Categorie
America Centrale Costa Rica Idee di Viaggio mare vacanza natura Viaggi

Puerto Viejo in Costa Rica: un luogo di serenità e natura

Hai in mente di fare un viaggio in Costa Rica e vuoi fermarti in un posto dove trovare un’atmosfera rilassata, natura avvolgente e mare spettacolare? Il luogo che vuoi visitare è sicuramente Puerto Viejo, un piccolo villaggio accogliente, molto conosciuto dai surfisti, ma mai troppo pieno di turisti mordi e fuggi. Questo luogo si trova molto vicino al confine con Panama, rendendo quindi facile anche oltrepassare la frontiera per poter conquistare, anche per un giorno solo, un altro timbro sul passaporto.

Come raggiungere Puerto Viejo in Costa Rica

La prima cosa che devi sapere è che c’è più di un Puerto Viejo in Costa Rica. Per questo motivo, è bene che tu tenga in mente che il luogo in cui vorrai trascorrere la tua prossima vacanza affacciato sul Mar dei Caraibi si chiama Puerto Viejo de Talamanca. Il secondo paese a portare questo nome – per intero Puerto Viejo de Sarapiquíori – si trova nell’entroterra, a circa un paio d’ore di auto a nord di San José.

Puerto Viejo de Talamanca è a oltre duecento chilometri da San José e, come dicevamo, occupa un piccolo pezzo di costa caraibica, in prossimità di Panama. Per raggiungere questo luogo, ci sono tre opzioni principali:

  • Prendere l’autobus da San José: la stazione si chiama San Carlos ed è il posto da cui principalmente partono le linee nazionali per altre località del Costa Rica. Il viaggio può durare tra le quattro e le cinque ore, a seconda della compagnia scelta. Anche il prezzo del biglietto cambia in base alla linea di bus che si sceglie: il costo medio è intorno ai 15€.
  • La seconda opzione sono dei minibus che offrono viaggi più confortevoli e leggermente più veloci. Il costo sale molto (siamo intorno ai 60€) ma, se viaggi con un gruppo di amici, è probabile che possiate avere la navetta tutta per voi e trasformarla, quindi, in un servizio di trasporto privato.
  • La terza opzione per raggiungere Puerto Viejo è noleggiare un’auto e guidare direttamente fino a destinazione.
La costa appena fuori Puerto Viejo in Costa Rica

Fonte: iStock

La costa appena fuori Puerto Viejo

La storia di Puerto Viejo: un passato interessante

Puerto Viejo de Talamanca ha una storia affascinante, strettamente legata alle sue radici afrocaraibiche. Originariamente abitato dai popoli indigeni Bribri e Cabécar, il villaggio ha visto l’arrivo di lavoratori giamaicani nel XIX secolo, che contribuirono a plasmare la sua cultura unica. Durante quel periodo, i giamaicani vennero impiegati nella costruzione della ferrovia che corre tra Limón e San José, utilizzata soprattutto per trasportare i carichi delle piantagioni di banane, massivamente presenti in zona. Nonostante le difficoltà economiche e sociali, riuscirono a mantenere vive le loro tradizioni e a diffondere la propria cultura, soprattutto grazie alla diffusione della musica reggae e del calypso.

Negli Anni ’70, Puerto Viejo iniziò a trasformarsi in una meta turistica grazie alle sue spiagge spettacolari e alla sua atmosfera rilassata. Prima di allora, l’area era relativamente isolata, accessibile solo tramite sentieri o barche. Con il tempo, la costruzione di infrastrutture stradali ha favorito l’afflusso di visitatori, trasformando il villaggio in un luogo in cui passare dei bellissimi giorni in Costa Rica. Oggi, Puerto Viejo conserva ancora il suo spirito autentico, non dimenticando le tradizioni indigene e la cultura afrocaraibica che l’ha reso un posto più unico che raro.

Dove fare surf in Costa Rica: Puerto Viejo

Fonte: iStock

In attesa dell’onda perfetta a Puerto Viejo

In attesa dell’onda più bella: fare surf Puerto Viejo

Puerto Viejo è considerato un paradiso per i surfisti, grazie alle sue onde e ai molti luoghi diverse dove cavalcarle. Questa eterogeneità garantisce ampie possibilità a surfisti di ogni livello.

A livello mondiale, Puerto Viejo è conosciuta come il luogo con le onde più alte di tutto il Costa Rica e non manca di ospitare competizioni internazionali, nonché diventa casa per molti surfisti durante i loro periodi di allenamento.

Puerto Viejo ha dato anche un nome a una tipologia particolare di onda che si forma davanti al suo litorale. Si tratta della “Salsa Brava”, un’onda dalla grande potenza capace di richiamare surfisti di tutto il mondo. Essa si forma grazie alla specifica distanza tra la spiaggia e il reef di fronte alla costa. Oltre a questo, giocano un ruolo fondamentale le correnti della zona.

I principianti, invece, troveranno il luogo giusto dove provare a domare le onde a Playa Cocles: qui sono presenti anche alcune scuole di surf dove è possibile prendere lezioni e noleggiare anche tutto ciò che serve, dalla tavola alla muta.

Se il tuo viaggio si svolge anche per fare surf, sappi che la stagione migliore visitare il Costa Rica è tra dicembre e marzo, quando le onde raggiungono il loro massimo splendore e altezza. Puerto Viejo, però, non delude mai e anche la bassa stagione dà grande soddisfazione e saprà farsi apprezzare.

Le spiagge di Puerto Viejo sono perfette anche solo per rilassarsi e prendere il sole: gran parte del litorale della zona è di libero accesso.

Puerto Viejo e la Natura: il Parco Nazionale di Cahuita

Se ami unire vita da spiaggia e attività di scoperta del territorio, Puerto Viejo ha molto da offire. Tutto il Costa Rica è considerato un luogo dove la natura regna sovrana e dove tante specie trovano l’ambiente adatto per vivere e prosperare.

Proprio nei dintorni di Puerto Viejo troverai il Parco Nazionale di Cahuita, celebre per essere il luogo in cui potrai incontrare bradipi, scimmie e tucani, quest’ultimi simbolo nazionale del Costa Rica. Fondato nel 1970, il parco si estende su circa 1.067 ettari di terra e 22.400 ettari di mare: all’interno dell’area designata si trova uno degli ecosistemi marini più ricchi della Costa Rica, ovviamente tutelato anche grazie alla presenza del parco nazionale.

Questo è il luogo giusto anche per camminare lungo la cosa: il sentiero di 8 chilometri che troverai in quest’area ti condurrà attraverso un ambiente naturale ricco, dove non mancherà la possibilità di avvistare gli animali che lo popolano. L’ingresso al parco è gratuito, ma si accettano donazioni per il mantenimento dell’area.

Dove vedere i bradipi in Costa Rica

Fonte: iStock

Un simpatico bradipo in Costa Rica

A casa dei giaguari nei pressi di Puerto Viejo

La zona di Puerto Viejo è anche la casa costaricana di molti giaguari. Lo sanno bene al Jaguar Rescue Center. Fondato nel 2008, questo centro è un’istituzione dedicata al salvataggio, alla riabilitazione e al rilascio di animali selvatici.

Situato a breve distanza da Puerto Viejo, il Jaguar Rescue Center è un altro luogo da visitare per capire quanta importanza abbiano flora e fauna in questa nazione del Centro America.  Qui potrai partecipare a tour guidati per conoscere le storie degli animali ospitati e per comprendere l’importate lavoro svolto dal team per la loro cura e la loro salvaguardia. Una delle caratteristiche distintive del centro è il suo impegno nell’educazione ambientale, con programmi che sensibilizzano sia i viaggiatori che la comunità locale sull’importanza della conservazione della fauna selvatica.

La foresta pluviale nel Manzanillo Refuge

Lungo la costa, in direzione del confine con Panama, si trova un’altra importante area protetta dove fare trekking ed entrare a contatto con l’ambiente naturale del Costa Rica. Si tratta del Refugio Nacional de Vida Silvestre Gandoca-Manzanillo (chiamato dai turisti Manzanillo Refuge) e si estende sia sulla terra che sul mare.

Quest’area protetta va vista se ti vuoi rendere conto cosa voglia dire “foresta pluviale”. Oltre a questo, gli innumerevoli sentieri sui quali potrai camminare conducono anche a splendide spiagge dove ritrovarsi praticamente da soli. Le acque facenti parte di questa riserva naturale sono perfette per lo snorkeling

Oltre a essere uno scrigno per la biodiversità, il Mazanillo Refuge è anche un luogo importante per le comunità indigene locali, che continuano a utilizzare l’area per la pesca e altre attività tradizionali.

Dove andare in Costa Rica: Puerto Viejo

Fonte: iStock

Cartelli in legno a Puerto Viejo

La cultura rasta a Puerto Viejo: dalla Giamaica con amore

L’atmosfera rilassata e pacifica di Puerto Viejo è, in parte, anche frutto della grande presenza di rastafariani, tutti discendenti degli immigrati giamaicani arrivati qui a partire dal XIX Secolo. La filosofia rasta, con il suo messaggio di pace, armonia e rispetto per la natura, si sposa perfettamente con l’atmosfera tipica di Puerto Viejo e con il grande rispetto per la natura.

La musica reggae, in particolare, è un elemento fondamentale e accompagna la vita quotidiana dei rastafariani e non mancano gli eventi e serate dedicate in molti locali del villaggio. La tradizione si riflette anche sull’artigianato locale, ricco di gioielli, abiti e oggetti decorati nei colori simbolici del rosso, giallo e verde.

