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I luoghi reali di Fantaghirò, dove è stata girata la fiaba cult degli Anni ’90

Negli Anni ’90 Fantaghirò ha conquistato intere generazioni con le avventure di una principessa coraggiosa, tra magie, nemici terrificanti e storie d’amore impossibili. La miniserie italiana, ispirata alla fiaba popolare toscana “Fanta-Ghirò, persona bella”, ha saputo creare un mondo fantastico unico grazie non solo alla sceneggiatura e ai personaggi, ma anche alle location mozzafiato in cui è stata girata.

Dalla Repubblica Ceca alla Slovacchia, passando per Cuba e Thailandia, ogni set ha contribuito a costruire l’atmosfera fiabesca che ha reso celebre la saga.

Di cosa parla Fantaghirò

La serie prende spunto dalla fiaba tradizionale toscana, in cui una giovane principessa dimostra coraggio e intelligenza affrontando prove impossibili e conquistando l’amore di un re nemico, portando pace tra due regni. Nella trasposizione di Lamberto Bava del 1991, Fantaghirò diventa una guerriera moderna: indipendente, audace e capace di innamorarsi di Romualdo a prescindere dal suo genere.

I film raccontano le sue battaglie contro forze oscure, streghe malvagie e creature fantastiche, in un mondo che mescola magia, romanticismo e avventura.

Fantaghirò Remo girone

ANSA

Alessandra Martinez e Remo Girone in Fantaghirò

Dove è stato girato

Sebbene gran parte delle riprese siano avvenute all’estero, la produzione, i costumi e la scenografia sono interamente italiane. Grazie alla combinazione di set naturali, castelli fiabeschi e scenografie esotiche, Fantaghirò è riuscita a creare un mondo suggestivo e senza tempo, capace di affascinare ancora oggi chi l’ha amata negli Anni ’90.

Thailandia

Per Fantaghirò 4, alcune scene sono state girate in Thailandia. In particolare nell’antica città museo di Samut Prakan (Mueang Boran), a circa 30km a sud-est di Bangkok. I templi e le architetture orientali hanno contribuito a ricreare il regno di Re Tohor, dove Fantaghirò si reca per fermare il male. Le atmosfere esotiche dei paesaggi tropicali e delle costruzioni storiche hanno fornito uno sfondo perfetto per un racconto fantasy dai toni avventurosi e misteriosi, dando agli spettatori la sensazione di entrare in un mondo lontano e incantato.

Templi dell'antica città di Samut Prakan in Thailandia

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Templi dell’antica città di Samut Prakan

Cuba

Il quinto film della saga, Fantaghirò 5, ha avuto come set principale Cuba, scelto per la sua bellezza naturale e i suoi paesaggi tropicali, ma anche per motivi economici. A raccontarlo fu il regista Lamberto Bava: «Abbiamo scelto Cuba per contenere i costi e dare alla serie un’ambientazione completamente diversa. Qui c’è una scuola di cinema straordinaria, con tecnici preparati e manodopera qualificata. Certo, la burocrazia rallenta un po’ tutto, ma a Cuba non si compra nulla solo con il denaro».

Qui approda il galeone volante del cattivissimo Senzanome e della sua ciurma di arcimboldi vegetali. Tra spiagge, grotte e il Parco forestale metropolitano de L’Avana, sono state girate le scene più spettacolari, incluso il galeone dell’orco mangiabambini. In questo capitolo, Fantaghirò incontra le Memosughe, creature che succhiano i suoi sentimenti, e deve ricostruire la propria vita in un mondo parallelo, lontano dall’amore per Romualdo e dalla sua famiglia.

Parco Avana

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Parco metropolitano dell’Avana a Cuba

Nelle foreste dell’Avana, dove un tempo fu girato il primo Tarzan con Johnny Weissmuller, è stato costruito il galeone pirata in scala reale, mentre gli studi televisivi della Riv, ricavati negli ex locali della Fox, sono stati trasformati in un mondo di magie, streghe e fumi colorati grazie agli effetti speciali di Sergio Stivaletti.

I castelli della Repubblica Ceca

Nonostante le ambientazioni esotiche, i castelli dell’Est Europa restano il cuore della saga. Il castello di Bouzov, in Repubblica Ceca, è stato scelto come dimora di Fantaghirò. La sua architettura gotico-rinascimentale ha regalato alle scene un’atmosfera fiabesca, impreziosita dal celebre pozzo in cui la principessa viene isolata dalle sorelle.

Il castello di Pernstejn ha invece rappresentato la residenza di Romualdo, con torri slanciate e boschi incantati che hanno fatto da sfondo ai momenti romantici della serie. In Slovacchia, il castello di Bojnice ha ospitato le scene del palazzo della Strega Nera, con le sue torri, le mura ricoperte di edera e i giardini incantati. I fiumi, i laghi e le foreste circostanti hanno completato il quadro, rendendo ogni avventura visivamente memorabile.

