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I festival invernali più affascinanti d’Europa

L’estate europea è meravigliosa, ma anche l’inverno ha il suo fascino. Oltre ai classici mercatini, che di per sé contribuiscono a creare un’atmosfera magica nelle principali città e non solo, ci sono anche numerosi festival che raccontano le tradizioni uniche di ogni Paese. Molti di questi vedono protagoniste le figure mitologiche pre-cristiane, mentre altri sono estremamente artistici, con elementi naturali come il ghiaccio utilizzati per dar vita a opere uniche e suggestive.

Ma quali sono i festival invernali più affascinanti d’Europa? Qui abbiamo raccolto quelli più belli, così da aiutarvi a pianificare al meglio il vostro viaggio anche in base a questi eventi.

Festa della Befana, Italia

Partiamo dall’Italia, dove tra gli eventi invernali più belli ci sono sicuramente quelli legati alla figura della Befana. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, che significa “apparizione” o “manifestazione” e si festeggia tra il 5 e il 6 gennaio per chiudere ufficialmente il periodo delle vacanze natalizie.

Nell’immaginario collettivo, la Befana è rappresentata da una vecchietta con il naso lungo e il mento aguzzo: viaggiando su una scopa porta doni a tutti i bambini calandosi dai camini e riempiendo le calze lasciate appese. Di eventi e festival nel nostro Paese ne vengono organizzati tanti, alcuni hanno anche un significato legato alle tradizioni contadine, come quelli dell’Emilia-Romagna.

Amsterdam Light Festival, Paesi Bassi

Durante i mesi invernali, l’Amsterdam Light Festival trasforma i canali della città in una tela artistica e luminosa. Durante l’evento, che quest’anno è stato organizzato dal 28 novembre 2024 e terminerà il 19 gennaio 2025, sono esposte oltre 20 meravigliose opere d’arte lungo un percorso che si snoda attraverso i canali. Il festival, per la sua tredicesima edizione, si è ispirato al mondo dei “Rituali”.

Potete partecipare passeggiando tra i canali della città, anche se il modo migliore per farne esperienza sono i canali stessi: per l’occasione, diverse crociere seguono l’itinerario speciale organizzato dal festival offrendo anche approfondimenti sulle opere d’arte attraverso commenti dal vivo o un’audioguida.

Festival invernale Amsterdam

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Opere installate per il Light Festival di Amsterdam

Krampus, Austria/Germania/Nord Italia

Il 6 dicembre, in Paesi come l’Austria, la Germania o il Nord Italia, si celebra la festa di San Nicola, un vescovo del III secolo diventato patrono dei bambini e ispiratore della leggenda di Babbo Natale. Nelle Alpi centro-europee, in particolare in Baviera, in tutto il territorio austriaco e in Alto Adige, il giorno di San Nicola coincide con la distribuzione dei doni ai bambini buoni, mentre a quelli cattivi ci pensano altri personaggi: i temibili Krampus.

Queste figure demoniache sono presentate come l’assistente di San Nicola: il 6 dicembre e in altre occasioni durante il mese, viene organizzata una sfilata dove i Krampus sfilano insieme al Santo spaventando i presenti e punendoli con una frusta realizzata con materiali naturali. In alcune città, come Berchtesgaden, sia San Nicola che i Krampus vanno di casa in casa per portare i doni ai bambini o punirli.

Dragon Carnival, Slovenia

Un festival invernale particolarmente suggestivo è quello organizzato in diverse zone della Slovenia. Questa tradizione, chiamata Dragon Carnival, risale al periodo del paganesimo seppur dopo il 1300, quando nell’Europa centrale si assistette alla fusione di tradizioni pagane e cristiane, le celebrazioni mascherate cominciarono a essere organizzate nei giorni precedenti il periodo di digiuno quaresimale.

Durante il Carnevale potrete ammirare carri con draghi giganti e sfilate con i costumi e le maschere tipiche slovene, le quali si contraddistinguono per i colori accesi e per i tratti distintivi che richiamano gli ambienti rurali del passato. Le figure carnevalesche più conosciute del paese sono il ‘kurent‘, originario della città di Ptuj, il ‘laufar‘ del villaggio di Cerkno e lo ‘škoromat‘ del villaggio di Hrušica.

Nell’area circostante Lubiana, invece, sono la ‘mačkara‘ e il ‘petelin‘ del villaggio di Dobrepolje. Nel 2025 il festival si terrà dal 6 al 16 febbraio.

Festival invernali Slovenia

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Le maschere tipiche del Carnevale sloveno

Mari Lwyd, Galles

Durante il periodo natalizio e di Capodanno, il Galles conquista i viaggiatori con una tradizione particolare: il Mari Lwyd. In questa occasione, gli abitanti di diverse città decorano il cranio di un cavallo con nastri e festoni, mentre gli occhi vengono sostituiti da due palline di Natale, il tutto fissato a un palo e a un lenzuolo e indossato come un costume.

L’uomo che indossa il costume, accompagnato da un gruppo di seguaci, cammina per il quartiere bussando alle porte e chiedendo, recitando dei versi, di essere ammesso e di ricevere cibo e bevande. L’evento più importante si svolge ogni gennaio nella città di Chepstow, al confine con l’Inghilterra, dove decine di questi strani cavalli scheletrici invadono le strade.

Ognuno di essi è accompagnato da una squadra di ballerini che si esibiscono in tutta la città prima di sfilare con le Mari Lwyds verso il museo cittadino, nei vari pub e al castello di Chepstow, dove bussano alla porta richiamando la tradizione.

Carnevale delle Isole Canarie

Inverno è sinonimo di Carnevale e uno degli spettacoli più suggestivi e vibranti d’Europa viene organizzato alle Isole Canarie. Con questo evento allegria, costumi e carri allegorici portano colore tra le strade attraverso sfilate spettacolari che si svolgono al ritmo travolgente di batucada e salsa. Si tratta di un Carnevale unico che vi farà vivere una vacanza speciale, ma soprattutto calda: le temperature miti delle Isole Canarie permettono di dimenticare per qualche giorno il freddo italiano nei mesi di febbraio e marzo. Ogni isola vive il Carnevale a modo suo e ognuno di essi ha le proprie tipicità, da Tenerife a Gran Canaria.

Carnevale Tenerife

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Il Carnevale invernale di Tenerife
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Cosa fare a Roma per la Befana

La Befana è una figura molto amata dal popolo italiano, rappresentata come una vecchia donna che vola su una scopa e porta dolci e doni a grandi e bambini. Questa tradizione a Roma è molto sentita e viene festeggiata, spesso, con eventi e celebrazioni che coinvolgono l’intera comunità della Capitale italiana. Ecco cosa fare a Roma per l’Epifania: tutti gli eventi e le attività da non perdere.

Il mercatino della Befana a Piazza Navona

A Piazza Navona, una delle principali e più frequentate piazze di Roma, dall’architettura unica e dall’atmosfera suggestiva, si svolge il tradizionale Mercatino della Befana. Qui è possibile trovare diverse bancarelle che offrono una vasta gamma di prodotti artigianali, ma anche dolciumi tipici ed idee regalo, in una cornice decisamente festosa.

Questo mercatino rappresenta l’occasione ideale per immergersi nel vivo delle tradizioni romane, dove trovare, fra le altre cose, souvenir unici.

Sempre a Piazza Navona, il giorno dell’Epifania, si tiene la tradizionale discesa della Befana, un evento che avviene grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco e durante il quale la figura fa il suo ingresso in piazza, portando doni per grandi e bambini. Prima della sua apparizione, si tiene il consueto concerto della Banda Musicale dei Vigili del Fuoco, che esegue brani natalizi e musiche festose.

Piazza Navona a Roma, dove si tiene il mercatino tradizionale della Befana e la discesa della Befana

Fonte: iStock

Piazza Navona a Roma con mercatini della Befana

Lo spettacolo “Emozioni Magiche” al Teatro Italia

Un altro evento imperdibile il 6 Gennaio è lo spettacolo Emozioni Magiche che si tiene alle 10.30 al Teatro Italia di Roma. Si tratta di uno spettacolo che combina magia, bolle di sapone e diverse coreografie decisamente suggestive. Si tratta di un evento ad ingresso libero, in grado di trasportare gli spettatori di tutte le età fra luci, colori ed armonie.

Sempre per i più piccoli, durante l’Epifania a Roma vengono organizzati diversi laboratori creativi per bambini presso biblioteche e centri culturali della capitale, dove i bambini possono creare le tradizionali calze della Befana, da riempire con carbone dolce, caramelle e cioccolatini, e personalizzate con decorazioni e piccoli oggetti artigianali, così da stimolare creatività e manualità.

Gastronomia tipica dell’Epifania a Roma

Durante la Befana, c’è un ulteriore tradizione che viene portata avanti negli anni dalla popolazione locale. Fra queste, degne di nota sono sicuramente le tradizioni enogastronomiche romane, come il pangiallo. Si tratta di un antico dolce a base di miele, frutta secca e spezie, che si prepara generalmente durante questo periodo. Oltre a questo è molto diffuso per l’Epifania il torrone, preparato con mandorle e miele.

Consigli per la Befana a Roma

Per vivere al meglio la giornata dell’Epifania nella storica capitale italiana si consiglia di arrivare in anticipo presso gli eventi ai quali si vuole prendere parte in quanto la Befana attira un gran numero di visitatori, già dalle prime ore del mattino. Data la grande affluenza si consiglia di muoversi con i mezzi pubblici romani, poiché raggiungere il centro potrebbe risultare difficoltoso.

Inoltre, si consiglia di vestire un abbigliamento adeguato: nonostante il clima più mite rispetto ad altre località italiane, Roma a Gennaio può essere fredda e per questo vestirsi a strati potrebbe essere l’ideale.

La Befana 2025 a Roma è un’occasione unica per vivere una giornata di festa e tradizioni secolari nella capitale italiana, dove grandi e bambini possono passare insieme emozioni ed esperienze uniche, all’insegna del divertimento e, perché no, della scoperta grazie alla presenza di numerosi attrazioni storiche come il Colosseo, l’antico Foro romano e altri luoghi storici.

