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I mercatini di Natale di Cracovia: tra ambra, delizie e tradizioni nel cuore della Polonia

Magica, storica, affascinante e sempre accogliente. Cracovia sarebbe già perfetta così ma i mercatini di Natale la rendono ancora più favolosa e capace di generare magia ovunque si posi lo sguardo. Fare un viaggio in Polonia durante il periodo dell’Avvento regala la visione di un Natale tradizionale, dove l’acquisto di un regalo fatto con il cuore può essere fatto al cospetto di bellezze architettoniche e bontà da gustare.

I mercatini di Natale di Cracovia hanno avuto origine nel XIV Secolo e sono sempre stati il luogo perfetto per acquisti decisamente unici. La città, infatti, è famosa per essere il miglior luogo dove acquistare l’Ambra del Baltico e per alcuni pizzi che non mancano di essere usati anche come base per molte decorazioni per l’albero di Natale.

Il periodo in cui i Mercatini di Natale di Cracovia conquisteranno la città è sempre più vicino. Stai pensando di partire per la Polonia per rendere speciale il periodo che precede il Natale? Bene; bastano alcune facili informazioni per organizzare un viaggio speciale e capace di farsi ricordare. Cosa occorre sapere? Ecco le risposte.

Come raggiungere Cracovia per i mercatini di Natale

Cracovia è una delle città più conosciute e frequentate della Polonia da parte del turismo internazionale e questo la rende molto facile da raggiungere, anche dall’Italia. Molte persone che amano la sensazione del viaggio on the road, non disdegnano di raggiungere Cracovia viaggiando con la proprio auto. Non si tratta proprio di un percorso breve ma la distanza tra il nord Italia e Cracovia può essere coperta in circa 12 ore. L’ideale è fare qualche tappa in città lungo il percorso come, per esempio, Lubiana oppure Vienna.

Non è da meno il viaggio in treno: non esiste una linea ferroviaria diretta tra l’Italia e la Polonia ma, organizzando varie tappe, si può raggiungere Cracovia via rotaia, con un viaggio a dir poco affascinante.

L’aeroporto internazionale di Cracovia, intitolato a uno dei suoi più celebri cittadini ovvero Giovanni Paolo II, è molto comodo e vicino alla città. Ci sono voli low cost da quasi tutti gli aeroporti italiani che ti porteranno a Cracovia in circa un paio d’ore di viaggio. Una volta in città, non sentirai la mancanza di un’auto perché potrai girare tranquillamente a piedi o usando i mezzi pubblici locali.

Un’alternativa a prezzo contenuto per raggiungere Cracovia sono i viaggi in corriera, con le varie compagnie che offrono i collegamenti tra una città e l’altra dell’Europa.  Questi servizi sono molto utili nel caso ti trovassi già in viaggio in Polonia e, da un’altra città, volessi raggiungere Cracovia per i mercatini di Natale. Le tratte interne da città a città sono davvero economiche e molto comode.

Dove trovare i mercatini di Natale a Cracovia

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Il centro di Cracovia e i mercatini di Natale

Dove trovare i mercatini di Natale a Cracovia

A Cracovia, i mercatini di Natale si trovano principalmente in due luoghi, entrambi centrali e collocabili nella Città Vecchia.

Il primo è la Piazza del Mercato, luogo iconico che rappresenta, a livello di immagine, l’intera città. Il nome in polacco è Rynek Główny e questo pezzo di città è la piazza medievale più grande di tutta l’Europa. Durante il periodo dell’Avvento e fino a Capodanno la piazza diventerà un vero e proprio villaggio allestito con casette di legno e bancherelle.

Il secondo luogo in cui trovare i mercatini di Natale a Cracovia è il Palazzo dei Tessuti (in polacco, Sukiennice) e un’area vicina alla stazione Dworzec. Anche questo spazio è molto suggestivo grazie alla vicinanza con la Basilica di Santa Maria, altro luogo iconico che rappresenta Cracovia nell’immaginario di tutti i viaggiatori.

Non mancheranno, infine, le bancherelle anche nell’area del Wavel.

Le date e gli orari dei mercatini di Natale di Cracovia

I mercatini di Natale di Cracovia verranno inaugurati, in tutte le loro sedi, il 29 novembre 2024 e chiuderanno il giorno di Capodanno, ovvero 1 gennaio 2025.

Gli stand e le bancherelle saranno solitamente aperti dalle 10:00 fino alle 20:00 nei giorni feriali e restano aperti fino alle 22:00 nei fine settimana.

La pista di pattinaggio su ghiaccio a Cracovia

Ami pattinare sul ghiaccio? Sarà possibile farlo anche durante i mercatini di Natale di Cracovia, con lo splendido sfondo della Piazza del Mercato dove sarà allestita, anche quest’anno, la pista di pattinaggio sul ghiaccio. L’inverno, di solito, è particolarmente pungente a livello di clima e temperatura in Polonia e sarà piacevole potersi scaldare un po’ pattinando sul ghiaccio con uno sfondo che è addirittura Patrimonio UNESCO.

I presepi dei mercatini di Natale a Cracovia

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Uno dei presepi del concorso di Cracovia

Il concorso di Presepi a Cracovia

Parlare di mercatini di Natale in questa città della Polonia equivale a fare un salto a piè pari in quello che è uno dei concorsi stagionali più famosi di tutta la Polonia. Si tratta del Concorso dei Presepi. Viene organizzato ogni anno dal 1927 e si apre, di solito, il primo giovedì di dicembre. Questo concorso è una vera e propria istituzione nazionale che ha subito una sola brusca interruzione durante la Seconda Guerra Mondiale.

Successivamente al periodo bellico, ha riconfermato con forza la sua presenza tra le tradizioni natalizie di Cracovia. I presepi, che in polacco si chiamano Szopki, saranno esposti al Museo Storico di Cracovia e premiati il giorno stesso dell’apertura del concorso. L’esposizione resterà visitabile per tutta la durata dei mercatini di Natale. Alcuni dei presepi vengono anche portati nella Piazza del Mercato ed esposti sotto la statua di Adam Mickiewicz.

La processione di San Nicola a Cracovia

Un evento importante per le tradizioni dell’Avvento a Cracovia è la processione di San Nicola. In molte zone d’Europa, Polonia compresa, i regali si scambiavano proprio nella notte tra il 5 e 6 dicembre, proprio grazie all’arrivo di San Nicola.

Ogni 6 dicembre, in città viene organizza una parata, che si svolge lungo le vie del centro storico, partendo dalla Piazza del Mercato, per poi dirigersi verso la chiesa di San Francesco d’Assisi, dove si celebrano benedizioni speciali.

Durante la processione, i partecipanti si vestono in abiti storici o ispirati a San Nicola e si distribuiscono piccoli doni simbolici ai bambini, onorando la tradizione di generosità del santo. San Nicola, secondo la tradizione dell’Europa Centrale, rappresenta il ritorno della luce dopo mesi di buio.

Cracovia e i mercatini di Natale

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La bellezza di Cracovia a Natale

Il Kulig e i Kolędy a Cracovia

Sebbene non sia una tradizione esclusiva i Cracovia, vale la pena di spendere due parola su una tradizione che potrà rendere ancora più magico il tuo viaggio per i mercatini di Natale di Cracovia. Si tratta del Kulig, ovvero una sorta di momento giocoso (anche se per molti è proprio una gara)  da vivere sulle slitte trainate da cavalli.

In città avviene nei parchi cittadini più grandi e soprattutto in presenza di neve. Non  mancano i kulig organizzati anche appena fuori città, nei boschi molto vicini il confine cittadino di Cracovia. Le radici di questa tradizione si perdono nella notte dei tempi. Di cosa si tratta, in definitiva? Di un giro in slitta accompagnato da canti natalizi tradizionali: spesso le slitte si sfidano tra di loro a chi va più veloce e a chi canta nel modo migliore. Molti polacchi amano molto il Kulig e non perdono l’occasione – soprattutto se il tempo lo permette – di indossare abiti tipici.

I tradizionali canti natalizi polacchi sono chiamati kolędy e possono differire anche di famiglia in famiglia. Essi non parlano solo dell’arrivo del Natale e non ne sottolineano solo il significato religioso ma raccontano storie di pace e speranza. A Cracovia, i canti vengono eseguiti anche dai cori cittadini durante il periodo dei mercatini di Natale o organizzati nelle chiese e nelle piazze. Una delle canzoni più popolari è “Lulajże Jezuniu”, un’antica ninna nanna per Gesù Bambino.

