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Le più belle sfilate di Carnevale in Italia: quando e dove vederle

Siamo finalmente entrati nel vivo dei festeggiamenti di Carnevale. Da Nord a Sud, ci si prepara a veder sfilare maschere e carri allegorici che ogni anno attirano migliaia di visitatori, creando un’occasione unica per scoprire tradizioni e rituali che raccontano da una prospettiva diversa e goliardica città e borghi del nostro Paese. Le sfilate che animano strade e piazze italiane sono davvero tantissime. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi quelle che proprio non si possono perdere. Ecco quando e dove vederle.

Le sfilate del Carnevale di Venezia

In occasione del 300° anniversario dalla sua nascita, il Carnevale di Venezia torna a meravigliare grandi e piccini dal 14 febbraio al 4 marzo 2025, con un’edizione speciale, intitolata “Il tempo di Casanova”, dedicata al figlio illustre della Serenissima. L’atteso evento apre i battenti con un omaggio alla notte di San Valentino a Piazza San Marco, che si trasforma nel palcoscenico più affascinante del mondo per una ricca serata di varietà e animazione.

Tra gli appuntamenti imperdibili, il corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali lungo il Canal Grande, l’Arsenale Water Show, la Selezione delle 12 Marie – in programma giovedì13 febbraio alle ore 15:00 presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista – il Dinner Show e, naturalmente, la Sfilata dei Carri allegorici.

Quando e dove vederle

Ecco dove e quando vedere le sfilate dei carri allegorici del Carnevale di Venezia 2025.

  • Sfilata di carri allegorici a Pellestrina: giovedì 27 febbraio 2025, ore15:00 – 18:30, Sestier Scarpa 952, Venezia.
  • Sfilata di carri allegorici al Lido di Venezia: venerdì 28 febbraio 2025, ore 15:00 – 19:00, Riviera Santa Maria Elisabetta, Lido di Venezia.
  • Sfilata di carri allegorici a Marghera: sabato 1 marzo 2025, ore 15:00 – 18:00, Piazza Mercato, Marghera (VE,)
  • Sfilata di carri allegorici a Campalto: domenica 2 marzo 2025, ore 14:00 – 20:00, Campalto (VE).
  • Sfilata di carri allegorici a Mestre, lunedì 3 marzo 2025, ore 15:30 – 17:00, via San Pio X, Mestre (VE).
  • Sfilata di carri allegorici a Zelarino, martedì 4 marzo 2025, ore 14:30 – 17:00, Zelarino (VE).

I Carri Allegorici del Carnevale di Viareggio

Con le loro forme fantasiose e coloratissime, i carri allegorici sono da sempre il fulcro del Carnevale di Viareggio, che ha preso il via il 9 febbraio e si concluderà il 4 marzo, ovvero martedì grasso. Opere allegoriche di prima e seconda categoria, frutto di mesi di lavoro da parte dei maestri della cartapesta, che con ingegno e abilità riescono a creare costruzioni imponenti, animate da movimenti sorprendenti e cariche di satira sociale e politica.

I Corsi Mascherati sono l’evento principale del Carnevale di Viareggio. Questo è, infatti, il momento in cui i carri allegorici sfilano sul Lungomare della città toscana in tutta la loro grandiosità. Ogni edizione ne ha sei, alcuni dei quali notturni.

Date e orari dei Corsi Mascherati

Al primo Corso Mascherato che ha segnato l’apertura dell’edizione numero 152 lungo i famosi Viali a Mare di Viareggio, seguiranno:

  • secondo Corso Mascherato, domenica 16 febbraio a partire dalle 15
  • terzo Corso Mascherato notturno, sabato 22 febbraio dalle ore 17
  • quarto Corso Mascherato notturno, giovedì 27 febbraio dalle ore 18
  • quinto Corso Mascherato, domenica 2 marzo dalle ore 15
  • sesto Corso Mascherato di chiusura, martedì 4 marzo, dalle ore 15

Dopo quest’ultima sfilata è in programma la proclamazione dei carri vincitori in piazza Mazzini e, a seguire, lo spettacolo pirotecnico finale.

I festeggiamenti del Carnevale di Viareggio

Fonte: iStock @Federico Neri

La sfilata dei Carri Allegorici del Carnevale di Viareggio

Le sfilate del Carnevale di Cento

Il Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, è annoverato tra i più spettacolari d’Italia. Quest’anno, le sfilate dei Carri Allegorici delle cinque Associazioni Carnevalesche in gara sono: “I Ragazzi del Guercino”, “Toponi”, “Fantasti100”, “Mazalora”, “Risveglio”. Durante le celebrazioni, Corso Guercino e la sua piazza diventeranno un tripudio di maschere, colori, animazione, musica e balli.

Le date delle sfilate

Le celebrazioni si terranno per cinque domeniche consecutive, sempre a partire dalle ore 14:

  • domenica 16 febbraio
  • domenica 23 febbraio
  • domenica 2 marzo
  • domenica 9 marzo
  • domenica 16 marzo

L’ultima domenica di Carnevale ci sarà la proclamazione e premiazione del carro vincitore, il tradizionale testamento di Tasi e il suggestivo rogo della maschera centese. A conclusione di questo evento imperdibile, il coinvolgente spettacolo piromusicale che chiuderà l’edizione di quest’anno.

I Carri Allegorici del Carnevale di Putignano

Oltre 100 appuntamenti sono in programma nella cittadina pugliese di Putignano, alle porte di Bari, che da oltre 631 anni festeggia il Carnevale di cui le sfilate dei carri allegorici sono il cuore pulsante, regalando a grandi e piccini un’esplosione di tradizioni, satira, e cultura popolare.

Sette i progetti selezionati per questa edizione del Carnevale più lungo d’Europa, il cui tema è  “Sovvertire – Il Carnevale torna alle origini””: Associazione Carta Bianca con “Siamo fuori dal gregge”, Associazione cArteInRegola con “Che cuore grande che hai!”, Associazione Carta&Colore con “Fiori nei Cannoni”, Associazione Carta in Festa con “Le Gardien”, Associazione Cartaland con “Regeneratio”, Associazione Conlemani con “Sovvertigine”, Associazione L’Isola che non c’è con “ParadisO 2.0”

Date e orari delle sfilate

Il Carnevale di Putignano 2025 prevede quattro sfilate, che si terranno nelle seguenti date:

  • domenica 16 febbraio, ore 15:30
  • sabato 22 febbraio, ore 19:00
  • domenica 2 marzo, ore 11:00
  • martedì grasso 4 marzo, ore 18:30
La sfilata dei carri del Carnevale di Putignano

Fonte: iStock @vololibero

I carri allegorici del Carnevale di Putignano

Carnevale di Acireale: le date delle sfilate

Considerato il più bello della Sicilia, il Carnevale di Acireale regalerà undici giorni di puro divertimento, ognuno ricco di appuntamenti coloratissimi e interessanti. Un’occasione per vivere i vicoli del barocco nell’incantevole ‘Riviera dei Limoni’, ammirando i maestosi carri allegorici, facendosi coinvolgere dall’allegria dei gruppi mascherati e godendosi gli spettacoli serali.

Quali sono le sfilate e quando vederle

Le sfilate dei carri allegorico-grotteschi avvengono sia in diurna che in notturna. A queste, dal 2016 si è aggiunta l’esposizione delle maschere isolate.

  • Sabato 15 febbraio, dalle ore 18.00: Sfilata notturna Carri Allegorico-Grotteschi con Dj-Set e a seguire e intrattenimento itinerante e sfilata Maschere Isolate.
  • Domenica 16 febbraio, ore 15.30: Sfilata dei Carri Allegorico-Grotteschi, Gruppi Mascherati e Maschere Isolate; sfilata del Carro di apertura.
  • Sabato 22 febbraio, dalle ore 18.00: Sfilata notturna dei Carri Allegorico-Grotteschi con Dj-Set; intrattenimento itinerante e sfilata Maschere Isolate.
  • Domenica 23 febbraio, ore 15.30: Sfilata Carri Allegorico-Grotteschi, Gruppi Mascherati e Maschere Isolate.
  • Sabato 1 marzo, dalle ore 18.00: Sfilata notturna Carri Allegorico-Grotteschi con Dj-set; intrattenimento itinerante e sfilata Maschere Isolate.
  • Domenica 2 marzo, ore 15.00: Sfilata Carri Allegorico-Grotteschi, Gruppi Mascherati e Maschere Isolate.
  • Martedì 4 marzo, ore 15.00: Sfilata Carri Allegorico-Grotteschi, Gruppi Mascherati e Maschere Isolate.
Una sfilata di carri del Carnevale di Acireale

Fonte: iStock @massimo brucci

I fantasiosi carri del Carnevale di Acireale

Il Corteo Storico e gli eventi del Carnevale di Ivrea

Lo Storico Carnevale di Ivrea è uno degli appuntamenti più attesi in Piemonte, un grande evento, conosciuto in tutta Italia, impreziosito dalla celebre Battaglia delle Arance. Fulcro dell’evento è il Corteo Storico, una rievocazione storica e leggendaria popolata da personaggi nati in epoche differenti, come la Mugnaia e la sua Scorta d’Onore, Toniotto, marito della Mugnaia, il Generale e il suo Stato Maggiore, il Sostituto Gran Cancelliere, il Magnifico Podestà, gli Abbà, i Pifferi e i Tamburi.

Le date degli eventi da non perdere

Sono davvero tanti gli eventi imperdibili che rendono il Carnevale di Ivrea tra i più interessanti d’Italia. Ecco le date da segnare in agenda.

