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Si trova in Italia la chiesa col pavimento più bello del mondo

A guardarlo sembra di camminare nel Paradiso terrestre, perché le scene che sono state riprodotte sul pavimento della chiesa hanno proprio come obiettivo quello di riprodurre l’immagine di quel luogo e la cacciata di Adamo ed Eva dopo il peccato originale.

È il pavimento più bello del mondo, che colma gli occhi di stupore e meraviglia: non potrebbe essere diversamente, perché è inaspettato, un vero e proprio gioiello artistico che racchiude alcune delle tipicità della zona.

Per poterlo ammirare bisogna programmare una visita a Capri, isola amatissima del Golfo di Napoli, luogo elegante, ricco di bellezze da scoprire: naturali, ma anche frutto della mano sapiente dell’uomo.

È a Capri la chiesa col pavimento più bello

La chiesa monumentale di San Michele Arcangelo è una delle mete imperdibili se si programma una vacanza a Capri: il suo pavimento realizzato in maioliche dipinte a mano, infatti, non solo è particolarmente suggestivo alla vista, ma è anche un perfetto e importante esempio della scuola napoletana del Settecento.

Per poterlo ammirare in tutto il suo splendore bisogna prendersi un po’ di tempo: osservare le scene e le figure, apprezzarne la bellezza e il valore artistico.

Sul pavimento è stato raffigurato il Paradiso terrestre e il peccato originale quindi si possono notare molti elementi significativi come l’Albero della conoscenza del Bene e del Male su cui si può riconoscere il serpente. Poi l’Arcangelo Gabriele, Eva che viene scacciata e Adamo che fugge. Vi sono molti animali, alcuni tipici della vita contadina, altri che invece hanno un significato più profondo. Come l’unicorno che rappresenta la purezza, il cervo che si contrappone al male, oppure il coccodrillo che rappresenta le tentazioni del diavolo.

Anche il contorno del pavimento è stato realizzato con maioliche, in questo caso di colore giallo e nero. E la veduta d’insieme è spettacolare, lascia senza fiato e si apprezza molto di più se ci si concede il tempo di coglierne i dettagli e i significati più profondi.

Realizzato da Leonardo Chianese, sono state avanzate delle ipotesi su chi possa aver lavorato al cartone preparatorio e, tra le supposizioni, c’è quella che sia stato Francesco Solimena.

Dove si trova la chiesa monumentale di San Michele Arcangelo

Per ammirare questo pavimento che, senza dubbio, si può annoverare tra i più belli al mondo, bisogna andare a Capri. La stupenda isola del Golfo di Napoli, infatti, ospita la chiesa monumentale di San Michele Arcangelo ad Anacapri. Si trova in piazza San Nicola ed è stata realizzata tra il 1698 e il 1719. La pavimentazione, invece, è databile a circa 40 anni dopo.

Ovviamente non si tratta dell’unica meraviglia che impreziosisce l’isola, luogo ricco di fascino e di dettagli da scoprire. Proprio in questa zona, ad esempio, si possono scoprire la Grotta Azzurra o il Monte Solaro. Poco distante anche la celebre Piazzetta (piazza Umberto I) e le strade ricche di negozi alla moda.

Vale la pena pensare anche a un tour in barca per poter cogliere la bellezza e il fascino dell’isola nella sua interezza: meraviglie naturali e nate dalle sapienti mani dell’uomo a Capri si intrecciano per restituirci un luogo indimenticabile.

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Visitare Capri: i luoghi da non perdere

Il nome del poeta cileno Pablo Neruda è indissolubilmente legato all’isola di Procida per merito di un magistrale Massimo Troisi, nel celebre film “Il Postino”. Forse, però, non tutti sanno che dietro alla storia romanzata del grande schermo si cela un vero evento storico; il grande maestro – autore di liriche quali “Non t’amo se non perché t’amo” – infatti, trovò davvero rifugio in una delle isole partenopee. Costretto a fuggire dal Cile, Neruda, visse per un periodo nell’azzurra isola di Capri, che appellò in uno dei suoi componimenti Regina della roccia.

Scopriamo insieme cosa vedere a Capri, piccola perla nell’azzurro del Mar Mediterraneo, dall’indiscusso charme.

Come raggiungere Capri

Prima ancora di pianificare le cose da fare a Capri è lecito domandarsi come arrivare sull’isola. I collegamenti più facili, anche con visita in giornata, sono con Napoli e Sorrento. Numerosi sono le linee di traghetti e aliscafi che permettono di raggiungere l’isola e soprattutto durante i mesi estivi, quelli più trafficati, vengono aggiunte anche altre località come Salerno.

I tempi di viaggio variano da circa quaranta minuti partendo in aliscafo dal Molo Beverello di Napoli, a poco meno di mezz’ora dalla Marina Piccola di Sorrento; si dilungano, però usando il traghetto. Anche i prezzi cambiano ma per fare una stima il viaggio potrebbe costare tra i 20 e i 45 € a persona.
Assolutamente diversa per costi, invece, l’opzione di raggiungere l’isola a mezzo di un tour in barca privata: sicuramente un’esperienza più confortevole e che vi permetterà di entrare nel mood vacanza glamour di Capri.