Castello di Pernstejn

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Castello di Pernstejn
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Viaggio a Trenčín in Slovacchia, la nuova Capitale Europea della Cultura 2026

I passeggeri che salgono sul treno che collega Bratislava con il nord del Paese la intravedono dal finestrino, una pittoresca cittadina dominata da un imponente castello. Molti non sanno come si chiami, ma si ripromettono di visitarla il prima possibile. Il 2026 potrebbe essere l’anno perfetto perché Trenčín, il nome di questa incredibile città, sarà la Capitale Europea della Cultura.

Situata in Slovacchia, non lontano dal confine con la Repubblica Ceca, Trenčín è la meta ideale da scoprire non solo perché offre un ricco calendario di eventi legati al riconoscimento a Capitale della Cultura, ma anche perché poco affollata e per le sue attrazioni storiche e culturali. Questi i nostri consigli su cosa vedere!

Il castello medievale

Uno dei luoghi più famosi di Trenčín, in Slovacchia, è il suo maestoso castello che, da secoli, domina le colline circostanti e la valle del Váh. Le mura più antiche risalgono all’XI secolo, quando la fortezza fu eretta per controllare le rotte commerciali che collegavano il Baltico al Mediterraneo.

Il percorso principale di visita vi condurrà tra torri e leggende: si parte dalla Torre della Fame, una prigione profonda nove metri dove i nemici del re trovavano una lenta fine, e si prosegue verso la Torre di Mattia, un elegante edificio gotico che ospita una collezione di armature e armi. Chi desidera un’esperienza più approfondita può scegliere anche un itinerario semi-guidato disponibile con un piccolo supplemento. Durante l’estate, il castello si anima anche con tante attività medievali dedicate ai bambini.

Chiesa Parrocchiale della Natività della Vergine Maria

La Chiesa Parrocchiale della Natività della Vergine Maria, situata a metà strada verso il castello di Trenčín, risale al 1324 e faceva parte delle antiche fortificazioni cittadine. Ricostruita più volte dopo incendi e assedi, unisce elementi gotici e rinascimentali. Celebre per la cappella funeraria degli Ilešházi e per le antiche opere d’arte gotiche oggi conservate a Budapest, offre splendide vedute sulla città e funge da tappa suggestiva prima della salita al castello.

La piazza Mierové

Nel cuore di Trenčín si apre Mierové námestie, una piazza elegante e animata che da secoli rappresenta l’anima della città. Sorta ai piedi della rocca e del suo imponente castello, occupa l’antico spazio del mercato medievale, formato nel XII secolo lungo la via commerciale che collegava la Porta Morava alla valle del Nitra. Circondata da case borghesi dai frontoni barocchi e rinascimentali, la piazza custodisce gioielli storici come la Chiesa dei Piaristi, eretta dai Gesuiti nel XVII secolo, e monumenti emblematici quali la Colonna della Peste e la statua di San Giovanni Nepomuceno.

Fiesta Bridge

Con la nomina a Capitale Europea della Cultura, la città si è impegnata a ristrutturare diverse zone. Tra i lavori più importanti spicca il Fiesta Bridge, nato per trasformare un’infrastruttura storica in un nuovo spazio pubblico di qualità, unendo il centro di Trenčín al fiume Váh. Sorto sul sito del vecchio ponte ferroviario del 1883, più volte ricostruito nel corso del tempo, il progetto di riqualificazione vuole proporre ai residenti e ai turisti una passeggiata panoramica e un’area pedonale con pista ciclabile.

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Castello di Spiš, la fortezza medievale Unesco che è stata set di film leggendari

Immerso in un paesaggio di travertino e arroccato su un’altura, si trova uno dei castelli medievali più grandi d’Europa, riconosciuto come Patrimonio Unesco dal 1993: il castello di Spiš.

Anche se oggi molte sue aree non hanno più l’aspetto di un tempo, resta una delle mete da raggiungere durante un viaggio in Slovacchia, sia per la sua maestosità, sia per il panorama unico che regala sul paesaggio circostante.

L’incredibile castello di Spiš

Non è un caso se tra le mura in rovina del castello di Spiš sono state girate diverse scene di film celebri e campioni di incassi, come Dragonheart (con Dennis Quaid e Sean Connery), Il leone d’inverno (tre Oscar, con Katarine Hepburn e Peter O’Toole) e L’ultima legione (con Colin Firth e Ben Kingsley).

Lo Spišský hrad (questo il suo nome in slovacco) è un gioiello storico di grande importanza, incluso nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco insieme alle località adiacenti di Spišská Kapitula, Spišské Podhradie e la chiesa a Žehra, luoghi splendidi che meritano sicuramente una visita.

castello di Spiš, in Slovacchia

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Vista sul meraviglioso castello di Spiš

Costruito all’inizio del XII secolo come forte di confine del Regno d’Ungheria, il castello di Spiš divenne nei secoli il cuore politico e culturale della contea di Szepes. Ampliato nel corso degli anni con palazzi, mura e una cappella gotica, fu trasformato in residenza rinascimentale sotto i nobili Zápolya. Abbandonato dai Csáky nel XVIII secolo e distrutto da un incendio nel 1780, cadde infine in rovina fino ai restauri del XX secolo.

