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Le pagine della nostra vita, dove è stato girato il film

Basato su un celebre romanzo di Nicholas Sparks, “Le pagine della nostra vita” (titolo originale “The Notebook”) uscito nel 2004 e diretto da Nick Cassavetes è da vent’anni uno dei film più romantici e drammatici che si siano visti. Narra le vicende amorose di due giovani, Noah Calhoun e Allison (Allie) Hamilton, interpretati da Ryan Gosling e da Rachel McAdams.

La trama del film

Come in molti altri kolossal, la storia è quella dell’amore i due giovani reso impossibile dalle famiglie, in questo caso di lei che vorrebbero impedire la relazione tra i due, e dagli eventi esterni, qui lo scoppio della Seconda guerra mondiale. E, come spesso accade nei film romantici, finisce che la loro storia d’amore si riveli più forte di tutto. Senza spoilerare troppo quei pochi che non lo hanno mai visto, dobbiamo ricordare che, come spesso avviene, complice del successo di una pellicola tante volte è anche l’ambientazione in cui si svolge la storia.

Le location di “Le pagine della nostra vita”

Questo kolossal è stato girato nel South Carolina, in una delle piantagioni appena fuori Charleston, la Boone Hall Plantation, che si trova su Seabrook Island, una delle numerose isole intorno alla città, la cui facciata, in stile georgiano, usata per le scene in estero, è inconfondibile. Si tratta molto probabilmente della prima piantagione sorta a Charleston e fatta costruire dall’inglese John Boone non appena venne a vivere in America. Oltre a far costruire questa splendida mansion, fece anche piantare delle querce lungo il viale di accesso che, oggi, sono uno spettacolo per gli occhi perché, nel corso dei secoli, i rami si sono talmente intrecciati tra loro da formare un fitto corridoio riparato che conduce fino alla villa.

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Fonte: 123RF

Il viale alberato della Boone Hall Plantation a Charleston

Gli americani sono bravissimi nello sfruttare al meglio i luoghi che hanno qualcosa da raccontare a chi li visita. Ecco allora che, oltre a organizzare tour completi e guidati sui luoghi di “The Notebook”, hanno saputo sfruttare al massimo le visite anche della piantagione, non soltanto come location del film, ma soprattutto come sito storico. Nella piantagione, infatti, si possono visitare gli ambienti lussuosi appartenuti alla famiglia Boone e lo splendido parco, ma anche le capanne degli schiavi che lavoravano.

Inoltre, durante la visita guidata viene spiegato il significato della cultura Gullah, quella della comunità che si è stanziata proprio sulla costa orientale degli Stati Uniti del Sud e che ha sempre mantenuto un forte legame con la madre patria in Africa. Questo legame ha tracce molto evidenti anche oggi nella cultura di questo popolo che, a distanza di 400 anni dall’arrivo del primo gruppo di schiavi sulle coste della Carolina del Sud, oggi i Gullah vengono definiti la più africana fra le comunità afroamericane degli Stati Uniti d’America. Visitare questa piantagione, quindi è importate per capire molto della storia degli Stati Uniti in generale.

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Fonte: Getty Images

Una scena del film “Le pagine della nostra vita”

Tornando alle location in cui è stato girato il film, per gli interni della casa estiva degli Hamilton è stato usato un altro edificio, la Williams Mansion, che si trova proprio in città a Charleston. Questo edificio in stile vittoriano fu fatto erigere da George W. Williams alla fine dell’800 con un  bel giardino intorno e un osservatorio sul tetto. Alla sua morte, la casa venne ereditata dal genero, Patrick Calhoun, e cambiò nome in Calhoun Mansion che decise di trasformarla in hotel a inizio Novecento. L’interno comprende trenta stanze principali più altre stanzette, ambienti molto vari, quindi, tra cui poter scegliere per girare le scene di un film.

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Fonte: Getty Images

La Williams Mansion di Charleston usata per gli interni del film

La città di Charleston è anche protagonista del film. Nella via più importante, King Street, si trova infatti il cinema American Theater dove Allie e Noah s’incontrano per il loro primo appuntamento e dove è stata girata la scena in cui danzano per strada. La scena del bacio è valsa a Rachel McAdams e a Ryan Gosling il premio per il “Best Kiss” agli MTV Movie Awards del 2005. Questa via su cui s’affacciano deliziose palazzine in stile art déco è una delle più fotografate dai turisti che visitano Charleston.

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Fonte: 123RF

La famosa King Street a Charleston

 

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Sulle acque incantate della Senna: le crociere del 2024

Con l’arrivo della primavera, le navi Avalon Waterways tornano a solcare i fiumi d’Europa, tra cui la romantica Senna sulle orme di Monet e dell’Impressionismo, la corrente pittorica che ebbe un effetto dirompente sull’arte che va dall’Ottocento ai giorni nostri.

Lasciata Parigi, le crociere fluviali raggiungono la Normandia, lungo un percorso ricco di significati e suggestioni che raccontano alcune delle pagine più importanti della storia, dell’arte e della cultura francese: dalla guerra dei Cent’Anni e Giovanna d’Arco, passando da Napoleone e giungendo, appunto, fino alle impressioni pittoriche di Monet e alle grandi battaglie del Novecento.

Navigare lungo la Senna: un punto di vista privilegiato sull’Impressionismo

Sono passati 150 anni da quando Monet, Pissarro, Degas, Morisot, Renoir e colleghi rivoluzionarono il modo di concepire l’opera d’arte e il ruolo stesso dell’artista all’interno della società e Avalon
Waterways rende omaggio a questa straordinaria stagione con tre crociere lungo il corso della Senna, che dal cuore di Parigi taglia il nord-ovest della Francia fino a sfociare in Normandia.

La partenza è da Parigi, la favolosa Ville Lumière che pullula di luoghi legati a Monet e all’Impressionismo, dall’Orangerie, che conserva alcune delle tele più famose dell’artista, fino alla mostra tematica ospitata dal Musée d’Orsay, da Montmartre alla Senna, passando per il Moulin de la Galette e per il Folies Bergère.

