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Friuli-Venezia Giulia, partono quattro treni storici meravigliosi

In Friuli Venezia Giulia sono ripartiti i treni storici, che per iniziativa di Fondazione FS e Trenitalia, con la collaborazione della Regione e di PromoTurismoFVG, propongono viaggi a bordo di affascinanti convogli d’epoca alla scoperta delle bellezze della regione. Un’occasione unica per provare l’emozione di un viaggio d’altri tempi su carrozze anni ’30, le storiche “Centoporte”, perfettamente conservate e trainate da locomotive a vapore, elettriche o diesel. Salottini in legno, tendine ai finestrini, bagagliaio e cappelliera: tutto richiama l’atmosfera di un tempo e fa riscoprire il piacere di viaggiare con lentezza, godendosi il panorama.

Turismo lento e sostenibile

L’iniziativa si inserisce nel trend del turismo lento e sostenibile, che predilige mete vicine e un ritmo di viaggio più rilassato e rispettoso dell’ambiente. Viaggiare in treno è un modo ideale per ridurre l’impatto ambientale e godersi il paesaggio in tutta tranquillità, vivendo un’esperienza suggestiva per grandi e piccoli. I dati parlano chiaro: già lo scorso anno la proposta ha registrato il tutto esaurito e il 98% dei passeggeri, prevalentemente famiglie e piccoli gruppi, ha espresso grande apprezzamento per questi viaggi slow.

Dalle città d’arte ai borghi pittoreschi, dai siti UNESCO alle aree naturali incontaminate, il programma dei treni storici offre un’ampia varietà di itinerari alla scoperta del territorio ricco di storia, cultura e splendidi paesaggi del Friuli Venezia Giulia. Si possono visitare siti Unesco come Aquileia e Palmanova, immergersi nella storia di alcuni dei borghi più belli d’Italia, esplorare villaggi marinari o partecipare a rievocazioni storiche. Non mancano inoltre itinerari guidati, sagre eno-gastronomiche e grandi eventi sportivi.

Programma e tariffe speciali

Il programma dei treni storici prevede diverse corse durante tutto l’anno, con tariffe speciali che includono programmi a terra gratuiti come visite guidate, attività naturalistiche e la possibilità di portare con sé la bicicletta per esplorare il territorio in autonomia. I biglietti per i treni storici sono in vendita online sul sito di Trenitalia, presso le biglietterie delle stazioni ferroviarie e sul sito di Fondazionefs.

Ecco il calendario delle prossime quattro partenze:

Domenica 14 luglio

Treno alla scoperta di Pinzano al Tagliamento e della Val d’Arzino: partenza da Sacile e arrivo a Pinzano. Una volta a destinazione, potrete scegliere tra diverse attività all’aria aperta: discesa in packraft o rafting lungo il fiume, escursione in e-bike a Forgaria/Vito d’Asio o Pinzano/Valeriano, itinerari culturali con guida esperta a Castello, Cjampat, Pontaiba, Puart, Sacrario Germanico e Casa Traghettatore.

Domenica 21 luglio

Treno delle Città Unesco: partenza da Pordenone alla volta di Palmanova e Aquileia, alla scoperta del ricco patrimonio storico e culturale che le rende uniche al mondo.

Domenica 28 luglio

Treno dei castelli e dei mosaici: partenza da Sacile e arrivo a Spilimbergo, la “Città del Mosaico”. Un affascinante viaggio lungo la Ferrovia Pedemontana alla scoperta di Travesio, con la Chiesa di San Pietro con opere del Pilacorte del XVI secolo e gli affreschi del Pordenone, e Spilimbergo, con le sue opere d’arte e la sua atmosfera unica.

Venerdì 3 agosto

Tempus express: treno storico notturno in occasione di Tempus est Jocundum a Gemona del Friuli, dove attendono i viaggiatori spettacoli di giullari, sputafuoco, musici, cartomanti e artisti di ogni sorta, oltre a taverne d’epoca con piatti tipici medievali.

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Ritorna il Porrettana Express, con viaggi davvero incredibili

Un’avventura indimenticabile per l’estate 2024 è partecipare ai quattro viaggi tematici del Porrettana Express, che promuove e valorizza la Ferrovia Transappenninica che ha fatto la storia d’Italia.

Da luglio a settembre, con esperienze pensate a misura di bambini e famiglie, a bordo di vetture d’epoca, si parte da Pistoia, capitale del treno, per andare alla scoperta del territorio dell’Appennino Tosco-Emiliano, con i suoi piccoli borghi, i sentieri, le antiche tradizioni, l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e i luoghi della Seconda Guerra Mondiale.

Alla scoperta della montagna pistoiese

Il primo viaggio è previsto per il 23 giugno con ritrovo alla stazione di Pistoia alle ore 8.30. Dopo la visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia, eccellenza dove Fondazione FS provvede alla manutenzione di locomotive e vetture di varie epoche, si parte per Pracchia alle ore 9,50 con soste a Piteccio e a Castagno, dove verranno organizzati laboratori ludico-espressivi sul tema della ferrovia per i bambini, a cura della cooperativa Intrecci. Nel mentre gli adulti potranno vedere il caratteristico borgo-museo.

Da Pracchia si prosegue in pullman alla scoperta di alcuni poli dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese (ferriera, ghiacciaia, mulini, carbonaia) per conoscere da vicino antichi mestieri e tradizioni.

Il ritorno a Pistoia è fissato per le 18.45 circa.

Un treno per Terzani

Il secondo viaggio del Porrettana Express 2024 avverrà il 7 luglio, sempre con ritrovo alla stazione di Pistoia alle ore 8.30 e visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia.

Il treno partirà per Pracchia alle ore 9.50 per fare tappa alla rampa di Valdibrana, realizzata nel periodo dei treni a vapore per consentire alle vetture di acquistare velocità e affrontare la salita.

