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Nel cuore mistico del parco di Zhangjiajie: un viaggio tra nebbie, ponti di vetro e paesaggi fantasy

In Cina è custodita un’area verde dalle atmosfere surreali e dai paesaggi mozzafiato. Si tratta del parco nazionale di Zhangjiajie. Diventato famoso per le colonne di pietra che svettano verso il cielo, le viste spettacolari, i ponti sospesi e le foreste nebbiose ha persino ispirato scenografie cinematografiche incantando i viaggiatori di tutto il mondo. Una vera e propria cartolina dall’anima mistica e selvaggia, ecco il modo migliore per visitarlo.

Cosa vedere nel parco nazionale di Zhangjiajie

Ci sono luoghi incredibili che sembrano usciti da un film fantasy o forse sono i film fantasy che ne hanno tratto ispirazione per le loro location. È il caso del parco nazionale di Zhangjiajie, un vero gioiello cinese dal cuore selvaggio all’interno della provincia dello Human che ha ammaliato Cameron nel disegnare l’ambientazione del film Avatar.

I visitatori che hanno la fortuna di scoprirlo si sentono catapultati in un altro mondo: i picchi di quarzite che si innalzano verso il cielo sono davvero suggestivi e come se tutto ciò non bastasse la fitta vegetazione rende tutto ancora più spettacolare, quasi come se venissero sfidate le leggi della fisica e della natura.

Ma non ha bisogno certo del cinema per incantare, basta percorrere il Golden Whip Stream, dove l’acqua scorre limpida come il vetro, per restare senza fiato. Tra le attività da non perdere l’ascensore Bailong: incastonato nella roccia, sembra una reliquia ma ha un’anima futuristica. Salirci è una vera experience di meno di 2 minuti ma mette alla prova chi soffre di vertigini. Molti viaggiatori arrivano qui per il glass bridge, la passerella di vetro che si snoda lungo la scogliera. Camminarci è un atto di coraggio: seppur in totale sicurezza, il senso di vuoto si fa sentire.

 Monte Tianmen

Fonte: iStock

Visitare il monte Tianmen nel parco di Zhangjiajie

Le 4 aree del parco

Sono quattro le aree principali che compongono il parco. La prima è Yuanjiajie, la più antica. Qui si possono vedere da vicino i pilastri di roccia e la celebre Southern Sky Column, conosciuta anche come Avatar Hallelujah Mountain diventata ispirazione per il capolavoro di Cameron. Proprio qui si trova il Bailong Elevator, l’ascensore in vetro panoramico più alto al mondo. Da non perdere in questo spazio lo Yellowstone Village, un punto panoramico non lontano dal sentiero Golden Whip Stream lungo circa 7,5 chilometri tra acque cristalline, vegetazione lussureggiante e pareti di roccia.

La seconda area è quella di Yangjiajie. È stata inaugurata successivamente e offre un’esperienza nella natura più tranquilla e lontana dalle folle. Il paesaggio è simile ma qui ci sono meno persone; è meno battuta e non soffre di overtourism. Si possono percorrere incantevoli escursioni lungo i sentieri e offre una delle viste migliori, dando l’opportunità di scattare foto senza troppe persone attorno.

Terza zona è quella del monte Tianmen conosciuta per la “porta del cielo”, un’apertura naturale nella roccia dalle dimensioni importanti, tanto da somigliare a un portale. Per raggiungerla si può utilizzare la cabinovia più lunga al mondo arrivando proprio in cima, oppure una più veloce e bassa ma sarà poi necessario affrontare una scalinata di 999 scalini. (esiste, per fortuna, anche una scala mobile ma è a pagamento). Dal punto panoramico si possono poi percorrere delle passerelle di vetro come la Walk of Faith di 60 metri o la Coled Dragon Cliff di 100 metri con vista sulle strade dalle 99 curve.

L’ultima zona è quella del grand canyon di Zhangjiajie: le escursioni nella natura permettono di esplorare cascate e sentieri panoramici raggiungendo l’attrazione principale, il ponte di vetro. La struttura ha dell’incredibile: 430 metri di lunghezza sospesi a 300 di altezza osservando tutto il canyon dall’alto. Visitarlo in unico giorno è impossibile: o si sceglie un’unica area, oppure serviranno dai 2 ai 3 giorni per poterlo esplorare in modo approfondito senza tralasciare i luoghi più suggestivi.

La porta del paradiso nel parco di Zhangjiajie

Fonte: iStock

La porta del cielo all’interno del parco di Zhangjiajie

Dove si trova e come arrivare al Parco Nazionale di Zhangjiajie

Il Parco Nazionale di Zhangjiajie è una località turistica molto apprezzata nel sud della Cina e più precisamente nella provinca di Hunan nel distretto di Wulingyuan e a poco più di 30 chilometri dalla città di Zhangjiajie. Questo angolo di paradiso immerso nella natura è diventato famoso per le sue formazioni rocciose uniche tanto da diventare l’ispirazione del film Avatar.