Ma i luoghi più significativi dell’esperienza di vita e di arte di Claude Monet sono senza dubbio quelli che si incontrano a bordo delle navi sulle due rive della Senna, da Vernon e Giverny, dove il pittore visse per 40 anni e coltivò la sua grande passione per il giardinaggio, fino alla Cattedrale di Rouen.

La crociera si conclude nel luogo in cui l’Impressionismo è cominciato: proprio a Le Havre, dove la Senna incontra l’Oceano.

Non soltanto Impressionismo: altri cinque motivi per partire

L’Impressionismo è uno spunto che affascina ma non è l’unico motivo per partecipare a una crociera lungo la Senna.

Infatti, tra le attività del terzo giorno di crociera, in cui la nave Avalon Wateways sarà ancorata a Conflans, c’è anche una visita alla località dove la deliziosa crema Chantilly è nata e al suo Castello dove apprendere i segreti della golosa ricetta.

In alternativa alla visita a Chantilly, è possibile scoprire un altro luogo simbolo dell’arte ovvero Auvers, che si specchia nell’Oise, affluente della Senna. Qui terminò la tormentata esistenza
di Vincent Van Gogh.

Ancora, tra le attività facoltative del terzo giorno, è prevista una tappa al Castello di Malmaison, opulenta residenza alle porte di Parigi dove tutto parla dell’Imperatrice Giuseppina, prima moglie di Napoleone Bonaparte.

Il quinto giorno, invece, durante la sosta della nave a Rouen è possibile ripercorre i passi di Giovanna d’Arco tra la Cattedrale, la  Tour Jean d’Arc dove fu processata e tenuta prigioniera e la place du Vieux-Marché, mentre il sesto giorno Avalon Waterways propone un tour di un’intera giornata nei luoghi più significativi dello sbarco alleato in Normandia tra cui Omaha Beach, il monumento di Pointe du Hoc e il cimitero americano o, in alternativa, una visita guidata dei siti commemorativi britannici e canadesi, tra cui il cimitero britannico, il Pegasus Memorial, la città balneare di Arromanches, il centro di Juno Beach e il cimitero di guerra canadese di Bény-sur-Mer.

Le partenze: date e tariffe

Le crociere Avalon Waterways lungo la Senna nel 2024 saranno tre, in partenza a bordo della nave Avalon Tapestry: il 14 maggio (a partire da 3.031€ a persona in cabina doppia), il 25 giugno (a partire da 3.031€ a persona in cabina doppia) e il 20 agosto (a partire da 2.712€ a persona in cabina doppia).

Tutti i prezzi sono per persona in cabina doppia, e includono tasse portuali e mance.

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Le rocce a forma di cuore emergono dall’acqua: l’isola dell’amore è un sogno

C’è un’isola in Giappone che è il posto perfetto per celebrare l’amore, non solo perché offre una scenografia talmente bella da togliere il fiato, ma perché ci sono alcuni luoghi che sono davvero speciali. Come le rocce a forma di cuore che emergono dall’acqua, scolpite dalla natura stessa e che si innalzano verso il cielo con la loro forma inconfondibile.

Ma non solo quelle, perché l’Isola di Kourijima – nota anche come isola di Kouri – tra una romantica leggenda, spiagge bellissime e le sue piccole dimensioni, è un gioiello da esplorare e da conoscere. Ed è una destinazione imperdibile per un viaggio alla scoperta del Giappone e dei suoi tanti luoghi da sogno.

L’isola dell’amore in Giappone: le rocce sensazionali

Il perimetro dell’Isola di Kouri è davvero piccolo, la sua circonferenza infatti è di circa 8 chilometri e questo non fa che aggiungere fascino a un luogo che è davvero un gioiello prezioso.

È un luogo incontaminato, dove non si trova altro che natura e con alcune attrazioni che le hanno permesso di fregiarsi dell’appellativo di isola dell’amore. Come le rocce a forma di cuore che escono dall’acqua cristallina. Sono due, hanno una forma inequivocabile e sono il frutto del lavoro della natura, che è capace di creare scenari mozzafiato. Si trovano sulla spiaggia di Tinu ed emergono dal mare mostrandosi in tutta la loro bellezza.

Le spiagge in questo luogo sono stupefacenti, il clima è tropicale e c’è caldo tutto l’anno e questo rende la zona la location ideale per una vacanza immersi nella bellezza della natura.

E, sempre legata a una spiaggia, c’è una leggenda: si dice infatti che i due antenati di tutta l’umanità, proprio come Adamo ed Eva, avessero scelto come dimora una grotta sulla spiaggia di Chigunu.

Cosa vedere e come raggiungere sull’isola di Kouri

L’isola di Kourijima viene chiamata anche Kouri ed è la destinazione perfetta da raggiungere per una giornata di esplorazione. Qui non si trovano alberghi, ma solo natura. Vale la pena visitare le sue bellissime spiagge, colmare gli occhi con tanta bellezza e osservarne i suoi tanti colori.

Essendo di piccole dimensioni si può esplorare in un giorno e, da ricordare, anche il viaggio per raggiungerla è spettacolare. Infatti, si accede attraverso un suggestivo ponte: si parte da Naha, città sull’isola di Okinawa e si raggiunge facilmente in macchina.

Okinawa, un luogo da sogno

Questa zona del Giappone gode di un clima caldo tutto l’anno ed è la meta ideale per chi apprezza le spiagge da sogno, ma anche esplorare i fondali: la barriera corallina è davvero suggestiva e variegata. Della prefettura di Okinawa fanno parte 150 isole, tutte bellissime e dotate di clima tropicale e grandi distese di sabbia.

Ma non solo, a quanto pare, è anche il posto che custodisce il segreto della longevità, i suoi abitanti infatti detengono il record, rispetto a quelli di altre zone del Giappone e del mondo.