  • 16 febbraio: tra i momenti clou, le Fagiolate, la Prise du Drapeau e le Alzate degli Abbà.
    23 febbraio: le Fagiolate, la Parata dei Carri da Getto e l’Alzata degli Abbà, la sfilata e la successiva presentazione dei Carri da Getto. I Carri e cavalli si mostreranno in tutto il loro splendore, prima di calarsi nella spettacolare Battaglia delle Arance.⁠
  • 27 febbraio: la Calzata del Berretto Frigio, la salita del Generale a cavallo e la sfilata del Corteo Storico, accompagnata dagli immancabili Pifferi e Tamburi. E ancora: feste dei bambini in piazza e gran finale dalle 21 con bande e sfilate in città⁠
  • dall’1 al 4 marzo si celebrerà il culmine dell’evento con un fitto calendario ogni giorno. Dalla presentazione della Vezzosa Mugnaia il sabato sera, con la sfilata degli Aranceri e del Corteo Storico, seguito dallo spettacolo pirotecnico, alle tre giornate di Battaglia delle Arance. E ancora: sfilata del Corteo Storico e gruppi ospiti, fagiolata del Castellazzo, Zappate, Scarli e molto altro.

Quando e dove si svolge il Carnevale Ambrosiano

Il Carnevale Ambrosiano si celebra a Milano – ma anche molte località dell’arcidiocesi milanese, come Monza, Lecco, Varese e parte delle province di Como e Bergamo – e ha una particolarità, quella di terminare il sabato grasso anziché il martedì grasso. Le celebrazioni di quest’anno, in programma dal 16 febbraio, andranno dunque avanti fino all’8 marzo 2025.

  • Carnevale Ambrosiano a Milano: l’evento più atteso è senza dubbio la sfilata dei carri allegorici che attraverserà le principali vie del centro, con partenza da Corso Venezia e arrivo in Piazza Duomo. Tra gli eventi più amati ci sono i laboratori per bambini, i concerti e le performance teatrali organizzate nei quartieri della città.
  • Carnevalone di Lecco, ha in programma, il 7 e 8 marzo, le consuete sfilate in maschera per le vie più importanti della città accompagnate dai gruppi musicali e da tanta buona musica.
  •  “Carnevale in Tour 2025″ a Varese: dal 22 febbraio al 9 marzo sono previste sette tappe per il tour dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, che toccheranno i comuni di Sangiano, Cuvio, Cuveglio, Laveno Mombello, Besozzo, Ponte Tresa, Ispra e Gavirate, con lo scopo di creare una grande festa del tradizionale Carnevale e far conoscere il territorio e le associazioni che lo popolano.
  • Carnevale Canturino: anche a Cantù si festeggia il Carnevale Ambrosiano: il 16 e il 23 febbraio, il 2 e 8 marzo, sfileranno per la città in provincia di Como spettacolari carri allegorici, fino al gran finale del sabato grasso.
Sfilata di carri al Carnevale di Cantù

Fonte: iStock @RnDmS

Carri del Carnevale Ambrosiano a Cantù

Carnevale di Fano: quando vedere le sfilate

Il Carnevale di Fano è considerato uno dei più antichi d’Italia. Con il tema “I sogni son desideri”, l’evento di quest’anno invita tutti i partecipanti a immergersi in un mondo onirico, dove travestimenti, festa e condivisione trasformano i sogni in realtà. Quest’anno segna l’inizio di una nuova esperienza, “In viaggio col Vulón“, un percorso tematico che guiderà le prossime quattro edizioni, ognuna caratterizzata da un tema unico e speciale.

Nelle domeniche del 16, 23 febbraio e 2 marzo, tanti eventi animeranno la città, con le sfilate dei grandi carri allegorici, il getto di dolciumi – che ha reso il Carnevale di Fano uno degli appuntamenti più attesi per i golosi di ogni età, nonché il Carnevale più dolce d’Italia – il carnevale dei bambini e le celebrazioni del martedì e giovedì grasso.

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Italia senza folla: i luoghi da visitare secondo la CNN

L’Italia è una delle mete più amate al mondo, ma spesso le sue città più celebri, come Roma, Firenze o Venezia, sono invase da turisti, e non è semplice apprezzarne a fondo la bellezza e le peculiarità. Anche destinazioni iconiche come Capri o la Toscana, seppur straordinarie, possono risultare proibitive per costi e affollamento.

Eppure, esiste un’Italia meno conosciuta, altrettanto affascinante e decisamente più tranquilla. La CNN, la più importante emittente televisiva statunitense, ha dedicato un’attenzione speciale proprio a tali luoghi ne ha selezionati otto in cui è possibile vivere tutto il fascino del Belpaese lontano dalla folla.

Si tratta di angoli autentici, spesso fuori dai percorsi più battuti, dove la cultura locale si esprime senza filtri e i paesaggi restano intatti nella loro meraviglia. Alcuni richiedono un piccolo sforzo per essere raggiunti, ma la ricompensa è un’esperienza genuina, senza lo spettro dell’overtourism.

Lago di Posta Fibreno, Lazio

Immerso nella selvaggia e poco esplorata Ciociaria, al confine tra Lazio e Campania, il Lago di Posta Fibreno è una gemma nascosta che sembra appartenere a una fiaba. Qui, il tempo scorre più lento tra casali di campagna, un piccolo borgo di poche case e un’atmosfera quasi surreale.

Il vero protagonista è il lago, un incantevole specchio d’acqua punteggiato di ninfee, con riflessi smeraldini che cambiano colore in base alla luce del giorno. Gli alberi di liana si piegano con dolcezza sulle rive, mentre oche e cigni scivolano sull’acqua placida.

Dimenticato dal turismo di massa, invita a un’esperienza rilassante: pedalò e gommoni a noleggio permettono di godere di una visuale inedita, mentre le sponde erbose sono perfette per un picnic. Camminare senza fretta lungo la riva significa entrare in contatto con la natura e con la gente del posto, che ama godersi la tranquillità di questo eden segreto del Lazio.

San Candido, Trentino-Alto Adige

Appena varcati i confini di San Candido, ad accogliervi sarà un irresistibile profumo di strudel caldo e punch all’arancia. Borgo alpino a cavallo tra Italia e Austria, è un piccolo gioiello che conserva un’anima mitteleuropea, con un forte legame con il passato austro-ungarico.

Passeggiando tra le strade acciottolate, lo sguardo viene rapito dalle casette dai colori pastello, decorate con affreschi raffiguranti giganti, guerrieri e regine delle nevi. Le Dolomiti che fanno da sfondo assomigliano a cristalli rosa, secondo un’antica leggenda locale.

Ma San Candido non è soltanto bellezza e tradizione: un tempo qui sorgeva un oceano tropicale, e le attuali piste da sci erano antiche barriere coralline: il museo espone, infatti, incredibili fossili di dinosauri rinvenuti tra i ghiacciai.

Calcata, Lazio

Il borgo di Calcata, Lazio

Fonte: iStock

Veduta panoramica di Calcata, Lazio

Arroccato su una rupe di tufo, Calcata è un borgo sospeso nel tempo, un rifugio inaspettato conosciuto dai romani che cercano una fuga dalla frenesia della Capitale. A prima vista, appare quasi in bilico sullo strapiombo, un raccolto presepe medievale avvolto dal verde della Valle del Treja.

Qui, tra vicoli acciottolati e case scavate nella roccia, il silenzio è rotto solo dal soffio del vento e dal chiacchiericcio degli artisti e artigiani che hanno scelto di vivere in una realtà magica a dir poco. Negli anni Sessanta, Calcata è diventata il rifugio di una comunità hippie che ha dato nuova vita alle antiche abitazioni abbandonate, trasformandole in atelier, botteghe e caffè dall’atmosfera bohémien.

Sotto il borgo scorre un fiume un tempo sacro alle tribù pagane, mentre nei boschi tutt’intorno echeggiano storie di rituali ancestrali.

Monte Circeo, Lazio

A metà strada tra Roma e Napoli, il Monte Circeo domina il Tirreno con la sua sagoma imponente, che secondo la leggenda richiama il profilo di una donna addormentata. Il promontorio, avvolto da un’aura di mistero, è legato al mito di Ulisse: qui, la maga Circe avrebbe trasformato i suoi uomini in maiali, e ancora oggi la foresta ospita una nutrita popolazione di cinghiali.

Ma oltre ai racconti omerici, il Circeo è un paradiso naturale perfetto per chi ama il trekking, il kayak e lo snorkeling. Tra spiagge incontaminate, laghi salmastri e antiche grotte marine, il paesaggio regala vedute difficile da descrivere a parole e una sensazione di pace assoluta.

In epoca romana, la zona era la prediletta dell’aristocrazia, che costruiva sontuose ville per godere della bellezza del mare e della natura selvaggia. Ancora oggi, il Circeo conserva quel fascino intatto, che non ha nulla a che vedere con i circuiti turistici più affollati.

Pentedattilo, Calabria

Nel cuore della Calabria, Pentedattilo emerge come un borgo fantasma da vedere una volta nella vita. Il suo nome, che in greco significa “cinque dita”, deriva dalla singolare conformazione rocciosa che lo sovrasta, simile a una gigantesca mano pietrificata.

Un tempo fiorente, il paese fu abbandonato negli Anni Settanta a causa dei terremoti, ma negli ultimi anni è stato riscoperto grazie a un’ondata di giovani artisti e artigiani che hanno ridato vita alle sue stradine in pietra. Oggi, tra case diroccate e botteghe nascoste, si respira un’atmosfera sospesa tra passato e futuro.

Durante l’estate, Pentedattilo si anima con festival d’arte e musica, mentre i pochi residenti, insieme a una nutrita colonia di gatti, accolgono i visitatori con storie e tradizioni secolari.

Sirolo, Marche

Il borgo costiero di Sirolo, Marche

Fonte: iStock

Veduta panoramica di Sirolo, Marche

Affacciato sulle acque turchesi dell’Adriatico, Sirolo è la risposta perfetta a chi cerca un’alternativa più intima rispetto alle mete blasonate come Capri. Borgo medievale incastonato nel Parco del Conero, vanta spiagge deliziose e una quiete che non si trova da nessun’altra parte.

Tra le sue perle spicca la Spiaggia delle Due Sorelle, una baia da sogno raggiungibile solo via mare, incorniciata da faraglioni bianchi che emergono dalle acque trasparenti.

La piazza centrale, con affaccio panoramico, è considerata una delle più romantiche della Riviera del Conero: al tramonto, il cielo si tinge di sfumature dorate, per uno spettacolo indimenticabile.

