Categorie
itinerari culturali New York Notizie Tokyo Viaggi Viaggi Avventura

New York-Tokyo in 1 ora: il turismo spaziale è realtà entro il 2030

Immaginare di viaggiare da New York a Tokyo in appena un’ora, attraversando lo spazio a bordo di un razzo riutilizzabile, potrebbe non essere più fantascienza.

La Nippon Travel Agency Co., uno dei principali operatori turistici giapponesi, ha di recente annunciato l’avvio di un servizio di trasporto “point-to-point” che promette di rivoluzionare i viaggi intercontinentali entro la prossima decade.

La novità, sviluppata in collaborazione con la startup Innovative Space Carrier Inc., punta a trasformare il turismo spaziale da esperienza di nicchia a realtà concreta per chi può permettersi il biglietto, stimato in circa 100 milioni di yen, equivalenti a circa 657.000 dollari per un viaggio di andata e ritorno.

Viaggi nello spazio tra città globali

L’idea alla base del progetto è semplice quanto ambiziosa: sfruttare razzi riutilizzabili per collegare due punti qualsiasi sulla Terra in tempi finora impensabili per l’aviazione commerciale. Secondo quanto riportato da fonti giapponesi, i voli partiranno da aree offshore non specificate e saranno in grado di coprire distanze intercontinentali in soli 60 minuti.

Kojiro Hatada, presidente di Innovative Space Carrier Inc., ha spiegato che uno degli obiettivi principali è abbattere progressivamente i costi dei viaggi, aumentando il numero di missioni effettuate da ciascun veicolo durante la sua vita operativa. In altre parole, la sfida tecnologica non riguarda solo la velocità, ma anche la sostenibilità economica del trasporto spaziale di massa.

Dal cibo spaziale alle preiscrizioni

Il programma del turismo spaziale verrà introdotto per gradi.

Le preiscrizioni apriranno nell’esercizio fiscale 2026 (FY26), dando ai primi aspiranti passeggeri la possibilità di partecipare a un percorso preliminare che include esperienze a terra e degustazioni di cibo pensato per i viaggi nello spazio, attività che permetteranno di familiarizzare con le peculiarità di un viaggio fuori dall’atmosfera terrestre, offrendo anche un’anticipazione dell’emozione di orbitare sopra il nostro pianeta.

Keigo Yoshida, presidente della Nippon Travel, ha sottolineato che la fase introduttiva non è solo promozionale, ma mira a creare un legame diretto tra i futuri viaggiatori e le tecnologie spaziali, per preparare il terreno per le vere e proprie missioni intercontinentali.

La prospettiva per il futuro

Se il progetto procederà secondo i piani, gli Anni Trenta del XXI secolo segneranno l’inizio di un nuovo capitolo nella storia dei trasporti. Non si tratterà più soltanto di raggiungere mete turistiche a lunga distanza in poche ore, ma di aprire scenari fino a oggi relegati alla fantascienza: permanenze in orbita e voli regolari tra continenti.

Secondo le stime attuali, l’espansione del turismo spaziale potrebbe continuare fino agli Anni Quaranta, quando saranno possibili soggiorni più lunghi in stazioni orbitali e ulteriori esperienze legate all’assenza di gravità.

Turismo spaziale e impatto globale

L’annuncio di Nippon Travel Agency Co. non rappresenta soltanto una svolta tecnologica, ma anche un possibile cambio di paradigma nel concetto stesso di mobilità globale.

Collegare in modo rapido due delle città più importanti del mondo non è solo una questione di comfort o prestigio, ma potrebbe avere ripercussioni significative su affari, logistica e persino cultura, permettendo una circolazione senza precedenti di persone e idee.

L’esperimento giapponese potrebbe quindi fungere da banco di prova per un futuro in cui i confini tradizionali del viaggio saranno sempre più sfumati e il turismo diventerà un’esperienza quasi “fuori dal mondo”.

Categorie
Asia Cosa fare in autunno Giappone Idee di Viaggio itinerari culturali Osaka Tokyo Viaggi Viaggi Relax

Foliage in Giappone: dove ammirare lo spettacolo del fronte dei colori autunnali

In Giappone, il foliage è una cosa seria tanto quanto la fioritura dei ciliegi. Qui l’autunno non arriva all’improvviso: si sposta lentamente attraverso l’arcipelago, accompagnato dal kōyō zensen, il “fronte dei colori autunnali”. Tutto comincia nell’aria frizzante di Hokkaido, a fine settembre, quando i primi aceri si accendono di rosso; poi, settimana dopo settimana, il colore scende verso sud, fino a tingere anche il Kyushu d’oro a dicembre.

La fine di novembre è il momento ideale per ammirare il foliage a Tokyo, Kyoto e Osaka, ma basta dare un’occhiata al sito dell’Agenzia Meteorologica Giapponese per restare aggiornati sulle previsioni. A Tokyo, ad esempio, potrete aspettarvi spettacolari esplosioni di giallo intorno al 26 novembre, seguite dai rossi infuocati degli aceri iroha verso il 30. Kyoto resisterà un po’ più a lungo, con tonalità dorate a fine mese e rossi intensi che raggiungeranno il picco a metà dicembre. Più a nord, Sapporo, come sempre, aprirà la stagione, con foglie rosse e gialle che inizieranno a cambiare colore già dal 6 novembre.

Dove andare per ammirare il meglio del foliage in Giappone? Ecco le nostre mete preferite!

Giardino Koishikawa Korakuen, Tokyo

Nel cuore di Tokyo, il Giardino Koishikawa Korakuen rappresenta un’oasi di pace che, in autunno, si trasforma in un quadro vivente di rossi, aranci e oro. Fondato nel 1629 dal feudatario Tokugawa Yorifusa, combina eleganza giapponese e ispirazioni cinesi in un paesaggio armonioso modellato attorno allo stagno Oizumi-no-Mizu. Qui, aceri, zelkova e hackberry colorano sentieri e ponti storici, tra cui l’iconico Engetsukyo, il cui arco riflesso nell’acqua crea una perfetta luna piena. Tra fine novembre e inizio dicembre, il foliage raggiunge il suo apice, offrendo ai visitatori un’esperienza autunnale suggestiva e senza tempo.

Il Giardino Koishikawa Korakuen in autunno

Ufficio Stampa

Il Giardino Koishikawa Korakuen immerso nei colori del foliage

Parco Hibiya, Tokyo

Il Parco Hibiya è un’altra oasi verde di Tokyo che in autunno si accende di colori straordinari. Fondato nel 1903 come primo parco urbano in stile occidentale del Giappone, si estende per oltre 160.000 metri quadrati tra prati, fontane e stagni. Da metà novembre a inizio dicembre, ginkgo e aceri trasformano il paesaggio in un mosaico di rossi, aranci e dorati, creando un contrasto suggestivo con i moderni grattacieli che lo circondano. Visitandolo nelle ore meno affollate, si può godere appieno della quiete e della magia autunnale nel cuore pulsante della città.

Shirakawa-go, Gifu

Andiamo ora nella regione di Chūbu dove, immerso nella valle del fiume Shogawa, troviamo l’affascinante Patrimonio UNESCO di Shirakawa-go. Si tratta di un luogo celebre per le sue case dal tetto di paglia, le gasshō-zukuri, che sembrano uscite da un’altra epoca. I tre villaggi storici che compongono l’area, estesi su circa 68 ettari, offrono uno scorcio unico sul Giappone rurale di un tempo, particolarmente suggestivo quando le colline circostanti si tingono dei caldi colori autunnali.

Questo avviene soprattutto a partire dagli inizi di novembre. Volete vivere un’esperienza completa e autentica? Non scappate via dopo aver ammirato il foliage, ma alloggiate in un ryokan locale e assaporate la vita lenta del villaggio.

