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Il viaggio del CineCamper: quando il cinema arriva su ruote nei borghi

Nel 2024 abbiamo acquistato il camper con l’idea di farne qualcosa di bello – raccontano – e pochi mesi dopo ci siamo ritrovate nel progetto Uppennino. È stato come se gli astri si fossero allineati: una cultura nomade, gentile, che ascolta e si lascia attraversare“. Nato all’interno dell’iniziativa UPPENNINO feat. ARCIPELAGO, il CineCamper è una vera e propria sala cinematografica mobile allestita in un Safariways del 1991, restaurato con passione da Francesca Manfredi e Giuliana Giacomino, due ragazze lucane con il sogno di viaggiare e condividere storie.

Portare il cinema dove non arriva più. Questo è l’obiettivo – e il cuore – di UPPENNINO CineCamper, il primo festival cinematografico itinerante che sta attraversando i piccoli comuni dell’Appennino con proiezioni sotto le stelle e laboratori partecipativi. Un progetto che parla di comunità, lentezza, ascolto. Ma anche di sogni, coraggio e strade secondarie.

Cinema sotto le stelle, sulle strade dell’Appennino

Ogni sera, dopo i laboratori, arriva il momento delle proiezioni: un cinema en plein air che porta sugli schermi cortometraggi realizzati proprio nei territori attraversati dal camper, durante le precedenti edizioni del CinemAbruzzo Campus.

Una scelta pensata per rafforzare il legame tra arte e territorio, con titoli come Angelina, Ascesa, Il serparo, Terramara, Tra gli alberi, Un bel nulla, e Davide Where Are You? – prodotti indipendenti distribuiti da Red Couch Pictures, giovane realtà nata in Abruzzo. “Da un mese viviamo nel CineCamper e attraversiamo la Marsica – raccontano Francesca e Giuliana – portando il cinema nei piccoli paesi dell’Appennino. Lo facciamo con passione, e anche con fatica, ma ogni sera, ogni proiezione, ogni chiacchierata ci restituisce qualcosa di più grande: la partecipazione calorosa del pubblico, l’emozione dei racconti condivisi, il bisogno palpabile di comunità“.

Uppennino 2025

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Uppennino CineCamper 2025

Parlano le ideatrici

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Francesca e Giuliana che ci hanno raccontato cosa significa viaggiare con un cinema itinerante, perché oggi fare cultura nei piccoli centri è importante. Quando le immagini incontrano davvero le persone.

Come avete scoperto il progetto UPPENNINO e cosa ha spinto due ragazze lucane a trasformare un Safariways del ’91 in un CineCamper?

Abbiamo scoperto il progetto Uppennino per caso, ma al momento giusto. Era giugno 2024, avevamo appena preso un vecchio camper Safariways del ’91 — il nostro primo — senza sapere esattamente dove ci avrebbe portato. Poi l’incontro con CinemAbruzzo e con l’idea del cinecamper: è stato come se tutto si allineasse. Era la direzione che già stavamo cercando, solo che ancora non aveva un nome. Da lì, abbiamo deciso di partire davvero.

Com’è vivere quotidianamente nel CineCamper? Quali sono le sfide e le bellezze di questo stile di vita nomade e culturale?

È bello e difficile, insieme. Gli spazi sono stretti, i ritmi lenti, le giornate piene. Le sfide sono pratiche – acqua, elettricità, infrastrutture per il carico e lo scarico delle acque, connessione – ma anche relazionali e organizzative. La bellezza sta negli incontri quotidiani, nel senso di libertà, nella lentezza e nella possibilità di costruire qualcosa di significativo insieme alle comunità.

Vi conoscete da tanto? Questo progetto prevede tanto tempo trascorso insieme, fila sempre tutto liscio o vi scontrate a volte su qualcosa?

Ci conosciamo da 16 anni, ci siamo incontrate il primo anno di scuola superiore, poi ci siamo perse per un po’ di anni e alla fine ci siamo ritrovate da circa quattro anni. Il tempo insieme è tanto e denso, quindi sì, ci sono scontri, soprattutto quando siamo stanche. Ma abbiamo imparato a canalizzare le differenze, a non evitarle. È anche da questa unione di mondi
diversi che nasce la forza del progetto.

Dopo l’Abruzzo prevedete di espandere i vostri orizzonti e portare il CineCamper altrove?

Assolutamente sì. L’Abruzzo è il punto di partenza. Il nostro sogno è attraversare tutta la dorsale appenninica, e chissà forse un giorno scendere ancora più a sud o arrivare fino in Val d’Aosta. L’Italia è piena di borghi che meritano di essere visti, vissuti e ascoltati.

Qual è stata la reazione più significativa che avete ricevuto da parte degli abitanti dei posti finora attraversati?

Le reazioni più significative non sono state parole, ma piccoli gesti di fiducia e gentilezza. Una signora che ci aiuta a ricucire il telo su cui proiettiamo che si era improvvisamente strappato, un gruppo di donne che inizia spontaneamente ad allestire la “sala” insieme a noi, associazioni che ci hanno offerto una presa di corrente dopo una giornata uggiosa in cui il pannello solare non aveva potuto caricare la batteria del camper. Ogni volta, qualcuno si mette a disposizione, senza esitare, come se il progetto fosse anche un po’ suo.

…e la reazione più strana?

Un signore ci ha chiesto se proiettavamo anche il telegiornale, perché era curioso di “vedere il mondo sul grande schermo”. Alla fine è rimasto fino ai titoli di coda del film che abbiamo scelto — e ha detto che gli era piaciuto più del TG.

Come scegliete i titoli da proiettare nelle varie tappe?

I film sono scelti da CinemAbruzzo, si tratta di cortometraggi e documentari davvero molto intensi che raccontano storie di resistenza, marginalità, di sogni, radici e comunità. Queste opere sono nate durante le precedenti edizioni di CinemAbruzzo Campus, una residenza artistica dedicata a giovani registi emergenti, e vengono proiettati grazie alla collaborazione con Red Couch Pictures, una distribuzione cinematografica nata in Abruzzo per valorizzare film indipendenti.

Come mai avete scelto Luglio come periodo dell’iniziativa?

Abbiamo scelto Luglio perché è il periodo in cui le comunità dei piccoli borghi sono più presenti e disponibili a partecipare. Le giornate più lunghe e il clima favorevole permettono di organizzare proiezioni all’aperto, creando un’occasione accessibile a tutti per vivere il cinema come momento di incontro e socialità.

Cinema Abruzzo

Ufficio stampa

Cinema Abruzzo

Parlando di cinema: c’è un film on the road che vi ha ispirato e vi è rimasto nel cuore?

Sicuramente Into the Wild, per il desiderio di scoperta e verità, ma anche Nomadland, che racconta con delicatezza il vivere ai margini, in movimento. Entrambi i film parlano di indipendenza, ricerca di sé e di comunità, temi che sentiamo molto vicini.

Durante i laboratori di comunità, che tipo di riflessioni emergono dai cittadini sul proprio territorio? C’è un tema ricorrente?

Emergono storie di abbandono e di attaccamento, spesso nella stessa frase. La nostalgia è un tema forte, ma anche la voglia di tornare protagonisti. Molti parlano della perdita di spazi condivisi e della solitudine, ma anche del desiderio di rimettersi in rete, di essere ascoltati.

Qual è il ruolo delle istituzioni locali e quanto è importante il loro coinvolgimento durante le tappe del tour?

È fondamentale. Quando le istituzioni sono presenti in modo partecipe, il progetto si radica, diventa qualcosa che può lasciare un segno. In altri casi ci sono state più difficoltà, ma anche quello è un dato da ascoltare.

Che tipo di impatto vi augurate abbia il progetto UPPENNINO CineCamper a lungo termine, sia sulle comunità che sulla visione della cultura nei piccoli centri?

Speriamo che il nostro passaggio non sia solo un evento, ma l’inizio di un processo. Vorremmo che le persone si riappropriassero del loro spazio culturale, e che il cinema tornasse a essere uno strumento vivo, non solo di intrattenimento ma di trasformazione.

Dopo questa esperienza, immaginate di continuare a vivere e lavorare “on the
road” o vedete altre evoluzioni per il CineCamper?

L’idea è proprio quella di vivere e lavorare viaggiando, la strada resta una componente essenziale: ci ha insegnato troppo per essere abbandonata. Per questo speriamo che Uppennino possa risuonare e intraprendere un cammino lungo e duraturo. Le evoluzioni arriveranno, ma saranno coerenti con ciò che siamo: due persone che credono nella cultura come strumento di relazione e nel viaggio come strumento per imparare e trasmettere.

Qualche professionista della settima arte ha notato la vostra iniziativa e vi ha detto qualcosa?

Diversi professionisti sono rimasti colpiti dall’idea e dal nostro approccio. In una delle tappe un attore molto famoso è venuto a partecipare e rimanendo molto colpito è rimasto con noi tutto il giorno, è stato un bel momento di scambio.

Il cinema e il viaggio spesso si incontrano: c’è un film che vi ha colpito soprattutto per dove è ambientato, per le location?

Non ce ne sono in particolare, ma è certo che i film che proiettiamo colpiscono molto anche per i paesaggi e le location, che non sono più sfondo ma diventano personaggi. I territori che attraversiamo ce lo ricordano continuamente: l’Abruzzo sa essere ruvido e poetico, silenzioso e potente.

Le tappe del CineCamper

Dopo le prime tappe nei comuni di Canistro, Sante Marie, Santa Jona e Fagnano Alto, UPPENNINO CineCamper continua a muoversi. Sempre con lentezza, sempre con cura, con la convinzione che ogni fermata possa essere un momento di incontro autentico, dove sentirsi un po’ meno soli e ricucire legami tra persone, territorio e cultura. Si può seguire il tour sui canali social di CinemAbruzzo .

