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L’alta velocità arriverà fino alla Slovenia: ecco quando

Nei giorni scorsi, è stato fatto un test per verificare la fattibilità. Un treno ad alta velocità è partito da Milano ed è giunto a Lubiana, in Slovenia, senza alcuna difficoltà. Avendolo superato, quindi, pare proprio che tra qualche mese il viaggio sarà fattibile, per tutti.

Stiamo parlando del primo Frecciarossa che partirà da Milano e che raggiungerà direttamente la Capitale slovena in sette ore di viaggio.

Quando parte il Frecciarossa per Lubiana

“Presto sarà possibile raggiungere Lubiana con il Frecciarossa direttamente da Milano”, ha annunciato Trenitalia in una nota stampa, “grazie a un accordo preliminare siglato dalla capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS e la società ferroviaria slovena, SŽ Passenger Transport”.

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Fonte: 123rf

Lubiana, la Capitale della Slovenia, sarà presto raggiungibile con il treno ad alta velocità

“Il collegamento diretto tramite Frecciarossa avrà notevoli benefici per i turisti dei due Paesi”, scrivono. “I cittadini sloveni, infatti, potranno raggiungere con facilità alcune tra le mete più belle del nostro Paese, come ad esempio Venezia oppure, con appena due ore e mezza di viaggio, Trieste, mentre i passeggeri italiani avranno l’opportunità di visitare, oltre a Lubiana, alcune note destinazioni slovene, come le grotte di Postumia e di San Canziano (nel Comune di Divaccia) e il paese di Lipizza, nel comune di Sesana”.

Le attività di collaborazione tra le due società prevedono l’effettuazione di test sulla rete infrastrutturale slovena, attualmente interessata da lavori di potenziamento che permetteranno ai tempi di viaggio del collegamento tramite Frecciarossa di ridursi ulteriormente. L’obiettivo finale è attivare due collegamenti giornalieri tra Milano e Lubiana.

Lo scorso dicembre, è partito un treno di prova che ha fatto fermate a Portogruaro, Monfalcone, Bivio Aurisina e a Villa Opicina, la stazione di confine dove è salito sul treno il personale delle ferrovie slovene per proseguire fino a Sesana.

Durante il tragitto, sono state effettuate alcune prove di funzionamento del sistema ETCS (European Train Control System), il sistema di controllo della marcia dei treni che è uno standard a livello europeo, del Frecciarossa ETR 700 sulla rete ferroviaria slovena, per verificare che funzionasse come in Italia.

Gli altri Frecciarossa che andranno in Europa

Di recente è stato anche annunciato un accordo preliminare tra Trenitalia e la società ferroviaria tedesca Deutsche Bahn, per far viaggiare il Frecciarossa tra l’Italia e la Germania, entro la fine del 2026. I lavori sono concentrati sulle tratte che collegano Milano e Roma a Monaco di Baviera, ma si sta già valutando ulteriori estensioni del servizio con collegamenti con altre destinazioni tedesche in futuro.

Per quanto riguarda il treno ad alta velocità per Parigi, interrotto per via di una frana avvenuta lo scorso 27 agosto a Saint-Andrè en Savoie, appena oltre il confine italiano e del tunnel del Frejus, benché la compagnia ferroviaria francese TGV INOUI abbia ripreso il 10 gennaio a percorrere la tratta tra Milano e Parigi in parte in treno e, in parte, bus, nel tratto ancora interrotto alla circolazione ferroviaria, quello tra Oulx e Saint-Jean de Maurienne, Trenitalia non ha ancora stabilito una data certa per la ripresa del servizio. “Attualmente il servizio è sospeso”, spiegano in una nota che ci hanno inviato.

Insomma, dopo Parigi (anche se in stand-by), che dall’inaugurazione avvenuta nel 2021 ha riscosso un enorme successo, registrando fin da subito il sold out (anche per via delle tariffe di lancio che partivano da 29 euro) con prenotazioni triplicate secondo i dati riportati allora da Trainline, si potrà presto andare con l’alta velocità in una nuova Capitale europea. Lubiana.  E poi anche in Germania. E la speranza di molti viaggiatori è che questo sia il primo passo per un’ulteriore spinta a Est.

