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Ora si può visitare il Castello di Balmoral, ultima dimora della regina Elisabetta

Era l’8 settembre del 2022 e tutto il mondo veniva a conoscenza che la regina Elisabetta, la più longeva (e forse amata) del Regno Unito, aveva cessato di vivere. L’ultima sua dimora, quindi il luogo della sua scomparsa, era stato il Castello di Balmoral, residenza privata della famiglia reale britannica, che ora si può finalmente visitare con un tour speciale.

Tutte le meraviglie del Castello di Balmoral

Il bellissimo Castello di Balmoral sorge nella zona dell’Aberdeenshire, in Scozia, e si sviluppa su una superficie totale di 20.000 ettari. Circa mille ettari di questi sono occupati dalla Ballochbuie Forest, una delle più importanti aree verdi della zona, che conserva gli ultimi esemplari di pino della Caledonia, nativo proprio di questo Paese.

Al giorno d’oggi questa magnifica residenza è anche un complesso fondamentale per la salvaguardia della fauna locale, in quanto qui girovagano diversi bellissimi cervi rossi. Composto da circa 150 stanze, offre interni lussuosi e spesso impreziositi con dipinti d’epoca.

Non si può e non si è mai potuto visitare il Castello nella sua interezza, in quanto i viaggiatori avevano accesso esclusivamente ai giardini e alla sala da ballo. Tuttavia, re Carlo ha deciso di lanciare una nuova iniziativa che permette ai turisti di circolare in alcune delle stanze utilizzate dai Windsor, scoprendo interessanti dettagli della loro vita quotidiana. È stato infatti ideato un nuovo tour, chiamato “Balmoral Experience“, disponibile solo per un tempo limitato (e per un numero circoscritto di persone).

The “Balmoral Experience”

I tour estivi di questo incredibile castello sono già disponibili per il pubblico e includono la visita delle stanze utilizzate dal re e dalla regina, le sale da pranzo, l’atrio del paggio e il corridoio rosso. Ma non è tutto, perché i visitatori possono anche partecipare alla cerimonia tradizionale del Té pomeridiano.

The “Balmoral Experience”, quindi, permette di fare un vero e proprio tuffo nella storia e nel patrimonio di questa tenuta particolarmente amata dalla regina (tanto che l’ha scelta come luogo in cui trascorrere i suoi ultimi giorni di vita) insieme all’aiuto di guide esperte.

E questa è la prima volta, da quando il castello fu completato nel 1855, che è concesso al pubblico di intraprendere un tour privato con guide esperte, per conoscere le origini del Castello e anche come (e quanto) è stato amato dalle generazioni della famiglia reale.

Le date per la visita e dove acquistare i biglietti

Sul sito di questa magnifica residenza situata tra i paesaggi aspri e selvaggi delle Highland Scozzesi, si può leggere che le visite estive (quindi quelle che prevedono il “Balmoral Experience”) sono già aperte al pubblico e che lo saranno fino all’11 agosto.

Ma c’è già un però: i biglietti sono stati messi in vendita ad aprile e sono andati esauriti in meno di un giorno. Per la precisione, 3.400 ticket sono stati venduti in poche ore, con persone in arrivo non solo dal Regno Unito, ma anche dall’Australia, Stati Uniti e Nuova Zelanda.

Tra le altre cose, i prezzi non sono nemmeno così accessibili perché sono di 100 sterline (quindi circa 117 euro) per la visita guidata e di 150 sterline (più o meno 175 euro) per fermarsi anche a prendere il Té gustando pasticcini e tramezzini locali.

L’unica possibilità di visita attualmente non in sold out è la “Balmoral General Admission 2024“, che consente di scoprire solo i giardini e la sala da ballo per un costo di 17,50 sterline, quindi circa 20 euro.

Vista l’incredibile richiesta, la speranza di molti è che vengano riaperte le vendite per l’esclusivo “Balmoral Experience”. Non resta che attendere per scoprire se verrà concessa ad altri fortunati questa incredibile opportunità.

La famiglia reale al Balmoral Castle

Fonte: Getty Images

Vecchia foto della famiglia reale al Castello di Balmoral
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House of the Dragon 2: le spettacolari location della serie Tv

Debutta finalmente l’attesissima seconda stagione di “House of the Dragon”, la serie Tv americana basata su uno dei celebri romanzi di George R.R. Martin, come prequel dell’altrettanto famosa “Game of Thrones” – che ha tenuto incollati milioni di telespettatori per decine di episodi entusiasmanti. Anche stavolta, il serial ha come sfondo per le sue riprese alcuni dei luoghi più suggestivi di Regno Unito, Spagna e Portogallo. Scopriamo insieme quali sono le location più spettacolari.

“House of the Dragon 2”, tutti i dettagli

Attesa ormai da due anni, “House of the Dragon 2” torna sui nostri schermi lunedì 17 giugno 2024, in prima visione su Sky Atlantic – anche se i più curiosi avranno sicuramente sbirciato in anteprima la puntata in inglese trasmessa la sera prima su HBO, l’emittente americana che ha prodotto la serie Tv di grande successo. La seconda stagione si basa, come abbiamo già visto negli episodi passati, sul romanzo “Fuoco e sangue” di George R.R. Martin, autore della saga delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” che ha dato origine alla serie Tv “Game of Thrones” (“Il Trono di Spade” nell’adattamento italiano).

“House of the Dragon 2” è il prequel, la cui trama è ambientata 190 anni prima degli eventi poi narrati nel “Il Trono di Spade”: gli spettatori hanno così potuto soddisfare gran parte delle loro curiosità, scoprendo ad esempio come ha avuto inizio il declino della Casa Targaryen e molti altri dettagli che spiegano ciò che poi è avvenuto nella serie Tv già andata in onda. Anche questa seconda stagione vanta un cast d’eccezione, ma ciò che più attira l’attenzione del pubblico (oltre alle avvincenti vicissitudini dei protagonisti) è l’ambientazione spettacolare in cui si svolge l’azione.