Altri eventi durante i mercatini di Natale di Cracovia

L’atmosfera generata dai mercatini di Natale di Cracovia è un insieme eterogeneo di tradizioni antiche e ispirazioni molto moderne. Lo sono anche gli eventi che, di norma, danno ancora più connotazione ai mercatini di Natale in città.

Dal lato della tradizione, per esempio, troviamo le esibizioni di danze tipiche che, di anno in anno, popolano il cartellone degli eventi in città.

Dal lato della modernità possiamo collocare senza ombra di dubbio le installazioni luminose artistiche e gli spettacoli di luci che rendono tutto davvero magico. Un momento da non perdere, appena cala il buio, è la proiezione delle luci sulla Basilica di Santa Maria: un momento artistico di grande suggestione,

Cosa mangiare ai mercatini di Natale di Cracovia

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I mercatini di Natale di Cracovia sono pieni di bontà

Cosa mangiare nei mercatini di Natale di Cracovia

Le bancherelle di specialità locali non possono mancare in mercatini di Natale storici e popolati come quelli di Cracovia. Le bontà da assaggiare in Polonia sono molte e, di certo, non ne mancherà l’occasione passeggiando tra una casetta in legno e l’altra, magari proprio su Piazza del Mercato.

Tra le cose da assaggiare durante l’Avvento a Cracovia troviamo due dolci tipici del periodo che ci porta al Natale. Il primo è il makowiec, un rotolo di pasta dolce farcito con una crema di semi di papavero, frutta secca e noci. Tutti gli ingredienti, come è facile pensare, sono simbolo di abbondanza e prosperità.

Un’altra bontà tipica dei mercatini di Natale a Cracovia è il piernik, molto simile a un pan di zenzero impreziosito con miele e spezie come cannella e chiodi di garofano. L’impasto del piernik è spesso usato per fare dei biscotti glassati che vengono offerti ai bimbi durante la processione di San Nicola.

L’atmosfera natalizia non è completa senza un buon bicchiere di grzaniec, ovvero il vin brulè polacco. Il profumo di cannella e di spezie ti avvolgerà, rendendo ancora più magica la tua esperienza di viaggio in Polonia

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Cracovia a Natale, tutto il meglio di questa meravigliosa città della Polonia

Segnata dagli eventi storici, Cracovia è riuscita, nel corso degli anni, a trasformarsi in una destinazione moderna, vivace e alla moda. Qui la bellezza delle architetture e la scena culturale e gastronomica creano il mix perfetto per chi, da un viaggio in una città europea, cerca un’esperienza completa. Ora, immaginate tutto questo immerso nelle suggestive atmosfere natalizie, dove mercatini, decorazioni, eventi e concerti contribuiranno a rendere il vostro soggiorno in Polonia ancora più indimenticabile.

Ecco i nostri consigli su cosa fare a Cracovia a Natale, cosa vedere e tante informazioni utili per organizzare il vostro viaggio.

Cosa fare a Cracovia a Natale

Natale è il periodo perfetto per fare un salto in Polonia, in particolare nella città di Cracovia famosa per le sue atmosfere arricchite da luci scintillanti e profumi deliziosi. Qui potrete trascorrere le vostre giornate alla scoperta della città, per poi perdervi tra i mercatini allestiti nella Piazza del Mercato, la piazza medievale più grande d’Europa, e al Mercato dei Tessuti. Non mancano tanti eventi e concerti, come il concorso dei presepi cracoviani, riconosciuti Patrimonio UNESCO.

I mercatini di Natale

L’evento più amato del Natale a Cracovia sono i mercatini, aperti dal 29 novembre 2024 al 1 gennaio 2025, dalle 10:00 alle 20:00. È anche il contesto in cui sono inseriti a contribuire alla loro bellezza: gli stand, infatti, sono allestiti nella meravigliosa Piazza del Mercato, luogo tradizionale di scambi commerciali fin dal Medioevo. Le casette in legno, decorate con le classiche luci, non vedono l’ora di aprire per accogliere residenti e turisti con le loro specialità tipiche, dai dolciumi al vin brûlé. Non dimenticate di assaggiare le famose zuppe polacche, i pierogi (ravioli tipici ripieni di carne) e il formaggio affumicato DOP Oscypek, il re dei formaggi polacchi scaldato sul barbecue e servito con marmellata di mirtilli rossi.

Oltre agli stand dedicati al cibo, saranno presenti anche quelli ricchi di idee regalo e souvenir artigianali realizzati a mano come creazioni in legno e pellame, gioielli in ambra, decorazioni natalizie o candele profumate.

Cracovia Natale

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Mercatini di Natale Cracovia

Il concorso dei presepi

Una delle tradizioni natalizie più famose di Cracovia è il concorso dei presepi. Ogni anno, il primo giovedì del mese di dicembre (quest’anno sarà il 5 dicembre) gli artigiani locali costruiscono nella Piazza del Mercato dei meravigliosi presepi utilizzando legno e carta stagnola e dando vita a tutta una serie di miniature, dai monumenti storici della città ai personaggi di Betlemme. Si tratta di una tradizione antichissima risalente alla metà del XIX secolo quando falegnami e muratori provenienti da Cracovia e dintorni, spinti dalla necessità di guadagnare denaro durante il periodo invernale, si riunivano nella piazza per vendere i loro presepi.

Oggi sono riconosciuti Patrimonio UNESCO e, se durante l’anno potete vederli all’interno del Museo Storico della città, durante le feste potrete ammirarli ai piedi del monumento di Adam Mickiewicz, dove si terrà il concorso annuale con quelli nuovi creati dagli artigiani.

La pista di pattinaggio

Ogni anno viene allestita anche una pista di pattinaggio. La troverete a pochi passi dal centro storico, vicino alla Porta di Floriana e alla Stazione Dworzec. Questa è l’opportunità per fare un po’ di movimento e scaldarvi, divertendovi a suon di musica natalizia. E, se non vi siete scaldati abbastanza, potete raggiungere il mercatino più vicino per regalarvi una cioccolata calda o un vin brûlé.

Cracovia a Natale, i luoghi più simbolici

Non solo mercatini e concorsi di presepi, visitare Cracovia a Natale significa poter visitare la città e i suoi luoghi più simbolici immersi in un’atmosfera unica.

La Basilica di Santa Maria

Uno dei simboli più importanti di Cracovia è sicuramente la Basilica di Santa Maria, situata proprio nel cuore della città, in Piazza del Mercato. Considerando che passerete qui tantissimo tempo, passeggiando tra i vari mercatini, trovate anche il tempo di visitare i suoi interni. Dell’edificio, realizzato in stile gotico, spiccano subito le due torri, di cui una visitabile da aprile a ottobre.

Al suo interno custodisce incredibili tesori: uno è considerato tra gli altari più belli d’Europa, risalente al 1489 e per il quale ci sono voluti ben 12 anni per essere costruito; l’altro è il soffitto della chiesa, dove vi sembrerà di ammirare un cielo stellato. In realtà si tratta della policromia di Jan Matejko, un’opera realizzata con tonalità d’oro su uno sfondo azzurro che ricorda un cielo con le stelle. La basilica è aperta anche durante i giorni di festa, dal lunedì al sabato dalle 11:30 alle 18:00 e la domenica e i festivi dalle 14:00 alle 18:00. Il biglietto d’ingresso costa 3,45 euro.

Basilica Cracovia

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Il soffitto della Basilica di Cracovia

Musei e gallerie d’arte

Gli amanti dell’arte, invece, non possono rinunciare al Museo Czartoryski. Fondato nel 1796, custodisce antichi manufatti, mobili, porcellane e arazzi, anche se l’opera che tutti desiderano vedere dal vivo è una. Stiamo parlando della Dama con l’Ermellino di Leonardo Da Vinci, considerato uno dei massimi tesori artistici della Polonia e quindi immancabile tra le cose da vedere a Natale a Cracovia. Il museo è aperto dal martedì alla domenica, compresi i giorni festivi, dalle 10:00 alle 18:00. Il biglietto d’ingresso costa 8 euro, mentre il martedì si entra gratis.