Sono molti a sperare che l’alta velocità possa un giorno raggiungere in modo più comodo, più economico e, perché no, più sostenibile rispetto all’aereo, molti altri Paesi dell’Europa orientale, come l’Austria, la Croazia o l’Ungheria, Paesi che stanno registrano una forte crescita turistica.

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Estate al fresco in Slovenia, il paese più green d’Europa

Una meta per l’estate molto ambita dai viaggiatori è la Slovenia, ricca di città che vantano un notevole patrimonio storico e culturale e un’atmosfera vivace tutta da vivere, in particolare alla sera.

Durante il giorno, invece, spesso il caldo costringe a rimandare la visita e a cercare refrigerio e ombra: le città storiche slovene custodiscono piacevoli aree verdi dove godersi il fresco.

Scopriamo, allora, quali sono i luoghi più gettonati per sfidare le temperature elevate nel paese più green d’Europa.

Rigenerarsi in riva al mare

Sebbene la costa slovena sia piuttosto breve, offre comunque alcune spiagge e baie interessanti dove ognuno può trovare il posto ideale per sé.

Ad esempio, varie sono le spiagge che si trovano nella zona vicino a Pirano, ideali per coloro che amano un’atmosfera vivace e una vasta scelta di attività acquatiche ma anche per chi cerca pace e tranquillità e preferisce rilassarsi nel cuore della natura.

Qualche nome? Baia della Luna, dal mare cristallino e angoli appartati, Fiesa Beach, Krka Strunjan Beach, Cape Madona.

Tonificanti sorgenti termali a un passo dai centri abitati

È noto da secoli come l’acqua termale abbia effetti curativi sul corpo e sulla mente: nuotare alle terme è uno dei modi per eccellenza di rilassarsi.

In Slovenia da segnalare sono le Terme Snovik, le più alte del Paese, con acque arricchite di magnesio e calcio che danno beneficio in particolare alle ossa, alla pelle e alla digestione.

Ma non soltanto.

Anche Ptuj, la città più antica della Slovenia sull’imponente fiume Drava, offre le Terme dove i visitatori possono rilassarsi e fare il pieno di benessere nell’attraente parco acquatico con divertimento per tutte le età.

Infine, nei dintorni di Brežice, città storica con il caratteristico castello che ospita il Museo del Posavje ed è sede del famoso Festival di musica medievale Seviqc Brežice, sono molte opportunità per il relax termale.

Laghi e fiumi

Nelle città storiche, la natura custodisce innumerevoli luoghi per picnic e per rinfrescarsi in un fiume o in un lago durante i mesi estivi.

A due passi da Celje, la città dei principi, spicca il lago Šmartin mentre le città storiche lungo il fiume Krka offrono numerose opzioni per l’ambito refrigerio: il sito naturale di balneazione a Loka vicino a Žužemberk, al ponte di Kostanjevica na Krki, a Loka e Otočec vicino a Novo Mesto e a Mačkovec.

E poi il lago di Ptuj, il più grande bacino artificiale della Slovenia che, grazie al suo ambiente unico, fa parte di Natura 2000: qui, oltre al relax, si possono praticare svariate attività all’aria aperta quali ciclismo, trekking, canottaggio, surf, vela e windsurf.

Ancora, il fiume Kolpa è noto come il fiume sloveno più caldo e pulito, il che lo rende molto popolare tra i visitatori, soprattutto per le famiglie: in particolare, Pobrežje a Črnomelj è un argine ben tenuto dove stendersi al sole, rilassarsi e rinfrescarsi.

