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Affittare una casa sull’isola d’Elba

Capiamo perfettamente perché le persone desiderano affittare una casa sull’isola d’Elba, che si tratti di un periodo breve per trascorrerci una vacanza o di un trasferimento a lungo termine. La più grande delle isole minori italiane, distante solo un’ora dalla costa toscana, offre paesaggi splendidi che soddisfano ogni gusto, desiderio e stile di vita: ci sono le spiagge, perfette per chi non può fare a meno del mare, parchi naturali protetti e percorsi escursionistici da percorrere in scenari mozzafiato.

L’Elba, situata tra le coste della Toscana e quelle della Corsica, con il Mar Ligure a lambirne le coste a Nord e il Mar Tirreno a Sud, è anche un’isola ricca di storia che può essere scoperta nei vari musei. Dal Museo Civico archeologico di Porto Ferraio al Museo Archeologico di Marciana, fino a quello storico minerario di Rio dell’Elba, quello mineralogico di San Piero in Campo e quello etnografico casalingo del Castagno di Poggio. Tutte queste attrattive ne fanno una meta ricercata non solo per le vacanze, ma anche per andarci a vivere, magari prendendo una casa in affitto.

Grazie alle sue attrattive e all’esigenza sempre più necessaria di popolare l’isola anche durante la bassa stagione, l’Elba potrebbe essere anche la destinazione ideale per chi lavora da remoto, professionisti in continuo aumento anche in Italia. Ma quale località scegliere? Ecco quelle più amate da chi desidera trasformare l’isola d’Elba nella sua nuova casa.

Portoferraio, porta d’accesso all’isola

Per chi ricerca comfort e servizi, Portoferraio è la località ideale: considerata il capoluogo dell’isola, qui è presente il porto d’arrivo per i traghetti provenienti da Piombino e Livorno e rappresenta il comune più popoloso. Qui troverete anche servizi di ogni tipo, non solo turistici, ma anche diversi uffici, l’ospedale civile, il pronto soccorso, le scuole superiori e i licei. Se non possedete un’auto, da qui partono anche diversi autobus per le altre località dell’isola. Non mancano le spiagge dove rilassarvi, come la Spiaggia delle Viste o la Spiaggia della Padulella.

Per trovare un appartamento in affitto, per le vacanze o per un periodo più lungo, potete cercare nei diversi siti online, come anche nei gruppi presenti nelle principali piattaforme social, come Facebook. La soluzione ideale è quella di organizzare un viaggio sull’isola e valutare di persona le diverse soluzioni disponibili, magari affidandovi a un’agenzia immobiliare in loco.

Piccoli borghi e località turistiche

Preferite affittare una casa nella calma e tranquillità di un piccolo borgo? Allora la località da tenere d’occhio è sicuramente la caratteristica Capoliveri. Le sue vie pittoresche, la vista sul mare, le botteghe locali e il suo passato ricco di storia la rendono perfetta per chi desidera un luogo turistico, ma dove allo stesso tempo è facile respirare la quotidianità dei suoi abitanti ed entrare a far parte del tessuto sociale del luogo.

Anche Marina di Campo, situata nella parte meridionale dell’isola, è una delle località ideali dove trovare una casa in affitto. Antico villaggio di pescatori, oggi è considerata una meta turistica molto visitata sia dagli elbani che dai turisti in cerca di relax e divertimento estivo.

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Come arrivare all’isola d’Elba in auto

L’isola d’Elba è una vera e propria perla del Mar Tirreno, una delle destinazioni più affascinanti d’Italia. Spiagge incantevoli, paesaggi naturali fantastici ed una ricca storia, ecco cosa caratterizza questa bellissima isola. Ma come arrivarci? Scopriamolo insieme!

In viaggio verso Piombino

Il primo passo per arrivare all’isola d’Elba è quello di raggiungere in auto il porto di Piombino, in Toscana, che è il principale punto di partenza per i traghetti diretti all’isola. È possibile raggiungere la città, facilmente, da qualsiasi parte d’Italia, grazie alla rete autostradale italiana. Ad esempio, dal nord Italia è possibile guidare verso Firenze e poi continuare verso Pisa, da dove proseguire per la famosa FIPILI, ovvero la Firenze-Pisa-Livorno, fino all’uscita di Rosignano e poi seguire le indicazione per Piombino.

Oppure da Roma, dal centro Italia o dal Sud Italia, la direzione da seguire è quella che porta fino a Civitavecchia per poi proseguire fino a Grosseto, da dove proseguire verso Follonica, prima, e per Piombino, poi.

Il viaggio in traghetto verso l’isola d’Elba

Uno dei consigli migliori per raggiungere l’isola d’Elba senza alcun problema è quello di prenotare con largo anticipo il proprio posto sul traghetto, soprattutto durante i mesi estivi, quindi i periodi in cui l’affluenza verso l’isola è decisamente maggiore.

Una volta raggiunto Piombino, bisogna prendere un traghetto per Portoferraio, Rio Marina o Cavo, le tre principali località dell’isola d’Elba, sfruttando i servizi offerti da diverse compagnie di navigazione, come Toremar, Moby Lines o BluNavy.
I traghetti partono molto frequentemente, ogni 30 minuti oppure ogni ora, a seconda della stagione, ed il viaggio dura all’incirca un’ora, anche a seconda del porto finale di arrivo.

Il viaggio in traghetto è un’ottima occasione per godere di una vista spettacolare sull’arcipelago toscano, un valido motivo per visitare l’isola d’Elba.

Imbarco e sbarco sul traghetto

Per godersi al meglio questo viaggio, bisogna essere organizzati. Ecco perché ci sono alcuni consigli utili riguardo l’imbarco e lo sbarco dal traghetto.

