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L’estate di San Martino si avvicina: ecco gli eventi da non perdere

Sono giornate più calde, che arrivano come una carezza a mitigare le temperature ormai invernali. Stiamo parlando del periodo intorno all’11 novembre, quel giorno noto anche come l’estate di San Martino.

Tutto nasce da una leggenda ma, in occasione di questo appuntamento autunnale speciale, vengono spesso organizzati eventi da non perdere per poter vivere questo periodo dell’anno tanto amato. Perché l’autunno, con la sua invidiabile palette di colori e con quella sensazione crescente che ci fa venire voglia di lentezza e di attimi di profonda contemplazione, è una delle stagioni più affascinanti e ricche.

Così come sono tanti gli appuntamenti organizzati per celebrare l’estate di San Martino, e per godere del fascino di quei luoghi che in questo periodo dell’anno si tingono di colori.

L’estate di San Martino: di cosa si tratta e come nasce la leggenda

A novembre quasi come in estate? Capita, soprattutto quando ci si imbatte in quella che viene conosciuta come l’estate di San Martino, che cade ufficialmente l’11 novembre, ma a volte si presenta con il suo clima mite anche nei giorni precedenti o successivi.

Ma da dove nasce la leggenda? Ovviamente proprio dal santo che, pare, proprio in quel giorno abbia visto un mendicante in preda al freddo e abbia così deciso di dividere con lui il suo mantello. Un gesto altruistico che, si racconta, avrebbe mutato le temperature rendendo il clima più mite.

Così l’11 novembre non solo è dedicato al santo, ma vengono organizzati diversi appuntamenti in molti luoghi d’Italia. Il periodo perfetto, dunque, per godersi la bellezza dell’autunno e del territorio grazie a una serie di eventi organizzati per tutta la penisola italiana.

Un momento ideale per celebrare anche il vino nuovo, atteso con fiere e sagre, durante le quali è possibile immergersi nei sapori dell’autunno e nelle tante peculiarità enogastronomiche italiane.

Estate di San Martino: gli eventi nei borghi Bandiera Arancione

Borghi immersi nell’entroterra, luoghi ricchi di bellezze e di cultura da scoprire. Tra quelli Bandiera Arancione, che organizzano eventi per l’estate di San Martino, si deve citare Vogogna, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Qui sono in programma due giorni di eventi in cui si potrà gustare la trippata, ma anche mangiare uno dei frutti di stagione più apprezzati: le castagne.

A Clusone, invece, in provincia di Bergamo si svolge una festa per tutto il fine settimana con degustazioni di vino, cibo ed eventi per grandi e piccini. Non mancano neppure visite guidate per scoprire la bellezza di questo luogo.

Se ci spostiamo in Liguria, a Varese Ligure, qui il programma prevede la grande fiera in tutto il centro del paese a cui si aggiungono leccornie da gustare.

Le feste da non perdere

Sono tante le feste da non perdere, tra queste c’è sembra dubbio la Fiera di San Martino che si tiene nel borgo medievale Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Le date da segnare in agenda sono quelle che vanno dal 10 al 12 novembre, per un evento noto anche con il nome di fira di bécch (o fiera dei cornuti).

Se si è a Venezia, invece, è bene sapere che in genere vengono organizzate diverse manifestazioni adatte a ogni età e si possono provare i biscotti che ricordano proprio il gesto del Santo

Ci spostiamo in provincia di Frosinone con Le cantine di San Martino, evento che quest’anno torna l’11 e il 12 novembre nel centro storico di Arce: si possono visitare le antiche cantine e fare una vera e propria immersione nel gusto e nelle tradizioni.

Festa di San Martino con il Fai

Storia e bellezza con il Fai: domenica 12 si potrà visitare il Castello di Avio in occasione della Festa per l’estate di San Martino. Dalle 10 alle 17, la fortificazione sarà visitabile con orario continuato. Come “premio finale” castagne, tè o vin brulè, per i bimbi – poi – verrà organizzato un percorso apposito. Situato nella frazione di Sabbionara nella provincia autonoma di Trento è un luogo di grande fascino e da scoprire.

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Il borgo degli gnomi si tinge di magia: inizia la festa del foliage

Scoprire i paesaggi incantevoli che regala l’autunno è un’esperienza da non perdere. Durante questa stagione magica, la natura si trasforma in una tavolozza di colori vibranti, con le foglie che cambiano tonalità e regalano paesaggi che sembrano usciti da un quadro.

Uno degli eventi imperdibili di questa stagione è sicuramente il foliage, lo spettacolo cromatico offerto dalla natura, un fenomeno che attira ogni anno numerosi visitatori, che desiderano ammirare la bellezza incantevole dei paesaggi autunnali.

Uno dei posti più popolari per osservare questo fenomeno è il Festival del Fall Foliage a Bagno di Romagna, un evento che dona un’atmosfera incantevole al borgo. Dal 20 al 22 ottobre, le strade e i parchi della cittadina si trasformano in uno spettacolo di sfumature colorate e decorazioni che creano una cornice spettacolare.

Festival del Fall Foliage: la magia dei colori autunnali

Il Festival del Fall Foliage celebra quest’anno la sua X edizione, affermandosi come un evento imperdibile nel territorio dell’Alta Valle del Savio, un’occasione unica per apprezzare e valorizzare la straordinaria bellezza del patrimonio naturale che caratterizza la regione.

Durante le tre giornate alla scoperta dei colori del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un vero e proprio paradiso naturale.