Di sicuro interesse anche il canyon del fiume Kokra, una vera oasi verde nel cuore di una città, poiché si snoda proprio sotto Kranj, il Parco paesaggistico Zgornja Idrijca, paradiso per gli esploratori dove i fiumi Idrijca e Belca con i loro affluenti hanno dato vita a Lajšt, dove si può nuotare in acque pulite nell’abbraccio di una meravigliosa natura incontaminata, il lago Slivnica, conosciuto anche come il “mare di Kozjansko”, la zona di Škofja Loka, l’idilliaco campo Šobec vicino a Radovljica dove prendere il sole sull’argine del fiume Sava e nuotare in acque cristalline, e il lago Ivarčko nei pressi di Kotlje nel comune di Ravne na Koroškem, il lago alpino più basso della Slovenia.

Tuffarsi in piscina

Infine, per chi predilige le piscine in città ai siti di balneazione naturali, non vi è che l’imbarazzo della scelta.
Oltre al nuoto, le infrastrutture ben tenute e gli eccellenti servizi di ristorazione arricchiranno ancora di più una perfetta giornata di relax in città.

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La Gola dell’Inferno, una meraviglia a due passi da casa

La Slovenia è il cuore verde d’Europa, una destinazione affascinante che offre innumerevoli occasioni per immergersi nella natura, trascorrere piacevoli giornate all’aria aperta camminando, facendo escursioni o seguendo percorsi da trekking, pedalare e rilassarsi nell’abbraccio di paesaggi a dir poco spettacolari.

La natura è davvero “a portata di mano”: dalle spiagge ai rifugi alpini nello stesso giorno, da verdeggianti pianure a limpidi laghi alpini, da fitte foreste a cascate che sanno emozionare, anche a poca distanza dalla capitale Lubiana.

E’ questo il caso della Gola dell’Inferno, o Gola di Pekel, suggestiva e romantica gola di 1,5 chilometri accanto al piccolo insediamento di Ohonica, nel comune di Borovnica.

Pekel, un luogo magico

A mezz’ora di auto a sud-ovest della capitale, si apre il magico scenario della Gola di Pekel, un favoloso mondo di boschi, cascate e torrenti, molto simile a quello descritto nelle fiabe dell’infanzia.

Si tratta di un paesaggio scolpito dal corso del torrente Borovniščica, che nasce dall’altipiano della Rakitna e si snoda attraverso pittoresche forre e profonde gole per scendere verso la piana di Lubiana: l’acqua precipita dando vita a pozze color smeraldo di rara bellezza e a fragorose cascate di cui le più famose e belle sono cinque, che si tuffano dai 3 ai 20 metri circa.

L’itinerario per ammirarle, della durata di circa un’ora e mezza, inizia presso la trattoria Pekel e percorre la gola in varie direzioni: dapprima è una facile camminata lungo il torrente che passa accanto a una piccola cascata di 5 metri e a un’altra di sedici metri.

Dopo aver ammirato il loro fascino indiscutibile, inizia la salita vera e propria, in alcuni tratti talmente ripida da presentare alcuni cavi d’acciaio cui aggrapparsi: tuttavia, è proprio lungo questo tratto del sentiero che si svelano le altre tre cascate della Gola dell’Inferno, tra cui spicca la quinta, la più alta e spettacolare, con un salto di ben 20 metri.

Basta lasciarsi trasportare dal suono dell’acqua e dall’incanto del momento per dimenticare, in un secondo, qualsiasi fatica!

In ogni caso, l’intero percorso è assoluta meraviglia, un piacere per gli occhi e per il cuore, una meta ideale per gli amanti della natura, un tesoro nascosto che fa bene all’umore e allo spirito.

Per il suo indiscusso valore, la Gola dell’Inferno (che deve il suo nome all’atmosfera buia, umida e fredda che la caratterizza durante l’inverno poiché il sole, almeno nella parte bassa, non arriva mai) è stata proclamata di importanza nazionale.

Già nel 1897, Josip Ciril Oblak, avvocato sloveno, scrittore di viaggi, di montagna e saggista, la definì “un paradiso turistico” e gruppi organizzati di escursionisti iniziavano a scoprirla.