Le location di “House of the Dragon 2”

Non solo Winterfell, la celebre fortezza della famiglia Stark: sono molti i posti iconici della serie Tv. Diverse sono le location scelte per le riprese di “House of the Dragon 2”, che in gran parte ricalcano quelle della prima stagione – con una new entry importante e un “abbandono” inatteso, quello della preziosa città fortificata di Ait-Ben-Haddou in Marocco. Molte delle scene sono state girate ancora una volta in Cornovaglia, e in particolar modo presso l’isola di St. Michael’s Mount (dove si trova il castello che fa da sfondo alle vicende della Casata Velaryon) e le splendide spiagge di Holywell Beach e Kynance Cove.

La principale location di questa seconda stagione è però la new entry, il Galles: la regia ha scelto il parco nazionale di Snowdonia, ricco di panorami suggestivi. In particolare, spiccano alcuni luoghi di grande bellezza, soprattutto nelle contee di Gwynedd (come Trefor Quarry e la Ogwen Valley) e di Anglesey (come Beaumaris e Llanddwyn Beach). Rimanendo in Gran Bretagna, alcune riprese sono state girate nel Peak District, lungo la catena montuosa dei Pennini, nella regione del Derbyshire. Dobbiamo poi volare un po’ più lontano per scoprire gli altri posti che hanno fatto da sfondo a “House of the Dragon 2”.

Il set si è spostato, ancora una volta, in Spagna: in particolare è la città di Caceres ad aver accolto le riprese, quelle riguardanti Approdo del Re. Mentre le città di Trujillo e Lloret de Mar, viste già nella prima stagione, tornano a sorprenderci di nuovo. Molto affascinante è anche la cornice dei giardini botanici di Santa Clotilde, dove sono stati ambientati i giardini reali della Fortezza Rossa. Infine, in Portogallo spicca il castello medievale di Monsanto, che offre un panorama a dir poco mozzafiato. Per quanto riguarda invece le riprese in interno, la location è quella dei Warner Bros Leavesden Studios.

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In Gran Bretagna c’è un trekking che segue il muro dell’Antica Roma

Avete sempre pensato che la costruzione più spettacolare della Gran Bretagna fosse il The Shard di Londra? Vi state sbagliando. Ne esiste una decisamente più grandiosa, e la sua origine è antichissima.

Stiamo parlando del Vallo di Adriano, una fortificazione d’epoca romana che corre lungo tre contee inglesi: Tyne and Wear, Northumberland e Cumbria. Inizia alla foce del fiume Tyne (sul Mare del Nord) e termina laddove si trova il Solway Firth, un estuario del fiume Solway, sul Mare d’Irlanda. Voluto dall’omonimo imperatore romano, il muro di Adriano è il protagonista del favoloso percorso di trekking che lo costeggia.

Dedicato agli appassionati delle camminate e a chi ama respirare tutta la bellezza del patrimonio naturalistico, storico e artistico che rende meraviglioso il nostro pianeta. Vediamo cos’è il Vallo di Adriano e tutte le tappe dello splendido cammino che costeggia il muro dell’Antica Roma.

Cos’è il Vallo di Adriano: origini e storia

Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, il Vallo di Adriano è la fortezza che venne fatta costruire dall’imperatore Adriano per segnare il confine con la parte settentrionale dell’Impero Romano, mettendo così al sicuro i villaggi della Britannia dai Pitti, il popolo che abitava quella che – oggi – è la Scozia.

I lavori iniziarono nel 122 d.C., e terminarono alcuni anni dopo. La volontà di Adriano era quella di costruire un muro imponente che rappresentasse la grandezza della potenza romana, in Britannia come a Roma. Ancora oggi, dopo secoli di storia, il muro di Adriano è uno straordinario capolavoro di edilizia militare, di urbanizzazione e organizzazione civile.

Costruito con una larghezza di 3 metri e un’altezza di circa 5 metri, lungo il Vallo di Adriano erano stati posizionati quattordici forti ausiliari e ottanta fortini (ossia i castelli miliari), uno per ogni miglio romano. Si racconta che per terminare l’opera ci vollero 6 anni e la manodopera di ben 15.000 uomini.

Con il declino dell’Impero Romano, il muro venne man mano abbandonato, cadendo in disuso. Una buona parte delle pietre che lo componevano vennero prelevate e riutilizzate per la realizzazione degli edifici vicini. Un fenomeno che continuò fino al XX secolo, quando la fortezza venne riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel 1987.

Trekking lungo il Vallo di Adriano, il muro dell’antica Roma

Oggi, il muro di Andriano disegna un percorso di trekking che è tra i più belli e suggestivi d’Inghilterra, l’Adrian’s Wall Path. Per 135 chilometri, a sud rispetto al confine con la Scozia, l’itinerario attraversa un paesaggio rurale che rende l’esperienza autentica e indimenticabile.

Il cammino che attraversa la storia dell’Antica Roma è percorribile in 6 tappe (che possono variare a seconda del punto di partenza o della quantità di strada percorsa ogni giorno) costeggiando per buona parte del tragitto il fiume Tyne e attraversando inizialmente il centro di Newcastle. Il sentiero si immerge in un paradiso terrestre: la campagna fatta di giardini, campi coltivati, villette in perfetto stile inglese, fattorie, pascoli pieni di pecore e la brughiera più selvatica, soffiata dai venti che provengono da nord.

