Categorie
Arcipelago Toscano Idee di Viaggio mare vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

Fetovaia, la spiaggia da sogno che abbraccia cuore e sensi sull’Isola d’Elba

La spiaggia di Fetovaia, situata sulla costa sud-occidentale dell’Isola d’Elba, è una delle più esotiche e affascinanti dell’isola. Circondata da un paesaggio incontaminato, offre un mare cristallino, una sabbia fine e un contesto naturale che la rende una meta imperdibile per chi desidera passare una giornata all’insegna del relax e della bellezza a contatto con la natura.

Dove si trova la spiaggia di Fetovaia e come arrivare

La spiaggia di Fetovaia si trova nel comune di Campo nell’Elba, lungo la suggestiva Costa del Sole. Dista circa nove chilometri da Marina di Campo ed è facilmente raggiungibile in auto percorrendo la strada provinciale 25. La discesa verso la spiaggia è ben segnalata e conduce direttamente al litorale.

Chi preferisce lasciare l’auto a casa può optare per i mezzi pubblici: la spiaggia è infatti servita da autobus di linea ATL Marina di Campo – Pomonte. In alta stagione, il servizio è abbastanza frequente e consente di evitare il problema del parcheggio.

Per chi arriva in macchina è disponibile un’area di sosta pubblica o parcheggi lungo la discesa al mare o alla fine della spiaggia. Nei periodi di maggiore affluenza è consigliabile raggiungere la spiaggia nelle prime ore del mattino, in modo da garantirsi un posto auto e un angolo tranquillo in riva al mare.

Caratteristiche della spiaggia

La spiaggia di Fetovaia all’Isola d’Elba si estende per circa duecento metri di lunghezza. Il litorale è composto da sabbia granitica bianca e fine che si accumula in piccole dune dove si possono trovare anche tracce di tartarughe marine. Il fondale degrada dolcemente, rendendo l’accesso in acqua sicuro e ideale per vacanze con bambini.

Uno degli elementi distintivi della baia è Punta Fetovaia, un promontorio ricoperto di macchia mediterranea lungo quasi ottocento metri. Questa formazione naturale protegge la spiaggia dai venti – a parte lo Scirocco. Il mare, che alterna sfumature di turchese e verde smeraldo, invita a lunghe nuotate e a momenti di relax.

La spiaggia è ben attrezzata con stabilimenti balneari con affitto di lettini, ombrelloni e canoe. Ma non mancano anche tratti di spiaggia libera. A Fetovaia si trovano anche bar, ristorante, bazar e campo da tennis.

Consigli per una giornata in spiaggia

Per vivere al meglio l’esperienza a Fetovaia in Toscana è utile seguire alcuni accorgimenti. Per prima cosa, è importante arrivare presto: durante i mesi estivi la spiaggia è molto frequentata.

Chi cerca un’esperienza più rilassata può valutare l’opzione di muoversi in scooter o con i mezzi pubblici, evitando così lo stress legato alla ricerca del parcheggio.

Oltre al semplice relax sotto l’ombrellone, la spiaggia di Fetovaia offre opportunità per attività leggere come il noleggio di canoe, che permettono di esplorare le calette e gli scorci nascosti lungo la costa, o lo snorkeling per ammirare il fondale marino.

Fetovaia è perfetta per famiglie con bambini, ma le sue acque limpide e il contesto paesaggistico rendono la spiaggia ideale anche per coppie in cerca di romanticismo o viaggiatori che desiderano immergersi nella calma di un luogo autentico. Una giornata trascorsa qui lascia il ricordo di un angolo di paradiso che raffigura tutta la magia dell’Isola d’Elba.

Categorie
Arcipelago Toscano Idee di Viaggio itinerari culturali mare primavera Viaggi Viaggi Relax

La spiaggia di Cavoli, dove il relax incontra la festa all’Elba

Nel cuore dell’Isola d’Elba si apre una baia che più di ogni altra incarna il fascino mediterraneo: è la spiaggia di Cavoli, dove il mare sembra farsi specchio del cielo e la sabbia dorata invita a lunghi pomeriggi senza pensieri, rinomata meta balneare amatissima da chi cerca relax e adorata da chi non rinuncia al divertimento.

Protetta a nord dal maestoso Monte Capanne ed esposta al sud, gode di un microclima invidiabile che rende piacevoli i bagni fin dall’inizio della primavera: non è raro vedere i primi asciugamani stesi già a marzo, mentre il profumo della macchia mediterranea si mescola con la brezza marina. Il segreto sta nella posizione strategica, che la ripara dai venti freddi e regala giornate calde e luminose anche quando altrove la bella stagione sembra ancora lontana.

Una bellezza naturale modellata dal granito

Il nome stesso della spiaggia affonda le radici nella storia: “Cavoli” deriva infatti da “cavili“, i blocchi di granito che un tempo venivano estratti nella zona e che testimoniavano l’antica attività estrattiva dell’isola. Oggi, invece, a dominare lo scena sono la sabbia granulosa (quella meravigliosa sabbia che non si incolla alla pelle) e l’acqua cristallina, resa ancora più trasparente dai fondali bassi e rocciosi proprio davanti alla riva.

Cavoli si distende per oltre 350 metri, e abbraccia un’insenatura spettacolare dove la natura si esprime con generosità rara. Il lato est, più ampio e attrezzato, ospita diversi stabilimenti balneari, punti ristoro e servizi di ogni tipo, mentre il tratto ovest, più raccolto, offre un angolo di spiaggia libera ideale per chi cerca un po’ di pace, magari con un buon libro sotto l’ombrellone.

Ai margini, le scogliere diventano un vero e proprio punto di ritrovo per chi ama prendere il sole lontano dalla confusione o per chi non resiste alla tentazione di un tuffo dalla roccia.

La Grotta Azzurra, il segreto nascosto tra le onde

Come se la spiaggia non fosse già abbastanza affascinante, sul lato orientale si apre un gioiello nascosto che pochi conoscono davvero: la Grotta Azzurra, conosciuta anche come Grotta di Mare.

Accessibile solo via mare (in pedalò, in kayak o con una piccola barca) regala un’esperienza che ha il sapore del segreto svelato: le pareti rocciose si tingono di riflessi blu e turchesi, e chi ha la fortuna di entrarvi quando la luce è giusta può comprendere cosa significhi davvero immergersi nella magia.

Famiglie, giovani e beach party

Panorama della spiaggia di Cavoli sull'Isola d'Elba

iStock

Veduta panoramica della spiaggia di Cavoli

Nonostante le acque calme e sicure la rendano perfetta anche per le famiglie con bambini, Cavoli è considerata la spiaggia più mondana dell’Elba: nei mesi di alta stagione, in particolare tra luglio e agosto, il litorale si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con aperitivi al tramonto, DJ set, musica live, cocktail sotto le stelle. È il luogo dove i giovani si incontrano, l’energia si mescola alla leggerezza e ogni giornata può diventare una festa.

E la magia di Cavoli è proprio questa: proporre esperienze differenti a seconda di ciò che si desidera. Silenzio al mattino, ritmo al pomeriggio, poesia al tramonto.

Come raggiungere la spiaggia di Cavoli

Arrivare a Cavoli è piuttosto semplice, anche se in piena estate serve un po’ di pazienza. La spiaggia si trova a circa cinque chilometri da Marina di Campo, lungo l’anello occidentale dell’isola, ed è ben segnalata.

È possibile arrivarvi in auto, in scooter o con gli autobus del servizio locale. I parcheggi non mancano, ma nelle giornate più affollate trovare posto può essere complicato. I più organizzati parcheggiano lungo la strada provinciale e raggiungono la spiaggia a piedi, seguendo i sentieri che scendono tra i cespugli di ginepro e lentisco.

Categorie
Arcipelago Toscano Arte e cultura Borghi Città d'Arte estate Idee di Viaggio spiagge Toscana Viaggi Viaggi Relax

Posti da visitare in Toscana in estate, tra borghi sul mare e spiagge segrete

Trascorrere l’estate in Toscana è sicuramente una buona idea. Tra profumi di lavanda, salsedine e pane appena sfornato si può alternare giri in città d’arte con borghi dell’entroterra dove scoprire i sapori del territorio senza mai dimenticare la magia della costa. Quali sono i migliori posti da visitare in Toscana in estate? Proviamo a scoprirlo insieme vagliando tutte le migliori opportunità.

Isola d’Elba

Se pensiamo all’estate in Toscana uno dei primi luoghi da prendere in considerazione non può che essere l’isola d’Elba. Selvaggia, autentica e facile da raggiungere sorprende proprio tutti. Le spiagge sono tante e diverse, rispecchiano le varie anime del territorio di una delle isole della Toscana più belle.

