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La BBC racconta tutta l’incredibile magia di Bussana Vecchia

La storia di Bussana Vecchia è davvero carica di magia, tanto da aver stregato anche la BBC, che ha deciso di omaggiare questo piccolo borgo ligure in uno splendido articolo. Il paesino, incastonato tra le rocce al di sopra della città di Sanremo, ha un tragico passato che oggi sembra solo un lontano ricordo: rinato negli ultimi anni grazie ad un gruppo di artisti, è diventato una meta turistica molto amata dai curiosi.

La storia di Bussana Vecchia

Bussana Vecchia è una piccola frazione della città di Sanremo, una delle perle della Riviera Ligure di Ponente: incastonato a circa 200 metri di altitudine tra le rocce di una collina che si erge alle spalle del mare, il centro abitato ha un aspetto tipicamente medievale. Tutt’intorno, la natura incontaminata lo cinge con castagneti e pini marittimi, che si sporgono verso le acque del mar Ligure. A ripercorrere la drammatica storia di Bussana Vecchia è la BBC, che in un lungo articolo ha esplorato i suoi anfratti più magici e misteriosi.

Il paese, popolato sin dall’antichità, venne letteralmente distrutto da un violento terremoto avvenuto il 23 febbraio 1887, che colse gran parte degli abitanti in chiesa (era un mercoledì delle Ceneri, e in molti stavano seguendo la funzione). La maggior parte degli edifici divenne inagibile, con tetti crollati e muri quasi sbriciolati. Vi furono anche 53 vittime, che oggi vengono ricordate in una targa appesa all’ingresso del borgo. Ciò che restava di Bussana Vecchia venne rapidamente evacuato, e qualche anno più tardi i suoi abitanti videro costruire nuove case poco più a valle: nacque così Bussana Nuova.

Del vecchio centro abitato non rimasero che alcune rovine, rimaste abbandonate per tantissimi anni: una vera e propria città fantasma. Ma nel 1959, l’artista torinese Mario Giani scoprì questo luogo meraviglioso e decise di formare una comunità artistica che potesse prendersene cura, tornando a farlo vivere. Nel giro di pochi anni nacque la Comunità Internazionale Artisti di Bussana Vecchia, un gruppo di persone provenienti da tutto il mondo che si diedero da fare per ricostruire il paese, dedicandosi nel frattempo alla loro arte. E così, tra botteghe e vecchie abitazioni pian piano rimesse a nuovo, il borgo è oggi diventato una famosa meta turistica.

Bussana Vecchia, cosa vedere

Raggiungibile in auto o grazie ad una panoramica passeggiata nella natura da Bussana Nuova, l’antico centro abitato viene spesso frequentato dai turisti, per via del suo fascino magico. “Bussana porta apertamente le ferite del terremoto. Alcune delle case medievali sono chiuse con assi di legno, sbriciolandosi come un biscotto ai bordi, mentre altre hanno fiori appena piantati in vasi e tende colorate alle finestre, biciclette per bambini appoggiate a una porta laterale. C’è un’atmosfera giocosa, come se il villaggio fosse in continua preparazione per una festa” – così lo descrive la BBC.

Non c’è molto da vedere a Bussana Vecchia, ma si può godere dell’atmosfera bohémienne che circonda il borgo. Il centro storico ospita ancora le spoglie dell’antica chiesa di Sant’Egidio, dove si trovavano molti abitanti del paese quando si verificò il terremoto. L’edificio non venne mai ricostruito e ancora oggi è priva del tetto, mentre il campanile si è miracolosamente salvato. Visitabile solamente dall’esterno, la chiesa è ancora impreziosita da stucchi e pitture originarie, che spiccano tra le erbacce che la ricoprono. È comunque un piacere passeggiare tra le viuzze, dove si notano le tracce degli artisti che abitano il borgo.

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L’Italia dei talenti: ecco da quali regioni vengono i vincitori di Sanremo

Che siate in viaggio, o no, vi immaginiamo comunque incollati al piccolo schermo perché la settimana dedicata alla musica italiana è ufficialmente iniziata. Martedì 6 febbraio è andata in onda, infatti, la prima serata del Festival di Sanremo, la kermesse nazionale più attesa di sempre. In attesa di scoprire chi sarà il vincitore della 74ª edizione, e di conoscere tutti quei brani e quei tormentoni che ci accompagneranno nei prossimi mesi, vogliamo portarvi con noi alla scoperta di un’Italia inedita, quella dei talenti, esplorando i territori dai quali provengono i vari cantanti vincitori del concorso canoro che si sono susseguiti negli anni. Pronti a partire?

