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Le 10 spiagge più belle della Costa Smeralda

Sono diverse le spiagge in Europa sulle quali passare una bellissima vacanza, tra relax, natura e mare cristallino. C’è un posto però, in Italia, dove sono presenti alcune delle località più ricercate non solo da cittadini italiani, ma anche da viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Si tratta della Costa Smeralda, un angolo di Sardegna che ogni anno regala emozioni nuove. Non basta, infatti, una visita per cogliere tutte le bellezza di questa costa selvaggia e raffinata, fatta di sabbia chiarissima e acque cristalline e macchia mediterranea. Qui, oltre i riflettori sui resort di lusso e personaggi famosi, esiste una Sardegna autentica e sorprendente. Ecco quali sono le 10 spiagge più belle della Costa Smeralda, che rappresentano l’essenza di questo territorio.

Un angolo di paradiso a Cala Corsara

Raggiungibile solo via mare e situata sull’isola di Spargi, all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, Cala Corsara è molto più di una semplice spiaggia. Si tratta di un angolo di natura allo stato puro, dove la sabbia fine e chiarissima incontra dune colorate da ginepri, ginestre e gigli marini, tipici del territorio.

Qui il mare  ha delle tonalità rare, che vanno dal verde smeraldo al turchese, con le rocce di granito che circondano la spiaggia e la costa, levigate e rese lisce dalle correnti e dal vento, che sembrano quasi disegnare sculture naturali affascinanti. Cala Corsara, tra le più belle spiagge della Sardegna del Nord, è perfetta per chi cerca pace, per chi ama la natura e per tutti gli appassionati di snorkeling, grazie ai suoi fondali ricchi e trasparenti. Non esistono stabilimenti balneari, quindi, se si decide di visitare Cala Corsara, è bene organizzarsi prima della partenza. Una volta arrivati a destinazione, sarà il mare a essere il vero protagonista e rendere la giornata indimenticabile.

Spiaggia di Cala Corsara, una delle spiagge più belle della Costa Smeralda

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Acque limpide sulla spiaggia di Cala Corsara

Porto Pollo: casa del kitesurf e del windsurf

Se si è alla ricerca di una spiaggia capace di mettere d’accordo tutti, ovvero sportivi, famiglie e amanti della natura, allora quella giusta è la spiaggia di Porto Pollo, conosciuta anche dai cittadini locali con il nome di Porto Puddu.

Questa bellissima spiaggia si trova nei pressi di Palau ed è famosa per la sua conformazione unica. È formata, infatti, da un lembo di sabbia che collega la terraferma all’Isola dei Gabbiani e che crea una doppia baia in grado di regalare uno spettacolo unico ai visitatori da entrambi i lati.

Questa spiaggia, essendo sempre accarezzata dal vento, è uno dei paradisi europei del windsurf e del kitesurf, dove sono presenti anche scuole, noleggi e corsi per tutti i livelli. Ma al di là della sua vena sportiva, la spiaggia offre anche un lato più dolce e tranquillo. La spiaggia è caratterizzata da fondali bassi, sabbia morbida e tanti servizi, che la rendono perfetta anche per tutti i viaggiatori che viaggiano con bambini e famiglia al seguito. Inoltre qui a Porto Pollo sono presenti diversi servizi, come bar, ristoranti, ombrelloni e ampio parcheggio. È possibile vivere la magia della spiaggia di Porto Puddu anche tutto il giorno, godendosi la libertà di uno scenario naturale mozzafiato, unico e tipico della Costa Smeralda.

L’affascinante spiaggia di Capriccioli

Tra le più famose e amate della Costa Smeralda, c’è anche la spiaggia di Capriccioli, una spiaggia che racchiude molte anime.

Questa si trovo poco a sud della famosa Porto Cervo, nel comune di Arzachena, e si presenta come un piccolo promontorio composto da più insenature, separate da rocce granitiche di un colore rosa decisamente suggestivo. Da un lato, la spiaggia orientale si caratterizza per i fondali bassi e protetti, perfetti per anche i bambini e/o per tutti coloro che sono alla ricerca di tranquillità e relax approfittando delle acque fresche del Mediterraneo.

Dall’altro lato, invece, quello occidentale, la spiaggia di Capriccioli ospita due baie. Una viene conosciuta come la spiaggia del Pirata, dove è presente anche un pontile in legno che permette l’attracco delle barche, l’altra prende il nome di spiaggia delle Tartarughe, un piccolo angolo di paradiso sardo nascosto dove, in alcuni periodi dell’anno, le tartarughe marine depongono le uova. La spiaggia di Capriccioli è una spiaggia attrezzata, ma che allo stesso tempo mantiene un fascino naturale forte, con il verde della macchia mediterranea che arriva fino alla sabbia, creando un paesaggio unico.

Spiaggia di Capriccioli, una delle spiagge più belle della Costa Smeralda

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Il fascino della spiaggia di Capriccioli, Sardegna

Liscia Ruja, la Long Beach della Sardegna

Questa spiaggia della Costa Smeralda viene conosciuta da molti anche come Long Beach della Sardegna. Si tratta della spiaggia di Liscia Ruja, la più estesa dell’intera Costa Smeralda.

Il nome racconta già la sua vera essenza. Si tratta di una distesa di sabbia chiara lunga circa 500 metri chiara, con leggere sfumature rosate, che con il verde smeraldo del mare crea uno spettacolo per gli occhi dei suoi visitatori. È una spiaggia versatile, se così la si può definire, frequentata da chi ama rilassarsi in riva al mare, ma anche da famiglie e coppie che sono alla ricerca di un posto romantico.

Qui la vegetazione ed il verde della macchia mediterranea creano un paesaggio unico. Allo stesso tempo, la presenza di stabilimenti balneari, noleggi, bar e ristoranti vari, rendono Liscia Ruja davvero comoda anche per lunghe permanenze. Il parcheggio, seppur a pagamento, è ampio e ben organizzato. Nonostante la popolarità, riesce sempre a conservare spazi di tranquillità grazie alla sua ampiezza. Si consiglia comunque di raggiungere questa spiaggia, soprattutto durante i periodi di alta stagione, nelle prime ore del mattino.

Rocce rosse sulla spiaggia di Liscia Ruja, una delle spiagge più belle della Costa Smeralda

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Rocce rosse sulla spiaggia di Liscia Ruja

La caletta nascosta di Li Itriceddhi

Poco distante dalla precedente spiaggia di Liscia Ruja, camminando lungo un sentiero sterrato, nascosto tra i cespugli, si arriva a Li Itriceddhi, una piccola caletta per pochi intimi.

