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I 5 luoghi da non perdere a Bolzano e dintorni

Bolzano è una città che riserva sempre grandi sorprese, mentre i suoi dintorni offrono infinite opportunità per una fuga nella natura in uno dei luoghi più belli al mondo: le Dolomiti. Organizzare un viaggio in questa zona del Trentino-Alto Adige significa vivere un itinerario completo tra cultura, natura e design, respirando l’aria a pieni polmoni e stimolando la nostra voglia di scoperta a spasso tra castelli, laghi dai colori arcobaleno e montagne in un mix perfetto tra sport, benessere ed esplorazione urbana.

Qui si parlano due lingue, l’italiano e il tedesco, e grazie alla sua alta qualità della vita ha raggiunto il podio nelle varie classifiche delle migliori città dove vivere in Italia. Le cose da vedere a Bolzano e nei dintorni sono tante ma, se avete poco tempo per visitarla, magari un solo weekend, abbiamo selezionato i 5 luoghi assolutamente da non perdere.

Il Duomo di Bolzano

Se dovessimo scegliere un luogo in grado di racchiudere le due anime di Bolzano, quella italiana e quella tedesca, questo sarebbe sicuramente il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, chiamato anche Dom Maria Himmelfahrt o Propsteipfarrkirche Bozen. Epicentro spirituale della città, è incastonato nella frequentatissima Piazza Walther e unisce magistralmente due stili: quello romano e quello gotico. A completare la struttura ci sono il tetto, le cui piastrelle riflettono colorazioni vivaci tendenti al verde e all’oro, e il marmo di colore rosso e giallo che compone l’edificio, proveniente dalla Bassa Atesina e dalla Val Gardena.

Nato come chiesa paleocristiana, nel corso dei secoli il Duomo ha cambiato spesso il suo aspetto. Quello che possiamo ammirare oggi, infatti, è il frutto di tutta una serie di lavori svolti nel periodo compreso tra il XV e il XVI secolo. Al suo interno potete visitare anche un museo dedicato alle arti sacre risalenti all’età barocca e provenienti da tutto il Tirolo.

Duomo Bolzano

Fonte: iStock

Il Duomo di Bolzano

Castel Mareccio

Dopo aver esplorato il centro di Bolzano, lasciatevi avvolgere dal fascino storico dei suoi dintorni. Tra i cinque luoghi da non perdere rientra sicuramente Castel Mareccio, un’antica costruzione posizionata in uno splendido vigneto. Residenza tipicamente rinascimentale, il castello viene impiegato anche come location d’eccezione per l’organizzazione di eventi.

Fu menzionato per la prima volta nel XIII secolo e restò di proprietà dei di Mareccio (da qui il nome arrivato a noi) fino alla metà del XV secolo, quando passò alla famiglia Römer. Il castello venne ampliato diventando un punto di riferimento per i nobili che avevano aderito al credo protestante. Dopo svariati passaggi di proprietà, oggi è gestito dalla Fondazione Castelli di Bolzano che permette ai visitatori di scoprirlo nelle giornate in cui non sono presenti eventi o manifestazioni. Per aiutarvi nell’organizzazione della vostra visita, nel sito ufficiale troverete un calendario con tutte le date disponibili.

Castel Mareccio

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Lo splendido Castel Mareccio

Il lago di Carezza

Forse uno dei luoghi più fotografati e postati su Instagram, il lago di Carezza è un gioiellino da vedere almeno una volta nella vita, magari di prima mattina per evitare la folla. Su questo specchio d’acqua dalle diverse tonalità che variano tra il turchese e il verde smeraldo si riflettono le vette frastagliate delle Dolomiti. Situato in Val d’Ega, a pochi chilometri di distanza da Nova Levante, viene chiamato “Lec de Ergobando” in ladino, che significa ‘Lago dell’Arcobaleno‘, ed è raggiungibile sia con l’auto che con i mezzi pubblici.

Una volta arrivati potete passeggiare lungo il percorso circolare che affianca il lago e che, in più o meno 20 minuti, vi permetterà di ammirarlo da prospettive sempre diverse. Da qui partono anche tantissimi sentieri di trekking, quindi potete optare per inserire il lago di Carezza come tappa durante una giornata dedicata alle attività all’aria aperta.

Lago di Carezza

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Riflesso delle Dolomiti sul lago di Carezza

La Funivia del Renon

State cercando la location perfetta dalla quale ammirare un panorama mozzafiato? Allora la vostra destinazione è la Funivia del Renon! Tutti i giorni, questa famosa funivia green e senza emissioni, parte da Bolzano per raggiungere i 1.227 metri di Soprabolzano regalando una salita panoramica con vista sulla conca bolzanina e sulle guglie dello Sciliar e del Catinaccio. Le cabine, inoltre, sono molto spaziose e permettono ai visitatori di portare con sé anche biciclette e passeggini.

Arrivati a Soprabolzano, sul soleggiato Altopiano del Renon, vi aspettano tantissime escursioni per godervi il magnifico paesaggio naturale tipico di questa zona. Se invece preferite una giornata tranquilla e all’insegna del comfort, salite sul trenino del Renon: la linea ferroviaria risale alla Belle Époque e vi porterà dalla località di Collalbo a Soprabolzano. In questa zona potete ammirare anche le piramidi di terra, un fenomeno naturale di una bellezza sorprendente.

Piramidi Renon

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Le piramidi di terra del Renon

I mercatini di Natale

Bolzano è una delle città italiane più belle dove trascorrere le vacanze natalizie. Piazza Walther sarà immersa dal profumo di cannella e spezie, di legno di montagna, di dolci fatti in casa e di vino caldo. Tutto risplende dei colori tipici delle decorazioni e degli alberi addobbati, mentre i suoni e le note dei canti natalizi creano l’atmosfera perfetta, in grado di emozionare adulti e bambini.

Qui troverete le caratteristiche casette in legno che propongono le più belle idee regalo, ma anche tante iniziative come laboratori e spettacoli, mentre all’interno del parco Berloffa, a pochi passi dalla stazione, una divertente pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Bolzano Mercatini Natale

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Mercatini di Natale a Bolzano
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In Italia c’è un’altra Cappella degli Scrovegni (che nessuno conosce)

La Cappella degli Scrovegni di Padova è uno dei gioielli artistici più visitati d’Italia. È nota in tutto il mondo per lo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giotto ovvero il massimo capolavoro ad affresco creato dall’artista che testimonia la profonda rivoluzione che questo pittore toscano ha apportato nell’arte. Sono migliaia ogni giorno i visitatori che arrivano da tutto il mondo per ammirare gli affreschi che riempiono ogni singolo centimetro quadrato di questa piccola cappella. Per visitarla ovviamente è necessaria la prenotazione online e spesso e volentieri è sold out e molti devono tornare a casa con la coda tra le gambe senza avere avuto la possibilità di metterci piede.