Gravina, Puglia

Mentre Matera è ormai una star del turismo internazionale, la vicina Gravina rimane un segreto ben custodito, un borgo scavato nella roccia che si affaccia su un canyon mozzafiato.

Le case-grotta, le chiese rupestri e il suggestivo ponte-acquedotto Madonna della Stella, divenuto celebre grazie all’ultima avventura di James Bond, la rendono una destinazione che sa emozionare.

Tra cunicoli sotterranei, antichi frantoi e vicoli che si aprono su panorami spettacolari, è una scoperta che vale il viaggio.

Tenno, Trentino-Alto Adige

Nascosto tra le montagne sopra il Lago di Garda, Tenno è un’oasi di tranquillità dove risuona l’eco del Medioevo e la vita scorre a ritmo differente tra case in pietra, vicoli lastricati e un castello da fiaba.

A pochi passi, il Lago di Tenno incanta con le sue acque turchesi, perfette per una nuotata rinfrescante o una passeggiata rilassante.

D’estate, il borgo prende vita con il festival Rustico Medioevo, mentre d’inverno il mercatino natalizio trasforma le stradine in un villaggio d’altri tempi.

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Venezia e turismo sostenibile: le linee guida per visitare la città

Venezia è una di quelle città che, senza ombra di dubbio, è vittima del suo successo. Un museo a cielo aperto che tutti vogliono vedere, ma che la maggior parte delle persone visita senza pensare al suo fragile ecosistema. D’altronde non possiamo pretendere che tutti i turisti del mondo diventino all’improvviso più responsabili quando viaggiano, ecco perché chi deve fare la differenza sono le amministrazioni locali.

Quelle di Venezia si stanno impegnando ormai da anni per elaborare soluzioni efficaci che rendano il turismo alla Serenissima una risorsa e non un problema, sia per la città che per i suoi abitanti. Anche per il 2025, quindi, torneranno determinate regole e forse ne arriveranno di nuove con l’intento di migliorare sempre di più le politiche di gestione turistica della città.

L’amministrazione comunale, in sinergia con Operatori Incoming di Venezia, ha come obiettivo quello di rendere la città sempre più accogliente, ma anche più sostenibile. Se state pensando di visitare Venezia, queste sono le linee guida da tenere a mente per visitare la città.

Il ticket di accesso

Negli ultimi dieci anni, Venezia è diventata il simbolo del sovraffollamento turistico, attirando circa 30 milioni di visitatori all’anno, la stragrande maggioranza dei quali si ferma solo per una giornata. Per affrontare questa situazione, la città è diventata il primo grande polo turistico al mondo a far pagare l’ingresso, come parte di un esperimento volto a scoraggiare i visitatori giornalieri.

Questa tassa resterà anche nel 2025 e sarà ampliata a 54 giornate, rispetto alle 29 dello scorso anno, e avrà un costo di 10 euro per chi prenota all’ultimo minuto a partire dal 18 aprile. Chi prenota entro il quart’ultimo giorno, invece, potrà pagare il ticket 5 euro. Il contributo sarà applicato solo alla città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia.

In linea generale, il contributo sarà richiesto solamente ai visitatori giornalieri, ossia quelli che non soggiornano in strutture situate nel Comune di Venezia. Il ticket, che può essere acquistato online sotto forma di codice Qr, dev’essere esibito ai principali punti d’ingresso alla città.

Venezia overtourism

Fonte: iStock

Turisti a Venezia

Limiti ai gruppi turistici e divieto per i megafoni

Secondo le amministrazioni locali, un’altra misura rilevante è quella relativa all’introduzione di limiti alle dimensioni dei gruppi turistici, finalizzata a preservare l’autenticità della città e migliorare la qualità delle visite. Nel dettaglio, si vieta alle guide turistiche l’uso del megafono, che può generare confusione e disturbi, e gruppi composti da un massimo di 25 persone. Le regole sulle dimensioni dei gruppi turistici prevedono eccezioni per i bambini sotto i due anni, le scolaresche e i viaggi d’istruzione e si applicano anche alle isole veneziane di Murano, Burano e Torcello.

Una problematica che si sta cercando di affrontare, invece, è quella dei “Free Tours”, ossia visite turistiche ‘gratuite’ solitamente proposte da guide straniere prive di licenze. L’amministrazione locale ne ha denunciato la proliferazione, affermando che rappresentano non solo un problema di abusivismo, ma causano anche disagi significativi alla viabilità provocando pericolosi ingorghi, soprattutto sui ponti.

Il barcavelox: limiti di velocità per le imbarcazioni

A novembre 2024 è stato approvato un codice della strada specifico per le imbarcazioni di Venezia che acconsente l’uso del barcavelox, ossia l’autovelox per le barche. Si tratta di una norma studiata per ridurre l’impatto del moto ondoso, che danneggia rive, palazzi e fondali, e per garantire maggiore sicurezza nel traffico dei canali. Per rispettarla, sono stai introdotti i barcavelox, uno strumento messo a disposizione delle autorità preposte al controllo della circolazione sull’acqua.

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Fano, il carnevale più antico del mondo è questo (forse)

Il mese di febbraio sancisce il pieno ingresso nel nuovo anno, ma segna sul calendario anche il primo vero evento da celebrare (dopo Capodanno s’intende). Si tratta di uno dei momenti più folli dell’anno, e anche il più atteso, basti pensare che la città di Colonia ha istituito persino una quinta stagione esclusivamente dedicata a questo periodo. Stiamo parlano del Carnevale, la festa durante il quale, sin da tempi antichissimi, tutto vale.

Ma dove festeggiarlo quest’anno? Le destinazioni da raggiungere sono tantissime, a partire dal romantico ed elegante Carnevale di Venezia, passando per l’iconico e inimitabile evento annuale di Rio de Janeiro. E che dire dell’affascinante ed enigmatico Mardi Gras di New Orleans?

E poi c’è Fano, con le sue straordinarie celebrazioni del Carnevale, lo stesso che corre nella disputa, insieme a Venezia e non solo, a quello più antico del mondo. Lo è davvero? Sicuramente è il più dolce dal 1347 e vale davvero la pena di viverlo e condividerlo con gli amici, con la famiglia e con la propria dolce metà.

Carnevale di Fano: gli eventi e il programma completo

Se avete deciso di restare in Italia quest’anno, ma volete comunque prendere parte a un evento di straordinarie fattezze, allora il posto giusto da raggiungere è Fano, la città gioiello incastonata nel cuore delle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino.

È proprio qui, infatti, che dal 1347 si tiene una festa che muove l’intera comunità, e che anno dopo anno attira sempre di più viaggiatori e curiosi da tutto il mondo. Stiamo parlando del Carnevale di Fano, uno dei più antichi d’Italia e, sicuramente, il più dolce. E i motivi ve li sveliamo subito.

Il Carnevale di Fano

Fonte: Ufficio Stampa Carnevale di Fano

L’iconica sfilata dei carri allegorici a Fano, Carnevale

Intanto vi anticipiamo che gli appuntamenti da segnare in agenda sono tanti e diversi, e tutti vi lasceranno senza fiato. Il 16, il 23 febbraio e il 2 marzo una serie di eventi incredibili animeranno le strade della cittadina: carri allegorici, sfilate, concerti e tanti, tantissimi dolci.

Un appuntamento che unisce tradizioni e innovazioni anche grazie al tema-manifesto “In Viaggio col Vulón” che ogni anno propone una tematica unica e speciale. Quella di quest’anno è un preludio all’esperienza che si andrà a vivere. L’edizione del 2025, infatti, è intitolata “I sogni son desideri”, un viaggio onirico, che tutti sono invitati a intraprendere, che consentirà a chiunque di trasformare i propri desideri in realtà, anche solo per un giorno. Ecco tutti gli eventi in programma.

Il programma

Il primo appuntamento del Carnevale di Fano è domenica 16 febbraio. La festa inizia alle ore 10.00 in Viale Gramsci e i protagonisti assoluti sono i bambini che sfileranno la mattina in questo evento gratuito, e aperto a tutti, per le strade della città, fino ad arrivare in Piazza XX Settembre.

Nel primo pomeriggio, invece, la festa entra nel vivo con due degli appuntamenti più attesi: la grande sfilata dei carri allegorici, in partenza in Viale Gramsci alle ore 15.00, e il getto di dolciumi. Ad accompagnare l’evento ci sarà la “Musica Arabita”, una peculiare banda musicale, le cui tradizioni affondano all’inizio dello scorso secolo, che intrattiene tutti i presenti con strumenti musicali davvero bizzarri come: barattoli di latta, ombrelli, bottiglie e campanacci.

Le celebrazioni proseguono nell’Area Pincio, uno dei luoghi più caratteristici della città. Qui, infatti, verrà allestita una zona per i più piccoli che sarà animata da giochi, musica, laboratori creativi e dolcissime sorprese. Il primo giorno di festa si concluderà a Porta Maggiore alle ore 18.00 con uno spettacolo di coriandoli, luci, colori e magia dedicato a tutti.

Il programma si ripeterà, negli orari e nelle location,  23 febbraio e il 2 marzo con l’apertura straordinaria del Palazzo Bracci Pagani (domenica 2 marzo) che ospiterà laboratori per grandi e bambini. L’appuntamento è previsto alle ore 9.30.

Il Getto

Uno degli appuntamenti più attesi dai bambini di ogni età è il Getto, simbolo del dolcissimo Carnevale di Fano. Ogni anno, durante le sfilate dei carri allegorici, vengono lanciati circa 180 quintali di dolciumi, cioccolatini e caramelle, per onorare una tradizione antica e mai dimenticata: quella della semina. Così come i contadini spargevano i semi sulla terra, gli organizzatori del Carnevale spargono questi dolci a quintali come auspicio di prosperità.

È possibile prendere parte al getto dei dolciumi partecipando alle sfilate pomeridiane che partono da Viale Gramsci alle ore 15.00.