Ancora oggi alcune parti del castello sono oggetto di restauro, per riportare agli antichi splendori uno dei simboli medievali di questa zona d’Europa.

Visitarlo significa immedesimarsi nella vita di un tempo: potrete passeggiare tra i cortili e lungo le mura, scorgendo torri e cancelli, oltre a tanti piccoli e grandi dettagli di uno dei castelli più grandi della Slovacchia e d’Europa.

Uno dei punti forti dello Spišský hrad è la vista panoramica mozzafiato che regala: da lassù si scorgono le Montagne di Tantra e il magnifico paesaggio naturale circostante.

È aperto solitamente da aprile alla fine di ottobre (chiude in inverno), tutti i giorni dalle 9 alle 16, ma in estate resta aperto fino alle 19. I biglietti di ingresso sono acquistabili nella biglietteria che si trova all’ingresso del castello.

Il meraviglioso castello di Spiš in Slovacchia

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La vista panoramica dal castello di Spiš

Dove si trova e come raggiungerlo

Il castello di Spiš sorge su un monte che domina il villaggio di Žehra, nel distretto di Levoča, nella parte nord-orientale della Slovacchia. Si trova ai margini della città di Spišské Podhradie, quasi al confine con la Polonia.

Dista 370 km da Bratislava, 70 km da Košice e circa 60 km dai Monti Tatra. Si trova tra le aree protette di Dreveník e Siva Brada: un paesaggio che contribuisce a creare uno scenario indimenticabile.

Per raggiungerlo ci sono due opzioni. In auto si arriva attraverso l’autostrada D1, che passa proprio accanto al castello. Nel parcheggio di Spišské Podhradie, direttamente sotto al castello, si può lasciare il mezzo e poi proseguire a piedi per circa 30 minuti a piedi (sono consigliate scarpe comode perché la salita è abbastanza ripida).

In alternativa si può parcheggiare l’auto nell’area di sosta sul lato orientale del castello, che si raggiunge svoltando per Žehra dalla strada principale tra Levoča e Prešov. Da lì la camminata per raggiungerlo dura circa 10 minuti.

Si può arrivare anche in autobus fino al capolinea di Spišské Podhradie, per poi proseguire a piedi lungo un sentiero escursionistico segnalato che porta al castello in circa 45 minuti.

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Bojnice, il castello con una misteriosa torre in mezzo al lago

L’Europa è piena di castelli ma alcuni sanno essere più incredibili di altri per la loro struttura, la storia e le leggende. Uno di questi? Il castello di Bojnice in Slovacchia che con la sua silhouette da cartolina, le torri dai tetti turchesi e l’atmosfera unica risulta tra i più interessanti e suggestivi di tutto il continente.

La struttura sorge su una base di travertino ed è stata modellata nei secoli attraverso vari interventi di conti e nobili. Oggi tanti viaggiatori e curiosi da tutto il mondo lo esplorano passeggiando tra le stanze eleganti e le grotte sotterranee per poi raggiungere il parco che sembra uscito da un film. E in effetti… alcune pellicole sono state girate proprio qui.

Il castello da fiaba di Bojnice

Appena varchi l’ingresso del Castello di Bojnice ti sembra di essere in una fiaba e l’effetto wow è garantito. Torri turchesi, saloni da sogno, leggende di streghe e persino un pozzo d’acqua termale nel cortile: il castello, con origini nel XII secolo, è stato il rifugio di re e nobili ungheresi, tra cui l’eccentrico conte Ján Pálffy, che lo trasformò in un capolavoro romantico ispirato ai castelli della Loira. E fidati: ha fatto un lavoro pazzesco.

Le sale sono una vera esplosione di bellezza. Passeggia tra affreschi, stucchi dorati e mobili d’epoca che sembrano usciti da un film… ah no, ci sono usciti davvero! Il castello è stato il set di Fantaghirò, la mitica serie anni ’90 (ricordi la Strega Nera? Proprio lei!).

Da non perdere: il salone dorato, un capolavoro con soffitto in legno, rivestito di foglie d’oro e lacca aurea, la sala della musica un tempo usata come camera da letto del conte Pálffy, oggi ospita strumenti musicali d’epoca, tra cui un pianoforte viennese del 1884 e la cappella barocca con stucchi settecenteschi, affreschi ottocenteschi e una pala gotica medievale incastonata in un’antica vetrata del XIV secolo. Ma il bello non finisce qui: all’interno dei sotterranei, durante le visite guidate, si possono vedere le grotte.

L’esterno è tutto da scoprire: ospita un grande parco, uno zoo dove poter vedere da vicino 1800 animali e un tiglio di oltre 700 anni. E se capiti ad aprile, preparati a un’esperienza da urlo con il festival dei fantasmi e dei vampiri: tra spettacoli, costumi e misteri, l’atmosfera è pura magia.

Insomma, tra fiaba e realtà, il castello di Bojnice è un posto da segnare in agenda.