Una volta arrivati a Piombino, è bene seguire le indicazioni per l’area d’imbarco del traghetto. È importante, in qualsiasi caso, arrivare con un certo anticipo rispetto all’orario di partenza previsto, così da svolgere tutte le operazioni necessarie alla partenza senza fretta. Queste, generalmente, sono ben organizzate, anche grazie alla presenza del personale in grado di guidare i visitatori nell’ingresso al garage del traghetto.

Una volta arrivati a destinazione, invece, il tempo necessario per sbarcare dal traghetto varia anche a seconda della destinazione e del numero di veicoli presenti sull’imbarcazione. Una volta sbarcati, si potrà partire subito alla scoperta dell’isola d’Elba.

Muoversi sull’isola d’Elba in auto

L’auto è il mezzo ideale per esplorare l’isola d’Elba, in quanto gode di una rete stradale ben mantenuta e che consente ai visitatori di raggiungere facilmente anche le località più remote e nascoste, lontane dal turismo di massa.

È importante pianificare l’itinerario alla scoperta dell’isola tenendo conto delle distanze e dei tempi di percorrenza, che possono essere influenzati dalla conformazione del territorio, ma anche dalla stagione in cui si decide di visitare l’Elba. Da includere nell’itinerario dovranno esserci assolutamente sono Capoliveri, con i suoi vicoli caratteristici, Porto Azzurro Marciana, che gode di una spettacolare vista panoramica dal Monte Capanne.

Adesso non manche che prenotare un biglietto per partire alla scoperta della fantastica isola d’Elba e scoprire uno dei territori più belli e conosciuti del territorio italiano!

Paesaggio naturale dell'isola d'Elba, con mare color smeraldo e natura verde che caratterizza l'isola

Fonte: iStock

Paesaggio naturale dell’isola d’Elba
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Laghetto Rosso di Rio Marina, un vero e proprio gioiello dell’Elba

Lo sappiamo tutti, l’isola d’Elba è un paradiso per chi ama il mare con le sue splendide spiagge sabbiose e le calette rocciose che invitano ad aprire un libro e semplicemente rilassarsi. Eppure, qui ci sono anche altri gioielli da scoprire oltre la costa e, uno di questi, è sicuramente il Laghetto Rosso di Rio Marina. Rosso? Si, la colorazione dell’acqua è dovuta alla presenza di elevate concentrazioni di elementi contenenti ferro perché la zona in cui è situato il lago altro non è che il Parco Minerario di Rio Marina.

Chiamato anche Laghetto delle Conche, il laghetto rosso è di origine mineraria e rappresenta un meraviglioso tripudio di colori: le tonalità di rosso e giallo, contrapposte al verde della vegetazione che circonda tutta questa zona, offrono un paesaggio unico che avete la possibilità di scoprire durante una passeggiata lungo le sue sponde o partecipando a uno dei tour e alle attività organizzate all’interno del parco. Indossate scarpe comode, prendete la macchina fotografica e preparatevi a sbarcare sulla luna in questo luogo magico dell’arcipelago toscano.

Le miniere del Parco Minerario di Rio Marina

Il Laghetto Rosso di Rio Marina si trova all’interno del Parco Minerario, nato nel 1991 con l’obiettivo di riconvertire e valorizzare tutte quelle aree che sono state degradate nel tempo dall’estrazione del ferro. Quella del ferro elbano è una storia che inizia da lontano con gli Etruschi, nel VIII sec. a.C., e termina nel 1981, con la chiusura in modo definitivo di tutte le miniere dell’Elba. Attraverso la nascita del parco, il territorio promuove e custodisce un patrimonio geologico, mineralogico e storico minerario di valore come il Laghetto delle Conche. Quello di Rio Marina all’isola d’Elba, infatti, rappresenta uno tra i più estesi bacini minerari al mondo, raccontato con cura sia all’interno del Museo Archeologico del Distretto Minerario che nel museo a Rio Marina città.

A Rio Marina, infatti, è stata inaugurata una mostra permanente, un vero e proprio museo a cielo aperto in cui sono stati esposti vecchi materiali e attrezzi minerari recuperati e restaurati. I paesaggi lunari del parco possono essere scoperti partecipando anche a tante altre attività, dalla visita della miniera con il trenino per scoprire i siti più importanti all’avventura a bordo di un vero mezzo militare che vi condurrà su percorsi minerari off-road, fino ai laboratori didattici.

All’interno del parco è possibile anche fare un trekking della durata di 3 ore durante il quale potrete ripercorrere le strade un tempo utilizzate dai minatori per il trasporto del minerale estratto, raggiungendo i principali cantieri della miniera di Rio Marina. Lungo il percorso, accompagnati da una guida esperta, imparerete a conoscere anche le diverse specie mineralogiche presenti e le tecniche estrattive utilizzate nei vari periodi. Una delle attrazioni più famose del parco, comunque, resta il Laghetto Rosso.

Miniera Rio Marina

Fonte: Getty

Miniera abbandonata a Rio Marina

Il Laghetto Rosso o Laghetto delle Conche

Il Parco Minerario di Rio Marina custodisce quella che viene considerata la miniera più antica dell’Elba che, situata a ridosso del paese, si estende a nord fino al Monte Giove. In questo territorio, presso il Rio Albano, i minatori si dedicavano all’estrazione di ematite e limonite, la cui testimonianza più importante è rappresentata da una profonda escavazione a cielo aperto. Qui, delimitato a est da una parete di quarzite e a ovest da calcare dolomitico, si è formato un laghetto di colore rosso-bruno e dai riflessi violacei, le cui acque sono estremamente ricche di sali di ferro: il Laghetto delle Conche.

