Categorie
Europa fiordi Fiume Idee di Viaggio isole Scozia Viaggi

Quest’isola della Scozia offre esperienze memorabili

Meno frequentata rispetto all’isola di Skye, all’arcipelago delle Ebridi Esterne o delle Orcadi, l’isola di Arran, la più grande del Firth of Clyde, il fiordo del fiume Clyde, è tutto ciò che si può desiderare da un’isola scozzese, tanto da fregiarsi dell’appellativo di “Scozia in miniatura“.

Infatti, il suo paesaggio è ricco di contrasti, attraversato dalla faglia di confine delle Highlands, la Highland Boundary Fault: a nord, valli profonde, montagne scoscese e brughiere nonché il monte più alto, il Goat Fell con i suoi 874 metri; a sud, invece, dolci rilievi e morbidi panorami, con alcune “isolette satellite” tra cui Pladda e Holy Isle.

Una vacanza da queste parti è l’ideale per staccare davvero dalla frenetica vita di città e immergersi in una realtà sublime che ha innumerevoli attività da offrire.

Cosa vedere e fare sull’isola di Arran

432 chilometri quadrati, brevi distanze che si coprono con una trentina di minuti d’auto ma una vasta gamma di opportunità e tappe salienti da non perdere: questa è Arran,  che racchiude in sé il meglio della Scozia.

Iniziamo il viaggio alla sua scoperta dai principali punti di interesse. In cima alla lista non può non esserci il Castello di Brodick, il centro più importante, in passato dimora dei conti di Hamilton e oggi gestito dal National Trust for Scotland: con lo sfondo della Goat Fell Mountain, dona viste che lasciano senza fiato sulla Brodick Bay fino al Firth of Clyde.
Oltre agli interni dove sorprende una “sala giochi vittoriana” per cimentarsi in tradizionali giochi scozzesi tra interpreti in costume, luci e suoni, suoi fiori all’occhiello sono il parco giochi avventura Isle Be Wild e il Silver Garden, l’unico parco nazionale su un’isola in Gran Bretagna: circa 16 chilometri di sentieri segnalati, la fauna selvatica, i giardini formali, le cascate, i boschi e i rododendri lo rendono un sogno a occhi aperti.

Sempre a Brodick, merita una visita l’Heritage Museum, che racconta l’affascinante storia dell’isola grazie a numerosi reperti di epoche differenti: si va da una tomba dell’Età del Bronzo (oltre 3000 anni fa), alla testa di 5000 anni dell’Uomo di Clachaig, ricreata grazie alla tecnologia a partire dal teschio rinvenuto in un tumulo e scolpita dall’artista Marvin Elliot, fino alla stalla e alla rimessa per le carrozze e alle tradizioni marinare con navi vichinghe, battelli e buffer a vapore, navi da guerra e traghetto per auto.

Ma non è certo tutto.

Arran fu abitata già nel Neolitico e molti siti archeologici sono visitabili. Tra questi, si distingue Machrie Moor, nella parte occidentale, tra montagne e brughiere: cerchi di pietre, pietre erette, tumuli funerari e ciste, nonché circoli di capanne e un vasto sistema di campi, tutti risalenti al periodo compreso tra il 3500 e il 1500 a.C.

Altrettanto spettacolare è la King’s Cave, la “Grotta del Re”, che leggenda vuole abbia ospitato il re scozzese Robert The Bruce durante gli anni di latitanza prima della battaglia di Bannockburn nella prima guerra d’indipendenza: le iscrizioni sulle pareti e la splendida posizione su una spiaggia di ciottoli rialzata la rendono imperdibile.
Inoltre, il sentiero circolare inizia e termina al cospetto di una piacevole foresta con viste panoramiche sulla brughiera di Machrie, sulle scogliere di Drumadoon e, a ovest, verso l’Irlanda.

Ancora, l’isola sa far innamorare gli appassionati delle vacanze attive all’aria aperta, offrendo percorsi in mountain bike, alpinismo, occasioni di arrampicate sulle gole, tiro con l’arco, kayak, vela, parapendio e giri in motoscafo per vedere da vicino delfini, balene, squali e foche.
In particolare, gli escursionisti si cimentano con l’impegnativa salita che conduce alla cima del Goat Fell, il punto più elevato: ogni fatica è subito ripagata grazie all’invidiabile skyline, un paesaggio aperto, montuoso e aspro che non è possibile descrivere a parole.

