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Nuova scoperta a Pola: il dolcissimo “Cupido Dormiente” svela la grandezza dell’arte romana

Il dio dell’amore che dorme, da oltre 2000 anni: questo è il tesoro prezioso che Pola rivela attraverso un ritrovamento recente. La località croata era importante per interessi mercantili e sotto il dominio romano ha prosperato. Ora torna quindi sotto i riflettori dell’archeologia mondiale con una scoperta che intreccia arte, storia e poesia di marmo: quella del Cupido Dormiente.

Il ritrovamento del Cupido Dormiente

C’è qualcosa di profondamente romantico e un po’ cinematografico nell’immagine di Cupido che dorme, nascosto per secoli sotto le strade di Pola, per poi riemergere alla luce del sole adriatico. È accaduto davvero: durante delle attività di scavo sotto un boutique hotel del centro, la squadra di archeologi sotto la guida attenta di Aleksandra Paić ha portato alla luce la scultura del Cupido Dormiente, datata II secolo dopo Cristo.

Di dimensioni importanti (lunga circa 1 metro) è stata ritrovata a 3 metri di profondità. Era spezzata in due parti, eppure perfettamente conservata. La scena sa essere dolce e romantica al tempo stesso. La rappresentazione di Eros, giovane e addormentato su una pelle di leone, ha accanto una lucertola scolpita. Un dettaglio raro quanto prezioso, dopotutto sono pochissimi gli esemplari scoperti fino a oggi in tutta Europa.

La statua è stata trovata all’interno di una domus romana, una residenza privata di lusso ricoperta di mosaici e marmi, appartenente probabilmente a una famiglia dell’élite cittadina. Al di sotto di un boutique hotel, il terreno ha rilevato un tesoro nascosto rimasto per secoli protetto. Apparteneva a un periodo in cui Pola era un luogo ricco e florido; la località era un crocevia di culture che navigavano nel Mediterraneo. Le voci degli esperti sottolineano quanto questo ritrovamento sia importante, arricchendo sicuramente il racconto storico e artistico dell’Adriatico antico ma soprattutto specificando che si sia trattata di una delle scoperte più preziose di arte romana nel territorio di Istria.

Il significato dell’opera

Il significato simbolico è importantissimo per capire l’opera: la calma apparente del Cupido Dormiente ritrovato in Croazia ripercorre le basi della cultura greco-romana dove il sonno rappresentava il riposo e allo stesso tempo il confine sottile tra vita, amore e morte. Eros che dorme è amore che non muore, che si rinnova dopo ogni fine. Era un’immagine molto amata nei sepolcri dei bambini e nelle ville dei patrizi, dove evocava innocenza e protezione divina. Un messaggio di tenerezza e immortalità scolpito nel marmo.

L’accuratezza dei dettagli, la morbidezza dei tratti, la serenità del volto: tutto nella statua parla di una civiltà che sapeva trasformare la materia in emozione. Solo pochi esemplari simili si sono conservati in condizioni tanto perfette, il che rende il “Cupido dormiente” di Pola un unicum nel panorama europeo.

Dopo il ritrovamento, i restauratori hanno avviato un delicatissimo intervento di ricomposizione e pulitura laser, per eliminare i sedimenti senza intaccare la superficie del marmo. Ogni granello di polvere rimosso è come una parola restituita alla narrazione del passato.

Una volta completato il restauro, la scultura entrerà a far parte della collezione permanente del Museo Archeologico dell’Istria, dove sarà esposta accanto ad altri capolavori dell’epoca romana di Pola. Lì, tra colonne e mosaici, il piccolo Eros continuerà a riposare ma questa volta sotto lo sguardo di chi vorrà lasciarsi incantare.

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Željava, l’aeroporto militare segreto che dorme sotto le montagne balcaniche

L’ex Jugoslavia è un territorio che non smette di sorprendere chi ama scoprire luoghi insoliti, spesso sospesi tra memoria storica e fascino misterioso. Basti pensare agli enigmatici spomenik, i monumenti brutalisti disseminati nei Balcani, che sembrano sculture aliene piantate nella natura. Ci sono persone che, guida alla mano, viaggiano on the road per vederne il più possibile.

O, ancora, pensate alle basi sotterranee, progettate con tecniche d’avanguardia incredibili per il tempo e custodite per decenni come segreti di stato. Tra queste opere, un posto particolare lo occupa l’aeroporto militare di Željava, un colosso dell’ingegneria militare nascosto sotto una montagna al confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

Željava, l’aeroporto militare segreto più grande dell’ex Jugoslavia

Prima della costruzione della base, l’area era poco più che un paesaggio montano aspro e in gran parte incontaminato, incastonato tra il massiccio della Plješevica e il fiume Una. Non aveva un rilievo particolare né dal punto di vista culturale né politico, fino a quando, nel dopoguerra, il governo jugoslavo ne comprese il potenziale strategico.

La Jugoslavia di Tito, in bilico tra Est e Ovest durante la Guerra Fredda, cercava di proteggersi da una minaccia sempre più concreta: un possibile attacco atomico. È così che, nel 1960, prese forma il progetto segreto di Željava, che sarebbe diventato l’aeroporto militare più grande e fortificato non solo del Paese, ma di tutta Europa.

Il complesso, scavato all’interno della montagna e progettato per resistere a bombardamenti nucleari, era una vera fortezza sotterranea. Le piste di decollo e atterraggio si stendevano lungo il confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina, in una posizione perfetta per il controllo e la difesa del territorio. Il cuore del sistema era nascosto all’interno: un intricato bunker sotterraneo con chilometri di tunnel capaci di ospitare fino a 80 jet da combattimento MiG-21.

Željava non era solo un hangar per aerei, ma una città militare sotterranea. Comprendeva sale di comando, depositi di carburante, dormitori per il personale e spazi vitali pensati per garantire autonomia in caso di conflitto. Le porte corazzate, spesse diversi metri, sigillavano il complesso rendendolo inaccessibile e invisibile persino ai radar occidentali.

Tuttavia, con il crollo della Jugoslavia e l’arrivo delle guerre balcaniche, il destino della base fu segnato: minata e fatta esplodere, Željava cadde in rovina, trasformandosi da simbolo di potenza in relitto della Guerra Fredda.