Coltivato dal 1940 al 1970, sia a cielo aperto che in galleria, all’interno di questo giacimento furono estratti soprattutto limonite ed ematite, mentre quelli accessori pirite e siderite. Camminando lungo tutto il bordo del lago noterete come, spostandovi, la luce modifica il colore dell’acqua e i suoi riflessi, i quali passano dal rosso intenso al violaceo delle sponde più ferrose. Il tipico colore rosso è causato dall’ematite, chiamata anche “pietra sanguigna” che, a contatto con l’acqua piovana, dona al Laghetto delle Conche la colorazione che tanto l’ha reso famoso.

Come raggiungere il Laghetto Rosso

Il Laghetto Rosso, tra le attrazioni più particolari dell’arcipelago toscano, può essere raggiunto in due modi: il primo è insieme a una guida autorizzata che vi accompagnerà lungo un interessante percorso di trekking all’interno del parco minerario, il quale farà tappa anche al laghetto. Questa rappresenta la soluzione più adatta per chiunque desideri approfondire un lato della storia dell’Elba molto interessante e, allo stesso tempo, scoprire i segreti mineralogici del territorio.

Se invece preferite scoprire il laghetto in autonomia, potete optare per una soluzione più veloce: arrivando con l’auto o il bus sulla strada che collega il paese di Rio Marina alla frazione di Cavo, dovrete procedere verso la spiaggia di Cala Seregola dove troverete un sentiero sulla vostra sinistra con tutte le indicazioni necessarie per arrivare al Laghetto delle Conche, raggiungibile in circa 20-30 minuti di camminata.

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La Rossa all’isola d’Elba, la spiaggia dove lettini e ombrelloni sono gratis

Chi ama rilassarsi al mare in estate, standosene comodamente sdraiato sui lettini e godendosi il fresco di un ombrellone, sa bene che deve fare i conti con i listini degli stabilimenti sempre più salati. C’è però una piccola e deliziosa spiaggia che si distingue, dove ombrelloni e lettini sono messi a disposizione di turisti e residenti a titolo gratuito. Per trovarla bisogna recarsi sull‘isola d’Elba: si chiama La Rossa, ed è una meraviglia da scoprire nel cuore turistico di Porto Azzurro.

La Rossa, la spiaggia con ombrelloni e lettini gratuiti

La Rossa è tra le poche spiagge in Italia a essere gestita direttamente dal Comune, l’unica davvero pubblica dellisola d’Elba. Una meta ideale per coloro che non vogliono rinunciare alla possibilità di usufruire gratuitamente di ombrelloni, lettini e sdraio durante le proprie vacanze.

L’idea è nata una decina di anni fa, quando il sindaco di Porto Azzurro, Maurizio Papi, ha deciso di mettere a disposizione degli abitanti, in particolar modo degli anziani che necessitavano di un luogo di ritrovo, la piccola spiaggia di sabbia e ghiaia, piazzandovi inizialmente trenta ombrelloni e settanta sdraio, offerti gratuitamente sia ai suoi concittadini che agli ospiti degli alberghi vicini. Oggi quel progetto di spiaggia attrezzata è stato perfezionato, con l’installazione di circa una cinquantina di ombrelloni per un centinaio di sdraio e lettini, così da far fronte alla richiesta dell’utenza in aumento nell’alta stagione.

Situata all’interno della rada di Porto Azzurro, in pieno centro urbano, La Rossa si affaccia sulla maggior insenatura del versante orientale dell’isola d’Elba. Questa piccola oasi di pace lunga 120 metri è ciò che è rimasto della più ampia spiaggia che, prima della realizzazione del banchinamento che ha originato l’attuale porto, arrivava fino al Palazzo Comunale. Il suo aspetto è mutato negli anni anche a seguito di un intervento di ripascimento effettuato a luglio 2021. Se un tempo era composta da sabbia mista a ghiaietta rossastra ricca di minerali, oggi è formata da una fine sabbia bianca, lambita da un mare limpido nonostante sia compresa nell’aera del porto, specialmente nelle giornate in cui soffia vento di Maestrale.

La Rossa non è di certo una delle spiagge più belle e ambite dell’isola d’Elba, ma il suo punto di forza è l’accessibilità dei servizi che si trovano nelle immediate vicinanze, cui si aggiunge la possibilità di usufruire di sdraio e ombrellone senza dover pagare. Il che la rende senza dubbio un esempio virtuoso tra le spiagge italiane sempre più dominate da concessioni private.

Le altre spiagge di Porto Azzurro

Per il quinto anno consecutivo, il porto turistico di Porto Azzurro ha ricevuto la certificazione Bandiera Blu, che sventolerà sulla banchina del Marina di Porto Azzurro anche per il 2024-25. Oltre alla Rossa, ci sono altre spiagge che vale la pena scoprire in questa splendida località turistica dell’isola d’Elba.

A partire dalla Dog Beach di Mola, situata all’interno del Golfo di Mola, l’unica spiaggia per cani ufficiale dell’isola d’Elba. Circa 500 metri quadrati dedicati alla balneazione con molti servizi dedicati agli amici a 4 zampe, tra lettini, ombrelloni, ciotola d’acqua fresca e lavaggio finale con acqua dolce.