Come raggiungere il castello di Bojnice

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Visitare il castello di Bojnice, un angolo fantasy della Slovacchia

Dove si trova il castello di Bojnice e come raggiungerlo

Vuoi visitare uno dei castelli più fiabeschi d’Europa? Allora punta dritto verso il castello di Bojnice. Anche se si trova a quasi 200 km da Bratislava e non ci sono collegamenti diretti, merita una visita seppur il viaggio risulti impegnativo.

Parti dalla capitale con un treno o un autobus fino a Prievidza (ci metterai circa 3 ore), poi salta su un bus locale e in 10 minuti sei a Bojnice. La cittadina è piccola ma affascinante, e condivide i trasporti con la vicina Prievidza, immersa nella verde valle del Nitra. Fidati: tra boschi, torri e atmosfera da favola, ti sembrerà di entrare in un sogno medievale. Un’alternativa? Riduci di un po’ i tempi e garantisciti maggiore flessibilità noleggiando un’auto.

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Tutto quello che devi sapere sul Castello di Bratislava

La capitale della Slovacchia, Bratislava, incanta per il suo matrimonio perfetto tra storia e modernità. Crocevia culturale soggetto a influenze austro-ungariche che si fondono con quelle slovacche, è una città che merita di essere esplorata in lungo e in largo. A contrastare la rigidità degli edifici socialisti che punteggiano la città c’è il maestosissimo Castello di Bratislava, una struttura imponente arroccata in cima alla città e che domina il paesaggio circostante poiché visibile da ogni angolo della capitale. Il castello è molto di più di un semplice punto di riferimento visivo, è anche una chiave di volta nella lettura della storia slovacca e della città di Bratislava. Ecco tutto quello che devi sapere sul Castello di Bratislava per organizzare al meglio la tua visita.

La storia del castello di Bratislava

Per comprendere appieno perché il Castello di Bratislava è così importante per la storia della città, è fondamentale salire su una macchina del tempo e ripercorrere le tappe fondamentali dalla sua nascita fino ad arrivare ai giorni nostri.

Le origini

Le prime tracce di insediamenti sulla stessa collina che oggi ospita il castello risalgono all’età del Bronzo e, nello specifico, i primi abitanti di questo luogo furono i celti seguiti subito dopo dai romani. Per vedere la costruzione del castello fatto e finito, però, dobbiamo aspettare il IX secolo, con la costituzione di uno dei primi stati slavi dell’Europa centrale: il regno del Grande Moravia.

Con l’arrivo del X secolo, Bratislava divenne una parte indispensabile del crescente stato ungherese e, in questo periodo, il castello subì un rinnovamento: completamente ricostruito in pietra, divenne un’importante e strategica fortezza. Nel corso dei secoli, subì varie trasformazioni e ampliamenti e, infine, durante il regno di Sigismondo di Lussemburgo, il castello fu ulteriormente modificato e fortificato per resistere agli attacchi hussiti.

L’epoca d’oro del castello

Nel XVI secolo, il Castello di Bratislava divenne una residenza reale e una delle principali fortificazioni dell’Ungheria, acquisendo lentamente l’aspetto rinascimentale che in parte conserva ancora oggi. Durante il periodo asburgico il castello continuò a svolgere la funzione di residenza diventando un importantissimo centro amministrativo. Maria Teresa d’Austria, una delle figure più importanti dell’epoca moderna europea, commissionò diversi interventi di restauro apportando modifiche di stile – portandolo verso il barocco -e di ampliamento ulteriormente del complesso, trasformandolo in una residenza imperiale di grande sfarzo.

Il declino e la rinascita del castello

Sotto l’imperatore Giuseppe II, a fine ‘700, il castello perse la sua funzione residenziale e venne convertito in un seminario teologico fino a cadere in completo disuso. A peggiorare la situazione, nel 1811, un devastante incendio distrusse l’intero castello lasciandolo in completa rovina per oltre un secolo. Fu solo negli anni ‘50 del ‘900 che il governo decise di ricostruire il castello avviando dei lavori di restauro che durarono per diversi decenni e che avevano la missione di riportare il castello al suo antico splendore.

Il Castello di Bratislava oggi

Oggi, il Castello di Bratislava è un importante luogo di interesse storico e culturale e ospita il Museo Nazionale Slovacco: un museo che espone collezioni d’arte, storia e archeologia. Grazie alla sua posizione strategica sopra la città, il castello è diventato anche un vero e proprio Belvedere offrendo panorami mozzafiato e splendide vedute sulla città lambita dalle acque del Danubio.

Cosa vedere al Castello di Bratislava

Castello di Bratislava di sera
Le luci del Castello di Bratislava illuminano il Danubio

Come dicevamo, il Castello di Bratislava ospita alcune collezioni del Museo Nazionale Slovacco con vari pezzi di grande valore: dagli splendidi dipinti di Maria Teresa e Maria Antonietta ai gioielli, manufatti e altre opere d’arte. Girare per il castello significa anche assaporare l’eco della vita di corte dell’epoca, eco che risuona particolarmente nella Sala Ungherese, nella Sala degli Specchi e, infine, nella Sala della Musica.