Visitare Capri in un giorno: piccolo itinerario

Una volta sbarcati al porticciolo della Marina Grande di Capri per raggiungere il cuore pulsante dell’isola si può scegliere se incamminarsi in una bella passeggiata o ricorrere alla funicolare; in alternativa anche i pittoreschi taxi scappottati dell’isola sono un’opzione piacevole!

Il cuore di Capri: la piazzetta

Visitare Capri significa fermarsi a fare un aperitivo nella celebre Piazzetta: il vero cuore dell’isola. Il suo nome è Piazza Umberto I ed è il luogo perfetto per incontrare personaggi famosi, bere un caffè, prendere un gelato o una granita. È dalla piazzetta che partono tutte le viuzze della cittadina, che nascondono boutique alla moda, come nella celebre Via Camerelle.

Anacapri

Ad appena 15 minuti dalla vitale Piazzetta si trova Anacapri, che è il comune più esteso dell’isola. Caratterizzato da viali fioriti di bouganville, è il punto tattico per raggiungere altre attrazioni come Monte Solaro, la Grotta Azzurra e il faro di Punta Carena.

Monte Solaro

Visitare capri in un giorno a piedi è possibile, ma certo impegnativo, e alcuni punti panoramici sono difficilmente raggiungibili: ecco perché per raggiungere il Monte Solaro vi suggeriamo di ricorrere alla funivia se non siete allenati!

La montagna di Capri raggiunge quasi i 600 metri di altezza: il periodo migliore per salirvi è senz’altro la primavera, quando l’aria è tiepida e il profumo di fiori riempie le narici con i glicini e le fresie che ne popolano i sentieri. Arrivati sulla cima, lasciate che i vostri occhi si perdano nel blu del mare sconfinato, scorgendo in lontananza il golfo di Napoli e quello di Salerno.

La grotta azzurra

Forse il luogo più celebre dell’intera isola è proprio lei: la grotta azzurra, ed entrarvi è tra le cose da fare per visitare capri in un giorno! Benché sia raggiungibile via terra da Anacapri, il modo più suggestivo per arrivarvi resta però via mare.

Numerosi sono i tour in barca che vi permetteranno di entrare nel cuore azzurro di questa cavità, nota già ai tempi degli antichi Romani. L’imperatore Tiberio – che sull’isola aveva una grande villa – fece infatti costruire un passaggio diretto dalla villa alla grotta per potervisi recare in tutta tranquillità a fare il bagno!

L’equilibrio della grotta è delicato e l’ingresso è alto appena un metro e per questo vi si può accedere solo con piccole barche: il barcaiolo afferra la catena ancorata alle pareti della caverna e lascia scivolare il piccolo mezzo all’interno, mentre i passeggeri devono mantenersi curvi per non urtare le rocce.
Entrare, però, è davvero un’esperienza indimenticabile: il blu del mare – illuminato dal riflesso della luce – si riflette su tutte le pareti di roccia e sembra esso stesso far propagare la luce argentata dalle sue profondità!

Altre cose da fare a Capri

Non lasciate Capri prima aver fatto una romantica passeggiata ai giardini di Augusto per godere di una vista mozzafiato sui faraglioni: i celebri tre grandi massi rocciosi che fanno capolino dalle azzurre acque del mediterraneo, nonché protagonisti di un’iconica campagna pubblicitaria al suon di “Parlami d’amore Mariù”. Merita una sosta anche l’eccentrica Villa San Michele, dimora personale del medico della regina Victoria di Svezia, colma di tesori dell’antichità rinvenuti tra le rovine di un’antica villa romana: una statua di Apollo, una testa di Ulisse e una di Bacco, una statua di Dioniso e una di Ulisse.

Capri incanta e ammalia, non stupisce che Neruda le abbia dedicato dei versi: e voi, siete pronti ad innamorarvi dell’isola?

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Jennifer Lopez innamorata di Capri (e dell’Italia)

Non è la prima volta che la “divina” Jennifer Lopez (oggi in Lynn Affleck) viene in Italia, tanto che un paio di anni fa aveva persino dichiarato di volersi trasferire a vivere nel nostro Paese.

Ama trascorrere le vacanze estive sulle nostre coste (in particolare quelle del Sud Italia), nelle nostre isole, spostandosi a bordo di lussuosissimi yacht scorrazzando in lungo e in largo nel Mediterraneo. Specie ora che è con il suo inseparabile compagno di vita, l’attore Ben Affleck che non la molla mai.

JLO e l’Italia

La coppia d’oro ha visitato spesso il Belpaese e proprio la scorsa estate ha scelto Ortigia, la piccola isola di fronte a Siracusa (che ne racchiude il centro storico). L’occasione era un’importante sfilata di Dolce & Gabbana, e per i due piccioncini è stata un’altra opportunità di godersi le meraviglie d’Italia.

