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Tesori d’Egitto: il mercato Khan el-Khalili al Cairo

Chiudi gli occhi. Senti il profumo denso di spezie che avvolge l’aria che ti circonda, il brusio allegro e a tratti concitato delle voci di chi compra e di chi vende, il rumore tintinnante dell’argenteria che si tocca. Allunga una mano e lasciati solleticare i polpastrelli dalle trame ricche dei tessuti e dei tappeti che ti fanno da guida nel dedalo di vicoli e stradine di questo posto. Ora apri gli occhi: benvenuto a Khan el-Khalili, il suq più importante del Cairo dove le luci fioche delle lanterne, che si rincorrono una dietro l’altra sui gradini di piccole scale in pietra, illuminano questo luogo che sembra uscito direttamente dalle pagine di una fiaba d’Oriente. Un mercato dalla storia antica che devi assolutamente vedere se hai deciso di visitare l’affascinante capitale d’Egitto.

Khan el-Khalili in passato

Le origini di Khan el-Khalili risalgono al lontano 1382, su commissione dell’emiro Dyaharks El Khalili che volle costruire un grande caravanserraglio, una specie di locanda primitiva tipica delle zone orientali dove i mercanti potevano sostare, far riposare gli animali e depositare le merci. In questi luoghi di passaggio, accadeva spesso che i mercanti approfittassero per fare affari e commerciare tra di loro. Ed è proprio da questa abitudine che, attorno al caravanserraglio, si formò un piccolo bazar che, nel tempo, crebbe fino a diventare l’enorme suq che conosciamo oggi. Il successo di questo mercato è dovuto principalmente alla posizione strategica lungo le rotte commerciali tra Africa, Asia ed Europa, posizione che faceva gola ai mercanti provenienti da tutto il mondo.

Khan el-Khalili oggi

Dal 1382 il mondo è cambiato completamente, il consumismo ha portato alla nascita di nuove forme di scambi commerciali e l’avvento della rivoluzione digitale ha messo in ginocchio la compravendita tradizionale a favore del mercato online. Nonostante ciò, i mercati tradizionali come il Khan el-Khalili al Cairo non sono scomparsi, anzi. Forse è proprio il mondo moderno, con le sue frenesie e la sua costante standardizzazione, a spingere le persone a cercare qualcosa di unico, a visitare luoghi in cui il libro del tempo sembra essersi fermato su un capitolo di molti anni fa e a ricercare determinate atmosfere che, ormai, sono sempre più difficili da trovare. Khan el-Khalili è il luogo giusto dove poter trovare quelle atmosfere. Nonostante si sia allontanato parecchio dai tempi in cui mamelucchi, ottomani e mercanti da ogni dove attraversavano i suoi archi decorati, e nonostante i vari progetti di modernizzazione ed ampliamento, oggi Khan el-Khalili conserva ancora il suo spirito originario: un groviglio di culture e tradizioni che si incrociano per un breve istante di vita sulle sue stradine lastricate, soffermandosi sotto le tende delle vecchie botteghe e cercando piccoli tesori nascosti.

Khan el-Khalili: poesia architettonica

Costruito nel cuore della Città Vecchia del Cairo, Khan el-Khalili è un grande labirinto di vicoli stretti, stradine e piccoli saliscendi. La sua architettura rappresenta una testimonianza tangibile dei fasti della dinastia mamelucca, con edifici in pietra scolpita impreziositi da archi decorati finemente o facciate decorate con motivi e calligrafie arabesche. A rendere ancora più maestosa l’architettura di Khan el-Khalili è la presenza di moschee e minareti che si ergono nei pressi del suq, come le Moschea di Al-Hussein e di Al-Azhar. In alcune parti del mercato sono ancora presenti i famosi caravanserragli: con i grandi cortili e le tracce di vecchie stalle e magazzini. Ad aggiungere un ulteriore tocco di fascino antico che fa risuonare subito nella nostra testa la celebre canzone “Notti d’Oriente” sono gli splendidi archi e le cupole in pietra che proteggono mercanti e visitatori dal sole e dal vento del deserto, conferendo una sensazione di intimità e accoglienza.

Cosa fare e cosa vedere a Khan el-Khalili

Per godere appieno delle meraviglie di questo luogo dal fascino antico, il consiglio è quello di vagare per le sue strade, facendosi trasportare dai suoni e dai profumi. Sono tante le cose che puoi fare a Khan el-Khalili, qui abbiamo raccolto qualche consiglio.

Cercare piccoli tesori

Se stai cercando qualcosa da portare a casa in ricordo del tuo viaggio in Egitto non c’è posto migliore di Khan el-Khalili per trovarlo. Questo mercato è celebre per le sue piccole botteghe dove è possibile trovare pezzi artigianali egiziani. Tra le merci più desiderate e acquistate ci sono i gioielli in argento, frutto della maestria degli artigiani locali che danno vita a pezzi di una bellezza incredibile, le lanterne in ottone e rame lavorate a mano con motivi geometrici e trame antiche e, infine, le spezie e i profumi.

Sorseggiare il tè alla menta al Caffè El Fishawy

Tè alla menta nel mercato di Khan el-Khalili

Fonte: iStock

Il delizioso tè alla menta nel mercato di Khan el-Khalili al Cairo

Molto più di un semplice caffè, questo luogo è una vera e propria istituzione, simbolo di cultura e vita sociale del Cairo. Fondato oltre 200 anni fa, sui suoi tavolini si sono seduti importanti scrittori, poeti e artisti diventando un punto di ritrovo per gli intellettuali del luogo. Proprio qui si sedeva il premio Nobel per la letteratura Naguib Mahfouz il quale, osservando la vita del bazar, ha dato vita ad alcuni romanzi ambientati proprio a Khan el-Khalili, omaggiando l’anima vivace di questo mercato. Siediti a uno dei suoi tavolini e osserva la vita che si muove intorno a te mentre assaggi del tè alla menta o del caffè arabo tradizionale, due bevande tipiche della cultura culinaria egiziana che, in questo bar, godono di un’ottima reputazione. Consigliamo soprattutto il tè alla menta, servito bollente in piccoli bicchieri; è una toccasana rigenerante, perfetto dopo aver esplorato le meraviglie di Khan el-Khalili.

Visitare le moschee

Come vi raccontavamo prima, Khan el-Khalili è circondato da due delle moschee più celebri e maestose della città e una visita è d’obbligo. Inizia dalla Moschea di Al-Hussein, collocata proprio vicino al bazar, per godere delle bellezze di uno dei luoghi più gettonati del Cairo. Al suo interno potrai vedere una reliquia che si pensa essere la testa di Al-Hussein, nipote del Profeta Maometto. Prosegui poi per la Moschea di Al-Azhar, splendido luogo di culto nonché una delle università più antiche del mondo.

Perdersi e lasciarsi condurre dai tuoi sensi

Luoghi come i grandi mercati sono fatti per essere scoperti. Lasciati condurre dai profumi e dai suoni, non seguire un itinerario preciso ma perditi. Non c’è nulla di più bello di vagare senza meta e scoprire cosa si nasconde dietro ogni angolo. Se sei fortunato, potresti incontrare quel piccolo tesoro che stavi proprio cercando.

Come raggiungere Khan el-Khalili

Come dicevamo, il mercato di Khan el-Khalili si trova nel del Cairo Islamico e, più precisamente, nella sua Città Vecchia. Questa posizione lo rende di facile accesso, anche attraverso i mezzi pubblici. Puoi optare per tre diverse opzioni:

  • Metropolitana: scendi alla stazione Attaba, a circa 10 minuti a piedi dall’ingresso del mercato.
  • Taxi/Uber: il conducente ti porterà o a Khan el-Khalili o alla Moschea di Al-Hussein se prima vuoi fare un passaggio in questa splendida Moschea.
  • Autobus: ci sono varie linee che passano vicino al mercato ma le fermate sono leggermente più lontane rispetto a quella della metro, dunque preparati a fare una breve passeggiata.

