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Quali sono i migliori ristoranti del mondo: la classifica 2023

Ogni anno una giuria internazionale di un migliaio di esperti di food elegge i cento migliori ristoranti del mondo. È stata annunciata la classifica dei primi 50 Best Restaurants del 2023 e, diciamo subito che per l’Italia non è una buonissima notizia.

Pochi, infatti, gli chef italiani quest’anno. Uno su tutti spicca per eccellenza: si tratta del Ristorante Enrico Bartolini al Mudec – il Museo delle culture – di Milano, che fa il proprio ingresso nella prestigiosa classifica.

Una sola new entry italiana

L’unico tre stelle Michelin a Milano è, al momento, la sola new entry italiana presente in classifica in posizione numero 85. Con 12 stelle Michelin, Enrico Bartolini è il cuoco più stellato d’Italia. Otto i ristoranti che ha nel nostro Paese e che portano la sua firma, tra Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Sardegna. Ognuno esprime un metodo di pensiero e di lavoro che si fonda sulla valorizzazione del territorio, della biodiversità e del talento delle persone.

Le novità dal 51° al 100° posto

Oltre a Bartolini, l’elenco dei ristoranti che va dal 51° al 100° posto comprende altre undici new entry dall’Ecuador a Panama, dalla Francia alla Turchia. Con 21 ristoranti in classifica, l’Europa guadagna quattro nuovi ingressi: oltre al Mudec di Bartolini, troviamo il Ceto, all’interno del nuovo hotel panoramico The Maybourne Riviera a Roquebrune Cap Martin, aperto dallo chef Mauro Colagreco del tri stellato Mirazur di Mentone, già Best of the Best (occupa il 95° posto), il Restaurant Kei a Parigi (93°) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant, anch’esso all’interno di un museo, il Bomba Gens Centre d’Art, a Valencia (96°).

Oltre ai 21 locali europei, l’elenco comprende 15 ristoranti asiatici, sei Nordamericani, cinque Sudamericani e tre Mediorientali/africani.

I 50 Best Restaurants

La seconda parte della classifica, che poi è anche la più importante perché saranno svelati i cinquanta ristoranti migliori al mondo, sarà annunciata il prossimo 20 giugno a Valencia.

Solitamente la classifica dei primi posti non si differenzia molto rispetto a quella dell’anno precedente, salvo grandi novità e nuove aperture eccellenti che stravolgono la top ten. Lo scorso anno, il ristorante che si è aggiudicato il primo posto è stato il Geranium di Copenhagen. La Capitale danese si è riconfermata uno dei luoghi migliori del mondo quanto a ristorazione.

Prima del Gernaium era un altro ristorante di Copenhagen a occupare la vetta mondiale, il famoso Noma, guidato dallo chef René Redzepi, che chiuderà nel 2024 per diventare un grande laboratorio di cucina. La cucina danese, grazie alla sua ridefinizione, è diventata la “nuova cucina nordica”, innovativa, ma anche locale, tradizionale e organica. Insieme ad altri chef danesi qualche anno fa è stato stilato un Manifesto che raccoglie le linee guida del concetto di cibo che evidentemente è vincente,

Sul podio della classifica dei 50 Best del 2022 c’era anche il ristorante sudamericano Central di Lima, in Perù, che occupava la seconda posizione, mentre la medaglia di bronzo è andata al Disfrutar, nel cuore di Barcellona.

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Madonna Di Campiglio Notizie ristoranti Viaggi

Cenare in un ristorante sospeso: l’esperienza gourmet in cabinovia

Questa estate non avrete bisogno di allontanarvi poi così tanto da casa per vivere una delle avventure più incredibili di sempre. In Italia, infatti, sta per tornare il ristorante sospeso: un’esperienza gourmet in cabinovia con vista su uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi del BelPaese.

Se siete amanti dei viaggi sensoriali, ma soprattutto volete riempire lo sguardo di bellezza e deliziare il palato con proposte esclusive, allora non vi resta che preparare i bagagli e raggiungere al più presto Madonna di Campiglio.

La località sciistica italiana, incastonata e immersa nella magnifica cornice naturale del Parco dell’Adamello-Brenta, ha in programma una delle esperienze più incredibili ed esclusive dell’estate: una cena in cabinovia al tramonto con vista mozzafiato. Pronti a partire?

L’esperienza da sogno a Madonna di Campiglio

Circondata dal Parco naturale dell’Adamello-Brenta, Madonna di Campiglio è la destinazione ideale per tutti gli amanti della natura e per chi cerca un’avventura all’insegna del relax e della bellezza. Se tra dicembre e marzo la località è raggiunta da tutti gli appassionati degli sport invernali, in estate diventa la cornice perfetta per trekking e giornate trascorse in totale spensieratezza.