Qui non sono presenti stabilimenti o grandi folle di turisti e bagnani, ma solo sabbia, acque limpide e rocce di granito presenti ai lati della baia, che creano delle piccole piscine naturali. È una spiaggia unica ed essenziale, che piace a chi cerca silenzio e semplicità, senza rinunciare a un vero e proprio scenario da cartolina.

L’accesso alla caletta di Li Itriceddhi non è complicato, ma serve comunque un pizzico di spirito di adattamento, oltre che un paio di scarpe adatte per raggiungerla. Una volta arrivati, però, la sensazione sarà quella di aver scoperto un piccolo tesoro nascosto e la fatica, seppur minima, sarà ripagata!

Spiaggia La Cinta: la più bella di San Teodoro

Per chi, invece, è alla ricerca una spiaggia lunga, ampia, dove poter fare passeggiate rilassanti in riva al mare e capace di far convivere natura e servizi, allora spiaggia La Cinta è la risposta giusta. Questa spiaggia, molto frequentata ed amata anche dalla popolazione locale, si trova a San Teodoro ed è un vero e proprio nastro di sabbia lungo circa cinque chilometri, che separa il mare dallo stagno retrostante.

Lo spettacolo qui è doppio: da una parte, infatti, è possibile godere di splendide acque turchesi e calme, perfette per il bagno, adatte a tutti, grandi e bambini, dall’altra, invece, si trova uno stagno popolato da fenicotteri rosa e altre specie di uccelli, visibili soprattutto nelle ore più tranquille, in grado di regalare spettacoli unici e fotografie indimenticabili.

La Cinta è molto frequentata, ma la sua estensione permette di trovare facilmente spazio per sé. Anche in alta stagione, il profumo di ginepro e il suono del vento tra i cespugli restano protagonisti.

Spiaggia La Cinta, Spiaggia La Cinta: la più bella di San TeodoroPer chi, invece, è alla ricerca una spiaggia lunga, ampia, dove poter fare passeggiate rilassanti in riva al mare e capace di far convivere natura e servizi, allora spiaggia La Cinta è la risposta giusta. Questa spiaggia, molto frequentata ed amata anche dalla popolazione locale, si trova a San Teodoro ed è un vero e proprio nastro di sabbia lungo circa cinque chilometri, che separa il mare dallo stagno retrostante.

Lo spettacolo qui è doppio: da una parte, infatti, è possibile godere di splendide acque turchesi e calme, perfette per il bagno, adatte a tutti, grandi e bambini, dall’altra, invece, si trova uno stagno popolato da fenicotteri rosa e altre specie di uccelli, visibili soprattutto nelle ore più tranquille, in grado di regalare spettacoli unici e fotografie indimenticabili.

La Cinta è molto frequentata, ma la sua estensione permette di trovare facilmente spazio per sé. Anche in alta stagione, il profumo di ginepro e il suono del vento tra i cespugli restano protagonisti.

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Panorama dalla spiaggia La Cinta, San Teodoro

La privata Isola Piana

Lontana dai circuiti turistici più battuti, si trova Isola Piana. Un luogo che conserva un’aura quasi mitica in Sardegna.

Questa isoletta fa parte dell’arcipelago del Sulcis, nel territorio di Carloforte, e oggi è una proprietà privata con accesso riservato soltanto ai residenti del piccolo complesso presente. La sua storia ricca, da colonia penale a sede di tonnara, passando per feudo nobiliare, e la sua bellezza incontaminata la rendono un simbolo della Sardegna più segreta.

Le acque che circondano Isola Piana sono trasparenti, quasi come un vetro, e tutto intorno cresce una vegetazione spontanea, verde e rigogliosa. Se capita l’occasione di visitarla, anche solo per un’escursione in barca, vale davvero la pena concedersi il privilegio di vivere una giornata su un luogo così affascinante.

Rena Bianca sulle Bocche di Bonifacio

Affacciata sulle Bocche di Bonifacio, con vista sulla vicina isola della Corsica, visibile nelle giornate piu1 limpide, si trova la spiaggia di Rena Bianca. Questa è la spiaggia cittadina di Santa Teresa Gallura, che non ha nulla da invidiare a quelle più isolate che sono state citate in precedenza.

Cosa rende unica ed affascinante Rena Bianca? La sua sabbia bianca, con leggere sfumature rosa dovute alla presenza di piccoli frammenti di corallo, e il mare con tonalità che vanno dal turchese al blu intenso, creano un paesaggio unico, uno spettacolo da cartolina. Dietro la spiaggia, sono presenti anche piccoli boschi di ginepri che creano zone d’ombra naturali e profumate. Più volte, inoltre, Rena Bianca viene premiata con la Bandiera Blu, ed è una spiaggia perfetta per chi vuole bellezza e praticità, senza doversi allontanare troppo dal centro abitato.

Da ricordare che questa spiaggia ha un costo di ingresso di 3,50€, valido dal 1 Giugno al 30 Settembre, e per preservarne la sua unicità, è possibile accedere solamente a 1015 persone al giorno.

Vista dall'alto della spiaggia di Rena Bianca, Santa Teresa di Gallura, una delle spiagge più belle della Costa Smeralda

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Vista dall’alto della spiaggia di Rena Bianca, a Santa Teresa di Gallura

Spiaggia Ira a Porto Rotondo

Fra le spiagge più belle della Costa Smeralda, situata a Porto Rotondo, si trova anche la spiaggia Ira. Una località amata soprattutto da chi cerca comfort, ma anche paesaggi naturali rilassanti.

Questa spiaggia prende il nome da Ira von Fürstenberg, una nobile, attrice e designer italiana, che negli anni Sessanta rese celebre questo angolo di Sardegna. Oggi è una delle spiagge meglio attrezzate della zona, caratterizzata da sabbia finissima, mare trasparente, fondale basso ideale per i bambini, e una cornice di rocce e verde che la rende unica. Chiaramente, qui i servizi non mancano. È possibile sfruttare il parcheggio vicino, ma anche bar e ristoranti, per passare qui l’intera giornata, e la possibilità di noleggiare pedalò o lettini. Una spiaggia elegante e allo stesso tempo autentica.

Se è vero che ogni angolo della Costa Smeralda può sorprendere, queste dieci spiagge rappresentano l’anima più autentica e affascinante di questo tratto di Sardegna. Che si cerchi avventura, relax, contatto con la natura o semplicemente un luogo in cui fermarsi a respirare profondamente, qui si troverà tutto. La Costa Smeralda è pronta a emozionare ancora, stagione dopo stagione, anno dopo anno.