Getto, Fano

Fonte: Ufficio Stampa Carnevale di Fano

Il Getto, una delle tradizioni più amate del Carnevale di Fano

Costo dei biglietti e dove acquistarli

Per accedere al Carnevale di Fano, e toccare con mano tutta la magia di questo evento antico e affascinante, ci sono diverse opzioni di acquisto. Il costo del biglietto intero è di 13 euro, mentre l’opzione ridotta, dedicata a persone con disabilità, ai ragazzi dai 14 ai 17 anni, alle persone over 65 e ai militari, è di 11 euro. Chi, invece, è tesserato all’Ente Carnevalesca può accedere al Carnevale al costo di 1 euro, tariffa che si applica anche agli accompagnatori delle persone con disabilità e ai bambini da 0 ai 10 anni. I ragazzi con età compresa tra gli 11 e i 13 anni, invece, pagano 6 euro.

È possibile assistere al Carnevale di Fano anche dalle Tribune al costo di 20 euro. I bambini da 0 a 10 anni che siedono in braccio ai genitori, invece, possono entrare nelle tribune libere (A e B) al prezzo di un euro.

Per gruppi di persone è possibile acquistare un box singolo, che contiene in totale 15 persone e un massimo di due bambini da 0 a 10 anni, al costo di 300 euro.

I biglietti sono acquistabili online in prevendita sul sito ufficiale del Carnevale di Fano oppure direttamente in loco a costo maggiorato:

  • 15 euro biglietto intero
  • 13 euro biglietto ridotto
  • 8 euro biglietto per ragazzi con età compresa tra 11 e 13 anni.

Chi raggiunge il Carnevale di Fano in compagnia degli amici a quattro zampe può accedere liberamente, indipendentemente dalla taglia dell’animale, solo ed esclusivamente portando con sé museruola e guinzaglio.

Come raggiungere Fano a Carnevale

La città di Fano è facilmente raggiungibile sia con i mezzi propri che con i trasporti pubblici. Chi viaggia in automobile può percorrere l’autostrada A 14 e uscire allo svincolo di Fano, situato tra Pesaro e Marotta. Chi, invece, si sposta in aereo ha due opzioni: l’aeroporto di Ancona-Falconara che dista circa 50 chilometri dalla città e quello di Bologna, che dista da Fano 150 chilometri.

Fano è raggiungibile facilmente in treno, e questa è la migliore opzione per chi non si sposta con i mezzi propri. La stazione ferroviaria, servita da treni regionali e intercity, dista appena un chilometro dal centro storico cittadino.

Chi è già in città, invece, può muoversi liberamente a piedi o approfittare dei trasporti pubblici e delle diverse linee (3, 35A, 72, 99A) che conducono al centro storico, e nei luoghi dove si svolge il Carnevale di Fano. Consigliamo sempre, prima di mettersi in viaggio, verificare gli orari sul sito ufficiale dei trasporti locali perché potrebbero esserci modifiche e interruzioni del servizio durante i giorni dell’evento.

Curiosità sul Carnevale di Fano

Come abbiamo anticipato, Fano corre in gara con altre grandi città per detenere il primato del Carnevale più antico del mondo. E, in effetti, la città marchigiana è  in possesso di un documento che risale al 1347 e che menziona le spese sostenute da parte del comune per l’organizzazione dei festeggiamenti di carnevale.

Che sia il più antico non possiamo decretarlo, certamente è uno degli storici carnevali italiani, e sicuramente il più dolce. Secondo le storie locali tutto è nato tanto tempo fa, a seguito della pace tra due famiglie potenti locali perennemente in lotta tra di loro. Il vero e proprio slancio, però, ci fu un secolo dopo quando, grazie alla famiglia Malatesta, questa celebrazione divenne solenne e sfarzosa.

Da quel momento, fino a oggi, la tradizione del Carnevale è stata mantenuta in vita dalla tradizione locale che, anno dopo anno, ha dato vita a una delle celebrazioni carnevalesche più iconiche del BelPaese.

Cosa succede in questi giorni è presto detto: artigiani e maestri carrai uniscono le forze per dare vita a quelli che sono dei veri e propri capolavori scultorei in movimento che dominano sui grandi carri. Da questi si affacciano le persone mascherate per eseguire il tradizionale Getto, ovvero il lancio di caramelle e dolciumi vari che rendono il carnevale di Fano uno degli appuntamenti più attesi per i golosi di ogni età, nonché il Carnevale più dolce d’Italia.

Musica Arabita durante il Carnevale di Fano

Fonte: Ufficio Stampa Carnevale di Fano

La bizzarra Musica Arabita che accompagna da anni il Carnevale di Fano

Maschere e carri

Tra le tante maschere che sfilano in città, la più iconica è il Pupo, conosciuta con il nome El Pup e Vulón, una sagoma che ogni anno assume il volto di un personaggio conosciuto a tutti per pregi, virtù o disonori. Una satira ironica, quella di questa tradizione, che rende il carnevale antico anche estremamente contemporaneo.

Ogni anno, poi, il Carnevalo di Fano si arricchisce di nuove maschere e carri allegorici che stano nella storia. Tra i più attesi ci sono Clorofilla, Sogno la Luna, Jack in The Box e Gli Slam son desideri, un carro che omaggerà, con una maschera iconica, il campione sportivo Jannik Sinner.

A fare da cornice sonora al Pupo e alle caramelle che librano in area alla stregua di coriandoli colorati c’è la Musica Arabita, una strana banda strampalata che trova il suo posto sull’ultimo carro della parata, le quali origini seguono quelle carnevalesche. Armati di lattine, caffettiere, campanacci e bottiglie, i musicisti intonano un’allegra e irriverente parodia delle orchestre più conosciute, alimentando la follia collettiva prevista dall’evento.

Così Fano, conosciuta come città della Fortuna, in questo periodo dell’anno si trasforma nel paese dei Balocchi, un’esperienza assolutamente da vivere per toccare con mano l’essenza più vera e folle del Carnevale.

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Carnevale: tutti gli eventi da vivere in famiglia e coi bambini

Il Carnevale, in Italia e nel mondo, è l’occasione perfetta per lasciarsi travolgere dalla magia di maschere, travestimenti e coriandoli, in quella che è una vera e propria arte. Una festa che trasforma le piazze in luoghi di gioco e creatività, in occasione per osare, trasformarsi e calarsi in altri panni. Appuntamenti spettacolari, che permettono ai bambini di scoprire tradizioni locali in un mix unico di spettacoli, rievocazioni e scenari storici che incantano grandi e piccoli. Pronti a festeggiare? Ecco gli eventi di Carnevale più belli da vivere in famiglia, in Italia e Europa.

Lo storico Carnevale di Venezia, Veneto

Nel 300° anniversario della sua nascita, il Carnevale di Venezia torna a emozionare grandi e piccoli con l’edizione speciale Il tempo di Casanova, dal 14 febbraio al 4 marzo 2025. Questo evento unico trasforma la città lagunare in un palcoscenico a cielo aperto senza tempo, dove storia e magia prendono letteralmente vita. Domenica 16 febbraio, l’attesissimo corteo acqueo inaugura le celebrazioni. Un centinaio di imbarcazioni tradizionali, decorate e guidate da vogatori mascherati, percorrono il Canal Grande. Il corteo, capitanato dalla famosa Pantegana di cartapesta, parte da Punta della Dogana alle 11 e dopo aver attraversato la via d’acqua più bella del mondo, invade il Ponte di Rialto prima della grande festa in Erbaria. Tra gli appuntamenti imperdibili per famiglie, il Carnival Street Show il 15 febbraio trasforma campi e calli in teatri a cielo aperto con oltre 200 artisti e 100 compagnie che mettono in scena spettacoli di circo, musica e clownerie. Infine, nei giorni 21, 22, 23, 27, 28 febbraio e 1, 2, 3, 4 marzo, l’Arsenale Water Show è uno spettacolo di luci, suoni e acrobazie sull’acqua, che narra le avventure di Casanova.

Per tutto il periodo del Carnevale, sono previsti laboratori creativi, spettacoli teatrali e sfilate in maschera dedicate ai più piccoli. Ad esempio, il Carnevale Internazionale dei Ragazzi della Biennale di Venezia propone un programma di laboratori su prenotazione, con giornate dedicate alle scuole e weekend per le famiglie. Inoltre, musei come la Collezione Peggy Guggenheim organizzano attività speciali per bambini e famiglie durante questo periodo.

Come arrivare

Per raggiungere Venezia durante il Carnevale, il treno è l’opzione più comoda: la stazione di Santa Lucia si trova direttamente sul Canal Grande, vicino ai principali eventi. Per chi arriva in auto, è possibile parcheggiare a Piazzale Roma o al Tronchetto, proseguendo poi con i mezzi pubblici. Gli aeroporti di Venezia Marco Polo e Treviso offrono collegamenti rapidi con il centro storico tramite autobus, taxi acquei o vaporetti. In alternativa, dalla costa adriatica sono a disposizione anche autobus e  traghetti.

Carnevale di Venezia

Fonte: iStock

Il Carnevale di Venezia è un appuntamento celebre in tutto il mondo

Il Carnevale di Viareggio, Toscana

Dal 1921, il Carnevale di Viareggio, in Toscana, è uno degli appuntamenti più amati in Italia, celebre per i suoi carri allegorici e la satira pungente, tanto da essere considerato uno degli appuntamenti più irriverenti dello stivale. L’edizione 2025 si svolge dall’8 febbraio al 4 marzo, con sei Corsi Mascherati (8, 16, 22, 27 febbraio, 2 e 4 marzo) che animano il lungomare di Viareggio con spettacolari costruzioni in cartapesta, maschere e colori. La manifestazione non si limita alle sfilate: il Fuori Corso propone un ricco calendario di mostre, conferenze e laboratori per tutte le età. Per le famiglie, un luogo imperdibile è la Cittadella del Carnevale, un parco tematico unico dedicato all’arte della cartapesta. Qui si possono visitare gli hangar-laboratori dove gli artisti lavorano tutto l’anno, il Museo del Carnevale e la Carnival Lab Academy, la scuola che tramanda questa antica forma d’arte. Durante il periodo di festa, la Cittadella propone laboratori di cartapesta e di creatività, spettacoli e visite guidate (l’accesso alla piazza della Cittadella è libero e gratuito; mentre per visitare gli spazi museali e partecipare alle attività didattiche è necessario acquistare il biglietto). Sul sito, è possibile consultare il programma del Carnevale 2025 e le attività per bambini  presviste.

