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Cosa a vedere a Pescara: 8 meraviglie tra mare e d’Annunzio

Pescara si affaccia sul mare Adriatico, con una storia che fonde antichità e modernità, ed è una meta che riserva piacevoli sorprese ai suoi visitatori. Dalle spiagge dorate alle tracce del celebre poeta Gabriele d’Annunzio, Pescara offre un ricco mix di cultura, relax ed avventura. Ecco otto meraviglie da non perdere durante la visita di questa affascinante città abruzzese sul Mar Adriatico.

Le spiagge di Pescara

 

Lido di Pescara

Le spiagge di Pescara sono tra le più famose della riviera adriatica italiana. Il Lido di Pescara, ad esempio, con la sua sabbia finissima ed il mare cristallino, è perfetto per chi cerca una giornata o un weekend di relax e divertimento. Qui è possibile trovare stabilimenti balneari attrezzati con lettini, ombrelloni e bar sulla spiaggia dove gustare un aperitivo al tramonto.

La spiaggia di Montesilvano

A pochi chilometri dal centro di Pescara si trova la spiaggia di Montesilvano. Questo luogo è ideale per famiglie e bambini, grazie anche alla presenza di acque poco profonde e alla vasta offerta di attività per i più piccoli, come noleggiare pedalò o giocare a beach volley, oppure semplicemente rilassarsi sotto il sole.

Il museo casa natale di Gabriele d’Annunzio e Museo Cascella

Per gli amanti della cultura, una tappa quasi obbligatoria nella città di Pescara è la casa natale di Gabriele d’Annunzio, situata nel cuore del centro storico, dove il poeta trascorse la sua infanzia. Questa dimora ottocentesca, con interni e mobili ottocenteschi perfettamente conservati, è stata trasformata in museo e conserva numerosi oggetti personali, manoscritti e fotografie di uno dei più grandi scrittori italiani. Il museo offre un viaggio nel tempo, permettendo di scoprire la vita e le opere di uno dei più grandi letterati italiani.

Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee ed eventi culturali che approfondiscono vari aspetti della vita e dell’epoca di d’Annunzio, offrendo sempre nuove ragioni per visitarlo.

Casa natale di Gabriele D'Annunzio a Pescara

Fonte: iStock

Casa natale di Gabriele D’Annunzio nel cuore di Pescara

In città, inoltre, è presente il Museo Cascella, struttura che nei suoi locali ha visto passare intellettuali come D’Annunzio, Grazia Deledda, Luigi Pirandello e Giovanni Pascoli. Per mezzo secolo questo museo è stato al centro di un’intensa produzione artistica e grafica italiana ed ospita le opere di cinque generazioni di artisti della famiglia Cascella con 12 sale e oltre 500 tra mattonelle in ceramica, tele, dipinti e riviste d’arte che in venivano stampate agli inizi del secolo scorso in questo edificio.

Il Museo delle Genti d’Abruzzo

Per scoprire le tradizioni abruzzesi, bisogna assolutamente visitare il Museo delle Genti d’Abruzzo, un museo in grado di offrire un viaggio affascinante attraverso la storia e le tradizioni della regione italiana. Si trova all’interno di un antico edificio nel centro storico di Pescara ed espone reperti archeologici, costumi tradizionali, strumenti agricoli ed artigianali, che raccontano la vita quotidiana degli abruzzesi nel corso dei secoli.

Il museo offre anche laboratori didattici e attività interattive per famiglie e bambini, permettendo ai più piccoli di imparare divertendosi. È un’ottima occasione per comprendere meglio la cultura e le radici di questa affascinante regione italiana, all’insegna del divertimento.

Il Ponte del Mare

Il Ponte del Mare è uno dei simboli di Pescara ed è un esempio straordinario di ingegneria moderna. Questa struttura pedonale e ciclabile, che venne inaugurata nel 2009, collega la riviera nord con quella sud, offrendo una vista spettacolare sul mare e sulla città. È il luogo ideale per una passeggiata romantica o una corsa mattutina, con il sole che sorge o tramonta sull’Adriatico.

