Categorie
Notizie treni Viaggi viaggiare

Questa estate puoi viaggiare in treno gratis ed essere pagato: ecco come

Viaggiare senza smettere di lavorare e viceversa: è questo il sogno condiviso di tutte le persone che hanno fatto dell’esplorazione una vera e propria missione di vita. Un desiderio che, come abbiamo visto, si è trasformato in realtà negli ultimi anni grazie e soprattutto alla diffusione dello smart working.

Ma c’è qualcosa di più che potrete fare questa estate, e che non si limita alla sola visita di luoghi lontani e sconosciuti con un laptop e una connessione sempre a portata di mano. Sì perché uno di voi potrà diventare un Night Train Tester, ed essere pagato per viaggiare in treno.

L’annuncio di lavoro arriva da Radical Storage, un network che offre un servizio di deposito bagagli in tutto il mondo. La società è alla ricerca di un Night Train Tester, ovvero di una persona disposta a viaggiare sui treni notturni, in tutta Europa, e raccontare la sua personale esperienza. Se l’idea vi affascina, continuate a leggere l’articolo per scoprire come candidarvi.

Il lavoro dei sogni per gli amanti dei viaggi in treno esiste: è questo

Molto più di una tendenza che ha spopolato negli ultimi anni, il viaggio in treno è una vera e propria esperienza da vivere in solitaria o da condividere con gli amici o la famiglia. Lo sanno bene tutte quelle persone che non rinunciano mai a un posto finestrino per andare alla scoperta del mondo che abitiamo.

Un modo di raggiungere nuove destinazioni, questo, che è sostenibile ed economico, e che permette al contempo di vivere nuove ed entusiasmanti avventure a bordo di carrozze moderne, futuristiche o più tradizionali.

Se subite il fascino dei treni, vi piacciono gli spostamenti notturni e amate viaggiare a ritmo lento, allora c’è una nuova e imperdibile opportunità lavorativa per voi. La società Radical Storage, infatti, ha recentemente avviato la ricerca per un Night Train Tester, ovvero una persona disposta a viaggiare in Europa, a bordo di un treno, per testare e raccontare l’esperienza.

Il candidato scelto riceverà un abbonamento interrail di un mese, per 7 viaggi in Europa, i biglietti per cinque diversi treni notturni, un mese di deposito bagagli in tutto il continente e un compenso di 500 sterline. In cambio è richiesto di raccontare la propria esperienza, attraverso video e fotografie, e recensire i depositi bagagli di Radical Storage.

Night Train Tester: come candidarsi

Per candidarsi al lavoro di Night Train Tester è necessario compilare un modulo presente sul sito web ufficiale di Radical Storage. Le candidature saranno accettate fino al 5 luglio, mentre il lavoro vero e proprio comincerà questa estate.

Per candidarsi all’annuncio di lavoro occorre essere maggiorenni, e avere dei documenti di viaggio validi per gli spostamenti in tutta Europa. È richiesta la capacità di saper scrivere in inglese, in quanto alla persona scelta verrà chiesto di raccontare la sua esperienza attraverso il blog di Radical Storage.

Il candidato ideale, inoltre, deve sapersi muovere in maniera indipendente e autonoma. Deve saper scattare fotografie e video in alta qualità per mostrare i dettagli della sua esperienza. Deve, inoltre, avere delle buone capacità organizzative, dato che toccherà a lui pianificare i viaggi e gli spostamenti.

Se pensate di avere tutti questi requisiti, allora, non vi resta che candidarvi come Night Train Tester e incrociare le dita. In bocca al lupo a tutti.

Categorie
Destinazioni Europa Finlandia itinerari treni Viaggi viaggiare

Finlandia in treno: gli itinerari da non perdere

Viaggiare in treno è bellissimo, un mezzo che gli italiani (e non solo) hanno riscoperto e che, mentre si attraversano paesaggi talvolta dai profili fiabeschi, conduce in località che sono un vero concentrato di meraviglie. Un Paese che si presta perfettamente a questo tipo di avventura è la Finlandia, tanto che oggi vogliamo parlarvi dei migliori itinerari da intraprendere sulle rotaie.

Il sistema ferroviario in Finlandia

Prima di parlarvi delle mete da raggiungere a bordo di moderni convogli, vogliamo raccontarvi come funziona il sistema ferroviario in questo fantastico Paese. La buona notizia è che la Finlandia possiede treni spaziosi e comodi e, manco a dirlo, perfettamente sanificati.

Le altre buone nuove sono che la ferrovia si estende per tutta la lunghezza del Paese, che si può viaggiare di notte e che sono previsti anche vagoni dedicati ai bambini con tanti intrattenimenti adatti a tutte le età.

Tra le altre cose la rete ferroviaria finlandese è nota per essere puntuale e per la possibilità di portare a bordo auto e biciclette. Altrettanto attrezzate sono le stazioni sparse per tutto il territorio: viaggiare in treno in Finlandia è meraviglioso, il modo perfetto per inebriarsi di paesaggi splendidi e con il minor impatto ambientale possibile. Scopriamo insieme alcuni degli itinerari suggeriti da Visit Finland.

Viaggiare in treno in Finlandia

Fonte: iStock

Paesaggi finlandesi in treno

Gli itinerari

Ma ora passiamo al sodo e scopriamo insieme alcuni degli itinerari più belli da fare in Finlandia a bordo dei suoi eccezionali treni. Il punto di partenza da cui vogliamo iniziare questo viaggio è Rovaniemi, la Capitale della Lapponia finlandese. Se in inverno è meta di molti turisti perché è la “casa di Babbo Natale”, in estate è un luogo perfetto per godersi la prorompente natura e i caldi colori di questo periodo. Non mancano sentieri escursionistici e tantissime altre interessanti attività.

Ci sono collegamenti diretti in treno sia da Helsinki, la magica Capitale del Paese, che da Turku, la città più antica del territorio. Vale la pena fare questo itinerario per diversi motivi, tra cui la possibilità di fare battute di pesca sul fiume Kemijoki, esplorare foreste incontaminate e persino partecipare ai rinomati giri in slitte trainate da cani.