Arashiyama, Kyoto

Da fine novembre a metà dicembre, sulle pittoresche colline occidentali di Kyoto, Arashiyama regala uno degli spettacoli autunnali più suggestivi del Giappone. Famosa per la sua foresta di bambù e l’elegante ponte Togetsukyo, la zona diventa ancora più incantevole quando le montagne e i boschi lungo il fiume Katsura si tingono di rosso e oro. Imperdibili anche i giardini zen del Tempio Tenryuji e il tranquillo Parco Kameyama-kōen, perfetti per passeggiate immerse nella natura. Arashiyama unisce il fascino della tradizione giapponese alla magia del foliage, offrendo un’esperienza autunnale davvero indimenticabile a Kyoto.

Lake Shikotsu, Hokkaido

Situato nel Parco Nazionale Shikotsu-Toya, nel cuore dell’Hokkaido, il Lago Shikotsu è un’altra meta particolarmente suggestiva dove ammirare il foliage in Giappone. In autunno, i boschi che lo circondano si tingono di arancio e oro, riflettendosi nelle acque cristalline del lago e creando un panorama mozzafiato. Qui potete percorrere un sentiero panoramico di 2,5 chilometri chiamato “Autumn Leaves Walk”, che vi permetterà di ammirare da vicino questo spettacolo naturale.

Categorie
itinerari culturali patrimonio dell'umanità Posti incredibili Tokyo Viaggi

Esiste un museo delle “mini meraviglie”: un viaggio in miniatura a Tokyo

Immaginate di attraversare Tokyo e, all’improvviso, trovarvi davanti a un mondo grande quanto una stanza, ma in grado di racchiudere al suo interno l’intero pianeta. Strade animate, monumenti storici, città che si illuminano al tramonto, razzi NASA pronti al decollo e perfino personaggi degli anime giapponesi che camminano tra i palazzi, ma tutto in miniatura.

Questo posto esiste davvero e si chiama Small Worlds Tokyo: il museo delle “mini meraviglie” che trasforma la realtà in un universo in scala ridotta ma dal fascino immenso, che ci ricorda quanto sia enorme e affascinante il patrimonio culturale, storico e paesaggistico in cui viviamo. Un mondo che dovremmo curarci di preservare e valorizzare, oggi più che mai.

Un viaggio memorabile nel mondo in miniatura

Nato nel 2020 sull’isola artificiale di Ariake, nel cuore avveniristico di Tokyo, Small Worlds è considerato uno dei più grandi musei di miniature dell’Asia. Al suo interno si attraversano otto mondi diversi, tutti in scala 1:80, dove ogni dettaglio, dalle persone ai treni in movimento, dalle luci dei grattacieli ai paesaggi naturali, è realizzato con una precisione assoluta.

Un viaggio incredibile tra luoghi reali e fantasiosi, dove tutto ricorda quanti tesori da ammirare esistono nel mondo. C’è la riproduzione dello Space Center della NASA negli Anni ’60, con un minuscolo razzo Saturn V pronto a decollare, ma anche una Tokyo futuristica popolata dagli Evangelion e i quartieri magici di Sailor Moon, con tanto di stradine, negozietti e personaggi in miniatura.

Ogni area si anima grazie a suoni, effetti luminosi e movimenti che rendono queste scenografie vive e pulsanti, come se il tempo scorresse davvero al loro interno.

Una delle aree più suggestive del museo? Il Global Village, un viaggio straordinario attraverso i Paesi dell’Asia e dell’Europa ricreati proprio com’erano agli inizi del ’900, nel pieno della Rivoluzione Industriale. Qui, la realtà e la fantasia si fondono: si incontrano villaggi steampunk in cui draghi e dirigibili convivono con minatori e artigiani, biblioteche magiche che custodiscono la saggezza del mondo e piccoli villaggi in cui vivono creature immaginarie.

Ogni scena rappresentata racconta l’incredibile diversità di climi, ambienti, culture e vite lungo le strade di un mondo così grande, ma in scala 1:80.

La vera chicca di Small Worlds? Potete entrare voi stessi nel museo. Con un sofisticato scanner 3D, i visitatori possono farsi “miniaturizzare” e creare una versione mini di sé stessi. Si può scegliere di portarla a casa come souvenir oppure diventare “residenti”, lasciando la propria mini-figura in esposizione per un anno intero all’interno di uno dei mondi del museo.

E per chi ama mettere le mani in pasta, ci sono divertenti laboratori di modellismo in cui tutti, adulti e bambini, possono creare minuscoli diorami, città o paesaggi personalizzati.

Dove si trova e come visitarlo

Small Worlds Tokyo si trova nel quartiere di Ariake, nell’area futuristica di Odaiba, una delle isole artificiali più suggestive della capitale giapponese. È facilmente raggiungibile dal centro città attraversando il celebre Rainbow Bridge o con la linea Yurikamome (fermata Ariake-Tennis-no-Mori).

Il museo è aperto quasi tutti i giorni dell’anno e rappresenta una tappa perfetta in città anche in caso di pioggia, grazie ai suoi spazi completamente al coperto.

Si trova inoltre a breve distanza dall’aeroporto di Haneda (che si è classificato secondo nei World’s Best Airport Washrooms 2025), e ciò rende il museo una meta ideale per una visita di qualche ora anche durante uno scalo a Tokyo.

Categorie
Città d'Arte Curiosità Dubai Hong Kong itinerari culturali metropoli New York Shanghai skyline Tokyo Viaggi Viaggi Avventura

Queste sono le città con il maggior numero di grattacieli al mondo

Per i viaggiatori appassionati di architettura, skyline futuristici e visite panoramiche, ciascuna di queste 10 metropoli offre uno spettacolo unico. Queste sono le 10 città del mondo con il maggior numero di grattacieli completati, definiti come edifici abitabili alti almeno 150 metri, secondo il database ufficiale del Council on Tall Buildings and Urban Habitat (CTBUH).

Il CTBUH è l’organizzazione di riferimento internazionale no profit per la documentazione degli edifici alti, con informazioni dettagliate sulle misure architettoniche, l’altezza, lo stato di completamento e i record ufficiali.

L’elenco è aggiornato a metà 2025 e copre le città con almeno 100 grattacieli. Ogni paragrafo della classifica, dal decimo al primo posto, include il numero di edifici ≥150m, il grattacielo più alto e alcuni dettagli caratteristici.

Questa classifica CTBUH mostra come la Cina domini il panorama mondiale dei grattacieli: tre città – Hong Kong, Shenzhen e Guangzhou – occupano le prime cinque posizioni. Dubai e New York restano simboli globali della modernità architettonica, mentre metropoli emergenti come Wuhan e Chongqing continuano a crescere vertiginosamente.

10. Chongqing, Cina

Con 149 edifici completati alti almeno 150m: Chongqing è la decima città al mondo per numero di grattacieli. Situata nel sud-ovest della Cina, si è sviluppata rapidamente negli ultimi due decenni. Il grattacielo completato più alto in città è il Raffles City Chongqing T3N, che raggiunge i 354 m, dominando lo skyline del centro urbano.

9. Tokyo, Giappone

Con 175 edifici completati ≥150m: Tokyo, la giapponese metropoli moderna per eccellenza, occupa il nono posto. Tra i suoi grattacieli più alti figurano edifici residenziali e direzionali, affiancati dal più alto edificio della città Mori JP Tower, completato nel 2023 con 327m.

8. Wuhan, Cina

Con 193 grattacieli completati alti almeno 150m: Wuhan, soprannominata la “Chicago della Cina” per la sua posizione strategica e il suo ruolo di importante snodo dei trasporti nella Cina centrale, ha recentemente superato Kuala Lumpur per numero di edifici alti. La città ospita diversi “supertall”, tra cui il progetto Wuhan Greenland Center (476m).

7. Kuala Lumpur, Malesia

Con 193 edifici completati ≥150m, Kuala Lumpur vanta uno skyline iconico con le Petronas Twin Towers 1-2 (451.9m) e il nuovo Merdeka 118, completato nel 2023 e alto 679m. Kuala Lumpur è la città più alta della Malesia e la quinta città più alta in Asia.