I caraibi nel piatto: cose buone da mangiare a Puerto Viejo

La cultura rasta è percepibile nelle deliziose ricette locali, spesso ispirate ai principi di una vita sana e naturale. Il piatto tipico della comunità rastafariana è rice and beans, ovvero riso e fagioli. Molti piatti locali riportano nomi in inglese (anche se il Costa Rica di lingua spagnola), proprio perché importati dalla Giamaica.

In zona c’è anche grande spazio per lo street food: non mancano, infatti, chioschi di ogni genere lungo le spiagge, dove assaggiare il mix perfetto tra cultura ispanica e puramente caraibica. Non ripartire da Puerto Viejo senza aver assaggiato i tradizionali Patty, piccoli fagottini simili a empanadas ripieni di carne speziata o verdure. Un altro snack davvero diffuse sono sono le Johnny Cakes, focaccine soffici e fritte, ideali da gustare in spiaggia.

La cucina locale si completa con un’offerta incredibile di frutta tropicale freschissima e con pesce che, di giorno in giorno, viene portato a riva dai molti pescatori locali. Alcuni ristoranti si trovano direttamente sulla spiaggia, garantendo davvero che il pescato del giorno sia a chilometro zero.

Costa Rica: cosa mangiare a Puerto Viejo

Fonte: iStock

I tradizionali “Patty” da gustare a Puerto Viejo

Contatto con i locali o lusso: dove dormire a Puerto Viejo

Un luogo come Puerto Viejo offre, al giorno d’oggi, alloggi per ogni gusto e ogni tipologia di budget. Se cerchi un’esperienza unica e autentica, non perderti la possibilità di dormire nelle guest house aperte e gestite dalle comunità locali: si tratta di alloggi semplici che, però, ti permetteranno un contatto diretto con la gente del post.

A Puerto Viejo non mancano gli ostelli, spesso casa per molti surfisti che passano settimane intere sulle spiagge del Costa Rica, in attesa dell’onda perfetta.

Se, invece, ami che la tua vacanza porti con sé un po’ di lusso e ricercatezza, sappi che in zona sono stati aperti alcuni piccoli boutique hotel dove soggiornare con tutti i comfort e un pizzico di stile, senza dimenticare il contatto con la natura e la grande importanza che la sostenibilità ha per un luogo così particolare come Puerto Viejo.

Categorie
America Centrale Consigli Costa Rica vacanza natura Viaggi viaggiare

Viaggio in Costa Rica: il periodo migliore per visitarla

È sempre stato un tuo sogno, un punto fermo nella tua wishlist di viaggio, ma ora hai deciso: questo è l’anno in cui finalmente partirai per la splendida Costa Rica. Come non esserne entusiasti? Questo Paese del Centro America è una vera meraviglia, un angolo di paradiso incontaminato dove la natura si prende la scena come protagonista assoluta, con una biodiversità incredibile e paesaggi mozzafiato. Inoltre, la Costa Rica vanta ancora una certa libertà dalle masse di turisti che invadono le destinazioni più popolari e inflazionate, il che la rende un’esperienza di viaggio autentica e tranquilla. Eppure… ti sei mai interrogato su quale sia il momento migliore dell’anno per visitare questo luogo e per godere appieno delle meraviglie che ha da offrire? In questa guida ti riportiamo tutto quello che devi sapere su quando andare in Costa Rica: dal clima alle temperature, dalle stagioni agli eventi più importanti che puoi incontrare sul tuo cammino. Quindi preparati e parti con noi!

Quando andare in Costa Rica: una panoramica completa

In generale, la Costa Rica, come molti altri Paesi situati nella zona tropicale dell’America Centrale e del Sud, vanta un clima tropicale che si caratterizza per temperature elevate durante tutto l’anno soprattutto nelle pianure e lungo le coste. Le zone più basse e le regioni costiere, in particolare, sono quelle che sperimentano le temperature più calde e che rimangono spesso costanti, senza troppe variazioni. Tuttavia, man mano che ci si sposta verso l’interno del Paese, l’altitudine inizia a farsi sentire, portando a temperature più miti e piacevoli, particolarmente nelle regioni montuose. Nonostante queste differenze, la Costa Rica gode di una stabilità termica notevole che coinvolge anche le sue acque: la temperatura del mare è sempre calda per tutto l’anno. Per comprendere pienamente il clima di questo Paese e decidere quando andare in Costa Rica, è necessario considerare la varietà di microclimi presenti nelle diverse regioni. A seconda dell’area che si intende visitare, le condizioni meteorologiche possono variare notevolmente. La costa del Pacifico è caratterizzata da due macro-stagioni:

  • Stagione secca: si manifesta nel periodo che va da dicembre ad aprile.
  • Stagione delle piogge: si manifesta nel periodo che va da maggio a novembre.

La costa Caraibica, invece, ha un clima prettamente equatoriale, con piogge abbondanti per buona parte dell’anno (non è un caso, infatti, che un’ampia superficie di questo Paese sia totalmente ricoperta da foreste pluviali). Proseguiamo ora con una descrizione dettagliata del clima e delle temperature nelle diverse aree della Costa Rica.

Clima e temperatura in Costa Rica: costa del Pacifico

Come introdotto poco fa, la costa del Pacifico si caratterizza per una netta distinzione tra la stagione secca e quella delle piogge. Durante la stagione secca (dicembre-aprile) le giornate sono lunghe e ampiamente soleggiate con il termometro che sale e scende tra i 25°C e i 35C°, un periodo perfetto per godersi le meravigliose spiagge come Tamarindo o Manuel Antonio. Da maggio a novembre, quando arriva la stagione delle piogge, lo scenario cambia improvvisamente: le foreste pluviali si gonfiano rigogliose e ai cieli tersi si alternano grandi nuvoloni con forti precipitazioni che si concentrano principalmente nella seconda metà della giornata. Questo periodo è spesso definito come il meno indicato per visitare questo Paese, tuttavia le mattinate soleggiate e le meraviglie della natura non mancano di sorprendere i visitatori.

Clima e temperatura in Costa Rica: la costa caraibica

Proseguendo il nostro viaggio in questa guida per scoprire quando andare in Costa Rica, ci concentriamo ora sull’area opposta alla costa del Pacifico: la costa caraibica. Caratterizzata da un clima equatoriale senza stagione secca, questa zona vede, per tutto l’anno, piogge abbondanti con temperature che oscillano dai 24°C ai 30°C e con un clima sempre caldo ma molto umido. Tuttavia, è possibile godere di due periodi dove si verificano meno precipitazioni: febbraio-marzo e settembre-ottobre. In questi mesi è possibile godere appieno delle bellezze di quest’area come le sue spiagge selvagge e le località come Puerto Viejo e Cahuita.

Clima e temperatura in Costa Rica: montagne e altipiani

Spostandoci dalle zone costiere all’entroterra, troviamo gli altipiani centrali: aree che ospitano città come San José, Cartago e Alajuela e che sono caratterizzate da un clima più mite rispetto alle due zone costiere; con temperature che oscillano tra i 15°C e i 25°C e che regalano una piacevole freschezza. L’ideale per rifugiarsi dal caldo tropicale. La stagione delle piogge nutre le piante dipingendo di un verde rigoglioso gli splendidi paesaggi circostanti, la stagione secca, invece, regala un clima sereno e asciutto ideale per gite esplorative nelle città coloniali, nelle aree vulcaniche come Poás e l’Irazú e, infine, tra i percorsi di trekking per chi ama le attività all’aria aperta.

Il periodo migliore per visitare la Costa Rica

Tucano colorato in Costa Rica

Fonte: iStock

La splendida fauna della Costa Rica

Prima di stabilire il momento migliore per visitare la Costa Rica, ci teniamo a precisare che molto dipende dalle tue preferenze e dalle tue attitudini di viaggio. Quelli che definiamo come “periodi migliori” spesso sono anche quelli più inflazionati dai turisti, quindi se sei un viaggiatore che preferisce abbandonarsi alla comodità delle certezze allora sicuramente i periodi più canonici sono quelli che fanno per te. Se invece ami uscire dai sentieri battuti e preferisci scoprire i luoghi del mondo quando ci sono poche persone in giro, allora tutto cambia. In generale, il periodo più indicato per visitare la Costa Rica è durante la stagione secca, quando le piogge diminuiscono sensibilmente e le giornate sono limpide e soleggiate. Questo è il momento migliore per esplorare i parchi nazionali e avvistare numerose specie autoctone le quali vanno in cerca delle fonti d’acqua rimaste nelle zone più umide aumentando le possibilità di avvistamenti.

Vista la zona del mondo in cui ci troviamo con il viaggio di oggi, è lecito chiedersi com’è la situazione uragani. Possiamo affermare che la Costa Rica non sia totalmente esente dal fenomeno degli uragani; tuttavia, viene colpita con intensità minore rispetto ai Paesi più a nord come il Nicaragua. Le zone più vulnerabili della Costa Rica sono le regioni settentrionali nel periodo che va da giugno a novembre e con un picco tra ottobre e novembre, in concomitanza con la stagione delle piogge. Nella storia recente, il primo uragano che si è abbattuto direttamente sulla Costa Rica è stato nel 2016, ma quello che ha avuto più effetti distruttivi è stato Nate, nell’ottobre del 2017. Oltre agli uragani in sé, la Costa Rica è soggetta a tempeste tropicali nel Pacifico che portano abbondanti piogge.

Stagioni, eventi e tradizioni in Costa Rica

Come detto, il periodo migliore per visitare la Costa Rica dipende dalle tue attitudini. Se ci concentriamo sulle due stagioni principali, entrambe offrono molti eventi e tradizioni che arricchiranno la tua esperienza di viaggio.

