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Al mare in Cambogia: tutto il meglio di questo Paese

Tutti conoscono il mare e le spiagge della Thailandia, ma in pochi sono attratti dalle coste della Cambogia, ed è un vero peccato: questo Paese dalla forma di una patata nasconde dei litorali e delle isole che sono eccezionali. Certo, non tutto è allo stesso livello perché l’urbanizzazione è arrivata prepotentemente anche qui, ma ciò non toglie che da queste parti ci siano degli angoli immacolati che da soli valgono il viaggio.

Cambogia, informazioni utili

La Cambogia è un Paese particolarmente ammirato per i suoi immensi templi e per la sua ricca storia, ma la verità è che ci sono anche tantissimi arenili di sabbia morbida lambiti da un mare limpidissimo.

Con ben 443 km di costa e molte isole, chi cerca mare e sole da queste parti ha l’imbarazzo della scelta: ci sono le mete di lusso, quelle adatte a qualsiasi tasca e i luoghi isolati e remoti che sono ancora paradisi intatti.

Grazie al suo clima, può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno, ma se si vuole evitare di incontrare possibili piogge meglio andare a novembre, dicembre, gennaio e febbraio.

Vanno bene anche marzo e aprile, ma in questa fase il caldo vero comincia a farsi sentire, mentre tra fine maggio e inizio giugno arriva il monsone di sud-ovest che porta pioggia e un elevato tasso di umidità.

A livello generale, quindi, il periodo più indicato per visitare la Cambogia, se si desidera andare al mare, va da novembre ad aprile. Se invece volete andare ad agosto, niente paura: nonostante sia la stagione delle piogge, l’acqua dal cielo scende soprattutto nel tardo pomeriggio e di notte.

Le città costiere

Iniziamo questo viaggio che ci porta a conoscere il bellissimo mare della Cambogia da alcune delle sue più rinomate città costiere. Da queste parti la principale destinazione turistica è Sihanoukville, una cittadina che si affacciata sul Golfo della Thailandia.

Sihanoukville, Cambogia

Fonte: iStock

Veduta di Sihanoukville

Questo è uno di quegli esempi del Paese dove la mano dell’uomo ha creato troppi danni: le spiagge che possiede sono bellissime, ma la cementificazione selvaggia ha portato a trasformala in una caotica località balneare, con centinaia di hotel e decine di Casinò.

Tuttavia, il mare è spesso ancora bellissimo e alcuni paesaggi sono in grado di entrare nel cuore. Per non parlare del fatto che al largo delle coste di Sihanoukville sopravvivono una decina di isole ancora intatte e perfette per lo snorkeling.

A pochi chilometri di distanza dalla città, inoltre, prede vita il Parco Nazionale Ream che, oltre a essere spesso quasi deserto, è anche la culla di alcune spiagge da sogno del Paese.

Un’altra città costiera della Cambogia è Kep, che un tempo era un rifugio sul mare per ricchi colonialisti francesi di cui oggi si vendono ancora le tracce, grazie ad alcune ville da loro costruite. Qui prendono vita diverse spiagge della Cambogia che possono rientrare nella categoria delle più belle, ma anche dei tramonti mozzafiato e un’abbondanza di prodotti tipici che riescono ad allietare il soggiorno.

Le isole della Cambogia

Il vero fiore all’occhiello del Paese, in fatto di mare, sono le sue tantissime isole che sono una più bella dell’altra. Non ve le possiamo menzionare tutte, ma sicuramente vale la pena scoprirne alcune.

La prima che vi suggeriamo è Koh Rong che si distingue per essere tra le più grandi della Cambogia. Qui il mare è da sogno ed è possibile soggiornare in piccole guesthouse sulla spiaggia.

Koh Rong. Cambogia

Fonte: iStock

Un magnifico angolo dell’isola di Koh Rong

Ancora poco turistica, è un posto in cui l’essere umano può entrare solo in punta di piedi. Inoltre, è stata persino decretata come le “Hawaii dell’Asia”. Un paradiso selvaggio e tranquillo dove è possibile fare anche trekking in montagna ed esplorazione della foresta pluviale tropicale.

In poco parole, pur essendo l’isola più famosa e meglio sviluppata, è ancora la culla di svariati paesaggi di natura incontaminata dove sopravvivono villaggi caratteristici ricchi di storia e tradizioni.

Un’altra isola molto bella è Koh Tonsay, da molti conosciuta come l’Isola dei Conigli. Qui non ci sono strade strade ed è il posto ideale per distaccarsi completamente dalla quotidianità. Tra le attività più interessanti da fare ci sono la pesca, lo snorkeling e il kayak.

Voliamo ora a Koh Thmei, non ancora del tutto raggiunta dal turismo di massa. Arrivare qui vuol dire ritrovarsi al cospetto di lunghi chilometri di costa bianca o rocciosa accarezzata da acque cristalline. In questa zona si possono fare snorkeling e immersioni, ma ci sono anche delle spiagge dedicate al surf e al kayak.

Straordinaria è anche Koh Rong Samloem che è caratterizzata da fondali eccezionali dove ammirare specie oceaniche uniche nel loro genere. Anche da queste parti si possono praticare kayak o paddle surf, ma c’è anche la possibilità di fare diverse escursioni via terra alla scoperta di luoghi dove il tempo sembra essersi fermato.