Vallo di Adriano, Gran Bretagna

Fonte: iStock

Resti del Vallo di Adriano, il muro dell’Antica Roma

Le 6 tappe del sentiero lungo il muro di Andriano

Zaino in spalla e si comincia. Il percorso parte da Wallsend (l’antica Segedumum), borgo alla periferia di Newcastle upon Tyne e si conclude al villaggio di Bowness-on-Solway. Un itinerario che attraversa l’isola da est a ovest, percorrendo un pezzo di storia e andando alla scoperta dell’Inghilterra più selvaggia.

Da Wallsend a Heddon-on-the-Wall

Da Wallsend, facilmente raggiungibile in metro partendo dalla vicina città di Newcastle, si parte dal muro che anticamente scendeva dal forte fino al fiume Tyne e si segue il corso d’acqua verso l’entroterra. Lungo il cammino si costeggia un’antica ferrovia in disuso attraverso Newcastle, addentrandosi nel paesaggio urbano per terminare poi nella meravigliosa campagna ricca di prati verdi costellati di fiori selvatici e di terreni agricoli coltivati, sopra a Tynedale. Dopo circa 21 chilometri di camminata si raggiunge il caratteristico villaggio di Heddon-on-the-Wall, dove è possibile fermarsi per una notte per recuperare le energie.

Da Heddon-on-the-Wall a Cholleford

L’itinerario prosegue costeggiando sempre il muro di Adriano e addentrandosi nel cuore della campagna inglese, con terreni agricoli, animali al pascolo e creature selvagge come lepri, conigli, uccelli, con la possibilità di ammirare numerosi reperti archeologici romani. Ci si può fermare alla seconda tappa, Cholleford, dove potrete riposare.

Da Cholleford a Once Brewed

Il trekking lungo il Vallo di Andriano riparte costeggiando i tratti meglio conservati del muro dell’antica Roma e uno dei suoi forti nel punto più a nord della fortezza, con suggestivi panorami sul paesaggio circostante che lasciano a bocca aperta. La terza tappa, dopo un camminata di  circa 20 chilometri, può essere fissata nel paese di Once Brewed.

Da Once Brewed a Banks

Si riparte per il cammino lungo il celebre muro romano attraversando il distretto di Northumberland per raggiungere la contea di Cumbria. Lungo il tragitto lo scenario si evolve, dalle brughiere e i dirupi battuti dal vento, alle dolci colline verdeggianti dell’estremo nord-ovest dell’Inghilterra. Ci troviamo nel punto più alto del percorso di trekking lungo il muro di Andriano e qui si possono ammirare gli antichi resti di un ponte romano, torrette e castelli miliari, per un tuffo nella storia antica. Superando Gilsland, infatti, si raggiunge il forte romano di Birdoswald. Dopo circa 24 chilometri di camminata si raggiunge il villaggio di Banks, la quarta tappa.

Da Banks a Carlisle

Da Banks si torna lungo i sentieri che costeggiano il Vallo di Adriano immersi nella brughiera inglese e nel paesaggio agricolo attraversato dal fiume Eden. Dopo circa 24 chilometri di percorso a piedi, lo scenario naturale lascia spazio a quello urbano di Carlisle, una città ricca di storia e monumenti medievali di pregio. Qui si trova il Castello di Carlisle, risalente al 1093, e la splendida Cattedrale, che meritano sicuramente una visita.

Castello di Carlisle, Gran Bretagna

Fonte: iStock

Castello di Carlisle, lungo il cammino che costeggia il Vallo di Adriano

Da Carlisle a Bowness-on-Solway

Zaino in spalla per la sesta e ultima tappa dell’emozionante cammino lungo il muro di Adriano. Seguendo il fiume Eden si esce da Carlisle e, tornando per 24 chilometri in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, si attraversano Burgh by Sands, Port Carlisle e infine Bowness-on-Solway, affacciata sul Mare d’Irlanda.

Caratteristiche del trekking lungo il muro di Adriano

Il percorso dell’Adrian’s Wall Path non è troppo impegnativo ed è adatto a molti appassionati di trekking e camminate, con tragitti di circa 20/25 chilometri e dislivelli di massimo 200 metri. L’esperienza è davvero magica e si torna a casa con la consapevolezza d’aver camminato lungo la storia. Ed è anche decisamente agevole: il percorso è ben tenuto, ottimamente segnalato (col simbolo della ghianda) e ricco di interessanti musei. 

Tipicamente il percorso segue l’ordine delle tappe indicate, da est a ovest, ma nulla toglie che sia possibile seguire il senso opposto, partendo quindi da Bowness-on-Solway e terminando a Wallsend.

È bene tenere a mente che questa zona è soggetta alle piogge, soprattutto nei mesi autunnali e invernali. Si consiglia quindi un abbigliamento comodo e di attrezzarsi al meglio per superare senza ostacoli eventuali intemperie.

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L’aurora boreale infiamma i cieli del Regno Unito: ecco dove e quando vederla

Uno spettacolo unico, di quelli che restano impressi per sempre nella memoria dei fortunati che hanno il privilegio di poterlo osservare. Stiamo parlando dell’aurora boreale, che con le sue luci infiamma i cieli e li rende dei veri e propri quadri che regalano stupore e meraviglia.

Di recente il fenomeno ha entusiasmato il Regno Unito, dove è stato visibile dalla Cornovaglia alla Scozia. E, nonostante le mete predilette da raggiungere per ammirare queste luci siano sempre state quelle più vicine al Circolo Polare Artico, è bene sapere che anche la Scozia può regalare questa visione spettacolare: ci sono alcune zone particolarmente privilegiate e il 2024 è l’anno giusto per farlo.

Regno Unito, l’aurora boreale emoziona

È stata una visione emozionate, una di quelle che è impossibile dimenticare e che – chi la vive – potrà sempre conservare tra i ricordi più preziosi. Perché ci sono pochi spettacoli della natura affascinanti come l’aurora boreale, con le sue luci che infiammano il cielo e lo vestono di tante sfumature diverse.