6. Shanghai, Cina

198 grattacieli completati alti almeno 150m mettono Shanghai è al sesto posto di questa classifica. Il suo skyline futuristico dominato dalla Shanghai Tower con 632m su 128 piani, è il grattacielo più alto della Cina ed il terzo più alto al mondo, dopo il Burj Khalifa a Dubai ed il Merdeka 118 a Kuala Lumpur.

5. Guangzhou, Cina

204 sono gli edifici completati maggiori o uguali a 150m a Guangzhou, importante città del delta del fiume delle Perle. Il più iconico è il Guangzhou CTF Finance Centre, alto 530m, terzo edificio più alto in Cina e ottavo al mondo. Sebbene la Canton Tower arrivi a 600m, essa è una torre e non considerata edificio abitabile.

4. Dubai, Emirati Arabi Uniti

Grattacieli ≥150m: 270 edifici completati a Dubai. Questa metropoli occupa la quarta posizione globale, con una concentrazione impressionante di edifici alti.

Il Burj Khalifa è l’edificio più alto al mondo.

iStock

Vista aerea della città di Dubai

Il fiore all’occhiello è il Burj Khalifa, l’edificio più alto al mondo con 828 m e 163 piani, inaugurato nel 2010.

3. New York City, Stati Uniti

317 sono i grattacieli completati (alti almeno 150 m) a New York. La città è al terzo posto e rappresenta il centro storico della verticalità: il One World Trade Center, alto 541m su 104 piani, domina Manhattan, completato nel 2014 come simbolo di rinascita e resilienza.

2. Shenzhen, Cina

444 grattacieli completati alti almeno 150m a Shenzhen che si conferma al secondo posto mondiale, con un boom edilizio inarrestabile. Il Ping An Finance Centre, alto 599m, è il suo grattacielo più alto, completato nel 2017 e contribuisce a consolidare l’immagine della città come il cuore finanziario emergente della Cina.

1. Hong Kong, Cina

Con 569 edifici completati (alti almeno 150m) Hong Kong guida la classifica globale. Il grattacielo più alto è l’International Commerce Centre con 484m su 108 piani, completato nel 2010. La città ovviamente detiene anche i record di città più alta in Asia e in Cina.

Categorie
Arte e cultura estate Idee di Viaggio Tokyo Viaggi Viaggi Romantici

Perché l’estate è la stagione perfetta per andare a Tokyo: tra kimono, fuochi d’artificio e notti magiche

Luci soffuse, yukata svolazzanti, tamburi che battono il ritmo del cuore e lanterne che galleggiano nell’aria calda della sera. No, non è una scena di un film di Miyazaki – ma potrebbe esserlo! Tokyo d’estate è un set a cielo aperto, una favola urbana dove il passato incontra il presente con grazia e rumore, tra spiritualità e meraviglia pop.

In una città che sa essere frenetica ma anche delicata, l’estate è il momento in cui il Giappone tradizionale prende il sopravvento: è la stagione dei matsuri, delle notti in kimono, dei fuochi d’artificio votivi che illuminano il cielo e dei sapori forti che si mangiano con le bacchette… Oppure con le mani, davanti a una bancarella che profuma di salsa e nostalgia.

Awa Odori, fuochi d’artificio e sapori da matsuri: il meglio dell’estate giapponese 

Ogni agosto, a Tokyo, va in scena uno degli spettacoli più sentiti dell’anno: l’Awa Odori di Koenji, un’esplosione di danze rituali che trasforma le strade del quartiere in un vortice di energia e tradizione. 

Tra il 23 e il 24 agosto, più di 10.000 ballerini in kimono invadono l’area attorno alla stazione JR di Koenji, con movimenti ipnotici e musiche travolgenti. È la Tokyo che non ti aspetti: vibrante, spirituale, autenticamente giapponese.

Awa Odori, Tokyo

Ufficio Stampa

Edizioni passate del Festival Awa Odori

E se vi state chiedendo cosa c’entrano i fuochi d’artificio con la spiritualità, la risposta è: tutto. Gli hanabi, letteralmente “fiori di fuoco”, nascono come gesto votivo per allontanare epidemie e onorare gli spiriti. 

Oggi sono puro spettacolo, ma la loro bellezza ha radici antiche. Il Sumida River Fireworks Festival (26 luglio) è il più iconico, e con quasi un milione di spettatori ogni anno, è il punto di riferimento per chi vuole vivere l’estate giapponese con gli occhi spalancati. 

Altri imperdibili: il Jingu Gaien (16 agosto) e il festival di Itabashi (2 agosto), perfetti per chi sogna una serata tra fiume, luci e yakitori in una mano.

Ovviamente, non può mancare il cibo da matsuri: takoyaki fumanti, kakigōri al melone verde, mais grigliato, dolcetti dorayaki e crepes farcite di tutto. Se c’è un posto dove i sogni hanno il sapore di salsa teriyaki e zucchero filato, è una bancarella di Tokyo a fine luglio.

Non solo festival: ecco perché scegliere Tokyo d’estate conviene

Oltre alla magia dei matsuri, l’estate è un ottimo periodo per scoprire Tokyo anche grazie alle nuove opportunità di volo e ai tanti eventi culturali. Nel 2025, infatti, le rotte aeree dirette verso Tokyo sono aumentate, rendendo la capitale giapponese ancora più accessibile da molte città italiane ed europee. Diverse compagnie, tra cui ITA Airways e Qatar Airways, offrono collegamenti diretti o con scalo unico, con tariffe competitive proprio durante i mesi estivi.

In più, molti quartieri della città – da Harajuku a Ueno – propongono mostre, mercatini estivi ed eventi notturni nei templi e nei giardini storici, come il Rikugien illuminato da lanterne e suoni ancestrali. 

Per chi ama le esperienze immersive, il Super Yosakoi Festival ad Harajuku (sempre a fine agosto) è un tripudio di danze, costumi e adrenalina, tutto a pochi passi dalle boutique più stravaganti del Giappone.

E se l’afa si fa sentire? Niente panico: rifugiatevi nei musei climatizzati (da quello di arte digitale teamLab Planets ai più classici come il Museo Edo-Tokyo), oppure entrate in uno dei tanti depachika – i paradisi gastronomici sotto i grandi magazzini – dove potete fare picnic improvvisati con sushi premium e dessert al matcha. O ancora, lanciatevi in una delle piscine sui rooftop degli hotel di Shibuya o Ikebukuro, per un tuffo con vista neon.

Categorie
Arte e cultura Città d'Arte Idee di Viaggio metropoli skyline Tokyo Viaggi Viaggi Relax

Cosa vedere a Tokyo, tra grattacieli, templi e lanterne: la città dai mille volti

A rendere unico un viaggio a Tokyo non sono soltanto le attrazioni, ma anche e soprattutto le esperienze uniche e per tutti i gusti che offre in ogni suo quartiere. È la città dei contrasti, delle sorprese ad ogni angolo, dei grattacieli tra i più alti al mondo e dei templi silenziosi immersi nel verde più intenso, degli incroci più affollati e delle viuzze tra casette in legno e lanterne colorate. Tokyo è una metropoli che non dorme mai, affollata e sempre in movimento, ma che sa ancora sussurrare ricordandoci di rallentare, di assaporare i piccoli dettagli a passo lento.

Scopri in questa guida cosa non perdere assolutamente in un viaggio a Tokyo e quali esperienze vale davvero la pena vivere (anche le più assurde e particolari) immergendosi nella cultura giapponese più autentica.

Cosa vedere a Tokyo: 14 luoghi simbolo, dai più celebri ai meno noti

1. Asakusa e il Tempio Sensō-ji

Tappa imprescindibile durante un viaggio a Tokyo è uno dei simboli più celebri della città: il Tempio Sensō-ji, il luogo sacro buddista più antico e visitato della città. Sorge nel cuore del quartiere di Asakusa, con il suo caratteristico colore rosso e le lanterne giganti, dove si respira tutta l’atmosfera della tradizione.

