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Cosa vedere a Tokyo, tra grattacieli, templi e lanterne: la città dai mille volti

A rendere unico un viaggio a Tokyo non sono soltanto le attrazioni, ma anche e soprattutto le esperienze uniche e per tutti i gusti che offre in ogni suo quartiere. È la città dei contrasti, delle sorprese ad ogni angolo, dei grattacieli tra i più alti al mondo e dei templi silenziosi immersi nel verde più intenso, degli incroci più affollati e delle viuzze tra casette in legno e lanterne colorate. Tokyo è una metropoli che non dorme mai, affollata e sempre in movimento, ma che sa ancora sussurrare ricordandoci di rallentare, di assaporare i piccoli dettagli a passo lento.

Scopri in questa guida cosa non perdere assolutamente in un viaggio a Tokyo e quali esperienze vale davvero la pena vivere (anche le più assurde e particolari) immergendosi nella cultura giapponese più autentica.

Cosa vedere a Tokyo: 14 luoghi simbolo, dai più celebri ai meno noti

1. Asakusa e il Tempio Sensō-ji

Tappa imprescindibile durante un viaggio a Tokyo è uno dei simboli più celebri della città: il Tempio Sensō-ji, il luogo sacro buddista più antico e visitato della città. Sorge nel cuore del quartiere di Asakusa, con il suo caratteristico colore rosso e le lanterne giganti, dove si respira tutta l’atmosfera della tradizione.

Fondato nel 645 d.C, si entra per la Kaminarimon, ovvero la “Porta del Tuono”, con una enorme lanterna rossa di 4 metri. SiStocki attraversa quindi la Nakamise-dōri, una strada lunga 250 metri fiancheggiata da tanti negozietti tradizionali, e si arriva alla Hōzōmon, la “Porta della Casa del Tesoro”, che accompagna fino alla sala principale del tempio e alla famosa pagoda a cinque piani. Il Sensō-ji ospita anche il Sanja Matsuri, uno dei festival più grandi e popolari di Tokyo, che si tiene ogni primavera.

Tempio Sensō-ji, Asakusa, Tokyo

Fonte: iStock

Tempio Sensō-ji, nel quartiere di Asakusa, Tokyo

2. Shibuya e l’incrocio pedonale più trafficato al mondo

Non può mancare una delle immagini più rappresentative di questa grande metropolitana: l’incrocio pedonale di Shibuya, il più trafficato al mondo, con la famosa statua del cane Hachiko che tutti conosciamo per la sua storia commovente. Ricco di negozi e locali moderni, Shibuya è il luogo perfetto da visitare per i giovani.

3. Shinjuku e la sua vita notturna

Le luci al neon e le folle di persone non mancano anche a Shinjuku; centrale e perfetta per soggiornarvi a Tokyo, questa zona ospita la stazione con il record di passeggeri in un anno. Qui potrete toccare con mano la vita notturna giapponese, magari fermandovi in un izakaya, locale tipico, dove bere birra, sakè o shōchū (un distillato tipico), e assaporare piatti della tradizione.

In questo quartiere, poi, un vicolo in particolare esce dalla modernità per rientrare in una dimensione retrò con tanti chioschetti: si chiama Omoide Yokocho.

4. Akihabara o Electric Town

È il paradiso di anime e manga, videogame e cultura pop nipponica: il quartiere di Akihabara, chiamato anche Electric Town, è il cuore della cultura otaku, con un tripudio di negozi specializzati in prodotti elettronici, figurine, fumetti e sale giochi con videogame retrò. Proprio qui si trovano i bizzarri maid cafè: caffetterie in cui si viene serviti da ragazze vestite a tema e che su richiesta danzano ispirandosi alle idol giapponesi.

5. Harajuku tra moda, design e spiritualità

Harajuku è il quartiere più eclettico e creativo di Tokyo, dove moda stravagante, street art, cultura giovanile e spiritualità convivono armoniosamente. Al centro c’è Takeshita-dori, una via stretta e vivacissima, piena di boutique eccentriche, negozi di dolci kawaii, animal cafè e concept store da scoprire. Poco distante, si trova l’Omotesando, il viale alberato dello shopping di lusso che ricorda gli Champs-Elysees, con architetture moderne e boutique di alta moda.

L’altro volto di Harajuku, quello spirituale, si trova invece a poca distanza. Sembra di entrare in un’altra dimensione in cui i rumori della metropoli scompaiono e tutto è più tranquillo: si tratta del Meiji Jingu, il santuario shintoista più importante di Tokyo. Varcando il portone ci si immerge in un’oasi di pace naturale fino alla sala principale del Santuario, dove dedicarsi alla preghiera e scrivere sulle tipiche tavolette votive in legno (ema) il proprio desiderio.

6. Odaiba, l’isola con la Statua della Libertà

La modernità non conosce limiti anche ad Odaiba, l’isola artificiale collegata alla città tramite il famoso Rainbow Bridge (che i più avventurosi lo possono anche percorrere a piedi). Divertimenti, shopping, panorami unici e architetture futuristiche la rendono il posto da aggiungere nella lista delle mete di Tokyo.

Qui c’è qualcosa per tutti i gusti: si può ammirare una replica della Statua della Libertà con tanto di vista sullo skyline cittadino, fare shopping nel centro commerciale DiverCity Tokyo Plaza, celebre per la gigantesca riproduzione del Gundam a grandezza naturale, visitare musei come il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti (il Miraikan) e il museo immersivo Teamlab, oppure rilassarsi davanti a un tramonto in spiaggia all’Odaiba Seaside Park.

7. Tokyo Tower

Non può mancare una visita a un altro simbolo dello skyline della città: la Tokyo Tower, nel quartiere di Minato, ispirata alla Tour Eiffel parigina, ma ancor più alta con i suoi 333 metri. Inconfondibile anche per il suo colore rosso-arancio, la Tokyo Tower era stata costruita nel 1958 come torre per le trasmissioni televisive, ma oggi è anche una meta imperdibile per i turisti, grazie alle sue due piattaforme panoramiche: il Main Deck (a 150 metri) e il Top Deck (a 250 metri) regalano viste spettacolari a 360° sulla città e, se si è fortunati, nelle giornate più limpide si intravede anche il Monte Fuji.

8. Ginza, il quartiere culturale

Arriviamo al quartiere più elegante e scintillante di Tokyo, dove shopping di lusso, design e architetture moderne si uniscono alla cultura: Ginza. Qui troverete tutte le principali boutique internazionali, grandi magazzini storici come Mitsukoshi e Wako, e concept store giapponesi tutti da scoprire.

Ma oltre a questo potrete assistere a uno spettacolo tradizionale del prestigioso Teatro Kabukiza, o addentrarvi tra le gallerie d’arte e i musei nascosti tra i grattacieli. E tra una tappa e l’altra, consigliamo una pausa gourmet tra i numerosi ristoranti di sushi di alta qualità, i caffè e le pasticcerie più eleganti.

9. Palazzo Imperiale

Ecco una delle tappe imprescindibili di Tokyo: il Palazzo Imperiale in cui vive ufficialmente l’Imperatore del Giappone, dove secoli di storia e fascino si uniscono alla natura rigogliosa del vasto parco verdeggiante tra antiche mura dell’ex Castello di Edo, fossati e ciliegi in fiore. Da non perdere anche il Nijubashi, il ponte a due arcate, tra i luoghi più fotografati del sito storico. I suoi cortili interni e gli splendidi giardini East Gardens. sono accessibili solo con visita guidata su prenotazione o in occasione del Capodanno e del compleanno dell’Imperatore.

E per gli appassionati di storia, a poco più di un chilometro si trova il Santuario Yasukuni, dedicato a tutti i caduti delle guerre del Giappone moderno.