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Cosa vedere in Costa Smeralda, viaggio nel paradiso più esclusivo della Sardegna

Un insieme di calette, spiagge e piccoli borghi, silenziosi d’inverno e pieni di vita d’estate: è la Costa Smeralda, quel luogo dove i confini si estendono all’acqua, tratti di mare abitati per pochi mesi all’anno che si trasformano in una città galleggiante con centinaia di barche, yacht e super yacht. Per i sardi è un rapporto di amore et odio quello intessuto con questo tratto di costa, dove l’autenticità dell’isola è difficile da trovare, ma la cui bellezza è altrettanto difficile da ignorare.

Quello che un tempo era un tratto di costa aspro, addolcito da un mare da sogno, ha assunto queste sembianze a partire dal 1958, quando il Principe Karim Aga Khan IV si innamorò di questa zona dando vita a quello che, da molti, è considerato un esclusivo parco a tema, ma progettato con buon gusto. Tutto, infatti, è stato pensato per inserirsi armoniosamente nell’ambiente, a partire da Porto Cervo.

D’estate, jet-setter miliardari, oligarchi russi e celebrità trascorrono le vacanze qui, insieme a turisti che, incuriositi, guardano le barche, le vetrine delle boutique di lusso e i prezzi stellari dei ristoranti. Perché venire qui se non si possiede una barca da mezzo milione? La risposta è da trovare nelle spiagge, splendide, e nei dintorni, tra borghi e arcipelaghi.

Le spiagge della Costa Smeralda

Le acque color turchese della Costa Smeralda sono fatte per essere godute nel relax, ma anche con maschera e boccaglio per esplorarne gli incredibili fondali. Se state programmando una vacanza in questa zona esclusiva della Sardegna, queste sono le spiagge da non perdere.

Poltu di li Cogghj – Spiaggia del Principe

Il nome reale è Poltu di li Cogghj, ma tutti la conoscono come la Spiaggia del Principe. Questo perché era la preferita di Karim Aga Khan e, vedendola, non avrete difficoltà a capire il perché. Dopo aver percorso un breve sentiero immerso nella macchia mediterranea, per il quale sono necessarie scarpe chiuse, si aprirà davanti a voi una perfetta mezzaluna di sabbia bianca, con rocce rossastre su entrambi i lati e acque cristalline, sempre calme.

In alta stagione è quasi sempre affollata, quindi consigliamo di scoprirla la mattina presto o la sera tardi per evitare la folla. All’entrata è presente un parcheggio a pagamento, mentre sulla spiaggia c’è un piccolo chiosco dove noleggiare sdraio e ombrelloni.

Spiaggia del Principe

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La Spiaggia del Principe

Spiaggia di Capriccioli

Una delle baie più celebri e apprezzate della Costa Smeralda è la spiaggia di Capriccioli. Questo lembo di terra granitica si divide in diverse cale principali, protette dal maestrale. C’è La Celvia, caratterizzata da fondali bassi e sabbiosi, ideale per famiglie con bambini, la cala ‘del Pirata’, dove un piccolo pontile in legno agevola l’attracco di gommoni, canoe e pedalò, e la spiaggia detta ‘delle Tartarughe’, un’oasi naturale frequentata dalle tartarughe marine nel periodo della deposizione delle uova, protetta da dune e da un boschetto di ginepri.

Cala Capriccioli è dotata di tutti i servizi: oltre a essere facilmente accessibile ai diversamente abili, è fornita di un ampio parcheggio situato a pochi passi dalle spiagge, servizi igienici e docce, bar e ristoranti.

Rena Bianca

Già dal nome potete immaginare lo scenario che vedrete: Rena Bianca, infatti, è famosa per il colore bianco della sua finissima sabbia e per le trasparenze e i colori del mare, che assume sfumature turchesi fin dalle primissime ore del mattino. Anche qui, come in altre spiagge della Costa Smeralda, il paesaggio appare selvaggio e incontaminato, con due piccole scogliere alle due estremità, ma non mancano comfort e servizi.

La spiaggia è sia libera che attrezzata, sono presenti alcuni punti ristoro e potrete noleggiare lettini, sdraio, ombrelloni, pedalò e canoe. Arrivando con la vostra auto, potrete lasciarla nel comodo parcheggio custodito a pagamento.

Liscia Ruja

La spiaggia più grande e attrezzata della Costa Smeralda è Liscia Ruja, caratterizzata da sabbia bianchissima con riflessi dorati, dal mare color turchese e dalla profumata macchia mediterranea. Anche qui sono presenti stabilimenti balneari attrezzati che offrono il noleggio di ombrelloni e sdraio nonché kayak, canoe e gommoni.

A sinistra trovate anche Cala Volpe, baia plasmata da boschetti di ginepri e siepi di mirto, mentre a destra il profilo di Capo Figari, considerato un “museo naturale a cielo aperto” del litorale di Golfo Aranci e, di fronte, le isole di Mortorio e Soffi, due gioielli incastonati nel blu.

Liscia Ruja

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La spiaggia di Liscia Ruja

Grande Pevero

Chi vuole respirare l’atmosfera glamour per la quale la Costa Smeralda è tanto rinomata, dovrà fare tappa al Grande Pevero. Situato a pochi chilometri da Porto Cervo, prende il nome dall’omonimo golfo e vanta una distesa arcuata di sabbia bianchissima e soffice, lunga circa trecento metri, lambita da colori le cui sfumature variano dal verde all’azzurro. Il fondale è basso, perfetto per chi viaggia con i bambini o per i nuotatori principianti.

A poca distanza c’è il Piccolo Pevero, lunga meno della metà, incastonata in un contesto solitario e selvaggio. Gli appassionati di golf troveranno nel Grande Pevero lo scenario ideale dove praticare questa disciplina grazie alla presenza di club moderni e curati.

Porto Cervo

Infine, tra le cose da vedere in Costa Smeralda non può mancare Porto Cervo. Durante la sua fondazione, ha rappresentato un’avanguardia in materia di sviluppo edilizio in armonia con il paesaggio naturale, uno stile ben preciso elaborato negli anni ’60. Qui non c’è molto da fare, se non passeggiare tra le stradine del centro, ricche di boutique e negozi di lusso, sostare nella graziosa piazzetta per un gelato o mangiare in uno dei ristoranti.

Nella zona del porto sfilano i grandi yacht e, d’estate, vengono allestiti diversi stand, alcuni come bar, altri come luoghi espositivi per i settori nautici o del design.

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Le migliori spiagge di Palau in Sardegna, piccoli paradisi da godersi nel rispetto della natura

Situata a due passi dalla Costa Smeralda e porto d’imbarco per andare alla scoperta dell’arcipelago della Maddalena, la località di Palau è sicuramente una delle più visitate d’estate in Sardegna. Il piccolo borgo, silenzioso d’inverno, si risveglia durante i mesi più caldi ospitando tantissimi turisti, non sempre rispettosi dei luoghi in cui si trovano.