Fondato nel 645 d.C, si entra per la Kaminarimon, ovvero la “Porta del Tuono”, con una enorme lanterna rossa di 4 metri. SiStocki attraversa quindi la Nakamise-dōri, una strada lunga 250 metri fiancheggiata da tanti negozietti tradizionali, e si arriva alla Hōzōmon, la “Porta della Casa del Tesoro”, che accompagna fino alla sala principale del tempio e alla famosa pagoda a cinque piani. Il Sensō-ji ospita anche il Sanja Matsuri, uno dei festival più grandi e popolari di Tokyo, che si tiene ogni primavera.

Tempio Sensō-ji, Asakusa, Tokyo

Fonte: iStock

Tempio Sensō-ji, nel quartiere di Asakusa, Tokyo

2. Shibuya e l’incrocio pedonale più trafficato al mondo

Non può mancare una delle immagini più rappresentative di questa grande metropolitana: l’incrocio pedonale di Shibuya, il più trafficato al mondo, con la famosa statua del cane Hachiko che tutti conosciamo per la sua storia commovente. Ricco di negozi e locali moderni, Shibuya è il luogo perfetto da visitare per i giovani.

3. Shinjuku e la sua vita notturna

Le luci al neon e le folle di persone non mancano anche a Shinjuku; centrale e perfetta per soggiornarvi a Tokyo, questa zona ospita la stazione con il record di passeggeri in un anno. Qui potrete toccare con mano la vita notturna giapponese, magari fermandovi in un izakaya, locale tipico, dove bere birra, sakè o shōchū (un distillato tipico), e assaporare piatti della tradizione.

In questo quartiere, poi, un vicolo in particolare esce dalla modernità per rientrare in una dimensione retrò con tanti chioschetti: si chiama Omoide Yokocho.

4. Akihabara o Electric Town

È il paradiso di anime e manga, videogame e cultura pop nipponica: il quartiere di Akihabara, chiamato anche Electric Town, è il cuore della cultura otaku, con un tripudio di negozi specializzati in prodotti elettronici, figurine, fumetti e sale giochi con videogame retrò. Proprio qui si trovano i bizzarri maid cafè: caffetterie in cui si viene serviti da ragazze vestite a tema e che su richiesta danzano ispirandosi alle idol giapponesi.

5. Harajuku tra moda, design e spiritualità

Harajuku è il quartiere più eclettico e creativo di Tokyo, dove moda stravagante, street art, cultura giovanile e spiritualità convivono armoniosamente. Al centro c’è Takeshita-dori, una via stretta e vivacissima, piena di boutique eccentriche, negozi di dolci kawaii, animal cafè e concept store da scoprire. Poco distante, si trova l’Omotesando, il viale alberato dello shopping di lusso che ricorda gli Champs-Elysees, con architetture moderne e boutique di alta moda.

L’altro volto di Harajuku, quello spirituale, si trova invece a poca distanza. Sembra di entrare in un’altra dimensione in cui i rumori della metropoli scompaiono e tutto è più tranquillo: si tratta del Meiji Jingu, il santuario shintoista più importante di Tokyo. Varcando il portone ci si immerge in un’oasi di pace naturale fino alla sala principale del Santuario, dove dedicarsi alla preghiera e scrivere sulle tipiche tavolette votive in legno (ema) il proprio desiderio.

6. Odaiba, l’isola con la Statua della Libertà

La modernità non conosce limiti anche ad Odaiba, l’isola artificiale collegata alla città tramite il famoso Rainbow Bridge (che i più avventurosi lo possono anche percorrere a piedi). Divertimenti, shopping, panorami unici e architetture futuristiche la rendono il posto da aggiungere nella lista delle mete di Tokyo.

Qui c’è qualcosa per tutti i gusti: si può ammirare una replica della Statua della Libertà con tanto di vista sullo skyline cittadino, fare shopping nel centro commerciale DiverCity Tokyo Plaza, celebre per la gigantesca riproduzione del Gundam a grandezza naturale, visitare musei come il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti (il Miraikan) e il museo immersivo Teamlab, oppure rilassarsi davanti a un tramonto in spiaggia all’Odaiba Seaside Park.

7. Tokyo Tower

Non può mancare una visita a un altro simbolo dello skyline della città: la Tokyo Tower, nel quartiere di Minato, ispirata alla Tour Eiffel parigina, ma ancor più alta con i suoi 333 metri. Inconfondibile anche per il suo colore rosso-arancio, la Tokyo Tower era stata costruita nel 1958 come torre per le trasmissioni televisive, ma oggi è anche una meta imperdibile per i turisti, grazie alle sue due piattaforme panoramiche: il Main Deck (a 150 metri) e il Top Deck (a 250 metri) regalano viste spettacolari a 360° sulla città e, se si è fortunati, nelle giornate più limpide si intravede anche il Monte Fuji.

8. Ginza, il quartiere culturale

Arriviamo al quartiere più elegante e scintillante di Tokyo, dove shopping di lusso, design e architetture moderne si uniscono alla cultura: Ginza. Qui troverete tutte le principali boutique internazionali, grandi magazzini storici come Mitsukoshi e Wako, e concept store giapponesi tutti da scoprire.

Ma oltre a questo potrete assistere a uno spettacolo tradizionale del prestigioso Teatro Kabukiza, o addentrarvi tra le gallerie d’arte e i musei nascosti tra i grattacieli. E tra una tappa e l’altra, consigliamo una pausa gourmet tra i numerosi ristoranti di sushi di alta qualità, i caffè e le pasticcerie più eleganti.

9. Palazzo Imperiale

Ecco una delle tappe imprescindibili di Tokyo: il Palazzo Imperiale in cui vive ufficialmente l’Imperatore del Giappone, dove secoli di storia e fascino si uniscono alla natura rigogliosa del vasto parco verdeggiante tra antiche mura dell’ex Castello di Edo, fossati e ciliegi in fiore. Da non perdere anche il Nijubashi, il ponte a due arcate, tra i luoghi più fotografati del sito storico. I suoi cortili interni e gli splendidi giardini East Gardens. sono accessibili solo con visita guidata su prenotazione o in occasione del Capodanno e del compleanno dell’Imperatore.

E per gli appassionati di storia, a poco più di un chilometro si trova il Santuario Yasukuni, dedicato a tutti i caduti delle guerre del Giappone moderno.

10. Il Tempio dei 47 Ronin

Meno celebre, ma molto interessante da visitare grazie al mix tra storia e spiritualità, è il Tempio Sengakuji, anche chiamato Tempio dei 47 Ronin, nel quartiere di Minato. Il suo nome si deve al fatto che qui vennero sepolti i 47 Ronin samurai che nel 1702 vendicarono la morte del loro signore, Asano Naganori. Un atto che incarnò i valori del bushidō, ovvero lealtà, onore e sacrificio. Nel tempio si trova anche il Museo Akogishi Kinenkan, con lettere, armature e armi legate ai Ronin. E se capitate qui il 14 dicembre, ogni anno il tempio ospita il Festival Ako Gishisai, con processioni travestiti da samurai, cerimonie commemorative e stand gastronomici con specialità locali.

11. Yanaka, per sentirsi dei veri locals

Anche tra i grattacieli e le immense strutture architettoniche moderne, Tokyo regala scorci di una città ancora legata alle tradizioni. Ne è un esempio il quartiere di Yanaka, a nord di Tokyo, con le sue tipiche casette in legno, negozietti locali, templi antichi e relativa tranquillità. Lungo Yanaka Ginza, la via principale, gli abitanti della zona fanno shopping (qui troverete anche diversi negozi di kimono usati e di artigianato locale), e si recano allo splendido Santuario Nezu. Una tappa ideale e meno affollata di turisti, per sentirsi dei veri locals.