Tra le più belle? Fetovaia, con la baia protetta di sabbia chiara, Sansone con il fondale sassoso e spiaggia delle ghiaie, una delle prime da scoprire appena sbarcati. Da non perdere i borghi: Porto Azzurro con il suo porticciolo e la nightlife vivace, Portoferraio pratico per chi resta pochi giorni o il particolare Capoliveri che vanta una vista suggestiva con uno dei balconi più belli da cui scattare foto panoramiche.

Isola del Giglio

Più piccola dell’Elba ma ugualmente affascinante, l’Isola del Giglio è una gemma ancora poco battuta dal turismo di massa. Il mare qui ha tonalità che sembrano rubate ai Caraibi. Cala delle Cannelle e Cala dell’Arenella offrono sabbia dorata e acque trasparenti, perfette per chi ama nuotare o esplorare i fondali con la maschera.

Giglio Porto, con le sue case colorate che si specchiano sull’acqua, è il punto d’arrivo dei traghetti ma anche un piccolo salotto sul mare. Arroccato sopra, Giglio Castello regala un’atmosfera d’altri tempi, con vicoli in pietra e viste che mozzano il fiato. È un’isola da vivere lentamente, a piedi o in bicicletta, con lo sguardo rivolto sempre all’orizzonte.

Porto Ercole

Nel cuore dell’Argentario, Porto Ercole è un borgo elegante e affascinante. Il porto è pieno di barche, i vicoli del centro antico raccontano storie di pescatori e nobiltà. Spiagge come Le Viste o La Feniglia offrono mare cristallino e sabbia fine, perfette per giornate pigre e felici. Qui, la sera si accende di luci soffuse, di cene con vista e di quel tocco di mondanità che non guasta mai.

Visitare Porto Ercole in estate

iStock

Porto Ercole è un borgo di mare da scoprire in estate

San Vincenzo e il Golfo di Baratti

Nel cuore della Costa degli Etruschi, San Vincenzo è una località vivace, amata da chi cerca spiagge attrezzate, movida serale e ottima cucina. Il suo lungomare è un concentrato di vita estiva.

Poco più a nord, il Golfo di Baratti offre una dimensione completamente diversa: un’insenatura tranquilla, con pinete ombrose e una spiaggia scura di origine vulcanica. Alle spalle, il Parco archeologico di Populonia racconta una storia millenaria tra tombe etrusche e resti romani. Qui, tra mare e archeologia, si respira un senso di eternità.

Marina di Alberese

Per chi cerca una spiaggia che sappia ancora di natura e silenzio, Marina di Alberese è una destinazione da non perdere. Situata nel Parco della Maremma, è raggiungibile solo con una navetta o in bici, ed è proprio questo a mantenerla così autentica. Sabbia fine, dune naturali, pini marittimi e la possibilità di incontrare daini, volpi e uccelli marini. Qui il mare è limpido e il cielo sembra infinito.

Visitare Marina di Alberese in Toscana

iStock

Cosa vedere in Toscana in estate: la spiaggia di Marina di Alberese

Forte dei Marmi

Forte dei Marmi è sinonimo di eleganza balneare. I suoi stabilimenti storici, con le cabine bianche e blu, raccontano decenni di dolce vita italiana. Il mare, sempre tranquillo, è perfetto per chi ama il relax. La spiaggia è ampia, di sabbia fine, con vista sulle Alpi Apuane, che regalano uno sfondo quasi surreale. Il centro è animato da boutique di alta moda, mercatini raffinati e ristoranti stellati. Qui il mare è solo uno degli ingredienti del fascino.

Talamone

Una piccola meraviglia che pochi conoscono è Talamone, un incantevole borgo sul mare con castello. L’anima fortemente marinaresca si percepisce in ogni suo angolo e a dominare la scena è proprio l’omonima baia che, in caso di vento, viene scelta da chi pratica sport acquatici con la tavola. Ci sono anche angoli più tranquilli come le calette nella zona del parco dell’Uccellina dove consigliamo di trascorrere almeno un pomeriggio.

Cala Violina

Tra le spiagge più belle della Toscana c’è Cala Violina, una vera chicca custodita in Maremma. A fare la differenza è la fitta vegetazione che si percorre in bici o a piedi prima di poter arrivare alla baia con sabbia finissima e un’atmosfera così pacifica da sembrare ovattata. L’acqua qui è incredibilmente trasparente, con sfumature che spaziano dal turchese al verde smeraldo.

Cosa vedere in Toscana in estate: la spiaggia di Cala Violina

iStock

Cala Violina è tra le spiagge più belle da scoprire in Toscana durante l’estate

Pitigliano

Non solo mare, tra i luoghi della Toscana da visitare in estate c’è anche Pitigliano, un borgo che domina uno sperone di tufo. Con un centro storico di tutto rispetto e un’atmosfera unica, in estate si anima con lucine, profumi di erbe mediterranee e numerosi ristoranti e locali dove gustare i piatti della tradizione.

Volterra

Volterra ti cattura piano, con la sua bellezza austera e silenziosa. Città etrusca, poi romana, oggi rifugio per artisti e sognatori. Le mura antiche proteggono un centro storico pieno di botteghe, dove l’alabastro prende forma in mani sapienti.

In estate, la luce qui è speciale: accarezza le pietre giallo miele e crea riflessi nei vicoli deserti durante l’ora più calda. La sera, tutto si anima di parole, musica e profumi, soprattutto durante il Festival Internazionale del Teatro Romano.

Castiglione della Pescaia

Tra i borghi in Toscana da non perdere in estate c’è Castiglione della Pescaia: affacciato sul mare con un castello, regala scorci da cartolina. Le acque, limpide e calme, sono perfette per una lunga nuotata o per una gita in barca. Il centro storico, invece, regala angoli di autentico incanto: stradine acciottolate, balconi fioriti e ristorantini dove assaggiare la vera cucina di mare, come il caciucco o la bottarga.

San Gimignano

In estate, le torri di San Gimignano sembrano toccare il cielo. La “Manhattan del Medioevo” conserva intatta la sua bellezza gotica e la sua anima elegante. Passeggiare per il corso principale è un susseguirsi di scorci perfetti, tra gelaterie premiate e piazzette ombrose.

Montepulciano

Tra le dolci curve della Val d’Orcia e della Val di Chiana, Montepulciano è un gioiello rinascimentale immerso in un paesaggio da cartolina. Le sue vie salgono e scendono tra palazzi nobiliari, cantine storiche e scorci che fanno innamorare. In estate, i tramonti dipingono le colline di oro e rame, e l’aria profuma di mosto e gelsomino. Il Vino Nobile di Montepulciano accompagna ogni serata, rendendola speciale.

Categorie
Arcipelago Toscano Arte e cultura Borghi estate mare Viaggi Viaggi Relax

Cosa vedere a Porto Azzurro, il borgo da sogno dell’Elba perfetto per l’estate

C’è un profumo che sa di vento e di mare, un colore che sa di blu profondo e un ritmo lento che ti entra nelle vene non appena metti piede nei vicoli di Porto Azzurro. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Porto Azzurro, sei nel posto giusto perché continuando la lettura ti racconterò che questa perla dell’Isola d’Elba non è solo un porto ma un piccolo mondo sospeso tra storia, bellezza e dolce vita mediterranea. Il luogo dove ogni scorcio diventa cartolina, dove il tempo pare fermarsi e l’estate beh… l’estate si trasforma in uno stato d’animo. Porto Azzurro è il classico luogo dove tu non vorresti mai andare via.

Cosa vedere a Porto Azzurro

Passeggiare per Porto Azzurro è un po’ come sfogliare un album di cartoline dal sapore mediterraneo, ogni scorcio ti sorprende, ogni dettaglio ti invita a rallentare. Il borgo non ha fretta e ti invita a non averne nemmeno tu. Perché vuole sorprenderti mostrandosi piano, una curva dopo l’altra, un profumo dopo l’altro. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Porto Azzurro, di seguito ti segnalo alcune delle tante meraviglie da scoprire.

La piazza sul mare che incanta al tramonto

Si chiama Piazza Matteotti, ma per tutti è semplicemente ‘’la piazza’’: un grande salotto all’aperto affacciato direttamente sul porto. Ci arrivi dopo aver attraversato il cuore del borgo, tra negozietti e gelaterie, sappilo, ti ritroverai all’improvviso in un anfiteatro naturale che si accenderà di rosa e oro al tramonto.

Visitare Porto Azzurro

iStock

Il celebre porticciolo di Porto Azzurro

Forte San Giacomo, la storia con vista mare

Se ami le storie con un po’ di mistero, Sali fino al Forte San Giacomo, costruito dagli spagnoli nel ‘600, oggi ospita una casa circondariale (sì davvero), ma continua a dominare il borgo dall’alto con la sua imponenza severa. La vista? Una meraviglia che abbraccia tutta la baia. Il consiglio? Fermati a metà strada, dove la vegetazione si apre come un sipario e scatta una foto, sarà una delle più belle del viaggio!