10. Il Tempio dei 47 Ronin

Meno celebre, ma molto interessante da visitare grazie al mix tra storia e spiritualità, è il Tempio Sengakuji, anche chiamato Tempio dei 47 Ronin, nel quartiere di Minato. Il suo nome si deve al fatto che qui vennero sepolti i 47 Ronin samurai che nel 1702 vendicarono la morte del loro signore, Asano Naganori. Un atto che incarnò i valori del bushidō, ovvero lealtà, onore e sacrificio. Nel tempio si trova anche il Museo Akogishi Kinenkan, con lettere, armature e armi legate ai Ronin. E se capitate qui il 14 dicembre, ogni anno il tempio ospita il Festival Ako Gishisai, con processioni travestiti da samurai, cerimonie commemorative e stand gastronomici con specialità locali.

11. Yanaka, per sentirsi dei veri locals

Anche tra i grattacieli e le immense strutture architettoniche moderne, Tokyo regala scorci di una città ancora legata alle tradizioni. Ne è un esempio il quartiere di Yanaka, a nord di Tokyo, con le sue tipiche casette in legno, negozietti locali, templi antichi e relativa tranquillità. Lungo Yanaka Ginza, la via principale, gli abitanti della zona fanno shopping (qui troverete anche diversi negozi di kimono usati e di artigianato locale), e si recano allo splendido Santuario Nezu. Una tappa ideale e meno affollata di turisti, per sentirsi dei veri locals.

12. Oji, tra natura e religione

Dimenticate le strade affollate e il rumore della città quando vi addentrate nel quartiere Oji, nella parte settentrionale di Tokyo.
Qui potrete immergervi nel Parco Asukayama, amatissimo in primavera per i suoi ciliegi in fiore, ideale per picnic in compagnia e passeggiate rilassanti (oltre a una tradizionale funicolare), tra ruscelli e persino una suggestiva cascata. Non mancano storia e cultura, con 3 musei (quello della Carta, della Città di Kita e l’Asukayama per i bambini) e il Santuario Ōji Inari-jinja: un santuario shintoista meraviglioso, dedicato al dio Inari e famoso per le volpi, considerate i suoi messaggeri.

13. Tempio di Gotokuji e la leggenda dei Maneki Neko

Impossibile non averli mai visti, i Maneki Neko sono le tradizionali statuette a forma di gattini portafortuna con una zampa alzata in segno di richiamo. Il luogo simbolo legato alle leggende di questi gattini è il Tempio Gotokuji, nel quartiere di Setagaya. Oltre alla pagoda, in questo luogo potrete ammirare un’area con centinaia di Maneki Neko, che potete anche acquistare.

14. Monzennakacho e Fukagawa, meno noti e tutti da scoprire

Una Tokyo insolita, meno turistica e più tradizionale, si può vivere a Monzennakacho, un quartiere nel nel distretto di Kōtō, in cui si trova il Santuario Tomioka Hachimangu, dove ha avuto luogo il primo torneo di Sumo, e dove si trova il mikoshi (un altare portatile shintoista) più grande del Giappone. Vicino al quartiere di Monzennakacho si trova poi Fukagawa, con il suo Tempio dove si assiste alla Cerimonia del Fuoco, e il Museo Fukagawa Edo, che racconta la vita di quest’area della metropoli.

Cosa fare a Tokyo: 10 esperienze imperdibili

1. Degustare la cucina tipica giapponese

La scoperta di un Paese o di una città passa inevitabilmente anche dalla cucina. A Tokyo c’è l’imbarazzo della scelta. Potrete per esempio mangiare dell’ottimo sushi al mercato di Tsukiji, il più grande mercato del pesce del mondo, oppure optare per i Monjayaki, una versione più liquida dei famosi okonomiyaki, quelli che per molti rimangono nella memoria come le “frittate” del ristorante del cartone animato Kiss Me Licia.

E se una sera volete sentirvi come dei veri cittadini di Tokyo, potete raggiungere la Memory Lane (Omoide Yokocho), con stretti vicoli ricchi di ristorantini e locali in cui assaporare piatti di yakitori (spiedini di pollo alla griglia), ramen e udon, birra e sake o tante altre specialità tipiche della cucina giapponese.

2. Assistere a un incontro di Sumo

Non si tratta solo di sport, ma di tradizione culturale e dedizione. Perché non assistere a un allenamento o a una partita di Sumo? A Tokyo è possibile assistere agli allenamenti dei rikishi (così vengono chiamati i lottatori di sumo). Un incontro sportivo che si trasforma in spettacolo unico e memorabile.

3. Ammirare Tokyo dall’alto

Dopo aver visto gli imponenti grattacieli di Tokyo con il naso all’insù, perché non cambiare prospettiva? Salite al 45° piano del Palazzo del Governo, situato nel cuore del cosiddetto “Skyscrapers disctrict”. L’entrata è gratuita e potrete assistere a un panorama favoloso sulla città, sia di giorno che con le luci e le vibranti atmosfere della sera.

Un’altra torre altissima da raggiungere per panorami mozzafiato? È la Sky Tree, un’altro simbolo di Tokyo che sorge nel quartiere di Sumida, alta ben 634 metri e con due piattaforme panoramiche: il Tembo Deck a 350 metri di altezza, dove una sezione di pavimento in vetro vi permette di guardare direttamente sotto ai vostri piedi, e il Tembo Galleria a 450 metri e con pareti di vetro. Inutile dire che è sconsigliata a chi soffre di vertigini!

4. Trascorri una serata al karaoke

Non provate ad evitarlo: il karaoke è una vera istituzione per i giapponesi. Perché non cimentarsi nel canto se viaggiate in compagnia?
In tutta la città si trovano facilmente diverse sale private in cui poter cantare le vostre canzoni preferite in totale privacy.

5. Incantarsi di fronte alla fioritura dei ciliegi

Simbolo indiscusso della primavera giapponese, la fioritura dei ciliegi (hanami) attira nel Paese milioni di turisti ogni anno. Il periodo migliore per ammirare il paesaggio tingersi di rosa? Tra fine marzo e i primi giorni di maggio, in base alla zona.

Ecco alcuni luoghi da cartolina in cui ammirare i Sakura in fiore se vi trovate a Tokyo in questo magico periodo dell’anno: il grande Parco di Ueno, tra giardini ben tenuti, templi e santuari, un laghetto di ninfee e molti musei, tra cui il Museo Nazionale. Ma non solo, gli amanti dei teneri panda possono ammirarli nello zoo qui presente, simbolo di questa zona. Altri spot popolari per l’avvistamento dei ciliegi in fiore sono il laghetto Chidorigafuchi, alle spalle del Palazzo Imperiale, il fiume Meguro oppure il Parco Sumida, lungo l’omonimo fiume, che offre una vista spettacolare dei Sakura con la Tokyo Sky Tree sullo sfondo, oltre a bancarelle e spettacoli che rendono ancor più vivace l’hanami.

Fiume Meguro con gli splendidi ciliegi in fiore a Tokyo

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Gli splendidi ciliegi in fiore sul Fiume Meguro

6. Pescare il bigliettino della fortuna (omikuji)

Se volete immergervi nella tradizione più affascinante giapponese dei templi e dei santuari, non vi resta che provare a pescare l’omikuji, un foglio di carta arrotolato sul quale è scritto un responso generale sulla fortuna e predizioni su amore, lavoro, salute, viaggi e tanti altri aspetti della vita. Come fare? Si offre una moneta e si agita una cassetta in legno dalla quale si estrae un bastoncino numerato o un foglietto, dopodiché si prende l’omikuji corrispondente al numero per svelare il proprio destino. Sarai fortunato? Puoi tenere il foglietto come amuleto. La fortuna non sarà dalla tua parte? Potrai legare il biglietto a un apposito supporto per “lasciare lì la sfortuna” e permettere che gli spiriti la trasformino in qualcosa di positivo.

