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Lake Powell, il labirinto d’acqua scolpito nel deserto

Lake Powell è uno di quei luoghi che incarnano alla perfezione l’immaginario del viaggio da sogno negli Stati Uniti. Incorniciato da canyon di arenaria rossa e cieli infiniti, questo bacino artificiale nato dall’incontro tra ingegneria e natura è il secondo più grande del Paese: si estende per quasi 300 chilometri tra Utah e Arizona, regalando panorami mozzafiato e infinite possibilità di avventura.

Che arriviate da Kanab, dopo esservi immersi nelle meraviglie di Bryce Canyon o Zion, o che facciate tappa a Page, cuore pulsante della zona, Lake Powell saprà conquistarvi con la sua atmosfera sospesa tra deserto e acqua, diventando il punto di partenza ideale per esplorazioni indimenticabili.

Perché il Lake Powell è un posto incredibile

Per capire perché il Lake Powell rappresenta uno dei posti più incredibili degli Stati Uniti d’America, dovete immaginare un lago che si estende per oltre 300 chilometri e che nasconde quasi duemila miglia di costa, più del doppio di quella californiana. Il Lake Powell è un bacino capace di contenere fino a 27 milioni di acri-piede d’acqua, profondo 170 metri alla diga, tanto da poter coprire l’intero stato dell’Ohio con un metro d’acqua!

Ci sono voluti ben 17 anni, dal 1963 al 1980, perché il fiume Colorado lo riempisse completamente, dando vita a un paesaggio unico, fatto di canyon scolpiti nell’arenaria rossa, calette nascoste e 96 grandi gole laterali da esplorare. È un vero paradiso per chi ama la natura e l’avventura: dalle escursioni in kayak lungo le sue insenature ai tour in houseboat, dalla pesca al paddleboarding, senza dimenticare la fotografia, che qui trova scenari da cartolina a ogni curva.

Un labirinto d’acqua nel deserto

Oltre a essere un enorme bacino artificiale, importante per le comunità locali, il Lake Powell è anche un paesaggio quasi surreale. Qui, l’acqua si insinua tra le pareti di arenaria rossa creando un intricato labirinto di canyon sommersi, grotte naturali e calette nascoste. La geologia del Glen Canyon, scolpita nei secoli dal vento e dal fiume Colorado, regala scenari che sembrano appartenere a un altro pianeta.

Navigare tra queste gole strette e sinuose significa entrare in un mosaico di contrasti, dove il blu intenso del lago incontra il rosso infuocato della roccia, con riflessi che cambiano a ogni ora del giorno.

Dove si trova e come arrivare al Lake Powell

Situato nel cuore della Glen Canyon National Recreation Area, il Lake Powell si estende tra l’Arizona settentrionale e lo Utah meridionale. Chi desidera arrivarci, deve tenere come punto di riferimento la cittadina di Page, in Arizona, facilmente raggiungibile in auto.

Da Las Vegas ci vogliono circa 4 ore e mezza di viaggio, mentre da Phoenix o da Salt Lake City il tragitto dura intorno alle 5-6 ore. Molti viaggiatori arrivano qui dopo aver visitato i parchi nazionali vicini, come Zion e Bryce Canyon nello Utah o il Grand Canyon in Arizona. Proprio per questa posizione strategica, Lake Powell diventa una tappa ideale da inserire in un road trip nel Southwest americano.

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Uno dei treni più belli del mondo inaugura una nuova rotta nell’estate 2026

Immaginate di essere seduti su uno dei treni più belli del mondo, mentre dalle grandi vetrate panoramiche ammirate laghi dalle acque turchesi, canyon rossi e dorati, fiordi e lussureggianti foreste. Questo treno si chiama Rocky Mountaineer e fa sognare i viaggiatori con la sua tratta che, snodandosi attraverso l’Alberta e la Columbia Britannica in Canada, e il Colorado e lo Utah negli Stati Uniti, raggiunge le vette imponenti delle Montagne Rocciose.

Già questo percorso è talmente bello da sembrare un sogno per molti, ma non è l’unico. Il Rocky Mountaineer sta per inaugurare un nuovo itinerario in edizione limitata, che attraverserà altri paesaggi mozzafiato. Proprio così: ha esteso i suoi binari con il nuovissimo percorso Passage to the Peaks, disponibile per la prenotazione già da ora per i mesi di giugno e luglio 2026.