C’è un altro motivo, però, per raggiungere Madonna di Campiglio nel mese di luglio, ed è quello di poter cenare all’interno di un ristorante sospeso che allieterà i palati più esigenti grazie a proposte stellate.

L’appuntamento, con questa cena indimenticabile, è fissato all’interno della telecabina Pinzolo-Campiglio Express. In questa verrà servito un menu incredibile, pensato dai migliori chef locali, che permetterà ai commensali di fare un viaggio tra i sapori del territorio.

Ma non è tutto perché durante la serata sarà possibile anche assistere a uno show incredibile: il sole che infuoca le Dolomiti del Brenta durante il tramonto, prima di lasciare lo spazio alla notte e al cielo stellato.

Cenare a bordo di una cabinovia

Fonte: Ufficio Stampa/Ph. Alice Russolo

Cenare a bordo di una cabinovia

Cenare nel ristorante sospeso sulle Dolomiti

L’appuntamento con la cena stellata è previsto il 22 luglio a Madonna di Campiglio. Per questa occasione, la Pinzolo-Campiglio Express si trasformerà in un ristorante panoramico e in movimento capace di far vivere un’esperienza suggestiva e romantica.

Sospesi a oltre 1000 metri d’altezza, gli ospiti potranno gustare il menu pensato da chef stellati del territorio e osservare il panorama che cambia e si evolve intorno a loro, tra boschi, alpeggi, tramonto e stelle.

L’imbarco sulla telecabina è previsto per le ore 18.00 a Colarin, punto di partenza dell’esperienza. Gli ospiti potranno salire a bordo e accomodarsi così al tavolo per dare il via a questo viaggio. A ogni stazione della Pinzolo-Campiglio Express i chef proporranno i loro piatti gourmet per un totale di 5 portate da gustare a ritmo slow grazie alla velocità ridotta della telecabina.

Il consiglio? Dimenticatevi del caos e dello stress quotidiano e dedicatevi solo all’esperienza. Gustatevi ogni boccone e aguzzate bene la vista, lo scenario che si apre tutto intorno è mozzafiato. L’esperienza sospesa, che dura poco più di un’ora, culmina poi nella terrazza con vista situata Colarin dove, sotto un cielo popolato di stelle e a ritmo di musica, le persone potranno deliziare il palato con dolci e bollicine.

L'esperienza gourmet a Madonna di Campiglio

Fonte: Ufficio Stampa/Ph. Alice Russolo

L’esperienza gourmet a Madonna di Campiglio
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Mangiare in una bolla vista mare: l’esperienza suggestiva

Chi l’ha detto che per andare a scoprire le bellezze della Thailandia bisogna percorrere tantissimi chilometri? Il viaggio può essere più breve del previsto se si decide di sperimentare un’esperienza unica, quella del Thai Boat. Il nome è quello di un ristorante che non sorge nel paese asiatico, ma a una distanza interessante da noi. È un locale unico nel suo genere e si trova in Svezia, per la precisione nella capitale Stoccolma. L’impressione è proprio quella di trovarsi in territorio thailandese, ma in realtà si tratta della Scandinavia. Pranzare o cenare in questo ristorante significa provare emozioni incredibili, da “gustare” almeno una volta nella vita.

Le graziose bolle-igloo del ristorante

Il Thai Boat si trova nel distretto-isola di Sodermalm e una delle sue caratteristiche principali è quella di vere e proprie bolle con vista mare in cui consumare i pasti in tutta tranquillità. È una sorta di magia: i clienti del ristorante hanno la possibilità di entrare all’interno di igloo riscaldati posizionati su un molo accanto alla struttura principale del locale. Quest’ultimo, infatti, non è altro che una nave caratteristica, con tanto di sabbia e palme per riprodurre in maniera perfetta l’atmosfera di un lido thailandese.

Ristorante Thai Boat Stoccarda

Fonte: Getty Images

Thai Boat a Stoccarda

Le temperature rigide della Svezia non sono affatto un problema. Nelle bolle-igloo, infatti, l’ambiente è piacevolmente riscaldato e si può rimanere all’interno per circa due e ore e mezza: il tempo vola di sicuro in un ambiente così spettacolare e l’esperienza è a dir poco emozionante. Il periodo che va da settembre ad aprile è l’ideale per provare gli igloo del Thai Boat che poi vengono smontati nel corso dell’estate. Ce ne sono davvero di ogni tipo, pensati per coppie, ma anche per gruppi più numerosi. Come già anticipato, sono i colori e le luci a fare la differenza, soprattutto quando si cena in strutture così particolari. La sensazione è quella di far parte di un piccolo mondo a sé stante, lontani dai rumori della città.