Dove vivere questa esperienza? Nella sala principale del tempio senso-ji di Asakusa, nel Santuario Meiji Jingu e in quasi tutti gli altri templi buddisti e santuari shintoisti di Tokyo.

7. Entrare in un animal cafè

Ebbene sì, a Tokyo (e non solo) puoi sederti in un locale per bere un caffè in compagnia di teneri animali: gattini, ricci, gufi, serpenti, maialini, per fare alcuni esempi. Un’esperienza decisamente insolita da provare una volta nella vita (sono luoghi regolati per il benessere degli animali). Alcuni esempi? Il MoCHA Cat Café (Shibuya, Harajuku), pieno di gatti coccolosi. l’Harry Hedgehog Café (Harajuku) con teneri ricci da accarezzare e fotografare, l’Akiba Fukurou (Akihabara) con gufi addestrati, il Mipig Café (Meguro, Harajuku) con tanti adorabili mini maialini da coccolare e il Tokyo Snake Center (Harajuku) con serpenti non velenosi, adatto ai più curiosi.

8. Salire su una barca a forma di cigno, ma attenti alla leggenda

Le stranezze di Tokyo non terminano con gli animal cafè: da veri romantici potrete salire anche su una barca a forma di cigno, navigando in alcuni dei laghetti più belli della città. Non è solo una questione estetica, la barca dalla particolare forma di cigno porta con sé una leggenda popolare curiosa: si dice che se due innamorati salgono insieme su una barca a cigno nel lago di Inokashira (o in altri laghi famosi, come quello del Parco Ueno), finiranno per lasciarsi. Perché? La colpa sarebbe della Dea Benzaiten, a cui è dedicato il tempio vicino al lago, che sarebbe gelosa delle coppiette. Ma tra tutte le barche-cigno, ce ne sarebbe una che garantisce amore eterno alle fortunate coppie che la sceglieranno…siete pronti a rischiare la sorte?

Barche-cigno al Lago di Inokashira, Tokyo

Fonte: iStock

Le barche a forma di cigno al Lago di Inokashira, Tokyo

9. Rilassarsi all’onsen

Dopo giornate frenetiche tra grattacieli, lunghe camminate e strade affollate, perché non provare un’altra tradizione culturale giapponese? Per momenti di puro relax e benessere recatevi in un onsen, le famose terme giapponesi con sorgenti di acqua calda naturale. Ci sono tanti onsen sparsi in tutta la città, dai più tradizionali a quelli più moderni.

10. Assistere a un Matsuri

Se capitate a Tokyo nelle date delle festività più tipiche, non potete perdervi i Matsuri, eventi legati spesso a santuari e templi che si svolgono per le strade della città tra processioni con i mikoshi (santuari portatili), rituali religiosi, spettacoli di danza, musica e costumi tradizionali, bancarelle e fuochi d’artificio. I festival più celebri sono il Fukagawa Hachiman Matsuri, noto anche come “festival dell’acqua” (metà agosto), il Kanda Matsuri (metà maggio), il Sannō Matsuri (metà giugno) e il Sanja Matsuri (metà maggio).

Sanja Matsuri, Tokyo

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L’evento Sanja Matsuri di Tokyo

Quartieri di Tokyo

L’immensa metropoli di Tokyo è suddivisa in 23 quartieri speciali (tokubetsu-ku), un sistema unico in Giappone. Formano il cuore della città, la parte centrale più densamente popolata, e ognuno di essi ha un proprio sindaco e il consiglio comunale.

Passando da un quartiere all’altro, effettivamente si respirano atmosfere diverse e variegate, poiché ognuno di essi ha una propria identità ben definita, sebbene siano amalgamati tra loro. Si passa da quelli moderni che sembrano trasportarci in un futuro lontano, a quelli tradizionali dove le casette il legno e le lanterne fanno da padrone.

Ecco i 23 quartieri speciali di Tokyo in ordine alfabetico:

  • Adachi
  • Arakawa
  • Bunkyō
  • Chiyoda
  • Chūō
  • Edogawa
  • Itabashi
  • Katsushika
  • Kita
  • Kōtō
  • Meguro
  • Minato
  • Nakano
  • Nerima
  • Ōta
  • Setagaya
  • Shibuya
  • Shinagawa
  • Shinjuku
  • Suginami
  • Sumida
  • Taitō
  • Toshima

Consigliamo di visitare al massimo due quartieri al giorno per esplorarli al meglio e senza stress.

Gundam Unicorn, al DiverCity Tokyo Plaza di Odaiba

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Gundam Unicorn di fronte al DiverCity Tokyo Plaza di Odaiba

Come arrivare a Tokyo

Tokyo è raggiungibile dall’Italia attraverso due aeroporti principali: l’Aeroporto di Narita (NRT) e l’Aeroporto di Haneda (HND).
L’aeroporto di Narita si trova a circa 60 km a est di Tokyo ed è ben collegato al centro città. Dallo scalo si può prendere il Narita Express (N’EX), che poco più di un’ora porta direttamente alle principali stazioni di Tokyo (soluzione più veloce, ma anche più costosa, a meno che si abbia sottoscritto il Japan Rail Pass – JRPass). In alternativa, ci sono autobus come il Limousine Bus e il Keisei Liner Bus, l’opzione più economica. e treni locali che impiegano più tempo, ma risultano meno costosi se puntate ad un viaggio low-cost in Giappone. Ne è un esempio il Keisei Skyliner (ideale se si alloggia nell’area est della città – Nippori/Ueno), o gli altri treni della Keisei Line.

L’aeroporto di Haneda è invece quello più vicino al centro città, che si raggiunge in circa 15/30 minuti con la monorotaia di Tokyo (Tokyo Monorail – la più usata) oppure con la linea Keikyu. La monorotaia si collega al capolinea Hamamatsucho in soli 17 minuti e da lì si può prendere la linea ferroviaria Yamanote che circonda il centro della città e che permette di raggiungere facilmente i principali quartieri.

La Keikyu Railways, con la linea di treni Keikyu-Kuko, in alternativa, porta dall’aeroporto di Haneda alla stazione di Shinagawa, da dove partono i treni della linea Yamanote, ma anche gli Shinkansen (i famosi “treni proiettile” dell’alta velocità giapponese). Anche da Haneda sono disponibili i Limousine Bus (più consigliato se si viaggia sera o notte), oppure i taxi (che sono però costosi e maggiormente indicati per viaggi brevi o notturni, quando non sono disponibili i mezzi pubblici).

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Le mete di viaggio dell’estate: un nuovo studio rivela le destinazioni top, una è italiana

Con l’estate alle porte, molti di noi hanno un solo pensiero in mente: viaggiare. Non tutti, però, hanno prenotato le proprie vacanze e sono ancora in cerca di ispirazioni per trovare la destinazione perfetta. Ad aiutarci nella ricerca ci pensa la piattaforma Booking.com che, in base ai dati ottenuti da uno studio fatto usando i propri database, ha dichiarato che il 77% dei viaggiatori si sente entusiasta all’idea di esplorare il mondo nei prossimi mesi e che, quasi la metà (48%), prevede di spendere di più rispetto al 2024.

Oltre a fornirci questi dati, ci racconta anche dove le persone stanno pensando di prenotare o hanno prenotato per i prossimi mesi. Dalle coste baciate dal sole alle città vibranti ricche di attrazioni culturali, fino alle destinazioni di tendenza dove nuotare tra le barriere coralline, come l’Egitto, o dove lasciarsi conquistare dall’atmosfera urbana, come Tokyo.