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Il tradizionale Mercatino di Natale di Caorle

Il 7 dicembre è iniziata la magia del Natale a Caorle, il comune in provincia di Venezia, con il tradizionale mercatino che ogni anno è meta di grandi e piccoli per il periodo delle feste. Una grande ruota panoramica, un percorso di luci, gusti ed emozioni, oltre a divertenti giochi per i bambini ed eventi per i più grandi, sono solo alcuni dei motivi per non perdere l’occasione di visitarlo.

Il Comune di Caorle, in collaborazione con Ascom Servizi s.r.l. e con la Fondazione Caorle Città dello Sport, coadiuvati con “La Commerciale di Simone Tommasello”, hanno organizzato anche quest’anno il Caorle Christmas Time, un villaggio natalizio aperto al pubblico fino al 6 gennaio 2025 dove assaporare la giusta atmosfera natalizia con tutta la famiglia.

Babbo Natale c’è, ma anche un ospite inatteso

Sono oltre ottanta le casette distribuite lungo le vie cittadine, in un percorso che rende il mercatino di Caorle tra i più lunghi d’Europa. Quest’anno per la prima volta a Caorle sarà protagonista il Grinch, figura iconica considerata una sorta di alter ego di Babbo Natale. Per tutta la durata dell’evento, adulti e bambini potranno incontrarlo mentre si aggira per il villaggio facendo marachelle, oppure potranno visitarlo nella sua casa in Campo Trino Bottani, dove li aspetta per una foto memorabile.Ci sarà anche la Casa di Babbo Natale: un’attrazione imperdibile per i più piccoli in Piazza Pio X.

Natale a Caorle

Fonte: Ufficio stampa

Natale a Caorle

Cosa fare al villaggio di Natale di Caorle

I bambini possono divertirsi al “Villaggio di Marzapane” (in campo degli Oriondi) prendendo parte al laboratorio dei dolciumi e, con l’aiuto degli animatori, possono costruire la loro casetta di marzapane. Oppure possono provare la nuovissima pista di pattinaggio, la più grande di sempre, aperta anche di notte nella zona di Salita dei Fiori. Senza dimenticare l’iconica ruota gigante che sovrasta la città assieme alle altre giostre del luna park.

Non mancano inoltre gli eventi di cui il calendario è disponibile sui vari social network dell’iniziativa: mongolfiere, fuochi artificiali, i krampus, un albero di Natale ecologico, performance teatrali e di giocoleria. Per chi ama ballare, all’interno di una struttura coperta fronte mare, ecco la Music Arena che ospita musica dal vivo, eventi e show per accompagnare il pubblico durante le serate: l’evento è supportato da Radio Piterpan e Radio Bella& Monella, che trasmettono le novità e gli appuntamenti principali.

Arte e tradizione a Caorle

Per gli appassionati di oggetti d’epoca e curiosità in Via Luigi del Moro sarà allestito un mercatino dedicato agli amanti dell’antiquariato, ma anche dei fiori, delle piante e dell’ornitologia. Per gli amanti dell’arte e della tradizione, infine, le facciate storiche di Caorle prenderanno vita con spettacolari proiezioni di video mapping. Venti opere di Caravaggio, Tiepolo, Botticelli e Leonardo animano la facciata esterna del Duomo di Caorle in piazza Vescovado, una storia musicata dai giovani di Caorle in collaborazione con le scuole musicali del territorio, la “Paul Jeffrey” e la Sarabanda della Banda cittadina Marafa Marafon oltre ai gruppi parrocchiali. Il titolo dell’opera è “Maria, donna del presente” e appare la sera dalle 17 alle 21.40.

Orari

  • Il Mercatino di Natale è aperto dalle 10 alle 20
  • Truck Food (via Roma) dalle 10 alle 23
  • Pista di pattinaggio (Campo degli Oriondi, adiacente a piazza Vescovado) dalle 10 alle 20
  • Casetta di Babbo Natale/Befana (piazza Mercato) dalle 15 alle 19. Ingresso gratuito.

Come arrivare

Caorle si può raggiungere in treno, in aereo, in pullman, in auto o in barca, a seconda delle proprie possibilità ed esigenze. In auto si possono tenere presente tre uscite dell’autostrada: Noventa – San Donà di Piave, San Stino di Livenza e Portogruaro. In treno si può scendere alle stazioni di San Donà di Piave, San Stino di Livenza e Portogruaro e poi con i bus ATVO si raggiunge facilmente il borgo. In aereo basta atterrare all’aeroporto Marco Polo di Venezia o al Canova di Treviso. Da Venezia sono circa 57 km in auto dal mercatino, mentre da Treviso circa 63 km.

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La BBC racconta Testaccio, il quartiere dei buongustai

Secondo un recente articolo della BBC Testaccio rimane la meta culinaria preferita dai turisti che visitano Roma. Si tratta di un quartiere centrale sulla riva sinistra del fiume Tevere dove due volte al mese si tiene il famoso mercato con bancarelle aperte fino a tardi che offrono piatti tipici della tradizione gastronomica romana come cacio e pepe, carbonara e supplì, accompagnati da vino, birra e musica.

Dai turisti del Grand Tour ai pellegrini religiosi, Roma ha sempre attirato visitatori da tutto il mondo. Ma poiché ogni anno 35 milioni di turisti scendono nella capitale italiana, la città ha recentemente preso in considerazione di limitare l’accesso ad alcuni dei suoi siti più famosi nel tentativo di frenare il crescente problema del turismo di massa.

Il mercato di Testaccio

Testaccio offre uno sguardo fresco sulla vita romana moderna. Qui non si trovano folle di turisti o finti gladiatori, piuttosto si incontrano i romani che si riversano qui per fare la spesa, chiacchierare con i venditori e addentare quella che è sempre stata una delle mete gastronomiche preferite della città. Impossibile resistere alla pizza bianca, ma anche il ricco patrimonio culturale ha il suo fascino e pulsa attraverso, e persino sotto, il mercato.

Testaccio Roma

Fonte: iStock

Le vie di Testaccio

Roma è costruita su strati di storia, impilati uno sopra l’altro come una lasagna di epoche. Il Mercato di Testaccio ne è testimone. Il piano terra ospita un mercato moderno, il primo piano ospita alcune mostre che mettono in risalto il ruolo di questo quartiere antico di 2000 anni che custodisce la cucina dell’antica Roma e uno dei tesori archeologici più unici di Roma: un cimitero di anfore del I-III secolo d.C. dove sono ancora sepolti recipienti contenenti ingredienti antichi.

La storia di Testaccio

“Il fiume Tevere era il vero ingresso alla città di Roma nell’antichità” ha affermato alla BBC l’archeologo Luca Mocchegiani Carpano, che guida le visite gratuite del sito sotto il mercato coperto. Egli ha spiegato che dove oggi sorge Testaccio, gli antichi romani costruirono l’Emporium, un porto che importava merci da tutto il Mediterraneo. Fondato intorno al 193 a.C., l’Emporium era il più grande porto interno di Roma ed era il luogo in cui merci come olio d’oliva, vino e pesce arrivavano e venivano vendute, sovvenzionate o date gratuitamente ai romani di tutti i giorni. Durante il I secolo d.C., sotto imperatori come Claudio e Traiano, la zona si trasformò in un fiorente centro commerciale per sfamare la crescente popolazione della città.

Nell’antica Roma, salse, oli e molti prodotti alimentari venivano trasportati in anfore, un tipo di giara di terracotta. Queste giare venivano impilate sulle navi e sigillate per preservarne il contenuto durante i lunghi viaggi. Una volta svuotate, le anfore venivano riciclate nelle mura del complesso portuale sotto l’attuale mercato di Testaccio o frantumate e scartate. Questi vasi frantumati e scartati alla fine formarono una collina di 35 metri di ceramica rotta, nota come Monte Testaccio o “Monte dei Cocci”, che si trova nel cuore dell’attuale quartiere di Testaccio. Infatti, il nome “Testaccio” deriva dalla parola latina testae, che significa “coccio“.

Dopo la caduta dell’antica Roma nel 476 d.C., la zona di Testaccio fu in gran parte abbandonata e utilizzata come terreno agricolo. Alla base del Monte Testaccio, i Romani scavarono delle grotte nella struttura della collina. Conosciuti come grottini (piccole cantine), questi spazi venivano utilizzati per conservare vino e altri beni. I frammenti porosi di anfore che compongono la collina aiutavano a mantenere temperature naturalmente fresche e stabili, ideali per conservare gli articoli immagazzinati, e Testaccio divenne di fatto la dispensa di Roma.

Cosa mangiare a Testaccio

Oggi queste grotte ospitano numerosi ristoranti, alcuni dei quali presentano antiche anfore incastonate nelle loro pareti, rendendo la cena un’esperienza storica immersiva. L’eredità culinaria unica di Testaccio è catturata in alcuni ristoranti storici che risalgono al 1800. Verso la fine del XIX secolo, lo sviluppo industriale di Roma e l’apertura di un vicino mattatoio, noto come Mattatoio, attirarono un afflusso di lavoratori a Testaccio. Utilizzando gli ingredienti di scarto forniti dai lavoratori del mattatoio, i Romani iniziarono a trasformare ingredienti umili come le frattaglie nei gustosi piatti della cucina povera, la “cucina dei poveri” di Roma.

Uno di questi piatti è la coda alla vaccinara (stufato di coda di bue), poiché la ricetta utilizzava gli avanzi di carne del macello. Povero di prezzo ma ricco di sapore, lo stufato di coda di bue è diventato uno dei piatti più iconici di Roma e ora è offerto nei menu di tutta la città. Tra gli altri piatti della cucina povera romana originari del quartiere, si possono menzionare l’insalata di zampi, i bucatini alla gricia e la cicoria di campo saltata.

Tanti ristoranti del posto sono a conduzione familiare, e conservano le ricette autentiche dei piatti popolari della cucina povera, diventati sinonimo della moderna cucina romana. I buongustai avventurosi non dovrebbero lasciare Testaccio senza provare la coratella (frattaglie di agnello cucinate con verdure come i carciofi), la trippa alla romana (trippa di manzo con pecorino e menta) o i rigatoni con la pajata (pasta con un sugo fatto con le budella di vitelli da latte).