Non manca certo la possibilità di concedersi una sauna ad alta quota sull’unica funivia con bagno di vapore esistente al mondo: nel completo relax, potrete ammirare le bellezze naturali del Paese a ben 800 metri d’altezza, un punto di vista più che privilegiato.

Vale la pena esplorare anche la Carelia settentrionale, la parte più orientale del Paese, pregna di attrazioni naturali e di gustose tradizioni alimentari. Un territorio che potremmo definire “la patria dei viaggi lenti”, grazie a suoi 2.000 laghi e 24.000 agriturismi: il posto ideale per rilassarsi e godersi la natura.

Fiumi, laghi cristallini e isole dalla magnifica flora sono così poetici da aver ispirato persino artisti, come il compositore Jean Sibelius e il pittore Eero Järnefelt, che proprio qui hanno creato alcune delle loro opere più celebri, oggi in esposizione all’Ateneum Art Museum di Helsinki.

La Carelia settentrionale in Finlandia

Fonte: iStock

Angoli di Carelia settentrionale

I tragitti più romantici

Come è ben noto la Finlandia, e ormai da qualche anno a questa parte, è il Paese più felice del mondo. Un sentimento piacevole e condiviso da tutti che trova espressione anche in alcuni dei suoi itinerari più romantici.

È il caso di Tampere, una sorta di Capitale delle saune: qui c’è il più grande numero di queste particolare specie di bagni a vapore pubblici di tutto il Paese e anzi, è proprio da queste parti che sono nate.

La Rajaportin Sauna, per esempio, è stata istituita nell’orami lontano 1906 e ad oggi è la più antica di tutto il territorio. Altrettano interessante è Kuuma dove, oltre a poter usufruire di sauna, bar e piscina, e possibile godersi la placidità del lago Pyhäjärvi.

Infine Turku, una cittadina dalla lunga storia culturale, che a solo 300 metri di distanza dalla stazione mostra al visitatore il Park Hotel Turku, un’esclusiva struttura del 1902 in pieno stile Liberty. Case rosse e spettacolari scogliere a picco sul mare completano la romantica atmosfera che può assolutamente essere vissuta anche grazie alla ricca enogastronomia locale.

Le attrazioni da non perdere

Lungo questi preziosi itinerari è possibile fermarsi a godere di tante interessanti attrazioni compiendo dei piccoli tragitti alternativi. Partendo proprio dalla città di Turku, vale la pena fare un salto ad Åland, un arcipelago che prende vita nel mar Baltico e che conquista il cuore dei suoi visitatori con le sue oltre 6000 isole.

Data la loro natura pianeggiante, sono ideali per gli amanti della bicicletta che, come vi abbiamo accennato sopra, è possibile far salire a bordo con voi nei treni. I più impavidi possono invece dedicarsi al kitesurfing e surf kayaking presso Degersand (e non solo), è uno dei punti maggiormente baciati da forti venti provenienti da sud.

Sempre nel sud del Paese si può raggiungere Savonlinna, un’elegante città che si affaccia sul lago più grande della Finlandia, il Saimaa, dove svetta il Castello di Olavinlinna. Si tratta di un fortezza del quattordicesimo secolo che si fa spazio proprio al centro di questo incantevole bacino d’acqua.

Ogni estate, tra le altre cose, c’è la possibilità di partecipare a un imperdibile festival lirico.

Al nord è interessante scoprire Oulu, il posto che devono assolutamente prendere in considerazione i più giovani: offre una colorata vita notturna. Una città dai profili particolarmente interessanti perché si estende su diverse isole, tutte collegate tra loro tramite ponti pedonali. E anche qui gli amanti della bicicletta troveranno pane per  loro denti grazie ai tanti percorsi possibili.

Ma non solo: durante il periodo del solstizio d’estate qui il sole non tramonta mai, l’occasione ideale per rimanere svegli tutti la notte e vivere un’esperienza che per noi italiani è del tutto surreale.

Da Helsinki, invece, potreste prendere un traghetto per raggiungere Suomenlinna, una fortezza marina che è stata edificata su un arcipelago di sei isole e che nel 1991 è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Scoprire la Finlandia in treno a bordo di treni efficienti e che conducono alla scoperta di luoghi che lasciano senza fiato è, senza ombra di dubbio, un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.

La fortezza di Suomenlinna

Fonte: iStock

Fortezza di Suomenlinna a Helsinki
Categorie
Borghi Castel Gandolfo itinerari culturali Lazio lusso Notizie treni Viaggi ville

È ripartito il Treno delle Ville Pontificie, l’esperienza da vivere

Insieme alla bella stagione torna il Treno delle Ville Pontificie che accompagna i visitatori in un tour straordinario e unico nel suo genere. Un viaggio tra i capolavori dell’arte, architetture magnifiche e storia, che dai Musei Vaticani conduce i passeggeri fino alle splendide Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

L’itinerario del Treno delle Ville Pontificie

Ogni sabato, fino al 4 novembre 2023, la ‘freccia del Papa’ – così è stato ribattezzato questo treno moderno, confortevole ed elettrico – accompagna turisti e curiosi alla scoperta di affascinanti luoghi del Vaticano, partendo dall’antica Stazione Vaticana.

L’itinerario che consente di vivere luoghi ricchi di cultura e di storia ha inizio a bordo dello speciale treno alle 8 la mattina, permettendo un accesso privilegiato con audioguida alla Cappella Sistina e alle sale interne, e continuando nei magnifici Giardini Vaticani, tra i giardini italiani che valgono un viaggio.

Alle 11, il treno prosegue dal Vaticano in direzione Albano Laziale, per poi spostarsi con una navetta dedicata verso le meraviglie botaniche e architettoniche della Residenza Pontificia di Castel Gandolfo. Oltre ad avere la possibilità di attraversare Roma evitando di rimanere imbottigliati nel traffico, questa esperienza porta alla scoperta di un patrimonio immenso e sempre sorprendente.

