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A luglio questo Paese diventa il più dolce del mondo

Viaggiare significa anche e soprattutto scoprire le tradizioni gastronomiche. Non c’è niente di meglio di un dolce per identificare un paese: l’Austria è famosa per la sua Sacher Torte, mentre la Francia fa subito venire in mente i macaron e quando ci si reca negli Stati Uniti non si vede l’ora di gustare i pancake allo sciroppo d’acero. L’Argentina è invece apprezzata dai più golosi per i suoi alfajores, soffici dolcetti farciti col dulce de leche che sono tra i protagonisti della Semana de la Dulzura. Di cosa si tratta? È un’intera settimana della dolcezza che si svolge nella nazione sudamericana nella prima settimana di luglio: in particolare, quest’anno si svolgerà dal 1° al 7 luglio prossimi. Una tradizione recente, che in pochi anni ha conquistato tutta la popolazione argentina proprio per la sua dolcezza.

L’origine della Semana de la Dulzura

Uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di dolciumi è stato celebrato per la prima volta nel 1989 per far fronte alla crisi economica. In quegli anni l’inflazione era alle stelle e molte fabbriche rischiavano di chiudere. Allora per sostenere l’industria dolciaria l’Associazione Distributori di Caramelle, Biscotti e Affini, presieduta in quel periodo dallo stesso fondatore Arcor Fulvio Pagani decise di incentivare le vendite di caramelle e cioccolatini promuovendo la Semana de la Dulzura. L’iniziativa ebbe un ampio seguito, tanto che le vendite aumentarono del 20%. Tra i dolci più venduti ci furono il “pico dulce”, una sorte di lecca lecca, i “Bon o bon” dei cioccolatini con ripieno alla crema di arachidi, i cioccolatini “Milka”, le merendine “Cabsha” e tutti i tipi di alfajores.

Coppia si scambia dolci

Fonte: iStock

Durante la Semana de la Dulzura si donano dolci ai propri cari

Da quel momento si è deciso di continuare a celebrare l’evento anche se la situazione economica era migliorata. Con il passare del tempo, la Settimana della dolcezza, ha assunto un valore non solo economico e commerciale ma è diventato un vero proprio rito per dimostrare il proprio affetto alle persone care.

Una tradizione che non passa mai di moda

Come ogni tradizione che si rispetti lo scambio dei dolciumi deve essere accompagnato da una frase tipica. Se ad Halloween impazza “dolcetto o scherzetto”, durante la Semana de la Dulzura la frase più ripetuta è “una golosina por un beso”, che tradotta letteralmente vuol dire “una caramella per un bacio”. In cambio del cioccolatino o della caramella si dà appunto un bacio, un modo per saldare ancora di più il legame con amici, parenti o con il proprio partner.

L'alfajores è un dolce tipico argentino

Fonte: iStock

L’alfajores è tra i dolci più donati durante la Semana de la Dulzura

A 33 anni di distanza, la settimana della dolcezza non passa ancora di moda, anzi si è radicata talmente tanto che si è deciso negli ultimi anni di prolungarla per l’intero mese di luglio. Il periodo che in Argentina coincide con l’inverno e le temperature più basse è l’ideale per consumare dolci. I prodotti più acquistati e donati sono appunto gli alfajores, una vera e propria passione per gli argentini perché sono disponibili in differenti gusti, sono facili da mangiare anche mentre si passeggia e poi sono davvero buoni!

L’amore per questo dolce ha spinto la popolazione a celebrarlo e a dedicargli persino un’intera settimana di festeggiamenti durante il mese di maggio. Non c’è dubbio, l’Argentina è il luogo ideale da visitare non solo per le bellezze del suo territorio, ma anche per le golosità a cui è difficile rinunciare.

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Da Mendoza a Buenos Aires: la magica rotta delle stelle

Da sempre il firmamento affascina l’umanità intera. Su di lui e sugli oggetti celesti che lo popolano sono state scritte poesie, testi e canzoni, sono stati dipinti capolavori e poi, ancora, create sculture. Noi, invece, ci siamo messi in viaggio seguendo le buie e suggestive mappe dell’astroturismo per raggiungere i cieli più belli del mondo come quelli custoditi dall’Argentina.

Sono sempre di più i luoghi del mondo che tutelano e valorizzano il firmamento, riducendo l’inquinamento luminoso e annullando i confini artificiali che ci separano dal cielo così da creare una vera e propria rotta delle stelle che illumina il cammino, che incanta e che affascina.

Un viaggio straordinario, quello che vi proponiamo oggi, che va da Mendoza a Buenos Aires, che passa per San Juan e Córdoba. Un viaggio che è sopratutto dell’anima, prima che del corpo, un’esperienza che ci invita a contemplare le meraviglie del mondo a testa in su, per  esplorare l’affascinante e magico cielo che ci sovrasta. Pronti a partire?

Osservare il cielo da un teatro di stelle

Come dei teatri meravigliosi che annullano le distanze tra gli uomini e il cielo, così sono i planetari, palcoscenici di visioni, immersioni e approfondimenti sul firmamento e sugli astri.

A Malargüe, in provincia di Mendoza, troviamo l’Osservatorio di raggi cosmici Pierre Auger e il Planetario di Malargüe, due luoghi straordinari che permettono di indagare tutti i misteri che riguardano il cielo. A questi si aggiunge anche il Planetario comunale Janaxpacha Huasi a Aconquija, in Catamarca dove, tra cieli infiniti e montagne suggestive, è possibile immergersi in un paesaggio unico illuminato solo dalle stelle.

Anche nel cuore della città di Buenos Aires è possibile osservare le galassie e decifrare i loro enigmi. La capitale dell’Argentina, infatti, ospita il Planetario Galileo Galilei, un luogo imprescindibile sulla rotta delle stelle.

Dal campo del cielo ai parchi bui: la rotta delle stelle

La caccia di stelle continua con l’osservazione diretta del cielo che ci porta  in uno dei luoghi più magici, affascinanti e misteriosi dell’intero Pianeta. Ci troviamo a Chaco, nel Campo del Cielo, la provincia celebre per la pioggia di meteoriti caduta sul territorio 4500 anni fa che ha resto questo uno dei paesaggi più affascinanti del mondo intero.

A San Juan, invece, esiste uno dei cieli più bui del nostro pianeta ed è quello che sovrasta il suggestivo Parco Nazionale di El Leoncito, a Calingasta, considerato un vero gioiello del turismo astronomico. Sono molti i viaggiatori che ogni anno si recano qui per ammirare la danza delle stelle.

Nell’ambiente selvaggio e suggestivo di Misiones, troviamo il Parco Provinciale Salto Encantado, con i suoi 13.227 ettari verdi. Qui è possibile organizzare escursioni notturne per ammirare le stelle e scoprire tutte le leggende della regione.

Ai piedi del celebre Cerro Uritorco, situato a 1979 metri sul livello del mare, c’è un territorio già famoso e frequentato da tutti gli amanti dei misteri del cosmo. A Capilla del Monte la Fondazione Internazionale Starlight, che protegge i cieli notturni, ha certificato il primo impianto argentino con un cielo straordinario. Le stelle, però, potrebbe non essere le uniche a popolare il cielo. Non a caso, infatti, questa zona è stata ribattezzata l’autostrada degli UFO.

rotta delle stelle argentina

rotta delle stelle argentina