L’apertura ufficiale al pubblico avvenne invece il 29 giugno 1904, mentre il sentiero pedonale comprensivo di ponti e scale fu terminato nel 1925 e, da allora, è soggetto a regolare manutenzione.

Oltre alle incredibili cascate, è possibile scorgere il camoscio e il merlo acquaiolo, che nidifica nella gola, interessanti specie arboree nonché flora alpina ed endemica come la primula carniola.

Inoltre, la Gola di Pekel si estende fino al roccioso e ripido Hudičev zob (Dente del Diavolo).

Come raggiungere la Gola dell’Inferno dall’Italia

Questo luogo incantato a ingresso libero è “a due passi da casa”: da Trieste, infatti, si imbocca la strada verso Postumia, si prosegue per Vrhnika, poi verso Verd, Bistra e infine Borovnica.

Da qui, è sufficiente seguire le indicazioni per Pekel.

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Città e Culture, la Slovenia è il paradiso perfetto per tutti

È un Paese non troppo esteso, a due passi dall’Italia e considerato il Cuore Verde d’Europa. Un piccolo scrigno di tesori millenari con diverse attrazioni culturali tutte da scoprire, ma anche il luogo perfetto in cui ognuno di noi può trovare qualcosa per se stesso. Questo e molto altro è la Slovenia, crocevia di nazioni e regioni la cui cultura apre le porte ai viaggiatori di tutto il mondo grazie alla creatività artistica, all’architettura, alla storia, alle tradizioni, al modo di vivere moderno, al poter essere veramente liberi di esplorare, indulgere e andare con il proprio istinto.

Slovenia: Paese con una ricca tradizione culturale

L’offerta culturale della Slovenia è davvero invidiabile. Impossibile non rimanere affascinati dalla cultura e dalla lingua. Vi basti pensare che nella Grotta di Divje Babe, nella zona occidentale del Paese, nel 1995 è stato rinvenuto un reperto di straordinaria importanza: il flauto di Neanderthal risalente, molto probabilmente, a più di 50.000 anni fa. Un ritrovamento che possiamo definire lo strumento musicale più antico del mondo, un qualcosa che ha dato vita a una delle arti più belle che esistano. Oggi questo prezioso reperto potete visitarlo nel Museo Nazionale della Slovenia, a Lubiana.

Non meno rilevante è stata la scoperta della ruota di legno con asse che vanta più di 5.000 anni di storia, la più antica del mondo, ritrovata a seguito dell’esplorazione della cultura palafitticola della palude della Capitale slovena. Oggi è in esposizione in una mostra permanente nel Museo Civico di Lubiana.

I primati non sono finiti qui perché la Slovenia sfoggia persino la vite più antica del pianeta con i suoi 5 secoli di età. Si trova a Maribor, un delizioso centro urbano ricco di tesori culturali e architettonici, che si rivela anche la meta perfetta per gli amanti del buon bere. La Vecchia Vite è ancora in grado di produrre frutti pregiati ed è sopravvissuta dalla fine del Medioevo fino a oggi nonostante le battaglie feroci nelle sue vicinanze.

Sapete, nonostante le minute dimensioni, quanti siti Patrimonio Unesco conta la Slovenia? Ben 9! Una tra questi è la più datata città mineraria del Paese, Idrija, dove prende vita la seconda miniera di mercurio più antica del mondo, operativa per oltre 500 anni.

Poi le Grotte di San Canziano, un regno di stalattiti e stalagmiti che hanno l’onore di ospitare il canyon sotterraneo più profondo d’Europa; la palude di Lubiana legata all’antica civiltà palafitticola; la foresta vergine di faggi di Krokar con il Monte Nevoso; infine le opere di Jože Plečnik a Lubiana, un architetto che concepì appositamente una città adattata ai bisogni fisici e spirituali.

Ma non è finita qui perché per scoprire la ricca cultura della Slovenia ci sono anche 150 castelli e le prove che questo territorio fu abitato già ai tempi della preistoria.

