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Non solo Portofino: se raggiungi queste città non scattarti un selfie

Basta uno sguardo per riconoscere certi luoghi, tanto grande è la loro fama. Ne è un esempio Portofino con le sue case colorate che si affacciano sul piccolo porticciolo, l’acqua del mare che affascina con tutte le sue sfumature di blu, quell’allure che lo ha reso un luogo noto in tutto il mondo. Il borgo affacciato sul golfo del Tigullio è amato da turisti stranieri, italiani e residenti, tanto che ci sono periodi dell’anno in cui ci sono davvero tantissime persone.

Come fare a correre ai ripari? Ci ha pensato il sindaco Matteo Viacava firmando un’ordinanza che prevede diverse cose, tra cui il divieto di assembramento – se non per qualche istante – in determinate zone. Quindi addio ai selfie studiati, agli scatti pensati e a cui lavorare per più di qualche piccolo istante: ci sono alcune aree del borgo in cui è vietato fermarsi troppo a lungo.

Ma la cittadina ligure non è l’unica località del mondo in cui farsi una foto potrebbe non essere apprezzato: ci sono alcune città dove è meglio non scattarsi un selfie.

Portofino vieta i selfie? Cosa prevede l’ordinanza

Se siete bravissimi con il cellulare potete provare a farvi un selfie al volo, diversamente per il periodo estivo sappiate che ci sono alcune zone di Portofino in cui è vietato creare assembramenti, se non per qualche minuto e quindi, le foto che potrete scattare, dovranno per forza di cose essere veloci. È una delle regole dell’ordinanza che è stata emessa dal sindaco Matteo Viacava.

Le zone rosse sono Calata Marconi e il molo Umberto I, la sosta sarà consentita per qualche minuto, dalle 9 del mattino alle 18, e l’ordinanza sarà in vigore fino al 15 ottobre, ovvero a conclusione della stagione estiva. L’obiettivo è quello di rendere meno congestionata quest’area, tanto che il divieto non vale solo per i pedoni ma anche per i mezzi.

Il sindaco ha voluto precisare che non si è trattato di un’ordinanza anti-selfie: “Nessuno vieta i selfie – aveva riportato Ansa -. L’ordinanza vieta gli assembramenti in determinate zone del borgo come Molo Umberto I e Calata Marconi dove il transito è talmente difficoltoso da dover richiedere l’intervento delle forze di polizia per gestire i pedoni. Si tratta di una misura di sicurezza, una misura di buonsenso”. Inoltre, aveva aggiunto che si trattava di indicazioni rivolte a tour operator e guide turistiche.

Chi non segue le regole rischia una multa fino a 275 euro. Selfie, quindi, sì ma con la premura di non fermarsi troppo a lungo nelle zone rosse. Tra gli altri dettagli dell’ordinanza emenata nel borgo ligure – ad esempio – anche il divieto d’accesso per mezzi superiori alle 15 tonnellate.

Occhio ai selfie: i posti del mondo dove stare attenti

Se a Portofino la regola è quella di non creare assembramenti nelle zone rosse durante la stagione estiva, ci sono posti del mondo in cui scattarsi qualche foto in passato è diventato un problema.

Qualche anno fa aveva fatto parlare di sé il caso di un paesino svizzero, Bergün, dove il consiglio comunale aveva approvato il divieto di scattare immagini del paesaggio per poi pubblicarle sui social, perché le “fotografie scattate durante le ferie e condivise poi sui social media fanno sentire ‘infelice’ chi le osserva e non può trovarsi nei luoghi raffigurati”, aveva riportato Dove. In quel caso, la multa per chi infrangeva la regola, ammontava a 5 franchi, poco più di 5 euro.

In Alta Austria, invece, nel villaggio che ha ispirato l’ambientazione di Frozen, sono state di recente installate barriere (già tolte) anti-selfie. Sembra che l’amministrazione comunale di Hallstatt le abbia fatte collocare sul belvedere più celebre, per scoraggiare l’affollamento. Inutile dire che la notizia ha fatto scalpore.