Se preferite ammirare le collezioni d’arte più moderne, inserite nel vostro itinerario il Museo dell’Arte Contemporanea MOCAK. Si tratta del primo museo aperto dopo la Seconda Guerra Mondiale e il più grande, nell’ambito dell’arte moderna, di tutta la Polonia. Anche questo museo è aperto dal martedì alla domenica, compresi i giorni festivi, dalle 11:00 alle 19:00 e il martedì l’ingresso è gratuito.

Il clima di Cracovia a Natale

Seppur la neve non sia sempre garantita, una cosa è certa: il clima di Cracovia a Natale sarà particolarmente freddo. Un dicembre “mite” a Cracovia è caratterizzato da temperature che si muovono intorno ai 3 gradi durante il giorno, mentre di notte farà più freddo e la temperatura diurna può scendere drasticamente. Ecco perché vi consigliamo di preparare al meglio la vostra valigia con tanti indumenti caldi perché i mercatini sono belli di giorno, ma è la sera che, grazie alle luci, diventano ancora più magici.

Come muoversi a Cracovia a Natale

Il centro storico di Cracovia, dove si trovano le attrazioni principali, è visitabile tranquillamente a piedi. Tuttavia, se aveste bisogno di spostarvi nelle zone limitrofe, consigliamo di utilizzare i mezzi pubblici per non rischiare di incorrere nel traffico e nell’eventualità che alcune strade vengano chiuse a causa dei mercatini o di altre iniziative sparse per la città.

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La Foresta di Białowieża, alla scoperta dell’oasi dei bisonti

Tra la Bielorussia e la Polonia, la Foresta di Białowieża è un’antichissima foresta vergine: migliaia di anni fa, si estendeva su tutta l’Europa, e oggi è considerata uno dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. La parte presente sul territorio polacco è protetta come parco nazionale, mentre in quello bielorusso la riserva copre 1.771 km². La zona di confine tra i due stati è chiusa ai turisti. Uno degli aspetti da conoscere è che è considerata un’oasi per i żubr, ovvero bisonti europei.

Foresta di Białowieża in Bielorussia, cosa sapere

Il patrimonio della foresta primordiale? Inestimabile: persino gli antichi Re polacchi ne ammiravano la bellezza e la potenza della natura sconfinata. Questo territorio ci porta alla scoperta di una foresta che ha assistito alla storia dell’uomo e dell’Europa: soprattutto, tra i boschi muschiosi, quasi impenetrabili, sembra di ritrovarsi in una di quelle favole che leggevamo da piccoli. L’area naturale della Foresta di Białowieża, che si suddivide, come abbiamo visto, tra la Bielorussia e la Polonia, si estende per circa 500mila ettari. Dal punto di vista della biodiversità, è un luogo unico al mondo.

Il Parco della Foresta di Białowieża si trova in Polonia, mentre nella parte bielorussa è possibile osservare diversi laboratori, tra cui una zona in cui i bisonti sono nel loro habitat naturale (sono stati reintrodotti nel 1929), e tra gli altri animali da vedere ci sono i cavalli allo stato quasi semi-selvaggio (konik), oltre a cinghiali, alci e animali indigeni. Alcune delle attrazioni da non perdere, invece, sono il museo regionale e il museo del Capodanno, oltre alla residenza di Dzied Maróz, ovvero “Nonno Gelo”, il Babbo Natale slavo. Se la parte polacca della foresta è visitata da circa 100mila turisti l’anno, sono molti meno, invece, quelli che si avventurano in Bielorussia.

L’antica foresta è l’oasi dei bisonti

Per comprendere l’importanza della Foresta di Białowieża, dobbiamo fare un punto importante: il bisonte europeo, fatta eccezione per le zone meridionali, era enormemente diffuso nel Vecchio Continente. Molte culture europee hanno testimoniato la presenza di questo animale lungo la storia: la specie andò incontro a un’estinzione piuttosto rapida a causa di due fattori, il primo dovuto al disboscamento (ricordi quando abbiamo detto che la foresta si estendeva per gran parte d’Europa?), il secondo per la caccia incontrollata.

La specie si è “salvata” dall’estinzione grazie a cinque mandrie di bisonti presenti nei giardini zoologici europei, fino a quando non è stata istituita la Società Europea per la Protezione del Bisonte, che ha in seguito reintrodotto i bisonti nel loro habitat naturale, ovvero la Foresta di Białowieża. Ci sono voluti anni per scongiurare (solo in parte, a dire il vero) il pericolo di estinzione.

Visitare il Parco Nazionale Belovezhskaya Pushcha in Bielorussia è sicuramente un regalo da farsi: una gita in giornata, per andare alla scoperta di un territorio antichissimo quanto potente, in cui la natura è sempre stata al centro di tutto. Oltretutto, qui sono presenti molti alberi secolari, con querce che superano i 500 anni: lungo i sentieri, ci si imbatte in abeti, pini, tigli e frassini.

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Rzeszów, in Polonia, è la nuova meta da scoprire quest’autunno

L’autunno 2024 porta con sé una nuova ed entusiasmante opportunità di viaggio grazie all’annuncio di Ryanair, la compagnia aerea low cost attualmente numero uno in Italia. Il 17 settembre scorso, infatti, Ryanair ha rivelato l’apertura di 10 nuove rotte invernali da Milano Malpensa, tra cui spicca una destinazione ancora poco conosciuta ma ricca di fascino: Rzeszów, in Polonia.

Questa novità rientra nell’ambito di un piano di espansione che porterà a un aumento del traffico del 10% da Malpensa, con 4,5 milioni di passeggeri stimati. Seppur Milano-Bergamo vedrà una leggera riduzione di traffico, l’apertura di nuove rotte come quella verso Rzeszów dimostra come Ryanair continui a investire nella crescita del turismo e delle opportunità di viaggio, promuovendo destinazioni emergenti e tutte da scoprire.

Perché Rzeszów vi farà innamorare

Rzeszów, situata nella parte sud-orientale della Polonia, è una gemma nascosta pronta a sorprendere i viaggiatori che desiderano scoprire luoghi autentici e ricchi di storia, non le solite destinazioni tipiche del turismo di massa. Nonostante sia meno famosa di altre città polacche come Cracovia o Varsavia, la città di Rzeszów offre un mix intrigante di tradizione e modernità, con un centro storico ben conservato e una vivace scena culturale.

Rzeszów, Polonia

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Il centro storico di Rzeszów

Grazie alla nuova rotta di Ryanair, Rzeszów si appresta a diventare una delle mete emergenti per i viaggiatori italiani, ideale per un week-end lungo all’insegna della scoperta di una Polonia autentica e meno battuta dai turisti. Questo autunno, lasciatevi affascinare dal calore e dall’ospitalità di questa città, perfetta dunque per una fuga culturale e rilassante.

Una curiosità? La città di Rzeszów ha un legame particolare con la storia dei Santi e il Papato e con la spiritualità cristiana, di cui vi parleremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi: ovviamente, ha a che fare con il Papa polacco Giovanni Paolo II.

Cosa vedere a Rzeszów

Se vi siete decisi a trascorrere un weekend in questa inedita e insolita meta della Polonia, ecco una lista di cose da vedere e di attività da fare per immergervi appieno nell’atmosfera più autentica del luogo e non perdervi nessuno degli highlights.

Tra le attrazioni principali della città, spicca Piazza del Mercato, il cuore pulsante di Rzeszów, circondata da edifici storici e caffè accoglienti. Qui potrete ammirare il Municipio, una costruzione neogotica del XVI secolo, che domina la piazza con la sua elegante facciata. A pochi passi dalla piazza si trova invece il Castello di Rzeszów, una fortezza costruita nel XVII secolo che oggi ospita eventi culturali e mostre.

Rzeszów, municipio

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Lo storico municipio di Rzeszów

Gli amanti dell’arte e della storia non possono perdersi una visita al Museo Etnografico, dove è possibile immergersi nella cultura locale e nelle tradizioni popolari della regione della Subcarpazia. Per chi preferisce passeggiare all’aria aperta, Rzeszów offre splendidi parchi come il Parco Lubomirski, perfetto per godersi una giornata di relax.