Il treno fu costruito per volere di Papa Pio IX nel 1867, che desiderava un mezzo di trasporto più comodo e veloce rispetto alla tradizionale carrozza trainata da cavalli. Allora, aveva una carrozza per il Papa e una per gli ospiti, poteva trasportare fino a 300 persone e compiva un tragitto di circa 20 chilometri, dalla stazione di Roma San Giovanni alla stazione di Castel Gandolfo.

Giardini e architetture della residenza estiva del Papa

I Giardini Pontifici e le meraviglie della residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, si trovano a pochi chilometri da Roma e le sue attrazioni. Per anni, sono stati un tesoro nascosto, visibile solo a pochi. Ora, grazie alla collaborazione tra i Musei Vaticani e le Ferrovie dello Stato si può finalmente accedere a questo scrigno di bellezze, che si estende dal Palazzo Apostolico fino alle porte di Albano Laziale, costituendo le cosiddette Ville Pontificie.

Si giugne ai Giardini di Castel Gandolfo entrando dal cancello di Villa Barberini. Da qui, inizia il lungo percorso attraverso la grande proprietà pontificia, 55 ettari che si snodano in uno scenario naturalistico diviso tra siepi di bosso, perfettamente geometriche, giardini all’italiana e gallerie di lecci datate oltre 400 anni fa, che conducono fino al teatro e alla limonaia di Villa Cybo. Dal Giardino della Magnolia si percorre il viale delle Rose, il viale delle Erbe aromatiche e il viale dei Cipressi per arrivare infine al Giardino del Belvedere, con uno splendido panorama del paesaggio circostante.

Più di 30 Papi si sono rilassati in questa residenza dalla fine del Cinquecento quando il Pontificio diventò proprietario dell’area. Il giardino è ricco di statue, marmi e fontane di grande pregio, una vera festa per gli occhi. Le rare bellezze e ricchezze del “secondo Vaticano”, così come viene definita  la residenza estiva dei Papi, sono state messe a disposizione della collettività nel 2014 da Papa Francesco, che ha fortemente voluto l’apertura al pubblico delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, del Palazzo Apostolico e dei suoi rigogliosi giardini.

Chi desidera partecipare a questo tour eccezionale, può acquistare il biglietto “Vaticano in Treno”, che comprende oltre al viaggio anche l’ingresso agli spazi museali del Palazzo Apostolico, sul sito dei Musei Vaticani.

Categorie
treni Viaggi Wanderlust

Panda Train: tutti a bordo del treno più dolce del mondo

Sono adrenaliniche, romantiche o rilassanti, suggestive e sensoriali, magiche e indimenticabili: sono le esperienze che viviamo quando viaggiamo. Avventure diverse, che assecondano le nostre esigenze e le personali preferenze, e che ci permettono di scoprire in maniera inedita e sorprendente tutta la meraviglia che appartiene al mondo che abitiamo.

Anche un viaggio in treno può trasformarsi in un’esperienza unica e straordinaria. Un’avventura che, attraverso il posto finestrino, permette di ammirare panorami incredibili, scenari incantati e scorci mozzafiato che si aprono, lentamente o velocemente, a ogni chilometro percorso.

Ma che succede quando, oltre ai paesaggi esterni, le carrozze stesse si trasformano in un’esperienza? Basti pensare alla suggestione dei vagoni dell’Orient Express, per esempio, o a quelli dei mezzi storici e a vapore che sono diventati celebri in tutto il mondo. Oppure a quelli del più recente Panda Train, un treno turistico completamente dedicato ai panda che permette ai viaggiatori di vivere un’esperienza dolcissima nel sud ovest della Cina. Pronti a salire a bordo?

Cina: benvenuti a bordo del Panda Train

Molto più di un semplice viaggio per raggiungere una destinazione, quella sul Panda Train è una vera e propria esperienza di dolcezza da vivere e da condividere con gli amici o con la famiglia.

Questo treno, il primo completamente dedicato all’animale simbolo della Cina, ha compiuto il suo viaggio inaugurale lo scorso anno partendo da Chengdu, e questo non è un caso. La città, capoluogo di Sichuan, è la sede di uno dei più importanti centri di ricerca e di conservazione dei panda: il Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding. Proprio qui, infatti, ogni anno migliaia di viaggiatori e appassionati della natura si riuniscono per osservare gli esemplari giganti che vivono in un habitat naturale sapientemente ricreato.

Già dai primi istanti a bordo le persone hanno potuto immergersi in un’atmosfera magica e suggestiva grazie a un design ispirato all’esemplare in questione. Le carrozze principali, infatti, ospitano gigantografie e disegni dedicate al mondo animale, non mancano anche aree ludiche per i più piccoli, mascotte che attraversano i vagoni durante il viaggio e che accolgono gli ospiti, e pasticcini a forma di panda, naturalmente.

Gli interni delle carrozze del Panda Train

Fonte: ChinaImages / IPA

Gli interni delle carrozze del Panda Train

Un viaggio inedito nel fantastico mondo dei Panda

Considerato il simbolo della purezza, della forza e della tenacia, il panda è da secoli l’emblema nazionale della Cina. A lui sono dedicate mostre, installazioni urbane e monumenti, ed è stata istituita anche una giornata nazionale: il National Giant Panda Day.

L’ultimo omaggio a questi splendidi esemplari è proprio il Panda Train, il treno turistico cinese che permette ai viaggiatori di ogni età di vivere un’avventura incredibile con partenza dalla stazione di Chengdu, nella provincia del Sichuan.

Il treno, che può ospitare fino a un massimo di 252 persone, è composto da 12 carrozze, tra cui una ristorante e un’altra completamente dedicata all’intrattenimento. Non mancano, ovviamente, le cuccette notturne per viaggi più lunghi. Nel treno si può dormire, mangiare, cantare e giocare, partecipare al rito del te pomeridiano o divertirsi durante un cocktail party.