Facciamo, invece, un salto indietro nel tempo e – più precisamente – al 2019 quando a Kyoto in Giappone sono stati vietati selfie e foto con le geishe (infastidite dall’essere inseguite per uno scatto) nelle zone private del quartiere di Gion. La multa, in quel caso, era stata fissata a un massimo di 10mila yen, ovvero circa 63 euro.

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Il castello incantato a Portofino è un sogno a occhi aperti

Immagina un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, dove le mura antiche raccontano storie di nobiltà, amore e avventura. Un luogo dove la natura si fonde con l’architettura in un abbraccio così armonioso da lasciare senza fiato.

Questo luogo esiste ed è il Castello Brown, un’affascinante dimora storica che domina il pittoresco borgo di Portofino, situato sulla costa ligure, una località rinomata per la sua bellezza naturale e il suo patrimonio storico.

Conosciuta come una delle mete più esclusive del Mediterraneo, con le sue case dai vivaci colori pastello e il porticciolo circondato da lussureggianti colline, Portofino è anche un punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie della Riviera, tra cui le Cinque Terre e la vicina Santa Margherita Ligure.

Sopra il borgo di Portofino, affacciato sulla baia, sorge questa imponente struttura storica le cui origini risalgono al XII secolo. Inizialmente costruito come fortezza militare per proteggere il villaggio dalle incursioni piratesche, il castello è stato successivamente trasformato in una residenza signorile e, infine, in un museo e centro culturale.

La storia del Castello Brown, un viaggio attraverso i secoli

Per raggiungere il Castello Brown bisogna percorrere un sentiero panoramico che serpeggia tra la lussureggiante vegetazione mediterranea e offre scorci mozzafiato sul mare cristallino. Il viaggio verso questo tesoro nascosto è già di per sé un’esperienza indimenticabile, un invito a rallentare e assaporare la bellezza che ci circonda.

Una volta arrivati alla sommità della collina, il Castello Brown si erge maestoso, come un faro che veglia sulla città. Nel corso dei secoli, ha cambiato più volte proprietà e funzione, a seguito delle vicende storiche che hanno coinvolto la Liguria.

Nel XVIII secolo, con la fine delle guerre di successione europee e l’affermazione della dominazione austro-piemontese, fu trasformato in una residenza signorile. La struttura fu arricchita con elementi architettonici e decorativi tipici dell’epoca, come le eleganti logge e gli affreschi che ancora oggi adornano alcune stanze.

Successivamente il castello passò nelle mani di diversi proprietari privati, tra cui il console britannico Sir Montague Yeats-Brown, dal quale prende il nome. Fu sotto la sua proprietà che assunse l’aspetto di una dimora all’inglese, con l’aggiunta di un vasto giardino terrazzato e la sistemazione dei vari ambienti interni.

Nel corso del XX secolo, il Castello Brown divenne sempre più noto come luogo di interesse storico e culturale. Nel 1961, la famiglia Yeats-Brown decise di vendere la proprietà al Comune di Portofino, che avviò un processo di restauro e valorizzazione della struttura.

Il Castello Brown, tra cultura e panorami mozzafiato

Ogni angolo del castello racconta una storia e l’atmosfera che si respira tra le sue stanze è impregnata di fascino e mistero. Eppure, nonostante il suo passato glorioso, conserva un’aura di semplicità e autenticità che lo rende ancora più affascinante.

Ma il vero protagonista è senza dubbio il suo meraviglioso giardino, un’oasi di pace e serenità dove immergersi nella natura e ammirare panorami da sogno. Le terrazze fiorite si alternano a pergolati di rose e bouganville, creando un caleidoscopio di colori e profumi che incanta i visitatori.

Il castello è anche un luogo di cultura e arte, che ospita mostre temporanee ed eventi di vario genere. Non è raro imbattersi in matrimoni e cerimonie private, che sfruttano l’incomparabile cornice offerta da questo gioiello architettonico per celebrare l’amore tra due persone.

