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La sorgente termale che ha rubato i colori ai Caraibi

Dal turchese, all’azzurro, fino al blu scuro: sono le meravigliose gradazioni di colori che regala l’acqua di un luogo segreto, difficile da raggiungere, ma che è un vero e proprio paradiso terrestre: stiamo parlando della sorgente termale che ha rubato i colori dei Carabi, la Blue Heart Springs in Idaho.

Incontaminata e immersa nella natura, la sorgente è un luogo magico e che va conquistato: raggiungerlo non è così semplice, ma l’impegno vale la meraviglia. Che poi viaggiare è proprio questo: scovare i luoghi più belli, vivere l’esperienza di raggiungerli e godere dello stupore di ogni scorcio. Emozioni che la Blue Heart Springs in Idaho ci regala al primo sguardo.

Blue Heart Springs, la sorgente termale segreta

Ci sono luoghi più difficili da raggiungere e sono quelli che regalano maggiori soddisfazioni, perché la bellezza va cercata e chi viaggia lo sa bene: è quella una delle spinte che portano le persone a scoprire il mondo, insieme alla voglia di vivere nuove esperienze e alla sete di conoscenza. E la Blue Heart Springs in Idaho è il posto perfetto per chi ama viaggiare: non è facile raggiungerla e per questo è poco conosciuta. Una località segreta, uno scrigno prezioso che restituisce allo sguardo dei visitatori tutta la bellezza della natura incontaminata.

Per arrivarci si deve seguire un percorso in barca che già da solo è un’immersione nel paesaggio dell’Idaho che permette di vivere un’inedita avventura. Si risale il fiume Snake, si supera la confluenza del Box Canyon e a quel punto, mentre il fiume Snake procede verso ovest, si segue un piccolo passaggio verso nord. Alla fine del percorso si arriva in una zona verde e lussureggiante e poi alla Blue Heart Springs.
Acque cristalline che nulla hanno da invidiare a quelle dei Caraibi, alberi e roccia lavica, sono la scenografia indimenticabile – e fatta di contrasti – che ci si trova davanti.

Essendo un’oasi naturale non si può entrare con barche a motore, ma l’avventura è ancora più entusiasmante arrivandoci con paddleboard o kayak (che si possono noleggiare nelle zone limitrofe). Lo sforzo (ci vogliono un massimo di 45 minuti) verrà ricompensato dalla meraviglia del luogo.

Perché vale la pena visitare la Blue Heart Springs

Il silenzio di uno spazio immerso nella natura, l’esperienza impagabile di raggiungere un luogo segreto, i colori che riempiono gli occhi e il cuore: sono solo alcuni dei tanti motivi per cui vale la pena visitare la Blue Heart Springs. Ma non sono gli unici.

Basta guardare il fondo della sorgente per lasciarsi affascinare dalla sabbia e dalle tante sfumature e gradazioni di azzurro che restituiscono le acque cristalline. E se siete stati ai Caraibi vi accorgerete che la sorgente non ha nulla da invidiare al mare stupefacente di quei luoghi.

E poi, dopo aver remato, cosa c’è di meglio di un bagno nelle sue acque fredde? La temperatura di 14,4 gradi resta immutata tutto l’anno e immergersi nella sorgente è un gesto ristoratore per il corpo e per la mente.

Il tempo in questo luogo antico, che si dice che si sia formato circa 15mila anni fa, sembra essersi fermato. Soprattutto se lo si raggiunge nei giorni feriali, quando ci sono meno persone e si può godere del suo silenzio e del contatto diretto con la natura.

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È la migliore spiaggia dei Caraibi per i viaggiatori

Anche per il 2023 TripdAdvisor ha premiato le destinazioni, gli hotel, i ristoranti e le attività più amate con i Traveller Choice Awards, classifica ricavata dalle preferenze degli utenti sulla base delle recensioni della community di viaggiatori: tutti i vincitori del premio Best of the Best sono in cima alle classifiche di TripAdvisor e si posizionano nel migliore 1% di tutti i listings presenti sulla famosa piattaforma.

Eagle Beach ad Aruba ha ottenuto il primato come “spiaggia più bella dei Caraibi” e il secondo posto come spiaggia più bella del mondo.

Eagle Beach, paradiso balneare caraibico

Eagle Beach è una delle spiagge più ampie e amate di Aruba, dalla candida sabbia soffice e ombrelloni di paglia, rinfrescata dalla brezza che attenua la calura, uno dei luoghi top per immergersi appieno nella rilassata e avvolgente atmosfera dei Caraibi.