Ma non ci sono soltanto le bolle-igloo a rendere speciale l’esperienza. Da maggio ad agosto è possibile approfittare del ponte che è stato costruito per dare l’idea di essere su un molo autentico. Ci si può sedere all’aperto, al riparo dal sole grazie a grandi ombrelloni e soprattutto protetti dal vento. Nello stesso periodo è accessibile persino una piccola spiaggia artificiale per degustare drink e rilassarsi: il canale di questa zona di Stoccolma dà l’idea del mare e, seduti sul lettino, si ammira un panorama davvero piacevole.

Alla scoperta dell’isola di Sodermalm

La location di Thai Boat non è stata scelta a caso. Sodermalm è infatti la più grande isola in assoluto di tutta Stoccolma, una tappa imperdibile se si vuole apprezzare appieno la capitale svedese. È un luogo dal “carattere” vivace e alternativo, pieno di locali e di punti panoramici che rendono la visita ancora più suggestiva, a prescindere dalla stagione. La cena nella bolla-igloo è quindi la degna conclusione di una giornata dedicata alla scoperta di questa splendida isoletta, di sicuro uno dei momenti più indimenticabili dell’intero viaggio a Stoccolma.

Il caratteristico ristorante Thai Boat

Fonte: Getty Images

Il caratteristico ristorante Thai Boat a Stoccolma
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Mangiare in un igloo trasparente in mezzo alla neve: succede in India

Ogni volta che si va al ristorante, c’è un dettaglio a cui si pensa troppo poco ma che può rendere il pasto ancora più speciale e gustoso: il panorama. Una vista mozzafiato può fare la differenza e questo è probabilmente quello a cui hanno pensato i direttori di un hotel indiano. Il paese asiatico fa pensare a tutto, tranne che a quello che si trova all’interno di questo albergo. È qui che sorge infatti un ristorante che ha deciso di far provare ai suoi clienti un’esperienza più unica che rara: mangiare dentro un igloo di vetro. Proprio così, la tipica costruzione eschimese ha varcato i confini del Polo Nord fino ad arrivare a Gulmarg, la destinazione indiana perfetta per chi ama l’inverno.

Una cena speciale all’interno di un igloo

Perché tanti igloo di vetro proprio in India? Gulmarg è un vero e proprio paradiso per gli escursionisti e appassionati di montagna, visto che si trova a pochi passi dall’Himalaya. Qui è possibile sciare, praticare snowboard oppure semplicemente godersi un bel viaggio circondati dalla neve e dai paesaggi incontaminati. Il ristorante-igloo è stato aperto di recente dall’hotel Kolahoi Green Heights e l’iniziativa ha avuto subito un successo clamoroso.

Il format originale del locale non poteva non conquistare la clientela che può vivere mi prima persona un’esperienza culinaria fuori dal comune. In tutto gli igloo presenti nel ristorante sono sei, 3 dei quali sono stati sistemati nel cortile dell’hotel, mentre gli altri si trovano nei pressi della funivia. Ma cos’hanno di tanto speciale? Sono dotati di ogni comfort, ad esempio hanno un impianto di riscaldamento per affrontare le rigide temperature del posto, oltre a una mise en place di tutto rispetto. L’apparecchiatura è essenziale ma d’effetto, pronta ad accompagnare uno squisito tour gastronomico a base di pietanze tipiche della cucina indiana, ma anche di quella cinese e asiatica in generale.

Ristorante igloo a Gulmarg

Fonte: iStock

L’interno del ristorante igloo a Gulmarg

I paesaggi incontaminati di Gulmarg

Non è la prima volta che l’hotel fa parlare di sé, dimostrando la sua passione sfrenata per gli igloo. Oltre a quelli di vetro in cui pranzare e cenare romanticamente, in precedenza l’albergo indiano aveva battuto un record realizzando l’igloo di neve più grande di tutto il continente asiatico. È stata un’attrazione unica per tutti i turisti giunti a Gulmarg che hanno potuto ammirare da vicino la costruzione.

Per quel che riguarda il ristorante, invece, l’ispirazione è arrivata da uno dei paesi in cui l’inverno dà spettacolo, la Finlandia. La città di Glumarg ha in comune con la nazione scandinava proprio l’abbondanza di neve, in particolare nel periodo compreso tra i mesi di dicembre e febbraio. I paesaggi che si possono incontrare in questa parte dell’India non hanno nulla da invidiare proprio a quelli del Nord Europa, il tutto incastonato dalla spettacolarità della catena Himalayana. Non a caso viene considerata il luogo ideale per praticare gli sport invernali in India. La tappa obbligata per gli appassionati di sci, snowboard e slittino è il monte Apharwat che può essere raggiunto soltanto tramite una cabinovia. Non c’è che dire, un autentico gioiellino che di sicuro lascerà a bocca aperta gli amanti del periodo più freddo dell’anno che avranno un motivo in più per visitare Gulmarg e godersi una bella cena all’interno di un igloo di vetro.

