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Come pagare a Dubai: prelevare dal bancomat o cambiare gli euro?

È una città affascinante in cui l’uomo ha dato vita ad architetture incredibili: Dubai. Un luogo dei record dal fascino irresistibile, dove la modernità dei grattaceli, dei resort e degli imponenti centri commerciali, si fonde con le tradizioni.

State programmando un viaggio a Dubai e vi state informando su cosa visitare, dove andare a fare shopping o gustarvi una deliziosa cena, ma vi chiedete anche come pagare e che moneta si usa a Dubai? Ecco tutto quello che c’è da sapere per il prossimo viaggio nella città degli Emirati Arabi Uniti.

Come pagare a Dubai: che moneta si usa

La moneta ufficiale di Dubai, e più in generale di tutti gli Emirati Arabi, è il dirham. La sua sigla è AED: AE sta per Arab Emirates, e D per Dirham. Fu introdotta nel 1973 per sostituire il riyal e (dal 1996) ed è oggi diffusa in tutta l’area. Le sue banconote hanno tagli da 5, 10, 20, 50, 200, 500 e 1000, e il suo tasso è vincolato al dollaro statunitense.

Ma come è meglio pagare a Dubai? Prelevando i contanti allo sportello, pagando direttamente con bancomat e carte di credito, oppure cambiando gli euro in dirham? Ecco alcuni consigli.

Pagare a Dubai: prelevare dal bancomat o pagare con le carte

Anche se è possibile cambiare gli euro in dirham, tramite i numerosi uffici di cambio disseminati in città, è molto più comodo utilizzare la carta di credito e il bancomat, soprattutto per prelevare. È questa la soluzione di pagamento solitamente più consigliata per effettuare pagamenti a Dubai.

La maggior parte delle banche presenti in città dispone, infatti, di sportelli bancomat che accettano pressoché tutte le carte di credito: American Express, Cirrus, MasterCard, Global Access, Plus System, Visa. Sebbene siano collegati a una particolare banca, gli sportelli fanno tutti parte di una rete centrale che permette di effettuare transazioni con l’aggiunta di un piccolo sovrapprezzo.

Gli sportelli bancomat, nella città delle esagerazioni, non mancano di certo. Si trovano anche nei centri commerciali (e a Dubai ce ne sono davvero moltissimi), nei supermercati più riforniti, nelle stazioni di servizio e in aeroporto.

Sebbene i bancomat a Dubai non addebitano commissioni sui prelievi, è probabile che la tua banca ti faccia pagare delle commissioni sul prelievo per il cambio valuta estero. Tali commissioni variano per ogni banca, per cui è consigliato informarsi presso il proprio istituto di credito prima della partenza. Ad ogni modo, i tassi di cambio impiegati per il prelievo di contanti sono generalmente competitivi: solitamente questo è il modo più conveniente per reperire contanti in dirham, in modo da pagare nella moneta locale durante la permanenza, senza ulteriori sovrapprezzi.

Pagare con bancomat e carte di credito a Dubai

Un’alternativa al prelievo di contanti in dirham è l’uso del bancomat (ossia la carta di debito) o della carta di credito direttamente per il pagamento. Queste sono accettate un po’ ovunque: ristoranti, grandi negozi, hotel, per fare alcuni esempi. Attenzione, invece ai negozietti più piccoli (ed economici) o ai suk, nei quali spesso, invece, sono accettati solamente i contanti. In certi casi vengono accettati anche gli euro o i dollari in contanti, ricevendo poi il resto nella valuta locale.

Pagando direttamente con il bancomat, è importante fare attenzione alla scelta della valuta con la quale si viene addebitati: se si sceglie la nostra valuta, l’euro, il tasso di cambio utilizzato sarà più sfavorevole, mentre scegliendo di essere addebitati con la valuta locale, il dirham, il tasso di cambio sarà quello medio di mercato, quindi più favorevole.

Cambiare i contanti: dall’euro al dirham

L’ultima alternativa, ma meno consigliata, è quella di recarsi a Dubai con gli euro, per poi cambiarli una volta arrivati lì. È possibile recarsi alle banche o agli uffici di cambio disseminati per la città. È importante però sapere che i tassi di cambio utilizzati negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nei grandi hotel o nelle attrazioni turistiche, sono ben poco convenienti perché spesso si discostano molto dal tasso medio di mercato. Diversamente, gli uffici di cambio più favorevoli sembrano essere quelli collocati all’interno dei centri commerciali. Ad ogni modo è consigliato evitare gli uffici di cambio e, se possibile, pagare sempre direttamente con la carta.

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Dubai è ancora la città dei record: il nuovo primato raggiunto

È il luogo dei record, una città affascinante in cui la mano dell’uomo ha dato vita a posti incredibili. Siamo nella municipalità di Dubai, che ha ottenuto un nuovo Guinness World Record per aver realizzato il corrimano in braille più lungo del mondo. Si trova nel Dubai Frame, uno dei luoghi più iconici da visitare.

Ma questa città non è nuova ai record, all’attivo ne ha diversi, del resto è il luogo dove tutto è esagerato con alberghi a sette stelle, grattacieli imponenti e centri commerciali pazzeschi. Il tutto che convive accanto cultura e tradizioni.

Dubai, il nuovo Guinness dei Primati che ha ottenuto la città

Ormai non dovrebbe più stupire, eppure non è così perché l’ingegno e le idee sono sempre elementi che lasciano il segno.  E, quindi, Dubai ha ottenuto un nuovo record, questa volta per il corrimano in braille più lungo del mondo: che si estende per ben 319 metri (il telaio, invece, è di 11 centimetri). L’obiettivo che si voleva perseguire, con questa opera, era quello di progettare servizi e strutture che possano migliorare la vita delle persone. Il corrimano si trova nel Dubai Frame, un monumento che ha la forma di una cornice e da cui si gode di una vista impareggiabile sulla città.