Rzeszów non è solo una città che colpisce a occhio dal punto di vista storico e architettonico, ma è anche un importante centro spirituale per chi desidera scoprire luoghi legati alla figura di Giovanni Paolo II. La città custodisce diversi punti d’interesse direttamente o indirettamente collegati al Papa polacco, soprattutto attraverso chiese i cui patroni sono stati beatificati o canonizzati proprio da lui. Tra questi troviamo figure come San Giovanni di Dukla, San Giuseppe Sebastian Pelczar e Beata Karolina Kózkówna. Uno dei modi migliori per esplorare questa ricca eredità religiosa è seguire l’Itinerario dei Santi di Rzeszów, un percorso che attraversa vari luoghi sacri e permette di rivivere le storie di questi santi e del pontificato di Giovanni Paolo II. 

Tra le tappe principali di questo tour spirituale simile a un pellegrinaggio, si segnala la Basilica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, un capolavoro tardo-rinascimentale con un meraviglioso mausoleo e la figura tardogotica della Madonna con Bambino, e la Cattedrale di Rzeszów, famosa per il Parco Pontificio, costruito in memoria della Santa Messa celebrata da Giovanni Paolo II nel 1991.

Rzeszów, parco

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Le aree verdi a Rzeszów

Cosa vedere nella Regione Podkarpackie

Rzeszów si trova nel cuore della Regione Podkarpackie, una delle aree più pittoresche e incontaminate della Polonia. Questa regione, situata a sud-est, è caratterizzata da paesaggi di incredibile bellezza naturalistica che spaziano dalle dolci colline ai vasti boschi e ai parchi naturali. Tra i luoghi più iconici vi è il Parco Nazionale dei Bieszczady, ideale per gli amanti della natura e delle escursioni a passo di trekking o in sella alla mountain bike, con sentieri che offrono vedute spettacolari delle montagne e della fauna locale.

La regione è anche ricca di tradizioni culturali e storiche, con castelli, villaggi rurali e siti religiosi che risalgono a secoli fa. Przemyśl, una delle città più antiche della Polonia, è un altro gioiello da visitare nei dintorni, con la sua imponente fortezza e un ricco patrimonio architettonico tutto da scoprire passeggiando agevolmente a piedi per il centro urbano. Inoltre, la regione celebra ogni anno la Giornata Papale, un evento che onora il ricordo di Giovanni Paolo II con pellegrinaggi, celebrazioni religiose e culturali.

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Cosa Vedere al Museo Nazionale di Varsavia, scrigno dei tesori artistici della Polonia

Il Museo Nazionale di Varsavia (in polacco Muzeum Narodowe w Warszawie) è una delle istituzioni culturali più importanti della Polonia, con una collezione che spazia dall’arte antica a quella contemporanea. Si trova nel cuore di Varsavia e offre la possibilità di fare un vero e proprio viaggio culturale nella storia artistica della Polonia, mostrando ai visitatori con una ricca collezione di opere che testimoniano l’evoluzione culturale della nazione. Il Museo Nazionale di Varsavia è una tappa imprescindibile per chiunque visiti la capitale polacca e abbia voglia di mettere un pizzico di cultura nel proprio itinerario di viaggio.

Storia e Architettura del Museo Nazionale di Varsavia

Fondato nel 1862, il Museo Nazionale di Varsavia è considerato la più storica collezione artistica nazionale della Polonia. Custodisce sia collezioni permanenti che esposizioni temporanee di alto livello fin dai tempi della sua aperta. Questo museo ha attraversato numerosi cambiamenti e ampliamenti, soprattutto dopo la distruzione causata dalla Seconda Guerra Mondiale. L’edificio principale, situato lungo Aleje Jerozolimskie, una delle strade più grandi e importanti di Varsavia, è un esempio di architettura modernista, progettato da Tadeusz Tołwiński e completato nel 1938.

L’esterno sembra, a prima vista, molto austero e funzionale, proprio come vogliono le regole del Modernismo. Tutto questo fa da contrastro alla ricchezza delle collezioni custodite al suo interno. Visitalo significa fare un viaggio emozionante attraverso vari periodi storici e stili artistici  che possiamo ritrovare in Polonia. Questo museo fu pesantemente colpito dai saccheggi effettuati dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Venne depredato di molti degli oggetti e opere che custodiva ma, malgrado questo, i tesori che espone al pubblico oggi sono un ottimo motivo per fare un viaggio a Varsavia e riservare del tempo per questa visita culturale. Alcuni capolavori trafugati alla fine del secondo conflitto mondiale sono stati recuperati e riportati nella loro casa in Polonia.

Polonia: visitare il Museo Nazionale di Varsavia

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La facciata e il logo del Museo Nazionale di Varsavia

Le Collezioni Principali del Museo Nazionale di Varsavia

Il Museo Nazionale di Varsavia ospita diverse sezioni, ognuna delle quali merita una visita approfondita. Nel caso fossi un amante dell’arte, questo luogo da solo potrebbe occupare una giornata intera di viaggio a Varsavia. Puoi considerare di visitare questo museo, per esempio, in una giornata particolarmente piovosa o quando il clima e la temperatura di Varsavia sono troppo freddi o troppo glaciali.

Tornando a parlare del contenuto del Museo Nazionale di Varsavia, le principali collezioni permanenti comprendono arte di differenti periodi e provenienza, benché le opere polacche siano proprio le padrone di casa. Al suo interno potrai ammirare sia opere di arte pittorica che sculture e anche altre differenti forme di arte, soprattutto nelle sezioni che riguardano l’arte contemporanea. Questo collettore d’arte custodisce materiale acquistato, nel corso di molti anni, da collezionisti, nobili e anche da quella che era la famiglia reale polacca.

Cosa vedere al Museo Nazionale di Varsavia: arte antica e medievale

Come in molti altri musei europei, le visite iniziano dalle sezioni dell’arte antica, nella quale troverai oggetti e opere che arrivano dall’antico Egitto, dalla Grecia e da Roma. Questa collezione offre uno sguardo affascinante sulle civiltà del passato che hanno gettato le basi della cultura occidentale – come, per l’appunto, Egizi, Civiltà Ellenica e Roman – e fa comprendere quando fosse, anche solo un paio di secoli fa, poter vantare un oggetto antico nella propria collezione privata. Gli oggetti che vedrai, infatti, sono quasi tutti stati acquistati da famiglie abbienti, pronte a impreziosire le loro dimore con qualcosa di speciale.

La collezione medievale del museo è una delle più ricche della Polonia e occupa una grande parte del Museo Nazionale di Varsavia. Tra le opere esposte, spiccano icone tipiche della devozione ortodossa, pale d’altare recuperate da molte chiese in giro per la Polonia, sculture e manufatti sacri da preservare e conservare in modo adeguato. Questi oggetti testimoniano la profonda religiosità del medioevo europeo, polacco in particolare, e l’immensa capacità creativa e artistica degli artisti del periodo. Questa parte del Museo Nazionale di Varsavia è stata riordinata, ripensata e ricollocata una ventina d’anni fa, rivoluzionando completamente l’esposizione precedente.

Cosa vedere al Museo Nazionale di Varsavia: arte rinascimentale, barocca e polacca

Questa sezione del Museo Nazionale di Varsavia include capolavori di artisti europei come Lucas Cranach il Vecchio, Pieter Bruegel il Giovane e Giovanni Battista Moroni. Questi autori erano molto in vista nell’epoca in cui erano in vita e possedere una loro opera era davvero un simbolo di grande ricchezza. Le opere rinascimentali e barocche, invece, si concentrano maggiormente nell’illustrare lo sviluppo dell’arte europea tra il XV e il XVIII secolo, evidenziando il cambiamento di stili e tecniche tra i vari autori esposti. La galleria che contiene l’arte rinascimentale e barocca è chiamata “The Gallery of Old Masters” proprio per l’importanza dei capolavori che custodisce.

Una delle collezioni più importanti del Museo Nazionale di Varsavia è quella della sezione dedicata all’arte polacca, che copre un vasto periodo temporale che va dal medioevo ai giorni nostri. Qui si possono ammirare opere di artisti come Jan Matejko, Józef Chełmoński e Stanisław Wyspiański. Questa sezione non solo celebra il talento artistico nazionale, ma riflette anche lo scorrere della storia nazionale polacca, tra dominazioni diverse e una grande ricerca di indipendenza.