In Slovenia è come camminare nella storia

Seppur piccole su scala globale, le città slovene offrono tutto ciò che ci si aspetta dalla vita cittadina: musei, gallerie, teatri, mostre, chiese e castelli. Così come sono ricche di resti dell’antichità, di centri storici medievali, ma anche di feste ed eventi.

Per i più curiosi ci sono persino i mercati e i parchi, come incredibili spazi della cultura urbana innovativa. E poi visite guidate a tema, storie speciali in popolari escape room e programmi giocosi per scoprire i segreti nascosti delle varie città.

Da non lasciarsi scappare, per esempio, sono i castelli della Slovenia che sono sorti in diversi periodi del Medioevo, nel Rinascimento e nel periodo barocco, anche se le prime tracce della loro costruzione si trovano persino in tempi più datati. Centinaia di questi prendono vita tra i sinuosi paesaggi della campagna slovena, e molti di loro hanno avuto vicende imprevedibili. Vi basti pensare al Castello di Bled che possiamo tradurre come l’immagine del paradiso, un maniero che domina dall’alto della scogliera il romantico lago con l’isola. Oppure il Castello di Predjama, un incredibile edificio rupestre che mostra un equilibrio apparentemente precario e che domina l’irresistibile verde sottostante.

Poi ancora le gallerie e i musei dove sono conservati oggetti che testimoniano come già dall’antichità questo territorio fosse notevolmente integrato nel contesto internazionale. Imperdibile è il Museo Nazionale della Slovenia dove viene conservato il flauto di cui vi abbiamo parlato sopra, ma anche la situla di Vače, un nastrino d’oro del XII o XIII secolo a. C. ritrovato vicino Litija nella Slovenia Centrale, e molto altro ancora. La Galleria Nazionale, invece, è il posto perfetto per chi vuole conoscere le perle dell’arte slovena, a partire dal XII fino al XX secolo.

Avrete modo di camminare nella storia della Slovenia anche grazie alle sue attrazioni più iconiche come le Grotte di Postumia, tra le più visitate al mondo. Le potrete scoprire a bordo di un trenino sotterraneo che conduce alla prima ferrovia scavata nella terra di tutto il globo, insieme a stalattiti millenarie, grandi sale e tunnel nascosti.

Poi ancora Lipica, nel Carso, dove prende vita la più antica scuderia europea, un monumento storico e culturale che colpisce per le sue esperienze equestri e le particolarità della regione in cui si trova. Così come le saline di Pirano dove ancora oggi si produce il sale, ma anche l’eccezionale fior di sale. Inoltre, questa è anche la città più bella della costa slovena. Poi la Valle dell’Isonzo che è attraversata da uno dei fiumi alpini più suggestivi e meglio conservati d’Europa, l’altopiano Velika Planina che cela uno dei più grandi insediamenti malghivi del Vecchio Continente e Logarska dolina, una più belle valli glaciali alpine che esistano.

Infine, non può mancare una passeggiata nella storia attraverso la Slovenia di Plečnik a Lubiana con i famosi Tre Ponti che attraversano il fiume Ljubljanica, il mercato coperto, la Biblioteca nazionale e universitaria, Križanke e molto altro ancora. Capolavori che si possono ammirare anche in altre località del Paese.

Le città slovene che sorprendono con il patrimonio di diverse epoche storiche

La grandissima cultura di questo Paese sembra non finire mai anche grazie alle sue città storiche che conservano il patrimonio di diverse epoche passate.

Una di queste è Celje, una località dominata dal castello di Stari Grad che è il più grande maniero medievale della Slovenia. Poi Brežice, un luogo che oggi è anche famoso come città della poesia e del vino, dove svetta Ptuj, il maestoso castello che è stato eretto in quello che è il più antico centro urbano sloveno.

Bellissime anche Škofja Loka, una delle città medievali più autentiche di tutta Europa, e Kamnik che protegge gelosamente ben tre complessi di castelli. Uno di questi offre una vista pittoresca della storia, l’altro uno splendido panorama sulle vette circostanti e il terzo stimola l’immaginazione umana con la leggenda di Veronika.

