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Ponte dell’Immacolata 2023: la destinazione più magica è questa

Nell’atmosfera frizzante di dicembre, quando le giornate si accorciano e le notti si allungano, nel cuore della Francia si svolge un evento speciale. Più precisamente, ci troviamo a Lione, una città che durante il ponte dell’Immacolata si trasforma in uno scenario fiabesco, dove la magia del Natale si fonde con l’arte e la cultura.

Benvenuti alla festa delle luci, un’esperienza unica che conquista l’immaginazione dei visitatori, trasformando la città in un affascinante paesaggio luminoso che celebra la bellezza, l’arte e lo spirito del Natale.

Sì, perché non c’è niente di meglio che assaporare così la magia di queste feste: passeggiare sotto un cielo stellato, lasciarsi incantare dalle installazioni artistiche che rendono la città un palcoscenico a cielo aperto, sentire l’emozione che solo questo periodo dell’anno può regalare. La festa delle luci di Lione è tutto questo e molto di più.

La festa delle luci di Lione: una magia da non perdere

Festa della Luci Lione

Fonte: iStock

Festa della Luci a Lione, Francia

L’origine della festa delle luci risale al 1643, quando la città fu colpita da una terribile epidemia di peste. Le persone, spaventate, si rivolsero alla Vergine Maria implorando la sua protezione. E così, in un atto di devozione, fecero il giuramento di erigere una statua in suo onore sulla collina di Fourvière, se fossero stati risparmiati dal flagello mortale.

Dopo due secoli, l’8 dicembre del 1852, il giorno tanto atteso dell’inaugurazione della statua, il maltempo si abbatté sulla città, minacciando di cancellare il tanto atteso evento. Ma come per incanto, poco prima dell’inizio della cerimonia, le nuvole si diradarono e i raggi del sole illuminarono il cielo. I lionesi lo considerarono un autentico miracolo, segno tangibile della benedizione della Vergine Maria e, per mostrare la loro gratitudine, illuminarono le loro finestre con migliaia di candele.

Da oltre tre decenni, quando arriva il mese più magico dell’anno, Lione si trasforma in un vero spettacolo di colori e luci scintillanti. Ogni angolo della città, dalle strade alle piazze fino ai maestosi monumenti, diventa il teatro di incredibili creazioni che sfidano l’immaginazione e creano un’atmosfera di meraviglia.

Artisti, designer e video maker riversano la loro creatività e passione in queste opere, regalando alla città una magia unica.

Il programma della Festa delle Luci 2023

Quest’anno, la festa delle luci di Lione promette di essere un evento mozzafiato. Infatti, dal 7 al 10 dicembre, la città sarà la protagonista di giochi di luce, creazioni luminose e spettacoli pirotecnici, frutto della fantasia e dell’ingegno di artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti.

Per immergerti completamente nella suggestiva tradizione di questo evento, ti consigliamo di partecipare alla fiaccolata che inizia ogni anno davanti alla maestosa cattedrale Saint-Jean-Baptiste alle 18:30. Un incantevole flusso di luci e persone si snoda per le strade della città, per raggiungere la maestosa Basilica Notre-Dame de Fourvière, situata sulla cima dell’omonima collina.

Alcune di queste installazioni, inoltre, rimarranno accese per tutto il mese di dicembre, mantenendo viva questa atmosfera incantata.

Per tutti i dettagli sugli orari e i biglietti, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della festa delle luci, dove troverete tutte le informazioni necessarie per partecipare a questo evento magico.

Lione festa delle luci

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Casa illuminata con candele a Lione per la festa delle luci
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Mercatini di Natale di Trento: le date e cosa bisogna sapere per visitarli

Tra i mercatini di Natale più famosi d’Italia ci sono sicuramente quelli di Trento: sarà forse la cornice magica delle montagne che fanno da sfondo alla città, soprattutto quando la neve inizia a cadere in candidi fiocchi, ma qui sembra davvero di respirare l’atmosfera natalizia più autentica. E anche quest’anno ci sono tantissimi appuntamenti per grandi e piccini, assolutamente da non perdere. Ecco quando iniziano i mercatini di Trento e quali sono gli altri eventi in città.

I mercatini di Natale di Trento, pura magia

Nel cuore di una città magica, l’Avvento è davvero strepitoso: luci e colori rendono l’atmosfera più vivace che mai, con le vie e le piazze del centro storico riccamente addobbate in occasione delle feste. L’appuntamento più atteso? Quello con i mercatini di Natale, che quest’anno si tengono in due location d’eccezione. C’è il mercatino di Piazza Fiera, incastonato tra le antiche mura merlate della città e il suggestivo Palazzo Vescovile. E poi c’è il mercatino di Piazza Mostra, la novità della stagione: qui le bancarelle si stagliano davanti al Castello del Buonconsiglio, proponendo a passanti e curiosi il meglio dell’artigianato locale (l’ideale per chi vuole fare shopping per i regali di Natale!) e dell’enogastronomia tipica.

Due luoghi da sogno, dunque, per i mercatini di Trento, che si terranno da sabato 18 novembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024. Ora che le giornate sono cortissime e la sera arriva fin troppo presto, non c’è niente di più rassicurante e accogliente che immergersi tra le viuzze della città e poi godersi il calore delle luci che si stagliano contro il buio della notte, perdendosi tra le tipiche casette in legno da cui escono suoni e profumi deliziosi. L’atmosfera dei mercatini natalizi, d’altra parte, è gioiosa per grandi e piccini.

Cosa si può acquistare tra gli innumerevoli stand di Piazza Fiera e di Piazza Mostra? C’è ampio spazio per l’artigianato: potrete trovare addobbi per l’albero di Natale e per il presepe, soprammobili graziosissimi e tantissimi articoli regalo – in legno, in tessuto e in mille altri materiali – tutti fatti a mano, per fare un po’ di shopping e prepararsi all’arrivo delle feste. Naturalmente, non manca l’angolo dedicato alle specialità tipiche. Dai canederli allo speck, dalla polenta ai bretzel, qui è un tripudio di sapori. E per chi ama il dolce, ecco lo strudel e la sbrisolona. Il tutto accompagnato da birra e vin brulè in quantità.

Tutti gli altri eventi natalizi

Trento è senza dubbio la città del Natale: sono tanti gli appuntamenti dedicati a grandi e piccini, per festeggiare insieme l’Avvento. Per i bambini, in Piazza Santa Maria Maggiore è allestita la splendida Casa di Babbo Natale, impreziosita da una slitta magica e da decine di folletti pronti a intrattenere i più piccoli. Ci sono anche diversi laboratori didattici, per imparare divertendosi e vivere davvero la magia delle feste. Ma non è ancora finita, perché sta per partire il Trenino del Natale: piccoli convogli addobbati e illuminati attraversano l’intera città per mostrare alcuni degli angoli più nascosti di Trento.