Per chi arriva dall’Italia il volo più comodo è quello di Pechino o di Shanghai. Dichiarato patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1992 e primo parco forestale della Cina dal 1982 si raggiunge in treno facendo cambio a Changsha per poi raggiungere Zhangjiajie. Da qui basterà utilizzare un bus diretto al parco, i collegamenti sono piuttosto frequenti. Per maggiore comfort ci si può anche affidare ai tour guidati della zona. Il parco si può visitare in autonomia ma scegliere un tour guidato è l’opzione migliore: spesso il segnale internet è assente, la segnaletica scarseggia e le mappe presenti non sono così chiare. Un aiuto professionale che racconta il luogo renderà la visita molto più piacevole.

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A Gerusalemme apre il ponte sospeso sui luoghi sacri

A Gerusalemme è stato inaugurato il ponte sospeso più lungo di Israele. Ed è uno spettacolo. Il ponte collega il Monte Sion con la valle di Hinnom a Sud, rendendo così i luoghi sacri del Monte Sion, forse il primo nucleo di quella che sarebbe diventata poi Gerusalemme, e la Città Vecchia, Patrimonio Unesco, più accessibili a piedi.

Una vista impareggiabile sulla città santa

Il nuovo ponte lungo 202 metri offre un’esperienza incredibile ai turisti che visitano Gerusalemme, con una vista spettacolare su diversi luoghi iconici della città santa.

“A beneficio dei cittadini israeliani e dei visitatori dall’estero, abbiamo costruito questo ponte, con una vista spettacolare, al fine di migliorare l’esperienza turistica nella zona”, ha spiegato il ministro del Turismo israeliano Haim Katz.

Le attrazioni turistiche sul lato del ponte del Monte Sion includono la Tomba del Re David, la Sala dell’Ultima Cena, la Camera della Shoah e l’Abbazia della Dormizione. I visitatori possono proseguire nella Città Vecchia attraversando la Porta di Sion.

La Città Vecchia comprende alcuni tra i siti più sacri alle tre religioni monoteiste: il Monte del Tempio e il Muro Occidentale per gli ebrei, la Basilica del Santo Sepolcro per i cristiani, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa per i musulmani.

I luoghi più iconici di Gerusalemme

Per i cristiani, il Monte Sion era il luogo privilegiato delle loro riunioni a Gerusalemme. Per gli ebrei, è considerato la dimora terrestre di Dio. Questo luogo è quindi di un’importanza unica.

Secondo la leggenda, il sultano ottomano Solimano il Magnifico intendeva includere il Monte Sion all’interno delle mura della Città Vecchia di Gerusalemme, ma i suoi ingegneri lo lasciarono erroneamente fuori. Le mura furono completate nel 1541. La valle di Hinnom sotto il ponte era una terra di nessuno tra il 1949 e il 1967, quando la Giordania occupò i quartieri orientali di Gerusalemme. La valle oggi offre numerosi sentieri escursionistici.

Un’esperienza imperdibile

L’estremità meridionale del nuovo ponte si trova vicino alla fattoria agricola di Gai Ben Hinnom, nota per le sue antiche attività agricole, tra cui la raccolta delle olive, la vinificazione e la produzione di miele. Le attrazioni turistiche nelle vicinanze includono il Parco Nazionale della Città di David, la Sultan’s Pool e il complesso di negozi e ristoranti della First Station.

Il ponte è aperto tutti i giorni dalle 6 alle 23 ed è raggiungibile solo a piedi. I bambini fino a 14 anni devono essere accompagnati da un adulto. Il prestigioso progetto, costato 5,4 milioni di dollari, è stato finanziato dal ministero della Tradizione di Gerusalemme e Israele, dal ministero del Turismo e dal Comune di Gerusalemme in collaborazione con la Jerusalem Development Authority e la Moriah Company.

“Il ponte sospeso è un’aggiunta al turismo in città”, ha detto il Sindaco di Gerusalemme Moshe Leon. “Gerusalemme, in quanto città leader in Israele, aggiorna regolarmente i suoi siti turistici e investe milioni nello sviluppo del turismo interno ed esterno della città. Invito tutti a venire a visitare Gerusalemme”.

Il progetto della funivia

Con l’inaugurazione del ponte sospeso è stato accantonato il progetto turistico (molto discusso) della funivia, che avrebbe dovuto sorvolare Gerusalemme. L’iniziativa già approvata dall’amministrazione comunale qualche anno fa per costruire una linea aerea lunga di 1,4 chilometri sopra la città, che avrebbe dovuto collegare la Prima Stazione alla Città Vecchia, infatti, ha sollevato non poche obiezioni sull’efficacia dei costi e anche sulle questioni ambientali.

La funivia raggiungerebbe la Porta del Letame, dalla quale i turisti entrerebbero nella Città Vecchia direttamente nella piazza del Muro Occidentale. Ma sarebbe anche un mezzo di trasporto per i cittadini per spostarsi in città oltre che una vera e propria attrazione per chi visita Gerusalemme, trasportando tremila passeggeri all’ora.

Molti hanno criticato il progetto in quanto sarebbe tutt’altro che adatto a una città che vanta tremila anni di storia. Il ponte sospeso è sicuramente molto più sostenibile e meno impattante sulla città, motivo per cui è stato realizzato prima. E tutti ne possono godere.

Gerusalemme

Fonte: iStock, Ph. Richmatts

Gerusalemme, la città santa