La nuova rotta si discosta dal classico viaggio lungo la West Coast e si avventurerà nelle province canadesi dell’Alberta e della Columbia Britannica, fermandosi nelle città di Edmonton, Jasper, Banff, Calgary, Kamloops e Lake Louise. Fate le valigie, preparate scarponi e cappotti invernali: si parte!

Passage to the Peaks, la nuova tratta del Rocky Mountaineer

Considerata una delle tratte ferroviarie più belle e panoramiche del mondo, quella offerta dal Rocky Mountaineer permetterà, per un periodo limitato nell’estate 2026, di intraprendere un nuovo viaggio nel cuore delle Montagne Rocciose canadesi. Durante questa incredibile esperienza non raggiungerete la costa occidentale come avviene nella tratta classica, ma partirete e arriverete rispettivamente nelle città di montagna di Banff e Jasper.

Tra una fermata e l’altra, il treno scivola attraverso paesaggi naturali mozzafiato come laghi glaciali, valli profonde, catene montuose e foreste lungo le Montagne Rocciose canadesi, sfruttando al meglio quel tetto panoramico in vetro che ha contribuito in primo luogo alla notorietà del Mountaineer.

Gli itinerari disponibili

Quella offerta dal Rocky Mountaineer in Canada è un’esperienza di lusso, una di quelle da vivere almeno una volta nella vita…se si ha la possibilità di investire in un viaggio davvero speciale. Le tratte disponibili variano a seconda del pacchetto scelto. L’itinerario da cinque notti, ad esempio, tocca le località principali, offrendo più tempo per esplorare le città e includendo un tour turistico di mezza giornata nel Parco Nazionale di Jasper.

I viaggi da sette notti presentano invece due opzioni: uno esclude Banff, ma aggiunge tappe extra a Edmonton, Lake Louise e Calgary; l’altro rinuncia a Lake Louise, mantenendo però la sosta a Banff. Per chi desidera un’esperienza ancora più completa, i pacchetti da nove notti permettono di visitare tutte le destinazioni, oppure di optare per un itinerario circolare con partenza e arrivo a Calgary, escludendo però Edmonton.

E se volete rendere il viaggio ancora più memorabile, potete aggiungere un’escursione a bordo dell’Ice Explorer: un veicolo speciale che vi condurrà lungo il ghiacciaio Athabasca, nel cuore dei Columbia Icefields, uno dei più vasti campi di ghiaccio a sud del Circolo Polare Artico.

Qualunque sia il percorso scelto, ogni itinerario offre vantaggi unici: hotel confortevoli, tour organizzati e tempo libero per esplorare in autonomia, respirando l’aria fresca e pura delle Montagne Rocciose. Il prezzo di partenza per un pacchetto base è di circa 2.800 euro.

I luoghi più belli da scoprire lungo il Passage to the Peaks

È sicuramente uno dei treni più belli da prendere in Canada perché la nuova tratta Passage to the Peaks attraversa alcuni dei luoghi più famosi del Paese. Tra questi scenari mozzafiato, spiccano sicuramente le meraviglie naturali e le formazioni rocciose più famose delle Montagne Rocciose canadesi, uno su tutti il Mount Rundle. Con la sua inconfondibile silhouette dentellata, domina l’orizzonte nei pressi di Banff e rappresenta una delle montagne più fotografate del parco, soprattutto al tramonto.

Tra i luoghi naturali spicca anche Castle Mountain, il cui profilo massiccio e stratificato ricorda quello di un castello medievale, situata lungo la Bow Valley Parkway, e il Rogers Pass, un passo di montagna storico immerso nel Glacier National Park: un corridoio selvaggio circondato da ghiacciai e fitte foreste alpine.

Non mancano, ovviamente, i capolavori dell’ingegneria ferroviaria: stiamo parlando degli Spiral Tunnels, due tunnel a spirale scavati nelle montagne che permettono al treno di superare forti pendenze con eleganza, offrendo un momento di meraviglia tecnica e paesaggistica.

E poi ci sono i laghi, come il Shuswap Lake, con le sue acque calme e le sponde frastagliate, e Moose Lake, oltre che le Pyramid Falls, una cascata spettacolare visibile solo dalla ferrovia. Insomma, un viaggio da sogno che lascia sicuramente senza fiato.