La Torre della Corona merita una menzione speciale tra le cose da vedere nel castello poiché rappresenta la struttura più antica della fortezza conservatasi intatta fino ai giorni nostri. La torre prende il proprio nome dal ruolo passato che ha avuto, quando al suo interno venivano custoditi i gioielli della corona ungherese. Durante la visita del museo è possibile salire su questa torre, dalla quale è possibile godere di splendide viste panoramiche sulla città di Bratislava, il Danubio e, in lontananza, sui paesi vicini come Austria e Ungheria.

Il Castello di Bratislava ospita anche diversi eventi culturali durante tutto l’anno, come rappresentazioni teatrali organizzate nella splendida cornice del castello, concerti di musica classica, ma anche mercati dell’artigianato ed eventi di beneficenza. Inoltre, a Natale la corte del castello si accende di magia con i mercatini natalizi che vendono, per tutto il periodo delle feste, prodotti tipici e di artigianato locale.

Castello di Bratislava: le informazioni che devi sapere

Per organizzare al meglio la tua visita ti suggeriamo di visitare sempre in anticipo il sito ufficiale dell’ente turistico della città, in questo modo avrai sempre le informazioni più aggiornate. Ad ogni modo, ecco alcune informazioni utili per la tua visita al Castello di Bratislava:

  • Apertura al pubblico: nella stagione invernale il castello è aperto tutti i giorni dalle 9.00 fino alle 17.00 con l’ultimo ingresso alle 16.00. Nella stagione estiva, invece, l’edificio è aperto tutti i giorni dalle 10.00 fino alle 18.00 con l’ultimo ingresso alle 17.00.
  • Come arrivare: il castello è facilmente raggiungibile a piedi partendo dal Duomo di San Martino e passando sotto il Ponte Nuovo; in auto seguendo la strada Palisady fino al parcheggio vicino al castello; con i mezzi pubblici come autobus e tram che ti faranno scendere alle fermate più vicine al castello.
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Senec: un gioiello slovacco da scoprire, a un passo da Bratislava

Senec, deliziosa cittadina a un passo da Bratislava, vi accoglie con un abbraccio di sole, laghi turchesi e un fascino storico che vi conquisterà. Scopriamo cosa vedere a Senec e come arrivare da Bratislava in una delle più rinomate località turistiche estive della Slovacchia, grazie alla presenza dell’area ricreativa dei Laghi Soleggiati. Un nome tutt’altro che casuale, che si deve al fatto che la zona gode in media di più di duemila ore di sole all’anno e pertanto Senec è considerata la città più soleggiata della Slovacchia. Una destinazione che comunque offre molto di più delle attrazioni legate ai laghi e allo sport. Conserva infatti numerosi monumenti che attestano la sua storia antica e ne fanno anche una meta culturale di sicuro interesse in ogni stagione.

Laghi Soleggiati

I Laghi Soleggiati, che si estendono su una superficie di circa 120 ettari, sono un paradiso per gli amanti del relax e delle attività all’aria aperta, in particolare durante le calde giornate estive. La vasta area ricreativa che circonda i laghi, con spiagge erbose in leggera pendenza e una temperatura media estiva dell’acqua di 25°C, offre una miriade di opportunità per il tempo libero e lo sport.

Oltre al nuoto e agli sport acquatici, si possono praticare diverse attività, tra cui canottaggio, pesca, pallavolo, tennis, minigolf, ma anche noleggiare attrezzature sportive come barche o biciclette. Una delle attrazioni della zona è l’Aquapark Senec, che dispone di 9 piscine con acqua a diverse temperature riscaldata grazie all’energia geotermica, e di un’area termale dove concedersi momenti di benessere e relax in ogni stagione.

Chiesa di San Nicola

La Chiesa di San Nicola, il più antico edificio storico e artistico della città, con la sua imponente struttura barocca è il simbolo di Senec. Le origini della chiesa risalgono al Medio Evo, la prima menzione scritta di una parrocchia nel villaggio di Sempoz (antico nome di Senec) è infatti datata 1308. Nel corso dei secoli l’edificio originario in stile gotico ha subito numerose modifiche, assumendo l’attuale aspetto barocco nella metà del XVIII secolo.

All’interno della chiesa si trovano quattro altari in stile rococò, dedicati a San Nicola, al Santo Rosario, a San Ladislao e a Santa Barbara. La chiesa sorge su un piccolo altopiano circondato da un muro, sui cui angoli sono posizionate le stazioni della Via Crucis. Ai piedi del santuario, vicino al muro di cinta, si trovano una scultura del Calvario del 1934 e un’imponente Grotta di Lourdes.

Casa Turca

Sulla piazza centrale di Senec sorge la Casa Turca (Turecký dom), un palazzo rinascimentale costruito a metà del XVI secolo, che ha svolto un ruolo fondamentale nella vita cittadina per secoli. L’edificio si distingue per il suo carattere fortificato, ben evidente nelle feritoie ad arco e nei segni semicircolari dell’attico, che oltre a decorare l’edificio, avevano una funzione ben precisa: proteggere i suoi occupanti in caso di attacchi. Documenti storici attestano l’esistenza di un passaggio segreto sotterraneo che collegava la Casa Turca all’area retrostante la piazza, mentre gli scudi sporgenti sopra il tetto servivano anch’essi a scopo difensivo.