Ecco le tappe del tour:

Pescasseroli (AQ) – 3 luglio 2025
Lecce nei Marsi (AQ) – 4 luglio 2025
Pescina (AQ) – 5 luglio 2025
Ovindoli (AQ) – 6 luglio 2025
Scanno (AQ) – 11 luglio 2025
Capestrano (AQ) – 13 luglio 2025

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La BBC racconta Barga, il borgo più scozzese d’Italia

L’Italia è piena di autentici tesori che fanno battere il cuore e a conquistare non sono solo le più note città d’arte, ma anche piccoli territori meno conosciuti ma ricchi di storia. L’ultimo esempio è il borgo di Barga, una meraviglia toscana che ha conquistato la BBC che lo racconta paragonandolo alla Scozia per alcuni aspetti.

Il paese, che sembra uscito da una fiaba, ha un’anima scottish: la bandiera di St. Andrew che sventola al vento, fish & chips profumati nei vicoli medievali e bagpipes che risuonano nei festival di paese. Un mix irresistibile di paesaggi mozzafiato, radici profonde e una cultura binazionale che ha dato vita al borgo più scozzese d’Italia: ecco la storia che ha conquistato la BBC.

Dove si trova e come arrivare a Barga

Barga si trova in Toscana, in provincia di Lucca, abbracciata dalla natura rigogliosa della Garfagnana; il gioiello incastonato tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, vanta una posizione leggermente defilata dai circuiti turistici di massa. E forse è proprio questo isolamento geografico a renderla così autentica e affascinante.

Per arrivarci si parte da Lucca; in circa un’ora di auto, attraversando paesaggi da cartolina si raggiunge il centro abitato. Chi non ha l’auto può usare i mezzi pubblici: partendo da Lucca si raggiunge la stazione di Fornaci di Barga e si può proseguire in autobus o con un taxi.

Fa parte del circuito città slow, è riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia e sventola persino la Bandiera Arancione del Touring Club: insomma, a riconoscerne la sua unicità sono tanti ma è la prima volta che fa il giro del mondo.

Cosa vedere a Barga

Il legame Italia-Scozia incanta la BBC che racconta il borgo di Barga attraverso un servizio completo e approfondito. Ecco cosa non perdere esplorando il piccolo paese simbolo della Toscana.

Cosa fare a Barga
Barga è il borgo toscano con l’anima scozzese che ha conquistato la BBC

Duomo e chiesa della Santissima Annunziata

Se si vuole esplorare Barga, si parte dal centro e il suo simbolo assoluto non può che essere il duomo di San Cristoforo che domina il borgo. Costruita in stile romanico con l’uso di pietra alberese locale, è il primo elemento che si nota avvicinandosi al paesello e regala una splendida vista sul panorama. All’interno ha una classica divisione su tre navate con un pulpito scolpito del XIII secolo.

Altra meraviglia? La chiesa della Santissima Annunziata. Datata Cinquecento, custodisce al suo interno due statue lignee trecentesche; si compone di un’unica navata a croce latina ed è un tripudio di decorazioni barocche e opere ’’arte.

Il castello

Consigliamo di passeggiare per il centro, esplorando i vicoli attraverso archi che rivelano piazze, scorci che fanno scoprire viste da sogno sulle valli e poi raggiungere il castello che ancora oggi “difende” il borgo a partire dalla porta reale, macchiaia e di borgo che segnano i punti d’accesso del paese.

Conservatorio di Santa Elisabetta

Un altro luogo da non perdere? Il Conservatorio di Santa Elisabetta, un antico monastero del XV secolo trasformato nel Settecento in scuola femminile; oltre al chiostro e alle cisterne, conserva opere d’arte robbiane e un prezioso Crocifisso del Quattrocento.

Casa museo di Pascoli

A pochi chilometri, nella frazione di Castelvecchio, si trova la casa museo del poeta Giovanni Pascoli dove visse per quasi 20 anni con la sorella, immerso nella quiete della campagna barghigiana. Gli arredi sono rimasti intatti, regalando al visitatore un’esperienza autentica e toccante. Lo scrittore definì questa zona “il nido” e non è difficile capirne il motivo.

Perché la BBC consiglia il borgo di Barga

Il colpo di fulmine tra Barga e la BBC è nato da una storia di migrazioni, ritorni e fusioni culturali. Il documentario realizzato dalla testata britannica racconta con occhi stupiti e cuore aperto un luogo unico nel suo genere, che è riuscito a trasformare la lontananza in un ponte tra culture.

Come arrivare a Barga

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Cosa vedere a Barga, il borgo italiano dall’anima scozzese

Un legame profondo con la Scozia

Tutto ha inizio a cavallo tra Otto e Novecento, quando molti barghigiani partirono in cerca di fortuna. Invece che negli Stati Uniti, molti trovarono lavoro sulle coste scozzesi, soprattutto nei cantieri navali di Glasgow, nei boschi di Ardrossan o nei fish & chips di Largs. E con loro, si trasferì anche un pezzo di Barga.

Molti tornarono anni dopo, portandosi dietro non solo i risparmi ma anche le tradizioni scozzesi: l’amore per il whisky, le melodie delle cornamuse, la cucina di mare. Oggi circa il 60% degli abitanti ha radici scozzesi.

La fusione tra le due culture è ovunque. A Barga si celebra la Burns Night con tanto di haggis, whisky e poesie di Robert Burns. In estate, si tiene la Sagra del Pesce e Patate, un festival interamente dedicato al fish & chips, cucinato come vuole la tradizione scozzese ma accompagnato da un bel bicchiere di Chianti. Il ristorantelocale, gestito da una coppia italo-scozzese, è il cuore pulsante di questa simbiosi: nel menù, accanto al polpo alla siciliana, trovi il piatto più britannico di sempre.

I legami scozzesi visibili nel borgo

Camminando per Barga, è facile notare dettagli “scozzesi”: cabine telefoniche rosse, murales, insegne bilingue, persino il Barga Tartan, disegnato in verde, bianco e rosso in onore della bandiera italiana. E non poteva mancare il calcio: la squadra locale gioca con la maglia a righe bianche e verdi, in onore del Celtic di Glasgow.

Anche l’arte ha giocato un ruolo chiave. La BBC ricorda il pittore scozzese John Bellany che scelse proprio questo luogo in Toscana come rifugio creativo per la realizzazione dei suoi quadri paesaggistici luminosi che oggi vengono esposti proprio in una galleria locale.

A parlare con i local, ti accorgi che questa doppia anima non è solo folklore. È un’identità vera, vissuta ogni giorno, un patrimonio che arricchisce e unisce. Come racconta il sindaco Caterina Campani: “Molti discendenti di italiani emigrati tornano qui per le vacanze, comprano casa, aprono gallerie d’arte o piccoli ristoranti. Barga è diventata una casa anche per chi è nato lontano”.

Il giornalista della BBC ha definito Barga un “Brigadoon” italiano, facendo riferimento alla leggenda scozzese di un villaggio che appare magicamente una volta ogni cento anni. Ma Barga è ben più reale e presente, con le sue mille storie, i suoi legami invisibili ma fortissimi e la capacità di far sentire ogni visitatore parte di qualcosa di speciale.

Per chi cerca un angolo di Toscana lontano dalle folle, ma intriso di cultura, autenticità e calore umano, Barga è un viaggio tra due mondi, un ponte tra passato e futuro, tra la poesia di Pascoli e l’accento scozzese dei suoi abitanti.

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Eventi per famiglie a luglio: festival, natura e magia in tutta Italia

Luglio è il mese perfetto per vivere la cultura all’aria aperta con tutta la famiglia. Dal Piemonte alla Puglia, borghi, boschi e piazze diventano palcoscenici per spettacoli, laboratori, parate e avventure tra scienza e fantasia. Ecco dove andare per vivere esperienze indimenticabili.

Campionato Mondiale della Magia FISM 2025 (Piemonte, 14–19 luglio)

Dal 14 al 19 luglio Torino accoglie per la prima volta in Italia il prestigioso Campionato Mondiale della Magia FISM: la città e il Piemonte si trasformano in un palcoscenico internazionale per oltre 5.000 maghi e appassionati provenienti da 51 Paesi. Oltre alle spettacolari gare di illusionismo al Lingotto Centro Congressi (14–19 luglio) per soli addetti ai lavori, il pubblico può assistere al Gran Gala dei Campioni (15 luglio, Teatro esterno Lingotto), ai 10 Maestri dell’Impossibile (16 luglio, Teatro Lingotto) e al Magic Comedy Show (18 luglio, Auditorium Lingotto). Le performance di magia di strada con la Street of Magic (12–13 luglio, piazze di Torino, Asti, Biella, Borgomanero, Mondovì) portano l’arte dell’illusione nelle piazze, mentre una serata speciale di magia anima la Reggia di Venaria (16 luglio).

eventi bambini luglio

Ufficio stampa

Torino accoglie per la prima volta in Italia il prestigioso Campionato Mondiale della Magia FISM

Vertigo Summer Festival Cocconato (Piemonte, 3–6 luglio)

Dal 3 al 6 luglio il borgo di Cocconato d’Asti ospita la prima edizione del Vertigo Summer Festival: oltre quindici compagnie internazionali animano strade, piazze e cortili con circo contemporaneo, teatro fisico, musica dal vivo, magia e teatro di figura. Tra i momenti clou: l’apertura con Andrea Loreni, funambolo dei record, e la parata gipsy di Bandaradan. Imperdibili Tiramisù di ArteMakìa, The Charming Jay con magia e jazz, il poetico Aaah! di Davide Partinico e i burattini di Bandirali. Piazza Statuto accoglie lo spettacolo itinerante Come angeli dal cielo. Bollestrabelle, Klinke, Faiscas, laboratori di circo e il Vertigo Galà 25 completano quattro giorni di meraviglia a ingresso gratuito con prenotazione su app.