Visitare Khan el-Khalili: informazioni utili

Prima di visitare il mercato è bene tenere a mente alcune importanti informazioni che ti riportiamo qui di seguito:

  • Orari: aperto tutti i giorni, consigliamo di visitarlo nel tardo pomeriggio o alla sera, quando l’atmosfera diventa ancora più suggestiva grazie alle luci delle lanterne che illuminano il mercato
  • Affollamento: soprattutto nei fine settimana, il mercato è molto affollato e chiassoso ma, allo stesso tempo, è ciò che lo rende così affascinante.
  • Sicurezza: Il suq è generalmente sicuro, ma bisogna fare attenzione ai borseggiatori, regola fissa di tutti i luoghi affollati.
  • Carta o contanti: porta con te dei contanti, poiché molti negozi non accettano il pagamento tramite POS.
  • Contrattazione: la contrattazione è insita nella cultura commerciale in Egitto, soprattutto nei grandi mercati, dunque preparati a contrattare con abili mercanti. Attenzione che la maggior parte delle volte i commercianti hanno prezzi diversi per i locali e per i turisti.

Se hai in programma un viaggio al Cairo, non puoi saltare questa tappa. Entrare nel mercato di Khan el-Khalili significa entrare nell’anima dell’Egitto e della sua capitale. Significa scoprire un luogo dove passato e presente s’incontrano e si abbracciano in un vortice di profumi, suoni, colori e sapori. Vivi l’esperienza di perderti nei suoi vicoli, di contrattare con i commercianti e prenditi qualche istante per osservare come si muovono le persone in questo microcosmo dalla bellezza unica. Fermati al Caffè El Fishawy e prova il suo tè alla menta e le sue pietanze tradizionali e, infine, goditi ogni istante in questo luogo unico al mondo. Siamo sicuri che da Khan el-Khalili porterai via qualcosa, anche solo un piccolo oggetto, ma stai attento perché siamo anche certi che lascerai lì un pezzo del tuo cuore.

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Otavalo, scopri la colorata cittadina dell’Ecuador

Otavalo è una piccola e colorata città situata nella parte settentrionale dell’Ecuador, facilmente visitabile come escursione giornaliera da Quito, da cui dista solo un paio d’ore d’auto. Il sabato, persone del posto e provenienti dai dintorni si riuniscono per vendere i loro prodotti al mercato settimanale di Otavalo, rendendola una destinazione popolare per i turisti di tutto il mondo. Qui si ha la possibilità di sperimentare la cultura, le tradizioni e l’artigianato dei suoi abitanti. Tuttavia, Otavalo e i suoi dintorni hanno molto altro da offrire. Nelle giornate limpide si può godere della vista dei vulcani circostanti Cotacachi (4939 metri), Imbabura (4630 metri) e Mojanda (4263 metri). Situata a 2500 metri di altitudine, Otavalo è nota per la cordialità dei suoi abitanti, per il mercato settimanale del sabato e per i villaggi vicini dove è possibile conoscere l’artigianato e le arti locali.

cappelli mercato otavalo

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Acquista un cappello andino al mercato di Otavalo

Cose da fare a Otavalo in Ecuador: i nostri consigli

Otavalo si è trasformata molto nel corso degli ultimi anni, da piccolo villaggio a popolare destinazione turistica, grazie al suo famoso mercato. Tuttavia, è tutta la regione di Otavalo che ha molto altro da offrire e che merita di essere scoperta con attenzione.

Incontrare gli Otavaleños

Otavalo è uno dei luoghi dell’Ecuador in cui la gente indossa con orgoglio gli abiti tradizionali. Gli uomini portano cappelli con lunghe code di cavallo sotto di essi, pantaloni bianchi e grandi poncho. Le donne indossano gonne nere, camicette bianche ornate di ricami e gioielli d’oro. Gli Otavaleños sono discendenti degli indiani Cañari dell’antico impero Pre-Inca, Quitu, e furono spostati a nord, nell’attuale Otavalo, quando gli Inca iniziarono le loro conquiste. La gente è molto amichevole, ancor più se si parla qualche parola di spagnolo.

Visitare il mercato

Una delle cose più importanti da fare è visitare il mercato settimanale, per il quale Otavalo è così famosa. Il sabato, la Plaza de Ponchos si riempie di bancarelle dove la gente espone le proprie merci. Anche se non hai intenzione di comprare nulla, probabilmente uscirai con una borsa piena di acquisti. Il mercato offre cappelli, poncho ricamati, calde sciarpe di alpaca, cinture e borse dai colori vivaci tipici della regione andina, il tutto a prezzi accessibili. Il sabato è il giorno di mercato più affollato a Otavalo Ecuador, con la città in fermento e le strade circostanti la piazza piene di bancarelle. Tuttavia, è possibile trovare bancarelle nella piazza tutti i giorni, quindi anche durante quelli feriali. Non dimenticare di visitare anche i numerosi negozi d’arte e di artigianato.

tessuti tradizionali ecuador

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Tessuti tradizionali andini al mercato di Otavalo
mercato otavalo

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Il popolare e affollato mercato del sabato di Otavalo

Istituto Otavaleño di Antropologia

Per chi è interessato a saperne di più sulla cultura otavaleño, una delle cose da fare a Otavalo è visitare l’Instituto Otavaleño de Antropologia. In questo piccolo museo sono esposti oggetti sulla tessitura e informazioni su Otavalo. Tieni presente che gli orari di apertura possono variare, quindi potrebbe essere necessario qualche tentativo prima di riuscire ad entrare.

Visitare il mercato del bestiame di Otavalo

Se ti trovi a Otavalo di sabato, cerca di svegliarvi presto e di visitare il mercato del bestiame. È una delle cose tipiche da fare in questa parte della Cordigliera delle Ande, che ti offre per una mattina uno sguardo in un mondo diverso. Potrai osservare come vengono commercializzati animali come porcellini d’India, mucche, maiali e conigli, e farti la tua idea in merito.

Cose da fare a Otavalo Ecuador e dintorni

La cascata Peguche

Tutti amano le cascate e la cascata Peguche di Otavalo non ti deluderà. Se hai voglia di fare un’escursione, potrai raggiungerla a piedi dalla città in circa 45 minuti lungo i pittoreschi binari della vecchia ferrovia tra i boschi. Le cascate raggiungono un’altezza di 18 metri e sono circondate da una vegetazione lussureggiante. Si può fare un tuffo e rinfrescarsi (attenzione: l’acqua è gelida) oppure ci sono sentieri che salgono su entrambi i lati delle cascate e raggiungono un ponte di legno che si inarca sopra la cima della cascata da cui scattare splendide foto. Ci sono anche alcune grotte interessanti da esplorare. Gli indigeni locali credono che le cascate e l’area circostante abbiano un significato religioso e si immergono qui durante alcune feste come portafortuna.

cascata di peguche

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Fai un tuffo nelle acque della cascata di peguche

Strumenti musicali a Peguche

Peguche è un piccolo villaggio poco distante da Otavalo, noto per la sua cascata e per gli strumenti musicali andini. Una visita piacevole è quella a La Casa de la Musica, di proprietà della famiglia Ñanda Mañachi, dove nel cortile vengono costruiti strumenti locali ecuadoriani. Durante la visita, potrai assistere alla creazione di un flauto e ricevere spiegazioni sugli strumenti dei Paesi andini, tra cui Bolivia, Ecuador e Perù. Non è raro che l’intera famiglia si riunisca per un piccolo concerto non previsto.

Visitare l’albero magico

El Lechero non è un albero qualsiasi. È un vecchio albero mitico e nodoso che si ritiene abbia poteri magici di guarigione. È anche un luogo panoramico per un picnic e offre una splendida vista su Otavalo. Si tratta di una ripida passeggiata di quattro chilometri dalla città (o di una breve corsa in taxi). Per arrivarci a piedi, dirigiti a sud verso Piedrahita dalla città e segui le indicazioni. Una volta superato il profumato boschetto di eucalipti, vedrai l’insegna di un ristorante e, sopra di esso, un albero solitario e una vista straordinaria che avrannò giustificato la fatica di arrivare fin lassù.

Visitare il lago Cuicocha

Il lago Cuicocha è una grande caldera situata a 3100 metri di altitudine ai piedi del vulcano Cotacachi, alto 4900 metri. Dal parcheggio è possibile raggiungere a piedi i punti panoramici in pochi minuti, incontrando lungo il percorso i siti cerimoniali delle popolazioni indigene. È anche possibile fare un giro in barca sul lago. L’escursione intorno all’intero lago è di circa 14 chilometri e richiede dalle 3 alle 5 ore, a seconda del ritmo. Il lago Cuicocha si traduce in “lago dei porcellini d’India”. Le due isole al centro del lago sono spesso paragonate al dorso di due porcellini d’India. Raggiungibile facilmente da Otavalo, rappresenta un’ottima gita di un giorno.

