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Pemba Island, una perla tutta da scoprire a Zanzibar

Pemba è un’isola della Tanzania, precisamente si trova nell’arcipelago di Zanzibar: nota per essere tra le isole delle spezie (insieme a Mafia Island), è un posto unico al mondo. Non solo: è conosciuta con i nomi di Isola Verde o Al Kuh Dra in lingua originale. Rispetto all’isola principale dell’arcipelago, è meno popolata, ma non solo: ha conservato molto del suo fascino selvaggio e autentico. Un tempo, del resto, questo era tra i territori più ambiti e famosi: faceva parte della rotta delle spezie.

Cosa sapere sull’Isola di Pemba nell’arcipelago di Zanzibar

Pemba Island, così come Mafia Island, sono quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita: difficile resistere alla loro bellezza, anche perché Pemba è famosissima per le spiagge incontaminate, per le acque incredibilmente blu e cristalline. Zanzibar, del resto, è un arcipelago composto da una dozzina di isole: le più grandi sono proprio Pemba e Unguja (che è Zanzibar). E sono molto diverse: se a Unguja è possibile nuotare con i delfini e fare festa in spiaggia per tutta la notte, a Pemba, invece, è dove recarti se desideri privacy e natura incontaminata.

Prima di partire e di passare alle cose da vedere, devi sapere che Pemba non ha molti hotel, ma comunque offrono servizi e comfort moderni (parliamo di resort pluristellati): non molto è cambiata l’isola nel corso dei secoli, nelle sue spiagge dove le tartarughe vengono a deporre le uova, o ancora i pescatori locali lasciano le canoe usate, rendendo ancor più caratteristico il panorama. Quest’isola, l’Isola Verde, è conosciuta per essere tra le produttrici mondiali di chiodi di garofano.

Cosa vedere a Pemba Island

Le città principali sono Chake Chake, Wete e Mkoani. L’isola, oltre che per i chiodi di garofano, è rinomata in tutto il mondo e in particolare in Africa per i guaritori voodoo. La cosa migliore da fare qui è immergersi nella sua cultura, e quindi prevedere un itinerario ricco di cose da fare. Per esempio, per chi desidera immergersi, allora Manta Point è il punto di riferimento, dove sono presenti delle formazioni coralline. Anche all’Isola di Misali è possibile immergersi, ma dobbiamo avvertire che le correnti sono molto forti talvolta, quindi è consigliato farlo solo se si è davvero esperti. Al largo di Misali, in ogni caso, è possibile scoprire i siti di nidificazione della tartaruga marina embricata, che è in via di estinzione.

Pemba è romantica, piccola, ma non eccessiva: è amichevole, accogliente, senza essere turistica, fatta eccezione per i resort stessi. Camminando per l’isola, è possibile imbattersi nelle piantagioni rigogliose, con la possibilità di ristorarsi con un buon cocktail fruttato. Le antiche rovine di Pemba si trovano esattamente nella parte occidentale dell’isola.

Tra le cose da non perdere assolutamente non possiamo non citare la Riserva Forestale di Ngezi, che non è stata contaminata dall’uomo: una foresta tropicale fitta in cui rimanere affascinati dal verde, che risulta lussureggiante e a tratti selvaggio, in cui si ha comunque la possibilità di vedere delle specie animali della fauna della Tanzania. Per citarne qualcuno, la volpe volante di Pemba o il cercopiteco verde. La spiaggia imperdibile? Quella di Fundu Lagoon, spiaggia bianca e mare cristallino, dove immergersi a contatto con la natura, avendo anche l’opportunità di visitare un resort esclusivo in un posto che rigenera i sensi e ci ricorda la bellezza profonda del nostro pianeta.

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Nungwi Beach: un paradiso di bellezza e colori a Zanzibar

Alzi alla mano chi non ha mai sognato un viaggio a Zanzibar? Quell’arcipelago di fronte la Tanzania è un luogo dove quella parte d’Africa si mostra con tutti i suoi colori, sapori e bellezza naturale. L’isola principale non è piccola e le località dove soggiornare sono molte.