Quali sono, quindi, le mete di viaggio dell’estate? Ecco le preferite, anche da chi viaggia in famiglia, in gruppo o in coppia.

Le mete di viaggio dell’estate

Analizzando le ricerche degli alloggi per il periodo compreso tra il 15 febbraio e il 15 aprile 2025, con date di check-in tra il 1 giugno e il 31 agosto 2025, la piattaforma Booking.com ha identificato le destinazioni di tendenza dell’estate dove, tra le altre, spicca soprattutto Hurghada, in Egitto. Con il suo sole perenne, le spiagge attrezzate e le acque cristalline, è considerata una meta ideale sia per chi vuole una vacanza all’insegna del comfort che dell’avventura. Hurghada, infatti, vanta splendide barriere coralline, casa di pesci angelo, pesci farfalla e pesci pappagallo.

In classifica, insieme ad altre mete quali Alicante, Tokyo e Malaga, compare anche Rimini. La città costiera attrae turisti provenienti da tutto il mondo grazie al suo mix di spiagge, reperti storici e locali notturni. Questa la classifica delle destinazioni top dell’estate:

  • Hurghada, Egitto
  • Sharm El Sheikh, Egitto
  • Tokyo, Giappone
  • Dubai, UAE
  • Bangkok, Thailandia
  • Alicante, Spagna
  • Nizza, Francia
  • Malaga, Spagna
  • Rimini, Italia
  • Dubrovnik, Croazia
Barriera corallina a Hurghada

Fonte: iStock

La barriera corallina a Hurghada

Le destinazioni top per le famiglie

Secondo la ricerca di Booking.com, il 53% dei genitori considera la vacanza annuale una priorità. Le famiglie cercano non solo destinazioni soleggiate dove rilassarsi, ma anche e soprattutto mete dove i bambini possano interagire con culture ed esperienze diverse. Ecco perché, tra le mete più prenotate, compaiono città come Tokyo, dove la tecnologia futuristica e gli antichi templi offrono un’esperienza diversificata e stimolante, o Alicante, dove la scoperta passa anche attraverso il cibo, proposto a prezzi accessibili e quindi ideali per chi viaggia in famiglia.

Per le famiglie, inoltre, è sempre più facile pianificare una vacanza in autonomia anche grazie all’uso dell’IA: l’85% afferma che gli strumenti di intelligenza artificiale rendono il processo più veloce ed efficiente.

Le destinazioni top per le famiglie sono:

  • Hurghada, Egitto
  • Parigi, Francia
  • Dubai, UAE
  • Tokyo, Giappone
  • Alicante, Spagna

Le mete più cercate da chi viaggia in gruppo

Secondo i dati raccolti, un viaggiatore su cinque, a livello globale, sta pianificando la vacanza con un gruppo di amici. A guidare questa tendenza è la Gen Z, con il 33% che opta per fughe di gruppo verso destinazioni in grado di combinare connessione sociale con esperienze nella natura, come i trekking e l’osservazione delle stelle. Ciò si allinea a una tendenza più ampia, dove il 48% dei viaggiatori globali ha espresso il desiderio di voler dedicare parte del proprio viaggio a paesaggi naturali come laghi, montagne e parchi nazionali.

In questo contesto, non stupisce la presenza di città come Parigi o Albufeira, quest’ultima considerata come la più grande, vivace ed entusiasmante tra tutte le località turistiche dell’Algarve, soprattutto dal punto di vista dei visitatori più giovani. Al primo posto, invece, troviamo Cipro, dove alle spiagge si affiancano paesaggi naturali mozzafiato, ideali per chi vuole trascorrere la propria vacanza all’aria aperta.

Le mete più cercate, in questo caso, sono:

  • Ayia Napa, Cipro
  • Alicante, Spagna
  • Albufeira, Portogallo
  • Parigi, Francia
  • Marrakech, Marocco
Moschea Koutoubia a Marrakesh

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La moschea Koutoubia a Marrakesh

Le destinazioni per le coppie

Infine, le coppie danno sempre più importanza alle esperienze: ecco perché, quando si tratta di fare un regalo al partner, l’opzione più diffusa è il viaggio. Secondo i dati raccolti, il 73% dei millennial, il 74% della Gen Z e il 69% dei boomer preferisce regalare un viaggio piuttosto che acquistare doni fisici. Questo cambiamento è in linea con il 45% dei viaggiatori che quest’anno prevede di fare un viaggio con il proprio partner, ma dove?

Tra le destinazioni più popolari ci sono Milano e Alicante, oltre che alcune gemme vicine, come Trieste e Villajoyosa, perché offrono esperienze culturali e scenari pittoreschi, rendendole aggiunte ideali a un itinerario romantico. Nel dettaglio, le mete più cercate dalle coppie sono:

  • Sharm el Sheikh, Egitto
  • Tokyo, Giappone
  • Milano, Italia
  • Dubai, UAE
  • Alicante, Spagna
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Roma e Milano nella Top 10 delle città migliori del mondo: perché

L’annuale Top 100 City Destinations Index di Euromonitor International, una delle maggiori società indipendenti di business intelligence globale e analisi di mercato, realizzato in collaborazione con il centro di analisi Lighthouse, ha decretato le migliori destinazioni urbane del 2024, valutando attrattività, sostenibilità e performance economiche.

Per il secondo anno consecutivo, Parigi domina la classifica come capitale indiscussa del turismo globale, seguita da Madrid e Tokyo. Mentre Roma e Milano si posizionano rispettivamente al quarto e al quinto posto, superando mete di calibro internazionale come New York (in sesta posizione) e Londra (al tredicesimo posto). Le città europee mantengono un ruolo di primo piano, ma cresce il numero di metropoli extraeuropee nei primi posti della classifica.

Il rapporto analizza 100 città in base a 55 indicatori, suddivisi in sei pilastri fondamentali: Performance economica e commerciale, Performance turistica, Infrastrutture turistiche, Politiche e attrattività turistiche, Salute e sicurezza, e Sostenibilità. Questo approccio olistico consente di valutare non solo il presente delle destinazioni urbane, ma anche il loro potenziale futuro.

A trainare il successo di Parigi è stata la sua straordinaria offerta infrastrutturale, potenziata in occasione dei Giochi Olimpici estivi. La capitale francese ha primeggiato nel pilastro delle Infrastrutture Turistiche e si è piazzata al terzo posto sia per Performance Turistiche sia per Politiche Turistiche e Attrattività.

Madrid conquista il secondo posto grazie a una strategia di sostenibilità all’avanguardia, mentre Tokyo brilla in terza posizione, complice il deprezzamento dello yen, che ne ha fatto una meta più accessibile e attraente per il turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions).

Il segreto del successo di Roma e Milano

Roma si conferma una delle destinazioni più amate al mondo grazie al suo ineguagliabile patrimonio culturale e artistico. In particolare, la capitale italiana eccelle nell’attrattività turistica, supportata da una vasta offerta di esperienze culturali e dalla sua capacità di attrarre visitatori durante tutto l’anno.

La città si è distinta anche nella categoria delle infrastrutture turistiche, con un’offerta che spazia da hotel di lusso a un aumento del 4% delle locazioni a breve termine. Un dato che riflette una crescente domanda di soggiorni personalizzati e immersivi, sebbene la capitale stia adottando nuove regolamentazioni per contrastare l’overtourism, tutelando la qualità della vita dei residenti e l’integrità del suo patrimonio.

Milano, al quinto posto nella classifica globale, si distingue come un hub di innovazione, moda e business. La città ha ottenuto un ottimo posizionamento nel pilastro della performance economica, grazie al suo vivace tessuto economico e in quanto punto di riferimento per eventi internazionali.