Ogni anno, infatti, i residenti denunciano il comportamento scorretto di numerosi turisti che, per esempio, con i loro mega yacht, non rispettano la legge e occupano una delle spiagge più fragili della Gallura, quella di Talmone, per organizzare una festa privata.

Se desiderate visitare questa zona dell’isola, rispettandone l’ecosistema, i residenti e le regole imposte, noi vi consigliamo queste spiagge, considerate le più belle di Palau.

Porto Pollo

Mare limpido e vento quasi sempre presente, siamo nella spiaggia di Porto Pollo, un’insenatura dall’acqua turchese circondata dalla macchia mediterranea. Situata a metà strada tra Palau e Santa Teresa di Gallura, nei pressi della foce del Liscia, Porto Pollo offre uno scenario suggestivo perché unisce la terraferma all’Isuledda con una sottile lingua sabbiosa. Essendo quasi costantemente battuta dal vento, è considerata una meta particolarmente ambita dai velisti e dagli appassionati di windsurf e kite surf.

Porto Pollo

Fonte: Getty Images

Spiaggia di Porto Pollo

Spiaggia di Palau Vecchio

A chi viaggia con i bambini consigliamo la spiaggia situata nel cuore di Palau. Qui troverete un fondale basso e sabbioso, una posizione riparata dai venti e una pineta che offre riparo dal sole durante le ore più calde. Se scegliete la spiaggia di Palau Vecchio, non dimenticate di portare con voi maschera e boccaglio perché le sue acque trasparenti sono perfette per nuotare e scoprire i fondali: non a caso, questa piccola spiaggia ottiene da anni il premio Bandiera Blu insieme alla spiaggia dell’Isolotto.

Se avete bisogno di una bevanda fresca o di qualcosa da mangiare, nelle vicinanze troverete anche dei bar e ristoranti raggiungibili facilmente a piedi, dove sedersi e godersi la vista panoramica sull’Isola di Santo Stefano e La Maddalena.

Spiaggia Le Saline

Incastonata in un golfo riparato dal vento, la spiaggia Le Saline rappresenta un piccolo paradiso dov’è presente anche un’oasi naturalistica. Qui transitano, vivono e si riproducono diversi tipi di volatili migratori e non, tra cui cavalieri d’Italia e fenicotteri. Dal fondale sabbioso, è adatta a chi ama la tranquillità e fare snorkeling.

A differenza delle altre spiagge presenti nella zona, spesso costituite da calette più piccole immerse tra scogliere granitiche, la spiaggia e il golfo omonimo si distinguono per la loro distesa di sabbia dorata, intervallata da zone con piccoli ciottoli. Qui potete rilassarvi, prendere il sole, nuotare o fare una passeggiata per scoprirla in tutta la sua bellezza. Essendo riparata dal vento, inoltre, l’acqua è sempre calma e adatta per chi viaggia con bambini.

Spiaggia Le Saline

Fonte: Getty Images

Spiaggia Le Saline

La Sciumara

Una volta arrivati alla spiaggia La Sciumara capirete perché viene considerata una delle più belle in questa zona della Sardegna. Il gioco di colori offerto dalla natura, qui, si esprime al suo meglio tra l’azzurro-blu delle acque, la tonalità chiara della sabbia e le diverse sfumature di verde della macchia mediterranea e del bosco di lecci. E se questo non fosse già abbastanza, in lontananza vedrete anche apparire l’isola della Maddalena.

La spiaggia si può raggiungere facilmente anche a piedi, mentre se arriverete con la vostra auto è presente anche un comodo e ampio parcheggio. Una parte de La Sciumara è libera, mentre nell’altra è possibile affittare sdraio, ombrelloni e attrezzature per praticare sport acquatici. Grazie alla sua posizione, facilità di accesso e balneazione, è frequentata da turisti di ogni età.

Cala di Trana

Se cercate una spiaggia tranquilla e solitamente poco frequentata, suggeriamo la splendida Cala di Trana. Situata nella località di Punta Sardegna, per arrivarci è necessario fare un percorso di trekking di circa 45 minuti tra rocce e vegetazione. Essendo di media difficoltà, potrebbe essere sconsigliato a chi ha bambini molto piccoli o passeggini.

Ad arricchire la bellezza del paesaggio ci pensano le alte dune profumate situate dietro la spiaggia, mentre nella parte più a est troverete degli scogli che formano una ‘piccola piscina’ dalle acque chiare e trasparenti. Davanti a voi, invece, godrete di una bella vista sulle isole di Spargi e della Maddalena.

Spiaggia dell’Isolotto

Infine, vi consigliamo anche la spiaggia dell’Isolotto, tra le più amate nel litorale di Palau. Raggiungibile a piedi dal centro del borgo, vanta sabbia bianca e uno scenario composto da scogli levigati dal vento. Questo arco di sabbia è stato premiato da diversi anni con la Bandiera Blu grazie alla limpidezza delle sue acque, alla tutela ambientale e alla qualità dei servizi offerti.

Inoltre, una bella pineta vi offrirà riparo durante le ore più calde mentre le diverse aree di ristoro, i parcheggi e i chioschi dove noleggiare le attrezzature sportive la rendono particolarmente comoda per chi è in vacanza con tutta la famiglia.

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Spiaggia di Talmone in Sardegna: un piccolo paradiso di rocce granitiche e mare

La Sardegna ha spiagge meravigliose in ogni sua costa, anche se alcune zone sono più battute di altre, soprattutto d’estate. Una di queste è Palau, vicino all’esclusiva Costa Smeralda, dove i paesaggi si alternano tra coste granitiche e tratti sabbiosi. In questo contesto si trova Talmone, un insieme di calette rocciose che conquistano con le loro pietre granitiche di colore grigio chiaro, un simbolo caratteristico e riconoscibile di questa parte dell’isola.

L’acqua, qui, vanta un colore splendido, tra il verde smeraldo e l’azzurro, che invita i visitatori non solo a farsi il bagno, ma anche a scoprirne i fondali ricchi di fauna marina. Nelle vicinanze è presente anche la Batteria Militare Talmone, Bene FAI e luogo dall’alto valore storico, protagonista sia nelle vicende dell’Unità d’Italia che durante le guerre mondiali.

Dove si trova la spiaggia di Talmone

La spiaggia di Talmone si trova nella Sardegna nord-orientale e appartiene al comune di Palau. Questa zona fa parte della Gallura e si contraddistingue per il suo paesaggio granitico, le cui rocce sono presenti anche nella spiaggia. Per raggiungerla è necessario percorrere un breve sentiero a piedi della durata di circa 30 minuti, per il quale consigliamo di indossare scarpe chiuse e comode.