Le carrozze del Panda Train dedicate all'intrattenimento di grandi e bambini

Fonte: ChinaImages / IPA

Le carrozze del Panda Train dedicate all’intrattenimento di grandi e bambini
Categorie
Posti incredibili treni Viaggi

Questo treno a vapore ti farà vivere un’esperienza slow e mozzafiato

Tecnologia e sviluppo hanno permesso di fare passi da gigante quando si parla di trasporti. In poche ore possiamo percorrere migliaia di chilometri o essere dall’altra parte del mondo. Tra i mezzi di trasporto che conservano ancora un fascino quasi immutato, nonostante i grandi progressi, il treno è uno di questi. Salire su una carrozza ha quasi un effetto rilassante e la Nilgiri Mountain Railway incarna tutto questo. Iniziata nel 1891 ci sono voluti 17 anni per completarla, ma a distanza di più di un secolo rimane ancora una delle tratte ferroviarie più belle dell’India nonostante per percorrere pochi chilometri impieghi circa cinque ore.

Un viaggio speciale immerso nella natura

Il trenino, come affettuosamente è chiamata la Nilgiri Mountain Railway dai locali, trae il suo nome dalla bellezza del paesaggio che la circonda. Infatti, Nilgiri, la catena montuosa della regione del Ghati occidentale nell’India del Sud, significa montagna blu e prende spunto dal colore che inonda la collina quando viene baciata dal sole.

Una volta saliti su questo treno in un attimo il tempo sembra fermarsi. Infatti, i passeggeri che decidono di percorrere questa tratta lo fanno per potersi rilassare e staccare dalla vita frenetica. Il mezzo per percorrere 46 chilometri impiega circa cinque ore, raggiungendo fino a 2.203 m di altitudine attraversando 16 tunnel, 250 ponti e 208 ripide curve sulla catena montuosa dei Ghati occidentali.

Una fermata della Nilgiri Mountain Railway

Fonte: Getty Images

Una suggestiva stazione della Nilgiri Mountain Railway

Il paesaggio che si può ammirare dai finestrini è mozzafiato, proprio il Ghati grazie alla sua biodiversità è considerato patrimonio mondiale dell’Unesco. Tenendo gli occhi ben aperti si può ammirare la curva naturale della collina, le cascate nate in seguito all’azione dei monsoni o animali tipici della zona. Lungo il percorso, infatti è possibile ammirare in lontananza il gaur randagio, meglio conosciuto come il bisonte indiano. Ma non è l’unico esemplare, gli animali possono essere osservati nel loro habitat naturale circondati dal verde.

Un tuffo nel passato

Un tempo sospeso, quasi irreale, accompagna tappa dopo tappa il viaggiatore. Non è solo la natura a rapire la vista, ma anche la storia raccontata dalle differenti stazioni. Ooty, ad esempio grazie alla sua altitudine in passato era la meta preferita dal Raj britannico quando voleva un po’ di refrigerio dal caldo estivo. Un’abitudine tramandata alla popolazione, infatti ancora oggi è il rifugio di molti indiani e il luogo perfetto per trascorrere la luna di miele.

La Nilgiri Mountain Railway immersa nella natura

Fonte: Getty Images

La Nilgiri Mountain Railway circondata dalla natura incontaminata

Affacciandosi al finestrino, poi, sembra che tutto sia rimasto come ai tempi della costruzione della ferrovia. Le piantagioni di tè si estendono a perdita d’occhio ed è ancora possibile vedere come una coltivazione così antica sia rimasta viva. Tutto merito delle persone del posto che ancora coltivano e lavorano nei campi.

La Nilgiri Mountain Railway non è l’unica ad essere ancora attiva in India, ce ne sono alte come la ferrovia himalayana di Darjeeling nel Bengala occidentale e la ferrovia di Kalka Shimla nell’Himachal Pradesh a nord del paese asiatico, che proprio per la loro struttura e storia sono diventate patrimonio mondiale dell’Unesco. È un riconoscimento più che meritato perché è difficile trovare in altre parti del mondo ferrovie con questa storia e queste caratteristiche.

Categorie
Asia Idee di Viaggio panorami Thailandia treni Viaggi viaggiare

Thailandia in treno, i migliori viaggi da fare

Viaggiare in treno è ormai una tendenza consolidata: alla comodità di poter raggiungere posti anche molto lontani si coniuga non solo una maggior sostenibilità, ma anche una vera e propria esperienza che inizia nel momento stesso in cui saliamo a bordo. Perché allora non andare alla scoperta della Thailandia su rotaia? Questo Paese è ricco di sorprese, e dal finestrino del treno possiamo ammirare panorami meravigliosi. Ecco gli itinerari assolutamente da non perdere.

Thailandia, i viaggi in treno da fare assolutamente

Il treno è il mezzo di trasporto ideale per chi vuole godersi il viaggio: lento a sufficienza da permetterci di ammirare il paesaggio al di fuori del finestrino, è un’esperienza memorabile sotto molteplici punti di vista. In Thailandia, ci sono moltissime ferrovie che offrono viaggi indimenticabili, ma quali sono gli itinerari migliori? Uno dei più suggestivi è senza dubbio la Mae Klong Railway, che parte da Bangkok e attraversa il celebre Talad Rom Hoop. Quest’ultimo è un tradizionale mercato che, tagliato in due dai binari, viene periodicamente attraversato dai convogli mentre i venditori si affrettano a chiudere le tende da sole e a spostare la mercanzia (per poi risistemare tutto in pochi istanti non appena il treno si è allontanato).

Sempre da Bangkok, si può salire a bordo del treno notturno per Chiang Mai: è un’avventura incredibile, da vivere appieno tra le cuccette recentemente rinnovate mentre ci si lascia cullare dal dondolio del vagone. Fuori dal finestrino, nel frattempo, si susseguono paesaggi bellissimi di imponenti montagne e rigogliose foreste thailandesi. Quello che invece si dipana tra la capitale e Kanchanaburi è un viaggio della memoria. Qui si percorre un tratto conosciuto come la “Ferrovia della Morte”, che attraversa il ponte sul fiume Kwai e il viadotto Wang Po. I binari vennero costruiti dai prigionieri della Seconda Guerra Mondiale, e moltissimi di loro vi persero la vita.