  • La stagione secca in Costa Rica è un periodo pieno di gaudio e brio, con eventi tradizionali che riflettono l’anima e la cultura del Paese. In questo periodo ci sono le celebrazioni natalizie scandite da feste ed eventi che coinvolgono le famiglie e che accompagnano i visitatori in una vera e propria immersione culturale. Sempre durante la stagione secca la Costa Rica celebra il Festival Nacional de las Artes, che si tiene a marzo e che punta i riflettori sulle arti locali con esibizioni teatrali, musicali e mostre. Durante la Semana Santa, che si celebra alla fine di marzo o all’inizio di aprile, il Paese si veste a festa e celebra questo importante momento spirituale. Visitare la Costa Rica durante questo grande evento offre una panoramica completa e approfondita sulle tradizioni religiose della Costa Rica.
  • Se la stagione delle piogge è solitamente meno invitante per i turisti, è anche vero che in questo periodo avvengono alcuni eventi tradizionali affascinanti. Tra questi il Día del Agricultor (Giornata dell’Agricoltore), che viene celebrato verso maggio. Una festività che omaggia il ruolo dell’agricoltura nella cultura culinaria e nell’economia della Costa Rica. Anche il Festival del Maíz, che si tiene in questa stagione, è una festività molto sentita e che accende di festa e brio il Paese. Un aspetto positivo di queste festività che cadono durante la stagione delle piogge è che sono meno gettonate dai turisti.

In questa guida abbiamo raccolto tutte le informazioni che ti possono essere utili per scegliere quando andare in Costa Rica e organizzare il tuo viaggio e il tuo itinerario al meglio. Come avrai intuito, questo splendido Paese, perla del Centro America, ha molto da offrire a prescindere che tu la visiti nel periodo che viene considerato come il migliore (la stagione secca) o in quello meno indicato ai turisti (la stagione delle piogge). Conoscere le stagioni e le loro caratteristiche ti permetterà di scegliere quando visitare la Costa Rica in base alle tue attitudini e a ottenere il massimo da questo splendido viaggio.

Categorie
America Centrale Costa Rica Idee di Viaggio Movida spiagge surfing vacanza natura vacanze avventura Viaggi

Costa Rica: a Tamarindo tra surf, spiagge e vita notturna

Tamarindo è senza dubbio una delle mete più famose del Costa Rica, una località che unisce il fascino di un piccolo villaggio balneare alla vivacità di una città cosmopolita. Situata nella provincia di Guanacaste, Tamarindo è il cuore pulsante della cultura del surf del Paese, ma è anche una destinazione perfetta per chi cerca sole, mare, avventura e divertimento. Questa cittadina costaricana inoltre è il punto di partenza ideale per esplorare la bellezza naturale della regione. Dalle spiagge spettacolari ai tour in quad, passando per le esperienze con le tartarughe marine e le escursioni nella giungla, a Tamarindo troverai sicuramente l’avventura che fa per te.

Perché visitare Tamarindo?

La città, una volta un piccolo villaggio di pescatori, è oggi una delle destinazioni più apprezzate dai turisti di tutto il mondo. E sebbene alcuni critici la definiscano “Tamagringo” per la presenza di tanti stranieri, questo non toglie nulla alla sua bellezza e al suo spirito vibrante. Se non ti convince ancora, ecco alcune informazioni che ti faranno cambiare idea e capire perché Tamarindo dovrebbe essere sulla tua lista dei prossimi viaggi.

Spiagge da sogno

La prima cosa che ti colpirà arrivando a Tamarindo è la sua straordinaria spiaggia. Con la sua sabbia dorata e l’acqua cristallina, la Playa Tamarindo è ideale per chi ama il surf, ma anche per chi semplicemente vuole rilassarsi al sole. Tamarindo però non ha solo una sua spiaggia cittadina. A pochi passi dal suo centro, troverai altre meravigliose spiagge: Playa Langosta a Sud, più tranquilla e perfetta per passeggiare e fare snorkeling, e Playa Grande a Nord, famosa per la sua bellezza naturale e per essere uno dei principali siti di nidificazione delle tartarughe liuto. Per gli amanti del mare, è un vero paradiso.

tramonto tamarindo

Fonte: iStock

I tramonti di Tamarindo sono parte del suo fascino

Tramonti spettacolari

I tramonti di Tamarindo sono leggendari e non ti stancheranno mai. Ogni sera, il cielo si tinge di colori mozzafiato, creando uno spettacolo che lascia senza parole. Che tu li osserva dalla spiaggia, a piedi nudi sulla sabbia, o dai bar e ristoranti affacciati sul mare, potrai goderti uno dei panorami più belli della Costa Rica, rendendo la tua visita ancora più speciale e indimenticabile.

La scena del surf

Tamarindo è famosa per essere una delle capitali del surf della Costa Rica. Il film “The Endless Summer II” ha contribuito a far conoscere Tamarindo come uno dei migliori spot per gli amanti di questo sport a livello internazionale. Le onde che bagnano le sue coste sono perfette sia per i principianti che per i surfisti più esperti, rendendo la città una tappa obbligata per chi desidera cavalcarle. Se vorrai sfruttare la tua permanenza qui per salire sulla tavola per la prima volta nella tua vita, non preoccuparti: ci sono molte scuole di surf pronte a insegnarti i segreti di questo sport.

Vita notturna e divertimento

Quando il sole tramonta, Tamarindo si trasforma in un centro di intrattenimento particolarmente vivace. Proprio la vita notturna infatti, tra bar, club e ristoranti, è un’altra delle grandi attrazioni della città. Potrai sorseggiare un cocktail a base di frutta tropicale in uno dei tanti bar sulla spiaggia, ballare in discoteca fino a tarda notte o semplicemente gustarti una cena in uno dei ristoranti che servono sia cucina locale che internazionale.

spiaggia tamarindo

Fonte: iStock

Scopri una ad una le spiagge di Tamarindo e scegli la tua preferita

Tour delle spiagge e snorkeling

Se sei un amante delle spiagge e desideri rilassarti al sole, Tamarindo è solo l’inizio. Non limitarti a stendere il telo mare sulla spiaggia cittadina ma approfittane per scoprire i dintorni. La provincia di Guanacaste è famosa per la sua vasta offerta di spiagge, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. Se hai voglia di esplorare un po’, parti da Flamingo, con la sua sabbia dorata e il mare tranquillo, posto ideale per rilassarsi al tramonto. Playa Grande, a nord di Tamarindo, è perfetta per chi cerca avventura e natura selvaggia: qui potrai assistere alla nidificazione delle tartarughe liuto, una delle esperienze più emozionanti che potrai vivere in Costa Rica. Playa Conchal, invece, è famosa per la sua sabbia composta da piccole conchiglie frantumate, un posto incredibile per fare snorkeling e immergersi in acque cristalline. Ogni spiaggia ha la sua magia e, visitandole, avrai l’opportunità di scoprire nuovi angoli di paradiso.

Avventure in fuoristrada: Quad e Buggy

Per gli amanti dell’avventura, i tour in quad sono un must. Questa attività ti permette di esplorare la natura selvaggia di Guanacaste su due ruote, attraversando sentieri polverosi e fango durante la stagione delle piogge. I tour in quad sono perfetti per famiglie, coppie e gruppi e ti permettono di esplorare le montagne, le cascate e i panorami spettacolari.

Esporare spiagge ed entroterra a cavallo

L’equitazione è un’altra attività imperdibile a Tamarindo. Che tu sia un principiante o un esperto, puoi vivere un’esperienza unica a cavallo percorrendo la spiaggia al tramonto o salendo sulle colline che offrono panorami mozzafiato sulla costa e sulla vegetazione circostante. Molti tour equestri ti porteranno anche a esplorare mangrovie ed estuari, dove poter osservare la flora e fauna locali.

equitazione tamarindo

Fonte: iStock

Monta in sella ed esplora Tamarindo a cavallo

Zip Line nella giungla

In cerca di adrenalina? Puoi lanciarti da una piattaforma con una zip line che ti permette di volare tra gli alberi, godendo di panorami spettacolari sulla giungla. Questa è una delle attività più popolari in Costa Rica e nella zona di Tamardino.

Incontri con le tartarughe marine

Una delle esperienze più suggestive che Tamarindo ha da offrire è il tour delle tartarughe marine. Playa Grande, vicino a Tamarindo, è uno dei principali siti di nidificazione delle tartarughe liuto. Durante la stagione di nidificazione (da settembre a marzo), puoi partecipare a tour guidati per assistere alla deposizione delle uova e alla schiusa, vivendo un’esperienza unica e emozionante nella natura selvaggia.

tartarughe tamarindo

Fonte: iStock

Osserva la schiusa delle uova e le tartarughine che si buttano in mare

Kayak nelle mangrovie e negli estuari

Per una vista unica sulla natura di Tamarindo, scegli di pagaiare nelle mangrovie e negli estuari circostanti. Questa attività ti permetterà di esplorare ecosistemi unici, mentre ti avvicini a diverse specie animali come uccelli, scimmie e tartarughe. Se desideri qualcosa di più avventuroso, puoi optare per il kayak sulle rapide o un kayak trasparente, che ti permetterà di osservare il mondo sottomarino mentre remi.

Escursioni e trekking

Guanacaste è anche una destinazione perfetta per gli amanti delle escursioni. Che tu voglia fare una passeggiata rilassante o intraprenderne una più impegnativa, ci sono numerosi sentieri che ti permetteranno di esplorare le montagne e le foreste della regione. Le escursioni nei parchi naturali circostanti, come il Parco Nazionale Rincón de la Vieja, offrono panorami spettacolari e la possibilità di scoprire cascate, vulcani e una fauna incredibile.