Nungwi Beach è una delle destinazioni più affascinanti di Zanzibar e si trova sulla punta settentrionale proprio dell’isola principale, Unguja. Questo angolo di paradiso è famoso soprattutto per le sue spiagge bianche, il mare che potrebbe aiutare a trovare una nuova definizione della parola “turchese” e un’atmosfera tropicale del tutto peculiare che la rende una meta ideale sia per i viaggiatori che cercano il luogo perfetto per una vacanza rilassante sia per coloro che amano mettere molte cose da fare nelle proprie giornate a Zanzibar.

Come arrivare a Nungwi Beach

Nungwi Beach è uno dei luoghi più frequentati di Zanzibar ed è molto facile raggiungere questa parte di isola. Molti viaggiatori decidono di soggiornare direttamente lì: se questo è il tuo caso, sappi che molti resort e hotel organizzano delle navette dirette dall’aeroporto principale dell’isola, al fine di raggiungere i luoghi di soggiorno in modo molto comodo.

La tua vacanza a Zanzibar ti porta ad alloggiare in altre parti dell’isola? Nessuna paura: Nungwi Beach è facilmente raggiungibile anche per una gita da fare in giornata. La distanza da Stone Town, la città principale, è di 60 km. Si può viaggiare, tra le due zone, in taxi: il costo è mediamente alto (intorno ai 50$) ma, se si viaggia in compagnia di amici, può essere un’ottima scelta.

Se vuoi vivere una vera e propria esperienza made in Zanzibar, sali su un dala-dala, un tipico minibus che viene considerato come un taxi condiviso. Il tragitto sarà lungo (circa 2 ore da Stone Town) ma vivrai un momento di viaggio incredibile. Il costo è veramente basso: spenderai intorno ai 3$.

Dove alloggiare a Nungwi Beach a Zanzibar

Fonte: iStock

La belezza di Nungwi Beach a Zanzibar

Dove alloggiare a Nungwi Beach

Che tipo di vacanza vuoi fare, una volta giunto a Zanzibar? Questa è la prima domanda a cui trovare risposta, in modo da avere la giusta idea di dove dormire nei pressi di Nungwi Beach. Questa parte di isola offre sistemazioni per ogni tipo di budget e desiderio.

  • Resort di Lusso
    Ci sono molti resort e hotel di lusso, capaci di soddisfare ogni tipo di desiderio ed esigenza dei propri ospiti. Queste strutture sono spesso scelte da chi è in viaggio di nozze o da chi ama le vacanze all inclusive, perfette per dimenticare ogni preoccupazione.
  • Boutique hotel
    Questo genere di alloggio sta prendendo piede anche a Nungwi Beach e va incontro alle esigenze di viaggiatori che amano gli standard alti ma preferiscono sistemazioni con poche camere e molto stile.
  • Guesthouse
    Una delle esperienze più autentiche da fare a Zanzibar e anche a Nungwi Beach è dormire in una guesthouse gestita da gente locale. È un ottimo modo per entrare in contatto diretto con la cultura di un luogo che ha davvero tanto da dire.
  • Ostelli
    Anche a Nungwi Beach non mancano gli ostelli: si tratta di sistemazioni economiche e perfette per chi ha un budget contenuto ma non vuole rinunciare alla bellezza delle spiagge tropicali di Zanzibar.
Attività da fare a Nungwi Beach a Zanzibar

Fonte: iStock

I colori del mercato di Nungwi Beach a Zanzibar

Cosa vedere a Nungwi Beach

Nungwi Beach è un luogo con una sua propria identità e ci sono molte cose da vedere in questa zona di Zanzibar. Si inizia, ovviamente, da quello che può sembrare scontato ma, in fondo, non lo è: la spiaggia.

Ovviamente stiamo parlando di una delle attrazioni principali del luogo. Qui troverai una sabbia che sembra velluto e acqua di un colore speciale. La spiaggia è il luogo perfetto per lunghe passeggiate, oltre che per stendersi al sole e rilassarsi un po’. Se ami nuotare, sappi che in questa parte di isola la marea è meno consistente rispetto ad altre aree di Zanzibar. Questo rende la spiaggia perfetta sia con la bassa che con l’alta marea.