Una visione che è stata ammirata di recente nel Regno Unito, dove è stata osservata dalla Cornovaglia alla Scozia, spiega il Daily Mail. Non stupisce che il fenomeno sia stato visibile a queste latitudini, del resto è accaduto anche in Italia regalando ai fortunati un cielo indimenticabile.

Anche il Regno Unito, quindi, e in particolare la Scozia, è la meta da raggiungere per lasciarsi stupire da tanta bellezza. Da aggiungere a tutte quelle altre località, senza dubbio mete più tradizionali per chi si mette in viaggio per assistere a questa magia, dove l’aurora boreale è un fenomeno quasi “di casa”.

Scozia, dove ammirare l’aurora boreale: tutto quello che c’è da sapere

La Scozia è una terra affascinante, ricca di luoghi da visitare, di storia e di natura che toglie il fiato. E di cieli indimenticabili, in cui lasciare che lo sguardo si perda per colmarsi di stupore e meraviglia.

Perché anche qui si può ammirare l’aurora boreale. Come sottolinea il sito Visit Scotland la parte più settentrionale si trova alla medesima latitudine di Stavanger in Norvegia e dell’isola di Nunivak in Alaska. Ma, se questo non bastasse, sono stati gli esperti di Expedia – spiega il sito – ad affermare che nel corso del 2024 il Regno Unito è la destinazione da raggiungere e, in particolare, l’isola di Skye nel periodo che va da ottobre a marzo.

Vengono segnalate alcune delle località migliori per poter godere di questa vista incredibile. Nelle Ebridi, ad esempio, si ricorda che l’aurora boreale si può ammirare da Lewis, Harris e sulla punta più settentrionale di Skye. Tra gli altri luoghi da segnare come possibili tappe di un viaggio vi sono Shetland, nelle Orcadi e a Caithness.  Da valutare tra le tappe Applecross, Lochinver e la zona a nord di Ullapool, location sulla costa occidentale. Anche in altre parti della Scozia è stata vista l’aurora boreale, compresa Edimburgo quando è particolarmente potente.

Il periodo migliore? Senza dubbio due stagioni: l’autunno e l’inverno, da tenere in considerazione se si vuole programmare una vacanza nel Regno Unito e, in particolare, in Scozia.

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In questo hotel puoi dormire su un biscotto: succede a Londra

Dai viaggiatori più avventurieri a quelli che ricercano luoghi immersi nella tranquillità, tutti noi siamo sempre alla ricerca di nuove esperienze da vivere, da soli o in compagnia. Così, tra location classiche e mete da sogno, ci piace sperimentare nuove modalità di viaggio e originali posti in cui soggiornare.

Di location insolite e curiose ce ne sono ormai diverse in tutto il mondo. Dagli “heuhotel” in cui dormire in una stalla, all’hotel galleggiante , fino alla bizzarra dimora in cui è possibile dormire nel ventre della balena di Moby Dick. Se vi dicessimo che da adesso, tra le location più particolari, potete dormire anche su un biscotto? No, non uno qualsiasi, bensì il celebre e immortale Oreo.

Ci troviamo nel Regno Unito e più precisamente a Chessington, Londra. Proprio qui sorge uno dei parchi a tema safari più belli del mondo: il Chessington World of Adventures Resort.

Il Safari Hotel più originale

Nel Safari Hotel del parco è possibile dormire in bellissime stanze a tema safari riccamente decorate per rendere anche il pernottamento un’avventura unica. Tra le camere che lo compongono troviamo, ad esempio, le stanze della tigre, quelle del tempio delle scimmie o della giraffa, oltre che la curiosa sala Jumanji.

Ma non è tutto, perché in questo fantastico hotel sono state inaugurate due nuove camere a tema che si distinguono da tutte le altre. Una in particolare è davvero insolita e “golosa”: la camera Oreo. Gli affezionati di questo dolcetto ne saranno sicuramente entusiasti.

Dormire su un biscotto: la camera a tema Oreo

Nella nuova stanza del Resort tutto ricorda il celebre biscotto al cacao che racchiude una dolce crema al latte. Dal letto tondo che riproduce fedelmente il biscotto Oreo nei colori delle lenzuola, passando per il pavimento decorato con una scia che ricorda il latte.

Nella camera troviamo anche un letto a castello stravagante che assomiglia a tutti gli effetti una pila di biscotti. Inoltre, le tonalità azzurre delle pareti restano fedeli ai colori del celebre marchio e la carta da parati presente in bagno riporta le immagini di questo dolcetto goloso.

In questa ambientazione speciale e unica non possono di certo mancare anche dei veri e propri biscotti originali: lo spuntino perfetto per una carica di bontà durante la permanenza in questo luogo bizzarro e ricco di divertimento assicurato.

Il soggiorno avventuroso all’interno della camera Oreo è prenotabile online direttamente dal sito web della struttura, con un prezzo che parte da £ 259 e che comprende alloggio, colazione, biglietto d’entrata per il parco avventura per gli tutti gli ospiti il primo giorno e un ulteriore biglietto gratuito per il secondo giorno di permanenza.

Stanza Oreo nel Safari Hotel di Londra

Fonte: Jam Press/Chessington World of Adventures / IPA

Letto a castello della stanza Oreo, nel Safari Hotel di Londra

L’altra nuova e particolare stanza a tema

Oltre alla camera Oreo, l’altra novità del Safari Hotel di Chessington è la stanza Capri-Sun, omonimo marchio altrettanto celebre per i suoi squisiti succhi di frutta. Ciò che rende speciale questa camera è un vero e proprio scivolo giallo su cui i bambini possono divertirsi, oltre a decorazioni a tema e ad un goloso minibar pieno dei famosi succhi.