Ora JLo è tornata in Italia per girare lo spot di una nuova bevanda che ha lanciato, la sua versione dello Spritz, ma meno alcoolica. La stessa Jennifer ha spiegato che l’idea le è venuta in mente dopo aver avuto a che fare con l’eleganza e il lifestyle italiano che ha conosciuto sulle sue coste. “L’ho semplicemente amato”, ha spiegato su Instagram la diva che, nonostante i cinquant’anni suonati, si mostra in forma fisica perfetta indossando un paio di hot pants color canarino e una camicetta bianca annodata.

L’amore per Capri

A Capri, Jennifer ci aveva lasciato il cuore. Molti ricorderanno quando, nel 2018, improvvisò uno show a sorpresa mettendosi a cantare live davanti agli ospiti di un locale. Arrivata a inizio agosto sull’isola in compagnia dell’allora fidanzato Alex Rodriguez, Jennifer aveva regalato ai fan uno spettacolo esclusivo dopo essere salita in piedi su un tavolo della famosa Taverna Anema e Core, frequentata da tutti i vip che sbarcano sull’isola, ed esibendosi in una delle sue hit, “Let’s Get Loud” sotto gli occhi increduli dei presenti.

La bellezza di Capri e la sua Dolce Vita si sono prestate benissimo a fare da set per la pop star latino-americana che ha scelto l’isola per il lancio dello spot postato sui social. Lo spot è stato girato in gran segreto per non attirare i curiosi in alcuni punti molto esclusivi di Capri, a partire da una villa a picco sul mare sul versante di Marina Piccola.

Il drink sarà sicuramente il più gettonato sull’isola quest’estate, ma Capri sarà anche la più desiderata dagli americani che sicuramente arriveranno in massa per un “Delola” in piazzetta.

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“È stata la mano di Dio”, le location del film candidato agli Oscar

Un viaggio, una cartolina densa di sentimenti quella raccontata da Paolo Sorrentino nel suo nuovo film “È stata la mano di Dio”, candidato italiano agli Oscar e ai Golden Globe 2022. Tra le location si riconoscono i simboli di Napoli, da piazza Plebiscito al Lungomare, al Vomero; gli scorci della penisola Sorrentina e Capri, luoghi cari al regista che così ha voluto omaggiare la sua terra.

Basti pensare che la casa del protagonista Fabio Schisa (interpretato dalla rivelazione Filippo Scotti) e della sua famiglia, è proprio il palazzo in cui ha abitato, al Vomero, quartiere collinare-bene della città. Ecco tutti i luoghi del film.

Piazza del Plebiscito e Galleria Umberto I: i simboli di Napoli

All’inizio del film, ecco che si palesa subito uno dei simboli di Napoli: Piazza del Plebiscito. Ovviamente, per esigenze di scena, la piazza ha tutto il fascino anni Ottanta del periodo. Qui protagonisti sono zia Patrizia, interpretata da Luisa Ranieri, mentre aspetta l’autobus e viene corteggiata da San Gennaro (Enzo Decaro).

Un altro luogo simbolo della città partenopea è ancora nel cuore di Napoli: Galleria Umberto I, set di due scene fondamentali nello sviluppo della storia, dove si riconoscono anche altri due luoghi: via Toledo e piazzetta Matilde Serao.

Il lungomare e lo stadio con il mito di Maradona

Come poter parlare di Napoli senza far vedere il mare o citare Maradona? Impossibile. Infatti Sorrentino prende per mano lo spettatore e lo porta a vedere quanto è bello il lungomare di Napoli, visto dall’acqua. Si tratta della primissima scena del film.

La “mano de Dios” che dà il nome al film, ovviamente è quella di Diego Armando Maradona e dello stadio che ha preso il suo nome dopo la morte. Il campo del San Paolo di allora diventa il set in cui il protagonista e il fratello guardano il campione argentino allenarsi nel 1984.

Il Vomero: la casa di Sorrentino

Tra le location del film “È stata la mano di Dio” c’è anche il quartiere di Sorrentino, il Vomero, zona collinare che domina quasi tutta Napoli. Nel palazzo in cui il regista ha vissuto la sua adolescenza, in via San Domenico, si trova la casa del protagonista che altro non è che l’alter ego del regista, essendo la pellicola quasi interamente autobiografica.

Le vedute su Sorrento e la piazzetta di Capri

Si lascia la città per qualche scena. Napoli alle spalle, la vista spazia sulla Penisola Sorrentina. A Villa Giusso Astapiana a Vico Equense, è stata ricavata la location perfetta per la casa delle vacanze estive. Nel mare che bagna Massa Lubrense, invece, è stata girata la scena della famiglia in barca, e del passaggio del contrabbandiere Armando. Fabio e Armando, poi, stringeranno amicizia, e si troveranno a far mattate nella famosa piazzetta di Capri, deserta.

La scena cult ai Campi Flegrei

Il rito iniziatico verso il cinema di Paolo Sorrentino-Fabio Schisa, ossia quanto il ragazzo capisce di voler fare cinema e lo confida al maestro regista Capuano, è ai Campi Flegrei. I due, di notte, attraversano una serie di grotte marine, e arrivano davanti al mare della Piscina Mirabilis, a Bacoli, per una delle scene più emozionanti di tutto il film.

CNN consiglia Napoli viaggio 2022

Napoli Piazza del Plebiscito