Infine, da Pracchia, alcune navette condurranno i partecipanti a scoprire il raccolto borgo di Orsigna dove, tra carbonaie e mulini, il noto giornalista e scrittore Tiziano Terzani (di cui quest’anno ricorre il ventennale dalla morte) scelse di trascorrere l’ultimo periodo della sua vita.

Il ritorno a Pistoia è previsto per le ore 18.45 circa.

“Porrettana Magic Express”

Arriviamo poi al 15 settembre, con un unico e incredibile viaggio sul tema della magia e del fantastico mondo di Harry Potter e delle sue meravigliose avventure.

Dopo il ritrovo alla stazione di Pistoia alle ore 8.30 e la visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia, partenza alle ore 11.00: il Porrettana Express si trasformerà nel treno che porta i giovani apprendisti maghi alla scuola di Hogwards. Infatti, i partecipanti troveranno a bordo attori professionisti che interpreteranno i celebri insegnanti della scuola dando vita a uno spettacolo interattivo senza precedenti.

Dopo l’arrivo a Porretta Terme e il pranzo libero, nel pomeriggio è in programma al cinema lo spettacolo finale di magia a cura degli artisti di Pistoia Magic Francesco Micheloni, Tiziano Cellai e il Mago Leo.

Ritorno a Pistoia per le 18.45 circa.

Un altro treno KIDS alla scoperta della Montagna Pistoiese

Infine, il 21 settembre, un altro treno KIDS alla scoperta della Montagna Pistoiese con destinazione Pracchia. L’animazione per le famiglie sarà svolta prima della partenza, durante il viaggio e nelle soste del treno lungo il percorso.

Questo viaggio propone anche la visita a diversi luoghi e Poli Museali dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese (ferriera, ghiacciaia, mulini, carbonaia) per riscoprire antichi mestieri e tradizioni.

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Come raggiungere la casa di Heidi con il Trenino Rosso del Bernina

“Al piede d’una fila di monti dalle cime frastagliate che guardano minacciose giù verso la valle dell’Alto Reno, c’è un paese come in Svizzera ce ne sono tanti: con la chiesa dal campanile a punta e la scuola, il mulino, il fabbro e il calzolaio. Quando il treno si ferma alla piccola stazione, il capotreno grida: «Maienfeld!».” Questo è l’incipit di un libro con protagonista una bambina svizzera molto amata, Heidi, un personaggio nato dalla penna di Johanna Spyri (1827-1901). Vi piacerebbe provare sulla vostra pelle l’inizio di questo libro? Se la risposta è sì, vi basterà salire sopra il Trenino Rosso del Bernina, che prevede una sosta proprio nella casa di Heidi e della scrittrice.

Questo non è un treno qualunque, ma un viaggio da vivere almeno una volta nella vita, soprattutto insieme ai propri bambini. La tratta ferroviaria, dichiarata Patrimonio UNESCO, parte da Tirano, in Valtellina, e arriva a St. Moritz attraverso paesaggi mozzafiato, 196 tra ponti e viadotti e 55 tra tunnel e gallerie. Per raggiungere la casa di Heidi, però, bisogna andare oltre e, una volta arrivati a St. Moritz, proseguire verso Maienfeld, nel Canton Grigioni, e arrivare a Heididorf, il paese dove la scrittrice trascorreva il tempo nella casa di vacanza dei nonni, la stessa diventata oggi la casa-museo di Heidi. 

Il Trenino Rosso del Bernina è un’esperienza che può essere fatta in ogni stagione perché regala panorami unici dai colori sempre diversi, ma per visitare i luoghi dedicati al personaggio sarà necessario salirci d’estate o in autunno, perché questi sono aperti solo da metà marzo a metà novembre. Di seguito scopriamo nel dettaglio come organizzare al meglio questo viaggio, perfetto per un weekend in famiglia!

Breve storia del Trenino Rosso del Bernina

Viaggiare in treno porta con sé tanta magia, sia nei grandi che nei più piccoli, ma il Trenino Rosso del Bernina, inizialmente, non è nato per regalare esperienze speciali. Il suo scopo era prettamente funzionale, ossia quello di collegare l’Italia con la Svizzera in una zona considerata estremamente importante come crocevia per il commercio in tutta Europa. Siamo nel 1910, anno in cui venne inaugurata la ferrovia insieme al suo trenino color giallo composto da 9 carrozze.

No, non abbiamo sbagliato scrivendo, lo sappiamo che il nome è “Trenino Rosso”, ma in origine il colore era proprio il giallo. Questo divenne successivamente verde e infine rosso, tonalità scelta perché capace di far risaltare il mezzo nei paesaggi naturali attraversati. La tratta classica, quella che collega Tirano a St. Moritz, dura 5 ore, ed esistono due tipi di treni: regionali ed Express (detti anche panoramici). Entrambi offrono un passaggio in prima e seconda classe, mentre la prenotazione a pagamento del posto è richiesta solo per i treni Express, i quali vantano ampi finestrini che, anche se non possono essere abbassati, permettono di ammirare il paesaggio a 360 gradi.

Trenino Rosso del Bernina

Fonte: iStock

Passeggeri affacciati ai finestrini del Trenino Rosso del Bernina

Come raggiungere la casa di Heidi

Viso al finestrino, fuori sfrecciano i paesaggi meravigliosi del Nord Italia e della Svizzera lungo un percorso di 60 chilometri tra foreste e borghi che condurrà a St. Moritz e, infine, a Heididorf. Per giungere in questa cittadina del Canton Grigioni bisogna salire a bordo della Ferrovia dell’Albula, una ferrovia di montagna che attraversa paesaggi da cartolina e incredibili opere di ingegneria, come il famoso Viadotto Landwasser. Per raggiungere la casa-museo sarà necessario scendere a Maienfeld, l’ultimo abitato del Canton Grigioni, proprio al confine con il Principato del Liechtenstein e vicino all’Austria, due destinazioni ricche di castelli degni di una favola della Disney.