Karl Phipp, Direttore delle operazioni alberghiere del Chessington World of Adventures Resort, ha dichiarato: “Speriamo che le famiglie li trovino deliziosi e, dopo una giornata trascorsa godendosi il nostro parco a tema e lo zoo, un soggiorno in una stanza con il proprio scivolo o un letto a forma di Oreo continua semplicemente il divertimento“.

Stanza Capri-Sun scivolo Safari Hotel Londra

Fonte: Jam Press/Chessington World of Adventures / IPA

Stanza Capri-Sun nel Safari Hotel del Chessington World of Adventures Resort
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Prima era la carrozza di un treno, ora è un alloggio “disconnesso” dal mondo

Un intenso gioco di colori: le colline con le sue tante sfumature di verde, il cielo blu che cattura lo sguardo, la natura nella quale immergersi per staccare dalla vita quotidiana, dagli impegni, da tabelle di marcia ben delineate. Il luogo perfetto per disconnettersi dal mondo si trova in Galles ed è davvero peculiare: prima, infatti, era la carrozza di un treno, mentre oggi è un alloggio in cui godere della bellezza di ciò che ci circonda, prendendo le distanze dalle incombenze quotidiane, per staccare davvero da tutto il resto.

Llanthony Castaway si trova in mezzo alla natura, in un grande terreno agricolo nelle Black Moutains, vicino ai resti del Priorato di Llanthony, che può essere datato intorno al XII secolo. Siamo all’interno de Parco nazionale di Brecon Beacons, a stretto contatto con la bellezza della natura.

Dormire nella carrozza di un treno, immersi nella natura

A Llanthony Castaway gli ospiti possono vivere un’esperienza unica e indimenticabile: quella di dormire all’interno di quella che un tempo era la carrozza di un treno. Ma non solo: perché qui si stacca dal resto del mondo, si dimenticano cellulari e internet, per immergersi nella bellezza di ciò che ci circonda. Una tenuta agricola nel Galles, dove si possono vedere ben 500 pecore Welsh Cross e, nel periodo giusto, anche i loro agnelli.

Una vacanza per colmare gli occhi di bellezza, ma anche per dimenticarsi per qualche giorno degli impegni quotidiani grazie a un luogo che sembra essere senza tempo. Le carrozze sono dotate di ogni comfort: vi è una stufa a legna per tenere caldo, una cucina con lo spazio per mangiare, un grande e comodo letto e poi un bagno privato.

Agli ospiti viene offerto tutto il necessario per stare bene: dalla legna da ardere, a tutto il necessario per cucinare, ma anche prodotti come uova di gallina, pane, burro e latte.

E se durante il giorno si può ammirare la natura intorno a sé, ma non solo, la notte si può osservare il cielo stellato e lasciarsi conquistare dalla sua meraviglia, magari cenando con il barbecue e consumando prodotti dell’azienda agricola.

Parola d’ordine: disconnessione. Questo, infatti, è il luogo perfetto per metterla in pratica.

Galles: era la carrozza di un treno ora è un alloggio

Fonte: IPA – Jam Press/LLANTHONY CASTAWAY

Era la carrozza di un treno ora è un alloggio

Una vacanza nella campagna gallese

Le carrozze del treno riconvertite ad alloggio sono la soluzione perfetta per chi cerca un’avventura speciale e per coloro che vogliono programmare una vacanza nella campagna gallese. Sono tantissime le cose che si possono fare in questo luogo, per vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

Per chi ama la storia e il passato, questo luogo regala la possibilità di visitare facilmente siti che portano subito indietro nel tempo, come il Priorato di Llanthony, le cui rovine sono datate XII secolo, oppure il suggestivo Castello di Raglan. Vi sono delle bellissime chiese da visitare nei dintorni e poi sentieri da percorrere sia a piedi sia in bicicletta. A breve distanza si trova anche la cittadina di Abergavenny, dove gustare piatti eccellenti e meta interessante anche dal punto di vista storico.

Due notti in questo sito meraviglioso (se si prova – ad esempio – a prenotare per il mese di agosto) hanno un costo che si aggira sulle 280 sterline, al momento quasi 329 euro. Gli alloggi sono per due persone.

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Londra nasconde un pub segreto ed esclusivo, ecco dove

Ci sono luoghi che sanno raccontare la storia di una città e di un’intera nazione anche solo attraverso la vista. Posti in cui le tradizioni sono preservate perché la loro missione è proprio quella di tramandarle alle generazioni future.

Ci troviamo a Londra e più precisamente nella Tower of London, la magnifica fortezza dalla storia quasi millenaria che ancora oggi rappresenta uno dei simboli della città. Tra le viuzze antiche che si snodano tra le sue mura, esiste un luogo dove storia e tradizioni si intrecciano e vengono custodite gelosamente. Stiamo parlando di The Keys, un pub segreto ed esclusivo dove si viene serviti da baristi insoliti e nel quale ogni angolo parla con fierezza della storia inglese.

The Keys: il pub più esclusivo di Londra

Nel cuore della Tower of London, la celebre Torre di Londra che custodisce i preziosi gioielli della corona reale, si nasconde un pub molto suggestivo: The Keys.

Divanetti in pelle rossa, tavoli e bancone in legno e numerose testimonianze della sua storia incredibile appese lungo i muri, fanno di questo locale un luogo suggestivo in cui recarsi per assaporare l’essenza della storia inglese. Qui si trova esposta, tra i tanti cimeli storici, anche un’ascia cerimoniale del XVI secolo.

Anche se a prima vista potrebbe sembrare normale, The Keys non è un pub come tutti gli altri. Sì, perché qui non verrete serviti da gente comune, ma dagli Yeomen Warder, ossia le Guardie della Torre di Londra, che gestiscono questo locale davvero insolito (oltre all’intera fortezza).