Il progetto si inserisce in una serie di opere che mirano a offrire strutture e servizi per le persone diversamente abili, piani che sono stati portati avanti a partire dal 2019 per attrezzare gli edifici e i centri servizi e che nel corso dell’ultimo anno si sono tradotti con interventi sulle spiagge pubbliche. Ad esempio con la realizzazione di una piattaforma marina per il nuoto di 73 metri.

Ma, dicevamo, Dubai non è nuova ai record: la città ne ha tantissimi e molti di loro corrispondono a luoghi che vengono visitati e apprezzati dai turisti.

La città dei record, cosa vedere a Dubai

Dubai è una città incredibile, che lascia senza fiato per le sue tante attrazioni. Molte di queste coincidono con dei record come il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo: basti pensare che la sua vertiginosa altezza raggiunge – quasi – gli 830 metri. Oppure il Dubai Mall, il centro commerciale più imponente, che si estende su una superficie di 1.124.000 metri quadri. Non bastassero i negozi, che sono circa mille, al suo interno si trova molto altro come un acquario con 33mila animali, uno zoo acquatico, una pista di pattinaggio su ghiaccio e molto altro. Molto di più, quindi, di un luogo per fare shopping.

Poi vi è il già citato Dubai Frame, una cornice enorme, alta 150 metri e larga 93: da lì si possono ammirare la città vecchia e quella nuova.

Loghi davvero incredibili e da record a cui ora si è aggiunto anche il corrimano in braille più lungo del mondo. Oltre ai record è anche un luogo dai tanti simboli, uno dei più celebri è la Vela, ovvero il Burj Al Arab Hotel che raggiunge un’altezza di 300 metri ed è uno degli alberghi più lussuosi. È stato realizzato su un’isola artificiale collegata alla terra con un ponte lungo 280 metri.

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Lo skyline di Dubai è magico: nasce il grattacielo orizzontale

Poche cose sanno affascinare come la vista sulla città da altezze vertiginose. Lo sanno bene tutti quei viaggiatori che non perdono occasione di salire in cima a torri, grattacieli ed edifici monumentali per godere di visioni mozzafiato a ogni ora del giorno e della notte.

E quando parliamo di panorami urbani strabilianti, non possiamo che menzionare quello di Dubai. La città degli Emirati Arabi Uniti, già celebre per le vie dello shopping dedicate al lusso, per gli edifici ultramoderni e per la vibrante scena notturna, ha trasformato il suo skyline in una vera e propria attrazione turistica. Dalla cima del Burj Khalifa, una torre vertigionosa che svetta per 830 metri di altezza, e dagli altri edifici maestosi che si snodano tutto intorno è possibile infatti ammirare visioni che lasciano senza fiato.

Un paesaggio urbano, quello di Dubai, che è sempre in evoluzione e mai uguale a prima. I viaggiatori che hanno intenzione di visitare la città, già a partire da questa estate, potranno contare su una nuova e imperdibile attrazione. Si tratta dell’’avveniristico complesso One Za’abeel, il grattacielo orizzontale che ha già cambiato il volto dell’emirato. Scopriamolo insieme.

Lo skyline di Dubai cambia volto (di nuovo)

La città di Dubai ci ha abituato a cose grandiose, lo conferma il fatto che ogni viaggio qui si trasforma in un’esperienza sempre inedita destinata a incantare. Ecco perché raggiungere l’emirato, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea.

Farlo adesso, poi, permette di poter ammirare l’ultima novità in città, quella che ha cambiato di nuovo il volto del suo skyline. Si tratta dell’One Za’abeel, il nuovo complesso sorto nel cuore cittadino e concepito per fondere, in un unico luogo, bellezza, piacere, lusso e affari.

Il grattacielo, che si snoda su un’area di 530.000 mq, è stato ideato dallo studio di architettura Nikken Sekkei. Molto più di un edificio monumentale, One Za’abeel è un progetto visionario che ha modificato il panorama urbano della città.

Il complesso, infatti, è costituito da due grattacieli collegati tra loro da una passerella panoramica orizzontale che rappresenta l’anima dell’intero progetto. The Link, questo il suo nome, è una passeggiata delle meraviglie che corre, fuori dai binari dei due edifici, per 226 metri a un’altezza vertiginosa e che ospita bar, ristoranti esclusivi, negozi e spazi benessere. Non mancano, ovviamente, una piscina a sfioro e una terrazza panoramica dalle quali ammirare Dubai in tutto il suo splendore.

One Za’abeel

Fonte: Photo courtesy of Fiandre Architectural Surfaces

One Za’abeel, il grattacielo orizzontale di Dubai

Dentro il grattacielo orizzontale

Due sono le torri che compongono il grande complesso, One Za’abeel Tower e One Za’abeel The Residences, e che si innalzano rispettivamente a 300 e 235 metri di altezza. Numerosi i servizi extralusso proposti: ci sono suite e appartamenti, boutique di moda, ristoranti esclusivi e bar panoramici. Non mancano poi proposte ricettive dedicate ai viaggiatori che visitano Dubai. Le torri, infatti, ospitano il resort One&Only e il SIRO Hotel.

Gli esterni stupiscono, ma anche gli interni sono pensati nei minimi dettagli. Le superfici, infatti, sono state realizzate con materie prime naturali e tecnologicamente evolute, che offrono alti standard di sostenibilità, grazie alla collaborazione con l’azienda Fiandre Architectural Surfaces. L’obiettivo, del resto, è quello di offrire confort e benessere sotto ogni punto di vista.

