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Come arrivare dall’aeroporto di Eindhoven a Rotterdam

Seppur troppo spesso offuscata dalla fama di Amsterdam, Rotterdam rappresenta una meta imperdibile per chiunque organizzi un viaggio nei Paesi Bassi. Giovane ed energica, questa città si è vista distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi rinascere negli anni a venire e assumere sempre più la forma di una meta dalle architetture audaci e accattivanti, come le case cubiche e il Markthal. Queste sono affiancate da un panorama dinamico composto da caffè alla moda, dal porto più grande d’Europa e da musei conosciuti in tutto il mondo.

Non esistono voli diretti dall’Italia per Rotterdam, la soluzione ideale è atterrare all’aeroporto di Eindhoven e, da qui, scegliere l’opzione più comoda per raggiungere il centro città. Vediamo insieme quali sono le diverse possibilità per iniziare il vostro viaggio in breve tempo e senza problemi.

Dove si trova l’aeroporto di Eindhoven

L’aeroporto di Eindhoven, spesso chiamato anche Welschap, è la seconda base aerea dei Paesi Bassi dopo quella di Amsterdam-Schiphol per traffico passeggeri. Sono oltre 6,8 milioni i viaggiatori che lo frequentano ogni anno e che atterrano qui pronti a esplorare lo splendido paese dei tulipani e dei mulini a vento. Molti aeroporti italiani sono collegati con quello di Eindhoven e vi permetteranno di raggiungerlo in 2-3 ore di volo: il Giovan Battista Pastine di Roma-Ciampino, l’Ugo Niutta di Napoli-Capodichino, il Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa, il Galileo Galilei di Pisa-San Giusto, per citarne qualcuno.

Grazie alla sua posizione privilegiata, l’aeroporto di Eindhoven permette di raggiungere facilmente le altre grandi città dell’Olanda, prima su tutte la capitale Amsterdam, dalla quale dista 122 chilometri circa, ma anche L’Aia e Rotterdam. Proprio la città che diede i natali a Desiderius Erasmus Roterodamus (meglio conosciuto come Erasmo da Rotterdam) e al calciatore Robin Van Persie è facilmente raggiungibile da Welschap, in quanto è situata approssimativamente a 108 chilometri dall’aerostazione.

Dall’aeroporto di Eindhoven al centro città

L’aeroporto di Eindhoven si trova a soli 8 km dal centro città. Per arrivare alla stazione centrale potete utilizzare un autobus navetta, il numero 401, che in venti minuti vi porterà a destinazione, o il 400, con corse ogni dieci minuti in orario diurno e meno frequenti a partire dalle 18:00. Il costo del biglietto è di circa 4 euro.

Se invece non volete aspettare e desiderate maggiore autonomia, all’uscita dell’aeroporto troverete diversi taxi, mentre all’interno le compagnie di noleggio auto, la soluzione perfetta se avete pianificato di scoprire l’Olanda con un avventuroso on the road.

Dalla stazione di Eindhoven a Rotterdam

Per raggiungere Rotterdam da Eindhoven, ci sono diverse opzioni di trasporto pubblico, tra cui il treno e l’autobus. Il viaggio dura circa 1 ora e 33 minuti in treno, con partenze frequenti dalla stazione centrale di Eindhoven. I treni per Rotterdam Centraal partono ogni mezz’ora: la prima corsa è alle 5:15, mentre l’ultimo treno parte alle 23:44. L’itinerario ha una durata di sessanta-settanta minuti e il costo del biglietto singolo è di 21 euro. Per usufruire di eventuali sconti e agevolazioni è consigliato visitare il sito ufficiale delle ferrovie olandesi.

Un’altra soluzione molto utilizzata è l’autobus. La compagnia di trasporti Flixbus effettua questa tratta, partendo anche dall’aeroporto di Eindhoven. Il viaggio dura quasi 5 ore e il costo del biglietto è di 23 euro. Infine è possibile affidarsi a Bla Bla Car, il servizio di car sharing. Potete prenotare il vostro passaggio dall’aeroporto di Eindhoven a Rotterdam via web: raggiungerete la meta in un’ora e mezza circa pagando intorno ai 12 euro.

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Lotta all’overtourism: ad Amsterdam non costruiranno più nuovi hotel

Non è un mistero che uno dei problemi delle destinazioni più apprezzate e gettonate del mondo oggi sia anche quello dell’overtourism, ovvero il “sovraffollamento turistico” che emerge quando il numero di turisti che visitano una località supera la sua capacità di accoglienza, provocando una serie di conseguenze negative sia per l’ambiente che per i residenti.

Le cause di questo fenomeno sono molteplici e spesso interconnesse. La globalizzazione e la crescente accessibilità per quanto riguarda i viaggi internazionali hanno reso più conveniente e accessibile esplorare nuove mete così come l’uso diffuso dei social media ha contribuito ad aumentarne la visibilità, attirando un numero sempre maggiore di viaggiatori. Questo, a sua volta, ha portato a una concentrazione eccessiva di visitatori in alcune zone, talvolta a discapito di altre realtà meno conosciute ma altrettanto affascinanti.