Un luogo bellissimo, dunque, ricco di tesori da scoprire e scrigno di piccoli gioielli speciali: proprio come le rocce a forma di cuore che emergono dall’acqua. La destinazione ideale per gli innamorati.

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Pedalando in coppia: le città più romantiche da visitare in bicicletta

Avventure adrenaliniche, passeggiate da sogno tra arte e architettura, alloggi da mille e una notte e spedizioni lontane: queste sono solo alcune delle esperienze più belle da vivere in coppia. Lo sanno bene tutte quelle persone che non rinunciano mai a una fuga in compagnia con la propria dolce metà. E quale occasione migliore, se non quella di San Valentino, per pianificare un nuovo viaggio?

La festa degli innamorati si avvicina, ma chi l’amore lo vive ogni giorno, sa bene che non c’è bisogno di una data prefissata per celebrare questo sentimento. Tuttavia, come abbiamo anticipato, il 14 febbraio può trasformarsi nel momento migliore per pianificare una nuova avventura, meglio ancora se a ritmo slow.

E se vi piace pedalare in coppia, e scoprire e riscoprire il fascino delle città su due ruote, allora abbiamo le destinazioni perfetta per voi. In questo articolo, infatti, troverete la classifica delle città più romantiche da visitare in bicicletta. Una è anche in Italia.

Le città più romantiche per coppie in bicicletta

Il mondo che abitiamo è un posto bellissimo, così come straordinarie sono le città, le metropoli, i borghi e i villaggi che si snodano in tutto il mondo. Alcuni destinazioni, però, hanno un fascino davvero indiscusso quando si parla di romanticismo. E quale modo migliore se non quello di scoprirlo a suon di pedalate insieme al proprio partner?

Buycycle, marketplace europeo di bici usate di alta fascia, ha realizzato una classifica per gli appassionati di ciclismo, una lista di città romantiche e suggestive che sono perfette per le coppie che amano andare in bicicletta. Dopo aver analizzato più di 150 luoghi in tutto il mondo, esaminando le infrastrutture, le piste ciclabili, le attrazioni turistiche e il gradimento social, è emerso che Parigi si riconferma, ancora una volta, la città dell’amore per antonomasia.

Parigi conquista il podio della città più romantica da scoprire in bicicletta

Fonte: iStock

Parigi conquista il podio della città più romantica da scoprire in bicicletta

Da Parigi a Roma: le destinazioni da scoprire pedalando

La capitale della Francia conquista il podio della classifica delle città più romantiche per coppie in bicicletta e questo non ci stupisce. Parigi è da sempre considerata la città dell’amore, quella che con le sue meraviglie fa da sfondo ai ricordi più belli di un viaggio di coppia. Tra le tante cose da fare e da vedere, imperdibili sono le pedalata lungo la Senna e quelle all’ombra della Tour Eiffel.

Si posiziona sul podio, a pochi punti di distanza da Parigi, Amsterdam: è lei la seconda città più romantica per coppie in bicicletta. Anche la posizione della Venezia del Nord non ci sorprende: con i ponti pittoreschi, le case strette con facciate a capanna, e le strade che corrono lungo i suggestivi fiumi, la capitale dei Paesi Bassi incanta e meraviglia a ogni viaggio. Soprannominata anche la città delle biciclette, Amsterdam ospita più di 10.000 piste ciclabili che attraversano in lungo e in largo tutte le bellezze del territorio.

Barcellona guadagna il terzo posto della lista con le sue oltre 5.000 attrazioni turistiche, an che da visitare in bicicletta. La città, infatti, ospita numerose piste ciclabili con un totale di 8.000 percorsi da scoprire insieme alla propria dolce metà.

Seguono poi Londra e Budapest posizionandosi, rispettivamente, al quarto e al quinto posto. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito è un concentrato di meraviglie tutte da scoprire e riscoprire, anche in bicicletta grazie alle numerose infrastrutture ciclistiche. La città, infatti, ospita in totale 49.000 percorsi ciclabili mappati in tutta la città. Il consiglio? Non perdetevi Hyde Park, il grande parco reale di Londra è ancora più bello se visitato pedalando.

Anche Budapest, con le sue meraviglie storiche, artistiche e culturali, è il luogo perfetto da raggiungere a San Valentino, o in qualsiasi periodo dell’anno, per tutte le coppie che amano andare in bicicletta. La città, infatti, ospita oltre 24.000 percorsi ciclabili che conducono al cospetto delle bellezze della capitale ungherese.

Al sesto posto, con 1.600 chilometri di piste ciclabili, troviamo invece la splendida e regale Vienna. Segue poi New York, la città che non dorme mai, che permette ai viaggiatori di realizzare il sogno americano anche pedalando.

All’ottavo e al nono posto troviamo, rispettivamente, Lisbona e Madrid. A chiudere la classifica, invece, è un’italiana: stiamo parlando di Roma. La città eterna, con la sua storia artistica e culturale che risale a 3.000 anni fa e che ha influenzato il mondo intero, ospita ben 8.000 percorsi ciclabili che conducono alle attrazioni principali e ai polmoni verdi che si snodano nella capitale.

Roma chiude la classifica delle città più romantiche per coppie che amano pedalare

Fonte: iStock

Roma chiude la classifica delle città più romantiche per coppie che amano pedalare

 

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Val Ciamin, la più solitaria valle altoatesina dove regna il silenzio

C’è una splendida valle, tranquilla, solitaria, poco conosciuta e incredibilmente romantica, che regala uno dei panorami più belli delle Dolomiti. Tra il gorgoglìo dei ruscelli, le altissime cime che fanno da cornice e i prati verdeggianti, questa piccola valle racchiude tutte le bellezze naturalistiche dell’Alto Adige in pochi chilometri quadrati.

È la Val Ciamin, nellAlpe di Siusi, stretta tra due dei massicci più iconici e imponenti dei “monti pallidi”: il Catinaccio – che in tedesco, Rosengarten, giardino di rose, suona molto più poetico – e lo Sciliar, il simbolo delle Dolomiti dell’Alto Adige, che, insieme, formano il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio. Un territorio meraviglioso a dir poco, ricco di scorci suggestivi e di antiche leggende.