Le spiagge da non perdere

Infine, scopriamo insieme alcune delle spiagge più belle della Cambogia a partire da Otres Beach, dove è da tempo stanziato un gruppo di hippy che l’ha scelta come loro casa. Situata a sud di Sihanoukville, si tratta di un posto molto affascinante e incastonato in una cornice naturale che regala grandi emozioni, soprattutto al tramonto.

Poi ancora Sok San Beach – denominata Long Beach – che si distingue per essere una splendida spiaggia di sabbia bianca lunga 5 chilometri che sorge presso Koh Rong.

Non è di certo da meno Plankton Beach che è una spiaggia che si fa spazio presso la costa sud-occidentale di Koh Ta Kiev, un’altra bellissima isola della Cambogia.

Pagoda Beach è una magnifica spiaggia bianca, lunga 5-600 metri, che prende vita lungo la costa orientale di Koh Rong, il classico posto che possiamo definire come “un sogno che si avvera”.

Nella costa settentrionale di Koh Rong vale la pena scoprire Lonely Beach, ovvero circa 400 metri di sabbia bianca come il borotalco e bagnata da un mare turchese in cui si specchiano palme da cocco.

Insomma, pur essendo meno nota della sua vicina Thailandia, la Cambogia ha veramente molto da offrire a chi cerca paradisi in terra cristallini.

Sok San Beach, Cambogia

Fonte: iStock

La bellissima spiaggia di Sok San Beach
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Nasce un aeroporto da 7 milioni di passeggeri per un solo sito turistico

Il 16 ottobre 2023 è stato inaugurato in Cambogia, a Siem Reap, la città campo-base da cui si raggiunge la suggestiva zona degli antichi templi khmer, l’apprezzato sito di Angor Wat, l’aeroporto da 7 milioni di passeggeri all’anno che, in futuro, ne potrà accogliere addirittura 12 milioni.

Andrà a sostituire il vecchio scalo troppo vicino ai templi, ormai stabilmente tra le destinazioni turistiche da non perdere, una delle meraviglie del mondo inserite nella lista dei Patrimoni UNESCO.

L’aeroporto da 7 milioni di passeggeri per un solo sito

Il nuovo scalo internazionale Siem Reap-Angkor ha visto le prime operazioni commerciali con un volo Bangkok Airways, il primo dei 17 previsti durante la giornata di inaugurazione del complesso realizzato su un’area di 700 ettari per un costo di circa un miliardo, con una pista da 3,6 chilometri, a quaranta chilometri a est dai magnifici templi.

La struttura, i cui lavori di costruzione sono iniziati nel 2020, sostituisce lo scalo in funzione fino a pochi giorni fa, situato a soli cinque chilometri da Angor Wat: e proprio l’eccessiva vicinanza è una delle motivazioni della dismissione con il timore che le sempre più frequenti vibrazioni provocate dal transito degli aerei potessero arrecare danni ai templi millenari, alcuni dei quali risalenti agli anni 1100-1550 e inglobati da radici e alberi all’incirca dello stesso periodo.

L’altro motivo riguarda, invece, la costante crescita prevista dei flussi turistici verso l’area archeologica, raggiunta, durante gli anni pre-pandemia, da ben 2,7 milioni di turisti, ma con una potenzialità che fa presagire sempre più interesse considerati anche i numeri che possono mettere in gioco la Cina e l’India.

Per avere un’idea più precisa della portata dello scalo di Siem Reap, basta pensare che 7 milioni di passeggeri all’anno sono quelli transitati nel 2022 negli aeroporti di Linate, Bari e Palermo, una cifra che supera coloro che sono passati tra Firenze e Pisa e che non è molto distante dai 9,2 milioni di Venezia.

Possiamo così affermare che Angor Wat ormai dispone di uno degli aeroporti turistici più grandi di tutto il mondo.

Lo scalo è stato costruito nell’ambito di un progetto BOT (build-operate-transfer) di 55 anni tra Cambogia e Cina e, come dichiarato dal viceprimominisro cambogiano, Vongsey Vissoth, all’inaugurazione ufficiale, prevista per il 16 novembre, al fianco del primo ministro di Phnom Penh, Hun Manet, saranno presenti alti funzionari cinesi.

Inoltre, per incentivare la ripresa e l’aumento del turismo in Cambogia (che nei primi otto mesi del 2023 è ancora ferma a 3,5 milioni di visitatori rispetto ai 6,5 milioni di arrivi internazionali annui degli anni pre-covid) è prevista la realizzazione di un nuovo scalo: sovvenzionato anch’esso da Pechino, verrà costruito su una superficie di 2600 ettari e, al momento noto come “Techo International Airport“, servirà la capitale Pnomh Penh dal 2024.

Angor Wat, il complesso templare più grande del mondo

Con quattrocento metri quadri di superficie e centinaia di strutture note, Angor Wat è uno dei siti archeologici più ampi a livello internazionale nonché il più emblematico dell’architettura e dell’arte cambogiana.

Il più rappresentativo dei templi Khmer è Angor Wat, il “tempio della città”, edificato per volere di Suryavarman II: si tratta del tempio meglio conservato dell’area, che racchiude in sé gli elementi distintivi della cultura Khmer e, come tutti gli altri edifici, riproduce grazie all’architettura i principi cardine della cosmologia induista.