Suo vanto, che la rende perfetta per gli amanti della natura, sono i due alberi più fotografati e rinomati dell’isola, i Fofoti, dalla caratteristica silhouette sagomata dal vento, simboli indiscussi del territorio.

La straordinaria composizione di conchiglie e coralli, fa sì che la sabbia di Eagle Beach si mantenga fresca anche nelle ore più calde della giornata permettendo rigeneranti passeggiate a piedi nudi lungo il litorale in qualsiasi momento della giornata.

Ma non è certo tutto.

La spiaggia più bella dei Caraibi è inoltre il luogo di nidificazione preferito dalle tartarughe marine che ogni anno, da marzo a novembre, tornano a depositare le uova in attesa che si schiudano. È così che, durante una camminata in spiaggia, è possibile assistere all’emozionante spettacolo della schiusa e all’incamminarsi dei piccoli verso il Mar dei Caraibi, pronti a prendere il largo.

Infine, uno dei momenti migliori per visitare questo angolo di paradiso è il tramonto, quando il cielo si tinge di arancione, rosa, rosso e viola: un cocktail presso i resort vista mare, un picnic, un telo per sedersi sulla sabbia morbida renderanno il tutto ancora più magico.

Le parole di soddisfazione per l’ambito riconoscimento

I visitatori notano e apprezzano tutti gli sforzi che facciamo da parte di A.T.A. e del Ministero del Turismo di Aruba in merito alle strategie di sostenibilità e conservazione delle nostre spiagge, ed è così che riusciamo a ottenere risultati che ci rendono orgogliosi come Paese.
Aruba è una piccola isola dei Caraibi fortemente basata sul turismo, per noi è pertanto un vero onore che una spiaggia della nostra Happy Island venga nominata miglior spiaggia dei Caraibi.
Negli anni passati, Eagle Beach si è classificata come una delle spiagge più belle dei Caraibi, ma essere al primo posto supera ogni aspettativa
“, queste le parole di Ronella Croes, Amministratore delegato di A.T.A. (Aruba Tourism Authority).

Congratulazioni ai vincitori dei Tripadvisor Travelers’ Choice Best of the Best 2023“, ha dichiarato John Boris, Chief Marketing Officer di Tripadvisor. “La ripresa dei viaggi a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno ha ulteriormente aumentato la competizione.
La presenza tra i Best of the Best dimostra che i vincitori hanno saputo offrire esperienze esemplari a coloro che contano di più: i loro ospiti.
Con il mutare delle aspettative, la continua carenza di manodopera e l’aumento dei costi, non si tratta di un’impresa facile, e sono continuamente colpito dalla capacità di resistenza e di adattamento del settore del turismo e dell’ospitalità. Brindiamo a un altro anno di successi!
“.

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Turri, il borgo dei tulipani

Non soltanto mare caraibico e cristallino e spiagge da sogno: la Sardegna è molto altro ancora, custode di parchi, grotte, preziose testimonianze archeologiche, borghi ricchi di storia e tradizione, e piccole perle “nascoste” che non ti aspetti.

È il caso di Turri e della sua incantevole fioritura dei tulipani, un trionfo di colori a pieno contatto con la natura incontaminata, nel cuore della zona pianeggiante della Marmilla, tra la Giara di Gesturi, famosa per i cavalli selvatici, e la Giara di Siddi, a circa 45 minuti di auto da Cagliari.

Turri, il borgo tra zafferano e tulipani

Poco più di 400 abitanti e il primato della produzione di zafferano, l’oro rosso sardo, insieme a San Gavino Monreale: Turri è il borgo dei panorami variegati che sorge in collina nell’abbraccio dei campi coltivati.

Il centro storico ha conservato la tipica conformazione di un tempo, con le case a corte vegliate da alti muri, caratterizzate da orti familiari alle spalle e ampi cortili sul davanti.

Una passeggiata tra le vie dà modo di osservare gli ampi portali delle abitazioni, la maggior parte del XX secolo ma alcuni risalenti all’Ottocento, e la tardo gotica Chiesa di San Sebastiano, edificata nel Seicento, di impronta aragonese e a navata unica: degni di nota sono l’Altare Maggiore, con il trono di San Sebastiano e una pregevole varietà di marmi, e le quattro cappelle laterali.

Di fronte alla parrocchiale, sorge una costruzione della seconda metà dell’Ottocento, con decorazioni palladiane al di sopra dell’architrave delle finestre: fu sede, per un centinaio di anni, del vecchio Municipio e, ancora prima, del Monte Granatico, ovvero la Banca del Grano.