Overtourism, gli effetti

Ma quali sono, in concreto, le conseguenze di un fenomeno che ha raggiunto una portata mondiale (e che non risparmia l’Italia)?

Il degrado ambientale è uno dei più preoccupanti: l’alta concentrazione di turisti può causare danni irreversibili agli ecosistemi locali, contaminare le risorse idriche e provocare danni ai siti storici e culturali. Inoltre, l’afflusso massiccio di visitatori mette sotto pressione i servizi pubblici locali, come i trasporti, i servizi sanitari e la gestione dei rifiuti, peggiorando la qualità della vita per i residenti.

Non va dimenticato, poi, che il turismo di massa compromette e rende meno stabile il diritto alla casa in numerose città, togliendo numerosi immobili dal mercato residenziale per affitti brevi a scopo, appunto, turistico.
Di conseguenza, anche abitare e trovare impiego in certe località è diventato più difficoltoso e causa una perdita di competitività in tutti gli altri settori.

La risposta di Amsterdam

Di fronte al complesso e dilagante fenomeno dell’overtourism, tuttavia, le città più inflazionate non stanno a guardare e mettono in campo una serie di iniziative per tutelarsi e cercare di arginare il fenomeno.

Amsterdam, una delle capitali più visitate a livello mondiale, da tempo pensa a soluzioni per “calmierare” l’afflusso dei turisti: a marzo 2023, ad esempio, aveva avviato una campagna per scoraggiare l’arrivo dei turisti mentre adesso è arrivata la decisione di impedire la realizzazione di nuovi hotel.

Basti pensare che lo scorso anno sono stati oltre 20,6 milioni i pernottamenti in albergo (senza considerare le crociere, le case vacanze e i b&b): così, mercoledì 17 aprile, il consiglio della capitale ha reso noto che tutta la città diverrà “no zone” per nuovi hotel.

Ma non soltanto: ulteriori alberghi saranno consentiti esclusivamente alla chiusura di strutture già esistenti (e se il numero di posti letto rimane invariato) e il numero di soggiorni, ogni anno, non dovrà superare i 20 milioni. Inoltre, è preferibile che siano costruiti al di fuori del centro cittadino e che seguano un approccio sostenibile e moderno.

Unica eccezione, coloro che hanno già ottenuto l’autorizzazione (e sono circa 26 i progetti in cantiere).

Infine, la lotta di Amsterdam all’eccesso di turisti ha portato anche l’aumento della tassa per i croceristi da 8 a 11 euro e all’idea di introdurre il biglietto d’ingresso per i tutti i visitatori in giornata.

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Dormire su una zattera in un lago: succede in Olanda

Sognate una vacanza veramente differente da tutte quelle che avete già vissuto? Se siete amanti della natura e dell’avventura, in coppia o in solitaria, e volete mettere alla prova le vostre capacità di problem solving, o semplicemente volete scollegarvi dalla vita quotidiana e dalla modernità per rigenerare spirito, mente e corpo, esiste un’esperienza che fa al caso vostro.

Ci troviamo nei Paesi Bassi e più precisamente nella regione settentrionale, a Waaland, tra canali, laghetti e tanta natura. Qui esiste un Airbnb nel quale si dorme in una tenda, ma non stiamo parlando di un soggiorno in stile glamping e nemmeno di un classico campeggio. Sì, perché la tenda in cui dormire non si trova sulla terraferma, bensì sull’acqua. Non aspettatevi nessun lusso e comodità: solo pochi accessori per i servizi primari e l’originalità di una zattera nel lago che vi permette di spostarvi alla scoperta del paesaggio circostante.

Dormire su una zattera in mezzo al lago

Una pedana motorizzata di 18 metri quadrati realizzata con legno sostenibile, una tenda gonfiabile, una sdraio e alcuni accessori basici per un soggiorno all’insegna dell’avventura. Questa camera-zattera parte dalla semplicità, con pochi elementi essenziali per vivere un’esperienza unica e memorabile completamente immersi nella natura.

Voi dovrete portarvi l’attrezzatura da campeggio, quindi sacco a pelo, materassino, cibo e bevande varie, mentre al resto ci ha pensato Kees Meester, il proprietario della zattera: a bordo troverete un piccolo wc chimico portatile, una borsa frigo, un fornelletto a gas con tanto di pentolini per cucinare e alcuni coperti per mangiare. Completano il kit 3 casse in legno grezzo nelle quali sono contenuti questi accessori e che, all’occorrenza, diventano un tavolino e due sedute.

Il ritorno alle origini e alla vita semplice e senza agi, fa di questo soggiorno un’esperienza da provare. I viaggiatori più temerari la adorano, ma piace molto anche a coloro che hanno semplicemente bisogno di disconnettersi dalla frenesia della vita quotidiana per ritrovare un contatto genuino con la natura e con se stessi. Dimenticatevi quindi di smartphone e social, anche perché sulla zattera non c’è elettricità e non potrete ricaricarli se non porterete con voi una power bank.