Come arrivare

Viareggio è facilmente raggiungibile sia in treno che in auto. La stazione ferroviaria si trova a pochi minuti dal lungomare e garantisce collegamenti diretti con le principali città toscane e italiane. Per chi viaggia in auto, la città è servita dall’autostrada A12 e dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pisa e Firenze, collegati a Viareggio con autobus o treni.

Carnevale di Viareggio

Carnevale di Ronciglione, Lazio

Il Carnevale di Ronciglione, uno dei più suggestivi d’Italia, è un evento che unisce tradizione, teatro e storia. In questo borgo medievale della Tuscia viterbese, vicino al Lago di Vico, il Carnevale non è solo una sfilata di maschere e carri, ma un autentico teatro all’aperto. I figuranti, veri e propri attori, danno vita a spettacoli unici, paragonati spesso ai grandi carnevali internazionali per originalità e fascino. Tra gli eventi più attesi ci sono la cavalcata degli Ussari, che richiama il passato francese della cittadina, e le danze popolari come il saltarello. Le date da segnare per il 2025 sono il 16, 23 febbraio e il 2 marzo, con i corsi mascherati che animano le strade del borgo insieme a cavalieri, bande folkloristiche e altre performance indimenticabili.

Come arrivare

Ronciglione si trova nel Lazio, a circa un’ora da Roma e Viterbo, ed è facilmente raggiungibile in auto. Provenendo da Roma, si può percorrere la SS2 Cassia fino a Monterosi e poi seguire le indicazioni per Ronciglione. Per chi preferisce i mezzi pubblici, la cittadina è collegata con autobus regionali Cotral, in partenza sia da Roma che da Viterbo. L’aeroporto più vicino è quello di Roma Fiumicino, da cui è possibile raggiungere Ronciglione combinando treno e autobus.

Carnevale sull’Acqua di Comacchio, Emilia Romagna

Il Carnevale sull’Acqua di Comacchio è un evento imperdibile che trasforma i canali della cittadina emiliana in un palcoscenico a cielo aperto. Il 23 febbraio e il 2 marzo 2025, le barche allegoriche decorano i canali, trasformandosi in vere e proprie opere d’arte galleggianti. Il programma di Comacchio è particolarmente family friendly: domenica 23 febbraio, la giornata inizia con la sfilata dei bambini delle scuole e dei nidi d’infanzia; mentre a partire dalle 14.30, in Via Cavour, è il momento de “Il Circo”, con giri in barca lungo i canali, giochi, trucca viso, palloncini e una merenda offerta. Non manca poi lo spettacolo di burattini, che a partire dalle 15.30 intrattiene i più piccoli con la commedia “Arlecchino, Colombina e la festa da ballo”. Stesso programma per domenica 2 marzo, che prevede anche, alle 15.30 e 16.30, il Teatrino dei Burattini di Massimiliano Venturi con lo spettacolo “Sganapino contro il Granchio Blu”, e a fine giornata le premiazioni dei gruppi mascherati e delle scuole di danza partecipanti.

Come arrivare

Comacchio si trova in Emilia Romagna, nella provincia di Ferrara, ed è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A13, uscendo a Ferrara Sud e seguendo le indicazioni per Comacchio. Chi arriva in treno può raggiungere la stazione di Ferrara, da dove partono autobus per Comacchio. Per chi proviene da Bologna o Ravenna, il collegamento in auto è altrettanto comodo. L’aeroporto di Bologna è il più vicino, con ulteriori possibilità di trasporto via treno o autobus.

Lo storico Carnevale di Ivrea, Piemonte

Dal 1 al 5 marzo, Ivrea ospita uno degli eventi più attesi e singolari d’Italia: lo Storico Carnevale di Ivrea, il più antico Carnevale storico del paese. Una manifestazione che mescola tradizione, spettacolo, storia e leggenda, celebrando la determinazione del popolo eporediese. Durante questi giorni, la città si trasforma in un grande palcoscenico, dove ogni angolo racconta la storia della ribellione contro la tirannia, con i suoi spettacolari cortei, le sfilate e, soprattutto, la celebre Battaglia delle arance.

Questo evento simbolico rappresenta la lotta per la libertà e l’autodeterminazione, un momento di grande coinvolgimento per la comunità e per i visitatori. La Battaglia delle arance è un vero e proprio spettacolo che coinvolge intere squadre di “aranceri” e una folla che, armata di arance, si sfida nelle principali piazze della città. Nonostante l’intensità della battaglia, i bambini possono partecipare a una versione in miniatura, con un carro più piccolo e combattenti giovani. In questa zona, anche i carri degli adulti lanciano la frutta con maggiore delicatezza, rendendo la battaglia sicura per i più piccoli.

Per vivere questa esperienza in sicurezza da spettatori, è importante seguire le regole del Carnevale: stare oltre la rete e indossare qualcosa di visibilmente rosso. Questo colore segnala ai lanciatori che non si partecipa attivamente alla battaglia.

Come arrivare

Ivrea è facilmente raggiungibile in treno da Torino, con una durata del viaggio di circa un’ora e mezza. Chi arriva in auto può percorrere l’autostrada A5, uscendo al casello di Ivrea. La città è ben collegata anche con il resto della regione e offre diverse soluzioni di parcheggio nei dintorni del centro storico.

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Le battaglie delle arance durante il Carnevale di Ivrea

Carnevale di Montemarano, Campania

Il Carnevale di Montemarano, che quest’anno si terrà dal 28 febbraio al 4 marzo e il 9 marzo 2025, è una delle celebrazioni più autentiche e coinvolgenti della Campania. Questo evento unico nel suo genere è un viaggio nella tradizione e nelle radici più profonde della cultura locale. Ogni anno, durante i giorni del Carnevale, il borgo si anima con cortei festosi e maschere, culminando nella suggestiva cerimonia della Morte del Carnevale, che si svolge il pomeriggio della domenica successiva alla festa.

Uno degli elementi più caratteristici di questa tradizione è il corteo di maschere, che attraversa le strade del paese al ritmo della vivace e travolgente Tarantella Montemaranese. Le maschere, con i loro abiti variopinti e le movenze ritmate, creano un’atmosfera di gioia collettiva che coinvolge non solo i partecipanti ma anche il pubblico. Tra le figure principali di questo carnevale, spicca quella del “Caporabballo”, il capo del ballo, che indossa un abito bianco ricco di pizzi e ricami, un mantellino rosso, una fascia rossa intorno alla vita e un copricapo bianco a forma di cono. Il Caporabballo tiene in mano un bastone, simbolo della sua autorità nel condurre il ballo e le danze della festa.

Come arrivare

Montemarano è facilmente raggiungibile in auto da Avellino, a circa 30 minuti di distanza, seguendo la strada provinciale 35. È anche possibile arrivarci con i mezzi pubblici, utilizzando autobus che collegano Avellino a Montemarano, sebbene il servizio possa essere meno frequente durante le festività. L’accesso al centro storico è ben segnalato e ci sono diverse aree di parcheggio vicino al borgo, che permettono ai visitatori di esplorare la zona a piedi senza difficoltà.

Carnevale di Putignano, Puglia

Il Carnevale di Putignano, uno dei più antichi e affascinanti d’Italia, è una festa che mescola tradizione e innovazione. Quest’anno, come da tradizione, il Carnevale si svolge ogni domenica fino al martedì grasso, il 25 febbraio 2025, con le sfilate dei carri allegorici. Oltre a queste spettacolari parate, il Carnevale di Putignano propone una serie di eventi culturali e didattici, pensati in particolare per i più piccoli. La 631° edizione del Carnevale di Putignano quest’anno rende omaggio alla “farinella”, un antico prodotto gastronomico tipico della tradizione putignanese, che dà anche il nome alla celebre maschera. Le date principali per partecipare ai corsi mascherati, dove le strade di Putignano si trasformano in un’esplosione di colori e creatività, sono il 16 e 22 febbraio, 2 e 4 marzo.

Come arrivare

Putignano è facilmente raggiungibile in auto da Bari, a circa 40 minuti di distanza, percorrendo la SS172. Inoltre, la città è ben collegata con autobus che partono dalla stazione di Bari e arrivano direttamente nel centro di Putignano. Durante il periodo del Carnevale, sono attrezzati diversi parcheggi nelle vicinanze del centro storico.

Carnevale di Fano, Marche

Il Carnevale di Fano è un appuntamento imperdibile per tutta la famiglia. Ogni anno, durante i weekend di Carnevale (16, 23 febbraio, 2 marzo), la città si anima con eventi pensati per grandi e piccini. Tra le principali attrazioni per i bambini c’è il tradizionale “getto” dei dolciumi, che avviene durante le sfilate dei carri allegorici, da cui i dolci vengono lanciati al pubblico in frenetica attesa.

Due le novità di quest’anno che rendono la manifestazione ancora più accessibile e piacevole per le famiglie: tanti giochi e attività creative, con particolare attenzione alla sostenibilità e al riuso; e un’Area Kids, nei  giardini del Pincio, uno spazio progettato per offrire un ambiente protetto e sicuro dove i più piccoli possono vivere il Carnevale in totale serenità. Basta acquistare il biglietto a 1 euro per accedere al percorso mascherato, e una volta all’interno, l’area riservata è completamente gratuita da 0 a 10 anni.

Come arrivare

Fano è facilmente raggiungibile in auto da Ancona, che dista circa 50 km, percorrendo l’autostrada A14 in direzione sud. La città è anche ben collegata con il resto della regione da treni e autobus. Durante il Carnevale, i parcheggi nelle vicinanze del centro storico possono essere affollati, quindi si consiglia di arrivare con un po’ di anticipo o, meglio ancora, di utilizzare i mezzi pubblici per evitare caos.

Il Carnevale per famiglie in Europa

Anche nel resto d’Europa il Carnevale è un momento di festa e tradizione, che richiama visitatori da ogni angolo del mondo. Le celebrazioni sono diverse da paese a paese; e alcune davvero imperdibili.