La passerella che collega le torri, come abbiamo già anticipato, rappresenta il cuore nevralgico di tutto il progetto. The Link, infatti, è una destinazione a sé stante, una sorta di grattacielo orizzontale aperto a viaggiatori e cittadini che vogliono godere di servizi di lusso e intrattenimento con una vista panoramica e totale sulla città.

One Za’abeel

Fonte: Photo courtesy of Fiandre Architectural Surfaces

Dubai, il grattacielo diventa orizzontale

 

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A Dubai nasce un altro grattacielo: vi lascerà senza fiato

Organizzare un viaggio a Dubai è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Lo è perché sono tante e infinite le cose da fare e da vedere nella città degli Emirati Arabi Uniti e tutte, questo è certo, sono destinate a sorprendere e meravigliare.

Shopping nei negozi di lusso e nei grandi centri commerciali, passeggiate tra maestosi grattacieli che caratterizzano uno degli skyline più suggestivi del mondo intero, visite alle isole artificiali e allo straordinario Atlantis The Palm e poi, ancora, giornate trascorse tra spiagge bianche puntellate da palme e una scena notturna vivace e frizzante: queste sono solo alcune delle esperienze da vivere e condividere a Dubai.

C’è sempre un buon motivo, dicevamo, per raggiungere la città degli Emirati Arabi Uniti più e più volte, e ne abbiamo trovato un altro. Quello che vi permetterà di ammirare un nuovo e straordinario grattacielo, firmato Bugatti, che ridefinisce il panorama urbano e che, ne siamo certi, vi lascerà senza fiato.

Tutte le novità a Dubai

Dubai ci stupisce sempre. Lo fa con nuove attrazioni, con incredibili e imponenti strutture, con le isole artificiali e con gli eventi. E lo fa con i grattacieli, quelli maestosi e imponenti, futuristici e strabilianti che, oggi come ieri, si trasformano in vere e proprie attrazioni turistiche.

Lo skyline della città, infatti, è uno dei più suggestivi al mondo, senz’altro iconico. Vi basterà salire su una delle tante terrazze panoramiche di Dubai per averne la conferma e per ammirare tutto il suo splendore da ogni prospettiva.

Sono tanti e diversi gli edifici imponenti che si sono stagliati sullo scenario urbano negli ultimi anni: alcuni sembrano sfiorare il cielo, altri danno la possibilità di dormire tra le nuvole, altri ancora ospitano eleganti lounge bar e ristoranti di lusso e tutti garantiscono un panorama che lascia senza fiato.

Ed è proprio qui, in un contesto che di per sé è già straordinario, che si fa spazio un nuovo progetto. Si tratta di un grattacielo residenziale e rivoluzionario che porta la firma della celebre casa automobilistica Bugatti, che ha lavorato ad un nuovo ed entusiasmante edificio, dal design incredibile, insieme all’azienda locale Binghatti.

Vista dall'alto del Grattacielo Bugatti a Dubai

Fonte: Bugatti Residences/INSTARimages/IPA

Vista dall’alto del Grattacielo Bugatti a Dubai

Grattacielo Bugatti a Dubai: una visione mozzafiato

Il nuovo grattacielo Bugatti nascerà a Business Bay, uno dei quartieri più affascinanti e vivaci della città. Qui, infatti, tutta una serie di ristoranti, locali alla moda e hotel a 5 stelle, costeggiano il Dubai Water Canal, regalando a cittadini e viaggiatori la possibilità di perdersi e immergi in un’atmosfera davvero suggestiva.

Proprio qui, dove già si staglia l’iconico The Opus di Zaha Hadid, farà capolino il nuovo complesso residenziale della casa automobilistica.

Le prime foto del progetto sono già state svelate e da quello che abbiamo visto è chiaro che, la presenza del grattacielo, cambierà di nuovo lo skyline urbano in maniera sensazionale. L’edificio si snoderà per 42 piani e ospiterà 182 appartamenti, tra i quali 11 attici che garantiranno, ai futuri inquilini, un accesso privilegiato al panorama di Dubai.

Oltre alla grandiosità del progetto, quello che stupisce e incuriosisce è sicuramente il design della struttura, un vero e proprio sogno a occhi aperti caratterizzato da lusso ed esclusività. Come ha dichiarato la stessa azienda, infatti, l’obiettivo è quello di portare l’eleganza e la bellezza della Riviera Francese a Dubai attraverso questa costruzione.

Come? La forma sinuosa del grattacielo, e i suoi elementi architettonici interni, sono un preludio all’eleganza e alla raffinatezza mentre gli interni rifletteranno il core business dell’azienda stessa. Dentro l’edificio, infatti, sarà installato un ascensore che permetterà ai residenti di trasportare agli ultimi piani le proprie automobili. Sarà inoltre creata una sala VIP all’interno della quale i collezionisti di auto potranno incontrarsi, conoscersi, e prendersi cura delle proprie autovetture. Completeranno la struttura anche alcune piscine private, i servizi di portineria, e una finta spiaggia con sabbia vera.

Grattacielo Bugatti a Dubai

Fonte: Bugatti Residences/INSTARimages/IPA

Grattacielo Bugatti a Dubai
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A Dubai il più grande progetto di ripristino degli oceani al mondo

Si chiamerà Dubai Reefs e sarà il più grande progetto di ripristino degli oceani al mondo, un vero e proprio laboratorio galleggiante che, oltre alla ricerca, comprenderà anche delle strutture di accoglienza per promuovere l’ecoturismo.

Il progetto

Stiamo parlando di oltre 200 chilometri quadrati di barriera corallina artificiale stampata in 3D. L’obbiettivo principale del progetto è contrastare l’innalzamento dei mari, rigenerare l’ecosistema ed abbattere la CO2.