Camminare attraverso questi sentieri, circondati dagli aromi e dai degli alberi circostanti, è un’esperienza sensoriale all’insegna del totale relax. L’aria fresca e pura dei boschi è l’occasione per ricaricare le energie, che lascia una sensazione di pace e benessere.

Attraverso escursioni guidate, momenti di approfondimento su tematiche legate alla natura e all’ambiente, laboratori creativi, spettacoli artistici e spazi dedicati e all’enogastronomia, il festival offre un’esperienza completa e coinvolgente per tutti i partecipanti.

Per scoprire maggiori dettagli sul percorso e sulle informazioni essenziali per pianificare il tuo itinerario, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale.

Il Sentiero degli Gnomi: un’avventura da fiaba nel borgo di Bagno di Romagna

Non lontano dal centro del borgo, c’è un luogo che rende quest’esperienza ancora più magica e divertente: il Sentiero degli Gnomi. Lungo questo affascinante percorso immerso nella natura, i bambini e gli adulti potranno scoprire un mondo incantato e vivere un’avventura indimenticabile.

Qui, la foresta si trasforma in un vero e proprio scenario da fiaba. Ma non è solo la natura a rendere magico questo luogo. Lungo i sentieri si possono ammirare splendide sculture di pietra che arricchiscono il paesaggio. Le figure degli animali, come gli adorabili gufi e i coniglietti, sembrano prendere vita sotto gli occhi dei visitatori, donando un tocco di magia all’esperienza. È davvero un luogo incantato dove è possibile vivere una vera e propria favola.

Grazie alla presenza degli gnomi e della Fata Foglina, i bambini saranno condotti in un viaggio magico, divertendosi con i colori e gli elementi della natura. Potranno raccogliere foglie di forme diverse e creare composizioni artistiche simpatiche, mentre imparano l’importanza del rispetto e della cura dell’ambiente circostante, imparando attraverso il gioco e la magia.

L’atmosfera incantevole e la presenza degli abitanti del bosco rendono l’esperienza ancora più speciale, creando ricordi indimenticabili per tutta la famiglia. Il percorso è completamente gratuito e si estende per un paio di chilometri.

Foreste Casentinesi

Fonte: iStock

Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Emilia-Romagna
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A Zara per il Meat Me, il festival più buono che c’è, quest’anno parla anche un po’ di italiano

Quando pensiamo alla Croazia, e soprattutto a città come Zara (Zadar in lingua locale), ciò che ci viene subito in mente sono graziosi monumenti dalla storia antica e spiagge che tolgono il fiato. Tuttavia, questa perla situata sulla costa della Dalmazia e rinomata per le rovine romane e veneziane, possiede anche un volto meno noto: quello dedicato all’enogastronomia.

Ed è proprio durante il mese di ottobre che Zara mette sul piatto uno dei suoi appuntamenti più gustosi, soprattutto per gli amanti della carne: il Meat Me.

A tutto gusto al Meat Me

Il Meat Me è un festival di 5 giorni dedicato alla carne di agnello, un appuntamento nato nel 2019 come festa locale ma che nel corso del tempo è diventato una vera e propria tradizione gastronomica della città e della regione della Dalmazia.

Sono infatti tantissimi i turisti che raggiungono questa splendida località per gustare i prelibati piatti di carne, anche perché ogni giorno si rivela un’esperienza diversa: viene dedicato un singolare tema gastronomico ad ognuno dei cinque giorni di celebrazione.

La soddisfazione delle papille gustative e dei propri sensi è più che assicurata, perché i tanti piatti vengono preparati dalle mani di chef zaratini già affermati, professionisti che spesso lavorano nei ristoranti di Zagabria e Pola.

Le date e dove si svolge il festival

In questo 2023 il Meat Me andrà in scena dal 10 al 15 ottobre grazie al lavoro svolto dell’Ente per il turismo della Città di Zara, con il sostegno dell’Ente croato per il turismo e dell’Ente per il turismo della Contea di Zara.

Un lavoro a più mani, quindi, e che si terrà presso il Vecchio Mercato situato nel centro cittadino, un luogo d’incontro che è attivo persino dal Medioevo.

Festival gastronomico a zara

Fonte: Zadar Tourist Board

Il Meat Me nel Vecchio Mercato di Zara

Il punto di partenza ideale per scoprire le tante altre bellezze della città, come la chiesa di San Donato dalla caratteristica forma circolare, l’organo marino che fa sì che il limpido Adriatico dia vita a delle dolci melodie, il foro romano che è il più grande di tutto il Paese, e molto altro ancora.

Il ricco e gustoso menù

In questo 2023 sarà possibile gustare prelibata carne d’agnello sin dal primo giorno della manifestazione grazie al noto chef locale e professore di cucina, Josip Vrsaljko, che preparerà due piatti speciali: il tradizionale ragù di agnello con fave, piselli e patate, una delle pietanze più tipiche della Dalmazia “al cucchiaio”, e una delle sue originali, ovvero il lombo di agnello sottovuoto con il formaggio di pecora dell’isola di Pago.

L’agnello delle Dalmazia è una vera eccellenza, e in particolare quello che proviene dalla regione di Zara. Si tratta perciò di una carne dalla qualità superiore e dall’aroma e dal gusto specifici e unici che derivano dalla varietà dell’allevamento sui pascoli di questo lato del Mediterraneo.

Vi basti sapere che proprio quest’anno l’agnello locale ha meritatamente ricevuto la denominazione d’origine e di origine geografica europea.