12. Oji, tra natura e religione

Dimenticate le strade affollate e il rumore della città quando vi addentrate nel quartiere Oji, nella parte settentrionale di Tokyo.
Qui potrete immergervi nel Parco Asukayama, amatissimo in primavera per i suoi ciliegi in fiore, ideale per picnic in compagnia e passeggiate rilassanti (oltre a una tradizionale funicolare), tra ruscelli e persino una suggestiva cascata. Non mancano storia e cultura, con 3 musei (quello della Carta, della Città di Kita e l’Asukayama per i bambini) e il Santuario Ōji Inari-jinja: un santuario shintoista meraviglioso, dedicato al dio Inari e famoso per le volpi, considerate i suoi messaggeri.

13. Tempio di Gotokuji e la leggenda dei Maneki Neko

Impossibile non averli mai visti, i Maneki Neko sono le tradizionali statuette a forma di gattini portafortuna con una zampa alzata in segno di richiamo. Il luogo simbolo legato alle leggende di questi gattini è il Tempio Gotokuji, nel quartiere di Setagaya. Oltre alla pagoda, in questo luogo potrete ammirare un’area con centinaia di Maneki Neko, che potete anche acquistare.

14. Monzennakacho e Fukagawa, meno noti e tutti da scoprire

Una Tokyo insolita, meno turistica e più tradizionale, si può vivere a Monzennakacho, un quartiere nel nel distretto di Kōtō, in cui si trova il Santuario Tomioka Hachimangu, dove ha avuto luogo il primo torneo di Sumo, e dove si trova il mikoshi (un altare portatile shintoista) più grande del Giappone. Vicino al quartiere di Monzennakacho si trova poi Fukagawa, con il suo Tempio dove si assiste alla Cerimonia del Fuoco, e il Museo Fukagawa Edo, che racconta la vita di quest’area della metropoli.

Cosa fare a Tokyo: 10 esperienze imperdibili

1. Degustare la cucina tipica giapponese

La scoperta di un Paese o di una città passa inevitabilmente anche dalla cucina. A Tokyo c’è l’imbarazzo della scelta. Potrete per esempio mangiare dell’ottimo sushi al mercato di Tsukiji, il più grande mercato del pesce del mondo, oppure optare per i Monjayaki, una versione più liquida dei famosi okonomiyaki, quelli che per molti rimangono nella memoria come le “frittate” del ristorante del cartone animato Kiss Me Licia.

E se una sera volete sentirvi come dei veri cittadini di Tokyo, potete raggiungere la Memory Lane (Omoide Yokocho), con stretti vicoli ricchi di ristorantini e locali in cui assaporare piatti di yakitori (spiedini di pollo alla griglia), ramen e udon, birra e sake o tante altre specialità tipiche della cucina giapponese.

2. Assistere a un incontro di Sumo

Non si tratta solo di sport, ma di tradizione culturale e dedizione. Perché non assistere a un allenamento o a una partita di Sumo? A Tokyo è possibile assistere agli allenamenti dei rikishi (così vengono chiamati i lottatori di sumo). Un incontro sportivo che si trasforma in spettacolo unico e memorabile.

3. Ammirare Tokyo dall’alto

Dopo aver visto gli imponenti grattacieli di Tokyo con il naso all’insù, perché non cambiare prospettiva? Salite al 45° piano del Palazzo del Governo, situato nel cuore del cosiddetto “Skyscrapers disctrict”. L’entrata è gratuita e potrete assistere a un panorama favoloso sulla città, sia di giorno che con le luci e le vibranti atmosfere della sera.

Un’altra torre altissima da raggiungere per panorami mozzafiato? È la Sky Tree, un’altro simbolo di Tokyo che sorge nel quartiere di Sumida, alta ben 634 metri e con due piattaforme panoramiche: il Tembo Deck a 350 metri di altezza, dove una sezione di pavimento in vetro vi permette di guardare direttamente sotto ai vostri piedi, e il Tembo Galleria a 450 metri e con pareti di vetro. Inutile dire che è sconsigliata a chi soffre di vertigini!

4. Trascorri una serata al karaoke

Non provate ad evitarlo: il karaoke è una vera istituzione per i giapponesi. Perché non cimentarsi nel canto se viaggiate in compagnia?
In tutta la città si trovano facilmente diverse sale private in cui poter cantare le vostre canzoni preferite in totale privacy.

5. Incantarsi di fronte alla fioritura dei ciliegi

Simbolo indiscusso della primavera giapponese, la fioritura dei ciliegi (hanami) attira nel Paese milioni di turisti ogni anno. Il periodo migliore per ammirare il paesaggio tingersi di rosa? Tra fine marzo e i primi giorni di maggio, in base alla zona.

Ecco alcuni luoghi da cartolina in cui ammirare i Sakura in fiore se vi trovate a Tokyo in questo magico periodo dell’anno: il grande Parco di Ueno, tra giardini ben tenuti, templi e santuari, un laghetto di ninfee e molti musei, tra cui il Museo Nazionale. Ma non solo, gli amanti dei teneri panda possono ammirarli nello zoo qui presente, simbolo di questa zona. Altri spot popolari per l’avvistamento dei ciliegi in fiore sono il laghetto Chidorigafuchi, alle spalle del Palazzo Imperiale, il fiume Meguro oppure il Parco Sumida, lungo l’omonimo fiume, che offre una vista spettacolare dei Sakura con la Tokyo Sky Tree sullo sfondo, oltre a bancarelle e spettacoli che rendono ancor più vivace l’hanami.

Fiume Meguro con gli splendidi ciliegi in fiore a Tokyo

Fonte: iStock

Gli splendidi ciliegi in fiore sul Fiume Meguro

6. Pescare il bigliettino della fortuna (omikuji)

Se volete immergervi nella tradizione più affascinante giapponese dei templi e dei santuari, non vi resta che provare a pescare l’omikuji, un foglio di carta arrotolato sul quale è scritto un responso generale sulla fortuna e predizioni su amore, lavoro, salute, viaggi e tanti altri aspetti della vita. Come fare? Si offre una moneta e si agita una cassetta in legno dalla quale si estrae un bastoncino numerato o un foglietto, dopodiché si prende l’omikuji corrispondente al numero per svelare il proprio destino. Sarai fortunato? Puoi tenere il foglietto come amuleto. La fortuna non sarà dalla tua parte? Potrai legare il biglietto a un apposito supporto per “lasciare lì la sfortuna” e permettere che gli spiriti la trasformino in qualcosa di positivo.

Dove vivere questa esperienza? Nella sala principale del tempio senso-ji di Asakusa, nel Santuario Meiji Jingu e in quasi tutti gli altri templi buddisti e santuari shintoisti di Tokyo.

7. Entrare in un animal cafè

Ebbene sì, a Tokyo (e non solo) puoi sederti in un locale per bere un caffè in compagnia di teneri animali: gattini, ricci, gufi, serpenti, maialini, per fare alcuni esempi. Un’esperienza decisamente insolita da provare una volta nella vita (sono luoghi regolati per il benessere degli animali). Alcuni esempi? Il MoCHA Cat Café (Shibuya, Harajuku), pieno di gatti coccolosi. l’Harry Hedgehog Café (Harajuku) con teneri ricci da accarezzare e fotografare, l’Akiba Fukurou (Akihabara) con gufi addestrati, il Mipig Café (Meguro, Harajuku) con tanti adorabili mini maialini da coccolare e il Tokyo Snake Center (Harajuku) con serpenti non velenosi, adatto ai più curiosi.