Una volta saliti a bordo, sarete voi i capitani della zattera e potrete spostarvi nei diversi punti del laghetto e lungo i vari canali di quest’area alla ricerca del panorama perfetto. Ricordatevi però di gettare l’ancora prima di andare a dormire, altrimenti potreste navigare in notturna ritrovandovi da tutt’altra parte la mattina seguente.

Durante il soggiorno potrete leggere quel libro che non siete ancora riusciti a finire per mancanza di tempo libero, fare un tuffo nelle acque del laghetto di Waarland e nei canali collegati (in estate), attraccare la zattera e addentrarvi nella natura per una sana camminata. E quando cala la notte, cullati dal leggero dondolio dell’acqua, potrete stendere i vostri sacchi a pelo sulla zattera, sdraiarvi e ammirare quel magico e infinito cielo stellato che Madre Natura ci ha donato.

La zattera può essere affittata per 75 euro a notte tramite il sito di Airbnb, per un minimo di due notti.

Airbnb tenda su zattera nel lago

Fonte: Jam Press/Airbnb / IPA

La zattera Airbnb e i suoi accessori

Cosa vedere nelle vicinanze

Ci troviamo a Waarland, un villaggio che fa parte del comune di Schagen, nell’Olanda Settentrionale, a un minuto da Oudkarspel e a circa 6 km a nord di Heerhugowaard. Qui tra canali, dighe, canneti e natura, sorgono piccoli centri abitati che conservano ancora gli edifici storici, le chiese antiche e i celebri mulini a vento. Uno di questi, che merita una sosta, è il “Slootgard Molen“, un mulino costruito intorno al 1532 e rimasto in servizio per più di 400 anni, fino al 1949. Ora è possibile ammirarne tutta la bellezza grazie alla fine ristrutturazione eseguita nel 2017.

Se volete variare il vostro soggiorno sull’acqua, potete attraccare a riva la zattera e addentrarvi a piedi, in bicicletta o in auto, verso la zona nord del villaggio per raggiungere il curioso “Vlindorado”, il Giardino delle farfalle dove potrete lasciarvi meravigliare dagli splendidi colori di queste piccole creature e dalla calma della natura circostante. In questo giardino sono presenti anche una suggestiva voliera per gli uccelli e un minigolf, per un po’ di sano divertimento dedicato a grandi e piccini.

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Amsterdam: i Pokémon hanno invaso la “casa” di Vincent van Gogh

Organizzare un viaggio ad Amsterdam è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dei Paesi Bassi, infatti, è un concentrato di meraviglie che incantano e sorprendono e che mettono d’accordo tutti i viaggiatori.

La fervente scena notturna da una parte, un dedalo intricato di canali sui quali si affacciano le case strette con facciate a capanna dall’altra, nel mezzo l’immenso patrimonio artistico protetto e celebrato dalla città da scoprire nel quartiere dei Musei: questa, e molto altro, è Amsterdam.

E oggi c’è un motivo in più per visitare la città dei Paesi Bassi, un evento che ha già raccolto l’entusiasmo degli amanti dell’arte e degli appassionati degli anime e dei videogames. Sì perché i Pokémon, le creature immaginarie che possono essere catturate dagli esseri umani, hanno invaso la “casa” di Vincent van Gogh.

I Pokémon sono arrivati al Van Gogh Museum

Il nostro viaggio di oggi ci porta ad Amsterdam e più precisamente al cospetto del Van Gogh Museum, non un museo qualunque, ma quello che ospita la più grande collezione di opere del pittore olandese. La missione dell’istituto museale, infatti, è proprio quella di conservare, acquisire e valorizzare l’intera opera dell’artista.

Tra esposizioni permanenti e mostre temporanee, il museo è un vero e proprio viaggio all’interno della storia dell’arte. Si tratta di una tappa imprescindibile per chiunque arrivi in città che oggi si è arricchita in maniera unica e inedita grazie alla presenza di quelle strane creature immaginarie che tutti conosciamo col nome di Pokémon.

In occasione del cinquantesimo anniversario del museo più famoso di Amsterdam, l’edificio si è trasformato nel mondo dei Pokémon. Fino al 7 gennaio, infatti, Pikachu, Eevee, Snorlax e molti altri accoglieranno i visitatori invitandoli a svolgere tutta una serie di attività, online e offline, per scoprire e riscoprire le opere di Vincent van Gogh in maniera davvero originale.

Pikachu x Van Gogh Museum

Fonte: Ufficio Sampa

Pikachu x Van Gogh Museum

Pokémon x Van Gogh Museum: un’esperienza per grandi e bambini

Ma cosa hanno in comune Vincent van Gogh e il mondo Pokémon? Le opere del pittore celano un legame davvero speciale con l’arte e la cultura giapponese, al punto tale che proprio questa ha influenzato non solo l’opera, ma anche la sua visione sul mondo.

Ma c’è un altro motivo per cui queste creature che piacciono a grandi e bambini hanno invaso la casa dell’artista, ed è quella di avvicinare le nuove generazioni all’arte di Vincent van Gogh.