L’ex Mattatoio

Oggi l’ex mattatoio è un centro culturale incentrato sulla sostenibilità chiamato Città dell’Altra Economia (CAE). Oltre ai suoi concerti, proiezioni di film e altri programmi culturali, CAE ospita una varietà di festival gastronomici. Nonostante il suo status di uno degli ultimi quartieri “romani” di Roma, Testaccio non è stato immune alla gentrificazione e alla turisticizzazione che hanno sperimentato altre parti della città.

Negli ultimi decenni la zona si è gradualmente trasformata da zona operaia a quartiere più esclusivo per artisti, attori e giovani professionisti. Più di recente sta diventando sempre più popolare tra i turisti, con la comparsa di numerosi Airbnb, più ristoranti con menù in inglese e tour gastronomici che mettono in mostra i ristoranti romani di Testaccio e il suo mercato.

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Epifania 2025: idee di viaggio per chiudere le feste

Il 6 gennaio in Italia e in tante parti del mondo è un giorno di festa, quello che chiude le festività natalizie con un tocco di magia, tra antiche tradizioni e celebrazioni per tutte le età. La figura della Befana, con la sua scopa e il sacco colmo di dolci, è protagonista di eventi da Nord a Sud, che animano borghi e città, tra mercatini, spettacoli e cortei storici.

Roma, tutti in piazza Navona

La Befana a Roma è un’istituzione, e ha il suo cuore pulsante nel Mercatino di Piazza Navona. Qui, le bancarelle colme di dolci, giocattoli e oggetti d’artigianato riempiono la piazza di colori e profumi, creando un’atmosfera unica, ormai appuntamento fisso per i romani e per i turisti.

Anche quest’anno, Piazza Navona si veste di festa con un ricco programma di eventi dedicati alle famiglie e ai bambini. Oltre al mercatino di bancarelle con idee regalo originali e specialità gastronomiche, la piazza ospita attività ludico-culturali promosse da Roma Capitale, che mette a disposizione un punto informativo per scoprire tutte le iniziative e i servizi. Le Biblioteche di Roma hanno un ruolo di primo piano, organizzando laboratori e attività ricreative per i più piccoli; mentre la Banda della Polizia Locale di Roma contribuisce alla festa con esibizioni musicali di brani natalizi e tradizionali. Immancabile il tradizionale teatrino dei burattini; e ancora spettacoli di animazione e momenti di musica fino al 6 gennaio, culmine delle celebrazioni, quando Piazza Navona diventa il centro della festa.

Quanto può costare il weekend dal 4 al 6 gennaio a Roma? I voli da Milano costano dai 130 ai 190 euro a/r; e 100 euro circa in treno. Per dormire invece un 3 stelle in centro può costare dai 100 ai 150 euro a notte; per un 4 stelle dai 170 ai 340 euro a notte.

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Le bancarelle del mercato di piazza Navona a Roma

Urbania: nelle Marche la casa italiana della Befana

Non ci sono dubbi: la Befana ha trovato la sua dimora ideale a Urbania, piccolo borgo nelle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino. Qui, dal 3 al 6 gennaio 2025, la Festa della Befana si trasforma in un evento nazionale, che coinvolge l’intera cittadina in un tripudio di mercati, mostre, spettacoli e tradizioni. Già, da decenni questa festa è diventata uno degli eventi più amati del Paese, e la notorietà nazionale è arrivata nel 1997, quando giornali e televisioni hanno iniziato a raccontare la magia di Urbania. Oggi il borgo si trasforma in un vero e proprio “paese dei balocchi”, con oltre 4.000 calze appese per le vie, porticati addobbati, luminarie scintillanti, mercatini e animazioni.  Ma dal 2016, la Befana ha trovato anche una dimora permanente: una casetta nel cuore del centro storico dove accoglie bambini e famiglie di tutta Italia. Qui si possono scoprire i segreti della produzione del carbone, osservare la tessitura al telaio e ascoltare le sue storie incantate. L’interno della casa, curato nei dettagli dallo scenografo Egidio Spugnini, in arte Egidio da Casteldurante, è stato realizzato in collaborazione con artisti e studenti del Liceo Artistico di Urbino.

Durante la festa, oltre alla Casa della Befana, i bambini possono visitare il Befana Postal Office, un ufficio postale dove lasciare le loro letterine con desideri e buoni propositi per il nuovo anno. Alla Reception della Befana, la vecchina racconta favole davanti al camino, offrendo dolci sorprese e momenti di magia. Le letterine verranno poi lette attentamente dalla Befana, che, nella notte del 5 gennaio, volerà sui tetti per portare doni, dolci e, per i più birichini, un pizzico di carbone.

Urbania è raggiungibile in auto dall’A14 (uscite Pesaro-Urbino o Fano), seguendo le strade provinciali verso Urbino e poi Urbania. La stazione ferroviaria più vicina è Pesaro, da cui partono autobus diretti a Urbania. L’aeroporto di riferimento invece è quello di Ancona-Falconara è il più vicino, a circa 90 km. Per dormire, la fascia di prezzo per la camera va dagli 80 ai 150 euro a notte.

Urbania: la Festa Nazionale della Befana ha inizio

Fonte: Ufficio Stampa/ La Casa della Befana Urbania

Urbania: la Festa Nazionale della Befana ha inizio

Basilicata: la magia dei Cucibocca a Montescaglioso

Tra le tradizioni più suggestive della Basilicata spicca quella dei Cucibocca, una rievocazione folcloristica che affonda le sue radici in antiche usanze popolari. Questa celebrazione quasi mistica si svolge ogni anno nelle notti del 3, 4 e 5 gennaio a Montescaglioso, in provincia di Matera, durante le quali il borgo si trasforma in un teatro di enigmi e antiche leggende.

Secondo la leggenda, infatti, i Cucibocca erano strani personaggi che, trascinando catene legate al piede, si aggiravano per il paese elemosinando cibo di porta in porta. In realtà, questa figura misteriosa era un’invenzione degli adulti per spaventare i bambini e mandarli a dormire presto, lasciando spazio alla Befana per riempire le calze di dolci o, per i meno obbedienti, di carbone.

Ogni 5 gennaio, l’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo e i vicoli del centro storico di Montescaglioso si animano in occasione della Notte dei Cucibocca I misteriosi personaggi, resi irriconoscibili dai loro travestimenti, indossano cappotti o mantelli scuri e un cappello di paglia, spesso realizzato con dischi di canapa, un tempo utilizzati nei frantoi. Occhiali ricavati da bucce d’arancia e una folta barba bianca completano il loro aspetto inquietante. Trascinano sul selciato catene spezzate e portano con sé un canestro, una lucerna e un lungo ago con cui “minacciano” i bambini, dicendo di voler cucire loro la bocca se non si comportano bene. Da qui, il nome di Cucibocca. Questo evento, tanto affascinante quanto originale, è entrato anche nell’immaginario popolare grazie a una storia a fumetti pubblicata su Topolino (numero 3503 del 4 gennaio 2023).

Montescaglioso è raggiungibile in auto dalla SS7 Appia o dalla SS175 da Matera. Le stazioni ferroviarie più vicine sono Ferrandina e Matera, entrambe collegate da autobus locali. L’aeroporto più vicino è Bari-Palese, a circa 80 km. Da Milano a Bari il volo per la Befana può costare dai 120 euro con low cost a 230 circa con compagnia di bandiera; per dormire si può trovare nella fascia di prezzo 70-150 euro a seconda delle esigenze.

Cucibocca, una rievocazione folcloristica

Fonte: APT

Cucibocca, una rievocazione folcloristica lucana

Pergine, Trento: la Corsa delle Befane

A Pergine, in provincia di Trento, l’Epifania si celebra la tradizionale Corsa delle Befane. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, torna il 6 gennaio con un programma ludico-sportivo dedicato a grandi e piccoli. Organizzata per raccogliere fondi a favore di Medici con l’Africa CUAMM, l’iniziativa sposa il motto #RunForHumanity, e si articola in due percorsi: una “family run” di 2,5 km, ideale per famiglie e partecipanti meno allenati, e un tracciato di 7 km pensato per i runner più esperti. Entrambi attraversano le vie storiche di Pergine, con partenza da Piazza Municipio e arrivo alla fontana della Contrada Taliana. Durante la mattinata non mancano momenti di animazione, come la sfilata delle befane che distribuiscono piccoli doni ai bambini presenti. L’iscrizione, con un contributo simbolico di 5 euro, può essere effettuata direttamente in piazza a partire dalle 9:30. Il dress code dell’evento è a tema: cappelli, grembiuli, nasi finti e, naturalmente, scope per ricreare l’atmosfera dell’Epifania.

Pergine Valsugana si raggiunge in auto percorrendo la SS47 Valsugana, a circa 13 km da Trento. La stazione ferroviaria di Pergine è servita dalla linea Trento-Venezia; mentre l’aeroporto più vicino è Verona Villafranca, a circa 110 km. Il volo da Roma a Verona costa indicativamente tra i 300 e i 400 euro a/r; mentre per dormire ci sono soluzioni dai 100 ai 340 euro a notte.

A Faenza (Ravenna), la Notte de’ Bisò

Ogni 5 gennaio, Faenza celebra la Notte de’ Bisò, un evento che simboleggia la fine dell’anno passato e l’inizio di quello nuovo. Al centro della festa c’è il rogo del Niballo, un grande fantoccio alto circa tre metri che raffigura Annibale, rappresentato come un guerriero saraceno simbolo delle avversità. Il Niballo, vestito con i colori del rione vincitore del Palio di giugno, viene trasportato su un carro trainato da buoi fino a Piazza del Popolo, dove sarà bruciato allo scoccare della mezzanotte. Il rogo del Niballo è il momento culminante della celebrazione. Il diritto di bruciarlo spetta al rione vincente del Palio estivo, il cui rappresentante, indossando un tradizionale costume cinquecentesco, accende il falò sotto gli occhi del pubblico. Il gesto, ricco di significato, rappresenta la liberazione dalle sventure dell’anno passato e l’accoglienza di un futuro migliore, illuminato dalle fiamme.