Gli igloo presenti nel ristorante di Gulmarg

Fonte: iStock

Un pranzo indimenticabile all’interno del ristorante igloo
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Il ristorante più romantico del mondo si trova in Italia. E ospita solo un tavolo per 2

C’è sempre un buon motivo per celebrare l’amore, meglio ancora se lo si fa attraverso esperienze sensoriali ed emozionali da vivere e condividere con la propria dolce metà. Viaggi romantici, avventure adrenaliniche ed esplorazioni incantate, e poi, ancora alloggi da sogno e panorami mozzafiato.

Insomma, le cose da fare e da condividere sono tantissime, lo sappiamo. Quello che forse non sapete, però, è che anche una semplice cena in un ristorante può trasformarsi in un’esperienza indimenticabile. Non un ristorante qualsiasi, intendiamoci, ma quello più piccolo e romantico del mondo.

Si chiama Solo per due, e come il nome stesso suggerisce, si tratta di un locale che ospita solo un tavolo, esclusivamente per due persone. Per raggiungerlo non avrete bisogno di volare in capo al mondo perché questo ristorante si trova in Italia, ed è bellissimo!

Il ristorante più piccolo e romantico del mondo si trova in Italia

“Qui si celebra la cena d’amore per antonomasia”, è questa la promessa del ristorante più piccolo e romantico del mondo, e a guardare le fotografie non abbiamo dubbi che sia davvero così.

Il locale, che ospita solo ed esclusivamente un tavolo per due persone si trova a due passi dalla Capitale d’Italia, e più precisamente a 70 chilometri da Roma. Per raggiungerlo, infatti, dobbiamo arrivare a Vacone, un piccolo comune italiano di appena 200 abitanti, in provincia di Rieti.

È qui che, in un territorio affascinante e suggestivo, si trova un’antica residenza risalente al secolo scorso che affaccia proprio sulle vestigia di un’antica villa romana. Secondo alcune fonti, risalenti a Carlo Bartolomeo Piazza, questa abitazione di campagna un tempo era appartenuta al poeta latino Orazio. Il contesto storico e paesaggistico appena descritto, vale da solo un viaggio a Vacone. Eppure l’esperienza qui non si limita alla vista, ma prosegue anche per tutti gli altri sensi. In questa residenza, infatti, è stato realizzato il ristorante più piccolo del mondo.

Non ci sono code, attese o turni, né tantomeno confusione o altre persone. Il ristorante, infatti, ospita solo un tavolo, destinato a una cena per due, e immerso in un contesto romantico, esclusivo e d’altri tempi.

Ristorante Solo per dueRistorante Solo per due

Fonte: Solo per due

Ristorante Solo per due

Un a cena per due

Non è solo il ristorante più piccolo del mondo, Solo per due, infatti, è anche il più romantico. Non è un caso che, negli anni, il locale si sia trasformato in un indirizzo imperdibile per gli innamorati d’Italia e del mondo.

Una volta varcato il cancello della residenza, la magia ha inizio. Prima di raggiungere il ristorante, infatti, occorre attraversare un giardino delle meraviglie, dove sono coltivate e collezionate specie di palme provenienti da ogni parte del globo. Dopo di che inizia l’esperienza culinaria vera e propria.

Le persone che prenotano un tavolo per due nel ristorante, sono completamente immerse in un’atmosfera d’altri tempi, in un ambiente ricercato e raffinato caratterizzato da tantissimi dettagli. La stessa tavola, è riccamente decorata con tovaglie di lino, posate d’argento e candelabri. Non manca neanche un campanellino, anche questo d’argento, per chiamare il cameriere all’occorrenza.  La cucina proposta è rigorosamente italiana, con un menu che cambia in base alla stagione e al periodo.

Una volta seduti il tavolo, le luci si abbassano, e a illuminare la sala resta solo la luce dei candelabri. Così l’atmosfera si fa magica, e il sogno condiviso ha inizio.

Ristorante Solo per due

Fonte: Solo per due

Solo per due, il ristorante più piccolo del mondo
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Un tavolo per 2: benvenuti nel ristorante sospeso più piccolo del mondo

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, e tutti sono differenti tra loro. Ma indipendentemente dalle destinazioni che scegliamo, affascinati dalle meraviglie che gli appartengono, l’obiettivo condiviso è quello di vivere avventure straordinarie e mozzafiato, che suscitano emozioni e stimolano i sensi.

E se è un’esperienza sensoriale che volete vivere e condividere con la vostra dolce metà, allora il luogo giusto da raggiungere è Kufstein. Questa deliziosa cittadina, situata nella regione Tirolo, è un piccolo microcosmo di meraviglie che si trasforma nella cornice straordinaria di un viaggio indimenticabile.

Come quella che si può vivere all’interno dell’Auracher Löchl, un locale iconico situato nel centro storico della città. Qui è possibile scoprire tutte le prelibatezze che appartengono alla cucina tirolese, ma soprattutto si può mangiare all’interno del ristorante sospeso più piccolo del mondo.