Da vedere anche la Casa Museo dell’Arte Contadina e il secolare Parco degli Ulivi, in località Molinu, dove svettano autentici monumenti naturali: il Parco include un centro di accoglienza, percorsi guidati e un Museo storico.

I dintorni del paese non sono da meno e rappresentano un territorio abitato fin dalla Preistoria, come testimoniano i due nuraghi complessi di “su Senzu” e “Cabonu” e quelli a torre unica di “Sirissi”, “Turriga” e “Bruncu Monti Ari“.

Tutta la meraviglia dei tulipani di Sardegna

Turri, come accennato, ha il suo fiore all’occhiello nella straordinaria fioritura dei tulipani, meta ottimale per un gita fuori porta tra colori, profumi e incredibile bellezza.

Location d’eccellenza è il Parco “Beranu Froriu”, in un contesto naturalistico esclusivo, custode altresì di un magnifico roseto con oltre 5000 rose e 450 varietà di fiori tra cui peonie, muscari, iris, giacinti, ranuncoli, allium e narcisi.

Parte del circuito dei Grandi Giardini Italiani, il parco di sette ettari è un imperdibile paradiso per chi ama le fioriture primaverili e desidera ammirare gli splendidi tulipani in Sardegna: qui, infatti, sono ben 500.000!

Camminare senza fretta nel cuore del parco, in cui sono numerosi gli spazi dedicati agli animali, fa sentire immersi in un’esplosione di colori rigeneranti, tra ulivi secolari, piccoli ponticelli da attraversare e numerosi sentieri che si intrecciano. Ma non è tutto: i paesaggi e i panorami che si godono da Turri sulle verdi colline tutt’intorno appagano lo sguardo.

Il periodo migliore per scoprire il borgo dello zafferano e dei tulipani è certamente la primavera!

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Roma come i Caraibi: il nuovo parco acquatico

I Caraibi stanno per arrivare a Roma, o almeno questo è l’obiettivo di MagicSplash, il nuovo parco acquatico che fa capo a MagicLand, il parco divertimenti di Valmontone inaugurati nel 2011, che sta per aprire nella nostra Capitale.

MagicSplash, il nuovo parco acquatico

È già stato avviato il cantiere per il nuovissimo parco acquatico di Roma che accoglierà i visitatori in una vera e propria isola tropicale di oltre 40.000 metri quadrati.

E sì, sembrerà di stare davvero ai tropici: vegetazione rigogliosa – sono previste oltre 16.000 piante tropicali e palme – 10.000 metri quadrati di spiaggia con 5.000 tonnellate di sabbia bianchissima e attentamente selezionata per le sue speciali caratteristiche che la rendono refrattaria all’assorbimento di calore; 1.700 lettini e ombrelloni in paglia naturale in buona parte a disposizione gratuitamente.

Queste sono solo alcune delle cose di cui sarà possibile godere a MagicSplash perché in cantiere c’è anche l’Onda del Caribe, una piscina ad onde di 2.000 metri quadrati, e il dolce corrente di Rio Cauto, un fiume lento di quasi 400 metri lineari (il più lungo di tutto il Centro Sud Italia) avvolto da una fitta vegetazione tropicale.

Un parco estivo che è stato pensato anche per i bambini che qui troveranno El Castillo, un playground acquatico di oltre 12 metri di altezza e posizionato in una piscina di 1000 metri quadrati; la Laguna Tiburon, uno spray park per i più piccini; Cala Tortuga con 4 scivoli acquatici tra cui un Mini Cone e un Mini Boomerang che saranno perfetti per far divertire anche gli adluti.

Non mancherà di certo la sicurezza grazie a impianti che assolvono alle più recenti ed esigenti prescrizioni sul tema, al fine di garantire la migliore filtrazione e igienizzazione delle acque. Saranno poi presenti 35 bagnini ed assistenti bagnanti, centinaia di giubbotti salvagente e un punto di primo soccorso, costantemente presidiato da personale sanitario.

A completare l’offerta ci saranno quattro punti ristoro all’interno di strutture in legno di eucalipto e paglia naturale: una hamburgheria, una pizzeria, una panineria ed un chiringuito per dissetarsi con una fresca bibita, succhi di frutta naturale, macedonie, granite, smoothies, gelati e cocktail. Poi menù vegetariani e vegani e il Bazar Del Mar, un negozio di articoli da spiaggia fornito di ogni necessità. Poi ancora aree attrezzate con spogliatoi, docce con acqua calda e armadietti di sicurezza per depositare le proprie borse.