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The Electric State, le location del film sci-fi con Millie Bobby Brown

Quando si parla di film di fantascienza che già dal trailer sembrano essere stati realizzati interamente con la CGI ed effetti speciali di ultima generazione, l’argomento location suona quasi utopico. Ma qualche volta il cinema ci stupisce, come per The Electric State, il nuovo film dei fratelli Russo disponibile su Netflix dal 14 marzo 2025, le cui riprese si sono svolte nel 2024 in diverse location del mondo reale. Prima di essere nuovamente inghiottiti dal wormhole Marvel con Avengers: Doomsday, Joe e Anthony Russo regalano al pubblico un nuovo film d’azione ad alto budget targato Netflix. L’ambientazione del film dà vita alla storia e i paesaggi infiniti sottolineano la solitudine della protagonista che si muove in luoghi un tempo fiorenti che sembrano abbandonati e inghiottiti da una tecnologia dimenticata con robot arrugginiti, reliquie di un sogno infranto e un mondo che sta crollando sotto il peso del passato.

The Electric State è una commedia fantascientifica-avventurosa con Millie Bobby Brown e Chris Pratt protagonisti attraverso un’America degli anni 90 rivisitata. In questa distopia alternativa, i robot hanno rifiutato la schiavitù e si sono ribellati all’umanità, solo per essere banditi in una prigione nel deserto, l’Electric State. Liberamente ispirato alla graphic novel dell’artista svedese Simon Stålenhag, questo paesaggio futuristico è impolverato come un gioco di Fallout e radiosamente incute timore reverenziale come una fantascienza di Spielberg. Pertanto i paesaggi ampi e polverosi dello Utah e del New Mexico hanno ospitato diverse scene. Ma vediamo nel dettaglio i luoghi scelti dai fratelli Russo per questo film spassoso e coinvolgente.

The Electric State Netflix

Fonte: Netflix

Una scena del film The Electric State

Dove è stato girato

Il team di produzione ha attraversato più location nel mondo, scelte per migliorare il tono visivo e atmosferico del film. Le riprese si sono svolte principalmente ad Atlanta, nella contea di Cobb in Georgia e in California, e in piccola parte anche Brasile e India. La produzione ha dovuto affrontare un arresto inaspettato e tragico il 4 novembre 2022, quando un membro della troupe ha perso la vita in un incidente automobilistico fuori dal set. Quest’ultimo ha momentaneamente interrotto le operazioni, ma la troupe ha continuato, completando le riprese principali entro il 9 febbraio 2023. Anche dopo la conclusione, il lavoro era tutt’altro che finito. A febbraio 2024 sono state effettuate riprese aggiuntive, assicurando che ogni fotogramma soddisfacesse l’ambiziosa visione del film.

Gli scenografi Dennis Gassner e Richard L Johnson hanno cercato di riproporre uno stile retrofuturistico nostalgico. The Electric State si allontana dai design più cupi di Stålenhag e costruisce un mondo fluido e caleidoscopico che offre un robot Mr. Peanut, Ke Huy Quan che combatte contro i droni in un carnevale di case infestate e metaversi che ricordano gli sfondi di Windows XP. Nonostante la sua natura CGI, The Electric State ha fatto uso di location del mondo reale, anche se con un po’ di magia cinematografica. Il pubblico viene invitato a salire sul furgone Volkswagen vintage di Chris Pratt e mettere un po’ di musica anni 90 per godersi il viaggio sotto la guida dei Russo.

Atlanta, Georgia

Atlanta ha fatto da sfondo alla maggior parte delle ambientazioni suburbane del film, riflettendo un mondo realistico occasionalmente adornato da luci e torri cyberpunk. I fratelli Russo non sono estranei alla città della Georgia, avendo precedentemente girato Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame ai Pinewood Studios di Atlanta e nel centro città. Un punto di riferimento degno di nota nel film è un parco a tema pulp, completo di una villa infestata, bobine di Tesla e altoparlanti che diffondono le Good Vibrations di Marky Mark. Questo lunapark si trasforma in un campo di battaglia quando il criminale militarista interpretato da Giancarlo Esposito guida soldati androidi controllati dagli umani contro gli eroi umani. Gassner rivela che il parco abbandonato è stato “progettato e costruito in un parcheggio di Atlanta“.