Un tavolo per due a Kufstein

Organizzare un viaggio in Tirolo è sempre un’ottima idea. Questo territorio, infatti, con gli anni è diventato la meta prediletta di tutti gli amanti della natura e degli appassionati degli sport invernali. Non è solo la sconfinata natura che regna sovrana ad attirare viaggiatori da ogni parte del mondo, ma sono anche le città che si snodano su tutto il territorio e che incantano e affascinano con i loro centri storici.

Così fa anche Kufstein, una città ricca di storia e di cultura caratterizzata da un paesaggio mozzafiato dominato da una fortezza maestosa e da tutta una serie di edifici pittoreschi che per forme e lineamenti ricordano quelli delle fiabe. Qui, è possibile scoprire i sapori caratteristici del Tirolo facendo una sosta nelle trattorie centenarie, e vivendo così un’esperienza sensoriale senza eguali.

Tra i luoghi imperdibili in città, c’è anche il ristorante Auracher Löchl. Non un locale qualsiasi, intendiamoci, ma il ristorante più piccolo del mondo situato su un ponte sospeso proprio nel cuore cittadino. Un angolo idilliaco, destinato a due persone soltanto, che gode di una posizione privilegiata nel centro storico di Kufstein.

Il ristorante, infatti, è situato su un arco a ponte che sovrasta la via Römerhofgasse e che affaccia proprio sulle pittoresche case che caratterizzano il nucleo urbano della città. Qui è possibile prenotare una cena per due persone e vivere l’esperienza più romantica di sempre.

Benvenuti nel ristorante più piccolo del mondo

Definire l’Auracher Löchl il ristorante più piccolo del mondo non è un eufemismo: il locale, che misura appena 15 metri quadri, ospita solo un tavolino per due e un giradischi in vinile che diffonde una delicata musica per rendere l’esperienza ancora più unica e romantica.

Questo angolo esclusivo gode di una posizione privilegiata dato che è situato sull’arco a ponte che sovrasta la via che attraversa il centro storico. Grazie alla presenza di una finestra, è possibile godere di uno splendido panorama durante la cena.

L’atmosfera è davvero suggestiva: si cena a lume di candela accompagnati da un sottofondo musicale di altri tempi. Non è un caso che, da cinque decenni, coppie provenienti da ogni parte del mondo arrivino proprio qui per vivere quella che è, con tutta probabilità, l’esperienza più romantica di sempre.

Oltre al fascino della location c’è anche un menu di tutto rispetto che, con 5 portate, apertivo incluso, permette a tutti di scoprire i sapori autentici e tradizionali della cucina tirolese. Inoltre, il gin bar annesso al ristorante, ospita la collezione di gin più grande al mondo, che si è guadagnata anche il Guiness dei Primati.

Ma quanto costa cenare nel ristorante più piccolo del mondo? Il menu ha un prezzo di 172 euro per due persone, una cifra che permetterà a tutte le coppie di vivere una delle esperienze più esclusive e suggestive di sempre. Ricordatevi di prenotare però, il ristorante è quasi sempre al completo.

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Madrid: il ristorante più antico del mondo si trova in città

L’atmosfera di Madrid, possiamo ben dirlo, è unica nel suo genere. La capitale spagnola è talmente particolare da incantare ogni anno migliaia di migliaia di turisti. Ma oltre alla sua storia, alla sua magia e al suo fascino, c’è anche un altro motivo per visitarla: qui, infatti, sorge il ristorante più antico del mondo.

Si tratta del Sobrino de Botin, nato nel 1725 come semplice locanda e diventato, nel corso dei secoli, uno dei punti di riferimento per chi vuole mangiare bene in città. Al punto da diventare uno dei ristoranti preferiti di Ernest Hemingway.

La storia del Sobrino de Botin

Ma qual è la storia del Sobrino de Botin? Pare che corresse l’anno 1700 quando a Madrid arrivò un cuoco francese di nome Jean Botìn. L’uomo si era formato in alcune notevoli cucine parigine e aveva lavorato in diversi altri paesi della Francia, ma aveva un’idea davvero ambiziosa: voleva lavorare per un nobile della corte d’Asburgo.

Insieme alla moglie, Botìn si trasferì in una strada vicinissima a Plaza Mayor. Non riuscì a raggiungere l’obiettivo di lavorare per l’aristocrazia, ma fu molto furbo nel rilevare, insieme alla moglie, che proprio la presenza della corte d’Asburgo in città aveva fatto crescere sensibilmente la popolazione, con tanti artigiani e visitatori che si recavano in città.