Alla scoperta della Val Ciamin

La Val o Valle Ciamin (o Tschamin) è una piccola valle che, dal Comune di Tires, una frazione di Fiè allo Sciliar, si insinua alle pendici dello Sciliar e del Rosengarten-Catinaccio fino ai rifugi Bergamo e Alpe di Tires. La si percorre a piedi o in mountain bike (o e-mountain bike, se volete fare meno fatica, specie nel secondo tratto che è piuttosto ripido). Nel periodo estivo, l’ufficio del turismo di Tires organizza escursioni guidate a piedi o in e-bike nella valle.

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Fonte: @IDM Südtirol Alto Adige – Harald Wisthaler

Il profilo inconfondibile dello Sciliar

L’intero itinerario, che è lungo circa otto chilometri e ha un dislivello di mille metri, è più semplice e piuttosto pianeggiante nella prima metà del cammino, quindi adatto a tutti, anche ai passeggini, mentre a circa metà strada inizia a inerpicarsi su per la montagna e sono consigliati, oltre ai bastoncini, anche una buona dose di allenamento. Ma lo sforzo vale assolutamente la pena. Poi capirete perché.

A piedi nella valle

Alla partenza del sentiero che prende il via da Bagni di Lavina Bianca, una frazione di Tires al Catinaccio dalla cui cava, sin dal XIX secolo, viene estratta la ghiaia bianca, c’è una malga, la Tschamin Schwaige, dove rifocillarsi prima di mettersi in cammino. Poi, fino al rifugio Bergamo, alla fine di questa incantevole valle dolomitica, che si trova a 2.165 metri d’altezza, non c’è più nulla, se non qualche tavolo di legno dove fare una sosta ristoratrice un pic-nic nelle belle giornate di sole, ma solo splendide cime dolomitiche e altipiani.

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Fonte: @Seiser Alm Marketing – Werner Dejori

Camminare lungo la selvaggia Val Ciamin

Il rifugio si trova nella zona più tranquilla dell’area dello Sciliar-Catinaccio e domina dall’alto la selvaggia e solitaria Val Ciamin. Il rifugio offre alloggio per 70 persone e fermarsi per la notte è una delle esperienze più belle che si possano fare. Il panorama al tramonto (o all’alba, per chi ce la fa a svegliarsi presto) sui “monti pallidi” che, per via di un’antica leggenda, si colorano di rosa e sulla cima di Valbona (3.033 metri) è uno dei più magici che esistano non soltanto in Italia ma al mondo.

Inoltre, lassù, senza alcun inquinamento luminoso, si possono ammirare delle meravigliose stellate. Chi desidera percorrere il sentiero in giornata, invece, può approfittare di un caldo pasto tipico tirolese nell’antica stube di legno.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La radura Rechter nella Val Ciamin

La Valle Ciamin corre lungo l’omonimo rio Ciamin, che nasce sottoterra ed esce dalle rocce nella valle e scorre costeggiando baite di legno, attraversando distese di pascoli verdi e fioriti a primavera, come la spettacolare radura Rechter Leger, e boschi di sempreverdi e di abeti rossi. Questo cammino si può fare tutto l’anno. Quando c’è la neve, è perfetto per una splendida ciaspolata, specie nelle giornate di sole.

La leggenda di Re Laurino

A molti piace credere che il Catinaccio si tinga di rosa all’ora del tramonto per via di un’antica leggenda locale, quella del giardino di Re Laurino, un sovrano a capo di una comunità di piccolissimi esseri viventi in un mondo dominato da giganti che viveva sul Catinaccio. Un giorno, il re, innamorato di Simhild, una giovane promessa a un altro uomo, però, decise di rapirla e di portarla nel suo castello di pietra.

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Fonte: @IDM Südtirol Alto Adige – Clemens Zahn

Lo spettacolo del Catinaccio-Rosengarten sulle Dolomiti

Laurino sperava di conquistarla grazie al suo magnifico giardino dove fiorivano meravigliose rose rosse protette da un filo di seta dorato. Per liberare la promessa sposa, il fidanzato della principessa chiese aiuto a Dietrich von Bern, re dei goti che, insieme ai suoi guerrieri, partì subito alla volta del castello, strappò il filo di seta del giardino e calpestò le rose. Re Laurino indossò una cappa magica che lo rese invisibile e invincibile, ma durante la battaglia von Bern riuscì a strappargli la cintura e lo sconfisse.

La giovane fu liberata e anche Re Laurino riuscì a fuggire. Con una formula magica trasformò il giardino di rose in pietra. Nessuno, né di giorno né di notte avrebbe dovuto rivedere lo splendore delle rose. Al posto del giardino non rimase che nuda e pallida roccia. Tuttavia, nella formula magica Laurino si scordò di menzionare il crepuscolo, pertanto, per pochi istanti, a quell’ora, si può ancora ammirare lo splendore delle rose sul Catinaccio.

La sorgente magica

Lungo il cammino s’incontra una sorgente d’acqua diversa dalle altre, si dice infatti che sia miracolosa. L’antica sorgente di Hohen Steg era stata sepolta da una frana ed è stata riscoperta solo di recente, oggi è famosa nella valle per i suoi effetti curativi.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Il rio Ciamin che corre lungo tutta la valle

Si racconta difatti che il vecchio lattoniere del vicino paese di Tires, un certo Robert, riuscì a curare i suoi disturbi gastrici grazie a questa magica acqua. Quando si passa di qui vale quindi la pena riempire la propria borraccia. Male sicuramente non fa.

È la stessa acqua che sgorga dalla sorgente di Bagni di Lavina Bianca, che veniva sfruttata ancora oggi dagli abitanti del posto per curare reumatismi, anemie e disturbi metabolici. Nel corso degli anni, Bagni di Lavina Bianca (in tedesco Weisslahnbad) ha richiamato un numero sempre maggiore di visitatori, che venivano appositamente per sottoporsi alle cure e per godere del magnifico paesaggio davanti al gruppo del Catinaccio.

