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El Nicho, le roboanti cascate cubane in cui poter fare il bagno

Cuba, l’isola più grande dei Caraibi, tra relax, musica, storia e divertimento, custodisce innumerevoli bellezze naturalistiche, dalle candide spiagge di soffice sabbia lambite dal mare cristallino, alle splendide barriere coralline fino alle lussureggianti foreste di mangrovie dell’entroterra.

Nel cuore del Parco Naturale Topes de Collantes, sorprendente riserva Patrimonio UNESCO disegnata da fiumi, grotte, valli, cascate e scogliere nella Sierra del Escambray, si cela poi uno dei luoghi più affascinanti del Paese, un paradiso in terra, uno spettacolo che lascia senza parole: si tratta delle roboanti cascate di El Nicho, oasi dove assaporare il profondo contatto con la natura caraibica e rinfrescarsi nelle limpide acque.

Un luogo di natura straordinaria

La zona boscosa dell’Escambray, catena montuosa tra le province di Sancti Spíritus, Villa Clara e Cienfuegos, in un paesaggio incontaminato custodisce El Nicho, fiabesco eden formato da svariate cascate trasparenti e magnifiche piscine naturali in cui è possibile fare il bagno.

Simbolo ecologico di Cienfuegos, la “Perla del Sud di Cuba” con la tipica architettura coloniale francese Patrimonio dell’Umanità, è una meta imperdibile dove rinfrescarsi nelle giornate più calde e scorgere la potenza e lo spettacolo della natura in ogni momento.

Una volta arrivati al suo cospetto, sembra di trovarsi in “un altro mondo”, isolato dalla frenesia della città, un luogo isolato che trasuda infinita pace e ispirazione e rapisce con il fragore delle acque che scendono rapide dalle cascate e inondano l’aria già pura con milioni di gocce.

El Nicho è un must per i turisti che amano la natura e le escursioni, per i fotografi e per tutti gli appassionati che potranno ammirare con i propri occhi la meraviglia dell’acqua che precipita nelle invitanti piscine nonché i colori del Tococoro, l’uccello nazionale cubano, dei colibrì, dei picchi, e del Todo di Cuba.

Ma non soltanto: sono ben 65 le piante endemiche che popolano il corridoio biologico di 60 chilometri del Rifugio Fauna Laguna di Guanaroca-Yaguanabo-El Nicho.

Fiore all’occhiello dell’ecoturismo cubano

Il Parco Naturale di El Nicho, fiore all’occhiello dell’ecoturismo a Cuba, deve il nome alla cascata principale che si raggiunge percorrendo il sentiero di 1500 metri chiamato “Reino de las Aguas“, dove la fauna e la flora autoctone inebrieranno i sensi in un tripudio di sensazioni indimenticabili.

Lungo il percorso, le stupende piscine naturali come, ad esempio, la Poceta de los Enamorados, donano preziosi momenti di relax mentre le numerose grotte attendono di essere esplorate: a questo proposito, segnatevi la Grotta Martín Infierno, custode della stalagmite più grande di tutta l’America Latina.

Giunti alla cascata El Nicho, potrete continuare a salire ancora fino al belvedere da cui si gode di una vista unica sulla natura tutt’intorno con il Salto de la Hanabanilla a fare da sfondo.

Per recuperare le energie, non manca un ristorante in stile ranch dove assaporare le deliziose specialità locali.

Come arrivare a El Nicho

Anche se El Nicho è raggiungibile sia da Trinidad che da Cienfuegos, il percorso migliore e consigliabile parte da quest’ultimo, a una cinquantina di chilometri di distanza.

È possibile partecipare a gite organizzate, viaggiare in auto condivisa, in taxi oppure con auto privata da lasciare all’entrata nell’apposita zona parcheggio.

L’area protetta è aperta dalle ore 8.30 alle ore 18.30

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Se vai a Cuba, non dimenticare di viaggiare su questi taxi

Viaggiare ha il pregio di regalare delle esperienze sempre differenti e di immergersi totalmente nella cultura locale. Essere in grado di accogliere quello che incontriamo di diverso da noi è di sicuro un modo per arricchirci. Ogni aspetto del viaggio può insegnarci qualcosa di nuovo, dal monumento, alle tradizioni, fino ad arrivare ai mezzi di trasporto. Sì, perché anche salire su un taxi ci consente di entrare in contatto con un aspetto caratteristico del luogo e se siamo a Cuba, molto probabilmente ci potremo imbattere nei Coco-taxi. Cosa sono? La versione locale dei taxi che ci scarrozzeranno tra le vie più caratteristiche e di sicuro ci faranno vivere un’esperienza fuori dal comune.

Un taxi a forma di cocco

L’isola di Cuba, situata tra il Golfo del Messico, il Mare dei Caraibi e l’Oceano Atlantico è una delle più caratteristiche della zona diventata tra le mete maggiormente ambite. Questa nazione, infatti ha conosciuto un vero e proprio boom, a seguito della caduta del blocco sovietico: proprio la presenza dei visitatori e la necessità di rendere più agevoli i trasporti, ha portato alla comparsa dei Coco-taxi. Introdotti per la prima volta negli anni ’90 a L’Avana, poco alla volta si sono diffusi anche nelle città di Veradero e Trinidad. La particolarità del taxi è quella di essere molto simile a un risciò, ma si contraddistingue per una forma sferica che ricorda una noce di cocco. Proprio questa caratteristica principale ha ispirato il suo nome, infatti “coco”, in cubano significa appunto cocco.

Un Coco-taxi di Cuba

Fonte: iStock

Il Coco-taxi ricorda la forma di un cocco

Non è solo l’aspetto ad attirare l’attenzione sui Coco-taxi, ma anche il loro colore. Questi mezzi di trasporto spiccano tra le vie delle città per il telaio giallo realizzato in fibra di vetro. Mentre inizialmente erano soprattutto a pedali, nel corso del tempo sono diventati come dei veri e propri scooter con un motore a due tempi utile per affrontare le salite della città. La loro forma e le dimensioni ridotte, li rendono veloci e scattanti pronti ad affrontare in totale sicurezza le vie più affollate della zona vecchia dell’Avana o ideali per brevi gite a Malecon.

Scoprire Cuba a bordo di mezzi di trasporto particolari

Non è solo il colore, ma anche la modalità di trasporto a rendere unico il Coco-taxi. Il tre ruote, infatti, può trasportare solo due passeggeri alla volta oltre al guidatore ed è la soluzione ideale quando le temperature in città diventano più alte. Con questo mezzo di trasporto si possono scoprire i monumenti della capitale cubana rinfrescandosi con il vento tra i capelli. La praticità dei Coco-taxi è stata apprezzata talmente tanto dai cittadini del posto, che parallelamente si sono diffusi anche quelli ad uso personale che si distinguono dai modelli turistici dalla carrozzeria nera.

Un tour sul Coco-taxi

Fonte: iStock/Nikada

I Coco-taxi tra le vie de L’Avana

I Coco-taxi nati a l’Avana, non sono gli unici mezzi di trasporto pubblici da utilizzare in città. Oltre ai taxi e agli autobus, spesso pieni e scomodi, ci sono anche le coches de caballos, delle vere e proprie carrozze. Un’attrazione che permette di fare un tuffo nel passato, perché sono trainate da cavalli che accompagnano i turisti nei luoghi più caratteristici della città. È innegabile qualsiasi sia il mezzo di trasporto, l’importante quando si viaggia è riuscire a entrare in contatto con la cultura locale.