Cosa vedere al Museo Nazionale di Varsavia: arte moderna, contemporanea e design

Il Museo Nazionale di Varsavia è molto generoso anche per quanto riguarda le collezioni di arte moderna e contemporanea, con opere sia di artisti polacchi che internazionali. Le esposizioni sono davvero molto eterogenee: ti troverai davanti a dipinti, sculture, installazioni e opere multimediali, pronte a raccontare le tendenze artistiche del XX e XXI secolo.

Assieme ad arte moderna e contemporanea, il Museo Nazionale di Varsavia ospita anche una sezione che si concentra su una collezione di arti decorative che comprende mobili, complementi d’arredo come tessuti o piccoli oggetti e una sezione dedicata ai gioielli. Ammirando questa sezione del museo, farai un vero e proprio viaggio lungo il percorso di evoluzione del design e dell’artigianato, arrivando fino al punto in cui si fondono con l’arte più pura e complessa, riuscendo a trovare la giusta quadra tra l’estetica e la funzionalità dell’uso quotidiano.

Questa sezione del museo è molto interessante proprio per il focus sul design contemporaneo: mostra il percorso artistico di alcuni dei principali designer polacchi e racconta come molti dei loro lavori siano un perfetto mix tra ispirazioni che arrivano dal passato, che loro stessi avevano ammirato nel Museo Nazionale di Varsavia, e tanta voglia di proiettare la creatività polacca verso un futuro molto luminoso e promettente.

Cosa vedere in Polonia: Museo Nazionale di Varsavia

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L’edificio del Museo Nazionale di Varsavia

Le esposizioni temporanee del Museo Nazionale di Varsavia

Oltre alle collezioni permanenti, il Museo Nazionale di Varsavia ospita regolarmente esposizioni temporanee che coprono diversi temi e stili. Per allestire queste mostre spesso vengono presi in grandi opere da altri musei e fondazioni, dando così la possibilità a chi visita il museo di ammirare dei capolavori di norma conservati, per esempio, dall’altra parte del mondo rispetto a Varsavia. Per avere accesso alle esposizioni temporanee è richiesto un biglietto ulteriore rispetto a quello dell’ingresso generale. Le passate esposizioni hanno portato nella capitale della Polonia dei capolavori dell’Impressionismo, così come di altre correnti importanti come l’Espressionismo e il Surrealismo.

Attività particolari ed eventi del Museo Nazionale di Varsavia

Il Museo Nazionale di Varsavia svolge un ruolo importante nell’educazione culturale, offrendo una varietà di programmi didattici per tutte le età. Tra questi,  ci sono visite guidate, laboratori, conferenze e seminari che aiutano i visitatori a comprendere meglio le opere esposte e il contesto storico-artistico.

In questo museo da visitare durante qualche giorno in Polonia, vengono organizzate attività per famiglie con bimbi, per far avvicinare i viaggiatori più piccoli al mondo dell’arte. Oltre a questo, ci sono delle iniziative dedicate anche ai soli adulti.

Una di queste iniziative riguarda i momenti di visita silenziosa. Nei giorni dedicati a queste visite, il museo chiede di eliminare qualsiasi rumore: si cerca di non parlare, la suoneria del telefono e la vibrazione devono essere tolte e non vengono ammessi bambini né visite guidate o di gruppo. Questi momenti silenziosi non seguono un calendario fisso ma vengono proposti in differenti momenti dell’anno e indicati sul sito ufficiale del Museo Nazionale di Varsavia. L’intento delle visite silenziose è quello di permettere ai viaggiatori che si trovano in questo importante museo della Polonia di entrare in maggiore contatto con le opere, grazie anche a una capacità di concentrazione stimolata dall’assenza di comuni rumori.

Informazioni pratiche per visitare il Museo Nazionale di Varsavia

Il Museo Nazionale di Varsavia è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici della capitale polacca. Nelle sue prossimità si trovano sia fermate degli autobus che dei tram. Per l’ingresso si paga un biglietto di 25 Zloty, per un adulto, e di 1 Zloty per chi ha meno di 26 anni. La cifra intera corrisponde a poco più di 5€. Esiste anche un biglietto di gruppo che prevede il pagamento di 10 Zloty per persona, per un massimo di 10 membri del gruppo. I prezzi delle esposizioni temporanee variano a seconda di quanto organizzato dal museo.

In alcuni giorni della settimana, il Museo Nazionale di Varsavia si può visitare gratuitamente: anche queste giornate sono indicate sul sito ufficiale del museo e possono cambiare nel tempo. Attualmente, è il martedì il giorno in questo scrigno custode di tanta arte si può visitare gratis. Oltre a questo, ci sono degli orari in cui sono previsti degli sconti sul biglietto di ingresso. Tutti i tipi di biglietto per il Museo Nazionale di Varsavia possono essere anche prenotati e acquistati online.

Il Museo Nazionale di Varsavia chiede ai visitatori di rispettare determinate regole per la visita alle proprie gallerie. Non è concesso bere e mangiare all’interno delle gallerie ma il museo offre servizi per i visitatori come una caffetteria, un negozio di souvenir e spazi per il relax. Oltre a questo, ti sarà chiesto non portare zaini e giacconi all’interno del museo. Per questo motivo, è prevista la possibilità di lasciare tutto al guardaroba o di usare dei locker che, però, richiedono l’uso di una moneta da 2 Zloty per poter estrarre la chiave.

All’interno del Museo Nazionale di Varsavia non si possono portare animali, fatta eccezione per i cani guida. L’edificio, benché abbia conservato tutti gli elementi storici originali, è stato attrezzato anche per accogliere i visitatori con difficoltà motorie. Infine, fotografare non è permesso.

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Come arrivare dall’aeroporto di Katowice a Cracovia

Insieme a Varsavia, Cracovia è la meta più visitata della Polonia. Ben collegata con l’Italia grazie alle più importanti compagnie aeree, le quali hanno creato tratte comode e veloci partendo da diversi aeroporti, rappresenta la destinazione perfetta anche solo per una fuga di un weekend. Antica capitale del paese, qui è custodito un importante patrimonio storico e artistico, dal castello reale alla fabbrica di Schindler.

Ma come arrivare dall’aeroporto di Katowice al centro di Cracovia per iniziare il vostro viaggio in tutta tranquillità e senza stress? Ve lo spieghiamo noi in questo articolo, dove troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno.

L’aeroporto di Katowice Pyrzowice

Cracovia ha due aeroporti, quello di Cracovia – Balice (KRK) e quello di Katowice Pyrzowice (KTW). Il secondo, al quale stiamo dedicando questo articolo, è situato a circa 30 chilometri a nord dalla città di Katowice, una delle più importanti basi aeree della Polonia, e a 100 chilometri da Cracovia. Con la compagnia Wizz Air, per esempio, è raggiungibile dall’Ugo Niutta di Napoli, mentre con Ryanair partono tutti i giorni voli da Milano della durata di un’ora e quaranta.

Si trova al quarto posto tra gli aeroporti con il più alto traffico passeggeri della Polonia dopo il Fryderyk Chopin di Varsavia, il Giovanni Paolo II di Cracovia e il Lech Wałęsa di Danzica, con circa un milione e mezzo di viaggiatori che lo frequentano mediamente ogni anno. Atterrando qui è possibile recarsi a Cracovia, una tra le più belle città del territorio polacco e dell’Europa dell’est, con l’autobus. Sono disponibili anche i taxi e i transfer privati, tuttavia li sconsigliamo considerata la distanza e l’alto costo della tratta.

Come raggiungere Cracovia con l’autobus

Il mezzo più utilizzato è l’autobus, la soluzione più economica e veloce, e quindi alla portata di tutti. Gli autobus partono dal terminal e conducono a Cracovia operando un’unica fermata a Katowice città. Tra le compagnie di riferimento c’è la Matuszek, che organizza le corse seguendo gli orari degli arrivi; nel caso di ritardi, il bus aspetta i passeggeri. Il prezzo è di circa 16 euro ed è possibile acquistarlo comodamente online dal sito.