Comunemente chiamate “Beefeater” per il pasto di carne che veniva loro assegnato in passato, sono 35 le guardie che quotidianamente aprono le porte di questo gioiello storico per servire agli avventori esclusive bevande dai nomi orgogliosamente personalizzati: Beefeater Bitter, Treason e Yeoman 1485 sono solo alcune delle bevande che vengono proposte agli ospiti. Ma attenzione: non tutti possono entrarvi, solo chi ha ricevuto l’invito da parte delle Guardie.

Tra le curiosità che fanno di The Keys un luogo unico merita di essere menzionato anche il tradizionale e bizzarro brindisi dei “Beefeater” nel momento in cui alzano i calici al cielo: “May you never die a Yeoman Warder“, che tradotto significa “Che tu non possa mai morire come Yeoman Warder”.

The Keys pub

Fonte: Paula Joyce / Alamy / IPA

Entrata dell’esclusivo pub The Keys

La Torre di Londra tra storia e superstizioni

Nata come fortezza per la difesa, trasformata in prigione durante la dinastia dei Tudor e poi utilizzata come zecca reale e anche come zoo che ospitava animali esotici, la Torre di Londra ha più di 900 anni e una storia incredibile da raccontare. In queste mura sono passate, oltre a numerose famiglie reali, anche figure storiche che tutti noi conosciamo bene, come Anna Bolena, la prima regina inglese ad essere condannata a morte e che qui vi era stata imprigionata.

Oggi la Tower of London è una delle attrazioni turistiche più importanti, con più di 3 milioni di visitatori annuali, e oltre a custodire gelosamente i gioielli della corona reale è anche il luogo dove tradizione e superstizioni sono ancora vivi e vengono tramandati di generazione in generazione dagli Yeomen Warder. Sono loro a risiedere nell’orgogliosa comunità che popola le mura della fortezza, con tanto di studio medico e una cappella: un vero e proprio villaggio che vive di storia e tradizioni antiche, ma anche di superstizioni. Una di queste è davvero curiosa e riguarda i sei corvi che da numerosi anni sono tenuti nei terreni della Torre di Londra: la leggenda dice che se i corvi scappassero, la Torre di Londra si sbriciolerebbe in polvere portando a gravi conseguenze per l’intero Regno inglese.

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Questo è l’albero di Natale più magico di sempre: si trova a Londra

Poche cose sanno emozionare al mondo come la vista di una capitale europea addobbata a festa. E questo è vero soprattutto quando il nome di quella città è Londra. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito ha già scaldato i motori e si prepara, come sempre in grande stile, ad accogliere cittadini e viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Le luci sono state accese mostrando una cornice straordinaria fatta di decorazioni scintillanti e incantate che hanno trasformato le strade, le piazze e la città intera in una cartolina di Natale di immensa bellezza tutta da vivere.

E non è tutto perché sempre in città, negli scorsi giorni, è stato inaugurato un albero di Natale davvero inedito e suggestivo: una torre di libri nella quale rifugiarsi per fuggire dal caos e dal disordine dei giorni. E a guardare le fotografie diffuse non abbiamo dubbi: è questo l’albero di Natale più bello del 2023.

Una favola natalizia a Londra

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dell’Inghilterra e del regno Unito, infatti, è un concentrato di meraviglie che incantano e sorprendono e che scatenano un turbinio di emozioni a ogni passo compiuto.

Le cose da fare e da vedere sono così tante che non basterà un viaggio solo per scoprirne la metà. L’imponente Big Ben, l’iconica abbazia di Westminster, dove vengono incoronati i monarchi britannici, il Tamigi e la ruota panoramica London Eye: luoghi dalla bellezza straordinaria che meritano di essere scoperti e riscoperti soprattutto adesso che la città brilla come non ha fatto mai.

A partire dal mese di novembre, infatti, la capitale del Regno Unito si appropria dello spirito di Natale, trasformando ogni angolo della città in un’esperienza magica tutta da vivere e da condividere.

I festeggiamenti sono già iniziati e guardando le prime fotografie diffuse è chiaro che il Natale a Londra ha il sapore di una favola destinata a non finire mai. Carnaby Street, l’intero quartiere di Soho e Covent Garden sono solo alcuni dei luoghi iconici da visitare durante il periodo dell’Avvento, ma non sono gli unici.

Le decorazioni natalizie, infatti, hanno invaso e pervaso anche la splendida stazione di St Pancras. Insieme a loro è stato acceso un albero di Natale dalle forme incantate: una torre gigantesca fatta di libri che celebra tutta la magia del periodo.

Una torre luminosa fatta di libri: è questo l’albero più bello

Per ammirare quello che è con tutta probabilità uno degli alberi di Natale più suggestivi mai realizzati, dobbiamo recarci a St Pancras, la stazione ferroviaria situata nella parte nord della città e inaugurata nel 1868.  Molto più di una stazione, l’edificio londinese è il simbolo dell’epoca vittoriana, nonché costruzione architettonica dal grande fascino. Ogni giorno, qui, migliaia di persone si incontrano e si scontrano tra arrivi e partenze.

Ed è proprio a queste persone che la stazione ha pensato di fare un regalo, con l’installazione di un albero di Natale unico al mondo. Nel bel mezzo dell’atrio principale, da adesso e fino alla fine delle feste, sarà possibile contemplare una torre luminosa alta 12 metri e fatta di libri che dà forma a una libreria dalle fattezze straordinarie.

L’albero è nato dalla collaborazione tra la stazione e Hatchard Books, una libreria che ha sede proprio nella stazione ferroviaria. L’idea era quella di regalare ai viaggiatori, e a chiunque voglia, uno spazio in cui fermarsi per godere di tutta la magia dell’atmosfera natalizia.

Alla base dell’albero, infatti, sono presenti dei divanetti dove le persone possono sedersi, per rilassarsi, leggere un libro o, più semplicemente, guardare da una posizione privilegiata tutto ciò che succede intorno.

