’offerta di servizi come negozi, ristoranti, aree relax e zone di lavoro. Uno dei suoi elementi distintivi è il ponte coperto che collega i terminal, facilitando il transito dei passeggeri. Inoltre è ben collegato con il centro della città, caratteristica che rende l’esperienza di viaggio più agevole.

5. Aeroporto di Zurigo, Svizzera

Chiude la top 5 l’aeroporto di Zurigo, con 4,3 stelle su 26.317 recensioni, che si qualifica non solo per l’efficienza dei servizi, ma anche per la sua imponente terrazza panoramica di 250 metri, che offre una vista spettacolare a 360 gradi. Con oltre 80 negozi, tra cui la più grande selezione di cioccolato svizzero al mondo in un aeroporto, e collegamenti ferroviari ogni 10 minuti verso il centro di Zurigo, l’aeroporto è anche impegnato a diventare climaticamente neutrale entro il 2050.

I peggiori aeroporti d’Europa

1. Aeroporto Internazionale di Heraklion, Grecia

Il peggior aeroporto d’Europa, secondo le recensioni su Google Maps analizzate da Holidu, è l’aeroporto di Heraklion, in Grecia, con una media di 2,6 stelle su oltre 21.202 commenti. Nonostante sia la principale porta d’accesso all’isola di Creta, i viaggiatori hanno segnalato una serie di problemi, dall’inadeguatezza delle infrastrutture ai lunghi tempi d’attesa. Tuttavia, questa valutazione potrebbe incentivare un necessario rinnovamento per migliorare l’esperienza dei passeggeri.

2. Aeroporto di Bordeaux-Mérignac, Francia

In leggera risalita rispetto all’anno scorso, l’aeroporto di Bordeaux-Mérignac si posiziona al secondo posto tra i peggiori aeroporti d’Europa, con una media di 2,8 stelle su 12.603 recensioni. Anche se i servizi stanno migliorando, rimane uno degli scali meno apprezzati. Nonostante ciò, i recenti tentativi di migliorare la qualità dell’esperienza dei viaggiatori lasciano intravedere segnali positivi per il futuro.

3. Aeroporto di Manchester, Regno Unito

Terzo tra i peggiori è l’aeroporto di Manchester, con una media di 3,1 stelle su 27.202 recensioni. Sebbene sia uno dei principali aeroporti del Regno Unito, riceve critiche per la gestione del traffico e dei tempi di attesa. Tuttavia, la sua funzionalità rimane indiscutibile, con migliaia di passeggeri che ogni giorno lo scelgono per i loro spostamenti internazionali.

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Viaggio in Norvegia: dove vedere l’aurora boreale

Assistere allo spettacolo offerto dall’aurora boreale è una delle esperienze inserite nella lista dei desideri di molte persone. Per riuscire ad ammirarla l’organizzazione è tutto: bisogna sapere non solo dove andare per incontrare il bagliore verde e viola che compare come un effetto alieno nel cielo notturno, ma anche quando e a che latitudine. A volte bisogna avere anche un semplice tocco di fortuna nel trovare, dovunque siamo, un cielo chiaro, buio e senza nuvole.

Lo scrittore e poeta austriaco Theodor Däubler descrisse l’aurora come “un luminoso amplesso tra il sole liberato dalla terra e il sole celeste, il quale apporta la luce polare alle lunghe notti dei poli. La terra aspira a ritornare una stella splendente”. Entrando nel dettaglio per spiegarvelo meglio, questo fenomeno naturale si manifesta nell’emisfero nord del pianeta ed è prodotto da particelle elettriche che colpiscono la ionosfera creando uno spettacolo di luce incredibile.

Questo fenomeno elettrico di elettroni e protoni fa si che l’energia possa essere vista attraverso uno spettacolo luminoso anche se avviene tra i 100 e i 500 chilometri di altitudine. Scopriamo insieme dove andare e come organizzare un viaggio in Norvegia per vederlo al meglio.

Aurora Boreale: dove andare

Tra le domande più frequenti in merito a questo meraviglioso fenomeno naturale ne spicca senza dubbio una sicuramente: dov’è l’Aurora Boreale? O meglio, in quali posti è più probabile vederla? Tra i posti dove questo fenomeno è più frequente c’è sicuramente l’Alaska: la posizione a Nord di questo Stato permette infatti di ammirare fenomeni unici. Tra i territori più apprezzati ci sono Yukon, Anchorage, Denali e Fairbanks. Un’altra delle destinazioni più apprezzate è la Norvegia. Tra le zone delle Northern Lights e il Circolo Polare Artico infatti sono sempre più frequenti le Aurore Polari mozzafiato. L’Aurora Polare a Tromsø è una delle più famose e ogni anno raccoglie moltissimi turisti da tutto il mondo.
Un’altra destinazione dove vedere l’Aurora Boreale è l’Islanda: tutta l’isola offre infatti diversi punti da cui in differenti periodi dell’anno è possibile ammirare questi spettacoli di luci. La Finlandia è un altro Stato che permette di vedere l’aurora, in particolare nelle città Sodanklya e in Lapponia. In Finlandia inoltre è presente una cittadina, Luosto, dove viene suonato un allarme ogni volta che inizia l’aurora, in modo da avvisare gli abitanti e i turisti. Anche l’Irlanda è una delle destinazioni più gettonate per gli amanti dell’aurora, in particolare nella contea di Donegal e in generale nell’Irlanda del Nord. Infine un riferimento non può non essere fatto alle Isole Faroe, in Danimarca, da sempre uno dei posti più affascinanti e ricchi di tradizione legata a questo fenomeno.