8. Salire su una barca a forma di cigno, ma attenti alla leggenda

Le stranezze di Tokyo non terminano con gli animal cafè: da veri romantici potrete salire anche su una barca a forma di cigno, navigando in alcuni dei laghetti più belli della città. Non è solo una questione estetica, la barca dalla particolare forma di cigno porta con sé una leggenda popolare curiosa: si dice che se due innamorati salgono insieme su una barca a cigno nel lago di Inokashira (o in altri laghi famosi, come quello del Parco Ueno), finiranno per lasciarsi. Perché? La colpa sarebbe della Dea Benzaiten, a cui è dedicato il tempio vicino al lago, che sarebbe gelosa delle coppiette. Ma tra tutte le barche-cigno, ce ne sarebbe una che garantisce amore eterno alle fortunate coppie che la sceglieranno…siete pronti a rischiare la sorte?

Barche-cigno al Lago di Inokashira, Tokyo

Fonte: iStock

Le barche a forma di cigno al Lago di Inokashira, Tokyo

9. Rilassarsi all’onsen

Dopo giornate frenetiche tra grattacieli, lunghe camminate e strade affollate, perché non provare un’altra tradizione culturale giapponese? Per momenti di puro relax e benessere recatevi in un onsen, le famose terme giapponesi con sorgenti di acqua calda naturale. Ci sono tanti onsen sparsi in tutta la città, dai più tradizionali a quelli più moderni.

10. Assistere a un Matsuri

Se capitate a Tokyo nelle date delle festività più tipiche, non potete perdervi i Matsuri, eventi legati spesso a santuari e templi che si svolgono per le strade della città tra processioni con i mikoshi (santuari portatili), rituali religiosi, spettacoli di danza, musica e costumi tradizionali, bancarelle e fuochi d’artificio. I festival più celebri sono il Fukagawa Hachiman Matsuri, noto anche come “festival dell’acqua” (metà agosto), il Kanda Matsuri (metà maggio), il Sannō Matsuri (metà giugno) e il Sanja Matsuri (metà maggio).

Sanja Matsuri, Tokyo

Fonte: iStock

L’evento Sanja Matsuri di Tokyo

Quartieri di Tokyo

L’immensa metropoli di Tokyo è suddivisa in 23 quartieri speciali (tokubetsu-ku), un sistema unico in Giappone. Formano il cuore della città, la parte centrale più densamente popolata, e ognuno di essi ha un proprio sindaco e il consiglio comunale.

Passando da un quartiere all’altro, effettivamente si respirano atmosfere diverse e variegate, poiché ognuno di essi ha una propria identità ben definita, sebbene siano amalgamati tra loro. Si passa da quelli moderni che sembrano trasportarci in un futuro lontano, a quelli tradizionali dove le casette il legno e le lanterne fanno da padrone.

Ecco i 23 quartieri speciali di Tokyo in ordine alfabetico:

  • Adachi
  • Arakawa
  • Bunkyō
  • Chiyoda
  • Chūō
  • Edogawa
  • Itabashi
  • Katsushika
  • Kita
  • Kōtō
  • Meguro
  • Minato
  • Nakano
  • Nerima
  • Ōta
  • Setagaya
  • Shibuya
  • Shinagawa
  • Shinjuku
  • Suginami
  • Sumida
  • Taitō
  • Toshima

Consigliamo di visitare al massimo due quartieri al giorno per esplorarli al meglio e senza stress.

Gundam Unicorn, al DiverCity Tokyo Plaza di Odaiba

Fonte: iStock

Gundam Unicorn di fronte al DiverCity Tokyo Plaza di Odaiba

Come arrivare a Tokyo

Tokyo è raggiungibile dall’Italia attraverso due aeroporti principali: l’Aeroporto di Narita (NRT) e l’Aeroporto di Haneda (HND).
L’aeroporto di Narita si trova a circa 60 km a est di Tokyo ed è ben collegato al centro città. Dallo scalo si può prendere il Narita Express (N’EX), che poco più di un’ora porta direttamente alle principali stazioni di Tokyo (soluzione più veloce, ma anche più costosa, a meno che si abbia sottoscritto il Japan Rail Pass – JRPass). In alternativa, ci sono autobus come il Limousine Bus e il Keisei Liner Bus, l’opzione più economica. e treni locali che impiegano più tempo, ma risultano meno costosi se puntate ad un viaggio low-cost in Giappone. Ne è un esempio il Keisei Skyliner (ideale se si alloggia nell’area est della città – Nippori/Ueno), o gli altri treni della Keisei Line.

L’aeroporto di Haneda è invece quello più vicino al centro città, che si raggiunge in circa 15/30 minuti con la monorotaia di Tokyo (Tokyo Monorail – la più usata) oppure con la linea Keikyu. La monorotaia si collega al capolinea Hamamatsucho in soli 17 minuti e da lì si può prendere la linea ferroviaria Yamanote che circonda il centro della città e che permette di raggiungere facilmente i principali quartieri.

La Keikyu Railways, con la linea di treni Keikyu-Kuko, in alternativa, porta dall’aeroporto di Haneda alla stazione di Shinagawa, da dove partono i treni della linea Yamanote, ma anche gli Shinkansen (i famosi “treni proiettile” dell’alta velocità giapponese). Anche da Haneda sono disponibili i Limousine Bus (più consigliato se si viaggia sera o notte), oppure i taxi (che sono però costosi e maggiormente indicati per viaggi brevi o notturni, quando non sono disponibili i mezzi pubblici).

Categorie
Africa Arte e cultura Barriere Coralline Egitto estate Notizie Tokyo Viaggi Viaggi Avventura

Le mete di viaggio dell’estate: un nuovo studio rivela le destinazioni top, una è italiana

Con l’estate alle porte, molti di noi hanno un solo pensiero in mente: viaggiare. Non tutti, però, hanno prenotato le proprie vacanze e sono ancora in cerca di ispirazioni per trovare la destinazione perfetta. Ad aiutarci nella ricerca ci pensa la piattaforma Booking.com che, in base ai dati ottenuti da uno studio fatto usando i propri database, ha dichiarato che il 77% dei viaggiatori si sente entusiasta all’idea di esplorare il mondo nei prossimi mesi e che, quasi la metà (48%), prevede di spendere di più rispetto al 2024.

Oltre a fornirci questi dati, ci racconta anche dove le persone stanno pensando di prenotare o hanno prenotato per i prossimi mesi. Dalle coste baciate dal sole alle città vibranti ricche di attrazioni culturali, fino alle destinazioni di tendenza dove nuotare tra le barriere coralline, come l’Egitto, o dove lasciarsi conquistare dall’atmosfera urbana, come Tokyo.

Quali sono, quindi, le mete di viaggio dell’estate? Ecco le preferite, anche da chi viaggia in famiglia, in gruppo o in coppia.

Le mete di viaggio dell’estate

Analizzando le ricerche degli alloggi per il periodo compreso tra il 15 febbraio e il 15 aprile 2025, con date di check-in tra il 1 giugno e il 31 agosto 2025, la piattaforma Booking.com ha identificato le destinazioni di tendenza dell’estate dove, tra le altre, spicca soprattutto Hurghada, in Egitto. Con il suo sole perenne, le spiagge attrezzate e le acque cristalline, è considerata una meta ideale sia per chi vuole una vacanza all’insegna del comfort che dell’avventura. Hurghada, infatti, vanta splendide barriere coralline, casa di pesci angelo, pesci farfalla e pesci pappagallo.

In classifica, insieme ad altre mete quali Alicante, Tokyo e Malaga, compare anche Rimini. La città costiera attrae turisti provenienti da tutto il mondo grazie al suo mix di spiagge, reperti storici e locali notturni. Questa la classifica delle destinazioni top dell’estate:

  • Hurghada, Egitto
  • Sharm El Sheikh, Egitto
  • Tokyo, Giappone
  • Dubai, UAE
  • Bangkok, Thailandia
  • Alicante, Spagna
  • Nizza, Francia
  • Malaga, Spagna
  • Rimini, Italia
  • Dubrovnik, Croazia
Barriera corallina a Hurghada

Fonte: iStock

La barriera corallina a Hurghada

Le destinazioni top per le famiglie

Secondo la ricerca di Booking.com, il 53% dei genitori considera la vacanza annuale una priorità. Le famiglie cercano non solo destinazioni soleggiate dove rilassarsi, ma anche e soprattutto mete dove i bambini possano interagire con culture ed esperienze diverse. Ecco perché, tra le mete più prenotate, compaiono città come Tokyo, dove la tecnologia futuristica e gli antichi templi offrono un’esperienza diversificata e stimolante, o Alicante, dove la scoperta passa anche attraverso il cibo, proposto a prezzi accessibili e quindi ideali per chi viaggia in famiglia.