In sostanza sarà una vera e propria dimora per circa 1 miliardo di coralli e per oltre 100 milioni di alberi di mangrovie. Un piano di recupero della vita marina creata dal team di URB, leader globale nello sviluppo di città sostenibili e già noto per aver dato vita ai progetti di alcune tra le più futuristiche smart city ad impatto zero che esistano, come per esempio The Loop a Dubai.

Un lavoro essenziale perché, secondo le previsioni, entro la fine di questo secolo molte città dovranno affrontare la minaccia catastrofica dell’innalzamento dei mari con la conseguente – e probabile – completa sparizione.

Ma non solo: a causa del cambiamento climatico a rimetterci sarà anche la vita oceanica che, già adesso, è duramente messa alla prova dall’acidità delle acque che è in costante crescita. Le barriere coralline sono una fonte indispensabile nella filtrazione delle acque e, purtroppo, potrebbero arrivare alla completa estinzione entro la fine di questo secolo.

Consapevole di questi rischi drammatici, URB ha quindi deciso di far partire il progetto del Dubai Reefs: un ecosistema sottomarino artificiale in grado di ripristinare la biodiversità della zona. Tale ricchezza, infatti, è stata già danneggiata dai numerosi pozzi petroliferi che ci sono in questa specifica parte del nostro mondo.

Come funzionerà

Il progetto prevede 200 chilometri quadrati di barriera corallina artificiale che si rivelerà utile contro l’erosione costiera. Il Dubai Reefs si autofinanzierà tramite alcune strutture ricettive per l’ecoturismo, vale a dire eco-resort ed eco-lodge galleggianti che attireranno i turisti e che, contemporaneamente, faranno aumentare i posti di lavoro.

Allo stesso tempo il centro di ricerca, Marine Institute, farà in modo di trasmettere la conoscenza della vita sommersa oceanica. E lo farà dando vita a soluzioni a problemi urgenti come l’eliminazione di ben 5,25 miliardi di detriti plastici che sono ancora adesso dispersi nei fondali.

La barriera corallina artificiale verrà realizzata grazie alla stampa 3D che creerà forme e trame praticamente identiche a quelle dei paesaggi sottomarini naturali e perciò adatte a ospitare le specie oceaniche. Verrano utilizzati biomateriali, ovvero quegli stessi elementi che sono al centro degli studi del laboratorio di ricerca.

Il Dubai Reefs sarà alimentato unicamente con energia rinnovabile recuperata dal moto ondoso, dai pannelli fotovoltaici disposti sulle isole artificiali e da turbine sommerse che sfruttano le correnti sottomarine.

Al contempo le isole ospiteranno sistemi di acquacoltura dedicati alla coltivazione delle alghe che sono molto importanti per quanto riguarda la cattura della CO2 e il rilascio dell’ossigeno.

Infine, l’obiettivo di Dubai Reef è anche quello di promuovere benefici sociali, economici ed ambientali, provando a trasformare la stessa futuristica metropoli in una destinazione ecologica ed ecoturistica.

Le dichiarazioni degli addetti ai lavori

Baharash Bagherian, CEO di URB, ha dichiarato che: “La salute delle nostre città è intrinsecamente legata alla salute degli oceani. L’oceano è la fonte della vita che controlla tutto. Dal momento che sul nostro Pianeta ogni cosa è connessa, un oceano sano è una città sana. Il nostro oceano sarà completamente diverso entro la fine del secolo se non agiamo oggi”.

I progettisti di URB hanno invece concluso: “Dato che quasi tutta la terra fertile del mondo è già in uso, ma i nostri oceani, che coprono più di tre quarti del pianeta, forniscono solo il 2% del nostro cibo, è tempo di spostare l’equilibrio verso una produzione alimentare più sostenibile”.

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Le 10 cose da vedere assolutamente a Dubai

Se per il tuo prossimo viaggio hai voglia di qualcosa di insolito e stravagante, e che sia totalmente diverso da tutto ciò che hai visto finora, prepara la valigia e parti subito per Dubai. Tra le città più in voga del momento per gli scenari tecnologici e il design glamour, è da molti definita la città dove tutto è possibile.

Se ancora non conosci i posti da visitare a Dubai sappi che qui la parola d’ordine è “esagerare”, non a caso troverai alcuni luoghi che hanno scalato velocemente la classifica del Guinness dei Primati: centri commerciali grandi quasi come città, alberghi a 7 stelle, yacht smisuratamente lussuosi e molto altro. A Dubai anche la cultura e la tradizione hanno il proprio spazio negli angoli della città vecchia, da una parte all’altra del Khor Dubai, il torrente. Ecco 10 posti da visitare a Dubai in 5 giorni, per preparare in anticipo il tuo itinerario di viaggio e non perderti nulla di questa vacanza.

Downtown Dubai: il Burj Khalifa, il Dubai Mall e la Dubai Fountain

Se sei appena atterrato a Dubai ti consiglio di iniziare la visita della città dal quartiere Downtown, che si trova a circa 15 km dall’aeroporto internazionale. Sarai nella parte più moderna della città, dove si trovano alcune tra le principali attrazioni. Preparati per una vera e propria carrellata di eccessi!

Iniziamo dal Burj Khalifa, un grattacielo di oltre 800 metri dall’accattivante architettura ingegneristica a punta. Il Burj Khalifa è ad oggi il grattacielo più alto del mondo, e offre la possibilità di bere un cocktail o cenare davanti allo skyline della città. Acquistando un biglietto potrai salire At The Top, sulle terrazze situate al 124° e al 125° piano, e goderti il panorama della città dal punto di osservazione più alto del mondo.