Atlanta

Fonte: iStock

Vista su Atlanta

Lago Acworth, Georgia

Mentre Atlanta fornisce le fondamenta suburbane, il lago Acworth offre un contrasto naturale per i flashback emotivi del film. La spiaggia artificiale ospita una spiaggia di sabbia bianca che appare in tragiche sequenze di flashback. L’eroina adolescente di Millie Bobby Brown, Michelle, ricorda di aver corso sulla sabbia con il fratello defunto Christopher (l’esordiente Woody Norman) ed è sulla riva del lago Ackworth che i fratelli si sono divertiti un po’ all’aria aperta. Almeno, fino a tutta la faccenda della conquista dei robot. Il Lago Acworth è un lago artificiale all’estremo nord ovest della contea di Cobb e a sud ovest della città di Acworth. Si è formato da una diga di cemento costruita dal Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati Uniti nel 1950, durante la costruzione del lago Allatoona.

North DeKalb Mall, Georgia

Michelle fa squadra con Keats, un soldato dai capelli lunghi trasformatosi in vagabondo interpretato da Chris Pratt. I due si imbattono in una colonia di robot in Georgia, più precisamente al North DeKalb Mall di North Decatur, un centro commerciale a un piano del 1965 che un tempo ospitava 85 negozi. Con la maggior parte del centro commerciale demolito poco dopo le riprese nell’estate del 2024, ora rimangono solo un grande magazzino a basso costo e un multisala AMC. Le riprese di The Electric State hanno avuto luogo appena prima della demolizione del centro commerciale, tempistica che Gassner descrive come un “dono degli dei del cinema”. “Il fatto che lo avrebbero demolito comunque ci ha dato un’enorme libertà”, nota.

Il centro commerciale funge anche da rifugio robotico sicuro in The Electric State quando Mr. Peanut, doppiato da Woody Harrelson, unisce i sopravvissuti arrugginiti della guerra tra umani e robot. Mentre il centro commerciale offre alcuni momenti di pace ed è testimone di un’altra battaglia ad alto rischio tra i robot e i loro oppressori umani. Anche prima della sua demolizione, l’atmosfera morta e desolata del North DeKalb era ideale per molti scenari apocalittici. Zombieland 2, Loki e Cobra Kai sono alcuni dei progetti di serie A girati in questo luogo.

Utah

Fonte: iStock

Lo stato dello Utah in USA

Utah e New Mexico, USA

Alcune delle scene nel deserto incorporavano anche filmati delle valli e delle montagne baciate dal sole dello Utah e del New Mexico, che sono state successivamente messe insieme a location di Atlanta come il North DeKalb Mall. Molti altri punti nel film sono stati realizzati in modo simile con un approccio ibrido: combinando set con location del mondo reale e fondendo più elementi di sfondo in un’ambientazione unica. Ad esempio, Keats di Chris Pratt e il suo amico robot Herman (doppiato da Anthony Mackie) immagazzinano i beni della loro dubbia attività simile a eBay in una tana sotterranea. Questo nascondiglio è dove i personaggi di Pratt e Brown si incontrano per la prima volta, mentre corrono oltre gli scaffali di giochi da tavolo, saltano su un carrello da miniera arrugginito e poi saltano fuori nella vasta distesa di un deserto. “Questa tana era una cava ad Atlanta che abbiamo interfacciato con un set interno” spiega Gassner. “Per l’esterno, ci siamo affidati alla stessa cava ma l’abbiamo anche collegata alle location dello Utah e del New Mexico. I set erano come tessuti di collegamento”.

Seattle, Washington

Il trailer di The Electric State si apre con una ripresa aerea dello Space Needle, un punto di riferimento futuristico sinonimo di Seattle. Si tratta di una torre nel Seattle Center che è anche il principale simbolo della città dell’area nord occidentale degli Stati Uniti. Fu costruita per l’Expo del 1962, è alta 184 metri  e può resistere a raffiche di vento fino a 450 km/h e terremoti fino a 9.8 di magnitudo. Il pontile d’osservazione a 160 metri di altezza offre un negozio di souvenir e un ristorante ruotante da provare; da lì si vede lo skyline di Downtown Seattle, le Montagne Olympic, il Monte Rainier, la baia di Elliot e le isole circostanti. Ciò ha naturalmente sollevato speculazioni sulla città di Washington come potenziale location del film. E mentre i nostri eroi si preparano per una battaglia culminante nel terzo atto su un campo a Seattle, Gassner punta ancora una volta il dito contro Atlanta. Seattle è comunque entrata nel film. Le riprese d’archivio mostrano una guerra tra umani e robot all’Arco di Trionfo di Parigi, mentre torri di controllo delle macchine si ergono accanto al Cristo Redentore in Brasile e alla Porta dell’India di Mumbai.