La chiesa della Madonna del Carmine

Nel cuore di Porto Azzurro c’è un luogo silenzioso, poco battuto dai turisti frettolosi: è la piccola chiesa barocca dedicata alla Madonna del Carmine, patrona dei pescatori. Entra, respira l’aria fresca e lascia che il silenzio ti racconti la parte più intima del paese, quella fatta di fede, tradizioni e piccoli gesti quotidiani.

Laghetto di Terranera

Ci sono angoli che ti si piantano negli occhi e nel cuore, a Porto Azzurro l’effetto wow è assicurato praticamente dopo ogni curva e lo scoprirai praticamente appena dopo aver disfatto la valigia!  Uno di questi è il Laghetto di Terranera, nascosto appena oltre la spiaggia omonima, uno specchio d’acqua verde brillante, nato da una miniera antica e separato dal mare solo da una lingua di sabbia scura. Arrivaci a piedi, l’effetto wow è dato dal fatto che sembra quasi un miraggio tropicale.

Spiaggia del Laghetto di Terranera a Porto Azzurro

iStock

Laghetto di Terranera, uno dei luoghi più particolari di Porto Azzurro

Santuario della Madonna di Monserrato

Un altro luogo che vale ogni passo è il Santuario della Madonna di Monserrato, costruito nel ‘600 da un governatore spagnolo nostalgico della sua terra. Isolato, silenzioso e immerso nel verde, si trova affacciato su un paesaggio che toglie il fiato. Salirci al tramonto ha qualcosa di mistico e struggente.

Il Belvedere del Poggio si trova nel cuore del borgo di Porto Azzurro, regala una vista panoramica mozzafiato sulla baia di Porto Azzurro, è ideale per ammirare il paesaggio circostante e scattare fotografie. E ancora, la Via delle Vigne, un sentiero che attraversa antichi terrazzamenti coltivati a viti, cosa troverai? Panorami suggestivi sulla campagna elbana con percorsi che ti faranno immergere nella natura e nella storia dell’isola.

La piccola miniera

Non molto distante dal centro del paese, imboccando la strada verso Rio Marina si può visitare la suggestiva piccola miniera. L’attrazione, pensata sia per i grandi sia per i piccoli, porta indietro nel tempo riscoprendo l’estrazione dei minerali attività fortemente legata al territorio. Si sale a bordo di un trenino e si percorrono 250 metri all’interno di gallerie ricostruite per approfondire tutto ciò che c’è da sapere su come veniva svolto questo lavoro.

Si completa la visita con il museo minerario etrusco che racconta la presenza e l’ingegno della civiltà etrusca, già nota per essere un popolo conoscitore dei minerali. Di particolare interesse sono le fedeli ricostruzioni dei forni per la lavorazione dell’ematite, illustrate nelle varie fasi della fusione.

Le spiagge più belle di Porto Azzurro

Tra le isole della Toscana, questa è una vera meraviglia! Dopotutto dci Elba e pensi subito al suo mare, alle baie più famose. A Porto Azzurro il mare e le sue spiagge hanno mille sfumature, se ancora ti stai chiedendo cosa vedere a Porto Azzurro, preparati, perché alcune delle sue spiagge più belle meritano una visita.

La più vicina al centro è la spiaggia della Pianotta, piccola, raccolta, con un’acqua trasparente che sembra uscita da un filtro Instagram. Ideale se vuoi fare un tuffo al volo tra un gelato e un caffè. Un po’ più in là trovi la spiaggia di Barbarossa, sabbia scura, natura selvaggia alle spalle e acque perfette per lo snorkeling. Prende il nome da un pirata ma il suo vero tesoro è la luce del mattino, quando tutto intorno è ancora calmo e silenzioso.

spiaggia di Barbarossa, la splendida baia di Porto Azzurro

iStock

Raggiungere la spiaggia di Barbarossa da Porto Azzurro

Se stai cercando la pace assoluta, allora la spiaggia Reale fa al caso tuo: una mezzaluna dorata incastonata tra il verde. Meno frequentata, più intima, perfetta se il tuo intento è goderti il mare mentre leggi un libro. E se ti va di fare una passeggiata, c’è un sentiero panoramico che da qui porta fino alla spiaggia di Terranera, un piccolo lago salato separato dal mare solo da una lingua di sabbia, insomma uno di quei posti che sembrano saltati fuori dalla fantasia di un bravo scrittore.

Con l’imperdibile passeggiata Carmignani sul lungomare, i negozietti e il centro storico vivace specialmente durante la stagione estiva, Porto Azzurro diventa una delle mete top dell’isola d’Elba ed è proprio questo uno dei borghi da sogno dove le spiagge conquistano ogni tipo di viaggiatore, spaziando da quelle più facili da raggiungere a quelle più selvagge.

Categorie
Arcipelago Toscano Arte e cultura Borghi Viaggi Viaggi Relax

Il fascino segreto di Capoliveri, il gioiello dell’Elba

C’è un punto all’Isola d’Elba, dove il sole pare trattenersi un po’ più a lungo, dove il profumo del Mirto si mescola al vento e i vicoli raccontano storie che nessuna guida saprà mai raccontarti. Capoliveri è un’emozione verticale, aggrappata alla roccia e spalancata sul mare, ti conquista senza far rumore. Non cerca di stupire, lo fa e basta. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Capoliveri, continua la lettura, scoprirai che la risposta non è solo nei monumenti ma nell’atmosfera sospesa ad ogni passo; Capoliveri è un piccolo mondo antico che vibra di luce e meraviglia.

Cosa vedere a Capoliveri

Tra i borghi più belli da visitare sull’isola d’Elba c’è proprio Capoliveri e camminare per i suoi vicoli è quasi come sfogliare un diario scritto a mano, ogni angolo ti aspetta per essere letta con calma tra sfumature di pietra e fiori che spuntano dai balconi, sei pronto a scoprire cosa vedere a Capoliveri?

Capoliveri è come un romanzo pieno di colpi di scena: pensi di aver capito tutto poi giri l’angolo e ti ritrovi davanti qualcosa che ti ferma il respiro. Se stai ancora cercando cosa vedere a Capoliveri, con effetto wow, allora qui troverai quello che cerchi!

Il cuore antico del borgo di Capoliveri

Inizia da Piazza Matteotti, cuore pulsante del borgo; qui ti basterà sederti ad un tavolino, ordinare un bicchiere di Ansonica e guardarti intorno per sentirti parte di un tempo diverso. I vicoletti che sembrano arrampicarsi verso il cielo sembrano seguire un disegno misterioso, ogni scorcio che si affaccia ai tuoi occhi regala una cartolina autentica. Il centro storico di Capoliveri con i suoi archi medievali e le case color pastello è un invito continuo a perderti.

Il Santuario della madonna delle Grazie

Si trova poco fuori dal centro, ed è immerso in ulivi e silenzio, il piccolo Santuario della madonna delle Grazie di Capoliveri del XVI secolo saprà sorprenderti a partire dalla vista sulla  baia, fidati, è qualcosa che non dimenticherai facilmente soprattutto al tramonto. Leggenda vuole che proprio qui si siano compiuti alcuni miracoli; e forse sarà la suggestione, ma l’energia che si respira è davvero particolare.

Il Museo del mare

Capoliveri non è solo bellezza da cartolina che racconta un altro lato dell’isola d’Elba, possiede anche una storia intensa da raccontare; ad esempio se visiterai il Museo del Mare, scoprirai che custodisce il relitto del Polluce, un piroscafo affondato a metà ‘800, con tutto il suo carico di misteri e tesori. Sicuramente un tuffo nella storia che ti farà guardare il mare con occhi diversi.

La Miniera del Ginevro

Se invece, vuoi scoprire l’anima più ruvida e affascinante dell’Isola e vuoi davvero scoprire cosa vedere a Capoliveri allora non puoi perdere l’occasione di visitare la Miniera del Ginevro, l’unica galleria mineraria visitabile visitabile all’Elba. Cosa ti aspetta? Una discesa nel cuore della terra, tra cunicoli, racconti di minatori e visioni sotterranee che ti faranno comprendere quanta vita c’è stata, prima del turismo. Ti emozionerai.

Belvedere del Cavatore

C’è il Belvedere del Cavatore, un luogo silenzioso dove il tempo pare fermarsi. La vista spazia su tutta l’Elba orientale e il profilo dell’Arcipelago, al tramonto questo scorcio diventa poesia. E c’è il Promontorio della Calamita, che non è solo una riserva naturale, conta circa 30 tra spiagge e calette dai nomi evocativi, ‘’Stagnone, Innamorata, Domolù, Ferrata, Remaiolo’’ ad esempio, ed è un viaggio in paesaggi che sembrano marziani con rocce rosse e sentieri sterrati. 