Quando andare in Val Ciamin

La Val Ciamin è percorribile tutto l’anno. D’inverno si può camminare nella neve con le ciaspole ma il rifugio Bergamo chiude per la stagione (apre da giugno). Il periodo migliore per andarci è sicuramente dalla primavera fino all’autunno, quando iniziano le belle giornate di sole e si può passeggiare al fresco, magari rinfrescando i piedi nelle fresche acque del rio Ciamin che corre lungo il percorso.

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Fonte: @Annelies Stifter

Il rifugio Bergamo che domina la Valle Ciamin

A primavera i prati fioriti sono uno spettacolo per i sensi tra colori e profumi che si respirano e che si ritrovano nel gusto dei deliziosi formaggi che vengono prodotti direttamente nelle malghe. Basta camminare a piedi nudi nei prati per godere di momenti di incredibile relax.

In autunno, la valle si tinge dei colori più caldi, in una tavolozza che sfuma dal verde dei sempreverdi al giallo, oro e rosso dei boschi. Questa è anche la stagione del Törggelen che ha inizio a ottobre e che dura fino alla fine di novembre, quando i contadini aprono le porte delle tradizionali Buschenschank, le osterie altoatesine, per offrire i più classici prodotti agricoli caratteristici dell’autunno.

A tavola si servono le tipiche Kartoffelpuffer, frittelle di patate, zuppa d’orzo, canederli o mezzelune ripiene di erbe insieme a costine di maiale e insaccati, accompagnati da canederli e crauti. Si finisce sempre con le castagne arrosto e un bicchiere di vino novello, che è poi il prodotto che ha dato origine a questo evento.

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Fonte: @Seiser Alm Marketing – Werner Dejori

I picchi dolomitici in fondo alla Val Ciamin

Il Törggelen è una tradizione nata proprio nell’Alpe di Siusi e nella Val Venosta, rimasta viva qui ma diffusa poi in tutto l’Alto Adige ed è strettamente legata alla storia del vino. Il termine Törggelen deriva da “Torggl” (dal latino torquere, torcere) e indica il torchio di legno che veniva usato nelle cantine dei contadini per la spremitura dell’uva.

Anticamente, gli ospiti che si recavano nei Buschenschank per degustare il vino novello si portavano il proprio cibo. Oggi a tutti piace la comodità di e la curiosità di gustare gli stessi piatti cucinati da cuochi diversi, perché ognuno ha poi la propria variante. Uno ottimo motivo per organizzare subito un weekend in questa inesplorata valle altoatesina.

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Questa è la destinazione più romantica per la tua luna di miele

Il Giappone è indubbiamente una delle destinazioni più affascinanti al mondo. Questo Paese unisce in modo armonioso il passato e il presente, dalle metropoli frenetiche come Tokyo alle città storiche come Kyoto, il Sol Levante nasconde autentici tesori in luoghi meno conosciuti, che aspettano solo di essere scoperti.

Nell’ultimo anno, si è consolidato anche come una delle mete più gettonate per i viaggi di nozze. Sempre più coppie, infatti, stanno scegliendo il Giappone per celebrare il loro amore, affascinate da questa nazione misteriosa e piena di contrasti.

L’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese ha riportato un notevole aumento nel settore turistico, con oltre due milioni di visitatori registrati solo nel mese di ottobre dello scorso anno. Oggi vi spieghiamo perché il Giappone è diventato la destinazione ideale per realizzare il più grande dei sogni d’amore.

Il Giappone: la scelta perfetta per il viaggio di nozze

Tokyo Giappone

Fonte: iStock

Tokyo, Giappone

Tutto ha avuto inizio in un momento magico dell’era del cinema, quando due delle star più luminose di Hollywood, Marylin Monroe e Joe di Maggio, scelsero Tokyo come sfondo per il loro indimenticabile viaggio di nozze nel 1954. Da quel momento, il Giappone è diventato una meta ambita per gli sposi di tutto il mondo, in cerca di un luogo in cui celebrare l’amore eterno.

Questa terra, con le sue strade illuminate da romantiche lanterne, i suoi giardini zen e i suoi templi antichi, è un viaggio nel tempo che lascia senza fiato e incanta l’anima.

Ma c’è un evento speciale che rende questa destinazione ancora più suggestiva: la fioritura dei ciliegi, conosciuta anche come Sakura. Ogni primavera, questa bellissima manifestazione della natura trasforma il paesaggio in un dipinto impressionista, con gli alberi che si tingono di sfumature rosa e bianche, mentre il cielo si tinge di un azzurro intenso. E cosa c’è di più romantico di una passeggiata mano nella mano sotto un tunnel di fiori di ciliegio, mentre i petali cadono dolcemente come neve?

Ma non solo. Anche l‘autunno in Giappone è un vero spettacolo di colori. Il paesaggio si tinge di tonalità calde, dai rossi accesi dei momiji (acero giapponese) ai gialli dorati dei ginkgo. Questo fenomeno, conosciuto come kōyō, è assolutamente affascinante, il momento perfetto per passeggiare tra i sentieri, respirare l’aria fresca e ammirare la bellezza fugace della natura.

Se invece preferite il freddo, l’inverno è ricco di affascinanti opportunità, oltre ad essere il periodo più conveniente per visitare il Paese. Infatti, il paesaggio si trasforma completamente, immerso in una coperta di neve candida. E per gli appassionati degli sport invernali, le montagne giapponesi offrono alcune delle migliori piste da sci e snowboard al mondo.

Le mete più gettonate per un viaggio di nozze in Giappone

Un viaggio di nozze è molto più di una semplice vacanza: è un’opportunità unica per creare ricordi indimenticabili con la propria metà. Quando si pensa alla luna di miele, le immagini che vengono subito in mente sono quelle della capitale, Tokyo.