In attesa del grande rogo, la festa inizia già dalla tarda mattinata con l’apertura degli stand gastronomici rionali, dove è possibile gustare specialità romagnole e altre prelibatezze, musica e balli.  Protagonista della festa è anche il “Bisò”, il caratteristico vin brulé della tradizione faentina., servito negli eleganti gotti, ciotole in ceramica realizzate ogni anno con decorati i simboli dei cinque rioni e della città. Poco prima del rogo, un momento suggestivo anticipa il gran finale: il lancio di palloncini con i colori dei cinque rioni, contenenti biglietti omaggio per le giostre del Palio del Niballo.

In auto, si arriva a Faenza percorrendo l’autostrada A14, uscita Faenza, oppure lungo la SS9 Via Emilia. La città è servita dalla linea ferroviaria Bologna-Rimini; mentre gli aeroporti più vicini sono Bologna (a 50 km) e Rimini (a 60 km). Per dormire, le strutture vanno dai 70 ai  200 euro a notte, a seconda di tipologia e posizione.

Rimini e il Corteo dei Re Magi

Ma il 6 gennaio è anche il giorno della venuta dei Re Magi e a Rimini, dalle 17 alle 19, il centro storico si anima con la seconda edizione di In viaggio con i Re Magi. Con oltre 400 figuranti in abiti storici, 200 musicisti e la partecipazione di comunità provenienti da paesi come Perù, Senegal, Albania, Filippine, Argentina e Cina, il corteo parte dal Ponte di Tiberio e attraversa le vie principali della città per concludersi al Tempio Malatestiano, simbolo storico e spirituale di Rimini. Organizzato da Made Officina Creativa, in collaborazione con il Comune, la Diocesi e diverse associazioni locali, quest’anno il corteo rende omaggio a Giorgio Vasari, nel 450° anniversario della sua morte. In piazza Cavour sarà esposta una riproduzione dell’Adorazione dei Magi, opera custodita nell’Abbazia di Scolca a San Fortunato, accompagnata da altre rappresentazioni artistiche ispirate alla medesima tematica.

Rimini è servita dalla linea ferroviaria Bologna-Ancona, con una stazione centrale ben collegata. L’aeroporto Federico Fellini, a pochi chilometri dal centro, ospita voli nazionali e internazionali. Tantissime le opzioni per dormire, dai 50 ai 400 euro a notte.

La Befana di Napoli

A Napoli, il giorno della Befana rappresenta un momento di condivisione e festa. Per il 2025, la città propone diverse location per vivere la magia della Befana. Dal 3 al 6 gennaio, Piazza Mercato ospita il mercatino della Befana con bancarelle di dolci, carbone dolce e giocattoli tradizionali. La Notte Bianca del 5 gennaio è uno degli eventi più attesi, con musica dal vivo e l’arrivo della Befana, che distribuisce dolci ai bambini, creando un’atmosfera festosa e accogliente. San Gregorio Armeno, la via dei presepi, è un altro punto di riferimento per le celebrazioni, con le sue botteghe che vendono statuette per il presepe e calze piene di dolci e regali. Durante l’Epifania, gli artigiani svelano i segreti della loro arte, mentre le luci natalizie e l’aroma dei dolci tipici rendono la strada ancora più magica.

Napoli è molto comoda da raggiungere, sia in treno che in aereo. Dal 4 al 6 gennaio un volo da Milano può costare dai 100 ai 200 euro; 150 euro da Torino; dai 150 ai 300 euro da Venezia. Per dormire, una stanza per due persone può costare dai 70 ai 300 euro a seconda della categoria e posizione.

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In queste città è già Natale: villaggi, luminarie e giardini vestiti a festa

Mancano poche settimane a Natale e le città si vestono a festa. Le luminarie accendono strade e piazze, videomapping trasformano case e palazzi in scorci fiabeschi, i giardini si trasformano in magici villaggi e spuntano ovunque mercatini natalizi che profumano di cannella. Passeggiare nei centri storici diventa, così, un’esperienza meravigliosa, dove respirare l’atmosfera delle feste e tornare bambini.

Se siete incantati dalle atmosfere natalizie, ecco alcuni luoghi imperdibili dove trascorrere qualche ora in compagnia dei vostri cari in giro per l’Italia.

Trame di luce a Roma

L’Orto botanico di Roma si è trasformato in un giardino magico. Il giardino alle pendici del Gianicolo è diventato un Villaggio delle luci, che consente un’immersione tra spettacolari installazioni e opere d’arte luminose create per questa mostra sensoriale immersiva di light art en plein air. Sono 22 le tappe nell’Orto botanico, alcune opere sono interattive e altre sono state allestite in ambienti chiusi. L’ingresso di Trame di luce è negli spazi esterni di Palazzo Corsini, dove ha sede l’Accademia nazionale dei Lincei, punto di partenza del percorso con la prima installazione intitolata “Luminaripainting” e da qui è tutto un crescendo. La musica è parte fondamentale del percorso esperienziale, che esplode di intensità in ogni installazione che sprigiona ciascuna una melodia diverse. La colonna sonora è stata creata ad hoc per l’evento.

Info e prezzi

L’ingresso alla mostra sensoriale “Trame di luce” avviene presso l’Accademia Nazionale dei Lincei in via Corsini, 25. Il biglietto d’ingresso parte da 12 euro ed è acquistabile sul sito ufficiale o direttamente al botteghino a partire da 30 min prima di ogni apertura. Sono previsti pacchetti per famiglie e gruppi, oltre a riduzioni e agevolazioni per alcune categorie. L’apertura al pubblico va dal mercoledì alla domenica, con aperture straordinarie ogni giorno da giovedì 26 dicembre a lunedì 6 gennaio. La mostra resta chiusa martedì 24 dicembre, mercoledì 25 dicembre e martedì 31 dicembre. Gli orari di accesso sono dalle 18 alle 23, con ultimo ingresso alle 21 circa.

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Fonte: Ufficio stampa

Installazione luminosa al bambuseto per Trame di luce a Roma

Lumina Park a Milano

Il Paese delle Meraviglie di Lumina Park illumina l’ex Macello a Milano. Si tratta del parco di luminarie più grande della città. Dopo aver incantato l’Europa con le sue scenografie spettacolari e le installazioni artistiche in città come Praga, Vilnius e Budapest, questo evento immersivo itinerante trasforma per la prima volta quest’area periferica meneghina in uno spettacolare viaggio luminoso ispirato al mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Più di 200 installazioni luminose, culture interattive e giochi di luce che raccontano la magia senza tempo delle favole, tra arte e tecnologia, sono pronte a stupire grandi e piccini. Camminando lungo un percorso di circa 1.5 km, si possono scoprire ambientazioni incantate, come il Castello delle Meraviglie, il Labirinto di Carte e un’area completamente dedicata alla Regina di Cuori. Ogni tappa è studiata per offrire un’esperienza sensoriale completa, con effetti speciali e accompagnamenti sonori che immergono i visitatori in un’atmosfera fiabesca.

Info e prezzi

I biglietti sono disponibili online e costano 19 euro per il biglietto standard dal lunedì al giovedì e 21 euro dal venerdì alla domenica. Il biglietto ridotto per under 18, studenti (fino a 26 anni di età), over 65, disabili (fino al 67%) e accompagnatore disabile di qualsiasi entità costa 17 euro dal lunedì al giovedì e 19 euro dal venerdì alla domenica. Il biglietto family per 2 adulti e 2 bambini oppure 1 adulto e 3 bambini è valido dal lunedì al giovedì costa 65 euro e 72 euro dal venerdì alla domenica. Lumina Park sarà aperto fino al 2 marzo 2025 presso l’ex Macello di Milano in viale Molise, 62. Gli orari di apertura variano in base all’ora del tramonto:
– dal 22 novembre al 12 gennaio dalle ore 18.00 fino alle 22
– dal 13 gennaio al 2 febbraio dalle ore 18.30 fino alle 22
– dal 3 febbraio al 23 febbraio dalle ore 19.00 fino alle 22
– dal 24 febbraio al 2 marzo dalle ore 19.30 fino alle 22.

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Fonte: @LAGARTY

Le luminarie di Lumina Park all’ex Macello di Milano

Lumagica ai Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano

Da quest’anno, ai Giardini di Castel Trauttmansdorff alle porte di Merano, c’è una grande novità ovvero l’apertura invernale straordinaria in occasione di Lumagica Merano. Il celebre giardino botanico, infatti, si trasforma in un parco luminoso, con un percorso di circa 1,3 km di luci, che accompagna i visitatori a immergersi nella magia della luce e a vivere questo spazio aperto solitamente solo nella bella stagione in una prospettiva nuova e molto suggestiva. Oltre 300 sono le installazioni a temi diversi, che creano giochi di luci e spettacoli di acqua e laser, con stazioni interattive ed effetti sonori.

Info e prezzi

Lumagica è visitabile tutti i giorni fino al 6 gennaio 2025 (escluso il 24 dicembre) dalle 16.30 alle 21. I biglietti online costano 19,90 euro per gli adulti, 17,90 euro l’ingresso ridotto (portatori di handicap, scolari, studenti, apprendisti e anziani a partire dai 65 anni di età) e 14,90 euro per i bambini da 6 a 14 anni compresi (i bambini sotto i 6 anni entrano gratis). si possono acquistare anche presso l’Ufficio del turismo di Merano o direttamente in loco, ma i prezzi cambiano leggermente: adulti 22,50 euro, ridotto 20,50 e bambini 16,50 euro.