Insomma, non c’è davvero motivo per cui dovreste lasciarvi sfuggire l’occasione di andare alla scoperta di questo luogo magico. E se non sapete come arrivare, il 17 dicembre parte il treno storico elettrico, con destinazione i mercatini di Natale. Ad organizzare questo evento è l’associazione di volontariato Ferrovie Turistiche Italiane: il convoglio, costituito da carrozze anni ’60 e ’70 con locomotore elettrico, partirà dalla stazione Centrale di Milano fermando a Milano Lambrate, Bergamo, Palazzolo sull’Oglio, Rovato e Brescia, sino ad arrivare a Trento.

Mercatini di Trento, info utili

I mercatini di Natale di Trento si tengono in due location: a Piazza Fiera e a Piazza Mostra, entrambe nel centro storico della città. L’esposizione si svolge da sabato 18 novembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024. Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti:

  • tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:30;
  • il venerdì e il sabato, dalle 10:00 alle 20:30 (solo l’area gastronomica).

Sono poi previste alcune aperture e chiusure straordinarie:

  • il 24 e il 31 dicembre i mercatini sono aperti dalle 10:00 alle 18:00;
  • il 25 dicembre i mercatini sono chiusi;
  • il 7 dicembre il polo artigiani rimane aperto con orario 10:00-19:30, mentre il polo gastronomico segue gli orari 10:00-20:30.

Come raggiungere Trento

Come raggiungere Trento? In auto, la città è servita dall’autostrada A22 Brennero-Modena, con due caselli (Trento sud e Trento nord). Occorre fare attenzione perché il centro storico è una Zona a Traffico Limitato (ZTL), quindi accessibile solo ai mezzi autorizzati. Nei pressi del centro ci sono numerosi parcheggi a pagamento, da cui si può poi proseguire facilmente a piedi per raggiungere i mercatini di Natale.

Per chi invece preferisce spostarsi in treno, la stazione ferroviaria di Trento (servita comodamente da treni regionali, intercity e ad alta velocità) si trova in Piazza Dante, a meno di 5 minuti a piedi dal centro storico. Nelle vicinanze è possibile trovare la stazione dei taxi, la fermata degli autobus e delle corriere e un ottimo servizio di bikesharing. Infine, il 17 dicembre è previsto un eccezionale treno storico elettrico per vivere un’avventura decisamente diversa dal solito.

La città di Trento non è servita da un proprio aeroporto. Il più vicino è l’Aeroporto di Verona-Villafranca Valerio Catullo, che dista circa 95 km. Da qui, si può raggiungere Trento in auto, percorrendo l’autostrada A4 e l’autostrada A22 (serve circa un’ora), oppure in treno dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, che è collegata allo scalo aeroportuale da un comodo servizio di bus navetta. In alternativa, gli altri scali più vicini sono quello di Treviso Antonio Canova, quello di Bergamo Orio Al Serio e quello di Venezia Marco Polo, tutti ben collegati a Trento sia dalla rete autostradale che da quella ferroviaria.

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Sotto gli abissi del mare ha preso vita il Carnevale

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, lo facciamo per raggiungere, ammirare, contemplare e toccare con mano tutte le meraviglie che appartengono al mondo che abitiamo. Opere d’arte, capolavori architettonici, creazioni che portano la firma di Madre Natura sono delle vere e proprie attrazioni turistiche che ogni giorni ci invitano a viaggiare in lungo e largo.

Eppure, all’ombra dell’immenso patrimonio naturalistico, paesaggistico, storico e culturale, esistono delle bellezze incredibili ancora inesplorate che si celano oltre il visibile. Ed è proprio di una queste che vogliamo parlarvi oggi, di un parco sculture che è immerso a 8 metri di profondità sotto il livello del mare.

È qui che grazie al meticoloso e visionario lavoro di Jason deCaires Taylor sotto gli abissi del mare ha preso vita il carnevale. Se volete scoprire questo luogo unico e intriso di fascino, inserito nella lista delle 25 meraviglie del mondo dal National Geographic, preparate i bagagli: si vola a Grenada.

Grenada: il parco delle sculture nascosto sotto il Mar dei Caraibi

Il nostro viaggio di oggi ci porta dall’altra parte del mondo, e più precisamente al largo della costa occidentale di Grenada, la nazione caraibica composta da un’isola principale e da piccole isolette che si snodano tutto intorno, e che è conosciuta come l’Isola delle Spezie. È proprio qui che tra case colorate in stile coloniale, mare cristallino e lingue colorate, è possibile scoprire uno dei segreti meglio custoditi dal mare.

Stiamo parlando del Molinere Bay Underwater Sculpture Park, un parco sottomarino di sculture situato nel cuore del Mar dei Caraibi al largo della costa di Grenada. Un museo inedito e straordinario che porta la firma dello scultore britannico Jason deCaires Taylor e che si snoda su un’area di 800 metri quadrati. Qui, tra la sabbia e le formazioni rocciose naturali, è possibile avvistare 75 installazioni ecologiche e sostenibili che celebrano il mare, il mondo e la natura.

Ma non è tutto perché il Molinere Bay Underwater Sculpture Park, proprio adesso, si è arricchito di nuove sculture che celebrano una delle tradizioni più affascinanti del Paese.

Molinere Bay Underwater Sculpture Park

Fonte: Jason deCaires Taylor

Molinere Bay Underwater Sculpture Park

Il Carnevale sotto gli abissi

Correva l’anno 2006 quando lo scultore Jason deCaires Taylor poneva la prima pietra di quel progetto straordinario e visionario che oggi conosciamo col nome Molinere Bay Underwater Sculpture Park. Di tempo ne è passato e anno dopo anno il parco sottomarino si è arricchito di nuove sculture. Le ultime sono state installate e inaugurate proprio nel novembre del 2023 per celebrare una delle tradizioni più celebri e affascinanti della nazione caraibica.

Si tratta di Coral Carnival che, come il nome lascia intuire, è una serie di 27 opere che celebrano lo Spicemas, il carnevale annuale di Granada. Lasciandosi ispirare da questo, Jason deCaires Taylor ha creato un corteo scultoreo in collaborazione con un gruppo di artisti locali dando vita a tutta una serie di personaggi simbolici e rappresentativi della cultura e della storia del Paese.

Le sculture, abbigliate con cappelli a punta, scarpe di legno e lunghi mantelli, hanno i volti nascosti da maschere di metallo. Una raffigurazione molto forte, questa, che rappresenta la perdita d’identità delle popolazioni locali durante la schiavitù. Non manca neanche Jab Jab, uno dei personaggi principali delle festività culturali di Grenada che ha l’aspetto di un diavolo.

Le opere sono state decorate con materiali organici e pigmenti sostenibili come il nero di seppia, la cocciniglia e la curcuma per rispettare l’ambiente naturale e sottomarino. Il risultato è davvero sorprendente, unico come nessun altro al mondo.

Il Molinere Bay Underwater Sculpture Park, che si trova a circa 8 metri di profondità, può essere raggiunto tramite immersioni o ammirato dall’alto facendo snorkeling. È anche possibile raggiungerlo con imbarcazioni dal fondo di vetro che partono da St Georges e da Grand Anse.