Durante l’estate, una delle tratte più frequentate è quella che collega Bangkok alla popolare meta balneare di Hua Hin. Se il tragitto non sembra avere alcunché di entusiasmante, è solo perché la vera sorpresa deve ancora arrivare: dalla graziosa cittadina costiera si può affrontare un bellissimo viaggio lungomare che conduce a Prachuap Khiri Khan, ammirando il paesaggio del Golfo di Siam e le sue acque turchesi. Chi è alla ricerca di un’esperienza diversa, invece, può optare per le escursioni speciali che le Ferrovie dello Stato thailandesi organizzano nei fine settimana. Come il viaggio da Bangkok alla diga di Pasak Chonlasit, che attraversa un viadotto circondato dall’acqua: lo chiamano infatti il “treno galleggiante”.

Dal treno a vapore ai vagoni extra lusso

Un tuffo indietro nel passato, a bordo di un treno a vapore: sono diversi gli itinerari che ci portano alla scoperta della Thailandia su vagoni retrò, ma una delle destinazioni più popolari è senza dubbio Ayutthaya. Sembra quasi di viaggiare nel tempo, mentre dal finestrino scorrono panorami mozzafiato. Le Ferrovie dello Stato della Thailandia organizza pochissime corse con i treni a vapore, solitamente nei giorni di festa più importanti per il Paese. Chi vuole dunque concedersi quest’avventura deve affrettarsi ad acquistare i biglietti.

Infine, c’è anche un’esperienza extra lusso da provare. È il viaggio tra Singapore e la Thailandia, a bordo dell’Eastern & Oriental Express, in cabine raffinatamente arredate e dotate di ogni comfort. Si tratta di un viaggio organizzato da Belmond, la compagnia che ha rimesso in piedi il leggendario tragitto dell’Orient Express – e che ha in lista un’infinità di avventure tutte da vivere, sempre all’insegna del lusso.

Categorie
Europa Notizie treni Viaggi viaggiare

Chi viaggia di più in treno in Europa? Gli italiani, lo studio

Cresce la voglia di regalarsi una vacanza, con gli italiani in testa, primi anche per l’uso del treno. Il nostro Paese presenta la più alta percentuale di viaggiatori in Europa (88%), che incrementerà o non limiterà gli spostamenti all’insegna di svago e relax nel 2023. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, che analizza le abitudini di viaggio e i driver alla base delle scelte dei viaggiatori italiani ed europei. I dati permettono anche di delineare potenzialmente quali saranno i principali trend di viaggio nel futuro: scopriamoli.

Gli italiani viaggiano di più e preferiscono il treno

Tra le novità di quest’anno, l’indagine, oltre a includere l’Italia, è stata estesa anche a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Inoltre, dato l’attuale contesto, caratterizzato da tensioni geopolitiche e dal conseguente aumento generale dei prezzi, l’Osservatorio ha esaminato come le aspettative di riduzione del potere d’acquisto influenzino le scelte di viaggio.

È emerso che l’89% dei partecipanti ha in piano almeno un viaggio di vacanza nel 2023, sicuramente un miglioramento rispetto al 2022 (85%). Come detto, l’Italia presenta la più alta percentuale di viaggiatori nel Vecchio Continente, e 1 su 5 pensa di incrementare i viaggi rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, l’aereo è il mezzo più utilizzato nel Regno Unito e in Spagna, mentre in Italia si tende a preferire il treno.

Guardando all’estero, tre persone su cinque prevedono di viaggiare in Europa e circa il 20% oltre i confini europei. La meta più ambita del 2023 è la Spagna, seguita da Italia e Francia. Tra le principali motivazioni per i viaggi di vacanza viene indicato il relax (73%), il desiderio di esplorare nuovi luoghi e culture (64%) e lo stare insieme a familiari e amici (54%). Sebbene, invece, solo il 6% dei partecipanti nell’Osservatorio indichi tra le motivazioni di viaggio la scelta di combinare vacanza e lavoro (workation) nel 2023, una percentuale più significativa (36%) è potenzialmente interessata a farlo in futuro, in particolare tra le generazioni più giovani.

È stata, inoltre, rilevata una maggiore propensione al risparmio: il 66% del campione è propenso a cambiare le proprie abitudini di viaggio qualora si verificasse una riduzione del proprio potere di acquisto, con una preferenza a diminuire il numero o la durata dei viaggi piuttosto che sacrificarne la qualità e il comfort. Tuttavia, il 19% del campione non rinuncerebbe ai propri viaggi a costo di sacrificare altre voci di spesa, mentre il 15% non crede che il proprio budget si ridurrà.

Viaggi e impatto ambientale

Da test impliciti che hanno permesso di sondare in profondità gli intenti e fattori inconsci alla base delle scelte dei viaggiatori, è emerso che per circa 1 persona su 2 l’impatto ambientale è un fattore importante per le proprie scelte di viaggio, mentre 2 su 3 mostrano un atteggiamento implicito di preoccupazione verso i temi ambientali. In termini economici, 6 persone su 10 pagherebbero costi aggiuntivi per compensare le emissioni di CO2.

Se, però, si guarda ai comportamenti effettivi, emerge che i viaggiatori bilanciano la sostenibilità con altri fattori, come il prezzo e la durata complessiva. I risultati sono, ad ogni modo, incoraggianti in questo senso, e suggeriscono che in futuro la sostenibilità avrà un ruolo maggiore, trainata dalla crescente motivazione delle generazioni più giovani e dalla disponibilità di informazioni e offerte commerciali su opzioni di viaggio amiche dell’ambiente.

I nuovi trend di viaggio

La Generazione Z si afferma come la nuova generazione di viaggiatori: viaggia più della media ed è più propensa ad andare all’estero. I giovani sono più influenzati dalla sostenibilità nelle loro scelte di viaggio, desiderano maggiori informazioni su soluzioni eco-friendly e sono anche più disposti a pagare un costo extra per compensare le emissioni. Si aspettano, inoltre, esperienze digitali “one click” al momento della prenotazione e una connettività costante durante i loro spostamenti. Sono, infine, più interessati rispetto alla media a combinare lavoro e vacanza quando viaggiano e ad abbonarsi a servizi premium.