Ma se scegli di visitare Capoliveri in estate, allora non puoi assolutamente perderti la Notte Blu: una serata speciale in cui tutto il borgo si accende di luci e atmosfere oniriche, tra installazioni artistiche, musica tra i vicoli e giochi di luce che trasformano il borgo in un sogno ad occhi aperti da vivere con il naso all’insù. 

Le spiagge più belle di Capoliveri

Sappilo, Capoliveri non si accontenta di essere uno dei borghi più incantevoli dell’Elba, qui il mare è un capitolo a parte, da vivere senza fretta. E sì, tra le cose da vedere a Capoliveri non possiamo non segnalarti le sue spiagge più belle.

La spiaggia dell’Innamorata, che già dal nome promette poesia. Qui la leggenda si intreccia con la bellezza: ogni estate a luglio una fiaccolata in costume ricorda questa storia d’amore tragica e struggente: Maria, giovane elbana si gettò in mare inseguendo l’amato Lorenzo rapito dai pirati il 14 luglio 1534. Ma a colpirti sarà sicuramente la trasparenza dell’acqua, il profilo delle Isole Gemini e la luce che danza tra gli scogli.

spiaggia dell’Innamorata

iStock

La spiaggia dell’Innamorata è tra le più belle di Capoliveri

Morcone, situata poco oltre la spiaggia dell’Innamorata, è una spiaggia piccola e accogliente, perfetta se ami i fondali sabbiosi e l’atmosfera rilassata. La spiaggia ideale per i tuffi e una giornata senza pensieri. Se però cerchi qualcosa di più selvaggio, allora spostati a Barabarca e Zuccale, incastonate tra le scogliere sono raggiungibili con una breve passeggiata. Qui la natura è ancora regina, il mare brilla come un vetro e il silenzio ha il sapore del privilegio.

E poi, poi c’è Straccoligno, situata sulla costa orientale è perfetta se cerchi un po’ più di spazio senza rinunciare alla bellezza. Il verde che arriva fino all’acqua e la tranquillità che scoprirai la rendono un rifugio ideale. Altrettanto da non perdere? Mola, meno battuta dai turisti si affianca al Golfo ed è una località di mare più riparata dal vento. Bella tanto di giorno quanto la sera, sa davvero incantare.

Insomma, Capoliveri sa incantare con i suoi tramonti sul mare, con i gelati artigianali a base di frutta e sapori locali e ovviamente per le spiagge da sogno non troppo lontane. Il centro storico con numerosi negozietti e botteghe è perfetto per passeggiare la sera e non trattandosi di un luogo con accesso diretto al mare è anche più facile trovare soluzioni per soggiornare a prezzi competitivi.

A circa 167 metri d’altezza sul mare, Capoliveri è uno splendido punto panoramico da cui ammirare non solo l’arcipelago toscano ma anche Pianosa, l’isola di Montecristo e nelle giornate più limpide persino la Corsica.

Categorie
Arcipelago Toscano Arte e cultura estate Idee di Viaggio mare spiagge Viaggi Viaggi Relax

Le spiagge più belle dell’isola d’Elba per l’estate, la lista definitiva

L’isola d’Elba non è solo la più grande dell’arcipelago toscano; è anche una delle più varie. In appena 224 km², offre una concentrazione impressionante di paesaggi diversi: coste rocciose, spiagge di sabbia dorata, calette di ghiaia bianca e scogliere scure di origine ferrosa. In mezzo a tutto questo, c’è un mare che ha davvero poco da invidiare a certe isole greche o croate, specialmente nei giorni di calma piatta.

Situata nel Mar Tirreno, tra la costa toscana e la Corsica, fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e per questo molte sue aree sono protette e relativamente intatte. Ma la caratteristica (forse) più interessante è che in pochi chilometri può cambiare completamente scenario. Ecco a voi le spiagge più belle dell’isola d’Elba per l’estate.

Spiaggia di Sansone, Portoferraio

Non si può fare un viaggio all’isola d’Elba ed evitare di esplorare la Spiaggia di Sansone: è un caleidoscopio di magnetici colori, grazie all’acqua trasparente e il contrasto che si crea tra i ciottoli bianchi e il blu profondo del mare, che è anche di una limpidezza surreale. Incastonata tra scogliere bianche, in un tratto di costa riparato, si trova poco a ovest di Portoferraio.

L’accesso non è comodissimo, ed è anche per questo che resta (relativamente) tranquilla nelle ore giuste. Si lascia la macchina lungo la strada provinciale (tra Portoferraio e Enfola), poi si percorre un sentiero a piedi di circa 15 minuti. Va specificato che, nei mesi di luglio e agosto, dopo le 10 del mattino viene presa d’assalto dai turisti. Per questo motivo, il consiglio che vi diamo è di andare la mattina presto o verso il tardo pomeriggio, quando la luce è ancora spettacolare e la maggior parte delle persone ha già preso la strada di casa

Portate anche maschera e boccaglio, perché i fondali rocciosi intorno sono pieni di vita, e l’acqua limpida rende lo snorkeling uno spettacolo. C’è un piccolo bar/stabilimento proprio sopra la spiaggia, che può rivelarsi utile per un panino o una birra fresca.

Spiaggia di Sansone, Elba

Fonte: 123RF

Veduta della Spiaggia di Sansone

Spiaggia di Fetovaia, Campo nell’Elba

Gli amanti della fotografia avranno pane per i loro denti: la Spiaggia di Fetovaia è una delle più fotogeniche dell’isola. Si presenta come una lingua di sabbia dorata protetta da una stretta penisola ricoperta di macchia mediterranea. L’acqua è di un azzurro quasi caraibico, con fondali bassi e sabbiosi che la rendono ideale per nuotare, rilassarsi o semplicemente osservare il panorama.

Ricca di servizi, è molto frequentata anche da famiglie con i bambini, ma ciò non toglie che sia di una bellezza quasi surreale. Sorge sulla costa sud-ovest dell’isola, nel comune di Campo nell’Elba. È facilmente accessibile in auto, con parcheggi (a pagamento) nei pressi della spiaggia. Non vi sorprenderà sapere, infatti, che luglio e agosto sono mesi spesso caratterizzati dalla confusione. Ancora una volta, quindi, è più opportuno arrivare presto la mattina (tipo prima delle 8:30).

Per un’esperienza più tranquilla, si consiglia di esplorare gli scogli laterali o farsi una nuotata/pagaiata verso le calette vicine, che sono meno battute. Il bar sopra la spiaggia è comodo ma caro: meglio prepararsi panini e acqua in anticipo.

Spiaggia di Laconella, Campo nell’Elba

Appena oltre la gettonatissima Spiaggia di Lacona, tra campeggi, ombrelloni e chioschi, si nasconde una caletta molto più discreta e selvaggia: Laconella. Non è segretissima, ma abbastanza fuori rotta da scoraggiare la massa. Da queste parti il mare è limpido, spesso calmissimo, con un fondale che degrada dolcemente. La parte sinistra della spiaggia (guardando il mare) è perfetta per stendere l’asciugamano, mentre il lato destro, più roccioso, è ideale per chi ama fare snorkeling. Intorno ci sono silenzio, ginepri e rocce modellate dal vento.

Situata all’estremità ovest del Golfo di Lacona, nel sud dell’isola, si raggiunge a piedi in circa 10-15 minuti di sentiero non difficile ma assolutamente non segnalato. Dopo il quale si arriva al cospetto di una spiaggia dalla forma di una mezzaluna di sabbia chiara mista a piccoli scogli e massi granitici, incorniciata da macchia mediterranea e completamente libera da stabilimenti.

Essendo piccola, anche in pieno agosto può riempirsi (ma mai ai livelli della vicina Lacona). Per questo, vale soprattutto la pena andarci al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando il sole scende alle spalle e l’atmosfera si fa quasi magica. Non ci sono bar, né acqua, né servizi. Situazione che, in alcune giornate, permette di stare completamente in silenzio.

Spiaggia di Laconella, Elba

Fonte: iStock

Veduta della Spiaggia di Laconella

Cala Seregola, Rio Marina

Dimenticate il mare da cartolina perché vi sembrerà di essere atterrati sulla luna. Benvenuti a Cala Seregola, un angolo di Toscana poco conosciuto e molto particolare: la spiaggia è selvaggia, più minerale, quasi fuori dal tempo. L’acqua è limpida quando il mare è calmo, ma può diventare torbida e meno trasparente se c’è vento o moto ondoso, cosa abbastanza frequente in questa zona più esposta. I fondali sono misti, con sabbia scura e rocce. È un posto ideale per chi ama camminare lungo la riva, esplorare, fare fotografie o semplicemente godersi un panorama che cambia con la luce.