Lago Cuicocha

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Fai un tour del lago d’origine vulcanica vicino a Otavalo

Soggiorno presso l’Hacienda Piman

L’Hacienda Piman è situata in una valle idilliaca vicino alla città di Ibarra, a circa un’ora di auto da Otavalo. Questa storica hacienda è stata trasformata in un lussuoso hotel boutique, dove potrai rilassarti e lasciarti coccolare. Circondata da montagne, verde e numerosi fiori, l’Hacienda Piman è un’ottima base per esplorare gli splendidi dintorni di Otavalo

Ricerca dell’orso andino

Sapevi che le montagne andine dell’Ecuador ospitano “l’orso dagli occhiali”, l’unica specie di orso presente in Sud America? In Ecuador vivono circa 3000 orsi, la maggior parte dei quali risiede in zone di alta quota, tra cui le foreste di montagna, la foresta andina e il páramo, l’area compresa tra il limite degli alberi a 3500 metri e il limite delle nevi a circa 5000 metri. Una delle cose migliori da fare quando nei dintorni di Otavalo è visitare El Mirador de Oso Andino. Questo punto panoramico, situato vicino al villaggio di Pimampiro, offre un’ottima possibilità di osservare questi splendidi animali nel loro habitat ideale per l’orso, grazie all’abbondanza di cespugli e di cibo disponibile. Il momento migliore della giornata per avvistare gli orsi dagli occhiali a El Mirador de Oso è all’alba o al tramonto, quando non fa troppo caldo. Se hai più tempo a disposizione, puoi anche fare una passeggiata con il responsabile del centro di osservazione per vedere gli orsi più da vicino, sempre comunque rispettando gli animali e la distanza necessaria per garantire la loro tranquillità.

orso dagli occhiali

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Osserva l’originale orso dagli occhiali andino

Imparare a conoscere i condor

Il condor, con un’apertura alare fino a 3 metri e una lunghezza di 1,5 metri, è il più grande rapace del mondo e un simbolo dell’Ecuador, ma è anche una specie in via di estinzione e, sebbene questi incredibili uccelli abitino ancora il Paese, il loro numero è drasticamente diminuito. Il Parque Cóndor è un centro di Otavalo dove i condor andini e altri rapaci maltrattati vengono salvati e curati. Due volte al giorno è possibile assistere a una dimostrazione con gli uccelli che volano attraverso la valle, accompagnati da spiegazioni. Una delle altre cose da fare a Otavalo e dintorni per saperne di più sui condor è visitare l’Hacienda Zuleta. Questa tenuta ospita un piccolo museo con molte informazioni sul condor e sul suo habitat. I rapaci feriti o maltrattati vengono accolti e curati per evitare l’estinzione. L’Hacienda Zuleta si propone non solo di svolgere un ruolo educativo, ma anche di sensibilizzare il pubblico nazionale e internazionale su questa specie unica di uccelli. Ogni visita sostiene direttamente questo progetto locale e inoltre, l’ambiente circostante è mozzafiato.

condor andino

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L’animale simbolo delle ande, il condor, è in via di estinzione

Ricamo di Zuleta

Nella parte settentrionale dell’Ecuador, vedrai le donne indossare camicette splendidamente ricamate. Quando si parla di stili di ricamo di alta qualità in Ecuador, viene spesso menzionata la tecnica Zuleta, che fa riferimento a un piccolo villaggio interamente dedicato al ricamo Zuleta, con una tradizione che risale al 1940. La comunità crea opere meravigliose interamente a mano che si possono trovare in tutto l’Ecuador e all’estero. Ti consiglio di visitare e partecipare a uno dei laboratori, dove le persone condividono volentieri maggiori informazioni sul loro mestiere. Inoltre, l’acquisto diretto dai sarti garantisce l’acquisto dei pezzi migliori.

Cotacachi in Ecuador

Cotacachi è una piccola città situata ai piedi dell’omonimo vulcano in Ecuador in cui vale la pena fermarsi per fare una piccola passeggiata. Rinomata per l’artigianato del cuoio, sulla via principale, 10 de Agosto, troverai numerosi negozi che vendono borse, giacche e stivali in pelle. Nella piazza centrale si trova anche una bella chiesa.

Come raggiungere Otavalo da Quito

Otavalo si trova a circa due ore di macchina da Quito ed è ben collegata con gli autobus. Tutte le attrazioni e le cose da fare a Otavalo sono raggiungibili a piedi. Se invece vuoi esplorare i dintorni, pui prenotare un tour o prendere un taxi. È anche possibile noleggiare un’auto ed esplorare il territorio in autonomia.

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Scopri cosa vedere alla Medina, il cuore di Dakar

Un quartiere vivace, autentico, popolare. Con un affollato mercato e strade ricche di vita e di umanità. Stiamo parlando di Medina, il cuore pulsante di Dakar e della vita senegalese. Il suo richiamo è irresistibile per ogni viaggiatore ed entrarvi, è come accedere ad un mondo diverso, pieno di storie e di soprese. Visitare l’antico quartiere, costruito per la popolazione locale all’epoca delle colonie dai dominatori francesi, ti porterà a camminare tra case di ogni genere, tra i colori di un labirinto di strade strette decorate da innumerevoli murales, tra gli odori e un vociare continuo di sottofondo, come un canto che accompagna le giornate degli abitanti.

Cosa vedere alla Medina, Dakar

Caotica, colorata, cosmopolita e coloniale, Dakar si estende lungo la parte meridionale della penisola di Cap-Vert sull’Oceano Atlantico ed è la più europea delle città africane, con oltre due milioni di abitanti. È un luogo molto piacevole da vivere e da visitare. Ogni quartiere ha il suo fascino e la sua atmosfera, in particolare Medina. Indossa scarpe comode e cammina lentamente per vivere al meglio la tua esperienza nell’antico quartiere di Dakar, tra le sue strade perpendicolari che dividono gli isolati e le case, le cui stanze affacciano su grandi cortili dominati da un albero al centro di essi, in genere un baobab. È porprio questo quartiere il luogo di nascita del musicista e politico senegalese Youssou N’Dour, celebre da noi in particolare per il singolo del 1994 7 Seconds, in cui duettava con Neneh Cherry. Sempre a Dakar, ma quasi trent’anni dopo quel disco dal successo planetario, a è stato girato l’intenso film di Matteo Garrone Io Capitano.

Vivi l’esperienza dello shopping al Marché Sandaga

Comincia la tua visita della Medina dal Marché Sandaga, il più grande di Dakar: è il luogo ideale dove acquistare, dopo aver abilmente contrattato sui prezzi iniziali proposti dai mercanti, souvenir, spezie, e altri prodotti locali. Assicurati di avere con te un po’ di denaro in contante perchè generalmente nei mercati i venditori non accettano carte di credito, vestiti in modo rispettoso della cultura locale e fai attenzione ai tuoi oggetti personali perchè, come in tutti i luoghi molto affollati, non mancano i borseggiatori.