Coral Carnival

Fonte: Jason deCaires Taylor

Coral Carnival, il Carnevale di Grenada prende vita negli abissi del Mar dei Caraibi
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L’aurora boreale incanta l’Italia: le cause di questo magnifico evento

Improvvisamente, come una di quelle sorprese che non ti aspetteresti mai di ricevere nella vita, tra le 18:00 e le 19:00 del 5 novembre 2023 nei cieli italiani è apparsa una specie di magia della natura: l‘aurora boreale. Un fatto rarissimo alle nostre latitudini, una sorta di miracolo che ha fatto alzare il naso all’insù a milioni di italiani increduli di fronte a questa danza di luci che illuminava l’oscurità.

Dove è stata avvistata l’aurora boreale in Italia

L’aurora boreale aveva già fatto capolino nel nostro Paese, e con più precisione tra le vette delle Alpi, a fine settembre di quest’anno. Ma il 5 novembre la sua preziosa luce ha inondato gran parte della Penisola, arrivando persino nei cieli della Puglia.

Un evento eccezionale non solo per le sue caratteristiche, ma anche perché è estremamente raro alle nostre latitudini. Con massima visibilità tra le 18:00 e le 19:00, il cielo italiano si è tinto di rosso, di rosa e di viola, ma anche quello dell’Austria, della Romania, della Slovenia e di altri Paesi del nostro continente.

Per gli abitanti delle zone non abituate a tutto questo (Italia compresa) è stata una notte impossibile da dimenticare. E non a caso i social si sono riempiti di immagini di utenti completamente estasiati da questa magia del cielo.

C’erano foto dalla Lombardia, dall’Alto Adige, dalla Toscana, dalle Marche, dalla Puglia e molto altro ancora.

Come è possibile che sia arrivata in Italia

L’aurora boreale in Italia era stata avvistata anche negli anni passati. Per molti dei nostri nonni, infatti, era un presagio non di certo fortunato. Ma la verità è che è possibile, estremamente raro, ma possibile.

L’aurora boreale è il frutto dell’interazione tra il campo magnetico terrestre e il vento solare. Ci sono dei momenti dell’anno in cui quest’ultimo è particolarmente intenso e, quando ciò accade, vengono espulse delle particolari particelle cariche. Un’attività che è del tutto normale, il giusto ciclo della natura, ma quando queste particelle colpiscono la Terra che succede la magia: producono dei disturbi nel campo magnetico terrestre – il cui nome scientifico è tempeste geomagnetiche o tempeste solari – che provocano aurore boreali.

Tendenzialmente queste tempeste avvengono a latitudini più settentrionali, dove le luci della notte sono verdi, perché le particelle cariche emesse dal Sole interagiscono con le molecole di ossigeno presenti nell’atmosfera a 100-300 km di quota.

La sera del 5 novembre è però accaduto che la tempesta geomagnetica fosse abbastanza intensa, tanto da arrivare a interagire anche con singoli atomi di ossigeno presenti oltre i 400 km di quota.

È stato così che nei cieli italiani è apparsa un’aurora boreale di colore rosso: avvenendo più in alto è risultata visibile anche a maggiore distanza, compreso appunto il nostro Paese.

Non è ancora possibile dare una risposta precisa sul perché nei cieli d’Italia si siano avvistate due aurore boreali in meno di due mesi. Le uniche certezze è che in questa fase dell’anno il Sole si sta avvicinando alla sua massima attività magnetica, una situazione che mette la nostra stella madre nella condizione di essere molto attiva a livello di brillamenti e di espulsioni di particelle che provocano l‘aurora boreale.

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Le più belle sagre italiane del mese di novembre

Se l’autunno porta con sé i primi freddi, le giornate non più così lunghe e un velo di malinconia che si riflette nei colori intensi della natura, è pur vero che ci accompagna verso l’inverno con tanti sapori prelibati. E le sagre sono un ottimo modo per degustarli in compagnia, offrendoci la possibilità di trascorrere ancora qualche pomeriggio all’aria aperta, in luoghi meravigliosi. Ecco allora quali sono le date da segnare in agenda, per non perdere neanche uno degli eventi di novembre in Italia.

Le sagre del Nord Italia

Partiamo dal Nord Italia, dove si tengono tantissimi appuntamenti per gli amanti della cucina tradizionale. In Piemonte, il borgo di Baceno ospita la Sagra MeleMiele: nel weekend del 4 e 5 novembre, le viuzze del paesino omaggiano le specialità tipiche della montagna, con particolare riguardo per le mele e per il miele, prodotto dagli apicoltori locali.

È invece a Cervere che, dall’11 al 26 novembre, va in scena la Fiera del Porro Cervere: la 44esima edizione della manifestazione promette di stupire i visitatori con degustazioni speciali e menù prelibati per cene tutte da assaporare, oltre ad un intrattenimento perfetto per grandi e piccini, con spettacoli musicali in piazza.

Dal 3 al 6 novembre, il piccolo borgo di Costiglione d’Asti, immerso nel panorama magnifico delle Langhe, accoglie la manifestazione Rosso Barbera. Il festival è dedicato ad uno dei vini più pregiati della regione, una rassegna davvero completa che include oltre 200 etichette. Le degustazioni avvengono in una location speciale, all’interno del castello di Costiglione – che per l’occasione è illuminato di rosso.

Torna l’attesissimo appuntamento con il Bagna Cauda Day, che si tiene nei fine settimana del 24, 25 e 26 novembre e dell’1, 2 e 3 dicembre, ad Asti. Ristoranti e cantine di tutto il Piemonte (e non solo!) offrono uno dei piatti tipici della regione, la bagna cauda, al prezzo fisso di 28 euro. E per i più pigri, c’è persino la possibilità di farsi spedire a casa tutti gli ingredienti di questa specialità locale.

In Liguria, il weekend del 3, 4 e 5 novembre si tiene Olioliva, la festa dell’olio nuovo: stand gastronomici si snodano tra le vie di Imperia, dove è possibile assaporare uno dei prodotti tipici del luogo, l’olio prodotto con le olive taggiasche. La manifestazione porta al grande pubblico tutto il sapore mediterraneo di questa eccellenza italiana.

A Genova, e più precisamente nella frazione di Murta, va in scena la Festa della Zucca. L’appuntamento è per il weekend dell’11 e del 12 novembre e per quello del 18 e del 19 novembre: non manca, ovviamente, il concorso che premia le zucche più bizzarre. Ma il punto forte è il ricco menù a base di zucca, con degustazioni di vini freschi di vendemmia.

C’è ancora tempo per visitare il Festival della Mostarda, che ha luogo a Cremona: iniziata lo scorso 6 ottobre, la manifestazione si protrae sino al 19 novembre. Tanti gli espositori che propongono specialità a base di mostarda, e a partire dall’11 novembre la fiera si sovrappone con la Festa del Torrone, un altro prodotto tipico della regione.