Carnevale alle Canarie

Il Carnevale alle Isole Canarie è un’esperienza unca, con ogni isola che offre la propria versione di questa grande festa. Tenerife e Gran Canaria sono le più grandi e si contendono il titolo di Carnevale più spettacolare. Tuttavia, anche nelle isole più piccole, l’appuntamento è sentito con entusiasmo sia da adulti che bambini. Nel 2025, il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife si tiene dal 31 gennaio al 9 marzo con il tema L’Africa Segreta. Sempre a Tenerife, il Carnevale di Puerto de La Cruz ha luogo dal 27 febbraio al 3 marzo, ispirato al Magico Mondo di Tim Burton. A Las Palmas de Gran Canaria, il Carnevale si svolge dal 8 febbraio al 16 marzo, con il tema delle “Olimpiadi”; mentre il Carnevale di Maspalomas si terrà dal 18 al 30 marzo con il tema Amor a la Mexicana.

Nizza e la Battaglia dei Fiori

Il Carnevale di Nizza, uno degli eventi più affascinanti della Costa Azzurra in Francia, si tiene dal 12 febbraio al 2 marzo. Ogni anno, il centro della città diventa teatro di sfilate diurne e notturne, con le spettacolari Battaglie di Fiori. I carri, ricoperti da composizioni floreali, formano un corteo elegante, arricchito da costumi, musica e colori vivaci. Le celebrazioni culminano con il lancio di fiori da parte degli attori in costume, dando vita a una pioggia di petali che avvolge il pubblico. Da appuntare n agenda: le Battaglie di Fiori si tengono il 19, 22, 26 febbraio e il 1 marzo alle 14.30; i tradizionali fuochi d’artificio sono previsti per l’1 marzo alle 22.45; la cerimonia di chiusura è il 2 marzo alle 10.

Colonia: i giorni pazzi di Carnevale

Il Carnevale di Colonia, in Germania, ha radici che risalgono al Medioevo e si celebra dal 27 febbraio al 5 marzo. Questo Carnevale di strada, chiamato anche “I giorni pazzi”, si svolge tra il giovedì grasso e il mercoledì delle ceneri, con un susseguirsi di sfilate e feste in maschera. Il culmine della festa si raggiunge con il “Lunedì delle Rose”, il Rosenmontag, che è uno dei momenti più attesi del Carnevale. Durante queste giornate, il saluto tipico tra i partecipanti è “Kölle Alaaf!”, un’espressione dialettale kölsch che segna il calore e l’entusiasmo di questa tradizione.

Basilea: le lanterne e il “Morgenstreich”

Il Carnevale di Basilea, che si tiene dal 10 al 12 marzo, è un evento che fa parte dell’identità culturale della città. Questo Carnevale è noto per la sua atmosfera unica e per la qualità delle sue tradizioni, tanto da essere stato inserito nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Il Carnevale inizia alle 4 del mattino del lunedì successivo al Mercoledì delle Ceneri, quando, al suono delle campane della chiesa di San Martino, tutte le luci della città si spengono. Il “Morgenstreich”, il momento inaugurale ed estremamente suggestivo, vede sfilare carri illuminati da lanterne. Le sfilate, che coinvolgono più di 10.000 figuranti in maschera, si tengono il 10 e il 12 marzo dalle 13.30 alle 18.

carnevale in europa

Fonte: AS

Una sfilata del Kurentovanje Festival a Ptuj, Slovenia

Il Carnevale di Ptuj: una tradizione UNESCO

A Ptuj, in Slovenia, il Kurentovanje Festival è una delle manifestazioni più importanti e affascinanti d’Europa, riconosciuto dalla Lonely Planet come uno dei dieci carnevali più interessanti al mondo. Dal 22 febbraio al 4 marzo 2025, nella piccola cittadina di Ptuj, rinomata anche per vino e terme, il festival porta in scena i “kurent”, le maschere tipiche locali, che simboleggiano l’arrivo della primavera e la lotta contro le forze oscure dell’inverno. Sono tanti gli appuntamenti durante le settimane di festa, con le sfilate diurne e serali, anche per bambini. Le maschere di kurent sono accompagnate da altri personaggi folkloristici come gli “aratori” e i “ploharji”, che danno vita a una festa di suoni, colori e danze. Questo evento, che ha radici che risalgono a 150 anni fa, rappresenta una delle esperienze carnevalesche più autentiche e suggestive d’Europa.

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Gli inglesi snobbano Venezia per una meta vicina, ma senza folla

L’overtourism sta diventando un problema per molte città italiane, una su tutte Venezia. Qui le bellezze architettoniche passano quasi in secondo piano a causa della folla stipata in Piazza San Marco o sul Ponte di Rialto. Per offrirvi un quadro più chiaro della situazione: secondo uno studio realizzato dai ricercatori dell’Università Ca’ Foscari e dell’Università di Udine, in un giorno medio dell’anno, il centro storico di Venezia vede il passaggio di oltre 175mila persone.

Gli inglesi, tra i visitatori più assidui in Italia, cominciano quindi a guardare verso altre mete vicine, ma senza folla. Il magazine The Independent, per esempio, ha omaggiato in particolare la cittadina medievale di Asolo, situata a 64 chilometri da Venezia, amata in passato dal poeta e drammaturgo vittoriano Robert Browning, dall’attrice italiana Eleonora Duse e dalla rinomata esploratrice e scrittrice di viaggio Freya Stark, che qui morì e dove si trova la sua ultima dimora.

Le bellezze storiche e architettoniche della “Perla di Treviso”

Asolo è uno dei Borghi più belli d’Italia e conquista con le sue strade tortuose acciottolate, con le splendide ville rinascimentali e con i piacevoli piccoli caffè dove “osservare il mondo che passa”, come hanno scritto nell’articolo pubblicato su The Independent.

Già in epoca romana, Asolo ricopriva un ruolo importante in quanto divenne un “municipium” che aveva giurisdizione fino alla Via Postumia. Durante il Medioevo, tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, sulla cima del Monte Ricco venne costruita la Rocca, ancora oggi considerata il simbolo del borgo e inclusa, insieme alle colline, nel logo dell’Asolo Prosecco e del suo Consorzio.

Oltre alla Rocca, visitabile acquistando un biglietto di 3 euro, è possibile entrare anche il Museo Civico, dove è esposta una collezione dedicata a reperti archeologici, dipinti e sezioni dedicate a Duse, a Stark e a Caterina Cornaro, la regina di Cipro del XV secolo, costretta ad abdicare dai veneziani e in cambio insignita del castello e della città di Asolo.

Asolo è conosciuta anche come la “città dai cento orizzonti” in riferimento ai panorami di cui potrete godere, soprattutto dalla Torre Civica, parte dell’antico castello della regina Caterina Cornaro, che vanta un panorama a 360 gradi che si estende dalla Rocca di Asolo, la fortezza che domina la città, fino al maestoso Monte Grappa.

Tramonto Asolo

Fonte: iStock

Tramonto sui paesaggi di Asolo

Prosecco e specialità gastronomiche

Chiunque venga in Italia non può esimersi dallo scoprire una destinazione anche attraverso la sua cucina. Il magazine inglese ha lodato alcune trattorie con specialità cucinate nel forno a legna e viste splendide sulle colline circostanti, ma soprattutto il vino. Asolo è situata nel cuore della regione del Prosecco e sono davvero tante le cantine vinicole da visitare, circondate da vigneti e ulivi.

In particolare, un prodotto d’eccezione del territorio è l’Asolo Prosecco, il quale ha ottenuto lo status di Docg nel giugno 2009, da provare con i classici stuzzichini preparati con ingredienti tipici del territorio.

Asolo è un borgo tutto da scoprire che il magazine inglese ha amato particolarmente, descrivendolo come “un angolo d’Italia bellissimo, incontaminato e tranquillo, in grado di evocare davvero un’epoca passata, sempre più difficile da trovare, sia in Italia che nel resto d’Europa.”

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Befana a Venezia: cosa vedere e cosa fare

Il 6 Gennaio gli italiani festeggiano l’Epifania, il 12 giorno da Natale. Secondo la tradizione in questa giornata si festeggia, quindi, la Befana, conosciuta anche come la Buona Strega, che consegni regali e dolcetti a tutti i bambini d’Italia. Non solo: quella del 6 Gennaio è una giornata ricca di eventi in tutto il Paese e la città di Venezia non è da meno. Ecco cosa fare a Venezia il giorno della Befana.

Regata delle Befane sul Canal Grande

Uno degli appuntamenti più attesi a Venezia il giorno della Befana è la Regata delle Befane. Un evento che è diventato ormai una tradizione storica della città lagunare da oltre quarant’anni. Questa gara viene organizzata dalla storica Reale Società Canottieri Bucintoro ed è una competizione decisamente vivace. Si sfidano sul Canal Grande circa 50 membri del club, veri e propri atleti vestiti da Befana e da Babbo Natale, che partono da San Tomà ed arrivano al Ponte di Rialto, dove una gigantesca calza segna il traguardo finale.

L’evento inizia generalmente alle 8.30 del mattino, con i preparativi ai Magazzini del Sale alle Zattere, con la gara che prende il via alle 9.30. Si tratta di un’occasione imperdibile per vivere l’atmosfera di questa festività a Venezia, dove migliaia di persone accorrono e assistono gli atleti lungo tutto il canale. Un evento unico per grandi e bambini.

Spettacoli e animazioni a Piazza San Marco

Un altro evento importante il giorno dell’Epifania a Venezia si svolge a mezzogiorno in Piazza San Marco. Allo scoccare dell’ora, infatti, si può assistere alla processione dei Magi davanti alla statua della Vergine Maria. Si tratta di statue di legno, copie fedeli delle originali, che vennero realizzare attorno al 1500, che raffigurano un angelo che suona una tromba ed i tre Re Magi che vengono trascinati da un meccanismo a binario sulla Torre dell’Orologio. Queste figure escono dal pannello delle ore, passano davanti alla Madonna col Bambino e poi rientrano dal pannello dei minuti, al lato opposto.

Oltre a questa rappresentazione, in Piazza San Marco non mancano spettacoli ed intrattenimenti per grandi e bambini, grazie alla presenza di artisti di strada, musicisti e giocolieri.