Una vacanza qui non è completa senza un giro al vero e proprio villaggio di Nungwi, da cui la spiaggia prende il suo nome. Esplorare il villaggio è un’esperienza autentica per entrare in contatto con la cultura di Zanzibar. Nel villaggio potrai osservare, per esempio, attività tradizionali come la costruzione dei dhow, le tipiche imbarcazioni in legno. Oltre a questo, non puoi non assaggiare la cucina locale: sei nel posto giusto, sia per varietà che per qualità.

A Nungwi Beach troverai anche il Mnarani Marine Turtles Conservation Pond. Questo centro di conservazione è dedicato alla protezione delle tartarughe marine. L’isola è un importante sito riproduttivo per molte specie e, visitando il centro, potrai conoscere le iniziative per la loro salvaguardia e persino interagire con questi splendidi animali.

Tramonto a Nungwi Beach

Fonte: iStock

il tramonto a Nungwi Beach

Cosa fare a Nungwi Beach

Ti interessa di più la vita da spiaggia? Sei nel posto giusto per chiedere il massimo alla tua vacanza a Zanzibar. Nungwi Beach è perfetta per moltissime attività diverse.

  • Snorkeling e immersioni
    Le acque di Nungwi offrono alcuni dei migliori siti per snorkeling e immersioni di Zanzibar. L’atollo di Mnemba, facilmente raggiungibile dall’area della spiaggia, è una meraviglia marina dove puoi ammirare coralli, pesci tropicali e, con un po’ di fortuna, delfini.
  • Gite in barca a vela e con un dhow
    Non puoi ripartire da Nungwi Beach senza aver fatto un’escursione in dhow, la tradizionale imbarcazione swahili. Puoi scegliere tra uscite al tramonto o gite giornaliere per esplorare le isole vicine.
  • Sport acquatici
    Oltre allo snorkeling, Nungwi Beach offre molte altre opzioni. Puoi provare il kite surf, paddleboarding e persino pesca d’altura, sfruttando le acque ricche di questa regione. Per questo tipo di attività puoi scegliere di praticarle in solitaria oppure di affidarti a maestri e guide.
  • Tramonti spettacolari
    I tramonti a Nungwi Beach sono leggendari. Puoi goderteli passeggiando sulla spiaggia o sorseggiando un cocktail in uno dei bar fronte mare. Ovviamente, non dimenticare di scattare qualche foto: i colori che vedrai hanno dell’incredibile e vale la pena di immortalarli

Quando visitare Nungwi Beach

La stagione migliore per visitare Zanzibar e Nungwi Beach è tra giugno e ottobre, quando il clima è secco e le temperature sono piacevoli. Anche da dicembre a febbraio puoi trovare un periodo ideale, con giornate calde e soleggiate ma poco umide.

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Cosa vedere nella piccola Prison Island di Zanzibar

A pochi chilometri dalle coste di Zanzibar, nel cuore dell’Oceano Indiano sorge una gemma unica: Prison Island. Conosciuta ufficialmente come Changuu, quest’isola è molto più di una semplice escursione turistica, è un luogo che unisce la storia alla natura, perfetto per chi desidera vivere una piccola avventura indimenticabile. Ma cosa rende Prison Island così speciale? Scopriamolo insieme.

Prison Island, dove si trova e perché si chiama così

Prison Island si trova a circa 5 km da Stone Town la capitale storica di Zanzibar, questo piccolo angolo di paradiso è raggiungibile  facilmente in barca in poco meno di 30 minuti, rendendola meta ideale per la fuga di un giorno. 

Il suo nome, ‘’Prison Island’’, racconta una storia che potrebbe sembrare oscura: nel XIX secolo il sultano di Zanzibar acquistò l’isola con l’intento di farne una prigione, tuttavia, la struttura completata nel 1893, non fu mai utilizzata per proteggere la comunità ma venne destinata a contenere gli schiavi definiti ribelli prima del loro trasferimento, e successivamente come stazione di quarantena durante le epidemie di malattie infettive. Un mix di storia e leggenda che da sempre avvolge l’isola in un’atmosfera che è difficile non trovare affascinante oltre che triste.