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Horizon: An American Saga, le straordinarie location del film con Kevin Costner

I paesaggi dello Utah hanno ispirato da sempre grandi racconti, con parole incise sulle pareti rosse dei canyon da popoli antichi e valli segnate dai binari di carri e dalle fattorie dei coloni pionieri. Non sorprende che Hollywood si sia rivolta più volte allo straordinario e incontaminato territorio dello Utah.

Di recente Kevin Costner ha scelto quest’area degli Stati Uniti come sfondo per il suo epico western, Horizon: An American Saga, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2024 e dal 10 febbraio su Sky Cinema. I paesaggi, dai deserti sconfinati alle imponenti montagne, sono ideali per girare un western americano. Che tu sia un esploratore in cerca di avventure o un turista cinefilo interessato a visitare le location dei film, questo articolo potrebbe aiutarti a scoprire luoghi unici.

Horizon: An American Saga è una saga western in quattro parti, ambientata nel West americano durante il periodo precedente e successivo alla Guerra Civile, esplorando l’espansione e l’insediamento della frontiera occidentale. Diretto da Costner, la star di Bodyguard, Balla coi lupi e la serie tv Yellowstone, la saga in ogni capitolo approfondisce vari aspetti di questo periodo di trasformazione nella storia americana. Il primo atto della saga si svolge nei territori del Wyoming, del New Mexico e del Montana, ma viaggiamo più nel dettaglio.

Di cosa parla Horizon: An American Saga

L’epica saga western che ha richiesto a Kevin Costner 30 anni di scrittura e 38 milioni di dollari di tasca propria per la produzione, racconta l’espansione e l’insediamento dell’era della guerra civile nel West americano sullo sfondo mozzafiato della mesa di roccia rossa. Una storia dell’America troppo grande per essere raccontata in un solo film, un vero e proprio evento cinematografico diretto e interpretato da Costner, anche co-sceneggiatore del film con Jon Baird e produttore attraverso la sua Territory Pictures.

Nella grande tradizione degli iconici Western della Warner Bros., Horizon: An American Saga esplora il fascino del Vecchio West, e racconta di come sia stato teatro di sangue, sudore e lacrime. Percorrendo i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865, l’ambiziosa avventura cinematografica invita il pubblico in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se stesso, vissuto attraverso il punto di vista di famiglie, amici e antagonisti che cercheranno di scoprire cosa significhi veramente “essere gli Stati Uniti d’America.

Kevin Costner western

Fonte: Ufficio Stampa Warner Bros.

Kevin Costner in Horizon

Dove è stato girato il film

C’è molto paradiso nello Utah” ha detto Kevin Costner in un’intervista, sottolineando che “ci sono posti che sono quasi indescrivibili“. Ha raccontato che ha avuto l’impressione di potersi fare male al collo la prima volta che ha attraversato lo Utah, perchè lo allungava continuamente per vedere i paesaggi mozzafiato. “Non riuscivo a distogliere lo sguardo” ha detto. “Sapevo che la storia voleva essere ambientata lì. Ho pensato che sarebbe stata la cosa migliore per il film” ha aggiunto. “Ci sono questi spazi ampi e aperti che sfidano quasi l’immaginazione. Un aspetto favoloso per un western”.

Grand County, Utah

Il primo capitolo riguarda le prime fasi dell’espansione verso ovest, concentrandosi sulle motivazioni e le sfide che i pionieri e i coloni hanno dovuto affrontare mentre si avventuravano nei vasti territori sconosciuti. Le scene dell’insediamento del 1859 di San Pedro Valley, in Arizona, sono state girate a Onion Creek e Professor Valley nella contea di Grand, nello Utah. Grazie a un documento dettagliato del Bureau of Land Management, conosciamo l’esatta posizione del belvedere da cui gli indiani osservano i nuovi arrivati. Le riprese si sono svolte tra agosto e settembre 2022 in un punto panoramico di Professor Valley.