Dal 4 al 6 novembre, l’Allianz MiCo-FieraMilanoCity a Milano si anima per Golosaria, un appuntamento attesissimo. Tema di quest’anno è “L’innovazione è tradizione”: tantissimi stand gastronomici offrono la possibilità di assaporare centinaia di prodotti, dal food street ai vini più pregiati. Ma ci sono anche show cooking per apprendere qualche segreto del mestiere, da replicare a casa.

Voglia di lago? I primi tre fine settimana di novembre sono dedicati a SloWeekend, una rassegna itinerante che si svolge presso alcuni dei borghi più belli tra quelli affacciati sul lago di Como, tra cui Bellagio, Menaggio, Tremezzina e Varenna. I visitatori possono assaporare prodotti locali e ammirare nel contempo paesaggi meravigliosi.

L’autunno è intriso di sapori: a Spirano, piccolo borgo in provincia di Bergamo, si tiene la Sagra della Polenta Taragna, una specialità realizzata con il tipico formaggio delle Alpi Orobie. L’appuntamento, che è già andato in scena ad ottobre, torna ancora una volta il 1° novembre e nei weekend del 3, 4 e 5 novembre e del 10, 11 e 12 novembre.

Comazzo, nel Lodigiano, si prepara ad accogliere Sapori d’Autunno: la manifestazione si tiene nei fine settimana del 10, 11 e 12 novembre e del 17, 18 e 19 novembre, con un grande stand riscaldato che ospita i visitatori pronti ad assaporare i piatti tipici della cucina lombarda. Non manca un buon intrattenimento musicale per allietare la serata.

Voliamo ora in Friuli Venezia Giulia: il centro storico di Gemona ospita la Festa del Formaggio, una grande rassegna dedicata al settore caseario, con tanti stand gastronomici che propongono i prodotti tipici del luogo. I più curiosi hanno anche la possibilità di assistere alla lavorazione del latte in un caseificio. Le date da segnare in agenda sono il 10, l’11 e il 12 novembre.

Appassionati di buon vino, l’appuntamento da non perdere è quello con il WineFestival di Merano, ospitato presso il suggestivo borgo del Trentino Alto Adige – e più precisamente all’interno del Kurhaus. La manifestazione, che da anni richiama migliaia di esperti provenienti da tutta Italia, si svolge dal 3 al 7 novembre.

Un altro evento dedicato al formaggio è la manifestazione Formai dal Mont, che si tiene nel paese di Rallo. L’incantevole cornice della Val di Non fa da sfondo ad una lunga serie di degustazioni e di laboratori didattici, perfetti anche per i più piccini, per apprendere tutti i segreti che si celano dietro la produzione del formaggio.

In Veneto, il paesino di Borgoricco ospita la Sagra del Baccalà: nei weekend del 10, 11 e 12 novembre e del 17, 18 e 19 novembre, a pervadere le vie del paese è l’intenso aroma di un prodotto che non ha uguali. Tante le ricette preparate con il baccalà, tra tradizione e sperimentazione. Ma gli stand gastronomici propongono innumerevoli altre prelibatezze, per soddisfare tutti i palati.

Il borgo di Rio San Martino di Scorzé torna ad accogliere la Festa del Radicchio Rosso di Treviso IGP, una delle specialità locali più famose in tutto il mondo. Dal 10 al 26 novembre, una fitta agenda di appuntamenti ci regala la possibilità di assaporare piatti tipici, ma anche di assistere a spettacoli e concerti.

È già tempo del Ferrara Food Festival, l’annuale appuntamento che si tiene nella splendida cittadina emiliana. Dall’1 al 5 novembre, numerosi stand gastronomici offrono tante prelibatezze appartenenti alla cucina tradizionale. E i più curiosi possono partecipare a mostre, convegni e show cooking, per apprendere qualche trucchetto dai professionisti.

Le sagre del Centro Italia

Spostiamoci adesso nel Centro Italia, terra di sapori incredibili e panorami altrettanto suggestivi. In Toscana, nei weekend del 9, 10, 11 e 12 novembre e del 16, 17, 18 e 19 novembre va in scena la Sagra del Cinghiale, che ha come location il grazioso borgo di Chianni. È l’occasione imperdibile per immergersi nel paesaggio delle colline toscane e nelle tradizioni culinarie di una regione meravigliosa.

A non molta distanza, nel borgo di Castelfranco di Sotto, torna la Sagra del Porcino e della Chianina. Segnatevi le date: il 4 e il 5 novembre si conclude questa undicesima edizione, con una cena a base di carne di pregiata razza chianina, impreziosita da un ottimo contorno di funghi porcini. L’ideale per esaltare i sapori toscani.

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna è un’ottima occasione per assaporare uno dei prodotti più pregiati delle nostre terre. Si tiene in un piccolo paesino marchigiano, dal 28 ottobre al 12 novembre: numerosi stand gastronomici offrono assaggi di questo prezioso oro bianco, raccolto proprio nei boschi circostanti.

È invece a Serra de’ Conti, sempre nelle Marche, che si svolge la Festa della Cicerchia: è un omaggio ad un prodotto eccellente e ricco di sostanze nutritive preziosissime per l’organismo, conosciuto già da egizi e babilonesi. Sono solamente tre giorni, dal 24 al 26 novembre, non possiamo proprio lasciarcela sfuggire.

In Umbria, tra colline e panorami meravigliosi, va in scena la Festa dell’Olivo e della Bruschetta: l’appuntamento è per il 17, 18 e 19 novembre, nel borgo di Spello. La mostra mercato permette di degustare un ottimo olio extravergine d’oliva, ma anche tanti altri prodotti tipici delle campagne locali.

Anche a Città di Castello si festeggia il pregiato tartufo locale: nel fine settimana del 3, 4 e 5 novembre, le vie del centro storico ospitano il Salone Nazionale del Tartufo Bianco, una delle mostre a tema più importanti in Italia. Ci sono stand gastronomici e laboratori di cucina per raccontare ogni segreto di questo prodotto eccezionale.

Dal momento che questo è stato un autunno abbastanza particolare, ora che è finalmente arrivato novembre possiamo assaporare le tanto amate caldarroste. Ad Anzio, nel weekend del 10, 11 e 12 novembre, si tiene la Sagra della Castagna: degustazioni accompagnate da vino novello e portate tipiche della cucina romana conquistano tutti.

A Palombara Sabina, non molto distante da Roma, il 19 novembre si festeggia il Giorno di Bacco. Di cosa si tratta? È una festa davvero speciale, che raduna migliaia di appassionati di vino pronti ad assaporare un buon calice e tanti prodotti tipici della regione, tra le mura del Castello Savelli e nel suo splendido giardino.

Per due weekend consecutivi, quello del 10, 11 e 12 novembre e quello del 17, 18 e 19 novembre, si tiene la Festa dell’Olio e del Vino Novello. La location è il borgo di Vignanello, il cui centro storico si arricchisce di rievocazioni del passato per portare i visitatori alla scoperta di scorci incantevoli. E naturalmente c’è spazio per degustazioni di ogni tipo.