In occasione del progetto Pokémon x Van Gogh Museum, infatti, le persone potranno scoprire sei dipinti creati dagli artisti di The Pokémon Company ispirati ai quadri del pittore olandese. Tra questi spiccano Pikachu in un’opera ispirata all’Autoritratto con cappello di feltro grigio e Sunflora nascosto in una variante del famoso quadro Girasoli.

I più piccoli potranno poi prendere parte a esperienze coinvolgenti e interattive come “Pokémon Adventure”, un libretto che guiderà i visitatori attraverso le opere dell’artista, e attività video guidate che insegneranno agli ospiti a disegnare il Pokémon Pikachu.

Per gli studenti, invece, sarà messo a disposizione Van Gogh at School, con tanto di materiale didattico online per approfondire il legame imprescindibile tra Vincent van Gogh e il Giappone.

Pokémon x Van Gogh Museum

Fonte: Ufficio Stampa

Pokémon x Van Gogh Museum: l’esperienza per grandi e bambini
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Alla scoperta dei canali di Amsterdam con una crociera

Se sei diretto verso la splendida “Venezia del Nord” saprai che ad Amsterdam ci sono più di 165 canali che attraversano la città, per circa 100 chilometri! Quasi tutti furono scavati nel XVII secolo, il Secolo D’oro, per esigenze commerciali e di trasporto, e da allora caratterizzano questa città rendendola unica al mondo per i romantici paesaggi sull’acqua che ricordano la nostra amata Venezia.

Con un giro in barca sui canali di Amsterdam puoi goderti la città da un punto di vista completamente diverso, navigare sotto ai ponti storici e scorgere gli angoli più belli e le principali attrazioni.

Molto probabilmente ti starai chiedendo come fare a scegliere tra i canali più belli di Amsterdam quelli da visitare assolutamente. Niente paura, se vuoi fare una crociera sui canali di Amsterdam in questo articolo ti aiuteremo a decidere noi. Buona lettura!

Crociera sui principali canali di Amsterdam

I canali più importanti di Amsterdam sono principalmente quattro.  I primi tre, l’Herengracht, o Canale dei Signori, il Keizersgracht, o Canale dell’Imperatore, il Prinsengracht, o Canale del Principe, compongono la famosa Cintura dei Canali, la Grachtengordel, che nel 2010 per la sua unicità è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco.

Man mano che ci si avvicina al centro si incontra il quarto canale principale, il Singel, o Canale dei Gentiluomini. E’ il più antico della città e il più interno, e fiancheggia la stazione centrale.

Si forma così un ventaglio di canali che abbraccia il centro, creando una vera e propria città sull’acqua collegata dai numerosi ponti caratteristici, assolutamente da visitare in battello insieme al pittoresco paesaggio dalle case in mattoni colorati. Con una crociera sull’anello principale dei canali di Amsterdam troverai molti luoghi storici e iconici della città, ma anche le famose case galleggianti, le Houseboats, e i musei.

Potrai ammirare quasi tutto quello che Amsterdam ha da offrire: lungo le rive del Prinsengracht troverai la casa di Anna Frank, l’Herengracht si snoda tra gli eleganti edifici patrizi come la Casa Bartolotti, mentre sul canale Singel troverai l’unico mercato di fiori galleggiante al mondo, il Bloemenmarket, e il Waterlooplein Market, il mercato delle pulci cittadino.

Con una semplice crociera ad Amsterdam potrai vedere tutto questo e altro ancora; su un’imbarcazione classica partecipando a un tour organizzato puoi anche degustare i sapori del tipico formaggio olandese e dei vini locali, e trascorrere un’ora nel comfort totale con il commento informativo dello skipper.

I punti d’incontro dove imbarcarsi per le crociere sono numerosi, dalla Stazione Centrale alla Stromma Central Station, e le crociere sono disponibili tutti i giorni dalla mattina alla sera con diverse compagnie di navigazione. I prezzi sono tutti accessibili e variano a seconda delle opzioni scelte.

Crociera Amsterdam Noord

Se vuoi esplorare il quartiere più a nord della città puoi partecipare a una crociera nel quartiere di Amsterdam Noord attraverso il canale IJ. Imbarcandoti presso la Stromma Central Station potrai fare un tour, passando per il centro città e dirigendoti poi verso Amsterdam Noord.

Qui troverai la parte artistica e architettonica più all’avanguardia della città, con lo STRAAT Museum, il Museo Nxt e altro ancora. E’ un tour consigliato per chi ha già visitato Amsterdam e vuole conoscerla in maniera ancora più approfondita, nei dettagli.

Crociera sui canali di Amsterdam di sera

La luce del giorno non è l’unica opzione per un tour in barca sui canali di Amsterdam. Puoi girare la città in battello anche dal tramonto in poi, sorseggiando un aperitivo oppure cenando, vedrai davanti a te la città che man mano si tinge di arancione, e inizia ad accendersi con le prime luci della sera.

Partecipando a una crociera di sera scoprirai che navigare tra la bellezza dei ponti e delle case sul canale sotto il cielo stellato è un’esperienza indimenticabile, da non perdere se ti trovi ad Amsterdam.