Dalla cittadina di Maienfeld al borgo che ospita la casa di Heidi la distanza è breve e si può raggiungere tranquillamente a piedi seguendo il sentiero che parte proprio dalla stazione e attraversa il centro della cittadina, fino ad arrivare al villaggio. Il sentiero è perfettamente segnalato e può essere percorso da tutti, anche dalle famiglie con passeggini.

Cosa vedere a Heididorf

Ad Heididorf è possibile visitare il museo dedicato alla pastorella svizzera, uno chalet in miniatura risalente al 1880 dove è presente il soggiorno insieme ai personaggi, Heidi e Peter, realizzati a misura reale, e la camera di Heidi con tanti oggetti d’epoca. Come nella storia, anche qui sono presenti le immancabili caprette, che possono essere accarezzate entrando nell’apposito recinto.

Tuttavia questa non è l’unica attrazione presente. Qui si può fare una sosta speciale presso l’ufficio postale, dove è possibile inviare cartoline a tema Heidi in tutto il mondo, acquistare souvenir nel negozio dedicato o i libri, tradotti in oltre 40 lingue, oltre che fare una pausa in un ristorante specializzato nella preparazione di piatti tipici alpini.

Per chi ha voglia di camminare e scoprire le bellezze naturali circostanti, dal villaggio parte un sentiero che, in circa un’ora e mezza, attraversando paesaggi idilliaci, conduce all’Ochsenberg. Qui si trova la baita di Heidi, dove trascorreva le estati insieme al nonno e dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio. La particolarità di questo sentiero, accessibile anche ai meno esperti, è la segnaletica che racconta, con graziose illustrazioni, le vicende di Heidi in relazione ai luoghi che si sta attraversando. Oltre agli spazi dedicati a questo personaggio, è possibile passeggiare nel centro storico di Maienfeld, tra stradine di ciottoli ed eleganti edifici ottocenteschi, o visitare i castelli di Brandis e Salenegg.

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Treni storici: parte il Sebino Express alla scoperta del Lago d’Iseo

Un viaggio lento in treno, ammirando i paesaggi correre fuori dal finestrino, è sempre un piacere, una modalità dolce di spostarsi che nessun altro mezzo di trasporto può vantare: e se, in aggiunta, il convoglio è con locomotiva a vapore ed elettrica con carrozze ‘Centoporte’ degli anni Trenta, carrozze Corbellini degli anni Cinquanta e bagagliaio, l’emozione si fa ancora più profonda.

E l’occasione per un autentico viaggio d’epoca è ormai alle porte: il 19 maggio, infatti, torna sui binari il Sebino Express, alla scoperta del Lago d’Iseo, un’iniziativa di successo, giunta all’ottava edizione, promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.

Le tappe e gli orari dello storico Sebino Express

L’appuntamento è per domenica 19 maggio alla Stazione Centrale di Milano: alle ore 8.20 parte il treno storico ‘Sebino Express’ diretto a Paratico-Sarnico.

Partendo dal capoluogo lombardo, il treno viaggia verso il territorio bergamasco all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, lambendo la Valle Camonica.
Qui, tra le dolci colline della Franciacorta e le prime propaggini prealpine, si apre il Lago d’Iseo, circondato dai monti e punteggiato da splendidi borghi ricchi di arte e tradizioni.
Il treno, dopo le tappe di Treviglio e Rovato, arriva a Palazzolo sull’Oglio e poi raggiunge Paratico-Sarnico dove un tempo si svolgeva, sull’imbarcadero ancora esistente, il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte, verso le acciaierie di Lovere.

In particolare, dopo la partenza prevista da Milano Centrale alle 8.20, il treno fermerà poi a Milano Lambrate (arrivo 8.27, partenza 8.29), Treviglio (a. 9.07, p. 9.09), Rovato (a. 10.07, p. 10.25), Palazzolo sull’Oglio (a. 11.03, p. 11.05). L’arrivo a Paratico Sarnico è previsto alle 11.40.

Per il ritorno, invece, si parte da Paratico Sarnico alle ore 17.15 per arrivare a Palazzolo sull’Oglio (a. 17.44, p. 17.47), Rovato (a. 18.27, p. 18.44), Treviglio (a. 19.24, p. 19.26), Milano Lambrate (a. 20.11, p. 20.13) e arrivo Milano Centrale alle 20.20.

Assistenza a bordo, biciclette gratis e acquisto biglietti

A bordo treno sarà presente lo staff dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane per completa assistenza ai viaggiatori.

Sui treni storici come il Sebino Express sarà sempre possibile trasportare gratuitamente la propria bicicletta a bordo utilizzando bagagliai appositamente attrezzati.

I biglietti per viaggiare sui treni storici possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, App e sito ufficiale. I ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis.

Le parole di orgoglio dell’Assessore regionale ai Trasporti

Un progetto vincente e molto apprezzato da turisti e viaggiatori, visto che ogni treno storico in ogni parte della Lombardia è sempre sold out” ha detto l’assessore regionale ai Trasporti . “Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, ogni anno a migliaia di persone vanno alla scoperta di itinerari e paesaggi della nostra regione attraverso un autentico viaggio nel tempo, a bordo di treni che hanno fatto la storia della ferrovia italiana. All’insegna di una mobilità dolce e di un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un’esperienza dall’alto valore attrattivo, storico e culturale. Il successo riscontrato gli anni scorsi dal Sebino Express testimonia l’efficacia del percorso intrapreso con Fondazione Fs e FerrovieNord“.

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Itinerari sui treni storici: i migliori da fare in estate

Avete mai viaggiato a bordo di un treno storico? Gruppo FS, grazie alla sua iniziativa FS Treni Turistici Italiani, effettua nuove corse in tutto il nostro Paese, sfruttando vecchie carrozze rimesse in sesto e offrendo ai passeggeri un’esperienza unica, che va ben al di là del mero collegamento tra due località. Attualmente sono in partenza gli itinerari sui treni Espresso, composti da vetture anni ’80 e ’90 riqualificali e ammodernati, per sopperire al meglio alle esigenze dei turisti. Scopriamo quali sono i viaggi migliori che debutteranno in estate.