eventi bambini luglio

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Quattro giorni di spettacolo a Cocconato

Gran Bal Trad – Vialfrè (Piemonte, 7–12 luglio)

Dal 7 al 12 luglio Vialfrè ospita Gran Bal Trad, festival internazionale che trasforma l’area naturalistica di Pianezze in un grande villaggio culturale. Ogni giorno, dalle 10:30 fino a notte fonda, il programma alterna workshop su strumenti come cornamusa, diatonica, violino e arpa, e lezioni di danze popolari europee, con livello anche per principianti. Alla sera si tengono balli aperti fino all’alba su cinque palchi all’aperto, animati da gruppi folk internazionali. Il festival allestisce anche un’area dedicata ai più piccoli, con laboratori ludico-musicali e spazi di gioco. I bambini fino a 15 anni partecipano gratuitamente, sempre accompagnati; iscrizione richiesta per laboratori e balli. È presente un’ampia zona campeggio e punti di ristoro con cibo e bevande locali.

eventi bambini luglio

Gran Bal Trad

Gran Bal Trad, festival di danze e musiche internazionali

Festival Corti.lì – Torino (Piemonte, 1–6 luglio)

Nel cuore di Torino, il cortile alberato di Santa Pelagia ospita dal 1° al 6 luglio con Corti.lì, festival multidisciplinare a ingresso gratuito pensato per tutta la famiglia. Ogni giorno, dalle 16:30 fino a mezzanotte (dalle 18:00 nella giornata inaugurale), bambini e adulti possono vivere un ricco palinsesto di spettacoli, laboratori, letture, concerti e momenti di benessere olistico. I più piccoli trovano narrazioni animate, giochi e attività creative immerse nel verde urbano, mentre per i grandi non mancano talk, performance serali e sessioni di yoga accompagnate da musica dal vivo. Il festival promuove inclusività, sostenibilità e partecipazione attiva, con servizi pensati per ogni fascia d’età e possibilità di ristoro a cura di foodtruck locali. L’accessibilità è garantita, con prenotazione obbligatoria online e possibilità di supporto dedicato per esigenze specifiche.

Trentino Music Festival (Trentino, 26 giugno–1 agosto)

Decima edizione del più grande festival di formazione e performance d’Europa: 166 giovani artisti e 39 docenti della Music Academy International di New York danno vita a oltre 30 spettacoli tra concerti sinfonici, musical, opera e recital. Mezzano e i borghi del Primiero si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto con prove aperte, incontri con musicisti e backstage tour per famiglie. Il 9 luglio va in scena Once Upon a Mattress, musical fiabesco diretto da Cj Greer con coreografie di Lauren Haughton Gillis.

eventi bambini luglio

Ufficio stampa

Trentino Music Festival

Ala Città di Velluto (Trentino, 4–6 luglio)

Nel borgo barocco di Ala si torna al Settecento: dame e cavalieri sfilano per le vie lastricate, cortili segreti ospitano concerti di musica antica, giochi di strada, spettacoli di giocoleria, laboratori di antichi mestieri e un’escape room storica. Più di 50 eventi animano botteghe, piazze e giardini. Ingresso libero o a offerta, alcune attività su prenotazione.

Celtica (Valle d’Aosta, 3–6 luglio)

Tra il Bosco di Peuterey e la Val Veny si svolge il festival di musica e cultura celtica più alto d’Europa. Arpe, cornamuse, danze tradizionali, mercatini artigianali, laboratori di fiabe e passeggiate guidate tra fate e cavalieri. Un’atmosfera magica per tutta la famiglia. Accesso con biglietto giornaliero o pass completo.

celtica festival

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Appuntamento a Celtica

Domenica Leonardiana a Vinci (Toscana, 13 luglio)

Ogni seconda domenica del mese Vinci celebra il genio di Leonardo con attività per bambini. Il 13 luglio, “I Mandala di Leonardo” è il  laboratorio creativo per scoprire la natura e la geometria. Si possono aggiungere visite guidate al Museo e alla Casa Natale. Biglietto ridotto per famiglie e prenotazione consigliata.

Borghi di Velluto (Marche, luglio–settembre)

Borghi di Velluto torna da luglio a settembre per valorizzare nove borghi della Val Mivola: Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli. Ogni tappa propone escursioni guidate in bus da Senigallia con visite a castelli medievali, mosaici romani, chiese rinascimentali, degustazioni di prodotti tipici, spettacoli di piazza e musica dal vivo. La Notte Bianca dei Bambini, a Barbara il 5 luglio, apre il programma con laboratori, gonfiabili, cena tipica e concerti. Influencer e content creator seguiranno il tour condividendo foto, video e itinerari per vivere le Marche autentiche lontano dal turismo di massa.

Città della Scienza – Napoli (Campania, 18 e 19 luglio)

A Città della Scienza tornano due serate estive pensate per famiglie curiose di scoprire la scienza sotto le stelle. Il 18 luglio si svolge la “Notte al Museo”: un camping scientifico per bambini dai 7 agli 11 anni, con sacco a pelo sotto la cupola del Planetario, laboratori Crime Lab per risolvere misteri con esperimenti e analisi, cena e colazione di gruppo e uno spettacolare Live Show sulle costellazioni. Il 19 luglio “Appuntamento in Via Lattea” propone un aperitivo gourmet, dj set nel museo Corporea, proiezioni sul tema degli esopianeti e la fantascienza di Asimov e Tolkien, più osservazioni del cielo guidate dall’Unione Astrofili Napoletani. Posti limitati, prenotazione obbligatoria per entrambe le serate.

Festa degli Gnomi – Roccaraso (Abruzzo, 25–27 luglio)

Boschi incantati, fate, elfi, unicorni e gnomi: la Festa Internazionale degli Gnomi trasforma Roccaraso in un mondo fiabesco con spettacoli itineranti, passeggiate notturne con lanterne, laboratori creativi e danze magiche sotto le stelle. Ingresso gratuito, abbigliamento comodo consigliato.

Festival di teatro urbano in Italia a luglio

In tutta Italia, borghi, piazze e paesaggi unici si trasformano in teatri a cielo aperto, palcoscenici di spettacoli – oltre 200 da Nord a Sud – che spaziano dal teatro di strada al circo contemporaneo, dal teatro di figura alla danza e alla musica urbana.  L’ANAP – Associazione Nazionale Arti Performative ne raccoglie al suo interno oltre 40, tutti mappati sul sito. Ecco gli appuntamenti di luglio:

  • Gallura Buskers Festival (Sardegna – 9–12 luglio)

Tre giorni di buskers internazionali, giocolieri, clown, musicisti e parate luminose nelle piazze di Pula. Laboratori per bambini e mercatini artigianali completano l’atmosfera di festa. Ingresso gratuito.

  • Mercantia (Toscana – 16–20 luglio)

Certaldo diventa un teatro a cielo aperto: oltre 100 spettacoli di danza, musica, teatro di strada, giocoleria, fuoco e poesia trasformano ogni vicolo. Biglietto serale con sconti famiglia.

  • Il Paese dei Balocchi (Toscana – Cecina – 18–20 luglio)

Alla Villa Guerrazzi di Cecina spettacoli di circo contemporaneo, burattini, parate e laboratori di giocoleria per bambini. Festival a ingresso libero, atmosfera fiabesca assicurata.

  • Fasti Verolani (Lazio – 30 luglio–3 agosto)

Il centro storico di Veroli ospita spettacoli serali di giocoleria, mimo, musica folk, poesia e teatro di strada con artisti da tutta Europa. Cinque serate gratuite di magia e arte all’aperto.

eventi luglio bambini

Ufficio stampa ANAP

Mercantia, oltre 100 spettacoli a Certaldo
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Ferrara si accende d’estate: torna il Ferrara Summer Festival con grandi nomi della musica internazionale

C’è qualcosa di magico nei festival musicali estivi: l’energia della musica dal vivo, il calore del pubblico, le notti all’aperto sotto le stelle e l’emozione di condividere momenti unici con amici e appassionati da tutta Italia. Partecipare a un festival è molto più di assistere a un concerto: è vivere un’esperienza, scoprire nuovi luoghi e lasciarsi sorprendere da atmosfere fuori dall’ordinario. E quando la musica incontra una città d’arte come Ferrara, il risultato è semplicemente indimenticabile.

Dal 17 giugno al 12 luglio 2025, Ferrara si prepara a vivere una delle stagioni più vibranti dell’anno: la sesta edizione del Ferrara Summer Festival è pronta a trasformare Piazza Ariostea, nel cuore del centro storico UNESCO, in un palcoscenico a cielo aperto.

Con oltre 100.000 presenze registrate nel 2024, il festival si conferma uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate italiana, capace di unire musica, arte e cultura in una cornice di rara bellezza architettonica. A pochi passi dal Castello Estense e dalle antiche mura cittadine, il pubblico potrà assistere a live d’eccezione e vivere Ferrara da una prospettiva unica.

I big della musica, in un programma da non perdere

L’edizione 2025 si annuncia ricchissima e variegata, con un cartellone che spazia dal rock internazionale al cantautorato italiano, passando per spettacoli teatrali e format esperienziali. Dopo le date di Slipknot (17 giugno) e Massive Attack (19 giugno), sono attesissimi altri nomi di spicco:

  • LYNYRD SKYNYRD – 29 giugno (unica data italiana)
  • JUDAS PRIEST – 2 luglio (unica data italiana)
  • SFERA EBBASTATANANAIALESSANDRA AMOROSOENRICO BRIGNANODE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ

Tra gli eventi speciali figurano anche Teenage Dream, La Cena in Bianco, Fluo Run e La Notte dei Format, molti dei quali a ingresso gratuito.