Per le famiglie, inoltre, è sempre più facile pianificare una vacanza in autonomia anche grazie all’uso dell’IA: l’85% afferma che gli strumenti di intelligenza artificiale rendono il processo più veloce ed efficiente.

Le destinazioni top per le famiglie sono:

  • Hurghada, Egitto
  • Parigi, Francia
  • Dubai, UAE
  • Tokyo, Giappone
  • Alicante, Spagna

Le mete più cercate da chi viaggia in gruppo

Secondo i dati raccolti, un viaggiatore su cinque, a livello globale, sta pianificando la vacanza con un gruppo di amici. A guidare questa tendenza è la Gen Z, con il 33% che opta per fughe di gruppo verso destinazioni in grado di combinare connessione sociale con esperienze nella natura, come i trekking e l’osservazione delle stelle. Ciò si allinea a una tendenza più ampia, dove il 48% dei viaggiatori globali ha espresso il desiderio di voler dedicare parte del proprio viaggio a paesaggi naturali come laghi, montagne e parchi nazionali.

In questo contesto, non stupisce la presenza di città come Parigi o Albufeira, quest’ultima considerata come la più grande, vivace ed entusiasmante tra tutte le località turistiche dell’Algarve, soprattutto dal punto di vista dei visitatori più giovani. Al primo posto, invece, troviamo Cipro, dove alle spiagge si affiancano paesaggi naturali mozzafiato, ideali per chi vuole trascorrere la propria vacanza all’aria aperta.

Le mete più cercate, in questo caso, sono:

  • Ayia Napa, Cipro
  • Alicante, Spagna
  • Albufeira, Portogallo
  • Parigi, Francia
  • Marrakech, Marocco
Moschea Koutoubia a Marrakesh

Fonte: iStock

La moschea Koutoubia a Marrakesh

Le destinazioni per le coppie

Infine, le coppie danno sempre più importanza alle esperienze: ecco perché, quando si tratta di fare un regalo al partner, l’opzione più diffusa è il viaggio. Secondo i dati raccolti, il 73% dei millennial, il 74% della Gen Z e il 69% dei boomer preferisce regalare un viaggio piuttosto che acquistare doni fisici. Questo cambiamento è in linea con il 45% dei viaggiatori che quest’anno prevede di fare un viaggio con il proprio partner, ma dove?

Tra le destinazioni più popolari ci sono Milano e Alicante, oltre che alcune gemme vicine, come Trieste e Villajoyosa, perché offrono esperienze culturali e scenari pittoreschi, rendendole aggiunte ideali a un itinerario romantico. Nel dettaglio, le mete più cercate dalle coppie sono:

  • Sharm el Sheikh, Egitto
  • Tokyo, Giappone
  • Milano, Italia
  • Dubai, UAE
  • Alicante, Spagna
Categorie
Madrid Milano Notizie Parigi Roma Tokyo Viaggi viaggiare

Roma e Milano nella Top 10 delle città migliori del mondo: perché

L’annuale Top 100 City Destinations Index di Euromonitor International, una delle maggiori società indipendenti di business intelligence globale e analisi di mercato, realizzato in collaborazione con il centro di analisi Lighthouse, ha decretato le migliori destinazioni urbane del 2024, valutando attrattività, sostenibilità e performance economiche.

Per il secondo anno consecutivo, Parigi domina la classifica come capitale indiscussa del turismo globale, seguita da Madrid e Tokyo. Mentre Roma e Milano si posizionano rispettivamente al quarto e al quinto posto, superando mete di calibro internazionale come New York (in sesta posizione) e Londra (al tredicesimo posto). Le città europee mantengono un ruolo di primo piano, ma cresce il numero di metropoli extraeuropee nei primi posti della classifica.

Il rapporto analizza 100 città in base a 55 indicatori, suddivisi in sei pilastri fondamentali: Performance economica e commerciale, Performance turistica, Infrastrutture turistiche, Politiche e attrattività turistiche, Salute e sicurezza, e Sostenibilità. Questo approccio olistico consente di valutare non solo il presente delle destinazioni urbane, ma anche il loro potenziale futuro.

A trainare il successo di Parigi è stata la sua straordinaria offerta infrastrutturale, potenziata in occasione dei Giochi Olimpici estivi. La capitale francese ha primeggiato nel pilastro delle Infrastrutture Turistiche e si è piazzata al terzo posto sia per Performance Turistiche sia per Politiche Turistiche e Attrattività.

Madrid conquista il secondo posto grazie a una strategia di sostenibilità all’avanguardia, mentre Tokyo brilla in terza posizione, complice il deprezzamento dello yen, che ne ha fatto una meta più accessibile e attraente per il turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions).

Il segreto del successo di Roma e Milano

Roma si conferma una delle destinazioni più amate al mondo grazie al suo ineguagliabile patrimonio culturale e artistico. In particolare, la capitale italiana eccelle nell’attrattività turistica, supportata da una vasta offerta di esperienze culturali e dalla sua capacità di attrarre visitatori durante tutto l’anno.

La città si è distinta anche nella categoria delle infrastrutture turistiche, con un’offerta che spazia da hotel di lusso a un aumento del 4% delle locazioni a breve termine. Un dato che riflette una crescente domanda di soggiorni personalizzati e immersivi, sebbene la capitale stia adottando nuove regolamentazioni per contrastare l’overtourism, tutelando la qualità della vita dei residenti e l’integrità del suo patrimonio.

Milano, al quinto posto nella classifica globale, si distingue come un hub di innovazione, moda e business. La città ha ottenuto un ottimo posizionamento nel pilastro della performance economica, grazie al suo vivace tessuto economico e in quanto punto di riferimento per eventi internazionali.

Il capoluogo lombardo ha anche rafforzato la sua immagine di destinazione sostenibile, investendo in infrastrutture green. Inoltre, il suo appeal per il turismo business continua a crescere, posizionandola tra le città europee più richieste per meeting, incentivi, congressi ed eventi (MICE).

Città europee in pole position, ma l’Asia avanza

L’Asia rafforza la sua presenza nella top 20, con città come Bangkok (17° posto) che si distingue per le sue innovative politiche di accoglienza, tra cui spicca l’esenzione del visto di 60 giorni ai turisti di 93 paesi. Un’iniziativa che ha contribuito ad attrarre nel 2024 ben 32 milioni di arrivi internazionali, il numero più alto a livello globale.

Macau guida la classifica per salute e sicurezza, seguita da Helsinki e Dublino. Sul fronte della sostenibilità, Oslo si conferma leader globale, affiancata da altre capitali nordiche come Stoccolma e Helsinki, dimostrando come il Nord Europa continui a dettare standard elevati in tema di responsabilità ambientale.

Tra le città nordamericane, New York eccelle nel pilastro della Performance Turistica, con una strategia mirata ad attrarre soprattutto viaggiatori internazionali e con alta capacità di spesa.

La ripresa del turismo e le nuove tendenze

Nel 2024, gli arrivi internazionali a livello globale sono aumentati del 19%, spinti da una domanda turistica sempre più forte. L’Europa si conferma la regione più visitata, con 793 milioni di viaggi internazionali, mentre la spesa totale del turismo ha raggiunto 1,9 trilioni di dollari.
Per il futuro, si prevede che Stati Uniti, Turchia e Cina guideranno la crescita per volume di arrivi. Mentre New York, Los Angeles e Tokyo si candidano a diventare i maggiori centri di spesa turistica entro il 2040.