Quando si vede l’Aurora Boreale in Norvegia?

Prima di programmare il tuo prossimo viaggio nei Fiordi è importante sapere quand’è che si vede l’Aurora Boreale. Il periodo adatto è generalmente dalla primavera all’inizio dell’autunno. In particolare i mesi consigliati sono da febbraio/marzo a ottobre, in corrispondenza del cadere degli equinozi. I mesi dove è più frequente il fenomeno sono febbraio e marzo, durante questo periodo infatti c’è la lunga notte polare, durante la quale spesso il cielo offre uno spettacolo di luci verdi, gialle e blu. Anche l’orario è importante: l’aurora può manifestarsi già dalle 18.00 ma la possibilità di vederla aumenta dalle 22.00 alle 23.00.

I nostri consigli sull’Aurora

Per vedere l’Aurora Boreale in Norvegia ecco qualche consiglio. Uno di questa riguarda la scelta del viaggio con o senza la luna. In entrambi i casi è possibile ammirare questo spettacolo della natura, ma con il cielo scuro senza luna il contrasto con le luci sarà ancora più bello e permetterà di scattare fotografie splendide.
Un altro consiglio è poi quello di organizzare l’escursione nel dettaglio, prenotando con anticipo in modo da assicurarsi il posto. Viaggiando in gruppo le spese possono essere ridotte, ma allo stesso tempo si rischia di avere un grande caos e di non godrai appieno dell’esperienza. Il consiglio è di organizzarsi con gruppi che non superino la dozzina di persone, in modo da dividere i costi ma allo stesso tempo di vivere l’esperienza a 360 gradi. Attenzione infine all’abbigliamento: le zone in cui si manifesta l’Aurora Boreale sono molto fredde e in alcune aree si raggiungono anche alcuni gradi sotto lo zero. Il consiglio è sempre quello di vedere le previsioni del luogo in cui si (spera) di vedere l’Aurora Boreale, in modo da studiare la probabilità di successo del fenomeno e di capire come vestirsi.

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Quali sono le location nella seconda stagione de Il Signore degli Anelli

I maestosi paesaggi della Nuova Zelanda sono ormai diventati, nell’immaginario collettivo, sinonimo degli adattamenti cinematografici della Terra di Mezzo di JRR Tolkein e delle avventure di hobbit, elfi e nani.

Ma per la seconda stagione della serie prequel di Prime Video The Rings of Power (Gli Anelli del Potere), la Terra di Mezzo si è trasferita in Gran Bretagna, terra natale del celebre scrittore.

Partiamo, allora, per un tour alla scoperta delle location chiave.

Windsor Great Park

Mentre lo scorso anno i membri della famiglia reale inglese e i leader mondiali si preparavano a riunirsi al Castello di Windsor per gli eventi dell’Incoronazione di Re Carlo III, un mondo fantastico popolato da orchi, elfi ed epiche battaglie ha preso vita a pochi passi di distanza.

Il Windsor Great Park, antico bosco di querce millenarie già scenario in “Harry Potter e i Doni della Morte” e in “World War Z”, è stato impiegato per ricreare i vari regni in Gli Anelli del Potere. Cercatelo nei momenti di apertura della seconda stagione, quando Elrond e Galadriel tornano per affrontare il Sommo Re e discutono su cosa fare con i tre anelli che possiedono.

Nel parco è stata girata anche l’epica battaglia che chiude la stagione, con una troupe di 1000 persone e 400 comparse coinvolte.

Virginia Water

Collocato all’estremità del Windsor Great Park, il parco che abbraccia il lago Virginia Water era in origine concepito come una sorta di “luna park” per i reali.

Le scene di “Gli Anelli del Potere” sono state girate alla Cascade, una fragorosa cascata artificiale che raggiunge altezze vertiginose.

High Rocks and Harrison Rocks, Kent

Nel primo episodio, le magnifiche e magiche High Rocks di arenaria si intravedono durante l’inseguimento di Elrond e Galadriel attraverso i boschi, e si rivelano una vincente “transizione” dal Windsor Great Park al mondo degli Elfi.

L’accesso per esplorare le imponenti rocce, note tra i turisti alla ricerca di avventura, prevede un modesto contributo di £6.

Anche la vicina Harrison Rocks è stata protagonista delle riprese per inscenare il regno elfico di Lindon.