Senza nulla togliere ovviamente a questo capolavoro artistico italiano – che io per prima ho avuto la fortuna di poter visitare almeno una volta – voglio portarvi alla scoperta di un’altra cappella che ricorda tantissimo gli Scrovegni, ma che si trova a Bolzano. Un luogo a dir poco meraviglioso, che pochissimi turisti conoscono, tanto che non serve alcuna prenotazione e non è necessario fare nessuna fila. E, soprattutto, è gratis. Si tratta della Cappella di San Giovanni, nella Chiesa dei Domenicani nel capoluogo altoatesino. Siamo nel centro storico di Bolzano, a due passi dalla centralissima piazza Walther, famosa ai più perché ogni inverno ospita i mercatini di Natale.

La Cappella di San Giovanni a Bolzano

La “Cappella degli Scrovegni bolzanina” è un vero e proprio capolavoro artistico, nello stile e nei colori davvero ricorda tantissimo quella padovana, anche se più piccola. Il ciclo di affreschi che decora l’intera cappella a 360 gradi risale alla prima metà del XIV secolo, proprio come gli Scrovegni, e fu eseguito della Scuola di Giotto tra il 1330 e il 1370. Gli affreschi rappresentano la leggenda di San Giovanni, le storie di Maria, la leggenda di San Nicolò, fra cui spicca la scena del cavaliere dell’Apocalisse con sotto i peccatori. La Cappella di San Giovanni è intitolata al committente, Giovanni de Rossi-Botsch, nome tedesco scelto dalla famiglia di banchieri fiorentini Boccioni che si era trasferita a Bolzano al servizio dei Conti di Tirolo, che la volle realizzata per potersi far seppellire. Tra le immagini rappresentate e che ricordano gli affreschi di Padova, si distingue in un paio di casi una figura insolitamente vestita con un abito a righe: si tratta del Boccioni, appunto.

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Fonte: 123RF

Il soffitto affrescato della Cappella di San Giovanni

La Chiesa dei Domenicani

La Cappella di San Giovanni è una delle quattro cappelle che un tempo erano presenti all’interno della Chiesa dei Domenicani, ordine monastico giunto qui nel 1272. Oltre alla Cappella di San Giovanni c’è anche la Cappella dei Mercanti, ricostruita nel ‘600 perché danneggiata, che non è affatto da meno quanto a importanza artistica. Al suo interno, infatti, sopra l’altare del 1642, ospita una tela del Guercino, uno dei pittori prediletti di papa Gregorio XV, intitolata “Visione di Soriano”. Sulle pareti della chiesa sono ancora visibili alcuni affreschi del ‘300 attribuiti alla cosiddetta Scuola di Bolzano, tra lo stile italiano e quello tedesco.

Oggi, questo edificio religioso di tipico stile gotico è in pieno centro, ma un tempo si trovava al di fuori dalle mura cittadine, dove c’erano campi coltivati proprio dai frati. Fu eretto tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Bellissimo è anche il chiostro dell’antico convento dei Domenicani, che purtroppo non è aperto al pubblico se non per alcune occasioni speciali come i concerti del concorso di pianoforte Busoni organizzati dal vicino conservatorio di musica Claudio Monteverdi ogni estate, in quanto versa in condizioni piuttosto critiche ed è da anni oggetto di restauri. Si possono ancora ammirare dei meravigliosi affreschi, con tanto di scritte ancora ben leggibili, anch’essi del XIV secolo che raccontano le tappe della vita di Cristo.

La prossima volta che dovete scegliere dove andare per un weekend e desiderate visitare un posto davvero meraviglioso e soprattutto poco affollato, ricordatevi di venire a Bolzano a visitare la Cappella di San Giovanni.

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Il nuovo Sentiero dei mulini nella Valle Anterselva

Nella Valle Anterselva, una laterale idilliaca della più rinomata Val Pusteria, è nato un nuovo itinerario da percorrere a piedi per scoprire la natura di questa vallata tanto bella quanto poco battuta. Il nuovo sentiero tematico, che ha anche dei risvolti storici, è il Sentiero dei mulini. Attraverso gli antichi mulini di grano, che si incontrano lungo il percorso lungo circa 1,6 chilometri, gli escursionisti possono immergersi in un paesaggio idilliaco e scoprire, grazie a una guida virtuale, tutti i segreti della tradizione contadina di questa zona dell’Alto Adige.

Il Sentiero dei mulini

Il Sentiero dei mulini “Tränkabachl” si snoda lungo un percorso pittoresco tra i Comuni di Anterselva di Sopra e Rasun Anterselva, nella regione dolomitica del Plan de Corones, ricco di significato storico. I mulini di grano, accuratamente restaurati, sono i protagonisti di questo bellissimo percorso. Inoltre, l’area intorno al Tränkabachl fungeva da luogo di raduno delle pecore. Gli animali venivano radunati qui prima di essere condotti ad altitudini più elevate. Il sentiero culturale offre quindi non solo un paesaggio idilliaco, ma anche una visione dello stile di vita tradizionale e della storia culturale della regione altoatesina.

Il grado di difficoltà di questo sentiero è molto basso. Si parte da una quota già di 1316 metri per raggiungere quella massima di 1433 metri. Per percorrere questo chilometro e mezzo o poco più ci si impiega circa mezz’ora, ma chi desidera fare delle tappe può metterci anche più tempo. In ogni caso, è fattibile da chiunque.

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Fonte: AT Anterselva – @Plaickner Josef

Una malga lungo il sentiero dei mulini

Valle Anterselva, la “valle blu”

Meno nota e battuta della famosissima Val Pusteria e del vicino Plan de Corones, la Valle Anterselva è un piccolo angolo appartato di Alto Adige rimasto incontaminato. La valle è circondata da lussureggianti pascoli alpini, boschi di abeti rossi e di pini e da malghe di montagna, incorniciati dal Gruppo delle Vedrette di Ries, con le sue 38 cime che sfiorano i 3000 metri. E proprio qui s’incontrano incantevoli mondi d’acqua, motivo per cui viene anche chiamata Valle Blu.

Infatti, l’acqua che ghiaccia alle grandi altezze d’inverno su ghiacciai quando arriva la bella stagione si scioglie scendendo a valle creando oltre al Lago di Anterselva, uno dei più bei laghi di montagna delle Alpi al confine con l’Austria, e il lago Obersee presso il Passo Stalle, anche fragorose cascate, come la Klammbach e la Egger, pittoreschi laghi di montagna, ruscelli, come il rio Anterselva, sorgenti di acque – anche curative – e percorsi d’acqua.