Mercato Sandaga Dakar

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Una venditrice di gioielli al mercato Sandaga della Medina, Dakar

Il mercato è diviso in diverse sezioni, nelle quali potrai trovare tessuti, souvenir, spezie, prodotti freschi e banchi di street food per una pausa veloce. Nella zona riservata ai venditori di tessuti troverai vestiti tradizionali, batik e stoffe colorate, perfette per confezionare abiti su misura. In quella dedicata ai souvenir, potrai acquistare oggetti in legno intagliati, le caratteristiche maschere africane, ceramiche e gioielli rappresentativi della cultura e dell’artigianato senegale. Riconoscerai la zona delle spezie dal pizzicorio che sentirai al naso mentre ti avvicini: ceste di pepe, cumino, coriandolo, curry e le altre spezie esotiche esposte fanno la gioia di chi ama esplorare nuovi gusti in cucina. Se vorrai cucinarti qualcosa, potrai approfittare poi proprio dell’area dedicata ai prodotti freschi, dove troverai carne, pesce, frutta e verdura di stagione, locale, a prezzi molto ragionevoli. E se dovessi aver fame all’improvviso? Fermati nella zona dedicata al cibo di strada e assaggia alcune delle ricette tipiche senegalesi. Quella locale è una cucina semplice in cui l’ingrediente base è il pesce cucinato in vari modi e consumato da solo o accompagnato da riso e verdure. Tra i piatti da provare, anche in strada, ci sono la Thieboudienne (riso con pesce e verdure), il pesce Yassa (riso bianco con pesce al limone), il pesce Saint-Louisienne, ripieno di erbe, e il Thiou, contenente gamberi. Il Marché Sandaga non è solo un mercato, ma molto di più. Costruito nel 1936, è stato ampliato in seguito, nel corso degli anni, in diverse occasioni e fornisce lavoro a migliaia di persone. È il vero centro della vita di Dakar, caotico senza dubbio ma anche divertente, dove potrai immergerti nella quotidianità dei suoi cittadini e conoscere la cultura locale. Spesso al mercato, o nelle sue immediate vicinanze, si tengono esibizioni di musica e danza tradizionali alle quali ti consiglio di assistere. Un altro mercato dove puntare a fare buoni affari e da non perdere alla Medina è il Marché Tilène, l’allegro e vivacissimo mercato delle pulci, colorato e ricco di mille profumi. Girando tra i suoi infiniti banchi potrai trovare prodotti freschi, spezie, prodotti di bellezza, utensili da cucina e vestiti. Mercato tipico e poco turistico, il Marché Tilène è conosciuto soprattutto per gli accessori per ufficio di seconda mano, libri, riviste e giornali a prezzi ridotti.

Scopri la Grande Moschea di Dakar

Medina ospita anche la Grande Moschea di Dakar, dalle dimensioni a dir poco impressionanti  – pensa che può ospitare fino a 10.000 persone – e famosa per il suo simbolico minareto di 60 mt., uno dei più alti dell’Africa occidentale, punto di riferimento dell’architettura islamica senegalese. L’edificio, che si distingue per caratteristici minareti a punteggiare il paesaggio urbano della capitale, i mosaici e le cupole decorate, è stato inaugurato nel 1964 da Re Hassan II del Marocco e dal Presidente senegalese Léopold Sédar Senghor, donato dal primo Paese al secondo, come simbolo di amicizia e cooperazione tra i due e in effetti, combina elementi di architettura islamica marocchina e senegalese.

Grande Moschea Dakar

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Il simbolo di Dakar, la Grande Moschea

Simbolo di fede e luogo di cultura, la Grande Moschea è situata su Allée Pape Gueye Fall, facilmente raggiungibile a piedi, ed è uno dei luoghi simbolo del Senegal. L’edificio principale, in calcestruzzo e mattoni rossi, è sormontato da un’enorme cupola verde che non passa inosservata. L’interno della moschea è ugualmente spettacolare, con le sue ampie sale decorate da piastrelle e vetrate colorate, i mosaici e il suo cortile con fontane e giardini. Accoglie le preghiere quotidiane dei fedeli e le celebrazioni religiose ma è anche un importante centro culturale. Al suo interno infatti ospita una biblioteca, una scuola coranica e una sala conferenze. La Grande Moschea di Dakar rappresenta certamente una delle attrazioni turistiche più popolari e visitate della città: tutti sono invitati ad entrarvi e ad ammirarla nel suo massimo splendore. L’ingresso è gratuito e la moschea è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00 ma il venerdì, dalle 13:00 alle 14:00, l’ingresso è riservato solo ai fedeli. Prima di entrare vanno tolte le scarpe e per le donne c’è l’obbligo di coprire le spalle e le ginocchia. Potrai scattare delle foto all’esterno mentre è vietato farlo all’interno durante le ore di preghiera. Per visitarla al meglio, ti consiglio di affidarti ad un tour con una guida locale.

Di notte, infine, a Medina puoi sperimentare il ritmo della scena musicale di Dakar. Le strade si animano con musica, danze e un’energia coinvolgente, che spazia dai tamburi tradizionali all’afrobeat contemporaneo. Ogni passo a Dakar è una danza e ogni angolo racconta storie di resilienza e ingegno. Dakar offre un viaggio affascinante attraverso l’essenza del Senegal, sia che si visitino i mercati, sia che si ripercorrano le orme della storia, sia che ci si immerga nelle manifestazioni culturali.

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I Mercatini di Natale di Bolzano: date, novità e come arrivarci

Ormai siamo nel pieno del Natale, ma se c’è una città che in questo periodo è ancora più interessante vistare quella è, senza ombra di dubbio, Bolzano. Il capoluogo altoatesino sorge in uno scenario da favola ed è impreziosito da diverse architetture che sembrano disegnate dalla mani di un artista. Per questo motivo, quando i riflettori si accendono tutto diventa ancor più magico, e l’atmosfera è resa più speciale grazie anche alle tante attività da fare.

Il Christkindlmarkt di Bolzano

Dal 23 novembre e fino al 6 gennaio è possibile partecipare al Christkindlmarkt, il tradizionale Mercatino di Natale giunto alla sua 32esima edizione. A fare da guardiano ai bellissimi chalet di legno c’è un grandissimo albero illuminato da oltre 1300 luci – chiamato “Albero dei Desideri” – che è stato decorato per l’occasione, grazie alla Fondazione Lene Thun, da bellissimi addobbi simboli di sogni e speranza che riproducono le opere realizzate dai bambini e ragazzi in cura presso gli ospedali durante i laboratori di ceramico-terapia.

Ma non è di certo finita qui, perché la verità è che a Bolzano la magia del Natale invade tutta la città: c’è è una grande festa di luci praticamente ovunque, decori, alberi, cori e note di suonatori di corno alpino, canti natalizi e risate dei bambini. E poi ci sono quegli odori che fanno vivere al massimo tutta l’atmosfera del natale. Parliamo del profumo di cannella e spezie, di legno di montagna, di dolci fatti in casa e di vin brulé.

Sì, in questi giorni Bolzano è il set di una favola d’inverno e pronta ad accogliere chiunque decida di visitarla per vivere la città con gioia ed emozione dall’alba al tramonto.

Oltre alla piazza principale dove sono stati allestiti ben 65 chalet in legno e al Parco di Natale (Parco Alcide Berloffa) che è la culla di altri 32 stand, Il Mercatino è possibile trovarlo anche nel vicino cortile di Palais Campofranco con il suo gigantesco Ginkgo biloba e le piazzette tra le case medievali del centro storico (piazza del Grano e del Municipio) con un calendario ricco di eventi: dai programmi musicali in diversi punti del centro, nel chiostro dei Domenicani e nel Duomo, al trenino elettrico che – dalle ore 10 alle ore 16 – permette di godersi la città da piazza Walther a piazza Gries e ritorno, ai tanti appuntamenti artistici e culturali che rendono Bolzano una destinazione tra le più desiderabili per vivere il Natale a 360°.

Parco di Natale a Bolzano

Fonte: AST_Biscardi

Il bellissimo Parco di Natale di Bolzano

Il Natale artistico di Bolzano

È un Natale artistico quello che illumina le vie di Bolzano. In Piazza della Mostra, per esempio, lo Chalet di montagna THUN incanta grandi e piccini e accogliere tutti gli ospiti con la sua atmosfera calda e raccolta, il legno profumato decorato a festa, le luci dalle mille sfumature e tutte le creazioni THUN in ceramica decorata a mano.

Palazzo Mercantile, invece, è la sede dell’ottava edizione di Un Natale di Libri, una passerella culturale in cui si susseguono scrittori di fama a presentare i loro ultimi best-seller.

Anche l’arte contemporanea trova spazio nel programma di “Bolzano Città degli Angeli” con il consueto progetto “Angelus Loci”, con la direzione artistica di FranzLAB: in quattro luoghi della città è possibile ammirare originali installazioni site specific realizzate da artisti locali, ognuno dei quali ha scelto materiali e forme diverse per rappresentare il suo “angelo del luogo”.

Ogni sabato poi, alle ore 11, BZ Heartbeat presenta lo spettacolo su ghiaccio “Lo Schiaccianoci” in collaborazione con Bolzano On Ice nel bellissimo patinoire allestito nella piazza del Municipio. Mentre Piazza del Grano ospita il consueto mercatino solidale.