L'entrata di Zeljava

@SiViaggia-Elena Usai

Un tunnel aereo di Željava visto dall’interno

Come raggiungere e visitare la base militare di Željava

Chi raggiunge Željava trova un paesaggio quasi irreale: piste di cemento invase dall’erba, crateri lasciati dalle esplosioni, resti arrugginiti di velivoli e le scure aperture dei tunnel che sembrano condurre in un altro mondo. La base militare non è un’attrazione turistica ufficiale, ma vengono comunque organizzati diversi tour o, arrivando in autonomia e assumendosi le proprie responsabilità e facendo attenzione, è possibile accedere per pochi metri all’interno dei tunnel muniti di torce.

Per arrivare a Željava, consigliamo di usare la propria auto e di prendere come punto di partenza il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, situato a circa 20 chilometri di distanza. Il punto di accesso più comune si trova nei pressi del villaggio di Željava, non lontano dal valico di confine con la Bosnia.

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Tra scogli e acque cristalline: la poesia della spiaggia di Zaraće

La spiaggia di Zaraće, situata sull’isola di Hvar in Croazia, è una meta ideale per chi cerca tranquillità, acque cristalline e paesaggi incontaminati. Questo angolo appartato dell’Adriatico offre un’esperienza autentica lontano dalle affollate località turistiche.

Le sue due baie principali, Velo Zaraće e Malo Zaraće, garantiscono una varietà di scenari per ogni tipo di visitatore. L’atmosfera selvaggia e i colori accesi del mare la rendono una destinazione perfetta anche per chi desidera scattare fotografie indimenticabili.

Dove si trova la spiaggia di Zaraće e come arrivare

Zaraće è un piccolo villaggio situato sulla costa meridionale dell’isola di Hvar, a circa 6 km dalla città principale. La spiaggia, divisa in due baie profonde, è abbracciata da scogliere rocciose che creano un’atmosfera intima e panorami mozzafiato. Velo Zaraće è orientata a est, mentre Malo Zaraće si affaccia a ovest.

Per raggiungere Zaraće, si percorre la strada che collega la città di Hvar al villaggio. La strada è stretta e tortuosa, quindi è consigliabile guidare con cautela, soprattutto nei mesi estivi quando il traffico aumenta. Una volta arrivati, è possibile parcheggiare nei pressi della spiaggia e proseguire a piedi per un breve tratto fino alla riva.

In alternativa, chi preferisce può arrivare in barca dal porto di Hvar, approfittando delle acque calme della baia e godendo di una prospettiva unica del litorale roccioso.

Caratteristiche della spiaggia

La spiaggia di Zaraće, perfetta per chi ama le attività all’aperto, è caratterizzata da ghiaia, ciottoli e acque cristalline, ideali per nuotare, fare snorkeling e scoprire la ricca fauna marina dei fondali.

La baia più grande è frequentata soprattutto da famiglie e gruppi di amici, mentre la piccola baia – Malo Zaraće – garantisce un’atmosfera tranquilla, lontano dai rumori della città. Le imponenti scogliere circostanti e la vegetazione mediterranea completano il quadro naturale, regalando un’esperienza immersiva nella natura.

I tramonti qui sono particolarmente spettacolari, con il sole che si riflette sulle acque turchesi, creando giochi di luce ideali per fotografie suggestive. Non ci sono stabilimenti balneari e la spiaggia è libera e selvaggia.
La bellezza incontaminata e la tranquillità compensano ampiamente la mancanza di servizi, rendendo la visita un’esperienza autentica.

Consigli per una giornata in spiaggia

Se si arriva in auto, l’accesso alla spiaggia richiede un pochino di attenzione. La strada è stretta e tortuosa e il parcheggio vicino alla spiaggia è limitato. Da lì si cammina per pochi minuti fino alla riva. È fondamentale, soprattutto durante l’alta stagione, arrivare in spiaggia al mattino presto ed essere preparati con tutto il necessario per trascorrere la giornata in autonomia.

Per chi ama l’avventura, il trekking lungo i sentieri costieri offre viste panoramiche sulle baie e sulla vegetazione circostante, rendendo l’esperienza ancora più completa e immersiva.

La spiaggia di Zaraće rappresenta una destinazione ideale per chi cerca un’esperienza autentica e tranquilla sull’isola di Hvar. Tra acque cristalline, scogliere suggestive e baie appartate, offre una fuga perfetta dal turismo di massa e un contatto diretto con la natura mediterranea.

I colori del mare, i tramonti spettacolari e la possibilità di esplorare la vita sottomarina e i sentieri nascosti rendono questa spiaggia un luogo unico, capace di incantare ogni visitatore e trasformare una semplice giornata al mare in un’esperienza indimenticabile.

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Lastovo, Croazia: cosa vedere e perché è l’isola più autentica dell’Adriatico

Ancora oggi esistono angoli d’Europa veri, che non si sono piegati al turismo di massa e che non hanno trasformato ogni porto in un locale per aperitivi o in una passerella per influencer. È il caso di Lastovo, un’isola della Croazia dove il silenzio ha ancora spazio, il cielo è così buio da far vedere le stelle come non accade quasi più, e i ritmi sono rimasti quelli di una volta.

Nessuna discoteca, nessuna spiaggia attrezzata con lettini a file serrate: solo natura selvaggia, borghi sonnolenti e un mare limpido che non ha bisogno di filtri. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su Lastovo.

Dove si trova e come arrivare a Lastovo

Lastovo (Lagosta in italiano) è un’affascinante isola dell’Adriatico che si trova nel profondo sud della Croazia, immersa tra acque limpide e lontana dal grande afflusso turistico che caratterizza altre località del Paese.

Raggiungerla richiede un po’ di organizzazione: l’opzione più comune è prendere un traghetto da Split o da un porto vicino come Dubrovnik. Il viaggio è parte del fascino, con panorami che preparano a un luogo fuori dal tempo, in cui la natura regna sovrana e ogni angolo racconta una storia diversa.

Cosa fare e vedere all’Isola di Lastovo

Chi sceglie Lastovo come propria meta di viaggio ha la possibilità di perdersi tra i suoi borghi silenziosi, fare trekking tra sentieri che si snodano tra boschi e calette nascoste, o semplicemente lasciarsi avvolgere dal ritmo lento e autentico di un posto che sembra essersi fermato nel tempo.