Nel corso della kermesse verranno cucinati anche piatti a base di pollame, frattaglie, selvaggina e il famoso manzo istriano boškarin. Sarà infatti presente anche la squadra dello chef del noto ristorante Vodnjanka di Pola che raggiungerà il Meat Me per il boškarin, come anche la squadra del ristorante TAČ di Zagabria che arriverà in zona per il piatto di frattaglie.

Menù del Meat Me

Fonte: Zadar Tourist Board

Uno dei piatti del Meat Me

C’è anche un po’ d’Italia al Meat Me

L’agnello della Dalmazia è un capolavoro e per questo, proprio in occasione del Meat Me, la famosa star italiana della televisione, Fabrizio Nonis, sarà presente a Zara dedicando a questo evento uno degli episodi dello spettacolo Beker on Tour.

Nonis è un vero e proprio esperto di carne ma anche uno straordinario showman in diversi programmi italiani e internazionali e la sua presenza, senza ombra di dubbio, assicurerà che milioni di telespettatori e centinaia di migliaia di follower sui social network possano entrare nell’anima (e nel gusto) di questo festival.

Sì, perché per Nonis è stato amore a prima vista sia per la città di Zara, che ha visitato per la prima volta nel giugno di quest’anno, sia per la sua regione che per la gastronomia, soprattutto quella che fa riferimento ai piatti a base di agnello e di altri prodotti del mare.

Non resta che correre a Zara per partecipare all’evento più gustoso dell’anno: il Meat Me.

Ente Turisitco Croazia

Fonte: Zadar Tourist Board

Croazia, piena di vita
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La magia degli eventi nei castelli d’Italia, tutta da scoprire

In Italia svettano nei cieli dei castelli bellissimi in cui rivivere sfarzose epoche antiche. Vi basti pensare che in totale ci sono circa 3200 castelli e 45.000 tra castelli, torri, e dimore storiche. Molte di queste strutture sono famose in tutto il mondo, altre sono più piccole e meno note ma comunque pregne di atmosfere magiche e tante meraviglie da scoprire. Noi di SiViaggia ne abbiamo selezionati alcuni, edifici in cui nei prossimi giorni si terranno anche alcuni interessanti eventi.

Il Castello di Paderna a Pontenure

Il primo meraviglioso Castello di cui vi vogliamo parlare è quello di Paderna, frazione di Pontenure, in provincia di Piacenza. Fa parte dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli e si distingue per essere un elegante fortilizio che conserva un’ampia corte agricola in cui è custodita la chiesa di Santa Maria.

Oggi è un’azienda agricola biologica, orto-giardino con antiche varietà, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra.

Una di queste si terrà il 7 e l’8 ottobre, giorni in cui questo meraviglioso edificio apre i suoi cortili ed il grande parco per la 28° edizione di “I Frutti del Castello”, una rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato.

Evento i I Frutti del Castello

Fonte: Ufficio Stampa Ella Studio: Ph: Carla Soffritti

Il il Castello di Paderna a Pontenure

Quest’anno l’appuntamento è dedicato soprattutto agli alberi e al ruolo fondamentale che essi svolgono per la salvaguardia ambientale. Saranno presenti oltre 160 gli espositori – provenienti da tutta Italia – e i visitatori passeggiando  fra i suggestivi spazi del castello potranno scoprire saperi e sapori della terra, immergendosi in un tripudio di colori.

Ma non è finita qui perché si avrà l’opportunità anche di approfondire l’arte del giardinaggio e del vivere secondo ritmi slow. Poi ancora l’artigianato artistico e i tanti eventi, seminari, talk, esposizioni, presentazioni di libri a tema, laboratori, attività per grandi e piccoli.

Il Castello di Thiene nella pedemontana vicentina

Thiene è un grazioso comune della provincia di Vicenza in cui sorge un Castello che è pura bellezza, e in realtà anche un vasto complesso. Edificato in stile gotico, risale al  XV secolo ed è considerato un unico esemplare del suo genere, sia per caratteristiche architettoniche che per destinazione funzionale.

Non a caso ha ricoperto anche la funzione di modello per i successivi sviluppi delle ville venete. Oltre alle visite guidate, da queste parti si tengono diversi eventi culturali durante tutto l’anno. In più, viene anche offerta la possibilità di passarvi indimenticabili soggiorni.

Tra gli appuntamenti da segnare sul calendario vi segnaliamo quello che dal 2019 si ripete ogni anno: la Scuola di Magia Italiana che coinvolge ogni estate gli studenti degli istituti primari e secondari di primo grado in un’esperienza all’insegna della magia. Il modo davvero più opportuno per immergersi in un’atmosfera fantastica, anche perché gli studenti che hanno frequentato la Scuola negli anni precedenti possono proseguire gli studi e conseguire il titolo di maghi apprendisti.

La Scuola di Magia Italiana al Castello di Thiene

Fonte: Ufficio Stampa Encanto – Ph: Scuola di Magia Italiana

Il Castello di Thiene e la Scuola di Magia Italiana

Il Castello di Padernello, tesoro della provincia di Brescia

Padernello è un antico e bellissimo villaggio che sorge nei pressi di Borgo San Giacomo, in provincia di Brescia. In posto in cui a voler toccare il cielo c’è un Castello dall’impressionante bellezza. Si tratta di un maniero quattrocentesco composto di stanze eleganti, soffitti decorati e meravigliose aree che rivelano incredibili opere d’arte. In più, è particolarmente noto perché qui, secondo la tradizione, l’anima inquieta di Biancamaria Martinengo, ovvero la famosa Dama Bianca, si aggira portando in mano un libro d’oro contenente il suo segreto.