Pescare nel Pacifico

Tamarindo è il posto giusto per te se ami la pesca, in particolare quella d’altura, con la possibilità di pescare tonno pinna gialla, marlin e swordfish. Per chi preferisce un’esperienza più tranquilla, le acque costiere offrono ottimi spot per la pesca durante tutto l’anno.

Quando visitare Tamarindo?

Il periodo migliore per visitare Tamarindo è piuttosto lungo, permettendoti di scegliere con tranquillità quando partire. Tamarindo è una destinazione che è consigliabile raggiungere da metà novembre ad agosto, quando il clima è ideale per attività all’aperto, come il surf, il nuoto e le escursioni. Durante la stagione secca, che dura da novembre ad aprile, il caldo è costante, con temperature che raggiungono i 30°C, perfetto per godersi le spiagge.

I mesi più piovosi, tra settembre a ottobre, portano qualche acquazzone pomeridiano, ma non scoraggiano i turisti, soprattutto quelli che cercano le onde migliori per il surf. Per gli amanti della natura, la stagione delle tartarughe liuto, che nidificano a Playa Grande, va da settembre a marzo. Se preferisci visitare Tamarindo in modo più tranquillo, evita i periodi di alta stagione come Natale, Capodanno e la settimana di Pasqua, quando la città è molto affollata.

tamarindo

Fonte: iStock

Tamarindo è una destinazione ideale per gran parte dell’anno

Come arrivare

L’aeroporto internazionale di Guanacaste (Liberia) è il punto di arrivo più vicino a Tamarindo, situato a soli 65 km di distanza. Il viaggio in auto da lì dura circa 1 ora e 15 minuti. Se prenoti un pacchetto di viaggio, potrai certamente usufruire di un comodo trasferimento privato con autista che ti condurrà direttamente a Tamarindo. Se invece preferisci muoverti in autonomia e noleggiare un’auto, il percorso è abbastanza semplice e la strada non presenta particolari difficoltà, con un paio di incroci ben segnalati che ti porteranno direttamente nella vivace città costiera.

Sicurezza a Tamarindo

Tamarindo è generalmente considerata una destinazione sicura per i turisti, ma come in ogni città turistica, è importante fare attenzione. La maggior parte dei crimini che si verificano sono di tipo opportunistico, come furti di oggetti lasciati incustoditi. È sempre consigliabile non lasciare oggetti di valore in auto o sulla spiaggia e prestare attenzione quando si è da soli, soprattutto di notte. Per quanto riguarda la sicurezza in acqua, è importante fare attenzione alle correnti e alle onde forti, soprattutto se ti avventuri in acque più lontane dalla spiaggia principale.

Tamarindo è una destinazione che ha qualcosa per tutti. Appassionati di surf, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di una vacanza rilassante in riva al mare, ogni viaggiatore troverà sicuramente qualcosa che lo farà innamorare di questo angolo di Costa Rica. Con la sua atmosfera vibrante, le spiagge mozzafiato e la possibilità di esplorare una delle aree naturali più belle del paese, Tamarindo è una meta ideale per un viaggio che ti resterà nel cuore.

Categorie
Africa America Centrale Antartide Azzorre Costa Rica Idee di Viaggio Tanzania vacanze avventura Viaggi viaggiare

Le mete del turismo green e d’avventura sul podio dei World Travel Awards 2024

Quest’anno i World Travel Awards (WTA), considerati gli Oscar del Turismo, hanno brillato di una luce particolare, ponendo l’accento anche sul turismo green e d’avventura. Tra le diverse categorie, sono state premiate destinazioni e attrazioni che si distinguono per l’impegno nella sostenibilità e nell’esplorazione della natura. Dal fascino delle Azzorre alla maestosità dell’Antartide, dalle savane della Tanzania alla foresta nebulosa del Costa Rica, queste mete dimostrano che è possibile coniugare avventura, sostenibilità e lusso, incoraggiando un turismo che valorizza e protegge le risorse naturali.

Dal 1993, i World Travel Awards (WTA) rappresentano il massimo riconoscimento nell’industria dei viaggi e del turismo, un simbolo di qualità che premia l’eccellenza a livello globale. Con sede a Londra, questa importante organizzazione celebra i migliori risultati nel settore, riconoscendo contributi straordinari su scala nazionale, regionale e internazionale.

Conosciuti come gli Oscar del Turismo e consegnati nel corso di una serie di prestigiose cerimonie regionali e globali, i WTA non solo alzano il livello degli standard, ma diventano il punto di riferimento a cui tutte le realtà del settore aspirano. Ecco una panoramica dei vincitori delle principali categorie Avventura e Natura del 2024.

Isole Azzorre, Portogallo – World’s Leading Adventure Tourism Destination 2024

Le Azzorre, un arcipelago di nove isole vulcaniche nel cuore dell’Oceano Atlantico, hanno conquistato il titolo di miglior destinazione per il turismo d’avventura. Le loro cascate maestose, le sorgenti termali e i pittoreschi borghi incantano i visitatori, sempre più numerosi.

L’isola più grande, São Miguel, ospita la vivace città di Ponta Delgada, un mix di architettura gotica e modernità cosmopolita. Oltre a escursioni, canyoning e avvistamenti di balene e delfini, l’isola offre esperienze uniche come le grotte di lava di Terceira e la città di Angra do Heroísmo, patrimonio UNESCO. Secondo Berta Cabral, Segretaria Regionale del Turismo, il riconoscimento consolida il ruolo delle Azzorre come meta di eccellenza per il turismo sostenibile, fruibile in ogni stagione.

Passadiços do Paiva, Portogallo – World’s Leading Adventure Tourist Attraction 2024

I Passadiços do Paiva, situati nel Geoparco Globale UNESCO di Arouca, in Portogallo, sono stati premiati come miglior attrazione turistica d’avventura. Si tratta di un percorso attrezzato in legno di otto chilometri che segue il fiume Paiva, regalando scorci mozzafiato su una natura incontaminata.

I visitatori sono passati da 300.000 nel 2015 a oltre 1,2 milioni nel 2021, dimostrando il crescente fascino di questa destinazione. Oltre alla bellezza naturale, i Passadiços offrono geositi unici e aree di ristoro per immergersi in un’esperienza rigenerante. Un perfetto connubio di avventura e relax, che contribuisce a rafforzare il turismo sostenibile nella regione.

White Desert, Antartide – World’s Leading Extreme Adventure 2024

White Desert ha reso accessibile l’interno dell’Antartide a esploratori e turisti, grazie a un turismo di lusso rispettoso dell’ambiente. Fondata nel 2005 da Patrick Woodhead, la società con sede in Sud Africa è rinomata per i suoi campi semipermanenti, come Whichaway e Echo Base, dove i visitatori possono ammirare meraviglie naturali come il fiume Blu e le grotte di cristallo.

Echo Base, con le sue formazioni rocciose che si ergono tra i ghiacci, consente di immergersi in paesaggi descritti come lunari dall’astronauta Buzz Aldrin. Un’esperienza estrema e lussuosa che rappresenta un unicum nel panorama del turismo mondiale.

Tanzania – World’s Leading Safari Destination 2024

La Tanzania si è affermata come meta di punta del turismo naturalistico, conquistando numerosi premi negli ultimi anni, tra cui il titolo di migliore destinazione africana per i safari, che celebra in grande stile la dedizione del Paese alla conservazione e al turismo sostenibile.

Il Parco Nazionale del Serengeti, premiato come miglior parco nazionale d’Africa per il sesto anno consecutivo, continua a stupire con la sua fauna straordinaria e i suoi paesaggi iconici. Anche il Kilimangiaro, la vetta più alta d’Africa, ha ricevuto il titolo di Africa’s Leading Tourist Attraction, rafforzando il ruolo della Tanzania come meta imperdibile per gli amanti della natura.

Sun World Fansipan Legend, Vietnam – World’s Leading Natural Landscape Tourist Attraction 2024

La funivia Sun World Fansipan Legend, che detiene record mondiali per altezza e lunghezza, offre una vista spettacolare su paesaggi montani e valli mozzafiato. Ma soprattutto consente di salire in alta quota sul Fansipan, noto come il “Tetto dell’Indocina”, che si erge a 3.143 metri tra le nuvole del Vietnam nord-occidentale.

Situato nei pressi di Sapa, questo complesso turistico combina attrazioni culturali, parchi divertimento e hotel di lusso, attirando migliaia di visitatori in cerca di avventura e relax in un contesto naturale unico.

St. Vincent & The Grenadines – World’s Leading Nature Destination 2024

Nel cuore dei Caraibi, le isole di St. Vincent e Grenadines si distinguono per la loro bellezza naturale e l’impegno nella sostenibilità. Premiato come Caribbean’s Leading Green Destination, l’arcipelago vanta paesaggi vulcanici, barriere coralline e spiagge incontaminate.
Il riconoscimento premia le numerose iniziative eco-friendly che combinano turismo e conservazione, garantendo uno sviluppo sostenibile che valorizza la biodiversità locale e il benessere delle comunità.

Phu Quoc, Vietnam – World’s Leading Nature Island Destination 2024

L’isola di Phu Quoc, soprannominata la “Venezia del Vietnam”, è stata premiata per il suo patrimonio naturale unico. Con il 70% del territorio protetto dal Parco Nazionale di Phu Quoc, riconosciuto dall’UNESCO, l’isola offre trekking, cascate scintillanti e una fauna rara che comprende il langur argentato e il lori pigmeo.