Infine, una menzione a parte per la distilleria Lochranza, la prima di Arran da più di 150 anni, aperta tutto l’anno per visite guidate con esperti e degustazioni di whisky: il centro visitatori propone anche il negozio di articoli regalo “Arran Malt” e il CASK Cafe che serve un gustoso menu a base dei migliori prodotti locali.

Tour, sentieri e itinerari

Come accennato, con le spettacolari creste montuose che sovrastano la brughiera della zona settentrionale e un paesaggio più lussureggiante e morbido a sud, lo scenario superbo della costa e panorami meravigliosi, Arran è il paradiso delle escursioni e della vita a contatto con la natura.

A questo proposito, l’Arran Coastal Way offre agli escursionisti un percorso circolare di 105 chilometri, impegnativo ma gratificante, attorno alla bellissima isola: ricco di fauna selvatica e paesaggi favolosi, è perfetto per una vacanza a piedi di una settimana e può essere suddiviso anche in sezioni più piccole. A giugno 2017 è stato riconosciuto come uno dei “grandi sentieri scozzesi” ed è la 29esma strada a lunga distanza (LDR) a raggiungere tale status.

I paesaggi e i colori di Arran sono fonte di ispirazione per molti artisti che lavorano e vendono le opere presso le loro abitazioni: l’Arran Art Trail è il modo migliore per visitare gli studi e i laboratori sparsi in tutta l’isola, saperne di più sulle espressioni individuali e comprendere cosa rende Arran così speciale per gli artigiani e la creatività.

E non finisce qui.

Arran è stata fonte di ispirazione per molti artisti del calibro di Joan Eardley, Hugh Purdie, Mary Armount, William McTaggart e George Edwards Hering: sono stati identificati venti luoghi chiave per istituire un’Arran Arts Heritage Trail che mira a celebrare e documentare il ricco patrimonio artistico e culturale per le generazioni attuali e future.

Venti pietre scolpite a mano, realizzate in arenaria rossa, segnano il percorso e sono dislocate in tutta l’isola. Ogni pietra è contraddistinta da un numero relativo a uno o più artisti: per ogni informazione è possibile cliccare sui percorsi della mappa dei sentieri sul sito dedicato, che illustra biografie ed esempi delle opere.

Il percorso può essere completato in un giorno oppure si può scegliere di visitare ciascuna pietra a un ritmo più tranquillo in qualsiasi ordine.

Come arrivare

Settima isola più grande della Scozia, Arran è comodamente raggiungibile.

A Newcastle, dal porto traghetti conviene seguire la A69 fino a Carlisle, poi la M6 in direzione nord e continuare sulla A74(M).

All’uscita J12, imboccare la A70 e proseguire lungo la A76, A71 e infine la A78 fino ad arrivare al porto di Ardrossan, da cui partono i traghetti, gestiti da Caledonian MacBrayne, per Arran.

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Europa fiordi Idee di Viaggio Norvegia panorami Viaggi

Il panorama da brivido sui fiordi norvegesi

Una vista che toglie il fiato e un luogo perfetto per scattare foto memorabili durante le vostre vacanze in Norvegia. Stegastein è uno dei punti panoramici più fotografati della contea di Sogn og Fjordane, famosa per ospitare due siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e il fiordo più lungo e profondo del Paese, per non parlare dei ghiacciai, le cascate e i parchi nazionali che lasciano i visitatori a bocca aperta. Per ammirarne tutta la magnificenza, non c’è posto migliore di questa attrazione da brivido.

La spettacolare piattaforma panoramica di Stegastein

Non preoccupatevi, è impossibile non vedere questa meraviglia dell’ingegneria moderna, tra le più visitate della Norvegia. Lungo 30 metri e largo 4, l’incredibile belvedere di Stegastein sporge dalla montagna a 650 metri d’altezza sul fiordo di Aurland.