Prison Island, perché è chiamata anche Changuu

In swahili, Changuu significa ‘’isola delle tartarughe’’, nome che svela immediatamente uno dei tesori più celebri e amati di Prison Island: la colonia di tartarughe giganti delle Seychelles. Il nome arriva dal passato, si narra che nel 1919 il governo britannico ricevette in dono alcune di queste tartarughe, che trasferì sull’isola, da allora la colonia è cresciuta in modo esponenziale trasformando Prison Island in una sorta di santuario naturale e ad oggi si contano tartarughe di più di 100 anni!

Visitare la colonia è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, questi giganti gentili si muovono molto lentamente e apprezzano la presenza umana e particolarmente le coccole fatte sotto il collo, con un’aria di maestosa indifferenza si lasciano nutrire e accarezzare ma attenzione, fatelo nel rispetto delle regole di conservazione del luogo. 

Cosa fare a Prison Island?

Prison Island è una piccolissima isola che offre un mix di attività che accontentano ogni turista che decide di scoprirla, sia che si tratti di appassionati di storia che chi è in cerca del contatto con la natura. Una volta sbarcati sull’isola il primo passo è esplorare la storica struttura della prigione. Oggi le sue mura in pietra calcarea ricoperte di muschio, raccontano storie di un passato lontano.

Dopo la visita culturale è tempo di immergersi nelle acque cristalline che circondano Prison Island, perfette per lo snorkeling e in cui scoprire il mondo sottomarino, circondati da un ecosistema unico ricco e in continua evoluzione. 

Mangiare al ristorante ricavato all’interno della prigione 

Una delle esperienze più insolite da fare a Prison Island, è sicuramente pranzare all’interno della vecchia prigione. Sì, hai letto bene oggi l’edificio ospita un ristorante che unisce storia e gastronomia. Gustare un pasto qui, oggi, con la brezza marina e il suono delle onde in sottofondo è un’esperienza che non si dimentica facilmente.

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Kendwa Beach a Zanzibar, una perla dell’Oceano Indiano

Chiudi gli occhi e immaginati in una spiaggia paradisiaca: il tepore del sole che accarezza la tua pelle; il rumore delle onde che, come una dolce melodia, vanno e vengono; il suono delle fronde delle palme mosse dal vento e, infine, il tocco piacevole della sabbia bianca e finissima. Benvenuto a Zanzibar e, più precisamente, nella sua spiaggia più bella e famosa: Kendwa Beach. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni che ti servono per regalarti una giornata di puro amore nei tuoi confronti, immerso in un contesto di una bellezza sconvolgente, capace di togliere il fiato. Ecco tutto quello che devi sapere su Kendwa Beach.

Kendwa Beach: cosa vedere nella spiaggia più bella di Zanzibar

Celebre per la sua sabbia bianca, le acque cristalline e i tramonti indimenticabili, Kendwa Beach è ritenuta non solo la spiaggia più bella di Zanzibar ma anche quella più bella di tutta l’Africa, affermandosi anche tra le prime posizioni nella lista delle spiagge più belle al mondo. Riempirsi gli occhi di meraviglia in un luogo del genere è facile, basta sedersi e ammirare ciò che ci circonda; ma se sei una persona curiosa che cerca sempre qualcosa di nuovo da scoprire e ammirare in ogni posto che visita, allora ecco tutto quello che puoi vedere a Kendwa Beach:

  • La spiaggia e il mare: sembrerà scontato ma ammirare i colori che cambiano man mano che la marea sale e scende, scoprire il modo diverso in cui la luce si infrange sui granelli di sabbia e rincorrere i giochi di ombre che si creano dal movimento delle fronde delle palme da cocco che punteggiano la spiaggia, è un’esperienza unica che incarna il concetto di “pace dei sensi”. Immergersi nelle acque di Kendwa Beach significa aprirsi a uno spettacolo mozzafiato dove ad andare in scena sono i colori vivaci dei coralli e dei pesci che popolano la barriera corallina.
  • I suoi tramonti: se pensi di aver già visto il tramonto più bello della tua vita ma non sei ancora stato nella meravigliosa Kendwa Beach a Zanzibar, allora preparati a cambiare idea. Questa spiaggia è famosa per i tramonti mozzafiato che, come fiamme incontrollabili, accendono di rosa e rosso il cielo dell’isola. Sarà uno spettacolo così impressionante che te lo porterai nel cuore per molto tempo.