Il capoluogo lombardo ha anche rafforzato la sua immagine di destinazione sostenibile, investendo in infrastrutture green. Inoltre, il suo appeal per il turismo business continua a crescere, posizionandola tra le città europee più richieste per meeting, incentivi, congressi ed eventi (MICE).

Città europee in pole position, ma l’Asia avanza

L’Asia rafforza la sua presenza nella top 20, con città come Bangkok (17° posto) che si distingue per le sue innovative politiche di accoglienza, tra cui spicca l’esenzione del visto di 60 giorni ai turisti di 93 paesi. Un’iniziativa che ha contribuito ad attrarre nel 2024 ben 32 milioni di arrivi internazionali, il numero più alto a livello globale.

Macau guida la classifica per salute e sicurezza, seguita da Helsinki e Dublino. Sul fronte della sostenibilità, Oslo si conferma leader globale, affiancata da altre capitali nordiche come Stoccolma e Helsinki, dimostrando come il Nord Europa continui a dettare standard elevati in tema di responsabilità ambientale.

Tra le città nordamericane, New York eccelle nel pilastro della Performance Turistica, con una strategia mirata ad attrarre soprattutto viaggiatori internazionali e con alta capacità di spesa.

La ripresa del turismo e le nuove tendenze

Nel 2024, gli arrivi internazionali a livello globale sono aumentati del 19%, spinti da una domanda turistica sempre più forte. L’Europa si conferma la regione più visitata, con 793 milioni di viaggi internazionali, mentre la spesa totale del turismo ha raggiunto 1,9 trilioni di dollari.
Per il futuro, si prevede che Stati Uniti, Turchia e Cina guideranno la crescita per volume di arrivi. Mentre New York, Los Angeles e Tokyo si candidano a diventare i maggiori centri di spesa turistica entro il 2040.

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Il treno giapponese Maglev, tra i più veloci del mondo e senza conducente

I treni ad alta velocità possono rivoluzionare il mondo dei trasporti. Il Giappone ha realizzato un treno Maglev evoluto che ha effettuato il suo viaggio inaugurale il 16 ottobre 2024 nella città di Tsuru, superando i 500 chilometri orari. Secondo i piani, avrebbe dovuto collegare Tokyo con Nagoya nel 2027, ma le proteste ambientaliste e i costi elevati stanno rallentando il progetto che attualmente è stato rimandato al 2034.

Con questi risultati in un prossimo futuro il treno potrebbe competere con l’aereo, come hanno sottolineato i tecnici della CRRC: “Sappiamo che la velocità massima di un “bullet train” è di 350 km/h, mentre con l’aereo si sta tra gli 800 e i 900 orari. Con il Maglev contiamo di inserire un’ulteriore opzione di trasporto che consenta ai passeggeri la scelta che ritengono migliore”. 

Come funzionano i treni Maglev

I treni ad alta velocità maglev funzionano grazie a un sistema di levitazione magnetica che annulla l’effetto di attrito attraverso l’impiego di elettromagneti che gli permettono di fluttuare sopra i binari. Utilizza il principio di attrazione e repulsione tra due campi magnetici, per cui la repulsione permette di far levitare il treno di circa 10 centimetri sulle rotaie, mentre quest’ultimo subisce l’attrazione dei binari per non deragliare ma scivolare delicatamente.

Il treno francese TGV ha raggiunto e superato i 574 chilometri orari registrando un record, tuttavia la sperimentazione sui treni ad alta velocità è sempre attiva e gli esperimenti non finiscono mai di sorprendere. Varie compagnie del settore trasporti investono ingenti quantità di milioni per la ricerca ingegneristica in Europa e in Asia. Un biglietto per un treno Maglev costa circa 6,50 euro per una corsa singola o 10,40 euro per andata e ritorno. Per tratte lunghe ovviamente la spesa aumenta.

treno maglev

Fonte: Getty Images

Treno Maglev in Giappone

L’alta velocità senza conducente

Il primo treno ad alta velocità del mondo, soprannominato il treno a proiettile, è targato Shinkansen e risale al 1964 quando ci furono le Olimpiadi di Tokyo. Questo ha trasformato il trasporto ferroviario in Giappone, riducendo i tempi di viaggio tra varie città del paese. Quest’anno Shinkansen festeggia i suoi 60 anni con i suoi treni che raggiungono 300 km/h.

L’elettrotreno giapponese Shinkansen Serie LO ha raggiunto i 603 km/h, sfruttando sempre la tecnologia magnetica che permette di annullare l’attrito sui binari quasi completamente e viaggiare molto veloce. Se diventasse possibile superare i 600 km/h a bordo di un treno si potrebbe attraversare l’Europa in sole due ore, anche se ci dovrebbe essere una ferrovia a disposizione per collegare in linea retta la Sicilia alle Alpi al confine con l’Austria che attualmente non esiste.

Il muso aerodinamico e gli interni spaziosi dei treni a proiettile Shinkansen, sono ormai un simbolo dell’abilità ingegneristica giapponese e dell’attenzione ai dettagli. Si prevede che questi mezzi senza conducente potrebbero essere operativi dalla metà degli anni 2030.

Proteste ambientaliste e costi elevati

Il progetto del treno maglev ad alta velocità sta subendo forti ritardi per i costi che includono investimenti infrastrutturali per circa 46 miliardi di euro, anche se l’opera porterebbe a più collegamenti interni al posto dei voli attualmente operativi. L’impatto ambientale infatti sarebbe minore rispetto a quello degli aerei, ma gli ambientalisti sono comunque contrari per i numerosi tunnel che dovrebbero attraversare le montagne in un’area ricca di risorse idriche. L’alterazione dei corsi d’acqua preoccupa gli agricoltori e l’approvvigionamento idrico della regione.

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Perché Tokyo è la meta da raggiungere questo inverno

Con l’approssimarsi dell’inverno, Tokyo si afferma come una delle destinazioni più interessanti da visitare, per diversi buoni motivi. Innanzitutto, a partire dal 3 dicembre, viaggiare dall’Italia verso la capitale del Giappone sarà più semplice grazie al nuovo volo diretto di All Nippon Airways (ANA), che collegherà Milano Malpensa con Tokyo Haneda, l’aeroporto metropolitano situato a soli 30 minuti dal centro città e perfettamente integrato con la rete di trasporti urbana.

Il volo, operato tre volte a settimana (martedì, giovedì e domenica) con un moderno Boeing 787-9 da 215 posti, atterrerà nella città giapponese la mattina presto, permettendo ai viaggiatori di sfruttare al massimo la giornata. Che si tratti di un viaggio d’affari o di piacere, i passeggeri avranno l’opportunità di proseguire facilmente il loro itinerario grazie alle numerose coincidenze offerte da ANA verso ben 38 destinazioni all’interno del Giappone, tra cui Osaka, Sapporo, Okinawa e Fukuoka, o di dirigersi verso altre mete nell’area Asia-Pacifico.

A bordo la filosofia di servizio “omotenashi”

A bordo, durante il volo, i viaggiatori potranno immergersi fin da subito nella cultura giapponese, grazie alla filosofia di servizio “omotenashi”, un’attenzione particolare per l’ospite e i suoi desideri, simbolo dell’ospitalità nipponica. Per i passeggeri di Business Class sarà disponibile il Wi-Fi gratuito, mentre chi vola in Premium Economy ed Economy Class potrà inviare messaggi di testo senza costi aggiuntivi fino a marzo 2025.