Ferrara Summer Festival

Vista con drone del Ferrara Summer Festival

Musica, cultura e… vacanza

Il Ferrara Summer Festival non è solo musica: è un invito a scoprire Ferrara. Durante le settimane del festival, i visitatori potranno partecipare a mostre, installazioni artistiche, incontri culturali e altre attività pensate per valorizzare il patrimonio storico e culturale della città.

Per chi desidera vivere un’esperienza completa, sono disponibili pacchetti esperienziali che includono:

  • biglietto per il concerto
  • soggiorno in hotel
  • visite guidate della città
  • degustazioni e convenzioni con le realtà locali

Inoltre, per facilitare l’arrivo al festival, sono attivi pacchetti con trasporti in bus A/R da diverse città italiane.

Come partecipare

I biglietti per i concerti dei Slipknot, Judas Priest e Lynyrd Skynyrd sono in vendita esclusivamente su VivaTicket, mentre per tutti gli altri eventi è attiva la prevendita su TicketOne. Info e link diretti sono disponibili sul sito ufficiale: www.ferrarasummerfestival.it

Cosa vedere a Ferrara in un giorno: 5 tappe imperdibili prima del concerto

Se arrivate a Ferrara qualche ora prima del vostro live preferito, approfittatene per scoprire le meraviglie della città estense. Ecco 5 luoghi da non perdere:

  1. Castello Estense – Il simbolo di Ferrara, con il suo fossato ancora pieno d’acqua e le torri panoramiche, è una tappa obbligata per immergersi nella storia rinascimentale della città.
  2. Cattedrale di San Giorgio – Un mix perfetto di stili romanico e gotico, proprio nel cuore della città.
  3. Palazzo dei Diamanti – Ospita mostre d’arte internazionali ed è celebre per la sua facciata decorata con oltre 8.500 blocchi di marmo a punta di diamante.
  4. Via delle Volte – Una passeggiata suggestiva tra i vicoli medievali meglio conservati d’Europa, perfetta per scattare foto e respirare l’atmosfera antica della città.
  5. Le Mura di Ferrara – Ideali per una passeggiata panoramica o un momento di relax nel verde, a pochi minuti dal centro.

Scoprire Ferrara durante il Ferrara Summer Festival significa immergersi in un’atmosfera unica, dove la musica incontra la storia, e ogni angolo racconta secoli di arte e cultura. Un’occasione perfetta per una fuga estiva all’insegna delle emozioni.

 

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Gli Juhyou, i mostri di neve sul Monte Zao in Giappone sono in pericolo

D’inverno, sulla cima del Monte Zao, un vulcano che si erge tra le prefetture giapponesi di Yamagata e di Miyagi, fa talmente freddo che le formazioni ghiacciate accumulate sui tronchi e i rami degli alberi evocano creature mostruose fatte di neve. Il ghiaccio trasportato dal vento si ricopre ripetutamente di neve, creando forme imponenti sui pendii della montagna. Questi famosi Juhyo o Juhyou o “mostri di neve” insieme alla cosiddetta “foresta ghiacciata” fatta di abeti completamente bianchi ricoperti di neve attraggono visitatori per tutto l’inverno.

Un fenomeno naturale che, a causa delle condizioni meteorologiche uniche che lo caratterizzano, è raro vedere fuori dal Giappone. Ma sono anche una vera e propria attrazione che raggiunge il suo culmine nel mese di febbraio quando si formano i “mostri di neve“, tanto che durante un festival dedicato vengono illuminati da luci colorate al calar del sole creando un effetto ottico unico e impagabile.

Ma dagli esperti climatologi arriva un allarme: con l’attuale ritmo dei cambiamenti climatici, “mostri di neve” del Giappone sono destinati a scomparire entro questo secolo. I juhyou, infatti, si starebbero formando ad altitudini più elevate rispetto a prima. Anche gli ambienti adatti alla loro formazione si starebbero riducendo. Ne ha scritto anche il New York Times, secondo il quale l’entità e la durata dei mostri di neve risultano in costante peggioramento a causa dell’aumento delle temperature. La temperatura media in Giappone è aumentata di 1,3°C nel secolo scorso. Se non verranno adottate misure efficaci, si prevede che entro la fine del secolo la temperatura aumenterà di altri 4,5°C.

Come si formano i Juhyo

Il freddo intenso e i venti siberiani che raccolgono l’umidità dal Mar del Giappone e che si concentrano a queste latitudini creano una condizione di “over-saturation” in cui l’umidità nell’aria si condensa e si congela sugli “alberi di ghiaccio”. Le goccioline di acqua che si congelano sugli alberi creano un accumulo di ghiaccio e neve che, plasmato dai venti, assume forme spettacolari e quasi mostruose.

Quando vedere i mostri di neve

La stagione dei “mostri di neve” inizia a dicembre e durano all’incirca fino a marzo. I mostri raggiungono il massimo splendore tra la metà di febbraio e la metà di marzo. Questi mostri si trovano sui pendii più alti della montagna.

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Fonte: Getty Images

I Juhyo sul Monte Zao in Giappone

Come visitare i mostri di neve

Sul Monte Zao si può sciare. Dalla stazione di Zao Sanroku, si prende la funivia Sanrokusen per arrivare fino alla stazione di Juhyo Kogen e Jizo Sancho. Il comprensorio attrezzato con 25 piste da sci di diversi livelli, tre funivie e un trampolino per il salto con gli sci. Il fenomeno dei “mostri di ghiaccio” si può osservare solo su alcune delle piste: la pista Kurohime ha accesso diretto ai Juhyo, la cima della Utopia è affollata di “mostri”, la pista rossa Juhyogen lunga 10 chilometri attraversa per 2 km gli “alberi di ghiaccio” ed è a dir poco spettacolare, la pista Chuo è tra le più facili e consente veramente a tutti di ammirare i Juhyo e la pista Paradise – il nome è tutto un programma -, anch’essa una rossa e quindi non adatta a tutti, attraversa sia i “mostri di neve” sia la foresta ghiacciata.

Anche chi non scia può ammirare queste figure mostruose e l’ideale è affidarsi a una guida locale che organizza escursioni a piedi attraverso le foreste di Juhyou, consentendo ai visitatori di osservare da vicino questo fenomeno naturale. Di sera si sale a bordo della motoslitta Nightcruiser e si assiste allo spettacolo notturno dei mostri illuminati da incredibili luci colorate.

Soggiornare nello Zao Onsen Ski Resort

Il comprensorio sciistico offre diverse soluzioni per chi desidera soggiornare anche solo una notte o trascorrervi un’intera vacanza. Ci sono hotel tradizionali, lodge e chalet in stile svizzero ma anche tipici ryokan del Giappone.

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Fonte: Getty Images

Illuminazione notturna dei “mostri di neve”

La fonte termale Zao Onsen

La stazione sciistica si chiama Zao Onsen dove per “onsen” in giapponese si intende una sorgente termale. Infatti, in questo ski resort si trova una fonte di acqua termale sulfurea di 1900 anni che apporta benefici alla circolazione sanguigna, all’ipertensione, alla pelle, ai dolori articolari e allo stress e pare abbia poteri ringiovanenti tanto da essere soprannominata “fonte di bellezza”. Dopo una giornata trascorsa sulle piste da sci, rilassati in uno degli stabilimenti termali pubblici o all’aperto di Zao è l’attività più popolare.

Come arrivare sul Monte Zao

Situata sulle montagne della Prefettura di Yamagata, la stazione sciistica di Zao Onsen dista 40 minuti in autobus dalla stazione di Yamagata. Lo shinkansen Yamagata Tsubasa collega Tokyo alla stazione di Yamagata in due ore e mezzo. In aereo, dall’aeroporto Haneda di Tokyo a quello di Yamagata è necessaria solamente un’ora di volo. Da lì, ci vorrà poi un’ora in autobus per arrivare a destinazione. In auto da Tokyo sono 375 km.

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Fonte: Getty Images

Ciaspolata tra le formazioni di ghiaccio mostruose sul Monte Zao
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Arte e cultura Cosa fare nel weekend eventi festival Notizie Ponte del 2 giugno Sicilia Vacanze Con Bambini Viaggi

Ponte del 2 giugno con i bambini: eventi e attività in tutta Italia

Il ponte del 2 giugno può essere l’occasione perfetta per una gita in famiglia e assaporare una piccola anticipazione d’estate. Dal Nord alla Sicilia, sono tanti gli eventi, i festival e le iniziative pensate per i più piccoli. Ecco una selezione di alcuni appuntamenti imperdibili, per trascorrere insieme un weekend di scoperta, gioco e meraviglia.

Arcadia Street Festival a Caldes (Trentino – 31 maggio e 1 giugno)

Nel borgo trentino di Caldes, il 31 maggio e 1° giugno va in scena Arcadia Street FestiVal di Sole: artisti di strada, marching band, giochi, spettacoli circensi e ottimo cibo invadono le vie del paese. L’evento, che fa parte di ANAP Associazione Nazionale Arti Performative per la promozione del teatro urbano, si distingue per la partecipazione di artisti internazionali, fanfare comiche e prodotti Slow Food in versione street food. Protagonista sarà anche Castel Caldes, maniero del Duecento recentemente restaurato e legato alla leggenda della giovane Olinda. Due giorni di magia, musica, e atmosfere incantate tra arte, storia e natura.

Salone Nautico di Venezia – Avventure Marinare (Veneto – 31 maggio-2 giugno)

Il Salone Nautico di Venezia propone dal 31 maggio al 2 giugno i laboratori Avventure Marinare a cura di Kid Pass, al Prato Scali dell’Arsenale. Tre gli appuntamenti quotidiani (ore 14, 16 e 18) per bambini dai 4 ai 10 anni: Ocean Drum, laboratorio per creare uno strumento sonoro; Koinobori, per costruire pesci volanti; Laguna in tasca, un percorso tattile per conoscere mare e laguna. Tutte le attività sono pensate per stimolare creatività e sensibilità ambientale nei più piccoli.