Può sembrare fatto di legno, in realtà è molto più robusto: è infatti realizzato in acciaio, rivestito di pino massiccio. La costruzione, progettata da Todd Saunders e Tommie Wilhelmsen, è stata inaugurata ufficialmente nel giugno 2006, e ha ottenuto molti riconoscimenti per la sua architettura geniale ispirata dalla natura circostante. Il progetto fa parte di un programma nazionale sugli itinerari turistici commissionato dal Norwegian Highway Department.

Per rendere l’esperienza ancora più emozionante, la costruzione termina con un drammatico salto coperto da una lastra di vetro quasi invisibile, che dà la sensazione di precipitare nel fiordo. Gli architetti hanno dichiarato che l’opera è stata pensata per sembrare spaventosa ed eccitante al tempo stesso, in modo che i visitatori abbiano la percezione che non ci sia nulla tra loro e gli elementi naturali. L’intento dichiarato dagli autori dell’opera era quello di non alterare il paesaggio e la vegetazione che la ospitano, bensì proteggerli in modo che ci si possa sentire pienamente parte di essi e viverli da un nuovo punto di vista.

Forte è l’interazione tra la struttura e la natura. Si può camminare “nell’aria”, attraverso le cime degli alberi, percependo in maniera amplificata questa esperienza a stretto contatto con l’ambiente sconfinato in cui la piattaforma si confonde. In apparente equilibrio precario sulla leggera struttura d’acciaio, avrete solo una balaustra di vetro a separarvi dal vuoto e a regalarvi l’elettrizzante impressione di precipitare nel blu. Perciò, se non avete paura dell’altezza, sporgetevi pure per godere di questo spettacolo unico al mondo. È davvero difficile immaginare una veduta più straordinaria di questo paesaggio già di per sé mozzafiato.

Come raggiungere una delle attrazioni più belle della Norvegia

Lo straordinario e spettacolare punto panoramico di Stegastein si può raggiungere in autobus da Flåm via Aurland, punto di partenza per le escursioni in montagna a tre ore di macchina da Bergen, la seconda città della Norvegia. Da lì potrete risalire lungo la Aurlandsfjellet, nel Sogn og Fjordane, una delle 18 strade panoramiche della Norvegia. Seguire la strada verso Lærdal (conosciuta come “la strada della neve”) fino a raggiungere la magnifica piattaforma panoramico di Stegastein.

La tranquilla città di Aurland è anche l’ultima tappa dello spettacolare trekking dell’Aurlandsdalen, oltre a essere rinomata per il fatto di trovarsi a una delle estremità del Lærdalstunnel, la galleria stradale più lunga del mondo. Sia ad Aurland che a Flåm potete inoltre trovare numerosi percorsi ciclabili che garantiscono viste panoramiche da sogno.

Categorie
Europa fiordi Idee di Viaggio Islanda montagna Viaggi

Seyðisfjörður, villaggio super pittoresco d’Islanda

L’Islanda è una terra da fiaba, dove la natura è protagonista assoluta e si respira un’atmosfera unica, introvabile da qualsiasi altra parte.

Tra le innumerevoli meraviglie, incastonato come una gemma al cospetto delle maestose montagne e di uno dei fiordi più suggestivi, spicca il villaggio di Seyðisfjörður, considerato il più “pittoresco e delizioso” dell’Islanda orientale, con le case dai vivaci colori e vette innevate punteggiate da cascate straordinarie.

Seyðisfjörður, storia del villaggio dallo “stile islandese”

Anche se esistono prove che il territorio di Seyðisfjörður fosse abitato già all’epoca dei primi insediamenti in Islanda, la cittadina vera e propria venne fondata nel XIX secolo, quando i pescatori norvegesi realizzarono una serie di strutture per la pesca delle aringhe: nel giro di pochi anni, il piccolo centro divenne una città in piena espansione e ricevette lo statuto municipale nel 1895.

La sua economia si fondò a lungo proprio sulla pesca e la portò a diventare la località più prospera dell’est islandese: non a caso, alcuni degli edifici in legno più rappresentativi e affascinanti risalgono proprio a quel periodo e, anzi, alcuni furono “smontati” e portati qui direttamente dalla Norvegia!

In seguito, dopo essere stato base per gli eserciti americano e britannico, il villaggio visse una fase di difficoltà economica a causa della recessione dell’industria delle aringhe.