Questo 22 settembre, tra le altre cose, è in programma una coinvolgente visita guidata in notturna: una voce misteriosa condurrà i visitatori in un viaggio nel tempo, tra antichi segreti e storie intriganti. Il ponte levatoio sul fossato si aprirà per dare il benvenuto ai curiosi ospiti che si immergeranno nelle atmosfere della cucina cinquecentesca, negli ambienti eleganti delle nobili stanze, nell’affascinante biblioteca, tra i soffitti decorati e le suggestioni della scalinata settecentesca del maniero di Borgo San Giacomo.

Eventi al Castello di Padernello

Fonte: Ufficio Stampa Ella Studio – Ph: Virginio Gilberti

Il meraviglioso Castello di Padernello

Il Castello di Magliano Alfieri, gioiello della provincia di Cuneo

Decisamente straordinario è anche il Castello di Magliano Alfieri, in provincia di Cuneo, che si presenta come un’imponente architettura che si affaccia sulle meraviglie della Valle del Tanaro.

Risalente alla seconda metà del ‘600, fu la residenza estiva della famiglia degli Alfieri di Magliano e al suo interno preserva anche un museo in cui viene presentato il fenomeno dei soffitti in gesso decorati in tutti i suoi aspetti. Ma abbiamo una buona notizia in più: domenica 24 settembre torna  “Al Museo in Famiglia”, un appuntamento per grandi e bambini che potranno andare insieme alla scoperta degli spazi e della storia del maniero roerino a prezzi speciali.

Castello di Magliano Alfieri

Fonte: Ufficio Stampa Barolo Foundation

Il Castello di Magliano Alfieri

Il Castello di Lombardia, simbolo di Enna

L’ultimo maniero di cui vi vogliamo parlare è il Castello di Lombardia che è il simbolo della città di Enna, ma anche una delle fortezza di epoca medievale più grandi d’Italia, assieme al Castello di Brescia e al Castello di Lucera.

Nel corso dei secoli ha cambiato funzione diverse volte: in epoca preistorica ospitava un villaggio composto da capanne; in quella classica divenne acropoli; con l’arrivo dei normanni nel XIII secolo, venne completamente rinnovato per volere di Federico II; fu raso al suolo dagli angioini e ripristinato nel XIV secolo da Federico III d’Aragona che lo volle come sua dimora.

Un vero e proprio spettacolo siciliano che in quesi giorni è protagonista di Italia Romanica, un unico percorso che conduce alla scoperta dell’arte e dell’architettura del Medioevo italiano tra cattedrali, abbazie, monasteri, chiese campestri, castelli e torri in Sardegna, Sicilia e Lombardia.

L’evento è attivo nei weekend fino all’1 ottobre e prevede visite guidate ed esperienze dedicate a una straordinaria epoca interpretata da grandi scultori, pittori, architetti ed ingegneri che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte italiana. L’intento è quello di far nascere un unico museo diffuso e narrato che proceda per aree geografiche e indicazioni storico-artistiche.

Non resta che andare alla scoperta di questi affascinanti manieri italiani e dei loro eventi che sono assolutamente magici e unici nel loro genere.

Castello di Lombardia, eventi

Fonte: iStock

Il Castello di Lombardia a Enna
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Giornate Europee del Patrimonio: i luoghi aperti in Italia

Sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 tornano le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, che coinvolge decine di Paesi in tutto il continente. Si tratta di un weekend davvero speciale, durante il quale si susseguono visite guidate, aperture straordinarie e tante iniziative per intrattenere i partecipanti, sempre molto numerosi e curiosi di scoprire le bellezze artistiche e culturali italiane. Ecco quali sono alcuni degli eventi da non perdere.

Il tema delle Giornate Europee del Patrimonio

Come ogni anno, il Consiglio d’Europa sceglie un tema per affrontare questi due giorni ricchi di avvenimenti: stavolta si tratta di “Patrimonio InVita”, una riflessione profonda sull’importanza di considerare il patrimonio culturale immateriale di ogni Paese come sinonimo di patrimonio “vivo”. “I valori culturali, le tradizioni, le pratiche e i modi di vivere, le varie forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per modellare il futuro, saranno gli elementi centrali sui quali costruire la narrazione degli eventi delle Giornate” – si legge sul sito del Ministero della Cultura.

I luoghi aperti in Italia

Nel corso dei due giorni dedicati all’evento di risonanza internazionale, sono moltissimi i luoghi della cultura che apriranno straordinariamente per accogliere i visitatori e offrire loro un’esperienza indimenticabile. Quali sono gli eventi più interessanti? Partiamo dalla Capitale: sabato 23 settembre, a Roma si potrà visitare l’Area Sacra di Largo Argentina che ha appena riaperto al pubblico. Da segnare in agenda anche l’appuntamento alla Casina delle Civette di Villa Torlonia e la lettura di testi antichi presso il Teatro di Marcello. Mentre domenica 24 settembre ci sarà l’occasione di salire sulla terrazza panoramica di Porta del Popolo e godere di una vista incredibile.