Una volta lasciata l’auto nel parcheggio gratuito, alla rotonda in corrispondenza di Cala Scilla, seguite il sentiero stretto che attraversa la macchia mediterranea e che, a tratti, offre splendide viste panoramiche sul mare.

Spiaggia di Talmone

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Le rocce granitiche tipiche della Gallura

Cosa vedere alla spiaggia di Talmone in estate

La spiaggia di Talmone è un piccolo paradiso protetto dal vento, un’insenatura composta da candide rocce calcaree e con un’acqua incredibilmente trasparente. Questa baia a forma di mezza luna, circondata da bassa vegetazione e da panorami mozzafiato, non è mai troppo affollata perché per arrivarci è necessario percorrere un sentiero della distanza di 10-30 minuti in base al percorso scelto.

Se dopo aver preso il sole e nuotato nelle sue acque, ideali anche per fare snorkeling, volete visitare qualche monumento storico, a un solo minuto di auto è presente la Batteria Militare Talmone, affidata in gestione al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, che ne cura la valorizzazione e la conservazione. Situata a punta Don Diego, accanto alla spiaggia omonima e vicino a Cala Trana, fa parte di un sistema difensivo nato a fine XVIII secolo sull’estrema costa settentrionale della Sardegna, dopo la conquista dell’arcipelago della Maddalena da parte dei Savoia, costituito da una cinquantina tra forti, fortini e batterie, sparsi nell’attuale parco nazionale.

Palau dista solo 11 minuti con l’auto: a fine giornata potete fare una passeggiata nel borgo e prenotare un tavolo in uno dei ristoranti tipici per provare le specialità di questa zona, molte a base di pesce fresco.

Sulla spiaggia non sono presenti servizi, quindi consigliamo di portare con voi tutto il necessario, compreso cibo e acqua, insieme a una sacca dove riporre la spazzatura da portare via con voi. Inoltre, se avete difficoltà a camminare sulle rocce, presenti sul fondale, consigliamo anche delle scarpette apposite.

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SiViaggia regala il magazine GATE numero 49

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda, costume e attualità. Alle pagine 36-39 del numero 49 della rivista vi proponiamo un nostro articolo su un viaggio nelle Cotswolds, la campagna più bella d’Inghilterra. Appena fuori Londra, infatti, si apre un meraviglioso paesaggio fatto di colline, di ampie distese verdi – che a primavera si coprono di fiori -, di villaggi in pietra calcare e di antiche cattedrali.

Ma nella rivista vi diamo anche qualche consiglio per gite fuori porta da fare in Italia, come la Costa Smeralda da visitare fuori stagione, o per eventi imperdibili, come salire a bordo della nave scuola della marina militare italiana, l’Amerigo Vespucci, impegnata nel suo Tour Mediterraneo, o visitare alcuni dei Borghi autentici d’Italia.

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Sardegna, perché andare sulla Costa Smeralda a primavera

La primavera è la stagione perfetta per andare sulla Costa Smeralda, prima che arrivi la folla di turisti. Nelle belle giornate, le spiagge sono semi deserte e sembra di stare in paradiso. Questo tratto di costa della Sardegna è nota non soltanto per il jet set internazionale che lo frequenta d’estate, ma anche per la sua natura incontaminata, di cui si riesce a godere al meglio solo nella bassa stagione.

Trasformata dal sogno visionario del principe Karim Aga Khan esattamente il 14 marzo del 1962, quando inaugurò Porto Cervo, nel buen retiro dei vip e divenuto quindi noto in tutto il mondo, sfodera ancor più il proprio fascino fuori stagione. La luce limpida e il clima che qui è già più mite sprigionano gli aromi della macchia mediterranea al culmine della fioritura primaverile. Il mare, inoltre, assume una particolare sfumatura di turchese, impossibile da replicare altrove e, soprattutto, in un altro momento dell’anno. Ecco cosa fare sulla Costa Smeralda a primavera, quando la bella stagione ha inizio.

Passeggiare lungo le spiagge della Costa Smeralda

Lunghe distese di sabbia chiara come quella dei Caraibi e soffice come il borotalco invogliano a fare delle belle passeggiate rigeneranti respirando a pieni polmoni e ossigenando tutto il corpo. È il primo step per un detox fisico e mentale dopo il lungo e rigido inverno. Tra le spiagge più belle della Costa Smeralda c’è sicuramente quella del Principe, con la sabbia finissima, ma anche le baie di La Celvia, Liscia Ruja e il Pevero.

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Fonte: Ufficio stampa

Sulla Costa Smeralda la spiaggia La Celvia

La curiosità sulla Spiaggia del Principe

Il suo vero nome sarebbe Spiaggia di Poltu di li Cogghj ovvero “porto delle pelli”. In passato, infatti, era il punto d’imbarco privilegiato per il carico delle merci artigianali prodotte nella Regione, tra cui principalmente pellami. Negli Anni ’60, quando l’Aga Khan giunse in Costa Smeralda e se ne innamorò perdutamente, dando il più grande contributo allo sviluppo turistico di questa zona, all’epoca, incontaminata e selvaggiamente affascinante, si lasciò conquistare dalle bellissime spiagge.

E, tra le tante, scelse proprio quella che, oggi, viene chiamata Spiaggia del Principe proprio in suo onore. È qui che avrebbe voluto costruire la sua villa, un progetto poi naufragato. Resta una caletta che i turisti tornano ad affollare ogni estate, ma che in bassa stagione si può godere in tutto il suo splendore.

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Fonte: Ufficio stampa

La splendida Spiaggia del Principe

Fare escursioni in barca

La bella stagione invoglia anche a fare le prime gite in mare aperto, con il vento tra i capelli e i primi raggi di sole che scaldano e colorano la pelle. Un’escursione in barca partendo da Porto Cervo tra le acque turchesi della Costa Smeralda regala scorci meravigliosi, senza troppe imbarcazioni a ostruire il panorama. Come Cala Capriccioli che, con le sue formazioni rocciose, sembra un angolo di Seychelles (anche se il Parco dell’arcipelago della Maddalena non ha nulla da invidiare all’Oceano Indiano, diciamolo) o come Cala di Volpe, circondata dalla lussureggiante vegetazione mediterranea, o Cala Granu, una delle più belle baie della Sardegna, fino alle calette più segrete della Maddalena.

Fare attività outdoor

La Costa Smeralda offre tantissime attività ricreative e anche sportive. Alcune strutture aprono proprio a primavera benché non ci sia ancora molto turismo. E, proprio per questo motivo, è il momento migliore per andarci. Per esempio, si può approfittare dei campi da golf del Pevero Golf Club, sia che siate esperti golfisti sia che ci si cimenti per la prima volta su un green. Oppure si può percorrere a passo sostenuto o di corsa o in bicicletta l’itinerario panoramico del Pevero Health Trail, immerso nella macchia mediterranea. Il percorso si snoda nel promontorio di Monti Zoppu, un’area di pregio ambientale incastonata tra le zone del Pevero e di Romazzino, dove troviamo anche alcune delle spiagge più famose degli oltre 80 chilometri di litorale della Costa Smeralda.