Categorie
Asia Giappone Notizie Tokyo treni Viaggi

Il treno giapponese Maglev, tra i più veloci del mondo e senza conducente

I treni ad alta velocità possono rivoluzionare il mondo dei trasporti. Il Giappone ha realizzato un treno Maglev evoluto che ha effettuato il suo viaggio inaugurale il 16 ottobre 2024 nella città di Tsuru, superando i 500 chilometri orari. Secondo i piani, avrebbe dovuto collegare Tokyo con Nagoya nel 2027, ma le proteste ambientaliste e i costi elevati stanno rallentando il progetto che attualmente è stato rimandato al 2034.

Con questi risultati in un prossimo futuro il treno potrebbe competere con l’aereo, come hanno sottolineato i tecnici della CRRC: “Sappiamo che la velocità massima di un “bullet train” è di 350 km/h, mentre con l’aereo si sta tra gli 800 e i 900 orari. Con il Maglev contiamo di inserire un’ulteriore opzione di trasporto che consenta ai passeggeri la scelta che ritengono migliore”. 

Come funzionano i treni Maglev

I treni ad alta velocità maglev funzionano grazie a un sistema di levitazione magnetica che annulla l’effetto di attrito attraverso l’impiego di elettromagneti che gli permettono di fluttuare sopra i binari. Utilizza il principio di attrazione e repulsione tra due campi magnetici, per cui la repulsione permette di far levitare il treno di circa 10 centimetri sulle rotaie, mentre quest’ultimo subisce l’attrazione dei binari per non deragliare ma scivolare delicatamente.

Il treno francese TGV ha raggiunto e superato i 574 chilometri orari registrando un record, tuttavia la sperimentazione sui treni ad alta velocità è sempre attiva e gli esperimenti non finiscono mai di sorprendere. Varie compagnie del settore trasporti investono ingenti quantità di milioni per la ricerca ingegneristica in Europa e in Asia. Un biglietto per un treno Maglev costa circa 6,50 euro per una corsa singola o 10,40 euro per andata e ritorno. Per tratte lunghe ovviamente la spesa aumenta.

treno maglev

Fonte: Getty Images

Treno Maglev in Giappone

L’alta velocità senza conducente

Il primo treno ad alta velocità del mondo, soprannominato il treno a proiettile, è targato Shinkansen e risale al 1964 quando ci furono le Olimpiadi di Tokyo. Questo ha trasformato il trasporto ferroviario in Giappone, riducendo i tempi di viaggio tra varie città del paese. Quest’anno Shinkansen festeggia i suoi 60 anni con i suoi treni che raggiungono 300 km/h.

L’elettrotreno giapponese Shinkansen Serie LO ha raggiunto i 603 km/h, sfruttando sempre la tecnologia magnetica che permette di annullare l’attrito sui binari quasi completamente e viaggiare molto veloce. Se diventasse possibile superare i 600 km/h a bordo di un treno si potrebbe attraversare l’Europa in sole due ore, anche se ci dovrebbe essere una ferrovia a disposizione per collegare in linea retta la Sicilia alle Alpi al confine con l’Austria che attualmente non esiste.

Il muso aerodinamico e gli interni spaziosi dei treni a proiettile Shinkansen, sono ormai un simbolo dell’abilità ingegneristica giapponese e dell’attenzione ai dettagli. Si prevede che questi mezzi senza conducente potrebbero essere operativi dalla metà degli anni 2030.

Proteste ambientaliste e costi elevati

Il progetto del treno maglev ad alta velocità sta subendo forti ritardi per i costi che includono investimenti infrastrutturali per circa 46 miliardi di euro, anche se l’opera porterebbe a più collegamenti interni al posto dei voli attualmente operativi. L’impatto ambientale infatti sarebbe minore rispetto a quello degli aerei, ma gli ambientalisti sono comunque contrari per i numerosi tunnel che dovrebbero attraversare le montagne in un’area ricca di risorse idriche. L’alterazione dei corsi d’acqua preoccupa gli agricoltori e l’approvvigionamento idrico della regione.

Categorie
Asia Giappone linee aeree Milano Notizie Tokyo Viaggi

Perché Tokyo è la meta da raggiungere questo inverno

Con l’approssimarsi dell’inverno, Tokyo si afferma come una delle destinazioni più interessanti da visitare, per diversi buoni motivi. Innanzitutto, a partire dal 3 dicembre, viaggiare dall’Italia verso la capitale del Giappone sarà più semplice grazie al nuovo volo diretto di All Nippon Airways (ANA), che collegherà Milano Malpensa con Tokyo Haneda, l’aeroporto metropolitano situato a soli 30 minuti dal centro città e perfettamente integrato con la rete di trasporti urbana.

Il volo, operato tre volte a settimana (martedì, giovedì e domenica) con un moderno Boeing 787-9 da 215 posti, atterrerà nella città giapponese la mattina presto, permettendo ai viaggiatori di sfruttare al massimo la giornata. Che si tratti di un viaggio d’affari o di piacere, i passeggeri avranno l’opportunità di proseguire facilmente il loro itinerario grazie alle numerose coincidenze offerte da ANA verso ben 38 destinazioni all’interno del Giappone, tra cui Osaka, Sapporo, Okinawa e Fukuoka, o di dirigersi verso altre mete nell’area Asia-Pacifico.

A bordo la filosofia di servizio “omotenashi”

A bordo, durante il volo, i viaggiatori potranno immergersi fin da subito nella cultura giapponese, grazie alla filosofia di servizio “omotenashi”, un’attenzione particolare per l’ospite e i suoi desideri, simbolo dell’ospitalità nipponica. Per i passeggeri di Business Class sarà disponibile il Wi-Fi gratuito, mentre chi vola in Premium Economy ed Economy Class potrà inviare messaggi di testo senza costi aggiuntivi fino a marzo 2025.

“Siamo onorati di annunciare il nostro primo volo non-stop dall’Italia al Giappone, una destinazione popolare per i viaggiatori italiani, sia leisure che business, che potranno scoprire la nostra filosofia di servizio unica e sperimentare la rinomata ospitalità giapponese fin dal momento dell’imbarco” – ha dichiarato Shinichi Inoue, President e Ceo di ANA. – “Milano è un’importante aggiunta al nostro network europeo in espansione e questo nuovo collegamento contribuirà anche a rafforzare i legami economici tra la Lombardia e il Giappone.”

Il capoluogo lombardo diventa così una nuova tappa fondamentale nel network europeo di ANA, che include già collegamenti con Londra, Francoforte, Bruxelles, Parigi e Monaco di Baviera.

Il nuovo sistema di esenzione dal visto

La notizia di questo volo diretto giunge in un momento in cui la popolarità del Giappone come destinazione turistica è più che mai in crescita. L’Italia si conferma come il quarto mercato europeo per numero di visitatori diretti in Giappone, con 152.400 arrivi nel 2023. Nei primi cinque mesi del 2024, già 81.100 italiani hanno scelto il Paese del Sol Levante, segnando un incremento del 65,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Oltre alla nuova rotta aerea, ci sono almeno altri due motivi per cui Tokyo è la meta ideale di un viaggio quest’inverno. Il primo è il significativo indebolimento dello yen, che ha raggiunto nel 2024 il suo livello più basso dal 1986, con 1 euro che equivale ora a circa 144,82 yen. Una svalutazione che rende il Giappone una destinazione quanto mai conveniente per i turisti internazionali.

Il secondo motivo è legato al rinnovo del meccanismo di esenzione dal visto, che il governo giapponese si appresta a introdurre per i viaggiatori provenienti da 71 Paesi, inclusa l’Italia. Il nuovo sistema, che dovrebbe semplificare l’ingresso nel Paese, richiederà ai turisti di fornire alcuni dati personali come la natura del viaggio e il luogo di soggiorno, rendendo ancora più agevole l’organizzazione del proprio viaggio.