Firenze, che vanta un meraviglioso patrimonio artistico e culturale, offrirà moltissime opportunità ai turisti. Sabato 23 settembre, la Galleria dell’Accademia – che accoglie il David di Michelangelo – prolungherà la sua apertura sino alle 22:00 di sera, con biglietto ridotto di appena 2 euro a partire dalle 19:00. Mentre il giorno successivo si potranno ammirare gli splendidi affreschi custoditi all’interno del Cenacolo di Sant’Apollonia, che aprirà straordinariamente i battenti nel pomeriggio.

Anche la Sicilia ha un ricchissimo calendario di eventi imperdibili. A Palermo, sabato 23 settembre sarà possibile partecipare ad un laboratorio speciale dove si racconterà il legame unico tra la città e il mare, per poi fare un’escursione in barca a vela per ammirare il panorama da un punto di vista privilegiato. Mentre a Milazzo, in provincia di Messina, il Museo della Tonnara offrirà visite guidate per tutto il weekend: sarà l’occasione perfetta per scoprire le antiche tradizioni della pesca dei tonni e delle moderne tecniche per la sostenibilità in mare.

Infine, diamo un’occhiata agli eventi di Genova, che proprio in questi giorni è impegnata nell’annuale Salone Nautico: il 23 settembre si potrà visitare Villa Durazzo Pallavicini e il suo splendido parco, mentre il chiostro dell’Abbazia di San Giuliano ospiterà l’Ensemble vocale del Liceo Musicale Pertini, per un concerto speciale. Il 24 settembre, ci sarà l’occasione per visitare gratuitamente l’Acquedotto storico e approfondire il tema del dissesto idrogeologico, ma anche per una bella passeggiata alla scoperta della Lanterna, con partenza dal Porto Antico.

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Genova, Salone Nautico e tutti gli altri eventi fuori salone

Torna l’imperdibile appuntamento con il Salone Nautico di Genova, la più grande fiera internazionale dedicata alla nautica da diporto: giunto alla sua 63esima edizione, andrà in scena dal 21 al 26 settembre 2023 con un ricchissimo calendario di spettacoli che coinvolgerà l’intera città. Oltre ai numerosissimi padiglioni dedicati agli espositori, dove scoprire tutte le ultime novità del settore, ci sono infatti molti altri eventi fuori salone davvero interessanti. Scopriamoli insieme.

Il Salone Nautico di Genova e non solo

Genova è una città meravigliosa, che in occasione dell’annuale Salone Nautico si anima in maniera speciale. Migliaia di persone giungono da tutt’Italia – e non solo! – per partecipare alla fiera, dove si riuniscono espositori internazionali per mostrare le loro ultime novità e le tecnologie più all’avanguardia nel settore. Ma in questo periodo dell’anno ci sono tanti altri eventi dedicati anche a chi non subisce il fascino del mondo nautico: dalla caccia al tesoro tra i caruggi genovesi agli incontri in biblioteca, ecco quali sono gli appuntamenti che non possiamo proprio perdere.

Gli eventi fuori salone da non perdere

Venerdì 22 settembre si parte a tutta musica. In Piazza Fontane Marose va in scena Piano Sky, un concerto unico al mondo suonato ad un pianoforte sospeso tra le nuvole. Mentre i Palazzi dei Rolli ospitano un aperitivo speciale e poi una serata in discoteca… senza volume: si tratta del Radici Festival 2023, che porta tanta bella musica tra gli antichi edifici del ‘500, da ascoltare rigorosamente in cuffia scatenandosi in balli fino a notte fonda. L’ideale per divertirsi senza disturbare, in una location sensazionale.

Sabato 23 settembre, invece, è il turno del Porto Antico che si anima con I’m Blue: una serata a tema anni ’90, con le migliori hit del decennio per fare un tuffo nel passato e coinvolgere grandi e piccini. Per chi invece vuole regalarsi un’esperienza indimenticabile, domenica 24 settembre si svolge la caccia al tesoro Sulle onde del mare, che conduce i partecipanti tra le piazze e gli stretti caruggi di Genova. È un modo divertente e originale per scoprire non solo i luoghi più autentici della città, ma anche i personaggi ad essa legati e tante incredibili storie di mare.

Lunedì 25 settembre prosegue il tour del centro storico genovese a suon di musica, con la Blue Band. I ragazzi del liceo musicale Pertini conducono un concerto itinerante assolutamente da non perdere. Infine, in Piazza Largo Pertini – per tutta la durata della fiera – è possibile visitare la mostra fotografica Il Salone Nautico, la Liguria, il Mondo: diversi totem mostrano le prime pagine dello storico quotidiano Il Secolo XIX sin dalla sua prima edizione, per ricordare eventi nazionali e internazionali, appuntamenti sportivi e cronache liguri del passato e di oggi.

Ma non è ancora finita: il 2023 è un anno speciale per la città di Genova, che è stata eletta Capitale del Libro. A partire proprio da settembre, per ben 12 mesi le biblioteche del territorio accolgono eventi promozionali, letture pubbliche e interventi culturali con tanti ospiti internazionali. Tanti sono gli appuntamenti che si accavallano con il Salone Nautico. È il caso di quello ospitato presso la Bublioteca Lercari dal 20 al 29 settembre, un’esposizione dedicata alla cronaca delle prime edizioni della fiera. O ancora, presso la Biblioteca Berio, dal 21 al 26 settembre si può ammirare le riproduzioni delle copertine a tema marinaro della rivista municipale o ascoltare alcune letture sull’argomento.