Il fascino di questa location, infatti, non è passato inosservato nemmeno agli occhi delle celebrità, tanto da aver fatto da sfondo in un episodio della serie “The Ferragnez”. La coppia di influencer più famosa d’Italia ha scelto, infatti, questo angolo di paradiso per celebrare il loro quarto anniversario di matrimonio.

Il Castello Brown rappresenta un tesoro storico e culturale di inestimabile valore, custode di una lunga tradizione che ha attraversato i secoli e le vicissitudini del territorio.

La sua posizione privilegiata offre ai visitatori panorami mozzafiato sulla baia sottostante e sul borgo di Portofino, regalando un’esperienza unica e indimenticabile. Visitare il Castello Brown significa immergersi in un passato affascinante e scoprire le radici di un patrimonio culturale ancora vivo e vibrante, circondati dalla bellezza mozzafiato del paesaggio ligure.

Portofino in Liguria

Fonte: iStock

Portofino, Liguria
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Benvenuti a Kyrenia, la Portofino di Cipro

Cipro è la terza più grande isola del Mediterraneo e in tutta la sua lunga estensione conserva degli angoli che sono dei piccoli tesori da scoprire e vivere. Quel che bisogna sapere prima di organizzare un viaggio è che Cipro è divisa in due parti separate dalla cosiddetta linea verde: l’area sotto il controllo effettivo della Repubblica di Cipro, e la zona occupata nel 1974 dalla Turchia al nord, successivamente autoproclamatasi Repubblica Turca di Cipro del Nord. Ed è proprio in quest’ultima che sorge una piccola perla da molti definita la Portofino dell’isola: Kyrenia

Kyrenia: informazioni utili

Kyrenia, chiamata anche Girne, è una località di Cipro del Nord che si presenta ai suoi visitatori con una storia millenaria di cui oggi sono ancora visibili le tracce. Nel coso del tempo si è trasformata in una rinomata località turistica, e attualmente viene desiderata da molti viaggiatori per via del suo paesaggio che lascia senza fiato, ma anche come per la sua colorata vita notturna e la non troppa distanza della Capitale Nicosia.

Non appena si mette piede a Kyrenia la sensazione è quella di essere stati catapultati in una cartolina: un possente castello domina un grazioso ed elegante porto veneziano, caratteristiche che l’hanno portata a definire la “Portofino d’Oriente”.

Cosa vedere

Senza ombra di dubbio vale la pena iniziare il viaggio a Kyrenia dal suo bellissimo castello che oggi è il risultato di diverse ristrutturazioni effettuate nel corso dei secoli. Il maniero si innalza al cospetto del porto e, pur essendo di epoca romana, protegge ancora fiero diversi stili architettonici, alcuni dei quali fanno riferimento del periodo veneziano.

Mentre tra le mura delle sue stanze è possibile interfacciarsi con l’antichissimo “relitto di Kyrenia”, una nave mercantile affondata nei pressi delle coste di Cipro ben 2300 anni fa. Un sito spettacolare, quindi, anche per via della presenza di una cappella del XII secolo.

Visitare il castello di Kyrenia

Fonte: iStock

Veduta del castello di Kyrenia

Non può di certo mancare una sosta al porticciolo dall’aspetto vivace che nasconde mura maestose e imponenti, moschee e chiese ortodosse, insieme a impianti balneari, spiagge pubbliche e private, hotel, ristoranti e dune selvagge.

Questa bellissima città ospita anche quattro fontane del XIX secolo e un cimitero di epoca ottomana dove, secondo la tradizione, riposano in pace i soldati che prestavano servizio al castello e le vittime di malattie contagiose.

Spiagge e mare

Se il tempo lo permette, a Kyrenia vale la pena dedicarsi anche al relax tra spiagge e mare. La città sorge in una posizione che le permette di essere una buona base di partenza per andare alla scoperta di Cipro Nord. Non a caso sono tantissime le escursioni che si possono fare, sia lungo le spiagge per inebriarsi delle meraviglia della costa settentrionale di Cipro, sia nell’entroterra verso i castelli che si arrampicano sui pendii interni.