Castelli Aperti in Piemonte (1 e 2 giugno)

Nel fine settimana del 1 e 2 giugno 2025 torna l’appuntamento con Castelli Aperti, il progetto che valorizza il patrimonio storico del Piemonte. Decine di castelli, ville, torri e giardini saranno accessibili al pubblico in tutte le province, da Torino ad Alessandria, da Cuneo al Verbano-Cusio-Ossola. Le visite guidate si accompagnano a degustazioni, concerti, rievocazioni storiche e attività per famiglie. L’edizione 2025 celebra i 30 anni dell’iniziativa con il progetto speciale Tutti i colori della cultura, che abbina performance artistiche all’esperienza di visita.

2 giugno bambini

Fonte: Ufficio stampa

Castello di Piovera

Laboratori per bambini a Bologna (Emilia-Romagna – 1 e 2 giugno)

Nel weekend del 1 e 2 giugno 2025, appuntamento con alcuni dei laboratori didattici nei musei organizzati dal Sistema Museale di Ateneo di Bologna. Il 1° giugno, al Museo Capellini, si svolge Fossili d’asporto (bambini 4-6 anni con adulto); il 2 giugno, al Museo di Palazzo Poggi, Basta guardarsi intorno! (4-5 anni con adulto) e alla Collezione di Zoologia l’Animal Quiz Show (7-8 anni, senza adulti). I laboratori sono su prenotazione, con un costo di 6 euro, e prevedono piccoli gruppi per un’esperienza coinvolgente. Le attività sono organizzate con Le Macchine Celibi.

Tucogiò – Monastier di Treviso (Veneto – 31 maggio-2 giugno)

Dal 31 maggio al 2 giugno 2025 torna a Monastier di Treviso il festival Tucogiò, interamente dedicato al gioco in tutte le sue forme. La 16ª edizione propone il tema 20 passi nella storia e trasforma il paese in un grande percorso interattivo attraverso le epoche, dal Giurassico all’era digitale. Bambini e famiglie possono cimentarsi in oltre tre chilometri di giochi inventati, rielaborati o riscoperti, con spazi animati e laboratori diffusi.

Il Villaggio del Bambino a Porcari (Toscana – 2 giugno)

Il 2 giugno il centro storico di Porcari, in provincia di Lucca, si trasforma in un parco giochi a cielo aperto con il Villaggio del Bambino. Dalle 10 alle 20, le principali vie del paese – Via Pacini, Via del Municipio e Piazza Felice Orsi – ospitano attività gratuite pensate per i più piccoli: giochi, laboratori, spettacoli e animazioni. L’iniziativa, promossa dal Comune con il supporto tecnico e logistico di Demia, si propone anche come strumento per valorizzare il territorio e migliorare la qualità della vita locale. L’evento vuole essere un investimento sul futuro, incentrato sui bambini. In caso di maltempo, la manifestazione sarà recuperata il 15 giugno senza variazioni di orario.

Bosco dei Folletti a Urbania (Marche – 2 giugno)

A Urbania, il Bosco dei Folletti propone il 2 giugno la giornata Forum Dance – Folklore Marchigiano, con danze della tradizione ottocentesca, passeggiate con gli asinelli, arrampicate, giochi d’acqua (portare il costume) e visite guidate al Sentiero dei Folletti. Il parco è un luogo incantato, immerso nella natura, pensato per stimolare la fantasia dei bambini tra casette in legno e figure fiabesche.

Aquiloniamo a Porto Sant’Elpidio (Marche – 2 giugno)

Il 2 giugno, il lungomare centro di Porto Sant’Elpidio ospita Aquiloniamo: una giornata interamente dedicata al volo degli aquiloni. Dalle 10, apertura del laboratorio per costruire aquiloncini (costo 5 euro), mercatino Mylove sulla passeggiata, vendita di aquiloni e soprattutto volo libero di aquiloni giganti sulla spiaggia, salvo condizioni meteo avverse. L’evento stimola e valorizza la pazienza: il volo dipende dal vento; troppo forte è pericoloso, troppo debole non permette il decollo.

Giostra della Cordesca a Sulmona (Abruzzo – 31 maggio e 1 giugno)

Nel weekend del 31 maggio e 1° giugno, Sulmona accoglie la Cordesca, versione junior della celebre Giostra Cavalleresca. Dal 2003, circa 300 bambini e ragazzi tra gli 8 e i 14 anni sfilano in abiti rinascimentali nei ruoli di dame, cavalieri, musici e sbandieratori. Il corteo storico attraversa il centro cittadino fino allo Stadio Comunale Pallozzi, dove si svolge la corsa all’anello. I partecipanti si sfidano in un percorso su prato, cercando di infilare anelli su strutture metalliche. L’evento è  riconosciuto dall’UNICEF per il suo valore educativo e sociale.

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Fonte: @giostrasulmona.it

La Cordesca

Aniene Festival – Roma (Lazio, dal 1 giugno)

Dal 1° giugno 2025, il Parco Nomentano di Roma ospita l’Aniene Festival, con un’area kids ricca di laboratori artistici, creativi e motori. L’associazione Espero Studio di Psicologia organizza giochi e attività pensati per stimolare la socialità dei bambini. Tutti i giorni, dalle 19 alle 22, è attivo uno spazio gioco gratuito con materiali e attività creative. Dal martedì al giovedì si tengono laboratori a pagamento (8 euro): circo motricità (martedì), inventa storie (mercoledì), basket freestyle (giovedì). Le serate propongono anche musica dal vivo, lezioni di ballo swing e spettacoli teatrali. Il tutto accompagnato da food truck nell’area ristoro del parco.

Il Fantastico Mondo del Fantastico – Castello di Lunghezza (Lazio – 1 giugno)

Il 1° giugno 2025, il Castello di Lunghezza, alle porte di Roma, si trasforma nel Fantastico Mondo del Fantastico: un evento pensato per far vivere ai più piccoli la magia dei personaggi delle fiabe, dei fumetti e del cinema. Durante la giornata, i bambini possono incontrare i loro eroi preferiti e partecipare a spettacoli immersivi, giochi tematici e animazioni. L’evento include aree pic-nic, zone relax e punti ristoro per trascorrere una giornata all’insegna della fantasia.

Apertura straordinaria di Explora – Il museo dei bambini di Roma (2 giugno)

Il 2 giugno, Explora – il museo dei bambini di Roma – propone un’apertura straordinaria in occasione della Festa della Repubblica. I bambini possono esplorare le installazioni interattive e partecipare ad attività educative in totale libertà. Un luogo dove imparare facendo, tra scienza, gioco e scoperta. È consigliata la prenotazione online per accedere alle fasce orarie disponibili.

Sagra della Ciliegia Ferrovia a Turi (Puglia – 31 maggio-2 giugno)

Dal 31 maggio al 2 giugno, Turi celebra la ciliegia Ferrovia con una sagra che anima il centro storico con stand enogastronomici, artigianato, musica dal vivo, dj set e talk show. Per i bambini sono previsti spettacoli, esibizioni scolastiche e animazioni itineranti con bande, gruppi folk e artisti di strada. Per l’occasione sono organizzate visite guidate alla scoperta del territorio.

Etna Comics – Catania (Sicilia – 30 maggio-2 giugno)

Dal 30 maggio al 2 giugno, torna nel centro fieristico di Catania la 13ª edizione di Etna Comics, il Festival Internazionale del Fumetto e della Cultura Pop. Un evento amato da famiglie e appassionati, con stand dedicati a fumetti, giochi, cosplay, cinema e gadget. Non mancano le attività per bambini, con laboratori creativi, incontri con autori e aree kids tematiche.

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Festival di artisti di strada, letteratura e attività in natura: gli eventi di giugno per i bambini

Giugno è un mese ibrido per natura: finisce la scuola, ma la maggior parte dei genitori ancora lavora. Si vive in un equilibrio precario tra nonni, centri estivi, riposo e attività da fare, approfittando del primo caldo e del tempo a disposizione. Ecco gli appuntamenti da non perdere in famiglia e con i bambini.

5 – 8 giugno, l’Andersen Festival a Sestri Levante

Dal 5 all’8 giugno, Sestri Levante si trasforma in un palcoscenico diffuso per l’Andersen Festival, evento che anima la Baia delle Favole con spettacoli, laboratori e narrazioni dedicati ai più piccoli. Nato nel 1998 come estensione del prestigioso Premio Andersen – giunto quest’anno alla sua 58ª edizione – il festival è oggi uno dei principali appuntamenti italiani dedicati al teatro in spazi non convenzionali e all’immaginario fiabesco. Le vie, le piazze e le spiagge della cittadina ligure diventano palcoscenici per artisti, attori, musicisti e narratori, con un’attenzione speciale rivolta a bambini e famiglie. Tra letture animate, laboratori creativi e spettacoli immersivi, l’Andersen Festival è un invito a riscoprire il potere delle storie e a lasciarsi ispirare dalla magia delle favole. Un’esperienza che accende la fantasia e fa sognare… anche di un futuro viaggio a Odense, sulle tracce di Hans Christian Andersen.