Oggi, invece, continua a vivere di pesca ma si è affermata anche come una delle tappe principali delle crociere in Islanda e ospita una vivace scena culturale con un centro artistico e una vibrante comunità bohémienne di musicisti, artisti e artigiani.

Cosa vedere nella “perla racchiusa in una conchiglia”

Seydisfjordur, che il poeta Matthias Johannessen definì una “perla racchiusa in una conchiglia”, è una realtà accogliente, ricca di creatività e di storia, abitata da circa 700 persone e appare come una grande e amichevole famiglia.

Il modo migliore per immergersi appieno nella sua tipicità è concedersi una piacevole passeggiata lungo le sue stradine e ammirare l’emozionante natura islandese, le montagne e l’omonimo fiordo tutt’intorno: un’oretta è più che sufficiente per conoscerla a fondo.

Uno dei principali luoghi di interesse è la Chiesa blu, la chiesetta in legno dall’indimenticabile colorazione blu pastello da cui si gode di una vista da cartolina sullo sfondo dei monti, e che ha accanto il Monumento alla valanga del 1996, una delle tante che hanno colpito Seydisfjordur nel corso dei secoli.

Ma non soltanto. I pescatori hanno costruito alcuni degli edifici in legno che compongono l’immagine più iconica del villaggio, ognuno con il suo colore: la casa gialla, la casa rossa, la casa azzurra, quella nera e quella grigia.

Dal centro del paese alla Chiesa Blu incanta poi la “walking street”, un sorprendente “sentiero” di piastrelle multicolori dipinto in omaggio alla bandiera arcobaleno e come simbolo di tolleranza e rispetto.

E poi la stessa strada che conduce a Seydisfjordur è uno spettacolo che non si dimentica, tra le più incredibili d’Islanda: sale dal fiordo, costeggiando il fiume Fjardara, fino al distretto di Herad, a 26 chilometri di distanza attraverso la brughiera di Fjardarheidi. Dopo aver raggiunto un passo in quota, scende lungo la campagna in un susseguirsi di stretti tornanti attorno a colline imbiancate e a una miriade di piccole cascate fino al paese.

Categorie
fiordi Idee di Viaggio ristoranti Viaggi

Puoi entrare nella più grande installazione artistica galleggiante del mondo

I fiordi norvegesi, tesori naturali di ineguagliabile bellezza, rappresentano una delle meraviglie più affascinanti del pianeta. Queste incredibili formazioni geologiche, scolpite nel tempo da millenni di erosione glaciale, si infiltrano nel cuore dell’entroterra norvegese, creando uno scenario affascinante di acque azzurre e placide, circondate da imponenti montagne e lussureggianti foreste.

Immerso in questi incantevoli paesaggi, nel cuore dell’Hardangerfjord, è stato recentemente inaugurato l’Iris Expedition Dining, un ristorante esclusivo che offre molto più di un semplice pasto. È un vero e proprio viaggio, una storia coinvolgente e un’esperienza sensoriale unica.

Il ristorante è situato all’interno del Salmon Eye, un’imponente struttura che pesa oltre 1200 tonnellate. e si erge a un’altezza di circa 15 metri, posata su una piattaforma galleggiante. La struttura è magnificamente rivestita da ben 9.500 scaglie, che creano un effetto visivo mozzafiato. Come un incantevole stormo di pesci scintillanti, riflettono la vita marina vibrante del fiordo, trasformando questo luogo in un autentico simbolo dell’oceano.

Iris Expedition Dining: un’esperienza unica nel cuore dell’Hardangerfjord

Non è solo la struttura esterna dell’Iris Expedition Dining a stupire. Al suo interno, l’installazione regala un’esperienza sensoriale indimenticabile, in cui l’arte della cucina si fonde con la bellezza della natura, per offrire ai visitatori un’avventura senza pari.

Il ristorante è dedicato, infatti, alla vita marina sostenibile ed è gestito con maestria da Anika Madsen, una chef danese di grande talento.

Prima di salpare verso il Salmon Eye su barche completamente elettriche, gli ospiti potranno immergersi in un’esperienza straordinaria per scoprire gli ingredienti del menu composto da ben 18 portate, un viaggio gastronomico unico che li condurrà alla scoperta di sapori straordinari.