Cosa fare a Kendwa Beach, tutte le attività

I colori di Kendwa Beach a Zanzibar

Fonte: iStock

Tramonto mozzafiato su Kendwa Beach, la spiaggia più bella di Zanzibar

Quando di mezzo c’è una spiaggia, c’è chi potrebbe passare ore e ore disteso al sole a non fare assolutamente nulla se non godersi una dose di pace e tranquillità e chi, invece, dopo qualche minuto sta già cercando qualcosa da fare per saziare la propria sete di dinamismo e movimento. Kendwa Beach è un vero paradiso per entrambe le categorie: la sua bellezza disarmante rende questa spiaggia il luogo perfetto per i beach-lovers ma, allo stesso tempo, offre talmente tante attività da fare che esaudisce anche i desideri dei più attivi. Ecco tutte le esperienze che puoi provare per goderti al meglio la spiaggia più bella di Zanzibar.

  • Sport acquatici e immersioni: le acque cristalline di Kendwa rappresentano un richiamo a cui è impossibile sottrarsi se sei un amante dello snorkeling e delle immersioni subacquee. Quindi non dimenticarti la maschera e le pinne! In questa spiaggia sono frequenti anche i corsi di sub; se sei interessato ti consigliamo di consultare l’offerta della struttura in cui soggiornerai e di chiedere informazioni per eventuali corsi in partenza.
  • Incontrare la fauna locale: durante le immersioni potrai avere degli incontri ravvicinati con pesci coloratissimi, delfini e, se la fortuna sarà dalla tua parte, potrai anche nuotare insieme alle tartarughe marine.
  • Prendere parte a un’escursione subacquea al Mnemba Atoll: da Kendwa Beach partono frequentemente le escursioni per il vicino Mnemba Atoll; questa è la zona dove è più facile incontrare delfini e tartarughe.
  • Crociera al tramonto in dhow: una delle attività preferite di chi visita questa spiaggia con pochi eguali nel mondo è, senza dubbio, la crociera su un dhow, tradizionale imbarcazione del luogo. Questa esperienza ti permetterà di lasciarti cullare dalle placide acque dell’Oceano Indiano mentre assiti a uno spettacolo che toglie il fiato: il tramonto sul mare.
  • Fare un’escursione in Quad: ami l’avventura e le attività adrenaliniche? Kendwa Beach ha qualcosa anche per te! Prendi parte a un’escursione in Quad che inizia proprio dalla spiaggia ed esplora i dintorni: potrai immergerti nella cultura dell’isola visitando i villaggi locali e le aree meno turistiche. Il tutto accompagnato da una guida.
  • Divertiti a un Full Moon Party: Kendwa Beach non è solo relax e natura ma è anche divertimento. Se sei fortunato e visiterai Zanzibar nel momento giusto potresti partecipare a un Full Moon Party, famosi eventi in spiaggia dove si balla sotto un manto stellato.
  • Assapora il cibo locale in un contesto unico: lasciati conquistare dai sapori avvolgenti della tradizione culinaria di Zanzibar e prova l’esperienza di consumare un pasto nella splendida Kendwa Beach: dal biryani di Zanzibar ai frutti di mare alla griglia, passando per la deliziosa frutta tropicale dell’isola; il tuo pranzo e la tua cena saranno accompagnati dal suono dell’Oceano.