Frensham Common, Surrey

Il Frensham Common del Surrey è stato utilizzato per rappresentare i “battiti intermedi tra i regni” quando i personaggi compiono viaggi attraverso la Terra di Mezzo.

Di proprietà del National Trust, si tratta di un’area incredibile che si estende su circa 4 chilometri di brughiera aperta, pini e boschi misti, un mosaico colorato di ruggine e verde, viola e malva.

Si trova all’interno dell’Area di straordinaria bellezza naturale delle colline del Surrey (AONB) ed è designata Sito di interesse scientifico speciale (SSSI) da Natural England, zona di protezione speciale (ZPS) e zona speciale di conservazione (ZSC).

Frensham Common è stata location anche per le riprese della serie Netflix “The Witcher”, e i laghi hanno riprodotto il  fiume Nilo nel classico cult “La Mummia”.

La scena che è stata girata a Tenerife

La produzione si è poi spostata a Tenerife per alcune scene della seconda stagione.

In particolare, il Parco Nazionale del Teide, all’ombra del Monte Teide, con affioramenti rocciosi, colline ricoperte di sabbia e pianure vulcaniche, è protagonista negli episodi iniziali che vedono lo Straniero attraversare il pericoloso paesaggio di Rhûn con i suoi compagni Piedilerti. Rhûn è una zona della mappa della Terra di Mezzo per la quale Tolkien non ha fornito molti dettagli nei suoi scritti, lasciando al team di Rings of Power più flessibilità nell’ideazione dei panorami.

Durante il difficile viaggio, il trio incontra il misterioso anziano e amato personaggio di Tolkien, Tom Bombadil. L’interno della sua dimora è stato ricostruito con cura in un teatro di posa presso i Bray Studios nel Regno Unito, ma le riprese esterne sono state girate sul posto a Tenerife.

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Kilmartin Glen, la sorprendente (e sconosciuta) Stonehenge scozzese

Percorrendo la strada a nord-ovest che da Glasgow attraversa le colline di Argyll, la civiltà scompare e il paesaggio appare privo di vita e di storia, ma soltanto per l’occhio inesperto.

Infatti, quando si supera Loch Fyne, svoltando verso nord appena fuori dal villaggio di Lochgilphead, appare la grande distesa di Kilmartin Glen, la Scozia vista dai re dell’antico regno gaelico Dál Riata del VI e VII secolo, e le torbiere rialzate accolgono il visitatore con un paesaggio plasmato da colline accidentate, campi “colonizzati” da pecore Blackface e foreste di querce dalle radici profonde.

Ma guardando più da vicino, mentre la strada serpeggia verso nord fino alla città portuale di Oban, diventa subito chiaro che Kilmartin Glen è un luogo che cela una storia eccezionale: sì perché è questo lo scenario di una collezione preistorica di monumenti henge, tumuli funerari, pietre erette, cerchi di pietre e dei più importanti siti di arte rupestre in tutta la Gran Bretagna, con oltre 800 reliquie antiche (secondo l’ultimo conteggio).

Uno dei più grandi tesori della Gran Bretagna

Tanta meraviglia vide la luce prima dell’arrivo dei Romani e dei Greci, prima che le piramidi venissero costruite circa 4.700 anni fa e prima di Stonehenge, celebre e straordinario sito neolitico. Tutti gli archeologi e gli antiquari concordano sul fatto che Kilmartin Glen sia uno dei più grandi tesori della Gran Bretagna, eppure la maggior parte delle persone non ne ha mai sentito parlare.

D’altronde, se è vero che gli antiquari si interessarono all’area fin dal 1800, fu solo negli Anni Sessanta che due volontari locali, Marion Campbell e Mary Sandeman, intrapresero la prima indagine archeologica.

Con gli occhi fissi sul terreno, scoprirono, così, siti dimenticati per secoli, oltre a raccogliere un cospicuo archivio di manufatti del Neolitico e dell’Età del bronzo, tra cui vasi, coppe, ceramiche, asce e punte di frecce.

Da allora, il patrimonio di Kilmartin Glen ha continuato a essere oggetto di grande attenzione, centimetro dopo centimetro, e i reperti rinvenuti aiutano a tracciarne la sequenza temporale tra le sale del nuovo museo fondato agli inizi degli Anni Novanta, quando Campbell lasciò in eredità la sua collezione al museo originario: da allora, sono stati raccolti ben 22.000 manufatti.

L’esposizione sembra, inoltre, un “avvertimento” sulla natura fragile dell’esistenza umana e su come dovremmo onorare le storie dei nostri antenati. Non a caso, chi parla gaelico conosce un proverbio per scavare nel passato, riportato in grassetto su un pannello informativo lì accanto: “Cuimhnich air na daoine on dànaig u” (Per ricordare coloro da cui provieni).