L’enogastronomia, vera perla slovena

Per dire di essere stati davvero in un posto e conoscerlo come si deve è importante scoprire la sua enogastronomia. La Slovenia, nemmeno in questo, ha qualcosa da invidiare a tanti altri Paesi del mondo e in numeri non mentono: ben 24 regioni gastronomiche e 3 distretti vinicoli.

Ogni giorno, in sostanza, avrete l’opportunità di provare qualcosa di nuovo, ma sempre altamente genuino e naturale. Se la vostra meta sarà Lubiana, per esempio, potrete scoprire l’Open Kitchen, un mercato con una varietà di prelibatezze culinarie che vanno dalla cucina tradizionale slovena alla cucina mondiale.

Allo stesso tempo, i più curiosi potranno trovare pane per i loro denti grazie all’ospitalità della migliore chef donna del mondo, ma anche di altri colleghi che creano una cucina originale degna di titoli prestigiosi e riconoscimenti mondiali.

La natura della Slovenia

Città e culture che si intrecciano ma, come vi abbiamo detto sopra, la Slovenia è il Cuore Verde d’Europa, e quindi un Paese in cui la natura domina incontrastata e che offre diverse possibili esperienze.

Per esempio, da queste parti prendono vita una valanga di sentieri interessanti dal punto di vista tematico e tutti diversificati. Tragitti che portano alla scoperta delle valli alpine, di zone collinari e idilliache pianure.

Tra gli itinerari da percorrere assolutamente c’è il Sentiero circolare sul Triglav che gli sloveni credono fermamente sia da fare almeno una volta nella vita. Ma del resto è la vetta più alta del Paese che passa attraverso le malghe di Bohinj e pittoreschi laghi che entrano dritti nel cuore.

Ma sapete quel è il fatto più sorprendente? Seppur piccola, in Slovenia c’è qualsiasi cosa: mare, montagne, ripidi pendii e immense vallate, meraviglie di Madre Terra che ci mettono in stretto contatto con la natura.

Inoltre, è il Paese perfetto per chi ama viaggiare responsabilmente. Vi basti pensare che attualmente sono 60 le destinazioni che vantano un marchio sostenibile, Slovenia Green, di cui 4 di platino, 22 d’oro, 10 d’argento e 22 di bronzo.

La Slovenia è stata anche il Primo Paese al mondo a ottenere il titolo di Destinazione Verde, un posto in cui la natura incontaminata incoraggia ad agire in modo responsabile.

E poi le terme, in quanto in tutto il territorio sgorgano acque curative, fonte di salute e relax. I centri termali si trovano nel verde della Pianura Pannonica, del Carso, delle Alpi o del Mediterraneo.

Poi ancora dalle cime delle montagne o di una collina, a piedi o in bicicletta, con un paio di sci a tutte le età, a cavallo nei verdi boschi o su una riva o sui campi da golf, tutto parla di adrenalina. Qualunque sia la stagione, la Slovenia offre opportunità 365 giorni l’anno. Il merito è anche del suo paesaggio diversificato che dà vita a infinite occasioni per esperienze attive all’aria aperta.

Durante la stagione più fredda sciatori, snowboarder e altri appassionati di attività invernali possono godersi la neve, ma anche andare in bicicletta e camminare ovunque vogliano. La primavera, è la stagione ideale per escursionisti e appassionati di mountain bike, così come per gli arrampicatori che cercano sfide sui ripidi pendii rocciosi vicino alla costa.

Con l’arrivo dell’estate, è possibile trovare refrigerio nella freschezza delle montagne, mare, laghi e fiumi. Senza dimenticare i boschi verdi che offrono una piacevole ombra per una passeggiata. Infine l’autunno, dove si può scorrazzare in bici tra i vigneti o a piedi tra le migliaia di sfumature di colori del periodo.

In tutte le stagioni, infine, potrete scoprire il prezioso mondo sotterraneo, i pittoreschi borghi e le graziose città ricche di vitalità, gallerie, musei e speciali esperienze di vacanza.