Il centro storico di Lastovo

La visita non può che iniziare dal centro storico di Lastovo: all’apparenza sembra un piccolo borgo tranquillo, ma in realtà è un vero e proprio scrigno di storia e tradizioni che pochi turisti conoscono davvero. Passeggiando per le sue strade strette, ci si accorge subito di quanto la vita qui abbia un ritmo diverso, privo di fretta e caos.

Tante le cose da visitare, come il campanile della chiesa di San Nicola da dove si può ammirare tutto il paese e il mare che lo circonda, ma anche scorgere piccole insenature e isolotti nascosti. Poi la Fortezza Napoleonica facilmente raggiungibile a piedi e l’interessante Museo Civico ospitato in un prezioso edificio storico.

Ma a fare la differenza sostanziale sono soprattutto i dettagli, come la rete di piccoli cortili nascosti, dietro le facciate apparentemente semplici, in cui una volta si svolgevano incontri riservati o feste private tra famiglie del paese. Qui, tra piante rampicanti e scorci di cielo, si respira un’atmosfera di comunità antica, fatta di legami profondi e storie tramandate a voce.

Lastovo Forest Park

A pochi chilometri a sud-ovest del paese sorge il Lastovo Forest Park, polmone verde dell’isola e un posto dove la natura regna sovrana e si respira un silenzio che raramente si trova altrove nel Mediterraneo. Passeggiando tra i sentieri immersi nella macchia mediterranea, si incontrano profumi intensi di rosmarino, mirto e lentisco, accompagnati dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie.

Fino a pochi decenni fa, questi boschi erano usati per raccogliere legna, erbe aromatiche e frutti selvatici, attività che oggi sono diventate quasi rare. Solo in pochissime zone, infatti, si possono ancora scorgere antichi sentieri e tracciati usati per queste pratiche tradizionali, nascosti tra querce e pini.

Il parco è anche un rifugio per la fauna locale con volpi, ricci e diverse specie di uccelli che qui trovano un habitat protetto. Ma non è tutto, perché alcuni angoli del Forest Park regalano panorami mozzafiato sulle colline di Lastovo e sulle acque cristalline che la circondano.

Faro di Struga

I più romantici non possono di certo perdersi il Faro di Struga, sulla punta sud-occidentale dell’isola, che si affaccia sul mare aperto. Oltre ad essere un punto di riferimento per i navigatori, è un simbolo della solitudine e della bellezza selvaggia di Lastovo. Qui il vento e il suono delle onde fanno da colonna sonora, mentre il panorama spazia dalle scogliere a picco alle acque profonde e turchesi.

Chi lo desidera può fare delle camminate nei suo dintorni, per immergersi in un paesaggio aspro in cui la natura domina senza compromessi.

Faro di Struga, Lastovo

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L’affascinante Faro di Struga a Lastovo

Resti archeologici romani

Gli antichi Romani arrivarono anche in quest’isola quasi sperduta. E a dimostrarlo sono una serie di resti archeologici dell’epoca sparsi in vari punti. Lastovo, infatti, era un piccolo ma strategico avamposto nel Mare Adriatico.

Tra mura di pietra, frammenti di ceramica e antiche strutture, si percepisce la presenza di una comunità romana che viveva e lavorava qui, in un contesto rurale ma con collegamenti marittimi importanti. Questi ruderi non sono grandi monumenti da cartolina, ma piuttosto piccoli scorci che richiedono attenzione e voglia di scoprire una storia nascosta.

Molti di questi siti si trovano nelle campagne intorno al centro storico di Lastovo o lungo antichi sentieri intorno al villaggio di Ubli, dove è ancora possibile vedere tracce di villae rusticae, ovvero fattorie romane che testimoniano l’agricoltura e la vita quotidiana di allora.

Grotta Rača

A Lastovo non mancano di certo fascino e mistero, e a provare quanto appena detto è senza ombra di dubbio la Grotta di Rača. Questa meraviglia della natura, infatti, non è solo un buco nella roccia: è uno di quei posti dove, appena ci si mette piede, si sente che qualcosa di molto antico è successo lì. Si trova sul lato sud-est dell’isola, un po’ fuori mano, tra boschi e silenzi che isolano dal mondo e vi sono stati trovati reperti che vanno dal Neolitico fino all’epoca romana.

Parliamo di ossa umane, ceramiche fatte a mano, oggetti d’uso quotidiano. Non sono esposti in un museo sotto vetro, ma sono stati studiati sul posto da archeologi che ci hanno visto le tracce di una presenza umana continua. Il bello della Grotta di Rača è proprio questo: non ha nulla di turistico, non è illuminata con faretti e non c’ nemmeno la fila di gente a fare selfie.

Dentro, l’atmosfera è silenziosa e un po’ mistica. La pietra calcarea gocciola lentamente, il muschio ricopre i bordi e il fresco naturale avvolge.

Villaggio di Pasadur

Pasadur è un grazioso villaggio situato sull’estremità occidentale dell’isola di Lastovo, affacciato su un canale calmo che separa l’isola principale dalla piccola isola di Prežba (collegata da un ponte). Da queste parti non ci sono negozi di souvenir né locali rumorosi, ma solo barche che dondolano placide, pinete che profumano di resina e acque limpide che sembrano dipinte.

Pasadur è il posto giusto per rallentare, per vivere l’isola con un ritmo naturale e senza fronzoli, magari per ritrovarsi a chiacchierare con un pescatore al porto o a sorseggiare un bicchiere di vino locale in una konoba con vista sul tramonto. È anche una base strategica per esplorare Prežba o fare immersioni nei fondali ricchi di vita marina e relitti sommersi.

Villaggio di Ubli

Poi ancora Ubli, la porta d’ingresso all’isola di Lastovo in quanto è qui che attraccano i traghetti da Spalato. Eppure, molti passano oltre senza fermarsi, ed è un peccato.

Ubli ha un carattere tutto suo: tranquillo, essenziale, quasi ruvido, ma autentico. C’è un piccolo lungomare con un paio di bar, una manciata di case, qualche barca ormeggiata e un’atmosfera che sa di mare vissuto. Ma il vero tesoro del villaggio è la sua storia nascosta, fatti di resti di una basilica paleocristiana del V secolo dedicata a San Pietro, una delle più antiche testimonianze cristiane della Dalmazia meridionale.