L’obiettivo è dimostrare l’importanza di ripensare a come garantire uno sviluppo sostenibile del sistema alimentare globale, puntando solo su ingredienti a chilometro zero.

Dal prelibato pesce fresco pescato direttamente dal fiordo ai prodotti del territorio colti nelle fattorie vicine, ogni pasto è una festa di sapori e tradizioni locali. Il menu si adatta perfettamente alle stagioni, rispecchiando così il paesaggio in costante cambiamento e regalando agli ospiti un’esperienza davvero unica e straordinaria.

L’esclusivo Iris Expedition Dining accoglie solo 24 persone, è aperto quattro giorni alla settimana, dal mercoledì al sabato ed è possibile prenotare sul sito ufficiale.

Salmon Eye: un’icona di arte e architettura sostenibile

Il design audace e l’approccio innovativo del Salmon Eye lo rendono un vero e proprio punto di riferimento per l’arte e l’architettura sostenibile.

L’obiettivo del progetto è quello di mantenere uno sguardo attento sulla salute dei nostri oceani e sulla sostenibilità: un impegno senza compromessi per un futuro migliore.

Ma Salmon Eye non è soltanto un capolavoro architettonico, è anche un’esperienza educativa immersiva. Una volta all’interno, i visitatori vengono trasportati nel suggestivo mondo delle pratiche di acquacoltura sostenibile.

Inoltre, la struttura è stata attentamente progettata per avere il minimo impatto ambientale possibile, fungendo anche da hub per il dialogo sulla sostenibilità e promuovendo una comunità di consumatori informati per preservare il nostro pianeta.

Iniziative come quelle del Salmon Eye non solo salvaguardano la bellezza naturale e la salute ecologica dei fiordi, ma assicurano anche il loro godimento continuo per le generazioni future. Il successo di questi sforzi è un potente modello per altri Paesi del mondo, dimostrando che lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale possono andare di pari passo.

 

Categorie
fiordi Posti incredibili Viaggi

L’alloggio da prenotare questa estate è un lodge che affaccia sul fiordo

Gli alloggi, ormai lo sappiamo, sono parte integrante e caratterizzante delle nostre avventure di viaggio. E questo è vero soprattutto perché non si limitano a essere più solo i luoghi del riposo e del ristoro, ma dei veri e propri rifugi capaci di esaudire i nostri desideri.

Case sull’albero, baite immerse nelle foreste e cabine sui laghi, palafitte, resort lunari e stanze a tema: queste sono solo alcune delle tante proposte che abbiamo scoperto insieme a voi, le stesse che ci invitano a viaggiare in lungo e in largo per il globo per farci vivere esperienze incredibili, inedite e straordinarie.

E se è un’avventura così che volete sperimentare questa estate, o in qualsiasi altro periodo dell’anno, abbiamo l’alloggio giusto per voi. Si tratta di un lodge incastonato tra suggestive montagne che affaccia proprio su uno dei fiordi più belli della Norvegia. Pronti a partire?

Dormire su un fiordo in Norvegia: l’esperienza della vita

È un viaggio incredibile quello che ci porta alla scoperta dell’immenso patrimonio culturale, storico e naturalistico della Norvegia. Il Paese scandinavo, infatti, è caratterizzato da paesaggi mozzafiato che alternano montagne maestose, ghiacciai secolari e fiordi profondi.

Le cose da fare e da vedere in Norvegia sono tantissime e tutte offrono esperienze straordinarie che permettono agli amanti della natura di vivere momenti indimenticabili a stretto contatto con questa. Escursioni, scii, pesca e crociere sui fiordi sono solo alcune delle avventure che potrete vivere una volta giunti sul territorio.

Tra i luoghi da inserire nell’itinerario di viaggio non possono mancare Oslo, la sua capitale, e Bergen, la città caratterizzata da coloratissime case in legno, dalla quale salpano alcune delle più suggestive crociere che portano alla scoperta dei fiordi del Paese.

Ed è proprio in uno di questi fiordi che vogliamo portarvi oggi, non solo per parlarvi di quei paesaggi che lasciano senza fiato, ma anche perché è qui che è possibile vivere una di quelle esperienze da provare almeno una volta nella vita. Ci troviamo sullo Storfjorden, un fiordo situato nel distretto di Sunnmøre che si estende per oltre 100 chilometri.