Cala Seregola si trova nella zona est dell’isola, vicino a Rio Marina, una delle aree storiche legate all’estrazione mineraria. È caratterizzata da sabbia scura, quasi nera, ricca di minerali ferrosi che danno al paesaggio un aspetto quasi lunare o marziano, soprattutto quando il sole cala e le ombre giocano tra le rocce e i cumuli di ghiaia. Si raggiunge in auto con un breve tratto a piedi, ma non ci sono stabilimenti né servizi.

Meglio evitare giornate ventose, perché il mare si agita e perde gran parte del suo fascino. I mesi di giugno, settembre e ottobre sono perfetti, con temperature miti e poca folla. Se interessa la storia, vicino ci sono vecchie miniere abbandonate che raccontano un altro volto dell’Elba, meno turistico e più autentico.

Cala dei Mangani, Capo Sant’Andrea

Cala dei Mangani è probabilmente uno dei segreti meglio custoditi dell’Elba. È uno di quei posti in cui non si arriva per caso, perché non c’è la strada, non c’è il parcheggio, ma solo scogli piatti e un mare talmente limpido che sembra quasi di volare sott’acqua. I fondali sono rocciosi, così da offrire un habitat ricco di pesci e vegetazione marina, il top per chi ama esplorare con maschera e pinne. La calma e il silenzio sono assoluti, interrotti solo dal suono del mare che lambisce le rocce.

La cala si trova sul versante nord-ovest dell’isola, nella zona di Capo Sant’Andrea, ed è raggiungibile solo via mare, in barca, kayak o nuotando per i più allenati. È consigliato andarci in giornate di mare calmo, perché non ci sono ripari naturali dal vento e il ritorno potrebbe essere impegnativo. Se invece si preferisce un’escursione più rilassata, alcune barche turistiche offrono gite che includono una sosta anche qui.

Il momento migliore è la mattina presto, quando il mare è più piatto e trasparente, e la luce del sole esalta i colori. Da evitare sono i giorni ventosi e l’alta stagione, perché sebbene il posto non si riempia di gente, il mare mosso rende più difficile l’accesso e la permanenza. Non dimenticate di portare con voi tutto, perché non c’è davvero nulla.

Capo Bianco, Portoferraio

L’incantevole Capo Bianco è uno di quei posti che fa capire all’istante perché l’Elba è famosa in tutto il mondo. Composta di ghiaia finissima, candida come neve, e scogliere bianchissime che creano un contrasto fortissimo con il mare turchese, vi si arriva a piedi da Portoferraio o con una breve passeggiata dalla zona di Le Ghiaie, dove si trova un parcheggio. La comodità di raggiungerla è uno dei motivi per cui è molto frequentata, soprattutto in alta stagione.

La spiaggia non è molto grande, quindi è più opportuno andarci la mattina presto o nel tardo pomeriggio se si desidera un po’ di tranquillità. Va però specificato che, pur essendo splendida, la ghiaia bianca può scottare sotto il sole. Non ci sono servizi o stabilimenti, quindi acqua e cibo vanno portati da casa.

Spiaggia dei Cavoli, Campo nell’Elba

Sì, la Spiaggia dei Cavoli è una delle più frequentate dell’isola, ma ciò non toglie che sia davvero affascinante. Molto amata dai giovani e da chi cerca un mix di mare bello e atmosfera vivace, si presenta con sabbia fine, acqua limpida e fondali bassi che la rendono perfetta per nuotare e rilassarsi. Ma attenzione: la popolarità ha un prezzo, e in alta stagione può diventare un vero calderone umano.

Cavoli si trova sulla costa sud dell’isola, nel comune di Campo nell’Elba. La spiaggia è ampia, di sabbia fine e chiara, e il mare ha una trasparenza da manuale, con fondali digradanti molto comodi anche per i meno esperti. Intorno ci sono bar, stabilimenti e qualche punto ristoro, che contribuiscono all’energia vibrante del posto. Come accennato, i servizi ci sono, ma il prezzo è da spiaggia “in” e quindi occorre prepararsi a spendere un po’.

Spiaggia dei Cavoli, Elba

Fonte: 123RF

Veduta della Spiaggia dei Cavoli

Cala dei Frati, tra Padulella e Capo Bianco

Cala dei Frati è una di quelle piccole gemme che l’Elba custodisce gelosamente. Sassolini bianchi, acque trasparenti e silenzio quasi irreale la rendono un posto speciale per chi vuole fuggire dalla folla e immergersi in una natura incontaminata. Si trova lungo la costa nord, tra la spiaggia di Padulella e Capo Bianco. È piccola, formata da ciottoli bianchi levigati e circondata da scogliere basse. Non c’è sabbia, ma il fondale è subito digradante e limpido, perfetto per fare snorkeling e nuotare in relax.

Non c’è accesso diretto via terra, e quindi si può raggiungere solo in barca o a nuoto (ma solo per esperti) dalla vicina Padulella (circa 200 metri). Per questo motivo, rimane poco frequentata e molto tranquilla, ideale per chi desidera isolarsi davvero. Consigliamo di scegliere giornate di mare calmo e sole pieno, per godersi al massimo la trasparenza dell’acqua, e portarsi acqua e snack perché non ci sono servizi. Cala dei Frati è il top per chi vuole staccare davvero la spina. Un luogo senza chiasso e in cui l’unico rumore è quello del mare.

Spiaggia di Spartaia, Marciana Marina

Poi ancora la Spiaggia di Spartaia, uno di quegli angoli dell’Elba che sanno regalare momenti di vero relax e un mare che riesce a emozionare. Situata vicino a Marciana Marina, è perfetta per chi vuole vivere il mare lontano dalle folle delle spiagge più famose. Di ciottoli e sabbia mista e con un’acqua che alterna fondali sabbiosi e rocciosi, è abbracciata da una natura ancora abbastanza intatta, con scogliere e macchia mediterranea a fare da cornice.

Non ci sono stabilimenti o grandi servizi, ma si può facilmente raggiungere in auto da Marciana Marina, con parcheggi nelle vicinanze e una breve passeggiata. Il posto ideale, quindi, per godersi un mare pulito e respirare un’atmosfera più “vera” rispetto alle zone più turistiche.

Spiaggia di Forno, Portoferraio

Infine la piccola (ma suggestiva) Spiaggia di Forno, una delle calette più amate dagli isolani e ancora abbastanza fuori dal radar di molti dei turisti che approdano in questo angolo di paradiso toscano. Sorge poco a sud di Portoferraio ed è una baia raccolta con sabbia fine e acqua limpida, ammantata da una vegetazione rigogliosa che regala un’atmosfera di relax autentico.

La spiaggia si fa spazio su una piccola insenatura tra promontori ricoperti di macchia mediterranea, ha sabbia fine e dorata e un mare cristallino, con fondali ottimali per nuotare e fare snorkeling. È abbastanza piccina, quindi in alta stagione si riempie, ma resta più tranquilla rispetto alle spiagge principali di Portoferraio.

Si raggiunge a piedi dal centro del borgo con una camminata di circa 20-30 minuti, oppure in barca. La strada per arrivarci in auto è limitata e il parcheggio nelle vicinanze è ridotto, quindi si rischia di dovere camminare un po’. Quel che è certo, tuttavia, è che la Spiaggia di Forno è un lembo di Elba autentico, dove natura e mare si incontrano senza troppi fronzoli.

Categorie
Arcipelago Toscano Arte e cultura Cosa fare nel weekend estate Idee di Viaggio isole mare Parchi Nazionali Toscana vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

Queste isole della Toscana sono dei veri gioielli da visitare quest’estate

Sette isole, sette anime, un solo arcipelago: quello toscano dove natura selvaggia, mare cristallino e storia millenaria si incontrano creando un equilibrio sorprendente. Un’antica leggenda racconta che sono nate dalle perle cadute da una collana indossata da Venere e proprio questi gioielli preziosi brillano a largo della costa tra le provincie di Livorno e Grosseto restando racchiuse all’interno del parco nazionale dell’arcipelago toscano. Le isole della Toscana fanno parte del santuario Pelagos e sono tutte visitabili, una meta top specialmente in estate.

Isola di Capraia

La prima isola della Toscana da non perdere è Capraia. Il territorio si vive, si respira e si ascolta. Appena arrivati si viene accolti dal silenzio delle rocce vulcaniche che caratterizzano il paesaggio mixano il tutto con un intenso profumo di erbe selvatiche.