Riguardo ai servizi gratuiti maggiormente desiderati da parte dei viaggiatori, i più apprezzati sono quelli che aiutano i clienti nella gestione di ritardi e disservizi, in particolare rimborsi e bonus automatici e informazioni tempestive. Emerge come priorità anche la flessibilità nella prenotazione, in particolare la possibilità di bloccarla gratuitamente per un periodo di tempo limitato. Infine, 2 viaggiatori su 3 affermano che un importante fattore di scelta è la possibilità di personalizzare l’esperienza di viaggio.

Categorie
Europa Notizie Svizzera treni Viaggi viaggiare

I primi 50 anni del viaggio in treno più suggestivo di sempre

Quest’anno la Ferrovia Retica celebra i 50 anni del Bernina Express, il famoso Trenino Rosso, a bordo del quale si può vivere la più spettacolare traversata alpina. Dai ghiacciai scintillanti al paradiso delle palme italiano, collega da mezzo secolo la Svizzera all’Italia, portando alla scoperta di luoghi ricchi di storia, tradizioni e bellezza, da ammirare comodamente seduti nelle sue splendide carrozze panoramiche.

Bernina Express, il Trenino Rosso compie 50 anni

Il Bernina Express, treno più panoramico d’Europa, è stato inaugurato il 3 giugno 1973 sulla centenaria linea delle Ferrovia Retica, con l’obiettivo di un collegamento diretto da Coira a Tirano (in provincia di Sondrio), senza la necessità di un cambio a St. Moritz. A partire dal 2000 sono state introdotte le spettacolari carrozze panoramiche, fiore all’occhiello dello storico convoglio che percorre la tratta ferroviaria alpina più alta.

In cinquant’anni, il Trenino Rosso ha attratto ben 10 milioni di viaggiatori, dei quali più di un milione è italiano. Iscritta nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO, la scenografica tratta ferroviaria si inserisce armoniosamente nella cornice montana dell’Albula e del Bernina, viaggiando attraverso il Cantone dei Grigioni. Si passa per Coira, l’Engadina, si affianca il corso del fiume Albula, si valica il passo del Bernina e si percorre la Valposchiavo e la Val di Pila fino a Brusio e Tirano, capolinea italiano della pittoresca linea ferroviaria. Tra le stazioni di Tirano e St. Moritz ne sono presenti altre 20 in cui i passeggeri possono scendere per visitare località ricche di fascino

Il percorso è di particolare interesse anche dal punto di vista ingegneristico e architettonico, considerando che comprende 55 tunnel e gallerie coperte, 196 viadotti e ponti, e tratti a pendenza elevata che coprono ampi dislivelli. In uno dei viaggi più romantici in treno, i passeggeri possono ammirare da vicino attrazioni straordinarie come la curva di Montebello con vista sul massiccio del Bernina, il ghiacciaio del Morteratsch, i tre laghi Lej Pitschen, Lej Nair e Lago Bianco, l’Alp Grüm e il viadotto elicoidale di Brusio. Oltre a offrire paesaggi di una bellezza incredibile, il Bernina Express attraversa territori alpini ricchi di richiami culturali.

Bernina Express: le fermate più suggestive

La fermata di Miralago o quella successiva di Le Prese permettono di godersi una bella passeggiata attorno al lago di Poschiavo, a 962 metri sul livello del mare. Dopo pochi chilometri si può visitare Poschiavo con i suoi interessanti musei. Da qui inizia il tratto più spettacolare del percorso, con il cosiddetto “andamento a chiocciola” del Bernina Express che compie più volte un giro di 180 gradi per superare le pendenze della montagna.

Successivamente, si incontrano il laghetto Palù e in lontananza la cime del Piz Palù, arrivando quindi alla stazione di Alp Grüm, tappa ideale per gli amanti della fotografia e dell’escursionismo. Dall’Ospizio Bernina, il punto più alto di tutto l’itinerario in treno, si scende verso St Moritz, toccando le stazioni di Lagalb e Diavolezza, imperdibili per gli amanti dello sci, e Pontresina, località di villeggiatura engadinese per eccellenza.

L’affascinante viaggio sulla linea dell’Albula

In seguito alla pandemia è sorto un problema di overbooking, con lunghe liste d’attesa che saranno esaurite tra quest’anno e il 2024. Per questo motivo, la Ferrovia Retica sta puntando sulla linea dell’Albula, che collega St Moritz con Coira capitale del Grigioni e città più antica delle Svizzera. Qui il Trenino Rosso affronta un dislivello di oltre mille metri grazie ai viadotti di Solis e Landwasser e alle spettacolari gallerie elicoidali tra Bergün e Preda. Da non perdere, il Museo ferroviario dell’Albula di Bergün e il sentiero avventura della ferrovia Albula, realizzato nella tratta compresa tra la galleria dell’Albula e il viadotto di Landwasser.

Categorie
America Centrale maya Messico mete storiche Notizie treni Viaggi viaggiare

Il Treno dei Maya, tra meraviglie e polemiche

Nello Yucatan meridionale, tra le zone più povere ma ricche di biodiversità del Messico, presto potrebbero arrivare circa 3 milioni di turisti l’anno: è in corso d’opera una linea ferroviaria di oltre 1500 chilometri, progetto voluto fortemente dal presidente Andres Manuel Lopez Obrador.

Sarà il Treno Maya che tuttavia, secondo molti, rischia di compromettere un favoloso territorio ancora incontaminato e custode di testimonianze del passato precolombiano.

Il Treno dei Maya, più turismo ma potenziale rischio per l’ambiente

La meravigliosa giungla di Calakmul terra di coccodrilli, tucani, scimmie urlatrici e di un’antica città precolombiana Patrimonio UNESCO, lo scorso anno ha attratto poco meno di 50mila visitatori.

Il Treno Maya ha l’obiettivo di portare benessere in una zona povera del Paese andando a colmare un deficit di infrastrutture che, finora, per il sud del Messico ha significato non poter valorizzare appieno le potenzialità in ambito turistico.