Il fascino di un luogo antico che trasuda mistero

Di tutti gli strani dettagli su Kilmartin Glen, forse il più notevole è che quasi tutti i suoi siti sono raggruppati entro un raggio di circa 9 chilometri dal villaggio di Kilmartin. Ulteriori prove della civiltà preistorica della valle si trovano ad Achnabreck, un affioramento seminascosto che corona una collina 10 chilometri a sud del nuovo museo: realizzato per allinearsi con il tramonto di metà inverno, quando la luce bassa rivela una serie di spirali cornute, rosette e segni di anelli, è uno dei più grandi siti di arte rupestre del suo genere.

Alcuni ipotizzano che le incisioni preistoriche siano animate da forze soprannaturali.

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Francia: a settembre tanti sconti per chi viaggia in treno

Settembre non segna per forza la fine delle gite estive, soprattutto per chi ama spostarsi in treno. Grazie alla campagna “Les Jours Traincroyables” promossa dalla SNCF, l’operatore ferroviario nazionale francese, c’è ancora l’opportunità di esplorare la Francia (e non solo) con offerte speciali su diversi servizi ferroviari.

Per tutto il mese, fino al 30 settembre, la campagna offre infatti “vendite lampo” che consentono di acquistare biglietti scontati per i treni Intercités, Ouigo, TER, e TGV INOUI. Le offerte riguardano sia tratte regionali che a lunga percorrenza e consentono, così, di organizzare viaggi economici verso le principali città francesi o destinazioni meno note, ideali per un ultimo assaggio d’estate.

Se state pensando di regalarvi una pausa dalla solita routine, vi conviene tenere d’occhio le date delle vendite lampo per approfittare delle migliori tariffe. Eccole.

I saldi dei treni francesi per il mese di settembre

Come detto, settembre è ricco di offerte imperdibili per viaggiare in treno con SNCF Voyageurs.

Dopo aver aperto i saldi il 4 e il 5 settembre con la vendita flash di Ouigo, durante la quale sono stati messi in vendita 200.000 biglietti per treni classici e ad alta velocità, con un costo massimo di 19 euro ciascuno, attenzione al 10 e al 13 settembre quando verranno venduti 30.000 biglietti della Nomad Train a non più di 12 euro per viaggi tra la Normandia e Parigi.

Inoltre, durante tutto il mese, biglietti economici (tra 3 e 13 euro) saranno disponibili anche nella regione orientale della Borgogna-Franca Contea e da o per Parigi.

Ma non finisce qui. I minori di 26 anni possono usufruire di biglietti da 4 a 15 euro per viaggiare in Bretagna mentre, in Nouvelle-Aquitaine, i minori di 28 anni possono viaggiare per soli 2 euro.

Ancora, per un viaggio nella regione Hauts-de-France verranno rilasciati, ogni giorno, 5.000 biglietti del treno a prezzi stracciati da 2 euro, e non ci sono limiti di età per approfittare di questa offerta che si rivela un’ottima opportunità per esplorare il nord della Francia con un budget ridotto.

Per chi preferisce la montagna, invece, la regione Auvergne-Rhône-Alpes offre uno sconto del 40% sui treni TER ogni sabato per i gruppi.

Insomma, settembre è proprio il momento perfetto per godere degli ultimi scorci di natura verde prima dell’arrivo dell’autunno.

Viaggi in treno economici alla scoperta dell’Europa

Le offerte sui treni per settembre non si limitano soltanto alla Francia: dal 18 al 29 settembre, ad esempio, potrete concedervi una mini vacanza o un weekend alla scoperta dell’Europa con biglietti a 39€ grazie ai servizi TGV INOUI e TGV Lyria. TGV INOUI collega oltre 200 destinazioni, comprese Germania, Italia e Spagna, mentre TGV Lyria effettua il servizio ferroviario tra la Francia e la Svizzera.

Inoltre, tra il 23 e il 27 settembre, saranno a disposizione biglietti da 19€ a 29€ sui treni TGV INOUI e Intercités, e non mancherà la possibilità di effettuare un upgrade alla prima classe per solo 1€ in più.

Infine, se viaggiate spesso, vale la pena considerare la Carte Liberté, che propone sconti fissi per tutto l’anno e che ora è disponibile con uno sconto fino a 80€. Un’ottima occasione per risparmiare sui viaggi in treno nel Vecchio Continente.

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MSC, crociere d’autunno sulle rotte più soleggiate del Mediterraneo

Con la stagione del ritorno a scuola ormai alle porte, le ore di luce che si accorciano e quel sentimento diffuso di nuovi inizi, la nostalgia per l’estate potrebbe cominciare a farsi sentire, ma non per tutti. C’è chi non vuole rinunciare ai caldi raggi del sole in destinazioni dove le temperature continuano a essere piacevoli anche a ottobre, novembre e dicembre. La compagnia MSC, con la sua vasta gamma di proposte, soddisfa i viaggiatori autunnali con tratte dedicate al Mediterraneo verso mete famose perché baciate dal sole anche nei periodi vicini al Natale.