Il Natale dei bambini

A Bolzano in questi giorni è festa grande pure per bambini anche perché, ad essere del tuto onesti, questa è la loro festa. Per tale motivo, la città si è riemepita di iniziative dedicate a loro. Nel Parco di Natale, per esempio, i più piccoli possono ammirare la magica Stella di Natale che ogni anno ammalia con la sua imponenza e le mille luci.

Come da tradizione, possono fare un divertente giro sulla giostra in sella a un magico cavallo, una corsa sul trenino elettrico in piazza Walther, partecipare al teatrino dei burattini o al pattinaggio su ghiaccio o alle tante attività creative e i laboratori a loro dedicati: ogni mercoledì, per esempio, nel cortile di Palais Campofranco, dalle ore 15 alle 17, si tiene un workshop in cui i bambini, assistiti da personale qualificato, imparano a creare con le proprie mani piccoli angeli natalizi da portare a casa.

Non solo mercatini

Una delle ricchezze di Bolzano è senza ombra di dubbio il suo importante patrimonio museale. La visita al Mercatino di Natale, quindi, può trasformarsi in un’esperienza culturale divertente alla scoperta dei musei cittadini con l’iniziativa “Find & Win”.

L’Azienda di Soggiorno e Turismo e i musei di Bolzano invitano tutti a scoprire il lato artistico della città attraverso una sorta di “caccia al tesoro” andando alla ricerca di alcuni codici QR nascosti nei vari musei: occorre solo scansionarli per accedere ad un quiz e partecipare all’estrazione di uno dei numerosi premi in palio. Inoltre, visitando i musei si ottiene anche il Museum Passport, con tanto di timbro per ogni mostra visitata.

Inoltre, le casette del Mercatino di Natale di Bolzano s’impegnano a favore dell’ambiente e del rispetto per la natura. I Mercatini originali dell’Alto Adige sono sinonimo di utilizzo di prodotti regionali e a basso impatto ambientale, di gestione efficace dei rifiuti, di risparmio energetico e di mobilità sostenibile.

Per vivere quindi queste giornate in maniera più ecologica e rispettosa dell’ambiente, l’invito agli ospiti è anche quello di raggiungere il mercatino in treno. Inoltre, le brochure dedicate sono stampate su carta 100% riciclata, le posate e stoviglie sono  riutilizzabili, si evita l’uso di bibite in lattina e gli stand gastronomici propongono cibi e bevande stagionali, regionali, vegetariani e con ingredienti biologici e solo acqua in vetro con il marchio “Mercatino di Bolzano”.

Ed è proprio il gusto l’ultima cosa di cui vi vogliamo parlare, perché una visita al Mercatino di Bolzano diventa anche un’ottima occasione per assaporare le tipiche e genuine pietanze locali. A farla da padrone sono i dolci come i Lebkuchen, le frittelle di mele, biscotti, Zelten e Stollen accompagnati da vin brulé, succo di mela e cioccolata caldi.

Ma oltre agli stand gastronomici vale la pena fare una sosta anche nei ristoranti cittadini dove operano ottimi cuochi. Tra gli chalet di legno che offrono speck e salumi dell’Alto Adige, ci sono anche quest’anno la Wine Lounge, con una selezione di vini autoctoni ma anche di spumanti tipici dell’Alto Adige, e lo stand dedicato a grappa e distillati al Parco Berloffa.

Bolzano a Natale

Fonte: Ufficio Stampa: Pizzinini Scolari ComunicAzione

Le decorazioni natalizie di Bolzano
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Mercatini, ghiaccio e luci: la Città dei Balocchi esiste davvero. Si trova in Italia

Esiste un luogo di cui tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita, un posto dove i grandi possono tornare bambini e i bambini possono restare tali. Una destinazione che ha preso forma nella nostra immaginazione grazie alla penna visionaria di Carlo Collodi e alle avventure di Pinocchio. Un posto che è meraviglia, stupore, immaginazione, sogno e magia. Questo luogo si chiama il Paese dei Balocchi.

Tutti lo abbiamo sognato, immaginato e pensato, lo abbiamo letto e formato nella nostra mente con dettagli più o meno creativi. Quello che non tutti sanno, però, è che questo luogo esiste davvero e può essere raggiunto ora, perché è adesso che ha indossato il suo abito più scintillante.

Non è un propriamente Paese, ma una città, e si trova in Italia, sulle sponde di uno dei laghi più affascinanti e suggestivi del Bel Paese. È qui che tra mercatini, piste di ghiaccio e spettacoli di luce è possibile perdersi e immergersi completamente nella Città dei Balocchi.

La Città dei Balocchi esiste davvero: si trova in Italia ed è bellissima

È una fiaba natalizia che profuma di cannella e pan di zenzero quella che ha preso forma a inizio dicembre sulle sponde del Lago di Como, la stessa che invita i viaggiatori di ogni età a vivere e condividere una delle esperienze più magiche del periodo dell’Avvento.

Ci troviamo a Cernobbio, un comune italiano che si affaccia sullo splendido Lago di Como e che ogni anno è raggiunto da migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. È proprio qui che a partire da dicembre, e fino a gennaio, le strade, le piazze e i quartieri subiscono un incantesimo trasformando questo luogo, seppur per breve tempo, in una favola mozzafiato.

Città dei Balocchi, questo il suo nome, non è solo un evento natalizio, ma esperienza intrisa di magia da vivere almeno una volta nella vita. Intrattenimento, spettacoli di luce, corsi, laboratori, shopping e divertimento: da 30 anni, durante il periodo dell’Avvento, le sponde del lago di Como permettono a grandi e bambini di vivere un’avventura incantata.

La manifestazione, giunta alla sua trentesima edizione, ha come obiettivo quello di trasformare i sogni in realtà che combina la magia del periodo natalizio alla bellezza di una città che, con i suoi scorci pittoreschi e i suoi palazzi sontuosi, diventa la cornice perfetta per i ricordi più belli di sempre.

Cosa succede a Cernobbio, dal 7 dicembre al 7 gennaio del 2024 è presto detto: un Calendario dell’Avvento nel quale immergersi, un presepe olografico, una slitta speciale che trasporterà i viaggiatori virtualmente all’interno della casa di Babbo Natale e poi, ancora, spettacoli gratuiti, una pista di pattinaggio e un villaggio natalizio composto da tante casette in legno dove degustare prelibatezze territoriali e fare shopping.

Il tutto è illuminato dalle scintillanti luci dell’Albero di Natale situato sulla riva e dal tunnel dell’Arcobaleno, una cornice luminosa che costeggia il lago e che consentirà a chiunque di fare passeggiate magiche.

Il presepe olografico nella Città dei Balocchi

Fonte: Ufficio Stampa

Il presepe olografico nella chiesa Madonna delle Grazie, Città dei Balocchi

Il presepe olografico, la pista di pattinaggio e le luci: tutti gli appuntamenti imperdibili

Sono tante e diverse le cose da fare a Cernobbio, o meglio nella Città dei Balocchi, durante il periodo dell’Avvento. Tra spettacoli di luci e colori, trionfi di profumi, shopping delle meraviglie e passeggiate scintillanti chiunque arriverà qui potrà vivere la sua favola personale.

Tra gli appuntamenti più attesi c’è quello che permetterà a chiunque di aprire il calendario dell’Avvento che prenderà vita tra le strade cittadine. Durante il countdown infatti, grazie alla tecnica del video-mapping, la facciata dell’Hotel Miralago si trasformerà in un gigantesco calendario en plein air pronto a svelare le sue sorprese, una per ogni giorno. L’appuntamento è previsto in Piazza Risorgimento in Riva.

La luce è, e resterà fino a gennaio, la protagonista assoluta della manifestazione. Sarà proprio lei a illuminare il lungo lago con l’albero di Natale e il viale alberato trasformato in un tunnel dai colori dell’arcobaleno. Brilleranno anche le vie dello Shopping, la Strettoia e Villa Bernasconi, cuori culturale della Città dei Balocchi che sarà impreziosita da un mapping colorato e magico.

Un altro indirizzo imperdibile è quello che ci conduce negli interni della chiesa Madonna delle Grazie in piazza Belinzaghi. È qui che fino al 7 gennaio resterà visibile un Presepe Olografico. Grazie a questa tecnica, la visione della natività sarà resa ancora più emozionante, realistica e magica.  Il risultato finale sarà un’esperienza in cui la tradizione del presepe si fonde con le nuove tecnologie.