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Fonte: Ufficio stampa

Lumaggica ai Giardini di Castel Trauttmansdorff vicino a Merano

Lighting 4 Savona

In occasione della candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027, la città ligure per le festività natalizie trasforma strade e monumenti in opere d’arte urbana attraverso l’utilizzo di tecnologie sostenibili e a basso consumo. Il progetto “Lighting 4 Savona” consiste nell’aver creato delle texture luminose, dai decori tipici della ceramica bianca e blu di Savona, sui palazzi storici più famosi e nei punti cruciali della città. Le tappe principali di questo viaggio di luci sono piazza del Popolo, piazza Mameli, dove sorge il Monumento ai Caduti – che ogni giorno ferma la città alle ore 18 per un minuto di raccoglimento -, la Torre Leon Pancaldo detta La Torretta, piazza Pertini e, infine, la Pinacoteca Civica di piazza Chabrol. A ogni luogo è associata una parola chiave che ha ispirato il lavoro: “Partecipazione” in piazza del Popolo, “Memoria” in piazza Mameli dove l’attenzione si concentra sul Monumento ai Caduti, che sarà illuminato, allo scoccare delle 18, con una scenografia luminosa dedicata e dinamica sincronizzata ai 21 rintocchi delle campane per poi lasciare una luce poetica fino alla mezzanotte, “Identità” a La Torretta, illuminata sulla tre facciate da motivi ispirati ai decori tipici della ceramica albisolese, “Radici” in piazza Pertini, dove un fascio di luce circoscrive la scritta incisa sulla facciata di un palazzo Cultura=Capitale, e “Arte” in piazza Chabrol, dove si conclude il percorso con un suggestivo intervento in cui si alternano le proiezioni dei quadri luminosi realizzati appositamente sulla facciata della Pinacoteca ispirate all’arte figurativa della ceramica di Albisola e realizzate con la stessa tecnica delle immagini proiettate sulla Torretta proprio per creare un fil rouge che unisce gli interventi all’interno della città.

Info e prezzi

“Lighting 4 Savona” sarà visibile gratuitamente dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025.

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Fonte: Ufficio stampa

Lighting 4 Savona, l’illuminazione scenografica che attraversa la città ligure valorizzando i monumenti e i luoghi più iconici

Lo show di luci Colors 2 – The Journey Continues a Bressanone

La città di Bressanone celebra il periodo natalizio, oltre che con i mercatini di Natale, anche con uno show di luci e musica unico in Italia: “Colors 2 – The Journey Continues” che immergerà la storica Hofburg, il Palazzo vescovile, in un meraviglioso spettacolo di videomapping accompagnato da una musica altrettanto suggestiva, per vivere un’esperienza che va ben oltre la classica festa di Natale. Lo spettacolo vuole essere non soltanto un intrattenimento, ma anche una riflessione sul significato di pace, diversità e amicizia. Al centro dello spettacolo c’è un piccolo colibrì colorato che vola in un mondo variopinto come messaggero di amore, luce e pace. Questo incantevole personaggio accompagna il pubblico in un viaggio musicale che oscilla tra sogno e realtà.

Info e prezzi

Lo spettacolo dura 20 minuti va in scena tutte le sere, tranne il 24 e 24 dicembre, fino al 6 gennaio 2025. Sono previste due rappresentazioni ogni sera: alle 17.30 e alle 18.30, con un ulteriore spettacolo alle 19.30 nei fine settimana (venerdì e sabato). I prezzi variano a seconda della giornata:

– lunedì: adulti 10 euro, studenti e anziani (con documento 8 euro
– martedì-giovedì: adulti 11 euro, studenti e anziani 9 euro
– venerdì, sabato e festivi: adulti 13 euro, studenti e anziani 11 euro
– domenica: adulti 11 euro, studenti e anziani (con documento) 9,00 euro.
I bambini tra 0 e 5 anni entrano gratis; 6–9 anni pagano 2 euro, mentre 10–14 anni pagano 5 euro.

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Fonte: @Brixen Tourismus Argento Artistry

I videomapping di Colors illuminano gli edifici del centro storico di Bressanone
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Natale a Milano, tanti appuntamenti ed eventi carichi di magia

Milano a Natale si trasforma in un luogo incantato, dove tradizione e modernità si incontrano sotto un cielo illuminato da migliaia di luci scintillanti. La città meneghina, già affascinante di per sé, durante le Festività sprigiona un’atmosfera impossibile da sperimentare altrove: le strade si ammantano di decorazioni, i mercatini colorano le piazze tra profumi e sapori autentici, e ogni via racconta una storia ricca di calore.

In questo articolo, vedremo cosa fare, cosa vedere e tutte le informazioni utili per vivere al meglio la magia del Natale a Milano.

Cosa fare a Milano a Natale

Come accennato, il capoluogo lombardo durante il Natale si veste di magia e calore e vanta un’infinità di esperienze per tutti i gusti che la rendono ancora più speciale, un vero e proprio “palcoscenico di emozioni”. Ecco, allora, una selezione delle proposte più coinvolgenti per immergersi appieno nell’incanto del Natale milanese.

Il Mercatino di Natale in Piazza Duomo

Dal 1 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 22.00 l’iconico Mercatino di Natale in Piazza Duomo, con le caratteristiche casette in legno che propongono il meglio delle decorazioni natalizie, dell’artigianato italiano, interessanti idee regalo e golosi dolci tipici come panettone, torrone e vin brulé.

Per i più piccoli non può mancare una tappa presso la Casa di Babbo Natale (con eventi dedicati) e per tutti una piacevole sosta davanti al Presepe a grandezza naturale.

La Fiera degli Oh Bej! Oh Bej!

Oh Bej! Oh Bej

Fonte: Ph @Andrea Izzotti – iStock

Oh Bej! Oh Bej a Milano

Dal 5 all’8 dicembre, non si può non segnalare la tradizionale Fiera degli Oh Bej! Oh Bej!, nella cornice di Piazza Castello, organizzata in occasione di Sant’Ambrogio, patrono della città, festeggiato il 7 dicembre.

Potrete trovare oggetti d’artigianato, giocattoli antichi, dolciumi e prodotti tipici lombardi, nonché fiori, opere in ferro battuto, rame e ottone, libri d’epoca e le immancabili caldarroste, che sprigionano il loro profumo avvolgente, e i “Firunatt” o “Firòn”, le tradizionali collane di castagne affumicate, simbolo della festa più amata di Milano.

Il Villaggio delle Meraviglie

Anche quest’anno, presso i Giardini Indro Montanelli a Porta Venezia, si apre il Villaggio delle Meraviglie, per tutto il periodo delle Feste (fino al 6 gennaio) con ingresso libero.

Luci calde, vialetti decorati, musiche natalizie, la Casa di Babbo Natale, la giostra dell’albero di Natale con cui ammirare dall’alto i giardini illuminati, eventi giornalieri e la favolosa pista di pattinaggio sul ghiaccio dove è disponibile il noleggio dei pattini in loco.

I chioschi riscaldano con cioccolata calda e dolci.

Il Banco di Garabombo

Mai come oggi scegliere regali equo solidali rappresenta un gesto importante, capace di fare la differenza.

Per chi desidera unire sostenibilità e solidarietà, il Mercato Natalizio Banco di Garabombo è l’appuntamento ideale. Fino al 6 gennaio, ogni giorno dalle 9:00 alle 20:00, il piazzale di via Marco Pagano si trasforma in un luogo speciale dove trovare prodotti unici. Sotto il grande tendone, vi attendono innumerevoli idee regalo: dagli accessori e capi di moda etica alla cosmesi naturale, passando per oggetti per la casa e libri per ogni età. I prodotti alimentari non mancano e spaziano tra le eccellenze Made in Italy e sapori esotici come il cous cous e i pregiati datteri medjoul.

Un’occasione perfetta per fare regali che scaldano il cuore e rispettano il pianeta, per trasformare ogni acquisto in un gesto concreto di attenzione verso l’ambiente e le persone.

Lumina Park

Al calar del sole, Milano si accende di magia con Lumina Park, il parco di luminarie più grande della città che ha trasformato per la prima volta l’area Ex Macello in uno spettacolare viaggio luminoso ispirato al mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie.

Fino al 2 marzo, promette un’esperienza unica tra oltre 200 installazioni luminose, arte e tecnologia, giochi di luce, pensati per stupire grandi e piccini.

Camminando lungo un percorso di circa 1.5 chilometri, famiglie e appassionati potranno scoprire ambientazioni incantate, tra cui il Castello delle Meraviglie, il Labirinto di Carte e un’area completamente dedicata alla Regina di Cuori. Ogni tappa è studiata per offrire un’esperienza sensoriale completa, con effetti speciali e accompagnamenti sonori.

Lumina è una celebrazione del potere dell’immaginazione, con giochi interattivi e installazioni che stimolano la fantasia e invitano a diventare protagonisti di questa avventura. All’interno del parco non mancheranno set up fotografici per permettere a tutti di immortalare il momento e aree in cui si potrà interagire con le sculture luminose e partecipare a elettrizzanti quiz tematici.

L’orario di apertura varia in base al tramonto:

– dal 22 novembre al 12 gennaio dalle ore 18.00
– dal 13 gennaio al 2 febbraio dalle ore 18.30
– dal 3 febbraio al 23 febbraio dalle ore 19.00
– dal 24 febbraio al 2 marzo dalle ore 19.30

I biglietti sono disponibili online su VivaTicket.it.

– €19 per il biglietto standard dal lunedì al giovedì e €21 dal
venerdì alla domenica
– €17 per il biglietto ridotto dal lunedì al giovedì e €19 dal
venerdì alla domenica (under 18, studenti (fino a 26 anni di età), over
65, disabili (fino al 67%) e accompagnatore disabile di qualsiasi
entità)
– €65 per il biglietto family dal lunedì al giovedì e €72 dal
venerdì alla domenica (valido per 2 adulti e 2 bambini, oppure 1 adulto
e 3 bambini)

Il Concerto di Natale alla Scala

Il Teatro alla Scala è uno dei teatri d’opera più famosi al mondo, e assistere al Concerto di Natale è un’esperienza che va oltre la musica e diventa un vero e proprio viaggio nell’arte e nella storia. Ogni anno, il programma include esecuzioni di grandi capolavori della musica classica, interpretati da orchestre e cori di fama internazionale.

Per il 2024, il 7 dicembre segna l’inaugurazione della stagione lirica con la rappresentazione de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi alle ore 18.00, diretta dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato.

Milano a Natale, i luoghi più simbolici

Come abbiamo visto, durante il periodo natalizio Milano dà il meglio di sé. Ma quali sono i luoghi più simbolici da visitare per godersi tutta la magia del Natale?