5-6 giugno, Non prendiamo lucciole per lanterne a Cassano Magnago (VA)

Il 5 e 6 giugno 2025, appuntamento all’Oasi Boza di Cassano Magnago con Non prendiamo lucciole per lanterne, l’iniziativa serale organizzata dal Circolo Legambiente Il Presidio. L’evento propone un’esperienza immersiva nella natura, pensata per adulti e bambini, alla scoperta del mondo notturno dell’oasi. Durante la passeggiata, guidata da esperti naturalisti, i partecipanti osservano le lucciole nel loro habitat naturale e imparano a conoscere altri animali notturni, riflettendo sull’importanza della biodiversità e sui pericoli legati all’inquinamento luminoso. L’appuntamento è alle 21.20 nel prato dell’oasi. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria. Si consiglia di indossare abbigliamento comodo e di portare con sé una torcia.

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Fonte: Circolo Legambiente Il Presidio

Non prendiamo lucciole per lanterne, l’iniziativa serale organizzata dal Circolo Legambiente Il Presidio

15 e 21 giugno, a Santa Sofia l’anteprima del festival Di strada in strada

Domenica 15 giugno alla diga di Ridracoli e sabato 21 giugno a Santa Sofia sono in programma due giorni di Pre-Festival della XXXIV edizione di Di Strada in Strada, storico festival di arti performative circo teatro e musica dei borghi dell’Appennino tosco romagnolo. Il pre-festival inizia domenica 15 giugno alle 11.30 all’Agriturismo Il Molino con Electrotarocchi, uno spettacolo musicale interattivo firmato dal duo Electrotruffa. A partire dalle 14.30 alla diga di Ridracoli arrivano le incursioni musicali e circensi della compagnia Uscita di Emergenza, per uno spettacolo itinerante di musica popolare, colonne sonore di film e cartoni animati e giocoleria. A seguire, sul coronamento della diga, la Compagnia dei Folli porta una performance site-specific con trampoli, fuoco, acrobazie aeree e scenografie pirotecniche. Dopo un’apericena musicale con il duo Uscita di Emergenza; alle 21.30, nella piazza di Biserno, la Compagnia dei Folli con lo spettacolo fiabesco e visionario In Fabula, dedicato all’eterno duello tra le forze della Luce e quelle delle Tenebre.

Secondo appuntamento con il Pre-festival la sera di sabato 21 giugno a Santa Sofia. Alle 21.30 Piazza G. Matteotti si trasforma in un teatro sotto le stelle con lo spettacolo Arcano, firmato dalla Compagnia dei Folli. A seguire, la compagnia guida il pubblico in una parata nel Parco Fluviale, fino allo stand della Pro Loco per continuare la festa con musica e cibo.

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Fonte: Di strada in strada

Di Strada in Strada, storico festival di arti performative circo teatro e musica

23 giugno – 6 luglio, ad Aosta il Cactus International Children’s and Youth Film Festival

Aosta ospita la nuova edizione del Cactus International Children’s and Youth Film Festival, un evento che dal 23 giugno al 6 luglio trasforma il capoluogo valdostano in un laboratorio di creatività per bambini e ragazzi. La sede principale è il Cactus Village in Piazza Chanoux, ma le attività si estendono in vari luoghi della città. Il programma include proiezioni gratuite di cortometraggi internazionali, laboratori creativi, incontri con autori e professionisti del settore, oltre a presentazioni di libri per l’infanzia e l’adolescenza. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria solo per i laboratori.

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Fonte: Festival

Cactus International Children’s and Youth Film Festival

23 – 25 maggio, Magie al Borgo a Costa di Mezzate (BG)

Dal 23 al 25 maggio 2025, al borgo storico di Costa di Mezzate (BG) torna la 23ª edizione di Magie al Borgo, festival internazionale d’arte di strada del circuito ANAP Associazione Nazionale Arti Performative. Quest’anno, il tema Viaggio Cosmico guida il pubblico in un’esperienza immersiva tra stelle e pianeti, grazie a scenografie suggestive e spettacoli ispirati all’omonimo show di Luca Piallini. Il programma include performance di compagnie italiane e internazionali, tra cui il Don Chisciotte del Teatro dei Venti, il surreale The White Lord di Matteo Galbusera, Valse del Teatro Tascabile di Bergamo e la travolgente Always Drinking Marching Band dalla Spagna. Cinque prime internazionali arricchiscono l’offerta artistica. Oltre agli spettacoli, il festival propone laboratori, esposizioni e punti ristoro con piatti della tradizione bergamasca. Tutti gli eventi sono gratuiti e adatti a un pubblico di tutte le età.

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Fonte: Magie al Borgo

Magie al Borgo, festival internazionale d’arte di strada del

19 – 22 giugno, il festival dell’illustrazione Nuvolette

Rovereto (TN) ospita dal 19 al 22 giugno la sesta edizione di Nuvolette, il festival dedicato all’illustrazione, al racconto per immagini e al fumetto. La città trentina si trasforma in un laboratorio d’arte a cielo aperto, con performance di disegno dal vivo, animazioni, laboratori, mostre personali e collettive, incontri con autori e una fiera dell’editoria indipendente. Il tema di quest’anno è l’inaspettato, un invito a esplorare l’ironia e l’apertura mentale attraverso l’arte visiva. Il programma include eventi site-specific, sonorizzazioni e disegni sulle vetrine del centro, coinvolgendo artisti come Maicol & Mirco, Stella Bastianelli e Francesco Biagini.

1-2 giugno, Tucogiò, il festival dei giochi inventati a Monastier di Treviso

Dal 31 maggio al 2 giugno 2025, Monastier di Treviso si trasforma in un laboratorio diffuso di gioco e creatività con la 16ª edizione di Tucogiò, il festival dei giochi inventati, rielaborati e riscoperti. Quest’anno, il tema 20 passi nella storia guida i partecipanti in un viaggio attraverso le epoche, dal Giurassico all’era digitale, con oltre tre chilometri di attività coinvolgenti. Il programma include giochi tradizionali come il Salto nel fieno, il mercatino del baratto Piccoli Mercanti in Fiera, laboratori creativi, mostre d’arte e modellismo, esibizioni di danza e pattinaggio, e performance musicali. Per i più piccoli, l’area Ludogiò organizza oltre 30 giochi diversi in uno spazio protetto.Il festival promuove la sostenibilità con punti ristoro a km 0, stoviglie compostabili e distribuzione gratuita di acqua potabile.

6- 8 giugno, Festival della Lentezza a Parma

Torna a Parma l’undicesima edizione del Festival della Lentezza, un evento che invita a riscoprire il valore del tempo e delle relazioni autentiche. Il tema di quest’anno, Il filo rosso, si ispira alla leggenda giapponese che collega idealmente ogni individuo alla persona cui è destinato, simbolizzando i legami invisibili che uniscono le persone. Il festival propone oltre 50 appuntamenti gratuiti tra incontri con autori, spettacoli, laboratori creativi, concerti e mostre, distribuiti in vari luoghi del centro storico, tra cui Piazzale San Francesco, Piazzale Salvo D’Acquisto, Borgo delle Colonne e la Casa della Musica. Tra gli ospiti di rilievo figurano Michele Serra, Sofia Pasotto, Paolo Rossi, Espérance Hakuzwimana, Gad Lerner, Antonio Scurati e il violoncellista Mario Brunello.

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Fonte: Ufficio stampa

Festival della Lentezza a Parma

13 – 15 giugno, la rievocazione storica Perugia1416

Dal 13 al 15 giugno 2025, il centro storico di Perugia torna indietro nel tempo con la decima edizione di Perugia1416, una rievocazione storica che celebra l’ingresso di Braccio Fortebracci nella città nel 1416, segnando il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. L’evento coinvolge i cinque Rioni cittadini—Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna e Porta Sole—in una serie di competizioni storiche e allegoriche. Il programma prevede mostre, laboratori, visite guidate, spettacoli di artisti di strada, living history, sbandieratori, giochi per bambini e mercatini artigianali. Tra gli eventi principali, la suggestiva rievocazione notturna dell’ingresso di Braccio Fortebracci e il Grande Corteo Storico, che sfila lungo Corso Vannucci. Le competizioni tra i Rioni includono il tiro con l’arco, la Mossa alla Torre e la Corsa del Drappo, culminando nella proclamazione del Rione vincitore del Palio d’Artista 2025.

Collezione Panza Kids – Villa Panza, Varese

Domenica 15 giugno 2025, Villa Panza a Varese ospita un nuovo appuntamento con Collezione Panza Kids, il ciclo di laboratori creativi per bambini e famiglie organizzato dal FAI. Il tema dell’incontro è Oltre l’immagine, un percorso che invita i più piccoli a scoprire dettagli nascosti e significati inattesi nelle opere d’arte contemporanea. I partecipanti esplorano i collage di Rauschenberg e le pitture gestuali di Cecily Brown, imparando a osservare con attenzione e curiosità. I laboratori si svolgono alle ore 11.30 e 15.30.

Tutti i weekend, laboratori al Centro Commerciale Campania di Marcianise (CE)

Fino al 6 luglio, ogni fine settimana presso il Centro Commerciale Campania di Marcianise, in provincia di Caserta, bambini e bambine possono partecipare ai Kids Lab, i laboratori gratuiti pensati per i più piccoli. Ogni sabato e domenica, in Piazza Campania, sono organizzati due turni pomeridiani (dalle 15.30 alle 18.30) ricchi di attività manuali, animazione, musica e balli, con un tema diverso ogni weekend: dal riciclo alla natura, dallo sport al teatro. I laboratori si articolano in tre aree – Ascolto, Invento e Racconto – per stimolare fantasia, manualità ed espressione artistica.