Gli itinerari migliori nel Nord Italia

Partiamo con le tantissime proposte per il Nord Italia: il primo collegamento è stato inaugurato durante la stagione invernale, e visto il successo riscosso proseguirà anche durante l’estate. Si tratta dell’Espresso Cadore, che collega Roma Termini a Cortina d’Ampezzo. Dal 25 giugno al 31 agosto 2024, ogni martedì e giovedì il treno partirà da Roma Termini alle ore 21, arrivando alla stazione di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina alle 8 del mattino successivo – è incluso il viaggio in bus per raggiungere il centro di Cortina. Il viaggio di ritorno sarà invece organizzato ogni mercoledì e sabato in partenza dalle ore 20. Sarà un’ottima opportunità per sfruttare le ore notturne e godersi così la montagna per tutto il tempo della vacanza.

Sono invece la novità dell’anno i due nuovi Treni Turistici Italiani in partenza durante il periodo estivo. Il primo è l’Espresso Versilia, che viaggerà da Milano sino alle Cinque Terre, per poi scendere verso Pisa e le spiagge della Versilia. Il treno, operativo dal 6 agosto al 26 settembre 2024, partirà dalla stazione di Milano Centrale ogni martedì e giovedì alle ore 10:35, mentre il ritorno è previsto negli stessi giorni da Livorno, alle ore 16:50. L’altra sorpresa è l’Espresso Riviera, che invece collegherà Milano a Ventimiglia, sino ad arrivare in Costa Azzurra. Non sono tuttavia stati ancora forniti dettagli su questo viaggio.

Oltre ai Treni Turistici Italiani, ci sono tante altre partenze previste in estate, tra quelle organizzate da Fondazione FS Italiane. Partiamo dal Piemonte: il Treno Langhe Roero e Monferrato è un viaggio unico che, il 1° giugno 2024, permetterà ai turisti di scoprire i paesaggi delle colline piemontesi e dei suoi vigneti. L’itinerario collegherà la stazione di Torino Porta Nuova a quella di Canelli o di Nizza Monferrato, facendo tappa anche a Torino Lingotto, Bra e Alba. È l’esperienza perfetta per tutti gli amanti del vino e del turismo enogastronomico.

Un’altra bella sorpresa è il Treno del Sacro Monte, un viaggio in partenza il 16 giugno 2024, tra storia e spiritualità. L’itinerario avrà inizio dalla stazione di Novara, raggiungendo in circa tre ore quella di Varallo Sesia. Da qui, si potrà arrivare al maestoso complesso architettonico del Sacro Monte, incastonato tra le montagne della Valsesia. Si tratta di un edificio imponente, oggi protetto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Il 2 giugno 2024, dalla stazione di Milano Centrale si potrà partire a bordo del Laveno Express, in direzione del lago Maggiore e delle sue incredibili bellezze. Tappa finale è il borgo di Laveno, affacciato sulla sponda orientale del bacino. Mentre, sempre in partenza da Milano Centrale, il 16 giugno si potrà viaggiare a bordo del Sabino Express, che invece condurrà in territorio bergamasco. L’itinerario condurrà i turisti all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, ai piedi dell’incantevole Valle Camonica.

Molto interessanti, infine, sono le proposte per il Friuli Venezia Giulia. Il Treno Ottavio Bottecchia e il Treno Trota in Festa partiranno da Pordenone il 9 giugno 2024, portando i passeggeri sino al borgo di Trasaghis: si tratta di un viaggio alla scoperta dei percorsi affrontati dal grande ciclista Bottecchia, in occasione del centenario della prima vittoria di un italiano al Tour de France. Mentre il 16 giugno 2024 sarà il turno del Treno tra Laguna e Mare, con partenza dalla stazione di Portogruaro e arrivo al borgo marinaro di Miramare.

Il Treno delle Risorgive e dello Stella è l’itinerario che, il 23 giugno 2024, collegherà la città di Trieste a quella di Palazzolo dello Stella, affacciata sulla Laguna di Marano: un’occasione perfetta per immergersi nella natura incontaminata e nella ricca biodiversità di questa zona umida. Infine, il 30 giugno 2024 partirà il Treno Terre dell’Altolivenza, che unirà Sacile alla stazione di Budoia-Polcenigo. Un viaggio incredibile per scoprire i territori attraversati dal fiume Livenza, che nasce in Friuli e sfocia nel Veneto.

Gli itinerari migliori nel Centro Italia

Due sono invece gli itinerari da non perdere nel Centro Italia. Il primo è quello che viaggerà a bordo della Ferrovia Subappenninica Italica, attraversando i territori più suggestivi delle Marche: il treno, in partenza il 2 e il 30 giugno 2024, collegherà le città di Ancona e Fabriano, sino ad arrivare a Pergola, il “borgo delle 100 chiese”. Si tratta di un itinerario molto panoramico, alla scoperta di colline, vigneti e splendidi borghi medievali dove il tempo sembra essersi fermato.

In Toscana, invece, è in partenza il Treno Natura: il viaggio è previsto per il 2 giugno 2024, e collegherà la città di Siena a quella di Asciano. Durante l’itinerario, i passeggeri potranno ammirare dal finestrino il magnifico paesaggio delle Crete Senesi. E, una volta giunti a destinazione, ci sarà la possibilità di visitare il caratteristico Mercatino delle Crete Senesi, dove acquistare qualche ricordo della giornata, oppure di fare trekking nella natura incontaminata.