Fonte: AT Anterselva – @Plaickner Josef

L’idilliaca Valle Anterselva anche detta Valle Blu
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Vacanze formato famiglia al Falkensteiner Family Resort Lido

Un sogno. Non esiste altra parola per raccontare il Falkensteiner Family Resort Lido, una struttura 4 stelle, superior, spaziale, che unisce qualità dei servizi, divertimento e avventura, ma anche contatto con la natura e relax, rigorosamente e meravigliosamente formato famiglia. Situato vicino al Plan de Corones, nella pittoresca Val Pusteria, questo resort è pensato per accogliere famiglie con bambini di tutte le età, garantendo esperienze indimenticabili per i più piccoli, ma anche coccole e attenzioni per gli adulti.

Un mondo di divertimento

È sufficiente ammirare lo sguardo dei bambini man mano che si avvicinano all’ingresso, e i loro occhi sgranati, con bocca spalancata, quando entrano. A metà tra un parco dei divertimenti esclusivo e un villaggio di 7.000 mq curato nel minimo dettaglio e su misura per le famiglie, il Falkensteiner Family Resort Lido è la meta ideale per le vacanze coi bambini. Falky è la mascotte che accompagna i piccoli ospiti nella sua terra, fatta di diversi programmi di animazione, di giochi ed esperimenti emozionanti, di intrattenimento e apprendimento. Incredibile ma vero, il Rooftop Sky Adventure Park, sul tetto del resort, è unico nel suo genere: uno spazio interattivo che include una pista da sci dove, grazie a un materiale speciale, è possibile sciare anche senza neve. La presenza di un impianto di risalita rende, quindi, perfette le discese in tutte le stagioni; campi sportivi; piste per gare di Bobby Car e il Valo Jump, una sorta di tappeto elastico interattivo, unico in Italia. Il tutto con un panorama mozzafiato. Anche lo spazio dedicato alle attività in acqua è straordinario; e si può scegliere tra rilassarsi sulla riva del lago naturale con spiaggia di sabbia, o un tuffo nello scivolo ad alta velocità più lungo dell’Alto Adige con cronometraggio, per le sfide con gli amici.

Valo Jump

Fonte: Falkensteiner Resort Lido

Valo Jump, Falkensteiner Family Resort Lido

Le attività dai piccolissimi agli 11 anni fino ai teenager

Il resort è perfettamente attrezzato per intrattenere i bambini di tutte le età, a partire dai 6 mesi, e accompagnati dalla simpaticissima mascotte Falky. Il Falky Land è un mondo di giochi e attività pensato per stimolare la creatività e il divertimento dei più piccoli, che possono partecipare a programmi di animazione, laboratori creativi e tanti giochi. I piccolissimi hanno un team dedicato e un’area baby morbida e accogliente, per gattonare e giocare. Nella hall è allestita una cucina per bambini, e nelle camere si trovano lettini, vaschette, fasciatoi, ma anche passeggini e marsupi per le escursioni. I bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni hanno a disposizione un’area giochi a 2 piani, con la ricostruzione di un villaggio in miniatura per giocare simulando la vita reale, in quel gioco simbolico che amano tanto. Per loro è allestita anche una stanza del tesoro e un angolo misterioso per i più coraggiosi; oltre a un angolo lettura, con giocattoli e una sala creativa. Dai 7 agli 11 anni, i giovani ospiti possono cucinare accompagnati dagli animatori ed educatori, partecipare a cacce al tesoro, andare nel cinema dedicato e seguire un programma di animazione. Ma non solo: il Falkensteiner Family Resort Lido organizza serate in discoteca per bambini, spettacoli di magia e dei pirati e tanti laboratori creativi e di scoperta della natura circostante. E i teenager? A loro è dedicato un grande padiglione, paradiso del gaming, con discoteca, cinema e laboratori e molto altro.

Falkensteiner Family Resort Lido

Fonte: Falkensteiner Resort Lido

Esterno del Falkensteiner Family Resort Lido

La SPA per tutta la famiglia

Dopo una giornata di attività ed escursioni, nulla è più rigenerante di una pausa nella moderna Acquapura Spa del resort. Mentre i bambini si divertono nelle aree dedicate, i genitori possono godere di momenti di relax nell’area “Adults only”, con sauna finlandese, sauna bio e bagno turco; oltre alla nuova sala fitness completamente attrezzata per mantenersi in forma. Ma la Spa del Falkensteiner Family Resort Lido va oltre e propone anche trattamenti pensati per i più piccoli, inclusa la sauna panoramica per famiglie sul tetto dell’hotel, per un’esperienza di benessere condivisa.

Buongustai di tutte le età

Il benessere non può prescindere dall’alimentazione e la cucina, per questo la vacanza al Falkensteiner Family Resort Lido è un vero viaggio nei sapori della tradizione altoatesina, con ingredienti freschi e locali. Ovviamente l’attenzione alla dieta dei bambini e delle bambine è altissima: i menu baby sono studiati per essere gustosi e salutari. Il ristorante Falky è dedicato ai più piccoli e con l’esclusiva formula Pensione Completa Gourmet Plus gli ospiti possono gustare pizza, pasta fresca e tanto altro preparato nelle stazioni di live cooking.

Offerte da non perdere

Per rendere il soggiorno ancora più speciale e imperdibile, il Falkensteiner Family Resort Lido, una delle strutture più d’avanguardia d’Europa, propone il pacchetto Magic Family Moments, che include attività e servizi extra per un’esperienza completa e senza pensieri. L’offerta, da prenotare fino al 28 agosto, propone pacchetti a partire da 5 notti (con 5% di sconto dalla quinta notte e 10% di sconto a partire dalla settima). Il programma? Colazione sulla terrazza sul lago, escursioni in natura e pranzo in famiglia. Accesso al parco divertimenti sul tetto e al Valo Jump per i piccoli della famiglia; mentre i genitori si rilassano in spiaggia o in piscina. A merenda una fetta di torta fatta in casa; per i grandi aperitivo in terrazza prima della cena tutti insieme. Per visitare i dintorni e scoprire le montagne, le guide del Falkensteiner Family Resort Lido organizzano escursioni con i lama, gite alle cascate di Reinbach, uscite di rafting e tanto altro ancora.

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Cosa vedere a Bolzano, a spasso nel centro storico

Situata nel cuore delle Alpi italiane, Bolzano è una città affascinante che fonde culture e tradizioni italiane e tedesche. Capitale della provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, questa città è una meta ideale per chi desidera immergersi in un’atmosfera ricca di storia, arte e natura.

Benvenut* a Bolzano!

Chiamata anche Bozen, essendo la regione autonoma a statuto speciale una regione bilingue, Bolzano è delimitata da diverse catene montuose e monti minori. In direzione est si allunga la val d’Isarco, dove si possono ammirare le Dolomiti in tutta la loro bellezza, con il Rosengarten e il Catinaccio, alto più di 3000 metri, che svetta orgoglioso con le caratteristiche Torri del Vajolet. Proprio per questo, la città è apprezzatissima durante la stagione invernale, per i suoi mercatini di Natale e per i paesaggi mozzafiato delle Dolomiti. Ma il suo centro storico offre anche un viaggio indietro nel tempo, tra architetture medievali, eleganti portici e piazze vivaci.