Ora che sai tutto ciò che puoi vedere e fare a Kendwa Beach a Zanzibar, non ti resta che preparare la valigia e immergerti in un’esperienza da sogno, in un autentico paradiso terrestre. Questa spiaggia spettacolare è la meta perfetta per ogni tipo di viaggiatore: che tu sia un amante della vita da spiaggia tradizionale o un appassionato di avventure sempre alla ricerca di attività outdoor come snorkeling, immersioni o escursioni al tramonto, Kendwa saprà accoglierti in un caldo abbraccio che profuma di fragranze esotiche e suona come le onde del mare che lambiscono dolcemente la riva. Un giorno a Kendwa Beach è un giorno dedicato a sé stessi, per ritrovare il contatto con il proprio io e con la natura. Una perla dell’Oceano Indiano che ti ruberà un pezzetto di cuore e tornerà a bussare alla porta dei tuoi ricordi quando qualcuno ti chiederà qual è, secondo te, uno dei posti più belli al mondo.

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A Zanzibar, tra le spiagge più belle dell’isola africana

Zanzibar, gioiello dell’Oceano Indiano, è un vero e proprio sogno tropicale che attira viaggiatori da ogni parte del mondo. E i motivi sono ben chiari: le favolose spiagge, le acque cristalline che si tingono di infinite sfumature di blu e la natura rigogliosa. Ogni passo sulla candida sabbia trasporta in un’idilliaca dimensione dove relax, avventura e cultura si fondono in perfetta armonia. Scopriamo insieme alcune delle spiagge più affascinanti di Zanzibar, pronte a catturare il cuore di chiunque le visiti.

Bwejuu: la quiete di un angolo incontaminato

A sud-est ecco Bwejuu, che è molto più di una semplice spiaggia: possiamo definirla un rifugio per l’anima. Lontana dai circuiti turistici più battuti, è perfetta per chi desidera allontanarsi dalla frenesia della vita di tutti i giorni e sperimentare un contatto autentico e profondo con la natura ancora intatta.

Le acque poco profonde sono ideali per rilassanti passeggiate durante la bassa marea, quando il mare si ritira e rivela piccole piscine naturali tra la soffice sabbia abbagliante e le rocce.

Inoltre, la magnifica barriera corallina è facilmente raggiungibile e regala uno spettacolo di rara bellezza per gli amanti dello snorkeling. A Bwejuu, i ritmi rallentano e il silenzio regna sovrano, interrotto soltanto dal dolce sussurro del vento tra le palme e dal suono delicato delle onde turchesi.

Prison Island: storia e natura in un angolo di paradiso

Diventata luogo di quarantena per gli schiavi malati durante il periodo coloniale, Prison Island, a pochi chilometri dalla costa di Stone Town, porta con sé una storia intensa, che si intreccia con l’indiscusso fascino che oggi la caratterizza.

Oltre alle splendide spiagge, è famosa per il santuario delle tartarughe giganti di Aldabra (alcune hanno più di 100 anni) che vivono in libertà.

È un luogo in cui il tempo sembra fermarsi, dove si può passeggiare tra le tartarughe, fare snorkeling tra pesci colorati e ammirare i resti dell’antica prigione che raccontano storie del passato.

Dongwe: eleganza e pace sulla costa orientale

Dongwe, Zanzibar

Fonte: iStock

Spiaggia Dongwe, Zanzibar

Lungo la costa orientale di Zanzibar, Dongwe è sinonimo di esclusività e tranquillità: meno conosciuta rispetto ad altre spiagge, è il top per concedersi una vacanza di lusso nella pace più assoluta.

Gli hotel e i resort che si affacciano sulla spiaggia sono rinomati per la loro eleganza e il servizio impeccabile. Le acque calme sono ottime per rilassarsi, ma per i più avventurosi, Dongwe offre anche l’opportunità di esplorare la vicina barriera corallina con immersioni e gite in barca.

La lunga distesa di sabbia bianca invita a rigeneranti passeggiate al tramonto, quando il sole scende dolcemente sull’orizzonte, dando vita a scenari da sogno.

Nungwi: una delle mete più amate

Nungwi, nell’estremo nord, è senza dubbio una delle mete più popolari e vivaci di Zanzibar, soprattutto per chi ama un mix di relax e divertimento. Non manca proprio nulla: acque cristalline, un’ampia distesa di sabbia bianca su cui rilassarsi e una vibrante vita notturna che si anima al calare del sole.