L’opera, il cui costo si aggira intorno ai 20 miliardi di euro, richiede un percorso largo 45 metri e vedrà 20 stazioni, circondate da centri commerciali e alberghi. È prevista anche una strada, destinata in particolare al trasporto pesante per permettere l’approvvigionamento di prodotti agricoli e carburante.

È chiaro che, nel suo tracciato, la nuova ferrovia si insinuerà in un ecosistema intatto e unico al mondo, caratterizzato dalle tipiche formazioni calcaree attorno alle quali spiccano i cenote, le grotte abbracciate dall’acqua dolce che sono simbolo della riviera Maya.

L’attenzione ora si è focalizzata sulla giungla di Calakmul, parte della vasta giungla Maya, la più vasta foresta tropicale d’America (Amazzonia esclusa): secondo la primatologa britannica Kathy Slater, un progetto di una simile portata richiede tempi di progettazione superiori ai 10 anni mentre tutto si sta svolgendo in maniera troppo veloce, senza un’adeguata pianificazione e la doverosa attenzione all’impatto sull’ambiente.

Il presidente vuole che la linea ferroviaria entri in funzione entro il 2023, scadenza del suo mandato, e ha descritto il progetto come “questione di sicurezza nazionale” così da accelerare i tempi.

Jesus Leon Zapata, membro del consiglio indigeno di Xpujil, ha ribadito che “hanno parlato soltanto dei benefici del megaprogetto, trascurando l’impatto o i possibili danni“.

Ancora, per il biologo marino Rodrigo Medellin che lavora presso la più grande università messicana, la Unam, la ferrovia non dovrebbe assolutamente transitare nella giungla: “Finirà per frammentare in modo irreversibile una delle più importanti roccaforti di biodiversità nel Paese“.

L’unicità della spettacolare giungla di Calakmul

La giungla di Calakmul è un bene prezioso, dimora di circa cento specie di mammiferi, di una delle più significative popolazioni di giaguari della Mesoamerica, di oltre 350 specie di uccelli e di specie a rischio come il puma, il tacchino ocellato e il tapiro.

Ma non soltanto.

Tra le peculiarità dell’area spicca la grotta di Volcan de los Murcielagos dove vivono ben 3 milioni di pipistrelli, fondamentali anche per l’agricoltura di tutto lo Yucatan del sud: ogni notte si cibano di 30 tonnellate di insetti, tenendo lontane le malattie dalle piante di peperoncino, piselli e granoturco.

La prima versione del progetto del Treno Maya prevedeva che la ferrovia passasse a 700 metri dalla grotta ma, nelle 2100 pagine di resoconto sull’impatto ambientale dell’opera, la grotta non viene nominata.
È scritto che la nascente linea ferroviaria provocherà una frammentazione dell’habitat e avrà un grave impatto sulle specie. Tuttavia, “può essere costruita” perché vi è l’idea di riforestare 74 ettari, appena il 10% dei 730 che saranno abbattuti in totale.

Un esempio simile si è concretizzato, 9 anni fa, sui terreni di Gomez Farias dove i residenti hanno realizzato un progetto di ecoturismo: gli ospiti dormono in tende ricoperte di tetti di palme intrecciate, scoprono la laguna in kayak e osservano la fauna in postazioni mimetizzate.

Categorie
Borghi Emilia Romagna Firenze itinerari culturali Notizie Ravenna Toscana treni Viaggi viaggiare

Riparte il Treno di Dante con nuove e suggestive tappe

Viaggia lungo la storica linea Faentina che collega Firenze a Ravenna, il Treno di Dante, un treno speciale che tocca i luoghi e i borghi che hanno ispirato il Sommo Poeta.

Nato nel 2020 per celebrare il 700° anniversario della morte di Dante, da allora questo convoglio storico non ha mai smesso di viaggiare. Piace agli italiani, ma anche agli stranieri, ai giovani, alle famiglie ma anche ai più âgé perché è un viaggio “slow”, che lentamente attraversa paesaggi meravigliosi, quelli dell’Appennino tosco-emiliano, fa sosta nei borghi più caratteristici a cavallo delle due Regioni, permettendo di scendere e di visitarli o di prendere parte a una delle tate sagre stagionali, ma è soprattutto un viaggio ricco di storia e di cultura che appassiona davvero tutti, indipendentemente dall’età.

Il Treno di Dante riparte con la bella stagione e con alcune novità. Alle tappe previste se ne aggiungono altre due inedite, legate al genio fiorentino che, forse, aveva altre origini. Inoltre, si potrà estendere lìesperienza soggiornando nei borghi che si attraversano con il treno.

treno-dante

Fonte: Fondazione FS

Il Treno di Dante, un itinerario storico-culturale ma anche enogastronomico

Le tappe del Treno di Dante

Lungo i 136 chilometri di binari il treno fa tappa in sei dei luoghi legati alla figura del poeta: Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna.

A partire da aprile, però, si aggiungono anche le tappe di Ferrara e di Bologna. Queste due città sono molto legate a Dante. A Ferrara, infatti, viveva la famiglia Aldighieri, da cui potrebbe discendere la famiglia Alighieri. A Bologna, invece, Dante era molto legato, come molti altri giovani della sua epoca, in quanto patria di poeti e filosofi, e la frequentava regolarmente per ragioni di studio oltre che di amicizia.

brisighella-dante-treno-storico

Fonte: 123rf

Il borgo di Brisighella, tappa del Treno di Dante

Borgo San Lorenzo

Borgo San Lorenzo fu, in passato, un importante crocevia al centro del Mugello. È legato alla figura di Dante in quanto, nel 1290, il Comune di Firenze acquisì i diritti sul borgo, che rimase fedele al guelfismo, subendo più volte gli attacchi ghibellini nei decenni seguenti; Borgo San Lorenzo divenne, infatti, terreno di scontro già subito dopo il convegno dell’8 giugno 1302 di San Godenzo, a cui presero parte sia Dante sia gli Ubaldini.