Ristorante Botin: aperto nel 1725, è il più antico del mondo

Botìn e la moglie dovettero attendere qualche anno prima di poter fare propri gli spazi che oggi ospitano il ristorante, ma riuscirono ad aprire una piccola locanda atta ad ospitare chi, ancora, non aveva una casa propria ed era disposto a pagare per dormire e mangiare.

Il ristorante più antico del mondo e l’arte della cucina

I coniugi Botìn riuscirono ad affermarsi rapidamente, per diverse ragioni. In primis per la posizione centrale nella capitale, ma anche per i lavori di ristrutturazione che interessarono prima il piano terra e poi il primo piano. Proprio questi lavori resero il ristorante ancora più particolare, accogliente e tradizionale, con la creazione di un forno a legna di un patio interno tanto rustico quanto suggestivo.

Ristorante Botin: aperto nel 1725, è il più antico del mondo

A rendere famosi i Botìn e Jean in particolare, però, era il talento culinario. Il cuoco francese riuscì persino ad aggirare un divieto (temporaneo) per il quale nelle locande e nelle osterie non si potevanp vendere carne, vino e altri generi alimentari. Come? semplicemente chiedendo agli ospiti di portare gli ingredienti: avrebbero pagato “solo” la manodopera. E le pietanze di Botìn erano così squisite che chiunque si recasse nella locanda era disposto a pagare anche più di quanto lo stesso cuoco volesse.

Il ristorante più antico del mondo, tra leggenda e gusto

Alla morte dei coniugi Botìn, la locanda ha cambiato nome, passando da Casa Botìn a Sobrino de Botìn [nipote di Botìn, ndr], perché fu proprio il nipote a rilevarlo, trasformandolo sempre più in un ristorante in senso stretto. Pare che la sua fama fosse tale da portare un giovane Goya a lavorare lì come lavapiatti e che diversi poeti, pittori, letterati e personaggi di spicco ci siano passati almeno una volta per godere delle sue deliziose pietanze.

Il Ristorante Botin a Madrid, in assoluto il più antico del mondo

Ma a proposito, cosa si mangia al Sobrino de Botin? Qualsiasi pietanza tipica spagnola, chiaramente, ma i suoi piatti forti sono l’agnello e il maialino da latte arrosto (cordero asado e cochinillo asado). Le carni vengono da un’area della Spagna, quella compresa tra Sepúlveda-Aranda-Riaza, notissima per le materie prime di qualità e vengono poi arrostite lentamente, con cura. A gestire il ristorante, oggi, è la famiglia Gonzalez, un trio di cuochi ed esperti della ristorazione che hanno deciso di portare avanti la tradizione di Botìn, con passione e dedizione.

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Ristoranti stellati e low cost: gli imperdibili in Europa

Il binomio sapori e piacere ci accompagna da sempre e in ogni momento della vita, del resto quello della gola è l’unico vizio capitale che possiamo concederci. Una vera e propria esperienza di gusto alla quale non rinunciamo mai, né nella nostra quotidianità, né tanto meno in un viaggio.

Del resto sappiamo bene che la cultura, così come le tradizioni di un determinato luogo passano anche per i sapori, per le ricette antiche tramandate da generazioni e per le sperimentazioni gastronomiche più contemporanee.

Per questo oggi abbiamo scelto di fare un viaggio sensoriale e gastronomico con voi che ci conduce direttamente lì, tra i ristoranti stellati e low cost d’Europa.

Ristoranti stellati d’Europa

Consumare un pasto all’interno di un ristorante stellato Michelin è una vera e propria esperienza destinata a inebriare il palato e i senti. Un’avventura culinaria che tutti ci meritiamo nella vita.

Tuttavia a causa dei costi proibitivi di questi menù raffinati ed esclusivi molto spesso ci rinunciamo, soprattutto quando siamo in viaggio.

E invece, grazie a Chef’s Pencil, abbiamo scoperto che in Europa esistono almeno 10 ristoranti stelle Michelin all’interno dei quali è possibile consumare pasti deliziosi, raffinati e unici a meno di 30 euro. E vi anticipiamo che, purtroppo, nessuno di questi è in Italia. Scopriamoli insieme.

I ristoranti stellati Michelin più convenienti d’Europa

La classifica di Chef’s Pencil è stata stilata a seguito di un’analisi di oltre 500 menù di ristoranti Michelin in tutta Europa, per identificare i pasti più convenienti che comunque possono variare in determinati momenti dell’anno, nei weekend e nei fine settimana.

È emerso che, nel continente, esistono diversi ristoranti stellati che offrono un’esperienza gastronomica unica a prezzi contenuti. Pronti a segnarli tutti in agenda?

La prima tappa del nostro tour low cost e sensoriale inizia in Spagna dove troviamo L’Antic Molí a Ulldecona dello chef chef Vicent Guimerà Sales. A circa due ore di distanza da Barcellona, questo ristorante offre il menù stellato più economico del continente con un costo di soli 20 euro.