Ubli è anche un ottimo punto di partenza per esplorare il resto dell’isola, sia via terra che via mare. È il territorio più “collegato” dell’isola, ma non per questo meno affascinante.

Collina di Hum

Infine la Collina di Hum, il vero e proprio tetto di Lastovo: ben 417 metri di altitudine. Raggiungendo la cima si ha davvero la sensazione di abbracciare l’Adriatico con lo sguardo. Ma Hum non è solo un belvedere, perché è un luogo dove la natura, la storia e il silenzio si incontrano in modo potente.

La strada per arrivarci è stretta e un po’ tortuosa, ma percorrendola si attraversa la parte più verde e selvaggia dell’isola.

Le spiagge più belle di Lastovo

Selvagge, rocciose e spesso senza un’anima viva nei dintorni, le spiagge di Lastovo sono il riflesso perfetto del carattere schivo e autentico dell’isola. Nessuna passerella, zero stabilimenti e spesso nemmeno sabbia fine. Ma se si ama tuffarsi da una roccia, nuotare in acque profonde e trovarsi da soli in mezzo a una bellezza ruvida e silenziosa, non c’è luogo migliore. Tra le spiagge da non perdere segnaliamo:

  • Zaglav Bay: situata nella parte meridionale dell’isola, offre una spiaggia di ciottoli immersa nel silenzio e nella macchia mediterranea. L’acqua è incredibilmente trasparente;
  • Kručica: piccola baia tranquilla vicino al villaggio di Lastovo, è circondata da pinete e rocce basse;
  • Mihajla Beach: si raggiunge facilmente dal villaggio di Lastovo (circa 1,5 km a piedi), ed è una delle poche spiagge con un piccolo bar (molto frequentata dai locali al tramonto);
  • Uska Beach: prende vita a Pasadur, in una stretta insenatura e presenta acque calme e riparate dal vento;
  • Lučica Bay: a breve distanza da Lastovo paese, è una baia tranquilla con fondale roccioso;
  • Jurjeva Luka: vicino a Ubli, si trova all’interno di una grande insenatura naturale. Le acque sono calme, ideali anche per i bambini, e il panorama è suggestivo;
  • Korita Bay: una vera e propria perla nascosta nei pressi di Pasadur che colpisce perché le rocce formano delle “vasche naturali” dove immergersi, con un fondale ricco di vita marina;
  • Pionir Beach: spiaggia in cemento del villaggio di Ubi, con ombra naturale e adatta a bambini e persone anziane. È possibile anche tuffarsi in mare;
  • Čampa Bay: è una delle baie più suggestive e meno conosciute dell’isola, caratterizzata da acque cristalline e un ambiente tranquillo. Prende vita sulla costa settentrionale di Lastovo, vicino al villaggio di Zaklopatica;
  • Saplun Beach: non è proprio a Lastovo ma nell’isolotto di fronte, ed è  una delle pochissime spiagge di sabbia bianca dell’arcipelago. Raggiungibile solo in barca, offre acque limpide e un ambiente incontaminato da sogno.
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Come raggiungere l’isola di Krk, la perla più grande della Croazia

Krk è una delle isole più grandi e accessibili della Croazia. Situata nel Mar Adriatico settentrionale, a sud-est di Fiume, è collegata alla terraferma dal ponte omonimo. Questo significa che i turisti possono raggiungerla facilmente in auto, senza dover dipendere dai traghetti o pianificare il viaggio in base agli orari delle traversate.

L’isola ospita anche l’aeroporto di Fiume: sebbene i voli non siano molto frequenti, chi ha l’opportunità di atterrare qui arriva direttamente a destinazione, senza bisogno di guidare. Ma Krk non è amata solo per la sua accessibilità: è anche una destinazione straordinaria, tra storiche città costiere, vigneti ondulati, spiagge tranquille e siti culturali risalenti all’epoca romana e medievale.

Come raggiungerla? Ecco tutte le opzioni a vostra disposizione!

Come arrivare con l’aereo

L’aereo non è sicuramente l’opzione più conveniente per i viaggiatori italiani. Seppur ci sia un aeroporto proprio sull’isola, questo non offre tratte dirette con l’Italia. Tuttavia, potete valutare di atterrare negli aeroporti vicini e, da qui, procedere noleggiando un’auto o sfruttando, se presenti, i mezzi pubblici.

I principali aeroporti presenti nelle vicinanze sono:

  • Zagabria, distante 170 km
  • Lubiana, distante 140 km
  • Trieste, distante 140 km
  • Pola, distante 130 km

Come arrivare con il bus da Trieste

Dall’Italia, l’unico bus che permette di arrivare facilmente sull’isola di Krk parte da Trieste. L’autobus offerto è quello della compagnia Arriva Croatia che collega quotidianamente Trieste alla stazione degli autobus di Veglia (Krk), il capolinea sull’isola.

Il viaggio ha una durata stimata tra le 3 e le 5 ore, a seconda del traffico e dei tempi di attesa ai controlli di frontiera, che possono aumentare notevolmente in alta stagione. Sebbene i prezzi dei biglietti siano variabili, è possibile usufruire di sconti speciali prenotando tramite l’app ufficiale. Una volta arrivati a Veglia, è facile spostarsi verso le altre città, i porti e le località turistiche dell’isola utilizzando i bus locali o i taxi.

Come arrivare con l’auto

Arrivare sull’isola di Krk in auto dall’Italia è la soluzione più comoda, soprattutto per chi desidera esplorare la Croazia in totale libertà. Grazie al ponte di Krk, che collega l’isola alla terraferma, non è necessario affidarsi ai traghetti: basta seguire le autostrade che attraversano il Friuli Venezia Giulia, entrare in Slovenia (acquistando la vignetta autostradale) e proseguire in direzione Fiume (Rijeka), fino a imboccare il ponte.

Il tragitto è panoramico e ben segnalato, con tempi di percorrenza che variano da circa 2,5 ore da Trieste fino a 7–8 ore da città come Milano o Bologna. Viaggiare in auto offre il grande vantaggio di poter gestire i tempi in autonomia, visitare località lungo il percorso e, una volta sull’isola, spostarsi facilmente tra baie, borghi storici e spiagge appartate. Una scelta ideale per chi ama la flessibilità e vuole godersi ogni tappa del viaggio!