Piazza Duomo: il cuore delle festività

La maestosa Piazza Duomo è il cuore pulsante delle celebrazioni natalizie. Qui troneggia il grande albero di Natale, decorato con migliaia di luci e addobbi che brillano.
Ai piedi della Cattedrale, il mercatino propone prodotti artigianali e gastronomici, e crea un’atmosfera calda e accogliente.
Ogni anno l’albero viene acceso con una cerimonia speciale all’inizio di dicembre.

Galleria Vittorio Emanuele II: un gioiello di luci

Galleria Vittorio Emanuele II, Milano

Fonte: Ph @Flavio Vallenari – iStock

La Galleria Vittorio Emanuele II durante il periodo di natale

La Galleria Vittorio Emanuele II, dall’architettura elegante, si illumina con uno spettacolare soffitto di luci che dà vita a uno scenografico cielo stellato. Al centro della galleria, un enorme albero di Natale viene decorato con dettagli di lusso, spesso sponsorizzato da grandi marchi.
Non perdete l’occasione di scattare una foto sotto la cupola illuminata.

Castello Sforzesco, tra storia e tradizione

Il Castello Sforzesco ospita non soltanto il famoso mercatino “Oh Bej! Oh Bej!”, ma anche eventi culturali e mostre a tema natalizio. Di sera, il castello si veste di luci suggestive e, durante le festività, alcuni musei organizzano aperture straordinarie.

Piazza Gae Aulenti: modernità in festa

Per chi ama la Milano più moderna, Piazza Gae Aulenti è il simbolo della contemporaneità natalizia. La piazza viene decorata con luci futuristiche e ospita una pista di pattinaggio su ghiaccio contornata dai grattacieli.
Visitate la piazza di sera per ammirare il contrasto tra le luci natalizie e i riflessi dei grattacieli.

Brera, un quartiere dall’atmosfera magica

Il quartiere di Brera è noto per il suo fascino bohemien, che a Natale si arricchisce di decorazioni artigianali e boutique illuminate. Le stradine acciottolate, le vetrine adornate e l’aria romantica lo rendono uno dei luoghi più belli.
Fermatevi in una delle storiche pasticcerie per assaggiare il classico panettone milanese.

I Navigli, luci riflesse sull’acqua

Navigli, Milano

Fonte: iStock

Luci di Natale ai Navigli

I Navigli regalano una visione incantevole del Natale grazie alle luci riflesse sull’acqua. Durante le festività, il Mercatino di Natale dei Navigli propone bancarelle con prodotti artigianali e street food.
Passeggiate lungo il Naviglio Grande al tramonto per momenti indimenticabili.

Come muoversi a Milano a Natale

Milano, durante il periodo natalizio, diventa molto affollata, soprattutto nelle zone centrali e vicino ai mercatini. È fondamentale pianificare i propri spostamenti in anticipo per muoversi senza stress. Ecco alcuni consigli utili.

Mezzi pubblici

I mezzi pubblici di Milano sono la scelta migliore per spostarsi in modo rapido ed efficiente, soprattutto nelle aree più trafficate. La rete di trasporti urbani è composta da metropolitana, tram e autobus, che collegano tutti i quartieri della città.

  • Metropolitana: le quattro linee (M1, M2, M3, M5) coprono l’intera città, permettendo di raggiungere con facilità tutte le principali attrazioni natalizie, come il Duomo, i Navigli e i mercatini.
  • Tram: i tram storici sono il top per un viaggio suggestivo, soprattutto se scegliete le linee che attraversano il centro storico (come la linea 1 o la 19).
  • Autobus: ideali per raggiungere le zone meno servite dalla metropolitana.

Info Utili:

  • Durante il periodo natalizio, i mezzi pubblici seguono orari ridotti nei giorni festivi (24, 25, 26 dicembre e 1 gennaio).
  • I biglietti possono essere acquistati nelle stazioni della metro, nei tabaccai o tramite l’app ATM Milano.

Se prevedete di muovervi molto, valutate l’acquisto di un biglietto giornaliero o di una tessera turistica, come la MilanoCard, che include anche sconti su musei e attrazioni.

Bike Sharing 

Il servizio di bike sharing è un’alternativa ecologica e divertente per esplorare Milano. Durante il periodo natalizio, pedalare tra le vie illuminate è entusiasmante, soprattutto nelle zone pedonali del centro e lungo i Navigli.

I principali servizi di bike sharing sono:

  • BikeMi: il servizio pubblico di bike sharing, con stazioni sparse in tutta la città. Disponibile anche in versione e-bike.
  • Helbiz e Lime: offrono monopattini elettrici e biciclette a noleggio tramite app.

Info Utili:

  • Disponibili 24 ore su 24.
  • Alcune zone centrali hanno restrizioni di traffico: verificate in anticipo i percorsi consentiti.

Taxi e ride-sharing

Se desiderate un servizio più comodo, i taxi e le piattaforme di ride-sharing come Uber sono sempre disponibili. Tuttavia, durante le festività, la richiesta è alta, quindi è consigliabile prenotare con anticipo, soprattutto la sera della Vigilia o il 25 dicembre.

Info Utili:

  • I taxi ufficiali si riconoscono dal colore bianco e dal logo del Comune di Milano.
  • Numeri utili: Radiotaxi 024040 o TaxiBlu 026767.

Utilizzate le app per prenotare e monitorare i tempi di attesa, evitando le lunghe code nelle zone più frequentate.

Auto e ZTL 

Muoversi in auto a Milano durante il Natale può essere complicato a causa del traffico intenso e delle Zone a Traffico Limitato (ZTL). L’Area C, che copre il centro storico, è attiva anche durante le festività e richiede il pagamento di un ticket d’ingresso.

A piedi

Infine, il modo più interessante per muoversi a Natale è sicuramente a piedi. Passeggiare tra le strade illuminate del centro, esplorare i mercatini o ammirare le decorazioni natalizie nei quartieri storici è un qualcosa che non ha prezzo.

Percorsi consigliati:

  • Dal Duomo ai Navigli: un itinerario che attraversa le vie dello shopping e arriva fino alle romantiche luci riflesse sull’acqua.
  • Brera e Montenapoleone: perfetto per immergersi nella tradizione e nell’eleganza natalizia milanese.
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Natale nei Beni del FAI, i luoghi da visitare

Dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 è in programma il Natale nei beni del FAI che prevede tante iniziative per tutta la famiglia per immergersi nell’atmosfera natalizia, visitando luoghi culturali e paesaggistici unici e suggestivi. Un’occasione speciale per ammirare i Beni del FAI in tutta Italia addobbati a festa e trascorrere del tempo libero di qualità, grazie a numerose attività e iniziative che coinvolgono grandi e piccoli.

Visite a castelli, parchi storici, abbazie, ville e palazzi signorili saranno possibili, oltre a degustazioni di specialità locali e spettacoli come concerti e manifestazioni tradizionali. Inoltre sarà possibile partecipare a interessanti laboratori creativi e passeggiare tra i mercatini artigianali e presepi artistici.

Il programma del Natale 2024 nei Beni del FAI

Il Natale 2024 nei Beni del FAI prevede un ricco di programma di oltre 40 eventi in 22 Beni FAI, dal Trentino alla Sicilia. In ogni regione sono previsti appuntamenti culturali e spettacoli, nonché degustazioni e mostre interessanti che possono interessare un pubblico di varie età e gusti. Di seguito ne abbiamo selezionati alcuni tra i più originali e intriganti.

Natale al Castello di Avio

A Sabbionaria d’Avio, in Trentino Alto Adige, c’è il Natale al Castello di Avio con un mercatino allestito all’interno delle mura medievali per quattro weekend consecutivi. Oltre 30 espositori dal Trentino meridionale, dall’Alto Veronese e dalla zona dei Colli Euganei, accoglieranno i visitatori con prodotti tipici come birre artigianali, sidro, salumi, formaggi, dolci, oggetti in legno e cera, gioielli e complementi di arredo. Inoltre sono previsti spettacoli, concerti corali e attività per i più piccoli oltre a visite guidate per apprezzare le bellezze artistiche e storiche del territorio.

La cerimonia del tè a Venezia

Il 6,14, 20 e 27 dicembre nel pomeriggio al negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia è prevista una visita guidata speciale per scoprire il legame tra l’architetto Carlo Scarpa che lo ha progettato e la cultura giapponese. Al termine del tour i visitatori potranno prendere parte a una tradizionale cerimonia del tè con il maestro Senyo Machida che racconterà storie e segreti del luogo affascinante e risponderà alle eventuali domande dei visitatori. Si possono ammirare nel negozio Olivetti molti riferimenti al Giappone come oggetti in legno e dettagli costruttivi propri della casa tradizionale del paese orientale.

Visite guidate alla Palazzina Appiani di Milano

L’8 dicembre alle 15 e il 15 dicembre alle 14.30 la Palazzina Appiani di Milano apre le porte al pubblico, permettendo di scoprire la sua storia immersi nel verde di Parco Sempione. Il Salone d’onore decorato con marmi, cristalli e un fregio dipinto dal pittore neoclassico Andrea Appiani, accoglierà i visitatori che potranno ascoltare storie e curiosità su Casa Macchi, gustando alcuni prodotti della tradizione lombarda. Questo luogo prezioso è stato affidato al FAI nel 2015 e a Natale prevede questo evento da non perdere.

Beni del Fai

Fonte: Ufficio stampa

Bene del FAI

La Notte dei Presepi a Villa del Balbianello

Il 30 novembre e il 7 dicembre, dalle 17 alle 20.30 è in programma l’evento Aspettando il Natale: La notte dei Presepi a Villa del Balbianello a Tramezzina, in provincia di Como. Questa dimora elegante del XVIII secolo da cui si possono ammirare scenari incantati del Lario, ospita un’esposizione di manufatti realizzati dall’Associazione Italiana Amici del Presepe, in mostra fino al 6 gennaio 2025.

Nelle due serate previste i visitatori potranno visitare la Loggia Durini, il Museo delle Spedizioni e la Stanza dell’Arte Primaria, oltre alla Loggia Segrè dove si potranno ammirare due scene della tradizione presepiale italiana: l’Adorazione dei Magi e la Gloria degli Angeli. In accompagnamento a queste iniziative ci sarà musica dal vivo natalizia e panettone con vin brulè da gustare.