Puoi prenotare qui la tua crociera notturna, ti basterà raggiungere la banchina d’imbarco e potrai trascorrere un’ora e mezza in barca, con il supporto di un commento informativo a bordo da ascoltare con gli auricolari offerti nel servizio.

Con una crociera sui canali di Amsterdam il viaggio nella città che galleggia sarà ancora più speciale. Potrai vivere un’esperienza unica al mondo, scendere  dalle imbarcazioni per vedere i luoghi di maggior interesse e risalire per proseguire il viaggio, e se vuoi potrai muoverti con i numerosi traghetti che si spostano da una parte all’altra della città gratuitamente.

Anche con i tour hop-on-hop off potrai salire e scendere quando vuoi dal battello o dall’autobus, grazie alle 10 fermate situate lungo la città, e girare liberamente a piedi o in barca. Puoi prenotarli online anche con poco anticipo. Un regalo che solo questa città ti può offrire!

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Salpa la crociera di Van Gogh: l’itinerario da non perdere

È l’anno di Van Gogh. Ed è anche quello giusto per fare un viaggio sui luoghi del celebre artista. In occasione dei 170 anni dalla nascita di Vincent Van Vogh e dei cinquant’anni dall’apertura del Van Gogh Museum di Amsterdam, si possono visitare alcuni dei luoghi che gli rendono omaggio prendendo parte a una crociera davvero speciale.

La crociera fluviale: le tappe

D’estate parte una crociera fluviale lungo il romantico Reno, che parte da Basilea, in Svizzera, e che arriva fino ad Amsterdam. Otto giorni di navigazione e sette notti per ammirare, dai porti dove si sosta, alcune delle città più belle dell’Europa centrale, cullati dalle acque del grande fiume.

La visita alle città di Colmar e Strasburgo, in Francia, di Colonia e Coblenza, in Germania, luoghi che sembrano dei dipinti,  ci ricordano anche come un fiume non sia solo divisione, ma anche condivisione di idee, usi e tradizioni. La meta finale della navigazione, poi, è una città dal fascino intramontabile: Amsterdam, uno di quei luoghi dove è impossibile non trovare qualcosa di sorprendente a ogni nuova visita.

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Navigare lungo il Reno

Come arrivare

La crociera sul Reno, organizzata da Avalon Waterways, ha un grande pregio: l’assoluta comodità con cui si possono raggiungere il porto di partenza e quello di arrivo dall’Italia. Basilea, che si affaccia da un lato sulla Francia e dall’altro sulla Germania, è collegata all’Italia con un servizio ferroviario estremamente efficiente: bastano poche ore di treno per raggiungerla dalle principali stazioni del Nord-Italia, passando attraverso le Alpi. Da Amsterdam, il porto di arrivo, sono invece decine i voli che ogni giorno partono alla volta dei principali scali italiani.

Sulle orme di Van Gogh

Le crociere, con guida in italiano, partono il 10 giugno, l’8 luglio e il 5 agosto e tutte e tre le partenze prevedono la visita all’imperdibile mostra del Rijksmuseum o Van Gogh Museum di Amsterdam, “Van Gogh in Auvers”. Sono più di 50 i dipinti e 30 i disegni preparatori esposti quest’anno e, per la prima volta, tutti insieme ad Amsterdam, in una mostra realizzata in collaborazione con il Musée d’Orsay di Parigi, in occasione del 50° anniversario dell’apertura del Van Gogh Museum. Le opere provenienti da Parigi si uniranno a quelle conservate ad Amsterdam da 50 anni e a molte altre prese in prestito da pinacoteche di tutto il mondo, per andare a ricostruire gli ultimi due mesi di vita di Van Gogh, trascorsi nella cittadina francese di Auvers-sur-Oise, vicino alla Capitale francese.

Mesi di solitudine e malinconia, ma anche mesi di un fervore creativo senza precedenti, che si tradusse in una prolificità straordinaria: più di cento opere realizzate nei 70 giorni di permanenza di Van Gogh nella cittadina francese, in una mansarda di soli 7 metri quadrati in cui in cui il pittore avrebbe perso la vita il 29 luglio del 1890.

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Londra come l’Olanda: il Festival dei Tulipani è un omaggio alla bellezza

Ampi giardini verdi, migliaia di tulipani colorati, i riflessi dell’acqua… state immaginando Amsterdam, non è vero? Invece ci troviamo a Londra, dove un atteso evento floreale che si ripete puntuale ogni anno, sta attirando l’attenzione di moltissimi turisti e appassionati: stiamo parlando del Festival dei Tulipani, un appuntamento assolutamente da non perdere.

Una location d’eccezione

Ci sono molte ragioni per cui il Festival dei Tulipani è un evento davvero imperdibile e una di queste è il luogo in cui si svolge, ovvero l’Hampton Court Palace. Questo edificio è uno dei luoghi più apprezzati della capitale d’Inghilterra, per via della sua storia e, naturalmente, per la sua bellezza. Realizzato per accogliere l’ordine religioso dei Cavalieri di Malta, è diventato nel 1528 una delle residenze di Enrico VIII.