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5 spiagge segrete in Croazia

La Croazia è una terra tutta da scoprire, un vero e proprio paradiso composto da spiagge incredibili, borghi, città, cultura vivace e una natura inebriante.

Un luogo molto amato dai turisti, per cui trovare spiagge meno battute non è per nulla semplice. Ce ne sono alcune, però, che sono famosissime e al tempo stesso richiedono o una breve camminata, oppure un giro in barca per poterle visitare e vivere, diventando uno dei ricordi più preziosi della vacanza in questo bellissimo Paese.

Cinque spiagge della Croazia “segrete”: meno battute e tutte da scoprire.

Spiaggia di Nugal sulla riviera di Makarska

Si trova a circa due chilometri dal porto di Makarska ed è una spiaggia frequentata anche dai naturisti. Un vero e proprio scenario da cartolina fatto di contrasti e colori che colmano lo sguardo. Ci sono le rocce che si gettano nel mare, ci sono le mille sfumature di blu dell’acqua, i ciottoli chiari e il verde della natura circostante. Si arriva percorrendo un sentiero a piedi nella boscaglia, oppure in barca, ed è uno di quei luoghi che lasciano letteralmente senza fiato. Potrebbe essere un po’ affollata in alta stagione, ma al mattino presto o nei periodi con meno turisti è il luogo “segreto” che stavate cercando.

Spiaggia di Nugal in Croazia

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Spiaggia di Nugal in Croazia: una delle cinque da vedere

Spiaggia sull’isola di Proizd

È un’isola disabitata che si trova vicino a quella più grande di nome Korčula, dalla quale si parte per raggiungerla con una traversata di circa 40 minuti. L’isola di Prozid e la sua spiaggia in Croazia sono un posto meraviglioso fatto di rocce e mare, da esplorare in superficie con una bella camminata (è piccola quindi si gira tutta in una – due ore, circa), oppure sott’acqua con maschere, pinne e boccaglio. Un’isola incantevole, in cui trascorrere una giornata da sogno. Attenzione a portare con sé tutto ciò di cui si ha bisogno, perché qui si trova solo un ristorante.

Spiaggia sull’isola di Proizd in Croazia
Spiaggia sull’isola di Proizd in Croazia: una delle cinque da scoprire

Spiaggia di Saplunara sull’isola di Mljet

Ci spostiamo sull’isola di Mljet dove incontriamo una spiaggia meravigliosa, si tratta di quella di Saplunara: una pineta alle sue spalle, acqua meravigliosa e dai colori pazzeschi, questo lembo di terra si sviluppa lungo un chilometro di pace e relax. Infatti, si tratta del posto giusto per chi cerca una giornata rilassante al mare. È presente un piccolo punto ristoro, ma è sempre bene portare con sé tutto ciò di cui si pensa di poter aver bisogno.

Spiaggia di Saplunara in Croazia
Spiaggia di Saplunara in Croazia: una delle più belle

L’isola Vela Palagruza, un gioiello

Si trova piuttosto distante dalla costa croata ed è la più grande delle isole che vanno a formare un piccolo arcipelago. Stiamo parlando di Vela Palagruza, la più grande delle quattro che si trova a circa 95 chilometri da Peljesac. Per raggiungerla ci si deve affidare a dei tour specializzati e sono due le spiagge presenti, oltre alle bellissime scogliere a picco sul mare e a un faro in cui vive l’unico residente, ovvero il guardiano. Il luogo perfetto per entrare in contatto con la natura e per vedere da vicino un posto speciale, da cui si dice che siano transitati anche personaggi importanti.  Prima di raggiungerla è bene partire prearati e con tutto il necessario.

L’isola di Vela Palagruza in Croazia
L’isola di Vela Palagruza in Croazia: un luogo selvaggio

Spiaggia di Stiniva sull’isola di Vis

Si arriva alla spiaggia di Stiniva sull’isola di Vis con una camminata tra le rocce, oppure via mare e d’innanzi agli occhi si apre uno scenario difficile da dimenticare: un vero e proprio scrigno di meraviglia. Quasi chiusa da alte scogliere, regala un piccolo accesso da cui entra il mare. Si trova nella parte meridionale dell’isola, è di piccole dimensioni (a quanto pare solamente 35 metri) e regala ciottoli chiari e acqua cristallina dalle mille sfumature di blu. Anche qui s trova un piccolo punto ristoro, ma sempre meglio essere attrezzati per ogni evenienza.

Spiaggia di Stiniva in Croazia
Spiaggia di Stiniva in Croazia: gioiello meraviglioso
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Spiagge per bambini in Croazia: piccoli paradisi perfetti per chi viaggia in famiglia

Ci sono zone di mare che riescono a conquistare proprio tutta la famiglia, la Croazia è una di queste. Le spiagge per bambini in Croazia non mancano, anzi. Il fondale sabbioso e che degrada dolcemente è uno dei punti di forza del territorio e spostandosi sia sulla terra ferma che sulle sue isole si trovano vere e proprie meraviglie da scoprire con figli e nipotini. Vediamo insieme quali sono le spiagge per bambini della Croazia più belle e family friendly da considerare per una vacanza estiva.

Spiaggia di Bijeca a Medulin

Benvenuto in una delle poche, vere spiagge sabbiose dell’Istria: Bijeca è la destinazione ideale per te e la tua famiglia. Lunga quasi un chilometro, è il paradiso dei giochi sulla sabbia. La troverai nella vivace località di Medulin, vicina all’omonimo campeggio, dove puoi anche soggiornare direttamente sul mare. L’acqua è bassa per molti metri, perfetta per i primi bagnetti dei più piccoli, mentre per te ci sono ombrelloni, lettini e chioschi per ogni necessità. E se vuoi esplorare qualcosa di più selvaggio, fai un salto alla penisola di Kamenjak, poco distante.

Rajska Plaža sull’isola di Rab

Il nome non mente: questa è davvero la “spiaggia paradisiaca” della Croazia. Due chilometri di sabbia dorata, fondale basso e acque trasparenti ti aspettano sull’isola di Rab. Puoi rilassarti all’ombra della pineta o mangiare qualcosa nei ristoranti sulla spiaggia mentre i tuoi bambini si scatenano tra castelli di sabbia e tuffi sicuri. Attenzione nei mesi di alta stagione: è una delle spiagge più amate, ma ne vale assolutamente la pena.