Regata delle Befane a Venezia che si svolge il giorno dell'Epifania. In foto donne vestite da befana su una zattera

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La Regata delle Befane di Venezia

L’Epifania nei dintorni di Venezia: la Befana a Zelarino

Nelle vicinanze di Venezia si celebra la Festa della Befana nella piccola cittadina di Zelarino. Qui, nel piazzale della Parrocchia, si tiene il tradizionale mercatino dedicato alle tradizioni popolari, all’artigianato storico e alle opere d’ingegno. L’occasione giusta per trovare idee regalo unico da regalare a grandi e bambini in occasione dell’Epifania.

Il mercatino è aperto dalle 9.00 alle 19.00 e durante la giornata sono previste animazioni adatti a tutti: spettacoli di magia, clown, esibizione di una band e la tradizionale Piroe Paroea, ovvero l’accensione di un falò in onore della Befana, che generalmente arriva donando piccoli regali e calze ai più piccoli. L’evento ideale per le famiglie!

La Befana a Venezia è l’occasione giusta per concludere le vacanze natalizie, con eventi adatti a visitatori di tutte le età. In città e nei suoi dintorni è possibile vivere alcune feste tradizionali, in una cornice unica al mondo. Insomma, non bisogna proprio perdere l’opportunità di vivere l’atmosfera festosa e vivace della laguna di Venezia.

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Il tradizionale Mercatino di Natale di Caorle

Il 7 dicembre è iniziata la magia del Natale a Caorle, il comune in provincia di Venezia, con il tradizionale mercatino che ogni anno è meta di grandi e piccoli per il periodo delle feste. Una grande ruota panoramica, un percorso di luci, gusti ed emozioni, oltre a divertenti giochi per i bambini ed eventi per i più grandi, sono solo alcuni dei motivi per non perdere l’occasione di visitarlo.

Il Comune di Caorle, in collaborazione con Ascom Servizi s.r.l. e con la Fondazione Caorle Città dello Sport, coadiuvati con “La Commerciale di Simone Tommasello”, hanno organizzato anche quest’anno il Caorle Christmas Time, un villaggio natalizio aperto al pubblico fino al 6 gennaio 2025 dove assaporare la giusta atmosfera natalizia con tutta la famiglia.

Babbo Natale c’è, ma anche un ospite inatteso

Sono oltre ottanta le casette distribuite lungo le vie cittadine, in un percorso che rende il mercatino di Caorle tra i più lunghi d’Europa. Quest’anno per la prima volta a Caorle sarà protagonista il Grinch, figura iconica considerata una sorta di alter ego di Babbo Natale. Per tutta la durata dell’evento, adulti e bambini potranno incontrarlo mentre si aggira per il villaggio facendo marachelle, oppure potranno visitarlo nella sua casa in Campo Trino Bottani, dove li aspetta per una foto memorabile.Ci sarà anche la Casa di Babbo Natale: un’attrazione imperdibile per i più piccoli in Piazza Pio X.

Natale a Caorle

Fonte: Ufficio stampa

Natale a Caorle

Cosa fare al villaggio di Natale di Caorle

I bambini possono divertirsi al “Villaggio di Marzapane” (in campo degli Oriondi) prendendo parte al laboratorio dei dolciumi e, con l’aiuto degli animatori, possono costruire la loro casetta di marzapane. Oppure possono provare la nuovissima pista di pattinaggio, la più grande di sempre, aperta anche di notte nella zona di Salita dei Fiori. Senza dimenticare l’iconica ruota gigante che sovrasta la città assieme alle altre giostre del luna park.

Non mancano inoltre gli eventi di cui il calendario è disponibile sui vari social network dell’iniziativa: mongolfiere, fuochi artificiali, i krampus, un albero di Natale ecologico, performance teatrali e di giocoleria. Per chi ama ballare, all’interno di una struttura coperta fronte mare, ecco la Music Arena che ospita musica dal vivo, eventi e show per accompagnare il pubblico durante le serate: l’evento è supportato da Radio Piterpan e Radio Bella& Monella, che trasmettono le novità e gli appuntamenti principali.

Arte e tradizione a Caorle

Per gli appassionati di oggetti d’epoca e curiosità in Via Luigi del Moro sarà allestito un mercatino dedicato agli amanti dell’antiquariato, ma anche dei fiori, delle piante e dell’ornitologia. Per gli amanti dell’arte e della tradizione, infine, le facciate storiche di Caorle prenderanno vita con spettacolari proiezioni di video mapping. Venti opere di Caravaggio, Tiepolo, Botticelli e Leonardo animano la facciata esterna del Duomo di Caorle in piazza Vescovado, una storia musicata dai giovani di Caorle in collaborazione con le scuole musicali del territorio, la “Paul Jeffrey” e la Sarabanda della Banda cittadina Marafa Marafon oltre ai gruppi parrocchiali. Il titolo dell’opera è “Maria, donna del presente” e appare la sera dalle 17 alle 21.40.

Orari

  • Il Mercatino di Natale è aperto dalle 10 alle 20
  • Truck Food (via Roma) dalle 10 alle 23
  • Pista di pattinaggio (Campo degli Oriondi, adiacente a piazza Vescovado) dalle 10 alle 20
  • Casetta di Babbo Natale/Befana (piazza Mercato) dalle 15 alle 19. Ingresso gratuito.

Come arrivare

Caorle si può raggiungere in treno, in aereo, in pullman, in auto o in barca, a seconda delle proprie possibilità ed esigenze. In auto si possono tenere presente tre uscite dell’autostrada: Noventa – San Donà di Piave, San Stino di Livenza e Portogruaro. In treno si può scendere alle stazioni di San Donà di Piave, San Stino di Livenza e Portogruaro e poi con i bus ATVO si raggiunge facilmente il borgo. In aereo basta atterrare all’aeroporto Marco Polo di Venezia o al Canova di Treviso. Da Venezia sono circa 57 km in auto dal mercatino, mentre da Treviso circa 63 km.

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A Venezia c’è una nuova isola e si chiama Bacàn

Venezia, la città dell’acqua per antonomasia, è famosa in tutto il mondo per il suo patrimonio culturale e la sua straordinaria bellezza. Tuttavia, dietro le sue architetture rinascimentali e le celebri gondole, la città è anche custode di angoli poco conosciuti, dove la natura e il paesaggio lagunare giocano un ruolo fondamentale. Tra questi luoghi misteriosi c’è l’isola del Bacàn, un piccolo lembo di terra che ha attirato l’attenzione negli ultimi anni grazie a un fenomeno curioso: l’effetto del sistema Mose.

Questo innovativo progetto di protezione contro l’acqua alta sembra aver cambiato per sempre le sorti di un’isola che, un tempo, riemergeva solo in estate, sparendo invece durante l’inverno.

Bacàn, la rinascita dell’isola lagunare

L’isola del Bacàn si trova tra l’isola di Sant’Erasmo e il porto del Lido, nel cuore della laguna di Venezia. Fino a poco tempo fa, quest’isola era una sorta di “fantasma” naturale, riemergendo solo durante i mesi estivi, quando il livello del mare si abbassava grazie alle maree. In inverno, con l’aumento delle acque, il Bacàn spariva sotto la superficie del mare. Tuttavia, negli ultimi anni, il paesaggio lagunare è cambiato grazie all’introduzione del sistema Mose, il progetto di dighe mobili creato per proteggere Venezia dall’acqua alta.

Con il Mose in funzione, il Bacàn ha subito una vera e propria “trasformazione”. Ora, non solo rimane visibile durante tutto l’anno, ma sembra anche crescere progressivamente, trasformandosi in un’isola stabile e permanente. Il Bacàn, che in passato era un semplice scanno di sabbia, si è consolidato, diventando una vera e propria isola che oggi misura 260 metri di lunghezza e 10 di larghezza.

Perché il Mose ha reso permanente l’isola di Bacàn

Il Mose, il sistema di barriere mobili che si attiva quando la marea nella laguna supera i 110 cm, ha cambiato le dinamiche naturali della laguna di Venezia. Grazie a questo sistema, le maree vengono “controllate” e stabilizzate, riducendo l’impatto delle onde e delle mareggiate, che in passato avrebbero spostato i sedimenti e provocato l’erosione delle isole più piccole. Giovanni Cecconi, ingegnere e direttore dell’area di controllo del Mose, ha spiegato che il sistema, piuttosto che distruggere il Bacàn, lo ha protetto: “il Mose ha fatto sì che il Bacàn diventasse un’isola stabile e in crescita. Ora cattura i depositi organici e le sabbie, formando una vegetazione che prima non c’era.”

A partire dal 2020, l’isola ha visto un costante accrescimento e, secondo Cecconi, il Bacàn è ora una “zona di deposizione” che continua a crescere, proteggendo al contempo la laguna da onde e mareggiate. In questo modo, l’isola non solo rimane emersa durante tutto l’anno, ma sta anche diventando un piccolo ecosistema, popolato da vegetazione e fauna.

Il fenomeno ha sorpreso anche i tecnici che gestiscono il sistema Mose, i quali non si aspettavano che il Bacàn diventasse una presenza stabile e permanente nella laguna. In un certo senso, il Mose, pur essendo progettato per fermare le acque alte, ha avuto un effetto del tutto inaspettato: l’ha protetto e preservato, trasformandolo in un’isola che ormai rappresenta una parte stabile e visibile della laguna veneta.

In un futuro prossimo, l’isola del Bacàn potrebbe diventare una destinazione più frequentata, non solo per i veneziani, ma anche per i turisti alla ricerca di angoli nascosti e autentici, lontano dalle folle. Nonostante ciò, il Bacàn conserva ancora il suo fascino selvaggio e poco conosciuto, confermandosi come un angolo di natura che sfida le maree e il tempo.