Il Re vi portò per brevi periodi tutte e sei le sue mogli, cosa che ha contribuito ad alimentare la leggenda sulla presenza fra la struttura e i giardini del fantasma di una di loro. Fantasma o meno, la cosa più interessante è che l’intero palazzo mostra proprio l’impronta del sovrano, che ne modificò e ne ricostruì buona parte, aggiungendo per altro la Sala Grande e facendo costruire il campo da tennis, che oggi il più antico campo da tennis al mondo ancora in uso.

Il Festival dei Tulipani in un palazzo londinese

Ed è proprio fra il campo da tennis e gli ampi cortili che, ogni anno, vengono piantati i bulbi dei tulipani. A occuparsene sono giardinieri e floricoltori altamente specializzati, che oltre a far fiorire le varietà più note (singoli, doppi, a giglio, sfrangiati, screziati, botanici nani, Trionfo, Darwin, Rembrandt, Kaufmanniana, Fosteriana e Greigii), riescono a realizzare veri e propri capolavori perfettamente integrati all’architettura, come la “ciambella” di fiori che circonda la fontana Tudor.

La fioritura dei tulipani

In tutto, l’esposizione (la più grande del Regno Unito) si estende per quasi 25 acri e vede “esplodere” otre 110.000 bulbi organizzati per colore e specie. Secondo gli esperti dell’Hampton Court, il momento culmine dell’intera fioritura andrà dal 22 al 30 aprile. Addirittura, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, si potrà assistere allo sboccio di alcune specie ibridate create appositamente per il Festival.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

L’idea alla base dell’evento è quello di celebrare la primavera nel modo più colorato possibile, ammirando anche degli ingegnosi allestimenti in grado di rendere l’esperienza ancora più suggestiva. Per esempio, attraversando i Giardini Reali e gettando uno sguardo lungo le grandi vasche collocate in mezzo al verde, si possono scorgere vasi galleggianti con varietà storiche. Anche intorno alla caffetteria sono inoltre collocate diverse “sculture” realizzate con vasi sospesi.

Come partecipare al Festival dei Tulipani

Per ammirare i tulipani londinesi basta semplicemente recarsi all’Hampton Court Palace, che si trova nel distretto di Richmond Upon Thames, dal mercoledì alla domenica dalle 11 alle 16 fino al 1 maggio. L’ingresso al Festival è compreso nel costo del biglietto che si paga per visitare il complesso, che va dai 33 euro per gli adulti ai 18 euro per i bambini.

Il biglietto in questione include l’accesso a tutte le aree pubbliche del palazzo reale, ai giardini, ai cortili e a due delle attrazioni più gettonate dell’Hampton Court: il labirinto, progettato intorno al 1700 da George London e Henry Wise su commissione di Guglielmo III d’Orange e noto per la sua estrema difficoltà (è ricco di curve e vicoli ciechi), e il Giardino Magico, un luogo pensato per i più piccoli, dove ci si può trovare faccia a faccia con animali misteriosi, esplorare grotte segreti e cimentarsi in assalti e assedi a torri e bastioni.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

 

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Il piccolo villaggio sull’acqua che sembra uscito da una fiaba

Il mondo che abitiamo non smette mai di sorprenderci, lo sanno bene tutti quei viaggiatori che proprio quando credono di aver visto tutto di una determinata destinazione, tornano a incantarsi grazie alla scoperta di inedite e straordinarie meraviglie.

Spesso, infatti, è proprio lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa che possiamo scoprire nuove bellezze, quelle che spesso si nascondono all’ombra dei luoghi iconici e dei monumenti più celebri delle città e dei Paesi che visitiamo.

E capita anche ad Amsterdam che, allontanandosi di qualche chilometro dalla capitale dei Paesi Bassi, è possibile raggiungere un luogo incantato. Un piccolo villaggio sospeso sull’acqua che sembra uscito da una fiaba e che vi farà sentire i protagonisti di un racconto magico. Pronti a partire?

Benvenuti a Giethoorn, la Venezia dei Paesi Bassi

Non ci sono macchine, traffico e caos, non ci sono neanche le strade. Ma c’è l’acqua, quella che compone un dedalo di canali sul quale il villaggio sembra magicamente sospeso. Ci troviamo a Giethoorn, in un pittoresco paesino interamente pedonale situato nella provincia olandese dell’Overijssel.

Basta allontanarsi dalle meraviglie della capitale, quelle che attirano ogni giorno migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, per raggiungere questo luogo incantato. Giethoorn, infatti, è situato ad appena poco più di 100 chilometri da Amsterdam.

I motivi per raggiungere questo villaggio sono diversi, molti dei quali sono intuibili proprio ammirando le fotografie che ritraggono questo gioiello della provincia dell’Overijssel. Giethoorn, infatti, è un luogo incantato che grazie alle sue forme, ai lineamenti e ai colori evoca tutti gli scenari che appartengono all’immaginario favolistico.

Non solo i canali, che gli hanno fatto guadagnare l’appellativo di “Venezia dei Paesi Bassi”, ma anche i suoi numerosi ponti, quelli da attraversare per ammirare scorci mozzafiato, le case con i tetti di paglia risalenti al XVIII secolo e i viali alberati.