Tuttavia, negli ultimi anni stanno guadagnando sempre più popolarità due destinazioni meno conosciute: la penisola di Izu, un rifugio romantico per le coppie che cercano una fuga dalla frenesia delle città, e l’isola di Naoshima, una perla per gli amanti dell’arte e del design. Conosciuta come “l’isola dell’arte“, infatti, ospita opere artistiche di fama internazionale e strutture architettoniche innovative.

Mentre le luci sfavillanti di Tokyo e la bellezza senza tempo di Kyoto attraggono milioni di visitatori ogni anno, in realtà è nei pittoreschi villaggi giapponesi che si nasconde l’anima più autentica del Paese. Questi luoghi, infatti, offrono un vero assaggio della vita quotidiana della popolazione locale, regalando un ritratto intimo e affascinante di una cultura così ricca e profonda.

In ogni regione, inoltre, vale la pena assaggiare i veri piatti tradizionali, tramandati attraverso generazioni. Un viaggio sensoriale nell’essenza stessa del Giappone: dai sapori delicati dell’Ishikari-nabe all’avvolgente profumo del Kiritanpo-nabe, ogni piatto racconta l’anima di questa splendida nazione.

Qui, è possibile vivere una luna di miele alternativa e indimenticabile, ritrovando quella connessione con le radici culturali e la semplicità della vita che rendono il Giappone un Paese così affascinante e unico.

spiaggia di Okinawa Giappone

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spiaggia di Okinawa, Giappone
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Il sentiero più romantico d’Italia diventa ancora più bello

L’Italia è attraversata da una rete di sentieri che portano a scoprire il cuore più vero del nostro Paese. Da Nord a Sud, Isole comprese, non c’è niente di più autentico che viaggiare a passo lento da un punto all’altro del territorio. Ma c’è un percorso, in particolare, che si distingue non solo per essere suggestivo, ma anche perché è davvero romantico. Un tragitto che incanta chiunque decida di intraprenderlo, ma che deve essere riqualificato.

Il nuovo volto di uno dei percorsi costieri più apprezzati al mondo

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è un vero e proprio capolavoro italiano, tanto da essere inserito nell’elenco del patrimonio mondiale, ambientale e culturale dell’Unesco. Tra coste a strapiombo sul mare, baie e spiaggette da sogno, migliaia di chilometri di muretti a secco per la coltivazione della vite, i caratteristici rustici, i borghi medievali e santuari, si sviluppano anche dei sentieri panoramici sul mare e sui pendii che sono uno più prezioso dell’altro.

Tuttavia, al suo interno c’è un tratto – chiamato SVA, ovvero Sentiero Verde Azzurro – che collega i magnifici borghi di Manarola e Corniglia e che, purtroppo, necessita di essere messo in sicurezza.

Un sentiero costiero di 1,6 km considerato la punta di diamante dell’offerta escursionistica del territorio, ma che si sviluppa in un’area caratterizzata da elementi di fragilità con versanti particolarmente franosi ed esposti ai fenomeni erosivi del mare.

Per questo motivo, è stato presentato un progetto per la riqualificazione e mitigazione del rischio idrogeologico che, come ha sottolineato la Presidente del PN5T, Donatella Bianchi: “Intervenire per la messa in sicurezza del versante interessato dal sentiero SVA, tra Manarola e Corniglia è urgente e non più procrastinabile”.

Il progetto, realizzato dal raggruppamento temporaneo di professionisti – coordinato dalla soc. Flow-Ing srl di La Spezia – e venuto al mondo a seguito di un’accurata attività di studio svolta in collaborazione con il DICCA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale dell’Università di Genova, si configura come un’opera complessa sia sul piano idrogeologico che naturalistico e paesaggistico, un qualcosa da attuare prima di subito perché il tempo e gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti.

Come diventerà il Sentiero Verde:

Il Sentiero Verde Azzurro inizia in prossimità del cimitero di Manarola e termina in corrispondenza della stazione di ferroviaria di Corniglia. Si tratta di un tragitto che passa all’interno di un ambiente emozionante e selvaggio, un tempo adibito alla coltivazione della vite.

Calpestarlo vuol dire quindi ritrovarsi immersi nel tipico paesaggio terrazzato di questa zona, ma che purtroppo è oggi in stato di abbandono. Inoltre, da queste parti i versanti sono particolarmente friabili, tagliati verticalmente da ripidi impluvi e solchi vallivi che determinano un contesto dinamico, esposto diffusamente a dissesti di natura gravitativa, quali crolli in roccia, franamenti e colate di detriti.

In più, la conformazione di questo sentiero fa sì che si ritrovi esposto all’azione del moto ondoso e ai fenomeni erosivi che avvengono al piede del versante e che, arretrando progressivamente verso monte, ne minacciano la stabilità.

Con lo scopo di proteggere questo angolo affascinante del nostro Paese e di renderlo fruibile in sicurezza, il progetto prevede la posa in opera di barriere paramassi, reti metalliche in aderenza al versante, chiodature ed ancoraggi e la realizzazione di nuove scogliere in massi naturali a protezione dell’azione erosiva del moto ondoso su uno sviluppo della linea di costa di circa 500 metri.

Il tutto, ovviamente, in un’ottica di attenzione agli aspetti paesaggistici e alla storicità dei luoghi e in questo senso è in programma anche il ripristino dei terrazzamenti da destinare alle colture tradizionali.

È inoltre prevista la ricostruzione di circa 1500 mq di muri a secco e la ricomposizione di habitat sottratti dai dissesti su una superficie complessiva di circa 13’000 mq. Poi altri interventi che mirano alla protezione del sentiero dai fenomeni di crollo/colata nei tratti maggiormente esposti al consolidamento dei principali dissesti di versante che minacciano la stabilità della sede pedonale, non trascurando la protezione del piede del versante e dei manufatti antropici di sostegno nei settori più direttamente esposti all’azione del moto ondoso, attuata anche attraverso la realizzazione di barriere frangiflutti in massi naturali posati lungo la linea di costa.