La Casa Turca non a caso deve il suo nome proprio all’assedio subito nel 1663 da parte degli Ottomani. L’edificio resistette all’attacco, emergendo come simbolo della tenacia e del coraggio della popolazione locale. Oltre alla sua funzione difensiva, la Casa Turca ha assunto nel corso dei secoli un ruolo di rilievo nella vita sociale e culturale di Senec. In particolare, la torre cilindrica angolare, tipica delle costruzioni del periodo delle invasioni turche, divenne un luogo di incontro e intrattenimento per la nobiltà.

Velky Stift

In origine residenza signorile della famiglia Esterházy, l’ampio complesso rinascimentale Velky Stift ha subito diverse trasformazioni nel tempo, ospitando varie istituzioni e assumendo ruoli cruciali nella vita cittadina.
Nel 1773, fu trasformato in un riformatorio femminile per volere della regina Maria Teresa. Le stanze del palazzo vennero riadattate a celle e in una sezione dell’edificio fu fondata una fabbrica tessile dove le recluse trovavano occupazione.
Nel 1780, sempre per volere di Maria Teresa, Velky Stift divenne sede dell’orfanotrofio cittadino. In seguito, con lo sgombero del riformatorio femminile, i locali si resero disponibili per la fondazione di una scuola di addestramento militare, volta alla formazione dei futuri ufficiali dell’esercito austro-ungarico.

Sinagoga Ebraica

Inaugurata nel 1825, la Sinagoga ha a lungo rappresentato un importante punto di riferimento per la fiorente comunità ebraica della città. Nel 1904, l’edificio fu sottoposto a un’imponente ristrutturazione, assumendo l’elegante forma attuale in stile Art Nouveau, impreziosita da elementi orientali. La Sinagoga divenne così un gioiello architettonico unico nel suo genere, simbolo di una comunità coesa e vitale, che nel 1930 rappresentava circa un quarto della popolazione della città. In seguito alle deportazioni della Seconda Guerra Mondiale, la Sinagoga venne abbandonata e ora è in corso un’opera di recupero per trasformarla in un centro culturale.

Pilastro della Vergogna

Sulla piazza principale di Senec, l’imponente struttura in pietra del Pilastro della Vergogna è un eloquente testimone del passato medievale della città. Eretto nel 1552 per volere del proprietario terriero Andrej Batori, questo monumento rappresentava un monito per quanti osavano contravvenire alle leggi o commettere crimini.

Durante i saccheggi, il Pilastro della Vergogna diventava il palcoscenico delle pubbliche umiliazioni, con i colpevoli esposti alla gogna e sottoposti a fustigazione dinanzi a tutta la comunità. Una punizione esemplare volta a dissuadere dal commettere atti illeciti e a riaffermare l’ordine sociale. Nel 1848, con l’abolizione della servitù della gleba, questo monumento ha assunto un nuovo significato, divenendo simbolo della libertà conquistata dai contadini.

Come arrivare a Senec da Bratislava

In treno

Raggiungere Senec da Bratislava in treno è semplice e veloce. I treni partono dalla stazione ferroviaria centrale (Bratislava Hlavna Stanica) ogni ora e il viaggio dura circa 30 minuti.

In bus

Bus diretti per Senec partono ogni 30 minuti dalla stazione Bratislava, Autobusova stanica Mlynské Nivy. Il viaggio dura circa 46 minuti.

In auto

Se si preferisce la comodità dell’auto, il tragitto da Bratislava a Senec dura circa 25 minuti percorrendo l’autostrada D2.

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Tour alla scoperta dei gioielli più belli della Mitteleuropa: Praga, Budapest, Bratislava e Vienna

Avete mai sentito parlare della Mitteleuropa? Sicuramente sì perché in realtà è solo uno dei vari nomi con cui si identifica l’Europa centrale, una zona del nostro continente che nasconde vere e proprie destinazioni di pregio.

Ne sono un esempio le città di Praga, Budapest, Bratislava e Vienna che si possono tranquillamente scoprire grazie a un tour organizzato da Caldana Europe Travel, un grande e dinamico tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati in Italia e in Europa per famiglie, coppie, single e grandi gruppi.

A tempo di Valzer sul Danubio, il fiume che attraversa la Mitteleuropa

Una delle altre maniere con cui viene chiamata la Mitteleuropa è Europa danubiana. E no, non è un caso. Questo incredibile fiume, con la sua lunghezza di 2.860 km, è il secondo corso d’acqua più lungo del continente, nonché il fiume navigabile più lungo dell’Unione europea.

Passa attraverso numerosi Paesi, tra cui quelli che riguardano le quattro splendide Capitali di questa zona: Praga, Budapest, Bratislava e Vienna. Grazie al tour organizzato da Caldana Europe Travel, è quindi possibile godere dei suoi lussureggianti e imperdibili panorami, così come andare alla scoperta di tutti i preziosi siti che conservano gelosamente queste eleganti città.