Percorrendo il River Corridor della Hwy 128 vicino al Lower Onion Creek Campground si possono catturare paesaggi spettacolari che incarnano perfettamente il West americano. Facendo escursionismo nell’Arches National Park, l’off-road nei canyon vicini, andando in mountain bike nella Sand Flats Recreation Area e soggiornando in uno degli hotel unici di Moab, come il rustico Red Cliffs Lodge o l’accogliente e storico Moab Springs Ranch si può vivere un’esperienza unica. Inoltre si può fare un giro in rafting sul fiume Colorado o avventurarsi nella Fruit Bowl Area e nella Professor Valley per uno sfondo mozzafiato con formazioni rocciose rosse e spazi aperti.

Utah

Fonte: iStock

Il suggestivo paesaggio dello Utah

Le maestose montagne di La Sal

In auto da La Sal a Castle Valley si incontrano le maestose montagne La Sal, riconoscibili nel film di Costner. Le montagne innevate, che si innalzano per oltre 2500 metri sopra la valle desertica circostante nello Utah sud-orientale, sono in netto contrasto con il deserto sottostante. Le montagne di La Sal contrastano con il paesaggio desertico circostante, con cime innevate e scenari alpini contro il deserto di roccia rossa sottostante.

Secondo Deseret News, i produttori hanno costruito un intero forte lungo il fiume Colorado da qualche parte fuori Moab. Nella zona è da non perdere una visita al vicino Needles District del Canyonlands National Park per un’escursione tra spettacolari formazioni rocciose. Le scene del Wyoming sono state girate nell’autunno del 2022 in questi luoghi, ma la troupe ha costruito l’intera città in cui Hayes Ellison (interpretato da Costner) incontra Marigold (Abbey Lee).

Wyoming

Fonte: iStock

Un paesaggio del Wyoming

La Contea di Washington

Alcuni esperti consigliano di fare un giro in auto ad anello attorno a Sand Hollow nella Warner Valley, dove si viene accolti da una vista suggestiva e numerose opportunità ricreative. Il Sand Hollow State Park offre gite in barca, pesca e guida di veicoli fuoristrada. Meglio assicurarsi di aver organizzato la logistica, poiché la posizione remota della zona implica servizi e ricezione cellulare limitati.

Durante la visita si può fare anche un’escursione al tramonto al vicino Petrified Dunes of Snow Canyon State Park per una vista indimenticabile delle colorate formazioni di arenaria e del panorama desertico. Vicino a St. George, nello Utah sud-occidentale, questa area offre una riserva d’acqua calda, spiagge sabbiose e roccia rossa; un tunnel di accesso a Sand Mountain offre percorsi per quad attraverso le dune di sabbia. Situato vicino a Hurricane, a sud di Salt Lake City dista 45 minuti di auto dallo Zion National Park e 20 minuti da St George.

Kane County

Esplorare Cave Lakes Canyon Ranch e Apple Valley a Kanab per un tranquillo rifugio è da provare se si viaggia in questa zona. Cave Lakes Canyon Ranch offre laghi privati, viste sul canyon e sistemazioni rustiche. Soggiornando al ranch, ti sentirai come se fossi parte del film Horizon: An American Saga, dato che molte scene sono state girate lì. Si può trascorrere una giornata al Coral Pink Sand Dunes State Park, dove è possibile divertirsi in fuoristrada sulle dune estese o semplicemente ammirare lo splendido scenario del deserto.

Situato tra Mount Carmel Junction e Kanab, a sud e a ovest della U.S. Highway 89 nella contea di Kane, questo parco presenta dune di sabbia dalle tonalità rosa uniche situate accanto a scogliere di arenaria rossa. Le dune sono formate dall’erosione della arenaria Navajo rosa che circonda il parco. I forti venti che attraversano la tacca tra i monti Moquith e Moccasin raccolgono particelle di sabbia sciolte e le lasciano cadere sulle dune a causa dell’effetto Venturi.

Si stima che le dune abbiano tra 10.000 e 15.000 anni. Si può fare campeggio, escursionismo, guidare fuoristrada e fare fotografie. Lo scarabeo tigre delle dune di sabbia rosa corallo è endemico delle dune e non si trova in nessun’altra parte del mondo. Il parco contiene una rara pianta nota come Asclepias welshii, una specie minacciata elencata a livello federale.