Era già conosciuta dai navigatori greci che l’hanno soprannominata Aigylion, ovveroisola delle capre”. La prima cosa da non perdere? Ovviamente il porticciolo che non è un semplice punto d’approdo ma il luogo di partenza da cui esplorare la meta. Non distanti tanti negozi, botteghe e un’elegante passeggiata. In circa 800 metri si raggiunge il borgo collinare e qui, tra vicoli in pietra e case in pietra silenziose ci si gode il paesaggio.

Gli amanti del trekking e delle attività outdoor potranno pianificare un’escursione alla torre dello Zenobito: serviranno sette ore di cammino ma ci si godrà il panorama da una torre genovese affacciata proprio sul cratere di Cala Rossa. E poi c’è il mare, il vero motivo attrattivo dell’isola in estate.

Le spiagge di Capraia

Fonte: iStock

Capraia è tra le isole della Toscana più belle da visitare in estate

Le spiagge di Capraia

Chi ha la fortuna di aver noleggiato una barca potrà divertirsi facendo il periplo dell’isola, cioè circumnavigarla. L’alternativa è godersi il mosaico di calette che la contraddistingue: da cala di San Francesco in prossimità del convento di San Antonio alla cala dello Zurletto, un luogo appartato con ciottoli e scogli dove fare snorkeling passando poi per la splendida cala del Ceppo, un lido sassoso paradiso della fauna marina. Una vera chicca? Cala della Seccatoia, un’insenatura esclusiva e raggiungibile solo in barca che regala uno spettacolo effetto wow.

Isola di Montecristo

Montecristo non è un’isola qualunque ma un luogo che sfugge ai ritmi del turismo tradizionale. Avvolta da un alone di mistero, è accessibile seguendo regole precise per preservarne la bellezza. Selvaggia e silenziosa, si trova a circa 60 chilometri dalla costa toscana ed è una riserva naturale statale all’interno del parco nazionale dell’arcipelago toscano. L’isola è una riserva biogenetica riconosciuta dal consiglio d’Europa e fa parte del santuario Pelagos.

Cosa vedere? Ogni angolo ha qualcosa da raccontare a partire dalla grotta di San Mamiliano primo eremita dell’isola e spesso collegato a diverse leggende al monastero di san Mamiliano distrutto dai corsari nel Cinquecento. Ma la vera chicca è la villa Reale, ad oggi chiusa, ma costruita un tempo dal barone George Watson Taylor e successivamente ampliata da Carlo Ginori Lisci e Vittorio Emanuele III.

Le spiagge dell’isola di Montecristo

A differenza di altre isole dell’arcipelago qui non ci sono veri e propri litorali; l’unico approdo è cala Maestra con una baia stretta tra pareti di granito ed è vietato immergersi ma ci si può godere il mare blu profondo e la natura che regna sovrana.

Isola di Pianosa

Terza isola più grande dell’arcipelago, quella di Pianosa è un vero gioiello della Toscana poiché cela le sue meraviglie a pochi. Lontana dalle spiagge più affollate e dai locali modaioli, è un mix sorprendente di silenzio, natura e storia. Per più di un secolo proprio qui sorgeva un carcere di massima sicurezza ma oggi è un santuario della biodiversità dove a fare da colonna sonora ci pensano uccelli migratori e vento.

Tra le cose da vedere sull’isola, ovviamente, il borgo fantasma. È caratterizzato da case neogotiche abbandonate, viali invasi dalla vegetazione, edifici corrosi dalla salsedine. C’è chi nota una somiglianza con set di film post-apocalittici ma è tutto vero. È stato abitato fino al 1968 e poi tutto è cambiato.

La storia è tangibile e gli appassionati apprezzeranno sia una visita alle catacombe paleocristiane sia ai bagni di Agrippa, un complesso termale di epoca romana con tanto di mosaici e resti di una villa imperiale a due passi dal mare. In lontananza? Il forte Teglia, bianco e imponente, simbolo del passaggio di Napoleone.

Pianosa in Toscana

Fonte: iStock

Pianosa è tra le isole della Toscana più belle da vedere

Le spiagge dell’isola di Pianosa

Chi arriva qui in estate, però, lo fa soprattutto per le spiagge di Pianosa. Tra le più belle Cala Giovanna che è anche l’unica accessibile con sabbia fine e un mare dalle sfumature caraibiche. D’obbligo maschera e pinne per scrutare i fondali. I più avventurosi potrebbero spingersi fino alla cala dei Turchi, un luogo in cui l’acqua è limpidissima e incontaminata.

Isola del Giglio

L’isola del Giglio è un vero gioiello da non perdere: il tempo rallenta ed è un simbolo dello slow tourism. La perla del mar Tirreno nata dalla collana di Venere, come leggenda vuole, i compone di tre borghi e 28 chilometri di costa. E mentre alcuni cantanti come Gazzelle l’hanno citata in celebri canzoni, incanta turisti e avventurieri con scorci da cartolina che fanno battere il cuore.

Cosa vedere sull’isola del Giglio? Si parte da Giglio Porto, nonché punto d’approdo. Con le casette colorate che affacciano sul mare e ristoranti che preparano prelibatezze la vacanza inizia con il piede giusto. Tra i primi monumenti i resti della villa romana e le antiche cataree romane, ovvero vasche scavate nella roccia per allevare il pesce.

Si raggiunge poi Giglio Castello, il borgo medievale più bello dell’isola con mura antiche e viuzze strette che conducono alla rocca Aldobrandesca che ancora oggi protegge il paese dall’alto. Sul versante opposto si trova invece Giglio Campese, il borgo sinonimo di relax e più moderno che si affaccia sulla baia con la torre medicea a dominare la scena. Gli amanti del trekking potranno godersi qui sentieri da sogno con oltre 60 chilometri di escursioni.

Isole della Toscana: le spiagge del Giglio da non perdere

Fonte: iStock

Le spiagge dell’Isola del Giglio sono da scoprire

Le spiagge dell’isola del Giglio

Ovviamente il Giglio in estate è sinonimo di mare e sono tante le spiagge che meritano una menzione. Partiamo da Cala dell’Arenella preferita da chi cerca sabbia dorata e fondali bassi, passiamo poi a Cannelle dove l’acqua è così calma e limpida da sembrare una piscina e poi via verso cala delle Caldane, un angolo di paradiso nascosto raggiungibile solo dopo un sentiero escursionistico oppure in barca.

Chi cerca la natura selvaggia potrà trovare pane per i suoi denti a cala del Corvo, che è anche una delle meno affollata; ma la regina di tutte le spiagge dell’isola del giglio è Campese: sabbia scura, mare profondo e grandi spazi. A dominare la scena un faraglione che spunta come una scultura.

Isola di Giannutri

Non sono certo tutte grandi le isole toscane: una piccolissima gemma è Giannutri che si estende per meno di 3 chilometri tra l’Argentario e il Giglio. A prima vista può sembrare solo una fitta macchia di vegetazione ma in realtà, nonostante le dimensioni ridotte, ha alcune chicche da scoprire.

Appena sbarcati si arriva a cala Spalmatoio, un villaggio piccolo con case bianche e terrazze vista mare. Proprio qui si trovano i resti del porticciolo romano e la suggestiva villa romana di Domizi Enobardbi costruita nel I secolo d.C. che conquista i visitatori con il suo “balcone” verso l’infinito e i pavimenti ricoperti di mosaici.

L’isola è percorsa da due sentieri principali: quello che porta al faro di punta del Capel Rosso e la strada che conduce a Monte Mario, punto panoramico ideale per birdwatching e per scattare qualche foto. Da non perdere i misteriosi Grottoni, ovvero anfratti scavati nella roccia che si aprono a picco sul mare. Da qui si intravede un tesoro, l’isola sommersa di Zanara che nei giorni più limpidi si lascia ammirare.

Le spiagge dell’isola di Giannutri

Tra le spiagge più belle dell’isola di Giannutri ci sono due calette accessibili. La prima è cala Spalmataoio, proprio accanto al punto d’attracco. È profonda e protetta da scogli ma l’acqua è incredibilmente trasparente; punto a favore l’agevolezza con cui la si raggiunge.

Seconda opzione è cala Maestra: si trova a circa 15 minuti a piedi dalla prima, sul veramente opposto. È un mix di sabbia, ciottoli e piattaforme rocciose, ha un’anima più wild ed è meno affollata. In barca si possono poi raggiungere altre bellezze come cala Schiavone o cala Volo di Notte.

Isola di Gorgona

Sa essere tanto piccola quanto misteriosa l’isola di Gorgona. Si trova nel punto più a nord dell’arcipelago quasi a sfiorare il mar Ligure. Una delle particolarità? È l’ultima isola-carcere in Italia. Si arriva con rispetto, curiosità e voglia di scoprire un luogo dove la libertà della natura è totale, ma la presenza umana è guidata e limitata: possono sbarcare qui un massimo di 100 persone al giorno e solo se accompagnate da guide ufficiali del parco che fanno scoprire percorsi autorizzati.