Ma non solo. MagicSplash ha pensato anche a coloro che preferisco godere di maggiore privacy: sarà disponibile Playa Paraiso in cui prenotare una delle 6 Cabanas in paglia con una capienza fino a 6 persone ognuna, tutte dotate di spiaggia privata e dei migliori comfort come vasca idromassaggio, frigorifero con bibite a disposizione, divanetti, lettini e teli mare.

Quando aprirà è quanto costerà MagicSplash

MagicSplash avrà a sua disposizione un nuovo ingresso dedicato, dotato di un nuovo ed ampio parcheggio di circa 500 posti auto, oppure attraverso MagicLand, dopo aver acquistato una estensione del biglietto.

Attualmente non c’è una data precisa sull’apertura del nuovo parco acquatico romano, ma è attualmente prevista per l’estate del 2023 con probabili tariffe a partire da 14,90 € per l’intera giornata, ma anche biglietti pomeridiani per chi vi accederà dalle 2 del pomeriggio in su.

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I Caraibi, a Natale, diventano come Dyker Heights

C’è un luogo inaspettato che, a Natale, cambia completamente aspetto e dove gli abitanti fanno letteralmente a gara – il migliore vince un premio in denaro – per chi decora meglio la propria abitazione.

Milioni di luci colorate illuminano i profili di tutte le case, delle porte, delle finestre, delle palme, dei giardini e dei vialetti. E poi, animali luminosi a grandezza reale, pacchi regalo giganti, elfi e Babbi Natale con le slitte e le loro renne a decorare i giardinetti che circondano le villette che, di giorno, sono color pastello, dato il luogo in cui si trovano, ma di sera ricordano un quartiere di New York City.

Sì, perché a vedere questo spettacolo al calar del sole, sembra di stare a Dyker Heights, il famoso quartiere di Brooklyn divenuto ormai celebre in tutto il mondo per le luminarie natalizie che attirano ogni anno milioni di turisti.

La Dyker Heights dei Caraibi

Nessuno immaginerebbe mai che uno spettacolo simile lo si possa ammirare anche su un’isola caraibica. Invece, è proprio ciò che accade durante la stagione natalizia ad Antigua, che tutti associano a un luogo fatto solamente di sole, spiagge, mare cristallino e infinite distese di palme da cocco, banani e piante di mango e ananas.

Una tradizione molto lunga

Gli abitanti di Antigua, da circa un ventennio ormai, si dilettano a decorare le loro abitazioni in occasione del Natale. Iniziano già a metà novembre ad appendere lunghi fili di luminarie, coccarde su porte e finestre, festoni tra una palma e l’altra e vanno avanti per due mesi, fin quando il 7 gennaio la festa finisce e viene decretato il vincitore ovvero colui che ha sfoggiato le migliori decorazioni natalizie.

Per incentivare la partecipazione di più isolani possibili, gli abitanti di Antigua non dovranno pagare la bolletta dell’elettricità per l’intero mese di dicembre.

È così che le case dell’isola caraibica possono essere illuminate e decorate al meglio, proprio come fossero a Dyker Heights.

Natale ad Antigua e Barbuda

Ma il Natale di Antigua e Barbuda, le due isole gemelle paradisiache, è anche un meraviglioso mix di trazioni africane ed europee. La figura simbolo delle feste qui non sarebbe Santa Claus – anche se lo si vede rappresentato un po’ ovunque – bensì un certo John Bull, un personaggio di fantasia creato a suo tempo dagli schiavi africani per prendere in giro i “padroni” britannici. La sua figura, un po’ grottesca, ricorda quella di un medico stregone, che indossa vecchi abiti e foglie di banana essiccate e che sul capo porta delle corna.

A Natale c’è anche una danza tradizionale che si chiama “highland fling” e che è stata importata dai primi scozzesi che approdarono sull’isola. Infatti, si indossa un vero e proprio kilt tradizionale e il volto viene coperto da una maschera fatta di pelle e corda. Qualcuno invece preferisce ballare la “Dancing Jumble” o “Jumpa-Ben”, una danza originaria dell’Africa occidentale, soprattutto della Costa d’Avorio, la Guinea e il Benin, a ritmo di tamburo, triangolo e flauto. Molto più creola della danza scozzese…

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Sognando i Caraibi: qual è il momento migliore per andare?

Se è vero che ogni destinazione di viaggio è una scoperta destinata a regalarci sempre emozioni uniche e ricordi indelebili, è vero anche che esistono luoghi che possono esaudire quelli che sono, probabilmente, i desideri di quasi tutti i viaggiatori. I Caraibi sono tra questi.