Anche la compagnia Infobus effettua la tratta dall’aeroporto di Katowice alla stazione di Cracovia. Il costo del biglietto è di circa 13 euro mentre il tempo di percorrenza è in media di un’ora e quaranta. Le altre compagnie che organizzano il trasferimento per il centro di Cracovia sono la stessa WizzAir e FlixBus, quest’ultima a un prezzo tra i 10 euro e i 13 euro. Per una soluzione ancora più economica, consigliamo di prendere un BlaBlaCar che, a soli 3€, vi porterà da Katowice città a Cracovia in circa un’ora.

Dall’aeroporto di Katowice ad Auschwitz

L’aeroporto di Katowice è situato a poca distanza da una delle attrazioni più visitate in Polonia: il campo di concentramento di Auschwitz. Se avete poco tempo e una volta atterrati desiderate cominciare subito il vostro viaggio, vi consigliamo di arrivare in questo luogo importante per la memoria storica europea direttamente dall’aeroporto. Potete valutare sia la prenotazione di un transfer privato che, dal terminal degli arrivi, vi porterà velocemente alla vostra destinazione, che il treno. In questo secondo caso dovrete prima arrivare alla stazione centrale di Katowice e, da qui, salire su uno dei tanti treni che, in un’ora e dieci, vi condurrà alla fermata di Oswiecim, a circa 2 chilometri da Auschwitz.

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Alla scoperta dei sapori della Polonia: cosa mangiare a Varsavia

Varsavia è una città dalla storia corposa, capace di essersi rinnovata negli ultimi vent’anni, da quando è entrata nell’Unione Europea. I viaggi in Polonia sono diventati più facili e sono molti i viaggiatori che decidono di partire alla scoperta di Varsavia, per cogliere al meglio tutto quello che questa vibrante capitale offre, non solo in termini di un ricco patrimonio storico e culturale.

I piatti tipici da provare a Varsavia sono molti e la sorprendente scena culinaria è nettamente variegata, offrendo pietanze legate alla tradizione amate da molti ma rendendosi moderna con qualcosa di speciale anche per vegani e vegetariani. Decidere cosa mangiare a Varsavia per esplorare il lato gustoso della Polonia costituisce un viaggio nel viaggio: potrai fare una vera e propria avventura gastronomica, pronta a soddisfare il tuo palato.

Varsavia a colazione: proposte dolci e salate per tutti

La colazione, si sa, è il pasto più importante della giornata e lo è a maggior ragione quando si viaggia. Cosa mangiare a Varsavia a colazione durante il tuo viaggio in Polonia? Paese che vai, colazione che trovi. Le abitudini alimentari della Mittleuropa sono molto diverse da quelle della zona mediterranea ma questo non significa che siano meno buone. Anzi. A Varsavia, puoi trovare molte opzioni deliziose per la prima colazione.

Di norma, la tipica colazione polacca è salata e prevede pane, burro e spesso delle verdure crude. Come, per esempio, i peperoni tagliati sottili o dei pomodori. Si tratta di una scelta che si distacca molto da quello che si pensa si mangi di solito in Polonia. Le opzioni salate continuano con qualcosa di più sostanzioso come la Jajecznica: si tratta della versione polacca delle uova strapazzate, spesso servite con pancetta o salsiccia e accompagnando il tutto con dell’ottimo pane fresco. Una scelta sicuramente energetica per tutti quei viaggiatori che amano alzarsi presto e fare tanti chilometri a piedi in giro per Varsavia.

Pączki; piatti tradizionali di Varsavia

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I gustosi Pączki

Un altro piatto tipico della capitale polacca da assaggiare a colazione sono i Pączki: sono dei soffici dolci fritti simili ai doughnut o, se vogliamo, a quelli che in Italia chiamiamo krapfen. Sono ripieni di marmellata, crema o cioccolato e sono un qualcosa di perfetto da mangiare a Varsavia, per iniziare la giornata in modo dolce. Si trovano ovunque, nelle panetterie e nelle pasticcerie, ma il loro momento top il Giovedì Grasso (Tłusty Czwartek). Un’altra proposta interessante è un qualcosa di simle a un sandwich aperto: si chiama Kanapki ed è guarnito con ingredienti freschi come prosciutto, formaggio, cetrioli e pomodori, perfette per una colazione più leggera ma sempre sostanziosa.

Varsavia a pranzo: delizie tradizionali in luoghi speciali

Per scoprire cosa mangiare a Varsavia per pranzo non devi fare altro che dirigerti verso una delle molte Bar Mleczny, dove immergerti nella tradizione culinaria polacca con alcune specialità da non perdere. In primis, devi sapere che per Bar Mleczny si intende una “latteria: un tempo erano delle vere e proprie rivendite di latte, aperte per il popolo, dove a pranzo si poteva mangiare dei piatti semplici, un po’ come se si fosse in una mensa. Questi luoghi sono il posto perfetto dove mangiare e per scoprire cosa mangiare a Varsavia in modo autentico e ancora molto popolare.

Cosa mangiare a Varsavia: i Pierogi

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Un piatto di Pierogi polacchi

Non c’è viaggio gastronomico a Varsavia senza un buon piatto di Pierogi. Se dovessimo trovare un piatto tradizionale della Polonia che rappresentasse questa nazione su di una tavola con diverse nazionalità, questo sarebbe senza dubbio un piatto di pierogi. Questi ravioli ripieni sono probabilmente il piatto più iconico della cucina polacca. Possono essere ripieni di carne, formaggio, patate o cavoli e vengono serviti con panna acida o burro fuso. Puoi trovarli sia fritti che bolliti e ogni variante offre una deliziosa esperienza. Sappi che esistono anche delle varianti dolci: a Varsavia puoi mangiare pierogi dall’antipasto al dolce! Benché ora siano l’emblema dei piatti tipici da provare a Varsavia e in Polonia, i pierogi sono frutto di un’importazione gastronomica. La loro storia li vede nascere a Kiev ed essere portati in polonia da un religioso, durante un viaggio avvenuto nel Medioevo. Al tempo, il loro ripieno era diverso da quello proposto attualmente, perché le patate ancora non si conoscevano in Europa.

Cosa mangiare a Varsavia: lo Żurek

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Lo Żurek

Se hai voglia di scaldarti dopo una giornata di viaggio a Varsavia, la tua scelta potrebbe essere lo Żurek: una zuppa a base di con farina di segale fermentata, spesso servita con salsiccia e uova. Solitamente, lo Żurek viene servito dentro una forma di pane. Le zuppe, in questa parte d’Europa, non spesso un insieme di carne, verdure e brodo. Se sei vegano o vegetariano, informati sugli ingredienti di base. I piatti tradizionali di Varsavia offrono anche delle versioni vegetariane interessanti, soprattutto quando parliamo di zuppe. Lo Żurek è perfetto nei giorni freddi e rappresenta un vero comfort food polacco. C’è una leggenda molto interessante che racconta la nascita dello Żurek: gli abitanti di un villaggio, in un passato lontano, sfidarono un oste che amava ingannare i suoi vicini. Decisero di presentargli una zuppa immmangiabile, opera di un cuoco locale che si mise ben d’impegno nel mettere assieme gli ingredienti più assurdi che potesse reperire. Il risultato fu, però, una zuppa buonissima. Così tanto da diventare uno dei piatti tradizionali da assaggiare in viaggio in Polonia.

Kopytka è, invece, la parola polacca per dire “gnocchi”. In un paese dove le patate sono alla base della dieta da quando vennero importate in Europa, come poteva mancare un piatto di ottimi gnocchi tra le opzioni delle cose da mangiare a Varsavia? In Polonia, generalmente si fanno saltare in padella con un po’ di pancetta o della salsiccia e si considerano pronti solo quando il loro aspetto esterno sembra un po’ abbrustolito. Questo li rende leggermente croccanti fuori e teneri dentro: una vera e propria delizia che spicca tra i piatti tipici da provare a Varsavia o, generalmente, durante un viaggio in Polonia.

Il tuo viaggio in Polonia si svolge in estate e a te non va di mangiare qualcosa di asciutto? Bene, tra le cose da mangiare a Varsavia troverai anche una zuppa fredda davvero deliziosa: si chiama Chlodnik ed è a base di bietole e barbabietole. Rape e barbabietole sono ingredienti molto in uso nella cucina polacca. Questa zuppa è servita con un accompagnamento di panna acida o di kefir.