Gli itinerari migliori nel Sud Italia

Spostiamoci infine nel Sud Italia. Il primo viaggio da non perdere è quello a bordo della Ferrovia dei Parchi, la storica linea panoramica conosciuta anche come la Transiberiana d’Italia. Il treno partirà il 1° giugno 2024 da Sulmona, sino a raggiungere il borgo di Carovilli attraversando i territori montuosi dell’Abruzzo e del Molise. Il giorno successivo, il 2 giugno 2024, sempre da Sulmona si potrà viaggiare su un altro treno storico per visitare il borgo di Roccaraso, una delle più famose mete turistiche invernali sugli Appennini.

Da ultimo, il 2 giugno 2024 si potrà viaggiare in Campania a bordo dell’Archeotreno, un itinerario unico alla scoperta dei tesori archeologici più preziosi d’Italia. Il treno partirà da Napoli, offrendo magnifiche viste sul Vesuvio e sulla costa tirrenica, e farà tappa a Pietrarsa (sede del Museo Nazionale Ferroviario), a Pompei e nel Cilento, dove visitare i siti di Paestum e Velia, due antiche colonie della Magna Grecia.

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I più bei treni storici della Lombardia: info, date e itinerari

È ripartita la stagione dei treni storici in Lombardia, che permette di fare un tuffo nel passato e di scoprire in modo inedito le bellezze del territorio accompagnati dolcemente da convogli d’epoca, locomotive a vapore ed elettriche, con carrozze anni Trenta “centoporte” e anni Cinquanta. Il calendario del 2024 prevede 20 itinerari, tutti con partenza da Milano. Scopriamo i percorsi più belli e le novità di quest’anno.

Lombardia sui treni storici: gli itinerari

L’iniziativa, giunta alla VIII edizione, è promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani. Tra le principali novità di quest’anno, due treni d’epoca sull’itinerario Milano – Brescia – Desenzano, e da Milano a Genova con l’ETR 252 ‘Arlecchino’, l’elettrotreno simbolo del made in Italy e del boom economico degli anni ’60.

Riproposti gli itinerari più apprezzati degli anni passati, con la possibilità di trasportare gratuitamente la propria bicicletta a bordo utilizzando bagagliai appositamente attrezzati. Ritroviamo, quindi, il Lario Express, il treno a vapore che parte da Milano Centrale puntando verso nord in direzione di Como, e da qui attraversa tutta la Brianza più verde e agricola, su una linea secondaria ricca di fascino, toccando numerose località in cui effettua brevi fermate, giungendo infine alla destinazione di Lecco. Da Como è anche possibile organizzare autonomamente la propria giornata e utilizzare i battelli della Navigazione Laghi.

Il Laveno Express fa tappa, invece, nella cittadina di Laveno-Mombello, in provincia di Varese. che offre uno splendido panorama sul bacino borromeo del Lago Maggiore. Qui è possibile trascorrere una giornata immersi nel verde e godersi splendide passeggiate sul lungolago. Da Laveno è, inoltre, possibile utilizzare i frequenti servizi di “ferry boat” per raggiungere Intra, sulla sponda piemontese del lago.

Altrettanto affascinante l’itinerario del Sebino Express, che viaggia verso il territorio bergamasco all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, ai piedi della Valle Camonica. Tra le dolci colline della Franciacorta e le prime propaggini prealpine, si vede spuntare il Lago d’Iseo circondato dai monti e punteggiato da splendidi borghi ricchi di arte e tradizioni. Il treno arriva a Palazzolo sull’Oglio per raggiungere, in circa 10 km, Paratico-Sarnico dove un tempo si svolgeva, sull’imbarcadero ancora esistente, il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte, verso le acciaierie di Lovere.

Il treno storico Lomellina Express conduce i passeggeri a Mortara, attraversando i paesaggi della campagna lombarda e del parco della Valle del Ticino. Giunti a destinazione, i viaggiatori avranno a disposizione diversi tour che li porteranno alla scoperta del territorio, tra aree naturali, castelli, abbazie, gastronomia tipica e aziende agricole immerse tra le risaie.

Si dirige verso la Brianza il Besanino Express, fino ad arrivare a Monza, dove prosegue percorrendo la storica e panoramica linea per Molteno, effettuando fermata in numerose località e proseguendo quindi per Lecco, capolinea dell’itinerario, in cui sarà possibile visitare la città e passeggiare sul lungolago. Previsti, infine, due treni storici sull’itinerario Milano – Chiavenna – con la possibilità di arrivare fino alla città della provincia di Sondrio, oppure fermarsi in uno dei borghi affacciati sul lago, Varenna, Bellano e Colico – e tra Milano e Cremona.

Treni storici in Lombardia: tutte le date

  • Lario Express, da Milano e Monza per Como e Lecco, domenica 12 maggio, 13 ottobre.
  • Laveno Express: da Milano alla scoperta del lago Maggiore, domenica 2 giugno, 8 settembre.
  • Sebino Express, da Milano al lago d’Iseo, domenica 19 maggio, 16 giugno, 15 settembre, 20 ottobre.
  • Lomellina Express, da Milano a Mortara, domenica 26 maggio e 29 settembre in occasione della Sagra del Salame d’Oca, uno dei principali appuntamenti nel calendario delle manifestazioni della regione.
  • Besanino Express, da Milano per Besana, Molteno e Lecco, domenica 22 settembre e 27 ottobre.
  • Treno storico Milano – Chiavenna, domenica 23 giugno.
  • Treno storico Milano – Cremona, domenica 17 novembre.
  • Milano – Brescia – Desenzano,  9 giugno e 1° settembre,
  • ETR 252 ‘Arlecchino’ Milano – Genova, 14 luglio e  3 novembre
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I laghi più belli da raggiungere a bordo di un treno storico

Con l’arrivo della bella stagione aumentano, senza ombra di dubbio, le possibilità di fare viaggi per scoprire angoli del nostro territorio che il mondo intero ci invidia. E proprio durante questa primavera abbiamo più occasioni per salire a bordo di tantissimi e interessanti treni storici che, oltre a condurre al cospetto di pittoreschi borghi in carrozze antiche, portano a passo lento dinnanzi a maestosi laghi: benvenuti a bordo dei treni storici italiani.