Perché ammettiamolo, chi non ha mai sognato di vivere un’avventura di lusso in un paradiso terrestre? Un’esperienza di riposo e relax incorniciata da uno dei paesaggi più belli del mondo, tra acque turchesi e cristalline, spiagge bianche e dorate, palme e natura incontaminata.

Un vacanza che ha come destinazione i Caraibi è davvero un’esperienza che dovremmo vivere tutti, almeno una volta nella vita. Ma prima di organizzare questo viaggio tanto agognato scopriamo insieme qual è il periodo migliore per andare.

Sognando i Caraibi: la pianificazione del viaggio

Non abbiamo bisogno di elencare tutti i motivi per raggiungere i Caraibi, per organizzare quella che si prepara a diventare una meravigliosa fuga dalla realtà che tutti ci meritiamo. Quello che invece vogliamo fare oggi, insieme a voi, è pianificare il miglior viaggio di sempre, quello destinato a farvi vivere un’esperienza da sogno tra tutti quei territori bagnati dal mare più bello del mondo.

La prima cosa da fare, quando si pianifica un viaggio verso i Caraibi, è scegliere la destinazione da raggiungere. Sognate di vivere emozioni forti e mozzafiato oppure preferite una vacanza all’insegna del relax assoluto?

Le Bahamas, per esempio, sono perfette per tutti gli amanti del mare. L’oceano, che è assoluto protagonista di questo incredibile arcipelago, ospita quella che è una delle più grandi barriere coralline del mondo intero trasformando questo territorio in un vero e proprio paradiso per lo snorkeling e il diving.

Se è una vacanza all’insegna del dolce far niente, quella che sognate di vivere, allora Martinica è il posto giusto per voi. L’isola di origini vulcaniche offre un paesaggio variegato e mozzafiato che alterna chilometriche spiagge paradisiache a lussureggianti foreste tropicali, un eden senza tempo all’interno del quale perdersi e immergersi.

Si aggiungono poi alle proposte le Grandi Antille, che comprendono Cuba, Hispaniola, Giamaica e Porto Rico, destinazioni perfette per chi vuole immergersi in culture e tradizioni straordinarie incorniciate dalla grande bellezza dei paesaggi.

Insomma, ogni isola è un sogno da realizzare. Vi basterà solo scegliere quella che più si adatta alle vostre personali esigenze e prenotare il viaggio nel periodo giusto.

Caraibi: quando partire

Se avete deciso di raggiungere uno dei paradisi terrestri bagnati dal Mar dei Caraibi, non vi resta solo che organizzare il viaggio nei mesi giusti. Il clima di questa vasta regione geografica è principalmente tropicale con un clima che sfiora i 30 gradi durante tutto l’anno. Anche se le giornate sono prevalentemente soleggiate, ci sono alcuni periodi le precipitazioni sono più frequenti.

Per evitare le piogge, quindi, il periodo migliore per raggiungere i Caraibi è quello che va da dicembre a fine aprile. Durante questi mesi, a cavallo tra inverno e primavera, le temperature sono miti e le precipitazioni sono molto scarse. Al contrario, invece, durante l’estate il clima è umido e le piogge frequenti.

Raggiungere i Caraibi in inverno e in primavera, quindi, è davvero un’ottima idea. Non solo perché così possiamo sfuggire alle fredde temperature del nostro Paese, rifugiandoci tra il calore di un paradiso terrestre, ma anche perché tra febbraio e marzo è possibile assistere ai festeggiamenti di Carnevale che sono coloratissimi e vivaci.

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Il lago incantato che ha rubato i colori al mar dei Caraibi

Un luogo fiabesco, incastonato nel verde, con colori spettacolari e un’atmosfera magica. Stiamo parlando dell’incantevole Lago Königssee che, con le sue acque color verde smeraldo, incanta turisti e visitatori di passaggio in Baviera.

Situato al confine sud-est con l’Austria, il Königssee è il gioiellino del famoso Parco Nazionale di Berchtesgaden, istituito nel 1978 per conservare e proteggere la natura della Baviera. Si tratta dello specchio lacustre più pulito della Germania, profondo fino a 190 metri.

Il Lago Königssee in Baviera

Il lago era la riserva di caccia e pesca dei Canonici di Berchtesgaden, ai comandi dei Re di Baviera, per questo il suo nome significa letteralmente lago del Re. Il verde smeraldo delle sue acque attira l’attenzione degli amanti della natura che restano folgorati dalla profondità di questo colore caraibico. Il suo aspetto, in realtà, è dovuto ad alcune particelle minerali presenti nell’acqua. Dopo il disgelo del ghiacciaio da cui il lago si è formato, alcune particelle, troppo piccole per cadere sul fondo del lago, sono rimaste sospese nell’acqua. Queste riflettono la luce del sole creando riflessi particolari e unici.