Monastero di Torba

L’evento Storie intorno a noi a Giornate Olona, in provincia di Varese, è previsto il 30 novembre a partire dalle 14.30. Un interessante percorso per tutta la famiglia a cura di Archeologistics che si snoderà tra la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio e il Monastero di Torba. Quest’ultimo è un complesso monumentale longobardo immerso nella natura, circondato da una torre con interni affrescati imponente. I visitatori potranno scoprire il racconto degli affreschi della piccola chiesa e poi vedere il Monastero al suo interno con la possibilità di fare merenda al ristoro del Bene.

Il 1° dicembre si può partecipare al Laboratorio artistico per adulti a numero chiuso condotto da Maura Milani, per realizzare la ghirlanda natalizia tradizionale, mentre il 7 dicembre alle 14.30 c’è una visita guidata speciale tra Castelseprio e Torba della durata di due ore e mezza. Chi preferisce non camminare può invece seguire il Laboratorio di Ceramica alla stessa ora realizzando un progetto in argilla semplice. Infine l’8 dicembre c’è la possibilità di visitare il Monastero di Torba che custodisce oltre 1500 anni di storia con un percorso guidato e una degustazione di panettone artigianale alla fine.

Orto sul colle dell’Infinito

A Recanati, celebre paese natale di Giacomo Leopardi, l’8 dicembre alle 11 è previsto l’evento Natale all’Orto – Erborista per un giorno con un laboratorio per adulti con Antonio Greco sul colle dove il poeta ambientò la sua famosa poesia L’Infinito. I partecipanti potranno realizzare un liquore estemporaneo in circa un’ora e mezza per poi visitare il Bene del FAI dell’orto alla scoperta di piante officinali tra aneddoti storici e curiosità botaniche.

Alla fine del percorso attraverso il Monastero di Santo Stefano avrà luogo un laboratorio multisensoriale per preparare il liquore che si potrà poi portare a casa, e si conosceranno alcune soluzioni idroalcoliche di piante singole con le rispettive proprietà. Il 22 dicembre poi è previsto un laboratorio natalizio per bambini dai 6 ai 12 anni di tre ore per realizzare uno spettacolo teatrale di carta con Manuela Santini, illustratrice e attrice. E infine il 5 gennaio sempre all’orto sul colle dell’infinito alle 18 si potrà assistere a un concerto speciale che unirà brani gospel e canti della tradizione natalizia a cura del gruppo Spartiti di Versi.

Natale tra i sassi di Matera

Il 7 e 28 dicembre si parte da Casa Noha alle 11.30 per l’evento I Simboli del Natale tra i Sassi di Matera. Una suggestiva passeggiata tra i Sassi di questo luogo magico è come ammirare un presepe naturale per vivere il Natale da tradizione. Un racconto tra affreschi, architetture rupestri e presepi artistici rinascimentali regalerà un’esperienza emozionante.

Il 29 dicembre e il 2 gennaio invece si potrà partire dalla stazione FAI di Villalongo alle 10,30 per un percorso trekking dolce che permetterà di immergersi nel territorio del Parco della Murgia Materana tra musei a cielo aperto, antiche cave di calcarenite e architetture religiose scavate nella roccia. Si passa anche nel Parco Scultura la Palomba, la città moderna di Villalongo fino al presepe illuminato di Madonna delle Vergini da cui si potrà anche godere di un panorama sui Sassi di Matera.

Divertimento per grandi e piccoli

La musica sarà protagonista del Natale 2024 nei Beni del FAI con concerti con degustazione, brani gospel, canti natalizi, canti rituali previsti da Perugia a Recanati, dall’Abbazia di Santa Maria di Cerrate alle Saline Conti Vecchi ad Assemini. Le usanze del Natale poi si potranno vivere al Castello di Masino a Caravino, in provincia di Torino, al Castello della Manta a Manta, a Casa Carbone a Lavagna in provincia di Genova e a Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno.

Non mancheranno i presepi, da quello contadino nella Valle dei Templi di Agrigento alla Natività firmata da Maria Lai alle Saline Conti Vecchi, o il presepe napoletano a Villa della Porta Bozzolo e quello in cartapesta di fine XIX secolo all’Abbazia di Cerrate. Inoltre gli amanti dello shopping potranno passeggiare tra i numerosi mercatini di Natale in programma con libri, prodotti gastronomici con materie prime come marmellate di agrumi, olio extravergine, sale integrale e oggetti esclusivi artigianali che gli iscritti FAI potranno acquistare con il 10% di sconto. Il calendario completo del Natale 2024 nei Beni per il FAI è consultabile sul sito ufficiale http://www.aspettailnataleconilfai.it

 

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WizzAir, la nuova offerta per viaggiare sotto le feste

Le feste natalizie sono una buona occasione per stare tutti insieme in famiglia. Perché non trascorrerle in modo speciale girovagando tra le strade delle più belle città europee rese ancora più magiche dalla presenza di mercatini, decorazioni, luminarie e tanti eventi? Sappiamo che viaggiare in questo periodo potrebbe essere dispendioso ed è per questo che vi consigliamo di non lasciarvi scappare questa incredibile offerta appena lanciata dalla compagnia aerea WizzAir.

L’offerta è valida su rotte selezionate con tariffe a partire da soli 19,99 euro su viaggi da vivere tra il 26 novembre 2024 al 31 gennaio 2025. Sono molti i voli in partenza da Roma, Milano, Napoli o Bologna: dove andare? Qui vi consigliamo qualche meta ideale da visitare durante le vacanze invernali, ricordandovi che l’offerta WizzAir è valida solo fino a mezzanotte!

Siviglia per cominciare l’anno al caldo

Perché non cominciare l’anno in una città vibrante, dinamica e dalle temperature accoglienti come Siviglia? Sfruttando l’offerta WizzAir dall’aeroporto di Roma Fiumicino, avrete l’opportunità di raggiungere con un volo low-cost la capitale dell’Andalusia, ricca di cose da fare e da vedere. Verrete conquistati subito dall’eleganza delle sue strade e dall’atmosfera intrisa di cultura e musica. Consigliamo di perdervi tra le vie del suo centro storico, caratterizzato da un mix affascinante di edifici arabi e cristiani, e di visitare La Giralda, la cattedrale gotica più grande al mondo.

Tra le altre cose da fare, vi suggeriamo di rilassarvi sulle panche decorate della meravigliosa Plaza de España, progettata dal famoso architetto spagnolo Aníbal González, e di regalarvi uno spettacolo di flamenco, la danza per eccellenza dell’Andalusia.

Tra i mercatini e gli eventi natalizi di Cracovia

Se invece siete alla ricerca di una destinazione unica dove trascorrere il Natale, noi di SiViaggia vi consigliamo Cracovia. Questo è uno dei periodi ideali per visitare questa città della Polonia partendo dalla Piazza del Mercato, la piazza medievale più grande d’Europa, dove troverete tante casette in legno pronte a conquistarvi con prodotti artigianali, idee regalo e specialità gastronomiche deliziose.

In più, non mancano tanti eventi e concerti, come il concorso dei presepi cracoviani, riconosciuti Patrimonio UNESCO. Questa è una delle tradizioni natalizie più famose della città: il 5 dicembre gli artigiani locali costruiscono nella Piazza del Mercato dei meravigliosi presepi che raffigurano sia monumenti storici della città che i classici personaggi di Betlemme. Si tratta di una tradizione antichissima risalente alla metà del XIX secolo!

Verso mete insolite: Chisinau

Da Milano Malpensa potete raggiungere una meta insolita, poco battuta dal turismo di massa: stiamo parlando di Chisinau, la capitale della Moldavia. Qui, il fascino russo racchiuso nei suoi edifici storici incontra un’atmosfera dinamica soprattutto per quanto riguarda la vita notturna e il divertimento, ma non solo. Chisinau è considerata anche una delle città più verdi d’Europa e, visitandola, vi sorprenderà con le sue proposte, soprattutto quelle gastronomiche. Tra i piatti moldavi da provare assolutamente citiamo la mămăliga, una sorta di polenta servita con formaggi di diverso tipo, il sarmale, un involtino di foglie di vite ripieno di riso e carne, e i frigărui, spiedini di carne cotti alla brace.

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Tutta la magia del Natale di quest’anno in Friuli-Venezia Giulia

Quando il Friuli-Venezia Giulia si veste dei colori del Natale, ogni angolo della regione si trasforma in un magico scenario da fiaba. Tra mercatini scintillanti, tradizioni che profumano di storia ed eventi che scaldano il cuore, la Festa più amata dell’anno qui è un’esperienza da vivere con intensità, lasciandosi avvolgere da un’atmosfera che sa di meraviglia e calore familiare.

Mercatini di Natale Friuli

Iniziamo il viaggio natalizio in Friuli dando uno sguardo ai suggestivi mercatini che, da Trieste a Tarvisio, si svelano come un tripudio di appuntamenti per piccoli e grandi, eventi enogastronomici e spettacoli coinvolgenti.

Nello splendido capoluogo, ad esempio, dall’8 dicembre fino 22 dicembre, Piazza Sant’Antonio ospita il cosmopolita Mercatino di Natale, cui partecipano espositori da tutta Italia e dal resto del mondo, con inedite idee regalo, specialità enogastronomiche mitteleuropee e prodotti di artigianato.

Spostiamoci poi in Carnia: a Sauris, raccolto borgo che fa la gioia degli sciatori e degli escursionisti con le ciaspole, il Mercatino va in scena il 7 e l’8 dicembre, con i tipici stand di artigianato e di prelibatezze incastonati tra le casette in pietra e legno. Non mancano concerti di musica e canti corali.

Non da meno sono Udine, dove le inconfondibili casette del Mercatino propongono gli immancabili articoli natalizi tra cui spicca il dolce tradizionale delle Valli del Natisone, la “Gubana“, e Aquileia, dove Piazza Capitolo e vie limitrofe accolgono il consueto Mercatino natalizio e dell’artigianato locale in cui centinaia di hobbisti espongono i loro manufatti legati ai mestieri di un tempo.