Per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni c’è la spiaggia della Pianotta, situata all’esterno della rada del porto di Porto Azzurro, composta da ciottoli di ghiaia bianca che rendono l’acqua limpidissima e con un fondale turchese mozzafiato.A un km dal centro del paese troviamo, invece, la spiaggia di Barbarossa costituita da ghiaia scura di piccole medie dimensioni, con un fondale ricco di insenature rocciose, perfette per esplorazioni subacquee. Con una nuotata di circa 10 minuti, nella parte settentrionale è possibile raggiungere la splendida Caletta di Barbarossa, racchiusa dagli scogli in un panorama molto suggestivo. Gli amanti del trekking possono avventurarsi per la passeggiata Carmignani, che unisce la spiaggia al paese costeggiando il perimetro delle mura del forte S.Giacomo.

Da non perdere anche l’incantevole spiaggia di Reale, situata in un pregevole contesto ambientale, composta da ghiaia fine grigio chiara con fondale profondo e roccioso. Da qui si può proseguire tramite un sentiero per raggiungere la spiaggia di Terranera, con il suo caratteristico laghetto.

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La Spiaggia delle Cannelle al Giglio, dove pare di stare ai tropici

Estate, sole, mare, sabbia finissima, chi non ha mai sognato di godersi una vacanza ai tropici, almeno una volta nella vita? Eppure, non occorre prendere un aereo e andare così lontano perché un autentico paradiso tropicale si affaccia anche sull’Argentario: è la Spiaggia delle Cannelle sulla costa orientale dell’Isola del Giglio, una delle più grandi del territorio.

Un sogno a occhi aperti, una striscia di candida sabbia fine e morbida accarezzata da un mare trasparente e spettacolare: semplicemente unica.

La Spiaggia delle Cannelle, sogno tropicale al Giglio

È, quindi, degna di qualsiasi tra le più gettonate mete tropicali la Spiaggia delle Cannelle, incantevole caletta a libero accesso con arenile di fini granelli di quarzo nella zona centrale e plasmato da rocce alle due estremità. Ha una lunghezza di circa 100 metri e, vicino alla riva, le acque sono poco profonde, ideali anche per i più piccoli.

La spiaggia, infatti, è particolarmente adatta alle famiglie, grazie anche alla presenza (da maggio a settembre) di uno stabilimento balneare attrezzato, il Cannelle Wonderful Beach, che in estate occupa parte del lido con ombrelloni, lettini, canoe, pedalò e il bar ristorante e pizzeria “Cannelle on the Beach” (aperto anche alcune sere della settimana) dove fare una pausa golosa in un ambiente giovane e accogliente con vista sul blu.

Inoltre, il mare cristallino e color smeraldo, si trasforma in un vero e proprio eden per gli amanti dello snorkeling che potranno divertirsi a esplorare i meravigliosi fondali punteggiati da banchi di pesci colorati e posidonie.

Insomma, si tratta di una magnifica oasi naturalistica molto amata e gettonata, capace di conquistare al primo sguardo chiunque la raggiunga per concedersi momenti preziosi di relax e benessere lontano dalla frenetica vita di tutti i giorni.

Come arrivare alla Spiaggia delle Cannelle

Da Giglio Porto la spiaggia si raggiunge facilmente a piedi, in taxi oppure in auto (non è disponibile, invece, un servizio di autobus di linea).

A piedi, la distanza dal porto è di 1,4 chilometri che si coprono con venti minuti di passeggiata lungo una strada panoramica asfaltata che segue la costa senza grandi dislivelli (è comunque preferibile percorrerla nelle ore meno calde e assolate).

In alternativa, è possibile usufruire dei taxi collettivi che dal porto raggiungono in poco tempo la Spiaggia delle Cannelle o, ancora, noleggiare uno scooter oppure una comoda ed ecologica e-bike.

Per chi si sposta in auto, lo stabilimento Cannelle Wonderful Beach dispone di parcheggio a pagamento.

Informazioni utili

La Spiaggia delle Cannelle, a sud del porto del Giglio, rimane esposta a est per cui le zone d’ombra sono poche per quasi tutta la giornata: soltanto verso il tardo pomeriggio, si allungano le ombre delle montagne alle sue spalle.

Caletta dai panorami sublimi, è riparata dal vento, sia da sud che da nord, ed è molto apprezzata per ormeggiare con la barca. Grazie al suo fascino indiscusso, attrae molti visitatori, soprattutto in alta stagione: un consiglio per chi ama la tranquillità? Passeggiare tra gli scogli e spostarsi verso calette meno affollate ma altrettanto magiche come, ad esempio, Capo Marino verso la Cala delle Caldane, o Cala dello Smeraldo dall’acqua limpidissima.

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Spiaggia di Barabarca, cosa fare in questo paradiso dell’Elba

L’Isola d’Elba, parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è conosciuta in tutto il mondo per essere stata il rifugio di Napoleone Bonaparte durante il suo esilio (1814–15), ma anche per le sue spiagge paradisiache e immerse in una natura quasi vergine. Sono diverse, infatti, le calette da poter scoprire in questo bellissimo fazzoletto di terra italiano, come le esperienze da vivere a contatto con la natura. Ne è un esempio la sua affascinante Spiaggia di Barabarca, un gioiello ancora incontaminato.

Spiaggia di Barabarca, incanto del del Golfo Stella

La Spiaggia di Barabarca si trova a poca distanza di Capoliveri, un borgo arroccato su una collina e anche uno dei più caratteristici e attivi centri dell’Isola d’Elba. Questa bellissima caletta si presenta agli occhi del visitatore come un angolo quasi immacolato, poiché mostra un paesaggio pressoché inalterato dal punto di vista ambientale.

Gli amanti della natura, infatti, qui possono trovare pane per i loro denti poiché la vegetazione impreziosisce il territorio regalando alla spiaggia un aspetto altamente selvaggio. Non è da meno l’atmosfera che si può respirare, in quanto tutta la caletta è circondata da un panorama meraviglioso che spazia dalla spiaggia con il mare dalle tonalità smeraldine agli scogli che invitano a fare snorkeling per conoscerne i fondali.