Tra le esperienze più magiche da vivere e da condividere segnaliamo il Babbo Natale Express, un’avventura che conduce grandi e bambini direttamente nella casa di Santa Claus. Entrando in un container, che assumerà le forme di una slitta contemporanea, le persone attraverseranno virtualmente tremila chilometri per arrivare direttamente a Rovaniemi, nella casa di Santa Claus. Una volta atterrati, grazie a un visore 3D, le persone saranno accolte da Babbo Natale in persona che porterà grandi e bambini all’interno della sua fabbrica di giocattoli. Per fare questo viaggio straordinario dovrete raggiungere Largo Filippo Mondelli.

Un’altra esperienza imperdibile è quella che permetterà alle persone di viaggiare nello spazio. Sempre a Largo Filippo Mondelli, all’interno di un igloo, sarà possibile osservare il sole da vicino e scoprire la Luna e gli altri Pianeti. Si parlerà della cometa di Natale e del fascino dei buchi neri grazie alla presenza dello staff dell’Osservatorio Astronomico di Sormano. Entrando nell’igloo gli ospiti potranno osservare i corpi celesti da vicino e viaggiare nello spazio.

Per gli amanti della tradizione, invece, è stato allestito un villaggio natalizio in riva al lago. Una via che propone i colori e i sapori tipici del territorio e che offrirà a chiunque esperienze sensoriali da vivere passo dopo passo. La pista di pattinaggio sul ghiaccio, invece, è stata allestita all’interno del Parco di Villa Erba.

I bambini, inoltre, avranno la possibilità di ritirare un passaporto speciale a Villa Bernasconi e collezionare i timbri in ogni tappa del percorso. Una volta completato, si riceverà un piccolo regalo come ricordo di questa magica esperienza.

I mercatini di Natale nella Città dei Balocchi

Fonte: Ufficio Stampa

I mercatini di Natale nella Città dei Balocchi
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È nato l’Uber degli aerei, ed è anche ‘low cost’

Se avete sempre sognato di volare su un aereo privato, ma il vostro budget vi ha ogni volta riportato con i piedi per terra, probabilmente gioirete nell’apprendere che quel sogno sta diventando una realtà non più solo per pochi. KinectAir, piattaforma online per la prenotazione di jet privati, ha intenzione di rivoluzionare il mercato finora esclusivamente destinato ai viaggiatori facoltosi, mirando a renderne più semplice l’accesso, dalla prenotazione al volo a costi più sostenibili. Una strategia che ricorda ciò che Uber ha fatto con i taxi e Airbnb con l’industria alberghiera.

Arriva l’Uber dell’aviazione privata

Chi vuole vivere l’esperienza di un viaggio di lusso, ma è ancora vincolato a un budget limitato, potrà accogliere con favore l’arrivo di un nuovo fornitore di servizi di aviazione privata in stile Uber. Di solito, questo significa rivolgersi a un broker e si possono dover spendere migliaia di euro per un’iscrizione solo per ottenere un preventivo per un volo charter. KinectAir, però, mira a rendere questa esperienza possibile anche per i viaggiatori che desiderano avvicinarsi al mondo degli aerei privati, pur non navigando nell’oro.

Sul sito web della piattaforma, fondata a Vancouver nel 2019 per i viaggi aerei privati nel Pacifico nord-occidentale, era già possibile prenotare un normale volo su richiesta, ma a partire da dicembre 2023 sarà disponibile in tutti gli Stati Uniti, a prezzi relativamente convenienti. Il sito, infatti, offre voli a partire da circa 111 dollari (102 euro) a persona – su una tratta di 48 minuti.

Il sito utilizza un software basato sull’intelligenza artificiale per cercare offerte tra gli operatori di aerei privati, e dare ai clienti maggiori possibilità di organizzare il viaggio che desiderano. Per mantenere i prezzi bassi, stanno lavorando con aerei a turboelica e a pistoni, entrambi più economici di un normale jet, benché volino più lentamente. La differenza di velocità, tuttavia, è meno impattante su un volo al di sotto delle 500 miglia, come sottolinea il ceo di KinectAir, Ben Howard, che affema: “Se si volasse su un jet per la stessa tratta, si dovrebbe pagare cinque volte in più per guadagnare solo pochi minuti”.

Voli privati più convenienti di quelli di linea in Economy

Un altro aspetto distintivo di KinectAir è la possibilità di vedere le tariffe senza fornire i propri dati o fissare una telefonata. Di solito, prenotare un aereo privato significa fare un preventivo – e ricevere il conto finale dopo il volo, una volta calcolato l’eventuale carburante aggiuntivo – mentre la piattaforma garantisce che il prezzo indicato sia quello effettivamente pagato.

Le offerte di voli hanno uno sconto fino al 75% rispetto al prezzo di un normale aereo privato. La maggior parte sono per prenotazioni a breve termine. Questa estate, ad esempio, tre quarti di queste sono state effettuate entro 72 ore dal viaggio. Secondo Howard, tale soluzione può essere ideale anche per una famiglia di quattro persone che cerca un volo all’ultimo minuto e che arriverebbe a pagare un prezzo spesso simile a quello di un normale volo di linea. Alcune tariffe pubblicizzate da KinectAir sono persino più convenienti di quelle dei voli delle compagnie aeree commerciali in Economy, se si parla di tariffe last minute, in molti casi addirittura più costosi, a detta di Howard.

Vogliamo cambiare il modo in cui la gente pensa ai voli brevi – ha dichiarato alla CNN la co-CEO Katie Buss, ex pilota militare statunitense – Si pensa che sia solo per i Bill Gates e gli Elon Musk del mondo. Non è affatto economico, ma è più accessibile di quanto la maggior parte delle persone creda“.

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I mercatini di Natale da raggiungere in treno

La magia dei mercatini di Natale, si sa, incanta grandi e piccini: non c’è niente di più bello che lasciarsi travolgere dall’atmosfera colma di luci, colori e profumi incredibili, che ci ricordano la nostra infanzia. Ma per vivere un’esperienza ancora più speciale, ora alcuni mercatini si possono raggiungere in treno. Il viaggio lento per eccellenza diventa così non soltanto un modo per arrivare a destinazione, ma per iniziare a respirare l’aria magica natalizia ancor prima di scendere dal vagone. Vediamo quali sono gli itinerari imperdibili di questo 2023.

La Ferrovia dei Parchi

Se avete mai sognato di viaggiare sulla Transiberiana d’Italia, alla scoperta dei panorami mozzafiato dell’entroterra tra Abruzzo e Molise, allora questa è l’occasione giusta per regalarsi un viaggio su quella che è la sua alternativa più affascinante, la Ferrovia dei Parchi. A bordo di un treno storico con vagoni anni ’30 e anni ’50, potrete compiere il breve tragitto tra gli Appennini per raggiungere alcuni borghi incantevoli – e magari approfittarne per fare un po’ di sport sulla neve, dal momento che qui si trovano i più importanti impianti sciistici del centro Italia.

Visto che il Natale si avvicina, la Ferrovia dei Parchi diventa anche un’ottima idea per visitare dei bellissimi mercatini. Nei prossimi fine settimana di dicembre, sono previste partenze speciali da Sulmona, con due destinazioni diverse: il primo itinerario conduce a Roccaraso e a Campo di Giove, mentre il secondo (attivo solamente dal 26 al 30 dicembre 2023 e dal 4 al 7 gennaio 2024) tocca i borghi di Castel di Sangro e di Campo di Giove. Ognuno di questi paesini tra le montagne innevate ha il suo mercatino di Natale, con le tradizionali casette in legno e tante proposte – gastronomiche e artigianali – da acquistare.

Il treno elettrico per i mercatini altoatesini

In Alto Adige, i mercatini di Natale sono una vera tradizione: d’altra parte, l’atmosfera incantata delle Dolomiti imbiancate dalla neve è difficile trovarla altrove. Tuttavia, affrontare il viaggio in auto – soprattutto per chi arriva da un po’ più lontano – non è affatto agevole, per non parlare della necessità di trovare parcheggio. Perché non prendere il treno? Quest’anno, per la prima volta è stato istituito un convoglio Flirt (Fast Light Regional Train), ovvero un elettrotreno che, in occasione del Ponte dell’Immacolata, parte dalla stazione di Milano Centrale e raggiunge alcuni dei più suggestivi mercatini altoatesini.