Parco Nazionale di Berchtesgaden

Il Lago Königssee sorge al centro del Parco Nazionale di Berchtesgaden, in Baviera. È facile da raggiungere, sia da Salisburgo che da Monaco. Si tratta di è uno dei sedici parchi nazionali della Germania, l’unico nell’area alpina. Esso protegge buona parte delle Alpi di Berchtesgaden che si trovano in territorio tedesco, offrendo un panorama davvero unico.

I sentieri che percorrono questo territorio sono davvero moltissimi. Da quelli più facili, adatti anche ai bambini, a quelli impegnativi, che portano sulla vetta dei massicci più elevati di questa regione. Un luogo verde, pulito, ricco di natura, con temperature miti e paesaggi mozzafiato. Gli amanti del trekking e delle escursioni avranno pane per i loro denti.

Passeggiare circondati da una stupenda vista dai colori scintillanti è davvero la miglior cura per lo stress quotidiano. Questo parco è una meta perfetta per chi è alla ricerca di un viaggio insolito, riposante e riconciliante.

Lago Konigssee in Germania

Fonte: iStock

L’acqua smeraldo del Lago Konigssee

Cosa visitare nei dintorni?

Oltre alla natura, che caratterizza la bellezza di questo posto, nei pressi del lago Königssee c’è St. Bartholomä. Qui si trovano ristoranti tipici e la famosa cappella dedicata a San Bartolomeo, conosciuta per le sue suggestive torrette a cipolla. Potete raggiungere la destinazione con una barca, attraversando le acque smeraldo che sembrano il mare dei Caraibi. Con il battello si arriva anche fino al capolinea di Salet e da lì, con una passeggiata di circa 15 minuti, si giunge al laghetto alpino Obersee. Da questo piccolo lago incastonato tra le rocce si scorge in lontananza la stupenda cascata Röthbach, la più alta della Germania.

Se questo non vi basta, il lago Königssee ospita anche un piccolo isolotto disabitato: l’isola di Christlieger.

Se volete un po’ di fresco e paesaggi incantati, sapete dove andare. Tra camminate, cibo bavarese, natura rigogliosa e acque smeraldine, troverete la pace dei sensi. Il luogo perfetto per pic-nic, gite in famiglia e tanto riposo. Non vi resta che prenotare il soggiorno e volare verso il lago dalle acque cristalline.

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Puoi diventare cittadino di un’isola privata caraibica (o acquistarla)

I paradisi tropicali ci affascinano da sempre, soprattutto quando emergono dalle acque turchesi e cristalline del mare più bello del mondo, quello dei Caraibi, sopratutto quando in questi luoghi la natura regna protagonista creando scenari che lasciano senza fiato.

È proprio questo scatto idilliaco, che abbiamo visto nelle fotografie o che abbiamo immaginato ascoltando le esperienze degli altri, che ci spinge a scegliere questi posti come prossime destinazioni di viaggio, le stesse che ci permettono di realizzare e vivere i nostri sogni.

Ma se è vero che non ci sono limiti ai sogni, è vero anche che la realtà è di gran lunga più straordinaria dell’immaginazione. Soprattutto quando ci viene data la possibilità di diventare cittadini di un’isola caraibica o addirittura suoi proprietari.

Benvenuti a Coffe Island

Se fino a ieri l’idea di trasferirvi in un paradiso terrestre vi sembrava irrealizzabile, oggi dovete ricredervi. Perché non solo potete diventare cittadini di Coffee Island, ma persino acquistare una parte della prima isola privata finanziata attraverso il crowdfunding.

Ci troviamo al largo della costa del Belize, tra la straordinaria e incantata barriera corallina e il Mar dei Caraibi che si perde a vista d’occhio. È qui che, tra le acque, è emersa tanto tempo fa una piccola isola di appena 5 chilometri quadrati, un lembo di terra bagnato dal mare turchese e circondato da mangrovie.

E se fino a poco tempo fa questa terra era disabitata dall’uomo, e forse frequentata solo dalle numerose specie marine che abitano la barriera corallina, oggi è tutto cambiato perché Coffee Island (al secolo Coffee Caye), è stata acquistata da un gruppo di persone che, ancora oggi, cercano proprietari e cittadini per popolare la neonata micronazione.

L’isola tropicale che cerca cittadini e proprietari

Il progetto di fondare un’isola attraverso il crowdfunding non è proprio nuovissimo, è da anni, infatti, che un gruppo di viaggiatori lavora per trasformare questo sogno condiviso in una realtà. E alla fine ce l’hanno fatta, scegliendo proprio Coffe Caye come la prossima terra da abitare.