Ma non è di certo tutto, perché a lasciare a bocca aperta sono anche le tante sfumature e i mille colori: Barabarca è composta da sabbia chiara e piccoli sassolini che a loro volta sono bagnati da acqua cristallina su chi si specchiano le varie tonalità della macchia mediterranea. Un paradiso vero, quindi, tanto da rivelarsi anche un spiaggia adatta alle famiglie con bambini, poiché essendo racchiusa all’interno di una baia è spesso riparata dai venti. Non mancano nemmeno le opzioni per i naturisti che qui possono rilassarsi in una sezione dedicata a loro. Va ricordato, tuttavia, che la lunghezza totale dell’arenile è di 200 metri.

In fatto di servizi, in spiaggia è presente un piccolo bar con noleggio lettini, pedalò e canoe, in modo da rifocillarsi e divertirsi il più possibile.

Come arrivare

Come accennato, la Spiaggia di Barabarca si trova a poca distanza dal pittoresco borgo di Capoliveri e nelle sue vicinanze offre due parcheggi, uno piccolo gratuito e uno grande a pagamento. Partendo dal paesino o da qualsiasi altro punto dell’isola, occorre seguire le indicazioni per “Barabarca – Zuccale” scendendo per circa 800 metri.

Una volta lasciata la macchina o il proprio scooter presso uno dei due parcheggi presenti, bisogna intraprendere un sentiero sterrato di circa 70 metri che, passo dopo passo, conduce ad una scalinata che regala un panorama a dir poco mozzafiato e che permette di intravedere all’orizzonte persino le sagome della Pianosa e di Montecristo.

Infine, è bene sapere che pur risultando sicura per i più piccoli lo stradello per raggiungerla non è molto consigliato per famiglie con passeggini e per chi ha delle difficoltà motorie. Per il resto, godetevi tutta la bellezza selvaggia e autentica della Spiaggia di Barabarca, uno dei tanti gioielli dell’Isola d’Elba che, senza ombra di dubbio, mostra uno dei suoi aspetti più selvaggi.

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Isola d’Elba, 7 motivi per andare in questo paradiso italiano

Quando si parla di Isola d’Elba agli italiani batte forte il cuore. L’emozione che regala questo piccolo lembo di terra che emerge dal Mar Tirreno, piccolo paradiso delle vacanze nell’Arcipelago toscano, è sempre molto grande. Anche chi ci è già stato d’estate e si è concentrato più che altro sulle (bellissime) spiagge dell’isola può non conoscere alcuni luoghi davvero unici che ci sono all’Elba e che meritano una gita in giornata.

Qui di seguito vi elenchiamo sette luoghi ed esperienze che si possono fare sull’Isola d’Elba. Anche se siete super esperti del posto, scommettiamo che ce n’è almeno uno che non avete mai sentito o visto?

1. Come sul Pianeta Marte

In questo luogo ameno nell’entroterra dell’Elba sembra di essere sul Pianeta Marte. Nascosto tra le colline del versante orientale dell’isola, nel cuore del Parco Minerario di Rio Marina, appare, quasi all’improvviso, un meraviglioso lago di origine mineraria che ricorda un paesaggio marziano. Si tratta del Laghetto Rosso o Laghetto delle Conche. Il nome deriva dal colore delle acque che regala incredibili tonalità di rosso e di giallo, contrapposte all’immenso verde che circonda la zona in un vero tripudio di colori. Questa tonalità insolita è il risultato della presenza di ossidi di ferro, in particolare l’ematite, che a contatto con l’acqua piovana rilascia il caratteristico colore rosso, arancio e giallo. Ci siete mai stati?

2. Avvistare le balene

Il Mar Mediterraneo è sempre più frequentato da grossi cetacei, ma non è facile avvistarli. Al largo dell’Isola d’Elba, invece, si possono ammirare le balene nel loro ambiente naturale. L’Elba, infatti, è situata al centro del Santuario dei Cetacei Pelagos, la prima area marina protetta internazionale del Mediterraneo che nasce da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. Le battute di whale watching vengono organizzate a bordo di silenziosissimi (e bellissimi) velieri e sono accompagnate da un’educatrice ambientale esperta di cetacei che è in grado di commentare gli avvistamenti e che conosce le otto specie che popolano l’area marina dell’Arcipelago Toscano.

3. Seguire le orme delle tartarughe

L’Isola d’Elba è uno dei luoghi preferiti dalle tartarughe Caretta Caretta nel Mediterraneo, tanto da scegliere le sue spiagge per deporre le uova. Per questo motivo, sull’isola si può andare a caccia delle tracce lasciate dalle tartarughe sulla sabbia e collaborare alla difesa delle uova, proteggendo la schiusa (in caso di avvistamento di tartarughe o delle impronte lasciate sulla sabbia, è importante allertare subito la Guardia Costiera e avvisare i referenti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano).

4. Entrare nel ventre della terra

Sull’isola è rimasta una sola miniera, chiusa negli Anni ’80, ed è visitabile: è la Miniera di magnetite del Ginevro, il giacimento più grande d’Europa e considerato una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza. Muniti di caschetto, con l’aiuto delle guide si può scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni dove i minatori hanno lasciato i loro strumenti. Ci sono due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti e quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.