“Siamo onorati di annunciare il nostro primo volo non-stop dall’Italia al Giappone, una destinazione popolare per i viaggiatori italiani, sia leisure che business, che potranno scoprire la nostra filosofia di servizio unica e sperimentare la rinomata ospitalità giapponese fin dal momento dell’imbarco” – ha dichiarato Shinichi Inoue, President e Ceo di ANA. – “Milano è un’importante aggiunta al nostro network europeo in espansione e questo nuovo collegamento contribuirà anche a rafforzare i legami economici tra la Lombardia e il Giappone.”

Il capoluogo lombardo diventa così una nuova tappa fondamentale nel network europeo di ANA, che include già collegamenti con Londra, Francoforte, Bruxelles, Parigi e Monaco di Baviera.

Il nuovo sistema di esenzione dal visto

La notizia di questo volo diretto giunge in un momento in cui la popolarità del Giappone come destinazione turistica è più che mai in crescita. L’Italia si conferma come il quarto mercato europeo per numero di visitatori diretti in Giappone, con 152.400 arrivi nel 2023. Nei primi cinque mesi del 2024, già 81.100 italiani hanno scelto il Paese del Sol Levante, segnando un incremento del 65,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Oltre alla nuova rotta aerea, ci sono almeno altri due motivi per cui Tokyo è la meta ideale di un viaggio quest’inverno. Il primo è il significativo indebolimento dello yen, che ha raggiunto nel 2024 il suo livello più basso dal 1986, con 1 euro che equivale ora a circa 144,82 yen. Una svalutazione che rende il Giappone una destinazione quanto mai conveniente per i turisti internazionali.

Il secondo motivo è legato al rinnovo del meccanismo di esenzione dal visto, che il governo giapponese si appresta a introdurre per i viaggiatori provenienti da 71 Paesi, inclusa l’Italia. Il nuovo sistema, che dovrebbe semplificare l’ingresso nel Paese, richiederà ai turisti di fornire alcuni dati personali come la natura del viaggio e il luogo di soggiorno, rendendo ancora più agevole l’organizzazione del proprio viaggio.

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L’analisi dell’Economist che svela le città più afflitte dall’overtourism

Il turismo rappresenta sicuramente un’entrata economica importante per tutti i paesi, ma come ogni cosa anche questo settore ha i suoi pro e contro. In questo periodo stiamo assistendo a un’insofferenza diffusa in molte parti del mondo a causa di una tipologia di turismo che si sta rivelando dannosa sia per l’ambiente che per le popolazioni locali. Dovunque si sente parlare di overtourism, ma questo non è certo una novità. Sono pochi i luoghi, siano essi città, siti storici, parchi nazionali o interi paesi, a essere immuni.

Secondo un’analisi dell’Economist, in vetta alla classifica delle città più visitate e di conseguenza maggiormente afflitte da questo fenomeno ci sono Londra e Tokyo con 20 milioni di visitatori ciascuna, seguite da Istanbul con 17 milioni.

La top 20 delle città più scelte dai turisti per l’Economist

Sempre più mete turistiche sono alla ricerca di soluzioni valide per affrontare un problema concreto come quello dell’overtourism. L’Economist, secondo un’analisi che prende in considerazione i dati del 2023, ha stilato una lista con le 20 città più scelte dai turisti internazionali le quali, in questa estate del 2024, si ritrovano a fronteggiare una problematica sempre più grande. In questa classifica compaiono:

  1. Amsterdam;
  2. Parigi;
  3. Milano;
  4. Barcellona;
  5. Kuala Lumpur;
  6. Dubai;
  7. Osaka;
  8. Roma;
  9. Bangkok;
  10. Singapore;
  11. Londra;
  12. Madrid;
  13. Los Angeles;
  14. Tokyo;
  15. New York;
  16. Istanbul;
  17. Berlino;
  18. Hong Kong;
  19. Seoul;
  20. Shanghai.

Le città che hanno evitato il sovraffollamento

Non tutte le città hanno subito il fenomeno del sovraffollamento, riuscendo comunque a ottenere notevoli entrate economiche. L’Economist ha sottolineato due casi: quelli di Osaka e Madrid. I visitatori di Osaka, per esempio, spendono 4.900 dollari a persona, mentre quelli di Madrid ne spendono 4.300. I numeri sono alti, eppure nessuna delle due città è risultata particolarmente affollata, rispettivamente con quattro e due visitatori all’anno per residente.

Tuttavia, anche qui si stanno cercando delle soluzioni per combattere l’overtourism e si sta assistendo a un’insofferenza sempre più palpabile. Le autorità di Osaka stanno valutando di far pagare ai turisti stranieri una quota di ingresso, mentre la capitale spagnola vede comparire per le strade sempre più graffiti anti-turisti.

L’Italia e l’overtourism

L’overtourism sta mettendo a dura prova anche le città e le località più gettonate in Italia che, ormai da mesi, provano nuove soluzioni per cercare di affrontare il problema. Quando si utilizza questo termine si fa riferimento a situazioni in cui si supera la capacità fisica o ecologica di accoglienza di una località, oltre che quando il turismo di massa rende invivibili, a livello economico e sociale, alcune aree.

Venezia, ad esempio, ha introdotto in forma sperimentale il ticket d’ingresso di 5 euro e ha messo in vigore il nuovo regolamento riguardante i gruppi turistici accompagnati da guide, che impone il limite di 25 persone per gruppo e il divieto di utilizzo del megafono. Altre mete a rischio, secondo indagini recenti, sono Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. A un livello alto, invece, ci sono Milano, Savona, Ravenna, Roma, Trieste, Imperia, La Spezia, Grosseto, Firenze, Gorizia, Aosta e Forlì-Cesena.

Chi subisce di meno la presenza turistica sono, invece, Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso, dove il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti.

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Cosa conviene comprare a Tokyo

Il Giappone è una delle mete più gettonate dai turisti occidentali quando si tratta di Asia: d’altronde, questo affascinante Paese asiatico ha tantissimo da offrire ai suoi visitatori. Una storia millenaria sorprendente, paesaggi incantevoli (vogliamo parlare della fioritura dei ciliegi in primavera, l’hanami?), nonché una cultura autentica e tradizionale ma che sa coesistere in un blend cosmopolita e moderno.

Shibuya, Tokyo, stazione

Fonte: iStock

Il quartiere di Shibuya

Gli appassionati di manga e anime troveranno sicuramente pane per i loro denti, ma cosa conviene comprare e portare con sé dopo un viaggio in Giappone, soprattutto nella capitale? Scopriamolo insieme.

Cosa comprare a Tokyo

I souvenir tradizionali

Cosa conviene comprare a Tokyo? La risposta a questa domanda può essere facile e difficile allo stesso tempo, perché le cose da acquistare sono così tante, che scegliere diventa molto complicato. Per andare sul sicuro, si può iniziare dai souvenir. Quando si visita la capitale del Giappone, tra i propri acquisti non possono mancare le statuette del gatto Maneki Neko, oltre a piccole riproduzioni in ceramica di geishe e samurai. Tra i souvenir più gettonati, poi, ci sono le bambole giapponesi tradizionali (Kokeshi) e le bacchette dipinte a mano.

Gatto, Tokyo

Fonte: iStock

I souvenir in ceramica del gatto a Tokyo

Abbigliamento e accessori

Tra le cose che conviene comprare a Tokyo, ci sono indubbiamente i vestiti. Gli amanti della cultura giapponese possono acquistare un bel kimono da abbinare ad un paio di Geta, i tipici zoccoli di legno. Tra i mercati, i centri commerciali e le boutique ci sono ovviamente anche abiti di tutti i giorni: i più amati sono indubbiamente quelli con motivi floreali e ricami particolari. Se nelle boutique i prezzi sono alti, nel Mercato Centrale di Shibuya si possono fare fantastici affari. I prezzi sono molto convenienti e la scelta di scarpe, borse e vestiti è molto ampia. In realtà, poiché il Giappone è anche patria di mode stravaganti ed eccentriche, chi ha un look un po’ fuori dall’ordinario troverà qui sicuramente ciò che sta cercando.