Tutti a bordo del Lario Express

A partire dal 12 maggio di quest’anno sarà possibile salire a bordo del bellissimo Lario Express, una locomotiva a vapore dotata di carrozza Centoporte risalenti agli anni ’30 e vagoni Corbellini degli anni ’50. Si tratta di un affascinante treno antico che parte da Milano Centrale, per poi correre sui binari fino ad arrivare all’elegante città di Como.

Ma non è di certo finita qui, perché da Como si attraversa tutta la Brianza solcando una linea secondaria ricca di fascino e facendo brevi fermate in località difficili da dimenticare. Ne è un esempio Merone, romantico borgo in cui l’acqua è l’elemento fondamentale: c’è innanzitutto il Lago di Pusiano, che bagna Moiana e che da queste parti conserva sponde dall’aspetto naturale, e poi i laghetti artificiali di Baggero e il Lambro che, scorrendo incavato tra le colline, attraversa tutto il paese. Si giunge infine alla destinazione di Lecco, che per la sua raffinatezza non ha di certo bisogno di troppe presentazioni.

Da Como è anche possibile organizzare autonomamente la propria giornata e utilizzare i battelli della Navigazione Laghi. Il tutto portando insieme a sé la propria bici.

Laveno Express, per un viaggio d’altri tempi

È partito il 5 maggio e sarà disponibile per molte altre date il Laveno Express, treno storico che inizia la sua sbuffante corsa da Milano Centrale per nella cittadina di Laveno, che offre uno splendido panorama sul bacino borromeo del Lago Maggiore.

A disposizione ci sono anche tantissime interessanti fermate da non perdere, come quella che si può fare a Busto Arsizio che, nonostante sia oggi un moderno centro industriale e commerciale, offre un centro storico di puro pregio. Passeggiando tra le vie del centro, infatti,  si possono osservare diversi edifici antichi, chiese e palazzi appartenenti al periodo che precedette l’avvento dell’industria. .

Da Laveno, che sorge a cavallo tra il blu del lago e il verde dei monti che lo incorniciano, è possibile utilizzare i frequenti servizi di “ferry boat” per raggiungere Intra, sulla sponda piemontese del lago e un vero e proprio scrigno di tesori.

Sul Sebino Express per scoprire il Lago d’Iseo

Chi vuole scoprire le meraviglie del Lago d’Iseo dovrà attendere il 19 maggio, giorno in cui inizierà a solcare i binari il Sebino Express, treno dotato di carrozze antiche e che da Milano Centrale arriverà a Paratico Sarnico.

Con partenza dalla stazione centrale del capoluogo lombardo, il convoglio si inoltrerà verso il territorio bergamasco all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, ai piedi della Valle Camonica. Sarà un viaggio da incorniciare, perché si attraverseranno le dolci colline della Franciacorta e le prime propaggini prealpine, per raggiungere a bordo di un mezzo sostenibile il magnifico il Lago d’Iseo con le sue acque trasparenti, circondato dai monti e impreziosito da pittoresche borghi ricchi di arte e tradizioni.

Il treno arriverà a Palazzolo sull’Oglio per poi raggiunge Paratico-Sarnico, dove un tempo si svolgeva il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte. Anche qui le cose da fare non mancheranno, perché questo è il luogo ideale per trascorre una giornata all’insegna della natura passeggiando sulle sponde del lago, ma anche per dedicarsi alla storia antica e recente di questi luoghi visitando nell’entroterra i resti del castello e della torre Lantieri.

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Percorso dell’Albula, la valida alternativa al Trenino Rosso del Bernina

Chi non conosce il celebre Trenino Rosso del Bernina, che percorre una linea ferroviaria spettacolare dai paesaggi mozzafiato, Patrimonio UNESCO dal 2008?

In questo periodo e non solo, il gettonato convoglio appare “vittima del proprio successo”: infatti, le richieste sono così tante che l’azienda non riesce a soddisfarle, creando disagi e malcontento tra i viaggiatori desiderosi di vivere un’esperienza unica.

Così, in attesa di nuovi orari e treni per il 2026, il consiglio è quello di prenotare posti a supplemento sul Bernina Express oppure di optare per il percorso dell’Albula, un’alternativa più che valida all’amatissima e famosa linea che collega Tirano con St. Moritz e per la quale, soprattutto nei giorni festivi, si verifica sempre più di frequente il problema dei posti a sedere (per specificare meglio quanto sia apprezzata, nel 2023 ha raggiunto il record assoluto di entrate e introiti).

Il Trenino dell’Albula, una piacevole sorpresa

È la seconda linea del Bernina Express che, in due ore, collega St. Moritz con Coira, la capitale dei Grigioni: meno conosciuta rispetto alla Ferrovia del Bernina, la tratta dell’Albula è altrettanto affascinante e ricca di emozioni che non si dimenticano, perfettamente inserita nel paesaggio.

Parte della Ferrovia Retica Patrimonio UNESCO, attraversa il passo dell’Albula che unisce la Valle del Reno Posteriore con l’Engadina e, da Thusis, si presenta come un susseguirsi continuo di viadotti e gallerie elicoidali (il viadotto Solis, il viadotto Landwasser e i tunnel a spirale tra Bergün e Preda): si tratta, insomma, di un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria che permette al mitico Trenino Rosso di superare, senza cremagliera, un dislivello di 1000 metri.

Ma le sorprese non sono finite poiché si svelano nella toccante bellezza dei panorami, che sono molto più variegati rispetto all’itinerario noto: ghiacciai, laghi come gemme blu, alte vette, una natura straordinaria nonché verdissimi prati, paesini di montagna, fiumi e una distesa a perdita d’occhio di boschi di larici.