Ma non finisce qui. I Mercatini di Natale in Friuli vi aspettano anche a Tarvisio, in Piazza Unità, sotto le fronde dell’Albero ricco di decorazioni, a Monfalcone, in Piazza della Repubblica, che si trasforma nel “Villaggio di Natale” con Mercatino con le classiche casette di legno, e a Cividale del Friuli, terra del Mercatino di Natale in stile carinziano, con oggetti unici realizzati a mano, musica e assaggi di frittelle di mele e vin brulè.

Eventi di Natale Friuli

Krampus parata

Fonte: Ph @sergioph – iStock

La parata dei Krampus a Tarvisio

Cosa sarebbe l’attesa del Natale senza gli innumerevoli eventi che lo precedono e che conducono, piano piano, a sentirsi parte di un’atmosfera davvero magica?

A Gorizia, cuore delle attività proposte da Confcommercio Gorizia per l’Avvento sarà appunto la Bottega del Cappello in via Rastello 52, centro nevralgico de La Via del BorGO, progetto di riqualificazione urbana e culturale (di cui Confcommercio Gorizia è capofila) nato nell’ambito del PNRR Bando Borghi per riscoprire e rilanciare via Rastello e Borgo Castello nel cuore di Gorizia.
Molteplici le iniziative che animeranno la bottega, a partire da uno speciale Calendario dell’Avvento le cui 24 finestrelle contengono al loro interno 24 simboli iconici e rappresentativi del borgo e della città.
Infine quattro passeggiate tematiche alla scoperta dei luoghi iconici del centro storico della città e dei personaggi che ne hanno fatto la storia, che si terranno nelle quattro domeniche d’Avvento.

Invece, a Lignano Sabbiadoro, dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, il Natale d’A…Mare torna con una nuova edizione ricca di incanto. In Piazza Fontana sorgerà una pista di pattinaggio sul ghiaccio mai vista prima: la più grande e unica nel suo genere nel Nord-Est, che abbraccerà un magnifico albero di Natale, rendendo l’atmosfera ancora più suggestiva.
Tra Via Tolmezzo e il Parco San Giovanni Bosco prenderà vita il Villaggio del Gusto, un’incantevole raccolta di casette decorate dove sarà possibile acquistare regali natalizi, assaporare specialità tipiche locali e internazionali, oppure riscaldarsi con un bicchiere di vin brulé o una golosa cioccolata calda.
Sulla spiaggia, come ogni anno, torna protagonista il celebre Presepe di Sabbia, giunto alla sua 21ª edizione, con spettacolari sculture realizzate da maestri della sabbia provenienti da tutto il mondo.
Nel Villaggio di Babbo Natale, ospitato nel Parco San Giovanni Bosco, i più piccoli potranno incontrare Babbo Natale per consegnargli la loro letterina e divertirsi con una varietà di attrazioni pensate per tutta la famiglia.

Come ogni anno, Piazza XX Settembre sarà il cuore pulsante delle festività natalizie a Pordenone, con le caratteristiche Casette di Natale enogastronomiche curate da Sviluppo e Territorio. Un tripudio di luci, allegria e musica avvolgerà la città grazie al Pordenone Christmas Festival, che promette un programma ricco di emozioni.
Dopo il grande successo della scorsa edizione, torna l’attesissima Notte a lume di candela, il 13 dicembre, quando la piazza sarà illuminata dalla magia di centinaia di candele, accompagnata dalle note di Dj Zellaby per una serata dall’atmosfera unica.
Le facciate dei palazzi di Piazza della Motta e Piazza XX Settembre prenderanno vita grazie a straordinari video-mapping, e per i più giovani, la pista di pattinaggio sul ghiaccio sarà il luogo ideale per divertirsi, aperta ogni giorno fino al 2 febbraio 2025.
Presso la Casetta info point, i visitatori potranno trovare tutte le informazioni per godere appieno del Natale in città. I più piccoli troveranno uno spazio speciale con laboratori creativi, attività e animazioni nei fine settimana di dicembre (7, 8, 14, 15, 21 e 22), dalle 11:00 alle 13:00, per momenti di svago e fantasia.
Con un cartellone di circa 300 eventi, Pordenone si prepara a vivere un Natale all’insegna della cultura, della musica, del teatro, dello sport e del divertimento, con un’attenzione particolare ai bambini e alle famiglie.

Ancora, dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, San Vito al Tagliamento si accenderà di magia con Incanto di Natale! L’evento più atteso delle Festività torna a colorare la città con un mix perfetto di musica, sapori, mercatini e una miriade di appuntamenti pensati per regalare momenti di gioia e condivisione.
In Piazza del Popolo troveranno spazio le incantevoli casette natalizie, pronte a conquistare il cuore con proposte uniche e un’atmosfera calda e accogliente. Non mancheranno attività coinvolgenti per tutta la famiglia e tante occasioni per vivere il Natale insieme, immersi nello splendido scenario della città addobbata a festa.

Infine, a Tarvisio la tradizione dei Krampus e di San Nicolò è una delle celebrazioni natalizie più sentite: il 5 dicembre 2024 sarà una giornata ricca di eventi imperdibili in diverse località del territorio, dove la leggenda prende vita tra sfilate, spettacoli e sapori invernali.
Nel centro, alle 17:00, i Krampus daranno il via alla loro spettacolare parata, percorrendo via Dante, via Veneto e via Roma, per concludersi in Piazza Unità dove arriverà anche San Nicolò, che, a bordo di un calesse e accompagnato dai suoi inquietanti guardiani, distribuirà il tradizionale pane dolce ai bambini. Ma la festa non si fermerà: i Krampus continueranno la loro visita di casa in casa, portando con sé l’atmosfera unica di questa tradizione.
A Tarvisio Centrale, i festeggiamenti inizieranno alle 17:30 con l’apertura dei chioschi, dove sarà possibile scaldarsi con vin brulé, tè caldo, castagne e un gustoso minestrone. Alle 18:30, una fiaccolata dal bosco annuncerà l’arrivo dei Krampus e di San Nicolò, seguito da un falò suggestivo e dalla visita alle famiglie del luogo.
Per concludere, a Rutte Piccolo, la serata prenderà vita alle 20:30 con un falò illuminato dal corteo dei Krampus in arrivo dal bosco. A completare l’esperienza, vin brulé e gulasch offerti a tutti.

Luminarie natalizie Friuli

Natale, da sempre, significa anche le calde luci delle luminarie, che brillano nel cielo invernale e vestono ogni città, borgo e paese di colore e allegria.

Dando uno sguardo al Friuli, a Pordenone il centro si trasformerà in un autentico spettacolo di luci e colori, grazie alle straordinarie luminarie che illumineranno Contrada Maggiore, Corso Garibaldi e molte altre strade. Nuove installazioni luminose e sorprendenti video proiezioni arricchiranno diversi angoli della città, regalando un’atmosfera da fiaba.
Sono ben 106 le luminarie presenti quest’anno, accompagnate da 270 stelle, 200 metri di tendine luminose e 8 maestose sfere a palo lungo viale Marconi. Al centro dell’attenzione, il grande albero di Natale, decorato con 3.250 metri di fili a LED e impreziosito da 50 stelle luminose. Un totale di quasi 90.000 luci LED darà vita a un’ambientazione magica e indimenticabile.

Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e delle associazioni locali, Udine è adornata con luminarie in 44 vie, proiezioni artistiche e 27 alberi di Natale distribuiti tra il centro storico e i quartieri. Novità del 2024 è l’estensione degli allestimenti a nuove location, come la Biblioteca Civica Joppi e la stazione ferroviaria.
Tra i punti salienti degli addobbi luminosi, spiccano gli alberi monumentali in via Lionello, piazza Duomo e piazza Matteotti. Speciali proiezioni architettoniche trasformeranno il Castello, la Loggia del Lionello e piazza XX Settembre in scenari da sogno.

Anche Trieste si prepara a brillare sotto una cascata di luci e a vestire il suo abito più elegante per le festività. Venerdì 29 novembre, alle 17, l’incantevole Piazza Unità d’Italia diventerà il cuore pulsante della magia natalizia con la tanto attesa accensione delle luminarie. Con la piazza illuminata da giochi di luci che ne esaltano il fascino indiscusso e alberi decorati lungo tutto il centro storico, il capoluogo si trasformerà in una “cartolina vivente”.

I luoghi più simbolici Friuli Natale

Natale in Friuli-Venezia Giulia

Fonte: iStock

Natale a Udine, Friuli Venezia Giulia

Come abbiamo visto, il Friuli-Venezia Giulia durante il periodo natalizio si trasforma in un tripudio di luoghi incantati, dove ogni scorcio sa emozionare e sorprendere. Dai pittoreschi borghi alle città animate da mercatini e luci scintillanti, la regione offre esperienze uniche che celebrano la bellezza e le tradizioni locali.

Trieste, con la maestosa Piazza Unità d’Italia, è senza dubbio uno dei luoghi più iconici. Durante le festività, la piazza si veste di luci e alberi decorati, per un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per il cuore. Le eleganti luminarie e l’atmosfera cosmopolita la rendono un elegante simbolo della magia natalizia.

A Udine, il cuore pulsante delle celebrazioni è il centro storico, dove 27 alberi di Natale, proiezioni artistiche e luminarie adornano le vie principali e i quartieri. Il Castello e la Loggia del Lionello, illuminati da scenografici giochi di luce, creano un’atmosfera che incanta grandi e piccoli.

La poesia dell’Avvento continua a Tarvisio, dove la tradizione dei Krampus e di San Nicolò affonda le radici nel folklore alpino. Qui, i boschi innevati e le piazze accolgono sfilate spettacolari, falò e sapori autentici, come il vin brulé e il gulasch, per un Natale che unisce leggenda e convivialità.

Non si può parlare di luoghi simbolici del Friuli senza menzionare San Vito al Tagliamento, con il suo Incanto di Natale. La cittadina si anima con casette natalizie, eventi per tutta la famiglia e uno scenario che invita a condividere momenti di gioia.

Infine, non dimentichiamo i piccoli borghi e le località immerse nella natura dove la neve e le tradizioni locali regalano l’autenticità di un Natale lontano dalla frenesia delle realtà più grandi, avvolto dal calore delle feste e dalla bellezza del paesaggio invernale di montagna.