Tra le spiagge più belle della zona segnaliamo Yavuz Cikarma (Five Mile beach) che si trova ad ovest della città. Si distingue per essere un’affascinate baia sabbiosa che prende vita dinnanzi  un isolotto roccioso che è facilmente raggiungibile pagaiando.

Molto nota è anche la spiaggia di Acapulco, posto ideale per chi vuole praticare il il windsurf. Poi ancora Alagadi Turtle Beach dove la parole d’ordine è solo una: natura. Da queste parti infatti nidificano le tartarughe, in quello che è un paesaggio che sembra degno di un quadro.

Escape Beach è invece la spiaggia più indicata per coloro che amano fare attività sportive: si possono fare immersioni, solcare le acque marine con una moto, oppure a bordo di banana boat, canoa e molto altro ancora. Poi ancora Kervansaray Beach che si trova incastonata in una baia pittoresca; Mermaid Beach (o Deniz Kizi) con la sua lunghezza di 32 metri; Green Coast Beach (o Güzelyali) che si presenta come una pura distesa di sabbia lambita da un mare più che cristallino.

Dove andare in spiaggia a Kyrenia

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Una spiaggia di Kyrenia

I meravigliosi dintorni

Kyrenia offre tutto quello serve per una vacanza all’insegna della bellezza, relax e divertimento. Ma va comunque specificato che a farsi particolarmente amare sono i suoi dintorni che regalano delle gemme che vale la pena conoscere. Villaggi, monumenti e monasteri  impreziosiscono – e non di poco – il territorio circostante.

Bufavento, per esempio, sorge a pochi qualche chilometri da questa città ed è quel che rimane di un castello medievale che è stato eretto a un’altitudine di 950 metri sul livello del mare

A soli 6 chilometri di distanza da Kyrenia, vale la pena fare un salto presso l’abbazia di Bellapais, uno degli esempi di architettura gotica di Cipro. Si tratta di un edificio costruito tra il 1324 ed il 1358 e dedicato alla pace. Si innalza su un picco della Montagna delle Cinque Dita ed offre un panorama a dir poco suggestivo.

Molto affascinante è anche il Castello di Sant’Ilario che si erge sulla catena montuosa di Kyrenia. A colpire il visitatore è che è una sorta di labirinto di stanze nascoste, gallerie, giardini, sentieri e scale ripide, tanto che si narra che il signor Walt Disney in persona ne abbia tratto ispirazione per disegnare il celebre castello di Biancaneve.

Esentepe, invece, è un villaggio che nasconde un grande segreto: la Chiesa di Antiphonitis che oggi è uno degli edifici più belli di tutta l’isola. Ancora affrescata, va raggiunta attraversando una lunga strada tortuosa, ma quel che è certo è che la fatica verrà ripagata dalla sua visita.

Abbazia di Bellapais a Cipro Nord

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L’incredibile abbazia di Bellapais

Cosa sapere su Cipro Nord

Kyrenia e dintorni possono essere un’ottima destinazione per le proprie vacanze, ma bisogna tenere bene a mente che si trova a Cipro Nord e che quindi sono richieste alcune accortezze in più.

Una di queste riguarda i documenti necessari: per entrare nella cosiddetta “Repubblica Turca di Cipro del Nord (e provenendo da Sud) è ufficialmente richiesto il passaporto. Alle volte viene accettata anche la carta d’identità, ma onde evitare di trovarsi in spiacevoli situazione è sempre meglio viaggiare con il primo.

Se nel resto di Cipro dal gennaio 2008 si usa l’Euro, nella zona dove si trova Kyrenia la moneta ufficiale è la lira turca, anche se è bene sapere che le principali carte di credito sono accettate.

Infine, sappiate che è possibile visitare in sicurezza gran parte del Paese poiché, nonostante le tensioni tra le regioni indipendenti e quelle sotto il dominio turco, è garantito un alto livello di sicurezza. Serve però della cautela: bisogna stare un po’ più attenti nei pressi delle basi militari turche situate nelle zona nord perché qui sono vietati ingresso e persino fotografie.