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Il lusso di un viaggio da sogno a New York

Scoprire New York City visitando i luoghi più cool e gli indirizzi più esclusivi è una delle esperienze più memorabili che si possano fare. Hotel a cinque stelle, ristoranti stellati, club esclusivi e rooftop panoramici da cui godere della vista più bella del mondo.

In città sono tantissimi i posti da vivere come veri newyorchesi. Ne abbiamo selezionati alcuni imperdibili per ogni momento della giornata, dal brunch domenicale agli apertivi con vista sui grattacieli di Manhattan, dai pranzi stellati alle serate nei club più esclusivi. Ecco dove andare.

New York: da mattina a sera, nei luoghi più cool

Un brunch a New York

Se vi capita di essere a New York nel weekend, il migliore brunch lo si può fare a The Lambs Club, a due passi da Times Square e dai teatri di Broadway, un locale old style che, quando nacque agli inizi del 1900 nello stesso edificio in stile Georgiano (oggi uno dei siti storici di New York), era un club privato fondato da un gruppo di attori e frequentato da gente di Broadway, dove provare ancora oggi i classici americani: hamburger, uova alla Benedict, Caesar Salad e avocado toast.

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Fonte: @Walter Wlodarczyk/NYC & Company

La famosa Times Square a Manhattan

Sedersi sui divanetti di velluto rosso di questo ristorante circondati dai ritratti di tutte le star che lo hanno frequentato è come fare un salto indietro nel tempo. La combinazione perfetta è assistere a uno dei tantissimi show di Broadway, anche pomeridiani, e poi visitare il nuovissimo Museum of Broadway dove sono esposti i costumi e i memorabilia dei più famosi spettacoli, dal mitico Cats a Phantom of the Opera (l’opera di maggior successo in assoluto nella storia dello spettacolo), da Chicago al più recente The Lion King.

Dove andare a pranzo a New York

Per pranzo o cena, l’indirizzo top è il ristorante Cut curato dallo chef Wolfgang Puck del nuovissimo Four Seasons a Downtown Manhattan, a due passi da Ground Zero e dal Memoriale dell’11 settembre, dove provare una delle migliori New York sirloin a base di carne Wagyu della città e dove, forse, incontrare una delle tante celebrity che lo frequentano abitualmente. Chi, poi, ha la fortuna di soggiornare in questo splendido hotel, dalla propria suite con terrazzo può godere di una splendida vista su una delle zone più vibranti del momento. Non a caso si chiamano Oculus Suite (dal nome dell’iconico edificio sorto nel luogo del World Trade Center), Empire Suite, Liberty Suite, Tribeca Suite, proprio per ciò che si può ammirare direttamente dalla camera.

Questa zona è in assoluto na delle più visitate della città per via delle fontane e del Memoriale dell’11 settembre e ora anche del nuovo edificio che ospita il PAC NYC, Performing Arts Center, l’ultimo nato dalla ricostruzione di Ground Zero, un cubo che misura 49×49 metri rivestito di lastre di marmo che, si sera si illumina di un meraviglioso color ambra, impossibile non notarlo.

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Fonte: @Iwan Baan

Il nuovo Performing Arts Center a Ground Zero

Una delle più belle e iconiche viste di New York è quella che si può godere dalla gigantesca vetrata panoramica su Central Park e sul nuovo skyline di Manhattan, con i più recenti e sottilissimi grattacieli (come il 111 West 57th, il più sottile al mondo, la Central Park Tower e la 53W53 progettata da Jean Nouvel) dal ristorante MO Lounge del Mandarin Oriental New York a Columbus Circle. Famoso, qui, è l’Afternoon Tea (a partire da mezzogiorno) con dolci signature assolutamente da non perdere.

Una passeggiata per Central Park non deve mai mancare, per respirare appieno l’atmosfera newyorchese osservato la gente che corre, passeggia, con cani, figli o nonni, che legge un libro nel prato o ascolta un sassofonista che improvvisa un brano. Merita una tappa la nuova ala dell’American Museum of Natural History, il Gilder Center, dall’architettura che ricorda lo stile Gaudí. Perfetto se si viaggia con i bambini, ma meraviglioso anche per gli adulti per il vivaio delle farfalle, la sala dei dinosauri e quella della balena blu, il più grande esemplare esistente al mondo.

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Fonte: @Marley White/NYC & Company

Vista su Central Park dal Mandarin Oriental

Aperitivo con vista su Manhattan

All’ora dell’aperitivo, invece, da provare è il wine bar della lounge, molto raccolta, del nuovo boutique Hotel AKA NoMad by Piero Lissoni sulla Madison Avenue. Qui, il barman propone una degustazione di vini – o di cocktail, a seconda dei gusti – accompagnata da taglieri dei migliori salumi e formaggi. La posizione in cui si trova è strategica, specie se si trascorre il pomeriggio nelle vie dello shopping (tappa obbligata, Tiffany & Co., per rifarsi gli occhi o fare colazione, proprio come nel film, nel bar al quarto piano del palazzo con le finestre color Tiffany).

Chi ha la fortuna di soggiornare in questo lussuoso hotel, può godere di camere con terrazza panoramica con vista sull’Empire State Building e su una delle strade più famose di Manhattan. È l’indirizzo più consigliato dopo aver visitato forse l’attrazione numero uno degli ultimi anni: il SUMMIT One Vanderbilt, tra i piani 57 e 59 del grattacielo inaugurato nel 2020 sopra la Grand Central Station. Si tratta del punto panoramico più alto del centro di New York e luogo ideale da cui contemplare l’imponente skyline di Manhattan.