Giethoorn, un villaggio da fiaba a pochi chilometri da Amsterdam

Fonte: 123rf

Giethoorn, un villaggio da fiaba a pochi chilometri da Amsterdam

Come visitare il paese delle fiabe

A Giethoorn, dicevamo, non ci sono strade. Gli abitanti del villaggio, poco più di 2000 anime, si spostano in barca, a piedi e in bicicletta, e sono questi i modi che i viaggiatori hanno a disposizione per esplorare il territorio.

Il modo migliore per raggiungere questo paese delle fiabe è proprio partendo da Amsterdam, organizzando una gita di un giorno o trascorrendo qui l’interno weekend, in auto o con i treni che ogni giorno partono dalla stazione centrale della città.

Una volta arrivati sul posto, potrete immergervi in un’atmosfera surreale e sospesa nel tempo che parla di bellezza e di magia. Lo scenario, caratterizzato da case colorate, giardini, parchi e sentieri alberati attraversati dai canali, è davvero suggestivo. Il consiglio è quello di andare alla scoperta del villaggio facendo un giro in barca, così da poter ammirare il paesaggio in movimento.

Immancabili, però, sono le passeggiate, a piedi o in bicicletta. A Giethoorn, come nel resto dei Paesi Bassi, esistono diverse piste pedonali e ciclabili che permettono di attraversare il villaggio e la campagna circostante. Prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno per esplorare questo luogo, solo così potrete toccare con mano la magia che lo caratterizza e sentirvi i protagonisti di una fiaba straordinaria.

Giethoorn, la "venezia dei Paesi Bassi"

Fonte: 123rf

Giethoorn, la “Venezia dei Paesi Bassi”
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Puoi bere un tè nella casa più piccola del mondo

Organizzare un viaggio ad Amsterdam, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La capitale dei Paesi Bassi, infatti, incanta e sorprende da sempre i viaggiatori che provengono da ogni parte del mondo per ammirare da vicino il suo immenso patrimonio culturale, per perdersi nel paesaggio urbano caratterizzato dai canali su quali si affacciano le strette case e per visitare i luoghi e i musei che custodiscono i grandi capolavori che hanno fatto la storia dell’arte.

Di cose da fare e da vedere ad Amsterdam ce ne sono tantissime, e tutte sono destinate a meravigliare. Tuttavia, è proprio all’ombra dei monumenti cittadini e dei luoghi più iconici raggiunti ogni giorno dai turisti, che si nasconde una delle esperienze più imperdibili per tutte le persone che arrivano in città.

Sì perché nella capitale dei Paesi Bassi è possibile bere un tè, e fare una pausa golosa, all’interno di quella che è la casa più piccola del mondo. Curiosi di scoprirla?

La tiny house nel cuore di Amsterdam

Chi è stato ad Amsterdam, e si è trovato a passeggiare lungo la Oude Hoogstraat, non ha dubbi che sia proprio quella situata in questa zona la casa più piccola del mondo. Ma è un primato, quello della Tiny House dei Paesi Bassi, che è conteso da tante altre abitazioni sparse per il mondo.

Se sia davvero la casa più piccola del pianeta non possiamo saperlo, quello che è certo è che questa abitazione è la più piccola della città, e anche la più singolare. Het Kleinste Huis, questo il suo nome, si trova nel cuore della città, a due passi dal centro storico.

Le sue dimensioni sono da record, gli ambienti che caratterizzano i due piani superiori, infatti, sono di appena 2,02 metri di larghezza e 5 di profondità. Questi numeri rendono Het Kleinste Huis la casa più piccola della capitale. La micro dimora è situata all’interno di una palazzina costruita nel 1728 e situata a Oude Hoogstraat 22, proprio accanto a Oost-Indisch Huis, l’ex quartier generale della camera di Amsterdam della Compagnia olandese delle Indie orientali.

La sala da tè nella casa più piccola di Amsterdam

Fonte: Jussi Puikkonen/Alamy/IPA

La sala da tè nella casa più piccola di Amsterdam

Fare merenda nella casa più piccola della città

La particolarità di questo luogo non sta solo nelle sue dimensioni, ma anche nell’esperienza che al suo interno si può vivere. L’edificio, infatti, è stato trasformato in una minuscola sala da tè che offre ogni giorno pause golose e merende deliziose.

Nils e Kristen, i proprietari del locale, sono amanti ed esperti del tè, così hanno scelto di trasformare questo edificio nel cuore di Amsterdam in un posto unico pronto a deliziare i sensi e il palato dei cittadini e di tutti i viaggiatori che giungono qui ogni giorno. Al piano terra della Het Kleinste Huis  si trova il piccolo negozio che vende tè, caffè e prelibatezze locali.

I piani superiori, quelli che misurano appena 2,02 metri di larghezza e 5 di profondità, ospitano due micro sale da tè. L’atmosfera, caratterizzata da un piccolo tavolo posto vicino alla finestra che affaccia proprio sulla Oude Hoogstraat, è intima e accogliente e permette di vivere una delle esperienze golose più incredibili e originali durante un viaggio ad Amsterdam.