Sanremo: l’Italia dei talenti

A stilare la lista delle regioni italiane che hanno dato i natali agli artisti che hanno primeggiato nel Festival di Sanremo è stato EnjoyTravel. Il sito di comparazione prezzi per il noleggio auto, ha pensato bene di celebrare la kermesse musicale con un viaggio inedito alla scoperta dell’Italia dei talenti. Da quali città e da quali regioni provengono i vincitori delle scorse edizioni?

A primeggiare, in questa lista, c’è il Lazio, che può vantare ben 19 vittorie, quattro delle quali attribuibili all’indimenticabile Claudio Villa. A far guadagnare il primato di regione con più vincitori del Festival di Sanremo ci hanno pensato, negli anni, i Maneskin e Marco Mengoni, da Roma, e Tiziana Rivale.

Al secondo posto troviamo la Lombardia, la regione che ha dato i natali a diversi artisti che hanno vinto la kermesse, per un totale di 17 vittorie aggiudicate. Tra questi ci sono Roberto Vecchioni e Mahmood, in gara anche quest’anno.

Con 13 vittorie la Puglia si aggiudica il terzo posto sul podio delle regioni dei talenti, di cui 4 sono attribuite all’iconico Domenico Modugno. Insieme a lui anche Anna Oxa, Nicola di Bari ed Emma Marrone, quest’ultima in gara nell’edizione del 2024.

Seguono poi l‘Emilia Romagna, che vanta 12 vittorie grazie anche alla partecipazione di Nilla Pizzi e Iva Zanicchi, e la Campania e la Toscana, entrambe con 6 vittorie. Al sesto posto, invece, troviamo la Liguria che grazie ad Alexia, ai Matia Bazar e agli altri artisti che hanno partecipato alla kermesse è arrivata a conquistare 5 vittorie.

Al settimo posto, a pari merito, troviamo Veneto e Piemonte. Seguono poi Sardegna, Sicilia e Abruzzo con 2 vittorie. A chiudere la classifica, invece, sono il Friuli-Venezia Giulia e la Basilicata con una vittoria a testa, conquistata rispettivamente da Elisa e da Arisa.

Talenti italiani oltre confine

Se avete in mente di fare un viaggio nei prossimi mesi, allora la classifica delle regioni che hanno dato i natali ai vincitori di Sanremo può tornarvi utile per nuove e inedite ispirazioni. La fine della kermesse, infatti, potrebbe trasformarsi nell’occasione perfetta per riscoprire i luoghi più affascinanti del Bel Paese seguendo le tracce degli artisti nostrani.

Non solo Italia, però. Nell’elenco stilato da EnjoyTravel troviamo anche due Paesi stranieri che hanno contribuito, involontariamente, al successo del festival dando i natali a due cantanti indimenticabili. Stiamo parlando del Vietnam e della Croazia.

Riccardo Cocciante, uno degli artisti più influenti del panorama musicale italiano, è nato infatti a Ho Chi Minh, nel Vietnam. Sergio Endrigo, invece, è nato a Pola – Croazia – nel 1933.

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Sanremo, la crociera del Festival (che non salpa)

Non è aperta a tutti la crociera del Festival di Sanremo. Solo qualche centinaio di super selezionati passeggeri hanno potuto imbarcarsi sulla nave – che non salpa – Costa Smeralda attraccata al porto della cittadina ligure che per qualche giorno è la protagonista del panorama musicale (e non solo).

Costa Crociere ha organizzato una crociera-evento dedicata ai suoi migliori agenti di viaggio, ai migliori clienti italiani e agli iscritti al programma loyalty della compagnia, il C|Club.

La crociera del Festival di Sanremo

A bordo, solo il meglio del divertimento. A partire dal Festival stesso. Sì, perché la nave per tutta la durata dell’evento (cinque giorni, dal 7 all’11 febbraio, serata in cui sarà proclamato il vincitore della 73esima edizione) è stata trasformata in un’estensione del celebre Teatro Ariston, che ogni anno ospita la kermesse musicale, con un palco galleggiante dove si esibiscono cantanti e ospiti.