Rilassarsi in una spa

Gli hotel della Costa Smeralda riaprono le porte già a partire dalla primavera. Quest’anno, poi, con il lungo ponte che cade tra Pasqua e il 1° maggio, si parla di un anticipo d’estate che qualcuno ha soprannominato “Ferraprile” perché molti faranno più vacanza in questo periodo che non a Ferragosto. Molte delle strutture alberghiere dispongono di spa e centri wellness. Per chi desidera fare una gita, si possono raggiungere le Terme di Benetutti, un paese di origine antichissima che cela alcune meraviglie come le tombe dei giganti e alcuni reperti del neolitico. Le terme qui c’erano sin dai tempi dei romani. Le loro acque solfuree salsobromoiodiche sono perfette per idromassaggi subacquei, fanghi e massaggi. Riaprono per la stagione il 18 aprile 2025 e si può anche soggiornare nell’hotel.

Provare la gastronomia sarda

Se c’è una cosa che non chiude mai è la ristorazione. Certo, per i locali più alla moda e amati dai giovani forse è ancora presto, ma location come lo Zuma, per esempio, aprono per la stagione a Porto Cervo già a maggio 2025. Ma viaggiare in questa zona super turistica in bassa stagione è anche l’occasione per girare per l’entroterra alla scoperta di trattorie tradizionali e di feste e sagre che riprendono proprio nei weekend di primavera.

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Beach club a cinque stelle: i più esclusivi e firmati dell’estate

Avete mai pensato di trascorrere parte della vostra estate in un beach club a cinque stelle? Sono delle vere e proprie oasi di divertimento e relax in cui sperimentare momenti piacevoli e rilassanti. Il tutto in un contesto architettonico e naturale davvero da fiaba. Quest’anno, nel nostro Paese, ne hanno aperti tre davvero eccezionali, esclusivi e firmati in cui passare una stagione indimenticabile. Scopriamoli insieme.

Romazzino, A Belmond Hotel, Costa Smeralda

Iniziamo con la Sardegna e più precisamente con la Costa Smeralda, meraviglioso tratto costiero della Gallura, dove Belmond ha ampliato la sua presenza con la riapertura di Romazzino, A Belmond Hotel, Costa Smeralda. Sorge in uno degli angoli più suggestivi di Porto Cervo, e si tratta di un hotel totalmente ristrutturato grazie a un lavoro condotto dallo studio Palomba Serafini, che ha reinterpretato gli spazi esterni per la stagione estiva di quest’anno.

Di ispirazione marina, quindi con il caratteristico verde smeraldo che si mescola ai toni legati alla terra, è un vero e proprio omaggio all’essenza del paesaggio sardo che entra poi in perfetta armonia con gli arredi che sono stati realizzati con materiali locali e attività artigianali del luogo: i mobili diventano sculture (ma questa è solo una delle tante meraviglie).

Non è di certo tutto, perché il beach club di Romazzino è anche una struttura sostenibile in quanto sono stati scelti materiali che garantiscono resistenza e durata, anche grazie al coinvolgimento di artigiani locali come Bam Design, Cerasarda, Mariantonia Urru e Walter Usai, che hanno donato grande risalto all’identità locale, utilizzando decorazioni geometriche, colori e materiali che richiamano le tradizioni artigianali di questa magnifica terra.

Romazzino, A Belmond Hotel, Costa Smeralda è quindi uno straordinario esempio di architettura mediterranea con ben 4 ettari di giardini rigogliosi, eleganti ristoranti e limpide acque dalle mille sfumature che accarezzano affascinanti formazioni rocciose, che a loro volta celano piscine scintillanti all’interno di ampi giardini.

Non manca di certo il gusto, che è nelle mani dell’Executive Chef Dario Parascandolo che giuda la visione culinaria dei due ristoranti e dei tre bar del Romazzino, dove i piatti raccontano il meglio dei prodotti sardi e promettono piacevoli momenti in vero stile “Villeggiatura”.

Beach club di Romazzino

Fonte: aquilamattia.it

Pool Bar, un’oasi di pace situata accanto alle piscine

Missoni Resort Club

Voliamo ora in Sicilia per scoprire il nuovissimo Missoni Resort Club che ha debuttato al Verdura Resort, l’indirizzo Rocco Forte Hotels situato sulla costa meridionale di questa affascinante isola italiana. La spiaggia del Verdura Resort è interamente personalizzata con i motivi iconici e con i colori della fantasia Missoni Resort Club – che prendono ispirazione dalle sfumature turchesi e verde smeraldo dei paesaggi estivi, trasformando ogni elemento di décor, dai lettini prendisole alle sedie alle cabanas.

All’interno del Resort è presente anche un pop-up store Missoni, dove gli ospiti possono arricchire la loro esperienza durante il soggiorno e acquistare all’interno della boutique tutto ciò che desiderano. La palette di colori e gli iconici pattern sono ripresi anche tra le mura del punto vendita.

Ad accompagnare la collaborazione c’è anche la cocktail list “Missoni e Verdura Resort” creata dai mixologist del Verdura Resort, da degustare al bar della spiaggia o in quello a bordo piscina. Un vero e proprio angolo da sogno, anche perché è immerso in un parco di 230 ettari che ospita al suo interno uliveti e aranceti e confina con oltre 1,8 km di costa privata.

Ma del resto ci troviamo in una zona dalla bellezza sublime: tra la Valle dei Templi di Agrigento e la città di Sciacca, sulla costa sud occidentale della Sicilia. La struttura comprende 203 camere e suite e persino 20 esclusive Private Villas, residenze indipendenti adagiate sulla collina che si affaccia sulla splendida baia del Verdura Resort. I ristoranti sono invece quattro e da queste parti la cucina è fortemente legata all’autenticità dell’isola: le ricette esaltano i sapori della dieta mediterranea grazie all’impiego di prodotti siciliani semplici e tradizionali.

Missoni Resort Club, Sicilia

Fonte: Rocco Forte Hotels

Magnifica veduta dall’alto del Missoni Resort Club

Lido Villeggiatura, A Villa Sant’Andrea Beach Club

Sempre in Sicilia ma questa volta per scoprire Lido Villeggiatura, A Villa Sant’Andrea Beach Club che è circondato da giardini subtropicali che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Ma del resto siamo a Taormina, e per questo il design del Lido riflette l’evoluzione dello stesso albergo da affascinante residenza privata negli anni ’50 a prestigioso rifugio per le vacanze estive nel nostro continente.