Le colline conquistano e ospitano oltre 400 specie di piante mediterranee, tra cui la bianca di Gorgogna, un’oliva speciale che si coltiva solo qui. A sorvegliare edifici di prestigio come la torre Vecchia e la torre Nuova. Da non perdere anche punta Gorgona, il punto più alto da cui è possibile godersi una vista da sogno sull’isola. L’angolo più incredibile però è la grotta del Bove Marino sulla scogliera di cala Scirocco dove un tempo si riparavano le foche monache.

Le spiagge dell’isola di Gorgona

Selvaggia e autentica non presenta lidi attrezzati e stabilimenti ma propone tre cale principali: Maestra, Marina e Scirocco. La prima è la più ampia e accessibile, le altre sono scenografiche e appartate ma meritevoli di una tappa.

Isola d’Elba

L’abbiamo lasciata per ultima, è la più grande e più famosa e non ha certo bisogno di presentazioni: stiamo parlando dell’isola d’Elba. Un mare da sogno, borghi storici da esplorare e sapori autentici accompagnati da una dose massiccia di storia: sono davvero tante le attività da fare sull’isola.

Tra le cose da vedere all’isola d’Elba ci sono i borghi caratteristici. Si parte con Portoferraio, il punto d’approdo e conosciuto per le fortificazioni medicee, i bastoni affacciati sul mare e le viuzze in salita. Da non perdere il forte Stella da cui si gode un ottimo panorama e villa dei Mulini, residenza di Napoleone durante il suo esilio.

Secondo borgo top da non perdere è Capoliveri: Vicoli in fiore, botteghe d’arte, piazzette con tavolini sempre pieni e tramonti che si accendono di rosa e arancio. Ci sono anche ottime gelaterie che propongono gusti artigianali legati al territorio. Tra gli appuntamenti estivi da non perdere il Magnetic Festival nel mese di luglio che trasforma la zona in un palcoscenico a cielo aperto dove la musica è protagonista.

Una salita panoramica ti porta a Marciana, uno dei borghi più antichi dell’Elba dove si respira un’atmosfera d’altri tempi, tra mura medievali e viste vertiginose. Poco sotto, Marciana Marina che si distingue invece un mix perfetto tra vita da porto, eleganza balneare e gastronomia d’autore. Il lungomare è perfetto per una passeggiata al tramonto.

Spiaggia di Sansone sull'isola d'Elba

Fonte: iStock

Tra le spiagge più belle delle isole della Toscana c’è Sansone all’Elba

Tra i luoghi da non perdere, specialmente per gli amanti del trekking, c’è monte Capanne: si tratta della vetta più alta dell’isola e da qui, nelle giornate più limpide, si riesce a scorgere la Corsica, la Capraia e talvolta l’Appennino. Chi non se la sente di salire a piedi può optare per la cabinovia panoramica, altamente instagrammabile e decisamente meno faticosa.

Ultima chicca da non perdere Rio nell’Elba e la sua Rio Marina: la zona brilla di un rosso ferroso dovuto al parco minerario e le spiagge hanno un carattere tutto loro, molto particolare e assolutamente da vedere.

Le spiagge dell’isola d’Elba

Davvero difficile scegliere quali possono essere le spiagge più belle dell’isola d’Elba, dopotutto sono tutte splendide nella loro particolarità e raccontano i mille volti del territorio. Tra le preferite segnaliamo:

  • Cavoli. Perfetta per i più giovani, con aperitivi al tramonto e acque cristalline;
  • Fetovaia. Un animo caraibico con scogli levigati incastronati tra promontori verdi;
  • Sansone. Ciottoli bianche e mare blu intenso, forse tra le più fotogeniche;
  • Padulella. Piccola ma una vera chicca non troppo lontana da Portoferraio;
  • Lacona. È tra le più lunghe e spaziose, ideale per famiglie, presenta sabbia fine;
  • Cala dei Frati. Segreta e selvaggia, ci si arriva solo via mare ma è da batticuore.
Categorie
Arcipelago Toscano Luoghi da film Viaggi

Le onde del passato, le location della fiction di Canale 5

La fiction “Le onde del passato” di Canale 5 è la trasposizione televisiva del romanzo “Due sirene in un bicchiere” scritto da Federica Brunini (edito da Feltrinelli) e uscito nel 2018 (e già in ristampa). “La fiction è liberamente ispirata al mio romanzo ed è un adattamento”, ci ha spiegato l’autrice che è giornalista di viaggi, “Royal Watcher” (ha scritto libri anche sulla regina Elisabetta e su Kate) e ha nel curriculum già diverse pubblicazioni, l’ultima in arrivo entro l’estate. “Innanzitutto, la location non è la stessa perché il mio libro è ambientato sull’isola di Gozo, a Malta, dove ho vissuto e lavorato per qualche anno anche ospitando persone, mentre la fiction è stata girata all’Isola d’Elba.

Anche la trama è più un thriller, mentre nel romanzo al centro della vicenda c’è il misterioso passato di una delle due protagoniste, Tamara, proprietaria del b&b, mentre l’altra, una giornalista, indaga su di lei. Nella serie, il passato torna, proprio come nel libro, ma è più drammatico. E poi viene trattato il tema della violenza sulle donne di cui io invece non parlo. In comune abbiamo però il tema della parità di genere”.

La trama della fiction

La storia ruota attorno a un cold case che risale a vent’anni prima, coinvolgendo una comunità apparentemente tranquilla ma piena di segreti. Isola d’Elba, anno 2004: Anna Reali (interpretata da Anna Valle) e Tamara Valente (Irene Ferri) sono due amiche inseparabili con la passione per la musica e, insieme, formano un duo musicale di successo. Nel corso di una serata su uno yacht, le due giovani sono vittime di violenza da parte di un gruppo di sconosciuti. Vent’anni dopo, Anna è diventata una pilota d’aerei e, dopo il trauma subìto, ha costruito attorno a sé una fortezza invalicabile, mentre l’amica è rimasta sull’isola, dove ha aperto il b&b “Le Sirene” (nel romanzo il nome è “Le sirene stanche”), specializzato in vacanze terapeutiche per gli ospiti che desiderano far pace con loro stessi e curare le ferite dell’anima. Un posto meraviglioso, con una grande terrazza sul mare. All’improvviso, una telefonata di Tamara, che non sentiva da vent’anni, fa sprofondare di nuovo Anna in un incubo.

Un delitto, un’indagine, condotta dal commissario Luca Bonnard (l’attore Giorgio Marchesi), lo stesso uomo che vent’anni prima aveva salvato Anna senza averla mai dimenticata. E così, anche Anna si ritrova a occuparsi degli ospiti di quel particolare bed and breakfast. “In questo la fiction è rimasta fedele al mio libro”, spiega Brunini. “Al b&b non si arriva per caso. Non è in nessuna guida turistica né lo si prenota online o con un’agenzia di viaggio: bisogna scrivere una lettera e motivare la propria richiesta, e poi attendere che una busta azzurra con il simbolo di una sirena giunga a confermare il soggiorno. “Le sirene stanche”, infatti, ha solo cinque camere per cinque ospiti soltanto. È anche detta la locanda della tregua, un luogo dove prendi le distanze dal mondo, dove spegnere il cellulare e fare digital detox – e di questo io ne scrivevo già nel 2018 – , un detox fisico, ma anche spirituale, perché lavori su di te”.

Dove è stata girata la fiction

A fare da sfondo alla serie Tv “Le onde del passato”, i magnifici scenari e il mare cristallino dell’Isola d’Elba, dove vive una piccola comunità dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto di tutti e dove sono anche gli ospiti del b&b “Le sirene”. E proprio il mare è il protagonista assoluto, è qui che accade tutto, custode di segreti inconfessabili, che può portare la morte, ma è anche un luogo accogliente e rigenerante. E qui entra in gioco un altro elemento fondamentale del racconto: la natura.

anna valle

Fonte: Mediaset

Anna Valle in una scena della fiction “Le onde del passato”

L’Elba è un luogo relativamente piccolo e circoscritto (come anche la piccola isola di Gozo del romanzo), dove la natura gioca un ruolo importante. Gli elementi della natura saranno fondamentali per capire meglio le vicende narrate. Le riprese sono state realizzate sull’isola nella primavera del 2024, e sono state fatte principalmente nel centro turistico della baia di Porto Azzurro. Altre scene sono state girate a Rio Marina, sul Monte Capanne, sul lungomare di Marciana Marina, sulla spiaggia di Schiopparello, di fronte a Portoferraio, dove si trova la villa che, nella serie, è il delizioso b&b affacciato sul mare dove si sono ritirate le protagoniste. E poi anche le scogliere dorate che si affacciano sul mare dal blu intenso, i borghi storici, i paesaggi e gli scorci tipici e meno noti di questa isola toscana.