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Venezia a Natale: gli eventi imperdibili

Venezia è molto più che un labirinto di canali e ponti, con la sua atmosfera sognante rappresenta una delle destinazioni italiane più amate, imperdibile anche durante il periodo delle feste. Luci, musica ed eventi rendono ancora più speciali le sue piazze e gli edifici architettonici che, con la loro bellezza senza tempo, contribuiscono a creare lo scenario perfetto in cui trascorrere il Natale. Scopriamo insieme quali sono gli eventi e le attività da non perdere, oltre che i luoghi simbolici della città, immancabili sull’itinerario di chiunque la visiti, anche se per la decima volta!

Cosa fare a Venezia a Natale

La città di Venezia diventa un incanto durante il periodo natalizio e non solo per le luminarie che decorano i canali o per l’albero di Natale allestito nell’iconica Piazza San Marco. In più, quest’anno l’organizzazione comunale ha creato un ricco palinsesto di eventi, perfetti per far divertire sia gli adulti che i bambini. Ecco i nostri consigli su cosa fare a Venezia a Natale per portarvi a casa i migliori ricordi trascorsi con le persone a voi più care.

Cercare le migliori luminarie natalizie

Dal 21 novembre, Venezia si illumina con le tradizionali luminarie natalizie che arricchiscono non solo il centro storico, ma rendono ancora più magici anche gli scenari delle varie isole come Lido, Pellestrina, Murano, Burano, Sant’Erasmo e Vignole. La particolarità delle luminarie, perfette per scattare le vostre foto migliori, è che rappresentano i simboli natalizi più amati come stelle comete, agrifogli, pacchi dono, scoiattoli, cavalli trainati da carrozze e fontane luminose, ma non solo.

Se parliamo di luci non possiamo che consigliarvi l’evento “Murano illumina il mondo” alla sua seconda edizione. Promosso da The Venice Glass Week e dal Comune di Venezia, il progetto vede protagonista il vetro di Murano raccontato attraverso undici splendidi lampadari frutto della collaborazione tra artisti di fama internazionale e alcune tra le più prestigiose fornaci muranesi. Potrete ammirarli dal 22 novembre 2024 al 4 marzo 2025 tra gli archi delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco.

Fotografare l’albero di Natale a Piazza San Marco

Impossibile trascorrere il Natale a Venezia senza passare da Piazza San Marco dove, ogni anno, viene allestito l’albero decorato con migliaia di luci. L’appuntamento dell’accensione è sempre quello più atteso, quest’anno avvenuta il 22 novembre accompagnata dall’esibizione di un gruppo di cantanti veneziani alle prese con brani natalizi.

Piazza San Marco Natale

Fonte: iStock

Piazza San Marco a Natale

Passeggiare tra i mercatini di Natale

Anche Venezia mostra con orgoglio i suoi mercatini di Natale. Il principale è il mercatino di Campo Santo Stefano, aperto dal 25 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Qui troverete non solo gli stand con prodotti d’artigianato locale, ma vengono organizzate anche tante attività per le famiglie con bambini. Gli altri mercatini si trovano al complesso dell’Arsenale, dal 1 dicembre 2025 al 7 gennaio 2025 e a Campo San Polo, dal 6 dicembre al 6 gennaio. In Laguna, invece, troverete la mostra dei presepi, realizzati artigianalmente e provenienti da tutto il Veneto.

La pista di pattinaggio in Campo San Polo

Uno degli eventi più attesi dai veneziani e non solo è l’apertura della grande pista di pattinaggio in Campo San Polo. Aperta dal 30 novembre 2024 al 4 marzo 2025, è possibile accedervi tutti i giorni con turni della durata di circa un’ora e mezza intervallati da una pausa di 30 minuti. Non preoccupatevi se arrivate a Venezia e non avete i pattini con voi: in loco avrete la possibilità di noleggiare i pattini, ma non dimenticate di indossare i guanti, obbligatori per accedere alla pista. L’entrata costa 10 euro per i residenti e 12 euro per i non residenti, con tariffe agevolate per i bambini o per chi decide di acquistare un abbonamento.

Pista pattinaggio Venezia

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Pista di pattinaggio a Venezia

Avvento in Musica

Dal 1 dicembre alle ore 16, torna l’attesa rassegna musicale natalizia organizzata nella Chiesa di San Trovaso, considerata una delle più suggestive della città. Promossa nell’ambito del Festival Callido Nacchini, Avvento in Musica prevede un programma di 4 concerti gratuiti dove saliranno sul palco artisti di grande talento, i quali si esibiranno con musiche classiche e sacre.

Trenino di Natale a Mestre

Che Natale sarebbe senza l’amatissimo trenino? Quest’anno ritorna tra le strade di Mestre offrendo ai passeggeri un giro ancora più ampio: si parte dalle vie dello shopping in un percorso che va dalla fontana di luce di Largo
Divisione Julia, proseguendo con il tunnel di luce tra Via Olivi e Via Poerio, attraverso la carrozza luminosa con cavalli di Via Mestrina, oltrepassando le luminarie di Corso del Popolo, di Via Tasso e Via Cappuccina, per arrivare alla grande sfera natalizia di Piazzale Donatori di Sangue e per tornare, infine, in largo Divisione Julia. L’accesso al trenino è gratuito ed è attivo tutti i weekend dal 30 novembre al 29 dicembre, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:30.

Corteo Acqueo dei Babbi Natale

Siamo a Venezia, è ovvio che il Natale si festeggi anche sull’acqua! Anche quest’anno torna l’atteso Corteo Acqueo dei Babbi Natale alla sua decima edizione: la data da segnare in agenda è quella del 22 dicembre, quando imbarcazioni addobbate con decorazioni natalizie sfileranno lungo il Canal Grande guidate da vogatori vestiti da Babbo Natale. Sono a centinaia i Babbi Natale che parteciperanno con le loro tipiche imbarcazioni veneziane a partire dalle ore 10:30 e con le premiazioni previste attorno alle ore 11:00.

Venezia a Natale, i luoghi più simbolici

Ora che vi abbiamo consigliato i tanti eventi da non perdere durante il Natale, è arrivato il momento di suggerirvi alcune tappe tra i luoghi più simbolici di Venezia, resi ancora più belli dall’atmosfera offerta dalle decorazioni e luminarie.

I ponti di Venezia

Tra i luoghi più simbolici della città ci sono sicuramente i suoi ponti. Sapete che questi sono oltre 400? Il nostro consiglio è di lasciarvi condurre dai vostri piedi alla scoperta di quelli principali, decorati con luminarie e resi ancora più unici dall’atmosfera natalizia. I più famosi sono quelli costruiti per il Canal Grande, ossia Rialto, con i suoi 400 anni di storia, i ponti Dell’Accademia e degli Scalzi (detto della Stazione) costruiti nel XIX secolo e rinnovati negli anni ’30 del secolo scorso, e il Ponte della Costituzione, detto Calatrava.

Ponte Rialto Venezia

Fonte: iStock

Ponte di Rialto a Venezia

Basilica di San Marco

Quale modo migliore di vivere la splendida Basilica di San Marco, tra i simboli più importanti della città, se non con un concerto natalizio organizzato al suo interno? Ogni anno, lo storico Gran Teatro La Fenice organizza un concerto durante il quale vengono suonate canzoni sacre legate alla festività religiosa del Natale. Le date sono martedì 17 dicembre 2024 alle ore 20:00 (con ingresso per invito della Procuratoria di San Marco) e mercoledì 18 dicembre alle ore 20:00 riservato agli abbonati turno S della Stagione Sinfonica 2024-2025. Il programma di quest’anno prevede la presenza di Marco Gemmani che dirigerà la Cappella Marciana in un’esecuzione musicale dedicata a Francesco Cavalli, maestro della Cappella della Basilica di San Marco per otto anni nella seconda metà del ‘600.

Lido Isola del Natale

Il Lido di Venezia, luogo simbolo dell’annuale Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, durante il periodo natalizio si trasforma in una vera e propria isola del Natale. Qui, luci e musiche creeranno lo scenario perfetto durante il ponte dell’Immacolata, il 7 e l’8 dicembre, quando verrà dato il via a un programma ricco di proposte sia per gli adulti che per i bambini. Non mancheranno i mercatini di Natale in Piazzale S. Elisabetta, Gran Viale S. Elisabetta e Piazzetta Lepanto, dove dalle 10:00 alle 19:00 sarà possibile passeggiare tra gli stand e acquistare tanti prodotti artigianali e splendide idee regalo.

Come a Mestre, anche al Lido sarà presente il trenino, grazie al quale potrete raggiungere il Villaggio di Natale alle ex Officine Sorlini a San Nicolò. Il trenino fa continua spola dal Gran Viale al villaggio di Natale e viceversa: potete acquistare i biglietti alla Casetta in Piazzetta Lepanto, dove parte il treno, oppure direttamente al Villaggio di Natale. Il trenino è attivo dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:30.

Il clima di Venezia a Natale

Lontana dalla frenesia estiva, Venezia a dicembre è avvolta da un’atmosfera suggestiva rivelando il suo fascino particolare. La Serenissima, addobbata a festa, offre un’atmosfera più intima, oltre che temperature più fresche. Chi ama scoprire le città quando non c’è nessuno, magari durante una passeggiata mattutina, troverà i canali e i vicoli immersi nella tranquillità e in una leggera foschia. Le temperature oscillano tra i 6 e i 10 gradi, consigliamo di mettere in valigia indumenti caldi, compresa una giacca da pioggia. Potrebbero esserci piogge che causano l’acqua alta: vi suggeriamo di monitorare i siti ufficiali per verificare eventuali avvisi.

Come muoversi a Venezia a Natale

Partiamo dal presupposto che a Venezia i modi per spostarsi sono solamente due: vie d’acqua e vie pedonali. Non essendoci la possibilità di utilizzare l’auto dovrete coprirvi bene e prepararvi a camminare tra le calli o, in alternativa, spostarvi con il vaporetto o altri mezzi acquei. Il vaporetto potrebbe essere il vostro alleato, soprattutto in caso di pioggia: questo è gestito dalla compagnia ACTV e collega tutte le zone della città secondo linee e orari che verranno aggiornati a ridosso del Natale e che consigliamo di monitorare sui siti ufficiali. In alternativa, se non volete spostarvi a piedi, potete utilizzare i classici taxi d’acqua, seppur siano un’opzione abbastanza costosa!