Cosa vedere nel centro storico

Il centro storico di Bolzano si trova a nord-est della città, proprio all’incrocio del torrente Talvera con il fiume Isarco. È un labirinto di strade acciottolate e vicoli pittoreschi, ricchi di fascino e storia.

Piazza Walther

Il cuore pulsante di Bolzano è Piazza Walther, dedicata al poeta Walther von der Vogelweide. Questa piazza centrale è circondata da caffè, ristoranti e boutique. È il luogo ideale per iniziare la visita e per osservare il movimento quotidiano della città. Durante il periodo natalizio fino all’Epifania, ospita il famoso mercatino di Natale, uno dei più suggestivi d’Italia, con le sue mille luci e le bancarelle tradizionali.

Duomo di Bolzano

A pochi passi da Piazza Walther si trova il maestoso Duomo di Bolzano, dedicato a Santa Maria Assunta. Chiamato in tedesco Dom Maria Himmelfahrt, il duomo risale al XV secolo, ma gli importanti lavori di restauro che lo hanno rimesso a nuovo dopo le due guerre hanno portato alla luce pavimentazioni e lapidi molto più antiche. La cattedrale, con la sua facciata ornata, il campanile a punta e il bellissimo tetto di tegole colorate, è un esempio straordinario di architettura sacra che unisce lo stile romanico a quello gotico. All’interno, si possono ammirare affreschi medievali e un bellissimo altare maggiore.

Il Museo Archeologico dell’Alto Adige

Un’altra tappa imperdibile è il Museo Archeologico dell’Alto Adige, famoso per ospitare Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio. Questa mummia risalente a oltre 5.000 anni fa è stata ritrovata sulle Alpi e rappresenta uno dei reperti archeologici più importanti al mondo. Il museo offre un’esperienza affascinante e educativa, con esposizioni interattive e reperti storici.

I Portici

I Portici (Laubengasse) sono la via dello shopping più famosa di Bolzano. Questa strada coperta, che risale al Medioevo, è lunga circa 300 metri e fiancheggiata da negozi, boutique e caffè. Passeggiando sotto i portici, si possono ammirare le antiche facciate degli edifici e respirare l’atmosfera storica della città. Al numero civico 30 di via dei Portici si trova l’Antico Municipio di Bolzano, ben riconoscibile dallo stemma della città posto sull’arcata gotica (oggi ospita l’Archivio storico). Nel barocco Palazzo Mercantile ha sede oggi l’omonimo museo che offre una panoramica sulla storia economica di Bolzano.

Via Argentieri

Una delle strade più caratteristiche e frequentate del centro storico di Bolzano è via Argentieri. Il nome della via deriva da Silberhaus, la casa d’argento, un edificio costruito all’angolo con Piazza del Grano, l’antico cuore medievale della cittadina. Gli edifici storici perfettamente conservati sono molti; tra questi famosa è la Residenza Troilo che risale al tardo medioevo e si caratterizza per la torre angolare in facciata. Attraverso un sottopassaggio è possibile raggiungere via dei Portici. La Casa della Pesa risale al XIII secolo, ma è stata ristrutturata nei secoli successivi. Fino al XVIII secolo fu la sede della pesa pubblica e oggi è uno dei punti turistici del centro storico.

Piazza delle Erbe e il mercato di Bolzano

Un altro luogo suggestivo è Piazza delle Erbe, dove dal XIII secolo ogni giorno (solo feriali) si tiene un colorato mercato di frutta, verdura, fiori e prodotti locali. Questa piazza vivace è il posto ideale per scoprire i sapori e i profumi del Sud Tirolo e per acquistare qualche prodotto tipico. Nella piazza si trova una delle 100 statue più belle d’Italia, la Fontana di Nettuno, opera di Joachim Reis. Eretta verso la fine del XVIII secolo, sostituì il luogo della berlina dove i condannati erano esposti alla gogna pubblica.

Poco fuori dal centro, Castel Mareccio

A breve distanza dal centro, si trova Castel Mareccio, un castello medievale del XII secolo ben conservato e circondato da vigneti. Oggi il castello ospita mostre ed eventi culturali e in primavera è la sede della Mostra Vini di Bolzano. È un luogo perfetto per una passeggiata rilassante e per godere di una vista panoramica sulla città e sul Catinaccio.

Informazioni pratiche

Quando andare

Bolzano è una destinazione che può essere visitata tutto l’anno, dipende da cosa si cerca. I periodi migliori per una visita alla città e qualche escursione in montagna fuori porta sono la primavera e l’autunno, quando il clima è mite. L’estate offre numerosi eventi all’aperto e festival in una zona ben servita e apprezzatissima dalle famiglie con bambini. Inutile dire che l’inverno è il momento migliore per chi ama i mercatini di Natale e le atmosfere festose o per chi da Bolzano si sposta sulle montagne per sciare.

Piatti tipici di Bolzano

La cucina di Bolzano riflette il perfetto connubio tra tradizioni italiane e tedesche, offrendo una varietà di piatti ricchi di sapore. Tra le specialità locali, spiccano i canederli (Knödel), gnocchi di pane arricchiti con speck, formaggio o spinaci, spesso serviti in brodo o con burro fuso. Tra i primi piatti, i ravioli di ricotta e spinaci (Schlutzkrapfen) sono un must, mentre per i secondi, il gulash e il rosticciato di manzo rappresentano la tradizione più rustica e sostanziosa. Non può mancare un assaggio di speck, da gustare con pane di segale e formaggi locali, e di strudel di mele, il dolce simbolo della regione, spesso accompagnato da panna montata o gelato alla vaniglia. Infine, per completare l’esperienza culinaria, è consigliabile degustare un bicchiere di Lagrein o Gewürztraminer, vini tipici dell’Alto Adige, rinomati per la loro qualità e carattere distintivo.

Come arrivare

Bolzano è ben collegata e facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. In auto, è situata lungo l’autostrada A22, che collega il Brennero con Modena. La stazione ferroviaria di Bolzano offre collegamenti diretti con numerose città italiane e tedesche, rendendo il viaggio in treno un’opzione comoda e panoramica. Inoltre, l’aeroporto di Bolzano offre voli stagionali e charter; in alternativa, a circa un’ora e mezza di distanza, si trovano gli aeroporti più grandi di Verona e Innsbruck.