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Dormire sotto l’acqua in un hotel galleggiante per due

Viaggiare è sempre bellissimo, e lo è ancora di più quando si sceglie di vivere e condividere tutte quelle esperienze, destinate a creare ricordi indelebili, con la propria dolce metà. Ed è proprio ai viaggiatori di coppia che desiderano sperimentare una fuga romantica, unica e uguale a nessun’altra, che oggi vogliamo rivolgerci per proporre uno degli alloggi più straordinari del mondo.

In Svezia, infatti, esiste un hotel minuscolo, riservato a soli due ospiti, che promette un’esperienza al di fuori dall’ordinario. Alloggiando qui è possibile dormire nell’acqua, sotto le stelle, in una baia che galleggia nel cuore del lago Malaren. Pronti a partire?

Fuga romantica per due

Sono tanti e diversi i luoghi del mondo che si trasformano nella cornice perfetta di avventure di coppia. Ma se state cercando un luogo romantico e unico nel suo genere, allora la vostra prossima destinazione di viaggio non può che essere la Svezia.

Proprio qui, nel Paese scandinavo dove la natura dà spettacolo in ogni anfratto, esiste un alloggio speciale che non assomiglia a niente di tutto ciò che abbiamo provato in questi anni. Stiamo parlando dell’Utter Inn, un piccolissimo albergo che può ospitare solo due persone e che è posizionato strategicamente nel cuore di un lago.

Per scoprirlo, e per trascorrere una notte indimenticabile, dobbiamo recarci a Västerås, nei pressi della costa sud-orientale del Paese. È qui che avvicinandoci al lago Malaren – il terzo più grande della Svezia – è possibile scorgere in lontananza una piccola baia rossa che galleggia tra le acque placide: è quella la destinazione perfetta di una fuga romantica per due.

Dormire sotto le stelle in un minuscolo hotel galleggiante

Quella struttura che si posa ad agio sulle acque del lago è in realtà un hotel straordinario. Il suo nome è Utter Inn ed è nato dalla mente creativa di Mikael Genbergd, uno scultore locale. Dopo aver progettato la baia, nel lontano 2000, la struttura è stata posizionata nel lago Malaren e fissata al fondale per mezzo di due ancore.

Ma le sorprese non finiscono qui, perché è solo entrando all’interno dell’alloggio che è possibile toccare con mano la magia. La baita, infatti, è caratterizzata un piano nascosto che si trova proprio sotto la superficie del lago e che ospita una camera da latto dotata di vetrate trasparenti che affacciano direttamente sui fondali. Al piano di sopra, invece, sono presenti un bagno e una cucina.

L’hotel, che è dotato di ogni comfort, è destinato a ospitare solo due persone e si configura come un rifugio perfetto per tutte le coppie che sognano di vivere un’esperienza da fiaba. La baita, inoltre, è dotata di un piccolo patio che la circonda e che permette agli ospiti di ammirare il panorama circostante a ogni ora del giorno. E se l’esperienza è già suggestiva così, diventa incredibilmente magica quando arriva la notte e la luce delle stelle illumina la baita e tutto ciò che c’è intorno.

Utter Inn può essere raggiunto dal porto di Ostra hamnen ed è prenotabile solo nei mesi che vanno da aprile e ottobre. Agli ospiti, inoltre, viene data in dotazione una piccola barca per visitare le isole vicine.

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La passeggiata poetica sul lago di Como che ti farà innamorare

Immagina luoghi incontaminati, dove la natura regna sovrana e il tempo sembra essersi fermato. Sono i posti meno frequentati, quelli che non trovi sulle guide turistiche, ma che riservano un fascino indescrivibile, dove un viaggio diventa un’avventura romantica, un’esperienza unica da condividere con la persona che ami, lontano dal caos della vita quotidiana.

Nei pressi di Monza esiste un antico sentiero, carico di storia che offre uno degli scenari più imperdibili della Lombardia. Oggi vi accompagneremo alla scoperta della Via della Poesia, nel suggestivo Borgo di Brienno, posizionato sulle romantiche rive del Lago di Como. Qui arte e natura si fondono, creando un’esperienza indimenticabile, un viaggio all’insegna della bellezza che risveglia l’anima e fa vibrare il cuore.

La via della poesia: alla scoperta dei luoghi che hanno incantato il cuore dei poeti

Indossa le scarpe da trekking e preparati a intraprendere un percorso unico nel suo genere, un’avventura affascinante che ti condurrà attraverso i suggestivi paesaggi del Lago di Como.

Ma non è solo la vista a rendere questo sentiero speciale. Lungo il percorso, infatti, camminerai sulle orme di importanti poeti e scrittori, da Alda Merini a Plinio il Vecchio e Ugo Foscolo, le cui parole hanno lasciato un segno indelebile in queste terre. Ogni passo sarà un verso, ogni panorama un capitolo di un libro che non vedrai l’ora di leggere.

Diviso in 16 tappe, l’itinerario inizia dal Valico di Roggiana, nel comune di Maslianico, per poi estendersi fino a Brunate, attraversando le affascinanti località di Cernobbio e Como. Lungo il cammino, sarai accompagnato dalle storie coinvolgenti di 16 personaggi di fama internazionale che hanno vissuto e narrato queste terre suggestive.

Una caratteristica unica che aggiunge ulteriore fascino a questa esperienza sono le 12 casette dei libri, sparse lungo il percorso, dove è possibile scambiarsi gratuitamente testi letterari. Un’opportunità imperdibile per gli amanti della lettura, che potranno trovare nuovi titoli da gustare durante la camminata o semplicemente rilassarsi in un angolo tranquillo con una buona lettura.