5. Nel magico mondo delle farfalle

Nel cuore dell’isola, sul crinale che congiunge il monte Perone alla vetta del Capanne, si trova il Santuario delle farfalle, un sentiero tematico dove è possibile ammirare una delle più preziose e belle popolazioni di farfalle nel loro habitat naturale. Giasone, Macaone, Cleopatra, Silvano Azzurro e Vanessa del Cardo e Vanessa Atlanta sono i nomi di alcune delle specie che abitano l’isola. L’ambiente fresco, luminoso e ricco di fiori presente sull’Isola d’Elba permette alle farfalle, soprattutto nei mesi estivi, di rifugiarsi e nutrirsi al ripara dal caldo. Grazie alla gran quantità di luce, piante e fiori, è stata registrata la presenza di oltre 50 specie, alcune endemiche delle isole toscane.

6. Immergersi tra i relitti sommersi

Raggiungibile tranquillamente a nuoto dalla spiaggia dell’Ogliera, incastonata tra alte scogliere non lontana da Pomonte, c’è il relitto di una nave naufragata 50 anni fa che è possibile ammirare immergendosi o facendo snorkeling. Si tratta del relitto dell’Elviscot e l’esperienza è davvero appassionante.

7. La fortezza misteriosa

Si tratta del sito più suggestivo e magico dell’isola. Il Castello del Volterraio, la più antica fortificazione di tutta l’Isola d’Elba, emerge come per incanto dalla roccia a 395 metri d’altezza ed è visibile da quasi ogni punto dell’isola. Costruito dagli Etruschi e ampliato dai Pisani alla fine del 1200, è una delle poche fortezze elbane mai espugnate dai pirati turchi che nelle loro scorribande razziarono più volte l’Elba. Benché l’altezza non sia da record, consente comunque di ammirare un panorama meraviglioso: si possono vedere il profilo della dorsale orientale e, all’orizzonte, la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Più a destra, la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne della Corsica con Capo Corso proteso verso il Nord. Il momento più bello per andarci è al tramonto. Vengono organizzate anche visite guidate.

Castello del Volterraio

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Il Castello del Volterraio, con vista mozzafiato
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Le spiagge più belle dell’Isola d’Elba per una vacanza con i bambini

L’Isola d’Elba, incastonata nel Mar Tirreno, è una destinazione ideale per una vacanza in famiglia. Con le sue spiagge mozzafiato, le acque cristalline e un’atmosfera accogliente, l’isola offre un’esperienza unica per grandi e piccini. In questo articolo, esploreremo alcune delle spiagge più belle e adatte alle famiglie che rendono l’Isola d’Elba un luogo perfetto per trascorrere le vacanze estive.

Tra le numerose spiagge che punteggiano l’Elba, infatti, alcune sono particolarmente adatte per una vacanza con i bambini. Queste spiagge offrono ampie insenature raggiungibili in auto con brevi tratti a piedi, permettendo di godersi un mare meraviglioso e una vacanza spensierata.

Spiaggia di Cavoli

La spiaggia di Cavoli sull’Isola d’Elba è un vero paradiso per gli amanti del mare. Con la sua sabbia dorata e finissima, le acque cristalline e l’atmosfera selvaggia, questa spiaggia offre un’esperienza unica per tutta la famiglia. Circondata da una vegetazione rigogliosa e da scogliere pittoresche, la bellezza naturale di Cavoli è indescrivibile, proprio da cartolina. Nonostante la sua posizione appartata, la spiaggia offre servizi essenziali come stabilimenti balneari, lettini e ombrelloni. È il luogo ideale per rilassarsi, fare il bagno e godersi la tranquillità della natura circostante.

Spiaggia di Cavoli su Isola d'Elba

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La spiaggia di Cavoli

Spiaggia di Marina di Campo

La seconda spiaggia più lunga dell’Elba, con quasi 1200 metri di arenile. Questa spiaggia è famosa per la finissima sabbia dorata, l’esposizione meridionale e il contesto naturale e paesaggistico in cui si trova. Conserva ancora alcune aree dunali intatte, dove fiorisce il giglio di mare con i suoi bei fiori bianchi profumati. Questa spiaggia è ideale per le famiglie con bambini piccoli, che possono giocare con la sabbia e fare il bagno in acque basse che degradano dolcemente.

Spiaggia della Paolina

Intitolata alla sorella di Napoleone, si racconta che amasse prendere il sole sull’isolotto situato a pochi metri dalla riva. L’isolotto è facilmente raggiungibile a nuoto o a piedi, poiché il fondale è poco profondo. La Spiaggia della Paolina ha un fascino naturale unico, grazie alla trasparenza dell’acqua, al meraviglioso fondale e al folto bosco di lecci circostante. La spiaggia è molto stretta, con una larghezza di circa 6 metri nei punti più ampi, e lunga meno di un centinaio di metri, ed è composta da sabbia mista a sassolini.

Spiaggia di Fetovaia

Una delle spiagge più suggestive dell’isola, caratterizzata da un magnifico contesto naturale con sabbia dorata, scogliere granitiche e un mare che varia dal blu intenso al verde chiaro. Lunga circa 200 metri e larga fino a 40 metri, la spiaggia è composta da sabbia granitica dorata e fine. È protetta da un promontorio selvaggio (Punta Fetovaia) ricoperto dalla macchia mediterranea che si estende per circa 800 metri. Nelle giornate tranquille, è l’ideale per un’escursione in pedalò. La spiaggia è riparata da quasi tutti i venti, rendendola perfetta per i bambini piccoli.

Spiaggia di Fetovaia su Isola d'Elba

Fonte: iStock

La spiaggia di Fetovaia

Spiaggia di Nisporto

Situata in uno dei golfi più affascinanti dell’Elba, in un anfiteatro naturale formato dai rilievi di Serone delle Cime, Capannone e Colle Pecorara, coperti da un fitto bosco e macchia mediterranea. Il fondale digrada dolcemente nel mare turchese, consentendo piacevoli passeggiate in acqua e rendendo la spiaggia molto amata dalle famiglie con bambini che si divertono a giocare sulla riva con secchiello e paletta. La Spiaggia di Nisporto è al centro di una baia a forma di ferro di cavallo, con una bella scogliera che la circonda e la protegge dai venti, esponendola solo a quelli provenienti dal quadrante nord e nord-ovest.