Tra le attrazioni principali, Sunset Town con le sue case colorate, i mercati notturni e le spiagge bianchissime come Sao Beach e Khem Beach rappresenta un richiamo irresistibile per chi cerca un mix di relax e avventura.

Monteverde Cloud Forest Reserve, Costa Rica – World’s Leading Regional Nature Destination 2024

La Riserva della Foresta Nebulosa di Monteverde è un gioiello della biodiversità, con oltre 35.000 acri di foresta protetta. Situata in Costa Rica, questa destinazione ospita una varietà di specie straordinarie, tra cui giaguari, quetzal e campanari dalle tre caruncole. I visitatori possono esplorare più di 13 chilometri di sentieri, immergendosi in un ecosistema unico che abbraccia otto zone climatiche. Monteverde è una meta imperdibile per gli amanti della natura e dell’ecoturismo.

Bordeaux, Francia – World’s Leading Wine Tourism Region 2024

Nella categoria enoturismo, Bordeaux si conferma una leggenda che merita ampiamente il premio di migliore regione enoturistica del mondo. I suoi vigneti, culla di alcuni dei vini più prestigiosi al mondo, offrono un viaggio sensoriale tra storia, cultura e sapori unici.
Un soggiorno a Bordeaux è molto più che una visita: è un’immersione nell’anima del vino, dove ogni calice racconta una storia di passione e tradizione.

Categorie
America Centrale Costa Rica foreste Idee di Viaggio spiagge vacanza natura Viaggi

Parco Nazionale Manuel Antonio, cosa vedere

Situato sulla costa pacifica del Costa Rica, Manuel Antonio è il parco nazionale più piccolo del paese centroamericano. Fondato nel 1972, è un simbolo dell’impegno del Costa Rica per la conservazione del suo patrimonio naturale, e nonostante le sue dimensioni ridotte il parco protegge una delle regioni più suggestive e con la maggiore biodiversità del pianeta. Su un’estensione di circa 683 ettari, racchiude infatti una straordinaria varietà di ecosistemi, dalla foresta pluviale alle mangrovie, fino alle spiagge incontaminate, regalando ai visitatori un’immersione totale nella natura selvaggia e incontaminata che si fonde armoniosamente con il litorale.

La storia di Manuel Antonio affonda le radici nel lontano passato. Era infatti il 1519 quando l’esploratore spagnolo Juan Ponce de León, noto per la sua ricerca della leggendaria fonte della giovinezza, tracciò per la prima volta le mappe di Quepos e Manuel Antonio. Sebbene de León non trovò mai la mitica sorgente, la bellezza e la ricchezza naturale di questa regione potrebbero benissimo rappresentare l’equivalente terreno di quell’eterna giovinezza che tanto anelava.

Un paradiso per gli amanti della natura

Famoso per il suo incredibile patrimonio naturalistico, il Parco Nazionale Manuel Antonio attira appassionati di fauna selvatica da tutto il mondo, che giungono per osservare le numerose specie di animali che vi abitano, tra cui scimmie urlatrici, scimmie scoiattolo e quelle dal volto bianco, note per la loro agilità e il comportamento intraprendente. Non mancano i bradipi, sia a due che a tre dita, che si muovono lentamente tra gli alberi, così come altri mammiferi come procioni, coati, pacas e formichieri. Talvolta, è possibile avvistare persino qualche ocelot, un felino schivo e molto raro, tipico di queste latitudini.

La fauna del parco include anche una grande varietà di rettili: dai furtivi coccodrilli alle maestose iguane, fino ai serpenti come i boa costrittori e un’infinità di specie di lucertole. Per gli appassionati di birdwatching, Manuel Antonio è un vero paradiso, con oltre 350 specie di uccelli, tra cui tucani, aracari, pappagalli, parrocchetti e colibrì, che regalano spettacoli di colori e suoni nella fitta vegetazione del parco.

Le spiagge di Manuel Antonio

Oltre all’eccezionale varietà faunistica, il parco è celebre per le sue spiagge spettacolari, ognuna con un fascino unico e una bellezza naturale ineguagliabile, perfette per rilassarsi e prendere il sole, ma che offrono anche l’opportunità di esplorare le acque cristalline dell’Oceano Pacifico, ricche di vita marina. Le formazioni rocciose e le barriere coralline che circondano le isole della costa creano fondali ideali per lo snorkeling, una delle tante attività che si possono praticare durante la visita del parco.

Famosa per la sua sabbia bianca e soffice e le acque turchesi e calde, Playa Manuel Antonio è la spiaggia più grande e frequentata del parco, dove si può nuotare, prendere il sole e fare picnic. Circondata dalla rigogliosa foresta pluviale, è anche un luogo ideale per avvistare la fauna selvatica, in particolare scimmie e bradipi. Situata a sud di Playa Manuel Antonio, Playa Espadilla Sur è più tranquilla e meno affollata, l’ideale per rilassarsi al sole e fare lunghe passeggiate sulla battigia. Le onde, dolci e tranquille, la rendono perfetta per fare il bagno, mentre non è raro avvistare le scimmie cappuccine che giocano tra gli alberi vicini.

Meno conosciuta e più appartata, Playa Gemelas rappresenta un vero e proprio gioiello nascosto all’interno del parco, dove le acque cristalline e la vegetazione rigogliosa creano un ambiente sereno e rilassante. Come suggerisce il nome, Playa Escondido è invece una spiaggia nascosta, raggiungibile solo con una breve, ma avventurosa escursione su un sentiero che si snoda lungo una costa rocciosa e attraversa la fitta giungla, aggiungendo un tocco di mistero e avventura all’esperienza.

E’ utile sapere che questa spiaggia è accessibile solo durante la bassa marea, ed è quindi necessario allontanarsi prima che il flusso torni ad aumentare, per evitare di rimanere bloccati. Sebbene nuotare sia generalmente sicuro, soprattutto in questa zona è importante prestare attenzione alle correnti forti e seguire sempre le indicazioni di sicurezza fornite dai responsabili del parco.

Bradipo, Costa Rica

Fonte: iStock

Un bradipo nel Parco nazionale Manuel Antonio, Costa Rica

Sentieri e panorami spettacolari

Le escursioni guidate sono una delle esperienze più popolari: una serie di sentieri ben tracciati di diverssa difficoltà conducono a punti panoramici mozzafiato e a spiagge isolate, offrendo molteplici opportunità per osservare la fauna selvatica a distanza ravvicinata. Il sentiero principale, lungo circa 2 chilometri, collega alcune spiagge del parco ed è adatto a tutti i visitatori, inclusi famiglie e bambini.

Tra i percorsi più amati dai visitatori, quello che si snoda attorno a Punta Catedral è un must. Si tratta di un circuito di circa un chilometro e mezzo, di difficoltà moderata, ma che ricompensa con panorami indimenticabili che abbracciano la vastità del mare e delle foreste circostanti. Anticamente, Punta Catedral era un’isola separata dalla terraferma, ma nel corso dei secoli è stata collegata al continente da un istmo naturale che ora separa due delle spiagge più famose del parco, Playa Espadilla Sur e Playa Manuel Antonio. Le escursioni mattutine sono consigliate per evitare le ore di maggior afflusso turistico e avere più possibilità di avvistare la fauna selvatica.

La riserva di mangrovie dell’Isola Damas

A pochi minuti dal parco, l’Isola Damas offre un’esperienza unica di esplorazione attraverso la sua foresta di mangrovie. Le visite guidate in barca o kayak permettono di avvicinarsi a scimmie, bradipi, serpenti e coccodrilli, che popolano l’intricata rete di corsi d’acqua. È un’escursione adatta a tutte le età e un’occasione per immergersi in uno degli ecosistemi più importanti e caratteristici di quest’area del Costa Rica.

Conservazione e sostenibilità

Grazie a rigide normative edilizie, Manuel Antonio è riuscito a preservare nel tempo la sua bellezza naturale, mantenendo uno stretto equilibrio tra lo sviluppo turistico e la tutela ambientale. Gli hotel e i ristoranti si integrano perfettamente nel paesaggio collinare ricoperto di foreste, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel rispetto dell’ambiente.

Il numero di visitatori giornalieri è limitato a circa 1200 persone per garantire la salvaguardia degli ecosistemi fragili del parco. Per questo motivo, si consiglia di prenotare in anticipo una visita guidata con un naturalista esperto, che può aumentare le probabilità di avvistare animali selvatici e aiutare a cogliere dettagli affascinanti su flora e fauna locali.

Quando visitare il parco

Il periodo migliore per visitare Manuel Antonio è durante la stagione secca, da metà dicembre a maggio, quando il clima è soleggiato e le piogge sono scarse. Questo è il momento ideale per godersi le spiagge e le escursioni, ammirando la fauna selvatica lungo il percorso. Tuttavia, anche la stagione verde (da maggio a novembre) ha il suo fascino: le foreste si riempiono di vita grazie alle piogge, e i visitatori possono godere di un’esperienza più tranquilla, lontano dalle folle turistiche.

Informazioni utili per la visita

Il Parco Nazionale Manuel Antonio è aperto tutto l’anno, esclusi i martedì, dalle 7 alle 16. I biglietti possono essere acquistati solo online, e i visitatori devono fornire il numero del passaporto al momento della registrazione. Non è permesso portare cibo all’interno del parco, ma sono ammesse bevande.