Accanto al Burj Khalifa è situato il Dubai Mall, il centro commerciale più grande per numero di negozi e con il più alto numero di visitatori al mondo. Il motivo è presto detto: oltre ai lussuosi negozi per lo shopping è l’unico centro commerciale con al proprio interno un parco acquatico e uno zoo, visitabili con l’acquisto di un biglietto, e una vera e propria pista da sci ! Hai mai visto niente di simile?

Sempre nella stessa area, tra il Burj Khalifa e il Dubai Mall, troverai la Dubai Fountain, una gigantesca fontana coreografica che si muove a ritmo delle musiche pop di Michael Jackson e Adele o di quelle più arabeggianti dei cantanti del luogo, alternando dolci movimenti a scrosci d’acqua impetuosi che raggiungono un’altezza di quasi 200 metri. Lo spettacolo inizia circa ogni 30 minuti proprio sul Burj Lake, è gratuito e molto suggestivo.

Se vuoi proseguire la serata anche a giornata finita i locali sui boulevard di Downtown Dubai offrono tante possibilità di divertimento fino a tarda notte, colorando le serate di una città che non dorme mai.

Dubai Marina: un angolo dorato sul Golfo Persico

Dubai Marina è conosciuta in tutto il mondo per l’eleganza dei lussuosi grattacieli che si affacciano sulle sabbie dorate del Golfo Persico, ed è tra le zone più turistiche della città. È una ricca zona sia residenziale che balneare con un’ampia spiaggia, The Beach, dotata di ogni comfort, due lunghe promenade da percorrere a piedi, facendo jogging o su due ruote, e il porto turistico più grande del mondo. Qui è possibile godersi una splendida giornata di relax tra gli hotel di lusso, gli sport acquatici e i numerosi ristoranti.

Questa zona è di recentissima costruzione: nasce infatti negli anni 2000, per offrire un angolo esotico all’interno del moderno paesaggio urbano della città. Vedere Dubai Marina con i “piedi per terra” non è l’unica possibilità. Se preferisci un’esperienza più avventurosa puoi addirittura vederla dall’alto su una teleferica, volando alla velocità di 80 km/h per più di un km! Tra i posti da visitare a Dubai in 5 giorni, Dubai Marina non può mancare sul tuo itinerario!

La vela di Dubai: il Burj Al Arab Hotel

Si tratta dello sfarzoso edifico dalla pancia gonfia alto 300 metri, chiamato appunto “la vela”, che trionfa su un isolotto tutto suo sul Golfo Persico.  Difficile non notarlo: è lui la star di Dubai, il simbolo iconico della città.

Dagli anni ’70 ad oggi grazie alle sue risorse petrolifere Dubai ha iniziato a prosperare economicamente, incrementando la popolazione urbana e progettando attrazioni che potessero attirare il maggior numeri di turisti possibile. Il turismo di lusso rappresenta una delle principali fonti di accrescimento economico, e il Burj Al Arab Hotel ne è una rappresentazione più che evidente.

Venne inaugurato nel 1999 come l’hotel dei VIP, proprio perché inimitabile per le suite di lusso dai prezzi stellari con affacci mozzafiato sul Golfo. I prezzi delle camere sono infatti poco accessibili, e variano da un minimo di 1000 euro a notte in su, ma fortunatamente soggiornarci non è l’unico modo per visitarlo. Puoi accedere all’edificio anche solo per goderti un aperitivo nei ristoranti a disposizione, o partecipare a un tour guidato alla scoperta delle suite più famose del mondo.

Tecnologia e innovazione nel Museo del Futuro

Se vuoi sapere come sarà il futuro tra 50 anni prenota una visita nel Museum of the Future di Dubai. Qui potrai scoprire come le innovazioni hi-tech e l’intelligenza artificiale potrebbero migliorare le qualità delle nostre vite in un futuro più che prossimo. Grazie anche alla particolarissima forma “a toro” costruita in acciaio e vetro e ricoperta di scritte arabe, secondo il National Geographic questo museo si è guadagnato un posto tra i 14 musei più belli del mondo.

I visitatori potranno immergersi nelle diverse aree tematiche a disposizione. Alcune sono dedicate alla natura, altre ancora alla scienza, al benessere e alla spiritualità, ed è possibile partecipare alle esperienze immersive attraverso una tecnologia all’avanguardia. È senza dubbio un luogo fuori dal comune, proprio nella città dove il futuro sembra fondersi con il presente.

La città vecchia: Bur Dubai, Deira e il suq

Dubai oggi è una modernissima metropoli dotata di tutti i mezzi di trasporto necessari. Pulizia, velocità e ricchezza sono all’ordine del giorno, ma non tutto è sempre stato così, e la città ha volti diversi. Per vederne il volto più tradizionale e umano tra i posti da visitare a Dubai c’è anche la città vecchia, dove troviamo le radici di un luogo che un tempo era un antico villaggio di pescatori e di gente umile. Qui il contrasto con la Downtown si fa davvero notevole, due volti della stessa città che convivono a pochi km di distanza.

Bur Dubai è il quartiere storico della città che si affaccia sul lato occidentale del Creek, il braccio di mare che attraversa Dubai. Anche qui ci sono numerosi appartamenti e zone residenziali, ma anche negozi, moschee e strade piene di vita. Qui troverai anche uno dei caratteristici suq, i mercatini locali pieni di spezie e tessuti dove potersi immergere nella cultura locale e assaggiare i sapori arabi. Approfittare di un tour guidato del suk è l’esperienza migliore per vivere a 360 gradi l’atmosfera della città.