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I Mercatini di Natale di Bolzano: date, novità e come arrivarci

Ormai siamo nel pieno del Natale, ma se c’è una città che in questo periodo è ancora più interessante vistare quella è, senza ombra di dubbio, Bolzano. Il capoluogo altoatesino sorge in uno scenario da favola ed è impreziosito da diverse architetture che sembrano disegnate dalla mani di un artista. Per questo motivo, quando i riflettori si accendono tutto diventa ancor più magico, e l’atmosfera è resa più speciale grazie anche alle tante attività da fare.

Il Christkindlmarkt di Bolzano

Dal 23 novembre e fino al 6 gennaio è possibile partecipare al Christkindlmarkt, il tradizionale Mercatino di Natale giunto alla sua 32esima edizione. A fare da guardiano ai bellissimi chalet di legno c’è un grandissimo albero illuminato da oltre 1300 luci – chiamato “Albero dei Desideri” – che è stato decorato per l’occasione, grazie alla Fondazione Lene Thun, da bellissimi addobbi simboli di sogni e speranza che riproducono le opere realizzate dai bambini e ragazzi in cura presso gli ospedali durante i laboratori di ceramico-terapia.

Ma non è di certo finita qui, perché la verità è che a Bolzano la magia del Natale invade tutta la città: c’è è una grande festa di luci praticamente ovunque, decori, alberi, cori e note di suonatori di corno alpino, canti natalizi e risate dei bambini. E poi ci sono quegli odori che fanno vivere al massimo tutta l’atmosfera del natale. Parliamo del profumo di cannella e spezie, di legno di montagna, di dolci fatti in casa e di vin brulé.

Sì, in questi giorni Bolzano è il set di una favola d’inverno e pronta ad accogliere chiunque decida di visitarla per vivere la città con gioia ed emozione dall’alba al tramonto.

Oltre alla piazza principale dove sono stati allestiti ben 65 chalet in legno e al Parco di Natale (Parco Alcide Berloffa) che è la culla di altri 32 stand, Il Mercatino è possibile trovarlo anche nel vicino cortile di Palais Campofranco con il suo gigantesco Ginkgo biloba e le piazzette tra le case medievali del centro storico (piazza del Grano e del Municipio) con un calendario ricco di eventi: dai programmi musicali in diversi punti del centro, nel chiostro dei Domenicani e nel Duomo, al trenino elettrico che – dalle ore 10 alle ore 16 – permette di godersi la città da piazza Walther a piazza Gries e ritorno, ai tanti appuntamenti artistici e culturali che rendono Bolzano una destinazione tra le più desiderabili per vivere il Natale a 360°.

Parco di Natale a Bolzano

Fonte: AST_Biscardi

Il bellissimo Parco di Natale di Bolzano

Il Natale artistico di Bolzano

È un Natale artistico quello che illumina le vie di Bolzano. In Piazza della Mostra, per esempio, lo Chalet di montagna THUN incanta grandi e piccini e accogliere tutti gli ospiti con la sua atmosfera calda e raccolta, il legno profumato decorato a festa, le luci dalle mille sfumature e tutte le creazioni THUN in ceramica decorata a mano.

Palazzo Mercantile, invece, è la sede dell’ottava edizione di Un Natale di Libri, una passerella culturale in cui si susseguono scrittori di fama a presentare i loro ultimi best-seller.

Anche l’arte contemporanea trova spazio nel programma di “Bolzano Città degli Angeli” con il consueto progetto “Angelus Loci”, con la direzione artistica di FranzLAB: in quattro luoghi della città è possibile ammirare originali installazioni site specific realizzate da artisti locali, ognuno dei quali ha scelto materiali e forme diverse per rappresentare il suo “angelo del luogo”.

Ogni sabato poi, alle ore 11, BZ Heartbeat presenta lo spettacolo su ghiaccio “Lo Schiaccianoci” in collaborazione con Bolzano On Ice nel bellissimo patinoire allestito nella piazza del Municipio. Mentre Piazza del Grano ospita il consueto mercatino solidale.

Il Natale dei bambini

A Bolzano in questi giorni è festa grande pure per bambini anche perché, ad essere del tuto onesti, questa è la loro festa. Per tale motivo, la città si è riemepita di iniziative dedicate a loro. Nel Parco di Natale, per esempio, i più piccoli possono ammirare la magica Stella di Natale che ogni anno ammalia con la sua imponenza e le mille luci.

Come da tradizione, possono fare un divertente giro sulla giostra in sella a un magico cavallo, una corsa sul trenino elettrico in piazza Walther, partecipare al teatrino dei burattini o al pattinaggio su ghiaccio o alle tante attività creative e i laboratori a loro dedicati: ogni mercoledì, per esempio, nel cortile di Palais Campofranco, dalle ore 15 alle 17, si tiene un workshop in cui i bambini, assistiti da personale qualificato, imparano a creare con le proprie mani piccoli angeli natalizi da portare a casa.

Non solo mercatini

Una delle ricchezze di Bolzano è senza ombra di dubbio il suo importante patrimonio museale. La visita al Mercatino di Natale, quindi, può trasformarsi in un’esperienza culturale divertente alla scoperta dei musei cittadini con l’iniziativa “Find & Win”.

L’Azienda di Soggiorno e Turismo e i musei di Bolzano invitano tutti a scoprire il lato artistico della città attraverso una sorta di “caccia al tesoro” andando alla ricerca di alcuni codici QR nascosti nei vari musei: occorre solo scansionarli per accedere ad un quiz e partecipare all’estrazione di uno dei numerosi premi in palio. Inoltre, visitando i musei si ottiene anche il Museum Passport, con tanto di timbro per ogni mostra visitata.

Inoltre, le casette del Mercatino di Natale di Bolzano s’impegnano a favore dell’ambiente e del rispetto per la natura. I Mercatini originali dell’Alto Adige sono sinonimo di utilizzo di prodotti regionali e a basso impatto ambientale, di gestione efficace dei rifiuti, di risparmio energetico e di mobilità sostenibile.

Per vivere quindi queste giornate in maniera più ecologica e rispettosa dell’ambiente, l’invito agli ospiti è anche quello di raggiungere il mercatino in treno. Inoltre, le brochure dedicate sono stampate su carta 100% riciclata, le posate e stoviglie sono  riutilizzabili, si evita l’uso di bibite in lattina e gli stand gastronomici propongono cibi e bevande stagionali, regionali, vegetariani e con ingredienti biologici e solo acqua in vetro con il marchio “Mercatino di Bolzano”.

Ed è proprio il gusto l’ultima cosa di cui vi vogliamo parlare, perché una visita al Mercatino di Bolzano diventa anche un’ottima occasione per assaporare le tipiche e genuine pietanze locali. A farla da padrone sono i dolci come i Lebkuchen, le frittelle di mele, biscotti, Zelten e Stollen accompagnati da vin brulé, succo di mela e cioccolata caldi.