Categorie
America Centrale Costa Rica Idee di Viaggio mare vacanza natura Viaggi

Tortuguero National Park, alla scoperta di un territorio selvaggio e naturale

Ti portiamo alla scoperta di un luogo magico al mondo, unico sotto molti aspetti: siamo in Costa Rica, esattamente nella Provincia di Limón. Il Tortuguero National Park, che si trova sulla costa caraibica, è un territorio che copre 76.937 ettari, ma non cadiamo nel tranello di credere di poterlo visitare tutto, perché solamente l’1% della superficie del parco è visitabile. Proprio così: tra canali, paludi e l’affaccio sul mare, possiamo recarci con un’imbarcazione: ecco cosa vedere al Tortuguero National Park, nei dintorni di San Josè.

Tortuguero National Park, cosa sapere prima di partire

Il Tortuguero National Park, che è stato istituito nel 1970, è il posto ideale per chi adora le tartarughe: lo scopo per cui è stato fondato, in effetti, è proprio questo, offrire una tutela aggiuntiva a una delle zone in cui nidifica la tartaruga verde. Oggi, qui nidificano anche le tartarughe liuto, embricata e comune.

Questo posto ricorda molto la selvaggia Amazzonia: lungo la discesa di acqua, c’è un’avventura che attende i turisti coraggiosi. Una fittissima rete di canali, corsi d’acqua, paludi, foresta pluviale: questa è una delle zone più piovose della Costa Rica, ed è il motivo per cui la biodiversità è tanto ricca. Il consiglio che diamo è di prenotare il viaggio per almeno 3 giorni in questo luogo, poiché è il modo migliore per non perdersi nulla. Il periodo ideale per visitarlo va da dicembre a maggio, ma ad agosto e settembre è possibile assistere alla nidificazione e alla schiusa delle uova di tartaruga: uno spettacolo che lascia senza fiato per la magia della natura, semplice quanto complessa.

Tortuguero National Park, le attività da non perdere: cosa fare e cosa vedere

Naturalmente, l’esperienza di visita al parco va fatta con una guida esperta, che di solito non ha troppi clienti alla volta: così abbiamo la possibilità di vivere la giornata ed esplorare il territorio godendoci ogni minuto. Il tour per osservare le tartarughe è l’attrazione principale, è vero: ogni anno quattro specie giungono fino a qui per la nidificazione di massa. I periodi cambiano in base alla specie, ma in genere vanno da marzo a metà ottobre.

Non può mancare una visita al Villaggio Tortuguero, che un tempo era un remoto villaggio di pescatori, tra piantagioni di cocco e cacao, e oggi è il punto nevralgico per la conservazione della zona. A Tortuguero non ci sono solo tartarughe, in ogni caso: è un luogo fantastico per il birdwatching (ci sono oltre 300 specie diverse di uccelli, tra cui falchi, gabbiani, gufi).

Per quanto riguarda le attività disponibili in ogni momento dell’anno, sono diverse, in realtà: c’è chi sceglie di fare un bel giro in canoa, o ancora prendere parte a un trekking, e infine di concedersi persino una camminata notturna. In questo paradiso remoto, da molti soprannominato come “l’Amazzonia della Costa Rica”, ti attende davvero un’avventura: kayak, escursionismo, birdwatching, pesca sportiva. E si pone molto l’accento sulla sostenibilità, perché le guide stesse cercano di organizzarsi per proporre esperienze educative e coinvolgenti ai turisti. Il posto ideale da vedere per chi si trova nei dintorni di San Josè.

Categorie
America Centrale Costa Rica Idee di Viaggio Parchi Nazionali vacanza natura Viaggi

Sulle pendici del Vulcano Arenal: una sentinella di fuoco in Costa Rica

Con i suoi 1670 metri di altitudine, il Vulcano Arena è una sorta di sentinella di magma e roccia che osserva alcuni dei più bei posti del Costa Rica. Sicuramente, è uno dei luoghi da vedere assolutamente quando si fa un viaggio da queste parti. Situato nel Parco Nazionale che prende il nome dal vulcano stesso, nella regione settentrionale del paese, l’Arenal è un’icona sia per i locali che per i turisti.

Chiunque ami la natura oppure ami mettere un po’ di attività outdoor nei propri viaggi può essere considerato il visitatore ideale dell’Arenal. Cosa bisogna sapere per visitare un luogo del genere, dove la natura si esprime sempre con grande forza? Ecco alcune informazioni e consigli per regalarti una giornata sulle pendici del Vulcano Arenal in Costa Rica.

Come raggiungere il Vulcano Arenal

Raggiungere il Vulcano Arenal, durante il tuo viaggio in Costa Rica, è relativamente semplice grazie sia alla sua popolarità che alla vicinanza di La Fortuna, una piccola città che è diventata il principale punto di accesso alle pendici del vulcano.

Se ti trovi a San José e hai noleggiato un’auto, arrivare nel Parco Nazionale del Vulcano Arenal sarà molto facile, anche se richiede una certa organizzazione per via delle distanze. La capitale, infatti, si trova a circa tre ore di strada. La distanza è di poco meno di 130 chilometri ma, da quelle parti, le strade sono spesso impegnative e richiedono tempi più dilatati per essere percorse in tutta sicurezza.

È consigliato, infatti, noleggiare un’auto 4×4 per arrivare fino a qui e munirsi di GPS e di mappe stradali. Sebbene le strade principali siano asfaltate e ben mantenute, alcune strade secondarie possono essere sterrate o in cattive condizioni, soprattutto durante la stagione delle piogge.

Se, invece, non noleggi l’auto e vuoi girare il Costa Rica con i mezzi pubblici, ci sono degli autobus che collegano San José in circa 5 ore di strada. Come puoi bene immaginare, è meglio progettare di restare a dormire nella zona del Vulcano per almeno un paio di giorni, in modo da goderti l’esperienza con più calma e tempo. A La Fortuna si trovano molte guesthouse e posadas aperte apposta per ospitare i viaggiatori che vogliono raggiungere le pendici dell’Arenal.

Molti turisti preferiscono utilizzare servizi di shuttle o trasferimenti privati, che offrono una più comoda opzione di trasporto. Questo tipo di trasporto viene prenotato e pagato in anticipo e consente anche di farsi prelevare al proprio alloggio a San José o in altre località e di farsi riportare lì, una volta finita l’avventura sul Vulcano. Ci sono molte compagnie che organizzano questo tipo di trasporto, con tanto di pernottamento, e che portano i viaggiatori dalle principali destinazioni turistiche del Costa Rica fino a qui.

Se stai pensando di visitare questa zona del Costa Rica, la cosa migliore sarebbe di dedicarle come minimo due giorni pieni, ai quali va aggiunto il tempo del viaggio per arrivare fino a qui. Questo vulcano ha generato un ambiente eccezionale, che dà possibilità da vendere a chi ama esplorare e che regala anche dei momenti di relax totalmente invidiabili. In poche parole, la zona dell’Arenal non è adatta a escursioni mordi-e-fuggi in giornata: con il giusto tempo a disposizione, quest’area sarà una gemma del tuo itinerario in Costa Rica.

Vista panoramica su lago e vulcano Arenal

Fonte: iStock

Il panorama sul Lago Arenal

La storia del Vulcano Arenal

L’Arenal è stato, per moltissimo tempo, ritenuto spento. Questo è accaduto perché non erano state registrate eruzioni per molto tempo. Questa convinzione si diffuse ampliamente da quando, nel 1937, si iniziarono a scalare le sue pendici, proprio con la convinzione che si trattasse di un vulcano estinto.

Nel 1968, successivamente a un grosso terremoto, l’Arenal si risvegliò, cambiando totalmente la prospettiva su tutto ciò che lo riguardava. L’eruzione fu di grande portata e distrusse i villaggi vicini di Tabacón e Pueblo Nuevo L’attività vulcanica intensa è proseguita per decenni, con regolari emissioni di lava e cenere.

Esso fa parte dell’ampia e importante cintura di vulcani attivi del Centro America ed è uno stratovulcano con una forma conica quasi perfetta, il che lo rende altamente ammirabile e fotografabile.

L’Arenal è stato uno dei vulcani più attivi del mondo fino al 2010, anno in cui è entrato in una fase di quiescenza. Anche se al momento il vulcano non sta eruttando, resta un punto di riferimento e di studio per i geologi che ne osservano l’attività giorno dopo giorno.

Alla fine degli Anni ’70, inoltre, è stato creato artificialmente il Lago Arenal, situato ai piedi del vulcano. Si tratta di un bacino idrico artificiale utilizzato per generare energia idroelettrica.

Come raggiungere il Vulcano Arenal

Fonte: iStock

Il profilo perfetto del Vulcano Arenal

Fare escursioni a piedi sul Vulcano Arenal

In condizioni di normalità – ovvero non quando c’è un’eruzione o quando i geologici avvisano di un’imminente attività – il Vulcano Arenal è un paradiso per chi ama camminare e fare escursioni. I sentieri che si possono percorrere, a diversi livelli di difficoltà, sono innumerevoli.

Il Sendero Coladas de Lava è uno dei più conosciuti e dove la maggior parte dei viaggiatori decide di camminare. Si tratta di un’escursione relativamente breve che conduce direttamente alle colate di lava dell’eruzione del 1992. Dalla zona delle colate, si può ammirare il Lago Arenal e tutta la zona circostante. Questo sentiero è lungo poco più di 2 chilometri ed è stato creato appositamente per avvicinare i viaggiatori all’ambiente del Vulcano, con facilità e sicurezza.

Il Sendero de los Tucanes, invece, unisce ambiente vulcanico a quello della foresta pluviale, tanto generosa in Costa Rica. Questo percorso offre la possibilità di osservare l’eterogenea e varia flora e fauna del Costa Rica, tra cui troverai anche i tucani, da cui prende il nome. Il Sendero de Tucanes è lungo circa 4 chilometri e resta uno dei percorsi meno impegnativi e adatto a tutti.