Proprio qui, tra le ripide montagne che sembrano sfiorare il cielo, si snoda una struttura ricettiva da sogno che ospita tutta una serie di lodge in legno che affacciano direttamente sullo Storfjorden e che offrono una visione idilliaca a ogni ora del giorno e della notte.

L’alloggio con vista mozzafiato

Se l’obiettivo è quello di vivere e condividere una vacanza all’insegna della pace, del relax e della bellezza, allora il Kilsti Compact Lodge è il posto giusto da raggiungere. Questa struttura, infatti, ospita piccole cabine in legno completamente immerse in un paesaggio da sogno.

Gli alloggi sono caratterizzati da pareti di vetro trasparente che non solo consentono di avere una vista diretta e privilegiata sul fiordo e sul panorama circostante, ma regalano la sensazione di poter vivere tutt’uno con la natura, e da questa lasciarsi emozionare a ogni ora del giorno e della sera.

I lodge si configurano come il perfetto punto di partenza per andare alla scoperta delle montagne circostanti, per esplorare il fiordo o, più semplicemente, per ammirare il grande spettacolo della natura direttamente dalla baita o dalla vasca idromassaggio all’aperto.

Categorie
fiordi itinerari culturali vacanze avventura Viaggi

Puoi “volare” sul fiordo più bello d’Italia: l’esperienza mozzafiato

Esiste un posto, nel BelPaese, che da sempre incanta e ispira artisti, poeti, scrittori, pittori e viaggiatori. Un luogo di incredibile bellezza dove Madre Natura ha creato uno dei paesaggi più suggestivi e pittoreschi del nostro Stivale. Questo luogo si chiama Costiera amalfitana, e dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

La Costiera, lo sappiamo, non ha bisogno di presentazioni perché quell’immagine scenografica che popola le cartoline più belle di viaggio precede la sua fama. Non è un caso che migliaia di viaggiatori giungano qui ogni anno da tutte le parti del globo per attraversare, su ruote, quel delirio di curve che affacciano a strapiombo sul mare.

Un percorso panoramico e strabiliante, quello della Strada Statale 163, che permette di accedere ad alcune delle visioni più incredibili del mondo, e che consente anche di attraversare un piccolo paradiso terrestre: il Fiordo di Furore. Ma quella on the road non è l’unica possibilità per visitare questo tratto di costa che, in primavera e in estate, si può ammirare anche volando.

Da Furore a Conca dei Marini, in volo

Patrimonio Mondiale dell’Umanità, la Costiera amalfitana è uno dei luoghi più celebri del mondo intero grazie proprio alla bellezza naturalistica che contraddistingue tutto il paesaggio. Scorci fiabeschi e surreali, infatti, si alternano a borghi sospesi sul mare, incantando ed emozionando a ogni chilometro percorso.

La Strada Statale 163, che collega le località della costiera, è diventata la meta prediletta di tutti gli amanti dei viaggi on the road, e i motivi sono piuttosto intuibili. Come abbiamo anticipato, però, c’è un altro modo per ammirare i luoghi che caratterizzano questo territorio, sicuramente più andrenalinico e temerario, ma altrettanto mozzafiato. In primavera e in estate, infatti, è possibile volare sul fiordo più bello d’Italia, e ammirare scenari mozzafiato, grazie a una Zip-line che collega Furore a Conca dei Marini.

La  Zip-line sul fiordo più bello d’Italia: un sogno a occhi aperti

È un’esperienza, quella del volo dell’angelo, alla quale gli avventurieri più coraggiosi non possono rinunciare, soprattutto se questa permette di attraversare in sospensione alcuni dei paesaggi più belli del nostro stivale.

La Zip-Line che collega il Fiordo di Furore a Conca dei Massimi, infatti, consente di volare tra le mille sfumature di azzurro, del cielo e del mare, che si perdono all’infinito. Grazie al cavo di acciaio che collega i due punti, di altezze diverse, i più temerari potranno vivere un’esperienza unica e indimenticabile che attraversa uno dei fiordi più belli d’Italia.