Sveti Marak sull’isola di Krk

Sveti Marak è una piccola baia sabbiosa è un gioiello tranquillo dell’isola di Krk, ideale per una mezza giornata di relax. Anche se la sabbia non è finissima, l’ambiente è sicuro, intimo e perfetto per i bambini che vogliono esplorare in autonomia. In mare troverai dei gonfiabili a pagamento, ottimi per un po’ di sano divertimento. Porta con te qualcosa da mangiare, anche se c’è un bar sul posto. Il fascino qui è tutto nella semplicità: natura, acqua limpida e libertà.

Spiaggia di Soline a Krk

Ti piace l’idea di una spa naturale? Alla foce di un piccolo fiume, la spiaggia di Soline è famosa anche per il fango curativo. I tuoi bambini si divertiranno a spalmarlo ovunque, e tu potresti tornare a casa con la pelle più liscia. È una spiaggia ampia, sabbiosa, ma senza ombra: ombrellone obbligatorio! Perfetta se ami le atmosfere selvagge ma non vuoi rinunciare alla comodità.

Crni Molo a Crikvenica

La sabbia è grossolana ma tanto, tanto amata dai bambini: Crni Molo è una delle spiagge più attrezzate della Riviera del Quarnero, con bar, ristoranti, noleggi e persino attività acquatiche. Non aspettarti il mare caraibico, ma una spiaggia viva, sicura e perfetta per far divertire i più piccoli senza pensieri.

Vela Plaža a Baška

Due chilometri di ghiaia chiara, con un mare trasparente e servizi ovunque: sei a Vela Plaža, la spiaggia di Baška. È perfetta per i bambini che non amano troppo la sabbia incollata ovunque, ma vogliono comunque giocare e nuotare in sicurezza. L’unica cosa da ricordare è portare un ombrellone o affittarlo sul posto: l’ombra naturale qui scarseggia!

Zaton Beach vicino Zara

Se sogni un resort formato famiglia, Zaton è il tuo posto: spiaggia di sabbia sottile, mare calmo, ombra dei pini e un’intera area giochi per bambini; c’è anche una piscina, per cambiare un po’ scenario.

Zaton Beach è una spiaggia family friendly vicino a Zara

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Spiagge Zara per bambini: Zaton Beach

Punta Rata a Brela

Questa è una delle spiagge più fotogeniche della Croazia. La roccia di Brela è iconica, ma quello che amerai davvero è il mix di ghiaia fine, mare turchese e ombra dei pini. I bambini possono giocare ovunque, anche nei sentieri interni tra gli alberi. È come un parco giochi naturale sul mare.

Zlatni Rat a Brač

Qui la natura si è davvero superata. Zlatni Rat (il celebre “Corno d’oro”) è la spiaggia per bambini più famosa della Croazia. La sabbia è mista a ciottoli, ma il fondale è dolce e il mare sempre limpido. Noleggia un kayak, fai un giro nella pineta e goditi una giornata che sembra uscita da una cartolina.

Sakarun a Dugi Otok

Questa sì che è una spiaggia da “occhi a cuoricino”! Sakarun ti offre un mare verde smeraldo, sabbia bianca e una pineta fresca dove fare picnic. È una delle spiagge più belle dell’intera Croazia, adatta anche ai più piccoli per via del fondale bassissimo. Raggiungerla è facile con l’auto o il trenino turistico da Božava.

Slanica Beach sull’isola di Murter

Murter è un’isola piccola, ma Slanica è una grande protagonista. La spiaggia è di sabbia, l’acqua è calma, e i servizi non mancano: ristoranti, bar e un campeggio con case mobili super comode per famiglie. A completare il quadro, un parco acquatico con acquascivoli. Preparati a faticare per far uscire i tuoi figli dall’acqua!

Ninska Laguna Beach a Nin

Una laguna calda, fondale basso, sabbia soffice e tanto spazio per giocare: ecco la spiaggia di Nin. Ideale anche per i bimbi più piccoli che vogliono gattonare o muovere i primi passi tra le onde. Se il vento non è troppo forte, potresti vedere i kitesurf in azione: spettacolo assicurato! Il plus? Il fango nero locale, considerato terapeutico. Un beauty treatment… tra un castello e l’altro.

Mlini a Paklinski Otoci

Vuoi regalare ai tuoi bimbi un’avventura? Prendi una barca da Hvar e raggiungi Mlini, una spiaggetta incastonata tra scogli e pineta. Il mare è calmo e i colori sono da favola. Dopo il bagno, puoi esplorare le calette vicine: perfetto per piccoli esploratori!

Kraljičina Plaža a Nin

La spiaggia della regina è uno degli arenili più lunghi e sabbiosi della Croazia. Il mare è basso per decine di metri, i servizi sono ottimi, e c’è anche una zona con fango curativo. Perfetta per giocare senza limiti. Se ami i racconti storici, puoi dire ai tuoi bambini che qui si riposava la regina Tomislava.

Spiaggia di Bačvice a Spalato

Nel centro di Spalato, Bačvice è una vera istituzione. Sabbia fine, fondale basso e tanti giochi in acqua, dai gonfiabili ai trampolini. Se vuoi un mix tra spiaggia e città, è la scelta giusta. E non dimenticare di provare il picigin, il gioco tradizionale croato che si gioca nel mare basso.

Spiagge Spalato per famiglie: Bačvice

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La spiaggia family friendly di Bačvice a Spalato

Copacabana Beach a Dubrovnik

A pochi minuti dalle mura di Dubrovnik, la spiaggia Copacabana ha un nome che promette festa… e mantiene. Ghiaia, scivoli, giochi d’acqua e noleggio pedalò: i bambini saranno felici, e tu potrai goderti il panorama sulle isole Elafiti. Una gita in kayak? Assolutamente sì.

Baia di Čikat a Lošinj

Un piccolo paradiso sull’isola di Lošinj, dove si può anche incontrare qualche delfino. La spiaggia sabbiosa si nasconde tra le baie della pineta e il Parco Acquatico Čikat farà impazzire i più piccoli. Per te? Relax, ombra e la possibilità di esplorare una delle isole più verdi e profumate della Croazia.