È anche possibile praticare numerose attività, dalle escursioni in barca al tramonto alle immersioni in profondità, passando per il kite surfing e lo snorkeling tra coralli colorati.

Nungwi è altresì famosa per la costruzione dei dhow, le tradizionali barche di legno, realizzate a mano sulla spiaggia: una sosta tra i cantieri navali offre uno sguardo inedito sulla cultura locale.

Mnemba: l’isola privata da sogno

Mnemba

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Spiaggia Mnemba, Zanzibar

Mnemba è il sogno che diventa realtà per chi cerca l’ultima frontiera del lusso e della privacy.

Piccola isola privata delimitata da una riserva marina protetta, è la scelta migliore chi sogna vacanze all’insegna della natura e delle immersioni. Le sue acque sono talmente limpide da consentire di scorgere la ricca vita sottomarina già dalla superficie e le immersioni sono tra le migliori al mondo, con la possibilità di nuotare tra delfini, tartarughe e una miriade di pesci tropicali.

Gli ospiti dei pochi esclusivi resort di Mnemba possono godere di un servizio personalizzato e di un’esperienza intima, lontano da ogni pensiero.

Chumbe: un paradiso ecologico

Infine, Chumbe Island rappresenta un esempio encomiabile di turismo sostenibile e tutela dell’ambiente.

Infatti, si tratta di una riserva marina protetta, creata per preservare una delle barriere coralline più intatte del pianeta. I visitatori possono soggiornare in eco-bungalows del tutto autosufficienti, immersi nella natura e realizzati con materiali eco-compatibili.

Chumbe è un paradiso per gli amanti del mare, con acque limpide che donano indimenticabili opportunità per fare snorkeling o immersioni tra coralli dai colori vividi e una variegata fauna marina. Ma è anche una meta dove si impara a rispettare l’ambiente, grazie ai molti programmi di educazione ambientale rivolti ai turisti.

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Stone Town, cosa vedere nella città vecchia Patrimonio Unesco

Una delle destinazioni da inserire nel proprio itinerario quando si fa un viaggio a Zanzibar è Stone Town, la parte vecchia della colorata Capitale dell’arcipelago, che vanta una grande storia e un particolare passato da cui deriva il suo nome. Non serve trascorrerci molto tempo, ma sicuramente questo è un luogo in grado di colpire i visitatori, che qui arrivano prima di dirigersi a scoprire la natura straordinaria di questa zona del mondo.

Stone Town, informazioni utili

La Stone Town di Zanzibar è conosciuta anche come Mji Mkongwe, che tradotto vuol dire “città vecchia”. Il suo nome deriva dal fatto che i suoi edifici antichi sono costruiti in pietra, pur presentando un’architettura che riflette la molteplicità di influenze che definiscono la cultura swahili in generale: ci sono elementi moreschi, arabi, persiani, indiani ed europei.

Non è quindi difficile immaginare perché la città sia stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco: merito della sua importanza storica e della sua architettura.

Una graziosa località che accoglie il visitatore con un labirinto di vicoli ricchi di case, negozi, bazar e moschee. Tuttavia (e purtroppo) la situazione non è delle più rosee: il patrimonio architettonico di Stone Town è in gran parte in declino, anche a causa della friabilità della pietra locale, tanto che dei suoi circa 1600 edifici solo un 10% riceve manutenzione. Nonostante questo – che ci auguriamo possa trovare presto una soluzione -, una visita a Stone Town vale certamente la pena farla.

Stone Town, Zanzibar

Fonte: iStock – Ph: cinoby

Tra i vicoli di Stone Town

Cosa vedere a Stone Town

Una delle attrazioni principali di Stone Town è senza ombra di dubbio il suo Forte Arabo, una struttura in pietra che nel corso della sua storia è stata utilizzata in diverse maniere: è servita per difendere la città dagli attacchi degli incursori, ma ha ricoperto anche i ruoli di prigione, caserma e deposito di materiale.