Ogni sera si esibisce un “big”: Salmo, Fedez, Takagi & Ketra e Guè sono gli ospiti a bordo che cantano e che concorrono alla gara. E per gli ospiti della nave è un’esperienza unica, in uno scenario davvero suggestivo, con la nave illuminata al largo di Sanremo, a poche centinaia di metri dall’Ariston.

Ogni esibizione di un cantante è una festa per gli chi è sulla nave e tutta la crociera è caratterizzata dal lusso. basti pensare che i menu a bordo della Costa Smeralda sono stati curati dallo chef pluristellato – nonché personaggio televisivo – Bruno Barbieri, i dolci serviti sono curati dal Maître pâtissier Iginio Massari e che l’intrattenimento è stato affidato al comico imitatore Angelo Pintus.

Gli ospiti a bordo possono comunque scendere a terra ogni volta che lo desiderano e respirare l’atmosfera festaiola di Sanremo, la cittadina ligure che, per dieci giorni all’anno, si anima come non mai e che diventa il centro del mondo, con vip italiani e internazionali, personaggi del mondo dello spettacolo e dei media che s’incontrano ogni dove.

Sanremo

Fonte: iStock

Sanremo, perla della Riviera dei Fiori

Cosa vedere a Sanremo

eta ambita del Ponente ligure è Sanremo, la Città dei Fiori e della musica, incastonata nella bellezza della Riviera dei Fiori, dal centro storico ricco di attrattive e dal suggestivo lungomare ombreggiato da palme.

Oltre al famoso Teatro Ariston lungo il corso Matteotti la città è famosa per il casinò, le splendide ville Liberty, le chiese antiche, i giardini, le spiagge e, perché no, la zona dello shopping (amata soprattutto dai francesi che vengono ogni weekend da oltreconfine per fare acquisti).

Volendo, la compagnia organizza anche escursioni guidate a Sanremo per andare alla scoperta dei suoi segreti e dei suoi angoli più pittoreschi e più nascosti.

A bordo della super nave Costa Toscana

Ha iniziato a operare solo la scorsa estate ed è quindi una nave nuovissima. La Costa Toscana è diventata famosa per essere una vera e propria “smart city” galleggiante. La caratteristica numero uno di questa nave è la sostenibilità.

Grazie all’utilizzo del Gas naturale liquefatto (Gnl) riesce a eliminare quasi del tutto l’immissione di ossidi di zolfo nell’atmosfera, di ossido di azoto e di CO2 (fino al 20%) ed è quindi una nave super green.

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Fonte: Ufficio stampa

Una delle cabine a bordo della Costa Toscana

Oltre a zero emissioni, a bordo c’è tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori.

A parte l’aspetto ecologico, la nave dentro è bellissima ed è un omaggio alla regione a cui è dedicata: la Toscana. Per gli arredi sono stati usati solo materiali e stoffe Made in Italy. E gli spazi comuni sono dedicati ai luoghi toscani più famosi, piazza del Campo, piazza dei Miracoli, ponte Montalcino, Pietrasanta, Viareggio, Montecatini, Lucca, Pienza, Bolgheri e Montepulciano, tutti con i nomi delle città toscane.

I passaggeri a bordo possono divertirsi nei vari bar tematici, nei 21 ristoranti e aree dedicate alla “food experience”, che sono tutti un omaggio all’Italia.

Si può alloggiare in una delle 2.663 cabine, di cui 28 sono suite, 106 camere con terrazza (una nuova tipologia di cabina che comprende una splendida dependance dove fare colazione, prendere un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde), 1.534 con balcone, 168 esterne e 827 camere interne.

In occasione del Festival di Sanremo, la Costa Toscana ha gettato l’ancora al largo della costa ligure e resta ferma fino al termine dell’evento, ma non appena arriverà la stagione riprenderà la navigazione nel Mediterraneo occidentale con crociere di una settimana toccando i porti di Savona, Civitavecchia/Roma, Napoli, Ibiza, Valencia e Marsiglia. Durante la stagione autunnale, invece, al posto di Ibiza si fa tappa a Palma de Maiorca.

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Fonte: Ufficio stampa

Uno dei bar esterni a bordo della Costa Toscana