Slanica e Vela Pržina

Murter e Korčula offrono altre due perle: Slanica con il suo acquascivolo e ristoranti, e Vela Pržina, una spiaggia di sabbia dorata vicina alla storica città di Korčula. Parcheggi, giochi, bar, ristoranti e tanto spazio per correre e divertirsi.

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Croazia nascosta: viaggio sull’isola di Prvić, la perla segreta dell’Adriatico

L’estate dovrebbe seguire il ritmo lento e naturale del mare, ma non sempre è così. Le destinazioni più gettonate si riempiono in fretta e, tra itinerari fitti e attrazioni da non perdere, le giornate finiscono per essere scandite dall’orologio più che dal sole. Eppure, esistono ancora luoghi quasi segreti: isole lontane dal turismo di massa, dove il tempo sembra dilatarsi e le giornate scorrono lente, come dovrebbero. Una di queste si trova in Croazia, nell’arcipelago di Šibenik (Sebenico).

Stiamo parlando dell‘isola di Prvić (Provicchio, in italiano), un’oasi serena e senz’auto dove passeggiare tra le vie di romantici villaggi di pescatori, fare degustazioni di olio d’oliva, percorrere i sentieri e, naturalmente, godersi le spiagge di una bellezza mozzafiato, immerse nella natura.

Prvić è una meta ambita sia per gite di un giorno, per le quali vengono proposte numerose escursioni in barca, che per trascorrere una vacanza tranquilla di più giorni.

Dove si trova l’isola di Prvić

Prvić è un’isola idilliaca e tranquilla situata di fronte alla città portuale di Sebenico e al popolare centro turistico di Vodice, a breve distanza dalla terraferma. È una delle più belle isole pedonali della Croazia e, con una superficie di soli 2,5 km², rappresenta una delle più piccole perle abitate del Paese.

Può essere raggiunta facilmente sia prenotando un taxi boat che usufruendo dei traghetti, per i quali vengono proposte più tratte giornaliere. Sull’isola, ricoperta di macchia mediterranea, uliveti e vigneti, vivono solo circa 400 abitanti, il che conferisce all’isolotto un’atmosfera tranquilla e idilliaca. Ci sono due villaggi, chiamati Prvić Luka e Šepurine, entrambi protetti come Patrimonio Storico e Culturale.

Villaggio di Šepurine

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Il villaggio di Šepurine

Cosa fare e cosa vedere sull’isola di Prvić

Tra le principali attrazioni dell’isola di Prvić spiccano i pittoreschi villaggi di pescatori di Šepurine e Prvić Luka, custodi di un’autenticità senza tempo. Da non perdere il Museo Faust Vrančić, dedicato all’illustre inventore e umanista, oltre alle piccole aziende locali che producono un’olio d’oliva eccezionale.

Visitare i centri abitati di Prvić Luka e Šepurine

Nella parte settentrionale dell’isola troverete Šepurine, il villaggio più grande abitato fin dall’Alto Medioevo. Durante una passeggiata tra le sue strade, potrete ammirare le antiche case in pietra costruite secondo lo stile tradizionale della Dalmazia, protette come patrimonio storico. Un tempo, le case erano collegate da un lungo muro comune che ovviava alla scarsità di pietra utilizzabile. Insieme al porto e alla chiesa di Sant’Elena, risalente al Medioevo, creano uno scenario assolutamente incantevole. A Šepurine godrete di una piacevole atmosfera mediterranea, arricchita dalla presenza di piccole taverne e caffè che invitano i turisti a soffermarsi e a godere delle specialità proposte.

A sud-est, invece, troverete Prvić Luka, il secondo insediamento. Collegato a Šepurine da un sentiero pedonale in cemento, è contraddistinto da labirinti di pietra, anch’essi protetti come patrimonio storico. Tra le attrazioni più importanti ci sono il meraviglioso centro del villaggio, che emana un grande fascino con i suoi vecchi edifici in pietra, e la Chiesa di Santa Maria, dove si trova l’ultima dimora del celebre scienziato e studioso Faust Vrančić, famoso per aver inventato, tra le altre cose, il paracadute.

In suo onore, a Prvić Luka è stato aperto il piccolo, ma interessante Museo di Vrančić, dove, tra le altre cose, sono esposti modelli delle sue invenzioni. A Šepurine, invece, spicca la villa padronale che Vrančić fece costruire come sua residenza estiva.

Fare una degustazione di olio d’oliva

Sull’isola di Prvić, oltre a godere della bellezza e della calma dei suoi villaggi, potrete anche vivere un’esperienza autentica contattando le aziende locali, a conduzione famigliare, e provare il loro olio d’oliva. Si tratta di un prodotto pluripremiato per la sua qualità, frutto di una tradizione secolare: partecipando a una degustazione, potrete assaporarne non solo le sfumature, ma anche scoprire i racconti degli olivicoltori dell’isola, che custodiscono con passione i segreti di una produzione artigianale. Un viaggio nei sapori che racconta l’anima più genuina di Prvić.

Le spiagge sull’isola di Prvić

Sull’isola di Prvić troverete alcune magnifiche baie, perfette per trascorrere ore di relax sul Mare Adriatico. Queste si susseguono lungo la costa e, che siano di cemento, pietra o ciottoli, c’è qualcosa per ogni gusto. Il mare risplende nei più stupefacenti colori turchesi e, insieme al paesaggio costiero mediterraneo, crea un’atmosfera da cartolina. Grazie all’ambiente naturale, l’acqua è particolarmente limpida e ideale per lo snorkeling.

La spiaggia principale di Prvić, Plaza Trstevica, è sicuramente la più affascinante: è situata ai margini di Sepurine ed è conosciuta come una delle migliori spiagge della regione di Sebenico.

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Dubrovnik contro l’overtourism: le nuove regole da conoscere per visitare la città

Nel 2024, Dubrovnik è stata classificata come la città più sovraffollata al mondo con un picco di 27 turisti per ogni residente. Da sempre rinomata per la sua bellezza, la sua architettura storica e le sue mura, ha raggiunto il massimo della fama dopo essere stata utilizzata come location nella serie “Il Trono di Spade”: stiamo parlando di circa 60.000 turisti all’anno arrivati in città per partecipare ai tour o cercare in autonomia i luoghi in cui hanno girato le scene.