62 chilometri di assoluta magia che si possono rivivere anche con una visita al Museo Ferroviario dell’Albula a Bergün, una delle tappe della linea cui si giunge dopo aver attraversato il favoloso Parc Ela, il parco naturale più vasto della Svizzera: proprio di fronte alla stazione, con 1300 metri quadri e 600 pezzi esposti, racconta un secolo di storia della Ferrovia UNESCO grazie a orologi, documenti, utensili e ricostruzioni di vecchie biglietterie e cantieri.

Infine, una menzione speciale la meritano il colossale viadotto di Landwasser, realizzato senza impalcature ma soltanto con l’impiego di gru (per ammirarlo in tutta la sua magnificenza sia dal basso che dall’alto, vi sono numerosi punti panoramici) e il Sentiero Avventura della Ferrovia d’Albula, che consente di passeggiare tra le tratte più incredibili del percorso e vedere con i propri occhi l’armonia tra tecnica e paesaggio: 7 chilometri da Preda e Bergün, 9 chilometri da Bergün a Filisur e poi 5 chilometri fino a Landwasserviadukt e ritorno a Filisur.

Le tappe della linea dell’Albula

Come sulla linea del Bernina, anche in questo caso ogni volta che si scende a una stazione occorre attendere un’ora prima di risalire a bordo, il che è l’ideale per andare alla scoperta delle tappe che la compongono.

La partenza è da St. Moritz a 1775 metri di altitudine verso l’Engadina Superiore, una meraviglia paesaggistica dove i monti superano i 3000 metri: “stazione per eccellenza” è quella di Samedan a 1075 metri.

Il convoglio attraversa poi la Val Bever con una stretta curva e, costeggiando il fiume Beverin, lascia la Valle dell’Engadina e incontra la caratteristica stazione ricoperta di legno di Spinas a 1815 metri. Dopo una sosta, riparte e imbocca il tunnel dell’Albula, alla cui realizzazione contribuirono 1316 operai: oggi si percorre in 4 minuti ed è lungo 5864,5 metri.

Ecco Preda, 1789 metri, e la tratta fino a Bergün dove la ferrovia affronta un dislivello di 416 metri in un panorama che è difficile descrivere a parole. Subito dopo, la stazione di passaggio di Muot, il tornante presso Val Tours e la stazione di Bergün.

Si prosegue per Stugl, i cui edifici della stazione sono tutelati come “patrimonio storico”, e la ferrovia procede tra le montagne fino a Filisur per poi attraversare la valle centrale dell’Albula, raggiungere il viadotto di Landwasser, sostare a Thiefencastel, solcare il Viadotto Solis a 89 metri sul fiume Albula, percorrere 4 chilometri nel cuore della montagna e arrivare a Thusis, ultima stazione della tratta UNESCO: da qui, il viaggio si conclude a Coira.

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Tra Patrimoni Unesco a bordo del primo treno storico enogastronomico in Italia

Viaggiare a bordo di un treno storico è già di per sé un’esperienza fuori dal comune. Ora pensate di farlo ammirando dal finestrino panorami unici al mondo, tutelati dall’Unesco, cullati tra colline che ospitano paesi traboccanti di storia e tradizioni, filari di vigneti che producono alcuni tra i migliori vini al mondo, e di avere la possibilità di visitare le spettacolari Cattedrali Sotterranee di Canelli, partecipare a una degustazione di vini e formaggi a Nizza Monferrato, o brindare con il Brachetto d’Acqui ad Acqui Terme. Questo e molto altro lo si potrà fare a brevissimo sul primo treno storico enogastronomico in Italia.

A bordo del primo treno storico enogastronomico in Italia

Partirà domenica 12 maggio il primo viaggio del 2024 di TrEno Langhe, Monferrato e Roero, un modo inconsueto e originale di visitare in un solo giorno uno dei territori più rinomati al mondo per la qualità del cibo e del vino. Si potranno vivere dieci esperienze uniche, tra Canelli, Castagnole delle Lanze, Neive, Nizza Monferrato e Acqui Terme. Ogni destinazione è completamente diversa dalle altre, per offrire una molteplice possibilità di scelta.

TrEno partirà da Torino Porta Nuova, con la possibilità di salire e scendere a Bra e Alba, e il viaggio sarà raccontato da Narratori del Territorio e allietato da un aperitivo con l’Asti Spumante DOCG accompagnato dagli Amaretti di Mombaruzzo. In ogni località, indipendentemente dalla scelta, ottimi e accoglienti ristoranti proporranno un menù tipico abbinato ai vini del territorio.

A rendere le esperienze ancora più esclusive è la visita a luoghi unici, come i Giardini del Castello di Canelli, normalmente chiusi al pubblico e accessibili solo ai viaggiatori di TrEno. Langhe-Roero e Monferrato, inoltre, hanno ottenuto il primo posto come miglior destinazione enogastronomica, assegnato a Rimini durante il TTG.

Un tour tra borghi e patrimoni unici

Vediamo più da vicino le meravigliose destinazioni del Piemonte che toccherà il viaggio a bordo del treno gastronomico. Canelli è la capitale italiana dello Spumante: qui, nel 1865 è nato l’Asti Spumante a opera di Carlo Gancia. È famosa per le sue cantine, vere e proprie Cattedrali Sotterranee che si diramano nel sottosuolo del paese, dove sono state scavate gallerie nel tufo per oltre 20 km. Capolavori di architettura e ingegneria enologica, in cui si cammina in silenzio, respirando il profumo del legno delle botti, circondati da milioni di bottiglie lasciate a fermentare alla temperatura costante di 12–14 gradi in modo che assumano gli aromi e i sapori tipici dello spumante e dei vini.

Nizza Monferrato e il suo pregiato vino Barbera, del quale è capitale indiscussa, fanno parte del 50° sito Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato. La zona di riferimento del progetto è il suo centro storico con i portici della Via Maestra, dove le botteghe e i palazzi storici permettono di fare un tuffo nel paesaggio umano che ha plasmato queste terre. La città, nella parte più antica, è di forma triangolare con contrade tutte in linea retta e vanta una nutrita presenza di edifici storici dal notevole valore.