Ma oltre agli stand gastronomici vale la pena fare una sosta anche nei ristoranti cittadini dove operano ottimi cuochi. Tra gli chalet di legno che offrono speck e salumi dell’Alto Adige, ci sono anche quest’anno la Wine Lounge, con una selezione di vini autoctoni ma anche di spumanti tipici dell’Alto Adige, e lo stand dedicato a grappa e distillati al Parco Berloffa.

Bolzano a Natale

Fonte: Ufficio Stampa: Pizzinini Scolari ComunicAzione

Le decorazioni natalizie di Bolzano
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Parte il treno elettrico che porta ai più bei Mercatini di Natale

Il modo migliore di visitare i Mercatini di Natale nel Ponte dell’Immacolata quest’anno è quello di lasciare a casa l’auto, di prendere il treno e arrivare direttamente a destinazione.

In quei giorni un treno speciale parte una volta al giorno da Milano per portare i visitatori tra le casette di legno dei Mercatini di Bolzano, Bressanone e Vipiteno in Alto Adige.

Il treno dei Mercatini di Natale altoatesini

Nelle giornate dell’8, 9 e 10 dicembre è stato istituito per il primo anno un treno Flirt (Fast Light Regional Train ovvero un elettrotreno) dalla Stazione Centrale di Milano che ferma anche a Treviglio e a Brescia e che arriva fino al Brennero.

L’andata è alle ore 7.20 da Milano Centrale con arrivo alle 10.43 a Bolzano e alle 11.54 al Brennero. Il ritorno parte alle 16.45 dal Brennero con arrivo a Bolzano alle ore 18.11 e a Milano alle 21.35.

In Alto Adige ferma nelle principali città che ospitano i Mercatini di Natale originali: Bolzano, Bressanone e Vipiteno. Dalla stazione di Bolzano si può anche prendere il treno regionale che porta fino a Merano e a Brunico e alle altre cittadine altoatesine dove vengono allestiti i Mercatini di Natale.

Il costo del viaggio varia dai 25 ai 38 euro in base alla tratta. Per raggiungere i Mercatini di Merano e Brunico è disponibile un biglietto combinato.

Spostarsi senz’auto in Alto Adige

Per raggiungere tutte le altre località dell’Alto Adige, esiste una capillare rete di trasporto pubblico locale accessibile con un unico biglietto compreso nell’Alto Adige Guest Pass. Il pass consente di prendere autobus, treni e funivie senza alcun costo aggiuntivo. Viene regalato a tutti coloro che soggiornano in un albergo o in un’altra tipologia di struttura ricettiva convenzionata della provincia di Bolzano, ma si può anche acquistare a parte.

Da oltre dieci anni, i Mercatini altoatesini sono certificati come “Green Event” e si impegnano, con varie iniziative, a organizzare un evento che rispetti il più possibile l’ambiente. Tra queste ora rientra la possibilità di usufruire dei treni che collegano le città dell’Alto Adige con le principali città come Milano (che ha un solo treno diretto al giorno, a cui si aggiungono le partenze dei treni speciali durante il Ponte di Ognissanti) o Roma, che è sempre collegata a Bolzano con treni diretti senza cambi con le Frecce di Trenitalia, compreso l’Intercity Notte.

Mercatini di Natale in Alto Adige: date e info

I Mercatini di Natale dell’Alto Adige prendono il via il prossimo 24 novembre e durano fino al 6 gennaio 2024, almeno nelle cinque principali città di Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico, ma anche a San Candido e a Dobbiaco, in Val Pusteria. Ce ne sono alcuni, invece, che durano solo qualche fine settimana, come quello che viene allestito all’interno di Castel Tirolo, sopra Merano, e che dura solo due fine settimana (1-3 e 8-10 dicembre), se non addirittura un solo weekend, come quelli di Glorenza, uno dei Borghi più belli d’Italia (8-10 dicembre) e di Silandro (16-17/12), entrambi in Val Venosta.

Secondo una recente indagine, i Mercatini di Natale risultano essere la gita fuori porta preferita dagli italiani dei weekend invernali, Nove italiani su dieci li hanno visitati almeno una volta. Stiamo parlando di ben 40 milioni di persone, e sei su dieci, pari a 25 milioni, sono dei veri e propri habitué di Mercatini.

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Mercatini di Natale di Merano: le date e cosa sapere per visitarlo

Vivere la magia dell’Avvento tra le montagne è un’esperienza meravigliosa: la città di Merano si prepara per un mese davvero speciale, all’insegna dell’incanto del Natale che conquista grandi e piccini. Nel cuore delle Dolomiti, l’atmosfera è semplicemente perfetta per lasciarsi trasportare dalla gioia e dall’emozione, ed è quasi come tornare bambini. Ecco quando si tengono i mercatini natalizi di Merano e tutto quello che c’è da sapere per visitarli.

I mercatini di Natale di Merano, cosa sapere

Merano è una graziosa cittadina dell’Alto Adige, situata ai piedi delle Dolomiti. Qui il Natale è più magico che mai, soprattutto quando la neve inizia a scendere lenta e ad imbiancare i tetti e le strade. E dove si respira l’atmosfera più incantata in questo periodo? Tra le bancarelle dei mercatini natalizi, ovviamente: dal 24 novembre 2023 al 6 gennaio 2024, centinaia di stand proporranno graziosi oggetti di artigianato, decorazioni festive e tantissime leccornie tipiche della regione che faranno la gioia di grandi e piccini.

I mercatini di Natale di Merano, tra i più belli e suggestivi d’Europa, si tengono in una cornice davvero speciale: si tratta della Passeggiata Lungo Passirio, che segue il corso dell’omonimo torrente. il quale taglia in due la città. La festa ha inizio giovedì 23 novembre alle ore 17, sulla scalinata del celebre Kurhaus, uno degli edifici in stile liberty più famosi del nord Italia. Qui si svolge la cerimonia d’inaugurazione dei mercatini, con tante luci e colori incredibili, un accompagnamento musicale d’eccezione e naturalmente un intrattenimento speciale per i bambini.

Dal giorno seguente, spazio alle bancarelle di Natale: la Passeggiata Lungo Passirio si anima di decorazioni e illuminazioni meravigliose, mentre dalle tradizionali casette di legno provengono canzoni natalizie e profumi deliziosi. A susseguirsi, tanti luoghi speciali come la Casetta della Solidarietà, dove associazioni e gruppi di volontariato promuovono la loro attività e fanno vendite di beneficenza, o la Stube dell’Artigianato, una vera e propria “fabbrica” di preziosissimi oggetti realizzati a mano davanti agli occhi dei passanti.