San Rafael Swell

Fonte: iStock

San Rafael Swell

San Rafael Swell, Emery County

Il San Rafael Swell è un altro importante set cinematografico per il primo atto di Horizon: An American Saga, in quanto mostra la bellezza dello Utah come pochi altri posti in tutto lo stato. Nel film un’inquadratura ampia mostra le enormi pareti del canyon che sono state soggette ad anni di erosione. Il San Rafael Swell misura 120 km per 64 km, il che lo rende un’enorme caratteristica geologica che molti turisti amano visitare quando si trovano nello Utah.

Il vento e l’acqua hanno scolpito questo groviglio di roccia in formazioni incredibili mentre emergevano butte, canyon, pinnacoli e mesa, rendendo lo Swell una delle sacche di terreno più aspre e belle del mondo. Per anni è stato considerato una delle meraviglie naturali “inesplorate” dell’Ovest americano.

Gestito dal Bureau of Land Management, lo Swell offre ai visitatori molte delle stesse attrazioni che si possono vedere in diversi parchi nazionali dello Utah, ma consente loro di godersele in tranquilla solitudine. Ma offre anche attrazioni che non si possono trovare da nessun’altra parte, come la Goblin Valley e la barriera corallina di San Rafael. Parte dell’altopiano del Colorado, il San Rafael Swell in alcune sezioni, è un paese vasto con torreggianti mesa, butte e pinnacoli che si innalzano da terreni desertici piatti. In altre aree, vanta pascoli ondulati popolati da antilopi e cavalli selvaggi. Ci sono numerose strade che solo i veicoli a quattro ruote motrici possono percorrere. La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali per esplorare questo luogo perché le temperature sono solitamente moderate.

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Dove si trova l’essere vivente più grande del mondo

Nello Stato americano dello Utah, terra di parchi meravigliosi come il Bryce Canyon, lo Zion o l’incredibile Arches, esiste un luogo che ha ancor più dell’incredibile. Nessuno lo conosce, pochi i turisti che lo visitano, eppure vi si trova l’essere vivente più grande e antico che esista sulla faccia della Terra.

Si tratta della Fishlake National Forest, un parco che prende il nome dal lago di acqua dolce più grande dello Stato abitato da aquile, giaguari e leoni di montagna.

La foresta di pioppi tremuli

Nel distretto di Fremont River Ranger, nella zona a Sud del parco, si può ammirare un luogo unico al mondo: una enorme foresta di pioppi tremuli americani, così chiamati perché le loro foglie tremano anche solo in presenza di una leggera brezza. E fin lì niente di strano. Il fatto è che in realtà non si tratta di tanti alberi, bensì di uno solo.

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Fonte: Wikimedia Commons – Mark Muir

L’essere vivente più grande e vecchio della Terra

Il “gigante tremulo”

Il fenomeno è pazzesco. Si calcola che le radici di questo gigantesco albero a cui è stato dato il nome di “Pando” (dal latino “pandère”, “distendere”, “spiegare”) o di “Trembling Giant” (“gigante tremulo”) misurino 106 acri, pari a 428.967 metri quadrati, per un peso di circa 5.896.700 di chilogrammi, il che lo rende l’organismo vivente più pesante mai conosciuto.

Sarebbe anche l’organismo più antico esistente sul nostro Pianeta. Gli esperti hanno calcolato che abbia 80mila anni. In termini scientifici, si tratta di una colonia clonale o genet ovvero un gruppo di individui geneticamente identici, un po’ come alcuni funghi o batteri, cresciuti nello stesso luogo, tutti originati da un unico antenato.

Gli studiosi hanno infatti stabilito che tutte le ramificazioni di Pando (ne hanno contate circa 47mila) fanno parte dello stesso organismo vivente, con un massiccio sistema di radici il cui peso è stato stimato in circa 6 .615 tonnellate.

I pioppi tremuli tendono a riprodursi sviluppando orizzontalmente le proprie radici al di sotto del terreno. Dopo aver percorso una certa distanza, si sviluppano in verticale dando origine a un nuovo fusto.

Un albero di questa specie può vivere anche fino a 200 anni, ma la colonia di cui fa parte può superare le migliaia di anni e occupare un’area di diverse centinaia di metri quadrati in quanto continua riprodursi da una stessa radice.

Negli Stati Uniti non è l’unica foresta fatta di pioppi tremuli, ma Pando è decisamente la più grande in assoluto.