Il ponte è lungo 466 metri e regala una splendida vista non solo sul porto di Pescara, ma anche sulla Majella e sul massiccio del Gran Sasso. Di notte, il suo inconfondibile tracciato curvilineo alla fine del lungomare di Pescara è illuminato da luci che cambiano colore.

La riserva naturale Pineta Dannunziana

Per gli amanti della natura, la riserva naturale Pineta Dannunziana è una tappa da non perdere assolutamente. Questo parco urbano, che si estende per circa 50 ettari, è un vero e proprio polmone verde nel cuore della città di Pescara. La riserva offre percorsi naturalistici, aree picnic e la possibilità di osservare diverse specie di fauna e flora locali. La pineta è anche un luogo ideale per chi ama le attività sportive all’aperto come jogging e ciclismo e durante l’estate ospita eventi culturali e musicali all’aperto, rendendo ancora più piacevole la visita durante i periodi estivi.

Il centro storico di Pescara Vecchia

Il centro storico di Pescara, noto come Pescara Vecchia, è un quartiere affascinante, che permette di passeggiare tra storia e modernità, dove si respira un’atmosfera d’altri tempi. Le stradine acciottolate, le piazze e gli edifici storici si mescolano con locali moderni, ristoranti e boutique di alta classe. Passeggiando per il centro storico di Pescara è possibile scoprire angoli nascosti, negozi di artigianato locale e gustare la cucina abruzzese in uno dei tanti ristoranti tipici presenti in zona.

La Cattedrale di San Cetteo

La Cattedrale di San Cetteo, dedicata al patrono della città di Pescara, è uno dei principali luoghi di culto di questa città dell’Abruzzo. La cattedrale venne costruita nel ventesimo secolo in stile neoromanico e colpisce tutt’oggi per la sua imponenza e bellezza. All’interno della struttura è possibile ammirare opere d’arte di grande valore, tra cui un dipinto del Guercino e una cappella dedicata a Gabriele d’Annunzio.

Il porto turistico Marina di Pescara

Il porto turistico Marina di Pescara è uno dei più grandi del Mar Adriatico ed è un punto di riferimento importante per gli appassionati di nautica. Qui è possibile noleggiare barche, partecipare ad escursioni in mare e praticare sport acquatici come la vela, il windsurf ed il diving. Il porto di Marina di Pescara offre anche una vasta gamma di servizi, tra cui diversi negozi, ristoranti e bar. È il luogo ideale per una passeggiata serale, con il fascino delle barche ormeggiate e l’atmosfera vivace dei locali di Pescara.

I romantici trabocchi

Un po’ simili a delle palafitte i trabocchi sono delle macchine da pesca da cui partono dei lunghi bracci che servono a sostenere le reti, che permettevano di catturare i branchi di pesci lungo la costa. Anche se i trabocchi più suggestivi sono quelli dell’omonima costa sul litorale della provincia di Chieti, anche a Pescara è possibile trovarne nella zona del porto. E se alcune strutture sono private, altre sono state trasformate in bar e piccoli ristoranti alla moda in cui gustare cucina marinara.

Vista di un trabocco a Pescara al tramonto

Fonte: iStock

Trabocco a Pescara al tramonto

Pescara è una città che sa sicuramente come conquistare il cuore dei suoi visitatori. Qui è possibile visitare spiagge incantevoli, godere delle sue ricchezze culturali e storiche e scoprire la città anche alle numerose attività all’aria aperta che è possibile svolgere. Non resta che preparare le valigie e partire alla scoperta di queste otto meraviglie che fanno di Pescara una meta perfetta per ogni tipo di viaggiatore, punto di partenza per scoprire le belle destinazioni che la regione dell’Abruzzo ha da offrire.

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Cosa sono i trabocchi, le palafitte senza tempo sul Mare Adriatico

Sono il segno del passato, di tradizioni e di cultura: stiamo parlando dei trabocchi tipiche palafitte costruite dai pescatori che punteggiano la costa dell’Abruzzo, ma non solo.