Dalle linee moresche, si tratta di un progetto che rende omaggio all’artigianato siciliano e che prende vita nel contesto incontaminato della Riserva Naturale di Isola Bella. Tantissime sono le attività da poter fare, poiché gli ospiti possono accedere all’esclusivo beach club e alle cabanas private, nuotare in un mare che definire cristallino è poco, per poi rilassarsi nella infinity pool. Non mancano le possibilità di dedicarsi agli sport acquatici.

Anche a livello culinario le soddisfazioni non sono di certo poche, perché il Ristorante Sant’Andrea mette sul piatto ricette tradizionali di terra e di mare e molto altro ancora. La struttura, inoltre, offre ben 67 camere con vista mare, di cui 9 Suite e 26 Junior Suite.

Lido Villeggiatura, Villa Sant'Andrea Beach Club

Fonte: Belmond Images

Veduta dall’alto di Villa Sant’Andrea Beach Club
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La Costa Smeralda fuori stagione è il paradiso che non ti aspetti

È uno spettacolo, se possibile, ancora più grande quello offerto dal borgo di Porto Cervo e dalle aree territoriali del Consorzio Costa Smeralda durante la stagione invernale, con il mare che riesce ancora a stupire con le sfumature che vanno dal blu cobalto al turchese e le spiagge non più affollate.

Si tratta, quindi, di una meta d’eccellenza per un Winter Escape da sogno che sa regalare magia anche nei mesi più freddi nell’incanto della macchia mediterranea e delle piccole calette protette dalle rocce.

Tutto il fascino del mare d’inverno

La Costa Smeralda è il paradiso del mare e delle spiagge incredibili, uno scenario unico dove vivere una vacanza balneare che non si può dimenticare.

Ma anche in inverno conserva tutto il suo fascino con il vantaggio di poter passeggiare lungo le spiagge poco frequentate in tutta tranquillità e concedersi una vera e propria full immersion nella natura. In più, gli appassionati di fotografia e di questo splendido angolo di Sardegna avranno l’occasione di realizzare lo “scatto perfetto” potendo immortalare panorami deserti con sfumature e colori nuovi.

Le spiagge del Consorzio Costa Smeralda, da Liscia Ruja, alla spiaggia del Gran Pevero fino a quella del Principe, sono veri e propri capolavori naturali che, senza asciugamani e ombrelloni, donano la piacevole sensazione di sentirsi parte integrante del luogo e si lasciano finalmente ammirare in tutta la loro sfolgorante bellezza.

Il contesto diventa perfetto per una rigenerante vacanza fuori stagione, al cospetto di un mare eccezionale e di spiagge che si mostrano ricche di tutti quei colori, quei dettagli e quelle sfumature che, nei mesi estivi, rimangono offuscati dalla massiccia presenza di bagnanti e di imbarcazioni.

E poi, ovviamente, occorre sottolineare la questione della pace interiore: sì perché, in una simile cornice, anche se si indossa il cappotto al posto del costume, si ha l’opportunità di svuotare la mente, relegare in un angolo le preoccupazioni e i pensieri di tutti i giorni e staccare per qualche tempo dalla frenesia e dagli impegni che scandiscono la vita quotidiana.

Inoltre, non dimentichiamo che il Consorzio Costa Smeralda, fondato il 14 marzo del 1962 per volere del Principe Karim Aga Khan, al termine dell’estate e nel pieno rispetto delle norme ambientali, riposiziona lungo gli arenili la posidonia oceanica, l’importante pianta che contrasta l’azione erosiva del mare.

Costa Smeralda fuori stagione: avventura e golf

Se l’incanto del mare della Costa Smeralda in inverno è qualcosa di davvero difficile da descrivere a parole, non è certo l’unico motivo per arrivare qui.

Infatti, i più avventurosi troveranno ad attenderli il Pevero Health Trail, percorso per trekking vista mare, lungo in totale 13 chilometri, che include 11 postazioni fitness dedicate alla flora autoctona e attraversa le zone di Pevero e Romazzino, passando per due delle più belle spiagge di tutto il territorio, la baia di Porto Liccia e la baia del Grande Pevero.

Ed è un sentiero ideale anche per gli appassionati della bike: il Consorzio Costa Smeralda, infatti, collabora con MEMA Bike Tours, un’agenzia specializzata nell’organizzazione di itinerari ecosostenibili a bordo di e-bike di ultima generazione firmate Ducati con grande attenzione alla sostenibilità: le batterie sono ricaricate al 100% con energia proveniente da fonti rinnovabili, mentre i lubrificanti utilizzati per la meccanica sono del tutto biodegradabili.

Ancora, gli amanti del golf potranno godersi il loro sport preferito in uno dei green spaces più esclusivi del mondo, il Pevero Golf Club, che propone anche un ricco calendario di tornei e un programma di attività organizzato dalla Pevero Golf Academy per chi vuole perfezionare la propria tecnica: corsi dedicati per adulti, ragazzi e bambini che vogliono avvicinarsi, per la prima volta, al mondo del golf.

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Spiaggia del Principe, un sogno della Costa Smeralda

Lo sappiamo bene, la Sardegna è una delle mete balneari più amate dai turisti che arrivano da ogni angolo del mondo, e sono tantissime le sue spiagge da sogno, lambite da acque cristalline. Stavolta vogliamo portarvi alla scoperta di una piccola oasi che incanta tutti coloro che hanno la fortuna di ammirare il suo panorama: ecco la Spiaggia del Principe, perla della Costa Smeralda.

La Spiaggia del Principe, tra storia e natura

Un arco di sabbia bianca e finissima, dove si infrange un mare così trasparente da lasciar intravedere il fondale per decine di metri: è la Spiaggia del Principe, un angolo di paradiso incastonato tra il verde della Costa Smeralda. Molto affollata d’estate, fuori stagione si rivela essere un’oasi di pace e tranquillità, l’ideale per chi cerca un po’ di relax lontano dalla gente – anche se è troppo tardi per un tuffo in acqua. Perché questa spiaggia è così speciale? Indubbiamente, è davvero bella: in molti la considerano tra le migliori di tutta la Sardegna, sembra quasi uscita da una cartolina. D’altra parte, la sua storia lo conferma.