Spiaggia di Sansone

Questa spiaggia selvaggia e incontaminata è caratterizzata da ciottoli bianchi levigati, con tratti minori di sabbia e sassi più grandi per sdraiarsi. Una scogliera bianca alle spalle, ricoperta dalla macchia mediterranea, la protegge dai venti e crea un’atmosfera scenografica. Grazie al fondale di sassolinie alle acque cristalline, la Spiaggia di Sansone è ideale per lo snorkeling e per ammirare i fondali marini.

Spiaggia di Sansone su Isola d'Elba

Fonte: iStock

La spiaggia di Sansone

Queste sono solo alcune delle bellissime spiagge dell’Isola d’Elba che offrono un ambiente e un contesto adatto alle famiglie. Oltre alle spiagge, l’isola offre anche molte altre attività per divertirsi, come escursioni in bicicletta, passeggiate panoramiche, visite ai musei e ai borghi storici. Inoltre, i ristoranti dell’isola offrono prelibatezze culinarie a base di pesce fresco e prodotti locali: insomma, quest’isola saprà sicuramente stupirvi con le sue bellezze!

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Come arrivare all’Isola d’Elba in treno

Gli amanti del mare sanno che all’Isola d’Elba troveranno un vero paradiso. Con i suoi 140 chilometri di costa, ricchi di spiagge sabbiose e calette rocciose, questa meta è capace di conquistare qualsiasi viaggiatore. Le spiagge da non perdere sono tante, da Procchio, ideale per chi non vuole rinunciare ai comfort degli stabilimenti balneari, a Biodola, perfetta per le famiglie con bambini grazie alla bassa profondità delle sue acque. Chi è alla ricerca di una spiaggia meno frequentata, la location da segnare è sicuramente Seccione, priva di servizi e tranquilla anche in alta stagione.

Ma come arrivare senza l’auto in quest’isola da sogno? Il mezzo ideale è il treno che, grazie ai collegamenti semplici e frequenti, permette di raggiungere il punto d’imbarco dei traghetti in totale comodità e semplicità. Vediamo insieme come arrivare all’Isola d’Elba in treno.

Come arrivare all’Isola d’Elba senza auto

Non importa da quale parte d’Italia si provenga, per raggiungere l’Isola d’Elba è necessario prendere il traghetto. Essendo una delle mete turistiche più gettonate d’Italia, arrivarci è semplicissimo perché i viaggi, oltre a essere comodi, sono anche molto frequenti, soprattutto durante il periodo estivo. L’isola si trova tra la Corsica e la costa della Toscana, a pochi chilometri da Piombino, punto d’imbarco dei traghetti che la raggiungono. Per chi desidera arrivare all’Isola d’Elba senza auto, il treno è il mezzo ideale e la fermata da tenere a mente è quella specifica della stazione ferroviaria di Piombino Marittima, dov’è presente anche la stazione degli autobus.

Treni in partenza da nord

Partendo da nord, per esempio da Venezia S. Lucia o da Milano, per arrivare all’Isola d’Elba in treno bisogna prendere un mezzo che passi da Pisa e Livorno, capoluogo di provincia dell’isola. Essendo un’isola molto frequentata durante tutto il periodo dell’anno, scendendo dal treno sarà presente la coincidenza per il battello, disponibile a qualunque ora. Dal porto si può prendere anche un’imbarcazione a noleggio, così da raggiungere una delle meravigliose calette che punteggiano tutta la costa a proprio piacimento.

Treni in partenza dal centro Italia

Dal centro Italia, per esempio da Roma, sono presenti treni con un solo cambio a Campiglia Marittima per un totale di circa 4 ore di viaggio. Supponendo di partire da Livorno, invece, per arrivare all’Isola d’Elba in treno c’è il regionale diretto che impiega un’ora e 29 minuti, oppure il Frecciabianca. Chi parte da Firenze dovrà salire su un qualsiasi treno regionale e fare cambio a Pisa, da dove partono frequentemente le coincidenze verso Piombino Marittima. Tuttavia, per chi è mattiniero, il modo più veloce per arrivare all’Isola d’Elba in treno da Firenze è il regionale con partenza dalla stazione di Santa Maria Novella alle 5:35 e arrivo a Piombino Marittima alle 8:05.

Treni in partenza da sud

Infine, chi proviene da sud, per esempio da Napoli, dovrà salire su un treno con cambio a Roma e Campiglia Marittima, distante 20 minuti di viaggio da Piombino. Per trovare la giusta coincidenza, per controllare gli orari o per acquistare i biglietti, il sito di riferimento è sempre Trenitalia.

Arrivare all’Isola d’Elba in traghetto

Una volta giunti alla stazione ferroviaria di Piombino Marittima, da qui sarà facilissimo raggiunge il punto d’imbarco per i traghetti. Le tratte di navigazione delle compagnie Moby, Toremar, Blu Navy e Corsica Ferries coprono l’intera giornata, dalle 5 di mattina alle 22.30 la sera. La traversata dura circa un’ora, ma per chi desidera un mezzo privato e più veloce può prenotare un aliscafo che ridurrà la traversata a soli 35 minuti. Il porto principale dell’Isola d’Elba è quello di Portoferraio, ma non è l’unico. È possibile raggiungere l’isola anche scendendo nei porti di Rio Marina e Cavo, entrambi situati sul versante orientale.