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Campania come la Cappadocia: il festival delle mongolfiere Paestum

Ci sono esperienze da sogno, che restano impresse nel cuore e nella mente per tutta la vita: fare un giro in mongolfiera è una di quelle. La sensazione di volare, di libertà, di poter raggiungere il cielo e quasi di sfiorarlo con un dito, è unica.

Ma non serve partire per la Cappadocia, quell’area interna della Turchia nota per lo spettacolo delle mongolfiere che si liberano nel cielo, per vivere momenti incancellabili infatti basta andare in Campania e, più precisamente, a Paestum dove per nove giorni si tiene il festival delle mongolfiere.

Si tratta della 13esima edizione del Raduno internazionale delle Mongolfiere, che propone un programma ricco e articolato per coinvolgere grandi e piccini. E per regalare momenti indimenticabili.

Il Raduno internazionale delle Mongolfiere in una location da sogno

Paestum è un luogo da sogno, in cui il passato è ancora tangibile in tutta la sua bellezza. Qui si terrà il Raduno internazionale delle Mongolfiere, un festival giunto alla sua 13esima edizione che permetterà a grandi e piccini di vivere l’ebrezza del volo. Le mongolfiere sono mezzi affascinanti, avventurosi e che sembrano permetterci di poter vivere la sensazione di volare da soli e liberi nel cielo. Il mondo diventa quasi a portata di mano, mentre ci si immerge nell’aria.

Sensazioni che si possono provare dal 30 settembre all’8 ottobre proprio nella città campana, dove andrà in scena il festival organizzato dall’associazione Vivere Paestum. Il programma è fitto e prevede la possibilità di partecipare al volo libero o a quello vincolato.

Qual è la differenza tra i due? Il volo libero prevede che le mongolfiere partano dall’area archeologica di Paestum per librarsi nel cielo (secondo quanto spiegato sul sito internet ufficiale dell’evento può variare dai 40 minuti all’ora) e atterrare in un’altra zona. Il volo vincolato, invece, prevede che i partecipanti salgano su mongolfiere ancorate al terreno che si alzano fino a 20 – 25 metri da terra.

Due esperienze diverse, ma comunque emozionanti e che restituiscono la sensazione di poter conquistare il cielo.

Il biglietto d’ingresso per entrare nell’area Villaggio ammonta a 5 euro a partire dai 12 anni, il costo dei voli è spiegato sul sito della manifestazione. Oltre alla possibilità di salire sulle mongolfiere, vi sono in programma anche altre attività come la presenza di artisti di strada, un parco giochi, l’esposizione di prodotti locali e laboratori didattici.

Paestum, cosa vedere nella frazione campana

Paestum è un luogo dal fascino secolare, un posto in cui ammirare il passato in tutta la sua straordinaria bellezza. Frazione del comune Capaccio Paestum, si trova a 30 chilometri a sud di Salerno. Nel passato era una città della Magna Grecia e oggi è un luogo molto amato, che si trova in una delle zone più belle d’Italia.

Tra le cose da visitare c’è senza dubbio il parco archeologico, con i suoi templi, l’anfiteatro e il foro e la possibilità di vedere con i propri occhi il passato e colmarli di meraviglia.

Da non dimenticare le spiagge, ampi lembi di sabbia che si incontrano con il mare e le sue tante sfumature di blu e la torre saracena che si trova in località Torre Licinella.

E poi assaggiare le tante eccellenze enogastronomiche che regala la tradizione culinaria di questi luoghi, per fare un pieno di bontà oltre che di bellezza.

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“Tlaxcala sì esiste”: alla conquista del turismo italiano

È lo Stato più piccolo del Messico, ed è ancora sconosciuto non soltanto in Italia ma anche in Europa: eppure, “Tlaxcala sì esiste” e sa offrire un turismo di qualità con eventi unici e attrazioni di spicco che meritano di essere scoperti e vissuti.

Ed è così che è nato il progetto volto a sorprendere e ad attrarre i turisti italiani, per dar loro modo di vivere in prima persona la bellezza e la vasta gamma di manifestazioni della regione messicana di Tlaxcala, facilmente raggiungibile sia da Città del Messico che da Puebla, rispettivamente a due ore e un’ora di distanza, come ha ricordato Josefina Rodriguez Zamora, segretaria del turismo del governo dello Stato di Tlaxcala.

Alla scoperta dello Stato più sostenibile e sicuro del Messico

Tlaxcala merita davvero di salire alla ribalta e di ottenere l’attenzione del turismo italiano e mondiale: infatti, è lo Stato più sostenibile del Paese, con una purezza dell’aria tale che consente di ammirare il volo notturno delle lucciole, nonché il più sicuro, in quanto i viaggiatori possono muoversi con assoluta tranquillità.

Ma non è tutto. Come specificato da Zamora, vanta un legame speciale con l’Italia con la località Val’Quirico che ricorda la Toscana non soltanto per il nome ma anche per l’architettura ed è motivo di curiosità per i messicani che scelgono così di venire a visitare il Belpaese.

Ancora, plus della piccola regione del Messico sono l’accoglienza, il calore degli abitanti e un’ampia ricettività con ben 5000 stanze di varie tipologie.

E tra i punti di interesse? Il primo luogo da mettere in lista è, appunto, Val’Quirico, piccolo borgo medievale dove acquistare oggetti di artigianato, passeggiare lungo le stradine acciottolate ammirando le facciate in pietra, i murales e i vicoletti, e gustare ottima cucina nei vari ristoranti.