Strumenti e dispositivi hi-tech

Nella capitale del Paese del Sol Levante, ci si può buttare anche sulla tecnologia. Non solo le migliori marche come Apple e Samsung presentano prezzi molto convenienti ma anche i marchi giapponesi godono di ottima qualità. Nel quartiere di Akihabara, inoltre, c’è un mercatino dell’usato con prodotti tecnologici perfettamente funzionanti. È il luogo migliore dove acquistare macchine fotografiche e console per risparmiare sui prezzi di dogana, in quanto può capitare che vengano effettuati controlli e sia richiesto di pagare il 20% di Iva su ogni prodotto.

Skincare e cosmetica

Tokyo è una destinazione popolare per gli amanti della cosmesi e per chi si diletta nella skincare asiatica. Nella capitale potete trovare una grande varietà di prodotti per la cura della pelle, trucco e cosmetici giapponesi di alta qualità. Date un’occhiata ai grandi magazzini come Matsumoto Kiyoshi o Don Quijote per una vasta selezione.

Manga e anime

Se siete appassionati di manga e anime, Tokyo è il posto ideale per trovare una vasta selezione di fumetti, Blue-Ray, action figures, merchandise e altri articoli correlati. Vi consigliamo di fare sosta nei negozi specializzati di Akihabara o Nakano Broadway per una vera immersione nella cultura pop giapponese.

I sapori del Giappone

Un’altra cosa che conviene comprare a Tokyo è il cibo e il . Quest’ultima è la bevanda più popolare del Giappone, tanto che ancora oggi si tiene la famosa Cerimonia del Tè. Lo si può acquistare ovunque, ma i migliori negozi specializzati di Tokyo sono nelle sale da tè di Suijo Chaya e Nakajima no Ochaya. Ovviamente, non si può non portare a casa qualche specialità della cucina giapponese come sushi, takoyaki, ramen e onigiri. Questi e altri piatti si possono trovare confezionati nei supermercati e nei negozi dei grandi centri commerciali, tra cui il Shibuya109 e il DiverCity Tokyo Plaza. Un’altra moda dell’ultimo minuto? Il melon-pan, un dolce tipico giapponese di tendenza anche in Italia oggigiorno.

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Metaverso e realtà aumentata: così puoi raggiungere Tokyo in un istante

Nel vasto universo digitale si nasconde un mondo di meraviglie in continua evoluzione, un luogo magico dove la realtà si fonde con la fantasia, trasformando la nostra percezione di spazio e tempo in qualcosa di magico e senza confini. È il metaverso, un’esperienza coinvolgente e avvincente, capace di catturare l’immaginazione e di portarci in luoghi mai immaginati. Ma cos’è esattamente?

Se lo chiedete ai vostri figli, probabilmente ne sapranno più di voi. È un universo multiforme, costellato da innumerevoli realtà, ognuna con i suoi scopi, mercati e utenti. E mentre il suo affascinante potenziale continua a sedurre diverse industrie, anche il settore del turismo non può resistere al suo richiamo.

In un’iniziativa che unisce l’innovazione digitale con la ricca tradizione giapponese, il Governo Metropolitano di Tokyo e il Tokyo Convention and Visitors Bureau hanno lanciato un progetto rivoluzionario: HELLO! TOKYO FRIENDS. Questa proposta all’avanguardia, presentata ufficialmente il 15 febbraio, è frutto di una stretta collaborazione con la rinomata piattaforma immersiva Roblox. L’obiettivo è creare un portale interattivo che sfrutti appieno le potenzialità del metaverso e della realtà aumentata, con l’ambizione di promuovere Tokyo come una delle mete turistiche più desiderate al mondo.

Grazie a visite virtuali e giochi interattivi, il metaverso di MODERN TOKYO si apre agli occhi dei curiosi e degli appassionati, regalando un emozionante assaggio delle meraviglie che la metropoli giapponese ha da offrire.

MODERN TOKYO: un viaggio virtuale nella metropoli del futuro

HELLO! TOKYO FRIENDS

Fonte: Tokyo Tourism Representative, Italy Office

Sushi Showdown – HELLO! TOKYO FRIENDS

Un’esperienza immersiva che ti porta in un viaggio attraverso i luoghi più iconici e rappresentativi della città, trasportandoti in un mondo incantato fatto di pixel e possibilità infinite. Immersi tra le luci sfavillanti di Odaiba, la maestosità della Tokyo Tower, il Palazzo del governo metropolitano di Tokyo e le meraviglie del Museo nazionale di Tokyo, gli utenti di MODERN TOKYO sono invitati a esplorare ogni angolo della città virtuale, ricca di fascino e storia.

Al centro di questa straordinaria esperienza si trova la Treasure Hunt, una caccia al tesoro didattica che trasforma l’esplorazione della metropoli in un’opportunità educativa interessante. Nel metaverso, infatti, sono disseminate diverse bacheche che raccontano aneddoti e curiosità narrate direttamente dai protagonisti, offrendo preziose informazioni turistiche lungo il cammino.

Ma le sorprese non finiscono qui. I partecipanti possono immergersi in una miriade di minigiochi coinvolgenti, tra cui il famoso Sushi Showdown, mettendo alla prova le proprie abilità e godendosi momenti di puro divertimento in compagnia di altri utenti. Completando le missioni assegnate durante il gioco, è possibile aggiungere un tocco speciale al proprio avatar “hololive friends with u“. Grazie ai peluche virtuali raffiguranti le celebri YouTuber virtuali Sakura Miko, Mori Calliope e Gawr Gura, gli utenti possono non solo personalizzare il proprio personaggio, ma anche contribuire a promuovere Tokyo e le sue meraviglie.

Qui, ogni click è un’opportunità per condividere esperienze, idee e sogni, con la promessa emozionante di un incontro nella vita reale, nelle affollate e vibranti strade della capitale giapponese.

TOKYO HUNT!: un’avventura tra realtà e metaverso

Tokyo continua a sorprendere con il lancio di TOKYO HUNT!, una web app innovativa concepita per trasformare l’esplorazione della città in un’esperienza indimenticabile. Questo progetto entusiasmante fonde abilmente il mondo reale con il metaverso, offrendo agli utenti un’opportunità coinvolgente e unica per avventurarsi nelle strade di Tokyo e scoprire i suoi segreti nascosti.

Frutto di una collaborazione con HELLO! TOKYO FRIENDS, l’app offre agli utenti un’opportunità senza precedenti: rivivere i luoghi incantati già esplorati nel metaverso direttamente nella città reale.

Attraverso una rete di nove checkpoint accuratamente posizionati nei luoghi più iconici della città, gli esploratori avranno l’opportunità di ricevere un “emblema” speciale. Si tratta di un oggetto raro proveniente dalla piattaforma Roblox, che rappresenta un vero e proprio tesoro per gli appassionati del gioco, simboleggiando non solo la loro abilità nella scoperta di Tokyo, ma anche il legame speciale che li unisce al metaverso.

TOKYO HUNT

Fonte: Tokyo Tourism Representative, Italy Office

TOKYO HUNT!
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Tra i grattacieli di Tokyo si nasconde un palazzo da fiaba

Organizzare un viaggio a Tokyo, in qualsiasi periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Lo è perché la popolosa capitale del Giappone è un concentrato di meraviglie che incantano e sorprendono a ogni passo compiuto.