Gli altri eventi natalizi da non perdere

Naturalmente, i mercatini di Natale sono solo una delle sorprese che Merano riserva ai suoi turisti, in occasione dell’Avvento. C’è davvero molto altro da scoprire, per vivere la magica atmosfera dell’inverno e delle feste che si avvicinano. Bambini e ragazzi, ad esempio, possono divertirsi presso la Casetta di Goldy: è un luogo di ritrovo dove si tengono tanti laboratori creativi dedicati ai giovanissimi, dai 4 ai 13 anni. E in occasione del 24 e del 31 dicembre, due appuntamenti speciali trasformano la casetta in un cinema, con delle proiezioni a tema da non perdere.

E per i più grandi che vogliono tornare bambini? In Piazza della Rena c’è il meraviglioso Villaggio Natalizio, dove sorge un bellissimo Chalet in legno che ospita un’atmosfera davvero speciale. Vi si può prenotare un pranzo o una cena d’eccezione, con piatti raffinati serviti dallo chef stellato Egon Heiss, e nel pomeriggio si svolgono tantissimi laboratori creativi per adulti. Potrete imparare tutti i segreti per realizzare un’incantevole corona d’Avvento, delle decorazioni per l’albero in macramè o un portacandela natalizio da regalare alle vostre persone più care.

La magia non è ancora finita: in Piazza Terme, sull’altra sponda del Passirio, quello che è solitamente un luogo destinato al wellness si trasforma in un vero e proprio mondo dedicato al Natale. Spicca in particolar modo la pista di pattinaggio su ghiaccio, dove divertirsi in acrobatiche piroette. E il vicino Sky Bar, ottimo per riscaldarsi un po’, offre una vista mozzafiato sulle decorazioni e sugli addobbi circostanti. Infine, la piazza ospita 6 Kugln: sono delle sfere colorate dove, dietro prenotazione, è possibile pranzare o cenare in completa intimità.

Vi siete lasciati conquistare dall’atmosfera magica di Merano e dei suoi mercatini? Il modo migliore per esplorare il centro storico e tutte le sue più belle luminarie è sicuramente a piedi, per poter ammirare ogni dettaglio degli addobbi e per non lasciarsi sfuggire neanche uno degli angoli più suggestivi della città. Ma vi potete concedere anche un giro a bordo del trenino di Natale, un vero e proprio tour panoramico assolutamente da vivere: parte dall’Hotel Terme e percorre un fantastico itinerario che, naturalmente, tocca anche i mercatini di Merano. E costa soltanto 6€ (per i bimbi, la tariffa è di 4€).

Mercatini di Merano, info utili

I mercatini di Natale di Merano si tengono sulla Passeggiata Lungo Passirio, nel centro storico della città. L’inaugurazione è prevista per giovedì 23 novembre 2023, alle ore 17:00. In seguito, l’esposizione si svolge da venerdì 24 novembre 2023 a sabato 6 gennaio 2024. Gli orari di apertura al pubblico sono diversi per gli stand d’artigianato e per quelli gastronomici.

Stand d’artigianato:

  • ore 11:00 – 19:00 dal lunedì al giovedì (nei periodi tra il 24 novembre e il 3 dicembre, tra l’8 e il 26 dicembre e tra il 5 e il 7 gennaio);
  • ore 10:00 – 19:00 dal lunedì al giovedì (nei periodi tra i 4 e il 7 dicembre e tra il 27 dicembre e il 4 gennaio);
  • ore 10:00 – 20:00 il venerdì, il sabato e i festivi;
  • ore 10:00 – 19:00 la domenica.

Stand gastronomici:

  • ore 11:00 – 21:00 dal lunedì al giovedì (nei periodi tra il 24 novembre e il 3 dicembre, tra l’8 e il 26 dicembre e tra il 5 e il 7 gennaio);
  • ore 10:00 – 21:00 dal lunedì al giovedì (nei periodi tra i 4 e il 7 dicembre e tra il 27 dicembre e il 4 gennaio);
  • ore 10:00 – 22:30 il venerdì, il sabato e i festivi;
  • ore 10:00 – 21:00 la domenica.

Sono inoltre previste alcune aperture e chiusure straordinarie:

  • il 24 e il 31 dicembre gli stand d’artigianato sono aperti dalle ore 10:00 alle ore 15:30 e gli stand gastronomici sono aperti dalle ore 10:00 alle ore 17:00 (è possibile che la notte di Capodanno rimangano aperti più a lungo, dietro comunicazione del Comune);
  • il 25 dicembre i mercatini sono chiusi;
  • il 6 gennaio gli stand d’artigianato sono aperti dalle ore 10:00 alle ore 20:00 e gli stand gastronomici sono aperti dalle ore 10:00 alle ore 21:00.

Come raggiungere Merano

Come arrivare a Merano per visitare i suoi splendidi mercatini di Natale? In auto, bisogna percorrere l’Autostrada A22 del Brennero e prendere l’uscita Bolzano Sud, proseguendo in direzione Merano sulla superstrada Merano-Bolzano e uscendo ad una delle due uscite – Merano Maia Bassa/Marlengo e Merano Centro. In loco ci sono diversi parcheggi a pagamento e il parcheggio gratuito in Piazzale Prader (attenzione: il martedì e il venerdì vige il divieto di sosta per il mercato settimanale).

Chi vuole invece spostarsi in treno, può usufruire del comodo collegamento Bolzano-Merano: nei giorni feriali parte ogni mezz’ora, mentre la domenica e i festivi ogni ora. Per muoversi in città, è disponibile il collegamento navetta Südtirol Transfer dalla stazione ferroviaria e dalla fermata dei bus a lunga percorrenza. Inoltre c’è il trenino di Natale, che offre la possibilità di fare un percorso panoramico e di raggiungere comodamente i mercatini.

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Stanno per riaprire i giardini incantati di Merano

Ci troviamo nel periodo dell’anno più magico e straordinario di sempre, quello in cui il mondo che conosciamo ci regala visioni incredibili che incantano la vista e lasciano senza fiato. Tutto merito di Madre Natura che, con il suo lento risveglio, trasforma il pianeta che abitiamo nel palcoscenico dei suoi spettacoli più belli.

Fioriscono i prati, i giardini e i viali delle città, e le destinazioni del globo indossano il loro vestito più bello, quello fatto di colori cangianti e brillanti e di profumi che inebriano i sensi. Il miracolo della primavera ha preso vita intorno a noi, è questo il momento perfetto per scoprire e riscoprire il mondo che abitiamo.

Per ammirare le grandi fioriture, e la bellezza messa in scena dalla natura, non abbiamo bisogno di volare dall’altra parte del mondo, perché proprio in Italia esiste un’oasi delle meraviglie che, con la bella stagione, sta per riaprire le sue porte. Stiamo parlando dei Giardini di Castel Trauttmansdorff che, in primavera, sono ancora più spettacolari.

Fiori, profumi e colori tra i giardini delle meraviglie

Mentre le fioriture esplodono intorno a noi, tingendo di meraviglia i paesaggi che ci circondano, un altro miracolo sta prendendo vita nella conca del meranese. All’interno dei Giardini di Sissi, infatti, la primavera è già iniziata, ma bisognerà attendere aprile per poter ammirare lo spettacolo di Madre Natura che, vi anticipiamo, è più straordinario che mai.