Il Parco Nazionale La Malinche, noto anche come “Matlalcuéyatl”, invece è la meta perfetta per le attività all’aria aperta, alpinismo, trekking e campeggio: ospita la quinta montagna più alta del Messico ed è considerato “un museo a cielo aperto di flora e fauna”.
Qui si trova anche il vulcano spento La Malinche, uno dei più antichi del Paese, parte dei bacini dei fiumi Atoyac e Guadalupe, dalla cui vetta si gode di un panorama difficile da descrivere a parole.

Altre tappe da non perdere sono poi San Pablo del Monte dove vi sono circa 80 laboratori che danno vita a pregiati oggetti in Talavera, la tipica ceramica smaltata caratterizzata dal tono bianco latte uniforme, che mette in risalto le tinte unite del blu, l’area archeologica di Cacaxtla, la città di Tlaxco incastonata tra le montagne con splendidi paesaggi plasmati da ruscelli e cascate, e il Santuario e Basilica di Ocotlán a Tlaxcala  città, complesso architettonico che consta di due edifici: la Cappella di Guadalupe e il Portale dei Pellegrini.

I collegamenti diretti con l’Italia

Italia e Messico sono Paesi amici, uniti anche dallo stesso colore nelle proprie bandiere” ha detto Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, l’ambasciatore del Messico in Italia, ricordando anche i voli diretti effettuati da Aeromexico con partenza da Roma e arrivo a Città del Messico e quelli di Neos da Malpensa a Cancun.

L’obiettivo per il 2024 è quello di ospitare 200.000 turisti italiani, superando così la soglia di 180.000, numero stabile da ormai molto tempo e ancora non superato.

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Venezia, cosa fare durante la 80^ Mostra internazionale del cinema

Il bello di essere a Venezia durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica è saltare da un posto all’altro a caccia di vip. Pochi sono i fortunati invitati alle feste più glam che si svolgono in Laguna durante i giorni del festival (quest’anno inizia il 30 agosto per concludersi il 9 settembre).

Detto, quindi, che i palazzi veneziani più belli, gli hotel cinque stelle, i temporary lounge sponsorizzati da brand del lusso, dagli Champagne alle auto alle riviste di moda e costume, sono off limits per chi non è stato in un’ambitissima lista, non perdetevi d’animo, perché ci sono comunque tantissime cose da fare, scorci della Serenissima da scoprire, che durante questo evento è più bella che mai, e luoghi aperti al pubblico.

Cosa fare a Venezia durante la Mostra del cinema

In occasione dell’80^ Mostra internazionale d’arte cinematografica c’è un ricchissimo calendario di appuntamenti che tengono occupati gli ospiti dopo le proiezioni.

Uno degli eventi più incredibili, legato al nuovo film che vede protagonista l’attore Francesco Favino, “Il comandante”, che ripercorre le gesta del comandante del sommergibile Cappellini della Regia Marina Salvatore Todaro, è l’arrivo di un vero e proprio sottomarino tra le acque della Laguna veneziana. Si tratta del sottomarino Romeo Romei, tuttora impiegato per operazioni militari, e ormeggiato in Riva dei Sette Martiri per tutta la durata della Mostra. Tutti lo possono visitare gratuitamente i giorni 30 e 31 agosto.

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Fonte: ANSA

Il sottomarino Romeo Romei alla Mostra de cinema di Venezia

Vip watching a Venezia

Gli hotel

Riapre in occasione della Mostra del cinema di Venezia l’Hotel des Bains, sul Lungomare Guglielmo Marconi, che ospita due party Campari l’1 e 2 settembre dove sono attesi i cast di “Il comandante” e del film “Adagio”. In entrambi recita Favino, ma sono attesi anche Toni Servillo, Valerio Mastrandrea, Adriano Giannini e Silvia D’Amico.

La spiaggia del des Bains, il Reef Beach Bar, è però il vero cuore della mondanità veneziana, con eventi, party, after party e premiazioni. Come il Next Generation Awards del 5 settembre, che premierà i giovani attori, tra cui forse anche qualcuno del cast di “Mare fuori“, la fiction Tv più seguita degli ultimi anni ambientata nel carcere di Napoli. O il mega evento super glam del 6 che vedrà la presenza della madrina di Venezia 80, Caterina Murino, ex Bond girl in “Casino Royale“.

Riapre anche il lussuosissimo Hotel Excelsior, a qualche decina di metri dall’Hotel des Bains, che ha appena subìto una grossa ristrutturazione, tanto che alcune delle nuove suite vengono inaugurate proprio in occasione del festival. Nella Sala degli Stucchi si terrà la cena finale del 9 settembre, con i vincitori di Venezia 80, ma sarà proiettato anche il nuovo short-film di Marche Film Commission, si terrà anche la premiazione del Filming Italy Best Movie Awards con madrina Laura Chiatti il 3 settembre e sarà consegnato il Green Drop Award, il premio che l’organizzazione Green Cross fondata oltre trent’anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e introdotta in Italia da Rita Levi Montalcini assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori della sostenibilità il 6. Feste tutte le altre sere.

Il Sina Centurion Palace a Dorsoduro è una delle altre location dove fare vip watching perché ospita serate private, tra cui il galà del Premio Fondazione Mimmo Rotella l’8 settembre che viene assegnato a un personaggio che, nel corso della sua carriera, si è distinto come grande protagonista del mondo del cinema, lasciando un segno indelebile.