In collaborazione con Ente del Turismo Sloveno

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Nel cuore verde d’Europa c’è una strada tutta da gustare

Immaginate uno splendido itinerario ciclabile immerso nella natura, dove rilassarsi ammirando panorami spettacolari e dando sfogo a tutte le proprie energie sui pedali, per poi fare tappa per andare alla scoperta delle prelibatezze tipiche locali: è così che nasce la Green Gourmet Route, un vero e proprio viaggio sensoriale nel cuore della Slovenia più incontaminata.

La Green Gourmet Route, in Slovenia

In un periodo storico in cui sono sempre più i viaggiatori che sentono l’esigenza di riconnettersi con la natura e di concedersi un’esperienza slow, è ancora la Slovenia ad offrire un’avventura che unisce la bellezza delle giornate trascorse all’aria aperta con la riscoperta di eccellenze gastronomiche tutte da assaporare. La Green Gourmet Route è un lungo viaggio su due ruote che ci sorprende per la meraviglia dei paesaggi attraversati, tra rigogliose foreste e antichi borghi da visitare, ma anche per la ricchezza delle proposte culinarie che è alla base della sua nascita.

L’idea è quella di un percorso che risponde alla sempre più grande richiesta di concentrarsi su un turismo slow, che rispetti ritmi più lenti con l’obiettivo di tutelare non solo l’esperienza dei viaggiatori, ma anche – e soprattutto – l’ambiente naturale in cui è immerso. La Green Gourmet Route è un itinerario di ben 11 giorni che attraversa la Slovenia da un capo all’altro, con numerose tappe gastronomiche progettate appositamente per offrire il meglio della tradizione e dell’innovazione culinaria di un Paese che, nell’anno 2021, ha sostenuto fieramente il titolo di Regione Gastronomica Europea.

Lungo il viaggio, i turisti potranno così concedersi soste gourmet alla scoperta di tantissime pietanze locali, rigorosamente realizzate con prodotti di agricoltura biologica, a filiera corta e stagionali. Il tutto accompagnato da pregiati vini provenienti dai tanti vigneti della regione, una vera full immersion enologica in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. E, a questo proposito, non mancano tappe dedicate ad una cucina gourmet: sono ben 6 i ristoranti stellati Michelin tra cui poter scegliere, per vivere un’esperienza più sofisticata – ma sempre all’insegna della sostenibilità.

Le tappe della Green Gourmet Route

Il lungo percorso della Green Gourmet Route si snoda tra tantissime meraviglie slovene tutte da scoprire. Si parte da Lubiana, la capitale vivace ed elegante che unisce storia, cultura e gastronomia in un bellissimo paesaggio da cartolina, adagiato lungo le sponde del fiume Ljubljanica. Lasciataci la città alle spalle, su due ruote ci dirigiamo verso la Valle dell’Isonzo e i suoi panorami da sogno: incastonata tra le Alpi Giulie, è la meta preferita per chi ama l’avventura outdoor. Ma questa è solo una delle prime tappe di un viaggio che ha ancora molto da offrirci.

Brda, importante regione viticola che si dipana tra mare e montagna, è un capolavoro di natura ed esperienze sensoriali che ci lasceranno a bocca aperta. E per soddisfare il palato non resta che dirigersi verso Nova Gorica e la Valle del Vipara, dove trova luogo la più autentica cucina slovena. Una volta fatto il pieno di prelibatezze locali, è la volta di concentrarsi sugli splendidi paesaggi offerti dalla natura: nella regione del Carso potremo scoprire un mondo sotterraneo ricco di sorprese. L’itinerario prosegue poi verso alcune città affascinanti: è il caso di Sevnica, dove visitare il suo splendido castello, Podčetrtek con le sue rinomate acque termali e Ptuj, il borgo più antico della Slovenia. L’ultima tappa è quella che ci porterà sino a Maribor, una città meravigliosa attraversata dalla Drava.

Green Gourmet Route

La Green Gourmet Route