A guardarli sembrano come guardiani silenziosi, che si protendono verso il mare restando ancorati alle rocce della terraferma: sono macchine da pesca realizzate in legno, che si collegano alla costa tramite dei ponticelli e dotate di una rete che serve a intercettare i pesci.

Si trovano affacciati sul Mar Adriatico, alcuni a Pescara, numerosi nella Costa dei Trabocchi, ma poi anche fuori regione in Puglia. Oggi molte di queste strutture si sono trasformate e ospitano locali molto suggestivi, ma una cosa è certa: non hanno perso il loro fascino, lo stesso che li ha resi irresistibili ai nostri occhi e a quelli di artisti come D’Annunzio.

Cosa sono i trabocchi

Se si parla della storia dei trabocchi, trabocco al singolare, allora bisogna fare un deciso passo indietro nel tempo. Pare infatti che possano essere stati inventati dai Fenici. Ma una cosa è certa, i primi documenti a riguardo in Abruzzo risalgono a tempi più recenti: ovvero al XVIII secolo.

Pensati per permettere ai pescatori di non utilizzare le barche e uscire in mare, grazie ai loro appositi bracci in legno permettevano di gettare la rete al largo, dove poteva incontrare branchi di pesci. Pare, però, che inizialmente la loro realizzazione in Abruzzo sia dovuta a delle opere di dissodamento e che al termine dei lavori sia stata cambiata la loro destinazione d’uso.

Lo stesso è accaduto oggi: se si programma una vacanza in Abruzzo vale la pena mangiare sugli antichi trabocchi trasformati in ristoranti. Luoghi davvero suggestivi per un’esperienza indimenticabile e cattura una delle anime di questi luoghi.

Costa dei Trabocchi in Abruzzo, immergersi nella bellezza

Sono diversi, punteggiano quel tratto di terra che incontra il mare come antichi osservatori e oggi sono diventati luoghi unici da raggiungere se si programma una vacanza lungo la Costa dei Trabocchi.

Si estende lungo circa 40 chilometri, nella provincia di Chieti, tocca diverse località ed è un itinerario fatto di bellezza. C’è quella che regala il paesaggio con le spiagge che mutano sotto lo sguardo: da quelle sabbiose, a quelle in ciottoli. E poi le falesie. In un continuo mutamento di paesaggio che lascia senza fiato.

E poi ci sono i luoghi storici, quelli in cui riecheggia il passato. Ad Ortona, ad esempio, ci sono il Castello Aragonese e la Torre Mucchia, oppure Vasto con le sue tante bellezze e, ancora, a San Vito Chietino l’Eremo Dannunziano dove ha vissuto il poeta Gabriele D’Annunzio. Tra le altre località da visitare vi è anche Rocca San Giovanni che fa parte dei Borghi più belli d’Italia, dove dedicarsi alle immersioni, alla sua costa bellissima, ma anche a passeggiate.

I trabocchi oggi

Tra le strutture più celebri vi è Trabocco Turchino a San Vito Chietino di cui parla lo stesso Gabriele D’annunzio in Trionfo della Morte definendolo: “La grande macchina pescatoria simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano”.

Tantissimi quelli dove si può mangiare per vivere un’esperienza davvero indimenticabile che coinvolge tutti i sensi. I particolare la vista, che si perde lungo l’orizzonte del mare, l’udito, che può ascoltare la musica che regala lo sciabordio dell’acqua, e il gusto, apprezzando i piatti tipici della zona.

Trabocchi a Pescara

Nonostante sia leggermente fuori dalla zona dove queste strutture sono molto numerose, anche a Pescara vi sono i trabocchi. Nello specifico nella zona de molo nord. Vale la pena visitarli, fanno parte della storia e della cultura di questi luoghi e regalano scatti da cartolina. Luoghi senza tempo, che raccontano di un passato operoso, fatto di intuizioni, reti gettate nel mare, di pesca e di vita dura e semplice.