Dalle coste della Grecia a quelle della Turchia, dalle immersioni culturali di Valencia al fascino del sud della Francia. MSC offre l’opportunità di scoprire queste e molte altre destinazioni in un periodo perfetto che è quello della bassa stagione: le temperature sono ancora piacevoli perché intorno ai 28 gradi e le strade sono meno affollate rispetto ai periodi di punta come luglio e agosto. Uno degli itinerari più attesi è sicuramente quello che potrete vivere sull’MSC Sinfonia, che include per la prima volta la Grecia. La crociera di sette notti prevede scali a Bari, Pireo/Atene, Corfù, Izmir e Istanbul, in Turchia.

Queste le destinazioni perfette da vivere insieme a MSC per sfuggire all’inverno ancora per un po’.

Izmir, Turchia

MSC Sinfonia farà tappa a Izmir, dove la Turchia si affaccia sul Mediterraneo offrendo un’esperienza unica in un misto di mare e storia. Anche durante l’autunno, la terza città turca per dimensioni offre temperature perfette per godersi la bellezza del litorale e per girovagare tra le sue strade, ricche di bazar e attrazioni storiche importanti. Tra questi citiamo il Museo Archeologico, il quale vanta un’eccellente collezione di reperti provenienti dalla provincia di İzmir e non solo, e l’Agorà, l’unico monumento di epoca pre-ottomana della zona giunto fino a noi. In passato conosciuta con il nome greco di Smirne, Izmir vi permetterà di raggiungere anche siti archeologici bellissimi come Efeso.

Valencia, Spagna

Sulle navi MSC Fantasia, MSC Lirica e MSC Seaside, invece, potrete raggiungere il calore della Spagna e di Valencia. Oltre che offrire fino a 3.000 ore di sole all’anno, ben 272 ore di sole nel mese di ottobre e una temperatura media di 25° a novembre e dicembre, Valencia propone tanti luoghi unici da scoprire: dalle bellezze barocche del Palacio del Marqués de Dos Aguas al Museo de Bellas Artes, che custodisce opere di artisti come El Greco, Goya e Velázquez.

Potrete assaggiare la famosa paella di Valencia e visitare il Museo Oceanografico, quest’ultimo parte di un meraviglioso complesso all’avanguardia noto come Ciutat de les Arts i les Ciències (ovvero la Città delle Arti e delle Scienze). Qui, in pieno autunno, potrete respirare appieno l’atmosfera tipica dell’estate non solo grazie ai 7 chilometri di costa, ma anche a uno stile di vita cittadino che unisce relax e divertimento.

Valencia

Fonte: iStock

Centro storico di Valencia

La Goletta, Tunisia

Con MSC Grandiosa e MSC Fantasia approderete a La Goletta, dove respirerete l’atmosfera tipica tunisina e scoprirete il suo carattere aperto e vivace. Partecipando a questa crociera, visiterete le principali attrazioni della città di Tunisi e del porto de La Goletta: dalla Medina, riconosciuta Patrimonio dall’UNESCO, con i suoi mausolei e i suoi palazzi, alla città satellite, rivestita di bianco e di ciottoli. Durante questo viaggio potrete unirvi a tour indimenticabili che vi porteranno alle Terme di Antonino, risalenti al 145 d.C., alle cisterne romane di La Malga, progettate per fornire acqua alla città di Cartagine migliaia di anni fa, o alla località balneare di Sidi Bou Said, di ispirazione andalusa, nota per il bianco brillante dei suoi edifici e il blu intenso di porte, finestre e balconi.

Le altre destinazioni coperte da MSC

MSC ha scelto le migliori destinazioni per garantirvi il sole anche durante l’autunno, come Atene: con una media di 265 ore di sole in ottobre e circa 220 ore di sole durante novembre e dicembre, la capitale della Grecia rappresenta la meta perfetta per fuggire dal freddo. In questo periodo potrete sfruttare le temperature miti per perdervi tra le antiche bellezze dell’Acropoli e provare le migliori specialità greche seduti tranquillamente nei tavolini esterni delle taverne. MSC Sinfonia offre itinerari di sette notti che fanno scalo al porto di Pireo ad Atene per tutto l’inverno, mentre MSC Splendida offre itinerari di nove notti da ottobre a novembre.

Anche Malta rappresenta uno dei luoghi più soleggiati d’Europa durante i mesi invernali e registra fino a 263 ore di sole in ottobre e oltre 209 ore di sole in novembre. Su MSC World Europa potrete conoscere da vicino questo piccolo paradiso dove natura e cultura si fondono in un connubio indissolubile. Malta è seguita da Marsiglia, in Francia, che invece vanta una media di 262 ore di sole in ottobre e può essere scoperta viaggiando anche sulle navi MSC Fantasia e MSC Lirica.