Da una parte i templi storici che conservano e proteggono la storia e le tradizioni del territorio, dall’altra i grattacieli ultramoderni e futuristici che disegnano lo skyline e brillano sotto le luci al neon di una città che non dorme mai.

Ed è proprio tra gli edifici moderni che svettano verso il cielo che oggi vogliamo perderci e immergerci insieme a voi. Per scoprire un luogo dalle forme oniriche e dalle fattezze incantate, proprio lì dove nessuno guarda mai. Un palazzo da fiaba, dal fascino unico, che si nasconde tra i grattacieli di Tokyo.

Il segreto più bello del quartiere Shinjuku

Il nostro viaggio di oggi ci conduce al cospetto di una grande metropoli, di una città che da sempre capeggia le travel wish list degli avventurieri di tutto il mondo. Ci troviamo a Tokyo, e più precisamente nel quartiere di Shinjuku, meta prediletta dei giovanissimi e degli universitari.

Conosciuto per il suo distretto dei grattacieli, che ospita al suo interno bar, ristoranti e un hotel di lusso, Shinjuku è un punto di riferimento per la movida cittadina. Qui, infatti, è possibile trovare numerosi locali notturni e vivaci nightclub, ma non solo. Il quartiere ospita l’osservatorio panoramico del Tokyo Metropolitan Government Building, il polmone verde del Monte Hakone, teatri, gallerie e librerie. Ci sono poi i campus universitari che attirano studenti provenienti da ogni dove che popolano la zona a ogni ora del giorno e della sera.

Ed è proprio uno di questi campus la destinazione di oggi. Un edificio unico e uguale a nessun altro che per forme, lineamenti e colori, sembra trasportare in un altro mondo. Si tratta di un edificio situato nei pressi dell’Università di Waseda, una delle più importanti università private di tutto il Paese. Un piccolo gioiello architettonico sorprendere ispirato all’opera di Antoni Gaudí e che sembra uscito da un libro di fiabe.

Waseda El Dorado: il palazzo fiabesco tra i grattacieli di Tokyo

Fonte: Masayuki Yamashita / Alamy / IPA

Waseda El Dorado: il palazzo fiabesco tra i grattacieli di Tokyo

Waseda El Dorado: il palazzo fiabesco tra i grattacieli di Tokyo

A pochi minuti a piedi dalla stazione metropolitana di Waseda, e a due passi dal cancello principale dell’Università, è impossibile non notare quell’edificio stravagante e sinuoso che cattura l’attenzione di ogni passante. Si tratta di El Dorado, un palazzo di 5 piani costruito nel 1983 dall’architetto visionario Toshirō Tanaka, conosciuto anche con il nome di Von Jour Caux.

Cos’ha di speciale questo edificio è evidente dalle foto che lo ritraggono. Il disegno architettonico, infatti, esalta e celebra la cultura giapponese con uno stile chiaramente ispirato all’opera del grande Antoni Gaudí. Balconi curvi in ferro battuto che restituiscono le immagini di ninfee, eleganti finestre decorate in ogni dettaglio, orpelli e ornamenti realizzati in ceramica che riproducono ornamenti e disegni di vario genere.

Waseda El Dorado è un piccolo gioiello architettonico che pochi turisti conoscono, ma che vale davvero la pena di raggiungere anche solo per i suoi esterni stravaganti. Anche gli interni sono visitabili parzialmente. L’ingresso ospita un mosaico grandioso e suggestivo che riproduce fedelmente l’antico Gorgoneion, mentre le pareti del corridoio sono caratterizzate da murales astratti e da vetrate colorate che sembrano trasportare i viaggiatori in un mondo onirico e incantato. Nell’atrio, invece, soggiorno una grande ed enigmatica scultura che raffigura una mano rivolta verso il basso.

L’edificio, considerato una sorta di galleria d’arte, ospita anche un negozio di antiquariato e un salone di bellezza. I piani superiori, invece, non sono visitabili perché riservati ai residenti.

Waseda El Dorado

Fonte: Masayuki Yamashita / Alamy / IPA

Waseda El Dorado, l’edificio da fiaba a Tokyo
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Puoi essere Harry Potter per un giorno: succede a Tokyo

Organizzare un viaggio a Tokyo, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione, è sempre un’ottima idea. Lo è perché l’affollata capitale del Giappone ospita un patrimonio culturale, storico e architettonico di immenso valore che parla di presente, passato e futuro.

I grattacieli ultramoderni che ridefiniscono lo skyline della città, infatti, si alternano ai templi secolari e ai siti culturali che conservano e preservano le antiche tradizioni del territorio. Al fianco di questi, poi, ci sono tutta una serie di affollate vie dello shopping, quartieri caratteristici, musei e attrazioni iconiche tutte da scoprire.

Insomma, i motivi per raggiungere la capitale del Paese del Sol Levante sono tantissimi. Tuttavia c’è un’altra motivazione che attira i viaggiatori in città, soprattutto quelli che sono fan della serie di romanzi fantasy firmati da J. K. Rowling. Sì perché nel cuore cittadino esiste un locale magico in cui tutti possono sentirsi Harry Potter per un giorno.

Harry Potter per un giorno: l’esperienza magica a Tokyo

Sono tanti i motivi che ci spingono a viaggiare intorno al globo, e molti di questi hanno proprio a che fare con i film e le sagre cinematografiche più famose. I luoghi che hanno fatto da sfondo alle nostre pellicole del cuore, così come i parchi interattivi e gli hotel tematici, sono diventati delle vere e proprie attrazioni turistiche che muovono le masse.

Impossibile non pensare a tutte quelle persone che si mettono in viaggio, ogni giorno, per andare alla scoperta dei luoghi di Harry Potter, gli stessi che compaiono nei romanzi di  J. K. Rowling, nei film e nelle altre opere derivate.

Ed è proprio per rivivere le avventure del mago più famoso del mondo e dei suoi migliori amici, che oggi abbiamo scelto di volare insieme a voi per raggiungere Tokyo e per vivere un’esperienza che renderà felici tutti i fan dell’iconica serie. Nella capitale del Giappone, infatti, esiste un locale intriso di magia in ogni angolo. Si tratta dell’Harry Potter Cafè, un luogo dove tutto può succedere. Pronti a partire?

Gli interni dell'Harry Potter Cafè

Fonte: ©Tokyo Convention & Visitors Bureau

Gli interni dell’Harry Potter Cafè

Benvenuti nell’Harry Potter Cafè

Per vivere questa avventura stregata dobbiamo recarci a Minato, uno dei 23 quartieri speciali di Tokyo, situato tra  Shibuya e Shinagawa. Proprio qui esiste un grandioso teatro che si snoda su quattro piani e che può ospitare più di 1000 persone.

Stiamo parlando del TBS Akasaka ACT Theatre che, per celebrare la storia del maghetto più famoso del mondo, si è trasformato in un regno fatato. Una parte dell’edificio, infatti, è stata trasformata in una piazza magica completamente a tema Harry Potter. Ma non è l’unica attrazione del teatro.

La struttura, infatti, ospita anche l’Harry Potter Cafè che, vi anticipiamo, è un luogo davvero magico. Il locale, aperto da mattina a sera, evoca in tutto e per tutto lo straordinario mondo dei romanzi J. K. Rowling.

Le bibite e le pietanze, servite in un’atmosfera incantata, non solo hanno nomi che evocano la celebre saga, ma lo fanno anche attraverso l’aspetto e il design. Preparatevi quindi a degustare torte a forma di gufo, panini dai colori di Hogwarts e cocktail Wingardium Leviosa che sembrano spiccare il volo da un momento all’altro.

Il menu dell'Harry Potter Cafè

Fonte: ©Tokyo Convention & Visitors Bureau

Il menu dell’Harry Potter Cafè