Dall’altra parte del Paese però, troviamo Silabario, ristorante di chef Alberto González Prelcic che offre un pasto stellato a un costo di 27 euro. Scontrini davvero contenuti, questi, se consideriamo che la Spagna ospita il ristorante più costoso del mondo.

Ci spostiamo ora in Francia che, inaspettatamente, detiene il record di ristoranti stellati Michelin più convenienti d’Europa. Lo avreste mai detto?

Gli indirizzi da segnare in agenda sono La Robe, a Montaigu, che offre un menù da di 24 euro a persona e Hostellerie la Montagne, a Colombey-les-Deux-Églises, che permette di consumare un pasto stellato a soli 25 euro.

Restiamo sempre in Francia e ci spostiamo a Mont-de-Marsan. È qui che troviamo Les Clefs d’Argent dove lo chef Christophe Dupouy offre un menu fatto di sapori e ricette locali, con un tocco esotico, a soli 25 euro a persona.

A Blainville-sur-Mer, con un budget di 26 euro, è possibile mangiare nel ristorante Le Mascaret. Con lo stesso prezzo possiamo deliziare il palato anche all’interno dell’Hotel Restaurant Le France a Villers-le-Lac.

Conclude la lista dei ristoranti francesi stellati ed economici La Grange de Belle-Église con un menu di 27 euro che porta la firma dello chef Marc Duval.

L’ultimo locale da raggiungere si trova in Ungheria, nella sua capitale. A Budapest, infatti, possiamo mangiare da Essência, ristorante stellato Michelin gestito dallo chef portoghese Tiago e sua moglie, a soli 25 euro deliziando il palato con le eccellenze della cucina locale.

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Vi portiamo nel ristorante più costoso del mondo

Non stupisce che spesso a guidarci verso le prossime destinazioni di viaggio siano proprio i sensi, del resto è soddisfacendo questi che possiamo vivere esperienze straordinarie e indelebili.

Così come non sorprende che per molti viaggiatori il senso da seguire e appagare sia quello del gusto. Del resto non dimentichiamoci che la gola è l’unico vizio capitale che possiamo concederci, soprattutto in viaggio.

E se è il palato che volete inebriare, senza badare a spese s’intende, allora sappiamo noi dove portarvi. Destinazione Ibiza: andiamo alla scoperta del menù sensazionale e sublime proposto da quello che è il ristorante più costoso del mondo.

Sublimotion

Sublimotion

Sublimotion: benvenuti nel paradiso del gusto

Il nome Sublimotion non sarà nuovo ai nostri lettori perché è lui che capeggia il primato della lista dei ristoranti più costosi del mondo che abbiamo realizzato.

Ma se fino a questo momento l’esperienza vi è sembrata quasi impalpabile, oggi abbiamo deciso di tornare qui, insieme a voi, per fare un viaggio sensoriale all’interno del locale più esclusivo, immersivo e straordinario dell’intero globo.

All’ombra delle grandi discoteche, delle luci scintillanti e delle calette selvagge che caratterizzano l’Isla Bonita, esiste un ristorante che propone un’esperienza unica e sublime destinata a inebriare il palato e a stordire tutti i sensi.

Sì perché non è solo il menù a fare la differenza, ma l’intera esperienza che si serve di realtà aumentata, tecnologia e manipolazioni visive volte a creare un viaggio gastronomico quasi trascendentale.

E se l’idea che vi siete fatti di Sublimotion comprende privé o eleganti postazioni appartate e riservate vi sbagliate, perché all’interno del ristorante più costoso del mondo c’è solo un tavolo, con 12 coperti, tra i quali è possibile sperimentare e condividere quest’esperienza con altri commensali.

Sublimotion Menu

Dentro il ristorante più costoso del mondo

Inaugurato nel 2014 all’interno del lussuoso e celebre Hard Rock Hotel di Playa D’en Bossa, Sublimotion è un locale 2 stelle Michelin nato dalla mente visionaria dello chef di fama internazionale Paco Roncero.

“The leading gastronomic performance in the world”: è con questo claim che il ristorante accoglie gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo alludendo all’avventura che questi andranno a vivere. Ed è con questa frase che l’esperienza ha inizio.

Un’esperienza che, come il nome stesso suggerisce, va oltre al menù stellato che da solo vale la visita, ma si tramuta in uno show immersivo volto a coinvolgere tutti i sensi. Tecnologia, musica e design creano un’ambientazione interattiva che cambia di continuo e crea un’atmosfera sospesa nella dimensione spazio temporale.

È proprio in questa cornice suggestiva che assomiglia a un set cinematografico di fantascienza dove tutto è destinato a mutare, che vengono serviti piatti inediti e innovativi che seguono i dettami della gastronomia molecolare perfezionata da Paco Roncero. Vi ritroverete, quindi, ad assaggiare piatti con forme, colori e sapori lontani da tutto ciò che conoscevate.