Dopo diversi anni di ricerca di un’isola che potesse rispecchiare le esigenze dei futuri proprietari, le meraviglie al largo del Belize hanno conquistato questo gruppo di persone che, con il progetto Let’s Buy an Island, hanno avviato il crowdfunding.

Coffe Caye è stata ribattezzata ufficialmente Principato di Islandia e il primo gruppo, composto dai proprietari, è sbarcato sull’isola nel febbraio 2022 per inaugurare in maniera ufficiale la micronazione. Tra questi c’erano anche Gareth Johnson, cofondatore e CEO di Let’s Buy an Island, e Marshall Mayer, cofondatore e co-presidente del consiglio Let’s Buy an Island.

L’isola è stata così acquistata e inaugurata, ma i proprietari stanno cercando altri investitori per ampliare il progetto e per sviluppare l’isola. L’obiettivo è quello di arrivare a 150 finanziatori così da poter definire in maniera definitiva i piani per il futuro di Coffe Caye.

L’idea è quella di creare un circuito di turismo sostenibile sull’isola fatto di alloggi e glamping immersi nella natura, accessibile ai cittadini, ma anche ai viaggiatori.

Come abbiamo anticipato, tutti possono prendere parte al progetto, diventando investitori del Principato di Islandia, investendo una quota parte e con tanto di potere decisionale sul futuro dell’isola, oppure ottenendo la cittadinanza. Per farlo vi basterà connettervi al sito del progetto.

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Anche l’Italia ha i suoi Caraibi e si trovano in Trentino

Il nostro Paese non smette mai di stupirci perché è pieno di meraviglie tutte da scoprire. Non è un caso che viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo scelgano proprio l’Italia come luogo in cui trascorrere esperienze indimenticabili.

Ci sono i borghi, a cui spetta il compito di preservare le tradizioni, le montagne che si trasformano in dolci e freschi rifugi e poi il mare che bagna le lingue di sabbia dorate che splendono al sole. Ultimi, ma non meno importanti, sono i laghi italiani, alcuni dei quali sembrano usciti direttamente da un libro di fiabe.

E questo è sicuramente il caso del Lago di Tovel, un gioiello naturale incastonato nella splendida cornice del Parco Naturale Adamello-Brenta e caratterizzato da scenari mozzafiato. Non è un caso che questo luogo sia stato ribattezzato i Caraibi del Trentino.

Il Lago di Tovel

Il Lago di Tovel non ha bisogno di presentazioni perché la sua bellezza precede il suo nome. Già meta prediletta di viaggiatori ed escursionisti, questo gioiello naturale in provincia di Trento non smette mai di stupire.

Situato nell’omonima valle, sul territorio del comune di Ville d’Anaunia, il lago originato dallo scioglimento dei ghiacciai si trova a un’altezza di oltre mille metri dal livello del mare, motivo per il quale con gli anni è diventato un fresco rifugio nel quale perdersi e ritrovarsi durante le calde giornate d’estate.

Questo bacino naturale di acqua dolce, che è anche il più grande lago naturale di tutto il Trentino, è conosciuto anche con il nome di lago degli orsi perché frequenti sono stati gli avvistamenti di questi esemplari nella valle durante gli anni. Ma è conosciuto anche come il lago rosso in riferimento a quel particolare e suggestivo fenomeno che lo riguarda.

Fino agli anni ’60, e più precisamente fino al 1964, le acque di questo bacino periodicamente si coloravano di un rosso acceso e intenso che trasformava l’intera Val di Tovel in uno scenario surreale, quasi fantascientifico. Un fenomeno, questo, spiegato dalla fioritura dell’alga Tovellia sanguinea nel fondale che ha dato adito a tantissime storie popolari e leggende che ancora oggi rendono questo luogo affascinante e suggestivo.

I Caraibi del Trentino

Quello del lago rosso è un passato che non si può dimenticare, ma che ormai appartiene solo ai ricordi di chi ha assistito a questa particolare trasformazione della Val di Tovel. Anche senza misteri, però, questo gioiello naturale incastonato nel Parco Naturale Adamello Brenta è comunque un luogo intriso di suggestione e meraviglia.

Le acque calme e placide, caratterizzate da meravigliose sfumature di blu e di verde più o meno intense, regalano alla vista un paesaggio da fiaba, lo stesso che ricorda paradisi terrestri e lontani. Non è un caso che il Lago di Tovel sia stato ribattezzato i Caraibi del Trentino.