I palazzi veneziani

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Fonte: Ufficio stampa

Il Fondaco dei Tedeschi a Venezia

Sembrano di pizzo i palazzi che s’affacciano sui canali di Venezia. Alcuni dei più belli ospitano eventi con tantissime celebrity. Al Fondaco dei Tedeschi, iconico e storico luxury mall, meta culturale imperdibile di Venezia affacciato sul Canal Grande, gli esperti di make-up danno consulenza personalizzata per l’outfit giusto da indossare sul red carpet per perfezionare rapidamente il proprio look e ottenere l’aspetto migliore, a prova di flash. Mini trattamenti viso, mani, sedute di armocromia e consulenza d’immagine, dopodiché i personal shopper offrono consulenza per completare il proprio look con gli accessori giusti.

La splendida Palazzina Grassi, un lussuosissimo hotel cinque stelle sempre su Canal Grande, i cui interi sono stati disegnati nientemeno che da Philippe Starck, ospita eventi tutti i giorni e feste ogni sera nel Palazzina The Club.

Non lontano, Ca’ Sagredo, a Campo Santa Sofia, una favolosa dimora patrizia appartenuta alla nobile Famiglia Sagredo nonché museo, visto che ospita opere dei Maestri dell’arte del calibro di Giambattista Tiepolo, è la sede di numerosi eventi, primo fra tutti il premio Kineo.

Il Lido di Venezia

Non mancano le location glam anche a Lido, tra terrazze sul mare dove ammirare il panorama e farsi guardare. Tra gli indirizzi imperdibili c’è la M22 Terrazza, sul Lungomare Marconi, con ristorante e lounge bar.

Location super esclusiva, aperta solo ad attori, registi e addetti ai lavori, a pochi passi dal red carpet e dall’ingresso della Biennale, è l’Hollywood Celebrities Lounge del Lido. È qui che da anni si tengono le conferenze stampa ufficiali dei film in concorso e le interviste che spesso vediamo in Tv.

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Capodanno Bizantino: questa città italiana si prepara a un evento imperdibile

C’è sempre un buon motivo, anzi più di uno, per organizzare un viaggio indipendentemente dalla destinazione e dalla stagione. A volte lo facciamo perché siamo ispirati dai racconti degli altri avventurieri, altre volte per toccare con mano i capolavori di Madre Natura e altre volte ancora per raggiungere tutti quei luoghi iconici che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi.

Ma ci mettiamo in cammino anche per conoscere le culture e le tradizioni di popoli vicini o lontani, per guardare le città che cambiano e si trasformano con l’alternarsi delle stagioni. E lo facciamo anche per prendere parte a eventi e manifestazioni straordinarie.

Ed è proprio di un evento incredibile che vogliamo parlarvi oggi, di una grande festa che si terrà a fine agosto e alla quale siete tutti invitati. Si tratta della celebrazione del Capodanno Bizantino, un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti della storia. Per calarsi in un’atmosfera da sogno, e vivere un’esperienza unica, non servirà allontanarsi poi così tanto da casa perché questo inedito Capodanno si celebra in Italia e più precisamente ad Amalfi.

Viaggio ad Amalfi, per celebrare (in anticipo) il Capodanno

Il nostro viaggio di oggi ci conduce ad Amalfi, una destinazione straordinaria che, siamo certi, non ha bisogno di presentazioni. Qui, sul terreno dove un tempo risiedeva una potente Repubblica Marinara, oggi sorge un luogo incantato che ha ispirato artisti, poeti e musicisti e che ancora oggi attira l’interesse di migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Destinazione vacanziera per antonomasia, Amalfi rappresenta uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Raggiungerla è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Tuttavia, se è il volto più suggestivo e inedito della città che volete conoscere, allora il consiglio è di organizzare un viaggio adesso.

Il cuore della Costiera Amalfitana, infatti, sta per trasformarsi nel palcoscenico di uno spettacolo grandioso, quello che celebrerà tradizioni antiche e mai dimenticate e che andrà in scena il 31 agosto e il 1° settembre. Due giorni durante i quali dame, paggi e cavalieri scenderanno tra le strade di Amalfi per rievocare e festeggiare il Capodanno Bizantino.

Capodanno Bizantino: gli eventi da non perdere

Agosto si concluderà nel migliore dei modi nell’antica Repubblica Marinara che, proprio nei giorni che segnavano la fine dell’anno fiscale e giuridico dell’Impero d’Oriente di cui Amalfi era autonomia periferica, si trasformerà in un villaggio medievale.

L’evento, organizzato dal Comune di Amalfi in collaborazione con il Comune di Atrani, che si unirà alle celebrazioni, e al Centro di Cultura e Storia Amalfitana si terrà nei giorni del  31 agosto e del 1° settembre. Tantissimi gli appuntamenti imperdibili tra i quali l’iconico Corteo Storico che vedrà sfilare oltre 100 persone, abbigliate con costumi d’epoca, impegnate a perpetuare il celebre rito di investitura del Magister di Civiltà Amalfitana.

Le celebrazioni avranno inizio il 31 agosto con un convegno di studio sul Medioevo amalfitano che si svolgerà all’interno dell’Arsenale della Repubblica. Dopo di questo seguiranno tutta una serie di appuntamenti evocativi e suggestivi volti a intrattenere cittadini, viaggiatori e appassionati di storia. Non mancheranno eventi musicali e spettacoli in piazza.

La festa del Capodanno Bizantino si concluderà il 1° settembre con il Corteo Storico che sfilerà in compagnia del Magister fino alla bellissima scalinata della Cattedrale di S. Andrea.