Al giorno d’oggi è uno dei cuori pulsanti della cittadina, in cui si riuniscono abitanti e turisti che qui possono partecipare a diversi eventi. Inoltre, al suo interno è possibile passeggiare tra diversi negozi e in un ampio giardino, attualmente adibito a teatro.

A non troppa distanza da questo edificio sorge la struttura più importante di Stone Town: il Palazzo delle Meraviglie. Si tratta della più grande opera architettonica di Zanzibar, che colpisce perché si specchia sul mare. Tra le sue pareti è possibile visitare un modernissimo museo, e al contempo sentirsi catapultati indietro nel tempo grazie alle sue mura merlate. Una piccola curiosità: il suo importante nome deriva dal fatto che fu il primo palazzo della città ad avere la corrente elettrica ed anche il primo edificio dotato di ascensore di tutta l’Africa Orientale.

Voliamo ora presso la Cattedrale anglicana chiesa di Cristo, che al suo interno conserva un altare in cui riposano le spoglie del terzo vescovo di Zanzibar, che è stato anche colui che l’ha voluta far costruire. Ma non è tutto, perché questa struttura possiede una peculiare volta a botte e una croce di legno costruita con l’albero ai cui piedi venne seppellito il cuore di Livingston, nei pressi di lago Bangweulu in Zambia.

Poi ancora il Vecchio Dispensario, edificato per commemorare il giubileo d’oro (cinquantenario dell’incoronazione) della Regina Vittoria, che è forse il palazzo più decorato della città, tanto da presentarsi ai suoi visitatori con balconi intagliati, stucchi e mosaici alle finestre.

Vecchio Dispensario, Stone Town

Fonte: iStock

Veduta del Vecchio Dispensario di Stone Town

Molto interessante è anche la casa di David Livingston che si distingue per essere una elegante residenza in cui soggiornò anche l’esploratore britannico, che scelse questa città come sua musa per pianificare il suo ultimo viaggio nell’entroterra della Tanzania, alla ricerca delle sorgenti del Nilo.

Infine la casa di Freddie Mercury, perché è proprio a Stone Town che questo indimenticabile artista è venuto al mondo. Per questo motivo, si ha la possibilità di scoprire la casa dove questa icona musicale è nata, anche se purtroppo non è valorizzata come dovrebbe.

Un tuffo nella cultura di Stone Town: musei e molto altro ancora

Per capire più a fondo la storia e la cultura di Stone Town vale la pena fare una visita al piccolo museo dedicato agli schiavi che sorge accanto alla Cattedrale anglicana chiesa di Cristo: grazie al supporto di una guida locale, si può conoscere gran parte del sistema di condotti sotterranei e delle celle in cui venivano rinchiusi questi poveri uomini.

Di fronte al Forte Arabo ci sono i preziosi Giardini di Forhodani che, soprattutto al calar della sera, permettono di fare una vera e propria immersione in parte della cultura locale: qui prende vita un mercatino pieno di bancarelle tipiche che vendono pietanze della cultura culinaria zanzibarina.

Di notevole interesse è anche il Museo del Memoriale della Pace che si fa spazio all’interno di un edificio storico e che espone molti reperti della storia di Zanzibar, tra cui l’attrezzatura medica di David Livingston, alcuni elementi dell’antica ferrovia, monete, francobolli ed esempi di artigianato locale. I giardini del museo sono invece la dimora di alcune tartarughe giganti di Aldabra.

Il Museo del Palazzo si trova tra il Palazzo delle Meraviglie e il Vecchio Dispensario, e si distingue per essere un grande edificio a tre piani dedicato al sultano Khalifa bin Haroub e alle sue due mogli.

All’interno del Vecchi Dispensario, invece, vale la pena scoprire il piccolo museo sulla storia di Zanzibar, che raccoglie foto d’epoca del lungomare.

Infine, il mercato di Darajani che è il cuore pulsante della città e che è pieno di bancarelle che vendono spezie, frutta, verdura, pesce, carne e ogni genere di piccola attrezzatura. Come è possibile immaginare, da queste parti è obbligatorio trattare.

Mercato di Darajani, Stone Town

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A spasso per il mercato di Darajani