Dall’altra parte del Creek troviamo invece Deira, un’altra zona storica e culturale della città raggiungibile con la metro cittadina, piena di musei, spiagge e luoghi per lo shopping. Anche qui numerosi suq tradizionali che offrono la vendita di verdure, carne e pesce caratterizzano la zona e sono una meta fondamentale per entrare nel vero clima della città.

 Cosa vedere a Dubai: ultima tappa, il deserto

I posti da visitare a Dubai non sono ancora finiti. Manca l’ultima tappa, forse la più suggestiva: si tratta del deserto di Rub-al-Khali, uno dei paesaggi naturali più affascinanti degli Emirati Arabi Uniti. Si trova a meno di un’ora di auto dalla città, ed è racchiuso in un’area di 225 chilometri quadrati. Dall’alba al tramonto è possibile organizzarsi con diversi tour guidati alla scoperta di questo meraviglioso luogo pieno di magia, e perdersi nel mare di sabbia e dune che cambiano forma a seconda del vento.

L’unica raccomandazione è quella di coprirsi il capo e la pelle con indumenti leggeri di lino e cotone, per affrontare al meglio le alte temperature. Di attività nel deserto ce ne sono per tutti i gusti: tour in mongolfiera, in quad o sul cammello, sandboarding e grigliate tra falchi e spettacoli di danza. Anche dopo il tramonto con un tour organizzato è possibile rilassarsi sotto le stelle e gustare una buona cena in compagnia.

Ecco le 10 tappe fondamentali per arrivare preparati alla scoperta di questo affascinante spazio negli EAU. È un luogo tutto da esplorare, in cui si alternano un’avanzata tecnologia, una spropositata ricchezza e il fascino di una cultura senza tempo. Nonostante le apparenze, Dubai non è un luogo dove la disponibilità economica fa sempre la differenza; le attrazioni turistiche sono alla portata di tutti, così come gli alberghi, che spaziano da prezzi economici a quelli più costosi. Se ancora non hai deciso cosa fare a Dubai una cosa è certa: non ci sarà spazio per la noia!

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Ecco com’è dormire nell’hotel più esclusivo del mondo

Organizzare un viaggio a Dubai, lo sappiamo, è sempre un’ottima idea. Visitare la città degli Emirati Arabi Uniti, infatti, è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, a partire dallo shopping nei negozi di lusso, passando per le passeggiate tra gli edifici ultramoderni e futuristici che caratterizzano in maniera univoca il paesaggio urbano, e i bagni nell’acqua turchese e cristallina del Golfo. E poi, ancora, le visite alla celebre Dubai Fountain e all’iconico Burj Khalifa o le gite verso le isole artificiali situate a poca distanza dalla costa.

Un viaggio a Dubai, questo è certo, è destinato a sorprendere e a incantare. Ma oggi c’è un altro motivo per raggiungere la città degli Emirati Arabi Uniti e il suo nome è Atlantis The Royal. Si tratta dell‘hotel più esclusivo del mondo intero, e questa che vi stiamo per descrivere è l’esperienza che potrete vivere alloggiando qui.

Atlantis The Royal: l’esperienza di lusso a Dubai

Chi è stato a Dubai nei mesi a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, non può non aver notato il grande cambiamento dello skyline della città, considerato uno dei più spettacolari del mondo intero. Proprio qui, nel paesaggio urbano, è sorto un nuovo edificio, quello che ospita l’hotel più esclusivo del pianeta.

Il suo nome è Atlantis The Royal ed è già diventato la nuova icona di Dubai. L’impatto visivo della struttura, un gioiello architettonico che si snoda su una superficie di oltre 400.000 metri quadrati, non è altro che il preludio della grandiosa esperienza offerta dalla struttura ricettiva.

L’hotel, che nel suo punto più alto raggiunge i 178 metri di altezza, è contraddistinto da una struttura monumentale, fatta di un blocco di torri intersecate l’una all’altra e disposte su un lembo di sabbia a Palm Jumeirah di oltre 500 metri bagnata dal mare azzurro e cristallino e messo a disposizione degli ospiti.

Opulenta e regale, la struttura ricettiva si inerpica verso il cielo su 43 piani che ospitano, a loro volta, 795 stanze, tra cui camere matrimoniali, suite di lusso e attici con vista mozzafiato. 44 di queste, inoltre, sono dotate di piscine private che affacciano direttamente sul Golfo di Persico o sullo skyline di Dubai.

Atlatis the Royal, le piscine e l'accesso alla spiaggia

Fonte: Getty Images

Atlatis the Royal, le piscine e l’accesso alla spiaggia

Dormire nell’hotel più esclusivo del mondo

Non è solo l’architettura dell’hotel a incantare, ma è anche la proposta della struttura che mira a stravolgere i sensi di tutti coloro che sceglieranno di soggiornare qui. L’Atlantis The Royal, infatti, ospita 10 ristoranti esclusivi che vantano proposte gastronomiche pensate dagli chef più celebri del mondo, rendendo così l’hotel un unicum nel panorama di riferimento. Ci sono poi anche caffetterie, lounge e locali notturni a completare l’offerta.

Gli ospiti della struttura di Palm Jumeirah avranno accesso diretto alla spiaggia privata, ma potranno anche scegliere di nuotare nelle oltre 90 piscine presenti nell’hotel. La più bella è quella situata all’ultimo piano, si tratta di una piscina a sfioro con vista mozzafiato su tutto il Golfo di Persico.

Ma non finisce qui perché l’Atlantis The Royal ospita anche 10 straordinari acquari, tra i quali anche quello dedicato alle meduse. La presenza di oltre 4000 esemplari di queste creature marine, lo rende il più grande del mondo dedicato alla specie.