Ma non confondiamoci, perché il problema non sono certo i fan dell’amata serie targata HBO. I tre problemi principali che Dubrovnik si è ritrovata ad affrontare senza precedenti sono i voli economici, le navi da crociera e il traffico. Ed è proprio per quest’ultimo punto che la città ha introdotto un “Sistema di gestione del traffico” nell’area di tutela del patrimonio storico-culturale e nella zona limitrofa con l’obiettivo di preservare il patrimonio culturale e promuovere una mobilità urbana sostenibile.

Come funziona il nuovo sistema di gestione del traffico a Dubrovnik

La Città Vecchia di Dubrovnik, in Croazia, negli ultimi anni ha cominciato a soffrire di una forte congestione legata al traffico. Il problema riguarda soprattutto la proliferazione di auto a noleggio e taxi intrappolati in un sistema a senso unico, oltre che dozzine di autobus turistici che si accumulano ogni ora vicino a Porta Pile per caricare e scaricare passeggeri. Soprattutto in estate, nei mesi di alta stagione come luglio e agosto, arrivavano fino a 200 autobus al giorno. Una situazione che, non solo ostacolava il flusso dei turisti, ma soprattutto rendeva difficile la vita quotidiana ai residenti.

Per affrontare il problema, la città ha introdotto una serie di nuove regole: gli autobus sono tenuti a prenotare gli orari di arrivo e possono essere multati fino a 2.000 euro se si presentano senza averlo fatto, le auto a noleggio devono parcheggiare in aree designate e il numero di taxi che possono entrare nella Città Vecchia è stato ridotto da 9.000 a soli 700. In più, è stato introdotto un nuovo sistema di gestione del traffico chiamato “Zona”.

In questa ampia area attorno alla città vecchia, che comprende quartieri come Ilijina Glavica, Zagrebačka ulica fino a Viktorija e l’area da Pile a Boninovo, sarà attiva dal 1 marzo al 30 novembre 2025 la cosiddetta “Zona. Qui, l’accesso è consentito solo previa autorizzazione e in casi specifici: se si viaggia in minibus prenotando tramite siti specifici; se si dispone di un parcheggio prenotato tramite l’app ufficiale; oppure se si alloggia in una struttura (hotel o privata) situata nella Zona e il proprietario ha registrato la targa del veicolo.

Per chi arriva senza prenotazione, è possibile entrare solo per cercare un alloggio, ma attenzione: se non si registra il soggiorno entro tre giorni, si dovrà lasciare la Zona e comunicare il motivo via email all’amministrazione.

Mappa per la gestione del traffico a Dubrovnik

Ufficio Stampa

La mappa per la regolamentazione del traffico presso il centro storico di Dubrovnik

Le regole introdotte a Dubrovnik contro l’overtourism

Oggi, la popolazione permanente della Città Vecchia di Dubrovnik conta appena 1.500 abitanti, un netto calo rispetto ai circa 5.000 del 1991. Molte case e appartamenti sono stati trasformati in alloggi turistici, una dinamica che ha finito per minare il senso di comunità, erodere la cultura locale e far lievitare i prezzi degli immobili.

Per contrastare l’overtourism, la città ha introdotto una serie di misure, oltre a quelle già menzionate. Una riguarda le navi da crociera: l’afflusso quotidiano e concentrato di migliaia di passeggeri nel cuore del centro storico causava sovraffollamento, senza portare benefici reali alla popolazione locale. Oggi, solo due navi da crociera possono attraccare al giorno, e i passeggeri devono rimanere in città per almeno otto ore, incentivandoli a esplorare anche le aree meno battute.

Gli orari di arrivo e partenza sono stati scaglionati per migliorare la circolazione dei visitatori, mentre è stata introdotta una tassa di un euro a passeggero, destinata al mantenimento delle infrastrutture urbane.

Dubrovnik ha inoltre deciso di rendere più difficile la conversione di immobili in affitti a breve termine, vietando nuove trasformazioni all’interno della Città Vecchia e nei grandi condomini, dove il continuo via vai turistico compromette la qualità della vita dei residenti. Per riportare equilibrio, il Comune ha anche iniziato ad acquistare appartamenti da destinare a famiglie locali, con contratti di locazione a lungo termine.

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Alla scoperta delle Isole Elafiti, oasi di pace in Croazia

Con oltre 6.000 km di costa e quasi 1.200 isole, la Croazia si attesta come una delle destinazioni più ambite e gettonate tra gli amanti del mare e del relax in spiaggia. Incorniciate da acque turchesi e baie nascoste, le sue rive offrono paesaggi mozzafiato, con scenari che toccano il cuore. Tra le tante, le Isole Elafiti si distinguono per la bellezza naturale e l’atmosfera tranquilla, tipica dei luoghi estranei al turismo di massa.

Situato a Nord-Ovest della bella Dubrovnik, l’arcipelago delle Elafiti si compone di 13 isole, di cui solo 3 abitate, che rappresentano il rifugio ideale per chi desidera esplorare la Croazia in modo più intimo e rilassato. Il mare cristallino, la vegetazione lussureggiante, i tramonti infuocati e i villaggi pittoreschi che raccontano storie d’altri tempi sono i protagonisti incontrastati di quest’angolo di paradiso incontaminato.

Koločep, Lopud e Šipan: le tre protagoniste delle Elafiti

Benché parte dello stesso arcipelago, le tre isole principali delle Elafiti presentano caratteristiche uniche e distintive. Da scoprire con calma, a passo lento, per rinvigorire il corpo e rigenerare l’anima.

1. Koločep, l’isola del silenzio

Koločep, la più piccola delle Elafiti, si trova a soli 30 minuti di navigazione dal porto di Dubrovnik.

Con una superficie di poco superiore ai due chilometri quadrati, si esplora agevolmente a piedi. Sull’isola non ci sono strade, solo sentieri che attraversano la macchia mediterranea: l’unica via asfaltata è quella che collega i due centri abitati di Gornje Čelo e Donje Čelo, larga abbastanza per i pedoni e per i ciclisti, ma non per le automobili.

La spiaggia più bella e attrezzata di Koločep è Gornie dove si può degustare l’ottima cucina locale in una delle locande tipiche affacciate sul mare, noleggiare un kayak o passeggiare lungo il sentiero che conduce ai resti delle fortificazioni edificate all’epoca della dominazione napoleonica.

Isola Koločep in Croazia

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Spiaggia dell’isola di Koločep

2. Lopud, il paradiso delle spiagge