E potremmo continuare a parlare di Sublimotion all’infinito, ma la verità è che l’esperienza nel locale di Paco Roncero non si può raccontare, ma solo vivere.

Sublimotion: informazioni utili

Se avete deciso di provare questa esperienza, allora ecco qualche informazione utile. Sublimotion ospita un solo tavolo dedicato a 12 commensali che possono sedersi qui durante uno dei due turni serali.

Il costo della del menù, che comprende circa 20 portate, si aggira sui 1500 euro. Ma se credete che sia troppo vi sbagliate. I viaggiatori che sono stati qui assicurano che tutti i soldi spesi valgono la cena. Del resto la parola utilizzata per descrivere l’esperienza è sempre la stessa: spettacolare.

Sublimotion

Sublimotion

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Sapore di lusso: viaggio tra i ristoranti più costosi del mondo

Esperienze gourmet che inebriano i sensi e che appagano l’unico vizio capitale concesso, location straordinarie, immersive e sublimi, vini accurati, champagne servito in calici di cristallo e uno scontrino da capogiro, come è giusto che sia, dato che ci troviamo all’interno dei ristoranti più costosi del mondo.

Quelli in cui tutto è curato in maniera maniacale, dalla scelta delle materie prime all’impiattamento, passando per le stoviglie, le tovaglie e le sedute. E che dire delle location? Si tratta di luoghi dove la bellezza, il lusso e l’eleganza regnano sovrani, incontrano la tradizione e sposano la tecnologia. Templi sacri del cibo che promettono l’esperienza enogastronomica più esclusiva da concedersi almeno una volta nella vita.

Ma dove si trovano questi ristoranti? Quali avventure culinarie propongono? E soprattutto, quali sono i costi da sostenere per mangiare qui? Scopriamolo insieme.

Sublimotion

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Benvenuti a Ibiza: nel ristorante più costoso del mondo

Esistono luoghi proibitivi, e per questo ancora più affascinanti, suggestivi e seducenti come il Sublimotion. Classifiche e liste stilate da riviste internazionali, come Chef’s Pencil e Forbes, per citarne alcune, sono tutte d’accordo sul fatto che il locale di Ibiza sia il ristorante più costoso del mondo.

Quello delle Isole Baleari non è un semplice ristorante, ma una vera e propria esperienza immersiva fatta di luci, colori e proiezioni. La sala dei pasti, progettata dallo chef e architetto Paco Roncero propone un’avventura ibrida in bilico tra mondo virtuale e reale. Un viaggio onirico accompagnato dai più sublimi sapori. Quanto costa? Circa 1600 euro a persona.

Masa: uno spettacolo culinario a New York

Nella lista dei ristoranti più costosi del mondo troviamo anche Masa di Takayama. Si tratta di uno dei locali di cucina giapponese più celebri del mondo e si trova a New York. L’esperienza promessa è quella di fare un viaggio all’interno del Giappone più autentico attraverso una cucina spettacolo e una degustazione sublime. Il costo di questa esperienza è di circa 650 euro a persona.

Ultraviolet di Paul Pairet: tra sogno e realtà

Un menù fusion che prende in prestito le migliori tradizioni culinarie dall’occidente e dall’Asia: è questa la proposta di Ultraviolet di Paul Pairet, ristorante di Shanghai. Ma chi crede che l’esperienza si limiti al sapore si sbaglia. Attorno a ogni tavolo, infatti, ci sono delle pareti in movimento che proiettano immagini, luci e colori, volte a stimolare i sensi e a trasportare gli ospiti in universi paralleli a suon di bocconi. Il costo? A partire da 540 euro a persona.

Ultra Violet di Paul Pairet

Ultra Violet di Paul Pairet

Kitcho Arashiyama: un viaggio nei sapori del Sol Levante

Ci spostiamo ora a Kyoto, per immergerci nella tradizione e nel fascino intramontabile dell’antica capitale del Giappone. È qui che troviamo il ristorante Kitcho Arashiyama di Kunio Tokuoka che, attraverso le proposte culinarie, promette di far vivere il sogno del Sol Levante a ogni occidentale. Il costo dell’esperienza? Dai 320 ai 1000 euro.

Guy Savoy, il ristorante stellato di Parigi

Ultimo, ma non meno importante s’intende, è il ristorante Guy Savoy di Parigi, di proprietà dell’omonimo chef (ce n’è anche uno a Las Vegas che mantiene gli stessi standard di qualità). Dalla location ai dettagli, passando per un proposta in continuo aggiornamento, questo ristorante promette un viaggio culinario tra innovazione, tradizione e ispirazione con menù che sfiorano i 1000 euro. In alternativa, c’è sempre il menù degustazione che costa solo 530 euro.

Guy Savoy

Guy Savoy