Offerta

“L’Elba in questa fiction non è solo un’ambientazione suggestiva”, ha commentato Niccolò Censi, coordinatore della Gestione Associata per il Turismo dei comuni elbani “ma una vera e propria protagonista che amplifica l’emozione della storia, rendendola ancora più coinvolgente”. L’isola, con le sue spiagge e i suoi sentieri, gli scorci selvaggi e il mare da favola, fa da cornice a questa storia intrigante. “Fin dall’inizio si era pensato a un’isola, dove la natura può essere allo stesso tempo amica e nemica”, ha spiegato il regista Giulio Manfredonia. “L’Elba era la scelta giusta perché a dispetto del fatto di essere turistica, nel fuori stagione la natura prende il sopravvento e torna selvaggia, un posto perfetto per raccontare le dinamiche di una piccola comunità”.

Le-onde-del-passato-ospiti-bb

Fonte: Mediaset

Gli ospiti del b&b “Le sirene”
Categorie
Arcipelago Toscano Consigli isole litorali mare Toscana Viaggi

Affittare una casa sull’isola d’Elba

Capiamo perfettamente perché le persone desiderano affittare una casa sull’isola d’Elba, che si tratti di un periodo breve per trascorrerci una vacanza o di un trasferimento a lungo termine. La più grande delle isole minori italiane, distante solo un’ora dalla costa toscana, offre paesaggi splendidi che soddisfano ogni gusto, desiderio e stile di vita: ci sono le spiagge, perfette per chi non può fare a meno del mare, parchi naturali protetti e percorsi escursionistici da percorrere in scenari mozzafiato.

L’Elba, situata tra le coste della Toscana e quelle della Corsica, con il Mar Ligure a lambirne le coste a Nord e il Mar Tirreno a Sud, è anche un’isola ricca di storia che può essere scoperta nei vari musei. Dal Museo Civico archeologico di Porto Ferraio al Museo Archeologico di Marciana, fino a quello storico minerario di Rio dell’Elba, quello mineralogico di San Piero in Campo e quello etnografico casalingo del Castagno di Poggio. Tutte queste attrattive ne fanno una meta ricercata non solo per le vacanze, ma anche per andarci a vivere, magari prendendo una casa in affitto.

Grazie alle sue attrattive e all’esigenza sempre più necessaria di popolare l’isola anche durante la bassa stagione, l’Elba potrebbe essere anche la destinazione ideale per chi lavora da remoto, professionisti in continuo aumento anche in Italia. Ma quale località scegliere? Ecco quelle più amate da chi desidera trasformare l’isola d’Elba nella sua nuova casa.

Portoferraio, porta d’accesso all’isola

Per chi ricerca comfort e servizi, Portoferraio è la località ideale: considerata il capoluogo dell’isola, qui è presente il porto d’arrivo per i traghetti provenienti da Piombino e Livorno e rappresenta il comune più popoloso. Qui troverete anche servizi di ogni tipo, non solo turistici, ma anche diversi uffici, l’ospedale civile, il pronto soccorso, le scuole superiori e i licei. Se non possedete un’auto, da qui partono anche diversi autobus per le altre località dell’isola. Non mancano le spiagge dove rilassarvi, come la Spiaggia delle Viste o la Spiaggia della Padulella.

Per trovare un appartamento in affitto, per le vacanze o per un periodo più lungo, potete cercare nei diversi siti online, come anche nei gruppi presenti nelle principali piattaforme social, come Facebook. La soluzione ideale è quella di organizzare un viaggio sull’isola e valutare di persona le diverse soluzioni disponibili, magari affidandovi a un’agenzia immobiliare in loco.

Piccoli borghi e località turistiche

Preferite affittare una casa nella calma e tranquillità di un piccolo borgo? Allora la località da tenere d’occhio è sicuramente la caratteristica Capoliveri. Le sue vie pittoresche, la vista sul mare, le botteghe locali e il suo passato ricco di storia la rendono perfetta per chi desidera un luogo turistico, ma dove allo stesso tempo è facile respirare la quotidianità dei suoi abitanti ed entrare a far parte del tessuto sociale del luogo.

Anche Marina di Campo, situata nella parte meridionale dell’isola, è una delle località ideali dove trovare una casa in affitto. Antico villaggio di pescatori, oggi è considerata una meta turistica molto visitata sia dagli elbani che dai turisti in cerca di relax e divertimento estivo.

Categorie
Arcipelago Toscano Consigli itinerari culturali spiagge Tirreno Viaggi

Come arrivare all’isola d’Elba in auto

L’isola d’Elba è una vera e propria perla del Mar Tirreno, una delle destinazioni più affascinanti d’Italia. Spiagge incantevoli, paesaggi naturali fantastici ed una ricca storia, ecco cosa caratterizza questa bellissima isola. Ma come arrivarci? Scopriamolo insieme!

In viaggio verso Piombino

Il primo passo per arrivare all’isola d’Elba è quello di raggiungere in auto il porto di Piombino, in Toscana, che è il principale punto di partenza per i traghetti diretti all’isola. È possibile raggiungere la città, facilmente, da qualsiasi parte d’Italia, grazie alla rete autostradale italiana. Ad esempio, dal nord Italia è possibile guidare verso Firenze e poi continuare verso Pisa, da dove proseguire per la famosa FIPILI, ovvero la Firenze-Pisa-Livorno, fino all’uscita di Rosignano e poi seguire le indicazione per Piombino.

Oppure da Roma, dal centro Italia o dal Sud Italia, la direzione da seguire è quella che porta fino a Civitavecchia per poi proseguire fino a Grosseto, da dove proseguire verso Follonica, prima, e per Piombino, poi.

Il viaggio in traghetto verso l’isola d’Elba

Uno dei consigli migliori per raggiungere l’isola d’Elba senza alcun problema è quello di prenotare con largo anticipo il proprio posto sul traghetto, soprattutto durante i mesi estivi, quindi i periodi in cui l’affluenza verso l’isola è decisamente maggiore.

Una volta raggiunto Piombino, bisogna prendere un traghetto per Portoferraio, Rio Marina o Cavo, le tre principali località dell’isola d’Elba, sfruttando i servizi offerti da diverse compagnie di navigazione, come Toremar, Moby Lines o BluNavy.
I traghetti partono molto frequentemente, ogni 30 minuti oppure ogni ora, a seconda della stagione, ed il viaggio dura all’incirca un’ora, anche a seconda del porto finale di arrivo.

Il viaggio in traghetto è un’ottima occasione per godere di una vista spettacolare sull’arcipelago toscano, un valido motivo per visitare l’isola d’Elba.

Imbarco e sbarco sul traghetto

Per godersi al meglio questo viaggio, bisogna essere organizzati. Ecco perché ci sono alcuni consigli utili riguardo l’imbarco e lo sbarco dal traghetto.

Una volta arrivati a Piombino, è bene seguire le indicazioni per l’area d’imbarco del traghetto. È importante, in qualsiasi caso, arrivare con un certo anticipo rispetto all’orario di partenza previsto, così da svolgere tutte le operazioni necessarie alla partenza senza fretta. Queste, generalmente, sono ben organizzate, anche grazie alla presenza del personale in grado di guidare i visitatori nell’ingresso al garage del traghetto.

Una volta arrivati a destinazione, invece, il tempo necessario per sbarcare dal traghetto varia anche a seconda della destinazione e del numero di veicoli presenti sull’imbarcazione. Una volta sbarcati, si potrà partire subito alla scoperta dell’isola d’Elba.

Muoversi sull’isola d’Elba in auto

L’auto è il mezzo ideale per esplorare l’isola d’Elba, in quanto gode di una rete stradale ben mantenuta e che consente ai visitatori di raggiungere facilmente anche le località più remote e nascoste, lontane dal turismo di massa.

È importante pianificare l’itinerario alla scoperta dell’isola tenendo conto delle distanze e dei tempi di percorrenza, che possono essere influenzati dalla conformazione del territorio, ma anche dalla stagione in cui si decide di visitare l’Elba. Da includere nell’itinerario dovranno esserci assolutamente sono Capoliveri, con i suoi vicoli caratteristici, Porto Azzurro Marciana, che gode di una spettacolare vista panoramica dal Monte Capanne.

Adesso non manche che prenotare un biglietto per partire alla scoperta della fantastica isola d’Elba e scoprire uno dei territori più belli e conosciuti del territorio italiano!

Paesaggio naturale dell'isola d'Elba, con mare color smeraldo e natura verde che caratterizza l'isola

Fonte: iStock

Paesaggio naturale dell’isola d’Elba