Le sagre del Sud Italia

Il Sud Italia è da sempre ricco di sapori e di colori, anche in autunno. È ad esempio a Vitulano, piccolo paesino campano, che si svolge la Sagra della Castagna e del Pecorino: un appuntamento da non perdere, che va in scena dall’1 al 5 novembre. Oltre ad assaporare tante specialità locali, c’è l’opportunità per godersi un trekking nei castagneti e vivere così una giornata all’aria aperta.

La Sagra del Fagiolo, che si tiene a Controne, è un evento ormai tradizionale: giunta alla sua 39esima edizione, la festa si svolge il 25 e il 26 novembre, nel centro storico del paese. Protagonisti sono i piatti della tradizione campana, tra cui pasta e fagioli. A tenere compagnia ai visitatori sono il bellissimo falò acceso in piazza e tanta buona musica.

In Puglia, il borgo di Spinazzola torna ad ospitare la Sagra del Fungo Cardoncello: ingrediente di tante prelibate ricette, può essere assaporato nella sua purezza durante l’evento, che si tiene durante il weekend del 4 e 5 novembre. Sono solo due giorni, ma davvero ricchi di appuntamenti, anche musicali, da non perdere.

È poi il borgo di San Ferdinando di Puglia ad accogliere la Fiera Nazionale del Carciofo Mediterraneo, una grande manifestazione dedicata ai prodotti ortofrutticoli della regione, con il focus sui buonissimi carciofi coltivati in quest’area. L’appuntamento è per il 9, 10, 11 e 12 novembre, con stand gastronomici e percorsi sensoriali tutti da vivere.

In Calabria, infine, le date da tenere sott’occhio sono l’1, il 2, il 3, il 4 e il 5 novembre, quando va in scena la Festa d’Autunno. È il tradizionale appuntamento di San Donato di Ninea, piccolo borgo immerso nel Parco Nazionale del Pollino, che ci porta alla scoperta di sapori sensazionali e prodotti unici come olio, vino, funghi, salumi e formaggi.

Le sagre nelle isole italiane

Scopriamo infine quali sono gli eventi imperdibili che vanno in scena a novembre sulle isole italiane. In Sicilia, uno degli appuntamenti più attesi è la Sagra del Suino Nero e del Fungo Porcino: si tiene a Cesarò, nei weekend del 4 e 5 novembre e dell’11 e 12 novembre. Solitamente previsto per ottobre, quest’anno si svolge con un piccolo ritardo.

Il borgo di Agira si prepara ad ospitare la Sagra della Cassatella, una manifestazione che si tiene dal 17 al 19 novembre, tra le vie del centro storico. La cassatella è un dolce tipico della regione, dal sapore intenso e inimitabile: questa è l’occasione giusta per assaporarla in tutte le sue declinazioni, in compagnia di buona musica.

A Palermo, è tempo di rievocare la tradizione dell’opera dei pupi: il Festival di Morgana, in scena dal 3 al 12 novembre, ci catapulta in un mondo fantastico a suon di burattini e marionette, per incantare grandi e piccini. Sono previsti tantissimi spettacoli, ma anche convegni e workshop per avvicinare i bambini a questa arte magica.

Infine, in Sardegna torna l’appuntamento con La Montagna Produce, una manifestazione che si tiene a Desulo dall’1 al 5 novembre, come parte del tour itinerante Autunno in Barbagia. È una vetrina perfetta per scoprire (e assaporare) i prodotti tipici della regione, in un percorso sensoriale accompagnato da musica e mostre d’arte.

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Gli itinerari del tartufo in Italia e gli eventi imperdibili

Il tartufo è uno dei prodotti più pregiati al mondo, e l’Italia vanta moltissimi itinerari per scoprire questa prelibatezza. La maggior parte delle varietà si raccoglie tra l’autunno e l’inverno, quindi siamo nella stagione perfetta per andare a caccia di qualche esemplare da portare in tavola. Quali sono i luoghi migliori per trovare il tartufo e per esplorare le tradizioni culinarie ad esso legate? Ecco i territori da scoprire e gli eventi da non perdere.

Gli itinerari del tartufo in Italia

Il centro Italia offre tantissime possibilità per gli amanti del tartufo. Ad esempio, in Umbria c’è uno splendido itinerario che ci porta alla scoperta dei territori legati al Tartufo Nero Pregiato umbro. Di dimensioni piuttosto grandi, dalla forma solitamente rotondeggiante e dalla polpa nero rossastra, questo prodotto lo si può trovare facilmente nei terreni calcarei e argillosi che si dipanano lungo il corso del fiume Nera e tra i boschi del monte Subasio. Molti i borghi bellissimi che si possono esplorare durante il cammino: da Norcia a Spoleto, passando per Cascia, Campello sul Clitunno, Scheggino e Castel Ritaldi.

Le colline dell’entroterra dell’Emilia Romagna e l’Appennino modenese sono ricchi di prelibate varietà di tartufo. Questa è l’occasione perfetta per immergersi nella natura, ma anche per visitare qualche azienda agricola per scoprire tutti i segreti di questo fungo ipogeo – e magari per assaporare delle ricette tradizionali preparate con il diamante della terra. Negli ultimi anni, anche il Molise è diventato un ottimo produttore di tartufo, ma dove trovarlo? I territori migliori sono San Pietro Avellana, Capracotta e Bojano, famosi per la presenza di oro bianco.

E ancora, dall’entroterra marchigiano (in particolar modo nei territori di Sassoferrato, Camerino, Amandola e tra i monti Sibillini) al Piemonte, sono molti altri i luoghi perfetti dove cercare – e assaporare il tartufo. È  un ottimo modo per stare un po’ a contatto con la natura, lasciandosi alle spalle la routine quotidiana e i pensieri. E non manca l’occasione per degustare prodotti tipici del territorio, per fare qualche attività all’aria aperta e conoscere nuove persone. Vediamo adesso quali sono gli eventi da segnare in agenda per chi ama il tartufo.

Gli eventi imperdibili legati al tartufo

Partiamo dal Piemonte: dal 7 ottobre al 3 dicembre va in scena la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, un evento che va ben oltre i confini italiani, e che propone tantissime attività dedicate agli intenditori di questo prodotto pregiato. È invece nelle Marche che si svolge la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, prevista dal 28 ottobre al 12 novembre. In uno dei luoghi più suggestivi del centro Italia, sia dal punto di vista storico che paesaggistico, si possono assaporare piatti realizzati con il tartufo e scoprire tante curiosità su di esso.

Sta per tornare la Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, che si tiene negli ultimi tre weekend di novembre. Il piccolo borgo medievale toscano ospita un appuntamento unico, che si snoda tra le sue stradine dove il tempo sembra essersi fermato. Infine, nei weekend del 4 e 5 novembre e dell’11 e 12 novembre, torna il festival Diamanti a Tavola, nel bel paesino di Amandola. Nella meravigliosa cornice dei monti Sibillini, si va alla scoperta di un prezioso patrimonio enogastronomico e di paesaggi da sogno.