La casa più piccola di Amsterdam ospita una sala da tè

Fonte: Jussi Puikkonen/Alamy/IPA

La casa più piccola di Amsterdam ospita una sala da tè
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Dove vedere la fioritura dei tulipani in Olanda

Da marzo a maggio un mare di fiori colorati invade improvvisamente le campagne pianeggianti dei Paesi Bassi. Il colpo d’occhio è a dir poco straordinario: un tocco di colore dopo l’altro e ha inizio la fioritura dei tulipani in Olanda, riconoscibili fra mille per la tipica forma “a turbante” da cui prendono il nome. Questi fiori di origine turca fecero ingresso nei Paesi Bassi nel XVII secolo, e da quel momento in poi sono rimasti nel patrimonio storico e culturale del paese, che oggi ne detiene il primato per la coltivazione e l’esportazione.

Spettacolo imperdibile per tutti gli amanti dei fiori e non solo, questa fioritura avviene solo una volta l’anno e dura otto settimane. Sono tanti i visitatori che si recano nei Paesi Bassi per vedere il mare di colori più famoso del mondo. Vediamo dove è possibile ammirare la fioritura dei tulipani in Olanda, e vivere un’indimenticabile tulip-experience.

I campi aperti tra Kop Van Noord-Holland e Flevoland

In queste due località, situate la prima a Nord dell’Olanda, vicino Amsterdam, e la seconda nella parte più centrale del paese, è possibile vivere un’esperienza a contatto con i tulipani olandesi camminando tra i sentieri meno conosciuti dai turisti. Raggiungibili in auto o in bicicletta, in queste zone quasi tutte le aree sono infatti coperte da campi aperti e giardini di tulipani, dove potersi intrufolare gratuitamente tra una fila colorata e l’altra.

Con un po’ di fortuna sarà anche possibile avere i campi tutti per sé, e isolarsi tra i silenzi colorati della natura. Attenzione però ai proprietari dei campi, che un po’ meno tollereranno la presenza di turisti in cerca di idee stravaganti per i selfie! Nella zona di Kop Van Noord e Flevoland ai vasti campi si affiancano paesaggi sabbiosi e costieri, per combinare le passeggiate tra i fiori con una gita in spiaggia o sulle dune.

Il tratto è percorribile sia affittando un’auto in loco che in bicicletta, il mezzo per eccellenza del territorio, che grazie ai territori pianeggianti e ai percorsi ben organizzati è davvero bike-friendly. E durante le passeggiate, inutile dirlo, attenzione a non calpestare i bulbi o rovinare in alcun modo la fioritura!

Bollenstreek route e il giardino di Keukenhof

Un’altra zona dove poter ammirare lo spettacolo della fioritura di tulipani in Olanda è la zona del Bollenstreek, che comprende i territori tra Amsterdam e Den Haag. Per gli amanti delle due ruote è d’obbligo un giro sulla Bollenstreek route, che comprende circa 40 km da percorrere pedalando tra i profumi inebrianti del luogo, complici le temperature abbastanza miti ma non troppo.

Chi invece preferisce le quattro ruote può scegliere di affittare un’auto elettrica, e girare autonomamente tra i campi di tulipani , eventualmente con il supporto di un’audio guida. Proprio nella zona del Bollenstreek, a Lisse, si trova il famoso giardino di Keukenhof, una vastissima area di oltre 32 ettari di parchi con più di 800 varietà diverse di tulipani. Si trova a circa 35 km a sud-ovest di Amsterdam, ed è visitato ogni anno da milioni di persone provenienti da tutto il mondo, tanto da rappresentare la principale attrazione per i Paesi Bassi.

Un vero e proprio giardino delle meraviglie in cui perdersi tra campi fioriti, mulini a vento, laghi, fiumi e paesaggi da cartolina. Qui gli espertissimi floricoltori del luogo amano esporre tulipani di ogni tipologia e sfumatura, proprio per dimostrare la profonda conoscenza del bulbo; non a caso gli olandesi sono i primi esportatori di fiori un tutta Europa.

È una vera battaglia “all’ultimo tulipano” per mantenere il primato nell’esportazione di questo e altri bellissimi fiori, anche questi esposti qui, tra cui orchidee, narcisi e giacinti. Per visitare Keukenhof ci sono diverse opzioni, tra cui l’acquisto del biglietto di ingresso con il transfer di andata e ritorno da Amsterdam, o l’opzione davvero originale di visitare il parco con un giro in crociera sui canali tra tulipani e mulini a vento.

Quando le gelide temperature invernali si allontanano pian piano e arriva la primavera il tulipano trova il suo spazio tra i fiori più amati e desiderati. Schiudendosi dona a chi ha la fortuna di osservarlo un momento di pura emozione, un fiore che con i suoi colori e il suo simbolo di rinascita ha fatto il giro del mondo. Sarà per questo che trovarsi nei giardini di tulipani di Amsterdam e dintorni vuol dire assistere a uno degli spettacoli più belli del mondo. Può sembrare un’esagerazione, ma è proprio così che la descrive chi c’è stato: un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.