Sono proprio le infinite sfumature dell’acqua nella quale si specchia la natura lussureggiante che domina il territorio circostante, e che bagnano quei lembi di sabbia caratterizzati dal bianco brillante, a rendere l’atmosfera “caraibica” ed estremamente suggestiva.

Il lago, con una superficie di oltre 350.000 metri quadrati e una profondità di 39 metri, è un’oasi di pace e relax dove rigenerare i sensi in ogni periodo dell’anno. Ma è anche il perfetto punto di partenza per andare alla scoperta della meravigliosa natura circostante attraverso percorsi e sentieri che si snodano tutto intorno.

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Puoi dormire in un castello a strapiombo sul mar dei Caraibi

Chiudete gli occhi e immaginate un mare da sogno, un territorio caratterizzato da una natura lussureggiante e da spiagge bianche e suggestive dalle quali è possibile raggiungere le barriere coralline.

Immaginate in quello stesso luogo un castello a strapiombo sul mare, un alloggio estremamente suggestivo apprezzato anche dai pirati. Un posto all’interno del quale vivere esperienze incredibili e surreali con viste mozzafiato.

Ora apriteli perché quel luogo esiste davvero. Ci troviamo in Giamaica, e più precisamente a Negril, al cospetto del Blue Cave Castle, l’hotel da sogno sul mar dei Caraibi che vi farà vivere un’esperienza regale e straordinaria.

Un castello in Giamaica

La scelte delle destinazioni di viaggio, che ci portano a viaggiare dall’altra parte del mondo, passano anche per gli alloggi. Certo, nel caso di un viaggio Giamaica i motivi che ci spingo qui sono infiniti. A partire dalla natura lussureggiante che caratterizza il territorio, passando per le foreste pluviali e le barriere coralline. E poi, ancora, la musica reggae e il mito Bob Marley.

Qualora però tutto questo non dovesse ancora bastarvi, allora, abbiamo la motivazione in più che vi spingerà a scegliere la Giamaica come prossima destinazione di viaggio. Si tratta di un castello, a strapiombo sul mare, che svolge la funzione di hotel.

Il suo nome è Blue Cave Castle e come il nome stesso suggerisce, si tratta di una fortezza costruita tra le grotte, caratterizzata dai colori blu che richiamano il cielo e il mare, in grado di offrire un’esperienza unica.

I dettagli, qui, fanno davvero la differenza perché nulla è lasciata al caso. Ci sono le torri merlate, le porte di accesso e i giardini, ci sono delle scale che partono direttamente dall’edificio e conducono tra le acque turchesi della Giamaica.

Il Blue Cave Castle sembra un sogno, ma è reale. L’hotel è situato a Negril, celebre destinazione della Giamaica conosciuta per le spiagge sabbiose che affacciano sulle baie straordinarie bagnate da acqua cristallina.

Blue Cave Castle: l’esperienza

Se è un’esperienza unica, sorprendente e sicuramente fuori dall’ordinario quella che state cercando, allora il soggiorno al Blue Cave Castle è quello che state cercando.

La fortezza costruita sul Mar dei Caraibi non ha nulla a che vedere con i resort che puntellano lo stato insulare, né con i loro servizi di lusso. L’atmosfera, seppur estremamente regale, è molto semplice, una scelta strategica, questa, per consentire agli ospiti di personalizzare al massimo l’avventura di viaggio.

Nell’hotel, infatti, non ci sono piscine o attrazioni, tutto ruota attorno al mare straordinario che bagna il castello, e che è accessibile direttamente a questo tramite delle scale. La posizione è comunque strategica, in appena dieci minuti di auto è possibile raggiungere ristoranti, negozi e altre spiagge meravigliose. Certo è che se è un’esperienza da sogno che volete vivere, non vi servirà allontanarvi da qui.

Costruito negli anni ’70, e ispirato chiaramente ai castelli europei, il Blue Cave Castle sorge su un antico covo dei pirati che rende l’atmosfera ancora più suggestiva. Secondo le storie locali, infatti, in quelle grotte scavate dal mare situate proprio nei pressi dell’hotel, un tempo neanche troppo lontano, si rifugiavano i pirati dei Caraibi.

Raggiungere ed esplorare le grotte è ovviamente possibile: basta percorrere le scale ricavate nella roccia per scoprire nuovi mondi.

La fortezza, con pietre grezze e rudimentali a vista, offre dei panorami unici sul Mar dei Caraibi e sui suoi straordinari colori grazie alla presenza di diverse terrazze situate in tutta la struttura. Anche le camere dell’hotel sono dotate di vista mare, per rendere ancora più suggestivo il soggiorno.