Acropoli Atene

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L’Acropoli di Atene al tramonto
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Cerchi sempre il sole? Ecco le 20 città più luminose d’Europa

Vivere e viaggiare inseguendo il sole non è un’utopia, né un’impresa impossibile soprattutto se si sceglie di raggiungere determinate destinazioni. Quello che vi proponiamo oggi è un vero e proprio itinerario della felicità che inizia e finisce nelle città più soleggiate d’Europa.

Sono numerose le evidenze scientifiche che confermano che il sole è, probabilmente, la più potente medicina naturale che abbiamo a nostra disposizione. Fin dall’antichità, infatti, i raggi della stella del sistema solare venivano “utilizzati” contro numerose patologie del corpo e dell’anima. E se anche voi utilizzate il sole come rimedio naturale contro la noia e lo stress di una quotidianità sempre più caotica, allora non vi resta che organizzare viaggi e vacanze in quelli che sono i fortunati luoghi baciati dal sole in Europa e anche in Italia. Scopriamoli insieme.

Le 10 città più soleggiate d’Europa

Uno studio pubblicato nel 2024 dal portale Holidu, che ha analizzato i dati raccolti tramite il World Weather Online, ha stabilito quali sono le città più soleggiate d’Europa durante tutto l’anno. Per raggiungere i risultati contenuti in tale classifica, sono state prese in considerazione tutte le città europee con più di 300 mila abitanti ed è stato estratto il numero medio di ore di sole al mese in ognuna di esse, per gli anni che vanno dal 2009 al 2024.

La classifica vede sul gradino più alto del podio Malaga, che vanta una media di ben 280,2 ore di sole al mese. Dalle spiagge ai locali affacciati al mare, questa splendida città spagnola offre tutto quello che ricercano gli amanti del sole. Qui non mancano le ricche offerte culturali e culinarie, i festival colorati e gli eventi tradizionali che animano i cittadini e tutti coloro che decidono di trascorrere le vacanze in questa terra.

Con 280 ore di sole al mese e una temperatura media vicina ai 20 gradi, troviamo Alicante come seconda città più soleggiata del Vecchio Continente. Anima della Costa Blanca, la deliziosa città portuale è preziosa testimone di incontri tra culture, storie e civiltà. Da non perdere, durante un viaggio ad Alicante, le escursioni alle distese d’acqua rosa della Laguna Salada de Torrevieja e all’isola di Tabarca.

Alicante, soleggiata città della Spagna

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Alicante, Spagna

Al terzo posto delle città più soleggiate d’Europa si classifica Murcia, il centro cittadino universitario che sorge nel sud-est della Spagna. Con 277,7 ore di sole al mese, questa perla spesso sottovalutata è un concentrato di luoghi culturali, piacevoli eventi e clima mite che la rendono una città da aggiungere alla lista dei prossimi viaggi. Dal prezioso centro storico si possono organizzare gite verso il mare, in particolare alle spiagge di Bolnuevo e alla splendida Cartagena.

La Spagna domina la classifica delle 10 città con più ore di sole al mese con altri quattro tesori tutti da esplorare. Si assicura così il quinto posto l’elegante Siviglia (273,9 ore), unione perfettamente bilanciata tra architettura araba, influenze gitane e intramontabili tradizioni spagnole. Al sesto c’è Cordova (268,5 ore), la città con ben quattro siti Unesco, mentre all’ottavo troviamo Madrid (266,9 ore), la vivace capitale che non dorme mai e ricca di luoghi culturali e artistici di grande valore. Al nono posto, infine, si afferma Saragozza (265,9 ore), in cui non manca il mix culturale, enogastronomico e paesaggistico che la rendono un’ottima meta per vacanze durante tutto l’anno.

Tra tante città spagnole, nella top ten si fanno strada anche la francese Marsiglia (7°), con la sua vivacità e la ricchezza enogastronomica, e Atene (10°), che offre ai visitatori un viaggio nel passato con i suoi siti archeologici tra i più celebri al mondo, come l’Acropoli con il suo Partenone. Ad un passo dal podio spicca invece la nostra Catania (4° posto), che vediamo più avanti.

Marsiglia, città soleggiata della Francia

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Marsiglia, Francia

Le altre città con più ore di sole in Europa: la classifica completa

Quelle che abbiamo visto non sono le uniche città europee perfette per godere di soleggiate vacanze durante tutto l’anno. La classifica prosegue con altre 10 splendide località che non hanno nulla da invidiare alle prime citate.

Le mete spagnole continuano a dominare la classifica con l’11° posto aggiudicato da Palma di Mallorca, con 259,8 ore di sole al mese. È il principale comune dell’isola di Maiorca, nonché uno dei gioielli delle isole Baleari, l’arcipelago del Mediterraneo in cui vivere momenti indimenticabili tra relax in spiaggia, vita notturna e luoghi culturali da visitare.