Partendo dalla città definita magica, Praga, e seguendo il ritmo di questo enorme fiume, si corre alla scoperta di angoli che sembrano usciti direttamente da una fiaba. Uno di questi è il Castello Hradcany, un maniero pieno di tesori d’arte e simboli della storia praghese. Poi ancora la Cattedrale di San Vito, il Palazzo Reale, la Chiesa romanica di San Giorgio e il Vicolo d’Oro.

Praga - Orologio astronomico medievale

Fonte: Caldana Europe Travel

Praga – Orologio Astronomico medievale

Il viaggio a Praga continua alla volta della Città Vecchia, cuore storico della capitale, dove svettano incredibili tesori come la Torre con il celebre Orologio Astronomico medievale, la Chiesa barocca di San Nicola e la Chiesa di Santa Maria di Tyn.

Praga, oltre a essere conosciuta come la Città Magica, è anche nota come la Città d’Oro e la Città delle 100 Torri. Si tratta perciò di un luogo dal fascino inimitabile, tanto che Caldana Europe Travel ha deciso di dedicarle un tour speciale per scovare tutti i suoi più preziosi segreti.

Praga - Ponte Carlo

Fonte: Caldana Europe Travel

Praga – Ponte Carlo

Cinque profondi giorni che portano di fronte a tutto il meglio di questa città a partire dai suoi siti più imponenti, come quelli che vi abbiamo descritto sopra ai quali si aggiungono Mala Strana, la “Città Piccola”, cuore del Barocco boemo con tutte le sue meraviglie, la suggestiva Isola di Kampa e un altro grande simbolo di Praga: il Ponte Carlo, che da sette secoli collega la Città Vecchia e la Città Piccola.

Poi ancora l’antico Quartiere Ebraico che, senza ombra di dubbio, è uno dei più interessanti della Capitale e la Città Nuova, zona in cui si innalzano in cielo alcuni tra i più bei palazzi di Praga e importanti piazze, come quella di San Venceslao.

Bratislava

Fonte: Caldana Europe Travel

Bratislava

A seguito del pernottamento, la tappa in cui attraccare è Bratislava, meravigliosa capitale che si specchia sulle rive del Danubio. Imperdibile una visita del centro città dove si innalzano fieri edifici storici di pregevole bellezza come il Duomo di San Martino, il Palazzo del Primate e la Chiesa dei Francescani.

Budapest

Fonte: Caldana Europe Travel

Budapest

Poi ancora Budapest, capitale dalla doppia anima e vera e propria Regina del Danubio. La giornata inizia a Pest, zona moderna della città situata sulla riva sinistra di questo affascinante fiume. Qui a conquistare il visitatore sono la solenne Piazza degli Eroi, il Parco Civico, l’elegante Viale Andrassy, la Basilica di Santo Stefano, la Sinagoga e il Parlamento.

Previste delle visite anche presso la zona della raffinata Via Vaci e del pittoresco Mercato Coperto che sfoggia un tetto in maioliche colorate.

Nel pomeriggio direzione Buda, la parte più antica della città, sulla riva destra del Danubio. Da queste parti si viene completamente immersi da scenografie spettacolari e da atmosfere che ricordano altri tempi. Il tutto inerpicandosi tra case colorate che si fanno spazio nel quartiere del Palazzo Reale, il quale ospita anche l’antica Chiesa gotica di Matyas, la Piazza della Santissima Trinità ed il Bastione dei Pescatori. E per terminare in bellezza la visita di questa città da sogno c’è anche la possibilità di partecipare a una vera e propria crociera sul Danubio, una di quelle esperienze che vale la pena fare almeno una volta nella vita.

Vienna - Monumento a Mozart

Fonte: Caldana Europe Travel

Vienna – Monumento a Mozart

Poi Vienna, con il suo maestoso centro storico dove a lasciare a bocca aperta sono la Chiesa degli Agostiniani e l’imponente Palazzo della Hofburg.

Il tour prosegue alla volta di Piazza degli Eroi per poi arrivare al Viale del Graben, dove ancora è possibile gustare le prelibatezze di Demel, la pasticceria preferita dalla principessa Sissi. Subito dopo arrivo al Duomo gotico di Santo Stefano, che senza ombra di dubbio lascia esterrefatti.

L’itinerario su Vienna non è di certo finito qui: si ha l’opportunità di ritrovarsi al cospetto di luoghi ed edifici con i quali l’Impero asburgico ha voluto rappresentare la sua magnificenza. Ne sono degli esempi l’Opera, il Parlamento, il Municipio, e la Chiesa Votiva.

Non manca la possibilità di tuffarsi nell’anima moderna di questa città presso l’Hundertwasser, e visitare le meraviglie del Palazzo del Belvedere e del Palazzo del Principe Eugenio di Savoia.

La visita della capitale austriaca si chiude in grande stile: si va alla scoperta del Castello di Schönbrunn, grandiosa residenza estiva della famiglia imperiale che conta oltre 1400 stanze. Grazie a questo ci si sentirà parte della vita quotidiana alla corte degli Asburgo: come un sogno che si avvera.