La giornata ad Acqui Terme prevede il giro del paese con la sua Cattedrale di Santa Maria Assunta e il suo tesoro più prezioso, il Trittico della Vergine di Montserrat di Bartolomè Bermejo, capolavoro del più importante pittore del ‘400 spagnolo. Si potrà poi far visita al Museo Archeologico con il Castello dei Paleologi, il centro storico, Piazza Italia e la Bollente (Fonte di Acqua Termale Calda a 74,5°). Il pranzo presso l’enoteca e alcuni dei migliori ristoranti proporranno un menù tipico con il Brachetto nelle sue declinazioni dolce, rosso e rosé.

Altra tappa del TrEno Langhe, Monferrato e Roero è Castagnole delle Lanze, uno dei Borghi più belli d’Italia. Una volta arrivati alla stazione, saranno messe a disposizione dei partecipanti 20 e-bike e una navetta per 20 posti. La prima tappa del tour prevede la visita del paese con un aperitivo. Si prosegue, poi, attraversando le dolci colline tra il Monferrato e le Langhe, alla volta di un caratteristico agriturismo dove sarà possibile visitare la cantina e fare un picnic nei vigneti o noccioleti. Se le condizioni atmosferiche non lo consentiranno, il pranzo sarà offerto nella sala ristorante. Il tour conduce, infine, allo splendido borgo di Neive con i suoi splendidi palazzi, le torri e le stradine medioevali.

TrEno Langhe, Monferrato e Roero: date e destinazioni

Ecco le date e le destinazioni in programma nel 2024:

  • 12 maggio: Canelli / Nizza Monferrato
  • 1 giugno: Canelli / Castagnole Neive
  • 21 settembre: Nizza Monferrato / Acqui Terme
  • 12 ottobre: Canelli / Nizza Monferrato
  • 19 ottobre: Canelli / Nizza Monferrato
  • 27 ottobre: Canelli / Nizza Monferrato
  • 10 novembre: Canelli / Nizza Monferrato
  • 16 novembre: Canelli / Nizza Monferrato
  • 24 novembre: Canelli / Nizza Monferrato
  • 15 dicembre: Canelli / Nizza Monferrato
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A bordo di un treno storico per raggiungere i Krampus

Viaggiare è un’arte che arricchisce l’anima e la mente, spingendole a esplorare territori e orizzonti sconosciuti. Ogni viaggio è un’avventura che incanta con panorami mozzafiato, sapori inediti e profumi avvolgenti.

Ma viaggiare è anche, e soprattutto, un’esperienza che ci permette di fare un salto nel passato, immergendoci nel tessuto storico e culturale di un luogo. Una delle tradizioni più affascinanti e misteriose del nostro Paese si trova in Friuli-Venezia Giulia, al confine con Austria e Slovenia: la sfilata dei Krampus di Tarvisio.

Quest’antica usanza, di origine germanica, vede come protagonisti i Krampus appunto, figure demoniache che, nella notte del 5 dicembre, in occasione della festa di San Nicolò, scendono dalle montagne per punire i bambini “monelli”. La sfilata, con i suoi costumi e maschere terrificanti, rappresenta uno spettacolo imperdibile che attira visitatori provenienti da tutto il mondo.

Quest’anno avrai l’opportunità di ammirarla a bordo di un treno d’epoca degli anni ’30. Un’esperienza unica che combina il fascino della storia con l’emozione di un passato millenario.

Il fascino ancestrale dei Krampus

Krampus

Fonte: iStock

Maschere dei Krampus, Tarvisio

È nella notte, quando il silenzio avvolge le strade e le luci della città si affievoliscono, che la tradizione prende vita nelle valli di Tarvisio. Un suono lontano, un brivido nell’aria, e poi l’apparizione: i Krampus, figure mitiche e spaventose si materializzano dal buio per invadere le vie del centro.

Accompagnando San Nicolò, figura di bontà e saggezza, nelle sue visite di casa in casa, i Krampus non sono lì per incutere paura, ma per preservare la tradizione e il rispetto. Mentre San Nicolò porta amore e gioia ai bambini con dolcetti e piccoli regali, le maschere creano un’atmosfera di mistero e meraviglia, muovendosi all’unisono.

Ma quando il sole tramonta completamente, San Nicolò scompare misteriosamente, lasciando i Krampus senza controllo. A questo punto, la parata prende una piega differente. I personaggi esprimono liberamente la loro natura selvaggia, creando uno spettacolo di suoni e colori che affascina e spaventa allo stesso tempo. Questo antico rito, ricco di simbolismi e mistero, segna la transizione dal giorno alla notte, dal bene al male.

Il mattino seguente, però, al momento del risveglio, i bimbi si trovano sul davanzale di una finestra un delizioso Krampus di pane dolce.

È un gesto simbolico, un ricordo tangibile dell’avventura della notte precedente. Ma è anche un promemoria per i più piccoli: un invito a riflettere sulle loro azioni, a cercare di essere buoni e rispettosi, proprio come San Nicolò.

Il treno dei Krampus: un viaggio emozionante tra Trieste e Tarvisio

Per giungere alla suggestiva località della Valcanale, i visitatori avranno l’opportunità unica di vivere un’esperienza imperdibile viaggiando a bordo di un treno storico.

Il 5 dicembre, il Treno dei Krampus parte dalla stazione di Trieste alle 11.45. Durante il tragitto, il convoglio fa tappa a Monfalcone, Gorizia, Udine, offrendo ai passeggeri la possibilità di ammirare le meraviglie del Friuli-Venezia Giulia. Il costo del biglietto? Solo 5€ per gli adulti e 2,5€ per i ragazzi dai 4 ai 12 anni.

Non perdere l’opportunità di salire a bordo. Per ulteriori informazioni, ti suggeriamo di visitare il sito ufficiale.

Tarvisio

Fonte: iStock

Paesaggio notturno di Tarvisio