Dentro la fiaba, i laboratori a Gradisca d’Isonzo e Cormòns

A giugno e agosto, Gradisca d’Isonzo e Cormòns (Gorizia, Friuli-Venezia Giulia) ospitano Dentro la fiaba, un laboratorio teatrale pensato per bambine e bambini nati tra il 2014 e il 2018. Guidati dall’educatrice teatrale Camilla Tuzzi, i partecipanti vivono sei mattine di attività espressive, giochi teatrali, improvvisazione e narrazione, in un percorso creativo che mette al centro l’ascolto, la libertà e la relazione con gli altri. Ogni modulo si conclude con una restituzione scenica, frutto dell’immaginazione condivisa durante il laboratorio. Gli incontri si tengono dal lunedì al sabato (ore 9–13), con moduli settimanali in programma a Gradisca d’Isonzo (Sala Bergamas: 9–14, 16–21 e 23–28 giugno) e a Cormòns (Teatro Comunale: 25–30 agosto). Le iscrizioni aprono il 19 maggio sul sito.

Torna il San Pietro Park a Cremona

Fino al 29 giugno, Cremona si riempie di luci, colori e divertimento con il ritorno del San Pietro Park, il grande luna park che anima Viale Po con attrazioni per tutte le età. Novità assoluta 2025: i dinosauri arrivano a Cremona! Quest’anno il parco ospita una spettacolare installazione con dinosauri a grandezza naturale, scenografie immersive ed effetti speciali, per un’esperienza unica che conquista grandi e piccoli. Tra le grandi attrazioni dell’anno spicca l’Enterprise, la giostra adrenalinica per eccellenza, affiancata da oltre 70 attrazioni tra giostre per bambini, famiglie e giovani, stand gastronomici e aree spettacolo. Durante tutto il mese sono previsti eventi dedicati allo sport e all’inclusione, con particolare attenzione alla sicurezza. Il gran finale è fissato per il 29 giugno, con uno spettacolo pirotecnico che accende il cielo di Cremona.

22 giugno, laboratori al Museo del Giocattolo in Sardegna

Domenica 22 giugno 2025, il Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna a Zeppara (Ales) ospita Costruiamo insieme con il Legno Magico, un laboratorio pensato per famiglie con bambini in età prescolare. L’appuntamento propone un’esperienza creativa da vivere insieme: i più piccoli, accompagnati dai genitori, costruiscono un gioco educativo in legno riciclato, lo decorano con tempere atossiche e lo portano a casa come ricordo. Un’occasione per stimolare manualità e fantasia, esplorare il museo e condividere tempo di qualità in famiglia. Il laboratorio inizia alle ore 10.30. Costo: 12 euro a famiglia (incluso l’ingresso per i genitori e il laboratorio per un bambino), 6 euro per ogni bambino aggiuntivo. Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

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Fonte: Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna a Zeppara

Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna a Zeppara (Ales)

Tre domeniche solidali a Torino

Officine S – la galleria commerciale di Corso Mortara 24 a Torino – organizza CI RI-GIOCO, tre domeniche solidali per bambini e famiglie, all’insegna del gioco, del riciclo e della condivisione. Dalle 15.30 alle 18.30 nelle domeniche tra il 25 maggio e il 15 giugno, si può partecipare a laboratori creativi gratuiti a cura degli animatori I Mattacchioni, durante le raccolte solidali destinate al SERMIG di Torino, che sostiene famiglie in difficoltà in tutto il mondo. Il 25 maggio è dedicato alla raccolta di giocattoli educativi, l’8 giugno al materiale scolastico e il 15 giugno agli alimenti a lunga conservazione. Un’occasione per insegnare, divertendosi, il valore del dono e della solidarietà, attraverso gesti semplici e concreti. Tutte le attività sono gratuite.

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Cosa fare nel weekend: le sagre e gli eventi più belli del 23-25 maggio in Italia

Se vi state chiedendo cosa fare nel weekend, noi di SiViaggia abbiamo tanti suggerimenti che andranno sicuramente a riempire quegli spazi vuoti nella vostra agenda! Dalle mostre mercato dedicate al mondo dei fiori e delle piante all’attesissimo Festival Internazionale degli Aquiloni, qui troverete sicuramente la sagra o l’evento in Italia più adatti ai vostri interessi.

Clorofilla 2025, Alba

Sabato 24 e domenica 25 maggio, Piazza San Paolo ad Alba si trasforma in un giardino a cielo aperto con l’evento Clorofilla 2025. Si tratta di una mostra-mercato florovivaistica che, dalle 9:00 alle 19:00, accoglierà i visitatori di ogni età in una cornice pensata per emozionare e far riflettere. Qui potrete partecipare a giochi esperienziali e laboratori creativi, dai percorsi sensoriali a piedi nudi ai laboratori della “Cucina Verde”, o ascoltare gli esperti del settore.

Tra gli eventi più attesi c’è sicuramente “Il canto delle piante”, in programma per tutta la giornata di sabato 24: grazie all’incredibile strumento “Music Plant” del ricercatore e naturopata Severino Doppi, potrete ascoltare le armonie prodotte dagli impulsi elettrici delle piante. Un’esperienza sonora unica e suggestiva!

15° Festival Internazionale degli Aquiloni, San Vito lo Capo

Dal 21 al 25 maggio 2025, il cielo di San Vito lo Capo sarà arricchito di colori e fantasie grazie alla 15ª edizione del Festival Internazionale degli Aquiloni. L’evento, che conquista sia adulti che bambini, organizzato nella cornice offerta da questa splendida località siciliana, comincerà con una parata di apertura che, partendo dal Palazzo Comunale, arriverà fino alla spiaggia, dove il cielo si popolerà di aquiloni.

Durante le cinque giornate, potrete ammirare le esibizioni degli aquilonisti e partecipare ai laboratori didattici attivi tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, dove creare e decorare il proprio aquilone. Per i più piccoli sono previsti gonfiabilispettacoli di magia e giocoleria, parate con mascotte e il villaggio Children Flying Kites con fiabe animate.

Tra i momenti più significativi del festival ci sono la commemorazione del 33° anniversario della strage di Capaci, con una cerimonia caratterizzata dal volo di aquiloni bianchi accompagnata dalla lettura di brani dai testi di Giovanni Falcone, e il volo notturno degli aquiloni.

Festival degli Aquiloni a San Vito lo Capo

Fonte: Ufficio Stampa

Festival Internazionale degli Aquiloni

Camminata dei musei, Cossignano (AP)

Sabato 24 maggio, a partire dalle 16:00, in occasione dell’iniziativa “Camminata dei musei”, potrete partecipare alla visita gratuita del borgo di Cossignano. Questa prevede una passeggiata nel centro storico, una visita al Museo Civico di Arte Sacra e una all’Antiquarium comunale “Nicola Pansoni”. La partecipazione è gratuita e limitata a un massimo di 70 persone, ma occorre prenotare con un messaggio al numero telefonico presente sul sito dell’evento.

Festa della Francigena, Fossanova (LT)

Il borgo medievale di Fossanova e il comune di Priverno, il 24 e 25 maggio 2025, ospiteranno la Festa della Francigena con tema “La Francigena e il Giubileo: i Cammini della Speranza”. A Priverno ci sarà la presentazione della nuova guida in lingua inglese dedicata al cammino della Via Francigena, mentre a Fossanova si terrà la conferenza “Il Giubileo della Speranza e i Cammini della rinascita: Pellegrinaggio, Tradizione, Cultura e Spiritualità”.

Potrete partecipare anche ai cammini che portano all’Abbazia di Fossanova, partendo rispettivamente da Sonnino, Priverno e Maenza: questi si terranno domenica 25 ed è necessaria la prenotazione.

Festa del Narciso, Rocca di Mezzo (AQ)

Domenica 25 maggio, presso la piazza Principe di Piemonte a Rocca di Mezzo, si terrà l’attesa Festa del Narciso con il passaggio di sei carri allegorici completamente ricoperti di narcisi, il fiore simbolo dell’altopiano. Sfileranno sei compagnie che, in modo divertente e creativo, si sfideranno recitando e ballando in costume ai piedi dei carri da loro realizzati.

Flowers – Moda, Arte, Spettacolo e Gusto, Modena

Il 25 maggio, dalle 12:00 fino a sera, ci sarà l’evento Flowers – Moda, Arte, Spettacolo e Gusto a Fuoricittà Countryclub, alle porte di Modena. Si tratta di un evento benefico pensato per offrire un’esperienza di intrattenimento raffinato e per sostenere le attività delle associazioni Autaut e PrenditiCura, impegnate nell’inclusione e nel supporto di ragazzi con disabilità. In programma sono previsti concorsi dedicati alla bellezza autentica, cooking class stellata con lo chef Luca Marchini, sfilate di moda e DJ set.

La serata terminerà con la cena di gala ideata dallo Chef Marchini. L’ingresso con l’aperitivo costa 12 euro, mentre con la cena costa 55 euro.

Fiera del Vino, Polpenazze del Garda (BS)

Dal 23 al 26 maggio 2025, tra i vicoli e le piazza di Polpenazze del Garda, si terrà la 73ª edizione della storica Fiera del Vino, una manifestazione che da oltre 70 anni racconta il territorio attraverso i suoi calici. In programma sono previsti diversi eventi come la celebrazione dei vini vincitori del 19° Concorso Enologico Nazionale Valtènesi Garda Classico, degustazioni guidate e masterclass.

Ogni giornata sarà scandita da abbinamenti con i sapori più identitari del territorio, dai formaggi ai salumi, fino all’olio extravergine. Ad arricchire il tutto ci saranno musica dal vivo, spettacoli e mercatini.

Hippie Market, Roma

Il 24 e il 25 maggio, dalle 11:30 alle 20:30 a Ripa Grande, nel cuore di Trastevere a Roma si terrà l’evento gratuito a offerta libera Hippie Market. Due giornate all’insegna di artigianato, vintage, musica dal vivo e street band, artisti di strada, expò d’arte, street food e spazi dedicati ai più piccoli. Il market ospiterà 80 espositori selezionati provenienti da tutta Italia tra artigiani, designer e stilisti indipendenti, illustratori e vintage
reseller.