Ma quanto costa dormire all’interno dell’hotel più esclusivo del mondo? I prezzi variano in base alla camera scelta, quello che possiamo dirvi è che una suite con terrazzo, e con vista sulla città, costa più di 4000 euro a notte.

Atlantis the Royal

Fonte: Getty Images

Atlantis the Royal
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A Dubai nasce un quartiere da scoprire al posto di Expo

Dopo il successo di Expo Dubai 2020, al posto dei padiglioni dell’esposizione universale della città,nascerà un huovo quartiere completamente green: un luogo multispazio, con attività commerciali, uffici, zone verdi, aree residenziali e mezzi di trasporto tutti pensati in ottica eco-sostenibile e vicini alle esigenze della gente.

Spenti i riflettori nei 192 padiglioni, si riaccendono quelli di una nuova città nella città.

Il futuro dopo Dubai Expo 2020

L’Expo 2020 di Dubai è stata un successo, nonostante il periodo di emergenza globale, si è andati oltre le aspettative. Ora i riflettori si spengono ed è tempo di tirare le fila di un progetto maestoso: 182 giorni di permanenza dei 192 padiglioni nel sito espositivo visitati da 24.102.967 visitatori da tutto il mondo (un visitatore su tre dall’estero) e 178 paesi registrati, ai quali si aggiungono panel, conferenze e live online con 200 milioni di visite, e 35.000 eventi. Tutto è stato improntato sul grande tema di attualità mondiale: la sostenibilità come mezzo per salvare il pianeta. Proprio su queste basi nascerà il futuro di Dubai Expo 2020, ossia: Dubai District 2020.

Il nuovo Distretto urbano di Dubai è sostenibile

Parola d’ordine: riconversione. Della gigantesca area destinata all’esposizione universale di Dubai 2020, ben l’80% di tutto il materiale edificato per l’esposizione verrà riconvertito e riutilizzato per la creazione di Dubai District 2020, il nuovo e dinamico quartiere della città, pensato per essere un ulteriore volano del già crescente sviluppo turistico ed economico della regione e della destinazione in particolare. Qui sorgerà una città sostenibile ed innovativa, quartiere dove il verde e le misure green conviveranno con intelligenza artificiale, Big Data, Internet delle Cose (IoT), e la Blockchain.

Uffici, coworking, aree residenziali, negozi, spazi per lo sport outdoor come piste da corsa e ciclabili, alzeranno l’asticella della qualità della vita del nuovo distretto che sarà interamente pedonabile e con una presenza di mezzi a motore ridotta al minimo, incentivando la mobilità sostenibile. I trasporti pubblici, invece, automatizzati. Tre autostrade principali collegheranno il centro di Dubai con il distretto, mentre una metropolitana di nuova realizzazione, la Route 2020, sarà il mezzo che dal Distretto 2020 porterà alle principali attrazioni di Dubai.

Expo 2020: a Dubai un successo tutto italiano

I numeri del Padiglione Italia consegnano una fotografia molto positiva della partecipazione a Dubai Expo 2020. In sei mesi negli spazi del tricolore che hanno visto passare oltre 1,6 milioni visitatori da tutto il mondo, si sono tenuti più di 180 eventi culturali e sportivi. 16 le regioni italiane presenti con le proprie eccellenze accumunate dal filo conduttore: “La Bellezza unisce le persone”, e della ricerca scientifica e accademica, che è stata il fulcro della partecipazione italiana a Dubai. Tra enti, istituzioni ed aziende, inoltre, si sono contate più di 50 presenze e 13 milioni di contatti online.

Al termine di Expo 2020, il Padiglione Italiano è stato premiato con due riconoscimenti che hanno sottolineato il prestigio della compagine italiana a Dubai: miglior Padiglione agli UAE Innovates Awards, conferito al progetto più innovativo nella categoria “Best innovation that achieves sustainability” e un terzo posto nei premi del Bureau International des Expositions (BIE), ossia i vertici delle Expo, come “miglior interpretazione del tema”.

Visiti questa città guadagni miglio minuto

Lo splendido skyline di Dubai Marina

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Tutti pazzi per una cociera negli Emirati Arabi

Le crociere negli Emirati Arabi hanno dato risultati mai visti. Merito degli itinerari da sogno, che prevedono dei soggiorni prolungati nel porto e due pernottamenti a Dubai.

I turisti vanno pazzi per questa città, così dinamica, così moderna, una sorta di parco dei divertimenti per adulti, fatto di grattacieli ultramoderni, di edifici iconici (l’ultimo inaugurato è il Museo del Futuro dal design inconfondibile), di attrazioni da record.

Per questo motivo, MSC, che da qualche tempo sta operando crociere in Medioriente e dove ha inaugurato un’area tutta sua nel Dubai Cruise Terminal, ha deciso di prolungare la stagione invernale 2021-22 fino a fine giugno.

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Il nuovo Museo del Futuro di Dubai

Sarà la MSC Bellissima a effettuare le crociere settimanali con scali a Dubai, Abu Dhabi, Doha, in Qatar, e nella paradisiaca isola a uso esclusivo di Sir Bani Yas, la più grande isola naturale degli Emirati.

La nave che fa rotta nel Medioriente

Naturalmente anche la nave è fondamentale. La MSC Bellissima, della classe Meraviglia, è stata battezzata nel 2019 ed è una nave progettata per navigare in qualunque stagione dell’anno, offrendo ai viaggiatori un gran numero di funzionalità innovative. A partire dal sistema di connettività tra passeggeri, equipaggio e la nave stessa chiamato MSC for Me. A questo si aggiunge l’assistente digitale, Zoe, un sistema virtuale in grado di rispondere a qualsiasi esigenza dell’ospite.