L’apertura ufficiale dei giardini è prevista per il 1° aprile, giorno nel quale questa oasi delle meraviglie inaugurerà la stagione 2023 aprendo le porte ai visitatori provenienti da ogni parte del mondo. I numeri anticipano la bellezza dello show visivo: oltre 350000 fiori primaverili, che fanno da contrasto al colore della terra e al verde delle specie esotiche e sempreverdi, accoglieranno gli ospiti nei giardini.

A Trauttmansdorff, infatti, la primavera si trasforma in un tripudio di tinte e colori che abbagliano la vista e la incantano. Tappeti di fiori, composti da migliaia di tulipani, narcisi, ranuncoli e papaveri d’Islanda, appaiono davanti allo sguardo dei visitatori, creando atmosfere incantate e surreali.

Giardini di Castel Trauttmansdorff: i colori e i profumi del parco

Entrando nei Giardini di Castel Trauttmansdorff sarà come fare un viaggio ideale tra le bellezze naturalistiche del mondo. L’esotico Palmeto dell’area, infatti, permetterà ai visitatori di ammirare oltre 90 specie diverse di camelie, incorniciate dalla fioritura delle azalee sempreverdi.

Non mancano ovviamente i tulipani in fiore, che evocano i suggestivi paesaggi sterminati d’Olanda. Con loro anche i ciliegi, che invitano gli ospiti a praticare l’Hanami, la meravigliosa tradizione giapponese che consiste nell’osservazione dei fiori di ciliegio. Alla fine di aprile, invece, toccherà alle peonie a dare spettacolo: più di 80 varietà di questa specie esploderanno in tutta la loro bellezza creando atmosfere colorate, sfarzose e mozzafiato.

Il viaggio all’interno delle meraviglie create da Madre Natura non finisce qui, e ci invita a scoprire il dolce aroma degli agrumi conservati nella Terrazza dei Limoni.

Come e quando visitare i Giardini di Castel Trauttmansdorff

Come abbiamo anticipato, l’apertura dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è prevista per il 1° aprile, data che inaugurerà ufficialmente la stagione 2023.

In questa occasione sarà possibile scoprire tutte le fioriture dell’area in autonomia, oppure scegliere di partecipare alle visite guidate per vivere esperienze tematiche e sempre diverse.

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Tour dei più bei castelli di Bolzano e dintorni

Avvolti dalla leggenda, questi castelli meritano una visita in qualsiasi periodo dell’anno. Sono i castelli che si trovano nei dintorni di Bolzano, in Alto Adige. Luoghi che raccontano la storia della regione e anche dell’Italia.

Su tutto il territorio altoatesino se ne contano ben 400, alcuni ancora tali e quali a com’erano un tempo, altri sono solo dei ruderi che richiedono una buona dose d’immaginazione. Molti di questi castelli sono oggi visitabili, altri sono privati. Tutti fanno parte del patrimonio della conca bolzanina e sono importanti testimonianze medievali.

Visitare questi meravigliosi manieri non è solo l’occasione per respirare la cultura e la storia del luogo, ma anche quella di potersi concedere passeggiate all’aria aperta circondati dal silenzio e dai profumi della natura.

Castel-Mareccio

Lo scenografico Castel Mareccio, immerso in un vigneto

I castelli nei dintorni di Bolzano

Tra i castelli da non perdere c’è sicuramente Castel Roncolo detto anche “il maniero illustrato”, in quanto conserva un meraviglioso ciclo di affreschi medievali a soggetto profano. Situato a Nord della città, lo si può raggiungere a piedi percorrendo la verde passeggiata del Lungotalvera oppure in bicicletta, lungo la pista ciclabile.

Tra i castelli meglio conservati c’è anche Castel Mareccio, a ridosso del centro storico e immerso in un vigneto di pregiate uve Lagrein, con un’incantevole vista sul Catinaccio-Rosengarten.

Castel-Roncolo

Castel Roncolo, anche detto “il maniero illustrato”

Arroccato su un promontorio roccioso da cui si gode di un bellissimo panorama sulla piana dell’Adige e sui tetti di Bolzano è Castel Flavon, oggi divenuto un famoso ristorante.

Castello ma anche museo e anche il Castel Firmiano, considerato uno degli emblemi dell’Alto Adige, all’interno del quale è nato l’MMM Messner Mountain Museum Firmian, uno dei sei musei dedicati alla montagna voluti da Reinhold Messner.

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Castel Firmiano ospita l’MMM Messner Museum

Il tour dei castelli

Dal 4 al 6 giugno, per tre giorni si possono visitare i castelli in occasione del tradizionale Castelronda, che prevede un programma di eventi per rivivere le atmosfere del Medioevo. Gruppi altoatesini e provenienti dal resto d’Italia e dall’estero accoglieranno i visitatori in costumi d’epoca e proporranno diverse attività, dai duelli tra cavalieri all’artigianato d’altri tempi, dagli spettacoli col fuoco a quelli dei giullari, dal tradizionale mercato all’investitura dei cavalieri.

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Castel Flavon, sui tetti di Bolzano

Ma soprattutto sono previste visite guidate per scoprire segreti e curiosità. Le tappe di Castelronda 2022 toccheranno Castel Roncolo, il castello icona di Bolzano all’ingresso della Val Sarentino, unico castello completamente integro e ufficialmente visitabile; le rovine di Castel Rafenstein, che sovrasta Bolzano in direzione di San Genesio; le tre antiche residenze aristocratiche nell’Oltradige presso Appiano, ovvero Castel d’Appiano, Castel Boymont e le rovine di Castel Festenstein e infine Castel Trostburg, sopra Ponte Gardena, in Valle Isarco.

Il trekking dei castelli

Castelronda è anche il nome di un itinerario storico lungo 20 chilometri che collega Bolzano, San Genesio e Terlano, lungo una via panoramica ricca di manieri e rovine che si snoda sulle pendici attorno alla città.

Castel-Rafenstein

Le rovine di Castel Rafenstein, noto anche come Castel Sarentino

Comprende sei ore e mezza di cammino (l’intero sentiero è consigliato ad escursionisti allenati, mentre è comunque possibile percorrere solo alcuni tratti a scelta), immersi nel vasto patrimonio culturale del territorio. Un percorso unico e affascinante che abbraccia Bolzano e i suoi dintorni.

Sono cinque i castelli attraversati da questo cammino: Castel Roncolo, Castel Rafenstein o Castel Sarentino, Castel Greifenstein, noto anche come “Castel del Porco” (perché si dice che da qui sia stato lanciato un maiale durante un assedio), le rovine di Helfenberg e Castel Casanova di Terlano.