Summit One Vanderbilt Observation

Fonte: iStock

Il Summit One Vanderbilt a New York

Se si cerca la vista, l’aperitivo migliore è quello che si fa sul rooftop del nuovo The Gansevoort Meatpacking, un art hotel modernissimo, che espone meravigliose opere d’arte di Banksy, Andy Warhol e altri, con enormi loft dove soggiornare, a due passi da Chelsea Market e da West Village, da cui si gode di un bellissimo scorcio sull’Hudson River. L’ultimo piano dell’hotel ospita un bar che è come un giardino d’inverno, completamente all’interno di uno spazio circondato da vetrate, tetto compreso. La terrazza si estende anche all’esterno, per godere ancora meglio della vista, magari dopo un tuffo in piscina.

Cenare a New York

La sera si può cenare a lume di candela alla Locanda Verde, il ristorante Italian style del Greenwich Hotel a Tribeca, il quartiere degli attori americani. Questa taverna, nominata da Esquire Magazine come migliore nuovo ristorante in città, in stile tipico newyorchese, con pareti di mattoni rossi, librerie piene zeppe di volumi e di oggetti di design, farà sentire gli italiani come a casa. È un luogo rustico-chic dove mangiare la migliore pasta fatta in casa di tutta la città.

Fare serata a New York

Dopo cena, non c’è altro luogo a New York dove concludere al meglio la giornata se non a The Jazz Club dell’hotel Aman, il tempio della musica newyorchese, fatta di un mix di culture come solo qui si trovano, uno speakeasy a Midtown Manhattan dove assistere a una live session, bere i migliori cocktail preparati dai bartender esperti in mixology. Il più costoso, da 250 dollari, è a base di Scotch delle Highland invecchiato 35 anni, Bourbon 10 anni e oro, accompagnati da finger food di altissimo livello, a base di caviale e, anche qui, decorati con foglie d’oro.

La prossima volta che andate a New York, non mancate di provare almeno una di queste incredibili esperienze di lusso, che sono in questa città potrete fare.

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Fonte: @IIaria Santi/SiViaggia

The Jazz Club a New York
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La galleria dei sussurri nascosta nella Grand Central Station a New York

New York, la città che non si ferma mai, è una destinazione che da sempre cattura l’anima e l’immaginazione dei turisti di tutto il mondo. Tra i grattacieli e i parchi immensi che offrono un’oasi di tranquillità lontana dal caos della metropoli, incanta lo sguardo con le sue luci scintillanti, le insegne colorate, i murales e i graffiti.

Ma custodisce anche luoghi curiosi e sconosciuti che vale la pena visitare e che renderanno il viaggio nella Grande Mela ancora più indimenticabile. C’è un posto nascosto, che passa inosservato, quasi invisibile agli occhi dei più distratti. Eppure, si trova proprio nel cuore di uno dei luoghi maggiormente affollati della città: la Grand Central Station, un luogo iconico, simbolo di grandezza architettonica e storica.

Non è solo una stazione ferroviaria, ma un vero e proprio monumento che resiste nel tempo e rappresenta un punto di riferimento immutabile nella vastità della città di New York. Qui, esiste un luogo intrigante e divertente chiamato la galleria dei sussurri, un romantico segreto nascosto tra le maestose arcate di questo edificio.

Galleria dei sussurri: l’antico segreto della Grand Central Station

La galleria dei sussurri è situata al secondo piano interrato della Grand Central Station a New York City e prende il nome dalla sua caratteristica unica: quando due persone si fermano ai due angoli opposti dell’arco e sussurrano tra loro, possono sentire le loro voci trasmesse lungo il corridoio.

Questo fenomeno sorprendente è il risultato della particolare struttura architettonica e dell’acustica amplificata della galleria. Le pareti sembrano celare secoli di segreti, confidenze, intrighi, messaggi cifrati e promesse nascoste, come se fossero state appositamente costruite per custodirli.

Questo luogo magico ha visto passare anche innumerevoli coppie innamorate che ancora oggi continuano a scambiarsi promesse di matrimonio o dichiarazioni d’amore, rendendolo un vero santuario per i sentimenti più profondi e sinceri.

Ma mentre vi trovate qui per provare questa esperienza straordinaria, non potete fare a meno di fare una sosta al leggendario Oyster Bar, situato proprio di fronte a quest’arco magico. Fondato nel lontano 1913, lo stesso anno in cui la stazione è stata inaugurata, questo locale storico è diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina d’eccellenza. Qui potrete gustare ostriche fresche e frutti di mare selezionati, preparati con maestria e presentati con stile. Ma non è solo il cibo che rende il ristorante così rinomato.

La sua atmosfera elegante, i soffitti a volta e l’atmosfera di epoche passate vi faranno sentire come se foste tornati indietro nel tempo. Perciò, se volete vivere un’esperienza culinaria straordinaria e immersiva, non potete perdervi l’Oyster Bar, il locale più antico della stazione.

Grand Central Station

Fonte: iStock

Grand Central Station, New York, Stati Uniti

Grand Central Station: un’icona di New York

La Grand Central Station si trova all’incrocio tra la 42ª strada e Park Avenue, nel cuore di Midtown Manhattan. Questa posizione privilegiata la rende non solo un importante punto di trasporto per pendolari e turisti, ma anche un’animata destinazione per lo shopping e il divertimento.

All’interno si trovano una miriade di negozi di moda, gioiellerie di lusso, librerie accoglienti ed eleganti ristoranti che offrono numerose offerte culinarie. Ogni anno, più di 500.000 visitatori provenienti da tutto il mondo convergono in questa stazione, creando un’atmosfera vibrante e dinamica.

Vi suggeriamo di esplorarla attraverso uno dei Free Walking Tour disponibili, in cui guide esperte vi accompagneranno in un percorso informativo sulla storia e sulle trasformazioni che l’edificio ha subito nel corso degli anni, permettendovi così di apprezzare appieno il suo fascino senza tempo.

Oyster Bar Grand Central Satation

Fonte: iStock

Oyster Bar, Grand Central Satation di New York