Varsavia a merenda: pause golose per viaggiatori buongustai

Quando si viaggia in giro per Varsavia o per la Polonia, è probabile che venga fame anche nel pomeriggio. Si sa: camminare tanto ed esplorare sono azioni che fanno consumare forza ed energia. Se sentirai bisogno di una pausa durante il pomeriggio, Varsavia offre molte opzioni gustose.

Puoi iniziare a sederti in un bar o ai tavoli di una birreria locale e chiedere una Zapiekanka. Si tratta di una sorta di bruschetta lunga e stretta, coperta di funghi, formaggio e talvolta altri ingredienti come prosciutto o salsicce, il tutto grigliato fino a diventare croccante e filante. È uno spuntino popolare tra sia tra gli abitanti di Varsavia che tra i molti turisti. A tratti, può ricordare una tipica bruschetta italiana ma i sapori sono tipicamente tipici della Polonia. Gustosa, fragrante e capace di conquistare anche i palati più difficili.

Piatti tradizionali di Varsavia: Zapiekanka

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La Zapiekanka

Se sei più in tipo da merenda dolce, la tua risposta alla domanda cosa mangiare a Varsavia sarà la Kremówka: una torta alla crema, resa famosa da Papa Giovanni Paolo II, che ne era un grande estimatore. Questo delizioso prodotto di pasticceria è composto da strati di pasta sfoglia ripieni di crema pasticcera, spesso spolverata con zucchero a velo. Un dolce sicuramente perfetto per tutti i viaggiatori golosi intenti a fare il proprio viaggio in Polonia.

I Rachuchy sono delle frittelle dolci che entrano di prepotenza tra i piatti tipici da provare a Varsavia, magari proprio a merenda. Si mangiano soprattutto in autunno ma, essendo a base di mele, è facile trovarli disponibili tutto l’anno, dato che questo frutto si conserva anche in mesi diversi da quelli della stagione del foliage. Non esiste una vera e propria ricetta ufficiale dei Rachuchy: si tratta di uno di quei piatti tradizionali, di cui ogni famiglia custodisce gelosamente la propria versione. Questo potrebbe autorizzarti ad assaggiarne il più possibile, per determinare i migliori solo alla fine del tuo viaggio a Varsavia.

Cosa mangiare a Varsavia: la Babka

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La Babka tipica del periodo di Pasqua

Ci sono anche dei dolci tipicamente festivi tra le cose da mangiare a Varsavia e in giro per la Polonia. Se il tuo viaggio avviene nelle vicinanze di Pasqua, è molto probabile che tu possa essere catturato dai sapori e dai profumi della Babka. Si tratta di un dolce molto ricco: questa torta simboleggia il periodo di rinascita e ricchezza dopo il lungo digiuno. La Babka è un dolce lievitato, profumato alla vaniglia, pronto a conquistare tutti. Se, invece, la tua scoperta di cosa mangiare a Varsavia ti porterà in città per Natale, tieniti pronto ad assaggiare il Makowiec, un dolce nato per augurare fortuna, salute e prosperità. Si tratta di una sorta di rotolo, simile per forma a uno strudel. Al suo interno, però, non ci sono le mele ma un impasto con dei semi di papavero. Questi semi guarniscono anche la superficie del Makowiec. Profumanto e ricco, è proprio un qualcosa da assaggiare e gustare quando fuori fa freddo e la magia del Natale avvolge tutto.

Dulcis in fundo – è proprio il caso di dirlo – non puoi scoprire degnamente cosa mangiare a Varsavia e portare con te un ottimo ricordo dei piatti tradizionali da provare in viaggio in Polonia senza aver assaggiato il re dei dolci polacchi: il Sernik. Si tratta di uno dei dolci più celebri, diffusi, venduti e preparati in Polonia ed è paragonabile a una cheesecake. Per dirla tutta, la cheesecake è tradizionalmente originaria proprio della zona centrale dell’Europa, di cui la Polonia è sempre stata parte fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. È tipico di città come Varsavia e nazioni come la Polonia mangiare il Quark, un formaggio di latte vaccino molto fresco che è la base storica della ricetta della cheesecake. In polacco, questo formaggio si chiama twaróg ed è la base della ricetta del Sernik. Se manca il twaróg, si può usare la ricotta.

 Varsavia a cena: qualcosa di gustoso dopo un giorno in viaggio

Tra i piatti tipici da provare a Varsavia c’è anche il Bigos. Conosciuto anche come stufato del cacciatore, il Bigos è un piatto a base di crauti, carne di maiale, manzo e talvolta selvaggina, cucinato lentamente per ottenere un sapore ricco e complesso. Viene spesso servito con pane di segale e accompagnato con delle verdure di stagione, tra le quali troverai sempre rape e patate. La ricetta del Bigos affonda le sue radici nella storia polacca del XV Secolo. Si diche che questo stufato sia nato come “svuotafrigo”, anche se al tempo il frigorifero non era ancora stato inventato. Si misero insieme vari tipi di carne rimasti dopo una cena luculliana, per poterli cucinare in modo che non andassero a male. La ricetta, nei secoli, si è evoluta ma resta sempre una perfetta espressione dei piatti tradizionali da provare in Polonia.

Piatti tradizionali della Polonia: il BIgos

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Il Bigos

Le patate sono anche la base di una vera delizia da mangiare a Varsavia: si tratta dei Placzki Ziemniaczane, spesso riportati sui menù solo come Placzki. Sono delle frittelline di patate davvero gustose, servite spesso come companatico e in buona compagnia di una buona dose di panna acida, a volte aromatizzata anche all’erba cipollina.

In Polonia, così come in molti piatti tipici della Polonia e di altre nazioni dell’Europa orientale, la panna acida è utilizzata di frequente. La ritroviamo anche in un’insalata di cetrioli chiamata Mizeria. Al suo interno troviamo, per l’appunto, i cetrioli tagliati a fettine molto sottili e delle patate lesse, il tutto condito con panna acida, pepe e un bel po’ di aceto o limone. Dicono che questa pietanza sia creata appositamente per sgrassare altri piatti tipici da provare in Polonia.

Cosa mangiare a Varsavia: Mizeria

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Mizeria, insalata di cetrioli e patate

I viaggiatori amanti della carne sapranno deliziarsi con i piatti tradizionali da gustare a Varsavia. La Polonia non manca di proporre la propria versione della cotoletta, chiamata Kotlet Schabowy: si usa la carne di maiale, impanata e fritta, servita con patate e cavolo rosso. È un piatto sostanzioso che rappresenta perfettamente la cucina casalinga polacca.

Quando osserverai i menù per decidere cosa mangiare a Varsavia, ti renderai conto di quante influenze diverse abbia subito la cucina tradizionale della Polonia. Ci sono piatti che ricordano Germania o Austria e piatti che richiamano altri mondi, come quello ottimano. È il caso dei Gołąbki: involtini di cavolo ripieni di carne macinata e riso, cotti in una salsa di pomodoro. Questo piatto è confortante e saporito, un vero classico dei piatti tipici da provare in Polonia.

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I luoghi imperdibili della Polonia

Quali sono i luoghi più belli da visitare in Polonia? Dalle montagne innevate dei Monti Tatra, ai laghi della Masuria e ai numerosi castelli sparsi nelle diverse valli, la Polonia offre scenari per tutti i gusti e non si fa mancare nulla. Ecco perché visitarla: il suo territorio è ricco di bellezze architettoniche, paesaggistiche e culturali, e le sue città sono eleganti e piene di storia.

Varsavia, Cracovia e Danzica sono destinazioni tra le più richieste del 2023, proprio perché splendide mete per un weekend lungo o per una breve vacanza. Il periodo più bello per visitarla dal punto di vista metereologico è senz’altro da maggio a ottobre, ma anche d’inverno il paese si veste di neve, luminarie natalizie e mercatini da non perdere. Se stai pensando di visitare la Polonia scopriamo insieme i migliori posti da visitare.

La città di Varsavia

A Varsavia si respira l’aria delle grandi capitali europee, di cui ricalca lo stile elegante e raffinato tanto da essere stata soprannominata “la Parigi del nord”. È la capitale e la città più grande della Polonia, una città dai due volti: il primo, moderno e al passo con i tempi, dove il bike-sharing, l’efficientissima metropolitana e i centri commerciali rendono l’atmosfera dinamica come nelle grandi metropoli di tutto il mondo. Il secondo volto di Varsavia è quello dei palazzi settecenteschi e della parte più bella, la città vecchia, il centro storico interamente ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, dove il tempo sembra essersi fermato.