Il Sendero di Ceiba, invece, prende il nome da un enorme albero che si trova proprio nel punto finale del percorso. Si cammina per poco meno di 2 chilometri per trovarsi al cospetto di un qualcosa che è diventato un vero e proprio simbolo della vegetazione del Costa Rica.

La domanda ora sorge spontanea: con tutti questi sentieri dal carattere esplorativo, ce ne sono anche che portano fino alla vetta dell’Arenal? No. Sulla vetta non è concesso arrivare. L’attività del vulcano è sempre sotto controllo e la parte alta di questa montagna piena di lava è riservata solo ai geologi e ai ricercatori.

Al di là di questo, camminare nell’area del Vulcano Arenal è bello e possibile. La cosa importante è arrivare con la giusta attrezzatura e delle scarpe con delle suole in grado di affrontare le rocce vulcaniche. Se non vuoi avventurarti da solo lungo i sentieri, sappi che in zona troverai molte guide autorizzate ad accompagnare i viaggiatori in questo mondo naturale.

Le sorgenti naturali del Vulcano Arenal

Fonte: iStock

Le sorgenti naturali del Vulcano Arenal

Relax nelle sorgenti termali dell’Arenal

Grazie alla sua storia vulcanica, la zona di Arenal è famosa per le sue sorgenti termali naturali, ricche di minerali e perfette per il relax. Le sorgenti di Tabacón sono le più famose, ma ci sono molte altre opzioni, come quelle di Baldi e Ecotermales.

Queste sorgenti sono alimentate dalle acque riscaldate naturalmente dal calore geotermico del vulcano, che scorrono attraverso formazioni rocciose vulcaniche, creando piscine naturali immerse nella giungla tropicale. Queste piscine naturali, ovviamente, sono ad accesso libero, salvo dove espressamente vietato.

Tabacon, invece, si trova a circa 15 minuti da La Fortuna e lì troverai una vera e propria esperienza di benessere Made in Costarica da vivere. Ci sono delle piscine di diversa misura e con acqua a temperatura differente così come ci sono dei luoghi in cui sono state create delle vere e proprie cascata di acqua termale.

In zona di sono anche dei resort che offrono dei pacchetti di Day Spa da circa 80/100 dollari americani al giorno. Solitamente sono disponibili due turni: mattina e sera. Nel prezzo, salvo eccezioni, è compreso anche un pasto.

Zip line e passerelle al Vulcano Arenal

Fonte: iStock

Zip line e passerelle al Vulcano Arenal

Attività a contatto con la natura nei pressi dell’Arenal

La Natura è la vera e propria regina di un luogo come il Parco Nazionale del Vulcano Arenal. E non potrebbe essere altrimenti.

Molti viaggiatori scelgono di raggiungere le pendici del vulcano per dedicarsi ad attività di pura esplorazione naturale. Come il birdwatching, per esempio. Ma non solo: vengono organizzate delle vere e proprie escursioni per osservare molte specie endemiche nel loro ambiente naturale. Queste escursioni coprono spesso la lunghezza di tutta la giornata e richiedono di inoltrarsi nella foresta con una guida.

Passeggiare a cavallo è un’altra delle attività a contatto con la natura possibili in quel della zona dell’Arenal. Si tratta di un modo molto tranquillo e totalmente alla portata di tutti per scoprire quest’area del Costa Rica piena di fascino e bellezza.

Nell’area ci sono anche delle Zip Line per chi desidera sfrecciare volando attraverso la foresta. Decisamente una scelta adrenalinica, ma totalmente sicura, per entrare in contatto con la foresta pluviale e l’ambiente del parco nazionale e osservare il tutto da una prospettiva diversa. Oltre a questo, sono disponibili ponti e passerelle sospese per chi desidera camminare, letteralmente, tra la folta giungla costaricana.

Infine, anche il Lago Arenal è diventato un vero e proprio collettore di esperienze da fare in questa zona. Benché si tratti di un bacino artificiale, è possibile navigare le sue acque in barca, con un wirndsurf, con un kitesurf oppure le si può affrontare semplicemente nuotando. Il Lago è decisamente il posto più ricreativo e facilmente affrontabile di tutta l’area del Parco Nazionale del Vulcano Arenal. Lungo le sue rive non mancano di certo anche i luoghi in cui gustare il meglio della gastronomia del Costa Rica. In quest’area, si delizia la vista ma lo stomaco non resta di certo vuoto.

Categorie
America Centrale Consigli Costa Rica turismo enogastronomico Viaggi

Cosa mangiare in Costa Rica: scopri le migliori ricette

Il cibo in Costa Rica è secondo solo alla bellezza del Paese. La cucina costaricana è molto diversa da quella di altri Paesi latinoamericani, in particolare da quella messicana, famosa per un grande uso di spezie piccanti. Quella del Costa Rica invece è conosciuta in particolare per l’uso di ingredienti freschi, come frutta e verdura, e risulta generalmente delicata e piacevole al palato.

Ingredienti freschi per una tradizione grastronomica davvero piacevole

La frutta esotica cresce spontaneamente nell’ambiente tropicale del Costa Rica, quindi c’è sempre qualcosa che rende il cibo unico e invitante. I pasti tipici del Paese contengono spesso sia riso che fagioli neri, o almeno uno o l’altro. Ecco quindi una lista di alcuni dei piatti più popolari in Costa Rica. Scegliere il migliore è davvero molto difficile perchè ognuna delle ricette che ti presentiamo e che sperimenterai durante un viaggio alla scoperta delle meraviglie di questo Paese, potrà risultare la tua preferita. A te la scelta!

Gallo Pinto – colazione tradizionale costaricana

Il Gallo Pinto è un piatto per la colazione a base di riso e fagioli che ha radici sia nella cultura costaricana che in quella nicaraguense e viene tipicamente chiamato “pinto” dalla gente del posto. Gli ingredienti principali del piatto (riso e fagioli) vengono mescolati insieme e abbinati ad altri ingredienti per dare un po’ di pepe, come peperoni rossi, coriandolo, cipolle e, soprattutto, la Salsa Lizano (talmente popolare che ormai si può acquistare su Amazon). Quando i fagioli e il riso vengono mescolati insieme, si creano delle variazioni di colore che fanno sembrare il riso macchiato. È da questo che il piatto ha preso il suo nome, perché gallo pinto significa “gallo macchiato”.

Casado

Il Casado è probabilmente la ricetta più tradizionale della cucina costaricana. Non si tratta di un piatto unico, ma di una ricetta composta da molti alimenti. In effetti, si potrebbe pensare che il casado sia un matrimonio tra i cibi che vengono serviti insieme, dato che matrimonio è proprio il senso della parola casado. Se si ordina un casado in un ristorante in Costa Rica, ci si può aspettare che venga servito un piatto contenente riso, fagioli, insalata, tortillas, platano maduro fritto e carne (manzo, maiale, pollo o pesce). La posizione all’interno del Paese determinerà quale carne o pesce ricevere o quelli tra cui poter scegliere. Il casado include in genere anche un succo di frutta fresco. Nella maggior parte dei casi i ristoranti hanno anche una bottiglia di salsa Chilero sul tavolo. Si tratta di una delle salse piccanti più popolari in Costa Rica. Anche l’ingrediente della salsa Chilero, che in passato difficile da trovare, ora è disponibile su Amazon.

CASADO COSTA RICA

Fonte: iStock

Prova il tradizionale Casado del Costa Rica, un matrimonio di sapori

Tamal costaricano avvolto in una foglia di banano

Il tamal costaricano non è paragonabile al tamale messicano. Anche se a prima vista i ripieni possono sembrare uguali, ci sono alcune enormi differenze nella preparazione. In primo luogo, i costaricani hanno l’abitudine di usare l’aglio, ma ci vanno molto, molto piano con le altre spezie. I tamal messicani vantano invece un sapore molto più piccante di quelli costaricani.
L’altra grande differenza sta nell’involucro: i tamal messicani sono avvolti in pula di mais; quelli costaricani sono avvolti in foglie di banano. I tamal possono costituire un pasto a sé stante, ma spesso vengono anche abbinati ai fagioli e serviti a colazione.

Sopa Negra

La Sopa Negra è una zuppa tradizionale molto ricca e appetitosa, sicuramente saziante. Questa zuppa è un’ottima opzione per i vegetariani e alcune ricette soddisfano altre restrizioni dietetiche, come quella senza glutine. Gli ingredienti principali sono fagioli neri, cipolla, peperoni, coriandolo, pomodori, uova sode o alla coque e spezie, oltre alla salsa Tabasco opzionale.

Olla de Carne

Lo stufato di manzo può essere considerato una zuppa? In Costa Rica, sì! La sostanziosa Olla de carne è uno dei piatti preferiti del fine settimana che troverai preparato in molte case del Paese in ogni mese dell’anno. Sebbene lo stufato possa essere paragonato a quelli tradizionali di altri Paesi, c’è, ovviamente, una serie di ingredienti che contribuiscono a renderlo unico nell’aspetto e nel gusto. Come abbiamo già visto, il Costa Rica è una mecca per gli ingredienti freschi, che vengono sfruttati per la ricetta dell’Olla de carne. Questi ingredienti includono manioca, carote, mais, piantaggine e radice di taro. Combinato con altre verdure, questo stufato è ricco di sapori. È probabile che non ci sia spazio per i contorni, ma l’Olla de carne viene spesso servita con riso e fagioli.