È un suggestivo tour panoramico che si snoda tra i 198 metri del lago e i 715 metri di Brunate, un affascinante villaggio noto per le sue splendide ville in stile Liberty. Completare il percorso richiede circa 6 ore, ma non scoraggiarti. Grazie all’antica funicolare potrai raggiungere Brunate da Como senza fatica, ammirando lungo il tragitto panorami spettacolari del lago e delle montagne circostanti.

Lungo il percorso, ti sorprenderanno le poesie incise nelle pietre, che rendono questo sentiero ancora più romantico. Dalla sfumatura profonda del blu del lago alla ricchezza vibrante delle colline, la Via della Poesia è un vero e proprio viaggio attraverso colori e suoni di una terra ricca di storia e bellezza.

Uno sguardo su Brunate, il “balcone sulle Alpi”

Brunate, conosciuta anche come il “Balcone delle Alpi“, è un luogo incantevole che merita assolutamente di essere vistato. Un borgo affasciante che offre una vista panoramica mozzafiato sul suggestivo Lago di Como e sulle maestose Alpi circostanti. Per raggiungerlo, ti consigliamo di prendere la funicolare da Como, un viaggio durante il quale è possibile ammirare viste spettacolari sul lago e sulla città sottostante.

Una volta arrivato, potrai camminare tra le strade acciottolate del paese, ammirare le imponenti dimore storiche o semplicemente fare una rilassante passeggiata lungo i sentieri che conducono a punti panoramici ancora più elevati.

Anche il suo patrimonio storico è altrettanto affascinante. Le maestose ville in stile Liberty, gli edifici e le chiese antiche conferiscono un fascino unico a questo paese. Tra i principali luoghi di interesse, spicca la Chiesa di Sant’Andrea, un edificio romanico risalente al XII secolo, e il Faro Voltiano, una maestosa torre alta 29 metri costruita in onore di Alessandro Volta. Arrivato in cima al faro, potrai ammirare una meravigliosa vista a 360 gradi sulle magnifiche montagne circostanti e sul lago.

I panorami incantevoli del Lago di Como nascondono un tesoro naturale e culturale che ti rapirà dal primo istante. La ricchezza storica di questa regione continua ad affascinare e ispirare visitatori provenienti da tutto il mondo. Scegliere il Lago di Como come meta del tuo prossimo viaggio ti farà vivere un’esperienza indimenticabile.

Il Faro Voltiano a Brunate

Fonte: iStock

Il Faro Voltiano di Brunate sul Lago di Como
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Dopo più di 11 anni sta per riaprire la strada più romantica e suggestiva d’Italia

Esiste un posto, nel nostro Paese, dove la vista può perdersi in paesaggi sconfinati e magici, proprio lì dove l’azzurro del mare incontra quello del cielo fino a fondersi con esso. Un luogo incantato, sicuramente mozzafiato, che però negli ultimi anni abbiamo potuto solo ricordare e contemplare attraverso scatti rubati e fotografie del passato.

Stiamo parlando della Via dell’Amore, una strada lastricata che corre a strapiombo sul mare e che unisce le suggestive località di Riomaggiore e Manarola. Un piccolo percorso pedonale, di appena un chilometro, che ha ispirato e incantato viaggiatori di tutto il mondo che proprio qui hanno scelto di passeggiare e di fermarsi per ammirare alcuni dei paesaggi più straordinari delle Cinque Terre.

Una passeggiata mozzafiato che, sin dalla sua inaugurazione, è sempre stata una delle principali attrazioni di questo territorio Patrimonio dell’Umanità e che, purtroppo, nel 2012 è stata investita da una frana che ha costretto alla chiusura. Il sogno di poter ripercorrere la strada più romantica e suggestiva d’Italia, però, è destinato a diventare realtà. I lavori per la messa in sicurezza del percorso, infatti, sono già iniziati e la Via dell’Amore potrebbe essere riaperta già dalla prossima estate.

La Via dell’Amore a picco sul mare

Correva l’anno 1920 quando, per puro caso, nasceva una delle strade più suggestive e panoramiche d’Italia. In occasione dei lavori per la realizzazione dei binari della ferrovia del territorio, infatti, venne creata questa strada con il solo scopo di avere un luogo dove depositare i materiali di cantiere.

Eppure, quel breve sentiero di circa un chilometro, era già stato notato dei cittadini che, subito dopo la fine dei lavori, iniziarono a utilizzare quel tratto per sfruttare il collegamento tra i borghi di Riomaggiore e Manarola. La notorietà del percorso, unito a quella visione mozzafiato sul mare da una parte, e sulla vegetazione della montagna adiacente dall’altra, la rese celebre. Dopo anni qualcuno scelse il nome di Via dell’Amore per identificare quel tratto di strada che ormai era diventato un’attrazione popolare per i cittadini e per i viaggiatori.

A causa di una frana, però, la Via dell’Amore venne chiusa nel 2012. Due anni fa sono cominciati i lavori di riqualificazione della strada che hanno permesso la riapertura di un breve tratto che, anche se di poche centinaia di metri, garantisce una visione straordinaria.

Questo è solo l’inizio, però. Le persone potranno presto tornare a percorrere una delle strade pedonali più suggestive d’Italia. L’obiettivo, infatti, è quello di riaprire la Via dell’Amore, nella sua totalità, a partire dall’estate 2024.

La strada più romantica d’Italia

In attesa del completamento dei lavori, e della successiva inaugurazione prevista per la prossima estate, la Via dell’Amore è stata riaperta parzialmente raccogliendo l’entusiasmo di tantissimi viaggiatori.

Da Riomaggiore, infatti, è possibile già da ora accedere a un piccolo tratto di percorso lungo circa 200 metri, messo in sicurezza grazie a lavori di manutenzione e all’installazione di parapetti in acciaio. Pochi, è vero, ma quelli bastano per avere un accesso privilegiato a una delle viste più belle delle Cinque Terre.

Trattandosi di un’apertura parziale, gli ingressi dal costo di 5 euro sono contingentati e regolati in turni di mezz’ora. Questo tratto di strada resterà aperto per tutta l’estate e fino al 30 settembre del 2023.