Il treno è attivo nei giorni dell’8, 9 e 10 dicembre 2023, con partenza da Milano alle ore 7:20 e – per il ritorno – dal Brennero alle ore 16:45. Quali sono le tappe effettuate? Il convoglio ferma a Treviglio, Brescia, Bolzano, Bressanone e Vipiteno: sono dunque moltissime le possibilità per chi vuole regalarsi una giornata alla scoperta dei mercatini natalizi. C’è quello di Bolzano, che si tiene in Piazza Walther ed è uno dei più grandi d’Italia, o quello ricco di fascino a Bressanone, con la cornice del Duomo e della Hofburg, o ancora quello più piccino di Vipiteno, dove la magia è di casa. Da Bolzano, inoltre, si può prendere un comodo treno regionale per raggiungere i mercatini di Merano e di Brunico.

Il treno storico per i mercatini di Trento

I mercatini di Natale di Trento sono una vera istituzione: due sono gli appuntamenti imperdibili, quello in Piazza Fiera (dove spuntano le splendide mura merlate della città) e quello in Piazza Mostra, davanti al famoso Castello del Buonconsiglio. Centinaia di bancarelle, ospitate all’interno delle tradizionali casette di legno, propongono prelibatezze tipiche natalizie, prodotti d’artigianato e tante idee regalo da cui lasciarsi conquistare. Non mancano, poi, la Casa di Babbo Natale per intrattenere i più piccini e il Trenino del Natale, che attraversa il centro storico illuminato con mille festoni colorati.

Quest’anno c’è una possibilità in più per andare alla scoperta dei mercatini di Trento, senza bisogno di spostarsi in auto e perdere tempo a cercare parcheggio: si tratta di un treno storico elettrico in partenza, per una sola data speciale fissata il 17 dicembre 2023, dalla stazione di Milano Centrale. Il convoglio, costituito da carrozze anni ’60 e ’70, fermerà a Milano Lambrate, Bergamo, Palazzolo sull’Oglio, Rovato e Brescia, prima di arrivare alla stazione di Trento. Essendo i posti limitati, è obbligatoria la prenotazione. Al momento, l’orario di partenza da Milano è fissato alle 8:20, mentre il pomeriggio si tornerà a casa da Trento alle ore 16:55.

La Ferrovia Vigezzina-Centovalli

Tra i treni più suggestivi del nord Italia c’è quello che percorre la Ferrovia Vigezzina (chiamata anche la Centovalli): attraversando il confine tra il nostro Paese e la Svizzera, conduce alla scoperta di paesaggi naturali meravigliosi. È durante l’autunno che offre il meglio di sé, tanto da essere conosciuto come il Treno del Foliage. Impossibile non rimanere stupefatti davanti ai meravigliosi colori della natura, che ogni anno riesce a sorprenderci. Ma con l’arrivo dell’inverno e delle prime nevicate il panorama si fa decisamente affascinante e l’atmosfera più magica.

Ecco dunque che il treno assume vesti diverse, e ci porta tra i più bei mercatini natalizi della zona, quelli di Santa Maria Maggiore e di Domodossola. In particolare, dall’8 al 10 dicembre 2023 si può partire da Domodossola o da Locarno (in Svizzera) per raggiungere il piccolo borgo di Santa Maria Maggiore, dove si terrà la 24esima edizione dei mercatini di Natale, con oltre 200 espositori provenienti da ogni angolo della regione. Incastonato nel cuore della Val Vigezzo e cinto dalle montagne, il paesino è un vero gioiello che, in occasione del Natale, si veste a festa e diventa un paradiso per grandi e piccini.

Sabato 16 e domenica 17 dicembre 2023, invece, si partirà da Locarno con destinazione i mercatini natalizi di Domodossola, un appuntamento imperdibile. Nati nel 1997, affollano le vie del centro storico del Borgo della Cultura, con ben 160 casette dal tettuccio rosso che propongono migliaia di articoli e di prodotti enogastronomici da assaporare. Per chi invece volesse vivere un’esperienza fuori dai confini italiani, dal 24 novembre si può partire da Domodossola e raggiungere Locarno, dove va in scena Winterland: ci sono naturalmente i mercatini di Natale, ma anche molto altro. Nella splendida Piazza Grande, a due passi dal lago Maggiore, si possono trovare una bella pista di pattinaggio sul ghiaccio, un divertentissimo ice toboga e tanti spettacoli e concerti da non perdere.

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Mercatini di Natale di Bressanone in Alto Adige: date ed eventi

Tra i mercatini di Natale più suggestivi dell’Alto Adige – ma in realtà di tutta Italia – ci sono quelli di Bressanone, una magnifica cittadina circondata da vigneti e frutteti e con un centro storico che sembra uscito direttamente da un libro di fiabe. Proprio qui, ogni anno, tantissimi chalet in legno animano le strade, insieme a giochi di luce che lasciano incantati e tanti eventi natalizi adatti a tutte le età.

Mercatini di Natale a Bressanone: dove si svolge e quando

Il mercatino di Natale di Bressanone prende vita in una cornice davvero da favola: in Piazza Duomo. Si tratta di un magnifico spazio dominato da una maestosa chiesa dedicata a Santa Maria Assunta e a San Cassiano. Oltre ad essere l’edificio sacro più imponente e importante di Bressanone, è anche un autentico gioiello culturale e storico dell’Alto Adige.

E proprio qui, in una piazza più unica che rara, dal 24 novembre 2023 fino al 6 gennaio 2024 – tutti i giorni ad eccezione del Natale – hanno luogo dei pittoreschi mercatini natalizi. E la sapete qual è la cosa più interessante? Sono forse i più indicati del nostro Paese per chi viaggia con i bambini, perché particolare attenzione è posta proprio alle famiglie, grazie a una serie di proposte che comprendono laboratori di artigianato e gite in carrozza.

È presente anche una piccola pista di pattinaggio e tutte le vie del centro sono addobbate a festa. Il risultato? Un’atmosfera più che magica dove incontrare persino Babbo Natale in persona che, insieme all’Angelo del Natale, distribuisce doni ai più piccini.

Ma cosa comprare presso i mercatini di Natale di Bressanone? Le tante bancarelle addobbate offrono prodotti di artigianato tipico, come presepi, sculture in legno, ceramiche fatte a mano, candele, sfere e angioletti in vetro, e articoli natalizi tirolesi. Non mancano i gustosi stand gastronomici con specialità della Valle Isarco, tra cui vin brûlé fatto in casa, variazioni di canederli e krapfen dolci.

Il magico spettacolo di luci

Nel cortile interno della Hofburg, il bellissimo Palazzo Vescovile di Bressanone, quest’anno va in scena “COLORS. A Homage to Peace”. Si tratta di uno spettacolo di musica e di luci che si plasmano armoniosamente tra loro: per 20 minuti, tutti i giorni dal 24 novembre 2023 fino al 7 gennaio 2024 – tranne il 24 e 25 dicembre, – vi si può assistere sia in tedesco che in italiano.

Un coloratissimo colibrì, ambasciatore di amore, luce, speranza, pace e fratellanza, accompagna il pubblico in un variopinto viaggio musicale che catapulta in una dimensione che è un mix perfetto tra sogno e realtà. Un animale che non è stato scelto a caso: questo piccolo uccello è in grado di ispirare gioia, la stessa sensazione che questo magico spettacolo vuole regalare a tutti i suoi visitatori.

Il tema affrontato quest’anno è quello della pace, un argomento che viene toccato in modo fresco e leggero, senza però dimenticare la profondità che merita una materia importante come questa.

Gli spettacoli previsti sono due al giorno, uno alle 17.30 e uno alle 18.30. Diversa la situazione durante i weekend e i festivi – ad eccezione del 24 e 25 dicembre – quando a disposizione c’è un ulteriore spettacolo alle ore 19.30.

Bressanone Natale 2023/2024

Fonte: Bressanone Turismo Soc. Coop.