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Il luogo più bello dove andare per festeggiare Halloween è questo

La notte del 31 ottobre, quella dedicata alle streghe, ai misteri, ai fantasmi e alla paura (ma con divertimento) è sempre più vicina, e molte delle attrazioni per grandi e piccini hanno già iniziato le celebrazioni di questo evento con la giusta dose di spensieratezza e di brivido. Parliamo della serata di Halloween, che quest’anno raggiungerà il suo massimo splendore in un luogo che, per la sua poesia e bellezza, è amato a tutte le età.

Halloween a Disneyland Paris

Anche in questo 2023 torna il tradizionale Festival di Halloween Disney a Disneyland Paris: fino al 5 novembre ghirlande, zucche e fantasmi permetteranno di vivere avventure straordinarie.

Ci saranno i Simpatici Malandrini, Topolino, Minnie e i loro amici, in vena di divertirsi con l’amatissimo “dolcetto o scherzetto” per celebrare questa stagione spettrale nel modo più giocoso possibile.

Parteciperanno alla Mickey’s Halloween Celebration, una parata che attraverserà il Parco Disneyland con diversi carri e musiche coinvolgenti. Per continuare a divertirsi, gli ospiti potranno scattare foto e selfie unici insieme ai loro personaggi Disney preferiti, che per l’occasione indosseranno bellissimi costumi a tema Halloween. Non mancheranno di certo i Cattivi Esperti, quindi Maleficent, Capitan Uncino e Jafar.

Passando Halloween e tutta la stagione spettrale in uno dei parchi più eccezionali del mondo, avrete modo di fare incontri diabolici e divertenti. Al calar della notte, durante A Nightfall with Disney Villains – una sequenza ipnotica che avrà luogo prima dello spettacolo notturno Disney Dreams! – i Cattivi Disney si impossesseranno del Castello della Bella Addormentata per guidare gli ospiti in un viaggio incantato con una potente combinazione di fontane, proiezioni video e musica.

E poi gli Ospiti Misteriosi: l’attrazione Phantom Manor è senza dubbio il luogo ideale per ritrovarsi quando le giornate si accorciano e le foglie iniziano a cadere dagli alberi. Perché qui i suoi allegri fantasmi si materializzeranno per fare qualche scherzo ai visitatori che avranno il coraggio di varcare i cancelli di questa tetra proprietà.

Chi riuscirà a uscire dalla tenuta, sarà invitato a recarsi al Parco Walt Disney Studios, dove poter conoscere un altro luogo misterioso: The Twilight Zone Tower of Terror, dove si correrà il rischio di essere trasportati in un’altra dimensione.

Informazioni utili

Per festeggiare Halloween come si deve, in questo 31 ottobre l’orario di apertura del parco sarà esteso e in via del tutto eccezionale si potranno indossare dei costumi di Halloween, sempre nel rispetto del prossimo e della sensibilità dei bambini più piccoli e del pubblico familiare.

Ci saranno poi tantissime novità appetitose grazie a un’intera gamma di delizie esclusive ispirate ai Simpatici Malandrini, ai Cattivi Esperti e agli Ospiti Misteriosi.

Ma non è finita qui perché, per prolungare il divertimento, lo spirito di Halloween si estenderà alle boutique dei Parchi Disney con tantissimi regali irresistibili con i Simpatici Malandrini, i Cattivi Esperti e gli Ospiti Misteriosi.

Infine, fino al 5 novembre, M&M’S®, partner ufficiale della stagione di Halloween, accoglierà per la prima volta gli amanti del brivido nel cuore della sua misteriosa villa “Fun and Chills” al Disney Village: un’esperienza nuova di zecca che inviterà a entrare in un intrigante e delizioso rifugio per affrontare tutta una serie di sfide intorno al calderone fumante, allo spettrale armadio e alla famosa galleria dei ritratti.

Non resta che comprare un biglietto per Disneyland Paris.

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Halloween: leggende metropolitane italiane che puoi “rivivere”

Chi ha paura dei fantasmi? E degli gnomi cattivi? L’uomo nero vi ha davvero mai spaventato? Gli amanti del brivido risponderanno sicuramente di no. Del resto stiamo parlando di persone che hanno fatto dei racconti del terrore una vera e propria passione che passa anche per i viaggi.

Il dark e il ghost tourism ne sono la prova: si parte alla ricerca di case infestate, quartieri popolati da fantasmi e streghe o altre destinazioni che sono stati palcoscenico di eventi tragici, drammatici e spaventosi. A questi, poi, si aggiungono tutti quei luoghi misteriosi che vivono in bilico tra realtà e leggende.

Ed è proprio in questi che vogliamo recarci insieme a voi, per scoprire alcune delle leggende metropolitane italiane più spaventose di sempre e per riviverle. E quale occasione migliore, se non quella di Halloween, per farlo? Attenzione! Queste esperienze sono destinate solo ai cuori impavidi e ai coraggiosi.

Leggende metropolitane italiane: sui luoghi del terrore

Siamo spesso affascinati dalle storie che arrivano d’altra parte del mondo: le ascoltiamo, le raccontiamo e da queste ci lasciamo suggestionare. Eppure anche il Belpaese ha una tradizione ricca di leggende che fanno accapponare la pelle anche ai più coraggiosi.

Vi state chiedendo se sono vere? In quanto leggende metropolitane, tramandate oralmente e soggette anche a modifiche più fantasiose, non abbiamo una risposta unica e precisa. Quello che possiamo fare, però, è segnalarvi tutti quei luoghi Made in Italy che col tempo si sono trasformati nel palcoscenico di queste storie. Toccherà a voi scoprire se si tratta di realtà o di leggenda. Ne avrete il coraggio?

Montebello: la leggenda di Azzurrina

Se avete in mente di trascorrere una giornata insolita, e di immergervi completamente in un’atmosfera spettrale, allora non potete non inserire nella vostra to do list un viaggio a Rimini, e più precisamente nel borgo di Montebello di Torriana dove campeggia l’omonimo castello. La leggenda, quella che si è diffusa rapidamente negli ultimi anni, narra che qui vive il fantasma di Azzurrina, una bambina scomparsa nel nulla nel giorno del solstizio d’estate.

Si scopre in realtà che il vero nome di Azzurrina era Guendalina, una bambina albina, figlia di Ugolinuccio o Uguccione, feudatario di Montebello. La storia vuole che, durante un giorno di pioggia, la palla con cui la bambina giocava cadde nella ghiacciaia sotterranea. Guendalina la raggiunse e da quel momento scomparve nel nulla. C’è chi dice che ogni cinque anni, in occasione il solstizio d’estate, la piccola faccia udire la sua voce. Ad avvallare questa tesi anche gli acchiappa fantasmi che, proprio nel castello, hanno registrato alcuni suoni spettrali.

La Rocca di Montebello è oggi un museo. Gli ospiti possono ascoltare tutte le registrazioni conservate e scegliere a cosa credere.