A completare l’esperienza, ci saranno anche performance di artisti di strada, concerti all’aperto e un’area per bambini dove la creatività dei più piccoli sarà protagonista.

50° raduno internazionale Porsche 356, Cervia

Gli appassionati della Porsche non possono perdere l’evento che si terrà dal 22 al 25 maggio a Cervia e Milano Marittima. Il 50° raduno internazionale Porsche 356 celebra la passione per una delle vetture più famose della storia, dove le Porsche sosteranno per le vie del centro di Milano Marittima e Cervia, permettendo ai visitatori di ammirarle da vicino. In occasione dell’evento ci saranno anche delle visite guidate per alcuni centri storici della Romagna e la possibilità di pranzare e cenare assaporando i piatti tipici del territorio.

Bosa Wine Festival, Bosa

Il 24 e 25 maggio 2025, presso il caratteristico borgo di Bosa in Sardegna, si terrà il festival del vino che vi permetterà di provare i migliori vini prodotti sull’isola. Acquistando il biglietto, avrete un calice in vetro e un apposito porta-calice e un coupon con 6 ticket degustazione, da utilizzare presso le cantine partecipanti.

Da provare è la pregiatissima Malvasia di Bosa, da accompagnare con l’assaggio delle specialità gastronomiche bosane e isolane con in sottofondo musica, folklore e tradizione.

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Monumenti Aperti 2025: le meraviglie italiane da scoprire gratis il 17 e 18 maggio

Ci sono weekend in cui il tempo sembra dilatarsi e i muri delle città si fanno racconto, identità, memoria viva. È ciò che accade con Monumenti Aperti, un festival che, anno dopo anno, ha trasformato la visita ai luoghi della cultura in un gesto collettivo di scoperta e appartenenza. Nel 2025 l’invito si rinnova, più forte che mai per conoscere meglio il patrimonio culturale italiano con occhi nuovi, guidati dalle voci delle comunità.

Siamo al terzo weekend, quello del 17 e 18 maggio, e tra le tappe di questo itinerario diffuso spiccano le città di Chieti, Perugia, Cerreto Sannita, e undici comuni sardi che aprono porte antiche, sentieri minerari, coste leggendarie e quartieri storici dai tramonti struggenti.

Chieti: tra le leggende omeriche e l’identità abruzzese

Chieti sorge elegante e silenziosa su una collina che guarda da un lato il mare Adriatico e dall’altro i profili imponenti della Maiella e del Gran Sasso.

Passeggiando tra le sue vie, si può ancora intuire l’antico cuore dei Marrucini, il popolo italico che la abitava, e si distinguono i due volti della città: quello antico che abbraccia il colle e quello moderno che corre lungo l’antica via Tiburtina Valeria. I luoghi della cultura raccontano la stratificazione secolare del sapere e dell’arte: dal raffinato Teatro Marrucino ai musei archeologici, passando per l’Università G. D’Annunzio, ogni spazio diventa una tappa di un percorso che è anche interiore.

Perugia: città-mosaico di pietra, luce e memoria

Il centro storico di Perugia è una tela dipinta da secoli di arte, religione, politica e bellezza.

Dalla Fontana Maggiore, incastonata come un gioiello nella Piazza IV Novembre, si diramano percorsi che toccano torri medievali, musei, chiese, palazzi rinascimentali. I tracciati sotterranei, le antiche mura, i paesaggi che si aprono all’improvviso tra le strade strette generano un continuo stupore.

Cerreto Sannita: l’arte della rinascita tra ceramica e memoria

Cerreto Sannita, Campania

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Il bellissimo centro storico di Cerreto Sannita

Cerreto Sannita si mostra con l’eleganza sobria delle città che hanno saputo rinascere. Adagiata tra le curve della valle del Titerno, ai margini del Parco del Matese, racconta una storia di distruzione e rinascita. Quella del terremoto del 1688 che la rase al suolo, e quella della ricostruzione, voluta con visione e tenacia dal conte Marzio Carafa e dall’architetto Giovanni Battista Manni.

Oggi il suo impianto urbanistico è un raro esempio di città settecentesca pianificata alla perfezione, ma è la ceramica la vera anima del luogo. Tradizione secolare che si respira nei laboratori e si racconta nelle sale del Museo della Ceramica ospitato in un ex convento.

Arbus: dove la Sardegna si fa deserto e leggenda

Nel sud-ovest della Sardegna, Arbus è un universo a sé, esteso, selvaggio, minerale. Le sue terre sono percorse da antiche montagne come il Monte Arcuentu, che con i profili vulcanici sembra vegliare su una terra senza tempo. Le miniere abbandonate di Gennamari, Montevecchio e Ingurtosu parlano di fatica, di sogni industriali e di cicatrici del progresso.

Ma è la costa a togliere il fiato. Una lingua di sabbia che corre per 47 chilometri, tra villaggi solitari e dune gigantesche, come quelle di Piscinas, che si alzano fino a 50 metri e brillano al tramonto: è un paesaggio ancestrale, dove la natura si prende tutto lo spazio che merita.

Cagliari: la bellezza mediterranea tra cielo e bastioni

Cagliari ha il passo delle città portuali e il cuore delle capitali antiche. Si arrampica su colli che guardano il mare, si accende nei tramonti infuocati che illuminano i bastioni, si perde nelle strade dei quartieri storici dove la storia ancora respira. Castello è il suo nobile epicentro, un nido di pietra chiara affacciato sull’azzurro, dove si mescolano vicende preistoriche e dominazioni sabaude.

Salendo lungo la scalinata monumentale del Bastione di Saint Remy, si entra in un altro tempo, tra torri medievali, palazzi signorili, cattedrali, cortili segreti. Ogni quartiere (da Villanova a Stampace) ha la sua voce, la sua anima.

Gli altri Comuni del weekend 17–18 maggio

Oltre alle affascinanti località citate, il terzo weekend di Monumenti Aperti 2025 vede la partecipazione di altri 9 Comuni, ognuno con il proprio programma di aperture e iniziative culturali. Ecco l’elenco completo:

  • Calangianus
  • Golfo Aranci
  • Guspini (sabato 17)
  • Iglesias
  • Porto Torres
  • Sant’Antioco
  • Sardara
  • Settimo San Pietro
  • Triei
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Palais des Festivals è il tempio del cinema: scopri la magia del simbolo di Cannes

Ogni anno nel mese di maggio la cittadina di Cannes ospita il festival del cinema e lo fa proprio nella cornice di Palais des Festivals, un luogo unico e dal fascino intramontabile che gioca con riflessi di luce, red carpet e una scalinata diventata famosa in tutto il mondo. Star, appassionati e curiosi affollano le strade della località della Costa Azzurra per poter visitare questo tempio del cinema.

Visitare Palais des Festivals

Se pensiamo a Cannes tra le immagini che ci vengono in mente c’è la magia della Croisette, il riflesso del sole sulla baia e quell’atmosfera glamour che caratterizza l’attesissimo festival del cinema. Simbolo della città e dell’evento è il Palais des Festivals, un centro congressi e un luogo ormai simbolo per la località.

I flash dei fotografi e i riflessi del sole rendono questo luogo scintillante: imponente e avvolto di un fascino moderno, sorge tra il Vieux Port e il lungomare più celebre della Costa Azzurra. La sua facciata in vetro caleidoscopica e magnetica regala giochi di luce ipnotici.

Varcando l’ingresso si viene catapultati in un luogo unico: la vista dà modo di scrutare le isole di Lérins e lo charme senza tempo del quartiere di Suquet. Per la cittadina francese è un vero e proprio simbolo, il centro del mondo dell’arte, della cultura e del cinema. La sera con le luci, il luogo accogliente ed elegante continua ad essere una splendida cornice fotogenica da immortalare.

Quando il sipario del festival del cinema cala, il Palais torna ad essere “di tutti”: i giardini sono il palcoscenico dove scattarsi un selfie o passeggiare sullo Chemin des Étoiles, la versione glamour della Walk of Fame, con oltre 150 impronte di leggende dello spettacolo. Non solo cinema: dagli anni ’60 in poi il luogo è una culla di eventi e affari, ad esempio ospita anche MIPIM, Cannes Lions, Cannes Yachting Festival.

Palais des Festivals a Cannes

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Palais des Festivals la facciata del festival di Cannes

Il tappeto rosso di Palais des Festivals

Chi non ha mai sognato di percorrerlo almeno una volta nella vita? Il red carpet di Cannes è un sogno e i VIP lo affrontano una volta all’anno durante il festival. Noi appassionati,

però, abbiamo l’opportunità di scattarci una foto ricordo sul tappeto rosso che copre i giardini tutto l’anno. Il luogo resta aperto e accessibile ad eccezione di alcuni eventi.

La scalinata

Ma ammettiamo, la vera scena che toglie il fiato più di tutti è quella dei 24 gradini leggendari che ogni maggio, vestiti di rosso, diventano la passerella su cui sfilano VIP e attori in abiti da sogno e outfit studiati per diventare storia. Durante il Festival di Cannes, la scalinata si trasforma in un red carpet da favola, dove le stelle si rincorrono tra applausi e flash frenetici. Un rito moderno, vibrante, che incarna tutta la magia del cinema.

Dove si trova e come si arriva a Palais des Festivals di Cannes

Chi è già a Cannes non troverà complicato individuare il Palaise des Festivales che si trova proprio al numero 1 de la Croisette e affacciato direttamente sul Viex Port a pochi passi dal lungomare. Si raggiunge a piedi dal centro della città con una passeggiata piacevole tra i luoghi cult della destinazione luxury e glamour della Costa Azzurra. Non dista più di 30 chilometri da Nizza.

Palais des Festivals è il luogo cult del festival del cinema

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Il Palais des Festivals nel vecchio porto di Cannes