Qui i caldi colori pastello dei palazzi si alternano con i monumenti storici e le grandi piazze, tra i numerosi caffè e ristoranti accoglienti. Nella città di Chopin con il tipico tour hop-on hop-off sull’autobus a due piani avrai la possibilità di girare per le strade della città osservandola nel suo insieme, per scendere dove preferisci: davanti al Palazzo Reale, nella città vecchia o al Palazzo della Cultura e della Scienza.

La città di Cracovia

Situata ai piedi dei Monti Carpazi a sud del paese, Cracovia ti lascerà senza fiato per le splendide architetture colorate, i musei ad alta tecnologia e i castelli da fiaba, come il castello reale del Wawel, aperto ai visitatori con le sue collezioni di dipinti, stampe e sculture. La mostra e le sale del castello possono essere visitate tramite l’acquisto di un biglietto comprensivo anche delle spiegazioni di una guida esperta. A Cracovia scegli cosa vedere con largo anticipo, in modo da poter esplorare tutto ciò che ha da offrire nonostante le sue piccole dimensioni.

Il cuore della città è la splendida Piazza del Mercato, un’enorme piazza medievale tra le più grandi d’Europa: ben quarantamila metri quadrati dove troverai palazzi sfarzosi, il famoso Mercato dei tessuti, basiliche e chiese tra cui la Basilica di Santa Maria. Anche il quartiere ebraico di Cracovia vale la pena di essere visitato, si tratta di un luogo intriso di storia ebraica polacca e patrimonio dell’Unesco per la sua rilevanza storica e culturale.

La città di Danzica

Tra le città più belle della Polonia non può mancare Danzica, una raffinata città dalle vesti antiche, ricca di fascino e di memoria storica. La città fu il simbolo dello scoppio della Seconda guerra mondiale, dato che proprio sul suo territorio scoppiò la scintilla del conflitto. Oggi è un importante centro amministrativo ed economico della Polonia.

È la perla del Baltico, una città che per la sua posizione ha svolto un ruolo importante nella storia del 1900. I maestosi edifici architettonici si estendono soprattutto nella città vecchia, che si estende da Via Dluga fino al famoso Mercato Lungo. A Danzica assicurati di visitare quest’area, che comprende edifici di rara bellezza, tra cui la Corte di Artus, il municipio, la Fontana del Nettuno e la Casa d’Oro.

La Miniera di sale di Wieliczka

La miniera di sale di Wieliczka è una vera e propria città sotterranea di origine naturale nei pressi di Cracovia. Più di 300 km di camere, sculture, grotte e laghi sotterranei, uno spettacolo senza precedenti. La sua origine risale a milioni di anni fa, e per più di 800 anni è stata utilizzata per produrre sale, dal XIII secolo fino al 1996. È la seconda attrazione più visitata della Polonia con più di un milione di visitatori l’anno provenienti da tutto il mondo, ed è molto amata anche dai bambini.

Se deciderai di visitarla ti troverai a camminare a circa 320 metri di profondità nei percorsi costellati di sculture e oggetti forgiati nel sale, per la lunghezza di 3.5 km, in un posto unico al mondo. Tra i luoghi più belli della miniera troviamo la Cappella di Santa Kinga, a 100 metri di profondità uno dei luoghi di culto costituiti dai lavoratori della miniera per raccogliersi in preghiera. Per goderti la visita al meglio puoi prenotare una visita guidata della durata di 3-4 ore da acquistare online, che ti permetterà di saltare la fila.

Il memoriale di Auschwitz-Birkenau

La Polonia nel corso dei secoli è stata testimone di importanti eventi storici, in particolare durante la Seconda guerra mondiale, di cui riporta ancora numerose testimonianze disseminate su tutto il territorio nazionale. A circa 72 chilometri da Cracovia si trova il più grande campo di concentramento mai esistito, costruito nel 1941, in cui più di un milione di persone persero barbaramente la vita.

Oggi in quello stesso luogo è presente un memoriale, e per visitare il luogo in cui si è consumata una delle tragedie più grandi della storia a Cracovia è possibile partecipare a una visita guidata nel memoriale del principale campo di concentramento, il noto campo di Auschwitz-Birkenau. La visita è ricca di informazioni e può durare anche per l’intera giornata, ma non è per tutti: le persone con un’accentuata sensibilità potrebbero trovarsi a vivere un particolare disagio data la drammaticità dell’argomento, soprattutto per i diversi racconti delle vittime che il memoriale offre ai visitatori.

La città di Zakopane

Zakopane è una cittadina incantata sulle pendici dei monti Tatra, una catena montuosa all’interno dei Carpazi al confine tra Polonia e Slovacchia. Si trova a meno di due ore di auto da Cracovia, e promette paesaggi naturali da favola immersi tra montagne e laghi cristallini. Zakopane è la capitale invernale polacca, molto amata dagli sciatori e da tutti gli amanti degli sport invernali, ma anche dagli esperti di arte per le sue gallerie e le botteghe artigianali.

I numerosi aeroporti nelle vicinanze la rendono una meta facilmente raggiungibile a costi moderati. Le piscine termali situate in mezzo alle valli incantate, un giro sulla funicolare o una passeggiata tra le tipiche costruzioni in legno o su Via Krupowski, una via ricca di ristoranti e negozi, sono una favolosa occasione per rilassarsi nella natura gustando i prodotti tipici del luogo. Zakopane è raggiungibile da Cracovia in poco tempo, qui sono disponibili degli splendidi tour organizzati nelle piscine termali con prelievo direttamente dall’hotel e rientro a fine giornata.

I laghi della Varmia Masuria

Nella parte nord-orientale della Polonia si estende un territorio con più di duemila bacini idrici, molti dei quali con possibilità di navigazione. Conosciuta proprio come “la regione dei mille laghi”, la regione è quella della Varmia-Masuria, e grazie alla rigogliosa natura offre numerose attività all’aria aperta, acquatiche e non, per la gioia di tutti gli appassionati. Il vasto territorio ricoperto di laghi e fiumi permette infatti di navigare per km in barca a vela, seguire lunghi percorsi in bicicletta perdendosi tra i boschi, con percorsi in canoa e siti per lo snowboard e il pattinaggio sul ghiaccio. Se invece non ami questo tipo di attività puoi rilassarti nelle numerose Spa del luogo.

Per gli amanti degli animali sarà un’esperienza indimenticabile la visita del Parco degli Animali Selvatici che si trova a Kadzidlowo: daini, pony, lupi e alci si muovono liberi nel parco immersi nel proprio habitat. Parliamo ora di prelibatezze culinarie: la regione di Varmia-Masura ha una sua cucina locale, basata principalmente sul pesce e sui prodotti derivanti dai terreni agricoli del luogo, tra cui zuppe, pietanze con gamberi di fiume e altri piatti di influenza russa.

È possibile assaporare i piatti tradizionali locali anche nella città di Olsztyn, capoluogo della regione dei mille laghi, partecipando a tour culinari guidati per degustare gli antipasti, le tipiche zuppe, la birra locale e i dessert. Olsztyn ha uno splendido centro storico che corrisponde alla sua città vecchia, dove si trova il maestoso Castello dei Vescovi di Varmia.

Questa è la Polonia, con alcune delle sue località più belle. È un susseguirsi di città eleganti dall’indubbia importanza storica e di paesaggi naturali di qualsiasi tipo, dalle coste sabbiose sul Mar Baltico alle catene montuose dei Carpazi, dai laghi ai lunghi fiumi navigabili, alle cittadine fiabesche sparse tra le valli. La Polonia comprende circa 16 luoghi che sono entrati a far parte del Patrimonio dell’Unesco a partire dal 1978 per la loro unica bellezza. Passeggiando nei centri storici delle città più belle del paese è possibile trovarsi davanti splendide architetture gotiche e rinascimentali, e sono tutte facilmente raggiungibili con prezzi moderati. Le cose da visitare in Polonia ti sorprenderanno una dopo l’altra!