Le città della penisola spagnola devono anche fare i conti con delle concorrenti agguerrite, ovvero le Isole Canarie, annoverate tra le isole con il clima migliore del mondo. Le giornate nell’arcipelago spagnolo al largo della costa nord-occidentale dell’Africa sono infatti molto lunghe e soleggiate con temperature miti durante tutto l’anno, che oscillano tra i 19º e i 24º. Con oltre 235 ore mensili di sole, Las Palmas de Gran Canaria si aggiudica il 19° posto della classifica, ma è l’intero arcipelago formato dalle 7 isole Canarie che permette di vivere una tiepida primavera tutto l’anno, anche nei mesi tipicamente più freddi dell’Europa meridionale.

Las Palmas de Gran Canaria, Capitale dell'arcipelago delle Isole Canarie

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Las Palmas de Gran Canaria

Anche Nizza, con una media di 254,8 ore di sole mensili, si inserisce al 12° posto della classifica: adagiata sulle spiagge di ciottoli della Baia degli Angeli, in Costa Azzurra, questa cittadina francese ha temperature miti durante tutto l’anno ed è facilmente raggiungibile dall’Italia, rendendosi una meta perfetta per un piacevole weekend primaverile o autunnale.

Ultima, ma non per luce, s’intende, è Lisbona. “Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole” aveva detto il poeta e scrittore Fernando Pessoa parlando della terra che gli ha dato i natali. La capitale del Portogallo, infatti, è stata ribattezzata la città della luce perché durante i mesi più caldi è inondata letteralmente dai raggi del sole che brillano sulle strade e sugli edifici esaltando i suoi mille colori.

Lisbona, splendida capitale del Portogallo

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Lisbona, Portogallo

Di seguito la classifica completa delle 20 città più soleggiate d’Europa, nella quale troviamo anche delle bellezze italiane, che vediamo nel dettaglio tra poco.

  1. Malaga, Spagna: 280,2 ore di sole al mese
  2. Alicante, Spagna: 280,0 ore di sole al mese
  3. Murcia, Spagna: 277,7 ore di sole al mese
  4. Catania, Italia: 274,9 ore di sole al mese
  5. Siviglia, Spagna: 273,9 ore di sole al mese
  6. Cordova, Spagna: 268,5 ore di sole al mese
  7. Marsiglia, Francia: 267,6 ore di sole al mese
  8. Madrid, Spagna: 266,9 ore di sole al mese
  9. Saragozza, Spagna: 265,9 ore di sole al mese
  10. Atene, Grecia: 262,2 ore di sole al mese
  11. Palma di Mallorca, Spagna: 259,8 ore di sole al mese
  12. Nizza, Francia: 254,8 ore di sole al mese
  13. Roma, Italia: 249,7 ore di sole al mese
  14. Bari, Italia: 249,4 ore di sole al mese
  15. Palermo, Italia: 249,0 ore di sole al mese
  16. Turin, Italia: 246,0 ore di sole al mese
  17. Napoli, Italia: 243,9 ore di sole al mese
  18. Lisbona, Portogallo: 238,4 ore di sole al mese
  19. Las Palmas de Gran Canaria, Spagna: 235,0 ore di sole al mese
  20. Bologna, Italia: 225,2 ore di sole al mese

Le 7 città d’Italia che brillano di più al sole

Ci spostiamo ora in Italia, nel Paese conosciuto come la terra del mare, del sole e del buon cibo. L’appellativo di città del sole va tipicamente a Napoli, anche se non è del capoluogo campano il primato: come emerge dalla classifica che prende le prime 20 città più soleggiate d’Europa, la città partenopea si posiziona al 17° posto con 243,9 ore di sole al mese.

È la Sicilia, invece, la regione con la città più soleggiata d’Italia, ovvero Catania. Con 274,9 ore di sole al mese, è la meta perfetta per vacanze luminose unite ad un clima mite tutto l’anno. Potrete esplorare il centro storico ricco di monumenti e luoghi culturali magnifici, passeggiare perdendovi tra i profumi, i suoni e i colori inconfondibili che animano il folkloristico mercato del pesce, oppure scegliere una delle splendide spiagge che si allungano sulla sua costa per giornate di sole e relax.

Porto di Catania, in Sicilia

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Porto di Catania, Sicilia

Anche Palermo non manca all’appello, con le sue 249 ore medie di sole al mese. Una città in cui perdersi tra le vie esplorandone le meraviglie architettoniche e le tradizioni culinarie, accolti dal calore della sua popolazione. E dopo un’immersione tra i mercati rionali assaggiando le delizie locali, come lo sfinciunu, i cazzilli e le arancine, potrete godere dei caldi raggi del sole lungo le spiagge di Mondello, dell’Addaura o di Sferracavallo.

Al 13° posto, con 249,7 ore di sole al mese, troviamo Roma. Non ha bisogno di presentazioni, la nostra Capitale, scelta ogni anno da circa 35 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo grazie al suo immenso patrimonio artistico e culturale. La Città Eterna è seguita da Bari, che vanta 249,4 ore di sole mensili e tantissimi luoghi di interesse da visitare. La città pugliese è ottima anche come punto di partenza per esplorare tutte le bellezze del Tacco d’Italia, atterrando nel suo aeroporto internazionale.