Lo spettacolo di Luci di Bressanone
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Mercatino di Natale di Ortisei, in Val Gardena: date e info

L’Avvento è iniziato e il “conto alla rovescia” per le Feste più magiche dell’anno è ormai una piacevole realtà: a impreziosire le giornate di dicembre, oltre alle luminarie, alle musiche tradizionali e a una vibrante atmosfera che si percepisce nell’aria, arrivano come sempre i mercatini natalizi, un appuntamento fisso per scoprire l’oggettistica più svariata e sapori inconfondibili.

Tra i più rappresentativi, spicca senza dubbio il Mercatino di Ortisei, autentico “Paese del Natale” nella favolosa cornice montana della Val Gardena, che profuma di artigianato artistico e di tradizioni ladine.

Il Mercatino di Natale di Ortisei 2023-2024

Capoluogo della Val Gardena, sotto le Feste Ortisei si trasforma e sprigiona una bellezza incantata, che scalda i cuori dei bambini di tutte le età: l’area pedonale del centro, vestita di luci e di colori, tra maestosi Alberi di Natale, decorazioni in legno e luminarie, diventa il palcoscenico dell’imperdibile Mercatino di Natale anche per il 2023-2024, contraddistinto dalle inconfondibili baite, le “Lodenlounges”.

È questo il luogo perfetto per vivere la vera e magica atmosfera natalizia, nell’abbraccio delle cime innevate, respirando la frizzante aria di montagna mentre si passeggia senza fretta tra una casetta in legno e un’altra, con in mano una fumante tazza di vin brulè e/o una golosa fetta di strudel: non mancano specialità locali, sculture in legno realizzate a mano, addobbi, souvenir, inedite idee regalo, vini altoatesini, liquori pregiati e tanto altro ancora.

Ad accompagnare il tutto, le coinvolgenti manifestazioni in cui si esibiscono gruppi e musicisti locali con musiche, cori e corni di montagna, spettacoli unici che consentono di godere appieno momenti davvero preziosi, l’apertura giornaliera di una finestrella del Calendario dell’Avvento, la giostra natalizia con quattro cavalli di legno (in Piazza Sant’Antonio), e la cassetta postale in cui i bambini potranno imbucare la loro letterina a Gesù Bambino (in Piazza Stetteneck).

In più, tutti i giovedì dell’Avvento, i bambini e i ragazzi di Ortisei, travestiti da contadini, bussano alle porte delle case per intonare la Tlecanocht, canzone che, in cambio di qualche dolcetto o soldino, augura la felicità

Le date e gli orari

Dal 1 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, Ortisei veste i panni del “Paese di Natale” con l’apertura del tipico Mercatino in pieno centro pedonale, osservando i seguenti orari: dal lunedì al giovedì lo stand gastronomia sarà aperto dalle ore 15.00 alle ore 20.00 mentre dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle ore 20.00 (inclusi il 24, 25, 26 dicembre e il 7 gennaio 2024); lo stand commercio, invece, dal venerdì alla domenica dalle 11.00 alle 19.00 (il 24 dicembre dalle 11.00 alle 16.00, chiuso il 25, il 26 e il 7 gennaio dalle 15.00 alle 19.00).

La Mostra dei Presepi

Tra gli appuntamenti più sentiti del Natale a Ortisei spicca l’emozionante Mostra di Presepi, scolpiti a mano dagli artisti locali, nei locali del centro culturale “Luis Trenker”.

L’ingresso è libero e sono più di trenta le opere esposte tutti i giorni dal 1 dicembre al 7 gennaio 2024, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 19.00.

In tutta la Val Gardena, famosa a livello internazionale per le sue pregevoli opere in legno, l’allestimento del Presepe è da sempre un rito molto sentito: come vuole la tradizione, Gesù Bambino viene posto nella mangiatoia la sera della Vigilia di Natale mentre i Re Magi fanno il loro ingresso il 6 gennaio.

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I mercatini di Natale più pittoreschi affacciati sui laghi d’Italia

I laghi, così affascinanti in tutte le stagioni, diventano la cornice perfetta per vivere la magia delle Feste passeggiando tra le pittoresche bancarelle dei tradizionali mercatini di Natale, una delle tappe imperdibili per scandire i giorni dell’Avvento.

Illuminati da una miriade di luci e colori, sanno far riscoprire ai residenti e ai turisti gli autentici e intramontabili sapori del periodo più magico dell’anno.

Ecco, allora, una selezione da segnare in agenda.

Briennio, incanto sul Lago di Como

Nei giorni 2-3 e 8-9-10 dicembre i portici e le cantine di Briennio, uno dei borghi più caratteristici che si specchiano nel Lago di Como, si trasformano e si animano con i meravigliosi mercatini immersi in una magica atmosfera di profumi, luci e innumerevoli proposte da scoprire e da acquistare.

In più, non mancano i punti ristoro dove assaggiare bontà tipiche e l’iconica Casa di Babbo Natale, ricca di dolciumi, in attesa dei bambini per la consegna delle letterine.

Disponibile un servizio navetta da Cernobbio ad Argegno e una fermata del battello di linea.

Riva del Garda e la Casa di Babbo Natale

Riva del Garda è la meta perfetta per far vivere ai più piccoli il magico e atteso incontro con Babbo Natale: nel cuore della Rocca di Riva, spettacolare maniero che si specchia nel Lago di Garda, il vecchietto con la barba bianca, assistito dagli Elfi, accoglie i bimbi nella sua accogliente dimora con laboratori creativi, dolci a volontà e area gioco.

Inoltre, tappa da non perdere è il Villaggio natalizio “Di Gusto in Gusto“, in Piazza Garibaldi e in Piazza Cesare Battisti, con tantissime casette per un delizioso itinerario alla scoperta della tipica gastronomia trentina a chilometro zero tra specialità, vini e fumanti tazze di cioccolata calda e vin brulé.

Leggiuno, uno spettacolo da favola

Piacevole località turistica sulle sponde del Lago Maggiore, Leggiuno torna a brillare dal 2 dicembre al 7 gennaio con le Lucine di Natale che danno vita a uno spettacolo da favola per piccoli e grandi.

Sono ben 700mila le luci LED (200mila in più rispetto all’edizione del 2022) per accendere la magia delle Feste con suggestive installazioni (gli animaletti del bosco, i fiori variopinti e tutte le creazioni fantastiche) realizzate interamente a mano dalla squadra di Lino Betti, ideatore della manifestazione, utilizzando materiali di recupero, come plastiche riciclate e scarti edili.

Il percorso, che quest’anno supera il chilometro, sarà ricco di sorprese dai mille colori: le 23 installazioni luminose condurranno i bambini di tutte le età in un “paese delle fantasie” a cielo aperto.

Tra le novità dell’edizione 2023 da non perdere il Campo di Lilium, il Lago dei Desideri e il Cappello Dell’Elfo, ricavato da un abete alto 25 metri, mentre si confermano le grandi attrazioni che nelle scorse edizioni hanno fatto sognare i visitatori, come il Bosco Incantato, il Castello e la Carrozza delle Fiabe.

Immancabili cioccolata calda e vin brulé per scaldarsi nelle giornate più fredde, oltre allo stand gastronomico.

A Bolsena si respira l’atmosfera del Natale

A Bolsena si respira appieno l’aria del Natale con tante iniziative in programma che invitano a immergersi nell’atmosfera di festa, tra cui i tradizionali mercatini.

Dal 7 al 10 dicembre, per tutto il giorno, la centralissima piazza Giacomo Matteotti offrirà un’esperienza unica, con moltissime bancarelle che proporranno una vasta gamma di prodotti: dagli scialli e dai maglioni per le fredde giornate invernali, alle saponette artigianali agli oli essenziali profumati, dai prodotti enogastronomici e dolciari fino alle decorazioni natalizie.

E poi, dopo il successo dell’appuntamento di fine ottobre, torna l’8 e il 9 dicembre, dalle 9.30 alle 18, a palazzo del cardinale Teodorico Ranieri, al civico 141 di piazza Santa Cristina, il mercatino del riciclo “Sgombera tutto”, organizzato dalla Pro loco Bolsena: è l’occasione giusta per scambiare libri, riviste, giornali, cartoline, francobolli, figurine, oggettistica varia, vecchi arnesi e attrezzi, piccoli elettrodomestici usati, tessuti, accessori nuovi, giochi, modellismo e altro ancora.