Chifrijo

Se sei alla ricerca di un ottimo pasto o di uno spuntino, il Chifrijo è quello che fa per te. Viene servito in occasione di eventi locali e mercati contadini, oltre che nei ristoranti. Il nome è una combinazione dei due ingredienti principali: chicharrones e frijoles.
I chicharrone sono cotenne di maiale fritte, mentre i frijole sono i fagioli (scommetto che non ti sorpreden più vedere i fagioli nella lista degli ingredienti). Il piatto è un incredibile insieme di alimenti che viene servito con tortilla chips fritte, tortillas di mais o pane. Gli ingredienti a strati comprendono i due principali, il riso e i pomodori o il pico de gallo.

Chifrijo Costa Rica

Fonte: iStock

Il Chifrijo, tutto da provare

Patacones con avocado e salsa di fagioli neri

I patacone sono una delizia fritta. Vengono serviti principalmente come spuntino e consistono essenzialmente nell’appiattire delle banane e friggerle due volte. Vengono rifiniti con un po’ di sale marino e serviti con pico de gallo o purè di fagioli neri  e sono in genere considerati un ottimo antipasto.

Arroz con Leche

Il modo più semplice per descrivere l’Arroz con leche è dire che si tratta di riso mescolato al latte. Ma il sapore è molto più complicato e delizioso di quanto possa sembrare. La ricetta prevede anche l’aggiunta di zucchero, sale, scorza di limone e bastoncini di cannella: è un dolce davvero delizioso.

Flan al caramello

Ancora un dessert: il Flan è un dolce che mescola latte, vaniglia, zucchero e uova, ottenendo una deliziosa crema! Pur essendo cotto in una padella rivestita di caramello, viene raffreddato prima di essere servito. Si ritiene comunemente che provenga dai Romani e che la ricetta di oggi sia una variante dell’originale, che prevedeva l’uso del miele al posto dello zucchero.

Flan al caramello

Fonte: iStock

Per chiudere un pasto in dolcezza, ordina un Flan al caramello

Spero che questo ti aiuti a scegliere cosa ordinare durante un viaggio in Costa Rica e che tu possa provare ognuno di questi piatti almeno una volta nella vita. Qualunque sia la tua scelta, non te ne pentirai sicuramente!

Categorie
America Centrale Costa Rica escursioni Idee di Viaggio vacanze avventura Viaggi

Vulcano Poas, tra i più grandi crateri attivi al mondo: cosa vedere

Il suo colore, per un attimo, potrebbe trarre in inganno: eppure, siamo di fronte a uno dei crateri più attivi al mondo. Il Vulcano Poas, che si trova poco distante da San José, la Capitale della Costa Rica, è tra i siti naturalistici più belli al mondo, da vedere assolutamente se stai programmando un viaggio proprio qui. Aperto tutti i giorni, il tuo itinerario può includere anche sentieri escursionistici e non solo: ti sveliamo tutto.

Come visitare il Vulcano Poas

Non mancano naturalmente i tour da prenotare (con largo anticipo) che ti portano alla scoperta delle bellezze del Vulcano Poas a San José in Costa Rica: passeggiare in un cratere vulcanico? Sì, è possibile, e questo è profondo ben 300 metri. Si trova esattamente a 2.708 metri di altitudine, e dal 1989 sono in aumento le emissioni di gas e la zona è interessata dal fenomeno delle piogge acide. Ben due i crateri che si trovano sulla cima: quello principale è di 1.5 km di diametro e 300 metri di profondità, mentre il secondo è conosciuto con il nome di Laguna Botos, ed è di acqua fredda.

Non è un territorio ovviamente inesplorato, ma ben servito: aperto, come dicevamo, tutti i giorni dalle 8 fino alle 3:30 del pomeriggio, sono presenti tutti i servizi indispensabili, tra cui un ufficio informazioni, un negozio di souvenir, acqua potabile, bar. E, ovviamente, belvedere naturali che ti attendono per mostrarti la potenza della natura.

Cosa vedere al Vulcano Poas: i nostri consigli 

Il Poas è tra i Parchi Nazionali più amati e visitati della Costa Rica. A 65 km dalla Capitale, il Vulcano è una delle attrazioni naturalistiche da non perdere, che ha una lunga storia di eruzioni alle spalle (e risale a ben undici milioni di anni fa). Questa tappa escursionistica è incredibilmente bella, ma va programmata con attenzione: organizzati durante la stagione secca, quindi da gennaio ad aprile, e prevedi di rimanere per non più di 20 minuti, poiché le esalazioni non consentono una visita prolungata.

L’ora migliore per vedere il Vulcano Poas è al mattino, nelle ore meno nebbiose in ogni caso: con un pizzico di fortuna, tempo permettendo, potresti persino scorgere ambedue i mari che bagnano la Costa Rica, ovvero il Mar dei Caraibi e l’Oceano Pacifico. Il sentiero che parte dal cratere principale porta alla Laguna Botos, che si caratterizza per le sue acque cangianti: un mix di verde e blu che lascia senza fiato. Il percorso dura circa 10 minuti (è anche il tempo “massimo” in cui è consigliabile rimanere nel punto panoramico del cratere attivo) e le guide accompagnano i gruppi.

Vale la pena di ritagliarti del tempo anche per visitare i dintorni del vulcano: circondato dalle foreste, diverse sono le specie di animali che abitano nella natura, tra cui scoiattoli, marmotte, rane e uccelli (ben 79 specie, alcune molto rare). Sconsigliata la visita durante il weekend, quando è affollato da turisti: questo luogo merita di essere scoperto con un po’ di tranquillità. Naturalmente, in base all’attività del vulcano, può essere chiuso in qualsiasi momento: questa è, del resto, tutta la potenza e la meraviglia della natura.

Categorie
America Centrale Caraibi Costa Rica crociere Notizie Viaggi

Crociere ai Caraibi e in Costa Rica, ma a bordo di un veliero

È vero, l’estate è praticamente alle porte e stiamo tutti assaporando le vacanze estive, ma non ciò non toglie che si possa già cominciare a pensare a quelle invernali. Magari si può progettare di fare una crociera tra le spiagge paradisiache dei Caraibi, oppure alla scoperta della natura autentica in Costa Rica. Se l’idea vi piace sappiate che c’è un’incredibile notizia in più: ora si può navigare verso entrambe le destinazioni a bordo di un affascinante veliero.

Le crociere in veliero Star Clippers per la stagione 2024/2025

La compagnia che offre la possibilità di fare crociere in veliero ai Caraibi e in Costa Rica è Star Clippers, che per la stagione invernale 2024/2025 condurrà alla scoperta di questi due angoli del mondo da sogno, ma del resto i Caraibi sono un grande classico della loro programmazione, mentre i viaggi in Costa Rica sono stati ampiamente apprezzati nelle ultime due stagioni, e per questo riconfermati anche per la prossima.

Prenotando in anticipo le crociere in veliero per l’inverno 2024/2025, gli ospiti avranno maggior libertà di manovra, perché potranno selezionare con largo anticipo l’itinerario e la categoria di cabine che preferiscono e nelle date che risultano loro ideali per vivere questa straordinaria esperienza in mezzo ai mari.

Gli itinerari

La stagione invernale Star Clippers inizierà a novembre di quest’anno, momento in cui la flotta al completo raggiungerà i Caraibi. A navigare in questa magnifica zona del mondo saranno la Royal Clipper e il quattro alberi Star Flyer, che alterneranno ciascuna due rotte di settimana in settimana, che avranno come rispettivi home port Bridgetown, Barbados e Philipsburg, St. Maarten. Da Barbados solcheranno i mari ogni sabato le crociere Royal Clipper sulla rotta delle isole Grenadine e delle isole Windward, mentre da St.Maarten Star Flyer raggiungerà ogni settimana le Leeward e le isole del Tesoro.

Il quattro alberi Star Clipper, invece, proseguirà dai Caraibi fino al Canale di Panama e al Pacifico, dove avrà come home port Puerto Caldera in Costa Rica. Anche in questo caso, di settimana in settimana le rotte cambieranno: una navigherà verso sud, raggiungendo le isole di Cohiba e Parida a Panama, mentre l’altra toccherà anche il porto di San Juan del Sur in Nicaragua.

Alle crociere dalla durata sette notti si aggiungeranno quattro da due settimane che vedranno i velieri Star Clipper e Royal Clipper impegnati tra le isole del Mar dei Caraibi e il Canale di Panama. Entrambe in novembre, l’ammiraglia Royal Clipper percorrerà in 14 notti la rotta est-ovest da Barbados a Balboa a partire dal 2 novembre e, dal 16, quella ovest-est che la condurrà ad Antigua. A dicembre, invece, avverrà il passaggio est-ovest di Star Clipper, seguito a marzo 2025 dalla rotta inversa.

Come sono i velieri di Star Clippers

Salire a bordo della Royal Clippers è come vivere un sogno d’altri tempi: è entrata a far parte del Guinness dei Primati per essere il più grande veliero a vele quadre al mondo. È l’unico a 5 alberi, infatti, e con ben 42 vele spiegate e 134 metri di lunghezza. Pur sembrando elegantemente antica, la Royal Clipper è un’imbarcazione altamente moderna, dotata di ogni comfort e dei più avanzati sistemi di navigazione: ideale per una crociera all’insegna dell’avventura, del relax e della tradizione della vela.

Non sono di certo da meno i velieri a quattro alberi, considerati veri e propri gioielli del mare grazie alla loro gloriosa antica bellezza, pur essendo navi da crociera moderne e perfette per coloro che ricercano charme e eleganza vivendo l’atmosfera della leggendaria navigazione a vela.