Milano, la colonna del diavolo

Ci spostiamo ora nel capoluogo lombardo per scoprire un’altra suggestiva e spaventosa leggenda che ha a che fare direttamente col diavolo. A Milano, in piazza Sant’Ambrogio dove campeggia l’omonima basilica, esiste una colonna di epoca romana che la storia colloca nel III secolo.

Questa scultura di marmo ospita due strani fori posti sulla parte inferiore, ed è su questi che si concentra tutta l’attenzione dei viandanti. Secondo la leggenda, infatti, quei buchi sono stati provocati dalle corna del diavolo durante una battaglia con Sant’Ambrogio.

Sono in molti a credere che i due buchi rappresentino un varco verso gli inferi. Alcuni giurano di aver sentito l’odore di zolfo proveniente proprio dai fori, altri di aver visto qualcosa di inquietante attraverso questi. Se la leggenda non vi spaventa, potete avvicinarvi alla colonna e scoprire voi stessi se questa è frutto di fantasia o se nasconde qualcosa di reale.

L’ambulanza nera che ha sconvolto l’Abruzzo

Correvano gli anni ’90 quando una terribile storia iniziò a circolare nel BelPaese. Si parlava di un’ambulanza nera, che girava di giorno e di notte tra le città e i quartieri d’Italia, per rapire i bambini. Le origini di questa spaventosa leggenda sono sconosciute, quello che sappiamo, però, è che a causa del ritrovamento di due corpi di bambini senza vita, uno a Penne in Abruzzo e uno a Montesilvano, esplose una vera e propria fobia in tutta la regione. A incrementare il clima di paura nelle città abruzzesi, ci fu anche la testimonianza di Simone, un bambino di 9 anni che raccontò di essere stato avvicinato da un velivolo tutto nero.

Con il trascorrere degli anni, l’ambulanza nera non è stata più avvistata e tutti hanno smesso di parlarne. La sua storia, però, resta una delle leggende metropolitane più inquietanti del mondo.

La casa delle anime

Ci spostiamo ora a Genova, per scoprire uno dei luoghi più inquietanti e meno conosciuti di questo itinerario dell’orrore. Ci troviamo sopra il quartiere Voltri e più precisamente in via dei Giovi dove un tempo esisteva una locanda frequentata dagli abitanti della città e dai viandanti. La storia narra di pellegrini che, in sosta alla locanda, non hanno mai fatto più ritorno a casa. A quanto pare i proprietari della struttura li uccidevano per derubarli, una versione che sarebbe stata confermata anche da alcuni cadaveri ritrovati nei campi che circondano l’edificio.

Dopo la chiusura della locanda maledetta, nessuno ha avuto più il coraggio di avvicinarsi e l’edificio è caduto in stato di abbandono, fino al secondo dopo guerra, quando una famiglia scelse di stabilirsi qui. La loro permanenza durò poco però perché si accorsero presto che l’edificio era infestato.

Verità o leggenda? Diversi anni fa la Rai ha realizzato un servizio proprio sulla Casa delle Anime – così ribattezzata – mandato in onda durate la trasmissione “Fatti strani di gente comune”. Alla fine del filmato le telecamere sembrano immortalare un frame da brivido: la presenza del fantasma di una donna.

Colobraro, il borgo maledetto

Esiste un piccolo borgo, in provincia di Matera, che nessuno nomina mai. Il motivo? Si dice sia maledetto! Ci troviamo a Colobraro, in Basilicata, tra le strade del paese che porta sfortuna, o almeno è questo quello che raccontano tutti. Eppure il fascino delle storie che lo riguardano ha attirato negli ultimi anni un numero sempre crescente di visitatori.

Ma perché questo paese è maledetto? Una delle leggende più celebri che ha contribuito alla cattiva fama di Colobraro risale agli anni ’30 quando il Podestà fece alcune previsioni, per rafforzare il suo potere, e queste si avverarono a discapito di alcuni malcapitati. A questa storia si aggiunge anche la credenza che il paese, per molto tempo, fu casa di streghe e fattucchiere che di notte si riunivano intorno a un albero di noce per preparare pozioni magiche. C’è chi giura anche di incontrare i monachicchi – spiriti di bambini morti – quando il sole tramonta.

Verità o leggenda? Non vi resta che organizzare un viaggio per scoprirlo.

Roma, il lupo mannaro di Villa Borghese

L’ultima leggenda metropolitana di questo nostro itinerario del terrore ci porta a Roma, e più precisamente tra i viali alberati di Villa Borghese. Il parco cittadino, uno dei più affascinanti e suggestivi della capitale, conserva una storia da brividi che ha a che fare con la Luna piena e i Licantropi.

Per scoprire la leggenda dobbiamo fare un passo indietro nel tempo e tornare a quando, nel dopoguerra, diversi cittadini d’Italia dichiararono di aver incontrato dei lupi mannari. Il picco di avvistamenti ci fu proprio a Roma: i giornali del tempo parlavano di una figura semi umana, e molto forte fisicamente, che ululava e aggrediva i passanti che si trovavano di notte nel parco urbano. Nel 1949 la polizia risolse il caso arrestando un giovane uomo che dichiarò che durante la Luna Piena acquisiva una forza che non aveva mai avuto prima.

Semplici deliri? Potete scoprirlo da voi durante le notti di Luna piena. Oppure non farlo e tenervi a debita distanza da Villa Borghese.

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La città delle streghe e del voodoo: la destinazione da raggiungere ad Halloween

Ottobre è uno dei periodi più affascinanti per gli amanti dell’autunno perché segna l’ingresso nel vivo della stagione più magica dell’anno. Ma non è l’unico motivo per cui questo mese è atteso così tanto, soprattutto per chi ha pianificato nuovi e straordinari viaggi.

Proprio sullo scadere del mese, infatti, tutto ciò che è sepolto all’ombra di quello che conosciamo si palesa in forme inedite, suggestive e talvolta molto spaventose. Del resto stiamo parlando di Halloween, della celebrazione più affascinante dell’anno. Anche se c’è chi ancora guarda a questo giorno con riserbo e un po’ di scetticismo, c’è chi ha trasformato questa antica festa in una vera e propria tradizione annuale da vivere e condividere.

Se siete stanchi di optare per il solito “dolcetto o scherzetto”, e volete immergervi nella tradizione non limitandovi alle sole zucche intagliate, allora non vi resta che preparare i bagagli e organizzare un nuovo viaggio, la città delle streghe e del voodoo vi aspetta: è questa la destinazione perfetta da raggiungere ad Halloween.

Bentornati a New Orleans

Il nostro viaggio di oggi ci conduce nel cuore di una delle città più affascinanti e suggestive del mondo intero, soprattutto per gli amanti dell’occulto. Stiamo parlando di New Orleans, la città della Louisiana situata sul fiume Mississippi, celebre soprattutto per la vibrante scena notturna, per le culture che si mescolano e si influenzano tra loro da secoli e per la parata del Mardi Gras che si tiene ogni anno in occasione del Carnevale.