Marradi

Su Marradi esiste una curiosa leggenda legata al Sommo Poeta e ai primi anni del suo esilio, secondo la quale l’Alighieri denunciò il furto del cavallo con il quale stava fuggendo da Firenze. Gli venne obbiettato che gli abitanti del luogo erano tutti galantuomini. Al che, Dante rispose con un arguto gioco di parole: “Sì, ma-radi!”. Secondo altri avrebbe esclamato: “Marradi, piantan fagioli e nascon ladri”. Le origini di Marradi, in realtà, sono molto più antiche. Qui vissero i Liguri, gli Etruschi e i Celti, prima della conquista Romana, in seguito alla quale venne costruita, intorno al 59 a.C., la strada di collegamento tra Faenza e Firenze. Marradi divenne così un luogo di sosta e di ristoro per i viandanti.

Brisighella

L’antico borgo di Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia, è famoso per la rocca manfrediana del XIV secolo che ospitò Dante Alighieri all’inizio delle sue peregrinazioni per l’Italia, per il santuario del Monticino (secolo XVIII) e per la torre dell’Orologio (XIX secolo), ma anche per le sue terme.

Faenza

E poi c’è Faenza che è una delle città più note a Dante che, nella “Divina Commedia”, citò diversi personaggi faentini o collegati con Faenza. Il 25 marzo (il “Dantedì”) c’è un ricchissimo calendario di eventi, incontri e attività legate al Poeta in città. La splendida piazza del Popolo è il cuore pulsante di Faenza, tra due eleganti porticati, uno sul fianco del Palazzo Comunale e l’altro su quello del Palazzo del Podestà. La città è famosa per la ceramica, che vanta una tradizione plurisecolare, espressione di un artigianato artistico di eccezionale qualità.

Cosa vedere a Faenza

Fonte: Shutterstock

Tutte le bellezze di Faenza, in Emilia Romagna

Le soste intermedie a Faenza, Brisighella e Marradi dei sabati e delle domeniche durano un’ora e mezza.

I Grand Tour

Il viaggio a bordo del Treno di Dante solitamente dura una giornata, si parte la mattina per fare rientro la sera. Tuttavia, da quest’anno si potrà anche soggiornare fuori durante le tappe facendo dei veri e propri Grand Tour culturali.

Il Grand Tour chiamato “Crociera delle città d’arte” può durare 3 o 7 giorni (quest’ultima sicuramente apprezzata dai turisti stranieri che, in una settimana, potranno andare alla scoperta di un meraviglioso territorio italiano).

Treno-di-Dante-interno

Fonte: Treno-di-Dante-interno

I vagoni “Centoporte” del treno storico

Tour di 3 giorni

Il tour di tre giorni parte da Firenze e prevede di pernottare a Faenza o a Brisighella consentendo, così, di viaggiare con calma e di godere appieno di queste località anche grazie alle visite guidate organizzate. Il giorno successivo si parte alla volta di Ravenna per il tour “Tra Dante e i mosaici” per poi proseguire verso Ferrara dove si può visitare il delizioso centro storico cittadino con il celebre Castello estense e pernottare per riprendere il viaggio il terzo giorno in direzione di Bologna dove i passeggeri vengono accompagnati nel tour guidato intitolato “Dante e il medioevo”.

Tour di 7 giorni

Il tour di sette giorni e sei notti parte anch’esso da Firenze, dove si può soggiornare due notti ed esplorare la città del Rinascimento in tutti i suoi mille aspetti, con visite guidate. Poi si sale a bordo del treno e si parte per il borgo medievale di Brisighella o la città della ceramica, Faenza, a scelta, dove si pernotta per poi ripartire diretti a Ravenna, città che ha ospitato Dante Alighieri fino alla sua morte (è qui che c’è la tomba) famosa per gli splendidi mosaici bizantini. Il viaggio si conclude a Bologna, ma, volendo, anche a Venezia,

Un viaggio nel tempo

Il convoglio su cui si viaggia è composto da tre carrozze “Centoporte”, uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana, ispirato alle diligenze dei primi del ‘900, e caratterizzato da interni fatti interamente in legno, con scomparti composti da due divanetti a tre posti ognuno dei quali con la propria porta d’accesso alla banchina della stazione (da cui il nome cento porte). C’è un vagone di Prima classe con divani di velluto e boiserie, un vagone bagagliaio attrezzato per il trasporto delle biciclette, un vagone bar e uno ristorante. Il treno è guidato una locomotiva storica che può essere un diesel D445 oppure a vapore, ancor più suggestivo. I posti a bordo sono in tutto 280.

A bordo del treno, per tutta la durata del viaggio, è presente un assistente che ha il compito di aiutare i passeggeri e di accompagnarli nelle loro esperienze oltre che di intrattenerli narrando loro la storia dei luoghi toccati e legati a Dante. In questo caso è un vero e proprio Dante Alighieri che indossa la guarnacca rossa, la lunga veste dell’Ordine dei Medici e degli Speziali, il copricapo e la corona d’alloro a decantare i versi dei suoi Canti durante il lungo viaggio.

Le date dei treni

Il treno riparte per le vacane di Pasqua. Il primo Treno di Dante, infatti, inizia a viaggiare l’8 aprile e ogni weekend, fino al 1° novembre (con una breve pausa durante l’estate, dal 4 giugno al 2 settembre), partirà dalla stazione di Firenze. Durante il fine settimana pasquale e il ponte del 2 giugno partirà due volte al giorno. Le viaggi che durano tre giorni partono: 8-9-10 aprile e 2-3-4 giugno 2023.

I prezzi

Il viaggio di una giornata a bordo del Treno di Dante costa 75 euro A/R. Il tour di tre giorni, incluso il pernottamento in camera doppia, costa a partire da 399 euro (pacchetto Smart con posto in Classe standard e pernottamenti in alberghi “smart”) a 489 euro (pacchetto Charme, in Prima classe con hotel di charme). Ci sono anche offerte famiglia.

I biglietti del treno danno accesso anche a musei, rocche, teatri e palazzi e ad alcune convenzioni con ristoranti e trattorie selezionate e possono essere usufruite nelle giornate di utilizzo del treno, ma anche in altre giornate.