Sospesi nel cielo, gli avventurieri potranno ammirare in velocità la splendida caletta incorniciata da ripidi scogliere, il mare azzurro e cristallino, e l’immenso patrimonio naturalistico che contraddistingue questo tratto di costa. Molto più di un’esperienza, il volo dell’angelo in Costiera è un vero e proprio sogno che si avvera.

L’avventura comincia a Schiato, nel comune di Furore, dal quale è possibile prepararsi per il volo che termina nella località di Punta Tavola. È possibile passeggiare tra le nuvole in solitaria o condividere l’esperienza in coppia. Il consiglio, comunque, è quello di aguzzare bene la vista e scorgere ogni dettaglio: il panorama della Costiera, visto dalle nuvole, è davvero superlativo.

Categorie
fiordi Posti incredibili Viaggi

Thingeyri: tra fiordi straordinari e party ai confini del mondo

Reykjavik, Akureyri e Húsavík, queste sono solo alcune delle destinazioni più popolari e raggiunte dai viaggiatori di tutto il mondo che hanno scelto di esplorare le meravigliose terre d’Islanda e che non hanno bisogno di presentazioni. Avete mai sentito parlare, invece, di Thingeyri (Þingeyri in lingua madre)?

Probabilmente no, ma non siete gli unici, dato che vi stiamo portando in uno dei villaggi più remoti del mondo e sicuramente meno battuti dai sentieri turistici di massa.

Eppure è proprio in questo piccolo villaggio, situato sulla penisola di Vestfjord, che si possono vivere esperienze a contatto diretto con la natura più selvaggia e autentica, ammirare i magnifici Fiordi Occidentali e ballare sotto l’aurora boreale nella discoteca più remota del mondo.

Thingeyri: i selvaggi fiordi d’Islanda

È un luogo selvaggio, autentico e incontaminato, questo piccolo villaggio abitato solo da 250 persone, dove i viaggiatori più avventurosi si spingono per godere della bellezza primordiale del territorio e per esplorare i magnifici Fiordi Occidentali.

Ci troviamo nella penisola di Vestfjord, in una delle zone più sorprendenti di tutta l’Islanda, in un paese di pescatori, che è anche uno degli insediamenti più antichi dei Fiordi Occidentali e che offre visioni suggestive e magiche godibili in ogni angolo.

Qui la natura, insieme alle creature che la popolano, è assoluta protagonista. Nelle lunghe passeggiate incorniciate dalle montagne da una parte e dal mare dall’altra, si possono avvistare tantissimi animali che vivono nel territorio come la volpe artica, le foche e le pulcinelle di more.

Cosa fare a Thingeyri

Un viaggio a Thingeyri può trasformarsi in un’esperienza davvero straordinaria che permette ai viaggiatori di scoprire le bellezze di uno degli angoli più remoti del mondo intero. Passeggiate e trekking sono all’ordine del giorno, così come le visite al villaggio e a quelle rovine di una cabina medievale che fa riferimento proprio alle origini dell’insediamento.

Thingeyri, inoltre, gode di una posizione geografica unica, trovandosi proprio sulla lingua di terra che si affaccia sul fiordo più panoramico dell’intera Islanda, quello di Dýrafjörður.

Nel villaggio è possibile trovare tutto il necessario per una vacanza confortevole ma selvaggia. Sono presenti, infatti, un piccolo supermercato, un ufficio postale, una banca e persino una piscina. Sempre qui potrete trovare anche la celebre caffetteria Simbahöllin, luogo di ritrovo dei cittadini e dei viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

A pochi passi dal villaggio, invece, è possibile raggiungere il campo da golf più panoramico della penisola che offre una visione straordinaria che include la maestosa montagna del Kaldbakur e i Fiordi Occidentali.

E se questo ancora non vi sembra abbastanza per un viaggio indimenticabile, ecco che Thingeyri si è ingegnata per attirare qui viaggiatori giovanissimi e appassionati di movida. Proprio qui, infatti, è stata inaugurata la discoteca più remota del mondo nell’aprile del 2022.

La Detour Discotheque, questo il suo nome, ha organizzato due party all’insegna della musica anni ’70 e ’80 ricreando l’ambientazione tipica dei club americani. Un evento, questo, che ha attirato tantissime persone provenienti da ogni parte del Paese, e non solo, pronte a ballare sotto l’aurora boreale.

Thingeyri

Thingeyri, Islanda