Lubiana

Fonte: Caldana Europe Travel

Lubiana

E per rendere il tour più speciale che mai, sulla via del ritorno sosta a Lubiana, spettacolare capitale della Slovenia che si distingue per essere particolarmente frizzante e piena di eventi culturali.

I luoghi di Sissi nella Mitteleuropa

L’Imperatrice Sissi, il cui nome per intero era Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nella Mitteleuropa ha lasciato moltissime delle sue tracce.

Grazie a questi tour, quindi, è possibile andare a conoscere alcuni dei suoi posti del cuore, come quelli in cui lei ha fatto la storia.

Cresciuta piuttosto libera da vincoli sociali e di comportamento imposti alla nobiltà mitteleuropea del XIX secolo, è ancora oggi un vero e proprio simbolo della monarchia asburgica.

Vienna - Palazzo Hofburg

Fonte: Caldana Europe Travel

Vienna – Palazzo Hofburg

Sissi arrivò in Austria dopo essersi sposata con Francesco Giuseppe all’età di 17 anni e qui, come è possibile immaginare, sono tanti i siti  in cui camminare sulle sue orme. Vienna, per esempio, è uno di questi: ci sono le sue due maestose residenze chiamate la Reggia di Schönbrunn e il Palazzo Hofburg. Ma la verità è che in questa magica capitale tutto parla di lei.

Stando ai documenti, la bella Imperatrice era follemente innamorata dell’Ungheria, di cui divenne anche Regina nel 1867. Il luogo in cui ritrovare Sissi a Budapest è il Castello di Buda, una meraviglia ben visibile praticamente da tutta la città e visitabile ancora oggi.

Inoltre, una delle residenze preferite dell’imperatrice Sissi si trova a pochi chilometri da qui ed è il castello di Gödöllő, costruito nel XVIII secolo e donato dal popolo ungherese all’Imperatore e alla Regina come regalo di nozze.

Le meraviglie storiche più maestose della Mitteleuropa

Come si è potuto percepire dalle righe precedenti, la Mitteleuropa è una zona evocativa, affascinante, a tratti nostalgica, che si identifica nell’ambiente e nella tradizione culturale dell’Impero Asburgico.

Sono perciò tantissimi i palazzi, i castelli e i luoghi storici maestosi che si possono incontrare lungo il cammino.

I protagonisti del Rinascimento praghese, per esempio, furono Ferdinando I d’Asburgo, che fece costruire il Palazzo del Belvedere e i relativi e più che eccezionali giardini all’italiana, e Rodolfo II d’Asburgo, che trasferì la sua corte da Vienna a Praga rendendola una delle più raffinate, ricche e rinomate città nel continente europeo.

Gli Asburgo sono parte integrante anche di Bratislava e del suo sontuoso Castello, un imponente complesso che è stato ricostruito più volte nel corso dei secoli. Una prima e importante ricostruzione diede a questa incredibile architettura un tocco rinascimentale, seguito poi da modifiche barocche ai tempi di Maria Teresa d’Austria che lo resero una fortezza inespugnabile a residenza regale.

Budapest - Sede del Parlamento Ungherese

Fonte: Caldana Europe Travel

Budapest – Sede del Parlamento Ungherese

Budapest è la perfetta definizione di città imperiale e da non perdere da queste parti, oltre a quello di cui vi abbiamo parlato sopra, è Piazza degli Eroi. Essa possiede il Monumento del Millenario con le statue dei capi delle sette tribù che hanno fondato l’Ungheria alla fine del IX secolo ed altre statue in piedi che raccontano la Storia del Paese.

Quando il monumento fu costruito in origine, la spettacolare Ungheria era parte dell’Impero austriaco e le ultime cinque statue sulla sinistra del colonnato erano riservate ai membri regnanti della dinastia Asburgo. Anche se, è bene sapere, esso fu danneggiato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e poi ricostruito, ma le statue dei membri della famiglia Asburgo vennero rimpiazzate con le attuali figure.

A Vienna i luoghi imperiali sono pressoché infiniti. Oltre alla Reggia di Schönbrunn. ovvero l’ex residenza estiva degli Asburgo, e il complesso dell’Hofburg che si estende per 240.000 metri quadrati ed è formato da 18 ali, 19 cortili e 2.600 stanze, ci sono anche i sontuosi ed eleganti Palazzi del Ring dove dimorarono l’arciduca Ludwig Viktor, in un palazzo in Schwarzenbergplatz, e l’arciduca Guglielmo con il suo magnifico palazzo sul Parkring.

Poi ancora la magica Chiesa degli Agostiniani dove si sposarono, tra gli altri, l’imperatore Francesco Giuseppe e Sissi, nel 1854, e in cui sono sepolti 54 cuori di membri della famiglia imperiale.

Insomma, i tour targati Caldana Europe Travel consentono di fare una vera e propria immersione nell’anima della Mitteleuropa, scoprendo non solo delle vere e proprie città-gioiello, ma anche i panorami più autentici del Danubio, i luoghi del cuore della Principessa Sissi e alcune delle più incredibili architetture imperiali che impreziosiscono il nostro continente.