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L’Isola d’Elba protagonista di “I delitti del BarLume 11”

Chi pensa che l’Isola d’Elba sia un posto tranquillo, dove non accade nulla se non in piena estate, dovrà ricredersi, specie dopo aver visto la serie Tv “I delitti del BarLume”, giunta alla sua undicesima stagione.

La fortunatissima commedia a tinte gialle di Sky Original comprende tre nuovi episodi: “Il pozzo dei desideri”, “La girata” e “Sopra la panca” e vede, accanto ai protagonisti, Filippo Timi nei panni di Massimo Viviani, Lucia Mascino che è il Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Marcello Marziali (Gino) che interpretano i “vecchini”, Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia), anche alcune incredibili guest star: Orietta Berti, Marco Messeri, Francesco Motta e Sandro Veronesi.

Dove è stata girata la serie Tv “I delitti del BarLume”

Le vicende sono ambientate sempre a Pineta, l’immaginaria cittadina del litorale toscano tra Pisa e Livorno in cui si svolgono le storie nate dalla fantasia dello scrittore Marco Malvaldi.

Nella realtà, Pineta è la località di Marciana Marina, sull’Isola d’Elba e non sulla costa toscana. Questo Comune non soltanto è il più piccolo dell’Elba ma lo è addirittura di tutta Italia. E pensare che qui si possono ammirare alcuni degli scorci più suggestivi dell’isola. Deve essersene innamorato persino Napoleone Bonaparte che, nell’estate del 1814, vi soggiornò per qualche giorno.

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Fonte: @F. Di Benedetto

Una scena della serie Tv “I delitti del BarLume 11”

L’isola toscana, dove vive Massimo, barista alle prese con i delitti compiuti nella sua cittadina, è protagonista assoluta della serie televisiva. E l’intero paese di Marciana Marina, trasformato fuori stagione in un set cinematografico, ospita, in piazza della Vittoria, il famoso bar che dà il nome a tutta la fiction.

Qui, il barista e i suoi quattro “bimbi”, come chiama amorevolmente i quattro anziani che frequentano assiduamente il locale e che non hanno altro da fare se non impicciarsi di ciò che accade a Pineta, sono impegnati costantemente nella risoluzione di qualche nuovo caso.

Il paese si sviluppa sul lungomare, costeggiato da piante di tamerici secolari. I suoi pittoreschi quartieri hanno stretti vicoli di granito e piazzette che, d’estate, si trasformano in veri e propri salotti, su cui s’affacciano le case dai colori pastello che si vedono anche in Tv. Alle spalle, il Monte Capanne con il suo fitto bosco di pini, castagni e querce. Non stupisce, quindi, che sia tra le più note località dell’Isola d’Elba. E, dopo la fiction, ancora di più.

Anzi, poiché per molti turisti oramai, dopo undici stagioni della fiction, Marciana è diventata la “Pineta” de “I delitti del BarLume”, il Comune ha deciso di cambiare persino la cartellonistica stradale.

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Fonte: 123rf

Per i turisti, marciana Marina è ormai la Pineta di “I delitti del BarLume”

Lo scorcio più pittoresco di Marciana Marina è l’antico Borgo del cotone (il nome, che deriva dal latino “Cos, Cotis”, “scogliera”),  molto probabilmente il primo nucleo abitato di Marciana Marina, costruito intorno al porticciolo naturale.

Questo romantico borgo di pescatori un tempo comprendeva  abitazioni, magazzini per la pesca e cantine adibite alla conservazione del vino che un volta si produceva in grande quantità. Oggi, con le sue case arroccate sugli scogli a strapiombo sul mare, con le facciate variopinte ed erose dal salmastro e con le barche attraccate al porto, custodisce i segni del passato.

Non è solo Marciana Marina ad apparire nella fiction, però: negli anni, infatti, le riprese sono state effettuate anche in altre zone dell’isola, comprese le sue spiagge meravigliose, come Marina di Campo, Rio Marina, Monte Capanne e Portoferraio, il villaggio dalla pittoresca forma a mezzaluna che si sviluppa lungo il porto. Si tratta di una delle città più antiche dell’isola, dal fascino tutto Rinascimentale, luogo che incontrò anche Napoleone.

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Fonte: 123rf

La baia dove si trova Mariana Marina all’Elba

Isola d’Elba, un set naturale

Il rapporto che lega la macchina da presa all’Isola d’Elba non è recente. Tante, infatti, sono le storie e i personaggi che hanno preso vita nella sua grande varietà di paesaggi. A partire da “L’Avventuriero”, pellicola del 1966 che ha visto Rita Hayworth, Anthony Quinn e Rosanna Schiaffino girare a Portoferraio.

Proprio al generale francese, nel 2014, è stata dedicata una webserie dal titolo “Elba – L’Eredità di Napoleone”, che ha mostrato sul piccolo schermo i luoghi cardine di questo magnifico angolo di Mediterraneo.

L’esilio all’Elba di Napoleone viene raccontato in un altro film: “N” di Paolo Virzì. Tutto questo, senza dimenticare la storica pellicola drammatica “Mani sulla città”, diretta da Francesco Rosi, che racconta la storia di Villa Invernizzi a Lacona, una frazione di Capoliveri, proprietà dello storico produttore cinematografico Nello Santi.

Insomma, tante storie hanno ispirato l’isola e tante storie sono state raccontate nei suoi borghi più belli, nelle cittadine, sule spiagge, nelle ville e in mezzo alla sua natura meravigliosa, trasformandola in una vera e propria “Elbawood”.

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Fonte: 123rf

Il Borgo del cotone a Marciana Marina