I motivi per visitare la città sono tantissimi, così come sono altrettante le cose da fare e da vedere e che rendono New Orleans una destinazione da visitare almeno una volta nella vita. Lo sanno bene gli amanti della magia e del mistero che hanno fatto della città una meta imprescindibile del dark tourism.

La città della Louisiana, infatti, si è guadagnata il primato di destinazione occulta d’America, e forse del mondo intero. New Orleans, inoltre, è conosciuta come la città del voodoo, un appellativo questo legato indissolubilmente alla figura di Marie Laveau, considerata la regina delle streghe.

Tantissimi i luoghi della città da visitare, quelli pregni di magia e di mistero da scoprire passo dopo passo. Tra questi c’è, sicuramente, il quartiere francese, famoso per il jazz e le leggende di streghe e fantasmi. Altro indirizzo imperdibile è quello di Marigny, dove è possibile entrare nel Crescent City Conjure e toccare con mano tutto il fascino della magia africana. Tantissimi i negozi e le botteghe da raggiungere e visitare per acquistare elisir, pozioni e altri ingredienti magici per la creazione di talismani o incantesimi.

Halloween a New Orleans

Fonte: iStock/Kirkikis

Halloween a New Orleans

Tra streghe e voodoo: come celebrare Halloween

Quando si parla di destinazioni occulte, magiche e misteriose, New Orleans è in cima alla lista. Come abbiamo visto, indipendentemente da ciò in cui scegliete di credere, si tratta di una tappa imprescindibile per tutti coloro che subiscono il fascino di ciò che non si conosce. Streghe, fantasmi, storie, maledizioni e riti vi attendono in città in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni.

Tuttavia, se è un’esperienza al di fuori dall’ordinario che volete vivere, il consiglio è quello di raggiungere New Orleans proprio ad Halloween. Non è un caso, infatti, che la città sia stata inserita nella lista delle migliori destinazioni del mondo da visitare ad in questo periodo da Travel and Leisure.

A partire dalla metà di ottobre, infatti, le creature oscure e spaventose che durante l’anno vivono nell’ombra, iniziano a sfilare per le strade, popolando soprattutto la celebre Frenchmen Street. Ci sono vampiri, zombi e fantasmi, non mancano neanche streghe e folletti dispettosi. A fare da cornice a questa suggestiva moonwalk ci sono le case e gli edifici abbigliati sapientemente per l’occasione. Halloween è anche l’occasione perfetta per visitare i cimiteri monumentali, tra i quali spicca quello di Saint Louis dove è sepolta la regina del voodoo, Marie Laveau.

A partire dall’ultima settimana del mese, inoltre, la città si trasforma nel palcoscenico di uno spettacolo da brividi: eventi, spettacoli e feste si susseguono in ogni parte di New Orleans fino a culminare con la grande parata del 31 ottobre.

Parata di Halloween, New Orleans

Fonte: iStock/Roberto Michel

Parata di Halloween, New Orleans
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L’estate di San Martino si avvicina: ecco gli eventi da non perdere

Sono giornate più calde, che arrivano come una carezza a mitigare le temperature ormai invernali. Stiamo parlando del periodo intorno all’11 novembre, quel giorno noto anche come l’estate di San Martino.

Tutto nasce da una leggenda ma, in occasione di questo appuntamento autunnale speciale, vengono spesso organizzati eventi da non perdere per poter vivere questo periodo dell’anno tanto amato. Perché l’autunno, con la sua invidiabile palette di colori e con quella sensazione crescente che ci fa venire voglia di lentezza e di attimi di profonda contemplazione, è una delle stagioni più affascinanti e ricche.

Così come sono tanti gli appuntamenti organizzati per celebrare l’estate di San Martino, e per godere del fascino di quei luoghi che in questo periodo dell’anno si tingono di colori.

L’estate di San Martino: di cosa si tratta e come nasce la leggenda

A novembre quasi come in estate? Capita, soprattutto quando ci si imbatte in quella che viene conosciuta come l’estate di San Martino, che cade ufficialmente l’11 novembre, ma a volte si presenta con il suo clima mite anche nei giorni precedenti o successivi.

Ma da dove nasce la leggenda? Ovviamente proprio dal santo che, pare, proprio in quel giorno abbia visto un mendicante in preda al freddo e abbia così deciso di dividere con lui il suo mantello. Un gesto altruistico che, si racconta, avrebbe mutato le temperature rendendo il clima più mite.

Così l’11 novembre non solo è dedicato al santo, ma vengono organizzati diversi appuntamenti in molti luoghi d’Italia. Il periodo perfetto, dunque, per godersi la bellezza dell’autunno e del territorio grazie a una serie di eventi organizzati per tutta la penisola italiana.

Un momento ideale per celebrare anche il vino nuovo, atteso con fiere e sagre, durante le quali è possibile immergersi nei sapori dell’autunno e nelle tante peculiarità enogastronomiche italiane.

Estate di San Martino: gli eventi nei borghi Bandiera Arancione

Borghi immersi nell’entroterra, luoghi ricchi di bellezze e di cultura da scoprire. Tra quelli Bandiera Arancione, che organizzano eventi per l’estate di San Martino, si deve citare Vogogna, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Qui sono in programma due giorni di eventi in cui si potrà gustare la trippata, ma anche mangiare uno dei frutti di stagione più apprezzati: le castagne.

A Clusone, invece, in provincia di Bergamo si svolge una festa per tutto il fine settimana con degustazioni di vino, cibo ed eventi per grandi e piccini. Non mancano neppure visite guidate per scoprire la bellezza di questo luogo.

Se ci spostiamo in Liguria, a Varese Ligure, qui il programma prevede la grande fiera in tutto il centro del paese a cui si aggiungono leccornie da gustare.

Le feste da non perdere

Sono tante le feste da non perdere, tra queste c’è sembra dubbio la Fiera di San Martino che si tiene nel borgo medievale Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Le date da segnare in agenda sono quelle che vanno dal 10 al 12 novembre, per un evento noto anche con il nome di fira di bécch (o fiera dei cornuti).

Se si è a Venezia, invece, è bene sapere che in genere vengono organizzate diverse manifestazioni adatte a ogni età e si possono provare i biscotti che ricordano proprio il gesto del Santo

Ci spostiamo in provincia di Frosinone con Le cantine di San Martino, evento che quest’anno torna l’11 e il 12 novembre nel centro storico di Arce: si possono visitare le antiche cantine e fare una vera e propria immersione nel gusto e nelle tradizioni.

Festa di San Martino con il Fai

Storia e bellezza con il Fai: domenica 12 si potrà visitare il Castello di Avio in occasione della Festa per l’estate di San Martino. Dalle 10 alle 17, la fortificazione sarà visitabile con orario continuato. Come “premio finale” castagne, tè o vin brulè, per i bimbi – poi – verrà organizzato un percorso apposito. Situato nella frazione di Sabbionara nella provincia autonoma di Trento è un luogo di grande fascino e da scoprire.