Il suo vero nome è Spiaggia di Poltu di li Cogghj, ovvero “porto delle pelli”: in passato era infatti il punto d’imbarco privilegiato per il carico di moltissime merci artigianali prodotte nella regione, tra cui principalmente pellami. Negli anni ’60, Karim Aga Khan IV giunse in Costa Smeralda e se ne innamorò perdutamente. Il principe ismaelita, che ha dato il più grande contributo allo sviluppo turistico di questa zona all’epoca incontaminata e selvaggiamente affascinante, si lasciò conquistare dalle bellissime spiagge. E, tra le tante, scelse proprio quella che, oggi, viene chiamata Spiaggia del Principe in suo onore. È qui che avrebbe voluto costruire la sua villa, un progetto poi naufragato. Resta una piccola caletta che i turisti tornano ad affollare anno dopo anno.

Come arrivare alla Spiaggia del Principe

Raggiungere la Spiaggia del Principe è davvero facilissimo: si trova nel cuore della Costa Smeralda, a due passi da altre splendide località come la Spiaggia di Capriccioli e quella del Romazzino. In loco c’è un comodo parcheggio a pagamento, chiuso da una sbarra da cui si dipana un piccolo sentiero in discesa, che in alcuni punti è abbastanza accidentato. Il percorso, che si addentra nella profumata macchia mediterranea, non è altro che una piacevole passeggiata di una decina di minuti, al termine della quale il paesaggio si apre su una vera e propria cartolina.

La spiaggia candida è una mezzaluna circondata da rocce rossastre e bassa vegetazione, ed è divisa in due da un piccolo promontorio affacciato sul mare. Tutto il litorale è ad accesso libero – al contrario di quanto accade per molte altre spiagge sarde, ormai divenute a numero chiuso. Non ci sono stabilimenti attrezzati, ma chi vuole sfruttare qualche comodità in più può affittare ombrellone e sdraio direttamente sul litorale. Intorno, la natura è davvero incontaminata: ad eccezione di un piccolo chiosco dove trovare qualcosa da mangiare, ci sono solo sabbia, rocce e acqua cristallina. E la vista non è da meno, con un panorama fantastico che include l’isola di Mortorio.

La Spiaggia del Principe è l’ideale per chi ama rilassarsi al sole e fare un bel tuffo rinfrescante. È adatta anche per i più piccini, perché il fondale sabbioso digrada molto dolcemente – attenzione però al sentiero per arrivare al litorale, che è un po’ scosceso. E anche se in alcuni giorni la baia è spazzata dai venti, rimane sempre un’oasi meravigliosa tutta da scoprire. In estate, come abbiamo visto, è sempre molto frequentata ed è consigliabile arrivare presto per trovare posto. Ma all’inizio e alla fine della stagione si può ammirare il suo paesaggio in tutta tranquillità.

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Il trekking con vista sul mare più bello del mondo

La Costa Smeralda è la meta ideale per una fuga nella natura.. Oltre a godere di una terra dove il verde la fa da padrone, offre il trekking con vista mare più bello del mondo. Parliamo del Pevero Health Trail, che si snoda lungo una delle aree di maggiore pregio ambientale del tratto costiero della Gallura nel nord-est della Sardegna e che quest’anno è stato potenziato e arricchito con l’obiettivo di renderlo ancora più invitante e fruibile per i suoi visitatori in ogni periodo dell’anno.

Pevero Health Trail, immersione nella natura e nella storia

Aperto nell’estate del 2017, il Pevero Health Trail – realizzato da Smeralda Holding in collaborazione con il Consorzio Costa Smeralda e il Pevero Golf Club – si sviluppa nell’area incastonata fra il Pevero e il Romazzino e che prende il nome di Monti Zoppu (Monte Zoppo), passando per due delle più belle spiagge di tutta la Costa Smeralda: la baia di Porto Liccia e la baia del Grande Pevero.

Complessivamente, il sentiero è lungo tredici chilometri, tutti sterrati, con una difficoltà di percorrenza che varia in base alle zone – in alcune è bassa, in altre media. Cinque i punti di ingresso e uscita al Pevero Health Trail: Grande Pevero, Pevero, Piccolo Romazzino, Romazzino e Porto Liccia. Numerose le scoperte regalate dal tragitto immerso in una zona ricca di biodiversità.

Il paesaggio dominante è quello della macchia mediterranea, con piante di ginepro, lentisco, fillirea, corbezzolo, olivastro, mirto, erica, cisto e, nei punti più riparati dal vento, leccio. Ma non mancano la particolarità, come il ginepro fenicio e quello chiamato ‘coccolone’, con cui venivano costruire le travi per sostenere i tetti degli stazzi galluresi, ma anche piante protette dalle convenzioni internazionali. Nelle dune del Grande Pevero si può invece ammirare la Vulneraria barba di Giove, che in Sardegna si trova solo a Capo Caccia, vicino ad Alghero, e in qualche isola dell’arcipelago della Maddalena.

L’immersione completa nella natura della Costa Smeralda va di pari passo con un viaggio nella storia di questi luoghi. Durante il tragitto, infatti, i visitatori possono imparare che cosa fossero lu stazzu, la tipica casa-azienda della Gallura, e lu rotu, uno spiazzo in lastre di granito in cui, facendoci passare sopra i buoi, veniva trebbiato il grano.

Postazioni fitness e percorso spirituale

Oltre alle meraviglie appena descritte, il Pevero Health Trail comprende 11 postazioni fitness dedicate alla flora autoctona: Lavanda, Rosmarino, Cisto, Mirto, Lentisco, Ginestra, Corbezzolo, Ginepro, Euforbia, Caprifoglio e Tamarice. Ciascuna è dotata di panche e attrezzature per esercizi, per unire la camminata e la corsa allo sport all’aria aperta.

Il Pevero Health Trail è anche un percorso spirituale, poiché offre l’occasione di visitare la Madonna dello Speronello, che si affaccia sul golfo del Grande Pevero. Portata via da Montalto di Castro nell’alluvione del novembre 2012, la statua è stata ritrovata nei fondali della Costa Smeralda.

Il punto più suggestivo del percorso, però, è la vetta di Monti Zoppu, su cui è stato sistemato un Instagram Point Costa Smeralda in legno, dove farsi un selfie ricordo catturando un panorama di inaudita bellezza.

Trekking panoramico in Costa Smeralda: info utili

Gli itinerari del Pevero Health Trail possono essere praticati sia a piedi che in sella alla mountain bike, si intrecciano in più punti e sono tutti molto ben segnalati da cartelli realizzati in legno riciclato, colorati di bianco e rosso secondo i canoni del Club Alpino Italiano, che oltre a indicare le varie direzioni forniscono notizie sui punti di interesse storici o ambientali.

In aiuto alla segnaletica, si può consultare il tragitto anche su mappa cartacea, scaricabile dal sito del Consorzio Costa Smeralda, o con un Qr code presente in tutti i cartelli, grazie al quale si potrà anche stabilire con esattezza la propria posizione avvalendosi semplicemente di uno smartphone.