Ci dobbiamo spostare nel Nord Italia per individuare la sedicesima posizione della classifica. È infatti Torino a contare ben 246 ore soleggiate al mese: oltre al centro storico ricco di attrattive interessanti, in città durante l’estate si trovano anche 5 piscine all’aperto per rinfrescarsi nelle giornate più afose.

Con 225,2 ore di sole in un mese troviamo anche Bologna. La città dei portici Patrimonio Unesco accoglie moltissimi visitatori e ragazzi universitari, tra le vie che si snodano tra i palazzi e le chiese e che si ricongiungono verso la splendida Piazza Maggiore, cantata da Lucio Dalla nella sua intramontabile Piazza Grande.

Bologna, soleggiata città dell'Italia

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Bologna, Emilia Romagna
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I laghetti di montagna più belli della Svizzera

Nel cuore dell’Europa, appena sopra la nostra Italia, la Svizzera si presenta come un vero gioiello alpino, una terra di meraviglie naturali e paesaggi mozzafiato, bellissima da percorrere in viaggio on the road. Le vacanze in montagna qui non sono soltanto un momento di relax, ma un’esperienza indimenticabile immersa nella bellezza selvaggia delle cime alpine, dove godere di esperienze adrenaliniche come giri in kayak lungo i corsi d’acqua o trekking panoramico. Le Alpi svizzere offrono un rifugio perfetto per chi cerca una fuga dalla frenesia quotidiana e desidera rigenerarsi tra panorami incantevoli e aria fresca di montagna.

Ma tra le verdi montagne della Svizzera, ci sono delle stelle: stiamo parlando dei tanti laghetti che costellano le Alpi, uno più bello dell’altro! Questi angolo di paradiso valgono davvero la pena di essere scoperti: scenari da cartolina e refrigerio a portata di mano. Ecco i laghetti più belli da vedere in Svizzera secondo SiViaggia.it!

I laghetti di montagna da non perdere in Svizzera

  1. Lacs de Fenêtre: situati nella regione del Vallese, i Lacs de Fenêtre sono dei piccoli laghi che incantano i visitatori con le loro acque cristalline, circondati da maestose vette alpine e immersi nella natura straordinaria della Svizzera. Un luogo perfetto per rilassarsi e godersi la quiete della natura lontani dalla giungla urbana.
  2. Bannalpsee: nascosto tra i verdi pascoli di Engelberg, il Bannalpsee è un piccolo tesoro alpino circondato da un paesaggio da favola, tipico delle montagne svizzere. Le sue acque limpide riflettono il cielo e le montagne circostanti, creando uno scenario da cartolina, assolutamente da fotografare.
  3. Lagh de Calvaresc: immerso nella regione del Ticino, il Lagh de Calvaresc offre ai viaggiatori una vista mozzafiato sulle vette circostanti. Un luogo ideale per una passeggiata rilassante o una sosta rigenerante durante un’escursione in montagna, a passo di trekking.
  4. Seealpse: sito nelle vicinanze di Appenzell, il Seealpse offre un’atmosfera serena e un’opportunità unica di immergersi nella natura incontaminata delle Alpi svizzere. Questo laghetto, già abbastanza noto, è il luogo ideale per rigenerarsi e staccare la spina dalla routine quotidiana.
  5. Laghetto dei Salei: posto nelle vicinanze di Zermatt, il Laghetto dei Salei è un’oasi di pace e tranquillità circondata dalle spettacolari cime alpine. Ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia della vita moderna.
  6. Schwarzsee: incastonato tra le montagne di Friburgo, lo Schwarzsee è un luogo magico dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza. Le sue acque cristalline e il panorama circostante regalano momenti di pura serenità a chi decide di sostare presso questo laghetto.
  7. Lac Retaud: nei pressi delle Alpi bernesi, il Lac Retaud è un luogo incantevole dove la natura si manifesta in tutta la sua grandiosità e l’aria è pura e leggera. Questo angolo di Svizzera è perfetto per una passeggiata rigenerante o per godersi un picnic in riva al lago, anche in estate.
Lacs de Fenêtre, Svizzera

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Sguardo sui Lacs de Fenêtre

Cosa fare al lago in Svizzera

I laghi tra le montagne in Svizzera offrono al viaggiatore una vasta gamma di attività, soprattutto per i visitatori desiderosi di immergersi nella natura e godersi momenti di relax.

Tra le attività più popolari ci sono il nuoto nelle acque fresche e cristalline dei vari laghetti montani, nonché la possibilità di darsi a pic-nic rilassanti sulle sponde del lago, oppure di avventurarsi in escursioni panoramiche lungo sentieri mozzafiato e sfidare le acque alpine alla ricerca di pesci prelibati in sessioni di pesca sul lago. Inoltre, molti laghi offrono la possibilità di praticare sport acquatici come il kayak, il paddle board e la vela, rendendo l’esperienza al lago ancora più entusiasmante e variegata.