All’interno ospita ben 12 aree ristorante, con più di 20 bar e lounge. Un mix di aree relax e ottimo cibo per garantire la vacanza della vita. Ciò vale per gli adulti come per i più piccoli, con intere sezioni loro dedicate, come quella riservata ai partner Lego e Chicco. Ben dieci differenti tipologie di cabine tra le quali scegliere, un servizio di maggiordomo h24, un emozionante Water Park e una galleria con passeggiata da 96 metri, sovrastata da un gigantesco schermo LED, che ha il compito di creare sempre la giusta atmosfera.

Una nuova super nave green

Il prossimo inverno sarà però un’altra nave a solcare questi mari e si prevede un boom di prenotazioni. Sì perché la nave in questione sarà la MSC World Europa, attualmente in costruzione, la più grande ed ecologicamente avanzata in navigazione nel Medioriente, la  più moderna e green, in quanto sarà la prima nave di MSC Crociere alimentata da gas naturale liquefatto (GNL), il combustibile fossile più pulito attualmente disponibile per le grandi navi da crociera.

La World Europa sarà gigantesca. Potrà ospitare fino a 6.762 passeggeri, sarà lunga 333,3 metri e avrà una stazza lorda di 205.700 tonnellate. La consegna è prevista per ottobre, per poi dirigersi, a partire da dicembre, sotto il sole di Dubai, Abu Dhabi e Sir Bani Yas Island, Dammam in Arabia Saudita e Doha in Qatar.

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La nuova ammiraglia MSC World Europa

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Dubai s’arricchisce di un’altra nuova icona

Appena ti distrai, a Dubai spunta un nuovo edificio. Quello che è appena stato inaugurato, poi, è destinato a diventare un’icona di arte e design a livello mondiale. Si tratta del nuovo Museo del futuro, sorto nel cuore del quartiere finanziario di Dubai, vicino alle famose Emirates Towers. Secondo il New York Times, “l’attrazione più bella e high-tech del Paese, se non addirittura del Pianeta”.

La sua forma sferica e le parole in arabo incise su tutta la superficie esterna dell’edificio rendono questa nuova costruzione unica, e bellissima. Lo scopo era di rappresentare la rinascita dell’eccellenza araba nei campi della scienza, della matematica e della ricerca. E ci sono riusciti.

Il progetto del nuovo Museum of the Future (già conosciuto come MOTF) incarna a tutti gli effetti l’approccio sempre innovativo di Dubai e il ruolo di protagonista dell’Emirato delle costruzioni futuristiche.

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L’iconico MOTF appena inaugurato a Dubai

Non è la prima volta che a Dubai nascono edifici unici al mondo. Basti pensare alla Dubai Frame, una cornice gigantesca dove si può salire grazie a scale mobili e camminarci dentro oppure l’Opus, il palazzo di vetro dalla forma originalissima progettato dalla scomparsa Zaha Hadid o ancora l’inconfondibile Burj Al Arab, il grattacielo a forma di vela che spunta dal mare e che ospita uno degli hotel più lussuosi al mondo o la Cayan Tower, un grattacielo avvitato su se stesso o l’hotel Atlantis, The Palm. E altri originalissimi sono in costruzione in questo momento, come il grattacielo a forma di molletta.

L’architettura del Museo del futuro

Alto 77 metri, il MOTF è stato realizzato con 1.024 pannelli separati d’acciaio inossidabile e vetro. Per la costruzione è stata utilizzata la tecnologia robotica, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. La struttura senza pilastri ospita sette piani ed è alimentata con 4.000 megawatt di energia solare. Il progetto è dello studio Killa Design.

Il vuoto ellittico simboleggia l’ignoto ovvero una dichiarazione di tutto ciò che ancora non conosciamo. Le finestre permettono alla luce naturale di inondare la struttura e sono progettate sotto forma di calligrafia in 3D sul corpo curvo dell’edificio.

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L’originalissima forma e architettura del MOTF

La collina verde su cui sorge il museo è un giardino che comprende circa cento specie di alberi e piante, che vuole riflettere la diversità naturale come parte integrante del patrimonio della regione.

Cosa c’è scritto sull’edificio

Come anticipato, l’intero edificio è decorato con parole arabe. Si tratta di tre citazioni di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sovrano di Dubai. Una di esse recita “Il futuro appartiene a coloro che possono immaginarlo, progettarlo e realizzarlo. Non è qualcosa che si aspetta, ma che si crea”. Un’altra dice che “Potremmo non vivere per cent’anni, ma i prodotti della nostra creatività possono lasciare un’eredità a lungo anche dopo ce ne saremo andati”. Quest’opera architettonica e ingegneristica vuole mostrare la passione della popolazione per le arti, la cultura e il progresso (se avete avuto occasione di andare a Dubai e visitare l’Expo 2020 vi siete già fatti un’idea).

Cosa vedere all’interno del MOTF

Il nuovo “museo vivente in costante metamorfosi” con sempre nuove mostre e costanti novità invita i visitatori ad avventurarsi in un viaggio di scoperta nello spazio e nel tempo, dove immaginare il futuro e tutte le sue infinite possibilità attraverso l’uso dei cinque sensi, dall’intelligenza artificiale alle realtà aumentata. All’interno c’è persino il simulatore di una stazione spaziale.

Tre piani sono dedicati alle mostre immersive dedicate alle fonti provenienti dallo spazio, agli ecosistemi, alla bioingegneria, alla salute e al benessere. Un altro piano mostra le tecnologie in grado di portare una rivoluzione nel campo della salute, dell’acqua, del cibo, dei trasporti e dell’energia. L’ultimo piano è dedicato ai bambini, dove si possono esplorare nuovi mondi e mettersi alla prova diventando i futuri eroi mondiali.

L’interno del Museo del futuro a Dubai